ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA – LEZIONE 3 – IPOFISI (PRIMA PARTE) IPOFISI - IPOTALAMO ORMONI Modificano le funzioni dell’organismo consentendo l’accrescimento, la riproduzione e la reazione ai traumi; Influenzano processi cellulari fondamentali nella regolazione del volume e della composizione dei liquidi organici. Adenoipofisi 1. ACTH (adrenocorticotropic hormone), ormone corticotropo o corticotropina, secreto dalle cellule corticotrope; 2. TSH (thyroid stimulating hormone), tireotropina, secreto dalle cellule tireotrope; 3. GH (growth hormone), ormone della crescita o somatotropina, secreto dalle cellule somatotrope; 4. PRL (prolactin), prolattina, secreto dalle cellule lattotrope; 5. FSH (follicle-stimulating hormone), ormone follicolo stimolante; 6. LH (luteinizing hormone), ormone luteinizzante. Ormoni del rilascio I granuli che contengono questi ormoni sono immagazzinati nella terminazione dell’assone di queste cellule a ridosso della rete capillare dell’eminenza mediana dell’ipotalamo e, più in basso, del gambo infundibolare. Circolazione portale ipotalamo-ipofisaria Dall’arteria ipofisaria superiore ha origine la rete capillare che converge in lunghe vene, i vasi portali ipofisari lunghi, che riversano il loro sangue nell’ipofisi anteriore anziché raggiungere direttamente la circolazione venosa. L’arteria ipofisaria inferiore fornisce sangue arterioso al lobo posteriore, penetrando nella parte inferiore del peduncolo infundibolare e formando una rete capillare. I capillari di questa rete convergono nei vasi portali ipofisari brevi, che pure riversano il loro sangue nell’ipofisi anteriore. CRH I granuli contenenti CRH sono immagazzinati nel terminale assonico e, in seguito a uno stimolo appropriato, le cellule secernono CRH nella rete capillare che confluisce nella circolazione portale ipofisaria e trasporta il CRH all’ipofisi anteriore. Stress Lo stress stimola l’asse ipotalamo-ipofisario-surrenalico senza badare alla preesistente concentrazione ematica di glucocorticoidi. Infatti l’intensa attività nervosa promossa dallo stress nei centri superiori del SNC stimola le cellule parvocellulari a secernere CRH in quantità elevata. Lo stress altera il normale funzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisario-surrenalico. ADH e secrezione di ACTH Una carenza di glucocorticoidi e alcuni tipi di stress sono in grado di aumentare la concentrazione dell’ormone antidiuretico o ADH. Infatti l’ADH agisce in associazione col CRH e amplifica l’azione stimolante del CRH a produrre ACTH. TRH Il TRH si lega ai recettori presenti sulla membrana plasmatica delle cellule tireotrope e, attraverso una serie di passaggi, stimola sia il rilascio di TSH che l’espressione dei geni per le subunità a e b del TSH, sostenendo così la sintesi di TSH. Interazione T3- recettori • Modifica l’espressione di taluni geni delle cellule tireotrope diminuendo la loro capacità di rilasciare e secernere TSH. • Diminuisce la trascrizione dei geni per le subunità a e b diminuendo così direttamente la sintesi di TSH. • La perdita di sensibilità è dovuta alla riduzione del numero dei recettori presenti sulla membrana plasmatica delle cellule tireotrope. • Non è chiaro se la secrezione di TRH, da parte dei neuroni ipotalamici, aumenta o diminuisce in risposta al tasso ematico degli ormoni tiroidei. Freddo In alcuni animali, come anche nel neonato, l’esposizione al freddo stimola la secrezione di TSH e di ormoni tiroidei, probabilmente in seguito ad un aumento del rilascio di TRH. Questa risposta al freddo non è presente, con uguale entità, nell’organismo adulto. Risposta compensatoria all’aumentato metabolismo degli ormoni tiroidei circolanti a causa dell’elevata velocità metabolica. Gonadotropine I testicoli e le ovaie due funzioni essenziali per la riproduzione umana: • la produzione di spermatozoi e ovociti; • la sintesi di ormoni peptidici e steroidei che modulano ogni aspetto della riproduzione. GnRH, secreto dall’ipotalamo, e dagli ormoni prodotti dai testicoli e dalle ovaie in risposta alla stimolazione delle gonadotropine. L’asse ipotalamo-ipofisario-gonadico regola pertanto la riproduzione della specie umana.