ARTE
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A RT E A L L’A S TA
O t t a va
E d i z i o n e
teatro dei filtri
Centro Artigianale “La Fabbrica”
viale Carducci - Gambettola
25 novembre 2012
ore 15,30
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Nell’anno rotariano 2012-2013,
la pace sarà il nostro focus e il nostro obiettivo,
e io chiedo a tutti i Rotariani
di lavorare attivamente per realizzare
La pace attraverso il servizio.
La fiducia nella forza del servizio
è alla base del Rotary.
Chiedendo di fare del servizio
una priorità.
Mettiamo i bisogni altrui
davanti ai nostri.
La pace
attraverso il servizio
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L’ottava edizione dell’Asta di Pittura e scultura” si terrà domenica 25 novembre alle ore 15,30 presso
la “Fabbrica” di Gambettola ed è inserita all’interno della manifestazione “L’Antica Fiera della Canapa”.
L’iniziativa del nostro Club di raccolta fondi è conosciuta, attraverso la stampa e TV locali, pubblicazioni
rotariane, divulgate in tutto il territorio 2070 che comprende la Toscana, San Marino e Emilia Romagna con
103 Club e 6.300 soci.
Oggi abbiamo raggiunto un livello di visibilità e professionalità tale che ci permette ogni anno di ambire
a traguardi sempre più importanti a favore di chi soffre, per dare vita ai loro giorni e non giorni alla vita.
Il servizio è la base del nostro impegno nel Rotary e quest’anno il ricavato dell’asta servirà ad acquistare un minibus a 9 posti (Opel Vivaro Combi) per le attività della Cooperativa Sociale Onlus Amici di
Gigi, “Crescere divertendosi”. La Cooperativa offre un servizio di accoglienza per minori disagiati, proponendo un centro: diurno con due percorsi distinti per l’infanzia (6-13 anni) e l’adolescenza (14-18)
percorsi personalizzati di accompagnamento e reinserimento sociale ed educativo per giovani e adulti con vari tipi
di disagio: disabilità fisica e mentale,
disturbi dell’apprendimento, devianza e
dipendenza, costruendo un luogo di accoglienza e di amicizia presso una casa
di campagna a San Mauro Pascoli al
confine con Santarcangelo e Savignano
sul Rubicone.
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La nostra missione sul territorio, ha ricevuto una attenzione particolare anche da professionisti che operano
nel mondo dell’arte, come Gianluca Gaudio, nostro socio onorario, Consulente Artistico per Telemarket che,
anche quest’anno, condurrà l’Asta.
Tutti i soci del Rotary Club Valle del Rubicone ringraziano quanti, artisti e non, hanno contribuito alla realizzazione dell’Arte all’Asta.
Un ringraziamento mio personale ai soci della commissione Arte all’Asta che col loro servizio, hanno reso
possibile l’evento, e come un’opera possa aiutare o provare ad eliminare le “differenze” di chi ci circonda.
Il Presidente
Giancarlo Biondini
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Da tanto tempo mi occupo di arte, e mi rendo sempre più consapevole che l’arte sia la rappresentazione
della vita.
La vita ha molte sfaccettature, sfumature, come un quadro, e in ogni sfumatura ognuno di noi crea la sua
esistenza.
Non sempre però si ha la fortuna di vivere la propria vita come in un bel dipinto di un artista, ed è per
questo che quando mi è stata chiesta la disponibilità, per aderire e contribuire a questo evento benefico,
a favore di una grande causa, non potevo che accettare rigorosamente.
Trovo straordinario come il Rotary Club Valle del Rubicone, del quale sono onorato di essere socio, possa
prodigarsi nel sociale, e ancor più importante che, gli artisti, i maggiori artisti del territorio, abbiano
donato una loro opera per questa iniziativa di profondi valori morali.
Picasso usava dire: ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che,
grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.
Bene noi in questa occasione conosceremo gli artisti che si sono adoperati per questa trasformazione, e
che sapranno, grazie alle loro capacita e alla vs partecipazione, fare luce nella vita di alcuni ragazzi.
Sara questa, quindi, l’occasione per leggere quelle sfumature, quelle sfaccettature non sempre comprese
ma che purtroppo fanno parte della vita, come nell’arte.
Ora tra le pagine che sfoglierete potrete già scegliere il capolavoro da regalarvi o da regalare,
consapevoli, in questo caso, di contribuire alla realizzazione di quell’opera inizialmente incompleta ma che
grazie al vostro intervento assume proporzioni quasi normali per concedere una vita migliore a chi è in
difficoltà.
Un ringraziamento particolare va anche a tutti gli artisti e alla sensibilità di tutti coloro che si impegnano
ogni giorno per migliorare la vita di qualcun altro.
Vi aspetto quindi all’asta per un pomeriggio ricco di arte e di vita, grazie Gianluca Gaudio
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OPERE
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N. 1 - Acquaviva Guido (Guidacq) - “Ritratto”
Tecnica: tempera - cm. 24,5 x 15
Acquaviva, pittore schivo, evita da sempre qualsiasi contaminazione con l’engagement.
Egli non è tentato né dalla polemica, né dalla satira e neppure dal rammarico di stampo nostalgico. Il
suo dipingere è anzi, misurato e castigato. Con una sorta di infantile purezza che intride i “ paciocconi”
personaggi dei suoi quadri, ci conduce in un vagabondaggio della memoria dove è possibile respirare
attimi di autentico lirismo, di “spensieratezza” infantile in cui i sogni mettono a tacere la logica.
Egli vede che oggi tutto è problematica, culturalmente disumano perché largamente vecchio ed
imposto. Tuttavia ne sorride con finezza.
Ed è, forse, proprio questo impalpabile sorriso la sua dote più apprezzabile.
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N. 2 - Drudi Francesca e Baiocchi Oliviero - “Prove per un debutto”
Tecnica; olio su tela - Dimensioni: 80 X 60
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N. 3 - Baiocchi Oliviero - “La sposa di marzo”
Tecnica: olio su tela - cm. 50 x 60
Oliviero Baiocchi fa parte del gruppo storico “Santarcangelo dei pittori”.
Pittore ormai noto oltre i confini della sua terra, per i suoi quadri pieni di aria e di luce, che
richiamano alla memoria favole e sensazioni antiche, voglia di serenità e spensieratezza,
forse anche il bisogno di riscoprire una pace interiore.
L’originalità del segno stilistico di Baiocchi è senza dubbio negli spaventapasseri: immoti
e silenziosi guardiani di campi e orti, nelle sue opere diventano metafora di rassicuranti
difensori di una civiltà che vedono in pericolo, emblematici custodi di fantasie dimenticate.
E così torniamo bambini di fronte a quei quadri dove fantocci di rami e di paglia si
animano, ballano, suonano, poi spiegano le braccia come fossero ali e cominciano a
volare portandosi dietro i ricordi più belli di ognuno di noi.
(da una critica di Giorgio Ricci)
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N. 4 - Balducci Cristina - “Patrizia”
Tecnica; mista su tela - Dimensioni: 50 X 60
Nasce a Cesena nel 1971.
Si diploma all’istituto d’arte di Forlì sezione metalli (oreficeria). Nel 1995 si laurea
all’Accademia de Belle Arti di Bologna con la specializzazione scenografia.
Lavora a teatro con il professore Enrico Manelli e negli studi professionali di Cesena come
Art Director di fotografia, grafica pubblicitaria e organizzatrice di eventi.
In questi anni Cristina si allena e studia varie tecniche pittoriche nello studio d’arte
dell’amico Gianluca Bolsello per arrivare ad una formazione più completa.
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N. 5 Balena Gino - “Studio per neonato”
Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni: cm. 70 X 50
Gino Balena si è occupato per anni di regia, costumi, scenografie per spettacoli di piazza.
Parte come pittore e scultore e dopo trenta anni ritorna alla pittura.
Ha vissuto diverso tempo in Africa riportandone il ricordo intenso e lacerante, facendosi
portavoce affettuoso di un mondo dove arcaicità e civiltà convivono sotto una solarità
accecante.
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N. 6 - Baroncini Bruno Rufo - “In primo piano”
Tecnica: olio su tela - cm. 70 X 50
Bruno Rufo Baroncini vive e lavora a Rimini.
Da diversi anni si dedica alla pittura. Ha frequentato corsi e laboratori presso alcuni
pittori riminesi, maturando esperienze significative nelle varie tecniche espressive.
Il suo linguaggio figurativo chiaro e luminoso ama raccontare la realtà e mostrare il
bello, il poetico che ci circonda.
In diverse occasioni ha partecipato a mostre collettive e realizzato negli ultimi anni
alcune personali.
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N. 7 - Bartoli - Cornacchia - “La bottega del fornaio”
Tecnica: altorilievo in ceramica - Dimensioni cm. 38 X 48
Il primo è uno scultore vigoroso, antico allievo di Biancini; l’altro è pittore dal
segno sapiente, allievo di Ugonia. Messi assieme sono Bartoli – Cornacchia, artigiani
ceramisti di alto livello e di inesausto vigore produttivo. Le loro ceramiche uniscono
con armonia le orme sicure di un tempo, proiettandosi sempre in avanti.
Si ammirano, si leggono come ispirata poesia di sogni concretizzati, di forme che
vincono la materia, di colori adamantini.
Con Adelmo e Walter l’ arte compie ancora la sua funzione: diviene il più sicuro
mezzo dato agli uomini per comunicare tra loro, per comunicare con il mondo che
li circonda, unendo il passato con il presente verso il futuro.
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N. 8 - Bedeschi Nevio - “Pittura rupestre .. e ferite B”
Tecnica: olio e tecnica mista - dimensioni: cm. 60 x 48
Faentino (per nascita e formazione), frequenta la scuola di Disegno di “Tommaso Minardi” sotto
la guida di Roberto Sella e Francesco Nonni e consegue il diploma di maestro d’arte all’Istituto
Statale “G. Ballardini”.
Inizia l’attività artistica verso la metà degli anni Cinquanta cimentandosi nella pittura e nelle
varie tecniche grafiche con opere sostanzialmente d’impatto realista e specialmente ispirate
alle tematiche del sociale. Attestato su canoni sostanzialmente figurativi, l’artista propone un
personale linguaggio espressivo ricco di simbologie e di elementi comunque trasfigurativi della
realtà visibile, realizzata ad altri scenari talora scaturiti dalla storia, talora offerti dalla cronaca
del suo tempo. A partire dagli anni settanta intensifica l’attività espositiva con numerose
apparizioni in varie città italiane ed europee. Nel 2001 è invitato a “Pittura in Romagna. Aspetti
e figure del Novecento”, la mostra di Cesena curata da Claudio Spadoni. Nello stesso anno si
pubblica una sua monografia con un ampio sguardo retrospettivo sui passaggi cruciali della sua
opera. Attualmente Nevio Bedeschi vive e lavora a Faenza dove svolge anche intensa attività
didattica e di promozione in campo artistico.
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N. 9 - Belli Vittorio - “Calanchi”
Tecnica: acrilico su tela - cm. 70 x 50
Vittorio Belli vive a Cesena dove svolge la sua attività di illustratore.
Attualmente partecipa all’esperienza di “DVR associati”, una agenzia di comunicazione
che opera principalmente in ambito istituzionale e didattico.
Dopo gli studi conseguiti presso l’Istituto di Belle Arti di Bologna, ha intrapreso l’attività
di decoratore.
Successivamente ha dato vita allo studio grafico “Immagine” ed in tempi più recenti, allo
studio “Belle i Pasini”.
Affiancata all’attività professionale ha sempre condotto una propria ricerca artistica che
si è materializzata in alcune mostre realizzate in ambito locale.
Alcuni temi grafici presentati in occasione della sua ultima esposizione sono stati utilizzati
dall’antica bottega Pascucci di Gambettola per la sua produzione di stampe.
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N. 10 - Bertolino Giuseppe - “Sinfonia cromatica e sinfonia d’amore”
Tecnica : mista su legno - Dimensione cm. 24 X 40
Nato a Castelvetrano-Selinunte, nel trapanese, Giuseppe Bertolino si caratterizza per la
formazione di cultura classica.
Nei dipinti di Bertolino spicca la sensibilità di un artista che ha dedicato il suo percorso
di vita alla ricerca e all’osservazione attenta della realtà, riuscendo a penetrare a fondo
uomini e cose.
Le opere di Bertolino aprono ad una riflessione attenta sulla condizione umana del nostro
tempo, perchè attraverso il colore sa catturarne gli umori, i sentimenti, le emozioni,
riconoscendo in essi anche la propria identità.
Artista pliedrico che spazia dalla pittura all’incisione, al design, all’interior color, alla
progettazione ambientale, si è ultimamente dedicato alla progettazione di interni con la
produzione di opere uniche, sottolineando così la subalternità della produzione seriale.
Una ricca bibliografia, servizi televisivi, interviste e filmati completano e giustificano la
presenza in archivi nazionale e biblioteche, in collezioni pubbliche e private in Italia e
all’estero.
Vive e opera a Forlì.
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N. 11 - Boattini Miria - “Neve in valle (Lido di Classe)”
Tecnica: olio su cartone - Dimensioni: cm. 70 X 50
C’è chi pretende dall’arte tutto o quasi per rendere pienamente appagante la propria
esistenza. Per Miria Boattini dipingere è un rapporto stretto, appassionato e gratificante
con la propria tela; è quasi una ragione di vita strettamente personale e che non tiene
conto altro che a se del frutto della propria vocazione artistica un po’ reattiva alle ricette
accademiche. Sottovalutando le proprie capacità, ha sempre frequentato artisti di varia
tendenza pensando di trarne un utile per la propria formazione, ma fortunatamente,
contro le sue attese è sempre rimasta fedele a se stessa ed alla sua natura artistica.
La poesia che fuoriesce dai suoi quadri non è prodotto di peordinati programmi, ma
nasce spontaneamente da una irresistibile urgenza interiore. La freschezza delle sue
tinte cromatiche emana spontaneamente quasi da una inconsapevole misteriosa attività
creativa. Nei suoi quadri prendono preferibilmente forma soggetti paesaggistici immersi
in atmosfere primaverili, composizioni florealidai colori luminosi o immagini di bimbi che
della vita umana rappresentano la stagione più serena.
La sua pittura è quindi un inno alla gioia, un’espressione di ottimismo che per Miria è
l’esatto specchio della sua vita.
(Giuliano Giuliani)
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N. 12 - Borgia Francesca - “Paesaggio”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 94 X 60
Francesca Borgia, siciliana d’origine, trapiantata in Romagna da quasi trent’anni, disegna
da fin da piccola e dipinge da molti anni.
Questa attività costituisce per lei una sorta di autoanalisi, un viaggio dentro di sè, per
comprendere moti e sentimenti del proprio animo, attraverso forme e colori, trasmette
il suo modo di vivere la realtà, così imprevedibile ed incerta.
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N. 13 - Boschi Giorgio - “I palloni dellamemoria”
Tecnica; olio su tela - Dimensioni: 50 X 40
Sin da giovanissimo si dedicò alla pittura e frequenta l’Istituto d’Arte di Pesaro; collaborò
al sostegno e fondazione di “Santarcangelo dei Pittori”.
E’ stato affiliato dei “Giovedì dell’arte”, ha allestito personali, riscuotendo consensi
favorevoli di critica e di pubblico.
Ha realizzato il manifesto per il 19° Festival di “Santarcangelo dei teatri d’Europa”
edizione 1989.
Riflessioni sulla sua arte sono state pubblicate da il Resto del Carlino, il Corriere Adriatico,
il Sodalizio, il Pungolo Verde.
Opere in permanenza in varie gallerie e studi.
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N. 14 - Bosello Gianluca - “Percorso creativo”
Tecnica: assemblaggio materico e olio - Dimensioni Cm. 60 x 70
Pittore, è nato nel 1970 a Cesena, città in cui risiede e svolge la sua attività artistica.
Fin da bambino ha nutrito un profondo interesse per il disegno e le arti figurative in
genere.
Nel 1985 incomincia a dipingere ed a partecipare a concorsi e rassegne d’arte, avvalendosi
dei consigli e suggerimenti di vari pittori, tra i quali Romolo Tassinari prima e Romano
Buratti in seguito.
Nel 1995 frequenta un corso di perfezionamento tenuto dal pittore forlivese Ido Errani,
che gli permette di cogliere e intraprendere segreti e nuove tecniche pittoriche, per
proseguire con tecnica e costanza in una continua ricerca artistica ed una propria
formazione individuale.
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N. 15 - Buratti Romano - “Il temporale”
Tecnica: mista su cartoncino - Dimensioni: cm. 59 X 76
È nato a Cesena nel 1937 dove ha compiuto gli studi presso l’Istituto Professionale con la
guida di Giannetto Malmerendi per le attività espressive. Ha frequentato poi un biennio
di corso libero presso l’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, avendo come docente il
Maestro Folli.
Per anni interessato alla grafica umoristica, ha collaborato con giornali e riviste.
A partire dal 1974 e per un decennio circa si aggiudica, nei numerosi concorsi a cui ha
partecipato, premi prestigiosi e il plauso incondizionato della critica e del pubblico.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, inoltre il suo nome figura sui più
importanti cataloghi e riviste italiane e tedesche.
È inserito nella Galleria d’Arte Moderna di Roma.
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N. 16 - Castellani Nereo - “Vaso con iris”
Tecnica: olio su cartone telato - Dimensioni: cm. 35 X 50
Nereo Castellani “Un artista al muro”
Il muro come supporto per realizzare dipinti di grandi dimensioni, meglio noti col nome di
“murales”, ama comunque esprimersi con diverse tecniche e in diversi contesti operativi;
dall’arte religiosa, alla scenografia, dal disegno, alla pittura ad olio, pur avendo una
spiccata predilezione per le grandi superfici.
Nereo Castellani, gnomonista, realizza Orologi Solari e meridiane, autore di numerose
opere realizzate in Romagna e in altre regioni d’Italia.
Nereo Castellani artista savignanese è tra i fondatori dell’Ass. Cult. Pittori della Pescheria
vecchia di Savignano sul Rubicone dove organizza e tiene corsi di pittura e disegno.
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N. 17 - Cerrone Silvia B. - “Pescadito”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 94 X 60
Silvia Beatrix Cerrone originaria di Buenos Aires, dopo una serie di viaggi in Europa, si
è stabilita a Rimini, dove vive e lavora attualmente.
Reduce da molte esperienze pittoriche, affiancata da validi maestri, uno su tutti Mario
Massolo, realizza i suoi quadri dipingendo per lo più dal vero.
La sua tavolozza è composta da colori molto vivi, gioiosi, che in alcuni tratti diventano
più mesti, malinconici, così come la sua natura vuole, brillante, energica, gioiosa.
Sue opere sono presenti in Italia e all’estero.
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N. 18 - Comini Bruno - “Abbraccio alla luna”
Tecnica: mista su tela - Dimensioni: cm. 40 X 60
Bruno Comini, 49 anni, cesenate, pittore.
Attualmente vive a Cagliari dove ha fondato il gruppo G.E.CO. (Gruppo Espressioni
Contemporanee). Ha partecipato a numerose collettive, riscotendo unanimi giudizi
favorevoli per l’utilizzo originale delle tecniche e dei materiali.
Fra le più recenti, si segnalano “Appuntamento alla stazione” che il G.E.CO. ha realizzato
l’inverno scorso a Cagliari, e la personale “Vecchie strade”, tenutasi in Giugno a
Gambettola dove, dopo tanti anni, l’artista torna e rievoca con le sue opere un passato
fatto di muri e gesti lontani. Ogni opera dell’artista si materializza in forme appena
abbozzate, dal forte messaggio evocativo, che accompagnano il pubblico in un viaggio a
ritroso, verso memorie accantonate e sogni dimenticati.
L’utilizzo di materiali poveri enfatizza il distacco da una realtà appariscente per ricordare
allo spettatore che nella semplicità è già racchiuso l’essenziale.
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N. 19 - Correggiari Lamberto - “La bella e la bestia”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 11 X 17
Vive e lavora a Milano. Artista, architetto, designer, ricercatore nell’area dei sistemi della
comunicazione, ha sviluppato un’esperienza creativa multiforme. È stato largamente
presente nell’innovazione della moda italiana, sia come stilista sia come progettista
di marchi e dell’immagine pubblicitaria. È attivo in varie discipline dalla pittura alla
scultura, dalla grafica alla ceramica e all’arredamento. Si dedica ad un’intensa attività di
performance e di installazioni artistiche. Sue opere sono: presenti in collezioni private e
musei in Italia ed all’estero.
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N. 20 - Costantini Pier Antonio - “Bagnante”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 30 X 37
Pier Antonio Costantini è nato a Rimini, vive e lavora a Vallecchio di Montescudo.
Elio Morri, Cesare Filippi, Agostino Marchetti, Sante Battistelli, Fausto Minestrini, sono i maestri sotto
il cui insegnamento, da volenteroso autodidatta, fa esperienza nel corso degli anni fino ad approdare
ad un proprio stile che lo identifica ormai da tempo.
Contrasti e luminosità, un saldo riferimento alla realt, appena stemperato dall’esperienza con
Minestrini, una predisposizione alla figura umana legata ad un simbolismo a volte complesso e a
volte enigmaticamente semplificato, ad un monocromatismo che vuole essere sintesi interpretativa
dello sguardo attento dell’artista. Qui la luce aggredisce la materia facendola balzare dalle tenebre
circostanti con effetti grafici di sicuro ricercato risalto grazie anche a superfici “cicatrizzate” dove
il segno e il colore trovano adeguato supporto. La stessa incisività la si può incontrare anche e
soprattutto nei disegni il cui realismo, esasperatamente fotografico, raggiunge risultati di forti
suggestioni ma anche nei pastelli e nelle matite o negli acquerelli dove la velocità di esecuzione o la
necessità di un approccio più mediato ottengono immagini sognanti e sognate.
La passione per il “dipingere” e per il “segno” sono motivo, per lui, di profonda riflessione e di ricerca
introspettiva. Per lui un quadro non vuol essere solamente la riproduzione di una immagine ma il
racconto di un attimo di vita legato al proprio universo quotidiano.
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N. 21 - Dellapasqua Aldino - “Al mare”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 50 X 70
Aldino Dellapasqua è un creativo, ma non lo è diventato, lo è nato.
Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1951 da famiglia modesta, ha sempre operato nel fronte della
non dipendenza, autonomo, gestito dalla sua intelligenza, razionalità, responsabilità.
Da dieci anni dipinge, una pittura molto simile alla musica, istintiva, perfetta nel suo essere naif,
ma altrttanto precisa quando vuol essere tecnicamente valida. E’ un connubio tra livelli di prospetto
convergenti al preciso punto, e la libertà del tratto senza più preoccuparsi dell’immagina.
Ed è così per il cromatismo; i colori stanno tra loro come note di musica, espressa nella sua precisa
tonalità a intervalli gradevoli ed intelligenti, dovuti al caso, ma al caso che nasce da un’anima
artista...............
Mario Giuradeo
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N. 22 - Delvecchio Maurizio - “The sun”
Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm. 80 X 60
La pittura di Maurizio Delvecchio è una pittura suggestiva, magicamente incantata e
nello stesso tempo solida e ben costruita, con gioco cromatico molto personale.
Figure solitarie, composizioni, piani di silenzio, un mondo dove tutto sembra in attesa di
qualcosa che mai arriva, dove tutto drammaticamente aspetta.
Verificando una volta di più il tema dell’ambiguità delle cose, delle forme e delle linee, in
un contesto di curve che paiono ogni volta intrecciarsi, quasi fossero prossime ad avviare
un incastro di volumi, mentre al contrario non si unificano mai, le meravigliose ed esili
figure femminili che Delvecchio tanto ama, sono attimi velati di malinconia, di intima
riflessione, contornate da un carosello cromatico di rara bellezza, quasi una continua
metamorfosi della figura.
Delvecchio riesce, attraverso un concetto di apparente sensibilità. Ad evocare il proprio
mondo interiore, nel quale a livello esistenziale concretizza la propria filosofia, realizzando
ambienti permeati di profondi silenzi che ne caratterizzano la personalità.
Umberto Zaccaria
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N. 23 - Drudi Francesca - “L’elevazione
Tecnica: olio su tela - Dimensioni: X
A proposito di me ....
Sono nata a Cesena nel 1986 e vivo a Poggio Berni in provincia di Rimini.
Fin da piccola ho sempre avuto la passione per il disegno e soprattutto per la danza.
Dopo aver terminato gli studi superiori all’ Istituto Statale d’arte di Forlì mi sono iscritta alla facoltà
di Architettura di Cesena, dove attualmente sono laureanda.
Il mondo della danza e quello della pittura mi hanno affascinata a tal punto da volerli fondere per
ricavarne un qualcosa di unico.
Quando un ballerino danza riesce a sviluppare al massimo le sue sensazioni attraverso il suo corpo.
Tutto il resto scompare: in quel momento la musica fa da protagonista e porta inevitabilmente il
ballerino a fare i movimenti che lei stessa detta.
Con la pittura cerco di esprimere l’armonia del corpo; ma allo stesso tempo sono proprio quei corpi
che riescono a dipingere lo spazio con i loro movimenti.
Le scene e le situazioni rappresentate sono composte talvolta da linee fluide e sinuose, a simboleggiare
la poesia della leggerezza e del sentimento, e talvolta da pose plastiche e decise che prendono forza
tanto da esprimere quel lavoro così estremo e coordinato che il ballerino compie.
Sarebbe magnifico se chi si sofferma a guardare un mio quadro riuscisse, con la mente e anche solo
per un attimo, a danzare e a provare quelle emozioni che solo la danza può provocare.
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N. 24 - Erani Ido - “La persiana”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 33 X 42
È nato a Forlì nel 1945 vive e lavora a Vecchiazzano (FC).
Erani dispiega la memoria visiva, sontuosa, della splendida eredità di una cultura altissima
documentata in quelle chiese antiche che erano oasi di silenzio e di contemplazione nello
spazio urbano. Allora come oggi, brulicante di voci e di passioni. Ricorda Erani non solo la
matrice della nostra identità ma rivendica la dignità e la grandezza di un’arte che più di
ogni altra deve intendersi “sociale” perché capace di parlare a tutti, proprio come le pareti
affrescate delle chiese medioevali; nell’arte che, dunque, assegnava all’artista il ruolo
morale di comunicatore e di educatore. Erano altri tempi certamente. Quanto lontani!
“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere su muro è il più maestrevole il più
virile, sicuro, risoluto e durabile”: sono parole del Vasari che sono ben presenti a Ido
Erani mentre, realizzando le superfici per i suoi affreschi, elabora le sue riflessioni sulla
pittura murale, determinato e caparbio nel voler conservare la dignità che medita ad un
linguaggio artistico che in passato ha rappresentato un primato dell’Italia.
(I. Giannetto)
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N. 25 - Filippi Luciano - “Fiorita”
Tecnica: mista e olio - Cm. 60 x 40
“Pittore paesaggista, interprete fine aristocratico della terra di Romagna, ricca di umori
e di luci. Col tempo interessato a viaggi e soggiorni all’estero ha elaborato un più vasto
orizzonte di temi figurativi dedicato ai paesi visitati: ila Francia in particolare e i paesi
dell’Est europeo. Ha maturato nuove espressioni, nuova tavolozza, assumendo, accanto
ai valori tradizionali dell’iconografia paesistica, dati culturali che rendono in profondità
l’essenzialità storica dei soggetti riportati.”
“Una pittura di concetto, resa piacevole da una eleganza raffinata e vivacizzata da
inserimenti cromatici improvvisi, che si rivelano sopra la composizione con forza materia,
offrendo all’occhio delle vibrazioni di luce rese più vigorose dalla tridimensionalità.
Una preparazione grafica sopra la quale più che dipingere costruisce e scolpisce le sue
figure con colore ad olio unito ad altra materia personalmente preparata, in tal modo
crea una sintesi artistica ricercata da molti, ma raramente resa in modo esauriente,
ossia tale da trattare la materia come cosa vivente e pulsante”
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N. 26 - Fioravanti Ilario - “..................”
Punta secca dimensioni 12x19 cm.
Ilario Fioravanti nato a Cesena nel 1922 si è laureato in Architettura a Firenze nel 1949.
Fioravanti è un artista “totale”, una di quelle ammirevoli (e sempre più rare) personalità
che sanno intersecare e fondere più arti: egli infatti, ha conservato l’amore per la
sperimentazione delle varie tecniche e per la manualità artigianale.
Si spiega in tal modo come si dedichi al disegno, all’incisione, all’affresco, alla scultura
in terracotta, in bronzo, in marmo.
Vittorio Sgarbi, legato a Fioravanti da un sincero e saldo rapporto di stima e di amicizia,
scrive che l’artista “riesce ad inserire il calore della carne nella creta: diviene, essa, una
specie di calco della realtà del cuore, è in sostanza la realtà del sentimento”.
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N. 27 - Fiori Ivan - “La bocca dormiente”
Tecnica: mista - cm. 35 X 25
Ivan Fiori vive e lavora a Santarcangelo di Romagna.
Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Faenza e insegna musica.
E’ tra i fondatori di “Santarcangelo dei pittori”. Ha lavorato per l’editoria e partecipato a
mostre personali e collettive in diverse città.
“…C’è nell’autore una vena artistica profonda che scende come la radice più giù nella
terra dei costumi e delle tradizioni popolari. (….) Ivan Fiori con premura e grande tenacia
ripropone circostanze comuni che nell’artificio delle composizioni destano un profondo e
soffocato gusto per la provocazione. (…) Nature cromatiche, suggestioni diffuse, impasti
mutevoli che riassumono segni emblematici della vita interiore”.
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N. 28 - Giacomoni Ornella - “Ritratto”
Tecnica: mista, olio e acrilico - Dimensioni: cm. 50 X 50
La pittrice Ornella Giacomoni ha in sè innato il senso del colore e dell’equilibrio di linee
e forme.
Artista molto precoce, versatile, ha spaziato durante la sua carriera di creativa, e con
piena disinvoltura, dalle tecniche di pittura ad acrilici, alle tempere, non disdegnando
frequenti passaggi, realizzati con cura e con dovizia,nell’area dell’affresco con temi
classici oppure moderni.
Le riproduzioni dal vero, oppure la deliziosa rappresentazione di paesaggi in stile naif,
per lei non hanno segreti. Molte delle sue opere sono presenti in collezioni private, sia
in Italia che all’estero.
Ha partecipato a molte mostre, sempre con esiti favorevoli.
Borgia
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N. 29 - Giorgetti Renata - “Fiorita”
Tecnica: olio su supporto telato - Dimensioni: cm. 60 X 40
“I temi proposti appartengono quasi tutti alla dimensione paesaggistica.(...).
Maggiore interesse, nella produzione artistica è decisamente riservato ai fiori che
sembrano nascere con estrema facilità e naturalezza sulla tela, filamenti pastosi di
colore, linee sinuose si muovono sullo sfondo nel tentativo di fermare e catturare, per
sempre la bellezza di queste creature.
Renata giorgetti ha iniziato a dipingere circa vent’anni fa, ma la sua arte pare avere
avuto un inizio pienamente maturo: la resa della forma, l’approccio con la materia, i
giochi di colore vivono di un continuo equilibrio di una ricerca serena”
Silvia Pacassoni
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N. 30 - Giovagnoli Luca - “Vengo a prenderti”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 90 X 90
La figura e il tempo. Questo è il tema, in senso musaico più che filosofico, del dipingere di Luca Giovagnoli. Lo sta
maturando, lo sta cercando, tra le inquiete suggestioni che gli vengono da una felice inclinazione pittorica e l’insoddisfazione
di un panorama artistico a lui poco congeniale, fatto di trovate e di esibizione, mentre lui coltiva i tempi e i lampi della
meditazione visionaria dei romagnoli. Se fino a ora per trovare la nota su cui aveva modulato la sua voce pittorica s’era
affidato alla nostalgia, sospesa tra colorati e materici fondali evocanti caos e nebulose e le nette figurine di infanti o di
reperti fotografici, ora fa un passo rischioso. Le figure escono dal loro riparo, dal bozzolo di nostalgia in cui era facile
vederle e accettarle. Nude di presente, di sorpresa, di ritaglio vivo, si espongono a quel caos nebuloso, al tempo di quei
colori, e al nostro sguardo. Giovagnoli ha meno paura del tempo. Ha meno timore del grande autore che ogni autore
sente incombente e imperscrutabile, geniale e bizzarro. Il tempo è quell’autore che Michelangelo avvertiva dominante.
Come lo avvertiva il giocatore d’azzardo Guido Reni che lasciava infine quasi colanti i suoi neri, nella furia di dipingere
per assolvere ai debiti, o come lol avvertiva Bacon o Rodin, l’uno torcendo e verticalizzando le sue figure come con spada
di Velasquez – amato da Giovagnoli – l’altro cercando più indietro di Canova i primi fuochi della commozione antica.
Giovagnoli ha fatto i conti con il tempo. Nei figli, nelle donne nella pittura, in se stesso.- E ha deciso di uscire dalle larghe
rive della nostalgia, ha preso la barca, o quale suo magico pedalò. La tavolozza dei colori è la stessa , i maestri come Bill
Congdon gli stessi. La partita però è più esposta, il mare aperto, il mordere della vita e della esigenza del suo significato
più duro, visibile sulle mani e sulle braccia.
E così si sta facendo radicale, di radicalità autentica e non formalista o scimmiottata, la sua violenta e dolce pittura.
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N. 31 - Giuliani Giuliano - “Cristo per un battistero”
Tecnica: olio su tela, su tavola - Dimensioni: cm. 86 X 150
Nato nel Comune di Ravenna, risiede a Castiglione di Cervia.
Oggettività naturalistica, dignità di contenuti, elevato sentire, proporzione, armonia,
ordine mentale che è pure salda disciplina tecnica, “interiorizzazione” del vastissimo
retaggio culturale della nostra storia pittorica, il tutto tradotto in impulsi creativi e
modi stilistici autentici, espressione di sensibilità genuina e di una radicata, indefessa
coerenza morale nel condurre la ricerca estetica: queste le caratteristiche precipue della
produzione scultorea, pittorica, disegnativi del nostro artista.
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N. 32 - Guerra Tonino - “Venditrice di polli”
Tecnica: prova d’autore ritoccata a mano - Dimensioni: cm 24 x 32
Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1920, laureato in Pedagogia presso l’Università
di Urbino, soggettista e sceneggiatore cinematografico di fama internazionale
(collaboratore, fra l’altro di Antonioni, De Sica, Fellini, i Fratelli Taviani, Monicelli, Rosi),
autore di opere narrative, poeta autentico e originale, artista che “traduce la fantasia in
immagini e colori” dal 1989 viveva e lavorava nel Montefeltro a Pennabilli, ove ha dato
vita a numerose istallazioni artistiche.
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N. 33 - Guidi Severino - “Strumenti”
Tecnica: mista e china - Dimensioni: cm 65 x 40
Severino Guidi è nato nel 1940 a Savignano sul Rubicone dove vive e lavora.
Ha frequentato l’Istituto d’Arte del Libro di Urbino perfezionandosi nel settore della
pubblicità industriale che professionalmente ha curato per oltre quaranta anni.
Si rivelò nel 1947 quando entrò a frequentare la prima classe della scuola di campagna
del maestro Federico Moroni nella frazione di Bornaccino a Santarcangelo, scuola che da
molti è chiamata col nome di Severino.
Riempiva i fogli dei quaderni per le aste con dei disegni a penna di grande interesse.
Esordì a Milano nel 1948 con il I° Premio nazionale in una esposizione Mondiale d’arte
infantile. Da allora ha sempre presenziato alle massime manifestazioni nazionali ed
estere d’arte giovanile.
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N. 34 - Lelli Vittorio - “Capanni sul Bevano”
Tecnica olio su carta - Dimensione: cm 103 x 64
Le tematiche predilette da Vittorio Lelli, in arte Toto. I fiori, le nature morte, gli interni
con i più disparati oggetti, e le figure mostrano un fare pittorico figurativo pervaso
da un lirismo ora sottile, ora pulsante, e da una partecipazione emotiva ed evocativa,
che intreccia al visibile mille allusioni, mille suggestioni, ora vibrando di umori, i caldi
colori e di luce, ora acquisendo connotazioni più intimistiche, che le tinte tenui e velate
evidenziano.
Una pittura quella di Toto, della immediata suggestione visiva e dalla coinvolgente
capacità emozionale nel rilevare l’interiorità dell’artista, un mondo ricco, complesso, con
forti venature malinconiche e pervaso da un’intensa, talora dolente umanità.
(Flavia Bugani)
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N. 35 - Lima Amissao - “Il rientro”
Tecnica: olio su masonite - Dimensioni: cm 60 x 40
“Oltre alla perfetta identificazione degli elementi pittorici con quelli figurativi nella pittura
di Amissao Lima nemica di ogni leziosità decorativa troviamo una matrice che ci stupisce.
La sua arte che affonda le radici nella secolare tradizione della cultura e della sua terra
natale, non gli ha impedito di innestarsi con tutta la sua genuina spontaneità in una
dimensione di tradizione romagnola che ha dello sbalorditivo….
Quella di Lima è una mano felice che sa risolvere il problema della forma, che dà
compattezza alle dimensioni, con una tecnica dagli impasti succosi, opachi ma profondi…
(Alfonso Piancastelli)
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N. 36 - Maltoni Mauro - “Lungo la laguna”
Tecnica: mista su cartone telato - Dimensioni: cm 50 x 40
Mauro Maltoni nasce a Forlì, dove attualmente vive e svolge la sua attività artistica.
Nel 1968 allestisce le sue prime mostre personali alla galleria “Barcaccia” di Ravenna e
alla galleria “Dell’Artista” di Foggia.
Nel 1971 Marcello Azzolini scrive di lui nel catalogo relativo alla mostra nella galleria
“Auditorium” Cassa di Risparmio di Imola.
Negli anni che seguono è presente in varie gallerie e partecipa, su invito, ad importanti
collettive nazionali.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
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N. 37 - Mantegazza Tinin - “Volo libero”
Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni: cm. 70 X 90
Ligure di nascita, milanese dalle scuole elementari fino a poco tempo fa, ora trapiantato
sulla costa romagnola.
Ha disegnato e dipinto da sempre, , si è occupato intensamente di teatro, radio e
televisione, ha lavorato in diversi giornali e organizzato eventi artistici e culturali.
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N. 38 - Maraldi Adriano - “Frammenti mediterranei”
Tecnica: incisione, acquaforte, olio (opera unica) - Dimensioni: cm. 50 X 70
Adriano Maraldi nasce a Cesena il 17 luglio del 1945.
Autodidatta, dipinge dal 1968 e la sua prima mostra la presenta alla Galleria del Muretto
di Forlì nel 1973, nel 1974 a Roma alla Barcarola in Piazza di Spagna e a Parigi alla
Galleria Mouffe e a Biarritz alla Galleria Vallombrose 1974.
Dopop un breve periodo artistico vissuto a Milano, Maraldi decide di trasferirsi a Parigi
dove vi rimane con lo studio fino al 1997.
Nel 2001 si trasferisce con lo studio a Roma e partecipa a una serie di eventi nazionale
ed internazionali.
Le sue tematiche più importanti nei 40 anni di attività artistica sono state le seguenti:
Gli Emarginati 1973 – La storia del Jazz 1975 – La bella e la bestia 1977 – Oggetti in
cerca di un equilibrio 1980 – Il libro per la pace 2000 – Il Pinocchio che vorrei 2001 – Le
pagine che non ho mai scritto 2006 e Simboli e Materia del 2009.
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N. 39 - Massolo Mario - “Grande casale tra Greve e Panzano”
Tecnica: Olio su tavola - Dimensione: cm. 50 X 30
Mario Massolo è nato a Casale Monferrato (Alessandria) il 23.01.1936.
In età giovanissima ha intrapreso studi artistici nella città natale presso il pittore
Gino Mazzoli. Trasferitosi con la famiglia a Milano, ha proseguito lo studio della pittura
frequentando per sei anni lo studio della pittrice Elena Mazzeri. Nel 1961 si è trasferito
a Rimini ove nel 1965 ha allestito la sua prima mostra personale presso la sala delle
Colonne del Teatro Comunale. In anni più recenti ha approfondito le tecniche della
incisione e dell’affresco.
Nel 1972 ha fondato con Ivo Casadei la scuola di pittura “I pittori della Strada” di
Coriano che attualmente dirige.
Ha tenuto corsi di pittura ad olio a Savignano sul Rubicone e diversi a Rimini a partire
dal 1997.
Ha effettuato 210 mostre personali nelle principali città italiane ed in alcuni paesi esteri.
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N. 40 - Montevecchi Agusto - “Esplosione floreale”
Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni cm .60 x 80
Augusto Montevecchi è residente a san Vito di Rimini, l’esordio avvenne già all’asilo
all’epoca indotto da Suor gemma a copiare santini, rivelando subito un’attitudine e
predisposizione al disegno.
Dotato do estro e in possesso di una fervida fantasia, non seguì pienamente l’istinto
creativo, ma alternò la produzione artistica a quel congruo 27 mensile che gli permise di
avere le spalle coperte.
Ha partecipato a numerose rassegne ed è stato riconosciuto e apprezzato in ambienti
specifici per i risultati conseguiti
Note espositive dell’opera
Plastica rappresentazione, espressione anche di una moderna scultura, è la disposizione
in un ipotetico cortile di oggetti in disuso adoperati a formare una estemporanea e ridotta
vegetazione floreale. La costante richiesta di acqua viene gratificata dall’osservazione
che, solo alcuni sensibili possono godere delle gioie più semplici ed elementari della vita.
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N. 41 - Morigi Giovanni - “Burrasca di mare”
Tecnica: olio spatolato - Dimensioni cm.60 x 80
Artista autodidatta con una formazione pittorica acquisita sul campo.
Nella sua pittura poesia ed armonia si fondono perfettamente lasciando spazio anche
all’immaginazione personale.
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N. 42 - Muky - “La terra si trasforma con una vertiginosità inconsueta”
Tecnica: Altorilievo in ceramica - Dimensioni: 48 x 45
Artista di origine trentina, ceramista, vive da anni a Faenza e nella città romagnola ha
dato vita ad un cenacolo famoso in tutta Italia, dal quale fin dagli anni ’70, sono passati
a centinaia i personaggi più in vista del mondo culturale e dell’arte: la “Loggetta del
Trentanove”.
Iniziò con la pittura frequentando a Roma l’ambiente di Guttuso poi sceglie Mazzacurati
come maestro. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo. Ama il bianco che,
come il nero, resterà il colore della sua vita: “M’attrae la luce e l’ombra, la vita e la
morte”, afferma enigmatica.
Molte sue opere di ceramica sono esposte nei musei di mezzo mondo.
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N. 43 - Nanni Anna Maria - “Giardino con mimose”
Tecnica: acquerello - Dimensione cm. 50 X 70
Vive a Cesenatico, ove è nata nel 1937. Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di
Ravenna, ha al suo attivo un’intensa attività espositiva, a partire dalla prima personale,
1959; notevole, del pari, la partecipazione a collettive e a concorsi in ambito nazionale
e internazionale. Oltre la pittura pratica la scultura, il mosaico, le “arti minori”. A lungo
ha abbinato all’attività artistica quella didattica, quale insegnante di Educazione Artistica
presso la Scuola Secondaria di primo Grado di Cesenatico.
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N. 44 - Pasini Ugo - “Ciliegie”
Tecnica. olio su tavola - Dimensione: Cm. 14 X 20
Inizia a dipingere verso la metà degli anna sessanta sotto la guida di Alberto Sughi e
poi accanto ad Osvaldo Piraccini dal quale è avviato allo studio dell’antico, in particolare
della pittura seicentesca, ed alla conoscenza dei maestri del Novecento.
Esordisce nel 1969 con una mostra personale a Cesena. Partecipa a vari concorsi d’arte
a livello regionale ottenendo importanti riconoscimenti.
Durante tutto l’arco del suo lavoro, l’artista si mostra costantemente legato ai soggetti
originari, con particolare evidenza per la natura morta.
Sul piano strettamente formale vanno apprezzati gli effetti di un graduale passaggio
dall’iniziale calligrafismo, o “scrittura pittorica”, alla prorompente fisicità delle “cose”,
ottenute sempre in punta di pennello e però senza indulgenze pittoricistiche di troppo.
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N. 45 - Pietropaoli Massimo - “Corsa nella prateria”
Tecnica. olio su tela - Dimensione: Cm. 33,5 X 23,5
Nato a Roma nel 1960, vissuto in Inghilterra e scandinavia circa 20 anni. Apprezzato
artisticamente anche in questi paesi per la serie di paesaggi nordici.
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N. 46 - Piovanelli Luciana - “Melograni con zucca”
Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 50 X 35
... Luciana Piovanelli è bresciana di nascita, ma da molti anni risiede in Romagna e precisamente a
Rimini, ove ha lo studio.
La sua iniziazione all’arte avviene negli anni ’70 con la frequentazione dell’Accademia di Belle Arti
di Brescia di Miiramare, condotta da Ezio Berardi e da alcuni anni la scuola Ivo Casadei di Coriano.
Fa parte dell’associazione del “Gruppo Artistico Bagnolese”, un’associazione di pittori del paese di
origine.....
La distinguono oltre alla capacità una grande continuità di impegno. Sicura nel disegno al punto
che si dedica anche al ritratto ed alla figura, privilegia la spatola al pennello che peraltro sa usare
perfettamente. I suoi soggetti sono prevalentemente paesaggi di Romagna ma anche lombardi e
del centro Italia, ove ama trascorrere i suoi periodi di vacanza. A questi sa alternare nature morte,
interni, marine e scorci fluviali senza tralasciare il fascino di candide nevicate.....
Ma le parole, anche le più ricercate, non riescono mai a rendere quel magico momento in cui la
commozione di chi guarda l’opera si fonde con i sentimenti di chi l’ha prodotta. E’ quello l’attimo in
cui si chiude il cerchio ed il lavoro prodotto ha raggiunto il suo fine che è quello di fare da tramite tra
la Creazione e l’Uomo.
Mario Massolo
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N. 47 - Pischedda Angela - “Una quiete sera d’estate”
Tecnica: olio su cartone telato - Dimensione: cm. 40 x 30
Angela Pischedda svolge la sua attività artistica a Rimini.
Si dedica alla pittura da qualche anno.
Con una interpretazione personale ed uno stile figurativo l’artista coglie dalla realtà
vicina e lontana i contenuti tematici della sua pittura ricercando atmosfere ed emozioni
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N. 48 - Pischedda Elena - “Davanti a casa per le vie di Bundi, rajasthan”
Tecnica: olio su cartone telato - Dimensione: cm. 60 X 40
Elena Pischedda vive e lavora a Rimini.
E’ un’artista poliedrica che ama dedicarsi alla pittur, alla fotografia, alla musica.
Ha maturato esperienze nelle tecniche ad olio e nell’acquerello frequentando i corsi di
alcuni pittori come G. Maroncelli, M. Massolo, L. Matteini, S. Vannini.
Dalle fotografie che scatta nei suoi viaggi spesso trae i contenuti e i temi della sua
pittura: paesaggi, ambienti, figure che rielabora in modo personale.
Ama sperimentare nuove soluzioni e tecniche per la realizzazione delle sue opere nelle
quali sono presenti sia la delicatezza dei toni che l’energia delle pennellate ricche di
colore.
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N. 49 - Rampi Eufemia - “Laghetto velvet”
Tecnica: olio su tela a spatola - Dimensioni: cm. 45 x 35
Eufemia Rampi nata a Rimini nel 1953 è laureata in sociologia a Urbino, si è formata alla scuola del
Prof. Silvio Bicchi Junior appartenente alla famiglia dei grandi macchiaioli livornesi.
Fin dagli anni ottanta del XX secolo fa parte degli artisti del cavalletto che ritraggono dal vero (en
plein air) gli splendidi paesaggi italiani.
“Eufemia Rampi, pittrice di forte impegno e lavoratrice tenace. Entra nel campo dell’arte con
impeto nella giovane età. E’ artista nell’anima, le sue opere sono di un “impressionismo” intriso di
“Macchiaiolismo Toscano”. Nei suoi paesaggi si sente la profondità, è forte nel colore, ma sa dosare
le diverse tonalità; è figurativa quel tanto che, il suo lavoro, non è mai soggetto all’”Accademismo”:
è libero e la sua libertà la rende sincera, è il suo carattere che esce dai suoi quadri. Ha talento e lo
sfrutta a giusta misura. Le sue opere piacciono perchè il messaggio è chiaro e comprensibile ma mai
fotografico! Il suo entusiasmo per l’arte si rispecchia nei suoi quadri; sia una maternità, oppure una
marina, i soggetti sono vari e nei limiti del possibile, tratti dal vero”.
( Silvio Bicchi)
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N.50 - Ranzi Angelo - “Biciclette al parco”
Tecnica: monotipo olio su carta - Dimensione: cm. 40 X 30
Nasce a Forlì nel 1930 dove consegue il diploma di perito chimico. Dimostra sin da
giovane l’inclinazione naturale per l’arte. La sua formazione artistica è inizialmente
autodidatta, arricchita successivamente dall’incontro con due significativi Artisti della
“Scuola Romagnola”: Gino Mandolesi e Maceo Casadei che egli considera suoi Maestri.
Alla fine degli anni ’60 con una cerchia di artisti ravennati entra a far parte di una “Scuola
del nudo” in cui si avvale dei preziosi consigli del pittore Francesco Verlicchi.
Vasta è la sua produzione pittorica, suddivisa in dipinti che raffigurano vari soggetti come
la natura morta, i fiori, i paesaggi e gli scorci di città. Nonostante una tecnica che affonda
le radici in un variegato trattamento del colore che registra ogni palpito di luce, dunque
è un’evoluzione della pittura macchiaiola e di quella impressionista, i dipinti di Ranzi
mostrano un continuo rinnovamento dello stile pittorico, esteticamente accattivante per
la vibrante pennellata nervosa con esiti interessanti per l’arte contemporanea e capace
di evocare lo stato d’animo dell’artista.
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N. 51 - Ruggeri Sergio - “Paesaggio”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm 30x40
Sergio Ruggeri vive e lavora a Santarcangelo di Romagna.
Pittore autodidatta, insegnante di musica, è tra i fondatori e promotori dell’associazione
“Santarcangelo dei Pittori”.
Ha partecipato a mostre personali e collettive in varie città e lavorato per l’editoria e il
teatro.
Ha collaborato alla realizzazione del manifesto “Santarcangelo saluta gli ospiti” per il
XXXIV festival del Teatro di Santarcangelo.
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N. 52 - Sapigna Davide - “L’angelo si specchia nel fiume”
Tecnica: china su tela di canapa - Dimensione: cm. 70 x 75
Davide Saligna è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1976, dove vive e lavora.
Si è diplomato nel 1995 all’Istituto Statale d’Arte “F. Mengaroni” di Pesaro, sezione
metalli ed oreficeria.
Si è diplomato nel 2000 all’Accademia di Belle Arti di Urbino dove ha frequentato la
sezione scultura.
Mostre Personali
“Le distanze che ci dividono”, sculture e disegni, Santarcangelo 1998
“Sculture per un Museo all’aperto” Monte Fiore Conca 2004
“Ferite Contemporanee” I.A,T. Santarcangelo 2005
“Sculture da indossare” Santarcangelo 2006
L’artista ha anche ricevuto un riconoscimento all’arte dall’associazione “Cooperazione
cristiana per l’Europa” per aver realizzato due “Via Crucis” per l’eremo di Sant’Alberico
alle Balze
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N. 53 - Scatassi Rosanna - “Atlantis”
Tecnica: acrilico – liquitex e brega - Dimensione: cm. 50 x 70
Nata a Montefiore Conca il 29 marzo 1952 , ha coltivato la propria formazione artistica
seguendo fin da giovanissima l’innata passione per le belle arti, conseguendo risultati
che testimoniano l’evidenza di un felice temperamento artistico.
Nel 1970 frequenta l’atelier del maestro Nello Galvani.
Partecipa a numerosi concorsi di pittura conseguendo consensi di pubblico e di critica.
Parallelamente Rosanna Scatassi amplia i suoi interessi nel campo della ricerca sulle
civiltà antiche e loro manifestazioni artistiche.
Nel 1978 entra a far parte del gruppo “Artisti Riministi”.
Dal 1983 confluisce nel gruppo artistico dei “Giovedì dell’Artwe di viale Ceccarini”.
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N. 54 - Silvano (Barducci Aurelio) - “Paesaggio”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 30 X 40
La storia artistica di Silvano: nato a Cesena nel 1946, ha origini lontane ossia quando, appena tredicenne
approdò nel torrione della Rocca Malatestiana studio di Alberto Sughi.
Lo stretto contatto con Alberto Sughi ha garantito a Silvano una solida formazione figurativa. Essa risulterà
strutturalmente fondamentale lungo l’intero corso dell’attività creativa del pittore fino a i giorni nostri. A soli
sedici anni ottiene il suo primo importante riconoscimento pubblico al premio “Cassiano Fenati”, a Cesenatico,
indetto dalla banca popolare di Cesena.
Numerosi negli anni i riconoscimenti e le esposizioni. Nella primavera 2003, la Città di Cesena gli dedica
una mostra personale dal titolo “40 anni di pittura” nella Galleria Comunale d’Arte, (“la sua pittura – anche
in questa occasione scrive A. Sughi – gli assomiglia moltissimo: è la ricerca della libertà al di fuori di ogni
tendenza convenuta, alle volte il registro è drammatico, altre dolce, quasi elegiaco. In alcuni periodi dà prova
di una maestria che sfiora il virtuosismo, in altri adopera una forma più contenuta, più scabra, più poetica”).
Nel 2007, è il Castello di Caparbio ad ospitare le opere dell’artista nel catalogo Giancarlo Papi, scrive. (“Nel
trascolorare, nel rarefarsi dello spazio in un tirpido impasto di pennellate tutto conduce, come scrisse Cesare
Brandi a proposito di Giorgio Morandi, “Attacco dissolvente all’oggetto”. E quando tutto intorno a noi ha preso
un ritmo non più controllabile, Silvano ha compreso che l’unico aggiornamento autentico è la coerenza a se
stesso: fidando che alla lunga l’uomo riporterà le vicende alla sua propria misura”).
(Aurelio Barducci) Silvano, attualmente lavora e vive a Cesena.
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N. 55 - Sirri Ilario - “San Giovanni in Marignano”
Tecnica: acquerello - Dimensioni: cm. 35 X 25
Ilario Sirri 48 anni, vive e lavora a Cesena.
Si forma come attore, partecipando ad alcuni stages teatrali tenuti da artisti, quali Laura
Curino, Marco Cavicchioli, Angela Malfitano, Franco Mescolini, Mariangela Gualtieri,
Stefano Benni; per poi dedicarsi alla ricerca vocale sotto la guida di Gabriella Bartolomei.
Parallelamente all’attività attoriale si è dedicato all’arte grafico pittorica, trovando – nello
schizzo a china e acquerello – il mezzo espressivo più adatto a fotografare attimi di vita
quotidiana.
Ha esposto in mostre personali:
nel 1997 a Cesenatico e Assisi
nel 2004 a S. Mauro Pascoli e Santarcangelo
nel 2005 a Cesena.
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N. 56 - Spazzoli Vanni - “Uccellaccio”
Tecnica: mista – tempera su carta - Dimensione: cm. 75 X 100
Nato a Forlì nel 1940, vive e lavora a Sant’Agata sul Santerno, nella campagna Ravennate.
Inizia l’attività artistica sul finire degli anni ’60 frequentando per un lungo periodo lo
studio del pittore Ettore Panighi. Alla solida formazione figurativa, l’artista innesta in
breve una tensione squisitamente pittorica fondata sul valore della materia e sulla
prenianza gestuale dell’immagine. Già nel corso dei primi anni ’70, l’artista è presente
in importanti rassegne artistiche a livello regionale, ma ben presto la sua opera suscita
interesse e apprezzamento in ambito nazionale e successivamente nelle diverse realtà
europee. Lo vede infatti presente con la Galleria Gnaccarini, oltre che ad Arte Fiera di
Bologna e Altissima di Torino, alle Fiere internazionali di Barcellona, Den, Haag, Utecht,
Strasburgo, Gent, Karisruhe. L’universo figurativo dell’artista assume in questo periodo
contorni ben delimitati entro intimi ed inconsci territori animati da personaggi ed esseri
allegoricamente trasfigurati rispetto alla visione del reale.
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N. 57 - Tumà Alessandro - “Cattedrale”
Tecnica: olio su cartoncino - Dimensioni: cm 38 X 38
Alessandro Tumà nato a Specchio (LE) nel 1957, vive e lavora a Cesena.
Ha partecipato a diversi concorsi riscuotendo premi e segnalazioni.
Nel panorama degli indirizzi che caratterizzano la figurazione contemporanea Alessandro
Tumà ha certo scelto una delle strade più difficili: quella della semplicità.
Intendendo con questo la rinuncia all’eccesso, al desiderio di inventare a tutti i costi
qualche cosa di nuovo.
Il mai visto non fa parte dei suoi interessi.
Lontano dalle sperimentazioni su soggetti e materiali insoliti, nelle sue opere olii, acrilici,
tempere ed acquarelli, si susseguono, accanto ai ritratti, scenari urbani, periferie deserte
e scorci paesaggistici.
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N. 58 - Urbini Edo - “Una storia infinita”
Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni: Cm. 60 x 50
“...Pittore,inizia a dipingere nei primi anni Settanta come autodidatta, affrontando le
tematiche che gli sono più care: i paesaggi, le nature morte, i soggetti e le figure
dell’ambiente campestre e di Cesena, la città dove è nato nel 1954 e alla quale lo legano
forti vincoli affettivi.
Nella composizione delle sue opere, cura con scrupolosa attenzione i particolari, che
rendono il lavoro di una finezza e precisione esemplari.
Gli oggetti così definiti e collocati in spazi di puro incanto, suscitano nell’osservatore
sensazioni di assonanza metafisica.
Non per nulla Urbini nutre ammirazione per De Chirico, maestro e fondatore della pittura
metafisica italiana.
Le tecniche che adopera nell’esecuzione del suo dipingere, sono di vario tipo. Oltre il
colore ad olio su tela, fa vario uso dell’acrilico e dell’acquarello sperimentando tecniche
miste.......”
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N. 59 - Vaccari Raffaella - “Modella”
Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 47 X 62
Raffaella Vaccari è artista completa: si dedica sia alla pittura, che al disegno, che alla
scultura. Tutti i tre versanti dell’arte riescono ad essere da lei riassunti in un’unica
espressione: nelle sue opere infatti troviamo il disegno, la pittura ed i soggetti sono così
bene caratterizzati e presentati, che pare che siano addirittura scolpiti con il pennello;
riusciamo così ad avere, nei suoi lavori, una visione a tutto tondo. Nelle sue figure
ritroviamo la leggerezza, ma anche la gravità del corpo.
Osservatrice e divoratrice di immagini, utilizza per le sue opere fotografie rubate
alla pubblicità. Le immagini perdono ogni riferimento al messaggio originario e sono
riassemblate in maniera pittorica, allo scopo di catturare e svelare parzialmente i
messaggi nascosti nelle relazioni, attivando così una comunicazione che è pienamente
compresa solo da chi possiede gli strumenti di lettura.
I suoi dipinti accostano elaborazioni materiche, collage, suggestioni oniriche e suoni.
Riesce a fondere immaginazione e realtà grazie ad un sistema visivo che integra visione
e poesia.
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N. 60 - Vannini Secondo - “Marina”
Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 120 X 60
I dipinti ad olio di Secondo Vannini presentano due caratteristiche peculiari: la solarità delle rappresentazioni paesaggistiche
e l’autobiografia delle iconografie.
Sono quadri godibili nel loro impressionismo macchiaiolo, aperto, cromatico e soffuso come di vento, come di brume che
assieme allo sciame della luce corrono sui colli della Romagna o sulle spiagge deserte della Riviera….
(Ivo Gigli)
Secondo Vannini , da sempre, percorre le strade bianche delle colline, i prati e la battigia, perché spinto dal profondo
legame con la Romagna, la quale rappresenta la sua nascita, i ricordi, il lavoro, le luci, gli affetti. L’ha, dice un poeta
“mangiata e bevuta”, respirata per sentirne gli odori e le stagioni. C’è identità tra lui e questa terra. E la canta con un
sentimento che lo porta dove la solitudine ha gli occhi di altra vita, dove i “borghi sparsi” del verso pascoliano mostrano i
tetti a capanna e qualche gelsomino che si arrampica sui muri sbrecciati. I colori hanno una voce che si riconoscerebbe
subito tra cento altre. La sua pittura è forte, ma anche modulata e complice come un sussurro, che invita dentro, in quel
mondo fatto di realtà e memoria, di vigore e dolcezza, che forse esiste tuttora eppure affonda nel sogno del passato.
Linguaggio schietto, musica popolare di felliniana memoria, ma anche elegia che batte nel petto col rumore del vento e
della risacca. L’Artista si è inventato una tavolozza tutta sua o, se vogliamo, uno stile composto da un alfabeto nuovo,
che non distrae l’attenzione con i particolari, che è sempre chiaro, evocativo di immagini e di emozioni………
(Franco Ruinetti)
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N. 61 - Vernocchi Mattia - “Senza titolo”
Tecnica: acrilico e collanti - Dimensioni: cm 66 X 87
Mattia Vernocchi nasce il 22 ottobre 1980 a Cesena.
Ha frequentato per diversi anni l’Istituto d’Arte di Ceramica “G. Ballardini” (Faenza)
conseguendo diversi diplomi.
Vive a Gambettola dove dal 2001 inizia a lavorare presso il proprio studio sperimentando
e perfezionando diverse tecniche ceramiche.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive
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N. 62 - Vincenzi Werther - “Verso”
Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 50 X3 0
Dalla passione per la fotografia e per una visione figurativa dai toni accesi che definisce impressionistica
della natura delle cose dei volti e del paesaggio, scaturisce in Vincenzi, nei suoi papaveri girasoli e visioni
notturne, una atmosfera impregnata di luce e colore, alla maniera dei grandi impressionisti che avvolge
materialmente la tela coinvolgendoci nella visione.
Le floride corolle di una natura più che mai viva e splendente si aprono carnali come sulfurei incantesimi di
luce che vincano il buio.
Un percorso pittorico fatto di richiami all’arte di varie epoche che scaturisce dal confronto continuamente
esercitato con il colore, con la forma.
Studio ed esercizio di riflessione sulla pittura che diventa emozione rivissuta e trasmessa sulla tela.
Marcello Tosi
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N. 63 - Zanotti Giovanella - “Vaso di girasoli”
Tecnica: olio su cartone telato e trattato - Dimensioni: cm 50 X 60
E’ nata a Rimini, ma vive da tempo a San Mauro Pascoli.
Sin da bambina ha manifestato la passione ed attitudine per il disegno.
Ha frequentato per diversi anni i corsi di pittura dell’Assoc. “Pittori della Pescheria
Vecchia” di Savignano, alla quale è tuttora associata.
La sua tecnica preferita è l’olio a spatola e pennello.
I suoi lavori si esprimono con un linguaggio figurativo che si potrebbe definire “pop –
espressionista”. Essi rivelano forza di volontà e tendenza all’introspezione.
Il tratto è deciso ed istintivo, di forte impatto emotivo.
E’ una pittura immediata, la cui caratteristica è quella di essere colta da tutti.
E’ anticoncettuale ed emozionale, rivolta alle persone che fanno del quotidiano la propria
espressione più forte.
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INDICE DEGLI ARTISTI
Pag.
1. Acquaviva Guido (Guidacq)
13
2. Baiocchi/Drudi
14
3. Baiocchi Oliviero
15
4. Balducci Cristina
16
5. Balena Gino
17
6. Baroncini Bruno Ruffo
18
7. Bartoli - Cornacchia
19
8. Bedeschi Nevio
20
9. Belli Vittorio
21
10. Bertolino Giuseppe
22
11. Boattini Miria
23
12. Borgia Francesca
24
13. Boschi Giorgio
25
14. Bosello Gianluca
26
15. Buratti Romano
27
16. Castellani Nereo
28
17. Cerrone Silvia Beatrix
29
18. Comini Bruno
30
19. Correggiari Lamberto
31
20. Costantini Pierantonio
32
21. Dellapasqua Aldino
33
22. Delvecchio Maurizio
34
23. Drudi Francesca
35
24. Erani Ido
36
25. Filippi Luciano
37
26. Fioravanti Ilario
38
27. Fiori Ivan
39
28. Giacomini Ornella
40
29. Giorgetti Renata
41
30. Giovagnoli Luca
42
31. Giuliani Giuliano
43
77
32. Guerra Tonino
44
33. Guidi Severino
45
34. Lelli Vittorio
46
35. Lima Amissao
47
36. Maltoni Mauro
48
37. Mantegazza Tinin
49
38. Maraldi Adriano
50
39. Massolo Mario
51
40. Montevecchi Augusto
52
41. Morigi Giovanni
53
42. Muky
54
43. Nanni Anna Maria
55
44. Pasini Ugo
56
45. Pietropaoli Massimo
57
46. Piovanelli Luciana
58
47. Pischedda Angela
59
48. Pischedda Elena
60
49. Rampi Eufemia
61
50. Ranzi Angelo
62
51. Ruggeri Sergio
63
52. Sapigna Davide
64
53. Scatassi Rosanna
65
54. Silvano (Barducci Aurelio)
66
55. Sirri Ilario
67
56. Spazzoli Vanni
68
57. Tumà Alessandro
69
58. Urbini Edo
70
59. Vaccari Raffaella
71
60. Vannini Secondo
72
61. Vernocchi Mattia
73
62. Vincenzi Werther
74
63. Zanotti Giovanella
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78
79
Si ringrazia per la gentile collaborazione
il Comune e la Proloco di Santarcangelo di Romagna
Angelo Grassi “La Fabbrica”
Urbano e Sandra Sintoni “La foto”
L’Amministrazione comunale di Gambettola
Tipografia SICOGRAF per la realizzazione del materiale stampato
Tutti gli artisti e coloro che hanno contribuito
80
III
A R T E A L L' A S T A
All’asta opere di
ottava edizione
25 novembre 2012
Acquaviva Guido (Guidacq) - Baiocchi/Drudi - Baiocchi Oliviero
MOSTRA
DELLE OPERE DI ARTE ALL’ASTA 2012
27 settembre – 9 ottobre
SANTARCANGELO DI ROMAGNA
Via Cesare Battisti
“angolo vecchia pescheria”
Con la collaborazione della IAT Pro Loco
Balducci Cristina - Balena Gino - Baroncini Bruno Ruffo
Bartoli - Cornacchia - Bedeschi Nevio - Belli Vittorio
Bertolino Giuseppe - Boattini Miria - Borgia Francesca
Boschi Giorgio - Bosello Gianluca - Buratti Romano
Castellani Nereo - Cerrone Silvia Beatrix - Comini Bruno
Correggiari Lamberto - Costantini Pierantonio
Dellapasqua Aldino - Delvecchio Maurizio
Drudi Francesca - Erani Ido - Filippi Luciano
Fioravanti Ilario - Giacomini Ornella - Giorgetti Renata
ASTA
GAMBETTOLA
teatro dei filtri
Centro Artigianale
viale Carducci
Domenica 25 novembre - ore 15:30
Verranno messe all’asta
opere donate dagli Artisti
L’invito è aperto a tutti
Giovagnoli Luca - Giuliani Giuliano - Guerra Tonino
Guidi Severino - Lelli Vittorio - Lima Amissao
Maltoni Mauro - Mantegazza Tinin - Maraldi Adriano
Massolo Mario - Montevecchi Augusto
Morigi Giovanni - Muky - Nanni Anna Maria
Pasini Ugo - Pietropaoli Massimo - Piovanelli Luciana
Pischedda Angela - Pischedda Elena - Rampi Eufemia
Ranzi Angelo - Ruggeri Sergio - Sapigna Davide
Scatassi Rosanna - Silvano (Barducci Aurelio)
Sirri Ilario - Spazzoli Vanni - Tumà Alessandro
Urbini Edo - Vaccari Raffaella
Vannini Secondo - Vernocchi Mattia
Il ricavato verrà devoluto perl’acquistodi un minibus
Vincenzi Werther - Zanotti Giovanella
a 9 posti per le attività dellaCooperativa Sociale Onlus
“Amici di Gigi”di San Mauro Pascoli
Società Cooperativa Sociale Onlus
IV
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ASTA - Rotary Club Valle del Rubicone