ARTE I II 1 2 A RT E A L L’A S TA O t t a va E d i z i o n e teatro dei filtri Centro Artigianale “La Fabbrica” viale Carducci - Gambettola 25 novembre 2012 ore 15,30 3 4 Nell’anno rotariano 2012-2013, la pace sarà il nostro focus e il nostro obiettivo, e io chiedo a tutti i Rotariani di lavorare attivamente per realizzare La pace attraverso il servizio. La fiducia nella forza del servizio è alla base del Rotary. Chiedendo di fare del servizio una priorità. Mettiamo i bisogni altrui davanti ai nostri. La pace attraverso il servizio 5 6 L’ottava edizione dell’Asta di Pittura e scultura” si terrà domenica 25 novembre alle ore 15,30 presso la “Fabbrica” di Gambettola ed è inserita all’interno della manifestazione “L’Antica Fiera della Canapa”. L’iniziativa del nostro Club di raccolta fondi è conosciuta, attraverso la stampa e TV locali, pubblicazioni rotariane, divulgate in tutto il territorio 2070 che comprende la Toscana, San Marino e Emilia Romagna con 103 Club e 6.300 soci. Oggi abbiamo raggiunto un livello di visibilità e professionalità tale che ci permette ogni anno di ambire a traguardi sempre più importanti a favore di chi soffre, per dare vita ai loro giorni e non giorni alla vita. Il servizio è la base del nostro impegno nel Rotary e quest’anno il ricavato dell’asta servirà ad acquistare un minibus a 9 posti (Opel Vivaro Combi) per le attività della Cooperativa Sociale Onlus Amici di Gigi, “Crescere divertendosi”. La Cooperativa offre un servizio di accoglienza per minori disagiati, proponendo un centro: diurno con due percorsi distinti per l’infanzia (6-13 anni) e l’adolescenza (14-18) percorsi personalizzati di accompagnamento e reinserimento sociale ed educativo per giovani e adulti con vari tipi di disagio: disabilità fisica e mentale, disturbi dell’apprendimento, devianza e dipendenza, costruendo un luogo di accoglienza e di amicizia presso una casa di campagna a San Mauro Pascoli al confine con Santarcangelo e Savignano sul Rubicone. 7 La nostra missione sul territorio, ha ricevuto una attenzione particolare anche da professionisti che operano nel mondo dell’arte, come Gianluca Gaudio, nostro socio onorario, Consulente Artistico per Telemarket che, anche quest’anno, condurrà l’Asta. Tutti i soci del Rotary Club Valle del Rubicone ringraziano quanti, artisti e non, hanno contribuito alla realizzazione dell’Arte all’Asta. Un ringraziamento mio personale ai soci della commissione Arte all’Asta che col loro servizio, hanno reso possibile l’evento, e come un’opera possa aiutare o provare ad eliminare le “differenze” di chi ci circonda. Il Presidente Giancarlo Biondini 8 Da tanto tempo mi occupo di arte, e mi rendo sempre più consapevole che l’arte sia la rappresentazione della vita. La vita ha molte sfaccettature, sfumature, come un quadro, e in ogni sfumatura ognuno di noi crea la sua esistenza. Non sempre però si ha la fortuna di vivere la propria vita come in un bel dipinto di un artista, ed è per questo che quando mi è stata chiesta la disponibilità, per aderire e contribuire a questo evento benefico, a favore di una grande causa, non potevo che accettare rigorosamente. Trovo straordinario come il Rotary Club Valle del Rubicone, del quale sono onorato di essere socio, possa prodigarsi nel sociale, e ancor più importante che, gli artisti, i maggiori artisti del territorio, abbiano donato una loro opera per questa iniziativa di profondi valori morali. Picasso usava dire: ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole. Bene noi in questa occasione conosceremo gli artisti che si sono adoperati per questa trasformazione, e che sapranno, grazie alle loro capacita e alla vs partecipazione, fare luce nella vita di alcuni ragazzi. Sara questa, quindi, l’occasione per leggere quelle sfumature, quelle sfaccettature non sempre comprese ma che purtroppo fanno parte della vita, come nell’arte. Ora tra le pagine che sfoglierete potrete già scegliere il capolavoro da regalarvi o da regalare, consapevoli, in questo caso, di contribuire alla realizzazione di quell’opera inizialmente incompleta ma che grazie al vostro intervento assume proporzioni quasi normali per concedere una vita migliore a chi è in difficoltà. Un ringraziamento particolare va anche a tutti gli artisti e alla sensibilità di tutti coloro che si impegnano ogni giorno per migliorare la vita di qualcun altro. Vi aspetto quindi all’asta per un pomeriggio ricco di arte e di vita, grazie Gianluca Gaudio 9 10 OPERE 11 12 N. 1 - Acquaviva Guido (Guidacq) - “Ritratto” Tecnica: tempera - cm. 24,5 x 15 Acquaviva, pittore schivo, evita da sempre qualsiasi contaminazione con l’engagement. Egli non è tentato né dalla polemica, né dalla satira e neppure dal rammarico di stampo nostalgico. Il suo dipingere è anzi, misurato e castigato. Con una sorta di infantile purezza che intride i “ paciocconi” personaggi dei suoi quadri, ci conduce in un vagabondaggio della memoria dove è possibile respirare attimi di autentico lirismo, di “spensieratezza” infantile in cui i sogni mettono a tacere la logica. Egli vede che oggi tutto è problematica, culturalmente disumano perché largamente vecchio ed imposto. Tuttavia ne sorride con finezza. Ed è, forse, proprio questo impalpabile sorriso la sua dote più apprezzabile. 13 N. 2 - Drudi Francesca e Baiocchi Oliviero - “Prove per un debutto” Tecnica; olio su tela - Dimensioni: 80 X 60 14 N. 3 - Baiocchi Oliviero - “La sposa di marzo” Tecnica: olio su tela - cm. 50 x 60 Oliviero Baiocchi fa parte del gruppo storico “Santarcangelo dei pittori”. Pittore ormai noto oltre i confini della sua terra, per i suoi quadri pieni di aria e di luce, che richiamano alla memoria favole e sensazioni antiche, voglia di serenità e spensieratezza, forse anche il bisogno di riscoprire una pace interiore. L’originalità del segno stilistico di Baiocchi è senza dubbio negli spaventapasseri: immoti e silenziosi guardiani di campi e orti, nelle sue opere diventano metafora di rassicuranti difensori di una civiltà che vedono in pericolo, emblematici custodi di fantasie dimenticate. E così torniamo bambini di fronte a quei quadri dove fantocci di rami e di paglia si animano, ballano, suonano, poi spiegano le braccia come fossero ali e cominciano a volare portandosi dietro i ricordi più belli di ognuno di noi. (da una critica di Giorgio Ricci) 15 N. 4 - Balducci Cristina - “Patrizia” Tecnica; mista su tela - Dimensioni: 50 X 60 Nasce a Cesena nel 1971. Si diploma all’istituto d’arte di Forlì sezione metalli (oreficeria). Nel 1995 si laurea all’Accademia de Belle Arti di Bologna con la specializzazione scenografia. Lavora a teatro con il professore Enrico Manelli e negli studi professionali di Cesena come Art Director di fotografia, grafica pubblicitaria e organizzatrice di eventi. In questi anni Cristina si allena e studia varie tecniche pittoriche nello studio d’arte dell’amico Gianluca Bolsello per arrivare ad una formazione più completa. 16 N. 5 Balena Gino - “Studio per neonato” Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni: cm. 70 X 50 Gino Balena si è occupato per anni di regia, costumi, scenografie per spettacoli di piazza. Parte come pittore e scultore e dopo trenta anni ritorna alla pittura. Ha vissuto diverso tempo in Africa riportandone il ricordo intenso e lacerante, facendosi portavoce affettuoso di un mondo dove arcaicità e civiltà convivono sotto una solarità accecante. 17 N. 6 - Baroncini Bruno Rufo - “In primo piano” Tecnica: olio su tela - cm. 70 X 50 Bruno Rufo Baroncini vive e lavora a Rimini. Da diversi anni si dedica alla pittura. Ha frequentato corsi e laboratori presso alcuni pittori riminesi, maturando esperienze significative nelle varie tecniche espressive. Il suo linguaggio figurativo chiaro e luminoso ama raccontare la realtà e mostrare il bello, il poetico che ci circonda. In diverse occasioni ha partecipato a mostre collettive e realizzato negli ultimi anni alcune personali. 18 N. 7 - Bartoli - Cornacchia - “La bottega del fornaio” Tecnica: altorilievo in ceramica - Dimensioni cm. 38 X 48 Il primo è uno scultore vigoroso, antico allievo di Biancini; l’altro è pittore dal segno sapiente, allievo di Ugonia. Messi assieme sono Bartoli – Cornacchia, artigiani ceramisti di alto livello e di inesausto vigore produttivo. Le loro ceramiche uniscono con armonia le orme sicure di un tempo, proiettandosi sempre in avanti. Si ammirano, si leggono come ispirata poesia di sogni concretizzati, di forme che vincono la materia, di colori adamantini. Con Adelmo e Walter l’ arte compie ancora la sua funzione: diviene il più sicuro mezzo dato agli uomini per comunicare tra loro, per comunicare con il mondo che li circonda, unendo il passato con il presente verso il futuro. 19 N. 8 - Bedeschi Nevio - “Pittura rupestre .. e ferite B” Tecnica: olio e tecnica mista - dimensioni: cm. 60 x 48 Faentino (per nascita e formazione), frequenta la scuola di Disegno di “Tommaso Minardi” sotto la guida di Roberto Sella e Francesco Nonni e consegue il diploma di maestro d’arte all’Istituto Statale “G. Ballardini”. Inizia l’attività artistica verso la metà degli anni Cinquanta cimentandosi nella pittura e nelle varie tecniche grafiche con opere sostanzialmente d’impatto realista e specialmente ispirate alle tematiche del sociale. Attestato su canoni sostanzialmente figurativi, l’artista propone un personale linguaggio espressivo ricco di simbologie e di elementi comunque trasfigurativi della realtà visibile, realizzata ad altri scenari talora scaturiti dalla storia, talora offerti dalla cronaca del suo tempo. A partire dagli anni settanta intensifica l’attività espositiva con numerose apparizioni in varie città italiane ed europee. Nel 2001 è invitato a “Pittura in Romagna. Aspetti e figure del Novecento”, la mostra di Cesena curata da Claudio Spadoni. Nello stesso anno si pubblica una sua monografia con un ampio sguardo retrospettivo sui passaggi cruciali della sua opera. Attualmente Nevio Bedeschi vive e lavora a Faenza dove svolge anche intensa attività didattica e di promozione in campo artistico. 20 N. 9 - Belli Vittorio - “Calanchi” Tecnica: acrilico su tela - cm. 70 x 50 Vittorio Belli vive a Cesena dove svolge la sua attività di illustratore. Attualmente partecipa all’esperienza di “DVR associati”, una agenzia di comunicazione che opera principalmente in ambito istituzionale e didattico. Dopo gli studi conseguiti presso l’Istituto di Belle Arti di Bologna, ha intrapreso l’attività di decoratore. Successivamente ha dato vita allo studio grafico “Immagine” ed in tempi più recenti, allo studio “Belle i Pasini”. Affiancata all’attività professionale ha sempre condotto una propria ricerca artistica che si è materializzata in alcune mostre realizzate in ambito locale. Alcuni temi grafici presentati in occasione della sua ultima esposizione sono stati utilizzati dall’antica bottega Pascucci di Gambettola per la sua produzione di stampe. 21 N. 10 - Bertolino Giuseppe - “Sinfonia cromatica e sinfonia d’amore” Tecnica : mista su legno - Dimensione cm. 24 X 40 Nato a Castelvetrano-Selinunte, nel trapanese, Giuseppe Bertolino si caratterizza per la formazione di cultura classica. Nei dipinti di Bertolino spicca la sensibilità di un artista che ha dedicato il suo percorso di vita alla ricerca e all’osservazione attenta della realtà, riuscendo a penetrare a fondo uomini e cose. Le opere di Bertolino aprono ad una riflessione attenta sulla condizione umana del nostro tempo, perchè attraverso il colore sa catturarne gli umori, i sentimenti, le emozioni, riconoscendo in essi anche la propria identità. Artista pliedrico che spazia dalla pittura all’incisione, al design, all’interior color, alla progettazione ambientale, si è ultimamente dedicato alla progettazione di interni con la produzione di opere uniche, sottolineando così la subalternità della produzione seriale. Una ricca bibliografia, servizi televisivi, interviste e filmati completano e giustificano la presenza in archivi nazionale e biblioteche, in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Vive e opera a Forlì. 22 N. 11 - Boattini Miria - “Neve in valle (Lido di Classe)” Tecnica: olio su cartone - Dimensioni: cm. 70 X 50 C’è chi pretende dall’arte tutto o quasi per rendere pienamente appagante la propria esistenza. Per Miria Boattini dipingere è un rapporto stretto, appassionato e gratificante con la propria tela; è quasi una ragione di vita strettamente personale e che non tiene conto altro che a se del frutto della propria vocazione artistica un po’ reattiva alle ricette accademiche. Sottovalutando le proprie capacità, ha sempre frequentato artisti di varia tendenza pensando di trarne un utile per la propria formazione, ma fortunatamente, contro le sue attese è sempre rimasta fedele a se stessa ed alla sua natura artistica. La poesia che fuoriesce dai suoi quadri non è prodotto di peordinati programmi, ma nasce spontaneamente da una irresistibile urgenza interiore. La freschezza delle sue tinte cromatiche emana spontaneamente quasi da una inconsapevole misteriosa attività creativa. Nei suoi quadri prendono preferibilmente forma soggetti paesaggistici immersi in atmosfere primaverili, composizioni florealidai colori luminosi o immagini di bimbi che della vita umana rappresentano la stagione più serena. La sua pittura è quindi un inno alla gioia, un’espressione di ottimismo che per Miria è l’esatto specchio della sua vita. (Giuliano Giuliani) 23 N. 12 - Borgia Francesca - “Paesaggio” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 94 X 60 Francesca Borgia, siciliana d’origine, trapiantata in Romagna da quasi trent’anni, disegna da fin da piccola e dipinge da molti anni. Questa attività costituisce per lei una sorta di autoanalisi, un viaggio dentro di sè, per comprendere moti e sentimenti del proprio animo, attraverso forme e colori, trasmette il suo modo di vivere la realtà, così imprevedibile ed incerta. 24 N. 13 - Boschi Giorgio - “I palloni dellamemoria” Tecnica; olio su tela - Dimensioni: 50 X 40 Sin da giovanissimo si dedicò alla pittura e frequenta l’Istituto d’Arte di Pesaro; collaborò al sostegno e fondazione di “Santarcangelo dei Pittori”. E’ stato affiliato dei “Giovedì dell’arte”, ha allestito personali, riscuotendo consensi favorevoli di critica e di pubblico. Ha realizzato il manifesto per il 19° Festival di “Santarcangelo dei teatri d’Europa” edizione 1989. Riflessioni sulla sua arte sono state pubblicate da il Resto del Carlino, il Corriere Adriatico, il Sodalizio, il Pungolo Verde. Opere in permanenza in varie gallerie e studi. 25 N. 14 - Bosello Gianluca - “Percorso creativo” Tecnica: assemblaggio materico e olio - Dimensioni Cm. 60 x 70 Pittore, è nato nel 1970 a Cesena, città in cui risiede e svolge la sua attività artistica. Fin da bambino ha nutrito un profondo interesse per il disegno e le arti figurative in genere. Nel 1985 incomincia a dipingere ed a partecipare a concorsi e rassegne d’arte, avvalendosi dei consigli e suggerimenti di vari pittori, tra i quali Romolo Tassinari prima e Romano Buratti in seguito. Nel 1995 frequenta un corso di perfezionamento tenuto dal pittore forlivese Ido Errani, che gli permette di cogliere e intraprendere segreti e nuove tecniche pittoriche, per proseguire con tecnica e costanza in una continua ricerca artistica ed una propria formazione individuale. 26 N. 15 - Buratti Romano - “Il temporale” Tecnica: mista su cartoncino - Dimensioni: cm. 59 X 76 È nato a Cesena nel 1937 dove ha compiuto gli studi presso l’Istituto Professionale con la guida di Giannetto Malmerendi per le attività espressive. Ha frequentato poi un biennio di corso libero presso l’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, avendo come docente il Maestro Folli. Per anni interessato alla grafica umoristica, ha collaborato con giornali e riviste. A partire dal 1974 e per un decennio circa si aggiudica, nei numerosi concorsi a cui ha partecipato, premi prestigiosi e il plauso incondizionato della critica e del pubblico. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, inoltre il suo nome figura sui più importanti cataloghi e riviste italiane e tedesche. È inserito nella Galleria d’Arte Moderna di Roma. 27 N. 16 - Castellani Nereo - “Vaso con iris” Tecnica: olio su cartone telato - Dimensioni: cm. 35 X 50 Nereo Castellani “Un artista al muro” Il muro come supporto per realizzare dipinti di grandi dimensioni, meglio noti col nome di “murales”, ama comunque esprimersi con diverse tecniche e in diversi contesti operativi; dall’arte religiosa, alla scenografia, dal disegno, alla pittura ad olio, pur avendo una spiccata predilezione per le grandi superfici. Nereo Castellani, gnomonista, realizza Orologi Solari e meridiane, autore di numerose opere realizzate in Romagna e in altre regioni d’Italia. Nereo Castellani artista savignanese è tra i fondatori dell’Ass. Cult. Pittori della Pescheria vecchia di Savignano sul Rubicone dove organizza e tiene corsi di pittura e disegno. 28 N. 17 - Cerrone Silvia B. - “Pescadito” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 94 X 60 Silvia Beatrix Cerrone originaria di Buenos Aires, dopo una serie di viaggi in Europa, si è stabilita a Rimini, dove vive e lavora attualmente. Reduce da molte esperienze pittoriche, affiancata da validi maestri, uno su tutti Mario Massolo, realizza i suoi quadri dipingendo per lo più dal vero. La sua tavolozza è composta da colori molto vivi, gioiosi, che in alcuni tratti diventano più mesti, malinconici, così come la sua natura vuole, brillante, energica, gioiosa. Sue opere sono presenti in Italia e all’estero. 29 N. 18 - Comini Bruno - “Abbraccio alla luna” Tecnica: mista su tela - Dimensioni: cm. 40 X 60 Bruno Comini, 49 anni, cesenate, pittore. Attualmente vive a Cagliari dove ha fondato il gruppo G.E.CO. (Gruppo Espressioni Contemporanee). Ha partecipato a numerose collettive, riscotendo unanimi giudizi favorevoli per l’utilizzo originale delle tecniche e dei materiali. Fra le più recenti, si segnalano “Appuntamento alla stazione” che il G.E.CO. ha realizzato l’inverno scorso a Cagliari, e la personale “Vecchie strade”, tenutasi in Giugno a Gambettola dove, dopo tanti anni, l’artista torna e rievoca con le sue opere un passato fatto di muri e gesti lontani. Ogni opera dell’artista si materializza in forme appena abbozzate, dal forte messaggio evocativo, che accompagnano il pubblico in un viaggio a ritroso, verso memorie accantonate e sogni dimenticati. L’utilizzo di materiali poveri enfatizza il distacco da una realtà appariscente per ricordare allo spettatore che nella semplicità è già racchiuso l’essenziale. 30 N. 19 - Correggiari Lamberto - “La bella e la bestia” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 11 X 17 Vive e lavora a Milano. Artista, architetto, designer, ricercatore nell’area dei sistemi della comunicazione, ha sviluppato un’esperienza creativa multiforme. È stato largamente presente nell’innovazione della moda italiana, sia come stilista sia come progettista di marchi e dell’immagine pubblicitaria. È attivo in varie discipline dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla ceramica e all’arredamento. Si dedica ad un’intensa attività di performance e di installazioni artistiche. Sue opere sono: presenti in collezioni private e musei in Italia ed all’estero. 31 N. 20 - Costantini Pier Antonio - “Bagnante” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 30 X 37 Pier Antonio Costantini è nato a Rimini, vive e lavora a Vallecchio di Montescudo. Elio Morri, Cesare Filippi, Agostino Marchetti, Sante Battistelli, Fausto Minestrini, sono i maestri sotto il cui insegnamento, da volenteroso autodidatta, fa esperienza nel corso degli anni fino ad approdare ad un proprio stile che lo identifica ormai da tempo. Contrasti e luminosità, un saldo riferimento alla realt, appena stemperato dall’esperienza con Minestrini, una predisposizione alla figura umana legata ad un simbolismo a volte complesso e a volte enigmaticamente semplificato, ad un monocromatismo che vuole essere sintesi interpretativa dello sguardo attento dell’artista. Qui la luce aggredisce la materia facendola balzare dalle tenebre circostanti con effetti grafici di sicuro ricercato risalto grazie anche a superfici “cicatrizzate” dove il segno e il colore trovano adeguato supporto. La stessa incisività la si può incontrare anche e soprattutto nei disegni il cui realismo, esasperatamente fotografico, raggiunge risultati di forti suggestioni ma anche nei pastelli e nelle matite o negli acquerelli dove la velocità di esecuzione o la necessità di un approccio più mediato ottengono immagini sognanti e sognate. La passione per il “dipingere” e per il “segno” sono motivo, per lui, di profonda riflessione e di ricerca introspettiva. Per lui un quadro non vuol essere solamente la riproduzione di una immagine ma il racconto di un attimo di vita legato al proprio universo quotidiano. 32 N. 21 - Dellapasqua Aldino - “Al mare” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 50 X 70 Aldino Dellapasqua è un creativo, ma non lo è diventato, lo è nato. Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1951 da famiglia modesta, ha sempre operato nel fronte della non dipendenza, autonomo, gestito dalla sua intelligenza, razionalità, responsabilità. Da dieci anni dipinge, una pittura molto simile alla musica, istintiva, perfetta nel suo essere naif, ma altrttanto precisa quando vuol essere tecnicamente valida. E’ un connubio tra livelli di prospetto convergenti al preciso punto, e la libertà del tratto senza più preoccuparsi dell’immagina. Ed è così per il cromatismo; i colori stanno tra loro come note di musica, espressa nella sua precisa tonalità a intervalli gradevoli ed intelligenti, dovuti al caso, ma al caso che nasce da un’anima artista............... Mario Giuradeo 33 N. 22 - Delvecchio Maurizio - “The sun” Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm. 80 X 60 La pittura di Maurizio Delvecchio è una pittura suggestiva, magicamente incantata e nello stesso tempo solida e ben costruita, con gioco cromatico molto personale. Figure solitarie, composizioni, piani di silenzio, un mondo dove tutto sembra in attesa di qualcosa che mai arriva, dove tutto drammaticamente aspetta. Verificando una volta di più il tema dell’ambiguità delle cose, delle forme e delle linee, in un contesto di curve che paiono ogni volta intrecciarsi, quasi fossero prossime ad avviare un incastro di volumi, mentre al contrario non si unificano mai, le meravigliose ed esili figure femminili che Delvecchio tanto ama, sono attimi velati di malinconia, di intima riflessione, contornate da un carosello cromatico di rara bellezza, quasi una continua metamorfosi della figura. Delvecchio riesce, attraverso un concetto di apparente sensibilità. Ad evocare il proprio mondo interiore, nel quale a livello esistenziale concretizza la propria filosofia, realizzando ambienti permeati di profondi silenzi che ne caratterizzano la personalità. Umberto Zaccaria 34 N. 23 - Drudi Francesca - “L’elevazione Tecnica: olio su tela - Dimensioni: X A proposito di me .... Sono nata a Cesena nel 1986 e vivo a Poggio Berni in provincia di Rimini. Fin da piccola ho sempre avuto la passione per il disegno e soprattutto per la danza. Dopo aver terminato gli studi superiori all’ Istituto Statale d’arte di Forlì mi sono iscritta alla facoltà di Architettura di Cesena, dove attualmente sono laureanda. Il mondo della danza e quello della pittura mi hanno affascinata a tal punto da volerli fondere per ricavarne un qualcosa di unico. Quando un ballerino danza riesce a sviluppare al massimo le sue sensazioni attraverso il suo corpo. Tutto il resto scompare: in quel momento la musica fa da protagonista e porta inevitabilmente il ballerino a fare i movimenti che lei stessa detta. Con la pittura cerco di esprimere l’armonia del corpo; ma allo stesso tempo sono proprio quei corpi che riescono a dipingere lo spazio con i loro movimenti. Le scene e le situazioni rappresentate sono composte talvolta da linee fluide e sinuose, a simboleggiare la poesia della leggerezza e del sentimento, e talvolta da pose plastiche e decise che prendono forza tanto da esprimere quel lavoro così estremo e coordinato che il ballerino compie. Sarebbe magnifico se chi si sofferma a guardare un mio quadro riuscisse, con la mente e anche solo per un attimo, a danzare e a provare quelle emozioni che solo la danza può provocare. 35 N. 24 - Erani Ido - “La persiana” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 33 X 42 È nato a Forlì nel 1945 vive e lavora a Vecchiazzano (FC). Erani dispiega la memoria visiva, sontuosa, della splendida eredità di una cultura altissima documentata in quelle chiese antiche che erano oasi di silenzio e di contemplazione nello spazio urbano. Allora come oggi, brulicante di voci e di passioni. Ricorda Erani non solo la matrice della nostra identità ma rivendica la dignità e la grandezza di un’arte che più di ogni altra deve intendersi “sociale” perché capace di parlare a tutti, proprio come le pareti affrescate delle chiese medioevali; nell’arte che, dunque, assegnava all’artista il ruolo morale di comunicatore e di educatore. Erano altri tempi certamente. Quanto lontani! “Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere su muro è il più maestrevole il più virile, sicuro, risoluto e durabile”: sono parole del Vasari che sono ben presenti a Ido Erani mentre, realizzando le superfici per i suoi affreschi, elabora le sue riflessioni sulla pittura murale, determinato e caparbio nel voler conservare la dignità che medita ad un linguaggio artistico che in passato ha rappresentato un primato dell’Italia. (I. Giannetto) 36 N. 25 - Filippi Luciano - “Fiorita” Tecnica: mista e olio - Cm. 60 x 40 “Pittore paesaggista, interprete fine aristocratico della terra di Romagna, ricca di umori e di luci. Col tempo interessato a viaggi e soggiorni all’estero ha elaborato un più vasto orizzonte di temi figurativi dedicato ai paesi visitati: ila Francia in particolare e i paesi dell’Est europeo. Ha maturato nuove espressioni, nuova tavolozza, assumendo, accanto ai valori tradizionali dell’iconografia paesistica, dati culturali che rendono in profondità l’essenzialità storica dei soggetti riportati.” “Una pittura di concetto, resa piacevole da una eleganza raffinata e vivacizzata da inserimenti cromatici improvvisi, che si rivelano sopra la composizione con forza materia, offrendo all’occhio delle vibrazioni di luce rese più vigorose dalla tridimensionalità. Una preparazione grafica sopra la quale più che dipingere costruisce e scolpisce le sue figure con colore ad olio unito ad altra materia personalmente preparata, in tal modo crea una sintesi artistica ricercata da molti, ma raramente resa in modo esauriente, ossia tale da trattare la materia come cosa vivente e pulsante” 37 N. 26 - Fioravanti Ilario - “..................” Punta secca dimensioni 12x19 cm. Ilario Fioravanti nato a Cesena nel 1922 si è laureato in Architettura a Firenze nel 1949. Fioravanti è un artista “totale”, una di quelle ammirevoli (e sempre più rare) personalità che sanno intersecare e fondere più arti: egli infatti, ha conservato l’amore per la sperimentazione delle varie tecniche e per la manualità artigianale. Si spiega in tal modo come si dedichi al disegno, all’incisione, all’affresco, alla scultura in terracotta, in bronzo, in marmo. Vittorio Sgarbi, legato a Fioravanti da un sincero e saldo rapporto di stima e di amicizia, scrive che l’artista “riesce ad inserire il calore della carne nella creta: diviene, essa, una specie di calco della realtà del cuore, è in sostanza la realtà del sentimento”. 38 N. 27 - Fiori Ivan - “La bocca dormiente” Tecnica: mista - cm. 35 X 25 Ivan Fiori vive e lavora a Santarcangelo di Romagna. Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Faenza e insegna musica. E’ tra i fondatori di “Santarcangelo dei pittori”. Ha lavorato per l’editoria e partecipato a mostre personali e collettive in diverse città. “…C’è nell’autore una vena artistica profonda che scende come la radice più giù nella terra dei costumi e delle tradizioni popolari. (….) Ivan Fiori con premura e grande tenacia ripropone circostanze comuni che nell’artificio delle composizioni destano un profondo e soffocato gusto per la provocazione. (…) Nature cromatiche, suggestioni diffuse, impasti mutevoli che riassumono segni emblematici della vita interiore”. 39 N. 28 - Giacomoni Ornella - “Ritratto” Tecnica: mista, olio e acrilico - Dimensioni: cm. 50 X 50 La pittrice Ornella Giacomoni ha in sè innato il senso del colore e dell’equilibrio di linee e forme. Artista molto precoce, versatile, ha spaziato durante la sua carriera di creativa, e con piena disinvoltura, dalle tecniche di pittura ad acrilici, alle tempere, non disdegnando frequenti passaggi, realizzati con cura e con dovizia,nell’area dell’affresco con temi classici oppure moderni. Le riproduzioni dal vero, oppure la deliziosa rappresentazione di paesaggi in stile naif, per lei non hanno segreti. Molte delle sue opere sono presenti in collezioni private, sia in Italia che all’estero. Ha partecipato a molte mostre, sempre con esiti favorevoli. Borgia 40 N. 29 - Giorgetti Renata - “Fiorita” Tecnica: olio su supporto telato - Dimensioni: cm. 60 X 40 “I temi proposti appartengono quasi tutti alla dimensione paesaggistica.(...). Maggiore interesse, nella produzione artistica è decisamente riservato ai fiori che sembrano nascere con estrema facilità e naturalezza sulla tela, filamenti pastosi di colore, linee sinuose si muovono sullo sfondo nel tentativo di fermare e catturare, per sempre la bellezza di queste creature. Renata giorgetti ha iniziato a dipingere circa vent’anni fa, ma la sua arte pare avere avuto un inizio pienamente maturo: la resa della forma, l’approccio con la materia, i giochi di colore vivono di un continuo equilibrio di una ricerca serena” Silvia Pacassoni 41 N. 30 - Giovagnoli Luca - “Vengo a prenderti” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 90 X 90 La figura e il tempo. Questo è il tema, in senso musaico più che filosofico, del dipingere di Luca Giovagnoli. Lo sta maturando, lo sta cercando, tra le inquiete suggestioni che gli vengono da una felice inclinazione pittorica e l’insoddisfazione di un panorama artistico a lui poco congeniale, fatto di trovate e di esibizione, mentre lui coltiva i tempi e i lampi della meditazione visionaria dei romagnoli. Se fino a ora per trovare la nota su cui aveva modulato la sua voce pittorica s’era affidato alla nostalgia, sospesa tra colorati e materici fondali evocanti caos e nebulose e le nette figurine di infanti o di reperti fotografici, ora fa un passo rischioso. Le figure escono dal loro riparo, dal bozzolo di nostalgia in cui era facile vederle e accettarle. Nude di presente, di sorpresa, di ritaglio vivo, si espongono a quel caos nebuloso, al tempo di quei colori, e al nostro sguardo. Giovagnoli ha meno paura del tempo. Ha meno timore del grande autore che ogni autore sente incombente e imperscrutabile, geniale e bizzarro. Il tempo è quell’autore che Michelangelo avvertiva dominante. Come lo avvertiva il giocatore d’azzardo Guido Reni che lasciava infine quasi colanti i suoi neri, nella furia di dipingere per assolvere ai debiti, o come lol avvertiva Bacon o Rodin, l’uno torcendo e verticalizzando le sue figure come con spada di Velasquez – amato da Giovagnoli – l’altro cercando più indietro di Canova i primi fuochi della commozione antica. Giovagnoli ha fatto i conti con il tempo. Nei figli, nelle donne nella pittura, in se stesso.- E ha deciso di uscire dalle larghe rive della nostalgia, ha preso la barca, o quale suo magico pedalò. La tavolozza dei colori è la stessa , i maestri come Bill Congdon gli stessi. La partita però è più esposta, il mare aperto, il mordere della vita e della esigenza del suo significato più duro, visibile sulle mani e sulle braccia. E così si sta facendo radicale, di radicalità autentica e non formalista o scimmiottata, la sua violenta e dolce pittura. 42 N. 31 - Giuliani Giuliano - “Cristo per un battistero” Tecnica: olio su tela, su tavola - Dimensioni: cm. 86 X 150 Nato nel Comune di Ravenna, risiede a Castiglione di Cervia. Oggettività naturalistica, dignità di contenuti, elevato sentire, proporzione, armonia, ordine mentale che è pure salda disciplina tecnica, “interiorizzazione” del vastissimo retaggio culturale della nostra storia pittorica, il tutto tradotto in impulsi creativi e modi stilistici autentici, espressione di sensibilità genuina e di una radicata, indefessa coerenza morale nel condurre la ricerca estetica: queste le caratteristiche precipue della produzione scultorea, pittorica, disegnativi del nostro artista. 43 N. 32 - Guerra Tonino - “Venditrice di polli” Tecnica: prova d’autore ritoccata a mano - Dimensioni: cm 24 x 32 Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1920, laureato in Pedagogia presso l’Università di Urbino, soggettista e sceneggiatore cinematografico di fama internazionale (collaboratore, fra l’altro di Antonioni, De Sica, Fellini, i Fratelli Taviani, Monicelli, Rosi), autore di opere narrative, poeta autentico e originale, artista che “traduce la fantasia in immagini e colori” dal 1989 viveva e lavorava nel Montefeltro a Pennabilli, ove ha dato vita a numerose istallazioni artistiche. 44 N. 33 - Guidi Severino - “Strumenti” Tecnica: mista e china - Dimensioni: cm 65 x 40 Severino Guidi è nato nel 1940 a Savignano sul Rubicone dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto d’Arte del Libro di Urbino perfezionandosi nel settore della pubblicità industriale che professionalmente ha curato per oltre quaranta anni. Si rivelò nel 1947 quando entrò a frequentare la prima classe della scuola di campagna del maestro Federico Moroni nella frazione di Bornaccino a Santarcangelo, scuola che da molti è chiamata col nome di Severino. Riempiva i fogli dei quaderni per le aste con dei disegni a penna di grande interesse. Esordì a Milano nel 1948 con il I° Premio nazionale in una esposizione Mondiale d’arte infantile. Da allora ha sempre presenziato alle massime manifestazioni nazionali ed estere d’arte giovanile. 45 N. 34 - Lelli Vittorio - “Capanni sul Bevano” Tecnica olio su carta - Dimensione: cm 103 x 64 Le tematiche predilette da Vittorio Lelli, in arte Toto. I fiori, le nature morte, gli interni con i più disparati oggetti, e le figure mostrano un fare pittorico figurativo pervaso da un lirismo ora sottile, ora pulsante, e da una partecipazione emotiva ed evocativa, che intreccia al visibile mille allusioni, mille suggestioni, ora vibrando di umori, i caldi colori e di luce, ora acquisendo connotazioni più intimistiche, che le tinte tenui e velate evidenziano. Una pittura quella di Toto, della immediata suggestione visiva e dalla coinvolgente capacità emozionale nel rilevare l’interiorità dell’artista, un mondo ricco, complesso, con forti venature malinconiche e pervaso da un’intensa, talora dolente umanità. (Flavia Bugani) 46 N. 35 - Lima Amissao - “Il rientro” Tecnica: olio su masonite - Dimensioni: cm 60 x 40 “Oltre alla perfetta identificazione degli elementi pittorici con quelli figurativi nella pittura di Amissao Lima nemica di ogni leziosità decorativa troviamo una matrice che ci stupisce. La sua arte che affonda le radici nella secolare tradizione della cultura e della sua terra natale, non gli ha impedito di innestarsi con tutta la sua genuina spontaneità in una dimensione di tradizione romagnola che ha dello sbalorditivo…. Quella di Lima è una mano felice che sa risolvere il problema della forma, che dà compattezza alle dimensioni, con una tecnica dagli impasti succosi, opachi ma profondi… (Alfonso Piancastelli) 47 N. 36 - Maltoni Mauro - “Lungo la laguna” Tecnica: mista su cartone telato - Dimensioni: cm 50 x 40 Mauro Maltoni nasce a Forlì, dove attualmente vive e svolge la sua attività artistica. Nel 1968 allestisce le sue prime mostre personali alla galleria “Barcaccia” di Ravenna e alla galleria “Dell’Artista” di Foggia. Nel 1971 Marcello Azzolini scrive di lui nel catalogo relativo alla mostra nella galleria “Auditorium” Cassa di Risparmio di Imola. Negli anni che seguono è presente in varie gallerie e partecipa, su invito, ad importanti collettive nazionali. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. 48 N. 37 - Mantegazza Tinin - “Volo libero” Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni: cm. 70 X 90 Ligure di nascita, milanese dalle scuole elementari fino a poco tempo fa, ora trapiantato sulla costa romagnola. Ha disegnato e dipinto da sempre, , si è occupato intensamente di teatro, radio e televisione, ha lavorato in diversi giornali e organizzato eventi artistici e culturali. 49 N. 38 - Maraldi Adriano - “Frammenti mediterranei” Tecnica: incisione, acquaforte, olio (opera unica) - Dimensioni: cm. 50 X 70 Adriano Maraldi nasce a Cesena il 17 luglio del 1945. Autodidatta, dipinge dal 1968 e la sua prima mostra la presenta alla Galleria del Muretto di Forlì nel 1973, nel 1974 a Roma alla Barcarola in Piazza di Spagna e a Parigi alla Galleria Mouffe e a Biarritz alla Galleria Vallombrose 1974. Dopop un breve periodo artistico vissuto a Milano, Maraldi decide di trasferirsi a Parigi dove vi rimane con lo studio fino al 1997. Nel 2001 si trasferisce con lo studio a Roma e partecipa a una serie di eventi nazionale ed internazionali. Le sue tematiche più importanti nei 40 anni di attività artistica sono state le seguenti: Gli Emarginati 1973 – La storia del Jazz 1975 – La bella e la bestia 1977 – Oggetti in cerca di un equilibrio 1980 – Il libro per la pace 2000 – Il Pinocchio che vorrei 2001 – Le pagine che non ho mai scritto 2006 e Simboli e Materia del 2009. 50 N. 39 - Massolo Mario - “Grande casale tra Greve e Panzano” Tecnica: Olio su tavola - Dimensione: cm. 50 X 30 Mario Massolo è nato a Casale Monferrato (Alessandria) il 23.01.1936. In età giovanissima ha intrapreso studi artistici nella città natale presso il pittore Gino Mazzoli. Trasferitosi con la famiglia a Milano, ha proseguito lo studio della pittura frequentando per sei anni lo studio della pittrice Elena Mazzeri. Nel 1961 si è trasferito a Rimini ove nel 1965 ha allestito la sua prima mostra personale presso la sala delle Colonne del Teatro Comunale. In anni più recenti ha approfondito le tecniche della incisione e dell’affresco. Nel 1972 ha fondato con Ivo Casadei la scuola di pittura “I pittori della Strada” di Coriano che attualmente dirige. Ha tenuto corsi di pittura ad olio a Savignano sul Rubicone e diversi a Rimini a partire dal 1997. Ha effettuato 210 mostre personali nelle principali città italiane ed in alcuni paesi esteri. 51 N. 40 - Montevecchi Agusto - “Esplosione floreale” Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni cm .60 x 80 Augusto Montevecchi è residente a san Vito di Rimini, l’esordio avvenne già all’asilo all’epoca indotto da Suor gemma a copiare santini, rivelando subito un’attitudine e predisposizione al disegno. Dotato do estro e in possesso di una fervida fantasia, non seguì pienamente l’istinto creativo, ma alternò la produzione artistica a quel congruo 27 mensile che gli permise di avere le spalle coperte. Ha partecipato a numerose rassegne ed è stato riconosciuto e apprezzato in ambienti specifici per i risultati conseguiti Note espositive dell’opera Plastica rappresentazione, espressione anche di una moderna scultura, è la disposizione in un ipotetico cortile di oggetti in disuso adoperati a formare una estemporanea e ridotta vegetazione floreale. La costante richiesta di acqua viene gratificata dall’osservazione che, solo alcuni sensibili possono godere delle gioie più semplici ed elementari della vita. 52 N. 41 - Morigi Giovanni - “Burrasca di mare” Tecnica: olio spatolato - Dimensioni cm.60 x 80 Artista autodidatta con una formazione pittorica acquisita sul campo. Nella sua pittura poesia ed armonia si fondono perfettamente lasciando spazio anche all’immaginazione personale. 53 N. 42 - Muky - “La terra si trasforma con una vertiginosità inconsueta” Tecnica: Altorilievo in ceramica - Dimensioni: 48 x 45 Artista di origine trentina, ceramista, vive da anni a Faenza e nella città romagnola ha dato vita ad un cenacolo famoso in tutta Italia, dal quale fin dagli anni ’70, sono passati a centinaia i personaggi più in vista del mondo culturale e dell’arte: la “Loggetta del Trentanove”. Iniziò con la pittura frequentando a Roma l’ambiente di Guttuso poi sceglie Mazzacurati come maestro. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo. Ama il bianco che, come il nero, resterà il colore della sua vita: “M’attrae la luce e l’ombra, la vita e la morte”, afferma enigmatica. Molte sue opere di ceramica sono esposte nei musei di mezzo mondo. 54 N. 43 - Nanni Anna Maria - “Giardino con mimose” Tecnica: acquerello - Dimensione cm. 50 X 70 Vive a Cesenatico, ove è nata nel 1937. Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, ha al suo attivo un’intensa attività espositiva, a partire dalla prima personale, 1959; notevole, del pari, la partecipazione a collettive e a concorsi in ambito nazionale e internazionale. Oltre la pittura pratica la scultura, il mosaico, le “arti minori”. A lungo ha abbinato all’attività artistica quella didattica, quale insegnante di Educazione Artistica presso la Scuola Secondaria di primo Grado di Cesenatico. 55 N. 44 - Pasini Ugo - “Ciliegie” Tecnica. olio su tavola - Dimensione: Cm. 14 X 20 Inizia a dipingere verso la metà degli anna sessanta sotto la guida di Alberto Sughi e poi accanto ad Osvaldo Piraccini dal quale è avviato allo studio dell’antico, in particolare della pittura seicentesca, ed alla conoscenza dei maestri del Novecento. Esordisce nel 1969 con una mostra personale a Cesena. Partecipa a vari concorsi d’arte a livello regionale ottenendo importanti riconoscimenti. Durante tutto l’arco del suo lavoro, l’artista si mostra costantemente legato ai soggetti originari, con particolare evidenza per la natura morta. Sul piano strettamente formale vanno apprezzati gli effetti di un graduale passaggio dall’iniziale calligrafismo, o “scrittura pittorica”, alla prorompente fisicità delle “cose”, ottenute sempre in punta di pennello e però senza indulgenze pittoricistiche di troppo. 56 N. 45 - Pietropaoli Massimo - “Corsa nella prateria” Tecnica. olio su tela - Dimensione: Cm. 33,5 X 23,5 Nato a Roma nel 1960, vissuto in Inghilterra e scandinavia circa 20 anni. Apprezzato artisticamente anche in questi paesi per la serie di paesaggi nordici. 57 N. 46 - Piovanelli Luciana - “Melograni con zucca” Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 50 X 35 ... Luciana Piovanelli è bresciana di nascita, ma da molti anni risiede in Romagna e precisamente a Rimini, ove ha lo studio. La sua iniziazione all’arte avviene negli anni ’70 con la frequentazione dell’Accademia di Belle Arti di Brescia di Miiramare, condotta da Ezio Berardi e da alcuni anni la scuola Ivo Casadei di Coriano. Fa parte dell’associazione del “Gruppo Artistico Bagnolese”, un’associazione di pittori del paese di origine..... La distinguono oltre alla capacità una grande continuità di impegno. Sicura nel disegno al punto che si dedica anche al ritratto ed alla figura, privilegia la spatola al pennello che peraltro sa usare perfettamente. I suoi soggetti sono prevalentemente paesaggi di Romagna ma anche lombardi e del centro Italia, ove ama trascorrere i suoi periodi di vacanza. A questi sa alternare nature morte, interni, marine e scorci fluviali senza tralasciare il fascino di candide nevicate..... Ma le parole, anche le più ricercate, non riescono mai a rendere quel magico momento in cui la commozione di chi guarda l’opera si fonde con i sentimenti di chi l’ha prodotta. E’ quello l’attimo in cui si chiude il cerchio ed il lavoro prodotto ha raggiunto il suo fine che è quello di fare da tramite tra la Creazione e l’Uomo. Mario Massolo 58 N. 47 - Pischedda Angela - “Una quiete sera d’estate” Tecnica: olio su cartone telato - Dimensione: cm. 40 x 30 Angela Pischedda svolge la sua attività artistica a Rimini. Si dedica alla pittura da qualche anno. Con una interpretazione personale ed uno stile figurativo l’artista coglie dalla realtà vicina e lontana i contenuti tematici della sua pittura ricercando atmosfere ed emozioni 59 N. 48 - Pischedda Elena - “Davanti a casa per le vie di Bundi, rajasthan” Tecnica: olio su cartone telato - Dimensione: cm. 60 X 40 Elena Pischedda vive e lavora a Rimini. E’ un’artista poliedrica che ama dedicarsi alla pittur, alla fotografia, alla musica. Ha maturato esperienze nelle tecniche ad olio e nell’acquerello frequentando i corsi di alcuni pittori come G. Maroncelli, M. Massolo, L. Matteini, S. Vannini. Dalle fotografie che scatta nei suoi viaggi spesso trae i contenuti e i temi della sua pittura: paesaggi, ambienti, figure che rielabora in modo personale. Ama sperimentare nuove soluzioni e tecniche per la realizzazione delle sue opere nelle quali sono presenti sia la delicatezza dei toni che l’energia delle pennellate ricche di colore. 60 N. 49 - Rampi Eufemia - “Laghetto velvet” Tecnica: olio su tela a spatola - Dimensioni: cm. 45 x 35 Eufemia Rampi nata a Rimini nel 1953 è laureata in sociologia a Urbino, si è formata alla scuola del Prof. Silvio Bicchi Junior appartenente alla famiglia dei grandi macchiaioli livornesi. Fin dagli anni ottanta del XX secolo fa parte degli artisti del cavalletto che ritraggono dal vero (en plein air) gli splendidi paesaggi italiani. “Eufemia Rampi, pittrice di forte impegno e lavoratrice tenace. Entra nel campo dell’arte con impeto nella giovane età. E’ artista nell’anima, le sue opere sono di un “impressionismo” intriso di “Macchiaiolismo Toscano”. Nei suoi paesaggi si sente la profondità, è forte nel colore, ma sa dosare le diverse tonalità; è figurativa quel tanto che, il suo lavoro, non è mai soggetto all’”Accademismo”: è libero e la sua libertà la rende sincera, è il suo carattere che esce dai suoi quadri. Ha talento e lo sfrutta a giusta misura. Le sue opere piacciono perchè il messaggio è chiaro e comprensibile ma mai fotografico! Il suo entusiasmo per l’arte si rispecchia nei suoi quadri; sia una maternità, oppure una marina, i soggetti sono vari e nei limiti del possibile, tratti dal vero”. ( Silvio Bicchi) 61 N.50 - Ranzi Angelo - “Biciclette al parco” Tecnica: monotipo olio su carta - Dimensione: cm. 40 X 30 Nasce a Forlì nel 1930 dove consegue il diploma di perito chimico. Dimostra sin da giovane l’inclinazione naturale per l’arte. La sua formazione artistica è inizialmente autodidatta, arricchita successivamente dall’incontro con due significativi Artisti della “Scuola Romagnola”: Gino Mandolesi e Maceo Casadei che egli considera suoi Maestri. Alla fine degli anni ’60 con una cerchia di artisti ravennati entra a far parte di una “Scuola del nudo” in cui si avvale dei preziosi consigli del pittore Francesco Verlicchi. Vasta è la sua produzione pittorica, suddivisa in dipinti che raffigurano vari soggetti come la natura morta, i fiori, i paesaggi e gli scorci di città. Nonostante una tecnica che affonda le radici in un variegato trattamento del colore che registra ogni palpito di luce, dunque è un’evoluzione della pittura macchiaiola e di quella impressionista, i dipinti di Ranzi mostrano un continuo rinnovamento dello stile pittorico, esteticamente accattivante per la vibrante pennellata nervosa con esiti interessanti per l’arte contemporanea e capace di evocare lo stato d’animo dell’artista. 62 N. 51 - Ruggeri Sergio - “Paesaggio” Tecnica: mista - Dimensioni: cm 30x40 Sergio Ruggeri vive e lavora a Santarcangelo di Romagna. Pittore autodidatta, insegnante di musica, è tra i fondatori e promotori dell’associazione “Santarcangelo dei Pittori”. Ha partecipato a mostre personali e collettive in varie città e lavorato per l’editoria e il teatro. Ha collaborato alla realizzazione del manifesto “Santarcangelo saluta gli ospiti” per il XXXIV festival del Teatro di Santarcangelo. 63 N. 52 - Sapigna Davide - “L’angelo si specchia nel fiume” Tecnica: china su tela di canapa - Dimensione: cm. 70 x 75 Davide Saligna è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1976, dove vive e lavora. Si è diplomato nel 1995 all’Istituto Statale d’Arte “F. Mengaroni” di Pesaro, sezione metalli ed oreficeria. Si è diplomato nel 2000 all’Accademia di Belle Arti di Urbino dove ha frequentato la sezione scultura. Mostre Personali “Le distanze che ci dividono”, sculture e disegni, Santarcangelo 1998 “Sculture per un Museo all’aperto” Monte Fiore Conca 2004 “Ferite Contemporanee” I.A,T. Santarcangelo 2005 “Sculture da indossare” Santarcangelo 2006 L’artista ha anche ricevuto un riconoscimento all’arte dall’associazione “Cooperazione cristiana per l’Europa” per aver realizzato due “Via Crucis” per l’eremo di Sant’Alberico alle Balze 64 N. 53 - Scatassi Rosanna - “Atlantis” Tecnica: acrilico – liquitex e brega - Dimensione: cm. 50 x 70 Nata a Montefiore Conca il 29 marzo 1952 , ha coltivato la propria formazione artistica seguendo fin da giovanissima l’innata passione per le belle arti, conseguendo risultati che testimoniano l’evidenza di un felice temperamento artistico. Nel 1970 frequenta l’atelier del maestro Nello Galvani. Partecipa a numerosi concorsi di pittura conseguendo consensi di pubblico e di critica. Parallelamente Rosanna Scatassi amplia i suoi interessi nel campo della ricerca sulle civiltà antiche e loro manifestazioni artistiche. Nel 1978 entra a far parte del gruppo “Artisti Riministi”. Dal 1983 confluisce nel gruppo artistico dei “Giovedì dell’Artwe di viale Ceccarini”. 65 N. 54 - Silvano (Barducci Aurelio) - “Paesaggio” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 30 X 40 La storia artistica di Silvano: nato a Cesena nel 1946, ha origini lontane ossia quando, appena tredicenne approdò nel torrione della Rocca Malatestiana studio di Alberto Sughi. Lo stretto contatto con Alberto Sughi ha garantito a Silvano una solida formazione figurativa. Essa risulterà strutturalmente fondamentale lungo l’intero corso dell’attività creativa del pittore fino a i giorni nostri. A soli sedici anni ottiene il suo primo importante riconoscimento pubblico al premio “Cassiano Fenati”, a Cesenatico, indetto dalla banca popolare di Cesena. Numerosi negli anni i riconoscimenti e le esposizioni. Nella primavera 2003, la Città di Cesena gli dedica una mostra personale dal titolo “40 anni di pittura” nella Galleria Comunale d’Arte, (“la sua pittura – anche in questa occasione scrive A. Sughi – gli assomiglia moltissimo: è la ricerca della libertà al di fuori di ogni tendenza convenuta, alle volte il registro è drammatico, altre dolce, quasi elegiaco. In alcuni periodi dà prova di una maestria che sfiora il virtuosismo, in altri adopera una forma più contenuta, più scabra, più poetica”). Nel 2007, è il Castello di Caparbio ad ospitare le opere dell’artista nel catalogo Giancarlo Papi, scrive. (“Nel trascolorare, nel rarefarsi dello spazio in un tirpido impasto di pennellate tutto conduce, come scrisse Cesare Brandi a proposito di Giorgio Morandi, “Attacco dissolvente all’oggetto”. E quando tutto intorno a noi ha preso un ritmo non più controllabile, Silvano ha compreso che l’unico aggiornamento autentico è la coerenza a se stesso: fidando che alla lunga l’uomo riporterà le vicende alla sua propria misura”). (Aurelio Barducci) Silvano, attualmente lavora e vive a Cesena. 66 N. 55 - Sirri Ilario - “San Giovanni in Marignano” Tecnica: acquerello - Dimensioni: cm. 35 X 25 Ilario Sirri 48 anni, vive e lavora a Cesena. Si forma come attore, partecipando ad alcuni stages teatrali tenuti da artisti, quali Laura Curino, Marco Cavicchioli, Angela Malfitano, Franco Mescolini, Mariangela Gualtieri, Stefano Benni; per poi dedicarsi alla ricerca vocale sotto la guida di Gabriella Bartolomei. Parallelamente all’attività attoriale si è dedicato all’arte grafico pittorica, trovando – nello schizzo a china e acquerello – il mezzo espressivo più adatto a fotografare attimi di vita quotidiana. Ha esposto in mostre personali: nel 1997 a Cesenatico e Assisi nel 2004 a S. Mauro Pascoli e Santarcangelo nel 2005 a Cesena. 67 N. 56 - Spazzoli Vanni - “Uccellaccio” Tecnica: mista – tempera su carta - Dimensione: cm. 75 X 100 Nato a Forlì nel 1940, vive e lavora a Sant’Agata sul Santerno, nella campagna Ravennate. Inizia l’attività artistica sul finire degli anni ’60 frequentando per un lungo periodo lo studio del pittore Ettore Panighi. Alla solida formazione figurativa, l’artista innesta in breve una tensione squisitamente pittorica fondata sul valore della materia e sulla prenianza gestuale dell’immagine. Già nel corso dei primi anni ’70, l’artista è presente in importanti rassegne artistiche a livello regionale, ma ben presto la sua opera suscita interesse e apprezzamento in ambito nazionale e successivamente nelle diverse realtà europee. Lo vede infatti presente con la Galleria Gnaccarini, oltre che ad Arte Fiera di Bologna e Altissima di Torino, alle Fiere internazionali di Barcellona, Den, Haag, Utecht, Strasburgo, Gent, Karisruhe. L’universo figurativo dell’artista assume in questo periodo contorni ben delimitati entro intimi ed inconsci territori animati da personaggi ed esseri allegoricamente trasfigurati rispetto alla visione del reale. 68 N. 57 - Tumà Alessandro - “Cattedrale” Tecnica: olio su cartoncino - Dimensioni: cm 38 X 38 Alessandro Tumà nato a Specchio (LE) nel 1957, vive e lavora a Cesena. Ha partecipato a diversi concorsi riscuotendo premi e segnalazioni. Nel panorama degli indirizzi che caratterizzano la figurazione contemporanea Alessandro Tumà ha certo scelto una delle strade più difficili: quella della semplicità. Intendendo con questo la rinuncia all’eccesso, al desiderio di inventare a tutti i costi qualche cosa di nuovo. Il mai visto non fa parte dei suoi interessi. Lontano dalle sperimentazioni su soggetti e materiali insoliti, nelle sue opere olii, acrilici, tempere ed acquarelli, si susseguono, accanto ai ritratti, scenari urbani, periferie deserte e scorci paesaggistici. 69 N. 58 - Urbini Edo - “Una storia infinita” Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni: Cm. 60 x 50 “...Pittore,inizia a dipingere nei primi anni Settanta come autodidatta, affrontando le tematiche che gli sono più care: i paesaggi, le nature morte, i soggetti e le figure dell’ambiente campestre e di Cesena, la città dove è nato nel 1954 e alla quale lo legano forti vincoli affettivi. Nella composizione delle sue opere, cura con scrupolosa attenzione i particolari, che rendono il lavoro di una finezza e precisione esemplari. Gli oggetti così definiti e collocati in spazi di puro incanto, suscitano nell’osservatore sensazioni di assonanza metafisica. Non per nulla Urbini nutre ammirazione per De Chirico, maestro e fondatore della pittura metafisica italiana. Le tecniche che adopera nell’esecuzione del suo dipingere, sono di vario tipo. Oltre il colore ad olio su tela, fa vario uso dell’acrilico e dell’acquarello sperimentando tecniche miste.......” 70 N. 59 - Vaccari Raffaella - “Modella” Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 47 X 62 Raffaella Vaccari è artista completa: si dedica sia alla pittura, che al disegno, che alla scultura. Tutti i tre versanti dell’arte riescono ad essere da lei riassunti in un’unica espressione: nelle sue opere infatti troviamo il disegno, la pittura ed i soggetti sono così bene caratterizzati e presentati, che pare che siano addirittura scolpiti con il pennello; riusciamo così ad avere, nei suoi lavori, una visione a tutto tondo. Nelle sue figure ritroviamo la leggerezza, ma anche la gravità del corpo. Osservatrice e divoratrice di immagini, utilizza per le sue opere fotografie rubate alla pubblicità. Le immagini perdono ogni riferimento al messaggio originario e sono riassemblate in maniera pittorica, allo scopo di catturare e svelare parzialmente i messaggi nascosti nelle relazioni, attivando così una comunicazione che è pienamente compresa solo da chi possiede gli strumenti di lettura. I suoi dipinti accostano elaborazioni materiche, collage, suggestioni oniriche e suoni. Riesce a fondere immaginazione e realtà grazie ad un sistema visivo che integra visione e poesia. 71 N. 60 - Vannini Secondo - “Marina” Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 120 X 60 I dipinti ad olio di Secondo Vannini presentano due caratteristiche peculiari: la solarità delle rappresentazioni paesaggistiche e l’autobiografia delle iconografie. Sono quadri godibili nel loro impressionismo macchiaiolo, aperto, cromatico e soffuso come di vento, come di brume che assieme allo sciame della luce corrono sui colli della Romagna o sulle spiagge deserte della Riviera…. (Ivo Gigli) Secondo Vannini , da sempre, percorre le strade bianche delle colline, i prati e la battigia, perché spinto dal profondo legame con la Romagna, la quale rappresenta la sua nascita, i ricordi, il lavoro, le luci, gli affetti. L’ha, dice un poeta “mangiata e bevuta”, respirata per sentirne gli odori e le stagioni. C’è identità tra lui e questa terra. E la canta con un sentimento che lo porta dove la solitudine ha gli occhi di altra vita, dove i “borghi sparsi” del verso pascoliano mostrano i tetti a capanna e qualche gelsomino che si arrampica sui muri sbrecciati. I colori hanno una voce che si riconoscerebbe subito tra cento altre. La sua pittura è forte, ma anche modulata e complice come un sussurro, che invita dentro, in quel mondo fatto di realtà e memoria, di vigore e dolcezza, che forse esiste tuttora eppure affonda nel sogno del passato. Linguaggio schietto, musica popolare di felliniana memoria, ma anche elegia che batte nel petto col rumore del vento e della risacca. L’Artista si è inventato una tavolozza tutta sua o, se vogliamo, uno stile composto da un alfabeto nuovo, che non distrae l’attenzione con i particolari, che è sempre chiaro, evocativo di immagini e di emozioni……… (Franco Ruinetti) 72 N. 61 - Vernocchi Mattia - “Senza titolo” Tecnica: acrilico e collanti - Dimensioni: cm 66 X 87 Mattia Vernocchi nasce il 22 ottobre 1980 a Cesena. Ha frequentato per diversi anni l’Istituto d’Arte di Ceramica “G. Ballardini” (Faenza) conseguendo diversi diplomi. Vive a Gambettola dove dal 2001 inizia a lavorare presso il proprio studio sperimentando e perfezionando diverse tecniche ceramiche. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive 73 N. 62 - Vincenzi Werther - “Verso” Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 50 X3 0 Dalla passione per la fotografia e per una visione figurativa dai toni accesi che definisce impressionistica della natura delle cose dei volti e del paesaggio, scaturisce in Vincenzi, nei suoi papaveri girasoli e visioni notturne, una atmosfera impregnata di luce e colore, alla maniera dei grandi impressionisti che avvolge materialmente la tela coinvolgendoci nella visione. Le floride corolle di una natura più che mai viva e splendente si aprono carnali come sulfurei incantesimi di luce che vincano il buio. Un percorso pittorico fatto di richiami all’arte di varie epoche che scaturisce dal confronto continuamente esercitato con il colore, con la forma. Studio ed esercizio di riflessione sulla pittura che diventa emozione rivissuta e trasmessa sulla tela. Marcello Tosi 74 N. 63 - Zanotti Giovanella - “Vaso di girasoli” Tecnica: olio su cartone telato e trattato - Dimensioni: cm 50 X 60 E’ nata a Rimini, ma vive da tempo a San Mauro Pascoli. Sin da bambina ha manifestato la passione ed attitudine per il disegno. Ha frequentato per diversi anni i corsi di pittura dell’Assoc. “Pittori della Pescheria Vecchia” di Savignano, alla quale è tuttora associata. La sua tecnica preferita è l’olio a spatola e pennello. I suoi lavori si esprimono con un linguaggio figurativo che si potrebbe definire “pop – espressionista”. Essi rivelano forza di volontà e tendenza all’introspezione. Il tratto è deciso ed istintivo, di forte impatto emotivo. E’ una pittura immediata, la cui caratteristica è quella di essere colta da tutti. E’ anticoncettuale ed emozionale, rivolta alle persone che fanno del quotidiano la propria espressione più forte. 75 76 INDICE DEGLI ARTISTI Pag. 1. Acquaviva Guido (Guidacq) 13 2. Baiocchi/Drudi 14 3. Baiocchi Oliviero 15 4. Balducci Cristina 16 5. Balena Gino 17 6. Baroncini Bruno Ruffo 18 7. Bartoli - Cornacchia 19 8. Bedeschi Nevio 20 9. Belli Vittorio 21 10. Bertolino Giuseppe 22 11. Boattini Miria 23 12. Borgia Francesca 24 13. Boschi Giorgio 25 14. Bosello Gianluca 26 15. Buratti Romano 27 16. Castellani Nereo 28 17. Cerrone Silvia Beatrix 29 18. Comini Bruno 30 19. Correggiari Lamberto 31 20. Costantini Pierantonio 32 21. Dellapasqua Aldino 33 22. Delvecchio Maurizio 34 23. Drudi Francesca 35 24. Erani Ido 36 25. Filippi Luciano 37 26. Fioravanti Ilario 38 27. Fiori Ivan 39 28. Giacomini Ornella 40 29. Giorgetti Renata 41 30. Giovagnoli Luca 42 31. Giuliani Giuliano 43 77 32. Guerra Tonino 44 33. Guidi Severino 45 34. Lelli Vittorio 46 35. Lima Amissao 47 36. Maltoni Mauro 48 37. Mantegazza Tinin 49 38. Maraldi Adriano 50 39. Massolo Mario 51 40. Montevecchi Augusto 52 41. Morigi Giovanni 53 42. Muky 54 43. Nanni Anna Maria 55 44. Pasini Ugo 56 45. Pietropaoli Massimo 57 46. Piovanelli Luciana 58 47. Pischedda Angela 59 48. Pischedda Elena 60 49. Rampi Eufemia 61 50. Ranzi Angelo 62 51. Ruggeri Sergio 63 52. Sapigna Davide 64 53. Scatassi Rosanna 65 54. Silvano (Barducci Aurelio) 66 55. Sirri Ilario 67 56. Spazzoli Vanni 68 57. Tumà Alessandro 69 58. Urbini Edo 70 59. Vaccari Raffaella 71 60. Vannini Secondo 72 61. Vernocchi Mattia 73 62. Vincenzi Werther 74 63. Zanotti Giovanella 75 78 79 Si ringrazia per la gentile collaborazione il Comune e la Proloco di Santarcangelo di Romagna Angelo Grassi “La Fabbrica” Urbano e Sandra Sintoni “La foto” L’Amministrazione comunale di Gambettola Tipografia SICOGRAF per la realizzazione del materiale stampato Tutti gli artisti e coloro che hanno contribuito 80 III A R T E A L L' A S T A All’asta opere di ottava edizione 25 novembre 2012 Acquaviva Guido (Guidacq) - Baiocchi/Drudi - Baiocchi Oliviero MOSTRA DELLE OPERE DI ARTE ALL’ASTA 2012 27 settembre – 9 ottobre SANTARCANGELO DI ROMAGNA Via Cesare Battisti “angolo vecchia pescheria” Con la collaborazione della IAT Pro Loco Balducci Cristina - Balena Gino - Baroncini Bruno Ruffo Bartoli - Cornacchia - Bedeschi Nevio - Belli Vittorio Bertolino Giuseppe - Boattini Miria - Borgia Francesca Boschi Giorgio - Bosello Gianluca - Buratti Romano Castellani Nereo - Cerrone Silvia Beatrix - Comini Bruno Correggiari Lamberto - Costantini Pierantonio Dellapasqua Aldino - Delvecchio Maurizio Drudi Francesca - Erani Ido - Filippi Luciano Fioravanti Ilario - Giacomini Ornella - Giorgetti Renata ASTA GAMBETTOLA teatro dei filtri Centro Artigianale viale Carducci Domenica 25 novembre - ore 15:30 Verranno messe all’asta opere donate dagli Artisti L’invito è aperto a tutti Giovagnoli Luca - Giuliani Giuliano - Guerra Tonino Guidi Severino - Lelli Vittorio - Lima Amissao Maltoni Mauro - Mantegazza Tinin - Maraldi Adriano Massolo Mario - Montevecchi Augusto Morigi Giovanni - Muky - Nanni Anna Maria Pasini Ugo - Pietropaoli Massimo - Piovanelli Luciana Pischedda Angela - Pischedda Elena - Rampi Eufemia Ranzi Angelo - Ruggeri Sergio - Sapigna Davide Scatassi Rosanna - Silvano (Barducci Aurelio) Sirri Ilario - Spazzoli Vanni - Tumà Alessandro Urbini Edo - Vaccari Raffaella Vannini Secondo - Vernocchi Mattia Il ricavato verrà devoluto perl’acquistodi un minibus Vincenzi Werther - Zanotti Giovanella a 9 posti per le attività dellaCooperativa Sociale Onlus “Amici di Gigi”di San Mauro Pascoli Società Cooperativa Sociale Onlus IV