e -o Casa Anziani Caslano - 1a fase D C Tavola 1 + 278.44 + 278.79 + 279.78 + 280.02 + 279.00 + 278.27 + 291.70 + 278.50 + 288.40 + 279.54 + 279.50 + 278.19 + 285.10 A A + 281.80 + 278.50 + 291.70 + 278.50 + 278.50 + 275.10 + 275.10 + 281.90 B B + 279.15 sezione A + 279.20 + 278.50 + 275.10 + 277.98 (+ 291.70 mslm) situazione 1:2000 D C pianta copertura + 278.38 TERRAZZA 1.1 1.1 1.1 1.1 2.2 2.2 2.1 2.1 1.1 2.2 1.1 2.1 1 1.1 1.2 Unità abitativa Camera Unità abitativa Camera dedicata a coppie 2.1 Servizi generali al piano mq 50 TERRAZZA 2.2 Locali di servizio al piano mq 35 1.1 2.3 Locali comunitari al piano mq 60 sezione B 2.2 1.1 2.1 1.1 13.50 piano 1° 2° 3° LIFT 2.2 1.1 1.1 2.3 LIFT LIFT 1.1 1.1 1.1 piano terra 1.1 TERRAZZA 1.1 1.1 1.1 1.2 1.2 pianta 1° piano (+ 281.80 mslm) / 2° piano (+ 285.10 mslm) / 3° piano (+ 288.40 mslm) 7.1 9.1 9.1 9.1 9.1 9.1 3.2 9.1 3.5 7.1 LIFT 5.3 10.2 9.1 10.210.2 10.2 9.1 10.1 10.1 10.1 3.4 3.6 5.2 LIFT 5.1 10.2 3.1 9.2 10.3 7.1 3.2 LIFT LIFT 3.3 9.2 4 12.2 11. 1.6 12.1 11. 11.1.2 1.6 11.1.1 11. 1.7 11. 11. 11.1.8 1.9 1.10 11.1.3 11.1.4 11.1.5 7.1 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 Zona entrata mq 35 Zona amministrazione mq 100 Zona soggiorno principale / sala multiuso mq 200 Zona pranzo mq 100 Locale attivazione mq 70 Locali di servizio annessi ai vani comunitari mq 75 4 Locale funzioni religiose mq 20 sezione C 5 5.1 5.2 5.3 Servizi terapeutici Locale medico mq 20 Locale farmacia centralizzata e climatizzata Terapie mq 45 7.1 Posteggi 9 9.1 9.2 Unità abitativa protetta mq 200 Camera Unità protetta Camera per ospiti centro diurno/notturno 10 10.1 10.2 10.3 Locali di servizio per unità abitativa protetta Servizi generali al piano mq 50 Locali di servizio al piano mq 45 Locali comunitari al piano mq 70 mq 6 11.1 Centro diurno e notturno mq 230 11.1.1 Atrio / guardaroba 15mq 11.1.2 Locale infermieri / ufficio colloqui 20 mq 11.1.3 Sala modulabile 60 mq 11.1.4 Cucina ergoterapica 30 mq 11.1.5 Sala da pranzo 60 mq 11.1.6 Servizi per il personale (uomini / donne) 2,5 + 2,5 11.1.7 Servizio per gli utenti dimensionato per disabili 3.5 mq 11.1.8 Locale WC doccia medicalizzata 9 mq 11.1.9 Locale deposito 10 mq 11.1.10 Locale di riposo 20 mq 12.1 12.2 prospetto nord-est sezione D prospetto sud-ovest Giardino principale della casa Giardino protetto pianta piano terra (+ 278.50 mslm) piano interrato 6.2 6.8 LIFT 6.4.1 6.3 6.8 LIFT LIFT 6.3 6.4.3 6.2.1 6.5 6.6 pianta piano interrato (+ 275.10 mslm) 6.6 8.1 Cucina mq 90 6.2 6.2.1 Locali abbinati alla cucina mq 130 Ufficio capo cuoco / ricezione merce in arrivo 6.3 Lavanderia / stireria 6.4 6.4.1 6.4.2 6.4.3 Spogliatoi per il personale mq 100 Spogliatoi per il personale della casa DONNE Spogliatoi per il personale della casa UOMINI Spogliatoi per il personale cucina 6.5 Camera mortuaria mq 20 6.6 Cantine e depositi / officina 6.7 Rifugio 6.8 Locali tecnici 8.1 Posteggi in autorimessa 6.4.2 LIFT 6.1 6.6 prospetto sud est 6.1 6.2 6.7 mq 60 mq 300 mq 140 mq 300 prospetto nord ovest scala 1:500 Casa Anziani Caslano - 1a fase Tavola 2 Progetto, contesto, forma Il progetto per la nuova Casa Anziani di Caslano, prima ancora di fornire risposte concrete e pertinenti alla complessità dei contenuti e delle specificità del programma richiesto, è un’occasione irrinunciabile, per tentare di ri-orientare il contesto disseminato in cui sorge l’area di concorso, introducendo nuove gerarchie e leggibilità. Alla scala del comparto urbano e in opposizione al suo intrinseco carattere eterogeneo, il progetto si articola attraverso l’impiego di due –o che corrispondono a due atteggiamenti e temi di ricerca distinti volumi complementari; densità – rarefazione. La prima intenzione/intuizione progettuale si esprime con la ricerca di densità volumetrica attraverso l’inserimento di un edificio di 4 livelli all’intersezione di Via Mera con Via Campagna. Tale scelta di fondo è da considerare come una retroinnovazione del tracciato viario esistente riconoscendone e rafforzandone, a posteriori, il carattere fondativo. Il volume “e”, evocazione dell’istituzione, costruisce in modo compatto l’angolo stradale occupando, planimetricamente e negli alzati, i limiti massimi consentiti. Lo scavo volumetrico definisce e racchiude al piano terreno un hortus conclusus che garantisce apporto di luce naturale nel cuore della struttura di cura. Il secondo edificio “o” si fonda invece sulla ricerca di una relativa rarefazione volumetrica nella gestione del vuoto e del disegno del sistema parco-parcheggio. Il volume “o”, padiglione nel verde smarcato dalla logica delle linee d’arretramento, è quindi proposto con un solo livello, con un carattere meno perentorio e deliberatamente più permeabile del primo. L’accesso principale della futura Casa Anziani è situato nell’interfaccia fra i due corpi di fabbrica e si pone come atto conclusivo del nuovo percorso pedonale che prende avvio dai parcheggi su Via Mera. Il progetto nel suo insieme, oltre a portare con sé la volontà di definire in modo chiaro le gerarchie interne, vuole segnare accuratamente le soglie e limiti che si pongono tra le principali funzioni richieste. e da via Mera verso via Campagna Angolo via Mera/via Campagna Localizzazione, distribuzione, carattere L’edificio “e”, contiene ed organizza i contenuti specialistici e i reparti residenziali. Al piano terreno sono ubicati l’Unità protetta, il Centro diurno, il Giardino protetto e l’Amministrazione. Ai piani superiori, con lo stesso impianto ripetuto su tre livelli, sono disposte le Unità abitative di cura. Dal profilo compositivo l’edificio “e” si distingue per la presenza di un basamento compatto e relativamente opaco mentre l’impaginazione degli alzati dei piani superiori si caratterizza per un’alternanza di fasce orizzontali sovrapposte e per la tematizzazione dell'angolo scavato quale sede delle terrazze collettive. Più che di una casa di cura, l’immagine e il carattere ricercato è quello di un edificio abitativo di qualità. Un edificio che rimandi più all’idea di casa piuttosto che a quella di struttura sanitaria. L’edificio “o”, pensato come la dépendance al servizio del corpo di fabbrica principale e quale parte strutturante del giardino-parco pubblico, contiene gli spazi maggiori di socializzazione della Casa Anziani. La sua localizzazione, indipendente e extra-muros rispetto ai reparti di cura, concorre attraverso la deambulazione, o la flânerie, a uscire, ad andare, a ritualizzare i vari momenti della quotidianità degli ospiti – caffè, pranzi, cene, eventi. Vista generale dal parco Cura Socializzazione unità abitative unità abitativa protetta centro diurno e notturno locale funzioni religiose ricezione amministrazione servizi terapeutici 1° 2° 3° piano "la dépendance" soggiorno pranzo attivazione piano terreno lavanderia spogliatoi cucina e locali annessi rifugio piano interrato camera mortuaria cantine e loc. tecnici Cura Entrata principale su via Mera Socializzazione Dépendance nel parco e -o