Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2013 Gruppo Granarolo Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Bilancio Consolidato - Prospetti Contabili Consolidati 2 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Conto Economico 31 Dicembre 2013 (in migliaia di euro) Consolidato Note 11.1 11.2 Ricavi di vendita Altri ricavi e proventi Totale ricavi Variazione delle rimanenze Costi per acquisti materie prime e servizi Costo del personale Ammortamenti e perdite di valore Altri costi operativi Risultato operativo (EBIT) (*) Proventi finanziari Oneri finanziari Oneri per attualizzazione benefici a dipendenti (**) Proventi (Oneri) su partecipazioni Risultato ante imposte Imposte sul reddito Risultato netto 11.3 11.4 11.5 11.6 11.7 11.8 11.8 11.9 11.10 11.11 Risultato netto di competenza dei soci della Controllante Risultato netto di competenza di Terzi (*) Si segnala che, l’EBIT non è identificato per come l’esercizio 31/12/2013 992.891 21.943 1.014.834 2.264 (822.969) (118.111) (47.126) (11.885) 17.007 1.166 (11.866) (514) 1 5.794 2.712 8.506 31/12/2012 922.552 6.690 929.242 426 (744.904) (111.734) (36.585) (9.229) 27.216 1.012 (10.669) (913) 16.646 (5.125) 11.521 8.217 289 10.967 554 11.12 misura chiuso contabile univoca, né nell’ambito al dei Principi Contabili italiani, né in quello degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Pertanto, la determinazione quantitativa dello stesso potrebbe non essere univoca ed il criterio di determinazione adottato potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società. (“”) Si segnala che il Gruppo aveva adottato in via anticipata lo IAS 19 revised nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. 3 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Conto Economico Complessivo Consolidato per l’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2013 (in migliaia di euro) Note 31/12/2013 31/12/2012 8.506 11.521 82 670 645 (1.927) 752 (1.282) Risultato netto complessivo 9.258 10.239 Risultato netto di competenza dei soci della Controllante Risultato netto di competenza di Terzi 8.942 317 9.654 585 Risultato netto Altre componenti del conto economico complessivo (*) Utile (Perdita) su attività finanziarie disponibili per la vendita Variazione riserve da utile (perdite) per benefici ai dipendenti (**) Totale altre componenti del conto economico complessivo 12.17 (*) al netto dell’effetto fiscale (“”) Si segnala che il Gruppo aveva adottato in via anticipata lo IAS 19 revised nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. 4 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata per l’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2013 (in migliaia di euro) Note ATTIVITA' NON CORRENTI Avviamento Marchi a vita utile indefinita Attività immateriali a vita utile definita Immobilizzazioni materiali nette Partecipazioni in altre imprese Altre attività finanziarie Altre attività non correnti Imposte differite attive 31/12/2013 31/12/2012 12.1 12.2 12.3 12.4 12.5 12.6 12.7 12.8 484.075 55.922 21.382 81.826 292.603 517 9.565 2.023 20.237 435.130 38.226 21.382 60.366 285.545 135 5.986 5.983 17.507 ATTIVITA' CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Crediti IVA Crediti tributari Attività finanziarie correnti Altre attività correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12.9 12.10 12.11 12.12 12.13 12.14 12.15 393.351 53.991 163.116 49.486 8.962 52 14.613 103.131 393.371 47.716 175.796 73.972 8.966 10.074 10.778 66.069 ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER VENDITA 12.16 - 13.530 877.426 842.031 197.619 157.939 16.824 8.217 182.980 14.639 182.908 157.939 9.507 10.967 178.413 4.495 TOTALE ATTIVITA' PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserve Risultato netto di competenza dei soci della controllante Patrimonio di pertinenza dei soci della Controllante Patrimonio di pertinenza di Terzi 12.17 PASSIVITA' NON CORRENTI Passività finanziarie Passività per benefici ai dipendenti Fondo per rischi e oneri futuri Altre passività non correnti Imposte differite passive 12.18 12.19 12.20 12.21 12.8 220.006 139.621 19.920 25.576 4.937 29.952 210.454 126.921 20.498 39.009 1.813 22.213 PASSIVITA' CORRENTI Passività finanziarie Fondo per rischi e oneri futuri Debiti commerciali Altre passività correnti Debiti tributari 12.18 12.20 12.22 12.23 12.24 459.801 97.259 3.820 316.435 34.110 8.177 444.633 89.899 5.325 310.628 31.333 7.448 PASSIVITA' RELATIVE AD ATTIVITA' NON CORRENTI DISPONIBILI PER VENDITA 12.25 - 4.036 877.426 842.031 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Nella voce Attività non correnti destinate alla vendita al 31 dicembre 2012 vi sono incluse le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle società Centro Sperimentale del Latte S.r.l. e CSL France S.A.S. per 825 migliaia di euro. Si segnala che il Gruppo aveva adottato in via anticipata lo IAS 19 revised nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. 5 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Rendiconto Finanziario 31 Dicembre 2013 Consolidato per l’esercizio chiuso (in migliaia di euro) Note Risultato netto 31/12/2013 8.506 31/12/2012 11.521 Imposte correnti / differite (2.715) Proventi e oneri finanziari 11.205 10.570 Ammortamenti, rivalutazioni e perdite di valore 41.842 31.678 Accantonamenti a fondi 13.361 14.026 Altri proventi e oneri non monetari - Plusvalenze nette su cessione di attività nette destinate alla vendita (13.000) Plus / minus da alienazione (83) Rettifiche da operazioni straordinarie 5.125 (3.576) (271) - Rettifiche di riconciliazione del risultato netto al flusso di cassa 13.1 A Flusso di cassa operativo lordo 50.612 57.551 59.118 69.072 Variazione rimanenze (2.258) Variazione crediti commerciali 21.767 31.451 Variazione debiti commerciali (423) (6.052) 13.067 13.457 44.095 Variazione credito IVA 29.631 (21.438) Imposte sul reddito pagate al netto dei crediti di imposta rimborsati (4.247) (10.627) Pagamenti per benefici a dipendenti (1.507) (1.953) (10.240) (23.354) 13.637 (57.371) 86.213 55.796 13.2 B Variazioni del capitale circolante netto commerciale Variazione altre attività / passività e fondi 13.3 C Altre variazioni del capitale circolante D=A+B+C Flusso di cassa derivante dall'attività operativa Investimenti attività immateriali Investimenti attività materiali Investimenti attività finanziarie (1.955) (3.932) (31.025) (34.874) 10.013 Disinvestimenti 1.065 Interessi finanziari incassati 1.004 Opzioni call (419) Acquisizione ramo di azienda Lat Bri - Latticini Brianza - Acquisizione Gruppo Codipal Vendita Gruppo Centro Sperimentale del Latte E Flusso di cassa derivante dall'attività di investimento 13.4 Apporti di capitale 991 (173) (2.623) (14.532) - 14.372 - - (21.477) 9.001 Pagamento dividendi a soci della controllante (21) 1.418 (3.564) (39.214) 4 (4.649) Pagamento dividendi a terzi (1.393) (1.351) Pagamento oneri finanziari (10.735) (11.370) Incassi (rimborso) passività finanziarie correnti (1.316) (26.605) Accensione finanziamenti passivi non correnti 14.887 Accensione prestito obbligazionario 49.395 98.314 - Rimborso passività finanziarie non correnti (65.999) (36.016) Variazione debiti verso factor (16.067) (61.333) Pagamento di debiti per leasing finanziari 13.5 F Flusso di cassa derivante dall'attività finanziaria G Effetto delle differenze di cambio da conversione (2.709) (1.888) (28.497) (44.895) - D+E+F+G Flusso di cassa netto Disponibilita liquide e mezzi equivalenti di inizio anno Disponibilita liquide e mezzi equivalenti di fine anno Flusso di cassa finale 6 - 36.239 (28.313) 66.894 95.207 103.133 66.894 36.239 (28.313) al Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato al 31 Dicembre 2013 (in migliaia di euro) Nota 12.17 Saldi iniziali Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato 31 dicembre 2013 Capitale sociale Riserva legale Riserva per utili/ (perdite) attuariali piani a benefici definiti Riserva da fair value Riserva straordinaria Riserve per utili indivisi Altre riserve Risultato netto di competenza dei soci della controllante Patrimonio di pertinenza dei soci della controllante Riserva per utili/ (perdite) attuariali piani a benefici definiti di terzi Altre riserve di terzi Risultato netto di competenza di Terzi Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale patrimonio netto 157.939 2.376 1.345 (109) 16.601 7.058 (17.763) 10.967 178.413 79 3.863 553 4.495 182.908 Saldi iniziali Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato 31 dicembre 2012 Capitale sociale Riserva legale Riserva per utili/ (perdite) attuariali piani a benefici definiti Riserva da fair value Riserva straordinaria Riserve per utili indivisi Altre riserve Risultato netto di competenza dei soci della controllante Patrimonio di pertinenza dei soci della controllante Riserva per utili/ (perdite) attuariali piani a benefici definiti di terzi Altre riserve di terzi Risultato netto di competenza di Terzi Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale patrimonio netto 157.939 1.494 3.304 (754) 7.324 7.058 (12.932) 10.730 174.163 47 1.385 235 1.667 175.830 Altri utili/perdite al netto dell'effetto fiscale 642 82 725 28 28 752 Altri utili/perdite al netto dell'effetto fiscale (1.960) 645 (1.315) 32 32 (1.283) Risultato netto dell'esercizio 8.217 8.217 288 288 8.505 Risultato netto dell'esercizio 10.967 10.967 553 553 11.520 Totale utile/perdita complessivo 642 82 8.217 8.942 28 288 317 9.259 Totale utile/perdita complessivo (1.960) 645 10.967 9.652 32 553 585 10.237 Dividendi distribuiti (4.600) (4.600) (357) (357) (4.957) Dividendi distribuiti (6.000) (6.000) (6.000) Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 582 6.453 4.600 (668) (10.967) 553 (553) Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 883 9.277 6.000 (5.430) (10.730) 235 (235) - Effetti derivanti Totale effetti da aggregazioni derivanti da aziendali e altri operazioni con movimenti gli azionisti (134) (7.892) 8.251 225 10.185 10.185 10.410 582 (134) (1.439) 7.583 (10.967) (4.375) 10.381 (553) 9.828 5.453 Effetti derivanti Totale effetti da aggregazioni derivanti da aziendali e altri operazioni con movimenti gli azionisti 599 599 2.243 2.243 2.842 883 9.277 (4.831) (10.730) (5.401) 2.478 (235) 2.243 (3.158) Saldi finali 157.939 2.958 1.853 (27) 15.162 7.058 (10.180) 8.217 182.980 107 14.244 288 14.639 197.619 Saldi finali 157.939 2.376 1.345 (109) 16.601 7.058 (17.763) 10.967 178.413 79 3.863 553 4.495 182.908 Bilancio Consolidato - Note esplicative Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 1. INFORMAZIONI GENERALI Il Gruppo Granarolo (di seguito ‘il Gruppo’) rappresenta la più importante filiera italiana del latte ed è composto dalla società Granarolo S.p.A., con sede legale in Italia, in via Cadriano 27/2, Bologna, (controllata da Granlatte Soc. Coop. Agr. a r.l. per il 77,5% delle azioni, da Intesa Sanpaolo con il 19,8% e Cooperlat con il 2,7%) e dalle società da essa controllate. Granarolo opera su tutto il territorio nazionale con leadership nel mercato italiano del latte fresco con il marchio Granarolo, e con i marchi Yomo, Accadì e Pettinicchio nei derivati del latte. Il Gruppo detiene altri importanti marchi a forte diffusione locale, quali Centrale del Latte di Milano, Ferruccio Podda, LatBri, Centrale del Latte di Calabria e Perla. A inizio 2013, a seguito dell’acquisizione del Gruppo caseario francese CIPF Codipal, facente capo alla holding Compagnie du Forum S.A.S., Granarolo è presente in Francia con il marchio Casa Azzurra, che ha una quota del 20% nel mercato francese dei formaggi di origine italiana, e con il brand Les Fromagers de Sainte Colombe, per i formaggi tipici della regione Savoia con notorietà locale. Il business del Gruppo è articolato in due aree principali (CGU – Cash Generating Units): “Latte e Bevande” e “Derivati del latte e altro”. Presidio dell’intera filiera, eccellenza nella qualità e orientamento all’innovazione sono i punti di forza del Gruppo valorizzati e alimentati da strategie commerciali e di marketing. 2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Il Bilancio Consolidato è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito “IFRS” o “principi contabili internazionali”) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs. 38/05. Con il termine di IAS/IFRS si intendono gli International Accounting Standards (IAS) e gli International Financial Reporting Standards (IFRS), integrati dalle interpretazioni emesse dall’IFRIC (International Financial Reporting Interpretation Commitee). 9 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 3. STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013 è costituito dai prospetti della Situazione Patrimoniale e Finanziaria, del Conto Economico, del Conto Economico Complessivo, del Rendiconto Finanziario e dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, nonché dalle presenti Note Esplicative. La struttura di bilancio scelta dal Gruppo espone: - il Conto Economico Consolidato classificato per natura, poiché si ritiene che tale schema fornisca una esatta rappresentazione della realtà aziendale; - il Conto Economico Complessivo Consolidato con le voci che costituiscono il risultato di periodo e gli oneri e i proventi rilevati direttamente a patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci; - la Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata con separata indicazione di attività e passività correnti e non correnti sulla base del normale ciclo operativo del Gruppo, rappresentato dall’anno solare; - il Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il “metodo indiretto”, come consentito dallo IAS 7. - Il Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto dell’esercizio che presenta gli importi del Conto Economico complessivo e del Patrimonio Netto , riportando separatamente gli importi totali attribuibili ai soci della controllante e quelli attribuibili alle partecipazioni di minoranza. Con riferimento all’andamento della gestione per l’esercizio 2013 si rinvia alla Relazione sull’andamento della Gestione che ricomprende sia le informazioni relative al Gruppo che alla Capogruppo. A partire dal 1° gennaio 2013 alcuni dati sono stati riclassificati al fine di fornire una migliore rappresentazione economica e patrimoniale. Nel loro complesso gli effetti delle riclassifiche non hanno determinato variazioni sul margine operativo (EBIT), sul risultato netto e sul patrimonio netto del Gruppo 10 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 4. AREA DI CONSOLIDAMENTO La società Granarolo S.p.A. redige il bilancio Consolidato del Gruppo ai sensi degli art. 25 e ss. del Decreto Legislativo n.127 del 9 aprile 1991. Il Bilancio consolidato del Gruppo è redatto al 31 dicembre 2013. Si segnala che, tutte le società incluse nel perimetro di consolidamento hanno la medesima data di riferimento per la chiusura dell’esercizio. Il Bilancio Consolidato del Gruppo include il bilancio al 31 dicembre 2013 della società Granarolo S.p.A. e quello alla stessa data di tutte le società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo, cioè quelle in cui, ai sensi dello IAS 27, ha il potere di determinare le politiche finanziarie e operative di impresa in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività, come nel seguito meglio specificato. Si segnala che le attività e passività relative a Centro Sperimentale del Latte S.r.l. e CSL France S.A.S., presenti nei valori dell’esercizio di confronto 2012, come meglio specificato di seguito, sono state rappresentate sulla base dell’IFRS 5 in un’unica voce della Situazione Patrimoniale Finanziaria. Nel perimetro di consolidamento non vi sono società controllate valutate mediante il metodo del patrimonio netto. Partecipazione di Granarolo S.p.A. in Zeroquattro S.r.l. Per quanto riguarda il controllo della società Zeroquattro S.r.l., Granarolo S.p.A. ha stipulato, nel 2010, un accordo di compravendita a termine (contratto forward) con il socio di minoranza Coopfond S.p.A., che prevede l’obbligo di acquistare le quote in capo ad esso entro settembre 2017. Per tal motivo, nel Bilancio Consolidato, la partecipazione di Granarolo S.p.A. è stata incrementata della percentuale relativa. Si segnala che nel Bilancio Consolidato dell’esercizio 2012 era in essere un contratto (opzione put) con il socio di minoranza Cooperativa Trasporto Latte s.c. a r.l. (CTL) che prevedeva l’obbligo per Granarolo S.p.A., qualora il socio lo avesse richiesto, di acquistare le partecipazioni in capo ad esso e, di conseguenza, la partecipazione di Granarolo S.p.A. era stata incrementata di conseguenza. Per effetto del mancato esercizio della opzione put sopracitata al 31 dicembre 2013, la quota di partecipazione di CTL è stata attribuita ai Terzi, con conseguente movimentazione delle voci di patrimonio netto. Si riporta di seguito la variazione della ripartizione ai soci di minoranza di Zeroquattro S.r.l. del Patrimonio netto della società, determinato secondo i Principi contabili IFRS: 11 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Attribuzione Patrimonio Netto a soci di minoranza - Zeroquattro S.r.l. Passività Finanziaria verso Terzi al 31-12-2012 9.677 (1.132) (1.089) 9.677 (2.221) Quota di Patrimonio Netto possesso al 31-12-2012 Granarolo S.p.A. Coopfond S.p.A. Cooperativa Trasporto Latte s.c. a r.l. Totale 81,96% 8,66% 9,37% 100,00% Patrimonio Netto al 31-12-2013 8.689 898 9.587 Passività Finanziaria verso Terzi al 31-12-2013 (1.132) (1.132) Partecipazione di Granarolo S.p.A. in Calabrialatte S.p.A. Granarolo S.p.A. detiene il 50% delle azioni della società Calabrialatte S.p.A.. Si segnala che patti parasociali tra azionisti configurano Calabrialatte S.p.A., ai sensi dell’art. 2359 del codice civile, e dello IAS 27, come società controllata e, conseguentemente, consolidata con il metodo integrale. Società incluse nell’area di consolidamento Di seguito è riportato il grafico e la tabella che mostrano l’elenco delle partecipazioni alla data del 31 dicembre 2013 incluse nell’area di consolidamento con l’indicazione del metodo di consolidamento adottato: 12 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Denominazione, sede Valuta (unità di euro) Capitale Sociale Partecipazione Diretta Indiretta Imprese consolidate con il metodo integrale Italia Granarolo S.p.A. Via Cadriano 27/2, Bologna EUR 157.938.746 Granarolo International S.r.l. Via Cadriano 27/2, Bologna EUR 20.000.000 55,0% Calabrialatte S.p.A. Contrada Ciparsia, Castrovillari (CS) EUR 2.582.000 50,0% Zeroquattro S.r.l. Via Cadriano 27/2, Bologna EUR 5.300.000 82,0% Centrale del Gusto S.r.l. Via Cadriano 27/2, Bologna EUR 10.000 90,0% Casearia Podda S.r.l. ex Strada Statale 131, km 7,750 snc Sestu (CA) EUR 1.000.000 65,0% EUR 6.287.250 38,5% S.A.S. CIP - Codipal 28, place Saint Thiébault, Metz EUR 600.000 38,5% S.A.S. Les Fromagers de Saint Omer 67, rue Léonce Lionne, Campagne-lès Wardrecques EUR 100.000 38,5% S.A.S. Compagnie Fromagère 28, place Saint Thiébault, Metz EUR 150.000 38,5% S.C.I. Charmi 28, place Saint Thiébault, Metz EUR 178.670 38,5% S.A.S. Les Fromagers de Sainte Colombe Lieu dit Sainte Colombe, Saint Genix sur Guiers EUR 38.500 38,5% GBP 100.000 28,1% EUR 12.395 38,5% EUR 100.000 55,0% Francia S.A.S. Compagnie du Forum 28, place Saint Thiébault, Metz Regno Unito Granarolo U.K. Brierly Plance, New London Road, Chelmsford, Essex Lussemburgo Parma Frais S.à.r.l. 33, Rue du Fort Elisabeth, Luxembourg Spagna Granarolo Iberica S.L. Cl. Bertran n° 18, Barcelona 13 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Variazioni dell’area di consolidamento Nel corso del 2013 si sono registrate le seguenti variazioni nell’area di consolidamento: Costituzione di Granarolo International S.r.l. Con atto del Dott. Federico Rossi, notaio in Bologna, l’11 gennaio 2013 è stata costituita la società Granarolo International S.r.l. con sede in Bologna, via Cadriano 27/2, controllata al 100% da Granarolo S.p.A. e avente capitale sociale di 10.000,00 euro. La Società ha come attività prevalente l’assunzione di partecipazioni in altre società in Italia e all’estero e costituirà veicolo per tutte le operazioni di Granarolo S.p.A. all’estero. In data 27 febbraio 2013, con atto del Dott. Federico Rossi, notaio in Bologna, la società Granarolo S.p.A. ha sottoscritto un aumento di capitale da 10.000,00 euro a 11.000.000,00 euro nella controllata Granarolo International S.r.l.. In data 25 giugno 2013, con atto del Dott. Federico Rossi, notaio in Bologna, la società Cooperare S.p.A. ha sottoscritto un aumento di capitale di 9.000.000,00 euro, interamente versato, elevando di conseguenza il capitale da 11.000.000,00 euro a 20.000.000,00 euro, nella controllata Granarolo International S.r.l.. Tale operazione permette alla Società di dotarsi delle risorse necessarie per il completamento dell’acquisizione della partecipazione totalitaria nel Gruppo Codipal - Compagnie du Forum, di cui al paragrafo successivo. Acquisizione del Gruppo alimentare francese CIPF Codipal In data 6 marzo 2013, il Gruppo Granarolo ha acquisito il Gruppo alimentare francese Codipal, attivo nel settore della produzione, distribuzione e commercializzazione per il mercato francese di formaggi a pasta dura, freschi e derivati del latte fresco. L’acquisizione prevede l'acquisizione dell'intero capitale sociale della holding di controllo in fasi successive come illustrato nel capitolo 6 Sintesi Principi Contabili adottati, paragrafo aggregazioni aziendali e altre acquisizioni. Il Gruppo Codipal è presente dal 1996 in Francia e rappresenta una realtà riconosciuta e consolidata, con una posizione di leadership confermata da una crescita sostenuta in particolare nel segmento dei formaggi italiani nel quale ha sviluppato ed affermato il prestigioso brand Casa Azzurra. 14 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Il Gruppo opera altresì con i brand Les Fromagers de Sainte Colombe e Maison Bernard, dedicati principalmente a specialità regionali francesi. L’operazione si inserisce nell’ambito del piano industriale 2012-2016 del Gruppo Granarolo, che prevede una strategia di internazionalizzazione ed esportazione dei prodotti italiani e permetterà al Gruppo di: - entrare in misura determinante nel mercato francese, con i formaggi italiani freschi e stagionati; - entrare nel mercato dei formaggi tipici francesi con brand affermati; - beneficiare della forte presenza di CIPF Codipal nel settore della GDO, dove Granarolo è in crescita sia in Italia sia all’estero. Le società facenti parte del Gruppo Codipal sono le seguenti: S.A.S. Compagnie du Forum Capitale sociale 6.287.250 Euro Sede legale: 28, place Saint Thiébault, Metz – Francia Holding del Gruppo CIPF Codipal: controlla al 100% le società sotto elencate. S.A.S. CIPF – CODIPAL Capitale sociale: 600.000 Euro Sede legale: 28, place Saint Thiébault , Metz – Francia La Società svolge attività di commercializzazione di prodotti alimentari lattiero caseari in Francia, con particolare specializzazione sui prodotti italiani di qualità che vengono venduti con il brand Casa Azzurra. S.A.S. Les Fromagers de Saint Omer Capitale sociale : 100.000 Euro Sede legale: 67, rue Léonce Lionne Z.A. Porte Multimodale de l’Aa, Campagne-lès-Wardrecques – Francia La Società è specializzata nell’attività di lavorazione di prodotti caseari. S.A.S. Compagnie Fromagère Capitale sociale : 150.000 Euro Sede sociale: 28, place Saint Thiébault , Metz - Francia La Società è titolare del marchio Maison Bernard, dedicato a specialità casearie tipiche francesi. La società non è più attiva al 31 dicembre 2013. S.A.S. Les Fromagers de Sainte Colombe Capitale sociale 38.500 Euro Sede legale: Lieu dit Sainte Colombe, Saint Genix sur Guiers - Francia La Società è specializzata nella produzione di formaggi tipici della regione Savoia. 15 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 S.C.I. Charmi Capitale sociale: 178.670,25 Euro Sede legale: 28, place Saint Thiébault - 57000 Metz - Francia Società immobiliare che detiene, al 31 dicembre 2013, l’immobile situato in Metz, a Place Saint Thiebault, sede del Gruppo. Parma Frais S.A.R.L. Capitale sociale: 12.394,68 Euro Sede sociale: 33, Rue du Fort Elisabeth, Lussemburgo - Lussemburgo. La Società svolge principalmente attività di compravendita merci (B2B). Affitto del ramo di azienda produttivo e commerciale di Agroalimentare Assolac da parte di Calabrialatte S.p.A. In data 4 marzo 2013, con efficacia 1° aprile 2013, è stato firmato, con atto della Dott.ssa Stefania Lanzillotti, notaio in Cosenza, un contratto di affitto di ramo di azienda industriale, della durata di cinque anni, tra la società Calabrialatte S.p.A. e Agroalimentare Assolac, cooperativa agricola, riguardante il sito produttivo situato in Castrovillari, contrada Ciparsia, dedicato alla produzione di prodotti lattiero caseari. Attraverso la gestione diretta dello stabilimento calabrese, il Gruppo Granarolo può perseguire ottimizzazioni e sinergie produttive con gli altri stabilimenti del centro-sud Italia. Contestualmente è stato firmato un contratto di locazione tra Calabrialatte S.p.A. e Agroalimentare Assolac, cooperativa agricola, con efficacia 1° aprile 2013, dell’immobile relativo allo stabilimento nel quale è svolta l’attività industriale del ramo di azienda, per un periodo di sei anni. La società Agroalimentare Assolac, cooperativa agricola, ha concesso una opzione call alla società Calabrialatte S.p.A. per l’acquisto del ramo di azienda industriale e dell’immobile industriale che ha in locazione, ha concesso inoltre una opzione call alla società Granarolo S.p.A. per l’acquisto fino al 10% delle azioni della società Calabrialatte S.p.A.. Cessione delle attività di Centro Sperimentale del Latte S.r.l. In data 11 febbraio 2013, il socio unico Granarolo S.p.A. ha concluso un accordo preliminare di cessione delle quote della controllata Centro Sperimentale del Latte S.r.l. (CSL), attiva nel campo della ricerca e della produzione di batteri lattici, con la società Sacco S.r.l. E’ stata parallelamente siglata una partnership strategica con il Gruppo Sacco, che 16 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 consentirà al Gruppo Granarolo di mantenere una proficua collaborazione con la struttura di CSL per i progetti Ricerca e Sviluppo in campo lattiero caseario. In data 26 febbraio 2013 è stata perfezionata la cessione delle quote di CSL con atto del Dott. Gianfranco Manfredi, notaio in Cantù alla società Sacco S.r.l. per un corrispettivo pari a 23.494 migliaia di euro. Nel Bilancio Consolidato dell’esercizio 2012, l’insieme delle attività e passività relative al Centro Sperimentale del Latte S.r.l. e Centre Specialisé du Lait S.A.S. è riclassificato nella voce attività e passività destinate alla vendita, ai sensi dell’IFRS 5. Attività e passività cedute (migliaia di euro) Attività non correnti Avviamento Marchi a vita utile indefinita Marchi e altre attività immateriali a vita definita Immobilizzazioni materiali nette Imposte differite attive Altre attività non correnti 7.464 61 78 7.243 78 4 Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Crediti tributari Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività finanziarie correnti 7.158 2.391 3.376 81 392 917 - Totale attività cedute 14.622 Passività non correnti Passività finanziarie Passività per benefici ai dipendenti Fondo per rischi ed oneri futuri Imposte differite passive Passività correnti Passività finanziarie Fondo per rischi ed oneri futuri Debiti commerciali Altre passività correnti Debiti tributari 981 85 320 191 386 8.355 5.200 234 2.066 735 121 Totale passività cedute 9.337 Attività nette cedute 5.285 La plusvalenza complessiva, al netto dei crediti finanziari verso la controllata, è stata di 13.000 migliaia di euro. 17 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Differenza tra attività nette e corrispettivo corrisposto (migliaia di euro) Attività nette Corrispettivo corrisposto Differenza 5.285 (18.285) (13.000) Granarolo UK LTD. Nel corso del 2013 Granarolo S.p.A. ha realizzato una partnership con un importante distributore locale, la società F.lli Bosco Ltd., per la commercializzare dei propri prodotti nel Regno Unito e nella Repubblica di Irlanda, attraverso la creazione di Granarolo UK LTD., società di diritto inglese, con sede legale in Chelmsford e sede amministrativa in Rushden (Regno Unito). Per una dettagliata descrizione delle modalità di realizzazione dell’operazione si rimanda al paragrafo “Aggregazioni aziendali e altre acquisizioni”. Centrale del Gusto S.r.l. Con atto del Dott. Federico Rossi, notaio in Bologna, il 25 luglio 2013 è stata costituita la società Centrale del Gusto S.r.l. con sede in Bologna via Cadriano 27/2, controllata al 90% da Granarolo S.p.A. e al 10% dal Sig. Fabbri Gino, avente capitale sociale di 10.000 euro. La Società ha come attività prevalente la preparazione e la somministrazione di bevande per alimenti e la vendita da asporto di prodotti per la colazione, prodotti per il pranzo, gelateria, pasticceria e cioccolateria. E’ previsto l’inizio dell’attività della società entro il mese di maggio 2014 nella prestigiosa area storica del Mercato di Mezzo di Bologna. Fusione per incorporazione di Latticini Italia S.r.l. Con atto del Dott. Federico Rossi, notaio in Bologna, in data 7 gennaio 2013 si è proceduto alla fusione per incorporazione della controllata Latticini Italia S.r.l. in Granarolo S.p.A. con effetti contabili e fiscali a far data dal 1° gennaio 2013. La società Latticini Italia S.r.l. aveva iniziato la propria attività operativa l’1 settembre 2011 rilevando in affitto il ramo commerciale e produttivo di Lat Bri – Latticini Brianza S.p.A., terzo produttore di formaggi freschi in Italia, con stabilimento produttivo ad Usmate Velate (Monza Brianza). Il suddetto ramo è stato acquisito in via definitiva in data 9 febbraio 2012. 18 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Nel corso dell’esercizio 2012, Latticini Italia S.r.l. ha consolidato le attività industriali, i processi e i sistemi informativi, consentendo la piena operatività del ramo acquisito nell’ambito del modello operativo del Gruppo Granarolo. Tale processo è stato accompagnato da importanti interventi di riduzione dei costi e di razionalizzazione degli organici, necessari al miglioramento della profittabilità e alla creazione delle condizioni di sostenibilità di medio e lungo periodo della gestione economico-finanziaria, fortemente deteriorata dagli effetti della crisi in cui la società versava al momento dell’affitto del ramo d’azienda nel 2011. Al fine di semplificare la catena partecipativa e realizzare le opportune sinergie operative, al 31 dicembre 2012 è stato ceduto il ramo distributivo alla consociata Zeroquattro S.r.l., società del Gruppo specializzata nella logistica e distribuzione, prima della sopraindicata fusione per incorporazione in Granarolo S.p.A.. Il Patrimonio Netto di Latticini Italia S.r.l., desunto dal bilancio di esercizio a 31 dicembre 2012 era negativo per 2.884 migliaia di euro, calcolato secondo i principi contabili italiani, e negativo per 2.892 migliaia di euro, secondo i principi contabili internazionali, norma di riferimento per il Bilancio Consolidato e Separato di Granarolo S.p.A.. La differenza da annullamento, originata dalla fusione fra soggetti legati fra loro da rapporti di partecipazione totalitari e determinata dalla differenza tra il valore della partecipazione iscritta al 31 dicembre 2012 nel bilancio di Granarolo S.p.A., pari a 5.000 migliaia di euro e alla quota di patrimonio netto contabile della società incorporata Latticini Italia S.r.l., pari a 2.892 migliaia di euro ha prodotto una disavanzo di fusione di 7.892 migliaia di euro, come di seguito schematizzato: Disavanzo di fusione (migliaia di euro) Partecipazione in Granarolo S.p.A. Patrimonio netto Latticini Italia S.r.l. (IFRS Gaap) Totale disavanzo di fusione 5.000 (2.892) 7.892 Il disavanzo di fusione è stato iscritto a riduzione del Patrimonio Netto contabile della società Granarolo S.p.A. nella voce riserva straordinaria. 19 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Si riportano di seguito i valori delle attività e passività acquisite al 1° gennaio 2013 a seguito dell’operazione straordinaria di fusione: Granarolo S.p.A. al 31/12/2012 Latticini Italia S.r.l. al 31/12/2012 Elisione partecipazione ATTIVITA' NON CORRENTI Avviamento Marchi a vita utile indefinita Attività immateriali a vita utile definita Immobilizzazioni materiali nette Partecipazioni in società controllate e altre imprese Altre attività finanziarie Altre attività non correnti Imposte differite attive 389.097 38.738 21.381 53.386 231.534 21.483 3.912 4.511 14.152 55.339 6.631 43.320 2.074 792 2.522 (5.000) (5.000) - ATTIVITA' CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Crediti IVA Crediti tributari Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 384.127 37.006 140.572 60.143 69.164 7.030 10.051 60.161 39.444 5.520 22.846 3.967 3.702 42 3.368 (migliaia di euro) ATTIVITA' NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA TOTALE ATTIVITA' 3.588 - - 776.813 94.783 (5.000) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserve Risultato netto 194.150 157.939 24.576 11.635 (2.892) 2.500 2.287 (7.679) (5.000) (2.500) (10.179) 7.679 PASSIVITA' NON CORRENTI Passività finanziarie Passività per benefici ai dipendenti Fondo per rischi e oneri futuri Altre passività non correnti Imposte differite passive 191.428 119.652 14.260 35.749 146 21.622 12.909 6.055 1.168 3.927 1.667 92 - PASSIVITA' CORRENTI Passività finanziarie Fondo per rischi e oneri futuri Debiti commerciali Altre passività correnti Debiti tributari 391.234 85.219 4.557 267.936 27.846 5.676 84.767 3.196 74 37.376 43.885 236 - PASSIVITA' NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Attività nette - - 776.813 94.783 (2.892) 20 (5.000) Elisioni Intercompany (39.390) 1.140 (40.530) (39.390) Aggregato al 01/01/2013 439.436 38.738 21.381 60.017 274.853 16.483 5.986 5.303 16.674 384.181 42.526 164.558 23.579 72.866 7.071 10.051 63.529 3.588 827.206 - 186.258 157.939 16.684 11.635 - 204.337 125.706 15.428 39.676 1.813 21.714 (39.390) 1.140 (40.530) (39.390) 436.611 88.415 4.631 306.452 31.201 5.912 827.206 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Esclusioni dall’area di consolidamento Le seguenti società, acquisite nel corso del 2006 nell’ambito dell’operazione di acquisizione del Gruppo Yomo, sono state escluse dal consolidamento, ai sensi dell’art. 28 comma 2. del D. Lgs. N.127/1991 e sulla base di quanto previsto in merito dallo IFRS 10, in quanto le società sono inattive (in liquidazione e concordato preventivo) ed è venuto meno il potere di dirigere la attività rilevanti, sia gestionali che finanziarie: Sitia Yomo S.r.l. Società in liquidazione e concordato preventivo Sede: Strada Provinciale 30, snc, Vernate (MI) Capitale Sociale: Euro 10.000 i.v. Possesso: 100% diretto Caseificio Pasquale Pettinicchio S.r.l. Società in liquidazione e concordato preventivo Sede: Strada Provinciale 30, snc, Vernate (MI) Capitale Sociale: Euro 10.000 i.v. Possesso: 100% indiretto Caseificio F.lli Merlo S.r.l. con Unico Socio Società in liquidazione e concordato preventivo Sede: Strada Provinciale 30, snc, Vernate (MI) Capitale Sociale: Euro 10.000 i.v. Possesso: 100% indiretto 21 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Principi di consolidamento I principali principi di consolidamento adottati sono indicati di seguito. Sono società controllate quelle su cui Granarolo S.p.A. esercita il controllo, avendo il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dall’attività delle stesse società. In generale, sono considerate controllate le società di cui Granarolo S.p.A. detiene oltre il 50% dei diritti di voto, tenendo in considerazione anche i potenziali diritti di voto che al momento sono esercitabili. Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l’acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall’acquirente. I costi direttamente attribuibili all’operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento. Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente. L’eventuale differenza residua rispetto al costo di acquisto, se positiva, è iscritta alla voce dell’attivo “Avviamento” (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico. Le partite di debito e credito e quelle di costo e di ricavo che intercorrono tra le società del Gruppo vengono eliminate, così come gli utili e le perdite infragruppo relative a valori compresi nell’attivo patrimoniale. La presenza nei prospetti della situazione patrimoniale - finanziaria e di conto economico consolidati delle voci inerenti ai crediti, debiti e interessi verso le controllate e verso la controllante afferiscono ai rapporti con società non incluse nell’area di consolidamento. Il Gruppo non possiede partecipazioni in imprese collegate o a controllo congiunto (Joint Venture). Le partecipazioni in altre imprese, di cui generalmente si detiene una quota del capitale o diritti di voto in misura inferiore al 20%, sono iscritte inizialmente al costo ed adeguate al fair value con imputazione a Conto Economico della differenza di valutazione. Qualora non sia agevolmente determinabile il fair value in maniera attendibile, tali partecipazioni sono valutate al costo eventualmente rettificato in presenza di perdite di valore. I relativi dividendi sono iscritti tra i proventi finanziari al momento della determinazione del diritto all’ottenimento degli stessi, generalmente coincidente con la delibera assembleare. Tutte le società del Gruppo chiudono l’esercizio al 31 dicembre. 22 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Conversione dei bilanci in moneta diversa dall’euro Secondo quanto disposto dallo IAS 21, i bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall’euro, che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo, sono convertiti in euro applicando alle voci dell’attivo e del passivo patrimoniale i cambi correnti alla data di chiusura dell’esercizio, alle voci del patrimonio netto i cambi storici e alle voci del conto economico i cambi medi dell’esercizio. Le differenze cambio da conversione dei bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall’euro, derivanti dall’applicazione di cambi diversi per le attività e le passività, per il patrimonio netto e per il conto economico, sono rilevate nella voce di patrimonio netto “Altre riserve” per la parte di competenza del Gruppo e alla voce “Patrimonio di pertinenza di terzi” per la parte di competenza di terzi. La riserva per differenza di cambio è rilevata a conto economico all’atto della dismissione integrale ovvero quando la partecipata cessa di essere qualificata come impresa controllata. All’atto della dismissione parziale, senza perdita del controllo, la quota delle differenze di cambio afferente alla frazione di partecipazione dismessa è attribuita al patrimonio netto di competenza delle interessenze di terzi. Nel perimetro di consolidamento è presente un’unica società che presenta un bilancio la cui moneta funzionale è la Lira Sterlina (GBP): Granarolo UK LTD. Il tasso di cambio utilizzato per la conversione del bilancio di Granarolo UK LTD., alla data del 31 dicembre 2013, è di 1 EUR = 0,833 GBP. 23 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 5. CRITERI DI REDAZIONE E VALUTAZIONE ADOTTATI Criteri di redazione Il bilancio consolidato è redatto sulla base del principio del costo storico, a eccezione degli strumenti finanziari derivati, delle attività finanziarie detenute per la vendita, e degli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, la cui valutazione è stata effettuata in base al principio del valore corrente (fair value). Il bilancio consolidato è redatto nella prospettiva di continuità aziendale e i principi contabili sono applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e in tutti i periodi presentati a confronto. Le note di commento riportano i valori al 31 dicembre 2012 e quelli riesposti ove differenti. Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza (Held to Maturity). Le transazioni finanziarie sono contabilizzate in funzione della data di negoziazione. Il bilancio è sottoposto alla revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A.. I valori delle voci di bilancio e delle relative note, tenuto conto della loro rilevanza, sono espressi in migliaia di euro. Formulazione di stime La predisposizione del bilancio consolidato ha richiesto la formulazione di assunzioni e di stime che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività e sull’informativa ad essa relativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla data di riferimento. Tutte le stime e le relative ipotesi si basano su esperienze pregresse e su assunzioni considerate ragionevoli e realistiche al momento della redazione del bilancio. I valori finali delle poste di bilancio possono differire da tali stime a seguito di possibili cambiamenti dei fattori considerati alla base della loro determinazione. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente e, ove i valori risultanti a posteriori dovessero differire dalle stime iniziali, gli effetti ad oggi, ovviamente, né stimabili, né prevedibili, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la stima viene modificata. Se la modifica della stima riguarda sia periodi correnti sia periodi futuri, gli effetti della variazione di stima sono rilevati nei conti economici dei periodi di riferimento. 24 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Sono riepilogate, di seguito, le decisioni assunte che hanno avuto gli effetti più rilevanti sui valori esposti nel bilancio consolidato per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio. Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management aziendale circa le perdite attese relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita, determinate in funzione dell’esperienza passata per tipologie di crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell’attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Fondo obsolescenza magazzino Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management aziendale circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso del mercato. Valore recuperabile delle attività non correnti Le attività non correnti includono le immobilizzazioni materiali nette, le attività immateriali (incluso l’avviamento e i marchi) e le altre attività finanziarie. Il Management aziendale rivede il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse quando fatti e circostanze lo richiedono e con frequenza almeno annuale per le attività immateriali a vita indefinita. Tale revisione è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene, attualizzati secondo adeguati tassi di sconto. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione per il valore dell’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai più recenti piani aziendali. Passività potenziali Il Gruppo è soggetto al rischio di dover far fronte a obbligazioni derivanti da contenziosi o controversie per le quali è impossibile prevedere con certezza l’esborso che ne deriverà. Tale impossibilità è spesso connessa alla molteplicità, 25 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 complessità, incertezza interpretativa e varietà delle giurisdizioni e delle leggi applicabili, nonché al diverso grado di imprevedibilità che caratterizza i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna controversia. Il management si consulta con i propri esperti in materia legale e fiscale per fronteggiare e valutare adeguatamente le passività in questione. Qualora, da tali valutazioni, risulti probabile il manifestarsi di un esborso finanziario e l’ammontare possa essere ragionevolmente stimato, il Gruppo procede a rilevare un accantonamento nei fondi per rischi e oneri. Nel caso in cui l’esborso finanziario venga valutato possibile, o in circostanze estremamente rare, probabile, ma non ne sia determinabile l’ammontare ne viene data menzione nelle note al bilancio. Realizzabilità delle attività per imposte anticipate Il Gruppo iscrive attività per imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero. Nella determinazione delle poste sono stati presi in considerazione i risultati di budget e le previsioni per gli anni successivi coerenti con quelli utilizzati ai fini del test di impairment relativo al valore recuperabile delle attività non correnti. Piani a benefici definiti Il Gruppo riconosce al personale dipendente un piano a benefici definiti (principalmente relativo al Trattamento di Fine Rapporto maturato in esercizi precedenti) e avvalendosi di periti e attuari, utilizza diverse assunzioni statistiche e fattori valutativi per il calcolo degli oneri, delle passività e delle attività relative a tale piano. Le assunzioni di carattere demografico e economico riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, ove esistenti, i tassi dei futuri incrementi retributivi, l’andamento demografico, il tasso di inflazione, la percentuale di TFR maturato richiesto in anticipazione, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Operazioni in valuta estera Tutte le operazioni sono contabilizzate in euro. Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Gli elementi monetari in valuta estera alla data di riferimento del Bilancio sono riconvertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli utili o le perdite su cambi di un elemento monetario sono rappresentati dalla differenza tra il costo 26 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 ammortizzato della valuta funzionale all’inizio dell’esercizio, rettificato per riflettere l’interesse effettivo e i pagamenti dell’esercizio, e il costo ammortizzato nella valuta estera convertita al tasso di cambio rilevato alla data di riferimento del Bilancio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel conto economico. 6. Sintesi principi contabili adottati Di seguito vengono indicati i Principi Contabili adottati dal Gruppo Granarolo nella predisposizione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013. Attività immateriali Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 Attività immateriali, se sono identificabili, quando è probabile che l’uso dell’attività generi benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono inizialmente iscritte al costo d’acquisto o a quello di produzione interna, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad essi imputabili. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita utile definita sono contabilizzate al costo ed ammortizzate a quote costanti sulla base della vita utile stimata in relazione al periodo di ottenimento dei benefici economici e al netto delle eventuali perdite di valore, determinate secondo quanto previsto dallo IAS 36. Qualora abbiano vita utile indefinita non vengono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per accertare eventuali riduzioni di valore almeno annualmente, o più frequentemente nel momento in cui vi sia un’indicazione di perdita di valore. Avviamento L’avviamento è un’attività immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell’acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d’acquisto e la quota di interessenza del Gruppo dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia al Gruppo sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione. Così come previsto dallo IAS 36, l’avviamento non è ammortizzato, ma è sottoposto a verifica per riduzione di valore, annualmente, o ogniqualvolta si verifichino specifici eventi o determinate circostanze che possono far presumere una riduzione di valore. 27 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono soggette a successivi ripristini di valore. La verifica del valore dell’avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU sia inferiore al valore contabile e viene imputata prioritariamente all’avviamento. In caso di cessione di un’impresa controllata o di un’entità a controllo congiunto, il valore residuo dell’avviamento ad esse attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione. Si ricorda che, in sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l’IFRS 3 - Aggregazioni aziendali in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente al 1° gennaio 2010. Conseguentemente, gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IFRS sono mantenuti ai valori risultanti dall’applicazione dei Principi Contabili Italiani a tale data e allocati alle unità generatrici di flussi finanziari al fine di assoggettarli ad impairment test. Marchi a vita utile indefinita I marchi derivanti da acquisizioni, qualificabili come attività immateriali a vita indefinita, (solo il marchio Granarolo) non sono ammortizzati. La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata con cadenza annuale, e, comunque, ogniqualvolta si verifichino eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Altre attività immateriali I costi dei diritti di brevetto industriale, dei diritti di concessione, delle licenze e delle altre immobilizzazione immateriali sono iscritti nell’attivo dello Stato Patrimoniale solo se in grado di produrre benefici economici futuri per l’azienda. I suddetti costi sono ammortizzati in funzione della durata del loro sfruttamento, qualora essa sia definita, oppure sulla base della loro durata contrattuale. 28 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Con riferimento ai marchi, acquisiti a titolo oneroso che presentano una vita utile definita, gli Amministratori hanno ritenuto di procedere all’ammortamento in un numero di anni di seguito specificato: Marchi a vita utile definita Yomo Centrale del Latte di Milano Accadì Perla Casa Azzurra Lat Bri Pettinicchio Piacere leggero Centrale del Latte di Calabria Les Fromagers de Saint Colombe Maison Bernard Altri Anni 30 20 20 20 20 10 10 10 10 10 10 5 Si segnala che, rispetto al precedente esercizio, è stata rivista la vita utile del marchio Lat Bri, riducendola a 10 anni dai precedenti 18 anni. Non sono state effettuate variazioni di vita utile rispetto al precedente esercizio per gli altri marchi. Nella voce altri marchi sono inclusi i brand minori, ammortizzati prudenzialmente in cinque anni, non avendo fatturati significativi a livello nazionale. Spese di ricerca e sviluppo Le spese di ricerca intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche sono imputate a Conto Economico nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo che attengono a specifici progetti per la realizzazione di nuovi prodotti o il miglioramento dei prodotti esistenti, per lo sviluppo o il miglioramento dei processi produttivi, sono capitalizzate se dalle innovazioni introdotte derivano processi tecnicamente realizzabili e/o prodotti commercialmente vendibili, a condizione che sussistano l’intenzione di completare il progetto di sviluppo, le risorse necessarie al completamento e che i costi e benefici economici futuri siano misurabili in maniera attendibile. Le spese capitalizzate comprendono i costi per materiali utilizzati e la manodopera diretta e sono considerate attività immateriali a vita definita. Tali spese, sono ammortizzate in relazione al periodo di ottenimento dei benefici economici 29 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 che da queste derivano, generalmente individuato in 5 anni e rettificate per perdite di valore che dovessero emergere successivamente alla prima iscrizione. Spese successive per attività immateriali Le spese successive sono capitalizzate solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività alla quale si riferiscono. In caso contrario, esse sono imputate a Conto Economico nell’esercizio in cui sono sostenute. Immobilizzazioni materiali nette Le immobilizzazioni materiali per immobili, impianti e macchinari, sono iscritte nell’attivo quando è probabile che l’uso dell’attività generi benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività incluse nella voce immobilizzazioni materiali nette sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene, al netto dei relativi fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. Le spese incrementative e di manutenzione vengono capitalizzate solo se producono un significativo e tangibile incremento dei benefici economici futuri derivabili dall’utilizzo del bene stesso e portate ad incremento del cespite su cui vengono realizzate. In presenza di obbligazioni attuali per lo smantellamento, la rimozione delle attività e la bonifica dei siti, il valore di iscrizione dell’attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell’abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Le immobilizzazioni materiali iscritte in esercizi precedenti per le quali non si realizza più il principio dell’utilità pluriennale, vengono interamente svalutate. Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali coerentemente alla natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell’immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al conto economico dell’esercizio. 30 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Beni in locazione finanziaria e operativa Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività del Gruppo al loro valore corrente alla data di stipula del contratto, rettificato degli oneri accessori e degli eventuali oneri sostenuti per il subentro nel contratto o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra le passività finanziarie. I pagamenti per canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote più avanti indicate. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi e i relativi costi rilevati a conto economico lungo la durata del contratto. Oneri finanziari Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l’acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un significativo periodo di tempo per rendere l’attività pronta all’uso o la vendita sono capitalizzate ed ammortizzate lungo la vita della classe di beni alla quale si riferiscono (IAS 23 – Oneri finanziari). Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio al quale si riferiscono. Ammortamento Le immobilizzazioni materiali sono ammortizzate secondo il criterio pro-rata temporis. Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l’attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all’IFRS 5, e la data in cui l’attività viene eliminata contabilmente. Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. 31 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti stabilita in conformità ai piani aziendali di utilizzo che considerano anche il degrado fisico e tecnologico tenuto conto del presumibile valore di realizzo stimato al netto delle spese di rottamazione. Quando l’attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vita utile differenti, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna componente. Non sono ammortizzati i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato civile o industriale in quanto considerati a vita utile indefinita, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione. Quando si verificano, eventi che indicano una possibile perdita di valore di immobili, impianti e macchinari, ovvero quando si verificano sensibili riduzioni del valore di mercato degli stessi, significativi cambiamenti tecnologici o significativa obsolescenza, il valore residuo, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, è soggetto a verifica in base alla stima del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati ed eventualmente rettificato. Successivamente, se dovessero venir meno tali condizioni, la perdita di valore viene eliminata, nei limiti degli ammortamenti accumulati. I principali coefficienti di ammortamento adottati sono compresi nei seguenti intervalli: Ammortamenti immobilizzazioni materiali Vita utile Fabbricati industriali Costruzioni leggere Impianti e macchinari generici Impianti e macchinari specifici Mobili e macchine d'ufficio Macchine elettroniche Attrezzatura varia e minuta Autocarri Carrelli elevatori Autovetture 32 20 - 40 5 - 25 4 - 15 4 - 15 3 - 10 2-5 2-5 3-7 3-5 3-5 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Riduzione di valore delle attività (Impairment Test) Il Gruppo sottopone a verifica (impairment test) i valori contabili delle attività immateriali a vita utile indefinita (marchio Granarolo) e dell’avviamento, nonché delle attività immateriali in corso di realizzazione secondo le modalità descritte nei rispettivi paragrafi. Le altre attività, ad eccezione delle rimanenze e delle imposte differite attive ed oltre a quanto già esposto nel paragrafo Immobili, Impianti e Macchinari, sono, invece, sottoposte ad impairment test nel caso si verifichino eventi che forniscano indicazioni di una possibile perdita di valore. Se, dalla verifica emerge che le attività iscritte, o una cash generating unit (CGU), hanno subito una perdita di valore, viene stimato il valore recuperabile, e l’eccedenza del valore contabile rispetto a questo viene imputata a Conto Economico. Il valore recuperabile delle cash generating unit (CGU), cui l’avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono stati attribuiti è verificato attraverso la determinazione del valore d’ uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa attesi utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici delle singole cash generating unit alla data di valutazione. Nell’applicare tale metodo il management utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell’attività o della CGU. I flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base di un piano a medio termine del Gruppo aggiornato annualmente ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Il valore recuperabile degli investimenti in titoli detenuti sino a scadenza e dei crediti iscritti al costo ammortizzato corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri, attualizzati sulla base del tasso di interesse effettivo calcolato alla rilevazione iniziale. Il valore recuperabile delle altre attività è il maggiore tra il prezzo di vendita e il valore d’uso determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati sulla base di un tasso che rifletta le valutazioni del mercato. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che si potrebbe ottenere dalla vendita del bene. Eventuali perdite di valore dei titoli detenuti sino a scadenza e dei crediti valutati al costo ammortizzato sono ripristinate se il successivo incremento nel valore recuperabile è oggettivamente determinabile. 33 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Quando non è possibile determinare la perdita di valore di un singolo bene il Gruppo determina la perdita di valore della CGU a cui appartiene. La perdita di valore di una CGU viene prima imputata all’avviamento, se esistente, quindi proporzionalmente a riduzione del valore delle altre attività che compongono la CGU. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile. Rimanenze Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore di presumibile realizzazione, desumibile dall’andamento del mercato. Il costo d’acquisto è comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione; il valore di presumibile realizzazione è determinato in base al prezzo di mercato dal quale sono dedotti i costi di completamento ed i costi di vendita. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate direttamente in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. In particolare, le configurazioni di costo adottate sono indicate nell’elenco che segue: le materie prime sono state valutate al costo medio d’acquisto dell’ultimo mese del periodo, comprensivo del costo di trasporto / raccolta e del costo di stoccaggio; le merci sono valutate al costo ultimo riscontrato nel periodo, considerato come il più rappresentativo del valore delle giacenze di prodotti lattiero caseari freschi a breve scadenza di consumazione (shelf life); le materie sussidiarie (costituite principalmente dai contenitori per i prodotti finiti e dagli imballi) sono valutate al costo medio ponderato degli acquisti del periodo; i prodotti finiti e i prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo industriale di produzione; i materiali vari (detergenti e materiale per pulizie, indumenti operai, carburanti, materiale di consumo dei laboratori, materiale pubblicitario e stampati) sono valutate al costo medio ponderato degli acquisti del periodo; i ricambi (scorte per l’officina), sono valutati all’ultimo costo di acquisto del periodo. 34 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Attività e Passività finanziarie Le attività e le passività finanziarie sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39 – “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”. Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo Granarolo includono: partecipazioni in società controllate ed in altre imprese, altre attività finanziarie non correnti (titoli classificati in conformità allo IAS 39, nella categoria disponibili per la vendita e altri crediti e finanziamenti non correnti). Sono inoltre inclusi nella categoria attività finanziarie correnti, così come definite dallo IAS 39, i crediti commerciali, i crediti finanziari e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le passività finanziare includono i debiti finanziari, i debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati). Il Gruppo determina la classificazione delle proprie attività e passività finanziarie al momento della rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio. I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività e passività finanziare sono rilevate contabilmente all’insorgere dei diritti e degli obblighi contrattuali previsti dallo strumento finanziario. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili e dei costi di emissione. La valutazione successiva dipende dalla tipologia di strumento finanziario ed è comunque riconducibile alle categorie di attività e passività finanziarie di seguito elencate. Attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico In questa categoria sono inserite: - le attività/passività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale sono designate dal Gruppo al fair value con impatti a conto economico; - le attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione in quanto: classificate come possedute per scopi di negoziazione ossia acquistate o contratte per trarre beneficio dalle fluttuazioni del prezzo nel breve termine; parte di un portafoglio di specifici strumenti finanziari che sono gestiti unitariamente e per i quali c’è evidenza di una recente ed effettiva manifestazione di realizzazione di utili nel breve termine. 35 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Il fair value di tali strumenti, in presenza di un mercato attivo, è determinato facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di assenza di mercato attivo, lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività detenute per la negoziazione sono iscritti a conto economico. Gli strumenti finanziari sono classificati come strumenti detenuti per la negoziazione a meno che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Investimenti detenuti fino a scadenza (‘Held to maturity’) Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzati da pagamenti fissi o determinabili sono classificate come “investimenti detenuti fino a scadenza’ quando il Gruppo ha l’intenzione e le capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Tali attività in sede di prima rilevazione sono iscritte al fair value incrementato dei costi di transazione sostenuti per l’acquisizione dell’attività finanziaria. Successivamente alla rilevazione iniziale sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, che rappresenta il tasso che attualizza i pagamenti o gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto di eventuali sconti o premi che vanno ripartiti lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza. Le attività finanziarie che il Gruppo decide di tenere in portafoglio per un periodo indefinito non rientrano in questa categoria. Finanziamenti e crediti Secondo lo IAS 39 appartengono a questa categoria gli strumenti finanziari, prevalentemente rappresentati da strumenti non derivati e non quotati in un mercato attivo dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili, ad eccezione di quelli designati come detenuti per la negoziazione o come disponibili per la vendita. Sono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai 12 mesi rispetto alla data di bilancio che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono rilevate, al momento della prima iscrizione, al fair value aumentato degli oneri accessori e successivamente secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso effettivo di sconto. 36 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Il valore dei finanziamenti e crediti è ridotto da appropriata svalutazione a conto economico per tenere conto delle perdite di valore previste. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. Le perdite di valore relative ai crediti commerciali sono in genere rilevate in bilancio attraverso iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti. I crediti commerciali ceduti pro-solvendo o pro-soluto per i quali non sono verificate tutte le condizioni richieste dallo IAS 39 per il disconoscimento delle attività finanziarie, sono mantenuti iscritti nell’attivo patrimoniale, mentre i crediti ceduti pro-soluto, per i quali la cessione rispetta tutte le condizioni dello IAS 39 relative al disconoscimento delle attività finanziarie sono eliminati dal bilancio al momento della cessione. I finanziamenti e crediti comprendono le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, i crediti commerciali e gli altri crediti. Attività finanziarie disponibili per la vendita (‘Available for sale’) Le attività finanziarie disponibili per la vendita includono tutte quelle attività non rientranti nelle precedenti categorie. Dopo l’iniziale iscrizione al costo, le attività finanziarie detenute per la vendita sono valutate al fair value; gli utili e le perdite da valutazione sono rilevati tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate in una voce separata del patrimonio netto fino a quando le attività sono mantenute in portafoglio e non si è in presenza di una perdita di valore. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti La voce include i valori contanti in cassa, depositi bancari, depositi rimborsabili a semplice richiesta, altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità che sono prontamente convertibili in cassa iscritti al loro valore nominale e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Passività finanziarie Le passività finanziarie sono rilevate quando il Gruppo diventa parte nelle clausole contrattuali dello strumento. Tali passività sono iscritte inizialmente al fair value al netto degli oneri accessori e successivamente alla prima iscrizione sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. 37 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 La differenza tra il costo ammortizzato ed il valore di rimborso è imputata a Conto Economico in relazione alla durata delle passività in base agli interessi maturati. I debiti con scadenze che rientrano nell’ambito dei normali termini commerciali, non vengono attualizzati e sono iscritti al valore nominale. Le passività finanziarie sono rappresentate da contratti di finanziamento, da scoperti bancari, debiti commerciali ed altri debiti. Cancellazione di attività e passività finanziarie Un’attività finanziaria o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili, viene cancellata quando: - i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti; - il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a un terzo; - il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria oppure ha trasferito il controllo della stessa. Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, annullato o adempiuto. Strumenti finanziari derivati Il Gruppo Granarolo utilizza strumenti finanziari derivati rientranti principalmente nelle categorie contrattuali degli Interest Rate Swap, degli Interest Rate Cap e degli Interest Rate Collar per la gestione del rischio finanziario di tasso di interesse al fine di trasformare parte dell’indebitamento da tasso variabile a tasso fisso. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al valore corrente (fair value) alla data in cui sono stipulati. I prodotti derivati sono contabilizzati come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo. Il Gruppo non utilizza strumenti derivati per scopi diversi da quelli sopra richiamati. 38 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Tuttavia, nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (‘hedge accounting’) richieste dallo IAS 39, le variazioni di fair value di tali strumenti sono contabilizzati a conto economico come oneri e/o proventi finanziari, criterio quest’ultimo utilizzato dal Gruppo Granarolo. Nel caso in cui venga avviata un’operazione di copertura, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando: all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa. si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata, la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari soddisfano i requisiti per essere contabilizzati in hedge accounting si applicano i seguenti trattamenti contabili: Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato a copertura del rischio di variazione del fair value di un’attività o di una passività di bilancio, gli utili o le perdite derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico come anche gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione del sottostante coperto. Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario è designato a copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o ad una operazione prevista ed altamente probabile gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione dello strumento finanziario sono rilevati nel patrimonio netto in apposita riserva denominata di cash flow hedging per la parte considerata efficace, mentre la eventuale quota non efficace è attribuita a conto economico. Se una copertura di un’operazione prevista comporta successivamente l’iscrizione di un’attività o passività non finanziaria, la riserva di cash flow hedging è stornata dal patrimonio netto in contropartita al costo iniziale dell’attività o della passività non finanziaria. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. 39 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati a conto economico. Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico. Capitale sociale Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie della Capogruppo ed è iscritto al valore nominale. In caso di riacquisto di azioni proprie, queste sono contabilizzate come variazione di patrimonio netto a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e a riduzione delle riserve per la differenza fra il costo e il valore nominale, come previsto dallo IAS 32. Gli eventuali dividendi riconosciuti agli azionisti sono rilevati tra le passività nel periodo in cui sono deliberati. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso; l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato in modo attendibile. Gli accantonamenti sono iscritti a un valore che rappresenta la migliore stima dell’ammontare che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili in modo attendibile, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione; l’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico alla voce “Proventi (oneri) finanziari”. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico che ha 40 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 precedentemente accolto l’accantonamento ovvero, quando la passività è relativa ad attività materiali (ad esempio, smantellamento e ripristini), in contropartita all’attività a cui si riferisce. Passività per benefici ai dipendenti Ai sensi dello IAS 19, il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane maturato fino al 31 Dicembre 2006 è considerato un piano a benefici definiti. Il Trattamento di Fine Rapporto dal 1 Gennaio 2007 è considerato un piano a contribuzione definita. Il costo corrente relativo alle prestazioni di lavoro e il valore attuale delle obbligazioni per piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine concessi ai dipendenti è determinato da Attuari Indipendenti utilizzando il metodo della proiezione dell’unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. La passività relativa ai benefici ai dipendenti riconosciuta nella situazione patrimoniale - finanziaria è il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti al netto del fair value delle eventuali attività a servizio dei piani pensionistici. Il Gruppo ha adottato in via anticipata il principio contabile IAS 19 Revised, pubblicato dallo IASB il 16 giugno 2011 e omologato con Regolamento (UE) n. 465/2012 del 5 giugno 2012, a partire dal bilancio al 31 dicembre 2012. Il principio contabile IAS 19 Revised prevede il riconoscimento nel Conto Economico Separato delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa, agli oneri finanziari e l’iscrizione degli utili (perdite) attuariali tra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Proventi Ricavi I ricavi sono iscritti in bilancio nella misura in cui è probabile che affluiranno al Gruppo i benefici economici e il loro ammontare possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value del corrispettivo ricevuto al netto di sconti, anche differiti, abbuoni, accise, resi e contributi promozionali. 41 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 In particolare: - i ricavi derivanti dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente e l’ammontare dei ricavi può essere attendibilmente determinato; - i ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi; gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento dell’operazione alla data di bilancio, quando l’ammontare dei ricavi può essere attendibilmente stimato. Dividendi Sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento che avviene successivamente alla delibera assembleare di approvazione del Bilancio di esercizio. Contributi Pubblici I contributi dello Stato o di altri Enti, riconosciuti sia come contributi diretti sia come benefici fiscali, sono registrati fra i proventi differiti nelle altre passività nel momento in cui c’è la ragionevole certezza che saranno ottenuti, ovvero quando si ha la certezza del rispetto di tutti gli adempimenti necessari per l’ottenimento. Il riversamento a Conto Economico come proventi avviene in via sistematica in funzione della competenza economica, ovvero nel momento in cui si manifestano i costi a fronte dei quali i contributi sono stati concessi (contributi in conto capitale). I contributi in conto esercizio sono imputati a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrizione ovvero quando si ha la certezza del riconoscimento degli stessi in contropartita dei costi a fronte dei quali i contributi sono erogati. Altri ricavi Gli altri ricavi includono tutte le fattispecie di ricavi non incluse nelle tipologie precedenti e non aventi natura finanziaria e sono rilevati secondo le modalità indicate per i ricavi delle vendite di beni e prestazioni di servizi. Oneri Costi per materie prime e servizi I costi per l’acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere 42 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi. Costi del personale I costi del personale sono rappresentati da retribuzioni, oneri sociali, oneri relativi a piani a prestazione e/o contribuzione definita – principalmente rappresentata dall’accantonamento per il Trattamento di Fine Rapporto – benefits, costi per incentivi all’esodo e mobilità del personale e degli amministratori e collaboratori. Ammortamenti e perdite di valore La voce accoglie gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali in funzione della vita utile degli stessi, le riduzioni di valore delle attività (impairment test). Altri costi operativi In questa voce sono rilevati i costi per la costituzione dei fondi rischi nonché degli oneri diversi quali imposte diverse dalle imposte sul reddito, spese generali, minusvalenze su dismissioni cespiti ed erogazioni liberali. Proventi e oneri finanziari Le voci includono gli interessi passivi maturati su qualunque forma di finanziamento, gli sconti per incasso anticipato rispetto ai termini di vendita concordati con i clienti, proventi finanziari sulle disponibilità liquide e titoli assimilabili nonché gli effetti economici derivanti dalla valutazione al fair value degli strumenti derivati imputati a Conto Economico. Oneri per attualizzazione benefici a dipendenti In questa voce sono inclusi gli oneri maturati sul valore attuale dell’obbligazione per piani a benefici definiti nei confronti dei dipendenti corrispondenti alla rivalutazione della passività attribuibile al trascorre del tempo. 43 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Imposte sul reddito Le imposte del periodo sono costituite dalla somma delle imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere in considerazione della competenza economica e in applicazione della vigente normativa fiscale. In particolare, vengono recepite le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri, sono esigibili con riferimento all’esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza del periodo, si renderanno esigibili solo in esercizi futuri (imposte differite). Tali imposte, differite e anticipate, derivano dalle differenze temporanee tra i valori delle attività e passività civilistiche e i rispettivi valori fiscali. Le imposte differite attive sono iscritte nella misura in cui sia probabile il loro recupero futuro. La recuperabilità delle imposte differite attive viene verificata ad ogni chiusura di periodo e l’eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a Conto Economico. I benefici derivanti dalle perdite fiscali a nuovo sono contabilizzati solo in presenza del presupposto che si ritenga probabile che negli esercizi futuri si conseguiranno risultati positivi tali da riassorbire le perdite stesse. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività per imposte differite sono classificate rispettivamente tra le attività e le passività non correnti. Il saldo della eventuale compensazione, se attivo, è iscritto alla voce “Imposte differite attive”; se passivo, alla voce “Imposte differite passive”. Le attività e passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate ove dovute alla stessa autorità fiscale, se il periodo di riversamento è il medesimo e se esiste il diritto legale di compensazione. Consolidato fiscale Italia Granarolo S.p.A. e la controllata Casearia Podda S.r.l. hanno aderito al consolidato fiscale facente capo alla controllante Granlatte Soc. Coop. Agr. a r.l. valido per il triennio 2012-2014. Nell’esercizio 2012, al consolidato fiscale ha partecipato anche la società Latticini Italia S.r.l., incorporata in Granarolo S.p.A. con effetti contabili e fiscali all’ 44 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 1.1.2013. Ai sensi dell’art. 11 c. 1 del D.M. 9 giugno 2004 la fusione tra società controllate non è causa di interruzione della tassazione di Gruppo, pertanto il consolidato fiscale continua in capo alla società risultante dalla fusione. Il consolidato nazionale fiscale consente la determinazione di un unico reddito complessivo IRES, per tutte le società partecipanti; un apposito contratto regola i rapporti tra i partecipanti al consolidato, con particolare riferimento alla cessione di perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi/ROL, agevolazione ACE (Agevolazioni alla Crescita Economica). Francia Le società S.A.S. CIPF Codipal, S.A.S. Les Fromagers de Saint Omer, S.A.S. Les Fromagers de Sainte Colombe, S.A.S. Compagnie Fromagère, si avvalgono della normativa sul consolidato fiscale francese (Bénéfice Fiscal Consolidé - “BFC”). Il consolidato nazionale fiscale francese consente la determinazione di un unico reddito complessivo assoggettato all’imposta sulle società (IS), per tutte le società partecipanti al consolidato, indipendentemente dalla distribuzione di dividendi. Liquidazione IVA di Gruppo – società fiscalmente residenti in Italia Granarolo S.p.A. per l’anno 2013 ha optato per la liquidazione IVA di Gruppo cui ha aderito la controllata Zeroquattro S.r.l. ai sensi dell’art. 73, terzo comma D.P.R. 633/72 e Decreto Ministeriale 13.12.1979. In tale ambito vengono trasferite mensilmente a Granarolo S.p.A., le posizioni debitorie e creditorie IVA, consentendo la compensazione delle posizioni nei confronti dell’Erario. Attività non correnti destinate alla vendita (‘Held for sale’) e attività operative cessate (‘Discontinuing Operations’) Le attività non correnti o i gruppi in dismissione composti da attività e passività, sono classificati come posseduti per la vendita o per la distribuzione quando è altamente probabile che il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita o distribuzione anziché tramite il loro utilizzo continuato. 45 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Il valore contabile dell’attività o degli elementi facenti parte di un gruppo in dismissione viene valutato in base agli altri principi contabili del Gruppo, immediatamente prima della classificazione iniziale come posseduti per la vendita o per la distribuzione. Successivamente, l’attività o il gruppo in dismissione vengono valutati al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. L’eventuale perdita per riduzione di valore di un gruppo in dismissione viene allocata in primo luogo all’avviamento, quindi alle restanti attività e passività in misura proporzionale, ad eccezione di rimanenze, attività finanziarie, attività per imposte differite, benefici per dipendenti, investimenti immobiliari e attività biologiche, che continuano ad essere valutate in conformità ad altri principi contabili del Gruppo. Le perdite per riduzione di valore derivanti dalla classificazione iniziale di un’attività come posseduta per la vendita o per la distribuzione e le differenze di valutazione successive sono rilevate nell’utile o perdita dell’esercizio. Le variazioni di valore positive sono rilevate solo fino a concorrenza di eventuali perdite per riduzione di valore cumulate. Una volta classificate come possedute per la vendita o la distribuzione, le attività immateriali, gli immobili e gli impianti e macchinari cessano di essere ammortizzati e le partecipazioni rilevate con il metodo del patrimonio netto non sono più rilevate con tale metodo. Nel caso in cui il Gruppo mantenga nelle attività e passività cedute una partecipazione di collegamento, non si considera applicabile l’IFRS 5 per effetto del mantenimento dell’interessenza nella società collegata. Un’attività operativa cessata è un componente del Gruppo le cui operazioni e i cui flussi finanziari sono chiaramente distinguibili dal resto del Gruppo e che: rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività, fa parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o un’area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente con l’intenzione di rivenderla. Un’attività operativa viene classificata come cessata al momento della vendita oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente. 46 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Aggregazioni aziendali e altre acquisizioni Il Gruppo contabilizza le aggregazioni aziendali applicando il metodo dell’acquisizione (acquisition method) previsto dall’IFRS 3 alla data di acquisizione, ovvero alla data in cui ottiene effettivamente il controllo dell’acquisita. Il controllo è il potere di determinare le politiche finanziarie e gestionali di un’entità al fine di ottenere benefici dalle sue attività. Nel valutare l’esistenza del controllo, il Gruppo prende in considerazione i diritti di voto potenziali effettivamente esercitabili. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti alla data di scambio, delle attività date, dalle passività sostenute o assunte, più i costi direttamente attribuibili all’aggregazione. Il Gruppo valuta l’avviamento alla data di acquisizione come l’eccedenza del: fair value del corrispettivo dell’acquisizione; più l’importo di qualsiasi partecipazione di terzi nell’acquisita; più nel caso in cui l’aggregazione aziendale sia stata realizzata in più fasi, il fair value dell’interessenza nell’acquisita che l’acquirente deteneva in precedenza; dedotto il valore netto degli importi (di solito il fair value) delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte. L’avviamento rappresenta l’eccedenza tra la somma del corrispettivo dell’acquisizione, del patrimonio netto di pertinenza di terze interessenze e del fair value dell’eventuale partecipazione già precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività e passività nette assunte alla data di acquisizione. Se, invece, il valore delle attività e passività nette acquisite alla data di acquisizione eccede la somma del corrispettivo dell’acquisizione, del patrimonio netto di pertinenza di terze interessenze e del fair value dell’eventuale partecipazione già precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata nel conto economico dell’esercizio in cui si è conclusa la transazione. Dal corrispettivo dell’acquisizione sono esclusi gli importi relativi alla risoluzione di un rapporto preesistente. Normalmente tali importi sono rilevati nell’utile o perdita dell’esercizio. Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terze interessenze, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita. 47 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Ai fini della determinazione dell’avviamento, gli eventuali corrispettivi dell’acquisizione sottoposti a condizione, previsti dal contratto di aggregazione aziendale, sono valutati al fair value alla data di acquisizione e inclusi nel valore del corrispettivo dell’acquisizione. Eventuali variazioni successive di tale fair value, qualificabili come rettifiche derivanti da maggiori informazioni su fatti e circostanze esistenti alla data dell’aggregazione aziendale e comunque sorte entro dodici mesi, sono incluse nel Conto Economico dell’esercizio in cui si manifestano. Il corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione. Se il corrispettivo potenziale viene classificato come patrimonio netto, non deve essere ricalcolato e la sua successiva estinzione deve essere contabilizzata nel patrimonio netto. In caso contrario, le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale sono rilevate nell’utile o perdita dell’esercizio. Quando gli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni (incentivi sostitutivi) devono essere scambiati con incentivi posseduti da dipendenti dell’acquisita (incentivi dell’acquisita) e si riferiscono a prestazioni di lavoro passate, tutto o parte del valore di tali incentivi sostitutivi dell’acquirente è incluso nella valutazione del corrispettivo dell’acquisizione per effetto dell’ aggregazione aziendale. Tale determinazione si basa sul valore di mercato degli incentivi sostitutivi rispetto a quello degli incentivi dell’acquisita e sulla misura in cui gli incentivi sostitutivi si riferiscono a prestazione di servizi passati e/o futuri. Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l’eventuale utile o perdita che ne consegue è contabilizzato nel conto economico dell’esercizio in cui l’operazione è conclusa. Nel periodo sono state eseguite le operazioni di seguito elencate: Acquisizione del Gruppo Codipal - Francia Il Gruppo Granarolo nel mese di marzo 2013 ha acquisito la quota di controllo del Gruppo Codipal, primaria realtà industriale nel settore lattiero caseario francese. L'operazione prevede l'acquisizione dell'intero capitale sociale della holding di controllo attraverso diverse fasi di seguito indicate: 48 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 1) in data 27 dicembre 2012, con la sottoscrizione di un “Optional Share Purchase Agreement”, Granarolo S.p.A. ha ottenuto il diritto di acquistare, da Alison Investments S.A. e Alema S.A., entrambe società di diritto lussemburghese, in solido obbligate, titolari rispettivamente dell’84% e del 16% delle quote del capitale sociale di una società di diritto francese, costituita con la forma giuridica della Société par Actions Simplifiée, denominata "Compagnie du Forum", con sede in Metz, 28 place Saint Thiébault, (Francia), iscritta al registro di commercio e delle società (RCS) di Metz col numero di iscrizione B 482874955; 2) in data 13 febbraio 2013, Granarolo International S.r.l., neocostituita società Holding di partecipazioni estere e controllata da Granarolo S.p.A. con una partecipazione del 55%, nel frattempo subentrata a quest’ultima nei diritti di acquisto, ha comunicato a Alison Investments S.A. e Alema S.A., l’esercizio della citata opzione call; 3) in data 6 marzo 2013 è stato firmato l’accordo di vendita tra Alison Investments S.A., Alema S.A., e Granarolo International S.r.l. relativo all’acquisto da parte di quest’ultima del 70% delle quote della società S.A.S. Compagnie du Forum e, di conseguenza, ha ottenuto il controllo del Gruppo Codipal. L’acquisizione del 70% del capitale è avvenuta a fronte di corrispettivo di 20 milioni di euro, di cui 10 milioni versati al momento del passaggio delle azioni, e 10 milioni previsti in pagamento in due rate di pari importo: la prima entro settembre 2013 e la seconda entro marzo 2014; 4) tramite il contratto di cui sopra Granarolo International S.r.l. si è impegnata ad acquistare e il venditore si è impegnato a vendere, nel corso del 2014, la restante quota del 30%, il cui corrispettivo verrà determinato in base a parametri di redditività operativa (Ebitda) e di indebitamento finanziario netto rilevati sul bilancio consolidato del Gruppo Codipal per l’esercizio 2013, redatto secondo i Principi Contabili Francesi (French Gaap), che dovrebbe essere approvato nel mese di maggio 2014. Ai sensi del Principio Contabile IFRS 3, nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria al 31 dicembre 2013, la partecipazione di Granarolo International S.r.l. nella società S.A.S. Compagnie du Forum è stata considerata totalitaria ed è stato iscritto un debito finanziario nei confronti dei soci di minoranza del Gruppo Codipal stimato in 19,2 milioni di euro. 49 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Il fair value alla data di acquisizione (28 febbraio 2013) delle principali componenti del corrispettivo è il seguente: Corrispettivo trasferito (migliaia di euro) Disponibilità liquide (15.000) Passività finanziarie correnti (24.200) Totale (39.200) La valutazione economica dei marchi, della customer relationship, dei contratti di leasing finanziario, delle immobilizzazioni materiali, delle passività potenziali, sia di tipo legale (legal obligations) che implicite (constructive obligations) ai sensi dello IAS 37 par.10, è stata effettuata sulla base di apposite perizie redatte da professionisti indipendenti. Nel periodo di 10 mesi chiuso al 31 dicembre 2013, il Gruppo Codipal ha contribuito al risultato del Gruppo Granarolo per 94,3 milioni di euro per quanto riguarda i ricavi e per 0,2 milioni di euro per quanto riguarda il risultato netto. Nel calcolare i suddetti importi il Gruppo ha ipotizzato che le rettifiche di fair value delle attività acquisite sarebbero state le medesime se l’acquisizione fosse avvenuta il 1° gennaio 2013. La tabella seguente sintetizza gli importi, determinati a titolo definitivo, delle attività acquisite e delle passività assunte rilevate nel bilancio alla data di acquisizione al loro valore di fair value (valore equo). Gruppo Codipal - Attività identificabili nette (in migliaia di euro) Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Attività finanziarie Rimanenze 28.400 14.578 1.746 4.023 Crediti commerciali Altri crediti 14.356 1.850 Crediti per imposte anticipate Crediti tributari Disponibilità liquide 874 1.811 1.752 Debiti per imposte differite Debiti tributari (11.053) (926) Altri debiti (1.276) Passività finanziarie Indennità Fine Carriera (16.590) (94) Passività potenziali Debiti commerciali (718) (19.874) Totale attività identificabili nette 50 18.859 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 La differenza delle attività nette valutate al fair value e il corrispettivo corrisposto dalla società Granarolo International S.r.l ha dato a luogo all’iscrizione di un avviamento, allocato alla CGU Derivati del Latte e Altro, determinato come illustrato nella tabella seguente: Gruppo Codipal - Goodwill (in migliaia di euro) Corrispettivo trasferito Fair value delle attività trasferite nette (39.200) 18.859 Goodwill (20.341) L’avviamento derivante dall’acquisizione si riferisce principalmente alle rilevanti potenzialità di crescita del Gruppo Codipal nel mercato francese e alle sinergie che si prevede di ottenere dall’integrazione del Gruppo nella struttura produttiva e commerciale Gruppo Granarolo. L’avviamento rilevato in bilancio non sarà deducibile ai fini dell’imposta sui redditi, essendo allocato a livello di Bilancio Consolidato. Conferimento del ramo commerciale nella società Granarolo UK LTD. e successiva cessione della quota in Granarolo International S.r.l. Come indicato in precedenza, nel corso del 2013 il Gruppo Granarolo ha costituito una stabile presenza nel mercato del Regno Unito e della Repubblica di Irlanda, in partnership con la società F.lli Bosco LTD. avente una consolidata presenza nel mercato britannico nell’import di prodotti alimentari. L’operazione ha dato origine a Granarolo U.K. LTD. società di diritto inglese, con sede legale in Chelmsford e sede amministrativa in Rushden (Regno Unito), ed è avvenuta attraverso i seguenti passaggi: in data 26 settembre 2013, è stata costituita la società Granarolo UK LTD., con capitale sociale 1 sterlina inglese al “Register of Companies for England and Wales”; in data 18 novembre 2013, Granarolo S.p.A. e F.lli Bosco LTD. hanno sottoscritto un contratto di “Distribution Agreement” mediante il quale hanno conferito i propri rami commerciali nella società Granarolo UK LTD. acquisendo rispettivamente una quota pari al 51% e al 49% del capitale sociale, come di seguito evidenziato: - per la società Granarolo S.p.A., attraverso il conferimento del ramo commerciale operativo nel 51 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 mercato britannico e irlandese per un valore pari a 192 migliaia di euro (160 migliaia di sterline) e in denaro per 114 migliaia di euro (95 migliaia di sterline) (Ramo Granarolo); - per la società F.lli Bosco LTD., attraverso il conferimento del ramo commerciale pari ad un valore di 294 migliaia di euro (245 migliaia di sterline) (Ramo Bosco). - In data 23 dicembre 2013, Granarolo S.p.A. ha ceduto interamente la propria partecipazione del 51% in Granarolo UK LTD. alla controllata Granarolo International S.r.l., per un corrispettivo di 255 migliaia di lire sterline (306 migliaia di euro). La somma dei conferimenti del Ramo Granarolo e del Ramo Bosco, pari a 600 migliaia di euro (500 migliaia di sterline) è stata suddivisa tra capitale sociale e riserva sovrapprezzo come segue: (migliaia di euro*) Granarolo S.p.A. F.lli Bosco LTD. Totale Conferimento Conferimento in Ramo denaro 192 114 294 0 486 114 Totale Quota % Capitale Riserve 306 294 600 51% 49% 100% 61 59 120 245 235 480 * il tasso di cambio utilizzato per la conversione è di 1 EUR = 0,833 GBP La valutazione economica dei rami è stata effettuata in accordo tra le parti, non prevedendo la legislazione anglosassone l’obbligo di redazione di una perizia asseverata da parte di un terzo indipendente. La tabella seguente sintetizza le principali componenti del corrispettivo trasferito e gli importi delle attività acquisite e rilevate nel bilancio alla data di acquisizione: Fair value delle attività e passività conferite dalla società Granarolo S.p.A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Ramo commerciale Fair value ramo d'azienda conferito 114 192 306 Fair value delle attività e passività conferite dalla società F.lli Bosco LTD. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Ramo commerciale 294 Fair value ramo d'azienda conferito 294 I fair value di cui sopra sono stati determinati a titolo provvisorio. 52 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Se le nuove informazioni ottenute nell’arco di un anno dalla data di acquisizione relative a fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione porteranno a delle rettifiche agli importi indicati o a qualsiasi ulteriore fondo in essere alla data di acquisizione, la contabilizzazione della stessa sarà rivista. Di seguito è riportata la differenza delle attività nette identificabili e il corrispettivo trasferito da Granarolo S.p.A.: Patrimonio Netto Ramo Bosco Percentuale proprietà Granarolo S.p.A. Valore acquisito 294 51% 150 Enterprise value conferito da Granarolo S.p.A. Percentuale proprietà ceduta a F.lli Bosco LTD. Corrispettivo 306 49% 150 Considerando che il corrispettivo trasferito per l’acquisizione del controllo è uguale al valore delle attività nette identificabili, il beneficio netto di acquisizione è pari a zero. 7. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Si segnala che, in data 25 marzo 2014, Granarolo S.p.A. ha stipulato un finanziamento a medio - lungo termine per l’importo di 30 milioni di euro la cui scadenza ultima è settembre 2018. I covenant finanziari sono in linea con quelli relativi ai finanziamenti già in essere. Se il Gruppo avesse stipulato tale nuovo finanziamento al 31 dicembre 2013, i covenant relativi agli altri finanziamenti sarebbero stati comunque rispettati. 53 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 8. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2013 e non rilevanti per il Gruppo I seguenti emendamenti, improvement e interpretazioni, efficaci dal 1° gennaio 2013, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti all’interno del Gruppo alla data della presente Relazione finanziaria annuale, ma che potrebbero avere effetti contabili su transazioni o accordi futuri: IAS 12 – Imposte sul reddito – Fiscalità differita: recupero delle attività sottostanti; IAS 1 – Presentazione del bilancio. 9. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Alla data della presente Relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti: IFRS 10 – Consolidated Financial Statement e IFRS 12 – Disclosure of Interest in other Entities: i documenti, pubblicati dallo IASB il 12 maggio 2011, sono stati omologati con Regolamento (UE) n. 1254/2012 dell’11 dicembre 2012 ed entreranno in vigore a partire dai bilanci che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2013. L’Unione europea ha, tuttavia, previsto che lo stesso sia applicabile all’interno dell’area a partire dal 1° gennaio 2014. Il Board ha rivisto la definizione di controllo e la relativa guida applicativa, introducendo un nuovo ed unico modello di controllo alla base del consolidamento, ed ha migliorato l’informativa fornita sulle entità consolidate e su quelle non consolidate, includendo le disclosures da fornire nel bilancio consolidato con riferimento alle partecipazioni in società controllate, in joint venture o joint operation, in società collegate ed in entità strutturate non consolidate. Il Board ha fornito delle linee guida complete per stabilire in quali circostanze una società veicolo oppure un’entità di cui non si detenga la maggioranza dei diritti di voto (anche potenziali) debba essere o meno consolidata. In sintesi, si ha il controllo nelle circostanze in cui è dimostrabile che l’investitore ha il potere di decidere sull’attività dell’impresa su cui ha investito (investee), ed è esposto alla variabilità dei ritorni della stessa impresa e quindi ha l’abilità di usare il proprio potere per influenzarne i ritorni. 54 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 IFRS 11 – Joint Arrangements: Il documento, pubblicato dallo IASB il 12 maggio 2011, è stato omologato con Regolamento (UE) n. 1254/2012 dell’11 dicembre 2012 e ha sostituito lo IAS 31 Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC 13 Entità a controllo congiunto – conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il Principio sarà applicabile a partire dai bilanci che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2013, tuttavia, l’Unione europea ha previsto che lo stesso sia applicabile all’interno dell’area a partire dal 1° gennaio 2014. Il Board ha migliorato la contabilizzazione degli accordi di Joint Venture definendo un approccio principle-based secondo cui l’entità rileva nel suo bilancio i diritti e le obbligazioni contrattuali derivanti dall’accordo e la qualità dell’informativa fornita per consentire agli investitori una maggiore comprensione della natura e degli effetti finanziari dell’operazione realizzata. Lo IASB ha distinto i cosiddetti joint arrangements in tre categorie: joint operations joint assets e joint ventures. Per stabilire in quale categoria rientra un joint arrangement occorre considerare la sostanza dell’accordo e non limitarsi all’aspetto formale. Nelle joint operations e nelle joint assets, il partecipante, contrattualmente, acquisisce diritti sulle attività (o su una quota parte di un’attività) e/o assume obbligazioni per le passività (o una parte di passività) relative all’accordo, mentre nelle joint ventures il partecipante acquisisce il diritto ad ottenere una quota dei risultati generati dal gruppo di attività e passività controllate congiuntamente da tutti i venturers. Il contraente di una joint operation o di una joint asset contabilizza, direttamente nel proprio bilancio, le attività (o la quota parte di attività) che acquisisce, le passività (o la quota parte di passività) che assume a seguito del contratto ed i relativi costi e ricavi (o la quota parte dei relativi costi e ricavi), mentre il contraente di una joint venture contabilizza, nel proprio Bilancio Consolidato, la sua quota di partecipazione nella Joint Venture applicando il metodo del patrimonio netto, pertanto non è più consentito il consolidamento proporzionale delle Joint Venture. Si presume che un business sottoposto a controllo congiunto sia una Joint Venture, a meno che le circostanze (i.e. diritti ed obblighi contrattuali) non dimostrino il contrario. IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità: il principio introduce alcune importanti informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, accordi a controllo congiunto, imprese collegate, società a destinazione specifica ed altri veicoli non consolidati. Il documento, pubblicato dallo IASB il 12 maggio 2011, è stato omologato con Regolamento (UE) n. 55 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 1254/2012 dell’11 dicembre 2012, sarà applicabile a partire dai bilanci che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2013, tuttavia, l’Unione europea ha previsto che lo stesso sia applicabile all’interno dell’area a partire dal 1° gennaio 2014. IAS 27 - Bilancio separato: il principio è stato emendato in vista dell’introduzione dell’IFRS 10. L’emendamento ha riguardato l’eliminazione di tutte le disposizioni relative al bilancio consolidato, in quanto rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 10 o dell’IFRS 12 e ha mantenuto le disposizioni relative al bilancio separato, con l’introduzione di alcuni chiarimenti concernenti l’ambito di applicazione dello standard e gli obblighi informativi. L’emendamento chiarisce che il bilancio separato dev’essere redatto in conformità con tutti gli IFRS applicabili ad eccezione della contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, da effettuarsi al costo o in accordo allo IAS 39. Il documento, pubblicato dallo IASB il 12 maggio 2011, è stato omologato con Regolamento (UE) n. 1254/2012 dell’11 dicembre 2012 ed entrerà in vigore a partire dai bilanci che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2013, come per l’IFRS 10, lo IAS 27 l’Unione europea ha previsto che lo stesso sia applicabile all’interno dell’area a partire dal 1° gennaio 2014. IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e Joint Venture: l’emendamento riporta modifiche all’ambito di applicazione, che è stato esteso alle joint venture, e chiarimenti in merito alla contabilizzazione dell’eventuale parte residua di partecipazioni destinate per la vendita, che dev’essere valutata secondo il metodo del patrimonio netto fino alla dismissione della parte classificata come posseduta per la vendita. L’emendamento infine dispone che, se una partecipazione in una società collegata diventa una joint venture o viceversa, l’entità deve continuare ad applicare il metodo del patrimonio netto, senza rideterminare il valore dell’interessenza residua. Il documento, pubblicato dallo IASB il 12 maggio 2011, è stato omologato con Regolamento (UE) n. 1254/2012 dell’11 dicembre 2012 ed entrerà in vigore a partire dai bilanci che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2013. L’Unione europea ha, tuttavia, previsto che lo stesso sia applicabile all’interno dell’area a partire dal 1° gennaio 2014. IAS 32 – Strumenti finanziari: esposizione in bilancio – compensazione di attività e passività finanziarie: le modifiche allo IAS 32 hanno chiarito i criteri alla base della compensazione di attività e passività finanziarie, con l’obiettivo di eliminare alcune incoerenze applicative. In particolare, l’emendamento ha 56 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 chiarito in quali casi esiste un diritto legale alla compensazione e ha specificato le condizioni che devono essere rispettate affinché un meccanismo di regolamento lordo, cioè un meccanismo che prevede il realizzo per intero dell’attività e la contestuale estinzione per intero della passività, possa essere considerato sostanzialmente come un meccanismo che comporta l’estinzione del residuo netto. Gli emendamenti devono essere applicati in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, che disciplina l’informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. Le modifiche devono essere applicate retroattivamente agli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. Si segnala che alla data della presente Relazione finanziaria, gli organi competenti dell’Unione europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti: IFRS 9 – Strumenti finanziari: Il principio rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come valutata al fair value attraverso il Conto Economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel Conto Economico. A seguito degli emendamenti introdotti a novembre 2013, lo IASB ha eliminato la data di prima adozione obbligatoria del principio in precedenza fissata al 1° gennaio 2015. Tale data sarà reintrodotta con la pubblicazione di un principio completo alla conclusione del progetto sull’IFRS 9. 57 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 IFRIC 21 – Tributi: il principio fornisce un’interpretazione dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, in particolare, chiarimenti sulla rilevazione delle passività per il pagamento di tributi diversi dalle imposte sul reddito. Tale principio deve essere applicato per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014, ma è consentita l’adozione anticipata. Nel dicembre 2013 lo IASB ha emesso un insieme di emendamenti agli IFRS, i temi più rilevanti trattati riguardano la definizione di dirigenti con responsabilità strategiche nello IAS 24 – Informativa sulle parti correlate, l’esclusione dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, di tutti i tipi di accordi a controllo congiunto (così come definiti nell’IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto), e alcuni chiarimenti sulle eccezioni all’applicazione dell’IFRS 13 – Misurazione del fair value. 10. Emendamenti e principi contabili rivisti applicati per la prima volta dal Gruppo A decorrere dal 1° gennaio 2013 sono state applicate le seguenti modifiche ai principi contabili internazionali e alle interpretazioni: IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative – Compensazioni di attività e passività finanziarie: Le modifiche all’IFRS 7 riguardano le informazioni da fornire nelle note al bilancio e sono applicabili alle seguenti fattispecie: strumenti finanziari rilevati nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che sono oggetto di compensazione in accordo allo IAS 32.42 e strumenti finanziari rilevati nel prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria che sono oggetto di un accordo quadro di compensazione esecutiva o similare indipendentemente dal fatto che tali strumenti siano o meno compensati in accordo con lo IAS 31. IFRS 13 – Fair Value measurement: il 12 maggio 2011, lo IASB ha pubblicato l’IFRS 13 Fair Value Measurement nel quale il Board ha chiarito la definizione di fair value, stabilito un unico framework di riferimento per la misurazione del fair value, fornito chiarimenti e guide operative per la determinazione del fair value (anche in situazioni di mercati illiquidi o non attivi). L’entità deve pertanto fornire informazioni che consentano ai destinatari del bilancio di comprendere le tecniche di valutazione e gli input utilizzati per misurare il fair value di un’attività o di una passività. 58 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 11. Note alle voci di Conto Economico Consolidato Ove non specificato altrimenti, i valori riportati nelle presenti note esplicative sono arrotondati alle migliaia di euro. Gli arrotondamenti sono effettuati a livello di singolo conto contabile e quindi totalizzati. Le tabelle e gli importi descritti riportano per ciascuna voce il saldo dell’esercizio precedente. La descrizione dell’attività del Gruppo, i commenti sulla situazione e sull’andamento della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui la stessa ha operato, sono esposti nella Relazione sull’andamento della gestione. Si segnala che, per effetto dell’importante acquisizione, sopra descritta, del Gruppo Codipal, i dati di conto economico 2013 includono per 10 mesi i ricavi e i costi delle società acquisite, non presenti nel 2012. Si rimanda alla Relazione sull’andamento della Gestione per un confronto a valori comparabili dei principali indicatori di conto economico. 11.1. Ricavi di vendita La composizione dei ricavi di vendita per prodotti finiti e prestazioni di servizi è la seguente: Ricavi (migliaia di euro) Ricavi per vendite prodotti finiti Ricavi per prestazioni di servizi Totale 31/12/2013 978.919 13.972 992.891 31/12/2012 899.169 23.383 922.552 Variazione 79.750 (9.411) 70.339 Complessivamente, i ricavi di vendita presentano un incremento di 70.339 migliaia di euro, pari al +7,6% rispetto allo stesso periodo del 2012. Per i commenti sull’andamento dei ricavi di vendita si rimanda a quanto descritto nella Relazione sull’andamento della Gestione. Si segnala che i ricavi relativi al servizio di distribuzione logistica, svolto dalla società di autotrasporto Zeroquattro S.r.l., sono stati riclassificati dalla voce ricavi per vendite prodotti finiti alla voce ricavi per prestazioni di servizi, in quanto meglio rappresentativa della natura della prestazione eseguita. 59 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Pertanto, così come previsto dallo IAS 1, paragrafo 41, si segnala che il valore esposto del dato comparativo al 31 dicembre 2012 è stato riclassificato per un valore di 5.082 migliaia di euro, rispetto al prospetto di bilancio pubblicato lo scorso anno. Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi per area geografica: Ricavi per area geografica (migliaia di euro) Italia Unione Europea Extra Unione Europea Totale 31/12/2013 852.637 130.743 9.511 992.891 31/12/2012 866.408 45.500 10.644 922.552 Variazione (13.771) 85.243 (1.133) 70.339 I ricavi verso clienti italiani per vendite di prodotti finiti sono pari a 852.637 migliaia di euro mentre i ricavi verso clienti esteri sono pari a 140.254 migliaia di euro. Si espone di seguito la ripartizione dei ricavi di vendita di prodotti finiti per Cash Generating Unit: Ricavi per Cash Generating Unit (migliaia di euro) Latte e bevande Derivati del latte e altro Totale 31/12/2013 460.940 531.951 992.891 31/12/2012 477.919 444.633 922.552 Variazione (16.979) 87.318 70.339 11.2. Altri ricavi e proventi Gli altri ricavi e proventi sono cosi composti: Altri ricavi e proventi (migliaia di euro) 31/12/2013 13.000 3.513 355 314 104 4.657 21.943 Proventi da operazioni di tipo straordinario Sopravvenienza attiva su fondo rischi Plusvalenze da alienazioni Contributi in conto esercizio Proventi Immobiliari Altri ricavi Totale 60 31/12/2012 1.173 309 358 44 4.806 6.690 Variazione 11.827 3.513 46 (44) 60 (149) 15.253 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Nella voce proventi da operazioni di tipo straordinario è registrata la plusvalenza realizzata dal Gruppo Granarolo a seguito dell’uscita dal perimetro di consolidamento delle attività e passività nette delle società Centro Sperimentale del Latte S.r.l. e Centre Specialisé du Lait S.A.S., a seguito della vendita del 100% delle quote possedute dalla capogruppo Granarolo S.p.A. in Centro Sperimentale del Latte S.r.l. alla società Sacco S.r.l., così come ampiamente commentata nel capitolo “4. Area di consolidamento”, paragrafo “Variazione dell’area di consolidamento”. La voce sopravvenienza attiva su fondo rischi si riferisce al rilascio a conto economico dell’eccedenza di fondo relativa alla parte di sanzioni riferite al contenzioso fiscale chiuso nel corso dell’esercizio per 3.513 migliaia di euro. La voce altri ricavi si riferisce, in prevalenza, a una previsione di incasso fornita dal Liquidatore Giudiziale relativa a crediti chirografari verso le società del Gruppo Sitia Yomo S.p.A., società in liquidazione e concordato preventivo, pari 1.700 migliaia di euro, per i quali il Gruppo aveva stimato, nel corso degli esercizi precedenti, una percentuale di recupero minore, oltre a ricavi relativi ad attività di co-marketing con il fornitore Tetrapack per 1.149 migliaia di euro. Si segnala che è stata operata una riclassifica dei proventi derivanti dai recuperi che la società Granarolo S.p.A. ottiene a seguito di ammanchi merce presso i propri depositi o presso agenti: nel bilancio 2012 tali recuperi erano inclusi nella voce altri costi operativi, a copertura dei corrispondenti costi sostenuti, mentre nel bilancio di esercizio 2013 e nel comparabile 2012 sono classificati nella voce altri ricavi. Pertanto, così come previsto dallo IAS 1, paragrafo 41, si segnala che il valore esposto del dato comparativo al 31 dicembre 2012 è stato riclassificato per un valore di 826 migliaia di euro, rispetto al prospetto di bilancio pubblicato lo scorso anno. 11.3. Variazione delle rimanenze Di seguito si riepiloga la variazione delle rimanenze di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e merci: Variazione delle rimanenze (migliaia di euro) 31/12/2013 2.080 519 332 (667) 2.264 Materie prime e semilavorati di acquisto Materiali di confezionamento Materiali di consumo Prodotti finiti e semilavorati di produzione Totale 61 31/12/2012 (287) 2.393 217 (1.897) 426 Variazione 2.367 (1.874) 115 1.230 1.838 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 La variazione delle rimanenze materie prime e semilavorati di acquisto è legata principalmente all’acquisto di forme intere di formaggio stagionato per un valore di 1.718 migliaia di euro. Si segnala che al 31 dicembre 2013 il Gruppo ha provveduto a svalutare materiale di confezionamento obsoleto o di possibile obsolescenza per 1.044 migliaia di euro, con conseguente rilevazione del corrispettivo costo a conto economico nella voce variazione delle rimanenze materiali di confezionamento. 11.4. Costi per acquisti materie prime e servizi Ammontano a 822.969 migliaia di euro in incremento del 10,5% rispetto all’anno precedente (744.904 migliaia di euro). Il dettaglio dei costi per acquisti di materie prime e di servizi è il seguente: Costi per acquisti materie prime e servizi (migliaia di euro) 31/12/2013 637.267 170.103 15.599 822.969 Per materie prime, altri materiali, prodotti finiti e semilavorati Per servizi Per godimento beni di terzi Totale 31/12/2012 563.503 168.176 13.225 744.904 Variazione 73.764 1.927 2.374 78.065 La voce costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci comprende: Per materie prime, altri materiali, prodotti finiti e semilavorati (migliaia di euro) 31/12/2013 376.764 170.682 89.822 637.267 Materie prime Acquisto prodotti finiti e semilavorati Acquisto altri materiali Totale 31/12/2012 345.894 126.748 90.861 563.503 Variazione 30.870 43.934 (1.039) 73.764 L’incremento dei costi di materie prime e prodotti finiti è legato principalmente all’allargamento del perimetro di consolidamento (Gruppo Codipal) e secondariamente all’inflazione registrata nel corso dell’anno come descritto ampiamente nella Relazione sull’andamento della gestione. Si segnala che sono state effettuate le riclassifiche riportate di seguito: - costi relativi alla realizzazione di oggetti promozionali: inclusi nel bilancio 2012 nella voce costi per servizi, in quanto si dava prevalenza all’attività di servizio prestata dal fornitore, e riclassificati nel bilancio di esercizio 62 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 2013 e nel comparabile 2012 nella voce acquisto altri materiali, ritenendola più significativa per l’esposizione attuale; - capitalizzazione dei costi di sviluppo, inclusa nel bilancio 2012 nella voce altri costi operativi è stata riclassificata in costi per materie prime, altri materiali, prodotti finiti e semilavorati. Pertanto, così come previsto dallo IAS 1, paragrafo 41, si segnala che il valore esposto del dato comparativo al 31 dicembre 2012 è stato riclassificato rispettivamente per un valore di 1.674 migliaia di euro, e 295 migliaia di euro rispetto al prospetto di bilancio pubblicato lo scorso anno. La voce costi per servizi comprende: Per servizi (migliaia di euro) Trasporti Provvigioni Utenze Terziarizzazione Manutenzioni Marketing e servizi da clienti Facchinaggio Servizi ambientali e sicurezza Consulenze e prestazioni coordinate Assicurazioni e fidejussioni Compensi amministratori, org. Vigilanza, sindaci e revisori Analisi prodotti Servizi personale dipendente Servizi in outsourcing Altri servizi Totale 31/12/2013 51.107 30.124 28.534 18.725 10.545 8.759 6.158 4.249 3.530 2.706 1.220 857 483 398 2.708 170.103 31/12/2012 48.212 29.255 28.725 17.914 10.275 12.521 4.615 4.610 3.998 2.337 1.153 795 604 35 3.127 168.176 Variazione 2.895 869 (191) 811 270 (3.762) 1.543 (361) (468) 369 67 62 (121) 363 (419) 1.927 La voce trasporti e provvigioni include i costi sostenuti dal Gruppo per le attività di trasporto e di agenzia, l’aumento registrato rispetto al 2012 è riconducibile principalmente all’incremento delle provvigioni corrisposte agli agenti sulle attività di vendita e per l’allargamento del perimetro di consolidamento. La voce utenze, in lieve riduzione rispetto all’esercizio precedente, pur con l’incremento derivante dalle società neo acquisite pari a circa 450 migliaia di euro. Tale voce include i costi sostenuti per energia elettrica, metano, acqua, telefoni e connessioni a internet. 63 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 La voce terziarizzazione è riconducibile prevalentemente all’aumento dei servizi e dell’attività presso le Piattaforme, per effetto dei maggiori volumi prodotti nel corso dell’esercizio e per il variato perimetro di consolidamento. La voce manutenzioni include i costi sostenuti per le manutenzioni ordinarie relative ad autovetture, software, hardware che non possiedono i requisiti per essere capitalizzate. La voce costi di marketing e servizi da clienti, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente, include le spese pubblicitarie, i costi sostenuti per attività di promozioni e servizi ai clienti e i costi per ricerche di mercato. La riduzione è relativa alla strategia aziendale volta allo sviluppo di canali alternativi di marketing ai fini di una maggiore efficacia con un contenimento dei costi relativi. La voce facchinaggio include le spese sostenute per le attività destinate alla movimentazione delle merci e dei prodotti, in incremento rispetto al 2012 per 1.543 migliaia di euro principalmente per l’allargamento dell’attività distributiva perseguita dal Gruppo. La voce servizi ambientali e sicurezza, pari a 4.249 migliaia di euro è in riduzione di 361 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, include le spese sostenute per attività di pulizia, depurazione acque, disinfestazione, analisi, smaltimento rifiuti, sorveglianza. La voce consulenze e prestazioni coordinate pari a 3.530 migliaia di euro, è in riduzione di 468 migliaia di euro rispetto al 2012, include le spese relative a prestazioni tecniche di professionisti a supporto delle attività aziendali, oltre ai costi per le attività di M&A. La voce assicurazioni e fidejussioni pari a 2.706 migliaia di euro, in incremento di 369 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, comprende principalmente il costo per le assicurazioni all risk relative ai siti industriali e il costo per le fidejussioni bancarie e assicurative a fronte delle richieste di rimborso del credito IVA all’Amministrazione Finanziaria. L’incremento è da ricondursi all’allargamento del perimetro assicurato, in particolare per gli stabilimenti di Saint Genix sur Guiers, Campagne-lès Wardrecques (Francia) e Castrovillari (Italia). 64 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 I compensi spettanti agli Amministratori, ai membri del Collegio Sindacale, all’Organismo di Vigilanza e alla Società di revisione nel 2013 sono i seguenti: Compensi amministratori, sindaci organismo di vigilanza e società di revisione (migliaia di euro) 31/12/2013 31/12/2012 Compensi amministratori 494 482 Compensi sindaci 240 379 Organismo di vigilanza 46 Compensi società di revisione 440 292 Totale 1.220 1.153 Variazione 12 (139) 46 148 67 I costi relativi ai compensi sindaci in riduzione di 139 migliaia di euro a seguito dell’operazione di fusione di Latticini Italia S.r.l. in Granarolo S.p.A. e dell’opzione svolta dalle società italiane del Gruppo aventi forma giuridica come Società a Responsabilità Limitata (S.r.l.) di adottare il Sindaco Unico previsto dal Codice Civile, anche in considerazione della presenza della società di revisione a cui è affidato il compito di controllo contabile. Si ricorda che per le società di diritto francese tale figura professionale non è prevista. La voce analisi prodotti, pari a 857 migliaia di euro, in aumento di 62 migliaia di euro rispetto al 2012, si riferisce alle spese sostenute dal Gruppo per i costanti controlli qualità a cui sottopone i propri prodotti. La voce servizi personale dipendente include i costi relativi ai servizi svolti dalla società per il lavoro interinale e il servizio esterno di elaborazione paghe. La voce servizi in outsourcing pari a 398 migliaia di euro, è in incremento per effetto di servizi di outsourcing di attività IT e per un incremento nell’utilizzo di servizi esterni di recupero crediti. La voce altri servizi è riconducibile ad altre voci di costo generiche non collocabili nei dettagli sopra elencati. Rispetto all’anno 2012 si registra un decremento di 419 migliaia di euro. Si segnala che alcune voci relative all’anno 2012 sono state riclassificate per omogeneità di confronto con il 2013. Nel dettaglio, rispetto al bilancio pubblicato al 31 dicembre 2012, i costi relativi alla realizzazione di oggetti promozionali sono stati riclassificati dalla voce altri servizi alla voce acquisto altri materiali, per un valore, relativo al 2012, di 1.674 migliaia di euro. Nella voce altri servizi è stato incluso altresì il costo relativo al conto lavoro effettuato da fornitori esterni (salatura del Pecorino Romano D.O.P. e congelamento mozzarelle per l’esportazione), prima classificato nella voce godimento beni di terzi. Tale valore nel bilancio 2012 pubblicato ammontava complessivamente a 94 migliaia di euro. 65 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 I costi per godimento beni di terzi sono così composti: Per godimento beni di terzi (migliaia di euro) Affitti e concessioni Noleggi impianti e macchinari Noleggi automezzi e autovetture Altri noleggi Licenze software Royalties Rimborsi chilometrici Totale 31/12/2013 7.416 3.912 2.885 767 382 184 53 15.599 31/12/2012 5.912 2.745 2.928 906 381 281 72 13.225 Variazione 1.504 1.167 (42) (139) 1 (97) (19) 2.374 Il Gruppo ha in essere contratti di affitti relativi a fabbricati industriali, in particolare per gli stabilimenti di Sestu, Castrovillari e Usmate Velate, oltre a depositi logistici, relativi alla società Zeroquattro S.r.l., per un valore complessivo di 7.416 migliaia di euro, in incremento di 1.504 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio soprattutto per la variazione del perimetro di consolidamento (stabilimento di Castrovillari). Non vi sono affitti significativi per le società residenti in Francia. La voce noleggi impianti e macchinari, pari a 3.912 migliaia di euro, include i contratti di noleggio operativo di impianti industriali presso i propri stabilimenti. L’incremento di 1.167 migliaia di euro deriva dalla stipula di nuovi contratti nel corso dell’esercizio. I costi relativi ai noleggi automezzi e autovetture, pari a 2.885 migliaia di euro, sono sostanzialmente stabili rispetto al precedente esercizio. Nella voce altri noleggi, pari a 767 migliaia di euro, in riduzione di 139 migliaia di euro rispetto al 2012, sono imputati i costi dei noleggi degli indumenti e altri noleggi industriali non riferiti a impianti e macchinari. La voce royalties, pari a 184 migliaia di euro (281 migliaia di euro al 31 dicembre 2012), accoglie i costi per l’utilizzo di loghi e marchi di proprietà di terzi. Rispetto al bilancio pubblicato al 31 dicembre 2012, il costo relativo al conto lavoro effettuato da fornitori esterni (salatura del Pecorino Romano D.O.P. e congelamento mozzarelle per l’esportazione), è stato riclassificato dalla voce godimento beni di terzi alla voce costi per servizi per un valore, relativo al 2012, di 94 migliaia di euro. 66 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 11.5. Costo del personale Il dettaglio dei costi del personale è il seguente: Costi del personale (migliaia di euro) 31/12/2013 79.971 25.253 5.179 2.731 1.880 3.097 118.111 Salari e stipendi Contributi previdenziali Benefici a lungo termine per dipendenti Lavoro interinale Accantonamento a oneri straordinari Altri costi del personale Totale 31/12/2012 75.720 24.438 5.732 3.788 2.056 111.734 Variazione 4.251 815 (553) (1.057) 1.880 1.041 6.377 L’aumento dei salari e stipendi e i relativi contributi previdenziali è relativo principalmente all’incremento della forza lavoro di 130 persone in seguito all’allargamento del perimetro di consolidamento, così come, di conseguenza, anche l’incremento relativo all’accantonamento per i benefici a lungo termine per i dipendenti (Trattamento di Fine Rapporto in Italia e Indennité Fin Carrière in Francia). Nel corso dell’esercizio 2013, il Gruppo ha fatto meno ricorso a lavoro interinale per 1.057 migliaia di euro. Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha provveduto ad accantonare 1.880 migliaia di euro (linea accantonamento a oneri straordinari) per piani di mobilità volontaria concordati con le organizzazioni sindacali, di cui 1.280 migliaia di euro, per la società Zeroquattro S.r.l. e 600 migliaia di euro per la società Granarolo S.p.A. La voce altri costi del personale include il costo per visite mediche, viaggi e trasferte, mensa, nonché le sopravvenienze attive e passive sul costo del personale. L’evoluzione verso il 2012 è relativa principalmente a minori sopravvenienze attive registrate nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. Il numero dei dipendenti, suddivisi per qualifica è riportato nella tabella seguente: Numero dei dipendenti per qualifica 31/12/2013 44 31/12/2012 45 Operai 1.095 932 985 994 Totale 2.071 2.024 Dirigenti Quadri e impiegati 67 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Il numero dei dipendenti, suddivisi per società e nazione, è riportato nella tabella seguente: 31/12/2013 31/12/2012 Granarolo S.p.A. 1.274 1.081 Zeroquattro S.r.l. 567 568 56 19 - 250 40 44 - 53 - - Calabrialatte S.p.A. Latticini Italia S.r.l. (i) Casearia Podda S.r.l. Centro Sperimentale del Latte S.r.l. (ii) Granarolo International S.r.l. (iii) Centrale del Gusto S.r.l. (v) Italia S.A.S. Centre Specilisé du Lait France S.A.S. Compagnie du Forum S.A.S. CIPF Codipal - - 1.937 2.015 (ii) (iv) (iv) - 5 13 - 28 - - - 53 - - - S.C.I. Charmi (iv) S.A.S. Les Fromagers de Saint Omer S.A.S. Compagnie Fromagére (iv) (iv) S.A.S. Les Fromagers de Sainte Colombe (iv) Francia Parma Frais S.A.R.L. 28 - 122 5 8 - 8 - (iv) Lussemburgo Granarolo Iberica S.L. 4 4 4 4 - - - - 2.071 2.024 Spagna Granarolo UK LTD. (vi) Regno Unito Totale Gruppo Granarolo (i) società fusa in Granarolo S.p.A. dal 1° gennaio 2013. (ii) società uscita dal perimetro di consolidamento in data 1° marzo 2013. (iii) società entrata a far parte del perimetro di consolidamento in data 11 gennaio 2013. (iv) società entrata a far parte del perimetro di consolidamento in data 1° marzo 2013. (v) società entrata a far parte del perimentro di consolidamento in data 1° agosto 2013. (vi) società entrata a far parte del perimentro di consolidamento in data 26 settembre 2013. 68 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 11.6. Ammortamenti e perdite di valore Il dettaglio della voce è il seguente: Ammortamenti e perdite di valore (migliaia di euro) Ammortamenti attività materiali Ammortamenti attività immateriali Svalutazione crediti Perdite di valore Totale 31/12/2013 27.319 9.525 5.281 5.001 47.126 31/12/2012 23.288 6.190 4.908 2.199 36.585 Variazione 4.031 3.335 373 2.802 10.541 Gli ammortamenti delle attività immateriali sono in incremento principalmente per i valori relativi a: - gli ammortamenti dei marchi Casa Azzurra, Les Fromagers de Sainte Colombe e Maison Bernard, ottenuti a seguito dell’acquisizione del Gruppo Codipal. Tali marchi hanno generato ammortamenti per un valore complessivo di 890 migliaia di euro, calcolati con il criterio pro rata temporis con riferimento al periodo di possesso 1° marzo / 31 dicembre 2013 e non presenti nell’esercizio 2012; - gli ammortamenti della relazione commerciale con i clienti per i quali il Gruppo Codipal svolge produzione e servizio di co-packer, per un valore di 1.833 migliaia di euro, calcolati con il criterio pro rata temporis con riferimento al periodo di possesso 1° marzo / 31 dicembre 2013 e non presenti nell’esercizio 2012; - i maggiori ammortamenti del marchio Lat Bri, pari a 380 migliaia di euro, a seguito del cambio di vita utile commentato nella Nota 12.3 (si ricorda che il valore al 31 dicembre 2012 era relativo a circa 10 mesi di possesso); - i maggiori ammortamenti derivanti dal saldo netto tra nuovi investimenti e dismissione o termine del periodo di ammortamento di precedenti investimenti, pari a 232 migliaia di euro. Gli ammortamenti delle attività materiali sono in incremento principalmente per i valori relativi ai nuovi investimenti e per gli ammortamenti dei siti produttivi di Campagne-lès Wardrecques e di Saint Genix sur Guiers. Il Gruppo ha proceduto ad accantonare al fondo svalutazione crediti un importo di 5.281 migliaia di euro in riferimento ai crediti commerciati valutati inesigibili o di difficile recupero da parte del Gruppo. La voce perdite di valore include le svalutazioni relative: - a fabbricati industriali dismessi di proprietà di Granarolo S.p.A. per 1.940 migliaia di euro, svalutazione volta a ridurne prudentemente il valore, in considerazione delle difficili condizioni del mercato immobiliare; 69 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 - all’avviamento per 2.930 migliaia di euro in seguito ai risultati dell’impairment test sulla CGU Derivati del Latte e Altro, commentati nel paragrafo 12.1 a cui si rimanda; - a fabbricati civili per 80 migliaia di euro. Si tratta di una riduzione di valore di un appartamento sito in Genova di cui Granarolo S.p.A. ha la nuda proprietà e che ha acquisito dalla società Centro Sperimentale del Latte S.r.l. prima della cessione della partecipazione. - a progetti di sviluppo non portati a termine per 43 migliaia di euro. 11.7. Altri costi operativi Nella seguente tabella è esposto il dettaglio degli altri costi operativi: Altri costi operativi (migliaia di euro) Spese automezzi Oneri tributari Oneri non ricorrenti Contributi associativi Perdite su crediti Minusvalenze alienazioni cespiti Accantonamenti per rischi e oneri Altre spese-promo pubblicitarie Altri costi Totale 31/12/2013 5.095 2.194 986 859 359 272 256 760 1.104 11.885 31/12/2012 5.094 1.558 602 814 68 128 819 944 (798) 9.229 Variazione 1 636 384 45 291 144 (563) (184) 1.902 2.656 La voce spese automezzi, pari a 5.095 migliaia di euro, invariata rispetto all’anno precedente, include sia i costi degli automezzi utilizzati dal Gruppo per la logistica, la distribuzione e l’attività di tentata vendita, che i costi delle autovetture, quali carburanti e pedaggi autostradali, ad eccezione dei costi di noleggio classificati nei costi per servizi. La voce oneri tributari include soprattutto le imposte indirette, quali Tarsu, Tares e Imu, ed imposta di registro. La voce oneri non ricorrenti include i costi legati ad operazioni straordinarie del Gruppo. Nell’esercizio 2013 sono state registrate perdite su crediti sorte nell’esercizio per 359 migliaia di euro, in incremento rispetto al valore di 68 migliaia di euro al 31 dicembre 2012. Al 31 dicembre 2013 sono stati accantonati 256 migliaia di euro al fondo per rischi e oneri, principalmente per contenziosi o cause legali, di cui si da informativa nel capitolo “12. Note alla Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata”. 70 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Le altre spese-promo pubblicitarie, pari a 760 migliaia di euro, sono in riduzione a seguito di razionalizzazione degli investimenti e alla focalizzazione su canali alternativi di pubblicità ritenuti più performanti rispetto a quelli tradizionali. La voce altri costi include principalmente: - i recuperi assicurativi, i rimborsi per cause legali, recuperi su agenti e commissionati per ammanchi di denaro e merce, e altri recuperi diversi (addebiti imposte di bollo, spese varie) oltre, in maniera residuale a; - costi riferiti ad operazioni di carattere straordinario, liberalità, spese di rappresentanza, spese postali e costi operativi non collocabili in altre voci di conto economico quali ad esempio i recuperi su trasportatori e agenti per ammanchi di merce. Si ricorda che nell’esercizio precedente sono stati registrati in tale voce, i recuperi assicurativi relativi ai danni causati dall’evento sismico eccezionale del maggio 2012 che ha colpito lo stabilimento di Soliera, in provincia di Modena. Rispetto al bilancio pubblicato al 31 dicembre 2012, sono state operate due riclassifiche, relative a: - proventi derivanti dai recuperi che la società Granarolo S.p.A. ottiene a seguito di ammanchi merce presso i propri depositi o presso agenti: nel bilancio 2012 tali recuperi erano inclusi nella voce altri costi, a copertura dei corrispondenti costi sostenuti, mentre nel bilancio di esercizio 2013 e nel comparabile 2012 sono classificati nella voce altri ricavi; - capitalizzazione dei costi di sviluppo, prima inclusa in tale voce, è stata riclassificata in costi per materie prime, altri materiali, prodotti finiti e semilavorati. Pertanto, così come previsto dallo IAS 1, paragrafo 41, si segnala che il valore esposto del dato comparativo al 31 dicembre 2012 è stato riclassificato rispettivamente per un valore di 826 migliaia di euro e di 295 migliaia di euro, rispetto al prospetto di bilancio pubblicato lo scorso anno. 71 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 11.8. Proventi e oneri finanziari Il saldo della gestione finanziaria risulta negativo per 10.700 migliaia di euro. I proventi finanziari, pari a 1.166 migliaia di euro sono così articolati: Proventi finanziari (migliaia di euro) Interessi attivi su credito IVA Interessi attivi su titoli Interessi attivi da banche Interessi attivi da controllante Altri interessi attivi Totale 31/12/2013 596 85 28 457 1.166 31/12/2012 555 103 229 6 119 1.012 Variazione 41 (18) (201) (6) 338 154 La voce interessi attivi su credito IVA è in incremento di 41 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2012. Gli interessi attivi sui titoli, si riferiscono ai titoli che la società Granarolo S.p.A. possiede a garanzia del finanziamento ISA e della transazione Vogliazzi, classificati tra le attività finanziarie non correnti. La voce altri interessi attivi che include i proventi finanziari da impieghi di risorse presso enti diversi dagli istituti di credito e i proventi da valutazione al fair value dei titoli in possesso della società Granarolo S.p.A., registra un aumento principalmente per l’adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse detenuti dalla società Granarolo S.p.A., per 232 migliaia di euro nel 2013. Gli oneri finanziari, pari a 11.866 migliaia di euro sono di seguito dettagliati: Oneri finanziari (migliaia di euro) Interessi passivi a banche Interessi passivi ad altri finanziatori Strumenti derivati Interessi passivi a controllante Recupero oneri finanziari capitalizzati Sopravvenienza attiva su fondo rischi Altri interessi passivi Totale 31/12/2013 8.303 2.822 308 226 (710) (407) 1.324 11.866 31/12/2012 4.509 4.548 257 143 (67) 1.279 10.669 Variazione 3.794 (1.726) 51 83 (642) (407) 45 1.197 L’incremento complessivo degli oneri finanziari deriva da alcune operazioni avvenute nel 2013, quali: 72 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 - la cessione del credito IVA annuale 2012 che, in seguito all’accelerazione dei pagamenti da parte dello Stato, ha contribuito con un tasso implicito più elevato rispetto alla media dei finanziamenti; - il rimborso parziale anticipato obbligatorio per 10 milioni di euro sul finanziamento in Pool stipulato in ottobre 2012 con la conseguente rilevazione a costo della quota parte degli oneri rilevati al costo ammortizzato. L’incremento degli oneri finanziari riflette la politica di spostamento del debito finanziario sul medio / lungo termine, allungando in tal modo la cosiddetta “debt maturity”. Le differenze tra le differenti voci degli oneri finanziari dipende da un diverso utilizzo delle diverse fonti di finanziamento, ivi comprese le operazioni di cessioni di crediti pro soluto, diminuite a favore di una provvista a lungo termine. Nel corso dell’anno 2013 si è provveduto a capitalizzare, in conformità con quanto prescritto dallo IAS 23, oneri finanziari relativi ad investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali per 710 migliaia di euro. Il tasso di capitalizzazione utilizzato per determinare l’ammontare di oneri finanziari capitalizzati è pari al 5.02% Si ricorda che nell’esercizio 2013 è stata rilevata una sopravvenienza attiva di 407 migliaia di euro derivante dal recupero dello stanziamento degli interessi ipotizzati sugli oneri da contenziosi fiscali, accantonati nei precedenti esercizi a fondo rischi. 11.9. Oneri per attualizzazione benefici a dipendenti Nella voce oneri per attualizzazione benefici a dipendenti è incluso l’interesse figurativo, pari a 514 migliaia di euro, conseguente al calcolo attuariale eseguito sul fondo di Trattamento di Fine Rapporto per le società italiane e per l’Indemnité Fin Carrière per le società francesi, ai sensi dello IAS 19, la cui versione modificata, obbligatoria dal 1° gennaio 2013, era stata adottata in via anticipata dal Gruppo già nell’esercizio 2012. 11.10. Proventi (oneri) su partecipazioni La voce proventi (oneri) su partecipazioni riporta i dividendi di partecipazioni minoritarie. Nell’esercizio 2013 sono inclusi solo i dividendi di CCFS, Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo. 73 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 11.11. Imposte sul reddito Di seguito si riporta il dettaglio delle imposte rilevate a conto economico: Imposte sul reddito (migliaia di euro) Imposte correnti Imposta sostitutiva Altre imposte Imposte differite attive Imposte differite passive Totale 31/12/2013 4.961 22 (2.117) (2.220) (3.358) (2.712) 31/12/2012 7.545 22 (792) (1.957) 307 5.125 Variazione (2.584) (1.325) (263) (3.665) (7.837) Il risultato ante imposte rappresenta il reddito su cui, in ottemperanza alle normative fiscali vigenti, vengono calcolate le imposte. Le imposte sul reddito così calcolate si riferiscono: - per 4.961 migliaia di euro alle imposte correnti. La riduzione rispetto all’esercizio precedente deriva principalmente dal minor utile imponibile della società capogruppo S.p.A. Si segnala in particolare che quest’ultima presenta una perdita fiscale IRES nell’esercizio 2013 per effetto di alcune variazioni in diminuzione significative di natura non ricorrente quali la plusvalenza della cessione della partecipazione nella società Centro Sperimentale del Latte S.r.l. che, a norma di legge (c.d. Pex), presenta una tassazione limitata; - per 22 migliaia di euro, alla quota relativa all’esercizio 2013 dell’imposta sostitutiva, complessivamente pari a 388 migliaia di euro, versata dalla società Zeroquattro S.r.l per l’affrancamento del disallineamento del valore dell’avviamento iscritto a seguito delle operazioni straordinarie di conferimento dei rami di azienda 1 realizzate negli anni 2010 e 2011 ; - per 2.117 migliaia di euro alla voce altre imposte che comprende principalmente il rilascio della parte di imposte in eccedenza stanziata nel fondo rischi fiscali, a seguito della chiusura di un contenzioso nell’esercizio 2013, e la sopravvenienze attiva derivante dal calcolo puntuale del rimborso IRES relativo all’integrale deducibilità IRAP del costo del lavoro di cui all’art. 2, comma 1, del D.L. n. 201/2011 (convertito 1 Si segnala che non sono state rilevate imposte differite attive a fronte di tale versamento. I benefici fiscali derivanti dalla intervenuta deducibilità degli ammortamenti sull’avviamento affrancato, verranno rilevati nel conti economici futuri in ragione della deduzione degli stessi. 74 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 in Legge n. 214/2011) per gli anni 2007 – 2011, nel conto economico dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 la società ha registrato un importo stimato. Le imposte differite attive e passive stanziate dal Gruppo nell’esercizio 2013 sono positive per 5.578 migliaia di euro. Per maggiori informazioni relativamente alla composizione delle imposte differite attive e passive iscritte in bilancio si rimanda al capitolo “12.8. Imposte differite attive e passive”. Nel prospetto seguente è presentata la riconciliazione tra le imposte teoriche calcolabili con l’aliquota fiscale di riferimento in Italia e le imposte di Bilancio: Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo (migliaia di euro) 31/12/2013 31/12/2012 Risultato ante imposte 5.794 16.646 Aliquota fiscale vigente 31,4% 31,4% 1.819 5.227 (5.599) 256 994 (358) Imposte sul reddito teoriche Effetto fiscale differenze permanenti Altre differenze e imposte relative ad esercizi precedenti Differenza per aliquota di società controllate estere Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) Aliquota effettiva 74 - (2.712) 5.125 - 30,79% Il risultato ante imposte rappresenta il reddito su cui, in ottemperanza alle normative fiscali vigenti, vengono calcolate le imposte. Le differenze permanenti riguardano principalmente l’effetto fiscale della tassazione sulla plusvalenza derivante dalla cessione di una società partecipata (c.d. regime PEX). Le altre differenze sono dovute essenzialmente alle imposte relative agli esercizi precedenti. 11.12. Utile (perdita) d’esercizio di Terzi Il risultato di pertinenza delle minoranze è relativo alle società per le quali il Gruppo Granarolo non detiene il 100% del capitale sociale. Con riferimento a Zeroquattro S.r.l. si segnala che la partecipazione è stata consolidata al 90,63% in considerazione di un contratto forward con un socio di minoranza come meglio specificato nel capitolo “4. Area di consolidamento” della presente nota. Si segnala altresì che al 31 dicembre 2013 è scaduto il termine per l’esercizio dell’opzione put 75 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 del socio di minoranza CTL, per effetto della quale, ai sensi del principio contabile IAS 32, la quota di partecipazione da questo detenuta era considerata al 31 dicembre 2012 di pertinenza della controllante. Risultato netto di competenza di Terzi (migliaia di euro) Soci Calabrialatte S.p.A. Soci Zeroquattro S.r.l. Soci Casearia Podda S.r.l. Soci Granarolo International S.r.l. Soci Centrale del Gusto S.r.l. Totale 76 31/12/2013 270 (23) (65) 106 (0) 289 31/12/2012 573 (19) 554 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12. Note alle voci della Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata Ove non specificato altrimenti, i valori riportati nelle presenti note esplicative sono arrotondati alle migliaia di euro. Gli arrotondamenti sono effettuati a livello di singolo conto contabile e quindi totalizzati. Le tabelle e gli importi descritti riportano per ciascuna voce il saldo dell’esercizio precedente. 12.1. Avviamento La voce avviamento al 31 dicembre 2013 è pari a 55.922 migliaia di euro in aumento rispetto all’esercizio precedente. L’incremento pari a 20.634 migliaia di euro si riferisce all’avviamento iscritto in seguito all’acquisizione del gruppo francese CIPF Codipal per 20.341 migliaia di euro e della controllata Granarolo UK LTD. per 294 migliaia di euro. La riduzione pari a 8 migliaia di euro è invece dovuta allo storno delle differenze di consolidamento conseguenti all’uscita del Gruppo CSL dal perimetro di consolidamento e dalla perdita di valore pari a 2.930 migliaia di euro registrata a seguito dell’Impairment Test. Per una disamina delle operazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2013 si rimanda al capitolo “4. Area di consolidamento”, paragrafo “Variazione dell’area di consolidamento”. Avviamento (migliaia di euro) Saldo al 31/12/2012 Acquisizioni a seguito di aggregazioni aziendali Dismissioni Perdite di Valore Saldo al 31/12/2013 38.226 20.634 (8) (2.930) 55.922 Ai sensi dello IAS 36, l’avviamento rilevato in bilancio in occasione di Business combination non è soggetto ad ammortamento ma ad Impairment test (verifica di riduzione durevole di valore) con cadenza almeno annuale o ogni volta sussistano indizi che possano far presumere una riduzione di valore. La verifica di riduzione di valore è stata effettuata al 31 Dicembre 2013. Il valore recuperabile (recoverable amount) delle CGU è stato definito sulla base del calcolo del valore d’uso inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi futuri, utilizzando il metodo del Discounted Cash Flow. I flussi di cassa futuri sono stati stimati sulla base delle previsioni elaborate nel piano industriale, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Granarolo S.p.A. in data 17 dicembre 2013, su un arco temporale di 3 anni considerando inoltre, un valore terminale (Terminal Value) opportunamente normalizzato per tener conto delle 77 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 condizioni di normale operatività aziendale sulla base delle previsioni elaborate dal Management ed approvate dagli Amministratori. Le principali assunzioni formulate nella determinazione del valore d’uso delle Cash Generating Unit “Latte e Bevande” e “Derivati del latte e altro”, sono le seguenti: - le quantità vendute nel periodo 2014-2016 sono previste in riduzione per la CGU “Latte e Bevande“ principalmente per effetto del trend di calo dei consumi delle famiglie registrato negli ultimi esercizi ed in aumento per la CGU “Derivati del Latte e Altro” per effetto dell’atteso aumento dei volumi dei prodotti caseari. Di conseguenza, i ricavi per la CGU “Latte e Bevande” sono stati stimati in leggero decremento medio di circa 0,7%, mentre per la CGU “Derivati del Latte e Altre” è stato stimato un incremento medio nel piano del 3,1%. - gli investimenti in immobilizzazioni sono previsti in decremento negli anni successivi al budget 2014; - il capitale circolante netto è previsto in crescita durante il piano secondo le dinamiche di evoluzione di fatturato; - per le CGU “Latte e Bevande” e “Derivati del latte e altro” è stato previsto, rispettivamente, un tasso di crescita di lungo termine (fattore “g”) pari a 0% e 1% per il valore del Terminal Value, che rappresenta il minore tra il tasso nominale di crescita del PIL previsto per l’Italia, principale mercato nel quale opera il Gruppo (95% dei ricavi al 31 dicembre 2013), e il tasso annuale composto di crescita dell’EBITDA stimato dalla Direzione Aziendale. L’attualizzazione dei flussi di cassa prospettici è stata effettuata a un costo medio del capitale (WACC) del 8,7% uguale per entrambe le CGU. Dai risultati dell’impairment test è emersa una perdita per riduzione di valore di 2.930 migliaia di euro relativa alla CGU “Derivati del latte e altro” che è stata attribuita interamente all’avviamento allocato alla CGU in sede di prima adozione ai Principi Contabili Internazionali (FTA – First Time Adoption). In seguito a tale riduzione di valore, il valore recuperabile del capitale investito della CGU è uguale al valore d’uso, pertanto eventuali modifiche avverse delle principali assunzioni potrebbero comportare un impairment ulteriore. La Direzione aziendale ritiene che tale svalutazione sia di natura prudenziale e che sia generata soprattutto dai cospicui investimenti effettuati negli ultimi esercizi sullo sviluppo dei prodotti caseari per i quali è previsto un aumento graduale dei flussi di cassa nei prossimi esercizi. Le risultanze dell’impairment test della CGU “Latte e Bevande”, non hanno evidenziato un rischio di perdita di valore. E’ stata effettuata una sensitivity analysis per simulare il valore delle CGU al variare di alcuni parametri fondamentali del modello di valutazione: costo medio del capitale (WACC), fattore di crescita nominale di lungo periodo (g), andamento della marginalità delle CGU. Le risultanze di tali analisi hanno evidenziato un rischio di impairment, 78 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 ulteriore a quanto contabilizzato, limitato a combinazioni di valori per i parametri prescelti ritenute, allo stato attuale, a bassa probabilità. Si riporta di seguito il valore dell’avviamento, ripartito per CGU, al 31 dicembre 2013, confrontato con il precedente esercizio: Avviamento (migliaia di euro) 31/12/2012 Latte e Bevande Derivati del Latte e Altro Totale Perdite di valore Dismissioni (2.930) (2.930) (8) (8) 35.080 3.147 38.226 Incremento 20.634 20.634 31/12/2013 35.080 20.842 55.922 12.2. Marchi a vita utile indefinita La voce marchi a vita utile indefinita al 31 dicembre 2013 è pari a 21.382 migliaia di euro e contiene il solo marchio Granarolo. Non vi sono variazioni rispetto al precedente esercizio. Marchi a vita utile indefinita (migliaia di euro) Saldo al 31/12/2012 Acquisizioni a seguito di aggregazioni aziendali Dismissioni Perdite di valore Effetto variazione dei tassi di cambio Altri movimenti Saldo al 31/12/2013 21.382 21.382 Si è ritenuto di considerare il marchio Granarolo a vita utile indefinita in ragione della sua leadership e notorietà a livello nazionale. Lo stesso non viene pertanto assoggettato ad ammortamento ma a verifica per riduzione di valore (Impairment test). Il marchio Granarolo è stato allocato alle unità generatrici di flussi finanziari identificate sulla base della contribuzione alla marginalità dei relativi prodotti, come di seguito specificato: Marchi a vita utile indefinita (migliaia di euro) 31/12/2013 17.266 4.116 21.382 Latte e Bevande Derivati del latte e Altro Totale 31/12/2012 15.822 5.559 21.382 La verifica di riduzione di valore prevista dai Principi Contabili Internazionali è stata effettuata al 31 dicembre 2013. 79 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Il valore recuperabile (Recoverable amount) è stato definito sulla base del calcolo del valore d’uso inteso come valore attuale dei flussi di cassa operativi futuri, utilizzando il metodo del Relief from Royalties. Dalla verifica effettuata non è risultata la necessità di effettuare alcuna svalutazione essendo il valore recuperabile del marchio Granarolo superiore al valore contabile. 12.3. Altre attività immateriali a vita utile definita La composizione e la movimentazione della voce Altre attività immateriali a vita definita è presentata nella tabella seguente: Altre attività immateriali a vita definita (migliaia di euro) Costi di sviluppo Licenze e Marchi a vita utile Software definita Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 620 (569) 51 1.727 (183) 1.544 131.143 (185) (70.593) 60.366 - - (12.254) 12.254 - Saldo al 31/12/2012 Costo storico Perdite per riduzione di valori Ammortamenti accumulati Valore a Bilancio 8.052 (7.027) 1.025 18.166 (12.943) 5.223 102.578 (2) (50.054) 52.522 Eliminazione matricole obsolete nell'esercizio 2013 Costo Storico Fondo Ammortamento Valore netto delle matricole obsolete (6.852) 6.852 - (5.175) 5.175 - (227) 227 - 1.200 (175) 1.025 12.991 (7.768) 5.223 102.351 (2) (49.827) 52.522 620 (569) 51 1.727 (183) 1.544 118.889 (185) (58.339) 60.366 228 89 317 1.869 (279) 177 474 2.241 256 (28) 2 17.231 17.461 (620) 11.010 10.390 545 (43) (20) (268) 36 250 2.898 (970) (20) 28.751 30.659 (13) (245) (258) (306) (1.998) 278 (2.026) (5.650) (5.650) (1.833) 569 (1.264) - (13) (306) (9.726) 847 (9.198) 59 215 11.811 9.126 250 21.461 1.517 (433) 1.084 15.232 (9.794) 5.438 119.812 (2) (55.477) 64.333 11.010 (1.833) 9.177 1.977 (183) 1.794 149.548 (185) (67.537) 81.826 Costo storico Perdite per riduzione di valori Ammortamenti accumulati Valore a Bilancio rettificato Altri movimenti dell' esercizio corrente Investimenti Dismissioni Riclassifiche ad altri beni Riclassifica da lavori in corso Variazione perimetro Variazione costo storico Riclassifiche da altri beni Variazione perimetro Ammortamenti Utilizzo fondo ammortamento Variazione fondo ammortamento Variazione netta Saldo al 31/12/2013 Costo storico Perdite per riduzione valore Ammortamenti accumulati Valore a Bilancio Si segnala che nell’esercizio 2013 la società Granarolo S.p.A. ha provveduto ad una revisione del proprio libro dei beni ammortizzabili, eliminando le matricole relative a beni immateriali la cui utilità pluriennale è venuta meno o non più presenti. Il valore netto di tali matricole è pari a zero, pertanto non si è realizzato alcun impatto a conto 80 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 economico. Nel prospetto, di cui sopra, per una migliore comprensione dei movimenti di periodo, tale eliminazione contabile è evidenziata in modo separato. Le capitalizzazioni dei costi di sviluppo dell’esercizio sono pari a 228 migliaia di euro e sono riconducibili alle spese sostenute per lo sviluppo: - nell’ambito della linea yogurt, di nuovi prodotti con il marchio Yomo, quali Yomino Dj (evoluzione della gamma Yomino, costituito da yogurt alla frutta con colorati confettini al cioccolato), Yomo Go (yogurt Yomo 100% naturale) e Yomo Bere finalizzate all’ampliamento dell’assortimento in termini di nuove referenze per formati e gusti per complessivi 140 migliaia di euro; - Innovazioni sui prodotti caseari, quali mascarpone light da 250 g, gemme di mozzarella da 220 g con apertura facilita, per 28 migliaia di euro; - 23 migliaia di euro per sviluppo della nuova gamma formaggi Ferruccio Podda; - della nuova linea gelato, in coppette a marchio Granarolo Alta Qualità, fatto con latte fresco, per 17 migliaia di euro; - di merende fresche per bambini (Lola Snack al latte e cacao, Lola Snack gelato) per 14 migliaia di euro. - linea latte ESL scremato da 1 litro per 6 migliaia di euro; I decrementi riguardano gli ammortamenti del periodo dell’esercizio e ammontano a 245 migliaia di euro. Come previsto dai Principi Contabili Internazionali tali progetti di sviluppo sono stati assoggettati ad una verifica di valore per esaminare la capacità dei progetti di generare probabili benefici economici futuri. I costi di sviluppo sostenuti dalla Società che non rispondono ai tali requisiti sono stati imputati direttamente a Conto Economico, Le licenze e software capitalizzate, sono prevalentemente relative a diritti d’uso di programmi informatici e ai nuovi applicativi implementati nel corso dell’esercizio oltre agli sviluppo sull’ERP aziendale SAP. I decrementi riguardano gli ammortamenti del periodo e ammontano a 1.998 migliaia di euro. I marchi a vita utile definita sono iscritti in Bilancio ad un valore netto di 64.333 migliaia di euro. Il fondo di ammortamento complessivo è pari a 55.477 migliaia di euro. Nel corso del 2013, a seguito delle operazioni straordinarie realizzate dal Gruppo Granarolo, sono stati acquisiti i seguenti marchi: 81 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 - Casa Azzurra, valutato per 13.000 migliaia di euro, sulla società S.A.S. CIPF Codipal. Con tale brand sono venduti formaggi di alta qualità di origine italiana: a pasta filata (mozzarella, scamorza), erborinati D.O.P. (Gorgonzola), duri D.O.P. (Parmigiano Reggiano e Grana Padano), oltre ad altri derivati del latte (ricotta e mascarpone); - Les Fromagers de Sainte Colombe, valutato per 4.100 migliaia di euro, sulla società S.A.S. Les Fromagers de Sainte Colombe. Il marchio è noto principalmente per i formaggi a crosta fiorita, tipici della zona del Delfinato (Francia) quali S. Marcellin e St. Félicien, i formaggi a pasta pressata (raclette), formaggi a pasta dura (Emmental) e prodotti lavorati (formaggi per tartiflette, formaggi grattugiati, vassoi assortiti, palets fondants); - Maison Bernard, valutato per 80 migliaia di euro, sulla società S.A.S. Compagnie Fromagère. Con tale marchio viene commercializzato un formaggio a pasta fusa tipico della Franca Contea e della Lorena (cancoillotte); oltre a diritti su marchi minori. I valori di iscrizione sono stati determinati a seguito di valutazione eseguita da perito indipendente. Si riporta di seguito tabella riassuntiva del valore netto dei marchi al 31 dicembre 2013: Marchi a vita utile definita (migliaia di euro) Yomo Casa Azzurra Centrale del Latte di Milano Lat Bri Les Fromagers de Saint Colombe Pettinicchio Accadì Perla Maison Bernard Altri Totale Costo Fondo ammortamento Valore netto storico e perdite di valore 43.425 13.000 17.560 6.906 4.100 8.685 8.780 9.794 80 7.482 119.812 (13.695) (542) (11.633) (1.070) (342) (5.269) (5.817) (9.700) (7) (7.405) (55.479) 29.730 12.458 5.926 5.836 3.758 3.416 2.963 94 73 77 64.333 Come indicato nel paragrafo relativo ai criteri di valutazione, si segnala che, rispetto al precedente esercizio, anche a seguito dell’acquisizione dei nuovi marchi sopra citatati, e sulla base di valutazioni interne della Direzione Marketing e del piano industriale del Gruppo Granarolo, è stata rivista la vita utile del marchio Lat Bri, acquisito nel febbraio 2012 82 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 con il ramo di azienda commerciale e produttivo di Lat Bri - Latterie Brianza S.p.A., riducendola a 10 anni dai precedenti 18 anni. Si riporta di seguito la tabella di confronto del valore netto del marchio nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, pari a 5.836 migliaia di euro, paragonata al valore che avrebbe avuto con vita utile a 18 anni. L’impatto negativo per i maggiori ammortamenti, su base annua, sul conto economico dell’esercizio 2013 è pari a 307 migliaia di euro. Marchio Lat Bri - riduzione vita utile (migliaia di euro) Saldo al 31/12/2012 Costo storico Ammortamenti accumulati Valore a Bilancio 31/12/2012 Movimenti dell'esercizio corrente Ammortamento Variazione Saldo al 31/12/2013 Costo storico Ammortamenti accumulati Valore a Bilancio 31/12/2013 Vita utile 10 anni Vita utile 18 anni Variazione 6.906 (380) 6.527 6.906 (380) 6.527 - (690) (690) (384) (384) (306) (306) 6.906 (1.070) 5.836 6.906 (763) 6.143 (307) (307) La voce altri beni include il valore acquisito, in sede di aggregazione aziendale e determinato sulla base di una perizia di esperto indipendente, della relazione con la clientela (customer relationship) detenuto dalla società S.A.S. CIPF Codipal sulla base di contratti e relazioni commerciali consolidate. Tale valore, pari 11.000 migliaia di euro, al lordo della fiscalità differita, è stato ritenuto ammortizzabile in un periodo di 5 anni. Gli incrementi alla voce immobilizzazioni in corso si riferiscono principalmente agli investimenti in sviluppo di prodotti per complessivi 437 migliaia di euro principalmente riferiti ai progetti relativi a nuovi prodotti che saranno lanciati sul mercato nel 2014 e 2015 oltre che interventi sul sistema informativo aziendale 83 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.4. Immobilizzazioni materiali nette La composizione e i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni materiali sono descritti nella tabella sottostante: Immobilizzazioni materiali nette (migliaia di euro) Saldo al 31/12/2012 Terreni e Fabbricati Impianti e Macchinari Mobili e Attrezzature Altri beni 179.681 (1.981) (91) (43.275) 134.334 322.992 (200) (206.926) 115.866 5.698 (4.213) 1.485 18.718 (11.825) 6.893 26.967 26.967 554.056 (2.181) (91) (266.239) 285.545 (346) 346 - (24.525) 24.525 - (1.361) 1.361 - (4.118) 4.118 - - (30.350) 30.350 - 179.335 (1.981) (91) (42.929) 134.334 298.467 (200) (182.401) 115.866 4.337 (2.852) 1.485 14.600 (7.707) 6.893 26.967 26.967 523.706 (2.181) (91) (235.889) 285.545 Altri movimenti dell' esercizio corrente Investimenti Dismissioni Perdite per riduzione di valore Riclassifiche ad altri beni Riclassifiche da altri beni Riclassifica da lavori in corso Utilizzo fondo svalutazioni Variazione perimetro costo storico Variazione costo storico 2.083 (703) (3.954) 69 3.421 1.981 7.371 10.268 9.140 (3.045) (47) (69) 14.221 202 12.079 32.481 187 (94) 6 293 392 730 (1.479) (235) 235 177 1.572 1.000 10.363 (210) 19 (17.825) 250 (7.403) Riclassifiche ad altri beni Riclassifiche da altri beni Variazione perimetro ammortamenti Ammortamenti Utilizzo fondo ammortamento Variazione fondo ammortamento (35) (1.744) (4.661) 167 (6.273) 35 (4.141) (19.797) 2.931 (20.972) 13 (217) (490) 83 (611) 203 (203) (877) (2.295) 1.348 (1.824) 3.995 11.509 (219) (824) 4.729 (3.463) 1.266 15.600 (9.531) 6.069 Costo storico Fondo svalutazioni Perdite per riduzione di valori Ammortamenti accumulati Valore a Bilancio Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Eliminazione matricole obsolete nell'esercizio 2013 Costo storico Fondo ammortamento Valore netto delle matricole obsolete Costo storico Fondo svalutazione Perdite per riduzione di valori Ammortamenti accumulati Valore a Bilancio Variazione totale (7.403) 22.503 (5.531) (4.001) (304) 323 2.183 21.565 36.738 251 (238) (6.979) (27.243) 4.529 (29.680) 7.058 Saldo al 31/12/2013 Costo storico Fondo svalutazione Perdite per riduzione valore Ammortamenti accumulati Valore a Bilancio 191.576 (4.045) (49.202) 138.329 330.812 (17) (47) (203.373) 127.375 19.564 19.564 562.281 (17) (4.092) (265.569) 292.603 Si segnala che non vi sono impegni all’acquisto di immobilizzazioni ed è presente un solo gravame sulla titolarità degli immobili, relativo ad una ipoteca iscritta sugli immobili di Gioia del Colle dell’incorporata Sail S.p.A., pari a 7.747 migliaia di euro, a garanzia del mutuo erogato da ISA S.p.A., il cui valore residuo al 31 dicembre 2013 è pari a 2.066 migliaia di euro. Nell’esercizio 2013 la società Granarolo S.p.A. ha provveduto ad una revisione del proprio libro dei beni ammortizzabili, eliminando le matricole relative a beni materiali la cui utilità pluriennale è venuta a meno o non più presenti. Il valore netto di tali matricole è pari a zero, pertanto non si ha avuto alcun impatto a conto economico. Nel prospetto, di cui sopra, per una migliore comprensione dei movimenti di periodo, tale eliminazione contabile è evidenziata in modo separato. 84 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Nel corso dell’esercizio 2013 sono stati effettuati investimenti per 22.503 migliaia di euro. La voce Terreni e fabbricati presenta un saldo netto contabile pari a 138.329 migliaia di euro (134.334 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) e si è movimentata per: - variazione del perimento di consolidamento, riguardante gli stabilimenti produttivi di Campagne-lès Wardrecques, Saint Genix sur Guiers, il deposito di Saint Omer, il fabbricato civile di Metz (Francia), per complessivi 5.627 migliaia di euro; - alla svalutazione del valore di carico degli stabilimenti produttivi dismessi (Novara, Castel San Pietro, Acqui Terme) e dell’appartamento in Genova, per un importo complessivo netto di 2.064 migliaia di euro; - i nuovi investimenti e i decrementi di periodo dovuti agli ammortamenti. In particolare, i nuovi investimenti sono riconducibili a: - prosecuzione degli interventi realizzati nello stabilimento industriale di Soliera, a seguito dell’evento sismico del maggio 2012 che ha colpito l’Emilia Romagna; - manutenzioni straordinarie sugli edifici industriali e fognature; - l’ampliamento del reparto di confezionamento di latte UHT di Soliera; - l’ampliamento del laboratorio di Soliera; - interventi di miglioramento della sicurezza sui diversi siti industriali; - realizzazione della nuova palazzina direzionale a Bologna. La voce Impianti e macchinari presenta un saldo netto contabile pari a 127.375 migliaia di euro (115.866 migliaia di euro al 31 Dicembre 2012). La voce si è incrementata per la variazione del perimetro di consolidamento (12.079 migliaia di euro), per i nuovi investimenti e si è decrementata per gli ammortamenti di periodo. Tali investimenti hanno riguardato principalmente interventi di manutenzione, anche a carattere straordinario, sugli impianti esistenti di Pasturago, Soliera, Gioia del Colle, Campagne-lès Wardrecques e Saint Genix sur Guiers. Tuttavia, oltre agli interventi di manutenzione straordinaria, gli investimenti più significativi hanno riguardato: - l’installazione delle linee MID, che permettono la fabbricazione del nuovo packaging “brik con il tappo”; - la produzione della bottiglia PET da 1 l per latte UHT, che ha permesso di produrre internamente volumi prima affidati a copacker esterni; - la realizzazione di impianti di cogenerazione per la produzione congiunta di energia elettrica e calore; 85 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 le attività per l’inserimento di una nuova linea di confezionamento che utilizza un formato innovativo, - la “carton bottle”, che unisce il design della bottiglia ai vantaggi ambientali del cartone. - il rinnovo del parco impianti per il trattamento latte. - una nuova linea di porzionatura flessibile per il confezionamento dei prodotti fette (a portafoglio e flowpack) e una linea di taglio per prodotti grattugiati a Campagne-lès Wardrecques. - Il proseguimento dei lavori per il nuovo impianto di depurazione a Saint Genix sur Guiers. Lo stabilimento di Bologna ha invece visto la realizzazione del progetto sulla linea “Tetra Top”, che proseguirà nel 2014 anche su altri stabilimenti e su diverse referenze, volto a ridurre il numero di pezzi per imballo, nell’ottica di ottimizzare la distribuzione secondo le reali necessità del cliente e diminuire in questo modo la produzione di resi, ovvero lo spreco alimentare. Nello stabilimento di Pasturago sono state attrezzate le linee produttive per il lancio di due nuove referenze nell’area yogurt; il nuovo formato con vasetto da 150 g con etichetta coprente tipo sleave e lo Yomino DJ, un nuovo prodotto pensato per i bambini. In tutti i siti produttivi proseguono le azioni intraprese finalizzate al miglioramento continuo in termini di sicurezza, qualità e ambiente. In particolare su diversi stabilimenti sono stati aumentati i metal detector installati per il controllo di diverse linee. Queste azioni hanno permesso al sito di Castrovillari di ottenere la certificazione BRC - British Retail Consortium. Importanti sono stati anche gli investimenti sulla controllata Casearia Podda S.r.l. Nel 2013 sono stati infatti realizzati 2 800 m di cella refrigerata dotata di 4 baie di carico. Oltra alla parte logistica sono stati effettuati interventi sulle linee di confezionamento latte, yogurt e formaggi. Tali investimenti, finalizzati al conseguimento della certificazione BRC, proseguiranno anche nel 2014 . Sono stati riclassificati dalla voce Immobilizzazioni in corso alla voce Impianti e macchinari beni per un valore pari a 14.221 migliaia di euro, avendo terminato il periodo di costruzione e assemblaggio e risultando i cespiti pronti all’uso. L’incremento relativo alla classe degli altri beni è riconducibile principalmente all’acquisto di macchine elettroniche. L’incremento relativo alla voce Immobilizzazioni in corso e acconti si riferisce in particolar modo agli investimenti effettuati per la realizzazione di nuove linee produttive e di nuovi impianti. 86 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Affitti e beni in leasing operativo Il Gruppo ha in essere contratti di locazione operativa relativi a fabbricati industriali, in particolare per gli stabilimenti industriali siti in Italia a Usmate Velate, Sestu e Castrovillari, oltre a diversi depositi logistici, per i quali ha corrisposto canoni per 6.741 migliaia di euro. La società Zeroquattro S.r.l. esercita la propria attività di consegna e tentata vendita, oltre che con automezzi di proprietà, con veicoli in formula full rent. Beni in leasing finanziario I beni in leasing finanziario si riferiscono a: - lo stabilimento produttivo di Pasturago di Vernate per un importo di 9.359 migliaia di euro. La durata del contratto è di 15 anni, con termine nel 2021. Per tale stabilimento è previsto un diritto di riscatto a fronte del pagamento dell’importo concordato; - diversi impianti specifici presso gli stabilimenti di Usmate Velate e Sestu (Italia), Campagne-lès Wardrecques e Saint Genix sur Guiers (Francia) con scadenze comprese da 1 a 7 anni; - alcuni automezzi in dotazione alle società Calabrialatte S.p.A. e Casearia Podda S.r.l. I pagamenti minimi futuri garantiti per scadenza sono i seguenti: (migliaia di euro) Totale al di cui 31/12/2013 entro l'esercizio Pagamenti minimi dovuti per contratti di leasing finanziario Quota di Interesse Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per leasing finanziario 87 di cui tra 1 e 5 anni di cui oltre 5 anni 18.870 (2.460) 2.525 (514) 10.510 (1.682) 5.835 (263) 16.410 2.011 8.828 5.571 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.5. Partecipazioni in altre imprese Il valore complessivo netto delle partecipazioni in altre imprese è pari a 517 migliaia di euro, in aumento rispetto al precedente esercizio, a seguito di: - acquisizione di una partecipazione, avvenuta il 7 ottobre 2013, pari al 5,09% del capitale sociale, in Amalattea S.p.A., società attiva nella produzione e commercializzazione del latte di capra e derivati. - svalutazione del valore della partecipazione in Nuova Scena Società Cooperativa. Alla data di redazione del bilancio non sussistono elementi per rettifiche o riprese di valore. Si riporta nel seguito le variazioni rispetto al precedente esercizio delle partecipazioni in altre imprese: Partecipazioni in altre imprese (migliaia di euro) 31/12/2012 Partecipazioni 244 Fondo svalutazione (109) Totale 135 Incremento 402 402 Decremento (20) (20) 31/12/2013 646 (129) 517 Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in altre imprese detenute dal Gruppo. Partecipazioni in altre imprese (migliaia di euro) Costo storico Amalattea S.p.A. Tecnoalimenti S.c.p.a. CCFS - Consorzio Cooperativo Finanziario per lo sviluppo S.c.r.l. Consorzio Produttori Biologico Emilro Service S.r.l. Gran Manze Altre minori Totale 400 50 43 10 8 1 134 646 Fondo svalutazione (129) (129) 31/12/2013 400 50 43 10 8 1 5 517 Le svalutazioni apportate, per complessivi 129 migliaia di euro, sono principalmente riconducibili alla partecipazione in Nuova Scena Società Cooperativa. 88 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.6. Altre attività finanziarie La voce attività finanziarie non correnti presenta un saldo di 9.565 migliaia di euro in incremento rispetto all’anno precedente (5.986 migliaia di euro). Si riporta di seguito il dettaglio della voce: Altre attività finanziarie (migliaia di euro) 31/12/2013 4.178 3.485 1.900 2 9.565 Titoli Strumenti derivati Depositi cauzionali fruttiferi Crediti finanziari Totale 31/12/2012 3.894 192 1.900 5.986 Variazione 284 3.293 2 3.579 La voce titoli presenta un saldo di 4.178 migliaia di euro e si riferisce: per 3.478 migliaia di euro, a titoli obbligazionari costituiti in pegno a favore di ISA, Istituto Sviluppo Agroalimentare S.p.A., a garanzia della dilazione di pagamento di una quota di minoranza della società Sail S.p.A. acquistata da Granarolo S.p.A. e successivamente incorporata. Il debito relativo è classificato tra le passività finanziarie; per 700 migliaia di euro, a Certificati di Credito del Tesoro (CCT), oggetto di garanzia pignoratizia costituita a fronte dell’emissione di una fideiussione nell’ambito delle transazioni concluse con i venditori della società Vogliazzi. Il fair value dei titoli, classificati ai sensi dello IAS 39 come attività finanziarie disponibili per la vendita, è qualificabile come di livello 1 (titoli quotati) con riferimento ai CCT ed agli altri titoli in portafoglio. La voce strumenti derivati include principalmente il fair value positivo dei derivati stipulati dal Gruppo nel corso del 2013, per 11 migliaia di euro, oltre alle opzioni call di seguito elencate: - per l’acquisto del 45% delle quote sociali di Granarolo International S.r.l. da Cooperare S.p.A. per un valore di 900 migliaia di euro; - per l’acquisto dell’immobile di proprietà di Ferruccio Podda S.p.A., sede dello stabilimento della società Casearia Podda S.r.l. per 765 migliaia di euro; - per l’acquisto del 35% delle quote sociali di Casearia Podda S.r.l. da Ferruccio Podda S.p.A., per 135 migliaia di euro; 89 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 - per l’acquisto dell’immobile di proprietà di Immobrianza S.r.l. sito in Usmate Velate per 174 migliaia di euro. - per l’acquisto del ramo di azienda produttivo e commerciale di Assolac da parte di Calabrialatte S.p.A. per un valore di 1.500 migliaia di euro La voce depositi cauzionali si riferisce all’importo versato da Latticini Italia S.r.l., società fusa in Granarolo S.p.A. con effetto dal 1° gennaio 2013, come garanzia in ordine al pagamento dei canoni di affitto relativi allo stabilimento industriale in cui opera, nonché alla riconsegna dello stesso al proprietario conformemente allo stato in cui è stato ricevuto, salvo deperimento d’uso. Tale deposito cauzionale è contrattualmente fruttifero nella misura dell’1% annuo. 12.7. Altre attività non correnti La composizione delle altre attività non correnti è riportato nella tabella seguente: Altre attività non correnti (migliaia di euro) Depositi cauzionali Credito IVA e per interessi Crediti fiscali Crediti per quote latte Attività diverse Totale 31/12/2013 603 30 5 770 615 2.023 31/12/2012 529 4.075 5 770 604 5.983 Variazione 74 (4.045) 11 (3.960) I depositi cauzionali si riferiscono agli importi versati in garanzia per gli affitti dei depositi gestiti dalla società Zeroquattro S.r.l. e dal deposito in garanzia per lo stabilimento di Sestu. Il credito IVA, e relativi interessi, sono stati completamente allocati tra le “Altre attività correnti” tenuto conto delle prospettive di ottenimento del rimborso entro l’esercizio 2014, anche grazie alla presentazione di apposita fideiussione all’Agenzia delle Entrate di Gioia del Colle in relazione a contenziosi fiscali. La voce crediti per quote latte si riferisce principalmente a crediti verso allevatori relativi ai contenziosi sulle multe relative allo sforamento di quote latte per il periodo 1995 – 2003, per le quali la società Lat Bri – Latticini Brianza S.p.A., quale primo conferitario del latte prodotto, gestiva in qualità di sostituto di imposta, i prelievi fiscali verso gli allevatori stessi. Tale posizione creditoria è compensata da un valore debitorio analogo, iscritto in bilancio, verso Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, e, per la maggioranza del credito, coperta da fidejussioni. 90 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.8. Imposte differite attive e passive Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle componenti delle imposte differite attive e passive: Imposte Differite (migliaia di euro) 31/12/2012 Rettifiche attività immateriali e relativo ammortamento Rettifiche attività materiali e relativo ammortamento Benefici ai dipendenti Rilevazione e valutazione strumenti finanziari Passività potenziali 1.216 - Variazione perimetro 197 Incrementi Decrementi 31/12/2013 1.676 - (492) (21) 2.400 176 1.621 220 13.124 31 167 27 2.529 (278) (207) (1.282) 1.402 12 14.538 45 1.280 1 388 9 419 (45) (388) 10 1.699 Altri effetti minori Imposte differite attive 17.507 784 4.660 (2.715) 20.237 Rettifiche attività immateriali e relativo ammortamento Rettifiche attività materiali e relativo ammortamento 6.139 15.298 41 9.410 879 1.036 1.560 12.483 16.551 - 114 202 36 (4.102) (1.187) (13) 611 61 10.962 117 10 3.075 Beni in locazione finanziaria Perdite pregresse Benefici ai dipendenti Passività potenziali Rilevazione e valutazione strumenti finanziari Beni in locazione finanziaria Altri effetti minori Imposte differite passive 544 114 8 68 22.213 (927) (53) (13) (3) (6.299) 142 (180) 97 723 137 29.952 L’importo relativo alla variazione di perimetro di riferisce all’inclusione nel perimetro di consolidamento delle società del Gruppo Codipal. In via prudenziale, la società Granarolo S.p.A. non ha iscritto imposte differite attive sull’intera perdita fiscale presente al 31 dicembre 2013, in quanto gli Amministratori ritengono non sussistano le condizioni per la loro iscrizione. 91 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.9. Rimanenze La voce presenta un saldo di 53.991 migliaia di euro (47.716 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) come di seguito dettagliata: Rimanenze (migliaia di euro) Prodotti finiti e merci Materie prime e imballaggi Semilavorati Scorte industriali e altri materiali Totale 31/12/2013 21.967 18.962 6.714 6.348 53.991 31/12/2012 18.959 16.104 6.654 5.999 47.716 Variazione 3.008 2.858 60 349 6.275 Per quanto riguarda la voce prodotti finiti e merci l’incremento del valore delle rimanenze deriva soprattutto da acquisti di formaggi stagionati e, anche per le altre voci, dall’allargamento del perimetro di consolidamento del Gruppo Codipal. Al 31 dicembre 2013, il valore complessivo delle rimanenze è iscritto al minore tra il costo di acquisto / produzione e il valore di realizzo attraverso lo stanziamento di apposito fondo svalutazione pari a 1.230 migliaia di euro. 12.10. Crediti commerciali La voce presenta un saldo di 163.116 migliaia di euro (175.796 migliaia di euro al 31 dicembre 2012). I crediti verso clienti, sono stati adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante lo stanziamento di un fondo svalutazione crediti per complessivi 35.805 migliaia di euro. Di seguito si espone la composizione dei crediti commerciali, la movimentazione del fondo svalutazione crediti e la scomposizione dei crediti per scadenza e per area geografica: Crediti commerciali (migliaia di euro) 31/12/2013 198.785 (35.805) 162.980 136 136 163.116 Crediti commerciali verso terzi Fondo svalutazione crediti commerciali verso terzi Totale crediti commerciali verso terzi Crediti commerciali infragruppo Totale crediti commerciali infragruppo Totale 92 31/12/2012 207.676 (32.022) 175.654 142 142 175.796 Variazione (8.891) (3.783) (12.674) (6) (6) (12.680) Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Crediti commerciali (migliaia di euro) Fondo svalutazione crediti Totale 31/12/2012 (32.022) (32.022) Accantonamento (5.271) (5.271) Utilizzi 2.355 2.355 Variazione perimetro (867) (867) 31/12/2013 (35.805) (35.805) La variazione di perimento di si riferisce al fondo svalutazione acquisito nell’ambito dell’aggregazione aziendale del Gruppo Codipal. Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali suddivisi per scadenza: Crediti commerciali suddivisi per scadenza (migliaia di euro) 31/12/2013 31/12/2012 Crediti non scaduti 92.900 107.216 fino a 30 giorni 28.023 18.914 da 31 a 90 giorni 11.190 21.366 da 91 a 180 giorni 8.455 13.125 Oltre 181 giorni Totale 22.547 15.175 163.116 175.796 Crediti commerciali suddivisi per area geografica (migliaia di euro) 31/12/2013 173.528 22.266 3.126 (35.805) 163.116 Italia Unione Europea Extra Unione Europea Fondo svalutazione crediti commerciali* Totale 31/12/2012 195.861 9.151 2.807 (32.022) 175.796 Variazione (22.333) 13.115 319 (3.783) (12.680) (*) il fondo svalutazione crediti non è allocato per area geografica Il Gruppo nell’ambito della propria politica di diversificazione finanziaria ha posto in essere un programma di cessione crediti pro-soluto. I rischi e i benefici sui crediti sono interamente trasferiti alle società di factoring pertanto i relativi crediti vengono eliminati dall’attivo patrimoniale. L’ammontare dei crediti ceduti pro-soluto al 31 dicembre 2013 è in linea con il medesimo ammontare al 31 dicembre 2012. Le società del Gruppo Codipal hanno in essere un programma di cessione dei crediti commerciali pro solvendo per 5.591 migliaia di euro. L’ammontare di tali crediti ceduti al 31 dicembre 2013 è incluso tra i crediti commerciali poiché non vi è il trasferimento integrale dei rischi e benefici. Nel 2013 i tempi medi di incasso sono migliorati contribuendo ad una riduzione di DSO. Di questo miglioramento solo una parte è attribuibile al protrarsi dell’effetto delle norme sui pagamenti introdotte in Italia dall’art. 62 L. 24.03.2012, n. 27 alla fine del 2012. 93 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 La riduzione del saldo netto dei crediti commerciali è attribuibile alla menzionata riduzione del DSO, all’impatto positivo del consolidamento del Gruppo Codipal in termini di tempistiche di incasso e all’accantonamento a fondo svalutazione crediti registrato nel 2013. 12.11. Crediti IVA Al 31 dicembre 2013, i crediti IVA al netto degli interessi attivi sono pari a 47.561 migliaia di euro, in decremento rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2012. La quota esigibile entro l’esercizio, comprensiva di interessi, ammonta a 49.486 migliaia di euro. La quota residua esigibile oltre l’esercizio, per 30 migliaia di euro comprensiva della quota interessi, è stata contabilizzata nelle altre attività non correnti. Nella tabella di seguito riportata viene indicato l’importo del credito IVA derivante dalle singole società rientranti nel perimetro di consolidamento: Credito IVA (migliaia di euro) Credito IVA Granarolo S.p.A. Calabrialatte S.p.A. Casearia Podda S.r.l. S.A.S. CIPF Codipal S.A.S. Les Fromagers de S. Omer Parma Frais S.à r.l. S.A.S. Les Fromagers de S. Colombe S.A.S. Compagnie du Forum Centrale del Gusto S.r.l. Granarolo International S.r.l. S.C.I. Charmi Totale 43.767 2.026 679 555 316 152 45 8 7 3 3 47.561 Credito IVA per Interessi 1.799 156 1.955 Totale Credito IVA 45.566 2.182 679 555 316 152 45 8 7 3 3 49.516 Oltre l'esercizio 30 30 Entro l'esercizio 45.566 2.152 679 555 316 152 45 8 7 3 3 49.486 Il credito IVA è generato principalmente dalla differenza tra l’aliquota IVA media di vendita e quella media di 2 acquisto . Granarolo S.p.A. per l’anno 2013 ha optato per la liquidazione IVA di Gruppo cui ha aderito la controllata Zeroquattro S.r.l. ai sensi dell’art. 73, terzo comma D.P.R. 633/72 e Decreto Ministeriale 13.12.1979. In tale ambito vengono trasferite a Granarolo S.p.A., mensilmente, le posizioni debitorie e creditorie IVA, consentendo la compensazione delle posizioni nei confronti dell’Erario. 2 L’aliquota sugli acquisti di latte è pari al 10% mentre quella sulle vendite di gran parte dei prodotti finiti è pari al 4%. Inoltre, tutti gli acquisti di servizi e beni non alimentari sono soggetti ad un’aliquota ordinaria. 94 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.12. Crediti Tributari I crediti tributari risultano così composti: Crediti tributari (migliaia di euro) Crediti verso erario Acconto imposte su esercizio Totale 31/12/2013 7.736 1.226 8.962 31/12/2012 8.106 860 8.966 Variazione (370) 366 (4) Nella voce crediti verso erario sono stati registrati i crediti relativi al rimborso per mancata deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato (art. 2, comma 1- quater, del D.L. n. 201/2011) e a cartelle esattoriali pagate per iscrizioni a ruolo a titolo provvisorio relative ad alcuni contenziosi in corso. La voce “Acconto imposte su esercizio” è riferita all’acconto IRAP versato nel corso dell’esercizio, al netto dell’imposta di competenza. 12.13. Attività finanziarie correnti La voce Attività finanziarie correnti pari a 52 migliaia di euro, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente di 10.022 migliaia di euro, include un residuale credito finanziario di S.C.I. Charmi verso gli amministratori presenti nel 2012 (27 migliaia di euro), già incassato nei primi mesi del 2014 e la quota a breve termine del finanziamento di Calabrialatte S.p.A. a Filiera A.Q. Si ricorda che nell’esercizio 2012, in tale voce era contabilizzato il Time Deposit per la gestione a breve termine della liquidità, pari a 10.000 migliaia di euro. 12.14. Altre attività correnti La composizione della voce altre attività correnti è la seguente: Altre attività correnti (migliaia di euro) Crediti diversi verso controllante Crediti diversi Crediti per anticipi Enti previdenziali Totale 31/12/2013 7.594 6.442 388 189 14.613 95 31/12/2012 4.709 4.106 964 999 10.778 Variazione 2.885 2.336 (576) (810) 3.835 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 La voce crediti diversi verso controllante si riferisce principalmente ai crediti per imposte verso la società Granlatte in relazione al consolidato fiscale. Nella voce crediti diversi sono inclusi: - 3.000 migliaia di euro di credito verso la società Sacco S.r.l. quale saldo dell’acquisto della partecipazione di Centro Sperimentale del Latte S.r.l.. - 941 migliaia di euro relativi ad un credito netto verso un fornitore di prodotto finito, credito coperto da assicurazione, con il quale vi è in essere un contenzioso legale. Tale credito è valutato al suo presumibile valore di realizzo. I crediti per anticipi sono composti principalmente da crediti per anticipi a fornitori e a dipendenti. Rispetto al bilancio pubblicato al 31 dicembre 2012, è stata effettuata la seguente riclassifica: - Il valore relativo a contravvenzioni e franchigie che il Gruppo trattiene a dipendenti e agenti per un valore negativo di 109 migliaia di euro, nell’anno 2012, dalla voce altre attività correnti alla voce altre passività correnti. 12.15. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti La voce presenta un saldo di 103.131 migliaia di euro (66.069 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) e comprende: depositi bancari e postali per 102.253 migliaia di euro; assegni per 848 migliaia di euro; denaro e valori in cassa per 30 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2013, non sussistono vincoli sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Si segnala che l’incremento delle disponibilità liquide è dovuto all’emissione del prestito obbligazionario stipulato in data 23 dicembre 2013. Granarolo S.p.A. ha infatti finalizzato un’operazione di private placement sul mercato europeo emettendo un prestito obbligazionario per un ammontare nozionale di 50 milioni di euro che è stato quotato sul mercato di trading lussemburghese (Luxembourg Stock Exchange) e sottoscritto da investitori professionali. Il prestito obbligazionario prevede il rimborso in un’unica soluzione in data 20 dicembre 2019 e la corresponsione di cedole annuali ad un tasso di interesse fisso. 96 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.16. Attività non correnti destinate alla vendita A seguito della vendita da parte di Granarolo S.p.A. della partecipazione in Centro Sperimentale del Latte S.r.l., la voce attività non correnti destinate alla vendita, che aveva un valore di 13.530 migliaia di euro, è pari a zero al 31 dicembre 2013. Per una disamina più approfondita dell’operazione di cessione si rimanda al capitolo “4. Area di consolidamento”, paragrafo “Variazione dell’area di consolidamento”. 12.17. Patrimonio netto Si riporta di seguito le voci componenti il Patrimonio Netto. Per l’analisi dei movimenti di Patrimonio netto si rinvia al relativo prospetto di bilancio. Voci del Patrimonio netto (migliaia di euro) Capitale sociale Riserva legale Riserva per utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti Riserva da fair value Riserva straordinaria Riserve per utili indivisi Altre riserve Risultato netto di competenza dei soci della controllante Patrimonio di pertinenza dei soci della controllante Riserva per utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti di terzi Altre riserve di terzi Risultato netto di competenza di Terzi Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale patrimonio netto 31/12/2013 157.939 2.958 1.853 (27) 15.162 7.058 (10.180) 8.217 182.980 107 14.244 288 14.639 197.619 31/12/2012 157.939 2.376 1.345 (109) 16.601 7.058 (17.763) 10.967 178.413 79 3.863 553 4.495 182.908 Variazione 582 509 82 (1.439) 7.583 (2.750) 4.567 28 10.381 (265) 10.144 14.711 Patrimonio netto di pertinenza dei soci della Controllante Il capitale sociale ammonta a 157.939 migliaia di euro ed è invariato rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la movimentazione delle riserve, di seguito se ne dettaglia la composizione. La riserva legale pari a 2.958 migliaia di euro, si è incrementata di 582 migliaia di euro per effetto della destinazione dell’utile dell’esercizio precedente. A seguito dell’adozione anticipata dello IAS 19 Revised è stata istituita una nuova riserva denominata riserva utili (perdite) attuariali per piani a benefici definiti a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012. La riserva si è incrementata di 642 migliaia di euro per effetto dell’attualizzazione di periodo e si è ridotta di 134 migliaia di euro per 97 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 effetto dell’uscita dall’area di consolidamento del Gruppo CSL. Il saldo al 31 dicembre 2013 è pari a 1.853 migliaia di euro al netto dell’effetto fiscale. La riserva da fair value negativa per 27 migliaia di euro, accoglie la variazione di fair value dei titoli classificati in Available for sale al netto dell’effetto fiscale. La riserva straordinaria pari a 15.162 migliaia di euro, si è incrementata rispetto allo scorso esercizio per effetto della destinazione dell’utile dell’esercizio precedente per un valore di 6.453 migliaia di euro e si riduce in conseguenza del disavanzo dovuto alla fusione per incorporazione della società Latticini Italia S.r.l. in Granarolo S.p.A. per 7.892 migliaia di euro. Si rimanda al Bilancio Separato della Capogruppo per maggiori dettagli. Le riserve per utili indivisi rimangono invariate rispetto all’anno precedente, pari a 7.058 migliaia di euro. Le altre riserve, pari a 10.180 migliaia di euro, sono negative e così composte: - riserva di First Time Adoption: pari ad un valore negativo di 2.212 migliaia di euro, si riferisce alla riserva accantonata in sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali avvenuta con decorrenza 1° gennaio 2010. - riserva di consolidamento: pari ad un valore negativo di circa 7.968 migliaia di euro, con una variazione di 7.620 migliaia di euro positiva, dovuta principalmente: agli effetti della fusione della società Latticini Italia S.r.l. citata sopra, per 7.892 migliaia di euro; alla destinazione dell’utile dell’esercizio precedente delle società controllate, per 668 migliaia di euro; al mancato esercizio dell’opzione put del socio di minoranza CTL relativo alle quote di Zeroquattro S.r.l. che è rappresentata nel Bilancio Consolidato come una modifica nell’interessenza dei terzi mantenendo il controllo da parte della Capogruppo, ai sensi dello IAS 27. Pertanto la differenza tra la passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2012 e la quota di interessenza del socio di minoranza è stata imputata direttamente a Patrimonio netto del Gruppo. 98 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Patrimonio netto dei terzi La voce si riferisce al Patrimonio netto di competenza dei soci di minoranza, ammonta a 14.639 migliaia di euro, comprensivo dell’utile dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, ed è costì composto: Patrimonio netto di competenza di Terzi (migliaia di euro) 31/12/2013 2.171 898 2.165 9.404 1 14.639 Soci Calabrialatte S.p.A. Soci Zeroquattro S.r.l. Soci Casearia Podda S.r.l. Soci Granarolo International S.r.l. Soci Centrale del Gusto S.r.l. Totale 31/12/2012 2.271 2.224 4.495 Raccordo tra Patrimonio netto della Capogruppo e Patrimonio netto Consolidato Si riporta di seguito la riconciliazione tra il Patrimonio netto della Capogruppo Granarolo S.p.A. con il Patrimonio netto di pertinenza dei soci della controllante. Si ricorda che le società controllate di Granarolo S.p.A., sia direttamente che indirettamente, redigono il proprio bilancio secondo i principi contabili propri nazionali. 31/12/2013 Patrimonio Risultato netto (migliaia di euro) Dati della Capogruppo 8.332 190.627 31/12/2012 Patrimonio Risultato netto 11.635 194.156 (1.511) 13.192 Rettifiche di consolidamento Differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto contabile delle partecipate 1.068 Dividendi ricevute dalle controllate (495) Effetto dell'allineamento ai principi contabili di Gruppo (722) (2.452) 2.250 (1.730) 35 (27.170) (1.242) (27.205) (115) (7.647) Eliminazione utili infragruppo Altri effetti minori 21.534 (164) 441 Totale rettifiche di consolidato Patrimonio di pertinenza dei soci della controllante Risultato netto di competenza di Terzi Totale patrimonio netto 99 (667) (15.743) 8.217 182.980 10.968 178.413 288 14.639 553 4.495 8.506 197.619 11.521 182.908 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.18. Passività finanziarie correnti e non correnti La voce passività finanziarie correnti e non correnti include i debiti di natura finanziaria scadenti rispettivamente entro e oltre i 12 mesi. Nella tabella sottostante, è indicato il dettaglio dei debiti relativi a passività finanziarie: Passività finanziarie (migliaia di euro) 31/12/2013 70.715 49.395 1.473 1.132 14.399 2.507 139.621 40.014 7.147 24.200 23.326 2.011 561 97.259 236.880 Debiti verso banche Prestito obbligazionario Debiti verso altri finanziatori Debito verso soci di minoranza Debiti per leasing Passività per strumenti derivati Totale oltre l'esercizio Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Debito verso soci di minoranza Debito verso società di factoring Debiti per leasing Passività per strumenti derivati Totale entro l'esercizio Totale 31/12/2012 103.673 8.595 1.132 13.177 344 126.921 53.669 800 1.089 32.623 1.718 89.899 216.820 Variazione (32.958) 49.395 (7.122) 1.222 2.163 12.700 (13.655) 6.347 23.111 (9.297) 293 561 7.360 20.060 La riduzione dei debiti verso le banche riflette principalmente il rimborso delle quote capitale dei mutui in essere, parzialmente compensato dall’accensione di un nuovo finanziamento per 15 milioni, stipulato con Banco Popolare Commercio Industria, e dal consolidamento del Gruppo Codipal. In data 23 dicembre 2013 Granarolo S.p.A. ha finalizzato un’operazione di private placement sul mercato europeo emettendo un prestito obbligazionario per un ammontare nozionale di 50 milioni di euro che è stato quotato sul mercato di trading lussemburghese (Luxembourg Stock Exchange) e sottoscritto da investitori professionali. Il prestito obbligazionario prevede il rimborso in un’unica soluzione a dicembre 2019 e la corresponsione di una cedola annuale a tasso di interesse fisso ai sottoscrittori. La voce Debiti verso altri finanziatori complessivamente pari a 8.620 migliaia di euro include principalmente: - per 6.652 migliaia di euro il debito verso ISA S.p.A. (Istituto Sviluppo Agroalimentare) sorto in conseguenza dell’acquisto delle azioni della società Sail S.p.A., poi fusa in Granarolo S.p.A., con scadenza al 30 settembre 2014; - per 1.943 migliaia di euro il finanziamento erogato da ISA S.p.A., con scadenza al 31/12/2017; 100 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Così come previsto dallo IAS 1, paragrafo 41, si segnala che il debito sorto verso clienti della società Zeroquattro S.r.l., per i quali la società svolge servizio di incassi per conto, per 36 migliaia di euro, nell’anno 2012 è stato riclassificato dalla voce altre passività correnti alla voce debiti verso altri finanziatori. La voce Debiti verso soci di minoranza complessivamente pari a 25.332 migliaia di euro (2.221 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) è ripartito secondo la tabella seguente: Valore del debito verso soci di minoranza (migliaia di euro) Coopfond S.p.A. Cooperativa Trasporto Latte Soc. Coop a .r.l. Alema S.A. Alison S.A. Totale 31/12/2013 1.132 3.883 20.317 25.332 31/12/2012 1.132 1.089 2.221 Variazione (1.089) 3.883 20.317 23.111 Si ricorda che, per quanto riguarda il controllo della società Zeroquattro S.r.l., Granarolo S.p.A. ha stipulato, nel 2010, un accordo di compravendita a termine (contratto forward) con il socio di minoranza Coopfond S.p.A., che prevede l’obbligo di acquistare le quote in capo ad esso entro settembre 2017. Si segnala che nel Bilancio Consolidato dell’esercizio 2012 era in essere un contratto (opzione put) con il socio di minoranza Cooperativa Trasporto Latte s.c. a r.l. (CTL) che prevedeva l’obbligo per Granarolo S.p.A., qualora il socio lo avesse richiesto, di acquistare le partecipazioni in capo ad esso e, di conseguenza, la partecipazione di Granarolo S.p.A. era stata incrementata di conseguenza. Per effetto del mancato esercizio della opzione put sopracitata al 31 dicembre 2013, la quota di partecipazione di CTL è stata attribuita ai Terzi, con conseguente storno del debito finanziario. Per i debiti verso i soci di minoranza di S.A.S. Compagnie du Forum si rimanda al paragrafo Aggregazioni aziendali e altre acquisizioni. La voce Debiti verso società di factoring include gli incassi di crediti ceduti in accordo con programmi di factoring prosoluto. Tali importi, che hanno impattato le disponibilità liquide, non sono ancora stati versati alle società di factoring in quanto relativi ad incassi ricevuti negli ultimi giorni. 101 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 La voce Passività per strumenti derivati complessivamente pari a 3.068 migliaia di euro include il fair value negativo degli strumenti derivati stipulati a copertura dei finanziamenti a lungo termine e il debito per l’acquisto delle opzioni call relative: - al ramo produttivo di Assolac sito in Castrovillari, attualmente affittato dalla società Calabrialatte S.p.A.; - all’acquisto del fabbricato industriale sito in Sestu, luogo produttivo della società Casearia Podda S.r.l..; - all’acquisto delle quote di proprietà del socio di minoranza relative alla società Casearia Podda S.r.l.; - all’acquisto delle quote di proprietà del socio di minoranza relative alla società Granarolo International S.r.l. 102 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.19. Passività per benefici ai dipendenti Nella voce sono inclusi i piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine, così ripartiti: Passività per benefici a dipendendi (migliaia di euro) 31/12/2013 Piani a benefici definiti Altri benefici a lungo termine Totale 31/12/2012 Variazione 20.498 20.498 (1.605) 1.027 (578) 18.893 1.027 19.920 Piani a benefici definiti Rientrano in tale categoria il debito verso dipendenti per Trattamento di Fine Rapporto di lavoro, per le società residenti in Italia, e per l’Indennità Fine Carriera, per le società residenti in Francia, determinato su base attuariale, come precedentemente indicato nella parte relativa ai principi contabili adottati. La movimentazione del periodo è stata la seguente: (migliaia di euro) Saldo d'apertura del valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (interest cost) Costo previdenziale per le prestazioni di lavoro correnti (current service cost) 31/12/2013 31/12/2012 20.498 16.278 512 914 6 24 Benefici erogati dal piano (1.142) (1.090) (Utili) / perdite attuariali netti rilevati nell'anno (1.075) 2.167 Variazione di perimetro Saldo di chiusura del valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti 94 2.206 18.893 20.498 Ipotesi utilizzate per la determianzione delle ob b ligazioni a b enefici definiti Tasso di sconto (Corporate area Euro rating AA) Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo (*) 3,17% 2,69% 1,00% / 2,00% 1,00% 2,00% 2,00% 70,00% 70% 4,71% 6,44% Tasso annuo di inflazione (**) % massima del TFR maturato richiesto in anticipo (**) Probabilità annua di richiesta anticipazione TFR (**) (*) Il tasso annuo di aumento delle retribuzioni è pari all'1% per le società francesi e 2% per le società italiane del Gruppo (**) Ipotesi attuariali utilizzate soltanto per l'attualizzazione del TFR delle società italiane del Gruppo Le principali ipotesi demografiche adottate per la valutazione della passività attuariale sono di seguito riepilogate: 103 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 le probabilità annue di eliminazione per morte del personale in servizio per le quali sono state utilizzate le tavole ISTAT distinte per i due sessi; le probabilità annue di eliminazione per cause diverse dalla morte del personale in servizio pari al 6,5% sulla base dei dati storici della Società; l’età per il collocamento sulla base delle disposizioni legislative vigenti. In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valorizzazione di detto parametro l’indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+. Di seguito, si riportano gli effetti che deriverebbero da una ipotetica variazione in aumento di 50 basis point o in diminuzione di 50 basis point nei tassi di interesse previsti per il 2014, al lordo degli effetti fiscali: Analisi di sensitività (migliaia di euro) Utile (perdita) attuariale per benefici ai dipendenti Aumento +50 bp (191) Decremento -50 bp 1.208 Altri benefici a lungo termine Si segnala che in data 28 febbraio 2013, il Consiglio di Amministrazione di Granarolo S.p.A. ha approvato un Piano di Incentivazione Manageriale per i componenti del Comitato di Direzione del Gruppo Granarolo, per l’Amministratore delegato di Zeroquattro S.r.l. e per il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Granarolo International S.r.l.. Il piano prevede l’erogazione di un incentivo di lungo periodo, legato ad una percentuale della propria retribuzione annua lorda e determinato dai risultati economici finanziari (quali Ebitda e Posizione Finanziaria Netta) conseguiti con riferimento al Piano Industriale 2016 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 settembre 2012) e che esprimano sia il maggior valore ottenuto dagli azionisti rispetto al dato registrato nel 2012, che una serie di parametri gestionali, in particolar modo riferiti al sostegno della filiera agroalimentare italiana. Tale incentivo è condizionato dalla permanenza delle persone coinvolte alla data del 31 dicembre 2016 e prevede delle soglie di parametri minimi da rispettare. E’ prevista l’erogazione dell’incentivo in un’unica soluzione nel corso dell’anno 2017, a consuntivazione dei risultati ottenuti alla chiusura dell’esercizio 2016. Alla data del 31 dicembre 2013, si prevede che l’impegno complessivo del Gruppo per tale piano sia di complessivi 5.910 migliaia di euro, di cui 1.265 migliaia di euro imputati a costo del personale nel Conto Economico Separato 104 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 come costo di competenza dell’esercizio 2013. Tale valore è stato opportunamente attualizzato secondo quanto previsto dal principi contabili. Si riporta di seguito la tabella riepilogativa degli Altri benefici di lungo periodo, con le movimentazioni dell’esercizio. (migliaia di euro) 31/12/2013 31/12/2012 - - Saldo d'apertura del valore attuale Altri benefici di lungo periodo Importo di compentenza dell'esercizio a Conto Economico separato 1.140 Attualizzazione importo di competenza dell'esercizio (Conto Economico Complessivo) Saldo di chiusura del valore attuale Altri benefici di lungo periodo (113) 1.027 - 12.20. Fondo per rischi e oneri futuri La voce Fondi per rischi e oneri accoglie accantonamenti per la stima di passività correnti e non correnti di cui non è certo l’ammontare o il periodo di manifestazione. La composizione ed i movimenti della voce con riferimento all’anno 2013 e 2012 sono riportati nella seguente tabella: Fondo rischi e oneri (migliaia di euro) 31/12/2012 Accantonamento Fondo rischi vari Fondo oneri diversi Fondo bonifica ambientale Fondo indennità di clientela Totale oltre l'esercizio Fondo salario variabile Totale entro l'esercizio Totale 22.619 9.783 4.729 1.878 39.009 5.325 5.325 44.334 256 1.583 643 2.482 4.109 4.109 6.591 Utilizzi (6.074) (2.564) (1.422) (217) (10.277) (5.117) (5.117) (15.394) Variazione perimetro 9 10 19 19 Altri movimenti (6.131) 649 (175) (5.657) (497) (497) (6.154) 31/12/2013 10.679 9.461 3.307 2.129 25.576 3.820 3.820 29.396 Il fondo rischi vari, pari complessivamente a 10.679 migliaia di euro include: - gli accantonamenti per le potenziali passività derivanti da verifiche ed accertamenti di natura fiscale, pari complessivamente a 4.898 migliaia di euro riferiti a contenziosi in corso. Si segnala che, la vicenda riferita ai rilievi relativi alla verifica della Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna, e conseguenti avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale dell’Emilia Romagna, la cui passività era presente nel fondo rischi al 31 dicembre 2012, si è conclusa con l’accettazione da parte di Granarolo S.p.A. della proposta di conciliazione giudiziale fatta dall’Agenzia delle Entrate di Bologna. Tale conciliazione ha comportato un rilascio nel conto economico al 31 dicembre 2013 del fondo rischi vari per 3.514 migliaia di euro 105 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 nella voce altri ricavi, 407 migliaia di euro nella voce proventi finanziari e 1.558 migliaia di euro nella voce imposte. Il pagamento sarà effettuato in 12 rate trimestrali e il relativo importo è iscritto nel presente bilancio nella voce altri debiti tributari per la parte in scadenza a breve e debiti tributari a M/L termine per la parte che avrà scadenza dopo la chiusura dell’esercizio 2014. Si segnala, inoltre, l’esistenza di un contenzioso relativo alla contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Puglia, riferita alla deducibilità degli ammortamenti dell’avviamento relativo alla fusione della società Daunia Natura S.p.A. nella società Sail S.p.A., successivamente confluita in Granarolo S.p.A. La società Granarolo S.p.A. ha ritenuto di non procedere all’accantonamento di alcuna passività essendo il contenzioso tributario in questione al terzo grado di giudizio, avendo Granarolo S.p.A. vinto i due precedenti e avendo l’Amministrazione Finanziaria presentato ricorso in Corte di Cassazione; - gli accantonamenti effettuati negli anni per le potenziali passività relative a rischi legali con dipendenti e con terze parti pari a 5.781 migliaia di euro. In particolare si segnala che: - sono in corso alcuni contenziosi con distributori e commissionari /concessionari che rivendicano la riqualificazione del rapporto in termine di agenzia con la società Granarolo S.p.A.. Nonostante la Società ritenga infondate le domande di controparte, si è provveduto a stanziare in bilancio una passività per il rischio di soccombenza in sede giudiziale o per ipotesi transattive con le controparti; - è in corso una controversia tra Granarolo S.p.A. (già Fiore S.p.A.) e Gaspare Vogliazzi / Rosanna e Costanza Vogliazzi in merito agli indennizzi relativi al contratto di acquisto del 100% delle azioni di VSG S.p.A. a seguito della sentenza (impugnata per Cassazione) della Corte d'Appello di Milano del 17.9.2008 che ha riformato il lodo parziale e il lodo definitivo emessi rispettivamente nel 2003 e nel 2005 dalla Camera Arbitrale di Milano. Per tale controversia è in essere un accantonamento in bilancio per la passività stimata. Nel corso dell’esercizio il fondo è stato utilizzato per 1.583 migliaia di euro per la chiusura di alcune transazioni con dipendenti della Società ed ex agenti, di importi individualmente non significativi. Il fondo oneri diversi pari a 9.461 migliaia di euro al 31 dicembre 2013 è composto principalmente dalle seguenti voci: - 3.802 migliaia di euro, per oneri relativi alla chiusura ed eventuale bonifica degli stabilimenti dismessi (Novara, Castel San Pietro e Acqui Terme), principalmente per bonifiche ambientali; 106 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 - 3.142 migliaia di euro, per oneri di sistemazione ambientale e adeguamento dello stabilimento di Usmate Velate; - 1.934 migliaia di euro, per il oneri di incentivo all’esodo del personale dipendente, di cui 600 migliaia di euro relativi ad accantonamenti effettuati a fine esercizio 2013 per la società Granarolo S.p.A. e 891 per la società Zeroquattro S.r.l.. Il fondo per bonifica ambientale pari a 3.307 migliaia di euro comprende possibili passività relative agli stabilimenti produttivi. In particolare, compresi in questo stanziamento, si segnalano gli impegni assunti per il risanamento ambientale dell’ex area industriale già sede dello stabilimento della Centrale del Latte di Milano, in via Castelbarco 27 a Milano. Lo stanziamento si è ridotto nel corso dell’esercizio per circa 1.422 migliaia di euro in seguito all’utilizzo di parte del fondo. Il fondo indennità di clientela pari a 2.129 migliaia di euro è stato incrementato di 643 migliaia di euro a seguito degli accantonamenti dell’esercizio e utilizzato per 217 migliaia di euro. Il fondo oneri salario variabile, pari a 3.820 migliaia di euro, previsto dall’accordo integrativo aziendale, è stato incrementato per 4.109 migliaia di euro, utilizzato per 5.117 migliaia di euro. 12.21. Altre passività non correnti La voce altre passività non correnti pari a 4.937 migliaia di euro presenta un incremento rispetto all’esercizio precedente per 3.124 migliaia di euro ed è composta come indicato nella seguente tabella: Altre passività non correnti (migliaia di euro) Debiti tributari non correnti Depositi cauzionali a lungo Debiti verso Agea per quote latte Altri debiti a lungo Totale 31/12/2013 3.112 7 1.688 130 4.937 31/12/2012 7 1.667 139 1.813 Variazione 3.112 21 (9) 3.124 La voce debiti tributari non correnti, non presente al 31 dicembre 2012, si riferisce alle rate in scadenza oltre il 31 dicembre 2014 del debito tributario derivante dalla rateizzazione del pagamento della conciliazione giudiziale descritta al punto precedente. La voce depositi cauzionali a lungo termine è invariata rispetto all’esercizio precedente. 107 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 La voce Debiti verso Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura si riferisce a contenziosi sulle multe relative allo sforamento di quote latte per il periodo 1995 – 2003, per le quali la società Lat Bri – Latticini Brianza S.p.A., quale primo conferitario del latte prodotto, gestiva in qualità di sostituto di imposta, i prelievi fiscali verso gli allevatori stessi. Tale posizione debitoria è compensata da un valore creditorio analogo, iscritto in bilancio, verso Agea, e, per la maggioranza del credito, coperta da fidejussioni. La voce altri debiti a lungo include i contributi pubblici in conto capitale riscontati con il metodo del ricavo differito che prevede l’imputazione del provento a conto economico in relazione alla vita utile del bene. 12.22. Debiti commerciali I debiti sono iscritti al valore nominale. Debiti commerciali (migliaia di euro) 31/12/2013 294.610 21.825 316.435 Debiti commerciali verso terzi Debiti commerciali verso controllante Totale 31/12/2012 291.429 19.199 310.628 Variazione 3.181 2.626 5.807 I debiti commerciali sono tutti i debiti relativi agli acquisti di beni e servizi da fornitori del Gruppo. Tutti i debiti sono scadenti entro l’esercizio successivo e non sono quindi attualizzati. Si riporta di seguito la ripartizione per scadenza dei debiti commerciali che mantiene una struttura sostanzialmente omogenea rispetto all’anno precedente: Debiti commerciali suddivisi per scadenza (migliaia di euro) 31/12/2013 232.254 44.130 34.602 3.513 1.936 316.435 Debiti non scaduti fino a 30 giorni da 31 a 90 giorni da 91 a 180 giorni oltre 181 giorni Totale 31/12/2012 213.633 52.048 38.212 3.371 3.364 310.628 I debiti scaduti da oltre 91 giorni si riferiscono, in maggior parte, a contenziosi commerciali con i fornitori principalmente per le società Granarolo S.p.A. e S.A.S. CIPF Codipal. 108 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.23. Altre passività correnti La composizione della voce altre passività correnti è la seguente: Altre passività correnti (migliaia di euro) Debiti verso il personale Debiti verso istituti previdenziali Debiti diversi verso controllate Altri debiti verso controllanti Altri debiti Totale 31/12/2013 13.170 5.641 11.547 3.752 34.110 31/12/2012 13.355 4.928 756 7.898 4.396 31.333 Variazione (185) 713 (756) 3.649 (644) 2.777 La voce debiti verso il personale è composta principalmente dai debiti per retribuzioni e per ferie maturate e non godute. Il debito verso imprese controllate include i debiti verso le società controllate in procedura concorsuale, non incluse nell’area di consolidamento, relativi al TFR del personale che era dipendente di queste società e per il quale Granarolo S.p.A. ha l’impegno di corrispondere l’indennità di fine rapporto. Il debito verso imprese controllanti comprende le posizioni passive verso Granlatte Soc. Coop. Agricola r.l. di origine commerciale per 11.547 migliaia di euro, in aumento di 3.649 migliaia di euro rispetto 2012, per oscillazioni negli acquisti. La voce altri debiti include debiti verso altri collaboratori, debiti verso i sindacati, la quota a breve dei contributi in conto capitale riscontati con il metodo del ricavo differito. Rispetto al bilancio pubblicato al 31 dicembre 2012, sono state effettuate le seguenti riclassifiche: - Il debito per imposte verso Granlatte Soc. Coop. Agr. Ar.l. controllante di Granarolo S.p.A., dalla voce debiti tributari alla voce altri debiti verso controllanti nella categoria delle altre passività correnti per un valore di 338 migliaia di euro nel 2012; - Il valore relativo a contravvenzioni e franchigie che il Gruppo trattiene a dipendenti e agenti per un valore di 109 migliaia di euro, nell’anno 2012 dalla voce altre attività correnti alla voce altre passività correnti. - Il debito sorto verso clienti della società Zeroquattro S.r.l., per i quali la società svolge servizio di incassi per conto, per 36 migliaia di euro, nell’anno 2012 dalla voce altre passività correnti alla voce passività finanziarie correnti. 109 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 12.24. Debiti tributari I debiti tributari corrispondono allo stanziamento delle imposte correnti dell’esercizio e da altri debiti di natura fiscale: Debiti tributari (migliaia di euro) Debiti per imposte correnti Debiti per ritenute Altri debiti tributari Totale 31/12/2013 911 4.497 2.769 8.177 31/12/2012 2.495 4.470 483 7.448 Variazione (1.584) 27 2.286 729 La voce altri debiti tributari include il debito con scadenza a breve sorto in seguito all’accettazione da parte della società Granarolo S.p.A. della proposta di conciliazione giudiziale fatta dall’Agenzia delle Entrate di Bologna. Si rimanda al paragrafo 12.20 per maggiori dettagli. Si segnala, così come stabilito dallo IAS 1, paragrafo 41, che rispetto al bilancio pubblicato al 31 dicembre 2012, il debito per imposte verso la società Granlatte Soc. Coop. Agr. Ar.l. è stato riclassificato dalla voce debiti tributari alla voce altri debiti verso società controllanti, per un valore di 338 migliaia di euro nel 2012. 12.25. Passività relative ad attività non correnti destinate alla vendita A seguito della vendita da parte di Granarolo S.p.A. della partecipazione in Centro Sperimentale del Latte S.r.l., la voce passività non correnti destinate alla vendita, che aveva un valore di 4.036 migliaia di euro, è pari a zero al 31 dicembre 2013. 110 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 13. Note alle voci del Rendiconto Finanziario Consolidato Il Flusso di Cassa netto del Gruppo Granarolo nel 2013 è stato positivo per 36.239 migliaia di euro. La cassa generata dalla redditività del business (59.118 migliaia di euro) e dalla significativa riduzione del capitale circolante (27.094 migliaia di euro), è stata parzialmente assorbita dagli investimenti effettuati dalla Società, per 21.477 migliaia di euro e dal rimborso di passività finanziarie a banche e istituti finanziari, al netto dell’accensione di nuovi finanziamenti bancari e del prestito obbligazionario, per 28.497 migliaia di euro. 13.1. Flusso di cassa operativo lordo Il Flusso di cassa operativo lordo rappresenta le entrate finanziarie ottenute dal Gruppo relativamente alla propria gestione caratteristica e considera il risultato netto di esercizio rettificato depurato degli elementi economici che non hanno generato alcun flusso finanziario nell’esercizio (ammortamenti, accantonamenti a fondi, svalutazione degli elementi dell’attivo, fiscalità differita, ecc.) e dagli importi che, per meglio rappresentare la loro natura, sono riclassificati nelle variazioni derivanti dalla attività di investimento (proventi finanziari) e dalla attività di finanziamento (oneri finanziari). Tra gli elementi considerati per rettificare il risultato netto si segnala la plusvalenza relativa alla cessione delle attività nette del Gruppo CSL che è stata riclassificata nella voce flusso di cassa derivante dalla attività di investimento. 13.2. Variazione del capitale circolante netto commerciale In tale voce è riportato l’effetto del capitale circolante netto sulla liquidità in termini di generazione o assorbimento di cassa. La variazione complessiva dell’esercizio è stata positiva per 13.457 migliaia di euro, a seguito dei seguenti effetti: - incremento delle rimanenze, dovuto principalmente ad acquisti effettuati a fine anno di formaggi stagionati; - riduzione dei crediti commerciali, ottenuta grazie al continuo monitoraggio delle posizioni critiche dei clienti oltre che dal trascinamento sull’esercizio 2013 di effetti sulle scadenze dei crediti a seguito delle modifiche legislative relative ai termini di pagamento sulle transazioni commerciali di beni deperibili (articolo 62, D.L. 1/2012) entrate in vigore il 24 ottobre 2012; - incremento dei debiti commerciali, derivante principalmente dall’aumento dei prezzi della materia prima e dalla variazione dell’aliquota IVA ordinaria nel 2013 rispetto al 31 dicembre 2012. 111 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 13.3. Altre variazioni del capitale circolante La voce accoglie la variazione delle altre attività e passività correnti e non correnti che hanno prodotto o assorbito cassa nel corso dell’esercizio, ivi inclusi i pagamenti delle imposte correnti. Nel 2013 il Gruppo Granarolo ha registrato un decremento del credito IVA, sia per effetto della ripresa dei rimborsi da parte dell’Amministrazione finanziaria che per la cessione pro soluto di parte del credito IVA complessivo a marzo 2013. Stante la tipologia dei prodotti commercializzati dalla Società, a cui si applica l’aliquota agevolata al consumo del 4%, inferiore rispetto all’aliquota media sugli acquisti, la Società presenta una posizione strutturale creditoria sull’Imposta sul Valore Aggiunto. Nel 2013 il Gruppo ha avuto un minor esborso finanziario, rispetto al precedente esercizio, per imposte sul reddito a seguito della perdita fiscale della capogruppo Granarolo S.p.A. e dell’utilizzo delle perdite fiscali della controllata S.A.S. Compagnie du Forum. 13.4. Flusso di cassa derivante dall’attività di investimento Il flusso finanziario relativo ad attività immateriali si riferisce a licenze e software e alla capitalizzazione di costi di sviluppo, per la cui analisi si rinvia alla nota 12.3. Il flusso finanziario relativo a immobili, impianti e macchinari si riferisce agli investimenti relativi a nuovi impianti e dismissioni o vendita di macchinari obsoleti. Si rimanda alla nota 12.4 per un’analisi dettagliata degli investimenti del Gruppo Granarolo effettuati nel 2013. Il flusso include inoltre la variazione dei debiti verso fornitori di impianti. Gli investimenti in attività finanziaria hanno generato un flusso di cassa netto positivo per 10.013 migliaia di euro, derivante principalmente dall’incasso di 10.000 migliaia di euro, derivante dalla chiusura del time deposit, aperto a fine 2012 per impiegare una temporanea eccedenza di cassa. Nel corso dell’esercizio sono stati incassati proventi finanziari per 1.004 migliaia di euro. Gli incassi ed esborsi relativi ad operazioni straordinarie sono stati esposti separatamente: - Incasso derivante dalla cessione delle attività nette relative a Gruppo Centro Sperimentale del Latte S.r.l. e CSL France S.A.S. per 14.372 migliaia di euro; - esborso relativo all’acquisto del 70% del Gruppo Codipal, per un corrispettivo previsto di 20.000 migliaia di euro, di cui 15.000 pagate nel 2013. L’importo è presentato al netto delle disponibilità liquide presenti al 1° marzo 2013 nel Gruppo Codipal; 112 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 13.5. Flusso di cassa derivante da attività finanziaria In questa sezione del rendiconto finanziario sono sintetizzati gli esborsi e gli incassi derivanti dalla gestione finanziaria del Gruppo. Il Gruppo ha beneficiato dell’apporto di capitale di Cooperare S.p.A. nella controllata Granarolo International S.r.l. per 9.000 migliaia di euro. Nel corso del 2013 sono stati pagati dividendi per le azioni ordinarie di Granarolo S.p.A. per un importo complessivo pari a 4.957 migliaia di euro, di cui 3.564 migliaia di euro ai soci della controllante e 1.393 a Terzi. Per quanto riguarda gli oneri finanziari pagati, si segnala una complessiva stabilità rispetto all’anno precedente, Ridotte variazioni rispetto al 2012 si sono registrate sulla parte a breve termine dell’indebitamento bancario, che è coperta dalle disponibilità liquide. I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimasti pressoché invariati. I rimborsi dei finanziamenti avvenuti nel 2013 per oltre 66 milioni sono stati compensati dall’accensione di un nuovo finanziamento per 15 milioni con scadenza ultima 31 settembre 2017 e dall’emissione di un prestito obbligazionario per un importo nozionale di 50 milioni di euro. La voce variazione dei debiti verso società di factoring si riferisce ad incassi di crediti ceduti in accordo con programmi di factoring pro soluto che hanno impattato le disponibilità liquide e che non sono stati ancora versati alle società di factoring al 31 dicembre 2013 e per tale motivo presenta una variabilità significativa alla fine dell’esercizio. Il Gruppo ha pagato 2.709 migliaia di euro di quote capitale riferiti a leasing finanziari, legati in particolare agli stabilimenti di Pasturago, Usmate Velate e Campagne-lès Wardrecques L’elevato livello di disponibilità liquide e l’incremento delle stesse rispetto all’esercizio precedente (circa 27 milioni se si considerano anche i 10 milioni di time deposit presenti al 31 dicembre 2012) riflette la forte concentrazione di incassi negli ultimi 2 giorni dell’anno e l’entrata di cassa avvenuta il 23 dicembre a seguito dell’emissione di un prestito obbligazionario per un nozionale pari a 50 milioni di Euro. 113 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 14. Informativa relativa agli strumenti finanziari L’attività industriale del Gruppo Granarolo è esposta ad una varietà rischi di natura finanziaria, identificabili come: - rischio di liquidità; - rischio di mercato; - rischio di credito. Nel proseguo del capitolo, in ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7, vengono fornite le informazioni qualitative e quantitative in merito all’incidenza di tali rischi sul Gruppo. I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di Direzione al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale. 14.1. Rischio di liquidità Si evidenzia che la parte a breve termine dell’indebitamento bancario è coperta dalle disponibilità liquide. La parte a medio lungo termine dell’indebitamento bancario è ripartita tra il 2015 e il 2017. Si segnala che a partire dal secondo semestre 2013, il Gruppo ha cominciato a stipulare contratti di finanziamento stand-by / revolving a 18 mesi meno 1 giorno. L’emissione del prestito obbligazionario sul mercato privato avvenuta a fine 2013, la quale prevede il rimborso in un’unica soluzione a dicembre 2019, riflette la strategia del Gruppo di allungare la debt maturity dell’indebitamento a medio-lungo termine. Tale strategia è confermata anche per il 2014. Si segnala infatti che, in data 25 marzo 2014, Granarolo S.p.A. ha stipulato con 3 delle principali banche operanti in Italia un finanziamento a medi-lungo termine per l’importo di 30 milioni di euro la cui scadenza ultima è settembre 2018. Si riporta di seguito il dettaglio delle passività finanziarie correnti per scadenza: Passività finanziarie correnti (migliaia di euro) Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Debito verso soci di minoranza Debiti verso società di factoring Debiti per leasing Strumenti derivati Totale Totale al di cui 31/12/2013 entro un mese 40.014 69 7.147 24 24.200 23.326 23.326 2.011 171 561 75 97.259 23.667 114 di cui di cui tra 1 e 3 mesi tra 3 e 12 mesi 13.166 26.778 7.122 5.000 19.200 507 1.333 75 411 18.748 54.844 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Le tabelle seguenti mostrano la composizione per scadenza dell’indebitamento a medio e lungo termine: Passività Finanziarie non correnti Passività finanziarie (migliaia di euro) (migliaia di euro) Debiti verso banche Prestito obbligazionario Debiti verso altri finanziatori Debito verso soci di minoranza Debiti per leasing Strumenti derivati Totale Totale di cui di cui al 31/12/2013 tra 2 e 5 anni oltre i 5 anni 70.715 70.275 440 49.395 49.395 1.473 1.473 1.132 1.132 14.399 7.755 6.644 2.507 2.167 339 139.621 82.803 56.818 Passività Finanziarie non correnti Debiti verso banche Prestito obbligaziona Debiti verso altri finan Debito verso soci di m Debiti per leasing Passività per strumen Totale oltre l'eserciz Debiti verso banche Debiti verso altri finan Debito verso soci di m Debito verso società Debiti per leasing Passività per strumen Totale entro l'eserciz Totale (migliaia di euro) Debiti verso banche Prestito obbligazionario Debiti verso altri finanziatori Debito verso soci di minoranza Debiti per leasing Strumenti derivati Totale Totale al 31/12/2013 70.715 49.395 1.473 1.132 14.399 2.507 139.621 Scadenza 2015 34.539 491 2.684 617 38.332 Scadenza 2016 23.761 491 2.014 617 26.884 Scadenza 2017 11.878 491 1.132 1.738 617 15.855 Scadenza 2018 96 1.318 317 1.732 Scadenza oltre 2018 440 49.395 6.644 339 56.818 L’indebitamento verso il sistema bancario (debiti verso banche), per complessivi 110.729 migliaia di euro, risulta composto da finanziamenti a tasso variabile, la cui onerosità è, per una parte rilevante, contrattualmente legata all’andamento di determinati parametri relativi alla redditività aziendale. Riguardo al prestito obbligazionario, in data 23 dicembre 2013, la società Granarolo S.p.A. ha finalizzato un’operazione di private placement sul mercato europeo emettendo un prestito obbligazionario per un ammontare nozionale di 50 milioni di euro che è stato quotato sul mercato di trading lussemburghese (Luxembourg Stock Exchange) e sottoscritto da investitori professionali. Il prestito obbligazionario prevede il rimborso in un’unica soluzione in data 20 dicembre 2019 e la corresponsione di cedole annuali ad un tasso di interesse fisso. Relativamente alle altre voci si rimanda a quanto già commentato al paragrafo 12.18 passività finanziarie correnti e non correnti. Per una parte dell’indebitamento verso il sistema bancario e per il prestito obbligazionario è previsto l’obbligo di rispettare indici finanziari (Financial Covenant) riferiti a Ebitda, indebitamento netto, patrimonio netto, e oneri finanziari. Il mancato rispetto di tali parametri consente ai finanziatori di richiedere l’immediato rimborso del prestito. 115 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Le grandezze economico-finanziarie utilizzate per il calcolo dei suddetti rapporti sono definite in maniera specifica nei relativi contratti. Al 31 dicembre 2013 tutti i covenant finanziari sono pienamente rispettati. 14.2. Rischio di mercato Sulla base della definizione fornita dall’IFRS 7, è stato identificato quale rischio di mercato la probabilità che la valutazione del fair value e di flussi finanziari economici afferenti ad una attività o passività finanziaria possa variare a seguito della variazione di elementi quali: - tassi di cambio (cd. rischio cambio); - tassi d’interesse (cd. rischio tasso); - prezzo delle commodity (cd. rischio prezzo) Gli obiettivi della gestione del rischio di mercato riguardano il monitoraggio, la gestione e il controllo, entro livelli accettabili, dell’esposizione del Gruppo a tali rischi e i conseguenti impatti economico, patrimoniali e finanziari. Rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio L’esposizione del Gruppo al rischio di cambio è considerata contenuta per lo scarso numero di transazioni operate in valuta estera, sia di acquisto che di vendita. Rischi connessi alla variazione dei tassi di interesse L’obiettivo della gestione del rischio di tasso d’interesse è quello di assicurare un controllo degli oneri finanziari e della loro volatilità. Ciò implica, attraverso un mix di passività a tasso fisso e a tasso variabile, la predeterminazione di una parte degli oneri finanziari per un orizzonte temporale coerente con la struttura dell’indebitamento, la quale, a sua volta, deve essere correlata con la struttura patrimoniale e i futuri flussi finanziari. Laddove non sia possibile ottenere il profilo di rischio desiderato sul mercato dei capitali, ovvero bancario, questo è ottenuto attraverso l’uso di strumenti derivati con importi e scadenze in linea con quelli delle passività a cui si riferiscono. Il Gruppo, che ha in essere finanziamenti a tasso variabile, ritiene di essere esposta al rischio che un eventuale rialzo dei tassi possa aumentare gli oneri finanziari futuri. Al fine di mitigare tale rischio sono stati stipulati alcuni contratti derivati di copertura (principalmente Swap, Cap e Collar), che coprono una parte del debito della Società e prevedono lo scambio di un differenziale tra un tasso variabile e uno o più tassi fissi prestabiliti applicato a un nozionale di riferimento, oppure che fissano un tetto 116 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 massimo al tasso variabile. Circa il 48% dell’indebitamento bancario a medio-lungo termine è coperto attraverso strumenti derivati di copertura come sopra descritto. Se si considera anche il prestito obbligazionario, che è uno strumento a tasso di interesse fisso, la percentuale di copertura dell’indebitamento a medio-lungo termine sale oltre il 60%. Si ritiene che il rischio di rialzo dei tassi di interessi relativo alla parte di debito non coperta da derivati finanziari, sia mitigato dalla possibilità che tale rialzo derivi da una favorevole congiuntura economica che porterebbe a migliorare i margini del Gruppo. Di seguito, si riportano gli effetti che deriverebbero da una ipotetica variazione in aumento di 120 basis point o in diminuzione di 20 basis point nei tassi di interesse previsti per il 2013, al lordo degli effetti fiscali: effetto in migliaia di euro 31 dicembre 2013 Indebitamento a tasso variabile Strumenti derivati Sensitività dei flussi netti Utile o perdita Aumento Decremento +120 bp -20 bp (1.164) 194 145 (52) (1.019) 142 Rischi connessi alla variazione di prezzo delle commodity Il Gruppo è esposto al rischio che eventuali fluttuazioni dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo si ripercuotano negativamente sul risultato economico. Per quanto riguarda la gestione di tale rischio, il Gruppo non fa ricorso ai mercati finanziari per coperture ma adotta politiche di parziale copertura del rischio d’oscillazione del costo della principale materia prima – il latte – mediante contratti stipulati con il maggiore fornitore, che prevedono la fissazione di prezzi validi su periodi concordati. 14.3. Rischio di credito Il rischio credito rappresenta l’esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. La Società si è dotata di processi di controllo del credito che prevedono l'analisi di affidabilità dei clienti, l'attribuzione di un fido, e il controllo della esposizione tramite aging reporting e dei tempi medi di incasso con i DSO (Days Sales Outstanding) per cliente. Sul sistema di customer management di SAP affluiscono inoltre alcuni dati pubblici (bilanci, protesti, ecc.) che, assieme alle valutazioni interne, costituiscono la griglia del sistema di rating del Gruppo dei clienti maggiori. 117 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Questo processo prevede il controllo continuo e confronti mensili fra i settori amministrativo - commerciale. I clienti con fatturati inferiori ad una soglia minima sono stati in larga parte spostati su pagamento alla consegna, cosi come per la maggior parte dei nuovi clienti. Oltre al controllo del credito il processo ha al suo interno il customer amministrativo che gestisce ed evade le contestazioni dei clienti sui prezzi, consentendo una più rapida soluzione del problema e quindi incassi più rapidi. Inoltre, il Gruppo, al fine di ridurre ulteriormente il rischio di credito, stipula contratti di Factoring con la formula “pro soluto”, che prevedono il trasferimento del rischio di credito alle società di factoring. Il rischio di credito riguardante altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un valore massimo pari all’importo contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte. Le operazioni di impiego della liquidità e quelle di copertura attraverso strumenti derivati sono concluse con primarie istituzioni bancarie nazionali. Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta la massima esposizione del Gruppo al rischio di credito, oltre al valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi. 14.4. Livelli gerarchici di valutazione del fair value In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli: Livello 1 – prezzi quotati sui mercati attivi per attività o passività identiche oggetto di valutazione; Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili per l’attività o la passività, sia direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; Livello 3 – input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili. Con riferimento agli strumenti finanziari esistenti al 31 dicembre 2013: I titoli valutati al fair value rientrano nel livello 1 (identica situazione al 31 dicembre 2012); gli strumenti derivati valutati al fair value rientrano nel livello 2 (identica situazione al 31 dicembre 2012). nel corso dell’esercizio 2013 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa. 118 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 14.5. Categorie di attività e passività finanziarie Nelle tabelle seguenti viene presentato il valore contabile delle singole categorie di attività e passività finanziarie esposte nella Situazione Patrimoniale – Finanziaria alla data del 31 dicembre 2013 e a quella del 31 dicembre 2012. Si precisa che, nella categoria attività e passività valutate al fair value con variazioni a conto economico, il Gruppo ha iscritto nel 2013 alcuni contratti derivati stipulati a copertura di operazioni di finanziamento, al fine di ridurre il rischio finanziario derivante dalla variazione dei tassi di interesse, per i quali l’impresa volontariamente ha deciso di non applicare l’hedge accounting. Categorie di attività e passività finanziarie (migliaia di euro) 31/12/2013 Attività finanziarie al fair value con variazioni a conto economico Attività finanziarie non correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Crediti commerciali Passività finanziarie non correnti Passività finanziarie correnti Debiti commerciali 11 - Investimenti detenuti fino alla Finanziamenti scadenza (o Held e crediti to Maturity investment) 6.076 52 103.131 163.116 2.320 561,00 - Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.478 - Passività finanziarie al fair value con variazioni a conto economico 187 - Passività finanziarie al costo ammortizzato Totale Valore Contabile 137.114 96.698 316.435 9.565 52 103.131 163.116 139.621 97.259 316.435 Passività finanziarie al costo ammortizzato Totale Valore Contabile 126.577 89.899 310.628 5.986 10.074 66.069 175.796 126.921 89.899 310.628 Categorie di attività e passività finanziarie (migliaia di euro) 31/12/2012 Attività finanziarie al fair value con variazioni a conto economico Attività finanziarie non correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Crediti commerciali Passività finanziarie non correnti Passività finanziarie correnti Debiti commerciali 18 - Investimenti detenuti fino alla Finanziamenti scadenza (o Held e crediti to Maturity investment) 2.074 10.074 66.069 175.796 - Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.894 - Passività finanziarie al fair value con variazioni a conto economico 344 - 14.6. Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato I crediti e debiti commerciali, i depositi vincolati passivi, i finanziamenti passivi, i mutui, i prestiti obbligazionari ed altre passività e attività che sono valutate al costo ammortizzato. Per i crediti e debiti commerciali il valore contabile rappresenta un’approssimazione ragionevole del loro fair value. 14.7. Attività e passività finanziarie valutate al fair value Sono valutati al fair value gli strumenti finanziari derivati compresi fra le passività finanziarie non correnti e i titoli inclusi fra le attività finanziarie non correnti. 119 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 14.8. Strumenti finanziari derivati in essere alla fine dell’esercizio Gli strumenti derivati esistenti al 31 dicembre 2013 sono costituiti da IRS (strumenti che consentono di scambiare tassi variabili con tassi fissi), CAP (strumenti che permettendo di definire una soglia massima per il tasso di interesse) e Collar (strumenti che permettendo di definire una soglia minima e una soglia massima per il tasso di interesse) per un importo nozionale complessivo di 52,9 milioni di euro, per le scadenze di seguito indicate: (milioni di euro) IRS IRS CAP CAP CAP CAP-COLLAR CAP-COLLAR IRS Totale Nozionale al 31/12/2013 1,5 5,0 12,0 6,0 6,0 9,0 9,0 4,4 52,9 di cui entro l'esercizio 1,5 2,5 3,0 1,5 1,5 3,0 3,0 1,3 17,3 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2018 2,5 3,0 1,5 1,5 3,0 3,0 1,3 15,8 3,0 1,5 1,5 3,0 3,0 1,3 13,3 3,0 1,5 1,5 0,6 6,6 - MTM al 31/12/2013 €/000 (14) (119) 5 4 5 (18) (18) (19) (175) 14.9. Fair value delle attività e passività finanziarie Il metodo usato nella determinazione del fair value è stato il seguente: per le attività e passività finanziarie che sono liquide o hanno una scadenza molto prossima, si suppone che il valore contabile approssimi il valore equo; questa ipotesi si applica anche per i depositi a termine, i titoli a pronto smobilizzo e gli strumenti finanziari a tasso variabile; il fair value dei debiti finanziari non correnti è stato ottenuto mediante l’attualizzazione di tutti i flussi finanziari futuri, alle condizioni in essere alla fine dell’esercizio. Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile. 120 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 15. Informativa sulle parti correlate I rapporti fra Granarolo S.p.A. con parti correlate, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nell’ordinario corso degli affari della Società. Si precisa che le transazioni, sia commerciali sia finanziarie, avvenute con tali entità sono state concluse alle normali condizioni di mercato e che tutte le operazioni sono state concluse nell’interesse della Società. Nelle tabelle che seguono si riportano i saldi patrimoniali ed economici relativi ai rapporti di Granarolo S.p.A. con parti correlate, così come previsto dallo IAS 24. Tali tabelle espongono anche le transazioni con le società controllate, poi elise nel processo di consolidamento. Rapporti parti correlate - Anno 2013 (migliaia di euro) Granlatte Soc. Coop. Calabrialatte S.p.A. Zeroquattro S.r.l. Granarolo Iberica S.L. Casearia Podda S.r.l. Granarolo International S.r.l. S.A.S. CIPF Codipal S.A.S. Les Fromagers de Sainte Colombe Parma Frais S.à r.l. Centrale del Gusto S.r.l. Crediti commerciali 136 2.260 2.155 513 1.443 7 3.457 151 - Crediti finanziari 4.751 2.446 5.915 39 Crediti commerciali 141 2.295 246 310 1.613 322 1.520 827 Crediti finanziari 1.133 5.161 1.897 40.558 4.625 Crediti Diversi 5.457 7 - Debiti commerciali (31.323) (1.293) (30.010) (300) (385) (36) (87) (1.313) (82) - Debiti finanziari (2.881) (4.616) - Debiti commerciali (25.812) (12) (1.011) (2) (18.972) (2.660) (339) Debiti finanziari (4.480) - Altri debiti (284) (218) (24) - Rapporti parti correlate - Anno 2012 (migliaia di euro) Granlatte Soc. Coop. Calabrialatte S.p.A. Centro Sperimentale del Latte S.r.l. CSL France S.A.S. (*) Zeroquattro S.r.l. Granarolo Iberica S.L. Latticini Italia S.r.l. Casearia Podda S.r.l. 121 Crediti Diversi 268 122 1.052 - Altri debiti (5.407) (5) (1.308) (28) - Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Rapporti parti correlate - Anno 2013 (migliaia di euro) Granlatte Soc. Coop. Calabrialatte S.p.A. CSL France S.A.S. Zeroquattro S.r.l. Granarolo Iberica S.L. Casearia Podda S.r.l. Granarolo International S.r.l. S.A.S. CIPF Codipal S.A.S. Les Fromagers de Sainte Colombe Parma Frais S.à r.l. Ricavi operativi (417) (13.201) (120) (3.767) (2.383) (7.283) (7) (12.732) (638) Costi operativi 208.465 8.224 317 124.514 300 2.603 81 1.302 280 Interessi passivi 97 18 5 14 118 99 7 Interessi attivi (38) (11) (386) (55) (174) - Ricavi operativi (352) (13.883) (815) (1.671) (3.362) (1.455) (3.484) (2.644) Costi operativi 198.431 2.230 7 119.766 15.856 1.140 Interessi passivi 5 - Interessi attivi (6) (135) (185) (974) (53) Rapporti parti correlate - Anno 2012 (migliaia di euro) Granlatte Soc. Coop. Calabrialatte S.p.A. Centro Sperimentale del Latte S.r.l. CSL France S.A.S. (*) Zeroquattro S.r.l. Granarolo Iberica S.L. Latticini Italia S.r.l. Casearia Podda S.r.l. (*) Gli importi si riferiscono ai rapporti intercorsi con la controllante Centro Sperimentale del Latte S.r.l Si precisa che i rapporti di Granarolo S.p.A. con la controllante Granlatte e le imprese controllate si riferiscono prevalentemente a: rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di beni e servizi relativi alla gestione caratteristica; rapporti connessi a contratti di prestazione di servizi effettuati da funzioni centrali, quali gestione sistemi ITC, back office amministrativi, organizzazione, servizio legale; rapporti di natura finanziaria, rappresentati da rapporti di conto corrente accesi nell’ambito della gestione accentrata di tesoreria; rapporti intrattenuti nell’ambito della liquidazione IVA di Gruppo; rapporti con la controllante Granlatte e la controllata Casearia Podda S.r.l. nell’ambito del consolidato fiscale ai fini IRES. Tutti i rapporti in oggetto, con l’eccezione di quelli della liquidazione IVA di Gruppo e del consolidato fiscale IRES per i quali valgono in primo luogo le norme di legge, sono regolati da appositi contratti intercompany le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti allo stesso stadio di commercializzazione. 122 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 15.1. Retribuzioni del management I dirigenti con responsabilità strategica nelle attività di gestione, pianificazione e controllo, sono individuati, oltre che negli amministratori esecutivi e non esecutivi e nei sindaci, nella figura del Direttore Generale e degli altri componenti del Comitato di Direzione di Granarolo S.p.A.: Direttore Commerciale, Direttore Amministrazione e Finanza, Direttore Operations, Direttore Supply Chain, Direttore Qualità Innovazione Sicurezza Ambiente, Direttore Pianificazione e Controllo, Direttore Risorse Umane e Organizzazione, Amministratore delegato di Zeroquattro S.r.l. e del Presidente di Granarolo International S.r.l. Si segnala che nella voce Dirigenti sono ricomprese 9 persone nell’anno 2012 e 10 persone nell’anno 2013. I compensi lordi annui, comprensivi di tutte le componenti retributive (retribuzione lorda, premi, fringe benefits, etc.) sono riportati nella seguente tabella: Retribuzione del management al 31/12/2013 (migliaia di euro) Amministratori Sindaci Dirigenti Totale Benefici a breve termine 494 239 2.481 3.214 Benefici a lungo termine 1.102 1.102 Benefici a breve termine 483 379 2.255 3.117 Benefici a lungo termine - Retribuzione del management al 31/12/2012 (migliaia di euro) Amministratori Sindaci Dirigenti Totale Per la descrizione dei Benefici a lungo termine si rimanda a quanto indicato nel capitolo “12.19. Passività per benefici a dipendenti”. Non si segnalano ulteriori transazioni oltre a quelle sopra riportate con i membri del management della Società o altre parti correlate. Ai sensi dell’art. 2427, comma 1, 16 bis, del Codice Civile introdotto dal D. Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010, si riportano di seguito i compensi spettanti ai revisori legali: Compensi a società di revisione legale (migliaia di euro) Destinatario 31/12/2013 Società Capogruppo 220 Società controllate 220 Totale 440 123 31/12/2012 Variazione 177 43 115 105 292 148 Gruppo Granarolo Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 Bologna, 28 marzo 2014 Gianpiero Calzolari Presidente del Consiglio di Amministrazione ___________________ 124