Progetto F.A.R.O. DALL’ANALISI AL MIGLIORAMENTO: UN PASSAGGIO DIFFICILE Mario Castoldi Palermo – luglio 2001 1 DALL’ANALISI AL MIGLIORAMENTO: UN PASSAGGIO DIFFICILE PROGETTO F.A.R.O.: PREGI E LIMITI DI UN MODELLO quale approccio valutativo tratti distintivi della proposta verso un sistema (auto)valutativo CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI gli indicatori come strumenti di descrizione dal dato all’interpretazione dalla valutazione al miglioramento 2 PROGETTO F.A.R.O.: PREGI E LIMITI DI UN MODELLO Il progetto F.A.R.O. è UN SISTEMA DI MONITORAGGIO PERIODICO BASATO SU INDICATORI METRICI SCOPI DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO • base empirica per una riflessione • confronto evolutivo nel tempo • comparazione con altre scuole MODELLO DI QUALITA’ RELATIVO A B1 B2 CONFRONTO NEL TEMPO B3 C CONFRONTO TRA SCUOLE D 3 PROGETTO F.A.R.O.: PREGI E LIMITI DI UN MODELLO TRATTI DISTINTIVI un sistema di monitoraggio e’ un approccio l’autoanalisi di Istituto è un approccio QUANTITATIVO QUALITATIVO TECNICO SOCIALE ANALITICO OLISTICO COMPARATIVO CONTESTUALE STATICO DINAMICO GLOBALE SPECIFICO DESCRITTIVO PRAGMATICO 4 PROGETTO F.A.R.O.: PREGI E LIMITI DI UN MODELLO VERSO UN SISTEMA (AUTO)VALUTATIVO PIANO OFFERTA FORMATIVA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE VERIFICA APPRENDIMENTI MONITORAGGIO INDICATORI INDIVIDUAZIONE PRIORITA’ STRATEGICHE AUTOANALISI DI ISTITUTO SU PRIORITA’ PIANI DI SVILUPPO 5 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI GLI INDICATORI COME STRUMENTI DI DESCRIZIONE FASE ANAMNESI DIAGNOSI TERAPIA AZIONE RISULTATO DESCRIVERE RACCOLTA DATI ED INFORMAZIONI INTERPRETARE INDIVIDUAZIONE DEL PROBLEMA DECIDERE DEFINIZIONE STRATEGIA D’AZIONE 6 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI POTENZIALITA’ E LIMITI DEGLI INDICATORI POTENZIALITA’ LIMITI controllare la produttività del sistema semplificazione realtà educativa monitorare i processi di cambiamento scarsa comparabilità tra contesti diversi focalizzare l’attenzione su priorità variabili di processo ad alta inferenza indirizzare la distribuzione delle risorse scarsa ricaduta sulle decisioni orientare i processi autovalutativi manipolazione dei dati raccolti predire prestazioni future effetti perversi sul sistema educativo “emerge una tensione strutturale tra la natura analitica e statica del sistema di indicatori e il carattere globale e dinamico del processo educativo” (David Hopkins) 7 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI DAL DATO ALL’INTERPRETAZIONE (“i dati non sono dati, vanno presi”) DATI DI RIFERIMENTO REFERENTI CONCETTUALI GIUDIZIO DI VALORE una qualità da costruire CHIARIRE LA PROPRIA IDEA DI SCUOLA una qualità da confrontare INCROCIARE CON ALTRI DATI 8 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI PROSPETTIVE DI ANALISI DELLA QUALITA’ DICHIARATO stato attuale stato potenziale Q PRESCRITTO 9 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI DAL DATO ALL’INTERPRETAZIONE (“i dati non sono dati, vanno presi”) DATI DI RIFERIMENTO REFERENTI CONCETTUALI GIUDIZIO DI VALORE una qualità da costruire CHIARIRE LA PROPRIA IDEA DI SCUOLA una qualità da confrontare INCROCIARE CON ALTRI DATI una qualità da negoziare PROMUOVERE UN CONFRONTO A PIU’ VOCI una qualità da ricomporre RECUPERARE UNA VISIONE D’INSIEME 10 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI PROFILO DI AUTOVALUTAZIONE Codice scuola Data Valutate il livello della scuola in ciascuno dei settori secondo la graduatoria seguente: Settore Valutazione Valutaz. recente I. RISULTATI 1 Livello scolastico ++ + - -- 2 Sviluppo personale e sociale ++ + - -- 3 Orientamento degli allievi ++ + - -- II. PROCESSI A LIVELLO DELLA CLASSE 4 Il tempo come risorsa per l’apprendimento ++ + - -- 5 Qualità dell’apprendimento e dell’insegnamento ++ + - -- 6 Sostegno in caso di difficoltà di apprendimento ++ + - -- III. PROCESSO A LIVELLO DELLA SCUOLA 7 La scuola come luogo di apprendimento ++ + - -- 8 La scuola come spazio sociale ++ + - -- 9 La scuola come luogo di formazione professionale ++ + - -- IV. AMBIENTE 10 La famiglia e la scuola ++ + - -- 11 La collettività e la scuola ++ + - -- 12 La scuola e il mondo professionale ++ + - -- 13 ++ + - -- 14 ++ - -- V. ALTRI 11 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI DALLA VALUTAZIONE AL MIGLIORAMENTO un’azione intelligente STRUTTURARE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO un’azione consapevole RICONOSCERE LE VISIONI ORGANIZZATIVE IMPLICITE un’azione strategica FOCALIZZARE LE SCELTE STRATEGICHE 12 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI LA GESTIONE STRATEGICA DEI SERVIZI: UN MODELLO DI ANALISI (Normann, 1984) CONCETTO DI SERVIZIO ESIGENZE DEL CLIENTE CULTURA SISTEMA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO IMMAGINE DEL SERVIZIO 13 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI DALLA VALUTAZIONE AL MIGLIORAMENTO un’azione intelligente STRUTTURARE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO un’azione consapevole RICONOSCERE LE VISIONI ORGANIZZATIVE IMPLICITE un’azione strategica FOCALIZZARE LE SCELTE STRATEGICHE un’azione riflessiva PENSARE DIALETTICAMENTE IL RAPPORTO CONOSCENZA-AZIONE 14 CONOSCERE PER AGIRE: L’USO DEGLI INDICATORI DEL V A L U T A Z I O N E PROSPETTIVA GESTIONALE PER IL PROSPETTIVA STRATEGICA COME PROSPETTIVA CULTURALE M I G L I O R A M E N T O 15 DALL’ANALISI AL MIGLIORAMENTO: UN PASSAGGIO DIFFICILE “Immaginate di essere l’arbitro, l’allenatore, il giocatore o lo spettatore di una partita di calcio molto particolare: il campo di gioco è rotondo, ci sono parecchie porte disposte casualmente attorno al campo circolare, le persone possono entrare e uscire dal gioco a loro piacere, possono tirare la palla in qualsiasi direzione, possono dire “Ho fatto goal!” quando e quante volte lo desiderano, l’intera partita avviene su un campo inclinato ed è giocata come se avesse senso. Se voi sostituite in questo esempio i Capi di Istituto con gli arbitri, gli insegnanti con gli allenatori, gli studenti con i giocatori e l’attività scolastica con il calcio avrete una rappresentazione non convenzionale dell’organizzazione scolastica”. K. Weich, “Educational Organizations and Loosely Coupled Sistems”, 1976 16