Lamium amplexicaule L. Strada facendo... 16 Allium roseum L. -Fam. LiliaceaeAglio roseo. Vetralla: loc. Bellomo – Maggio 2001. Andando per le strade di campagna tra aprile e maggio, nel verde nuovo, spiccano di frequente i ciuffi rosei di questo aglio selvatico: sono i numerosi fiori in ombrella lassa, avvolta alla base da una brattea, su un fusto cilindrico alto da 3 a 5 dm.: leggermente profumati, non lasciano sospettare l’acuto odore di aglio del fusto reciso e del bulbo sotterraneo piriforme, avvolto da tuniche e circondato di bulbilli ovali e acuti . Le foglie lineari avvolgono il fusto solo alla base. Essiccati a testa in giù, i fiori non perdono il delicato colore roseo, mentre il fusto perde l’odore di aglio, per cui si prestano per composizioni di fiori secchi. É comunemente chiamato Ajo del serpe. 21 S T R A D A F A C E N D O . . . Althaea cannabina L. -Fam. MalvaceaeAltea canapina. Blera, Loc. Monticello: bordo stradale Provinciale Blerana – Settembre. 2001. Appartiene questa pianta alle Malvaceae, di cui sono carateristici ad esempio gli stami violacei numerosi concresciuti in un tubo attorno allo stilo, formando come un mazzolino, al centro della corolla a 5 petali rosei e cuoriformi di 9x15mm. Il calice, con sepali ovati di 4x9 mm. ed altri segmenti lanceolati che formano l’epicalice, è un po’ spesso e carnoso, e al suo interno si forma, come nelle altre Malvacee, un frutto ad anello con porzioni dette mericarpi, a rughe trasversali. Le foglie, divise in 3 o 5 lobi acuti e dentellati sul bordo, richiamano quelle della Cannabis sativa L., canapa comune, per cui questa Althaea è detta cannabina nel linguaggio botanico e “canapina” in lingua italiana. La pianta gradisce terreni umidi, sponde e fossati, ma è presente anche a bordo campo e lungo strade in prossimità delle siepi. 22 I ° S E T T O R E Anemone hortensis L. -Fam. RanunculaceaeAnemone Fior-stella. Villa S.G.: curvone str. delle Mole – Febbraio 2001. É questo uno dei primi fiori a sbocciare nel nostro territorio, primo anche tra gli anemoni, ravvivando con pennellate di colore il prato, i campi, i bordi stradali; è anche il più durevole: la fioritura si prolunga fino a maggio, e in alcuni punti anche oltre. Insieme alle foglie, con picciolo di 5-10 cm. e lamina palmata divisa in 3-5 segmenti lobati, i fiori provengono da un tuberetto superficiale, scuro e legnoso: sono profumati, grandi, con corolla di 12-20 petali strettamente ellittici e con apice più o meno arrotondato, di colore roseo, spesso molto vivo, più chiaro nella pagina inferiore con nervature violette. Al centro, attorno all’ovario che si ingrossa alla fruttescenza, molti stami blu-violetti e sul fusto, un verticillo di foglie intere a volte triforcate sotto il fiore unico. 23 S T R A D A F A C E N D O . . . Blackstonia perfoliata (L.) Hudson subsp. perfoliata -Fam.Gentianaceae- Centauro giallo. Villa S.G.: sotto pendio di Poggio Aguzzo – Luglio 2001. Trovata già fiorita in piccoli esemplari, la pianta del Centauro giallo può raggiungere i 50 cm. di altezza col suo fusto glabro e di un colore verdeglauco, con le foglie triangolari acute, saldate in coppie distanziate. Sulla cima un po’ ramificata si schiudono fiori di un bel giallo brillante con corolla ad imbuto, grande 10-15 mm., che si apre in 6-8 petali, in calici dai sepali stretti e appuntiti. Questa pianta ama terreni umidi, ma in primavera la si può trovare anche in terreni aridi calcarei e ai margini delle strade. Localmente sconosciute e non utilizzate le proprietà officinali di questa pianta, essa era in passato nota ad alcuni come pianta commestibile col nome di Genzianella e consumata in insalate miste. 29 S T R A D A F A C E N D O . . . Borago officinalis L. -Fam. BoraginaceaeBorragine comune. Villa S.G.: str. per il cimitero – Luglio 2001. Negli incolti e nei ruderi, da aprile e per quasi tutta l’estate, troviamo questa pianta molto ramificata, alta più o meno mezzo mt. e ricoperta di setole lunghe, quasi spinose, volte all’esterno o ripiegate verso il basso. Le foglie, ovate e grandi inferiormente, diventano più piccole e lanceolate verso l’infiorescenza, che ha fiori stellati di un bell’azzurro intenso, con petali spatolati e al centro antere scure, con cornetti eretti a formare quasi un cono. Nonostante la pelosità è pianta commestibile, lungamente usata dai nostri avi, soprattutto per “acquecotte”; oggi è ricercata per farne ripieni di tortelli e frittelle leggere e gustose. É anche pianta officinale, con diverse proprietà e applicazioni varie. 30 I ° S E T T O R E Campanula rapunculus L. -Fam.CampanulaceaeCampanula commestibile; Raponzolo. Villa S.G.: loc. Prato dell’ara, margine stradale – Luglio 2003. Il Raponzolo si distingue facilmente tra le altre erbe per il suo fusto più o meno sottile alto da 3 a 10 dm., portante una lunga pannocchia di fiori campanulati azzurro pallido, alternati sui due lati e alquanto distanziati fra loro. Lunghi poco più di un cm., si allargano a imbuto, terminando con cinque punte acute, circondati dai denti sottili del calice, spesso aperti verso l’esterno. La pianta prende il nome dalla radice ingrossata, simile a una piccola rapa di sapore dolciastro e lattiginoso, commestibile prima della fioritura insieme alle foglie della rosetta basale, ottimi ingredienti di insalate. Quando il fusto fiorisce, le foglie si seccano e la radice diventa dura. Il Raponzolo non ha ambienti preferenziali: lo troviamo in campi e prati, nelle vigne e negli incolti, ma soprattutto ai margini delle strade e su terreni tufacei. Il suo nome diventa ”Taraponzolo“ in qualche dialetto della zona. 31 S T R A D A F A C E N D O . . .