il Cremonese 38 La Provincia Giovedì 19 novembre 2009 Pozzaglio. E Fondazione Cariplo ha avviato l’iter per verificare la sostenibilità del progetto IN BREVE Casa solidale, trovati i fondi Casalbuttano, stasera viaggi nel mondo in memoria di Abele La Ca’ finanziata da Banca Prossima (Intesa S. Paolo) Il villaggio per famiglie disagiate entro settembre 2011 di Michela Cotelli POZZAGLIO — Non è ancora il via libera definitivo, ma il progetto sociale ‘La Ca’— Famiglie Unite’, che la società cooperativa ‘L’Umana Avventura’ di Cremona, vuole realizzare nella frazione di Brazzuoli, a fianco della scuola elementare e media consortile, fa un passo avanti. Banca Prossima spa, l’istituto del gruppo Intesa San Paolo che sostiene iniziative no profit del terzo settore attraverso un ‘Fondo per lo sviluppo dell’impresa sociale’, finanzierà il 50 per cento del costo dell’intervento, ovvero 2 milioni e 570 mila euro su un totale di 5 milioni 140 mila complessivi. L’altra metà dovrebbe essere infatti finanziata dalla Fondazione Cariplo, alla quale la cooperativa ha chiesto nei mesi scorsi un finanziamento a fondo perduto. La decisione è stata resa nota ieri, in seguito a un incontro che si è svolto a Milano tra i vertici del gruppo bancario e i responsabili de ‘L’Umana Avventura’ Gabriele Digiuni, Alessandro Portesani e Giulio Mazzola, al termine del quale la banca Appartamenti e servizi Alessandro Portesani dell’Umana Avventura e il progetto ha deciso di avviare un iter istruttorio, per verificare la sostenibilità del progetto. Solo una procedura di valutazione, che si concluderà entro una decina di giorni, ma che costituisce per la cooperativa un indiscutibile primo traguardo: «La valutazione di Banca Prossima — commenta Portesani — è un passo avanti decisivo verso la possibilità di realizzare questo progetto. Senza dubbio è un rico- Crisi industriale I deputati leghisti interrogano il ministro I deputati leghisti Silvana Comaroli, Giovanni Fava e Torazzi hanno presentato un’interrogazione al ministero dello Sviluppo sulla crisi industriale di Castelleone. «A partire dal maggio scorso la crisi economica ha colpito progressivamente: la Nova srl fondata nel 1980 con 29 dipendenti e attiva nel settore metalmeccanico, con la perdita di 23 posti di lavoro e la trasformazione del- A. Torazzi l’azienda in cooperativa gestita dai restanti 6 dipendenti; la Saco SpA azienda metalmeccanica di 100 dipendenti del gruppo Gildemeister, causandone la chiusura, con il riassorbimento di soli 12 dipendenti nello stabilimento di Brembate (a 65 Km di distanza); la Marsili SpA sempre del ramo metalmeccanico specializzata in bobinatrici e sistemi d’assemblaggio, di 200 dipendenti, a fine giugno annuncia l’esubero di 60 dipendenti; la Comandulli macchine per il marmo, di 94 dipendenti, alla fine di ottobre dichiara l’esubero di 35 dipendenti» scrivono i deputati del Carroccio, che sottolineano che «L’esplosione della cassa integrazione che nel 2009 per le piccole aziende ha interessato il 20% del totale». I tre firmatari mettendo in evidenza la difficoltà di riassorbire coloro che hanno perso l’occupazione chiedono al ministro «Se sia al corrente del drammatico stato di crisi sopra esposto, se non ritenga necessario convocare un tavolo ministeriale per analizzare la crisi del distretto della meccanica di Castelleone ed individuare strumenti, anche straordinari, per il rilancio dell’economia dell’area, considerata l’elevata specializzazione della manodopera interessata». Via Giuseppina ko di Michela Garatti CELLA DATI — Diversi metri di asfalto lungo la strada provinciale 87, la via Giuseppina, che si presentano sconnessi, con un vistoso avvallamento proprio in prossimità del palazzo che accoglie il Bar, la farmacia e alcune case. Se a ciò si aggiunge l’alta velocità dei mezzi che transitano incuranti del limite dei 50 km orari ed il notevole aumento del traffico pesante negli ultimi anni, è facile capire come alcuni residenti lamentino disagi e preoccupazione. «Quando passano i camion, soprattutto la notte, tremano i muri. D’estate, poi, con le finestre aperte, si aggiunge anche il disagio del rumore». Non solo: alcuni edifici prossimi alla provinciale devono sistemare i tetti periodicamente, in quanto le vibrazioni continue provocano lo scivolamento verso il basso delle tegole. Claudio Spotti, che vive ‘affacciato’ sulla Giuseppina, ha già fatto presente alla passata amministrazione provinciale la situazione: «Mi hanno risposto che la causa è il cedimento del fondo stradale, dovuto probabilmente allo smottamento della fognatura che passa lì sotto, rimbalzando la responsabilità al Comune». Da parte sua il sindaco Giuseppe Rivaroli: «Al Comune non è mai giunta alcuna comunicazione né richiesta, né da privati né dalla Provincia. Comunque manderò subito il tecnico comunale a controllare la situazione per capire il da farsi». L’amministrazione provinciale chiarisce di non aver presente particolari segnalazioni, ma di voler comunque provvedere da subito a fare controlli e rilievi tecnici in merito, per valutare le cause del cedimento di quel tratto di manto stradale. al giorno scelgono una cucina “STOSA”? Vieni a scoprirlo da: Via Repubblica, 12 Levata di Grontardo (Cr) Tel. 0372 89115 338 3660500 PREZZI SCONTATI SUGLI AMBIENTI IN ESPOSIZIONE Qui potrai trovare la tua cucina, classica o moderna, in offerta a E 3.990,00 (parete da mt. 3,00) completa di elettrodomestici e lavastoviglie delle migliori marche in “classe A” scegliendo tra più di 20 modelli. visita il sito: www.stosa.it Le opere costeranno 5 milioni di euro «Questo è un passo avanti decisivo» Cella Dati. Strada dissestata, rumorosa e poco sicura Perché più di 130 donne ARREDAMENTI noscimento oggettivo della validità dell’intervento, che avrà un peso significativo anche ai fini della valutazione che dovrà fare a giorni Fondazione Cariplo». Il verdetto finale della Fondazione, da cui dipenderà la sorte del progetto, pare sia atteso entro fine mese. Il via libera definitivo darebbe immediatamente inizio ai lavori, che dovrebbero concludersi entro settembre 2011. Quarantanove appartamenti e un centro servizi rivolto ai residenti nel Distretto sociale cremonese, per una superficie complessiva di 26.541 mq. Il progetto ‘La Ca’ è un’azione integrata rivolta alle famiglie che si trovano in condizioni di fragilità sociale o che vivono una situazione di debolezza, che non si traduce ancora nel disagio o nell’emarginazione. Il complesso prevede la realizzazione di una cascina a doppia corte, con un’area adibita a residenza e un centro servizi a disposizione degli utenti e della cittadinanza. Tra i servizi offerti anche un centro ricreativo, un asilo nido, sale per associazioni e servizi alla persona per costruire con esperti un percorso a sostegno della fragilità. (m.c.) Le buche sulla via Giuseppina Un tratto della Giuseppina Casalbuttano — Terzo appuntamento, stasera alle 21, al teatro Bellini, con la rassegna fotografica ‘Sulle strade del Mondo 15’, in memoria del viaggiatore Abele Mondini, una manifestazione che riscuote sempre un grande successo. La proiezione di diapositive a dissolvenza incrociata racconterà il viaggio compiuto dal fotografo Roberto Bertoni: ‘Tibet l’ultima frontiera. Amdo e Kham’. Il professionista del clic presenterà anche il suo libro di immagini. La serata è organizzata dagli amici di Abele, Mario Ferrami e Sergio Maffezzoni, con il sostegno di Comune, Avis e Pro loco. Ostiano, domani sera musica a teatro Ostiano — Sarà una serata all’insegna della musica classica quella che andrà in scena domani presso il teatro gonzaghesco (nella foto). Dalle 21, infatti, si terrà un concerto di Michele Barchi, clavicembalista affermato a livello nazionale e non solo. Il musicista, grazie all’iniziativa patrocinata dal Comune, salirà sul palco e suonerà per il pubblico una serie di pezzi che rientrano nel repertorio classico. Per assistere al concerto non sarà necessario acquistare il biglietto: l’ingresso è libero. Casalbuttano, fine settimana con cotechino e solidarietà Casalbuttano — Sabato e domenica i buongustai devono fare una tappa speciale a Casalbuttano. In piazza Libertà decolla la decima edizione della ‘Sagra del cotechino’, organizzata dalla Pro loco guidata da Nanni Marchesi con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Sabato sera dalle 20, sotto il ‘Palacotechino’ riscaldato, a due passi dalla chiesa di San Giorgio, si potranno consumare piatti a base del tipico insaccato cremonese conditi da polenta, lenticchie, puré e crauti. La festa continua domenica a mezzogiorno. E alle 17. aperitivo musicale. Il ricavato sarà devoluto in favore dell’orfanotrofio africano di Beira in Mozambico. Castelverde, oggi ‘Ascoltare l’arte’ all’agorà Castelverde — Prosegue stasera alle 21, al centro culturale ‘Agorà’ la rassegna di incontri ‘Ascoltare l’arte, vederla’, promossa dal comitato ‘Monteverdi’ per gli studi di dialettologia e folklore cremonese e diretta da Vittorio Cozzoli. L’incontro odierno, denominato ‘Freudiana’, sarà con il poeta, pittore e scrittore Ugo Pierri (nella foto un suo quadro). I versi pieni di satira pungente dell’artista triestino prendono di mira i ‘predatori del potere’. Robecco d’Oglio. Regalate attrezzature ai volontari Il gran cuore della ‘Plac’ donazione dei dipendenti ROBECCO D’OGLIO — Quando la solidarietà nasce da persone comuni suscita doppia ammirazione ed è motivo d’orgoglio. Questo almeno è il sentimento che hanno voluto trasmettere i 112 dipendenti della latteria ‘Plac’ di Persico Dosimo, che ieri pomeriggio hanno consegnato ai rappresentanti dell’Associazione Volontari Robecco D’Oglio della attrezzature sanitarie acquistate con una parte del fondo cassa costituito dalle nuove rsu aziendali a garanzia dei lavoratori. A devolvere simbolicamente nelle mani del presidente dell’associazione Lorenzo Alquati le due sedie a rotelle, le stampelle, il deambulatore, l’alzacoperte e il quadrupede acquistati, c’erano presso la sede dei volontari nell’ex municipio una delegazione di cinque operai e rappresentanti sindacali della latteria cremonese che, alla presenza di una quindicina di volontari, hanno voluto così gettare le basi di una reciproca collaborazione futura, con l’auspicio che il percorso di solidarietà avviato possa continuare nel tempo anche nei confronti di altri gruppi di volontari. «Voglio ringraziare — spiega Alquati — Alessandro Marazzi, dipendente Plac, per avermi messo al corrente dell’iniziativa aziendale e con lui tutti gli altri lavoratori, che hanno accettato la richiesta di questo materiale avanzata dalla nostra associazione. Il materiale ricevuto verrà utilizzato in favore di anziani o persone non autosufficienti del paese, che necessitano di questo tipo di strumenti». Ogni anno i dipendenti della latteria devolvono una parte del fondo accantonato in favore di associazioni o a sostegno di iniziative benefiche locali. Nella speranza anche che la generosità possa diffondersi e ‘dare l’esempio’. Foto di gruppo per donatori e volontari L’attrezzatura donata ai volontari