Aggiornamento RSPP
Dal 2006: quinquennale di 40 ore (Ateco 8)
- Per un paio d’anni ci impegnamo….poi …
occorre ricambio…
Oggi:
-
Responsabilità RSPP
Affollamento aule
Divieto di fumo
A seguito terremoto…
Stress lavoro correlato…
- FORMAZIONE
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• Durante la ricreazione il 22 nov. 2008,
viene giù, all’improvviso, senza
scriccriolii, un controsoffitto.
• Muore un 17 enne e resta invalido il
suo compagno di banco
• In 1° grado, la Corte d’Appello chiede 7
anni per ex funzionario della Provincia
(e 4 anni e 8 mesi per RSPP);
• il GIUDICE lo condannerà a 4 anni,
confermati in 2 grado (Corte d’Assise)
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• 22 novembre giornata dei diritti
dell’infanzia e adolescenza
• 25 novembre Giornata nazionale della
sicurezza nella scuola
• In 2° grado 3 insegnanti
“responsabili della sicurezza nel
Liceo” sono stati condannati per
omicidio colposo e lesioni a 2 anni
e 9, 6 e 2 mesi (28 ottobre 2013).
• CORTE DI CASSAZIONE
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La Suprema Corte è costante nei suoi
pronunciamenti
• assegna un “ruolo consultivo” al
RSPP
• gli riconosce “l’obbligo giuridico
di fornire attenta collaborazione
al datore di lavoro individuando i
rischi lavorativi e fornendo le
opportune indicazioni tecniche
per risolverle” (Cassazione Penale
sez. IV, 21 dic 2012, n. 49821).
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“può essere ritenuto (cor)responsabile del
verificarsi di un infortunio ogni qualvolta
questo sia oggettivamente riconducibile ad
una situazione pericolosa che egli avrebbe
avuto l’obbligo di riconoscere e segnalare,
dovendosi presumere che alla
segnalazione avrebbe fatto seguito
l’adozione, da parte del datore di lavoro,
delle necessarie iniziative idonee a
neutralizzare la situazione”.
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• Si può verificare “inosservanza colposa
dei compiti… qualora il RSPP agisca con
imperizia, negligenza, imprudenza
o inosservanza di leggi e
discipline… fornisca suggerimento
sbagliato o abbia trascurato di segnalare
una situazione di rischio…” (Cassazione
penale, Sez. IV – Sentenza n. 28779 del
19 luglio 2011).
• (art. 33 D. Lgs, 81/08)
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Valutazione dei rischi (art. 2, d.lgs.81/08)
Valutazione globale e documentata di
tutti i rischi per la salute e sicurezza
dei lavoratori presenti nell'ambito
dell'organizzazione in cui essi
prestano la propria attività, finalizzata
ad individuare le adeguate misure di
prevenzione e di protezione e ad
elaborare il programma delle misure
atte a garantire il MIGLIORAMENTO
nel tempo dei livelli di salute e
sicurezza
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• IL DOCUMENTO IL DOCUMENTO di
VALUTAZIONE DEI RISCHI E’ COSTITUITO
DALL’INSIEME delle VALUTAZIONI DEI
RISCHI effettuate RISPETTIVAMENTE PER LE
PROPRIE COMPETENZE
– DAL PROPRIETARIO DELL’EDIFICIO (strutture,
impianti fissi, antincendio)
– DAL DIRIGENTE SCOLASTICO (organizzazione e
gestione dell’attività, attrezzature, emergenze,
ecc.)
I SPSAL delle ASL sono disponibili a fornire
assistenza alle scuole di ogni ordine che ne
facciano richiesta (ASL RE)
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Art. 299
Esercizio di fatto dei poteri direttivi
1. Le posizioni di garanzia relative ai
soggetti di cui all’art. 2, comma 1, lettere
b), d), ed e), (D.d.L - dirigente preposto), gravano altresì su colui il
quale, pur sprovvisto di regolare
investitura, eserciti in concreto i poteri
giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti ivi
definiti.
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• Scuola: LUOGO DI LAVORO per il personale
e gli studenti ‘equiparati’.
• … sede di FORMAZIONE dei futuri CITTADINI
– lavoratori (obiettivo primario dell’attività
“lavorativa” del personale) alla CULTURA
DELLA PREVENZIONE (processo di
trasmissione di principi e valori e
conseguenti COMPORTAMENTI).
⃗… luogo di DIFFUSIONE DELLA CULTURA
DELLA SICUREZZA per una vita individuale e
sociale di QUALITA’.
⃗ luogo di educazione
FORMA E SOSTANZA
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DIVIETO DI FUMO
1. Aspetto: Legalità… ed educazione
alla…
2. Aspetto: tutela … ed educazione alla
salute
3. Aspetto: Valutare il rischio relativo
alla presenza di sostanze
cancerogene sul luogo di lavoro
Responsabilità per mancato controllo e
non completa valutazione dei rischi.
No criminalizzare il fumatore
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La Legge n. 17 del 27 luglio 2007 della
Regione Emilia Romagna (Disposizioni in
materia di prevenzione, cura e controllo
del tabagismo) che all’art. 3, commi 2 e 3
recita: La Regione Emilia – Romagna, per
valorizzare gli obiettivi di cui all’art. 1,
tramite azioni che valorizzino la coerenza
dei comportamenti degli adulti nei contesti
pubblici ad alto valore educativo e
formativo, promuovono la totale assenza
del fumo anche nelle scuole, nei luoghi di
lavoro e nei pubblici esercizi.
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• Nelle scuole di ogni ordine e grado, ad
esclusione delle Università, al fine di
prevenire nei giovani l’inizio dell’abitudine
al fumo e promuovere in modo coerente
l’educazione alla salute, anche attraverso
il valore dell’esempio, i dirigenti scolastici
individuano adeguate azioni informative ed
educative volte alla sensibilizzare gli
studenti e il personale docente e non
docente, circa l’opportunità di rendere
libere dal fumo le aree aperte di
pertinenza delle scuola stesse.
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Affollamento aule
E’ impossibile ottemperare alla normativa
vigente in materia di salute, sicurezza e
antincendio che prevede il limite di 25
allievi per classe!!
1.
2.
3.
E’ stato innalzato il rapporto allievi/docenti
Distribuzione classi per assenza docente
Inserimento di allievi nel corso dell’anno
TAR Veneto, sentenza n. 376/09, il limite di 26 è un parametro tecnico,
funzionale al corretto svolgimento degli adempimenti per la
sicurezza, e non una prescrizione organizzativa che s’impone ai
dirigenti ed agli uffici scolastici nella definizione di classi ed
organici…. Una media sul piano??
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Ma le norme sulla sicurezza antincendio
26.08.92 NON consentono flessibilità…
Se, per causa di forza maggiore, non può essere
rispettato il parametro di 26 persone, il DS
deve mettere a punto strategie e azioni tese a
garantire “livelli di sicurezza equivalenti” in
situazioni di emergenza da formalizzare nel
DVR (più prove di evacuazione, classi più
numerose vicino all’uscita, …)
- Aspetti di natura igenistica
- Aumento stress degli insegnanti
- Difficoltà di gestire situazioni di bullismo
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RISCHIO PSICOSOCIALE
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
PRELIMINARE
Verifica l’esistenza di condizioni disfunzionali
dell’organizzazione e del contesto
su 3 famiglie di fattori:
EVENTI SENTINELLA
FATTORI DI CONTESTO di lavoro
FATTORI DI CONTENUTO di lavoro
APPROFONDITA individua az. correttive
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• C.M. 18 nov. 2010, n. 23692 (Min. Lavoro)
• Commissione interregionale della
prevenzione sui luoghi di lav. (genn.
2012) Linee Guida
> La gestione del Rischio ha bisogno
della fondamentale partecipazione dei
lavoratori e del loro rappresentante
(RLS)
 Formare un Team aziendale che
raccoglie le criticità e opera in forma
circolare per il miglioramento continuo
 INDICAZIONI PER GLI ORGANI DI VIGILANZA
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Presentazione RSPP - Istituto Comprensivo Statale di Cadeo e