Introduzione al Bilancio (1)
Artt. 2423-2435bis CC
L’imprenditore intraprende rapporti con l’esterno (banche,
fornitori, clienti,..) finalizzati all’acquisizione di fattori
produttivi e alla successiva collocazione sul mercato dei beni
e servizi realizzati.
Scambi devono essere interpretati:
- sotto l’aspetto finanziario (incassi/pagamenti);
- sotto l’aspetto economico (costi/ricavi).
1
Introduzione al Bilancio (2)
Fatti aziendali hanno ricadute:
- sugli impieghi di capitale (impianti, scorte, crediti);
- sulle fonti di finanziamento (pagamento dei debiti contratti e
incassi dei crediti a determinate scadenze);
- sulla redditività dell’iniziativa (incidenza su costi e ricavi).
Disporre di un sistema informativo che deve rilevare tutti gli
accadimenti, riferiti ad un arco temporale, ed evidenziare gli
effetti delle scelte effettuate.
Contabilità generale e bilancio di esercizio
2
La contabilità generale (1)
Deve sintetizzare, in modo cronologico, i rapporti
che intercorrono tra l’azienda e tutte le categorie
di operatori distinti rispetto all’impresa (fornitori,
clienti,
lavoratori
dipendenti,
banche,
amministrazione finanziaria, soci/azionisti), allo
scopo di determinare i relativi effetti, finanziari ed
economici.
3
La contabilità generale (2)
Complesso di adempimenti giuridici prescritti:
a) dal CC: tenuta del libro giornale (elenco cronologico dei
fatti aziendali), stesura del bilancio d’esercizio, tenuta delle
scritture di magazzino (quantità e valore delle merci),
archiviazione della corrispondenza;
b) dalle disposizioni fiscali: tenuta dei registri attinenti
all’imposta sul valore aggiunto IVA;
c) dalle leggi del lavoro e della contrattazione collettiva
(redazione dei contratti di lavoro, adempimenti nei
confronti degli Enti previdenziali).
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Bilancio (1)
Distinzione in base alle situazioni operative in cui viene redatto.
Bilancio ordinario (anche detto bilancio d’esercizio) è la
rilevazione contabile del reddito prodotto dall’impresa in
un dato periodo amministrativo (generalmente l’anno
solare) e la sua situazione patrimoniale e finanziaria.
Il bilancio straordinario non riguarda un periodo
amministrativo definito: esso viene redatto in particolari
momenti o circostanze della vita dell’azienda e ha per
scopo la conoscenza del patrimonio dell’impresa riferito
ad una specifica data.
5
Bilancio (2)
Distinzione in base al momento in cui viene redatto.
Bilancio preventivo (anche budget) è la previsione di
periodi amministrativi successivi.
Il bilancio consuntivo riguarda il periodo di gestione
appena concluso.
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I principi contabili (1)
I più importanti requisiti che il bilancio deve possedere sono:
1. Completezza dell’informazione: l’informazione deve
essere completa nel senso che deve rappresentare tutti gli
effetti, economici e finanziari, dell’evento che ha
caratterizzato l’impresa e deve derivare da un insieme
organico di documenti;
2. Neutralità dell’informazione: l’informazione deve essere
rivolta all’esterno verso soggetti diversi tra loro che possono
avere esigenze di vario tipo. L’informazione, pertanto, non
deve privilegiare alcuni piuttosto che altri, ma deve
ripercorrere in modo indipendente e imparziale tutti gli aspetti
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economici della vita di impresa;
I principi contabili (2)
3. Prudenza: la sintesi di questo principio sta nella
contabilizzazione di tutte le perdite anche quando sono
presunte e non definitivamente realizzate e in un
comportamento opposto nei casi di profitti presunti. Questi
ultimi devono essere contabilizzati solo nel momento in cui
sono certi e sono stati realizzati;
4. Periodicità della misurazione: i documenti di contabilità
esterna riportano informazioni con una periodicità
sistematica che è almeno annuale.
8
I principi contabili (3)
5. Competenza economica: il risultato economico di
competenza di un esercizio deriva dalla contrapposizione tra
i ricavi e i costi di competenza del medesimo esercizio.
Effetti dell’adozione di questo principio:
- concorrono a formare l’utile dell’esercizio solo i costi che
hanno trovato una copertura in un corrispondente ricavo o
che, in generale, hanno prodotto utilità nel corso
dell’esercizio;
- attraverso il concetto di ammortamento si ripartisce il costo
pluriennale degli investimenti sugli esercizi all’interno dei
quali questi producono utilità. L’ammortamento è la quota
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parte del costo pluriennale che insiste sul singolo esercizio;
I principi contabili (4)
- materie prime che non vengono utilizzate e semilavorati e
prodotti finiti che non vengono venduti rappresentano le
scorte di fine esercizio. Tali scorte vengono rinviate come
costo negli esercizi successivi, fino a quando non troveranno
copertura in un corrispondente ricavo;
- i fatti rilevanti per la gestione comuni a due esercizi (affitti,
interessi, premi di assicurazione,..) daranno luogo ad
operazioni di rettifica. Ratei (competenza attuale,
fatturazione futura) e risconti (competenza futura,
fatturazione attuale).
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La partita doppia
Finanziari
Economici
2 tipologie di conti
2 sezioni per ogni conto
Dare ( - )
Avere ( + )
Entrate monetarie
Uscite monetarie
Aumenti crediti
Diminuzione crediti
Diminuzione debiti
Aumento debiti
Costi
Ricavi
(Diminuzioni di capitale)
(aumenti di capitale)
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La partita doppia: esempio 1
Acquisto di una partita di
laterizi per 1.500 €
Dare ( - )
Avere ( + )
1.500 €
Dare ( - )
Avere ( + )
Nel conto finanziario
(monetario) di cassa
1.500 €
Nel conto economico
merci c/ acquisti
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La partita doppia: esempio 2
Acquisto di un macchinario da
100.000 € finanziato da una banca
Dare ( - )
Operazione
1:
avere il denaro
dalla banca.
Nel conto finanziario
(debito vs banca)
100.000 €
Dare ( - )
Nel conto finanziario
(cassa)
azienda.
Nel conto economico
(costo impianto)
Avere ( + )
100.000 €
Dare ( - )
Nel conto finanziario
Operazione 2: acquisto
(cassa: uscita
monetaria)
del macchinario da
Avere ( + )
Avere ( + )
100.000 €
Dare ( - )
Avere ( + )
100.000 €
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La partita doppia: esempio 3
Vendita prodotti finiti per
2.300 €
Nel conto finanziario
(aumento crediti)
Dare ( - )
2.300 €
Avere ( + )
Dare ( - )
Avere ( + )
2.300 €
Nel conto economico
(Merci c/vendite)
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I destinatari del bilancio (1)
Amministrazione tributaria: in sede di accertamento, esprime
un giudizio in merito alla corretta valutazione e conformità dei
valori riportati in bilancio, allo scopo di verificare la congruità
del carico contributivo.
Creditori finanziari: giudicano la solidità delle garanzie
patrimoniali, la solvibilità dell’impresa e la sua redditività.
Fornitori attuali e potenziali: interessati alle condizioni di
operatività dell’impresa al fine di proseguire o intraprendere un
rapporto di collaborazione.
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I destinatari del bilancio (2)
Partner commerciali: interessati al fine di instaurare un legame
cooperativo.
Manager: utilizzano le informazioni di bilancio per verificare le
condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario e reddituale.
Soci azionisti: ponderano la redditività dell’iniziativa al fine di
valutare la convenienza a portarla avanti.
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Il bilancio d’esercizio (IV direttiva CEE)
• Stato patrimoniale: situazione istantanea che
registra ricchezze possedute e debiti ad una
certa data (di norma il 31/12)
• Conto economico: ricavi, costi e risultato
d’esercizio in un determinato periodo (di norma
dal 1/1 al 31/12)
• Nota integrativa
17
Il bilancio secondo le normative CEE
La volontà di uniformare bilanci societari abbastanza
differenti tra loro nella forma, nel contenuto e nella struttura,
a causa della numerosità dei settori industriali in cui le varie
imprese operano e della diversità delle strategie produttive,
finanziarie e amministrative utilizzate.
Possono redigere il bilancio in forma abbreviata quelle
imprese che non abbiano superato almeno due dei seguenti
limiti (art. 2435bis CC):
1) Totale attività di 3.650.000 €
2) Totale dei ricavi da vendite pari a 7.300.000 €
3) Numero di 50 dipendenti nell’arco dell’esercizio
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Lo stato patrimoniale
• Attivo: ricchezze possedute
• Passivo: debiti maturati
• Equazione fondamentale:
Attivo = Passivo + Patrimonio Netto
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Lo stato patrimoniale: attivo (1)
Sezione di sinistra (attivo) è riportato il valore del capitale
investito dall’impresa:
- immobilizzi tecnici (impianti, macchinari, attrezzature);
- immobilizzi finanziari (titoli e partecipazioni);
- capitale circolante lordo (scorte, crediti commerciali).
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Lo stato patrimoniale: attivo (2)
Nell’attivo le risorse finanziarie complessivamente disponibili
sono suddivise in base al relativo impiego.
La consistenza degli impieghi è influenzata:
- dalla natura del bene prodotto e dalla relativa tecnologia;
- dall’organizzazione dei processi produttivi;
- dalle politiche di gestione del magazzino e dei crediti;
- dai modelli di crescita dell’azienda.
21
Lo stato patrimoniale: passivo (1)
Sezione di destra (passivo) sono iscritti i valori relativi alle
fonti di finanziamento dell’attività aziendale, indicati in
relazione alla loro provenienza:
- capitale proprio (o di rischio);
- capitale di terzi (debiti operativi e finanziari).
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Lo stato patrimoniale: passivo (2)
Nel passivo si trova l’ammontare delle risorse
finanziarie utilizzate dall’impresa, distinte secondo la
provenienza in capitale proprio (di rischio) e in
capitale di terzi.
Il capitale proprio è remunerato in misura correlata
alla rischiosità dell’iniziativa.
Il capitale di terzi si caratterizza
remunerazione pattuita su base fissa.
da
una
23
L’ammortamento (1)
Funzione economica: ripartire nel tempo il costo di beni
acquistati in un dato esercizio e utilizzati in più anni.
Funzione patrimoniale:
1. rettificare al valore reale di mercato, il costo storico;
2. preservare l’integrità del patrimonio dell’azienda,
accantonando quote di capitale destinate alla
ricostruzione del capitale e, eventualmente, alla
sostituzione del bene.
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L’ammortamento (2)
Tecniche contabili di ammortamento.
1. Ammortamento normale o ordinario: a quote costanti
per un numero di anni dipendente dalla durata più
critica (fisica, economica e commerciale) del bene;
2. Ammortamento anticipato o accelerato: a quote
variabili.
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Attivo
• Crediti vs soci
• Immobilizzazioni
Materiali
Immateriali
Finanziarie
• Attivo circolante
Rimanenze (magazzino)
Crediti
Attività finanziarie
Cassa
• Ratei e risconti attivi
Passivo (+ Patr. Netto)
• Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserve
Utili (perdite) a nuovo
Utile (perdita) d’esercizio
• Fondi per rischi e oneri
• T.F.R.
• Debiti
Obbligazioni
• Ratei e risconti passivi
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Crediti verso i soci
I crediti verso i soci per versamenti ancora
dovuti sono costituiti dalle quote di capitale
sociale (azioni) già sottoscritte, ma non ancora
versate, dai soci.
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Immobilizzazioni immateriali
Rappresentano i costi sostenuti dall’impresa per perseguire obiettivi di
tipo pluriennale. Non sono beni fisici, ma essendo soggette a
obsolescenza e destinate ad uso pluriennale sono soggette ad
ammortamento.
Sono suscettibili di valutazioni di mercato che ne consentano
eventuale vendita.
Sono:
- brevetti (diritto di utilizzare in esclusiva particolari invenzioni,
ricavandone i conseguenti profitti);
- marchi (costi per l’acquisto e l’utilizzo in esclusiva di simboli e nome
dell’azienda);
- avviamento (portafoglio ordini dell’impresa).
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Immobilizzazioni materiali
Rappresentano i beni fisici durevoli quali terreni,
fabbricati, edifici, impianti, macchinari,...
Per tali beni, dalla vita utile più o meno elevata,
vengono
predisposti
appositi
piani
di
ammortamento.
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Immobilizzazioni finanziarie
Sono costituite da titoli e crediti che l’impresa considera investimenti di
lungo termine.
I titoli sono documenti rappresentativi di quote del capitale di rischio
(patrimonio netto) o del capitale di credito (passività) delle aziende.
Si suddividono:
- in base alla natura del soggetto emittente (pubblico o privato);
- a seconda della modalità di rimborso (rendimento predeterminato o
variabile);
- a seconda della modalità di circolazione (nominativi o al portatore);
- a seconda della destinazione finanziaria (disponibili o indisponibili).
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Rimanenze
Sono le scorte di beni (materie prime, semilavorati e
prodotti finiti).
La valutazione del magazzino può essere effettuata
con diverse tecniche:
- FIFO;
- LIFO;
- costo medio.
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Crediti, attività finanziarie e cassa
Si tratta di beni convertibili in liquidità entro un anno.
La liquidità massima è la cassa.
Le attività finanziarie sono impieghi o investimenti a
breve termine.
I crediti verso terzi sono considerati attività correnti,
in quanto hanno scadenze per lo più di breve
periodo.
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Ratei e risconti attivi
Si hanno ratei e risconti quando si verifica uno slittamento
temporale tra bene economico e bene finanziario.
In particolare si ha un rateo quando il bene finanziario segue
quello economico; si ha un risconto quando il bene
finanziario precede quello economico.
Es. affitto, premio assicurativo.
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Patrimonio netto (1)
Rappresenta le fonti di finanziamento “proprie” della
società.
Capitale sociale è il capitale sottoscritto dai soci.
Riserve: accantonamenti di capitale previsti dalla legge,
dallo statuto della società o deliberati in via eccezionale
dall’assemblea straordinaria.
Riserva legale: previsto per legge; circa 5% dell’utile di
esercizio (finché raggiunge il 20% del capitale sociale).
Riserva statutaria: previsto e regolato dallo statuto della
società. Possono essere previste anche riserve
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straordinarie (non contemplate dallo statuto).
Patrimonio netto (2)
Utili (o perdite) portati a nuovo costituiscono i risultati
netti positivi (o negativi) relativi ad esercizi precedenti, di
cui non è stata decisa la destinazione.
Utile (o perdita) di esercizio è il risultato, al netto delle
imposte, realizzato nell’ultimo esercizio.
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Fondi rischi e oneri (1)
Con il termine “fondo” vengono indicate le poste di
accantonamento per il sostenimento di spese future
(note o presunte).
Alcuni fondi correttivi dell’attivo esprimono, inoltre, più
che una variazione reale del valore di un’attività, una
sua futura possibile svalutazione. Tali fondi si riferiscono
al rischio di un’eventuale perdita economica.
Per fronteggiare il rischio:
- assicurazione esterna;
- auto-assicurazione.
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Fondi rischi e oneri (2)
Alcuni fondi di auto assicurazione:
- f. di svalutazione crediti;
- f. di svalutazione titoli;
- f. di svalutazione rimanenze.
Altri fondi sono:
- f. di imposte: per la quota residua di oneri tributari, da
pagarsi con la presentazione della dichiarazione dei
redditi;
- f. di quiescenza:
prepensionamenti.
indennità
accantonate
per
37
Trattamento di fine rapporto
È una voce di debito a formazione progressiva, in
quanto matura nel proseguire del rapporto con il
dipendente.
Rappresenta una fonte di finanziamento per
l’impresa e per il lavoratore una forma di
risparmio forzato.
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Debiti (1)
Costituiscono, insieme ai ratei e risconti passivi, le
passività di breve e di lungo termine dell’impresa.
Sono distinti per:
- origine;
- scadenza;
- esistenza di garanzie;
- natura del debitore.
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Debiti (2)
- Debiti obbligazionari
- Debiti verso istituti di credito
- Debiti commerciali
- Debiti verso imprese consociate (controllate, collegate
e controllanti)
- Debiti verso la pubblica amministrazione (maturati in
esercizi passati, ma ancora da versare)
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Ratei e risconti passivi
Si hanno ratei e risconti quando si verifica uno slittamento
temporale tra bene economico e bene finanziario.
In particolare si ha un rateo quando il bene finanziario segue
quello economico; si ha un risconto quando il bene
finanziario precede quello economico.
Es. affitto.
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Conto economico (1)
Il Conto Economico deve indicare le ricadute
economiche dell’iniziativa, contrapponendo il valore
della produzione a quello dei fattori produttivi
impiegati.
Confronto tra effetti prodotti dalla cessione sul
mercato dei beni e servizi realizzati (flusso di
ricavi) rispetto a quelli caratterizzanti le fasi del
processo produttivo di acquisizione delle materie
prime e dei beni intermedi (costi dei consumi) e
della loro trasformazione (costi di lavoro e
capitale).
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Conto economico (2)
• Ricavi = valore della produzione
• Costi (per competenza)
• Equazione fondamentale:
Ricavi – costi = utile
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Conto economico (3)
Valore della produzione
Costi della produzione
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore attività finanziarie
Proventi e oneri straordinari
Utile (perdita) d’esercizio
+
+/+/+/=
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Valore della produzione (1)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni: possono essere
classificate in vendite alle imprese consociate e altre
vendite, in base al tipo di prodotto o alla destinazione
geografica.
I ricavi sono considerati al netto di:
- sconti;
- abbuoni;
- resi.
Variazione scorte di prodotti finiti e semilavorati.
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Valore della produzione (2)
Avanzamento dei lavori in corso su ordinazione :
rappresenta la variazione di valore relativa a commesse
di lavorazione che durano per più anni.
Altri ricavi e proventi: affitti attivi e altri proventi di
gestione.
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Valore della produzione (3)
Ricavi (da fatturato)
Rimanenze finali prodotti finiti e semil.
Rimanenze iniziali prodotti finiti e semil.
+
+
-
Valore della produzione
=
47
Costi della produzione (1)
I costi possono essere classificati:
- per destinazione (produttivi, amministrativi e di
vendita);
- per natura (acquisti, spese per il personale, le quote di
accantonamento per ammortamenti, svalutazioni e fondi
vari, altri diversi oneri).
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Costi della produzione (2)
Le voci che fanno parte dei costi della produzione sono
le seguenti:
- materie prime, relative all’acquisto di materiale da
destinare al processo produttivo;
- servizi, relative all’utilizzo di servizi forniti da terzi
finalizzati sempre alla produzione (energia elettrica,
trasporti, consulenze,..);
- godimento di beni di terzi, relative a beni, quali immobili
o automezzi, utilizzati dall’impresa ma di proprietà di
terzi;
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Costi della produzione (3)
- personale, relative ai costi del personale dipendente,
sia per la parte corrente (salari e stipendi) che per quella
differita (accantonamento al fondo TFR);
- ammortamenti e svalutazioni, relative alle quote di
rettifica delle voci presenti tra le attività;
- variazione delle rimanenze di materie prime, relative
all’incremento o decremento del magazzino materie
prime;
- accantonamenti per rischi, relative alle quote a carico
dell’esercizio accantonate per rischi che gravano
sull’impresa.
50
Costi della produzione (4)
Materie prime (- variazione scorte)
Altri acquisti
Oneri per il personale
Ammortamenti e svalutazioni
Accantonamenti
+
+
+
+
+
Costi della produzione
=
51
Proventi e oneri finanziari (1)
Fanno parte operazioni di natura esclusivamente
finanziaria:
- proventi da partecipazioni (dividendi percepiti
dall’impresa e derivanti dalle sue partecipazioni);
- altri proventi finanziari (proventi derivanti da titoli,
crediti finanziari, proventi su conto corrente bancario);
- interessi e altri oneri finanziari (interessi passivi sui
debiti e altri oneri derivanti dalle operazioni di copertura).
52
Proventi e oneri finanziari (2)
Proventi da partecipazioni
Altri proventi finanziari
Interessi e altri oneri finanziari
+
+
-
Proventi e oneri finanziari
=
53
Rettifiche di valore attività finanziarie (1)
Tale voce riporta gli adeguamenti di valore di alcune
poste dell’attivo.
- rivalutazioni, che racchiude i ripristini di valore delle
attività finanziarie e immobilizzazioni finanziarie
precedentemente svalutate;
- svalutazioni, che racchiude le diminuzioni di valore
anche presunte delle attività finanziarie e delle
immobilizzazioni finanziarie.
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Rettifiche di valore attività finanziarie (2)
Rivalutazioni (partecipazioni, ecc.)
Svalutazioni (partecipazioni, ecc.)
+
-
Rettifiche di valore attività finanziarie
=
55
Proventi e oneri straordinari
Valori di ricavi e costi di natura straordinaria.
Plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla
cessione di immobilizzazioni a valori più alti
(bassi) di quelli contabili.
Plusvalenze e minusvalenze
Sopravvenienze attive e passive
+/+/-
Proventi e oneri straordinari
=
56
Collegamento
Stato Patrimoniale / Conto Economico
Attivon = Passivon + P.N.n
P.N.n = Patrimonio netto = P.N.n-1 + Un
An = Pn + P.N.n = Pn + P.N.n-1 + Un
Ricavin – costin = Un
57
Il bilancio della Talento S.p.A.
Sig. Talento e sig. Restivo
- Talento >>>> 3 milioni €
- Restivo >>>> 1 milione €
- Banca >>>> 2 milioni € (mutuo al 10% annuo)
Per iniziare l’attività servivano 5 milioni € per
acquisto di un fabbricato, impianti e macchinari
(vita economica 10 anni) e 1 milione € per
fronteggiare le spese di gestione.
58
SP all’atto della costituzione della Talento
Attivo (milioni €)
Immobilizzazioni
Passivo + PN (milioni di €)
Patrimonio netto
Fabbricati, Impianti, 5,0 Capitale sottoscritto
Macchinari
Capitale circolante
Capitale di terzi
lordo
Banca c/c attivo
1,0 Mutuo passivo
TOT ATTIVO 6,0
4,0
2,0
TOT PASSIVO+PN 6,0
59
Operazioni nel corso del primo anno di
attività
- Acquisti di materie prime per 3 milioni di € (di
cui alla fine dell’anno rimasero 0,5 milioni € da
pagare).
- Assunzione di 20 dipendenti per 1,6 milioni €
(di cui 0,5 milioni € per accantonamento al
fondo TFR)
- Prodotti materiali per 6 milioni € di cui venduti
per 5 (solo 3 milioni € incassati nell’anno)
60
SP dopo il primo anno di attività (1)
Attivo (milioni €)
Passivo + PN (milioni di €)
Immobilizzazioni
4,5 Patrimonio netto
Fabbricati, Impianti,
Macchinari
5,0 Capitale sottoscritto
F.do ammort.
0,5 Utile d’esercizio
Capitale circolante
lordo
3,2 Capitale di terzi
3,0
Rimanenze
1,0 Debiti verso i fornitori
0,5
Crediti verso clienti
2,0 TFR
0,5
Banca c/c attivo
0,2 Mutuo passivo
2,0
TOT ATTIVO 7,7
4,0
TOT PASSIVO 3,0
TOT ATT. = TOT PASS.+PN  Utile = 7,7 – 3,0 – 4,0 = 0,7
61
SP dopo il primo anno di attività (2)
Attivo (milioni di €)
Passivo + PN (milioni di €)
Immobilizzazioni
4,5 Patrimonio netto
4,7
Fabbricati, Impianti,
Macchinari
5,0 Capitale sottoscritto
4,0
F.do ammort.
0,5 Utile d’esercizio
0,7
Capitale circolante
lordo
3,2 Capitale di terzi
3,0
Rimanenze
1,0 Debiti verso i fornitori
0,5
Crediti verso clienti
2,0 TFR
0,5
Banca c/c attivo
0,2 Mutuo passivo
2,0
TOT ATTIVO 7,7
TOT PASSIVO+PN 7,7
62
CE dopo il primo anno di attività
Conto Economico (milioni di €)
Valore della produzione
Vendite
Variazioni delle rimanenze P.F.
Valore dei fattori produttivi impiegati
6,0
5,0
1,0
5,3
Acquisti
Costo del personale
Ammortamento
3,0
1,6
0,5
Interessi passivi
0,2
Utile d’esercizio 0,7
63
La nota integrativa
Ha funzione esplicativa, evidenziando i seguenti aspetti:
a) criteri adottati nella valutazione delle voci rilevanti, nella
rappresentazione della situazione finanziaria, patrimoniale ed
economica della società;
b) informazioni sullo Stato Patrimoniale, con precisa indicazione
dei movimenti intervenuti nell’anno e dei relativi fattori che li
hanno determinati;
c) informazioni sul Conto Economico;
d) altre informazioni: numero medio dei dipendenti ripartiti per
categoria, l’ammontare dei compensi spettanti agli
amministratori e ai sindaci, il numero e il valore nominale delle
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azioni.
Ulteriori documenti informativi
Relazione degli
amministratori
Bilancio
consolidato
Relazione della
società di revisione
Verbale assemblea
degli azionisti
Relazione del
collegio sindacale
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Scarica

Il Bilancio