PIANO DI STUDIO PER L’INGLESE
QUALE SECONDA LINGUA STRANIERA
NELLE SCUOLE POPOLARI GRIGIONESI
Aprile 2012
Impressum
Sviluppo e consulenza per il progetto «Passepartout»:
Ida Bertschy, Mirjam Egli Cuenat, Daniel Stotz
www.passepartout-sprachen.ch
Grafica rébus Konzept und Gestaltung GmbH, Basilea
Foto Michael Fritschi, www.foto-werk.ch
Versione per i Grigioni Alta scuola pedagogica dei Grigioni,
Ufficio per la scuola popolare e lo sport del cantone dei Grigioni
Traduzione dal tedesco
Luca Beti
Revisione dei testi in italiano Elena Chitvanni Martino
Copyright
© Progetto Passepartout 2011 / © Ufficio per la scuola popolare
e lo sport del cantone dei Grigioni 2012
(per la presente versione)
Premessa alla presente versione
Nel 2008, il Gran Consiglio grigionese ha accettato una revisione parziale della legge scolastica.
Tale revisione prevede l’introduzione dell’inglese, quale seconda lingua straniera obbligatoria,
a partire dalla quinta classe nella scuola elementare e nelle classi ridotte integrate del cantone
dei Grigioni. In base al piano di attuazione del governo, l’introduzione dell’insegnamento
dell’inglese nella scuola elementare è prevista a partire dall’anno scolastico 2012 / 2013.
A livello nazionale, i cantoni Berna, Basilea Città, Basilea Campagna, Friburgo, Soletta e Vallese
hanno optato per la stessa soluzione, per quanto riguarda la successione delle lingue e l’inizio
del loro insegnamento (una lingua nazionale quale prima lingua straniera a partire dalla terza
classe e l’inglese quale seconda lingua straniera a partire dalla quinta classe). Nel 2006, questi
cantoni hanno deciso di concretizzare le raccomandazioni della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) relative all’insegnamento delle lingue, con il
progetto «Passepartout».
Il presente piano di studio per l’inglese è stato elaborato sotto la direzione del gruppo di lavoro
«condizioni quadro» del progetto «Passepartout» (rappresentato da Margreth Däscher, Susanne
Flükiger, Ruedi Gerber e Victor Saudan) e approvato dal gruppo direttivo. Dal 2013, il piano di
studio fa da base all’insegnamento dell’inglese nei cantoni di Basilea Città, Basilea Campagna
(dal 2015), Soletta, Berna, Friburgo e Vallese.
Questo piano di studio serve anche da base per la realizzazione del testo didattico New World,
così come per l’aggiornamento e la formazione presso le Alte scuole pedagogiche.
Visto che il cantone dei Grigioni mira a una soluzione coordinata all’interno della Svizzera, il
cantone si è associato per quanto riguarda il piano di studio e il testo didattico al progetto
«Passepartout», adottando così le stesse soluzioni per l’insegnamento dell’inglese prese dai sei
cantoni bilingui, rispettivamente da quelli che si trovano sulla frontiera linguistica.
Ai fini di una migliore leggibilità, nella versione italiana è stata usata solo la forma maschile,
che naturalmente sottintende anche quella femminile.
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Indice
Introduzione
2
1. Apprendere le lingue nell’era del plurilinguismo L’importanza della materia inglese
2
2. Idee guida nell’apprendimento delle lingue
4
3. Ambiti e profili delle competenze A Ambiti della competenza
B Profilo delle competenze per l’inglese quale seconda lingua straniera
5
5
6
4.
Attuazione degli obiettivi nell’insegnamento
A Concetti e metodi didattici
B Creazione delle condizioni di apprendimento
C Raccolta e valutazione delle competenze
7
7
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12
5. Coerenza e coordinazione didattica
A Importanza della coerenza didattica
B Coordinazione tra insegnanti e direzione scolastica
6.
Schema di pianificazione per le classi dalla 5a alla 9a
Inglese 5a / 6a classe, ambiti della competenza I-III
Inglese 7a classe, ambito della competenza I
Inglese 8a classe, ambito della competenza I
Inglese 9a classe, ambito della competenza I
Inglese 7a-9a classe, ambiti della competenza II-III
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do intercantonale. Stando al mandato di questo progetto, l’obiettivo della collaborazione è
lo sviluppo comune dell’insegnamento delle
lingue straniere e il coordinamento delle questioni legate alla didattica, alla dotazione delle lezioni, ai piani di studio, ai mezzi didattici, alla formazione e all’aggiornamento degli
insegnanti. Il risultato di questa collaborazione intercantonale è il piano di studio Passepartout, per il francese quale prima lingua
straniera a partire dalla terza classe e per
l’inglese quale seconda lingua straniera dalla
quinta classe. Il piano di studio attua gli obiet­
tivi del progetto ed è, a partire dal 2011, quello ufficiale per l’insegnamento del francese e
dell’inglese nei sei cantoni bilingui o che si
trovano sulla frontiera linguistica.
Il presente piano di studio, per l’inglese quale
seconda lingua straniera nelle scuole popolari grigionesi a partire dalla quinta classe, si
basa sul Passepartout. In questo modo, nelle
scuole popolari grigionesi si insegna seguendo lo stesso piano di studio, a cui fanno capo
tutti gli altri cantoni di lingua tedesca e i cantoni bilingui, nei quali l’inglese è anche obbligatorio dalla quinta classe.
In futuro, a livello nazionale, standard di formazione e piani di studio comuni saranno
importanti pilastri per un’armonizzazione
dei contenuti delle materie di insegnamento
tra i cantoni. Oltre a Passepartout è disponibile un piano di studio compatibile con i principi dell’insegnamento delle lingue straniere a
livello nazionale.
Introduzione
Il concetto generale delle lingue della Conferenza dei direttori cantonali della pubblica
educazione (CDPE) del 1998 e il Quadro comune
europeo di riferimento per la conoscenza delle lin­
gue (QCER) sono la base concettuale per il rinnovo dell’insegnamento delle lingue nella
scuola popolare. Nel 2004, la CDPE ha licenziato una strategia e un programma di lavoro
comuni per la coordinazione dell’insegna­
mento delle lingue straniere a livello svizzero. Questi ultimi prevedono l’anticipazione,
coordinata a livello regionale, delle due lingue straniere obbligatorie, così come il raggiungimento vincolante dei livelli di competenza alla fine della scuola elementare e del
livello secondario I.
I cantoni Basilea Campagna, Basilea Città, Berna, Friburgo, Soletta e Vallese, che mantengono il francese quale prima lingua straniera, si
sono in seguito uniti e sono giunti a un accor2 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
In questo momento, nella Svizzera tedesca ci
si sta occupando del Piano di studio 21. I piani
di studio regionali – tra i quali ci sono anche
quello presente e quelli di Passepartout – devono essere mantenuti come piani di studio
di una materia specifica. Tuttavia, il team incaricato di sviluppare quello delle lingue straniere deve adeguarli dal punto di vista strutturale e formale al Piano di studio 21.
1. Apprendere le lingue
nell’era del plurilinguismo
Nell’attuale società moderna occidentale, la
comprensione di varie lingue ha una grande
importanza. La crescente mobilità personale
e professionale e la comunicazione mediale
richiedono competenze in diverse lingue straniere. La maggior parte delle persone considera le esperienze e le conoscenze nella lingua
madre, nella seconda e, in generale, in una
lingua straniera parte della propria identità.
Inoltre, l’acquisizione di una lingua straniera
è accompagnata dalla sensibilizzazione nei
confronti della varietà linguistica e culturale.
Nella vita di tutti giorni, gli allievi della scuola popolare sono spesso confrontati con le lingue straniere. La società svizzera è multiculturale e, per questo motivo, è possibile sentire
in classe varie lingue d’origine.
Lo studio delle lingue straniere nella scuola
popolare viene intensificato con l’inizio anticipato dell’insegnamento di italiano, tedesco,
romancio e inglese e con un conseguente aumento della dotazione di ore. Nello stesso
tempo, collegare tra di loro le lezioni di lingua straniera può creare sinergie, nel momento in cui gli scolari sviluppano la fondamentale capacità di ampliare per tutta la vita il
proprio bagaglio plurilinguistico. L’utilizzo
sempre più frequente delle lingue nella società e nei media crea maggiori opportunità di
imparare anche al di fuori della scuola.
L’importanza della materia inglese
In molte parti del mondo, l’inglese è la lingua di comunicazione tra persone di lingua
madre diversa ed è parlata in tutti i continenti. Per questo motivo, devono essere considerate come modello le varietà linguistiche (almeno l’inglese britannico e americano) e non
un’unica lingua nazionale.
Oggigiorno l’inglese ha un ruolo fondamentale in ambito scientifico, culturale ed economico. Il suo ampio utilizzo non è, tuttavia,
sempre accompagnato dalla necessaria comprensibilità e qualità.
Gli allievi approfittano delle conoscenze basilari in inglese già durante la loro carriera
scolastica, se utilizzano le nuove fonti d’infor­
mazione per accedere a nuovo sapere o se allacciano contatti con giovani di altri paesi,
grazie ai social media.
Il fatto che l’inglese abbia radici sia nella
fami­glia linguistica germanofona che in quella delle lingue romanze, comporta indubbi
vantaggi per gli allievi. Le preconoscenze linguistiche degli scolari (in tedesco, italiano e/o
romancio), così come le prime esperienze nello
studio di una prima, rispettivamente di una
seconda lingua straniera nella scuola elementare, favoriscono l’acquisizione dell’inglese.
Nell’appren­dimento di quest’ultimo hanno
la possibilità di attingere non solo a strategie
interlingui­stiche e a esperienze intercultu­
rali, ma anche ad analogie e somiglianze con
il tedesco, l’italiano e il romancio. Oltre a ciò,
anche la presenza dell’inglese nella lingua di
tutti i giorni (media, linguaggio giovanile,
termini specialistici – per esempio, nei film,
nella musica, nella tecnologia dell’in­for­ma­
zione) può favorire l’apprendimento.
Queste premesse rendono possibile la definizione di obiettivi nell’apprendimento dell’in­
glese paragonabili a quelli fissati per l’italiano,
il tedesco o il romancio come prime lingue
straniere.
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
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2. Idee guida nell’appren­di­
mento delle lingue
Idea guida 1:
Le competenze linguistiche sono paragonabili,
perché l’apprendimento delle lingue si rifà al
Quadro comune europeo di riferimento per la
conoscenza delle lingue (QCER).
Il piano di studio si orienta secondo il modello delle competenze generali del Quadro comu­
ne europeo di riferimento per la conoscenza delle
lingue (QCER), che suddivide i sei livelli di
competenza (da A1 a C2), nei cinque ambiti
parziali dell’attività linguistica: ascoltare, leggere, parlare (in forma di monologo e di dialogo) e scrivere.
Con il Quadro comune europeo di riferimento per
la conoscenza delle lingue (QCER) è stata creata
una base vincolante e concreta per la Svizzera
e per tutta l’Europa, che definisce quali sono
le competenze linguistiche chiave e come è
possibile raggiungerle.
L’obiettivo nella scuola popolare è di acquisire, in una seconda lingua nazionale e in
inglese, le competenze di base nei cinque ambiti parziali e di sviluppare le proprie competenze comunicative, che possono essere approfondite, a seconda dei bisogni personali.
Idea guida 2:
Il plurilinguismo funzionale mette l’accento sulla
capacità d’azione comunicativa nella Svizzera
plurilingue e in un mondo globalizzato.
L’obiettivo primario dell’insegnamento delle
lingue straniere è l’edu­cazione al plurilingui­
smo funzionale. Poliglotta è colui che riesce a
comunicare in più lingue. Il concetto «funzionale» indica la capacità di farsi capire in maniera adeguata rispetto alla situazione o alla
funzione. In tal senso, l’attenzione non va rivolta al grado di perfezione, bensì al ruolo
della lingua quale strumento comunicativo.
L’aspetto fondamentale è il funzionamento e
il successo della comunicazione. Questo è anche il principio del Quadro comune europeo di
riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
Un plurilinguismo funzionale viene sviluppato nella scuola popolare in un contesto scolastico ed extrascolastico, se è garantito l’accesso
ai contenuti e alla conoscenza del mondo attraverso più di una lingua. Viene così infranta
l’abitudine di insegnare quasi esclusivamente
in una sola lingua.
Idea guida 3:
L’apprendimento delle lingue presuppone un
approccio attivo.
L’apprendimento delle lingue, come qualsiasi
apprendimento, è da considerare un processo, nel corso del quale si costruiscono individualmente il sapere e le conoscenze. Per questo motivo, i bambini imparano in maniera
più duratura ed efficace, se scoprono da soli il
significato di contenuti, parole e regole.
L’acquisizione del sapere dipende dalle preconoscenze, dalla percezione, dalla relazione
tra le attività, dalla disposizione personale e
dalla motivazione. In linea di principio, gli
scolari possono affrontare un nuovo tema, se
dispongono di una base di conoscenze suffi­
ciente.
Visto che il sapere si organizza da sé, la sua
acquisizione non può essere fissata e determinata prima, ma può soltanto essere pilotata.
Gli insegnanti non sono quindi solo dei
trasmettitori di sapere, devono anche creare
le condizioni e le offerte d’apprendimento,
mettere a disposizione fonti del sapere, osservare processi d’apprendimento ed essere a
disposizione quali consulenti.
Idea guida 4:
Le competenze in una lingua straniera
comprendono, oltre alle competenze linguistiche,
anche quelle strategiche e la sensibilità nei
confronti della lingua e delle culture.
L’apprendimento delle lingue necessita di
strategie che permettano di imparare. Eviden-
4 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
ziare, denominare, formulare tecniche di studio utilizzate durante la lezione, facilitano il
transfer delle nozioni apprese a quelle ancora
da imparare. Le strategie d’apprendimento
delle lingue favoriscono l’autonomia dell’al­
lievo e l’apprendimento duraturo, per tutta la
vita.
Il fatto di scoprire e paragonare in maniera
consapevole fenomeni linguistici migliora la
comprensione del funzionamento di una lingua e aumenta la competenza linguistica. Il
confronto tra le lingue dà informazioni sulla
cultura, la quale caratterizza una lingua e ha
la capacità di influenzarla. Gli incontri e i
contatti con persone di lingua straniera
favori­scono, inoltre, la comprensione interculturale. Buone competenze linguistiche e interculturali non agevolano soltanto la comprensione reciproca tra comuni, cantoni e
frontiere linguistiche, ma accrescono anche
la tolleranza e le possibilità personali e professionali in un mondo globalizzato.
Idea guida 5:
La didattica del plurilinguismo collega la
didattica delle varie lingue.
«Collegare» significa mettere in relazione
l’insegnamento delle varie lingue (comprese
le lingue d’origine) unire tra di loro obiettivi
d’apprendimento, contenuti, programmazione, valutazioni e processi d’insegnamento e
di apprendimento. In questo modo si creano
le basi per una didattica del plurilinguismo e
si coopera maggiormente nell’apprendimento
delle lingue.
Le lingue si imparano meglio se i contenuti
sono interessanti e se è l’allievo stesso a scoprirli. Lo studio delle lingue straniere può anche essere associato all’insegnamento nelle
materie non linguistiche. Si sfruttano così
maggiormente le sinergie nell’apprendimento
delle lingue.
3. Ambiti e profili
delle competenze
In conformità con le idee guida, il piano di
studio fissa gli obiettivi che devono essere raggiunti nell’insegnamento delle lingue. Questi
si orientano secondo il Quadro comune europeo
di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
La coerenza e la trasparenza nell’insegnamento
e nell’apprendimento delle lingue sono possibili grazie al fatto che gli obiettivi e lo standard di formazione a livello nazionale si
rifanno alle scale di competenza descritte nel
QCER.
L’utilizzo della didattica del plurilinguismo si ripercuote sullo sviluppo e sull’uso del mate­
riale didattico e d’apprendimento, sui metodi
di insegnamento, sulle procedure di esame e
di controllo e sulla collaborazione tra in­
segnanti.
Oltre al materiale didattico e d’apprendi­
mento sono consigliati anche il portfolio delle
lingue europeo (PEL) e il lingualevel quali strumenti per la valutazione delle conoscenze
nelle lingue straniere. In questo modo si sostiene l’apprendimento delle lingue basato
sulle competenze secondo il QCER e si favori­
sce lo sviluppo di un repertorio plurilingue.
A Ambiti della competenza
Ambito della competenza I:
Capacità d’azione comunicativa
Gli allievi si fanno capire, sia oralmente che
per iscritto, in situazioni di vita di tutti i giorni, risolvono compiti nella lingua straniera,
comprendono il parlato e lo scritto e acquisi­
scono così nuove competenze nella lingua
straniera. Se insorgono problemi di comprensione, fanno capo a strategie per continuare
la comunicazione.
Ambito della competenza II:
Sensibilità nei confronti della lingua e delle culture
Gli allievi affinano la loro percezione lingui­
stica. A dipendenza del loro livello, analizzano e riflettono sulla lingua e collocano quanto
appreso in un contesto. Oltre a ciò, scoprono e
abbinano aspetti culturali e sviluppano sensibilità nei confronti di altre culture.
Ambito della competenza III:
Competenze nelle strategie di apprendimento
Gli allievi riflettono sui loro metodi di lavoro
e sviluppano strategie e tecniche di lavoro,
applicandole e utilizzandole in nuove situazioni.
Mezzi linguistici
Con il termine «mezzi linguistici» si intende
un lessico adatto al tema, frasi e strutture modello, pronuncia comprensibile e regole elementari di ortografia, così come una grammatica corrispondente al livello linguistico. I
mezzi linguistici risultano da una parte dalle
descrizioni delle competenze linguistico-comunicative e dall’altra dai compiti e dai temi.
L’obiettivo dichiarato è il plurilinguismo funzionale. Ciò significa che nell’acquisizione
del mezzo linguistico, la funzione – ossia la
comprensione, la capacità di farsi capire, il
funzionamento della comunicazione – ha un
ruolo predominante.
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
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Un insufficiente sapere formale può essere
compensato da strategie comunicative, grazie
alle quali è possibile farsi capire. La correttezza linguistica è quindi subordinata alla fun­
zione comunicativa della lingua.
Più alto è il livello linguistico, secondo i
livelli di competenza del QCER, maggiore è
l’importanza della forma corretta.
Nell’insegnamento orientato ai contenuti e
all’azione, ai mezzi linguistici, è conferita
un’importanza diversa rispetto a quella data
nel tradizionale insegnamento delle lingue stra­
niere. Per questo motivo, l’approccio all’errore
va differenziato a seconda dell’intenzione didattica, degli obiettivi e dei compiti (vedi capitolo 4 B, Creazione delle condizioni di apprendi­
mento).
B Profilo delle competenze per l’inglese quale
seconda lingua straniera
Il Quadro comune europeo di riferimento per la co­
noscenza delle lingue (QCER) definisce gli obiettivi e i livelli di competenza da raggiungere
(vedi capitolo 6, Schema di pianificazione per le
classi dalla 5a alla 9a). Dalla settima alla nona
classe si fa una distinzione tra competenze di
base (CdB) e competenze più ampie (CpA).
Poiché le abilità ricettive nel processo d’appren­
di­mento delle lingue si sviluppano più in fretta di quelle produttive, i requisiti nella comprensione orale e scritta sono più elevati
rispetto alla produzione orale e scritta. Lo sviluppo delle competenze produttive richiede
più tempo e risorse. A seconda degli allievi, a
queste ultime va data maggiore importanza.
Inglese 5a / 6a classe
A 1.1
A 1.2
A 2.1
A 2.2
B 1.1
B 1.2
B 2
comprensione orale
comprensione scritta
produzione orale
produzione scritta
Inglese 7a classe
Dalla 7a classe viene fatta la distinzione tra competenze di base (CdB, scuro) e competenze più ampie (CpA, chiaro).
A 1.1
A 1.2
A 2.1
A 2.2
B 1.1
B 1.2
B 2
A 1.1
A 1.2
A 2.1
A 2.2
B 1.1
B 1.2
B 2
A 1.1
A 1.2
A 2.1
A 2.2
B 1.1
B 1.2
B 2
comprensione orale
comprensione scritta
produzione orale
produzione scritta
Inglese 8a classe
comprensione orale
comprensione scritta
produzione orale
produzione scritta
Inglese 9a classe
comprensione orale
comprensione scritta
produzione orale
produzione scritta
Profilo delle competenze per l’inglese quale seconda lingua straniera
6 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Secondo le direttive della CDPE, alla fine
dell’obbligatorietà scolastica, gli scolari dovrebbero possedere competenze simili in ambedue le lingue straniere (eccezione: tedesco
per gli allievi romanci).
I livelli di competenza da A1.1 fino a B1.2
(elementare fino a indipendente impiego
della lingua) sono importanti nella scuola
dell’obbligo. Il livello B2 è un obiettivo cui
possono puntare alcuni scolari.
Le competenze di base (CdB) devono essere
raggiunti da tutti gli allievi, se questi ultimi
non hanno gravi difficoltà di apprendimento
e se non sono cresciuti in un ambiente particolarmente sfavorevole all’apprendimento.
Le competenze più ampie (CpA) permettono
la differenziazione. Gli allievi più motivati e
capaci possono affrontare compiti più difficili o, eventualmente, supplementari.
4. Attuazione degli obiettivi
nell’insegnamento
A Concetti e metodi didattici
Lo scopo del plurilinguismo funzionale e gli
obiettivi formulati nel piano di studio presuppongono che i metodi di insegnamento e di
apprendimento linguistici siano ampliati
secondo la didattica del plurilinguismo, che si
rifletta sui metodi, sui materiali e sugli strumenti utilizzati in precedenza, sviluppandoli
e adattandoli, in maniera adeguata.
La seguente visione d’insieme presenta i singoli principi e metodi didattici, che, come
tasselli di un puzzle, si inseriscono in un
concetto generale, definendo il suo carattere
vincolante.
I concetti orientamento ai contenuti e all’azione,
sensibilità nei confronti della lingua e delle culture,
così come l’insegnamento interdisciplinare delle
lingue sono da integrare nell’insegnamento.
L’insegnamento bilingue e tramite immersione in
una materia non linguistica, così come lo
scambio e l’incontro, definiscono i campi in cui
l’insegnante si orienta nella pianificazione,
valutando le proprie risorse e quelle del collegio docenti. Quanto intensamente e con
quale ampiezza si intendano considerare
tali concetti, dipende dalla predisposizione
dei docenti, dall’intera sede scolastica e dal
contesto locale.
Orientamento ai contenuti e all’azione
Nell’insegnamento orientato ai contenuti e
all’azione, la competenza in una lingua straniera viene creata da una parte con l’ela­
borazione di contenuti e di temi specifici e
dall’altra con l’azione linguistica in situazioni reali. I bambini e i giovani vanno considerati come singoli individui che svolgono delle
attività con l’ausilio della lingua.
L’insegnamento si sviluppa partendo da determinati temi, trasmette sapere nella lingua
straniera e ruota attorno ad argomenti capaci
di suscitare interesse negli scolari e di andare
oltre al semplice e puro uso ed esercizio della
lingua. In questo modo vengono create situazioni in cui la comunicazione, la scrittura, la
lettura e l’ascolto sono interessanti e sensati
per l’allievo. In primo piano non ci sono la
grammatica e il lessico, bensì l’azione in situa­
zioni vicine alla realtà, così come l’elabora­
zione di contenuti adeguati all’età, agli interessi e ai bisogni degli scolari.
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
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Insegnamento interdisciplinare delle lingue
Per lungo tempo si è ritenuto che l’ap­pren­
dimento e l’insegnamento di diverse lingue
dovesse avvenire possibilmente in maniera
separata, al fine di evitare confusione. Recenti ricerche e la nuova didattica rilevano
invece che si devono sfruttare sinergie
nell’apprendimento delle lingue. Se gli scolari imparano nuove lingue, non iniziano
sempre da zero, ma fanno capo alle proprie
preconoscenze. Questo vale per le parole
parallele (per esempio, Flöte – flauto – flute,
zelebrieren – celebrare – to celebrate, ecc.),
per le abilità nella comprensione e nella
scrittura di testi (per esempio, come scrivere
una storia o come leggere un articolo di gior­
nale in maniera selettiva), per le tecniche
d’apprendimento di una lingua (per esempio, come servirsi di un dizionario), per le
strategie di comunicazione (per esempio,
utilizzare una perifrasi per sostituire un termine che non si conosce).
insegnamento
bilingue
tramite
immersione
in una materia
non linguistica
Nel repertorio plurilingue, le varie lingue
(L1, L2, L3, L4…) sono connesse tra di loro e
formano una base comune, anche se hanno
una loro specificità. Vien da sé che anche
nell’insegnamento delle lingue straniere si
devono tenere presenti queste riflessioni:
mediante l’insegnamento interdisciplinare delle
lingue sono attivate le risorse linguistiche degli scolari, favorendo un apprendimento più
efficace.
L’apprendimento delle lingue è più efficace,
se gli allievi sono invitati a sfruttare il potenziale racchiuso nel transfer tra le lingue, se
durante l’insegnamento della lingua di scolarizzazione si è già appreso ed esercitato come
leggere un testo in maniera selettiva, come
scrivere una lettera formale o come intuire il
significato di una parola partendo dalla sua
radice. Queste abilità possono essere attivate
puntualmente anche nell’insegnamento delle lingue straniere.
scambio
e incontro
sensibilità nei
confronti della
lingua e
delle culture
insegnamento
interdisciplinare
delle lingue
orientamento ai
contenuti e all'azione
8 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Sensibilità nei confronti della lingua e delle culture
Favorire la sensibilità nei confronti della lingua
e delle culture significa invitare gli allievi a
riflettere sulla lingua e sull’apprendimento
delle lingue, incoraggiarli a riconoscere regolarità linguistiche, modelli base e strutture,
variazioni linguistiche, peculiarità e stereotipi culturali. I confronti linguistici favori­
scono la riflessione e la sensibilità linguistica.
Quella culturale viene sviluppata, se ci si
rende conto, per esempio, che ogni lingua ha
tipici rituali di saluto o che in ogni lingua (e
non soltanto nelle lingue prestigiose) ci sono
opere letterarie di grande valore.
La promozione della sensibilità nei confronti del­
la lingua e delle culture va oltre la capacità di
farsi capire nella lingua straniera in una situazione reale. Ha, infatti, effetti positivi
anche sulla lingua madre. Essere in grado
di riflettere su meccanismi linguistici, così
come sulla propria e sulle altre culture, favorisce l’eliminazione dei pregiudizi e aumenta
la sensibilità nei confronti delle varietà culturali e linguistiche. Quest’apertura, abbinata
alle tecniche di studio delle lingue (strategie
d’appren­di­mento), crea la base per uno sviluppo duraturo e personale del bagaglio plurilinguistico.
Scambio e incontro
Con scambio e incontro si intende offrire agli
allievi la possibilità di vivere una o più lingue
straniere in situazioni autentiche e non soltan­
to durante l’insegnamento in classe. Possibili
attività potrebbero essere blocchi intensivi
che coinvolgono native speakers (persone di lingua madre straniera), escursioni in regioni in
cui si parla la lingua straniera (soprattutto
all’interno del cantone), contatti tramite social media o posta elettronica, scambio tra
singoli allievi o tra classi partner. Anche con
l’orientamento ai contenuti e all’azione e con
l’insegnamento bilingue e tramite immersione si
possono offrire opportunità in cui la lingua
straniera è percepita come qualcosa di sensato e utile.
Oltre allo studio sui contenuti, bisogna considerare anche l’elemento dell’incontro e
dell’ap­­pren­dimento interculturale. I bambini
e i giovani si rendono conto che la comunicazione funziona anche senza conoscere
alla perfezione la grammatica, la pronuncia,
l’ortografia o con un lessico abbastanza limitato. Durante un incontro sono chiamati a
mobilitare tutte le conoscenze di cui dispongono. Sono esperienze che li motivano a continuare nell’apprendimento della lingua
straniera.
L’incontro con gli altri – per esempio, durante
la cena presso una famiglia gallese – favorisce
la consapevolezza delle proprie e delle altre
lingue e culture. È importante, tuttavia, prevedere una buona preparazione, affinché le
abitudini e le mentalità diverse, vissute in
prima persona, non accrescano i pregiudizi.
I pregiudizi e le diffidenze nei confronti
dell’altro possono essere eliminati attraverso
un lavoro di riflessione e di analisi. Dalle attività di scambio potrebbero pure nascere delle
amicizie.
Insegnamento bilingue in una materia non
linguistica e immersione
L’insegnamento bilingue in una materia non lingui­
stica e l’immersione sono la logica attuazione ed
evoluzione dell’insegnamento delle lingue stra­
niere orientato ai contenuti e alle azioni. Sono due
situazioni didattiche in cui i contenuti trasmessi, utilizzando la lingua straniera in una
materia non linguistica, fanno parte del piano di studio di quest’ultima.
Insegnamento bilingue e tramite immersione significa utilizzare una lingua straniera per
l’insegnamento di singoli contenuti in materie non linguistiche (come sport, uomo e ambiente, attività manuali ed educazione figurativa). In primo piano c’è quindi la materia
non linguistica: la lingua straniera serve solo
quale «mezzo di trasporto». Nell’insegnamento
bilingue, oltre alla lingua di scolarizzazione
viene utilizzata in maniera mirata la lingua
straniera, la cui comprensione è favorita
dall’impiego di immagini, testi e oggetti. Si
parla, invece, di immersione, quando, secondo il
concetto «bagno linguistico», si insegna esclusivamente nella lingua straniera. La dif­ferenza
tra le due forme di insegnamento non è netta,
perché ci sono numerose varianti di immersio­
ne e di insegnamento bilingue.
B Creazione delle condizioni di apprendimento
L’efficacia dell’insegnamento dipende dall’at­
tività didattica del singolo insegnante. La domanda che si pone costantemente ogni insegnante è: «Come creo delle buone condizioni
sociali, comunicative e cognitive, cosicché sia
possibile raggiungere gli obiettivi prefissati?»
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Una simile metacognizione è particolarmente
proficua quando si condividono queste riflessioni con altri docenti, dato che impostazioni
e atteggiamenti diversi creano condizioni ottimali per analizzare la propria attività in
classe e per sviluppare possibili alternative.
I capitoli seguenti sono pensati come punti di
riferimento e non come una lista di criteri definitiva.
Favorire la creazione di un repertorio plurilingue
Al centro di un insegnamento al passo con i
tempi c’è lo scolaro con le sue preconoscenze
linguistico-culturali e capacità in una o più
lingue. Se il docente è consapevole che lui è
solo una parte del tutto, che promuove nel
suo insegnamento solo una lingua in un repertorio plurilingue, allora organizza e prepara il suo insegnamento in maniera diversa.
Considera il plurilinguismo come un’op­por­
tunità e non come un ostacolo, mette in relazione le lingue, si serve delle conoscenze culturali per l’apprendimento di una lingua.
Utilizzare materiali autentici e interessanti nel
lavoro sui contenuti
La scelta dei temi e delle attività per l’insegna­
mento delle lingue straniere deve considerare
gli interessi e le predisposizioni degli allievi.
Si risveglia e mantiene così il loro interesse
nei confronti dell’apprendimento delle lingue e delle culture straniere.
Il lavoro sui contenuti presuppone l’utilizzo
di materiale autentico. È altrettanto importante che i compiti che gli allievi sono chiamati a svolgere, conducano a situazioni reali.
Grazie alla creazione di momenti comunicativi autentici, la lingua straniera è vissuta in
classe come un mezzo di comunicazione naturale. In questo modo si rende possibile un
passaggio di informazioni vicino alla realtà e
all’età degli scolari.
10 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Usare la lingua straniera quanto più possibile
in aula
Gli allievi devono essere costantemente confrontati con le lingue straniere, per impararle.
Dovrebbero avere spesso delle opportunità
di ascoltarle e usarle in maniera attiva. Per
questo motivo, è importante gestire il class­
room management (organizzare la gestione
della classe) nella lingua straniera e creare fin
dall’inizio il lessico necessario a tale scopo. A
volte, tuttavia, è utile e necessario far capo
alla lingua di scolarizzazione locale. Vale
quindi la regola: usare la lingua di scolarizzazione solo quando è inevitabile e quella straniera quanto più possibile. Non si deve però
passare da una lingua all’altra senza criterio.
Esercizi di grammatica, lessico e ortografia non
sono fine a se stessi
Gli esercizi sono il motore dell’apprendimento.
Per svolgere i compiti e per comprendere i
contenuti, gli scolari hanno bisogno di mezzi
linguistici adeguati. Il lavoro sistematico sulla pronuncia e sull’ortografia, sul lessico e
sulla grammatica ha quindi un ruolo consolidato nell’insegnamento, che non è, però, fine
a se stesso, bensì prende spunto dagli esercizi
e dalle attività didattiche.
Integrare, a ogni livello, le attività-ELBE
nell’insegnamento delle lingue straniere
ELBE sta per Eveil aux langues, Language Aware­
ness, BEgegnung mit Sprachen. Le attività-ELBE
servono a promuovere la sensibilità nei con­
fronti della lingua e delle culture e sono integrate
nell’in­segna­mento delle lingue straniere a
ogni livello scolastico. I confronti tra i sistemi
ortografici, le specificità grammaticali e le
regole di buona educazione nelle diverse
culture e lingue che possono essere presenti
in classe, ne sono un esempio. Nell’in­segna­
mento vengono così gettati ponti tra la lingua
locale di scolarizzazione e i corsi di lingua e cul­
tura dei paesi d’origine (corsi HSK). In questo
modo è valorizzato il potenziale degli scolari
con un background migratorio.
Far capo alle risorse disponibili, grazie alla
cooperazione e all’intesa
L’insegnamento bilingue e tramite immersione,
così come le attività di scambio e di incontro
stanno in stretta relazione con l’attività e
la realtà. Tuttavia, esse implicano un impegno organizzativo e un dispendio di
tempo maggiori. Per questo motivo, è
indispensabile il sostegno delle autorità scolastiche locali, della direzione
scolastica e del collegio degli insegnanti. È auspicabile introdurre in
maniera graduale queste forme di
apprendimento in classe, per esempio, con delle «isole in immersione»,
in collaborazione con un insegnante
di una materia non linguistica. Le priorità possono essere fissate secondo le
risorse presenti nella sede scolastica e
nella regione, ma anche in relazione
all’insegnamento bilingue e tramite immersione
o alle attività di scambio. Un fattore importante
è la disponibilità degli insegnanti di lingua
straniera a guardare oltre la singola materia e
a cooperare con i colleghi.
Ambire alla trasparenza degli obiettivi e alla
varietà metodica
Oggigiorno, l’insegnamento delle lingue straniere non si concentra più su un unico metodo: esercizi di comunicazione e attività didattiche orientate all’azione sono combinati con
un lavoro sistematico sui mezzi linguistici,
sulla riflessione linguistica interdisciplinare
e sullo studio mnemonico di canzoni e testi.
L’importante è che gli obiettivi di una sequenza d’ap­prendimento e la scelta metodica siano chiari sia all’insegnante che all’allievo. È
utile, per esempio, distinguere in maniera
netta tra le sequenze orientate allo studio e
all’esercitazione dei mezzi linguistici e quelle
in cui lo svolgimento di un esercizio comunicativo è in primo piano.
Creare un clima favorevole all’apprendimento e
intervenire sugli errori in maniera differenziata
Un clima d’apprendimento positivo evita la
paura nei confronti delle lingue straniere e
rafforza la fiducia dello scolaro nelle proprie
capacità. Anche un approccio agli errori differenziato e incoraggiante crea un’atmo­sfera
ideale. Gli errori hanno origini diverse e fanno parte del processo di apprendimento. Le
correzioni dell’insegnante evidenziano ciò che
è già noto, si concentrano sugli errori sistematici e si adeguano all’obiettivo.
Se lo scopo di una lezione con allievi alle prime armi è, per esempio, sviluppare la sensi-
bilità nei confronti della pronuncia e dell’in­
tonazione attraverso l’imitazione e la ripetizione, in questo caso è necessario correggere
in maniera puntigliosa, perché l’obiettivo è
l’esattezza.
Al contrario, si deve essere più cauti nelle correzioni, concentrandosi su singoli elementi,
quando gli allievi sono chiamati a sviluppare
le capacità comunicative. Nell’elaborazione
delle competenze linguistico-produttive è
normale commettere degli errori.
Gli scolari devono avere la possibilità di assumere gradualmente maggiori responsabilità
nei confronti del processo di apprendimento,
acquisendo strategie e tecniche di studio, valutando individualmente il proprio lavoro e
imparando a utilizzare i nuovi mezzi d’in­for­
mazione e di comunicazione.
Grazie alla differenziazione in classe, anche
agli allievi più deboli viene data l’opportunità
di raggiungere le competenze di base.
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
11
classi. Esso accompagna gli scolari nell’ap­
pren­dimento ed è utile per l’auto­valu­tazione,
per documentare la propria biografia dello
studio delle lingue e riflettere sul proprio apprendimento. Nello stesso tempo, il PEL dà la
possibilità di comprovare le proprie competenze e di presentare testi rappresentativi.
Osservazioni sul processo di apprendimento
e rapporti sulle esperienze, tenuti in maniera sistematica o spontanea dall’in­segnante,
fanno parte di una valutazione formativa.
C Raccolta e valutazione delle competenze
La valutazione interessa tutti e tre gli ambiti
della competenza, ossia la capacità d’azione
comunicativa (I – ascoltare, leggere, parlare e
scrivere), la sensibilità nei confronti della lingua e delle culture (II) e le competenze nelle
strategie d’apprendimento (III).
Le competenze nei settori II e III sono, di solito, verificate con degli esercizi.
La valutazione non deve solo esaminare il sapere e promuovere l’allievo, bensì dare anche
delle indicazioni e svolgere una funzione di
incoraggiamento e di feedback sulla prestazione. Per questo motivo servono varie forme di
valutazione.
Valutazione orientata al processo
(valutazione formativa)
Essa focalizza l’attenzione sull’atteggiamento
nei confronti dell’apprendimento e sui pro­
gres­si. Permette di indirizzare il processo d’ap­
­prendimento futuro, contribuisce a mante­ne­
re e accrescere la motivazione dello scolaro e
fornisce informazioni utili per la pianifica­
zione dell’insegnamento.
Comprende:
• autovalutazione, co-valutazione e rapporti sulle esperienze (da parte dell’allievo)
• osservazioni sul processo d’apprendimento e rapporti sulle esperienze (da parte dell’insegnante)
Il portfolio delle lingue europee PEL, oltre ad altri
strumenti, può essere utilizzato in tutte le
12 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Valutazione orientata ai risultati
(valutazione sommativa)
Questa valutazione focalizza l’attenzione sulla prestazione. Dà informazioni sugli obiettivi raggiunti e sulle possibili lacune. Comprende sia verifiche su piccole sequenze didattiche
che prove più complesse su intere unità d’ap­
prendimento. A questo proposito possono essere utilizzati test modello, tratti dai mezzi
didattici, esami sugli obiettivi e verifiche supplementari. Fanno parte della valutazione
sommativa anche i giudizi sui risultati di attività a progetto o su dossier, per esempio, tratti dal PEL.
Di solito, alla fine di un periodo d’ap­pren­
dimento più lungo, sicuramente alla fine
dell’anno scolastico, è richiesto un bilancio.
Questo riassume, secondo precisi criteri, il
raggiungimento degli obiettivi in una valutazione complessiva. Conformemente alla filosofia della didattica del plurilinguismo, questa valutazione complessiva considera tutti
gli ambiti della competenza e le due forme di
valutazione.
Poiché la valutazione complessiva dipende
dall’attività didattica, dalla specificità del
livello scolastico e dai diversi obiettivi, i singoli elementi sono valutati in maniera diversa nei vari anni scolastici.
Nei colloqui vengono presentati i risultati della valutazione formativa e sommativa in forma predittiva. Con l’ausilio della valutazione
complessiva, i partecipanti tentano di prevedere l’evoluzione futura del curriculum scolastico dell’allievo.
Visione sugli strumenti di valutazione
I) Controlli regolari sugli obiettivi:
Gli obiettivi sono controllati con strumenti
diversi. Essi indicano la direzione da seguire
nell’insegnamento e sono dati dal piano di
studio e dai mezzi didattici. Assieme formano
la base per documentare i progressi nell’ap­
prendimento e le competenze linguistiche di
un allievo.
Abbildung 1
Lernkontrollen versch.
Grösse und Art, ESP,
Beobachtungsnotizen
II) Punto della situazione:
A partire dalla quinta classe si fanno valutazioni periodiche adeguate al livello e all’in­
seg­namento. Esse forniscono informazioni
sulle competenze acquisite e sul livello linguistico raggiunti dallo scolaro. Per la verifica si possono utilizzare, per esempio, prove
su diverse competenze parziali tratte da
lingua­level.
A differenza dei controlli sugli obiettivi, in
cui sono esaminate nozioni note e familiari,
con tali prove gli scolari sono confrontati con
temi sconosciuti. Questo dà loro la possibilità
di valutare in maniera diversa e più ampia le
competenze acquisite.
3.
4.
5.
Schuljahr
III) Valutazione predittiva per il passaggio1da
una
scuola all’altra:
Per la valutazione predittiva si fa capo ai «pacchetti di verifica» adattati alla situazione e
composti di un insieme di esercizi tratti da
lingualevel o da altri strumenti di prova. La valutazione esterna è completata da un’auto­
valutazione (per esempio, un’an­notazione
nel passaporto europeo delle lingue). Durante il
colloquio tra l’insegnante e lo scolaro può essere discusso il successo scolastico e preparato il passaggio da una scuola all’altra. Con le
valutazioni raccolte durante il semestre, viene fatta una valutazione predittiva in vista
del passaggio.
6.
fine della scuola elementare
7.
8.
9.
fine del livello secondario I
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
13
5. Coerenza e
coordinazione didattica
A Importanza della coerenza didattica
La didattica del plurilinguismo è caratterizzata
da un’elevata interconnessione tra le materie
linguistiche, i concetti, i materiali e gli strumenti didattici. La pianificazione si orienta
secondo il piano di studio, i testi ob­bligatori
e i concetti didattici, il cui livello di obbligatorietà è presentato nella tabella a pagina 6.
Per riuscire a sfruttare le sinergie, è necessario coordinare tra di loro i singoli ambiti e
strumenti in fase di pianificazione. Coerenza
didattica significa quindi «collegare in maniera sistematica sequenze e ambiti dell’in­segna­
mento rimasti spesso separati». Si intende la
coerenza tra piano di studio, mezzi didattici e
valutazione delle competenze, tra materie
linguistiche e non linguistiche, tra apprendimento scolastico ed extrascolastico.
L’intesa e la coordinazione tra insegnanti permettono di sfruttare, in base alle sue specificità, il potenziale della regione in cui si trova la
scuola. Inoltre, danno la possibilità di formulare priorità e di avere una visione d’insieme
sulla promozione linguistica all’interno del
collegio docenti.
B Coordinazione tra insegnanti e
direzione scolastica
L’armonizzazione dei contenuti, la pianificazione comune, l’insegnamento e la realizza­
zione di manifestazioni speciali devono poter
far capo a un’organizzazione scolastica che
sia in grado di creare buone condizioni quadro. La coordinazione non ha solo il compito
di garantire la coerenza didattica, ma anche
quello di assicurare le risorse necessarie e
una pianificazione tempestiva.
Creare le condizioni ideali affinché ci sia continuità nell’apprendimento delle lingue, anche dopo il passaggio dalla scuola elementare
al livello secondario I, fa pure parte dell’attività
di coordinazione. Opportunità di collabora­
zione sono create grazie all’informazione reciproca, allo scambio di esperienze, all’organiz­
za­zio­ne comune di manifestazioni e progetti
o la segnalazione di persone di lingua madre
inglese disposte a intervenire in classe.
Grazie alla coordinazione si evitano contraddizioni e discontinuità che potrebbero generare insicurezze negli insegnanti, negli allievi
e nei genitori. La coordinazione presuppone
una chiara suddivisione delle responsabilità.
La tabella qui sotto definisce quali funzioni e
compiti debbano assumere insegnanti di lingua e direzione scolastica.
Gli insegnanti di lingua tengono regolar­
men­te incontri in cui vengono discusse la co­
or­dinazio­ne e la pianificazione.
Le direzioni scolastiche creano le condizioni quadro ideali per la collaborazione e si impegnano a mettere a disposizione le risorse
necessarie.
Cooperazione: suddivisione dei compiti
insegnanti di lingua:
• lingue straniere
• lingua di scolarizzazione
• lingua e cultura dei paesi di origine (corsi HSK)
• ev. altri insegnanti
•
•
•
•
•
partecipazione agli incontri di pianificazione e coordinazione
realizzazione di una panoramica sulla promozione linguistica a scuola
scambio di materiale didattico e di esperienze
pianificazione di progetti e attività comuni
organizzazione della coordinazione tra livelli scolastici
direzione scolastica
•
•
•
•
•
•
•
organizzazione degli incontri di pianificazione e di coordinazione
sostegno dal punto di vista organizzativo e amministrativo dell’insegnamento e di altre attività
preparazione di un orario scolastico che favorisca la coordinazione
sviluppo delle linee guida della scuola o di altri strumenti di gestione
gestione della coordinazione tra insegnanti e livelli scolastici
coinvolgimento dell’insegnamento delle lingue straniere nei processi di garanzia e sviluppo della qualità scolastica
controllo dell’applicazione del piano di studio
14 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
6. Schema di pianificazione
per le classi dalla 5a alla 9a
Considerazioni introduttive
Le tabelle di questo capitolo (dalla pagina 18)
definiscono gli obiettivi globali che gli allievi devono raggiungere nell’insegnamento
dell’inglese e presentano le abilità, le attività
d’apprendimento e i contenuti a sostegno dello studio delle lingue.
Per la 5a e la 6a classe non sono definite delle
competenze più ampie, tuttavia alcuni obiettivi non sono vincolanti ma facoltativi.
Dalla 7a classe si fa la distinzione tra competenze di base (CdB) e competenze più ampie
(CpA). Gli allievi che hanno raggiunto gli obiettivi delle competenze di base soddisfano gli
standard base.
Dalla 7a classe, l’ambito della competenza I
è presentato separatamente per ogni classe,
mentre gli ambiti della competenza II e III
sono pensati per tutto il livello scolastico. In
questo modo si intende sottolineare che, in
questi settori, finalità, attività didattiche e
contenuti non sono circoscritti a una singola
lingua, ma collegano l’insegnamento di più
lingue. La collaborazione tra insegnanti di
lingua è quindi auspicabile e necessaria.
Nell’ambito della competenza II, «sensibilità
nei confronti della lingua e delle culture», si
presentano esempi interdisciplinari tra le lingue.
Nell’ambito della competenza III, «Competenze strategiche nell’apprendimento», sono valevoli di regola per tutte le lingue straniere.
Le competenze negli ambiti II e III sono formulate per un intero livello scolastico, ossia
per le classi 5a e 6a e per le classi 7a, 8a e 9a.
Nell’ambito I, «attività linguistica», le finalità
sono presentate, invece, in maniera separata
per la 7a, 8a e 9a classe. Vengono descritte le
attività mediante le quali gli scolari devono
raggiungere gli obiettivi prestabiliti entro la
fine di un determinato periodo. È indicato anche il livello di competenza del Quadro comune
europeo per la conoscenza delle lingue (QCER) da
raggiungere con gli obiettivi.
I descrittori del piano di studio indicano quali attività linguistiche debbano esercitare gli
allievi e quali contenuti debbano trasmettere
gli insegnanti. In questo modo, il piano di studio definisce i cosiddetti content standards, ossia descrive le attività e i contenuti didattici e
non la prestazione. Questo concetto permette
un insegnamento diversificato, dà più spazio
all’apprendimento e alla preparazione didattica e indica le varie possibilità insite nello studio delle lingue. Non ci si limita così al monotono «Teaching to the test», cioè all’allena­mento
degli scolari in visione delle prove di verifica.
Gli strumenti di valutazione (per esempio,
PEL, lingualevel) focalizzano la loro attenzione
sulla prestazione, sul rendimento, sui risultati ottenuti. Esprimono un giudizio sui livelli
di capacità e sapere, raggiunti o da raggiungere in un dato momento. Si tratta di perfor­
mance standards, poiché forniscono indicazioni sul livello di competenza raggiunto (A1 - C2
del QCER). Questi standard dovrebbero permettere confronti basati sulle competenze all’interno di una classe, di una regione, di
un cantone. Affinché possano svolgere tale
funzione, è necessario fare delle scelte che diano la possibilità di definire il livello. Si tratta
di analisi puntali del sapere e delle capacità.
In questo momento, la sistematica di questo
piano di studio rispecchia quella del Piano di
studio 21. I concetti saranno chiariti definitivamente quando sarà presentato il Piano di stu­
dio 21.
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
15
Ambito della competenza I:
Capacità d’azione comunicativa nelle quattro
abilità «ascoltare e comprendere, leggere e
comprendere, parlare e scrivere»
Questo è l’ambito della competenza più ampio. Comprende le capacità e le abilità che
fanno parte tradizionalmente dell’apprendi­
mento delle lingue. La società le associa automaticamente all’insegnamento delle lingue
straniere e in esse ripone grandi attese.
Per questo motivo, a questo ambito della com­
petenza è riservato uno spazio maggiore
nell’in­­segnamento delle lingue straniere,
rispetto agli altri due ambiti della competenza, importanza evidenziata anche dal numero
di obiet­tivi da raggiungere. Tale lista dimostra
che non è possibile suddividere l’insegna­men­
to e l’apprendimento delle lingue in competenze parziali, ma che bisogna inserirli in un
processo linguistico più ampio. Per questo
motivo, un obiettivo, che già nella sua formulazione fa riferimento a due abilità, è presentato in ambedue le competenze parziali.
Secondo il QCER, l’espressione orale è suddivisa in «parlare in forma di monologo o di
dialogo». Anche se sono due forme diverse di
atti linguistici, si è rinunciato a indicarle in
maniera distinta nella tabella.
Nel processo linguistico, le abilità ricettive si
sviluppano più velocemente rispetto a quelle
produttive. Per questo motivo, nei primi anni
d’apprendimento delle lingue straniere, le
aspettative nei confronti della comprensione orale e scritta sono decisamente maggiori
rispetto a quelle rivolte all’espressione orale
e scritta. Questa differenza dovrebbe ridursi
con il passare del tempo.
Com’è stato spiegato nel capitolo 3A, i mezzi
linguistici dovrebbero risultare da una parte
dalle descrizioni delle competenze linguistico-comunicative e dall’altra dai compiti e
dai temi. Allievi della scuola popolare, con
un livello tra A1 e A2 del QCER, imparano di
regola semplici espressioni stereotipate e locuzioni, senza essere in grado di suddividerle
nelle loro parti costitutive.
A questo livello si pone l’accento sulla produzione linguistica, sulla capacità di farsi capire, ossia sul contenuto e sul significato. Gli
scolari commettono degli errori, perché non
hanno ancora la facoltà di prestare attenzione sia alla forma che al contenuto. Poiché gli
errori sono parte integrante del processo di
apprendimento, le correzioni devono essere
puntuali e mirate.
Gli allievi devono imparare a memoria le
espressioni stereotipate, annotando frasi e parole sui foglietti dello schedario dei vocaboli.
Gli scolari con un livello B1 sono in grado di
comprendere e utilizzare espressioni un po’
più complesse e correlate tra di loro. Poiché il
loro bagaglio di vocaboli e di frasi è maggiore,
gli allievi possono ora rivolgere più attenzione all’uso consapevole della lingua straniera.
Ciò permette un’analisi sistematica delle
forme grammaticali. In questa fase, è anche
utile evidenziare le regolarità nell’uso della
lingua, attraverso la riflessione linguistica,
grazie alla quale gli allievi si rendono conto
di quanto hanno appreso a piccoli passi.
Nei primi livelli non è possibile fissare una
sequenza dei fenomeni grammaticali, poiché
i mezzi linguistici sono definiti dai contenuti
e dalle attività. La conoscenza di temi grammaticali specifici non è legata a singoli livelli. Tuttavia, i testi didattici indicano che, sia
le frasi stereotipate, sia i mezzi linguistici
grammaticali, devono essere collegati agli
obiettivi dell’azione comunicativa.
Ambito della competenza II:
Sensibilità nei confronti della lingua e delle culture
Per la prima volta, questo ambito e i suoi obiet­
tivi sono inseriti in un piano di studio delle
lingue straniere. Una parte di questi obiettivi era già presente in maniera implicita nei
temi dell’insegnamento delle lingue straniere.
Tuttavia la sua acquisizione non era obbligatoria.
La suddivisione tra sapere, atteggiamento e
abilità indica l’importanza di questi elementi
nell’apprendimento. Non solo il sapere e le
abilità, ma anche l’attitudine nei confronti
16 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
dello studio contribuisce al successo o all’in­
suc­cesso scolastico. Per questo motivo, sono
presentate le finalità pure in questo ambito,
anche se non è possibile verificare il loro raggiungimento come con le capacità e le abilità;
lo si può però fare servendosi di esercizi adatti.
Lo sviluppo e la promozione di un certo tipo
di attitudine nei confronti dello studio sono
un obiettivo dell’educazione e della formazione e di conseguenza anche dell’in­segna­
mento. La novità sta nel fatto che ora gli obiettivi sono stati fissati nel piano di studio
delle lingue straniere.
Ambito della competenza III:
Competenze strategiche nell’apprendimento
L’ambito della competenza III ha una grande
importanza nello studio delle lingue, così
come ha un ruolo fondamentale in tutti i
processi di apprendimento. Analogamente
all’ambito della competenza II, i suoi obiettivi
non possono essere verificati nello stesso modo
delle competenze e delle abilità.
Le informazioni sui mezzi didattici indicano
dove si trovano gli esercizi per sviluppare le
competenze nei tre settori, rispettivamente
con quali attività e contenuti sia possibile
acqui­sire quali obiettivi del piano di studio.
Esse danno anche delle indicazioni su possibili strumenti di valutazione, per esempio il
PEL. È compito invece dell’insegnante formulare gli obiettivi per le singole sequenze didattiche.
Il piano di studio e la parte esplicativa dedicata
ai mezzi didattici sono uno strumento importante per la pianificazione dell’insegnamento.
Piano di studio: inglese come seconda lingua straniera – versione 2012
17
Ambito della
competenza I
Attività linguistica ASCOLTARE
5a / 6a classe
Livello A1.2
Obiettivo generale: capire espressioni familiari, di uso quotidiano e frasi semplici, così come brevi testi,
a condizione che si parli lentamente e in modo ben articolato
Abilità
Attività e contenuti
affrontare nuovi contenuti
e acquisire nuovo sapere
in inglese
• comprendere informazioni orali semplici su un tema, con l’ausilio di
musica, immagini e gestualità
• prestare attenzione ad una riproduzione audio o a un breve filmato e
comprenderne semplici parole
• capire abbastanza bene ciò che dice l’insegnante, se quest’ultimo si
esprime in maniera semplice nella lingua straniera e se tiene principalmente la lezione nella lingua straniera
ascoltare e comprendere
storie in inglese
• ascoltare, per esempio, una storia di un libro per bambini e cercare di
comprendere qualcosa
• comprendere una storia con l’aiuto di immagini e grazie alla gestualità
del narratore
• ripetere elementi importanti di una storia nella lingua di scolarizzazione
conversare in inglese
nel gruppo
• utilizzare strategie d’ascolto mentre si sente un testo e discutere i
contenuti con gli altri
• ascoltare brevi testi e riassumerli
• reagire a brevi sequenze teatrali (mimica, gestualità, risata)
• comprendere e seguire un’istruzione di gioco o una spiegazione per un
esperimento
confrontarsi con la lingua
inglese al di fuori
dell’insegnamento delle
lingue straniere
• comprendere l’insegnante, se quest’ultimo, alla mattina o tra le singole
lezioni, presenta in inglese brevi rituali (poesie, filastrocche, giochi di
movimento, indovinelli...)
• riconoscere e comprendere parole ed espressioni inglesi (anglicismi)
utilizzate nella lingua di scolarizzazione
• ascoltare e comprendere semplici informazioni in inglese in una
materia non linguistica (matematica, storia, geografia) grazie a immagini, gestualità e informazioni nella lingua di scolarizzazione
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• interagire con persone anglofone durante attività, come cantare,
cucinare, fare del bricolage, raccontare...
• capire semplici domande personali di un turista
18 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Ambito della
competenza I
Attività linguistica LEGGERE
5a / 6a classe
Livello A1.2
Obiettivo generale: afferrare singole parole, semplici frasi o testi molto brevi e semplici
Abilità
Attività e contenuti
affrontare nuovi contenuti
e acquisire nuovo sapere
in inglese
• comprendere parole parallele alla lingua di scolarizzazione,
singole espressioni importanti e frasi di semplici testi autentici (opuscoli, annunci, manifesti)
• comprendere, con l’ausilio di immagini, le parti principali di brevi testi che presentano esperienze o avvenimenti interessanti
• leggere frase per frase un nuovo testo molto semplice e breve ed evidenziare le parti principali
ascoltare e comprendere
storie in inglese
• comprendere il contenuto di un libro illustrato e riassumerlo nella
lingua di scolarizzazione, se i testi sono brevi e semplici e le immagini
significative
• leggere e comprendere un semplice racconto illustrato o a fumetti, se i testi sono brevi e facilmente comprensibili
conversare in inglese
nel gruppo
• leggere e comprendere compiti molto semplici e usuali in inglese, se i
termini difficili sono stati spiegati anche nella lingua di scolarizzazione
• leggere e seguire modelli dialogici
• leggere istruzioni molto semplici per un gioco di gruppo e aiutarsi a
vicenda a comprendere il testo, se le parole chiave sono date in ambedue le lingue
confrontarsi con la lingua
inglese al di fuori
dell’insegnamento delle
lingue straniere
• cercare a casa e nello spazio pubblico parole inglesi, prestiti linguistici e slogan su confezioni, inserzioni di giornale, cartelli...
• capire informazioni scritte in inglese, presenti in situazioni di vita
quotidiana nel proprio contesto linguistico e in quello di un’altra lingua
straniera
• scegliere e capire in maniera globale un libro illustrato in inglese, il
CD-ROM del libro o fare un gioco molto semplice spiegato in precedenza
durante il lavoro libero
• leggere e comprendere informazioni molto semplici durante una
materia non linguistica, se queste ultime completano le spiegazioni
nella lingua di scolarizzazione
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• comprendere il senso di una lettera di presentazione di un amico di
penna
• comprendere il testo semplice di un’e-mail di un conoscente anglofono
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
19
Ambito della
competenza I
Attività linguistica PARLARE (in forma di monologo e di dialogo)
5a / 6a classe
Livello A1.2
Obiettivo generale: sostenere situazioni semplici di dialogo su temi conosciuti, purché l’interlocutore
sia disposto a collaborare
Abilità
Attività e contenuti
affrontare nuovi contenuti
e acquisire nuovo sapere
in inglese
• farsi capire in maniera semplice nella quotidianità scolastica
• porre domande semplici su un tema nuovo e rispondere alle cinque W
(Chi? Cosa? Quando? Dove? Perché?)
• presentare alla classe gli aspetti principali di un tema familiare con
l’aiuto di immagini e parole chiave
ascoltare e comprendere
storie in inglese
• descrivere in maniera semplice le immagini di una storia illustrata
• presentare singoli episodi di una storia mediante un gioco di ruolo
molto semplice
• ripetere singole frasi di una storia e cambiare alcuni elementi (nomi di persone e di luoghi)
conversare in inglese
nel gruppo
• utilizzare e adattare frasi modello nelle attività di gruppo
• aiutarsi a vicenda nella pronuncia e nell’utilizzo delle parole
• comunicare con i compagni di gruppo in inglese e nella lingua di
scolarizzazione: leggere un compito o le istruzioni di un gioco, porre
domande, chiedere di ripetere una domanda o una frase
• utilizzare un lessico semplice per parlare delle proprie predilezioni, in riferimento a un tema trattato
confrontarsi con la lingua
inglese al di fuori
dell’insegnamento delle
lingue straniere
• presentare, ogni tanto, durante una lezione in un’altra materia, un gioco o un’attività in inglese (per esempio, giochi matematici, dare le indicazioni per un esercizio di ginnastica)
• utilizzare espressioni della lingua straniera, in un contesto familiare (a casa, da conoscenti, durante eventi) o quando si presenta l’occasione
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• conversare in un contesto familiare (a casa, da conoscenti, in vacanza) su temi semplici e abituali (salutare qualcuno, presentarsi brevemente)
• farsi capire in maniera verbale o non verbale da ospiti o conoscenti
• presentarsi e presentare il proprio contesto familiare durante un
incontro tra coetanei, per esempio un’uscita scolastica, un evento
sportivo o mediante una registrazione audio
20 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Ambito della
competenza I
Attività linguistica SCRIVERE
5a / 6a classe
Livello A1.1
Obiettivo generale: annotare parole e semplici frasi e scrivere testi molto brevi
Abilità
Attività e contenuti
affrontare nuovi contenuti
e acquisire nuovo sapere
in inglese
• trascrivere frasi importanti di un nuovo tema nel quaderno degli esercizi
• scrivere brevemente di sé o di un amico, seguendo un semplice modello
• presentare un compito in forma scritta, aiutandosi con immagini e disegni
ascoltare e comprendere
storie in inglese
• inserire in una tabella i personaggi, i luoghi e altri elementi importanti
di una storia
• illustrare una storia con disegni o vignette, accompagnandoli con
alcune frasi
conversare in inglese
nel gruppo
• elaborare in gruppo, brevi testi (manifesto, libretto a fisarmonica, lista di controllo)
• completare semplici testi scritti da compagni di gruppo
confrontarsi con la lingua
inglese al di fuori
dell’insegnamento delle
lingue straniere
• scrivere un semplice saluto su una cartolina
• inserire parole in un gioco interattivo al computer
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• presentare se stessi e l’ambiente familiare a una persona anglofona, con disegni e semplici frasi
• inserire semplici dialoghi in un forum o in una chat di utenti della
stessa età
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
21
Ambito della
competenza II
SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI
DELLA LINGUA E DELLE CULTURE
5a / 6a classe
Obiettivo generale: sviluppare, attraverso la riflessione, l’osservazione e il gioco, la sensibilità nei confronti
della lingua e delle culture e stabilire un’attitudine positiva
Abilità
Attività e contenuti
Sapere:
acquisire conoscenze elementari
su caratteristiche linguisticoculturali e sulla varietà delle lingue
e delle culture
• riconoscere che le lingue sottostanno a delle regole
–individuare alcune semplici differenze tra la sintassi e la morfologia tedesca,
italiana, romancia e inglese, mediante traduzioni «parola per parola» che
evidenziano le diverse norme sintattiche
–sapere che la formazione delle parole nelle singole lingue funziona in maniera
diversa, anche se spesso ci sono degli elementi simili (prefissi come pre-, vor-)
• sapere che esistono varietà linguistiche regionali (dialetti) di una lingua
–sentire e vedere che i fattori geografici hanno un influsso sulle lingue; notare le
differenze tra l’inglese americano e quello britannico
–conoscere la diffusione delle varie lingue in regioni geografiche vicine e più lontane
• conoscere alcune caratteristiche del proprio contesto linguistico
–per esempio, la situazione sulla frontiera linguistica, la relazione tra la
maggioranza e le minoranze linguistiche in Svizzera
–scoprire dove incontrare nel proprio luogo di residenza persone anglofone,
la loro lingua e le loro culture
–conoscere l’unione di più lingue in determinate situazioni (pubblicità, musica,
influssi anglofoni)
• riconoscere le caratteristiche tipiche delle lingue presenti a scuola e le loro culture
–conoscere alcuni sistemi di scrittura diversi e le corrispondenze tra suoni e segni
–conoscere diversi modi per salutare in altre culture
Attitudini:
essere disposti a utilizzare
attivamente le proprie competenze
linguistiche
• rendersi conto che non si capisce tutto subito e che la comprensione deve essere continuamente verificata
–seguire le istruzioni per l’uso scritte in inglese, anche se si comprendono
solo parzialmente
–guardare uno spezzone di un film d’animazione in lingua originale con
i sottotitoli nella lingua straniera e aiutarsi a vicenda nella comprensione
–farsi capire in aula e nei contatti con compagni anglofoni nella lingua
straniera, anche se non si dispone di tutti i mezzi linguistici
• apprezzare la possibiltà di interagire con le persone che vivono in un contesto anglofono
–trovare una classe anglofona e scambiarsi foto o informazioni sulla
quotidianità scolastica tramite internet
–curare uno scambio di e-mail con coetanei anglofoni e venire così a conoscenza,
per esempio, dei diversi modi di preparare la colazione in Canada, Inghilterra,
in India, nel Mali, negli Stati Uniti
• mantenere la curiosità e il rispetto nei confronti delle culture e delle lingue dei vicini ed essere disposti ad affrontare le difficoltà comunicative
–affrontare i conflitti emersi dall’incontro con classi anglofone e cercare
di risolverli
–superare le incomprensioni linguistiche, facendo capo ad altre
risorse comunicative
sviluppare curiosità e interesse nei
confronti delle culture anglofone
acquisire maggiore sicurezza
linguistica, grazie al contatto con
persone anglofone
(Continuazione a pagina 23)
22 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
(Continuazione dalla pagina 22)
Abilità
Abilità:
riconoscere e paragonare le
particolarità linguistiche e culturali
e metterle in rapporto tra di loro
Attività e contenuti
• osservare e descrivere differenze e analogie linguistiche e culturali
–ascoltare testi in diverse lingue e varietà linguistiche e definire le differenze
di pronuncia; fare attenzione a vocaboli che nelle varie lingue hanno la stessa
cadenza, individuare e descrivere incomprensioni linguistiche
–analizzare analogie e differenze nelle festività e nei riti comuni (San Nicolao,
Babbo Natale)
• formulare ipotesi sul funzionamento delle lingue, nella lingua di scolarizzazione
–esaminare il ruolo degli articoli determinativi e indeterminativi o la sintassi
nelle domande (detective linguistico)
• servirsi delle analogie tra le lingue
–comprendere meglio un testo inglese, grazie alla conoscenza di parole in
italiano, tedesco o romancio
–«inventare» parole inglesi, sulla base delle parole italiane, romance o tedesche
• sperimentare utilizzando elementi di varie lingue e conoscere i modi
diversi con cui le lingue si organizzano
–tradurre parola per parola, divertirsi per lo strano risultato e nel contempo
imparare l’espressione corretta, capire un testo nella lingua di scolarizzazione,
ma scritto con l’ortografia inglese o scrivere un testo in inglese utilizzando
l’ortografia italiana (Aim sorry aim leyt)
–leggere un testo in europanto o in un’altra lingua artificiale e in seguito
provare a propria volta a scrivere («Wo ist ta little sorella?»)
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
23
Ambito della
competenza III
COMPETENZE NELLE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO
5a / 6a classe
Obiettivo generale: ampliare e utilizzare le tecniche di apprendimento, sviluppare un’attitudine positiva
allo studio delle lingue e riflettere sulle proprie strategie, magari mediante il portfolio
delle lingue PEL II
Abilità
Attività e contenuti
Apprendimento delle lingue:
sviluppare strategie per migliorare
l’efficacia dell’apprendimento
sviluppare strategie per lo studio
dei vocaboli
• ascoltare: ascoltare un testo già noto, fare attenzione ad aspetti
non comunicativi, come rumori, osservare i mezzi d’espressione non verbale del parlante
• parlare: osservare gli interlocutori, aiutarsi con mimica e gestualità,
formulare domande, chiedere di ripetere, segnalare di non aver capito
• leggere: attivare le preconoscenze, cercare parole parallele o già note
nelle altre lingue, indovinare, cercare parole nuove nel vocabolario
• scrivere: cercare parole nel vocabolario, utilizzare modelli testuali dati
• studio dei vocaboli: tenere uno schedario dei vocaboli, utilizzare
vocabolari on-line, servirsi, in classe, di giochi per lo studio dei vocaboli,
provare varie strategie per lo studio dei vocaboli
• imparare insegnando: utilizzare la tecnica «imparare insegnando»,
ossia insegnare agli altri e nel contempo ampliare il proprio sapere
Emozione linguistica:
sviluppare un’attitudine positiva
nei confronti dell’apprendimento
delle lingue e usarla per imparare
• superare le paure e usare la lingua straniera; rompere il ghiaccio e correre dei rischi, non avere paura di commettere degli sbagli
• approfittare di ogni possibilità per parlare
• chiedere aiuto durante l’apprendimento, essere disposti ad aiutare,
collaborare nel gruppo, approfittare del sapere degli altri e discutere a proposito delle difficoltà
Metacognizione linguistica:
riflettere sui propri progressi
nell’apprendimento, fissare degli
obiettivi e documentare il
processo d’apprendimento
Con l’ausilio, ad esempio, del portfolio delle lingue e di obiettivi
di apprendimento
• riflettere sull’apprendimento e sulle strategie d’apprendimento
• valutare i propri progressi e i risultati dell’apprendimento
• essere consapevoli dei propri punti di forza e delle proprie debolezze e formulare obiettivi personali
• paragonare l’apprendimento della prima lingua con l’apprendimento
delle lingue straniere
24 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Ambito della
competenza I
Attività linguistica ASCOLTARE
7a classe
Livello A1.2 - A2.1
Obiettivo generale: capire il contenuto, se il tema è conosciuto e se si parla in modo ben articolato
nella lingua standard
Abilità
Attività e contenuti
affrontare nuovi contenuti
e acquisire nuovo sapere
in inglese
• comprendere chiare consegne scolastiche orali e svolgerle in modo
appropriato
• comprendere brevi informazioni orali su temi noti (per esempio, su un evento o sul comportamento di un animale), se si parla in maniera
semplice e articolata
• capire brevi letture o spezzoni di documentari in lingua originale su temi quali natura o ambiente, se non contengono informazioni
complesse e se il lessico è semplice
CdB
• comprendere gli elementi centrali (persone, trama, finale) di una breve e semplice storia
• comprendere, per sommi capi, spezzoni di film o di documentari, se
possono essere visti più volte e se c’è stata una preparazione adeguata
• comprendere i dettagli di singole parti di una storia e riuscire a ripeterli nella lingua di scolarizzazione
CdB
• ascoltare in gruppo informazioni su un tema, riassumerle e aiutarsi
nella comprensione
• comprendere la presentazione di uno scolaro (per esempio, istruzioni di
gioco, presentazione di un apparecchio o di un semplice esperimento),
cosicché sia possibile trovare assieme la soluzione di un compito
CdB
confrontarsi con la lingua
inglese al di fuori
dell’insegnamento delle
lingue straniere
• ascoltare e comprendere semplici informazioni in inglese, in un’altra
materia scolastica
• guardare su internet un’animazione o un breve filmato su un prodotto o un hobby
CdB
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• comprendere, durante una conversazione con persone anglofone,
semplici informazioni su un tema noto
• comprendere testi audio (per esempio, audioguide, podcast) della
regione, del luogo o della scuola dell’amico di penna
CdB
comprendere e interpretare
racconti (letteratura per ragazzi)
in inglese
conversare in inglese
nel gruppo
CdB
CpA
CdB
CpA
CpA
CpA
CpA
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
25
Ambito della
competenza I
Attività linguistica LEGGERE
7a classe
Livello A1.2 - A2.1
Obiettivo generale: capire, a grandi linee, i temi centrali di testi brevi e chiaramente strutturati
Abilità
Attività e contenuti
affrontare nuovi contenuti
e acquisire nuovo sapere
in inglese
• comprendere l’essenziale di brevi testi che parlano di esperienze o di avvenimenti interessanti
• comprendere semplici spiegazioni e istruzioni scritte, per esempio, di un semplice esperimento
• scegliere le informazioni importanti di una ricerca in internet
• farsi un’idea generale di un tema, consultando materiale informativo
illustrato e con l’aiuto del titolo
CdB
• comprendere una semplice storia illustrata o a fumetti
• comprendere un semplice e breve testo in inglese e riassumerlo nella
lingua di scolarizzazione
• cogliere le informazioni principali da brevi articoli di giornale
CdB
CdB
conversare in inglese
nel gruppo
• comprendere, con i compagni di gruppo, istruzioni complesse, se queste sono strutturate, se ogni passo è descritto in maniera semplice e se, eventualmente, sono corredate da immagini o simboli
CdB
confrontarsi con la lingua
inglese al di fuori
dell’insegnamento delle
lingue straniere
• leggere e comprendere semplici informazioni scritte nella lingua
straniera, se sono corredate da illustrazioni
• raccogliere e portare a scuola informazioni scritte e comprenderne, a grandi linee, il contenuto (per esempio, le regole di un gioco, un
reportage di viaggio, informazioni da un sito web)
CdB
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• comprendere testi di cartoline, brevi messaggi (SMS) inviati da parenti,
conoscenti o amici di penna
• comprendere semplici testi (e-mail, lettere) scritti da persone anglofone
CdB
comprendere e interpretare
racconti (letteratura per ragazzi)
in inglese
26 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
CdB
CpA
CpA
CpA
CpA
CpA
Ambito della
competenza I
Attività linguistica PARLARE (in forma di monologo e di dialogo)
7a classe
Livello A1.2 - A2.1
Obiettivo generale: farsi capire in maniera semplice su temi conosciuti
Abilità
Attività e contenuti
affrontare nuovi contenuti
e acquisire nuovo sapere
in inglese
• farsi capire in situazioni di quotidianità scolastica e assumere un ruolo attivo durante un breve colloquio
• rispondere a semplici domande, con poche parole, espressioni o brevi frasi
• partecipare a una discussione in classe, se il tema è conosciuto
• presentare alla classe gli elementi centrali di un tema preparato in
precedenza
CdB
comprendere e interpretare
racconti (letteratura per ragazzi)
in inglese
• riassumere un semplice racconto o una testimonianza, con l’ausilio di appunti, immagini, schemi o altro materiale
• riassumere un racconto o un breve film
• presentare, con dei giochi di ruolo, singoli episodi di un racconto
CdB
conversare in inglese
nel gruppo
• conversare con i compagni di gruppo: porre domande, commentare un passo di un’attività, leggere spiegazioni o istruzioni di gioco,
chiedere di ripetere una domanda o una frase
• spiegare qualcosa in maniera semplice a un compagno
• commentare brevemente un’attività o una presentazione
• presentare oralmente a un compagno il risultato di un’attività scolastica
CdB
• comunicare in inglese nel proprio villaggio, presso conoscenti, nelle vacanze, ogni qual volta si presenti l’occasione
• partecipare alle sequenze di lezione tenute in inglese in una materia
non linguistica (geografia, attività manuali), facendo domande, leggendo brevi testi
• farsi capire in situazioni di vita quotidiana: fare gli acquisti, offrire
qualcosa, chiedere un’informazione, presentarsi brevemente
CdB
• presentare se stessi, la famiglia, il villaggio a un gruppo di ospiti
• contattare persone anglofone che vivono nel proprio villaggio o nella
propria città e far loro, per esempio, una breve intervista
• sostenere un colloquio telefonico, precedentemente preparato, con un coetaneo conosciuto, per esempio, durante un torneo sportivo
CdB
CpA
confrontarsi con la lingua
inglese al di fuori
dell’insegnamento delle
lingue straniere
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
CdB
CpA
CpA
CdB
CpA
CdB
CpA
CpA
CdB
CpA
CpA
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
27
Ambito della
competenza I
Attività linguistica SCRIVERE
7a classe
Livello A1.2 - A2.1
Obiettivo generale: scrivere testi coerenti, utilizzando frasi semplici e brevi
Abilità
Attività e contenuti
affrontare nuovi contenuti
e acquisire nuovo sapere
in inglese
• annotare i punti principali su un argomento
• prendere annotazioni e lasciare un messaggio in situazioni di vita
quotidiana
• scrivere brevi testi su se stessi, illustrandoli con fotografie, immagini o disegni e seguendo un modello testuale
CdB/
CpA
comprendere e interpretare
racconti (letteratura per ragazzi)
in inglese
• annotare personaggi, luoghi e fatti principali di un racconto
• raccontare un passaggio di un testo, servendosi dei propri appunti
CdB/
CpA
conversare in inglese
nel gruppo
• annotare, durante un lavoro di gruppo, i risultati dell’attività (parole e
frasi chiave), servendosi di vocabolari, liste di parole, libri di grammatica
per il controllo dell’ortografia
• esercitare la scrittura corretta, controllandola accuratamente, in un’attività a coppie
CdB/
CpA
confrontarsi con la lingua
inglese al di fuori
dell’insegnamento delle
lingue straniere
• annotare informazioni in inglese su una scheda di lavoro durante una lezione non linguistica
• preparare una lista delle cose che si devono portare in gita scolastica o in vacanza
• scrivere l’invito a una manifestazione scolastica, a una serata genitori o a una rappresentazione teatrale
CdB/
CpA
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• scambiare semplici informazioni, tramite SMS, e-mail o lettera, con un compagno anglofono
• contattare per iscritto una persona anglofona che vive nel proprio
villaggio o nella propria città
CdB/
CpA
28 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Ambito della
competenza I
Attività linguistica ASCOLTARE
8a classe
Livello A 2.1 - A 2.2
Obiettivo generale: capire il contenuto, se il tema è conosciuto e si parla in modo ben articolato nella
lingua standard
Abilità
Attività e contenuti
acquisire nuovi contenuti
e nuovo sapere in inglese
comprendere e interpretare
racconti (letteratura per ragazzi)
in inglese
conversare in inglese
nel gruppo
confrontarsi con l’inglese e
comunicare in inglese al di
fuori dell’insegnamento delle
lingue straniere
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• comprendere gli elementi centrali di una semplice e breve presentazione durante la quale vengono mostrate anche immagini e/o rappresentazioni schematiche
• comprendere, a grandi linee, semplici interviste o inchieste su temi noti,
se la qualità audio è buona
• comprendere brevi presentazioni orali su temi noti (per esempio, un viaggio o un videogioco), se si parla in maniera semplice e articolata e si utilizzano anche delle immagini
• comprendere brevi testi audio (podcast) o documentari su tematiche,
quali tecnica, natura e ambiente, se pensati per un pubblico giovane e se il lessico utilizzato è molto semplice
CdB
• comprendere gli elementi principali di semplici racconti o articoli, se i temi sono più o meno noti
• comprendere, dopo averli ascoltati o visionati più volte, i dettagli di singoli spezzoni di un reportage audio o video e riassumerli nella
lingua di scolarizzazione
• comprendere, a grandi linee, brevi film che presentano fatti di vita
quotidiana, se in precedenza è stato presentato l’argomento
CdB
• riassumere, con i compagni di gruppo, i dati raccolti con un sondaggio e condividere il risultato con gli altri gruppi
• comprendere la presentazione di un compagno su un argomento di cui ci si sta occupando in quel momento
CdB
• seguire una semplice presentazione in inglese durante una lezione in una materia non linguistica e prendere degli appunti con l’ausilio di una scheda di lavoro
• guardare e comprendere, a grandi linee, una trasmissione televisiva
pensata per un pubblico giovane, a casa
• seguire, per un certo lasso di tempo, sequenze didattiche tenute in
italiano e inglese in una materia non linguistica centrata sull’attività
(attività manuali, economia domestica, sport)
CdB
• discutere con una persona anglofona su temi legati alla vita quotidiana
• sostenere un colloquio telefonico con un compagno anglofono su un
tema d’interesse comune, quale lo sport, la musica, i videogiochi
CdB
CdA
CdB
CpA
CpA
CdB
CdA
CdA
CdA
CdA
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
29
Ambito della
competenza I
Attività linguistica LEGGERE
8a classe
Livello A 2.1 - A 2.2
Obiettivo generale: capire, a grandi linee, testi brevi e chiaramente strutturati
Abilità
Attività e contenuti
acquisire nuovi contenuti
e nuovo sapere in inglese
comprendere e interpretare
racconti (letteratura per ragazzi)
in inglese
conversare in inglese
nel gruppo
confrontarsi con l’inglese e
comunicare in inglese al di
fuori dell’insegnamento delle
lingue straniere
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• comprendere buona parte del contenuto di ritratti di persone o di brevi
testi divulgativi, se gli argomenti trattati sono relativamente semplici
• comprendere e seguire le indicazioni per svolgere un semplice esperimento o un’attività manuale
• capire, a grandi linee, le informazioni trovate in internet su un argomento di cui ci si è occupati a scuola
CdB
• comprendere brevi racconti di un libro di lettura (Graded Reader)
• servirsi di un articolo di critica cinematografica per seguire meglio un film
• capire la storia di un libro per ragazzi, basandosi su spezzoni di testo,
immagini o altri mezzi visivi
CdB
CdB
• leggere, interpretandoli in maniera corretta, testi scritti dai compagni e dare un commento sul loro grado di comprensibilità
• comprendere le annotazioni dell’insegnante sul risultato di un’attività
di gruppo
• comprendere le indicazioni per una piccola attività a progetto e
commentarle con gli altri compagni di gruppo
CdB
• cercare materiale informativo in inglese e capire, a grandi linee, il contenuto
• comprendere un’istruzione molto semplice e svolgere correttamente il compito durante sequenze didattiche tenute in italiano e inglese, in una materia non linguistica centrata sull’attività (educazione figurativa o economia domestica)
• comprendere, in modo globale, un’opera divulgativa o una narrazione
multimediale al computer durante il lavoro libero
CdB
• comprendere brevi e-mail o lettere personali scritte da parenti, conoscenti o amici di penna
• comprendere testi che descrivono la regione, la città, il villaggio, la scuola di una classe partner
CdB
30 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
CdB
CdA
CdA
CdB
CdA
CdB
CpA
CdA
Ambito della
competenza I
Attività linguistica PARLARE (in forma di monologo e di dialogo)
8a classe
Livello A 2.1 - A 2.2
Obiettivo generale: farsi capire in situazioni diverse su temi conosciuti
Abilità
Attività e contenuti
acquisire nuovi contenuti
e nuovo sapere in inglese
• presentare alla classe i punti principali di un tema
• riferire i dettagli di un avvenimento o di un’esperienza
• partecipare alla discussione in classe su un argomento noto
CdB
CdB
CdA
comprendere e interpretare
racconti (letteratura per ragazzi)
in inglese
• raccontare e descrivere la trama di un libro o di un film ed esprimere la propria opinione
• presentare singoli episodi di un racconto con giochi di ruolo
• interpretare una poesia
• riassumere un breve racconto di un libro (per esempio, un Graded
Reader), con l’ausilio di appunti, immagini, schemi o altro materiale
CdB
conversare in inglese
nel gruppo
• accordarsi con i compagni di gruppo sul modo di procedere o su un progetto
• dare ai compagni semplici e pratiche indicazioni su come, per esempio,
completare una scheda di lavoro su uno Stato
• presentare ai compagni il risultato di un’attività di gruppo ed esprimere
un breve commento su una parte del risultato o dell’attività
CdB
confrontarsi con l’inglese e
comunicare in inglese al di
fuori dell’insegnamento delle
lingue straniere
• farsi capire in situazioni di vita quotidiana: fare la spesa, ordinare o offrire qualcosa, chiedere un’informazione, spiegare in modo semplice uno stato d’animo
• partecipare attivamente a una lezione in una materia non linguistica
(geografia, attività manuali), se i temi sono presentati in inglese
CdB
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• sostenere un breve colloquio telefonico, precedentemente preparato, con un coetaneo conosciuto, per esempio, durante un torneo sportivo
• sostenere un dialogo con un coetaneo anglofono, utilizzando un lessico semplice
CdB
CdB
CdB
CpA
CdB
CpA
CdB
CpA
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
31
Ambito della
competenza I
Attività linguistica SCRIVERE
8a classe
Livello A 2.1 - A 2.2
Obiettivo generale: scrivere brevi testi, in cui si descrivono in maniera semplice dettagli
e comportamenti personali
Abilità
Attività e contenuti
affrontare nuovi contenuti
e acquisire nuovo sapere
in inglese
comprendere e interpretare
racconti (letteratura per ragazzi)
in inglese
conversare in inglese
nel gruppo
confrontarsi con l’inglese
e comunicare in inglese al
di fuori dell’insegnamento
delle lingue straniere
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• compilare un formulario, prendere appunti e scrivere una breve comunicazione in situazioni di vita quotidiana
• scrivere semplici testi brevi su se stessi, su un’attività, sulla propria
camera da letto o sui propri hobby
• annotare il risultato di un’attività scolastica in forma, per esempio, di
foglio informativo o di breve reportage, abbinando al testo illustrazioni,
disegni e fotografie
• descrivere, con brevi frasi, esperienze e fatti vissuti personalmente
CdB
• scrivere annotazioni riassuntive a margine delle pagine di un’opera
divulgativa o di un racconto
• scrivere una breve storia con l’ausilio di modelli testuali e di vocabolari,
di liste di vocaboli e di moduli di testo
• riassumere una parte di un testo
CdB
• prendere appunti e scrivere frasi promemoria durante un’attività di
gruppo
• controllare la correttezza della grammatica e dell’ortografia, con
l’ausilio di vocabolari, liste di vocaboli o libri di grammatica
• annotare e rispondere alle domande sorte durante l’attività di gruppo
• presentare il risultato di un’attività di gruppo in forma, per esempio, di
manifesto, di lucidi, di giornale murale, abbinando al testo illustrazioni,
disegni e immagini
CdB
• annotare delle informazioni durante una sequenza in inglese, in una
lezione non linguistica
• scrivere e illustrare una storia a fumetti in gruppo
• scrivere un breve articolo in inglese per il giornale degli allievi o di
classe
• scrivere la didascalia o un breve commento alle fotografie personali
pubblicate su un sito web
CdB
• comunicare, tramite SMS, e-mail o chat, con un amico anglofono
• organizzare e documentare il viaggio di un gruppo di allievi stranieri
che visitano la regione
CdB
CpA
32 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
CdB
CpA
CpA
CdB
CpA
CdB
CpA
CpA
CdB
CpA
CpA
Ambito della
competenza I
Attività linguistica ASCOLTARE
9a classe
Livello A 2.2 - B 1.2
Obiettivo generale: capire il contenuto, a condizione che si parli in modo articolato e nella lingua standard
Abilità
Attività e contenuti
acquisire nuovi contenuti e
nuovo sapere in inglese
comprendere e interpretare
racconti tratti dalla letteratura
inglese per ragazzi
conversare in inglese
nel gruppo
confrontarsi con l’inglese
e comunicare in inglese al
di fuori dell’insegnamento
delle lingue straniere
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• seguire spezzoni di trasmissioni televisive o radiofoniche su argomenti
legati alla vita quotidiana (brevi notizie o servizi sportivi) e comprendere
le informazioni principali
• comprendere, a grandi linee, lunghi dialoghi e interviste su temi noti, se la qualità audio è buona
• comprendere presentazioni e conferenze, se seguono una chiara struttura
• comprendere spezzoni di testi audio o documentari su tematiche quali tecnica, natura e ambiente, se non contengono informazioni
complesse e se il lessico non è ricercato
CdB
• comprendere brevi racconti su un avvenimento (incidente, avventura)
• comprendere, a grandi linee, brevi filmati su storie di vita quotidiana, se le tematiche sono state trattate in precedenza e se i filmati possono
essere guardati più volte
• comprendere spezzoni di un audiolibro, se il racconto è stato introdotto
da una descrizione della situazione, delle persone…
CdB
CdB
• comprendere i compagni di gruppo durante la programmazione e la discussione delle sequenze di un’attività
• comprendere il contenuto di brevi racconti che gli allievi si leggono l’un l’altro, in un’attività a coppie
• comprendere l’insegnante quando commenta o corregge il compito o dà nuove indicazioni
• comprendere la discussione dei compagni di gruppo su un tema noto
CdB
• seguire, a casa, una trasmissione in inglese pensata per un pubblico
giovane e comprendere, a grandi linee, ciò di cui tratta
• seguire, per un certo lasso di tempo, sequenze didattiche tenute in
italiano e inglese, in una materia non linguistica orientata all’attività
(attività manuali, economia domestica, sport)
• seguire, per un certo lasso di tempo, sequenze didattiche non complesse
impartite in italiano e inglese, in una materia non linguistica (musica,
geografia), se le tematiche sono state precedentemente trattate nella
lingua di scolarizzazione
CdB
• capire persone anglofone incontrate durante un soggiorno linguistico o in vacanza, se parlano lentamente e in maniera articolata
• comprendere, in maniera globale, durante un soggiorno presso una
famiglia ospitante, conversazioni su temi di carattere quotidiano ed
essere in grado di chiedere di parlare più lentamente o di ripetere parole
o espressioni
CdB
CdB
CpA
CpA
CpA
CdB
CdB
CpA
CdB
CpA
CpA
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
33
Ambito della
competenza I
Attività linguistica LEGGERE
9a classe
Livello A 2.2 - B 1.2
Obiettivo generale: leggere e capire testi di tipologie testuali diverse destinati a un vasto pubblico
Abilità
Attività e contenuti
acquisire nuovi contenuti e
nuovo sapere in inglese
comprendere e interpretare
racconti tratti dalla letteratura
inglese per ragazzi
conversare in inglese
nel gruppo
confrontarsi con l’inglese
e comunicare in inglese al
di fuori dell’insegnamento
delle lingue straniere
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• comprendere, a grandi linee, ritratti, brevi reportage, diari di viaggio o testi su temi d’attualità, se la comprensione è favorita da immagini e se è possibile consultare vocabolari ed enciclopedie
• leggere e comprendere il contenuto di testi semplici su temi d’attualità
tratti da riviste e da pubblicazioni destinate a un pubblico giovane
• cercare informazioni su internet in merito a un tema trattato in classe e comprendere a grandi linee il contenuto
• comprendere i dettagli di testi tratti da tipologie testuali diverse, se il tema è stato introdotto in classe
CdB
• comprendere racconti scritti in inglese standard (Graded Reader)
• comprendere una storia a fumetti, se il significato della storia non è ambiguo
• comprendere la storia di un libro di letteratura per ragazzi, con l’ausilio
di parti di testo, immagini e altro materiale visivo
CdB
CdB
• comprendere le indicazioni per una breve attività e spiegarle con parole
semplici agli altri compagni di gruppo
• cercare informazioni in opere di consultazione per un’attività di gruppo
CdB
• comprendere le spiegazioni durante le sequenze didattiche tenute in italiano e inglese, in una materia non linguistica orientata all’attività
(attività manuali o educazione figurativa) e seguire le indicazioni in
maniera corretta
• cercare, nel tempo libero, informazioni scritte in inglese su un tema elaborato durante le lezioni di inglese o in una materia non
linguistica e capirle
• comprendere testi semplici ricevuti nelle materie non linguistiche (per esempio, geografia) impartite in italiano e inglese
CdB
• comprendere comunicazioni e brevi lettere personali scritte in inglese
• comprendere le informazioni principali e i dettagli di un’inserzione, per esempio, l’annuncio di un posto per una ragazza alla pari o per una
pratica in un paese anglofono
CdB
CpA
34 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
CdB
CdB
CpA
CpA
CdB
CdB
CpA
Ambito della
competenza I
Attività linguistica PARLARE (in forma di monologo e di dialogo)
9a classe
Livello A 2.2 - B 1.2
Obiettivo generale: esprimersi con parole proprie, dire la propria opinione e partecipare
alle conversazioni
Abilità
Attività e contenuti
acquisire nuovi contenuti e
nuovo sapere in inglese
• parlare di se stessi, delle proprie esperienze, speranze e aspettative e dei propri stati d’animo (tempo libero, relazioni...)
• presentare alla classe un tema, per esempio, sul proprio futuro dopo la scuola dell’obbligo ed esprimere le proprie predilezioni
• presentare alla classe un argomento scelto da sé ed esprimere la propria
opinione al riguardo
CdB
comprendere e interpretare
racconti tratti dalla letteratura
inglese per ragazzi
• raccontare un breve capitolo di un libro (per esempio, di un libro Graded
Reader), con l’ausilio di appunti, immagini, schemi o altro materiale
• riassumere oralmente le informazioni principali di un breve documentario
CdB
conversare in inglese
nel gruppo
• presentare oralmente il risultato di un’attività a un compagno di gruppo e commentare una parte del risultato o dell’attività
• spiegare qualcosa a un compagno, per esempio, una regola grammaticale e la sua applicazione
• fare proposte durante un’attività di gruppo e commentare le idee degli altri
CdB
• esprimere, durante un viaggio o in vacanza, i propri interessi, le proprie
preferenze, rispettivamente antipatie in maniera chiara e politicamente
corretta
• partecipare oralmente alle lezioni su temi trattati in inglese, in materie
non linguistiche (per esempio, geografia, attività manuali)
• chiedere oralmente informazioni più dettagliate su temi elaborati in classe (per esempio, costumi tradizionali, abitudini alimentari)
CdB
• sostenere una semplice conversazione con un coetaneo anglofono
incontrato per caso alla stazione o nel campeggio
• contattare oralmente e fare una breve e semplice intervista a persone
anglofone che vivono nella regione (stesso villaggio, stessa città)
CdB
confrontarsi con l’inglese
e comunicare in inglese al
di fuori dell’insegnamento
delle lingue straniere
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
CdB
CpA
CpA
CdB
CpA
CpA
CpA
CdB
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
35
Ambito della
competenza I
Attività linguistica SCRIVERE
9a classe
Livello A2.1 - B1.1
Obiettivo generale: scrivere brevi testi, in cui, in maniera semplice, si descrivono dettagli e
si esprimono opinioni
Abilità
Attività e contenuti
acquisire nuovi contenuti e
nuovo sapere in inglese
• descrivere con frasi semplici un luogo o un oggetto
• annotare il risultato di un’attività su un tema, sotto forma, per esempio,
di foglio informativo o breve reportage, abbinando al testo illustrazioni,
disegni e fotografie
• descrivere, con frasi semplici, esperienze e fatti vissuti personalmente
• descrivere, con un lessico semplice, circostanze o avvenimenti osservati
personalmente o su cui si sono raccolte delle informazioni
CdB
CdB
comprendere e interpretare
racconti tratti dalla letteratura
inglese per ragazzi
• riassumere un paragrafo di un testo
• scrivere un semplice riassunto o un curriculum vitae
CdB
CpA
conversare in inglese
nel gruppo
• annotare e rispondere alle domande sorte durante l’attività
• preparare con il computer, in gruppo o a coppie, una semplice presentazione su un tema elaborato in classe
• presentare il risultato di un’attività di gruppo sotto forma, per esempio,
di manifesto, lucidi, giornale murale, abbinando al testo illustrazioni,
disegni e immagini
• annotare, nel quaderno dell’apprendimento, il risultato di sequenze
d’attività svolte in gruppo
CdB
CdB
confrontarsi con l’inglese
e comunicare in inglese al
di fuori dell’insegnamento
delle lingue straniere
• scrivere semplici riassunti di testi letti in una materia non linguistica
• tenere un diario durante le vacanze o un blog, scrivere la didascalia
delle fotografie, scrivere un testo sulla località
CdB
CpA
instaurare e curare i contatti
con persone provenienti da
culture anglofone
• mantenere e curare i contatti, per iscritto, con persone anglofone che
vivono nella regione (nello stesso villaggio o nella stessa città)
• scrivere una lettera personale, in cui si dà voce ad esperienze e stati
d’animo
• comunicare, in una rete sociale internet (Facebook), con un coetaneo con cui si condividono gli stessi interessi
CdB
36 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
CdB
CpA
CdB
CpA
CpA
CpA
Ambito della
competenza II
SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI
DELLA LINGUA E DELLE CULTURE
7a - 9a classe
Obiettivo generale: sviluppare, attraverso la riflessione, l’osservazione e il gioco, la sensibilità nei confronti
della lingua e delle culture e stabilire con loro un’attitudine positiva
Abilità
Attività e contenuti
Sapere:
approfondire le conoscenze
sulle caratteristiche linguisticoculturali e sulla varietà
delle lingue e delle culture
• riconoscere che le lingue sottostanno a delle regole che possono valere
per tutte o per una singola lingua
–individuare alcune analogie e differenze nella grammatica (tempi verbali),
tra la sintassi e la morfologia tedesca, italiana, romancia e inglese
• riflettere sulle relazioni tra le lingue
–riflettere sull’origine delle parole, per esempio, capire la differenza tra
un prestito linguistico da un’altra lingua e le parentele tra lingue, scoprire
famiglie di parole e la loro etimologia
• riconoscere i fattori storici, regionali, sociali e situazionali che influenzano la lingua
–confrontarsi con varietà linguistiche regionali, riconoscere che una lingua si
evolve con il tempo, che esistono delle varietà linguistiche dovute a fattori sociali
o situazionali nella lingua straniera (per esempio, il linguaggio giovanile, la
lingua formale o informale)
• riconoscere alcuni aspetti di un contesto linguistico più ampio
–essere consapevoli delle realtà linguistiche cantonali e nazionali e metterle
in relazione con lo statuto dell’inglese
–essere consapevoli della lingua inglese come lingua nazionale, come lingua seconda nelle ex-colonie inglesi e come lingua internazionale di comunicazione
Attitudini:
essere disposti a prendere
parte alla pluralità linguistica
in una società plurilingue
• considerare la varietà linguistica e culturale come una risorsa e servirsene
–organizzare una festa di classe multilingue, un festival di letteratura per
ragazzi o un mini-festival di cartoni animati
• rendersi conto che non si capisce tutto subito e che la comprensione
deve essere continuamente verificata
–farsi capire nella lingua straniera in aula e nei contatti con compagni
anglofoni, anche se non si posseggono tutti i mezzi linguistici
• approfittare delle occasioni di incontro con la cultura del vicino o in ambito internazionale
–recarsi in una località vicina, in cui si comunica in una lingua diversa e
organizzare una visita del posto, cercare il contatto con persone di lingua
diversa che vivono nelle vicinanze
–seguire una visita guidata di un posto frequentato da un pubblico
internazionale (centri turistici, aeroporti, musei), conversare con persone
anglofone, per esempio, durante i momenti di attesa presso gli impianti
di risalita di un comprensorio sciistico
• impegnarsi a superare le difficoltà di comunicazione, accrescendo così la fiducia nei propri mezzi
–affrontare i conflitti risultanti dall’incontro con classi anglofone e cercare
di risolverli
–comprendere, grazie alla discussione con scolari stranieri o la lettura di testi,
le difficoltà nella lingua di comunicazione e trovare il modo di superarle
(per esempio, con la mimica, la gestualità, la forma scritta, la mediazione
linguistica)
mantenere e, se possibile,
sviluppare curiosità e interesse
nei confronti delle altre culture
(Continuazione a pagina 38)
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
37
(Continuazione dalla pagina 37)
Abilità
Abilità:
riconoscere e paragonare le
particolarità linguistiche e
culturali e riuscire a metterle
in rapporto tra di loro
discutere di fenomeni linguistici
e culturali e riuscire a fare
degli esempi
Attività e contenuti
• analizzare le costanti linguistiche in inglese e paragonarle a quelle di altre lingue
–per esempio, pronomi, forma plurale delle parole, forme verbali composte
• definire costanti linguistiche e culturali e provarle con degli esempi
–per esempio, come rivolgere la parola, differenza tra it is / there is, soppressione
di una vocale o consonante all’inizio o alla fine di una parola (come la k in knee
o la e in come), parole parallele / falsi amici
• riconoscere le omonimie (parole di etimo e significato diversi che hanno il medesimo suono o la medesima grafia) e sfruttare il loro
potenziale poetico, per esempio, nella scrittura di testi di canzoni,
barzellette o poesie
–(Why did the teacher wear sunglasses? – Her pupils were too bright).
• formulare ipotesi in inglese sul funzionamento delle lingue
38 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Ambito della
competenza III
COMPETENZE NELLE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO
7a - 9a classe
Obiettivo generale: ampliare e utilizzare le tecniche di apprendimento, sviluppare attitudini positive
nei confronti dello studio delle lingue e riflettere sulle proprie strategie, mediante
il portfolio delle lingue PEL II
Abilità
Attività e contenuti
Apprendimento delle lingue:
sviluppare strategie per migliorare
l’efficacia nell’apprendimento
sviluppare strategie per lo studio
dei vocaboli
• ascoltare: attivare le preconoscenze, prestare attenzione a ciò che è già
noto e agli aspetti non comunicativi, come i rumori, la gestualità,
osservare i mezzi di espressione non verbale del parlante
• parlare: osservare gli interlocutori, aiutarsi con mimica e gestualità,
formulare domande, chiedere di ripetere, segnalare di non aver capito
• leggere: dare una letta a un testo, attivare le preconoscenze, cercare gli
anglicismi, le parole parallele o già note, fare supposizioni sul significato
possibile di alcuni vocaboli, cercare parole nuove nel vocabolario
• scrivere: strutturare in maniera indipendente i momenti di scrittura
in classe, utilizzare la tecnica brainstorming, ossia andare a caccia di idee,
la «scrittura automatica», servirsi di libri di grammatica
risolvere gli esercizi in maniera accurata e correggerli autonomamente,
con le soluzioni messe a disposizione dall’insegnante
• studio dei vocaboli: tenere uno schedario dei vocaboli, utilizzare
vocabolari on-line, inserire i vocaboli in famiglie e campi semantici,
utilizzare in classe giochi per lo studio dei vocaboli, conoscere e
utilizzare varie strategie per memorizzare i vocaboli
• imparare insegnando: utilizzare la tecnica «imparare insegnando»,
ossia insegnare agli altri e nel contempo ampliare il proprio sapere
• forme d’apprendimento: definire le proprie forme di apprendimento:
ripetizioni, tipi di esercizi, utilizzo dei media, lavoro a coppie…
Emozione linguistica:
sviluppare un’attitudine positiva
nei confronti dell’apprendimento
delle lingue e usarla per imparare
• superare le paure e usare la lingua straniera; rompere il ghiaccio e correre dei rischi, non avere paura di commettere degli sbagli
• approfittare di ogni possibilità per parlare
• chiedere aiuto durante l’apprendimento, essere disposti ad aiutare,
collaborare nel gruppo, approfittare del sapere degli altri e discutere
delle difficoltà
Metacognizione linguistica:
riflettere sui propri progressi
nell’apprendimento, fissare
degli obiettivi e documentare il
processo d’apprendimento
Con l’ausilio, ad esempio, del portfolio delle lingue e di obiettivi di apprendimento
• riflettere sull’apprendimento e sulle strategie d’apprendimento
• valutare i propri progressi e i risultati dell’apprendimento
• essere consapevoli dei propri punti di forza e delle proprie debolezze e formulare obiettivi personali
• paragonare l’apprendimento della lingua madre con l’apprendimento
della prima e della seconda lingua straniera
• tenere un quaderno dell’apprendimento durante un’attività a progetto
Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
39
ANNOTAZIONI
40 Piano di studio inglese | Versione Grigioni | Aprile 2012
Il presente piano di studio per le classi dalla
5a alla 9a è stato concepito in maniera unitaria, favorendo la coerenza verticale e la tra­
sparenza; gli insegnanti del livello secondario I
possono informarsi in maniera dettagliata
sui temi trattati durante le lezioni di inglese
nella scuola elementare.
Questo piano di studio vuole essere, per gli insegnanti, un concreto strumento di lavoro per
la programmazione delle lezioni. È orientato
alle competenze che un allievo deve acquisire
durante le lezioni di inglese nella scuola popolare. Ogni obiettivo generale è suddiviso in
campi d’azione, in cui sono presentati esempi
d’attività concreti.
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Lehrplan Inglese