a.s. 2015/2016 Liceo Classico e Musicale Statale“B. Zucchi” P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa Approvato dal Collegio Docenti in data 11/01/2016 Delibera di adozione del Consiglio di Istituto in data 13/01/2016 Il Liceo Zucchi dispone di 30 Aule didattiche - 20 Aule attrezzata con Computer e Lavagna Interattiva Multimediale - 10 Aule attrezzate con Computer e videoproiettore 1 Laboratorio di Informatica 1 Laboratorio musicale - linguistico 1 Laboratorio storico 1 Laboratorio di Scienze 1 Laboratorio di Fisica 1 Aula di Arte 3 Aule/Laboratorio musicale 1 Aula magna 2 Palestre 1 Biblioteca (12.000 volumi) Il Liceo offre: lingua comunitaria quinquennale: inglese per tutte le classi attività di sostegno/recupero e interventi metodologico-didattici progetti culturali organizzati con Associazioni e aperti al territorio progetti extracurricolari attività di orientamento universitario e professionale Il Liceo fa parte: della Rete dei Licei statali e paritari di Monza e Brianza della Rete Generale Monza e Brianza della Rete Nazionale Licei Musicali e Coreutici della Rete dei Licei Musicali della Lombardia e aderisce: al progetto nazionale “Scuola in ospedale” ai progetti di rete o OGdM (Orchestra Giovanile di Monza) o OGMB (Orchestra Giovanile di Monza e Brianza). --2-- SOMMARIO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. La “mission” La formazione e il contratto formativo Lo studente 1.1 La famiglia 1.2 Il Liceo Il Liceo Classico 2.1 Il Liceo Musicale 2.2 Il Liceo Zucchi Risorse umane 3.1 Il successo scolastico e gli standar di preparazione 3.2 Il Liceo e il territorio 3.3 L’Offerta formativa I curricula del Liceo Classico Lingue comunitarie: Inglese 5.1 L’orario delle lezioni 5.2 Conoscenze, abilità, capacità; percorsi comuni Liceo Classico Conoscenze, abilità, capacità disciplinari 6.1 6.1.1 Italiano 6.1.2 Lingua e cultura latina e greca 6.1.3 Storia e geografia 6.1.4 Storia e Filosofia 6.1.5 Inglese 6.1.6 Matematica e Fisica 6.1.7 Scienze 6.1.8 Storia dell’arte 6.1.9 Scienze motorie e sportive 6.1.10 Insegnamento Religione Cattolica I.R.C. I curricula del Liceo Musicale Prove di ammissione 7.1 L’orario delle lezioni 7.2 Conoscenze, abilità, capacità; percorsi comuni Liceo Musicale Conoscenze, abilità, capacità disciplinari 8.1 8.1.1 Italiano 8.1.2 Storia e geografia 8.1.3 Storia e Filosofia 8.1.4 Matematica e Fisica 8.1.5 Inglese 8.1.6 Scienze 8.1.7 Storia dell’arte 8.1.8 Scienze motorie e sportive 8.1.9 Insegnamento Religione Cattolica I.R.C. --3-- -6-6-6-7-7-7-8-9-9-10-10-12-13-13-14-14-15-15-18-22-24-29-31-35-38-39-43-47-47-47-47-49-49-51-53-55-58-60-61-62-64- 8.1.10 8.1.11 8.1.12 8.1.13 8.1.14 9. 10. 11. 12. 12.1 12.2 Esecuzione ed interpretazione -67Teoria, analisi e composizione -98Storia della musica -99Laboratorio di musica di insieme -103Tecnologie musicali -106Strumenti e luoghi -110Valutazione e trasparenza -111 Attività didattica -113Programmazione degli interventi e delle attività di sostegno e -114recupero Attività di sostegno per gli studenti che allo scrutinio del 1° -114quadrimestre abbiano presentato insufficienze in una o più discipline Interventi didattici finalizzati al recupero delle carenze riscontrate nello -115scrutinio di fine anno 13. Le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il -116corretto processo di insegnamento/apprendimento a favore di studenti con Disturbi specifici di apprendimento (DSA) ai sensi della Legge 170/2010 e regolamento 14. Bisogni Educativi Speciali (BES) -116 15. Contratto formativo mobilità studentesca -116- 16. L’orientamento -116- 17. Gli organi della programmazione e della valutazione -117- 18. Progettazione ed interventi -119- 19. Risorse economiche -119- 20. I processi e i servizi dell’Istituto -1- 21. Incarichi e funzioni -89- 22. Verifica del POF -89- ALLEGATI - Regolamento d’Istituto Regolamento di disciplina Regolamento Viaggi di istruzione Regolamento interno del Consiglio di Istituto Regolamento del Collegio docenti Statuto delle studentesse e degli studenti Patto educativo di corresponsabilità scuola – famiglie - studenti Contratto formativo mobilità studentesca Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Definizione dei criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga al limite minimo di presenza ai fini della validità dell’a.s. (DPR 122/2009) Convenzione con il Conservatorio G: Verdi di Milano N.B. Gli allegati costituiscono parte integrante del POF --4-- Finalità ed obiettivi Formazione di un cittadino consapevole, responsabile, autonomo; educato ai valori della democrazia e al rispetto della legalità; dotato di capacità di lettura critica della realtà, che abbia sviluppato capacità logico – cognitive ma anche relazionali; in possesso di un corretto metodo di studio, di buone conoscenze di base nell’ambito delle diverse discipline; così da essere in grado di proseguire gli studi in modo proficuo. La scuola si impegna ad offrire, in un ambiente sereno, una solida formazione culturale, attraverso un’attività scolastica regolare ed una proposta culturale diversificata che valorizzi interessi e doti individuali "La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica" 1. 1. La formazione e il contratto formativo Nella scuola dell'Autonomia la formazione si realizza grazie ad un contratto che vede protagonisti la famiglia, lo studente e l'istituzione scolastica secondo quanto indicato nel Patto educativo di corresponsabilità scuola – famiglie – studenti. E' un contratto, che garantisce allo studente il suo ruolo di soggetto responsabile, titolare di diritti e doveri, e alla famiglia la garanzia sul progetto educativo e formativo del Liceo. 1.1 Lo studente L’azione formativa pone lo studente al centro del processo educativo. Allo studente la scuola: riconosce richiede il diritto ad esprimere la propria originalità e le proprie aspettative Il rispetto dei regolamenti e assunzione di responsabilità, cioè a) collaborando con docenti e genitori alla programmazione, alla conduzione e alla verifica delle attività curricolari e di quelle extracurricolari che la scuola progetta annualmente, a) rispetto di docenti e compagni e beni comuni, b) promuovendo liberamente iniziative nel rispetto della norma e dei regolamenti del Liceo c) costanza nella frequenza, b) rispetto degli impegni presi e delle consegne, d) partecipazione costruttiva alle attività didattiche c) pubblicando interventi nelle apposite rubriche del sito web del Liceo, di Bartolomeo o di altra stampa interna all'istituto 1 e) continuità nello studio. Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria art. 1 --5-- 1.2 La famiglia L’azione educativa e formativa viene svolta insieme alla famiglia. Il Liceo valuta attentamente le indicazioni formulate dagli organi di rappresentanza dei genitori 2 relative alle finalità educative, al vissuto scolastico dei figli e alla qualità delle relazioni con gli insegnanti, alle proposte culturali da attivare all’interno della scuola. Il liceo è attento anche a valorizzare le competenze della componente genitori sul piano della realizzazione e dell’organizzazione della proposta culturale. I colloqui mattutini e pomeridiani, che vedono impegnati i genitori coi singoli docenti, e gli incontri assembleari sono i due momenti privilegiati per consolidare il rapporto di fiducia reciproca e per confrontarsi sull’’efficacia dell'azione formativa ed educativa intrapresa dall'istituzione scolastica. Il Liceo è particolarmente attento ai rapporti scuola famiglia: per la trasmissione delle informazioni si avvale degli strumenti tradizionali (albo, lettere, comunicazioni scritte) e del sito Web. Fondamentale importanza assume il libretto personale dello studente, su cui vengono riportate le giustificazioni della assenze, le richieste di entrata posticipata o di uscita anticipata, le votazioni conseguite nelle prove delle differenti materie e l’esito degli accertamenti a conclusione degli interventi di sostegno . 2. Il Liceo “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.” (DPR 89 del 15-03-2010 art 2 Regolamento dei Licei) 2.1 LICEO CLASSICO “Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie.” (DPR 89 del 15-03-2010 art. 5 Regolamento dei Licei) La formazione classica consente di comprendere la diversità e la complessità dei modelli culturali garantisce un elevato grado formalizzazione e di codificazione simbolica insegna a leggere la realtà come un codice e a saper leggere i codici della realtà abitua all’astrazione e al rigore metodologico sviluppa abilità e competenze utili per la prosecuzione degli studi, con particolare riferimento a quelli universitari contribuisce alla formazione nei giovani di una cittadinanza attiva e consapevole Il Liceo classico garantisce una formazione armonica, capace di mettere in equilibrio il patrimonio culturale del passato con l'esigenza di una visione critica e consapevole dell'oggi, permettendo, attraverso l'attenzione alla storia, di In termini moderni lo studio promosso dal liceo classico insegna a individuare tanto le leggere la realtà come un codice e a saper leggere i codici della costanti storiche quanto realtà. Obiettivi del liceo classico sono quelli di formare uno studente ciò che del passato che sappia leggere la realtà attraverso una duplice prospettiva appare caratteristico e metalinguistica: peculiare. La funzione specifica della sincronica, che consente di leggere e usare i codici della realtà, è formazione classica è la prospettiva della multidisciplinarietà, quindi quella di offrire agli diacronica, che consente di valorizzare la storicità dei saperi e studenti la possibilità di dei vari codici usati dalle varie forme di civiltà, rivaluta con forza comprendere i modelli la prospettiva disciplinare di ogni materia. culturali che hanno dato 2 Consiglio di classe, consiglio d’istituto, comitato genitori --6-- forma alla civiltà occidentale, ed anche i linguaggi della cultura contemporanea, indagati con particolare attenzione nelle loro strutture e nelle loro variabili: quest’ultimo elemento costituisce di per sé uno dei punti di forza del curriculum del Liceo classico. Inoltre l'apprendimento delle lingue della classicità ha un'importante ricaduta formativa: esse non solo consentono un approccio diretto alla ricchezza culturale del mondo greco e di quello romano, ma, proprio perché non hanno riscontro nel parlato, educano alla familiarità con linguaggi non immediatamente riconducibili alla concretezza ed a un elevato grado di formalizzazione e di codificazione simbolica. In virtù di questa atipicità la formazione "classica" porta ad assumere come "abito mentale" l'astrazione e a far proprio un atteggiamento non immediatamente pragmatico. Questo da un lato comporta una particolare attenzione al rigore metodologico e alla precisione terminologica, e dall'altro permette un approccio critico e flessibile alla complessità del reale grazie alla molteplicità di strumenti interpretativi (multidisciplinarità), di codici linguistici e della conoscenza della loro articolazione storica. Il Liceo classico è frequentato in primo luogo da giovani che vogliono proseguire gli studi in Università. L'obiettivo del Liceo nel suo rapporto col territorio è preparare in modo serio e articolato lo studente, cosicché possa scegliere con attenzione la facoltà universitaria o altro percorso post-secondario . La flessibilità della formazione umanistica garantisce, inoltre, un valore aggiunto una volta entrati nel mondo delle professioni. 2.2 LICEO MUSICALE Il percorso di liceo musicale è finalizzato sia all’iscrizione a qualunque facoltà universitaria, sia all’iscrizione ai corsi accademici di Alta Formazione Artistica e Musicale, come riscontrabile nella struttura del piano di studi previsto dal Ministero dove, accanto alle undici materie comuni a tutti i licei, sono inserite cinque discipline musicali: Esecuzione e interpretazione; Teoria, analisi e composizione; Storia della Musica; Laboratorio di Musica d’insieme; Tecnologie musicali. Pertanto “Il percorso del liceo musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del loro ruolo che ha avuto nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale” (cfr. art.7, comma 1, DPR 15 marzo 2010) L’iscrizione al percorso del liceo musicale è subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento nelle discipline comuni a tutti i licei, dovranno: eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione; partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo; utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico; conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica; conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale; conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale; conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali. --7-- Il conseguimento del Diploma di Liceo musicale consente di proseguire gli studi in tutte le facoltà universitarie oltre che nei conservatori e accademie dell’Alta Formazione Musicale e Artistica, inoltre può certificare l’acquisizione di competenze finalizzate, dopo la frequenza di studi specifici, alle seguenti prospettive professionali Cantante (ambito lirico, cameristico, corale); Compositore (di generi e stili diversi, arrangiatore); Direttore (d’orchestra, di banda, di coro); Direttore artistico; Maestro sostituto (tutte le variegate professioni tecnico-musicali dei teatri); Musicista in differenti ambiti musicali (jazz, pop, rock ecc.); Musicista per funzioni religiose; Regista; Strumentista (solista, camerista, orchestrale). Area Artistica ’ Bibliotecario; Esperto nella conservazione e nel restauro dei beni musicali; Giornalista-critico musicale; Area musicologica Redattore musicale nei mass-media; Ricercatore, insegnante nei Conservatori e nelle Università delle discipline teoriche, storiche e analitiche della musica. e divulgativa Produzione musicale e post-produzione audiovisiva; Compositore di musica elettroacustica; Sound designer per multimedia, internet, cinema, televisione, sistemi interattivi; Esperto di ecologia del suono; Esperto di musicologia computazionale; Esperto di restauro di documenti sonori; Fonico e regista del suono; Fonico teatrale; Ingegnere del suono (equivalente al Tonmeister tedesco); Interprete di repertori elettroacustici; Musicologo di repertori elettroacustici; Progettista sonoro (per musica, multimedia, internet, cinema, televisione, sistemi interattivi); Tecnico di archivi sonori; Tecnico di editoria elettronica musicale (copista informatico); Tecnico di gestione di laboratori musicali; Tecnico di post-produzione audio. Area Tecnologica ’’ Area Artigianale Aziendale Commerciale Area Psicopedagogica Accordatore; Commerciante di articoli musicali; Costruttore di strumenti; Liutaio; Manager in campo musicale; Responsabile del marketing nell'editoria musicale, negli enti di produzione e nelle aziende di prodotti musicali; Responsabile delle pubbliche relazioni nell'editoria musicale, negli enti di produzione e nelle aziende di prodotti musicali; Responsabile delle scelte editoriali nelle edizioni musicali Esperto di educazione al suono e alla musica nella scuola dell'infanzia; Insegnante di musica nella scuola primaria; Insegnante di musica nella scuola secondaria (insegnante di storia della musica, di esercitazioni corali, trascrittore/arrangiatore/direttore di ensemble strumentali, coordinatore di laboratorio musicale, ecc.); Insegnante di propedeutica strumentale; Insegnante di strumento nella scuola primaria; Insegnante di strumento nella scuola secondaria; Insegnante di strumento in Conservatorio; Insegnante di altre discipline in Conservatorio; Insegnante di discipline musicali nelle scuole private, civiche, cooperative, ecc.; Animatore musicale nell'extra-scuola (coordinatore musicale in comunità con finalità sociali, per il tempo libero, per il turismo); Musicoterapeuta. --8-- 3 Liceo Zucchi 3.1 Risorse umane Unico Liceo classico statale della città e dell’area dell’ex-Distretto 63, ha una lunga tradizione di scuola attenta alla trasmissione della cultura classica non disgiunta da una pratica pedagogica che pone lo studente al centro dell'attività didattica. Nell’aprile 2004, ha ottenuto, e negli anni l’ha sempre mantenuta, la Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000 quale Ente di Formazione e Orientamento. Attualmente la popolazione studentesca è di 726 alunni, residenti a Monza o nei comuni della Provincia o delle Province limitrofe. Sono attive nel Liceo Classico 7 sezioni di cui 5 complete e quattro classi del Liceo Musicale. La media di studenti per classe è di circa 24 alunni. Il corpo docente è costituito da 69 professori, dei quali 62 con contratto a tempo indeterminato, e di questi circa il 97 % è nell'istituto da 3 o più anni. Il Dirigente Scolastico è in questa scuola dall'a.s. 2015/16. Studenti Classi Media studenti per classe Professori Di cui di a tempo indet.. 06/07 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 902 37 24,4 69 56 848 36 23,6 65 55 783 34 23,0 59 55 713 31 23,0 57 54 719 30 24 54 50 736 29 24 53 48 704 29 24 63 51 731 31 24 69 62 745 32 23 77 66 726 30 24 75 68 Tabella 1 - serie storica docenti e studenti Il personale A.T.A., con a capo il Direttore dei servizi generali amministrativi, costituito da 17 persone, rappresenta uno snodo fondamentale per l’efficienza dell’attività didattica, in quanto garantisce il funzionamento dell'istituto proprio in quei servizi tecnici e strumentali, che sono sempre più importanti in una scuola sempre più complessa. 3.2 Il successo scolastico e gli standard di preparazione I professori si attivano per rendere più efficace la didattica, innovando le metodologie e garantendo iniziative di recupero al fine di ridurre il più possibile il ricorso alla non-promozione alla classe successiva; i differenti curricula (cfr § 6), le attività integrative e complementari e quelle di approfondimento hanno arricchito l'offerta formativa del Liceo e garantito agli studenti una valida preparazione per sostenere con sicurezza l'esame finale. Studenti IV + 1LM 12-13 Promossi V + 2LM I + 3 LM II III Tot 13-14 14-5 12-13 13-14 14-15 12-13 13-14 14-15 12-13 13-14 14-15 12-13 13-14 14-15 12-13 142 135 168 164 132 127 151 156 128 111 149 158 89 108 145 657 680 726 0 0 Non promossi 8 10 20 9 7 4 8 6 7 4 3 1 % promossi 95 93 88 95 95 97 95 96 95 97 98 99 100 100 13-14 14-15 1 29 26 33 99 96 96 95 Tabella 2 - Il successo scolastico negli ultimi tre anni A ulteriore conferma della buona preparazione garantita dal Liceo si possono ricordare anche i molti premi vinti in occasione della partecipazione degli studenti a concorsi di carattere civile e culturale, nazionali ed internazionali --9-- 3.3 Il Liceo e il territorio Il Liceo considera molto importanti i rapporti con il territorio ed in questi anni è stato individuato un docente con l’incarico di progettare e realizzare attività in collaborazione con enti ed istituzioni esterne. Attività del Liceo Enti con cui si è in rapporto di collaborazione Progetti di educazione ambientale Progetti di educazione alla salute Scuola in Ospedale Sportello Psicologico contro il disagio giovanile Associazioni scientifico-naturalistiche Croce Rossa / Asl 3 / Azienda Ospedaliera “S. Gerardo” Certificazioni lingua straniera Enti e/o scuole di lingua comunitaria Progetti a carattere sportivo Amministrazione Comunale Amministrazione Provinciale – Monza Brianza Attività culturali aperte alla cittadinanza Associazioni culturali cittadine e di rilevanza nazionale Progetti - Attività Teatrali Teatri monzesi e milanesi Progetti musicali Teatro Alla Scala Attività di orientamento in uscita Medici senza frontiere Università milanesi e lombarde Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri Ispettorato del Lavoro IUS et VIS Associazione Avvocati ATS Open Eyes Kerkis, AICC Progetti inerenti alla Cittadinanza e alla Legalità Incontrare i classici Progetto LAIV triennale per laboratori teatrali e musicali Iniziative promosse dal Liceo Musicale Fondazione Cariplo Conservatorio G. Verdi Milano Iniziative promosse dal Liceo Musicale Prefettura di Monza Iniziative promosse dal Liceo Musicale partecipazione al MMM Iniziative promosse dal Liceo Musicale OGdM e OGMB Tabella 3 - Collaborazioni del Liceo "B. Zucchi" con Enti del Territorio Università lombarde Ente Finalità Progetti di raccordo Liceo – Università Licei della Brianza Accordi di sistema – aggiornamento docenti Rete Licei Musicali della Lombardia Accordi di sistema – aggiornamento docenti Centro Culturale Ricerca (CCR) Attività culturali – progetti educativi Associazione Amici dei Musei Attività culturali – progetti educativi Associazione A.I.D.O. Attività culturali – progetti educativi Italia Nostra Attività culturali – progetti educativi Club UNESCO Monza Attività culturali – progetti educativi Università Popolare di Monza Attività culturali – progetti educativi Università degli anziani Attività culturali – progetti educativi Associazione Italiana Cultura Classica (AICC) Attività culturali – progetti educativi Associazione Bambini in Ospedale (ABIO) Attività culturali – progetti educativi Novaluna Attività culturali – progetti educativi Croce Rossa Italiana Attività culturali – progetti educativi Medici senza frontiere Attività culturali – progetti educativi AEDE-MFE Attività culturali – progetti educativi Ass vittime del dovere Attività culturali – progetti educativi Orchestra Giovanile Monza Brianza Attività culturali – progetti educativi Orchestra Giovanile Monza Attività culturali – progetti educativi Tabella 4 - Accordi di rete o di intesa - - 10 - - Per rendere il Liceo sempre più centro propulsore di cultura e di educazione e formazione, negli ultimi anni la dirigenza ha formalizzato intese e A.T.S. con Enti e Istituzioni 4. L'Offerta formativa Il Liceo Zucchi offre due indirizzi di studi: Classico e dall’a.s. 2012-13 Musicale. Il Liceo “B. Zucchi” risponde ad una richiesta alta di strumenti concettuali forti, spendibili in qualunque ambito di ricerca e di lavoro. Propone un curricolo di formazione culturale europea per i giovani inteso a fornire agli studenti anche una più approfondita acquisizione di competenze storico-sociali e linguistiche allo scopo di realizzare la piena consapevolezza della dimensione europea in cui i giovani possono pensare e progettare il loro futuro di formazione, di ricerca, di professione, di cittadinanza attiva nel quadro dell’acquisizione dei valori fondamentali della democrazia, della pace, della mondialità, del rispetto dei diritti umani e della legalità. Cittadinanza e Costituzione viene insegnata anche attraverso la realizzazione di percorsi quinquennali integrati di educazione alla cittadinanza e alla legalità, con lezioni multimediali su Temi Focus, incontri con esperti esterni, realizzazione di pratiche di laboratorio (Demo.multilab), partecipazione a concorsi esterni e al concorso interno Demopolis, a progetti contro il Bullismo come Open Eyes. Lo studio delle lingue e culture classiche è arricchito da progetti di approfondimento e di riflessione sul valore attuale del patrimonio letterario e artistico greco e latino mediante l'incontro con esperti e la didattica laboratoriale (Incontrare i classici), attraverso la preparazione a certamina e concorsi (vertendi specimen), tramite l'attività teatrale su testi moderni (Laboratorio Junior e Senior) e classici (INDAgiovani). Lo studio delle materie musicali è integrato dalla partecipazione a masterclass, lezioni –concerto, concorsi, eventi musicali realizzati in collaborazione con le diverse realtà culturali del territorio, in relazione all’attuazione di specifici progetti. Un particolare rilievo va dato alle attività di sostegno didattico in corso d’anno e recupero, così come a quelle di orientamento, allo sportello psicologico e ad alcune iniziative extracurricolari che stanno diventando "tradizione": il laboratorio musicale e quello teatrale, i prodotti dei quali sono fruibili da tutte le componenti della scuola e da esterni. 1° biennio IV 2° biennio V I II 5° anno III Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 3 3 3 Filosofia 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Matematica 3 3 Fisica Scienze naturali 2 2 Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 ORE SETTIMANALI 27 27 31 31 31 Tabella 5 – Piano di studi Liceo Classico - - 11 - - A partire dall’a.s. 2012-13 il Liceo ha attivato una sezione di Liceo Musicale con il seguente quadro orario: 1° biennio 1° 2° biennio 2° 3° 5° anno 4° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Matematica 3 3 Fisica Scienze naturali 2 2 Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 Religione cattolica o att. alt 1 1 1 1 1 18 18 18 18 18 TOTALE ORE Sezione musicale Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Esecuzione e interpretazione 3 3 2 2 2 Teoria, analisi e composizione 3 3 3 3 3 Storia della musica 2 2 2 2 2 Laboratorio di musica d’insieme 2 2 3 3 3 Tecnologie musicali 2 2 2 2 2 TOTALE ORE 14 14 14 14 14 TOTALE COMPLESSIVO ORE 32 32 32 32 32 Tabella 6 – Piano di studi Liceo Musicale N.B. Per la validità dell’anno scolastico si applica quanto previsto nel DPR 122/2009 ed in particolare quanto il Collegio docenti ha deliberato in merito ai criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga al limite minimo di presenza ai fini della validità dell’anno scolastico in data 27-11-2014. 5. I Curricula: LICEO CLASSICO 5.1 Lingue Comunitarie: Inglese (in tutte le classi con tre ore settimanali) L'attenzione alle lingue straniere moderne, non solo consente di padroneggiare uno strumento comunicativo in più ma permette anche di ampliare il proprio patrimonio culturale, in una prospettiva di scuola europea. Nel quadro di uno studio orientato in senso storico, e con particolare attenzione al linguaggio e alla parola, la prosecuzione delle lingue moderne fornisce l’occasione di un intervento che individui nella lingua non - - 12 - - solamente il mezzo della trasmissione, ma anche - e soprattutto - la strutturazione di sensibilità, culture, articolazioni concettuali in consonanza con gli obiettivi che il liceo classico può fornire. Tra gli strumenti più adeguati a tale fine vi sono sia un apposito laboratorio rinnovato nella struttura e potenzialità, sia gli audiovisivi necessari ad un’attenta precisazione del mezzo espressivo. Nel senso già sottolineato di un'appropriazione dei contenuti culturali l’apprendimento della lingua può attuarsi anche attraverso la realizzazione di stage. 5.2 L'orario delle lezioni Attualmente esso si configura nel modo seguente: ▪ Tutto l'istituto organizza la lezione in 60'. ▪ L’orario delle lezioni è definito all’inizio dell’anno dal Consiglio d’Istituto. ▪ Il regolamento d’istituto norma le modalità di ammissione alle lezioni in caso di ritardo, di assenze; e i permessi di uscita anticipata 6. Conoscenze, abilità, competenze; percorsi comuni LICEO CLASSICO Nell’intero percorso curricolare tutte le discipline concorrono a sviluppare conoscenze, abilità e competenze. Ogni dipartimento disciplinare definisce le sue specificità. Tabella 7 - Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno: 1. Area metodologica 2. Area logicoargomentativa 3. Area linguistica e comunicativa 4. Area storicoumanistica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: -dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, - - 13 - - 5. Area scientifica, matematica e tecnologica dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.” Tabella 8 - Risultati di apprendimento del Liceo classico “Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.” (Allegato C - Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e del Liceo Classico) - - 14 - - 6.1 Conoscenze, abilità, competenze disciplinari 6.1.1 Italiano Tabella 9 - Italiano primo biennio / obiettivi didattici Requisiti in ingresso Conoscenza delle strutture fondamentali della lingua italiana: ortografia, morfologia e sintassi (elementi essenziali di analisi grammaticale, logica e del periodo). Saper leggere un testo di media difficoltà (narrativo o espositivo). Saper dividere un testo in sequenze. Saper scrivere testi semplici sia nel contenuto che nella forma, ma con un’organizzazione del discorso chiara e coerente. Essere consapevoli della differenza tra formulazione scritta e orale, con la conseguente capacità di operare scelte coerenti. Saper usare semplici strumenti di lavoro (vocabolario). IV Classe Conoscenze Conoscenza delle strutture morfosintattiche della lingua. Competenza ortografica e lessicale. Conoscenza dei contenuti relativi alle opere letterarie proposte. Uso corretto delle strutture morfosintattiche della lingua Conoscere tecniche per riassumere testi espositivi e narrativi. Conoscenza delle varie tipologie testuali nei loro elementi costitutivi (testo espositivo, descrittivo, narrativo). V Abilità Saper prendere appunti sulle informazioni principali Saper utilizzare tecniche per riassumere testi espositivi e narrativi. Rafforzamento degli obiettivi della IV Rafforzamento degli obiettivi della IV Conoscenza delle strutture e delle caratteristiche del testo argomentativo e interpretativovalutativo. Produzione di testi argomentativi e interpretativi pertinenti, ben strutturati, chiari e corretti. Conoscenza, in prospettiva storica, dello sviluppo della lingua italiana dalla matrice latina ai volgari. Produzione in generale di testi che si caratterizzino anche per originalità di contenuto e stile (abilità ulteriore). Conoscenza delle prime espressioni della letteratura italiana (poesia religiosa, poesia siciliana, poesia toscana prestilnovistica) attraverso la lettura di testi significativi. Competenze Capacità di contestualizzare le opere all’interno della produzione dello stesso autore e della situazione storico-culturale dell’epoca. Sviluppo di autonome capacità di analisi e di valutazione del testo letterario e non letterario (abilità ulteriore). - - 15 - - Saper comprendere e analizzare le varie tipologie testuali, letterarie e non letterarie, nei loro aspetti essenziali di forma e contenuto. Saper organizzare e comporre messaggi sia orali che scritti (testi descrittivi, narrativi, espositivi)in modo pertinente, logico, coerente e formalmente corretto, adattando forma contenuto e stile alla natura del compito, della situazione comunicativa e della tipologia testuale prescelta. Tabella 10 - Italiano primo biennio / percorsi comuni Educazione alla lettura: - caratteristiche del testo narrativo in prosa e in versi; letture esemplificative dalla letteratura italiana e straniera. - genere epico e lettura di passi da Iliade, Odissea ed Eneide; - testo poetico (caratteristiche principali e letture esemplificative); - romanzo: Promessi Sposi (ampie letture commentate); - testo teatrale: caratteristiche e letture antologiche o integrali (con particolare attenzione alla tragedia attica del V secolo); - letteratura italiana: poesia religiosa, poesia siciliana, poesia toscana prestilnovistica (caratteristiche e letture commentate) Educazione alla scrittura: - tecnica del riassunto; - testo espositivo; - testo argomentativo; - avviamento all’analisi del testo letterario in prosa e in versi Grammatica: - elementi fondamentali di analisi grammaticale, logica e del periodo in prospettiva propedeutica allo studio delle lingue classiche. Tabella 11 - Italiano Liceo / obiettivi didattici Competenze Classe I liceo Classe II Classe III Lettura corretta e pertinente del manuale Sì Sì Sì (prerequisito) (prerequisito) Analisi e contestualizzazione dei testi letterari Primi elementi Completamento Riflessione sulle letterature e sui loro contesti storici Primi elementi Completamento Approfondimento Esposizione corretta, capacità di utilizzo di lessico tecnico Sì (prerequisito) Capacità espressive Esposizione lineare pur in presenza di qualche incertezza Esposizione corretta, elementi di lessico tecnico Competenze adeguate a prove di diversa morfologia Analisi testuale; terza prova; breve saggio (B/1); articolo di giornale; tema di attualità Breve saggio (B/2; B/3; B/4); articolo di giornale; Tutte le morfologie tema di attualità; tema storico Capacità di attivare rapporti interdisciplinari Sì Capacità di organizzare e presentare argomenti orali di approfondimento Primi elementi Sì Tabella 12 - Italiano Liceo / conoscenze, competenze, abilità Conoscenze Possesso e utilizzo dei contenuti disciplinari Conoscenza degli strumenti metodologici Competenze Espositive Lessicali Argomentative Metodologiche - - 16 - - Abilità Abilità di rispondenza alle richieste Abilità operative di applicazione Abilità di articolazione del discorso Abilità di operare collegamenti intra e interdisciplinari Abilità di rielaborazione dei contenuti Abilità di giustificare le proprie scelte Abilità di autovalutazione Tabella 13 - Italiano Liceo / percorsi comuni Classe I liceo Classe II Classe III Dal Cinquecento all’Ottocento Imprescindibilmente: Ariosto o Machiavelli Manierismo e Tasso Barocco Dante Alighieri Illuminismo Petrarca Almeno un autore a Boccaccio scelta fra Goldoni, Umanesimo Parini, Alfieri Ariosto e/o Machiavelli Foscolo Manzoni Inferno: lettura e commento di 5-10 Purgatorio: lettura e canti commento di 5-10 canti Da Guinizzelli al Rinascimento maturo – Ariosto e/o Machiavelli Imprescindibilmente: Leopardi Verga Pascoli D’Annunzio Pirandello Svevo Montale Saba Ungaretti Il neorealismo Conoscenza di alcuni aspetti della letteratura del secondo Novecento attraverso un percorso di prosa o poesia Paradiso: lettura e commento di 5-8 canti Si specifica inoltre che, pur lasciando libertà di scelta ai docenti per il numero di canti da leggere per ciascuna cantica della Commedia (da 5-10 per Inferno e Purgatorio, e 5-8 per il Paradiso) alla conclusione del triennio le classi dovranno avere letto (come da Indicazioni Nazionali) complessivamente 25 canti della Commedia). 6.1.2 Lingua e cultura latina e greca Tabella 14 Lingua e cultura latina e greca - primo biennio / obiettivi didattici Classe Conoscenze IV Conoscenza della morfologia e delle principali strutture delle due lingue. Acquisizione di un lessico di base Conoscenza completa della morfologia Completa e sicura acquisizione delle principali strutture sintattiche V Ampliamento e organizzazione del lessico di base Abilità Competenze Saper riconoscere e analizzare gli elementi morfologici e sintattici di un testo in lingua latina e greca Saper consultare il vocabolario in modo corretto e consapevole Saper riconoscere nei testi elementi del mondo classico già noti o studiati parallelamente saper comprendere il significato di testi semplici e lineari Saper riconoscere e analizzare gli elementi morfologici di testi di media complessità saper comprendere il significato di testi di media complessità Saper utilizzare con sicurezza il vocabolario, saper integrare il suo uso con il ricorso a un autonomo bagaglio lessicale Capacità di leggere e analizzare testi di autore graduati per difficoltà Individuazione dei significati autonomi del testo in relazione a precisi referenti storico-culturali - - 17 - - saper rendere tali testi secondo le modalità espressive della lingua italiana nel rispetto del significato di partenza saper rendere tali testi secondo le modalità espressive della lingua italiana nel rispetto del loro significato di partenza saper istituire confronti linguistici tra l’italiano e le lingue classiche nella consapevolezza della loro continuità storica saper porre in relazione e di confrontare la propria identità culturale con quella delle civiltà classiche Tabella 15 - Lingua e cultura latina e greca primo biennio / percorsi comuni Lo studio delle lingue e della cultura latina e greca verrà condotto con gradualità, ma comunque in modo da accostare il prima possibile i testi originali, anche corredati di note e/o traduzione a fronte (vd. Indicazioni ministeriali), secondo un approccio globale che miri all’acquisizione di competenze di comprensione e traduzione dei testi sia attraverso la conoscenza delle strutture morfosintattiche, sia mediante la contestualizzazione culturale e la padronanza del lessico. Gli aspetti della civiltà classica da trattare saranno scelti valutando anche le possibilità di utilizzo di strumentazione multimediale e di sinergia con i docenti di altre materie. La scansione di massima sarà la seguente IV Latino Greco V Latino Greco Elementi di morfosintassi Cultura, lessico, letture Morfologia del nome, dell’aggettivo e parzialmente del pronome e del verbo CULTURA: trattazione sintetica di alcuni aspetti a scelta fra miti e leggende, istituzioni, visione del mondo, valori fondanti, organizzazione sociale, vita quotidiana… LESSICO: correlato agli argomenti di cultura Sintassi: nozioni fondamentali sui principali costrutti Morfologia: morfologia del nome, dell'aggettivo, e parzialmente del pronome e del verbo EVENTUALI LETTURE (con note e/o trad. a fronte) di testi originali di autore Sintassi: nozioni fondamentali sui principali compatibilmente con il livello di acquisizione delle competenze costrutti) linguistiche Completamento della morfologia, sintassi dei casi, del verbo (nozioni fondamentali); Sintassi della frase semplice. Sintassi del periodo: Infinitive, Completive con ut e quod, Finali, Consecutive, Temporali, Causali, Uso delle forme nominali del verbo (participio, ablativo assoluto, gerundio e gerundivo, perifrastiche, supino), Relativa propria e impropria (finale, causale, consecutiva), Nesso, prolessi, attrazione del relativo, Consecutio temporum di indicativo, congiuntivo, infinito, Cum narrativo, Interrogative indirette, Condizionali, Comparative, Concessive, Periodo ipotetico indipendente Completamento della morfologia; Sintassi della frase semplice. Sintassi del periodo: Dichiarative con ὅτι, διότι e infinitive, Uso delle forme nominali del verbo (infinito, participio, perifrastiche), Temporali con ἐπεί, ἐπειδή, ἕως, ἡνίκα, ὅτε, πρίν, Causali, Finali, Verba timendi, Relative, Interrogative indirette, Consecutive, Concessive, Comparative, Periodo ipotetico: struttura base indipendente e dipendente. - - 18 - - CULTURA: trattazione sintetica di alcuni aspetti a scelta fra quelli già previsti per la IV ginnasio e inoltre fra i seguenti: guerra e pace, sentimenti e valori, figure significative della storia romana ecc… LESSICO: correlato agli argomenti di cultura LETTURA (in originale con note e/o trad. a fronte), analisi e commento di brani a scelta da alcuni dei seguenti autori: Cesare, Catullo, Fedro, Cicerone, Apuleio, Cornelio Nepote, Sallustio; avviamento alla contestualizzazione storica Avviamento all’analisi del testo letterario CULTURA: come per latino LESSICO: correlato agli argomenti di cultura LETTURA (in lingua originale o in traduzione in originale con note e/o trad. a fronte), analisi e commento di alcuni passi d’autore generalmente scelti tra Esopo, Senofonte, Lisia, Apollodoro, Luciano, Vangeli avviamento alla contestualizzazione storica avviamento all’analisi del testo letterario Tabella 16 – Lingua e cultura latina e greca / secondo biennio e quinto anno / prerequisiti Conoscenze Conoscenza sicura della morfologia di base delle due lingue classiche. Conoscenza delle strutture sintattiche fondamentali delle due lingue. Conoscenza del lessico di base delle due lingue. Abilità Saper leggere correttamente ad alta voce un testo latino o greco (se il testo è già noto, si richiede anche un minimo di intonazione nella lettura). Saper orientarsi con sicurezza attraverso le fasi storiche fondamentali e le aree geografiche interessate dalle civiltà classiche. Competenze Saper comprendere il significato di testi di media complessità. Saper rendere tali testi secondo le modalità espressive della lingua italiana nel rispetto del loro significato di partenza. Saper riconoscere e analizzare gli elementi morfologici di testi di media complessità. Tabella 17 – Lingua e cultura latina e greca / secondo biennio e quinto anno / obiettivi formativi La promozione di un interesse culturale personale ed autonomo nei confronti della cultura classica attraverso l’accesso diretto e via via sempre più approfondito ai documenti storici e letterari; L’abitudine a trovare soluzioni ai problemi procedendo per ipotesi e verifiche; Il perfezionamento delle capacità linguistico-espressive in stretta connessione con lo sviluppo logico del pensiero; La consapevolezza della propria identità culturale attraverso il recupero delle radici linguistiche e storicoletterarie della nostra civiltà; Il senso storico del nascere e dello svilupparsi della civiltà europea. Tabella 18 – Lingua e cultura latina e greca / secondo biennio e quinto anno Conoscenze Conoscere lo sviluppo dei generi nell’ambito delle storia letteraria, approfondimento delle problematiche più significative. Conoscere i contenuti e temi dei testi di autori letti in originale e in traduzione. Conoscere la collocazione di testi e autori nella trama generale della storia letteraria e nel contesto storico. Abilità Saper individuare le strutture sintattiche, morfologiche e lessicali di un testo. Saper riconoscere la tipologia dei testi, gli aspetti retorici e metrici più comuni. Sviluppare di abilità di analisi testuale con riferimento alla tipologia dei testi a alle tecniche espressive. Competenze Saper comprendere e interpretare gli elementi testuali che esprimono i caratteri della civiltà e della cultura antica nelle più significative manifestazioni. Sviluppare abitudine all’analisi e all’interpretazione oggettiva dei dati e dei documenti come presupposto di qualsiasi operazione di ricostruzione storica e culturale del mondo classico. Saper proporre un’interpretazione storica dei fenomeni letterari anche in relazione ai momenti di contatto, di influenza e di analogia tra le due civiltà antiche. Sviluppare abilità esegetiche e traduttive attraverso l’analisi delle forme linguistiche del testo e la comprensione del significato. Saper mettere in relazione il passato col presente per individuare aspetti di continuità o di alterità. Applicare un metodo scientifico alla traduzione con la formulazione di congetture interpretative da verificare puntualmente e da selezionare. Saper interpretare il testo alla luce di interrelazioni pluridisciplinari. Saper adottare un registro stilistico pertinente, fluidità ed efficacia espressiva nella fase di ricodifica della traduzione. - - 19 - - Tabella 19 - Lingua e cultura latina e greca / secondo biennio e quinto anno obiettivi cognitivi Classe Conoscenze Abilità Competenze Conoscere i principali autori Saper individuare in un testo Saper comprendere il testo, della storia letteraria tra di prosa in lingua originale la renderlo correttamente in .quelli indicati dai programmi struttura sintattica lingua italiana dal punto di ministeriali per la I liceo e complessiva (analisi del vista sintattico e lessicale, saper sintetizzare i contenuti periodo) e le corrispondenti adottando un registro delle opere più importanti. soluzioni di traduzione. adeguato. I Conoscere e saper sintetizzare le differenti interpretazioni fornite dalla critica su di un autore o un’opera letteraria Conoscere i principali autori della storia letteraria tra quelli indicati dai programmi ministeriali per la Il liceo, e saper sintetizzare i contenuti delle opere più importanti. II Saper effettuare analisi di testi letterari a livello contenutistico, espressivo, culturale, Saper riconoscere la persistenza di temi nel tempo, la diversità culturale ecc… Saper definire l'area semantica di appartenenza dei termini chiave di un testo in lingua originale e le differenti soluzioni di traduzione in funzione del contesto. Saper istituire collegamenti e confronti fra le tematiche e i contenuti delle opere studiate. Saper confrontare e valutare le differenti interpretazioni critiche di un autore o di un’opera. III Conoscere i principali autori della storia letteraria tra quelli indicati dai programmi ministeriali per la III liceo, e saper sintetizzare i contenuti delle opere più importanti. Saper individuare gli elementi che a vario livello (morfosintattico, lessicale, fonico, ritmico) definiscono lo stile di un autore e l’appartenenza di un testo a un genere letterario. Oltre agli obiettivi precedenti: saper riorganizzare le proprie conoscenze in funzione di differenti tagli analitici (studio per generi, collegamenti multidisciplinari, ricorrenza di temi o argomenti, ecc.). Saper contestualizzare in una corretta prospettiva storicoculturale le differenti interpretazioni critiche di un autore o di un’opera. Tabella 20 - Latino secondo biennio e quinto anno / percorsi comuni I II III storia letteraria letture in lingua originale le origini, il teatro arcaico, Livio Andronico, Nevio, Ennio, Plauto, Terenzio e il circolo degli Scipioni Catone e Lucilio l’età di Cesare: i poetae novi e Catullo Lucrezio (Cesare) (Sallustio) Cicerone l’età augustea: Virgilio Orazio Livio l’elegia (Tibullo Properzio Ovidio) l’età giulio-claudia: Persio Lucano Seneca Petronio l’età dei Flavi: Plinio il Vecchio Quintiliano Marziale l’età di Nerva e Traiano: Plinio il Giovane Tacito Giovenale L’età degli Antonini: Apuleio La crisi del III secolo e l’inizio della letteratura cristiana Per ciascun anno 20-25 passi in prosa (Cesare, Sallustio, Cicerone, Livio) 200-250 versi (Virgilio, Catullo, Lucrezio, Orazio) - - 20 - - 20-25 passi in prosa (Seneca, Tacito) 200-250 versi (Lucrezio e/o Orazio) Tabella 21 - Greco secondo biennio e quinto anno / percorsi comuni storia letteraria letture in lingua originale le origini l’età arcaica: Omero e la questione omerica Esiodo l’età arcaica: i poeti lirici l’età classica: Tucidide il teatro attico (la tragedia e la commedia) l’età classica:, la filosofia e l’educazione: Platone, Isocrate; Aristotele la commedia di Menandro l’ellenismo: Callimaco, Apollonio Rodio, Teocrito, l’epigramma, Polibio Un tema, un genere letterario, un autore a scelta nell’ambito della letteratura imperiale e/o cristiana I II III 15-20 passi in prosa (Erodoto e altri storici) 150 versi (Omero) 20-25 passi in prosa di uno o più oratori scelti fra Lisia, Isocrate, Demostene 200 versi (silloge di lirici). 300 versi (tragedia) 20 passi di un’opera/e o una scelta antologica di testi filosofici (Platone, Aristotele, Epicuro, gli Stoici) 6.1.3 Storia e geografia (primo biennio) Tabella 22- Storia e geografia / obiettivi Classe Conoscenze Abilità Competenze Conoscenza delle coordinate storico - geografiche basilari (prerequisito). Saper leggere e interpretare cartine geografiche e storiche, immagini, schemi e grafici; consultare atlanti e repertori, leggere carte mute. Saper analizzare a grandi linee un sistema territoriale individuandone i principali elementi costitutivi, fisici e antropici e le loro più evidenti interdipendenze in prospettiva geostorica. Saper integrare il testo con informazioni e documenti anche non scolastici (giornali, riviste, internet…). Saper leggere attraverso categorie geografiche gli eventi storici e i fatti e i problemi del mondo contemporaneo saper disporre in sequenza cronologica corretta i fatti storici studiati, saperli collocare nello spazio Saper riconoscere l’incidenza di un evento all’interno di una determinata epoca storica e del legame che intercorre tra passato e presente Conoscenza corretta dei contenuti. Conoscenza dei concetti di fonte e di ricostruzione storiografica. IV Conoscenza e uso corretto del linguaggio storiografico e geografico. saper ricavare da semplici fonti storiografiche gli elementi essenziali della disciplina saper analizzare gli eventi secondo il criterio causaeffetto saper effettuare collegamenti interdisciplinari (obiettivo ulteriore) - - 21 - - Saper riconoscere e valutare le complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio V potenziamento e affinamento di tutti gli obiettivi propri della IV Oltre al potenziamento degli obiettivi della IV: Oltre al potenziamento degli obiettivi della IV: Saper analizzare documenti storici con un grado maggiore di autonomia Saper cogliere le relazioni tra i dati storici, i dati geograficofisici e geopolitici e quelli appresi da altre discipline Saper cogliere gli aspetti molteplici di un problema o di un periodo attraverso la lettura di testi di varia natura (testimonianze artistiche, letterarie, saggistica) Acquisire i primi elementi utili ad una fruizione consapevole del patrimonio artistico. Tabella 23 - Storia e geografia primo biennio/ percorsi comuni Culture umane del paleolitico e del neolitico Le civiltà della Mesopotamia. La civiltà egizia. I Persiani. Le civiltà semitiche della Palestina: i Fenici, gli Ebrei. Lo spazio culturale dell’ Egeo: la civiltà Cretese e la civiltà Micenea; il Medioevo ellenico; la Seconda colonizzazione e la nascita della polis; - Sparta e Atene nell’età arcaica: le costituzioni di Licurgo e di Solone; la tirannide di Pisistrato; la costituzione di Clistene. - L’età classica: le guerre persiane; l’età di Pericle; aspetti della cultura e della democrazia ateniese nel V secolo; la guerra del Peloponneso. - Il declino della polis: l’ascesa della Macedonia e Alessandro il Grande. - L’età ellenistica: aspetti politici e culturali. - Popolazioni italiche ed Etruschi. - Le origini di Roma: il periodo regio; la Roma repubblicana, l’espansione in Italia e lo scontro con Cartagine. - Le istituzioni repubblicane: funzionamento dei comizi e dei concilia plebis, le principali magistrature, il ruolo del senato. - La conquista dell’Oriente e la distruzione di Cartagine. N.B.: la trattazione dei singoli argomenti prevede l’esame di documenti storici scritti e materiali scelti a discrezione dell’insegnante e in base al libro di testo in adozione. - La crisi del II secolo e i tentativi di riforma (Gracchi). - La riforma dell’esercito e la prima fase delle guerre civili fino alla dittatura sillana. - La crisi della repubblica e la lotta per il potere da Silla ad Azio. - Il principato augusteo: modificazioni istituzionali e romanizzazione dell’impero. - Sviluppi del principato dalla dinastia Giulio-Claudia agli Antonini. - Origini e diffusione del cristianesimo fino a Costantino. - L’ebraismo sotto il dominio romano: la caduta di Gerusalemme e la diaspora. - Dai Severi alla crisi del III secolo. La constitutio Antoniniana de civitate. - Le riforme amministrative e politiche di Diocleziano. La tetrarchia. - L’età di Costantino e la “cristianizzazione” dell’impero. - Crollo dell’Impero d’Occidente. I regni romano-barbarici. Teodorico e la difesa della cultura latina. - Caratteri dell’impero bizantino. L’età di Giustiniano. - Cause, natura e sviluppi del dominio longobardo in Italia. - La nascita del potere temporale della Chiesa da Gregorio Magno a Leone III. - Origini, caratteristiche ed espansione dell’Islam da Maometto agli Abbassidi. - Carlo Magno e la rifondazione dell’impero: rapporti con il papato; rinascenza culturale. - Il sistema feudale: omaggio e rapporto vassallatico. L’organizzazione della curtis. N.B.: la trattazione dei singoli argomenti prevede l’esame di documenti storici scritti e materiali scelti a discrezione dell’insegnante e in base al libro di testo in adozione. V Storia IV Storia - - - 22 - - IV e V Geografia EDUCAZIONE CIVICA 1. Problemi di geografia umana scelti tra i seguenti: demografia, popolamento della terra, urbanizzazione, agricoltura, le diversità culturali (lingue e religioni), le migrazioni, la relazione tra economia, ambiente e società, sperequazione economica e sviluppo sostenibile, globalizzazione, popolazione mondiale e indice di sviluppo umano in prospettiva geostorica 2. Stati o regioni geografiche rilevanti dell’Italia, dell’Europa o dei continenti extraeuropei, con particolare attenzione ad una prospettica geostorica e a temi-problemi di geografia politica 3. Sviluppo di approfondimenti collegati con il programma verticale di educazione civica (IV ginnasio: democrazia e diritti umani; V ginnasio: totalitarismo e antisemitismo). Si propone l’adesione al progetto di educazione civica Cittadinanza e Legalità(IV : democrazia degli antichi e dei moderni; V: Dittature, totalitarismi e razzismi). Nel corso del biennio vengono trattati alcuni argomenti a scelta fra i seguenti: concetto di democrazia e opinioni degli antichi sulla democrazia; la democrazia rappresentativa. Concetti fondamentali; ordinamenti statuali e costituzioni di diversa tipologia (esempi); i diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino; totalitarismi e antisemitismo. 6.1.4 Storia e Filosofia Per l’insegnamento della filosofia e della storia è in atto da un decennio, nella maggioranza delle classi liceali, una organizzazione modulare della scansione oraria delle due materie. Tabella 24 - Filosofia e Storia / Obiettivi didattici OBIETTIVI DIDATTICI - - - - ATTIVITA’ (alunni) A. CONOSCENZE (I-II-III) dati e fatti terminologia specifica A. Acquisire: - lessico, nomi, luoghi, persone, eventi, contesti, teorie, fonti. B. COMPETENZE (I-II-III) ricerca degli elementi della disciplina ricerca dei rapporti fra elementi della stessa disciplina e fra più discipline saper leggere e decodificare un testo (II-III) saper riorganizzare le conoscenze per temi e problemi C. Riconoscere: proprietà ed elementi principali Riordinare e differenziare: teorie e conclusioni logicoargomentative Costruire: schemi esplicativi dei fenomeni, stabilire le relazioni logiche tra fatti e argomenti Usare: metodi e linguaggi, saper cosa e come fare, riconoscere le condizioni in cui si opera, prevedere l’esito della propria azione, compiere le operazioni necessarie per produrre l’esito, controllare le operazioni e i risultati prodotti C . CAPACITA’ (I) C . Confrontare: - posizioni diverse relative al fenomeno Sviluppare: ipotesi e rapporti concettuali esplicativi anche fra più discipline Contestualizzare: fatti ed elementi Scrivere: - contestualizzare e confrontare temi e problemi (II-III): formulare ipotesi esplicative sui fenomeni complessi produrre un’opera personale capacità di autocorrezione e di autovalutazione - - 23 - - METODO (insegnanti) A. usa e definisce il lessico appropriato, rileva i dati salienti, invita alla ricerca, raggruppa concetti e teorie secondo affinità e li contestualizza, propone esercitazioni di lettura B. invita a cogliere analogie e differenze tra le diverse posizioni teoriche e situazioni storiche, evidenzia la struttura logica delle teorie, presenta sintesi applica metodi e linguaggi alle argomentazioni proposte, invita ad esposizioni proprie e ne valuta la congruità logica e lessicale, invita a programmare le operazioni stabilendo condizioni iniziali ed obiettivi finali. C. evidenzia posizioni diverse nel dibattito culturale e le loro interconnessioni con il contesto storico-sociale, propone prove scritte, usa interrogazioni dialogate, propone esercizi di analisi e di sintesi, propone esempi di correlazione tra tematiche, stimola e segue ipotesi di elaborati, schedature, sunti, appunti Presentare: esposizioni orali, piani e schemi di ricerca Giudicare: accuratezza e pertinenza del proprio lavoro approfondimento personale, ne cura la ricaduta all’interno del gruppo classe, invita all’autovalutazione, rileva sistematicamente i vari errori, ne motiva la diversa gravità. D . la scelta può variare sulla base delle diverse didattiche. D. MODULI DELL’ORARIO Tabella 25 – Filosofia: contenuti e competenze “Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storicoculturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.” [dalle Indicazioni nazionali del Liceo classico] COMPETENZE (relative ad ogni settore) CONTENUTI DI FILOSOFIA I Autori obbligatori: - Socrate - Platone - Aristotele - Agostino d’Ippona - Tommaso d’Aquino Nuclei tematici (a scelta – almeno 3): - presocratici - oriente e occidente i Sofisti individuo e cosmo nell’età ellenistico-romana filosofia e scienza nel pensiero antico filosofia e Cristianesimo neoplatonismo la patristica l’aristotelismo medievale Lettura dei testi filosofici: - a cura del docente (la lettura del testo sarà a cura del docente, tuttavia le competenze richieste all’allievo devono corrispondere a obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni a tutti i docenti). Inquadramento storico: è contestuale alla presentazione degli autori obbligatori. I Riconosce e definisce il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica e i principali metodi della ricerca filosofica. Esercita la riflessione critica sulle diverse forme di sapere. Analizzare, confrontare, valutare testi filosofici diversi; contestualizza le diverse risposte dei filosofi relative ad uno stesso problema. Costruisce modelli logici di pensiero: - individua il tema/problema trattato - riconosce il percorso logico-argomentativo sviluppato dall’autore sul tema - riconosce i principali termini del lessico (vocaboli, termini specifici, sintassi ricorrente, forma del testo: dialogico, saggistico, ecc.). Problematizza conoscenze, idee, credenze cogliendone la storicità. - - 24 - - II II Autori obbligatori: - Tommaso d’Aquino (se non svolto in I) - Galilei e la Rivoluzione Scientifica - Descartes - Hume - Kant - Idealismo hegeliano Nuclei tematici (almeno quattro): - Umanesimo e Rinascimento - Il problema del metodo e della conoscenza - Il pensiero politico rinascimentale e moderno - Razionalismo ed Empirismo del dibattito filosofico secentesco: Spinoza, Leibniz, - L’esistenzialismo di Pascal - La riflessione politica: Hobbes, Locke Rousseau - L’Illuminismo: Diderot - La riflessione sulla storia:Vico - L’analisi delle passioni nel pensiero moderno - Introduzione all’idealismo Lettura dei testi filosofici: - a cura del docente (la lettura del testo sarà a cura del docente, tuttavia le competenze richieste all’allievo devono corrispondere a obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni a tutti i docenti). Riconosce e definisce il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica e i principali metodi della ricerca filosofica. Inquadramento storico: è contestuale alla presentazione degli autori obbligatori. Problematizza conoscenze, idee, credenze cogliendone la storicità. III Autori obbligatori: - Hegel [se non svolto in II] - Kierkegaard - Schopenhauer Marx - Nietzsche Tema Obbligatorio - Positivismo e gli sviluppi della riflessione epistemologica Autori / Temi (almeno quattro a scelta): a) Husserl e la fenomenologia b) Freud e la psicanalisi c) Heidegger e l’esistenzialismo d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica f) vitalismo e pragmatismo g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano i) temi e problemi di filosofia politica j) la filosofia del linguaggio k) l'ermeneutica filosofica l) Bergson m) La sociologia del ‘900: Z. Bauman Lettura dei testi filosofici: Esercita la riflessione critica sulle diverse forme di sapere. Analizzare, confrontare, valutare testi filosofici diversi; contestualizza le diverse risposte dei filosofi relative ad uno stesso problema. Costruisce modelli logici di pensiero: - individua il tema/problema trattato - riconosce il percorso logico-argomentativo sviluppato dall’autore sul tema - riconosce i principali termini del lessico (vocaboli, termini specifici, sintassi ricorrente, forma del testo: dialogico, saggistico, ecc.). III Riconosce e definisce il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica e i principali metodi della ricerca filosofica. Esercita la riflessione critica sulle diverse forme di sapere. Elabora percorsi di studio multidisciplinari e interdisciplinari, a partire dai temi di rilevanza filosofica, valorizza l’unità della cultura attraverso le connessioni tra ambiti del sapere, e indicando analogie e differenze tra concetti, modelli di razionalità e metodi dei diversi campi conoscitivi Analizzare, confrontare, valutare testi filosofici - - 25 - - - III a cura del docente (la lettura del testo sarà a cura del docente, tuttavia le competenze richieste all’allievo devono corrispondere a obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni a tutti i docenti). III diversi; contestualizza le diverse risposte dei filosofi relative ad uno stesso problema. Costruisce modelli logici di pensiero: - individua il tema/problema trattato - riconosce il percorso logico-argomentativo sviluppato dall’autore sul tema - riconosce i principali termini del lessico (vocaboli, termini specifici, sintassi ricorrente, forma del testo: dialogico, saggistico, ecc.). Problematizza conoscenze, idee, credenze cogliendone la storicità. Inquadramento storico: è contestuale alla presentazione degli autori obbligatori. Tabella 26 – Storia: contenuti e competenze “Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.” [dalle Indicazioni nazionali del Liceo classico] - - CONTENUTI DI STORIA a volte trattati con taglio interdisciplinare I Linee essenziali dell’Alto Medioevo (se non affrontato in 5 ginnasio) La civiltà feudale italiana ed europea a partire dal XI secolo I poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; società ed economia nell’Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorili L’Italia, l’umanesimo e la vita civile La rottura religiosa dell’Europa. La vita religiosa nel mondo cattolico e in quello riformato La geografia del Nuovo Mondo e la creazione dei primi imperi coloniali L’Europa nel XVII secolo. Le guerre di religione e la nuova geografia europea. Stato moderno e monarchia assoluta. Lo sviluppo dell’economia fino alla vigilia della Rivoluzione industriale. Origini dello Stato ed evoluzione delle forme di sovranità (ambito: Cittadinanza e Costituzione) COMPETENZE relative ad ogni anno di corso I Utilizzare adeguatamente gli strumenti lessicali e concettuali propri della disciplina sia generali sia connessi alle sue principali specializzazioni settoriali (ambientale, politico-istituzionale, sociale, economica, culturale, tecnologica). - Analizzare e interpretare testi storici (scritti, audiovisivi, multimediali), individuando il punto di vista, le argomentazioni e i riferimenti documentali. - Costruire/decostruire il fatto storico, individuandone le dimensioni temporali e spaziali (planetaria, di grandi aree, nazionale, locale), i soggetti e le diverse variabili ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali nelle loro interrelazioni. - Utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia basso medievale e moderna e per rendere conto in maniera critica di scelte storiografiche alternative. - Analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche, materiali, di diversa tipologia esercitando la critica della fonte (intenzionalità, coerenza interna, rapporto con il contesto, attendibilità…). - Riconoscere e leggere le testimonianze del passato basso medievale e moderno presenti nel territorio. - Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni. - Individuare permanenze, cesure, mutamenti e rilevanze storiche, avanzando ipotesi interpretative circa la genesi del presente - Comunicare storia secondo modelli sia schematici sia discorsivi, secondo forme diverse (scritte, orali, multimediali) e secondo diversi registri (narrativo, - - 26 - - CONTENUTI DI STORIA a volte trattati con taglio interdisciplinare COMPETENZE relative ad ogni anno di corso descrittivo, espositivo, argomentativo). II - - - - - - Le rivoluzioni politiche del Sei - Settecento:in particolare la Rivoluzione americana, francese, Napoleone La Restaurazione Verso nuovi paradigmi politici e istituzionali: Nazione e Repubblica, Patria e Cittadinanza Le grandi questioni dell’Europa del XIX secolo: libertà, nazione, questione sociale La diffusione del liberalismo. La diffusione dell’idea di nazione. Grandi nazioni e piccole nazioni in Europa. Il Risorgimento italiano e l’Unità. Dal socialismo utopistico alla nascita dei partiti socialisti. Il movimento cattolico in Italia e in Europa. La prima e la seconda rivoluzione industriale e l’età dell’Imperialismo. L’Italia dall’unificazione alla fine del secolo: il protezionismo e i fenomeni migratori Genesi e sviluppo del pensiero e della pratica costituzionale (ambito: Cittadinanza e Costituzione) III La crisi di fine ‘800 (se non svolto in II) L’età degli imperi (se non svolto in II) L’affermazione della società di massa. Dalle nazioni ai nazionalismi. L’Italia e l’esperienza giolittiana La Prima Guerra Mondiale Il nuovo assetto europeo e mondiale. Il comunismo in Russia. Democrazia e antidemocrazia. La crisi degli anni ’30. Fascismo, nazismo e stalinismo. La Seconda Guerra Mondiale. La Shoah. I movimenti di liberazione e le nuove democrazie. L’Italia da fascismo alla democrazia repubblicana. Le innovazioni politiche e sociali del dopoguerra. Linee fondamentali del secondo Novecento: 1) dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina; II Utilizzare adeguatamente gli strumenti lessicali e concettuali propri della disciplina sia generali sia connessi alle sue principali specializzazioni settoriali (ambientale, politico-istituzionale, sociale, economica, culturale, tecnologica). - Analizzare e interpretare testi storici (scritti, audiovisivi, multimediali), individuando il punto di vista, le argomentazioni e i riferimenti documentali. - Costruire/decostruire il fatto storico, individuandone le dimensioni temporali e spaziali (planetaria, di grandi aree, nazionale, locale), i soggetti e le diverse variabili ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali nelle loro interrelazioni. - Utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia moderna e per rendere conto in maniera critica di scelte storiografiche alternative. - Analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche, materiali, di diversa tipologia esercitando la critica della fonte (intenzionalità, coerenza interna, rapporto con il contesto, attendibilità…). - Riconoscere e leggere le testimonianze del passato basso medievale e moderno presenti nel territorio. - Analizzare testi di diverso orientamento storiografico per confrontarne le interpretazioni. - Individuare permanenze, cesure, mutamenti e rilevanze storiche, avanzando ipotesi interpretative circa la genesi del presente - Comunicare storia secondo modelli sia schematici sia discorsivi, secondo forme diverse (scritte, orali, multimediali) e secondo diversi registri (narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo). III Padroneggiare gli strumenti lessicali e concettuali propri della disciplina sia generali sia connessi alle principali specializzazioni settoriali. - Effettuare ricerche bibliografiche, documentali e informatiche con particolare attenzione alla attendibilità dei materiali reperiti e alla loro tipologia. - Indagare le fonti di memoria, porre in raffronto la memoria e la storia, distinguendole ed integrandole. - Costruire mappe di interpretazione dei fenomeni complessi utilizzando le opportune categorie storiografiche. - Utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia del XX secolo. - Analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche, materiali, audiovisive, orali e multimediali di diversa tipologia, riconoscendone l’intenzionalità (prospettive ideologiche, politiche, di classe, di genere, etc.) ed esercitando la critica della fonte. - Riconoscere e leggere le testimonianze della - - 27 - - CONTENUTI DI STORIA a volte trattati con taglio interdisciplinare 3) la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all’inizio degli anni 90. COMPETENZE relative ad ogni anno di corso storia contemporanea e i luoghi di memoria presenti nel territorio. - Individuare nei testi di storia i modelli storiografici di riferimento. - Riconoscere attraverso alcuni significativi dibattiti storiografici la pluralità delle ricostruzioni e delle interpretazioni storiche. - Strutturare le conoscenze dei fenomeni storici, correlando la scala locale con scale più ampie al fine di orientarsi nella complessità del presente. - Argomentare in merito ai principali temi storici, utilizzando testi storiografici e fonti per costruire motivate interpretazioni. - Comunicare secondo i modelli appresi nel percorso liceale, approfondendo quelli richiesti dall’esame di Stato. 6.1.5 Inglese Si prende in considerazione, relativamente ad abilità e competenze da raggiungere, il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, steso dal Consiglio d’Europa. In esso appare chiaro come per le classi ginnasiali sia irrinunciabile il potenziamento delle quattro abilità (comprensione scritta e orale; produzione scritta e orale) attraverso un approccio di tipo essenzialmente comunicativo che miri a far acquisire abilità di tipo comunicativo, legate tanto alla oralità quanto alla lettura e scrittura. Per il triennio liceale, lo sviluppo di tali abilità sarà rivolto, per lo più, alla lettura, analisi, commento e critica di testi di diverso tipo e con lessico specialistico (letterario e non), oltre che all’ampliamento della conoscenza delle strutture. Tabella 27 – conoscenze, abilità e competenze CONOSCENZE ABILITA’ e COMPETENZE - conoscenza delle principali strutture morfo-sintattiche della L2, tempi dell’indicativo di verbi regolari e modali - COMPRENSIONE SCRITTA Saper comprendere testi brevi e lineari di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni. - COMPRENSIONE ORALE Saper comprendere espressioni riferite a bisogni di tipo concreto e/o legati alla vita di tutti i giorni. - PRODUZIONE ORALE Saper descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di lavoro, compiti quotidiani, indicare gusti e preferenze, raccontare esperienze passate e programmare attività future in modo lineare e coerente alle richieste. - PRODUZIONE SCRITTA Saper scrivere brevi testi su argomenti familiari in modo lineare e coeso utilizzando semplici connettivi linguistici. - COMPRENSIONE SCRITTA Saper leggere testi su argomenti che si riferiscono al campo di interesse dello studente in modo autonomo, adattando lo stile di lettura ai differenti testi e scopi. Saper leggere testi e comprenderli secondo lo standard linguistico del livello B1 (Threshold) del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue Europee. - COMPRENSIONE ORALE Saper comprendere informazioni fattuali su argomenti comuni; saper cogliere i punti salienti di un discorso in lingua standard, compresi brevi racconti e conversazioni. Saper comprendere brevi conversazioni orali secondo lo standard linguistico del livello B1 (Threshold) del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue Europee. - PRODUZIONE ORALE Saper parlare di sé e dei propri interessi, saper sostenere una conversazione su argomenti familiari, saper fare ipotesi - conoscenza del lessico legato a situazioni di vita quotidiana IV - completamento delle conoscenze di tempi e forme verbali e di ulteriori strutture linguistiche. - conoscenza articolata del lessico legato ai principali campi di azione. V - - 28 - - - approfondimento e ampliamento delle strutture linguistiche, utilizzate in contesti sempre più complessi a livello lessicale e argomentativo. - conoscenza dei contenuti letterari proposti I -ampliamento del patrimonio lessicale, morfo-sintattico e linguistico per la sua utilizzazione in contesti sempre più ampi e articolati. II - conoscenza dei contenuti letterari; possesso sempre più sicuro della terminologia specifica - conoscenza dei contenuti letterari; possesso della terminologia specifica e degli strumenti metodologici III e descrivere immagini; saper riferire fatti ed eventi in un linguaggio lessicalmente e strutturalmente adeguato. - PRODUZIONE SCRITTA Saper scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti (lettere, e-mail, messaggi brevi); saper comporre un racconto breve (100 parole). - COMPRENSIONE SCRITTA Potenziare la capacità di comprensione di testi non letterari e avvio alla comprensione di testi letterari. - COMPRENSIONE ORALE Potenziare la capacità di comprensione di informazioni fattuali su argomenti comuni; saper cogliere i punti salienti di un discorso in lingua standard, compresi brevi racconti e conversazioni, brevi video, con situazioni comunicative non facilitate e a velocità naturale. - PRODUZIONE ORALE Saper parlare di sé e dei propri interessi, saper sostenere una conversazione su argomenti familiari, saper fare ipotesi e saper confrontare immagini; saper esporre e riassumere con terminologia appropriata argomenti letterari e non; saper riferire fatti ed eventi in un linguaggio lessicalmente e strutturalmente adeguato. - PRODUZIONE SCRITTA Saper scrivere testi in modo abbastanza coeso ed esteso (personal and transactional letters); saper rispondere a brevi questionari di letteratura. - COMPRENSIONE SCRITTA saper comprendere in sicurezza testi di diverso genere. - COMPRENSIONE ORALE saper comprendere i concetti fondamentali di discorsi in lingua standard su argomenti concreti e astratti. - PRODUZIONE ORALE saper sostenere una conversazione su argomenti familiari e non, saper fare ipotesi e saper confrontare immagini; saper riferire su autori e correnti letterarie; saper analizzare e confrontare testi letterari appartenenti ad autori e generi diversi. - PRODUZIONE SCRITTA Saper scrivere testi (180 parole) - lettere, saggi brevi anche di argomento letterario - in modo coeso ed esteso; saper produrre testi scritti in modo autonomo, utilizzando le capacità di sintesi acquisite. - COMPRENSIONE SCRITTA saper analizzare le opere proposte contestualizzandole in modo critico. - COMPRENSIONE ORALE saper comprendere discorsi, argomentazioni e filmati su argomenti concreti di attualità e/o di carattere scoricoletterario. - PRODUZIONE ORALE saper riferire su autori, correnti letterarie; saper analizzare e confrontare testi letterari appartenenti ad autori e generi diversi e riorganizzare le conoscenze acquisite facendo collegamenti interdisciplinari e multidisciplinari o per temi. - PRODUZIONE SCRITTA saper produrre testi scritti, letterari e non, in modo sempre più autonomo, organizzato e critico. - - 29 - - Tabella 28 – INGLESE / percorsi comuni III II I V IV CONOSCENZE CONTENUTI conoscenza delle principali fra le strutture morfosintattiche della L2 trattate. - conoscenza delle principale struttura linguistiche di tipo morfo-sintattico - conoscenza di alcune strutture linguistiche, fra quelle trattate, utilizzate in contesti sempre più complessi. - conoscenza essenziale dei contenuti letterari proposti - conoscenza di alcune strutture linguistiche, fra quelle trattate, utilizzate in contesti sempre più complessi. - conoscenza appropriata dei contenuti letterari; adeguato possesso della terminologia specifica e degli strumenti metodologici - tempi fondamentali dell’indicativo (present simple/continuous, simple past/continuous, present perfect, futures); - comparativi e superlativi; - preposizioni; uso articoli; - if clauses (I tipo); - principali modali; - conoscenza del lessico di base delle unità trattate. - if clauses (II e III tipo); - duration form; - modals of speculations/deductions: - passive; - tempi semplici, composti e progressivi (ripasso e completamento); - phrasal verbs (più comuni): - conoscenza essenziale del lessico delle unità trattate e di quello relativo agli argomenti richiesti dallo speaking della certificazione PET. - avvio alle abilità previste dalla certificazione FCE; - conoscenza dei contenuti letterari proposti fra i quali almeno alcuni testi a scelta di: epica anglosassone ballate Chaucer, The Canterbury Tales - consolidamento delle abilità previste dalla certificazione FCE; - conoscenza dei contenuti letterari proposti fra i quali almeno alcuni testi a scelta di: Shakespeare, Donne e/o Milton, il romanzo del ‘700 (Defoe, Swift). - conoscenza dei contenuti letterari proposti fra i quali almeno alcuni testi a scelta di: poeti romantici (almeno Wordsworth e Shelley), scrittori vittoriani (almeno Dickens), modernisti (Joyce e un contemporaneo a scelta della seconda metà del 900), - preparazione alla III prova d’esame (argomento letterario) 6.1.6 Matematica e Fisica Tabella 29 – Matematica /Obiettivi, conoscenze, abilità e competenze MATEMATICA 1° BIENNIO Prerequisiti Non sono richiesti particolari prerequisiti se non quelli derivanti dall’aver frequentato il corso di matematica della Scuola Media. Conoscenze Abilità Insieme numerico dei Saper operare in N naturali N. Insieme Saper operare in Qa numerico dei razionali assoluti Qa, Insieme dei Saper operare in Z e in Q numeri interi relativi Z e dei razionali relativi Q - - 30 - - Competenze Utilizzare in diversi contesti il calcolo numerico; passare da un linguaggio naturale ad uno formalizzato Concetto di potenza e Saper operare con Utilizzare tecniche proprietà delle potenze potenze a base ed calcolo sintetico esponente naturale di Definizioni e concetti Saper definire, Utilizzare intuitivamente basilari di geometria classificare ed elencare le proprietà geometriche intuitiva proprietà di segmenti, angoli, triangoli, poligoni Obiettivi Conoscenze Abilità Competenze Comprensione dell’ utilità del linguaggio simbolico Linguaggio matematico e Utilizzo di un linguaggio relativa simbologia simbolico Interpretare un testo scritto in forma simbolica Acquisizione della capacità di trarre autonomamente semplici conclusioni da premesse date Significato dei connettivi Formalizzazione di logici, regole di passaggi deduttivi logici deduzione logica Riconoscere ed operare deduzioni rigorose Acquisizione del concetto di struttura e suo utilizzo nell’ampliamento dei campi numerici Proprietà formali delle operazioni interne e loro rispetto nell’ampliamento dei campi numerici Saper eseguire correttamente e consapevolmente le operazioni nei diversi insiemi numerici e con sistemi di numerazione diverse da base 10 Riconoscere proprietà, analogie e differenze dei campi numerici Acquisizione di semplici algoritmi Concetto di algoritmo Saper elaborare algoritmi per risolvere problemi semplici e di facile modellizzazione Formalizzare e modellizzare Acquisizione delle tecniche di calcolo algebrico Regole del calcolo algebrico, equazioni, disequazioni,sistemi lineari Avere padronanza del calcolo algebrico Formalizzare e modellizzare Acquisizione del concetto di funzione. Funzioni e loro rappresentazione. Interpretazione geometrica di equazioni e sistemi lineari Rappresentazione grafica, capacità di lettura ed interpretazione di un grafico Usare la notazione analitica per caratterizzare un luogo geometrico Acquisizione dei concetti fondamentali di statistica e di calcolo delle probabilità Vari tipi di media; concetto di evento e di probabilità, teoremi sulle probabilità Rappresentare i principali valori di sintesi di un insieme di dati e calcolare le probabilità di semplici eventi Analizzare e interpretare i dati, utilizzare modelli probabilistici Acquisire consapevolezza del carattere razionale della matematica Teoria assiomatiche in cui si distinguono assiomi e teoremi Analitiche e deduttive Applicare il metodo ipotetico deduttivo Sviluppare la capacità di astrazione, generalizzazione e di intuizione Sistema ipotetico deduttivo della geometria razionale, criteri di congruenza proprietà dei triangoli, quadrilateri e circonferenza Saper costruire figure, saper tradurre da linguaggio comune a linguaggio simbolico a linguaggio grafico, consapevolezza e precisione nella esposizione e nella costruzione di dimostrazioni di teoremi Utilizzare il modello geometrico - - 31 - - MATEMATICA 2° BIENNIO E ULTIMO ANNO Obiettivi Conoscenze Abilità Competenze Completamento dell’acquisizione delle tecniche di calcolo aritmetico e algebrico; introduzione e calcolo con alcune funzioni trascendenti Regole di calcolo con i radicali numerici e di calcolo algebrico con equazioni e disequazioni (razionali e irrazionali), esponenziali e logaritmi Avere padronanza del calcolo algebrico e delle operazioni con alcune funzioni trascendenti Formalizzare e modellizzare Passaggio dal linguaggio geometrico a quello algebrico e viceversa Retta. Circonferenza parabola Saper risolvere problemi; capacità di analisi e sintesi Usare la notazione analitica per caratterizzare un luogo geometrico, dedurre da funzioni elementari funzioni via via più complesse Acquisizione di concetti e strumenti fondamentali della goniometria e della trigonometria Relazioni goniometriche, teoremi di trigonometria Saper risolvere equazioni goniometriche, saper risolvere per via trigonometrica problemi nell’ambito geometrico e nelle scienze sperimentali Formalizzare e modellizzare nella risoluzione sintetica di problemi, nel collegare quanto appreso con la realtà Acquisizione di concetti e strumenti fondamentali dell’analisi matematica Limiti. Continuità. Derivate e studio di una funzione. Integrali. Calcolare limiti di funzioni. Studiare la continuità o la discontinuità di una funzione in un punto. Calcolare la derivata di una funzione. Eseguire lo studio di una funzione e tracciarne il grafico. Calcolare integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni. Utilizzare le tecniche dell’analisi per rappresentare in forma grafica e studiare l’andamento di funzioni per una loro applicazione nei problemi di ottimizzazione e Classe III Classe II Classe I Classe V Classe IV Tabella 30 – Matematica / percorsi comuni Teoria degli insiemi. Elementi di logica. Gli insiemi numerici N, Z e Q. Introduzione intuitiva ai numeri reali. Notazione scientifica, esponenziale e ordine di grandezza. Operazioni interne e loro proprietà. Espressioni numeriche. Sistemi di numerazione diversi da base 10. Calcolo letterale: monomi e polinomi (anche con esponenti letterali), prodotti notevoli e operazioni con i polinomi. Equazioni di primo grado numeriche intere . Problemi risolubili con equazioni. Scomposizioni. Frazioni algebriche: semplificazioni, C.E.. Geometria razionale: il metodo ipotetico - deduttivo della geometria razionale; triangoli e criteri di congruenza. Disuguaglianze triangolari. Concetti fondamentali di statistica: vari tipi di media. Divisione di polinomi e teorema di Ruffini. Operazioni con frazioni algebriche. Equazioni di primo grado numeriche fratte e intere letterali con semplici discussioni. Risoluzione di problemi di natura algebrica e/o geometrica utilizzando equazioni di I° grado. Relazioni e funzioni. Elementi di geometria analitica: la retta. Sistemi di equazioni di 1° grado. Disequazioni di 1° grado. Equazioni e disequazioni in valore assoluto. Geometria razionale: teoremi sul parallelismo di rette, parallelogrammi, quadrilateri e circonferenza. Statistica. Calcolo delle probabilità. Equazioni e disequazioni in valore assoluto. Calcolo dei radicali numerici. Risoluzione delle equazioni di 2° grado e di grado superiore. Disequazioni algebriche di secondo grado e di grado superiore. Equazioni e disequazioni irrazionali. Sistemi di grado secondo. Geometria analitica: retta ( completamento fasci proprio ed improprio), parabola. Geometria razionale: completamento proprietà della circonferenza, punti notevoli di un triangolo, poligoni inscritti e circoscritti ad una circonferenza. Equivalenza di figure piane. Teoremi di Pitagora ed Euclide. Geometria analitica: circonferenza. Equazioni e disequazioni irrazionali. Sistemi di grado secondo e superiore al secondo. Funzioni circolari e relative proprietà. Equazioni goniometriche. Trigonometria: teoremi sui triangoli rettangoli, teoremi della corda, dei seni e del coseno. Geometria razionale: similitudine e sue applicazioni. Trigonometria completamento: teoremi della corda, dei seni e del coseno, risoluzione di triangoli qualsiasi. Funzioni esponenziali e logaritmiche. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Analisi matematica: limiti di una funzione, calcolo dei limiti, continuità, derivate, studio di massimi e minimi di una funzione, studio di una funzione, semplici integrali di funzioni polinomiali e altre funzioni elementari. - - 32 - - Tabella 31 – Fisica /Obiettivi, conoscenze, abilità e competenze FISICA Prerequisiti Conoscenze Abilità Competenze Derivanti dall’aver frequentato con profitto il corso di matematica dei primi tre anni Calcolo numerico; calcolo letterale; equazioni di primo e secondo grado; rappresentazioni grafiche di funzioni (retta, parabola,…) Saper eseguire equivalenze, rappresentare graficamente funzioni, saper risolvere semplici equazioni di primo e secondo grado Obiettivi Conoscenze Abilità Utilizzare strumenti matematici Competenze Comprensione del significato delle leggi, Conoscere i metodi differenza tra leggi, dell’indagine scientifica, teoremi e definizioni, sia sperimentali sia teorici potere previsionale ed esplicativo delle leggi nei confronti dei fenomeni Saper correlare grandezze, saper riconoscere costanti e Utilizzare un metodo variabili, saper utilizzare le scientifico unità di misura per verificare la validità di un’equazione tra grandezze fisiche Analizzare situazioni e loro elementi costitutivi, distinguere ciò che è certo da ciò che è probabile, abituare a porsi domande, che stimolino l'osservazione e la scoperta, abituare a identificare entro situazioni complesse quelle semplici che le costituiscono e le loro relazioni, comprendere l’importanza di trovare criteri unitari per descrivere e interpretare fenomeni anche assai diversi Saper individuare leggi fisiche in grado di descrivere fenomeni semplici ed articolati utilizzando quanto appreso Leggi della cinematica, della dinamica, concetto di lavoro ed energia, fenomeni ondulatori, elettromagnetismo e elementi di fisica moderna Comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline Conoscere l’evoluzione scientifiche, comprendere del pensiero scientifico i riferimenti alle ricerche attuali Interpretazione dei cambiamenti della società con l’utilizzo della tecnologia Interpretare scientificamente ed analizzare la realtà non solo con descrizioni qualitative ma anche quantitative Ricostruire storicamente l’evoluzione della fisica e delle scienze I Classe Classe Lavoro ed energia. Campo gravitazionale. Statica dei fluidi. Calorimetria. Legge dei gas. Termodinamica. Conoscenza degli elementi essenziali della natura di un'onda e sua propagazione. Cenni di acustica . Natura e propagazione della luce. III Classe Acquisizione del metodo specifico della disciplina per lo studio dei fenomeni naturali. Cenni alla teoria degli errori. Elementi di calcolo vettoriale. Conoscenza delle leggi fondamentali della cinematica, statica, dinamica e relative applicazioni in semplici problemi, lavoro ed energia. II Tabella 32 – Fisica / percorsi comuni Natura e propagazione della luce. Elettomagnetismo. Cenni di fisica moderna. Campo - - 33 - - elettrostatico. Elettrodinamica. Magnetismo. 6.1.7. Scienze Premessa Il nuovo ordinamento del Liceo classico prevede l‟introduzione dello studio delle scienze fin dal primo anno per un totale di 66 ore annue di lezione . Viste le indicazioni nazionali, a partire dall’anno in corso, si attuerà inizialmente un percorso disciplinare riguardante lo studio della Scienza della Terra, integrato dalle conoscenze di chimica necessarie per l’apprendimento. Nelle attuali classi V ginnasio si procede ad un rinforzo delle nozioni elementari fornite in IV ginnasio trattando le scienze della Terra. Le attuali classi 1 e 2 liceo seguono il programma stabilito secondo le linee guida del secondo biennio nel nuovo ordinamento Le classi III liceo invece continuano il loro corso di studi secondo il vecchio ordinamento Tabella 33 – Scienze: percorso per il primo biennio / obiettivi Conoscenze Conoscenza delle fondamentali trasformazioni chimico-fisiche e delle condizioni in cui possono avvenire Conoscenza delle fondamentali trasformazioni chimico-fisiche e delle condizioni in cui possono avvenire Conoscenza del pianeta Terra nella sua complessità ed unitarietà conoscenza delle principali variabili che concorrono ed hanno concorso nel passato alla formazione e alla evoluzione della Terra conoscenza degli elementi principali costituenti l’Universo, ipotesi della sua formazione e sua evoluzione conoscenza dei principi e degli aspetti fondamentali della Biologia in un percorso dal macro al micro, dagli ecosistemi agli organismi che ne costituiscono la componente biotica per finire alle cellule ed ai loro organuli conoscenza del linguaggio specifico della disciplina Capacità Competenze abilità di classificare ed elaborare informazioni chimiche, inclusi dati, grafici ecc. abilità di applicazione delle conoscenze e delle nozioni scientifiche ad altre situazioni concrete e loro utilizzo per la soluzione di nuovi problemi abilità alla raccolta e selezione dei dati, loro sistematizzazione e presentazione abilità di osservare scientificamente e di registrare sotto forma di dati quanto si è osservato Capacità di applicazione delle conoscenze e delle nozioni scientifiche ad altre situazioni concrete e loro utilizzo per la soluzione/comprensione di nuovi semplici problemi Capacità nella raccolta e selezione dei dati, loro sistematizzazione e presentazione Capacità di condurre analisi secondo criteri scientifici e di registrare sotto forma di dati quanto si è osservato. Abilità di analisi per giungere ad una sintesi unificatrice che veda la Terra come un sistema integrato in evoluzione Capacità di riconoscere e classificare secondo criteri i diversi componenti del mondo animale Capacità di riconoscere strutture e funzioni delle cellule Essere in grado di analizzare fenomeni e strutture biotiche ed abiotiche e comunicare in modo efficiente gli argomenti utilizzando un linguaggio appropriato - - 34 - - Essere in grado di riconoscere gli elementi costituenti un sistema di sistemi, condizioni di equilibrio e fattori di alterazione degli equilibri chimici, biologici e naturali Essere in grado di valutare con adeguata cognizione di causa gli aspetti scientifici ed etici dei vari problemi che toccano oggi lo studio integrato della Terra Tabella 34 – Scienze: percorso secondo biennio di Chimica e Biologia/ obiettivi CHIMICA Conoscenze Abilità Competenze Conoscenza della struttura atomica e molecolare della materia. Classificazione e proprietà dei principali composti inorganici ed organici Conoscenza delle fondamentali trasformazioni chimicofisiche e delle condizioni in cui possono avvenire conoscenza del linguaggio specifico della disciplina conoscenza del ruolo che la chimica riveste tra le altre discipline e nella società abilità di progettare uno schema appropriato per la risoluzione di un problema chimico pratico abilità di analizzare informazioni relative a problemi chimici dimostrando di possedere criteri di giudizio abilità di classificare ed elaborare informazioni chimiche, inclusi dati, grafici ecc. abilità di applicazione delle conoscenze e delle nozioni scientifiche ad altre situazioni concrete e loro utilizzo per la soluzione di nuovi problemi abilità alla raccolta e selezione dei dati, loro sistematizzazione e presentazione abilità di osservare scientificamente e di registrare sotto forma di dati quanto si è osservato Essere in grado di commentare e comunicare in modo efficiente argomenti inerenti la chimica elementare Essere in grado di formulare ipotesi attendibili in situazione nuove e coerenti con i dati BIOLOGIA Conoscenze Abilità conoscenza dei principi e degli aspetti fondamentali della Biologia abilità di applicazione delle conoscenze e delle nozioni scientifiche ad altre situazioni concrete e loro utilizzo per la soluzione di nuovi problemi conoscenza del linguaggio specifico della disciplina abilità alla raccolta e selezione dei dati, loro sistematizzazione e presentazione abilità di osservare scientificamente e di registrare sotto forma di dati quanto si è osservato Competenze capacità di una valutazione critica e interpretazione delle informazioni biologiche attitudine a valutare con adeguata cognizione di causa gli aspetti scientifici ed etici dei vari problemi che toccano oggi la Biologia Tabella 35 - Scienze: percorso quinto anno di geologia ed astronomia / obiettivi Conoscenze conoscenza del pianeta Terra nella sua complessità ed unitarietà conoscenza delle principali variabili che concorrono ed hanno concorso nel passato alla formazione e alla evoluzione della Terra conoscenza degli elementi costituenti l’Universo, ipotesi della sua formazione e sua evoluzione Abilità Capacità di attuare le fasi del problemsolving: abilità di applicazione delle conoscenze e delle nozioni scientifiche ad altre situazioni concrete e loro utilizzo per la soluzione/comprensione di nuovi problemi abilità alla raccolta e selezione dei dati, loro sistematizzazione e presentazione abilità di condurre analisi secondo criteri scientifici e di registrare sotto forma di dati quanto si è osservato. Abilità di analisi per giungere ad una sintesi unificatrice che veda la Terra come un sistema integrale in evoluzione - - 35 - - Competenze Essere in grado di riconoscere gli elementi costituenti un sistema di sistemi, condizioni di equilibrio e fattori di alterazione degli equilibri Essere in grado di valutare con adeguata cognizione di causa gli aspetti scientifici ed etici dei vari problemi che toccano oggi lo studio integrato della Terra Introduzione alla consapevolezza delle potenzialità delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Tabella 36 – Scienze / percorsi comuni Chimica Classe IV Scienze Concetto di grandezza, unità di misura, grandezze fondamentali e derivate. Temperatura e calore Proprietà fisiche della materia: stati di aggregazione, passaggi di stato, elementi e composti, miscugli e soluzioni Metodi di separazione dei miscugli Trasformazioni chimiche e fisiche della materia L’atomo e le particelle fondamentali della materia Scienze della Terra L’ambiente celeste, l’universo e il Sistema solare Terra e Luna Atmosfera e fenomeni meteorologici Il clima e le sue variazioni L’idrosfera marina e continentale Chimica Classe I Scienze Classi V Scienze Le leggi ponderali Introduzione alla classificazione dei composti Introduzione al concetto di mole L’acqua e le sue proprietà: origine dell’acqua, caratteristiche della molecola, proprietà fisiche; l’acqua come solvente Biologia L’origine della vita sulla Terra La teoria dell’evoluzione di Darwin Classificazione dei viventi Caratteristiche delle principali suddivisioni dei viventi Introduzione al concetto di ecosistema ed esempi L’acqua e le principali biomolecole Le caratteristiche fondamentali della cellula Introduzione alla genetica mendeliana Chimica La mole, calcoli stechiometrici Struttura dell’atomo, configurazione elettronica e proprietà periodiche degli elementi Legami chimici e forma delle molecole La nomenclatura chimica Biologia Le biomolecole Struttura e funzioni della cellula Mitosi e meiosi La sintesi proteica Duplicazione del DNA - - 36 - - Chimica Soluzioni e loro proprietà Le reazioni chimiche e le ossidoriduzioni Acidi e basi La velocità delle reazioni e gli equilibri chimici Elettrochimica: pila ed elettrolisi Minerali e rocce Classe III Scienze Classe II Scienze Biologia Anatomia e fisiologia del corpo umano o Istologia animale o Apparato cutaneo o Apparato digerente o Apparato respiratorio o Apparato circolatorio o Apparato escretore o Apparato riproduttore o Apparato endocrino o Apparato osteomuscolare o Sistema immunitario o Sistema nervoso Chimica organica Idrocarburi alifatici e aromatici e loro derivati Biochimica Protidi, glucidi, lipidi e acidi nucleici Il metabolismo cellulare Biotecnologie e loro applicazioni Scienze della Terra Attività vulcanica e sismica La tettonica a placche 6.1.8 Storia dell’Arte Le specificità della disciplina di storia dell’arte hanno come riferimento le Linee generali e le competenze previste nelle Indicazioni Nazionali riguardanti gli Obiettivi specifici di apprendimento per il Liceo Classico. In particolare; “Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche ed è capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici. Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate”. Le linee dei percorsi che seguono, come gli obiettivi specifici che si trovano nella programmazione individuale dei docenti, derivano da queste indicazioni. - - 37 - - Tabella 37 - Storia dell'Arte / percorso classi prime Conoscenze Competenze Le caratteristiche essenziali dei diversi codici dell’arte figurativa e dell’architettura, dall'antichità fino al XIV sec. Abilità Prime applicazioni della terminologia Prime capacità di riorganizzazione dei specifica. contenuti del libro di testo, secondo i Prima riorganizzazione autonoma dei tagli tematici richiesti. contenuti del libro di testo. I caratteri della storia dell’arte Prime competenze di lettura e figurativa e dell’architettura, riconoscimento delle caratteristiche dall'antichità fino al XIV sec. stilistiche, iconografiche e compositive essenziali delle opere e dei tratti peculiari dei diversi periodi della storia dell'arte e dell’architettura. Prime capacità di analisi e di descrizione di opere di arte figurativa e architettura tramite strumenti di analisi stilistica e compositiva, anche a “prima vista”. Tabella 38 - Storia dell'Arte / percorso classi seconde Conoscenze Competenze Le caratteristiche dei diversi codici Diffuso impiego della terminologia dell’arte figurativa e dell’architettura, specifica. dal XV al XVIII sec. Organizzazione e elaborazione I caratteri della storia dell’arte autonoma dei contenuti del libro di figurativa e dell’architettura, dal XV al testo. XVIII sec. Sviluppo delle competenze di lettura e riconoscimento delle caratteristiche stilistiche, iconografiche e compositive essenziali delle opere e dei tratti peculiari dei diversi periodi della storia dell'arte e dell’architettura. Abilità Sviluppo delle capacità di riorganizzazione dei contenuti del libro di testo, secondo tagli i tematici richiesti. Sviluppo delle capacità di analisi e di descrizione di opere di arte figurativa e architettura tramite strumenti di analisi stilistica e compositiva, anche a “prima vista”. Tabella 39 - Storia dell'Arte / percorso classi terze Conoscenze Competenze Terzo anno Terzo anno Sicuro impiego della terminologia Le caratteristiche dei diversi codici specifica. dell’arte figurativa e dell’architettura, dal XIX sec. ai giorni nostri. Riconoscimento delle caratteristiche I caratteri della storia dell’arte stilistiche, iconografiche, iconologiche figurativa e dell’architettura, dal XIX e compositive essenziali delle opere e sec. ai giorni nostri. dei tratti peculiari dei diversi periodi della storia dell'arte e dell’architettura, soprattutto in opere non conosciute in precedenza. Abilità Terzo anno Capacità di analisi autonoma delle opere, da un punto di vista stilistico ed iconografico per l’arte figurativa, stilistico e cronologico per l’architettura. Capacità di collegamento e rielaborazione dei contenuti disciplinari con altri aspetti della cultura letteraria, storica, ecc. Formulazione di valutazioni autonome circa le caratteristiche delle opere, motivandoli all’interno del periodo storico e culturale al quale appartengono. - - 38 - - 6.1.9 Scienze motorie e sportive Tabella 40 - Scienze motorie e sportive / obiettivi formativi Obiettivi Formativi Corporeità. Acquisizione della consapevolezza del valore della corporeità, attraverso esperienze motorie e sportive, in funzione della strutturazione di una personalità equilibrata e consolidata. Cultura motoria. Acquisizione e consolidamento di una cultura motoria e sportiva, anche in abito salutistico, che concorra a formare e mantenere una sana condotta di vita. Sviluppo psicomotorio. Raggiungimento di una completa maturazione della persona, attraverso l’affinamento delle qualità motorie, nella consapevolezza dell’igiene alimentare e delle funzionalità fisiologiche, con particolare riferimento all’ambito neuro-psicomotorio. Attività motorie e sportive. Ampliamento sia teorico, sia operativo, delle attività motorie e sportive nel rispetto delle propensioni individuali, perché siano anche occasione d’acquisizione di capacità trasferibili all’ambiente domestico ed extrascolastico. Coscienza sociale. Ampliamento della coscienza sociale attuato grazie alla raggiunta consapevolezza di sé e alla capacità critica, in relazione al linguaggio corporeo, alle possibilità prestative e alle aspettative di performance, sia in ambito motorio e salutistico, sia in ambito meramente sportivo. Tabella 41 - Scienze motorie e sportive / obiettivi specifici I Biennio Classe Conoscenze Lo Studente: Competenze Lo Studente: - acquisisce la nozione di coordinazione; - acquisisce la nozione di schema motorio di base; - acquisisce la conoscenza delle varie discipline sportive, comprese alcune tra quelle non inserite nel programma olimpico; - acquisisce nozioni di anatomia umana; - acquisisce i concetti fondamentali d’igiene motoria, igiene alimentare e prevenzione, per la sicurezza personale in palestra, in ambito scolastico,domestico e negli spazi aperti; - acquisisce informazioni fondamentali circa la prevenzione e la tutela della salute; - prende coscienza della propria corporeità e del sé motorio; - sviluppa le capacità condizionali; - svolge attività di problem solving in ambito motricistico; - acquisisce i principali aspetti dei regolamenti di gara dei Grandi Giochi di Squadra; - sperimenta, nei diversi ruoli e con le relative responsabilità, le varie discipline sportive, nelle quali svolge anche compiti d’arbitraggio e giuria; - prende coscienza dell’importanza dell’ambiente nel quale vive e sviluppa una coscienza ecologica; - grazie alle uscite didattiche programmate, sperimenta attività motorie e sportive in ambiente naturale. - - 39 - - Capacità Lo Studente: - è capace di coordinare e attuare azioni e comportamenti efficaci in situazioni complesse; - è capace di collaborare con i compagni, accettando e fornendo aiuto; - è capace di accettare le norme che regolano le varie attività ludico/sportive; - è capace di impegnarsi nelle discipline sportive (individuali e di squadra) con senso di responsabilità, accettando gli oneri dei ruoli sperimentati; in virtù delle esperienze effettuate in ambiente naturale, è capace di’integrare conoscenze derivanti da altre discipline scolastiche. Classe Conoscenze Lo Studente: Competenze Lo Studente: - acquisisce i concetti di salute, salute dinamica e d’igiene alimentare; - attua un adeguato potenziamento fisiologico proporzionato, per carichi e per intensità, alla sua età; - acquisisce le nozioni inerenti all’importanza dell’esercizio fisico, in una prospettiva di vita sana ed efficiente, in tutte le età che la caratterizzano; - amplia le capacità coordinative e condizionali; - applica le tecniche e i principi di un’adeguata preparazione per intraprendere le più comuni discipline sportive, anche ad alto livello; II Biennio - acquisisce ed approfondisce tematiche tecnicotattiche; - acquisisce nozioni di fisiologia umana; - acquisisce i principi teorici circa i benefici apportati dai percorsi virtuosi di preparazione fisica e degli effetti dannosi del doping; - amplia e approfondisce i principi teorici dell’attività fisica attuata in ambiente naturale necessari per orientarsi in contesti diversi; - conoscenza delle norme di primo soccorso in ambito sportivo. - amplia e sviluppa le propensioni individuali e focalizza ruoli definiti; - attua esperienze motorie utilizzando piccoli e grandi attrezzi, materiali e strumenti tecnologici di controllo dei parametri fisiologici; - grazie alle uscite didattiche finalizzate e programmate, sperimenta attività motorie e sportive in ambiente naturale. - - 40 - - Capacità Lo Studente: - è capace di realizzare schemi motori complessi; - applica metodiche di condizionamento organico; - è capace di praticare le più comuni discipline sportive, anche d’alto livello, presentate talvolta in forma ludica; - è capace di cooperare in équipe, sa osservare e interpretare i fenomeni inerenti al mondo dello sport e dell’attività motoria; - sa valutare la propria performance; - in virtù delle esperienze effettuate in ambiente naturale, è capace di’integrare conoscenze derivanti da altre discipline scolastiche ed effettuare monitoraggio dei parametri fisiologici. Classe Conoscenze Lo Studente: Competenze Lo Studente: - amplia ed integra i concetti teorici inerenti alla preparazione fisica specifica; - amplia le conoscenze circa le strategie tecnico-tattiche dei Giochi Sportivi; Quinto anno - svolge attività di condizionamento organico; - sa interpretare e valutare le performance; - svolge attività di Gioco Sportivo, attuando schemi e tattiche specifiche; - sa applicare schemi e strategie di gioco, contestualizzandole nel momento agonistico; - sperimenta attività d’organizzazione d’attività ludico/sportive, anche in ambiente extrascolastico; - apprende alcune modalità organizzative inerenti all’organizzazione d’eventi sportivi; - approfondisce e consolida i concetti di fisiologia umana, con particolare attenzione agli aspetti legati all’attività motoria e allo sport; - approfondisce l’educazione alimentare anche in rapporto alle attività sportive e i danni provocati dal doping. Capacità Lo Studente: - svolge attività di misura e monitoraggio dei parametri fisiologici. - sa organizzare attività ludico/sportive; - sa misurare, monitorare e interpretare l’andamento dei parametri fisiologici, anche in relazione alle tappe d’accrescimento somatico e organico. Tabella 42 - Scienze motorie e sportive / percorsi comuni Classi IV. Coord. generale Funicella. Esecuz. di 60 saltelli a pd pari sul posto, roteando l’attrezzo per avanti, in 60 sec. Equilibrio Trasolcazione per avanti sulla trave d’equilibrio. Resistenza 1000 mt in 5’ per i maschi, 5’ 30” per le femmine. Forza aa inf. Salto in lungo da fermo (mt 1.40 per i maschi, mt 1.20 per le femmine). Velocità 30 mt piani, con partenza in piedi ( 6”, 50 per i maschi e 7,00 per le femmine). Giochi di squadra Pallavolo. Conoscenza del regolamento di gara, bagher e palleggio. Teoria Nozioni di anatomia umana. Conoscenza delle principali alterazioni dell’apparato muscolo-scheletrico nell’età evolutiva. Gli esonerati dalle attività pratiche dovranno saper approfondire adeguatamente i presupposti teorici delle attività pratiche svolte. In particolare, saranno valutati per l’impegno e la partecipazione alle lezioni. Classi V. Coord. generale Capovolta avanti/indietro in allineamento. Equilibrio Entrata, traslocazione in avanti e all’indietro, laterale e uscita alla trave d’equilibrio. Resistenza 1000 mt in 4.50’ per i maschi, 5’ 10” per le femmine. Forza aa sup. Co - - 41 - - Velocità 30 mt piani, partenza in piedi ( 6”, 10 per i maschi e 6,50 per le femmine). Giochi di squadra BASKET. Conoscenza del regolamento di gara, palleggio passaggio, arresto e tiro. Teoria Conoscenza dei presupposti teorici delle qualità motorie di base. Conoscenza del gioco e delle regole del basket. Classi I Liceo. Coord. generale Candela, verticale in appoggio alla parete con assistenza. Equilibrio Entrata, progressine semplice alla trave d’equilibrio. Resistenza Test di Cooper (1800 mt per i maschi, 1600 mt per le femmine). Forza aa inf. Salto in lungo da fermo: (mt 1.60 per i maschi, mt 1.40 per le femmine). Velocità 30 mt piani, partenza in piedi ( 6”, 00 per i maschi e 6,30 per le femmine). Giochi di squadra Pallavolo. Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali e dei più elementari fondamentali di squadra. Teoria Elementi di primo soccorso. Classi II Liceo. Coord. generale Esecuzione continua saltelli con funicella, con valutazione di stile e sincronia. Verticale tesa alla parete con assistenza. Equilibrio Traslocazione sulla trave con diverse andature Resistenza Test di Cooper (1900 mt per i maschi, 1700 mt per le femmine). Forza Crunches addominali (30 rip. in 60”). Velocità 30 mt piani, partenza in piedi ( 5”40 per i maschi e 5,60 per le femmine). Giochi di squadra Basket. Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali e dei più elementari fondamentali di squadra. Teoria Elementi di educazione alimentare. Principi di igiene alimentare Classi III Liceo. Coord. generale Progressione articolata a corpo libero. Frammezzo alla cavallina (mas.) traslocaz. Articolata alla trave (femm.). Equilibrio Traslocazione sulla trave con diverse andature e in tempi limite. Resistenza 2000 mt (11’30” per i maschi, 12’30” per le femmine). Forza aa inf./sup. Trazione alla spalliera in tenuta per 10’’ per i maschi e 5’’per la femmine Velocità 30 mt piani, partenza in piedi ( 5”20 per i maschi e 5,50 per le femmine). Giochi di squadra Basket, Calcetto e Uni-Hoc. Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali, di squadra e del regolamento di gara. Teoria Conoscenza e prevenzione del doping. - - 42 - - 6.1.10 Insegnamento religione Cattolica (I.R.C.) Tabella 43 - Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) / obiettivi obiettivi Garantire all'alunno la capacità di riconoscere il rapporto fra religioni e storia dell'umanità sintetici primo Far cogliere la differenza fra religiosità e religioni, individuare i concetti di mito, rito, sacro biennio Far conoscere la Bibbia come documento fondamentale della tradizione ebraico-cristiana obiettivi sintetici secondo biennio e quinto anno Sostenere un corretto confronto culturale, anche in funzione di un'adeguata capacità degli alunni stessi di entrare in contatto con le altrui culture e differenze Attuare un corretto confronto storico tramite gli argomenti trattati Sostenere l'evoluzione critica degli alunni tramite un lavoro di indagine sugli elementi essenziali del cristianesimo, in una dimensione storica e teologica; sul confronto con altre grandi religioni; sull'analisi di sistemi etici religiosi e non religiosi, con specifica attenzione all'Ottocento e al Novecento nella programmazione per le quarte e quinte liceo Tabella 44 - Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) / percorsi comuni Tabella sinottica I Biennio - IRC COMPETENZE Obiettivi specifici di apprendimento Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblico-teologica. (come le competenze, sono essenziali e non esaustivi) Al termine del primo biennio lo studente sarà in grado di: CONOSCENZE ABILITA' lo studente: lo studente: riconoscere progressivamente la propria identità in modo libero e responsabile, ponendosi domande di senso e confrontando le stesse anche nel confronto con i contenuti del messaggio religioso; valutare il contributo della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza e interpretazione della Bibbia, considerando il senso del contenuto e il significato del linguaggio religioso; collegare la progressiva formazione personale ad una percezione consapevole della propria condizione di cittadinanza. conosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità', e le risposte che ne danno le religioni, con particolare attenzione al cristianesimo; si rende conto del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto della società contemporanea; individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità del messaggio cristiano, l’essenza del significato di Trinità e di Rivelazione, e distinguendo le caratteristiche di tale messaggio rispetto ad altre religioni e sistemi di significato; accosta i testi e le categorie più rilevanti dei testi biblici: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne coglie le specificità dal punto di vista storico, letterario e religioso; approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di Gesù' Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto e confrontandole con le risposte offerte dalla/e religione/i; riconosce la specificità del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell'interpretazione della realtà e lo usa nella individuazione dei contenuti del cristianesimo; dialoga con posizioni e culturali e religiose diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco; individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo le componenti storiche, letterarie e teologiche, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche; riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le caratteristiche della sua azione (annuncio, sacramenti, carità…); impara progressivamente a leggere e riconoscere i segni del “religioso” nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, sapendone individuare le derivazioni da diverse identità religiose e culturali; coglie la valenza delle scelte morali, sapendo confrontarle con i criteri dell’interpretazione cristiana e con - - 43 - - persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche; ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie il ruolo del cristianesimo nella nascita e nello sviluppo della cultura europea; identifica le caratteristiche dell’essere umano e le confronta con quelle rilevabili dal messaggio cristiano: uomo immagine di dio, dignità della persona, origine e fine della condizione umana; riconosce questioni etiche rilevanti della vita umana: coscienza e libertà, responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, ricerca della verità e della giustizia sociale, impegno per il bene comune e per la promozione della pace. altre fonti di sistemi etici. Tabella sinottica II Biennio - IRC COMPETENZE Obiettivi specifici di apprendimento Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblico-teologica. (come le competenze, sono essenziali e non esaustivi) Al termine del percorso di studio lo studente sarà in grado di: CONOSCENZE ABILITA' lo studente: lo studente: sviluppare un adeguato senso critico e un personale progetto esistenziale, seppur iniziale, riflettendo sulla propria identità e sapendosi confrontare anche con i contenuti delle discipline studiate, compresi quelli riferibili al cristianesimo e/o alle altre religioni; cogliere l'incidenza del fenomeno religioso nella storia e nella cultura per poter affrontare una lettura critica del mondo contemporaneo, con particolare attenzione al tema della giustizia in un contesto sempre più multiculturale; utilizzare consapevolmente le fonti delle religioni, ed in particolare della religione cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, e considerare con attenzione i contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali; collegare la maggiormente approfondita formazione approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita…; studia le questioni relative al tema “Dio” e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e scientifico e alle implicazioni dello sviluppo tecnologico; arricchisce il proprio lessico teologico, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni temi biblici; approfondisce la conoscenza di aspetti essenziali del cristianesimo e della corrispondenza fra le caratteristiche del “fondatore del cristianesimo” e la testimonianza delle prime comunità cristiane, codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento; conosce il contributo del cristianesimo sulla concezione sa confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel contesto dei differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; sa riflettere sul rapporto fra storia umana e concezione cristiana di storia della salvezza, conoscendo il significato che il cristianesimo assegna alla relazione Dio-storia umana; legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando adeguati criteri di interpretazione; sa descrivere gli effetti dell'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti prodottisi nei vari contesti sociali; riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico; rintraccia in figure significative di tutti i tempi il valore testimoniale relativi ad elementi spirituali, esistenziali, culturali del cristianesimo; distingue le diverse concezioni - - 44 - - personale alla percezione e all’esercizio del proprio ruolo di cittadinanza. della storia, individua il rapporto teologico tra storia umana e storia della salvezza, comprende l’interpretazione del cristianesimo sull'esistenza umana nel tempo; conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età' medievale e moderna, cogliendo il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della condivisione, ma anche i motivi storici che determinarono divisioni e contraddizioni; conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti del pensiero cristiano sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento ai temi dell’etica personale e della affettività, della bioetica, del matrimonio e della famiglia. culturali e religiose relative alle relazioni affettive, al matrimonio e alla famiglia; opera criticamente scelte eticoreligiose sapendole confrontare con le interpretazioni del cristianesimo, di altre religioni o di “sistemi etici” non religiosi. Tabella sinottica Quinto Anno - IRC COMPETENZE Al termine del percorso di studio lo studente sarà in grado di: sviluppare un adeguato senso critico e un personale progetto esistenziale, seppur iniziale, riflettendo sulla propria identità e sapendosi confrontare anche con i contenuti delle discipline studiate, compresi quelli riferibili al cristianesimo e/o alle altre religioni; cogliere l'incidenza del fenomeno religioso nella storia e nella cultura per poter affrontare una lettura critica del mondo contemporaneo, con particolare attenzione al tema della giustizia in un contesto sempre più multiculturale; utilizzare consapevolmente le fonti delle religioni, ed in particolare della religione cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, e considerare con attenzione i contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali; collegare la sempre più Obiettivi specifici di apprendimento Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblico-teologica. (come le competenze, sono essenziali e non esaustivi) CONOSCENZE ABILITA' lo studente: lo studente: conosce il ruolo della religione nella società, ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa, da un lato, e della non sovrapposizione fra aspetti tipici della religione con aspetti tipici della autonomia delle realtà temporali; conosce la specificità della religione cristiana in riferimento ai suoi documenti fondanti, ai suoi principi teologici e alle prassi di vita che essa propone; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, anche con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e alle migrazioni dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; considera il rapporto fra le istituzioni religiose valutandone anche l'impegno a cercare il dialogo ecumenico e interreligioso; conosce le principali novità del confronta teorie e visioni culturali (filosofiche, letterarie, artistiche) con le interpretazioni teologiche, e “dialoga” in modo aperto, libero e costruttivo; analizza gli aspetti più significativi dei contenuti della religione cristiana, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne individua criticamente gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e alle modalità di accesso al sapere. - - 45 - - evoluta formazione personale ad una piena consapevolezza del ruolo e dei compiti di cittadinanza che lo attendono. Concilio ecumenico Vaticano II, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e le implicazioni in materia di lavoro, economia e diritto, giustizia sociale e sviluppo, questioni ecologiche ambientali. IV V confronti fra religione cristiana e “grandi religioni”; accostamento a conoscenza e interpretazione della Bibbia (in particolare N.T.); aspetti storici e teologici della figura di Gesù Cristo; introduzione alla riflessione su ethos-etica-morale; I fondamenti, spiritualità e nozioni essenziali sulle istituzioni religiose; riflessioni su alcune domande essenziali della teologia (le questioni di senso, dio e ragione, scienza e religione, morale legge religione…); II vicende rilevanti e/o problematiche legate alla storia della chiesa e delle istituzioni religiose; rapporto fra chiesa e poteri (potere temporale e religioso – rapporto con ideologie e stati autoritari…); cultura di ispirazione “cristiana”, saperi, scienza e temi etici; III Tabella 45 – IRC / percorsi comuni accoglienza (attraverso una unità didattica di tipo antropologico); concetto di religione, religiosità e fede; concetto di mito, rito, sacro; accostamento a conoscenza e interpretazione della Bibbia (in particolare A.T.); religione/i e pensiero contemporaneo (confronti fra teologia e filosofia, letteratura, arti); etica pubblica, fondamenti e temi; magistero e dottrina sociale cristiana. 7. I Curricula: LICEO MUSICALE 7.1 Prove di ammissione Premesso che a. il DPR 89/2010 (Regolamento riordino licei), relativamente all’iscrizione al liceo Musicale degli studenti che frequentano il terzo anno della scuola secondaria di 1° grado, stabilisce che: “L’iscrizione al percorso del liceo musicale e coreutico è subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali o coreutiche”(art. 7, c. 2); b. le Indicazioni Nazionali del Liceo Musicale, relative allo strumento, prevedono che “Il profilo d’entrata, tramite l’accertamento previsto”, individui nello studente “il possesso di un adeguato livello di competenze in ingresso in ordine alla formazione del suono, alle tecniche di base che consentono di affrontare brani di media difficoltà, nonché al possesso di un basilare repertorio di brani d’autore, per quanto attiene all’esecuzione e all’interpretazione con lo strumento scelto”; tutti gli studenti che chiedono l’ammissione al Liceo Musicale dovranno sostenere una prova di ammissione, che sarà effettuata, per quanto riguarda la parte esecutiva, solo sullo strumento principale (strumento 1). La prova è sostenuta alla presenza di una Commissione per la valutazione dei candidati all’iscrizione al Liceo musicale. Il calendario delle prove e le informazioni relative sono pubblicati all’albo e sul sito web dell’istituzione scolastica con debito anticipo. Contenuti e valutazione delle prove di ammissione alla classe prima del Liceo Musicale sono disponibili sul sito web del Liceo nella sezione Liceo musicale “Prove di ammissione alla classe prima Liceo Musicale”. 7.2 L'orario delle lezioni Attualmente esso si configura nel modo seguente: Attualmente esso si configura nel modo seguente: ▪ Tutto l'istituto organizza la lezione in 60'. ▪ L’orario di lezione delle discipline strumentali si colloca in orario pomeridiano a partire dalla 5^ ora ▪ Le tre ore di Esecuzione ed Interpretazione sono così organizzate: a) due ore di strumento 1 (di cui una di ascolto) b) un’ora di strumento 2 - - 46 - - ▪ L’orario delle lezioni è definito all’inizio dell’anno dal Consiglio d’Istituto. ▪ Il regolamento d’istituto norma le modalità di ammissione alle lezioni in caso di ritardo, di assenze; e i permessi di uscita anticipata 8. Conoscenze, competenze, abilità; percorsi comuni LICEO MUSICALE Nell’intero percorso curricolare tutte le discipline concorrono a sviluppare conoscenze, abilità e competenze. Ogni dipartimento disciplinare definisce le sue specificità. Tabella 46 - Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno: 1. Area metodologica 2. Area logicoargomentativa 3. Area linguistica e comunicativa 4. Area storicoumanistica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: -dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. - - 47 - - 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.” Tabella 47 - Risultati di apprendimento del Liceo Musicale “Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione; partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo; utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico; conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica; conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale; conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale; conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali. (Allegato E - Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e del Liceo Musicale) 8.1 Conoscenze, competenze, abilità disciplinari 8.1.1 Italiano Tabella 48 - Italiano primo biennio / obiettivi didattici Requisiti in ingresso Conoscenza delle strutture minime fondamentali della lingua italiana: ortografia, morfologia e sintassi (elementi base di analisi grammaticale, logica e del periodo). Saper leggere un testo facile (narrativo o espositivo). Saper dividere un testo in sequenze. Saper scrivere testi semplici sia nel contenuto che nella forma, ma con struttura lineare e forma chiara. Essere consapevoli della differenza tra formulazione scritta e orale. Saper usare semplici strumenti di lavoro (vocabolario). - - 48 - - Classe Conoscenze Abilità Conoscenza delle strutture morfosintattiche della lingua. I Conoscenza dei contenuti relativi alle opere letterarie proposte. Conoscere tecniche per riassumere testi espositivi e narrativi. Conoscenza delle varie tipologie testuali nei loro elementi costitutivi (testo espositivo, descrittivo, narrativo). Rafforzamento degli obiettivi della I II Conoscenza delle strutture e delle caratteristiche del testo argomentativo e interpretativovalutativo. Conoscenza, in prospettiva storica, dello sviluppo della lingua italiana. Conoscenza delle prime espressioni della letteratura italiana (poesia religiosa, poesia siciliana, poesia toscana prestilnovistica) attraverso la lettura di testi significativi. Competenze Competenza ortografica e lessicale di base. Uso corretto delle strutture morfosintattiche della lingua Saper prendere appunti sulle informazioni principali Saper utilizzare tecniche per riassumere testi espositivi e narrativi. Rafforzamento degli obiettivi della I Produzione di testi argomentativi e interpretativi pertinenti, ben strutturati, chiari e corretti. Saper comprendere e analizzare le varie tipologie testuali, letterarie e non letterarie, nei loro aspetti essenziali di forma e contenuto. Saper organizzare e comporre messaggi sia orali che scritti (testi descrittivi, narrativi, espositivi)in modo pertinente, logico, coerente e formalmente corretto. Capacità di contestualizzare le opere all’interno della produzione dello stesso autore e della situazione storico-culturale dell’epoca. Tabella 49 - Italiano primo biennio / percorsi comuni Educazione alla lettura: - caratteristiche del testo narrativo in prosa e in versi; - genere epico e lettura di passi da Iliade, Odissea ed Eneide; - testo poetico (caratteristiche principali e letture esemplificative); - romanzo: Promessi Sposi (ampie letture commentate); - testo teatrale: caratteristiche e letture antologiche o integrali (con particolare attenzione alla tragedia attica del V secolo); - letteratura italiana: poesia religiosa, poesia siciliana, poesia toscana prestilnovistica (caratteristiche e letture commentate) Educazione alla scrittura: - tecnica del riassunto; - testo espositivo; - testo argomentativo; - avviamento all’analisi del testo letterario in prosa o in versi Grammatica: - elementi fondamentali di analisi grammaticale, logica e del periodo - - 49 - - Tabella 50 - Italiano secondo biennio / conoscenze, competenze, abilità Conoscenze Competenze Possesso e utilizzo dei contenuti disciplinari Conoscenza degli strumenti metodologici Espositive Lessicali Argomentative Metodologiche Abilità Abilità di rispondenza alle richieste Abilità operative di applicazione Abilità di articolazione del discorso Abilità di operare collegamenti intra e interdisciplinari Abilità di rielaborazione dei contenuti Abilità di giustificare le proprie scelte Abilità di autovalutazione Tabella 51 - Italiano Liceo / percorsi comuni Classe 3^ liceo Classe 4^ liceo Da Guinizzelli al Rinascimento maturo – Ariosto e/o Machiavelli Imprescindibilmente: Dante Alighieri Petrarca Boccaccio Umanesimo Ariosto e/o Machiavelli Dal Cinquecento all’Ottocento Imprescindibilmente: Ariosto o Machiavelli Manierismo e Tasso Barocco Illuminismo Almeno un autore a scelta fra Goldoni, Parini, Alfieri Foscolo Manzoni Purgatorio: lettura e commento di 5-10 canti Inferno: lettura e commento di 5-10 canti Si specifica inoltre che, pur lasciando libertà di scelta ai docenti per il numero di canti da leggere per ciascuna cantica della Commedia (da 5-10 per Inferno e Purgatorio, e 5-8 per il Paradiso) alla conclusione del triennio le classi dovranno avere letto (come da Indicazioni Nazionali) complessivamente 25 canti della Commedia). - - 50 - - 8.1.2 Storia e geografia Tabella 52 - Storia e geografia / obiettivi Classe Conoscenze Conoscenza delle coordinate storico - geografiche basilari (requisito preliminare). Conoscenza corretta dei contenuti. Conoscenza dei concetti di fonte e di ricostruzione storiografica. I Conoscenza del linguaggio storiografico e geografico. II potenziamento e affinamento di tutti gli obiettivi propri della I Abilità Saper leggere e interpretare cartine geografiche e storiche, immagini, schemi e grafici; consultare atlanti e repertori, leggere carte mute. Saper analizzare a grandi linee un sistema territoriale individuandone i principali elementi costitutivi, fisici e antropici e le loro più evidenti interdipendenze in prospettiva geostorica. Saper integrare il testo con informazioni e documenti anche non scolastici (giornali, riviste, internet…). Saper leggere attraverso categorie geografiche gli eventi storici e i fatti e i problemi del mondo contemporaneo saper disporre in sequenza cronologica corretta i fatti storici studiati, saperli collocare nello spazio saper ricavare da semplici fonti storiografiche gli elementi essenziali della disciplina saper analizzare gli eventi secondo il criterio causaeffetto saper effettuare collegamenti interdisciplinari (obiettivo ulteriore) Competenze Saper riconoscere l’incidenza di un evento all’interno di una determinata epoca storica e del legame che intercorre tra passato e presente Saper riconoscere e valutare le complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio Oltre al potenziamento degli obiettivi della I: Oltre al potenziamento degli obiettivi della I: Saper analizzare documenti storici con un grado maggiore di autonomia Saper cogliere le relazioni tra i dati storici, i dati geograficofisici e geopolitici e quelli appresi da altre discipline Saper cogliere gli aspetti molteplici di un problema o di un periodo attraverso la lettura di testi di varia natura (testimonianze artistiche, letterarie, saggistica) - - 51 - - Acquisire i primi elementi utili ad una fruizione consapevole del patrimonio artistico. Tabella 53- Storia e geografia primo biennio/ percorsi comuni Culture umane del paleolitico e del neolitico Le civiltà della Mesopotamia. La civiltà egizia. I Persiani. Le civiltà semitiche della Palestina: i Fenici, gli Ebrei. Lo spazio culturale dell’ Egeo: la civiltà Cretese e la civiltà Micenea; il Medioevo ellenico; la Seconda colonizzazione e la nascita della polis; Sparta e Atene nell’età arcaica: le costituzioni di Licurgo e di Solone; la tirannide di Pisistrato; la costituzione di Clistene. L’età classica: le guerre persiane; l’età di Pericle; aspetti della cultura e della democrazia ateniese nel V secolo; la guerra del Peloponneso. Il declino della polis: l’ascesa della Macedonia e Alessandro il Grande. L’età ellenistica: aspetti politici e culturali. Popolazioni italiche ed Etruschi. Le origini di Roma: il periodo regio; la Roma repubblicana, l’espansione in Italia e lo scontro con Cartagine. Le istituzioni repubblicane: funzionamento dei comizi e dei concilia plebis, le principali magistrature, il ruolo del senato. La conquista dell’Oriente e la distruzione di Cartagine. N.B.: la trattazione dei singoli argomenti prevede l’esame di documenti storici scritti e materiali scelti a discrezione dell’insegnante e in base al libro di testo in adozione. La crisi del II secolo e i tentativi di riforma (Gracchi). La riforma dell’esercito e la prima fase delle guerre civili fino alla dittatura sillana. La crisi della repubblica e la lotta per il potere da Silla ad Azio. Il principato augusteo: modificazioni istituzionali e romanizzazione dell’impero. Sviluppi del principato dalla dinastia Giulio-Claudia agli Antonini. Origini e diffusione del cristianesimo fino a Costantino. L’ebraismo sotto il dominio romano: la caduta di Gerusalemme e la diaspora. Dai Severi alla crisi del III secolo. La constitutio Antoniniana de civitate. Le riforme amministrative e politiche di Diocleziano. La tetrarchia. L’età di Costantino e la “cristianizzazione” dell’impero. Crollo dell’Impero d’Occidente. I regni romano-barbarici. Teodorico e la difesa della cultura latina. Caratteri dell’impero bizantino. L’età di Giustiniano. Cause, natura e sviluppi del dominio longobardo in Italia. La nascita del potere temporale della Chiesa da Gregorio Magno a Leone III. Origini, caratteristiche ed espansione dell’Islam da Maometto agli Abbassidi. Carlo Magno e la rifondazione dell’impero: rapporti con il papato; rinascenza culturale. Il sistema feudale: omaggio e rapporto vassallatico. L’organizzazione della curtis. N.B.: la trattazione dei singoli argomenti prevede l’esame di documenti storici scritti e materiali scelti a discrezione dell’insegnante e in base al libro di testo in adozione. 1. Problemi di geografia umana scelti tra i seguenti: demografia, popolamento della terra, urbanizzazione, agricoltura, le diversità culturali (lingue e religioni), le migrazioni, la relazione tra economia, ambiente e società, sperequazione economica e sviluppo sostenibile, globalizzazione, popolazione mondiale e indice di sviluppo umano in prospettiva geostorica EDUCAZION E CIVICA I e II Geografia II Storia I Storia - 2. Stati o regioni geografiche rilevanti dell’Italia, dell’Europa o dei continenti extraeuropei, con particolare attenzione ad una prospettica geostorica e a temi-problemi di geografia politica 3. Sviluppo di approfondimenti collegati con il programma verticale di educazione civica (classe I: democrazia e diritti umani; classe II: totalitarismo e antisemitismo). si propone l’adesione al progetto di educazione civica Cittadinanza e Legalità(I : democrazia degli antichi e dei moderni; II: Dittature, totalitarismi e razzismi). Nel corso del biennio vengono trattati alcuni argomenti a scelta fra i seguenti: concetto di democrazia e opinioni degli antichi sulla democrazia; la democrazia rappresentativa. Concetti fondamentali; ordinamenti statuali e costituzioni di diversa tipologia (esempi); i diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino; totalitarismi e antisemitismo. - - 52 - - 8.1.3 Storia e Filosofia Per l’insegnamento della filosofia e della storia è in atto da un decennio, nella maggioranza delle classi liceali, una organizzazione modulare della scansione oraria delle due materie. Tabella 54 - Filosofia e Storia / Obiettivi didattici ATTIVITA’ (alunni) OBIETTIVI DIDATTICI METODO (insegnanti) A. CONOSCENZE (I-II-III) - dati e fatti - terminologia specifica B. Acquisire: A. usa e definisce il lessico - lessico, nomi, luoghi, persone, appropriato, rileva i dati salienti, eventi, contesti, teorie, fonti. invita alla ricerca, raggruppa concetti e teorie secondo affinità e li contestualizza, propone esercitazioni di lettura B. COMPETENZE (I-II-III) - ricerca degli elementi della disciplina - ricerca dei rapporti fra elementi della stessa disciplina - saper leggere e decodificare un testo (II-III) - saper riorganizzare le conoscenze per temi e problemi D. Riconoscere: proprietà ed elementi principali Riordinare e differenziare: teorie e conclusioni logicoargomentative Costruire: schemi esplicativi dei fenomeni, stabilire le relazioni logiche tra fatti e argomenti Usare: metodi e linguaggi, saper cosa e come fare, riconoscere le condizioni in cui si opera, compiere le operazioni necessarie per produrre l’esito, controllare le operazioni e i risultati prodotti C . CAPACITA’ (I) C . Confrontare: - contestualizzare e confrontare temi e problemi (II-III): - formulare ipotesi esplicative sui fenomeni complessi posizioni diverse relative al fenomeno Sviluppare: ipotesi e rapporti concettuali esplicativi Contestualizzare: fatti ed elementi Scrivere: elaborati, schedature, sunti, appunti Presentare: esposizioni orali, piani e schemi di ricerca Giudicare: accuratezza e pertinenza del proprio lavoro - B. invita a cogliere analogie e differenze tra le diverse posizioni teoriche e situazioni storiche, evidenzia la struttura logica delle teorie, presenta sintesi applica metodi e linguaggi alle argomentazioni proposte, invita ad esposizioni proprie e ne valuta la congruità logica e lessicale, invita a programmare le operazioni stabilendo condizioni iniziali ed obiettivi finali. C. evidenzia posizioni diverse nel dibattito culturale e le loro interconnessioni con il contesto storico-sociale, propone prove scritte, usa interrogazioni dialogate, propone esercizi di analisi e di sintesi, propone esempi di correlazione tra tematiche, rileva sistematicamente i vari errori, ne motiva la diversa gravità. Tabella 55 – Filosofia: contenuti e competenze “Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema - - 53 - - trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale […] e la capacità di argomentare ” [dalle Indicazioni nazionali] COMPETENZE (relative ad ogni settore) 3 CONTENUTI DI FILOSOFIA 3 Autori obbligatori: - Socrate - Platone - Aristotele - Agostino d’Ippona - Tommaso d’Aquino Nuclei tematici (a scelta - almeno 3): - presocratici i Sofisti individuo e cosmo nell’età ellenisticoromana filosofia e Cristianesimo neoplatonismo la patristica l’aristotelismo medievale Riconosce e definisce il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica e i principali metodi della ricerca filosofica. Lettura dei testi filosofici: - a cura del docente (la lettura del testo sarà a cura del docente, tuttavia le competenze richieste all’allievo devono corrispondere a obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni a tutti i docenti). - Esercita la riflessione personale sulle diverse forme di sapere. Inquadramento storico: è contestuale alla presentazione degli autori obbligatori. 4 Autori obbligatori: - Tommaso d’Aquino [se non svolto in I] - Galilei e la Rivoluzione Scientifica - Descartes - Hume - La riflessione politica: Hobbes, Locke Rousseau (almeno uno) - Kant L’idealismo hegeliano Nuclei tematici (almeno quattro): - Il problema del metodo e della conoscenza - Razionalismo ed Empirismo nel dibattito filosofico secentesco: Spinoza, Leibniz - L’esistenzialismo di Pascal - L’Illuminismo: Diderot - La riflessione sulla storia:Vico L’analisi delle passioni nel pensiero moderno Lettura dei testi filosofici: - a cura del docente (la lettura del testo sarà a cura del docente, tuttavia le competenze richieste all’allievo devono corrispondere a obiettivi ritenuti imprescindibilmente comuni Legge correttamente e analizza testi filosofici diversi; - contestualizza il pensiero dei filosofi individuandone le idee chiave e lo schema argomentativo - riconosce i principali termini del lessico e i loro significati Coglie la storicità del fenomeno filosofico. 4 Riconosce e definisce il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. Esercita la riflessione personale sulle diverse forme di sapere. - - - 54 - - Analizzare testi filosofici diversi; contestualizza le diverse risposte dei filosofi relative ad uno stesso problema. Costruisce modelli logici di pensiero: (a) individua il tema/problema trattato e lo COMPETENZE (relative ad ogni settore) CONTENUTI DI FILOSOFIA schema argomentativo (b) riconosce i principali termini del lessico a tutti i docenti). Inquadramento storico: è contestuale alla presentazione degli autori obbligatori. Coglie la storicità del fenomeno filosofico. Tabella 56 – Storia: contenuti e competenze “Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.” [dalle Indicazioni nazionali] CONTENUTI DI STORIA a volte trattati con taglio interdisciplinare 3 - - - - - - COMPETENZE relative ad ogni anno di corso 3 La rinascita dell’anno Mille La civiltà feudale italiana ed europea a partire dal XI secolo I poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; società ed economia nell’Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorili La rottura religiosa dell’Europa. La vita religiosa nel mondo cattolico e in quello riformato La geografia del Nuovo Mondo e la creazione dei primi imperi coloniali L’Europa nel XVII secolo. Le guerre di religione e la nuova geografia europea. Stato moderno e monarchia assoluta. Lo sviluppo dell’economia fino alla vigilia della Rivoluzione industriale. Origini dello Stato ed evoluzione delle forme di sovranità (ambito: Cittadinanza e Costituzione) 4 Le rivoluzioni politiche del Sei - Settecento: in particolare la Rivoluzione inglese, americana, francese; Napoleone La Restaurazione Utilizzare adeguatamente gli strumenti lessicali e concettuali propri della disciplina sia generali sia connessi alle sue principali specializzazioni settoriali (ambientale, politico-istituzionale, sociale, economica, culturale, tecnologica). - Analizzare e interpretare testi storici (scritti, audiovisivi, multimediali), individuando il punto di vista, le argomentazioni e i riferimenti documentali. - Costruire/decostruire il fatto storico, individuandone le dimensioni temporali e spaziali (planetaria, di grandi aree, nazionale, locale), i soggetti e le diverse variabili ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali nelle loro interrelazioni. - Utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia basso medievale e moderna - Analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche, materiali, di diversa tipologia - Riconoscere e leggere le testimonianze del passato basso medievale e moderno presenti nel territorio. - Analizzare testi di diverso orientamento storiografico. - Comunicare storia secondo modelli sia schematici sia discorsivi, secondo forme diverse (scritte, orali, multimediali) e secondo diversi registri (narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo). 4 - Utilizzare adeguatamente gli strumenti lessicali e concettuali propri della disciplina sia generali sia connessi alle sue principali specializzazioni settoriali (ambientale, politico- - - 55 - - CONTENUTI DI STORIA a volte trattati con taglio interdisciplinare - - - 8.1.4 COMPETENZE relative ad ogni anno di corso Verso nuovi paradigmi politici e istituzionali: Nazione e Repubblica, Patria e Cittadinanza Le grandi questioni dell’Europa del XIX secolo: libertà, nazione, questione sociale La diffusione del liberalismo. La diffusione dell’idea di nazione. Grandi nazioni e piccole nazioni in Europa. Il Risorgimento italiano e l’Unità. Dal socialismo utopistico alla nascita dei partiti socialisti e movimenti operai La prima e la seconda rivoluzione industriale e l’età dell’Imperialismo. L’Italia dall’unificazione alla fine del secolo: il protezionismo e i fenomeni migratori Genesi e sviluppo del pensiero e della pratica costituzionale (ambito: Cittadinanza e Costituzione) istituzionale, sociale, economica, culturale, tecnologica). - Analizzare e interpretare testi storici (scritti, audiovisivi, multimediali), individuando il punto di vista, le argomentazioni e i riferimenti documentali. - Costruire/decostruire il fatto storico, individuandone le dimensioni temporali e spaziali (planetaria, di grandi aree, nazionale, locale), i soggetti e le diverse variabili ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali nelle loro interrelazioni. - Utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia moderna - Analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche, materiali, di diversa tipologia - Riconoscere e leggere le testimonianze del passato basso medievale e moderno presenti nel territorio. - Analizzare testi di diverso orientamento storiografico - Individuare permanenze, cesure, mutamenti e rilevanze storiche, avanzando ipotesi interpretative circa la genesi del presente - Comunicare storia secondo modelli sia schematici sia discorsivi, secondo forme diverse (scritte, orali, multimediali) e secondo diversi registri (narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo). Matematica Tabella 57 - Matematica /Obiettivi, conoscenze, abilità e competenze MATEMATICA 1° BIENNIO Prerequisiti Non sono richiesti particolari prerequisiti se non quelli derivanti dall’aver frequentato il corso di matematica della Scuola Media. Conoscenze Abilità Insieme numerico dei naturali N. Insieme numerico dei razionali assoluti Qa, Insieme dei numeri interi relativi Z e dei razionali relativi Q Saper operare in N Saper operare in Qa Saper operare in Z e in Q Competenze Utilizzare in diversi contesti il calcolo numerico; passare da un linguaggio naturale ad uno formalizzato Concetto di potenza e proprietà delle potenze Saper operare con potenze a base ed esponente naturale Utilizzare tecniche di calcolo sintetico Definizioni e concetti basilari di geometria intuitiva Saper definire, classificare ed elencare proprietà di segmenti, angoli, triangoli, poligoni Utilizzare intuitivamente le proprietà geometriche - - 56 - - Obiettivi Conoscenze Abilità Competenze Comprensione dell’ utilità del linguaggio simbolico Linguaggio matematico e relativa simbologia Utilizzo di un linguaggio simbolico Interpretare un testo scritto in forma simbolica Acquisizione della capacità di trarre autonomamente semplici conclusioni da premesse date Significato dei connettivi logici, regole di deduzione logica Formalizzazione di passaggi deduttivi logici Riconoscere ed operare deduzioni rigorose Acquisizione del concetto di struttura e suo utilizzo nell’ampliamento dei campi numerici Proprietà formali delle operazioni interne e loro rispetto nell’ampliamento dei campi numerici Saper eseguire correttamente e consapevolmente le operazioni nei diversi insiemi numerici e con sistemi di numerazione diverse da base 10 Riconoscere proprietà, analogie e differenze dei campi numerici Acquisizione di semplici algoritmi Concetto di algoritmo Saper elaborare algoritmi per risolvere problemi semplici e di facile modellizzazione Formalizzare e modellizzare Acquisizione delle tecniche di calcolo algebrico Regole del calcolo algebrico, equazioni, disequazioni,sistemi lineari Avere padronanza del calcolo algebrico Formalizzare e modellizzare Acquisizione del concetto di funzione. Funzioni e loro rappresentazione. Interpretazione geometrica di equazioni e sistemi lineari Rappresentazione grafica, capacità di lettura ed interpretazione di un grafico Usare la notazione analitica per caratterizzare un luogo geometrico Acquisizione dei concetti fondamentali di statistica e di calcolo delle probabilità Vari tipi di media; concetto di evento e di probabilità, teoremi sulle probabilità Rappresentare i principali valori di sintesi di un insieme di dati e calcolare le probabilità di semplici eventi Analizzare e interpretare i dati, utilizzare modelli probabilistici Acquisire consapevolezza del carattere razionale della matematica Teoria assiomatiche in cui si distinguono assiomi e teoremi Analitiche e deduttive Applicare il metodo ipotetico deduttivo Sviluppare la capacità di astrazione, generalizzazione e di intuizione Sistema ipotetico deduttivo della geometria razionale, criteri di congruenza proprietà dei triangoli, quadrilateri e circonferenza Saper costruire figure, saper tradurre da linguaggio comune a linguaggio simbolico a linguaggio grafico, consapevolezza e precisione nella esposizione e nella costruzione di dimostrazioni di teoremi Utilizzare il modello geometrico MATEMATICA 2° BIENNIO E ULTIMO ANNO Obiettivi Completamento dell’acquisizione delle tecniche di calcolo aritmetico e algebrico; introduzione e calcolo con alcune funzioni trascendenti Conoscenze Regole di calcolo con i radicali numerici e di calcolo algebrico con equazioni e disequazioni (razionali e irrazionali), esponenziali e logaritmi Abilità Avere padronanza del calcolo algebrico e delle operazioni con alcune funzioni trascendenti - - 57 - - Competenze Formalizzare e modellizzare Passaggio dal linguaggio geometrico a quello algebrico e viceversa Retta. Circonferenza parabola e Saper risolvere problemi; capacità di analisi e sintesi Usare la notazione analitica per caratterizzare un luogo geometrico, dedurre da funzioni elementari funzioni via via più complesse Classe IV Classe III Classe II Classe I Tabella 58 - Matematica / percorsi comuni Teoria degli insiemi. Elementi di logica. Gli insiemi numerici N, Z e Q. Introduzione intuitiva ai numeri reali. Notazione scientifica, esponenziale e ordine di grandezza. Operazioni interne e loro proprietà. Espressioni numeriche. Sistemi di numerazione diversi da base 10. Calcolo letterale: monomi e polinomi (anche con esponenti letterali), prodotti notevoli e operazioni con i polinomi. Equazioni di primo grado numeriche intere . Problemi risolubili con equazioni. Scomposizioni. Frazioni algebriche: semplificazioni, C.E.. Geometria razionale: il metodo ipotetico - deduttivo della geometria razionale; triangoli e criteri di congruenza. Disuguaglianze triangolari. Concetti fondamentali di statistica: vari tipi di media. Divisione di polinomi e teorema di Ruffini. Operazioni con frazioni algebriche. Equazioni di primo grado numeriche fratte e intere letterali con semplici discussioni. Risoluzione di problemi di natura algebrica e/o geometrica utilizzando equazioni di I° grado. Relazioni e funzioni. Elementi di geometria analitica: la retta. Sistemi di equazioni di 1° grado. Disequazioni di 1° grado. Equazioni e disequazioni in valore assoluto. Geometria razionale: teoremi sul parallelismo di rette, parallelogrammi, quadrilateri e circonferenza. Statistica. Calcolo delle probabilità. Equazioni e disequazioni in valore assoluto. Calcolo dei radicali numerici. Risoluzione delle equazioni di 2° grado e di grado superiore. Disequazioni algebriche di secondo grado e di grado superiore. Equazioni e disequazioni irrazionali. Sistemi di grado secondo. Geometria analitica: retta ( completamento fasci proprio ed improprio), parabola. Geometria razionale: completamento proprietà della circonferenza, punti notevoli di un triangolo, poligoni inscritti e circoscritti ad una circonferenza. Equivalenza di figure piane. Teoremi di Pitagora ed Euclide. Geometria analitica: circonferenza. Equazioni e disequazioni irrazionali. Sistemi di grado secondo e superiore al secondo. Funzioni circolari e relative proprietà. Equazioni goniometriche. Trigonometria: teoremi sui triangoli rettangoli, teoremi della corda, dei seni e del coseno. Geometria razionale: similitudine e sue applicazioni. Tabella 59 – Fisica /Obiettivi, conoscenze, abilità e competenze FISICA Prerequisiti Conoscenze Abilità Derivanti dall’aver frequentato con profitto il corso di matematica dei primi tre anni Calcolo numerico; calcolo letterale; equazioni di primo e secondo grado; rappresentazioni grafiche di funzioni (retta, parabola,…) Saper eseguire equivalenze, rappresentare graficamente funzioni, saper risolvere semplici equazioni di primo e secondo grado Obiettivi Conoscenze Abilità Competenze Utilizzare strumenti matematici Competenze Comprensione del significato delle leggi, Conoscere i metodi differenza tra leggi, dell’indagine scientifica, teoremi e definizioni, sia sperimentali sia teorici potere previsionale ed esplicativo delle leggi nei confronti dei fenomeni Saper correlare grandezze, saper riconoscere costanti e Utilizzare un metodo variabili, saper utilizzare le scientifico unità di misura per verificare la validità di un’equazione tra grandezze fisiche Analizzare situazioni e loro elementi costitutivi, distinguere ciò che è certo da ciò che è probabile, abituare a porsi domande, che stimolino l'osservazione e Saper individuare leggi fisiche in grado di descrivere fenomeni semplici ed articolati utilizzando quanto appreso Leggi della cinematica, della dinamica, concetto di lavoro ed energia, fenomeni ondulatori, elettromagnetismo e elementi di fisica moderna - - 58 - - Interpretare scientificamente ed analizzare la realtà non solo con descrizioni qualitative ma anche quantitative la scoperta, abituare a identificare entro situazioni complesse quelle semplici che le costituiscono e le loro relazioni, comprendere l’importanza di trovare criteri unitari per descrivere e interpretare fenomeni anche assai diversi Comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline Conoscere l’evoluzione scientifiche, comprendere del pensiero scientifico i riferimenti alle ricerche attuali Interpretazione dei cambiamenti della società con l’utilizzo della tecnologia Ricostruire storicamente l’evoluzione della fisica e delle scienze Classe III Acquisizione del metodo specifico della disciplina per lo studio dei fenomeni naturali. Cenni alla teoria degli errori. Elementi di calcolo vettoriale. Conoscenza delle leggi fondamentali della cinematica, statica, dinamica e relative applicazioni in semplici problemi, lavoro ed energia. Classe IV Tabella 60 – Fisica / percorsi comuni Lavoro ed energia. Campo gravitazionale. Statica dei fluidi. Calorimetria. Legge dei gas. Termodinamica. Conoscenza degli elementi essenziali della natura di un'onda e sua propagazione. Cenni di acustica . Natura e propagazione della luce. 8.1.5 Inglese Si prende in considerazione, relativamente ad abilità e competenze da raggiungere, il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, steso dal Consiglio d’Europa. In esso appare chiaro come per le classi ginnasiali sia irrinunciabile il potenziamento delle quattro abilità (comprensione scritta e orale; produzione scritta e orale) attraverso un approccio di tipo essenzialmente comunicativo che miri a far acquisire abilità di tipo comunicativo, legate tanto alla oralità quanto alla lettura e scrittura. Per il triennio liceale, lo sviluppo di tali abilità sarà rivolto, per lo più, alla lettura, analisi, commento e critica di testi di diverso tipo e con lessico specialistico (letterario e non), oltre che all’ampliamento della conoscenza delle strutture. Tabella 61 – conoscenze, abilità e competenze ABILITA’ e COMPETENZE CONOSCENZE 1 - conoscenza delle principali strutture morfo-sintattiche della L2, tempi dell’indicativo di verbi regolari e modali - conoscenza del lessico legato a situazioni di vita quotidiana - COMPRENSIONE SCRITTA Saper comprendere testi brevi e lineari di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni. - COMPRENSIONE ORALE Saper comprendere espressioni riferite a bisogni di tipo concreto e/o legati alla vita di tutti i giorni. - PRODUZIONE ORALE Saper descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di lavoro, compiti quotidiani, indicare gusti e preferenze, raccontare esperienze passate e programmare attività future in modo lineare e coerente alle richieste. - PRODUZIONE SCRITTA Saper scrivere brevi testi su argomenti familiari in modo lineare e coeso utilizzando semplici connettivi linguistici. - - 59 - - - completamento delle conoscenze di tempi e forme verbali e di ulteriori strutture linguistiche. - conoscenza articolata del lessico legato ai principali campi di azione. 2 3 - conoscenza dei contenuti letterari; possesso della terminologia specifica e degli strumenti metodologici - COMPRENSIONE SCRITTA Saper leggere testi su argomenti che si riferiscono al campo di interesse dello studente in modo autonomo, adattando lo stile di lettura ai differenti testi e scopi. Saper leggere testi e comprenderli secondo lo standard linguistico del livello B1 (Threshold) del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue Europee. - COMPRENSIONE ORALE Saper comprendere informazioni fattuali su argomenti comuni; saper cogliere i punti salienti di un discorso in lingua standard, compresi brevi racconti e conversazioni. Saper comprendere brevi conversazioni orali secondo lo standard linguistico del livello B1 (Threshold) del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue Europee. - PRODUZIONE ORALE Saper parlare di sé e dei propri interessi, saper sostenere una conversazione su argomenti familiari, saper fare ipotesi e descrivere immagini; saper riferire fatti ed eventi in un linguaggio lessicalmente e strutturalmente adeguato. - PRODUZIONE SCRITTA Saper scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti (lettere, e-mail, messaggi brevi); saper comporre un racconto breve (100 parole). - COMPRENSIONE SCRITTA saper analizzare le opere proposte contestualizzandole in modo critico. - COMPRENSIONE ORALE saper comprendere discorsi, argomentazioni e filmati su argomenti concreti di attualità e/o di carattere storico-letterario. - PRODUZIONE ORALE saper riferire su autori, correnti letterarie; saper analizzare e confrontare testi letterari appartenenti ad autori e generi diversi e riorganizzare le conoscenze acquisite facendo collegamenti interdisciplinari e multidisciplinari o per temi. - PRODUZIONE SCRITTA saper produrre testi scritti, letterari e non, in modo sempre più autonomo, organizzato e critico. Tabella 62 – INGLESE / percorsi comuni CONOSCENZE 1 2 3 CONTENUTI conoscenza delle principali fra le strutture morfosintattiche della L2 trattate. - conoscenza delle principale struttura linguistiche di tipo morfo-sintattico - conoscenza di alcune strutture linguistiche, fra quelle trattate, utilizzate in contesti sempre più - - 60 - - - tempi fondamentali dell’indicativo (present simple/continuous, simple past/continuous, present perfect, futures); - comparativi e superlativi; - preposizioni; uso articoli; - if clauses (I tipo); - principali modali; - conoscenza del lessico di base delle unità trattate. - if clauses (II e III tipo); - duration form; - modals of speculations/deductions: - passive; - tempi semplici, composti e progressivi (ripasso e completamento); - phrasal verbs (più comuni): - conoscenza essenziale del lessico delle unità trattate e di quello relativo agli argomenti richiesti dallo speaking della certificazione PET. - avvio alle abilità previste dalla certificazione FCE; - conoscenza dei contenuti letterari proposti fra complessi. - conoscenza essenziale dei contenuti letterari proposti i quali almeno alcuni testi a scelta di: epica anglosassone ballate Chaucer, The Canterbury Tales 8.1.6 Scienze Premessa Il nuovo ordinamento del Liceo prevede l’introduzione dello studio delle scienze fin dal primo anno per un totale di 66 ore annue di lezione . Viste le indicazioni nazionali, a partire dall’anno in corso, si attuerà inizialmente un percorso disciplinare riguardante lo studio della Scienza della Terra, integrato dalle conoscenze di chimica necessarie per l’apprendimento. Tabella 63 – Scienze: percorso per il primo biennio / obiettivi Conoscenze Conoscenza delle fondamentali trasformazioni chimico-fisiche e delle condizioni in cui possono avvenire Conoscenza delle fondamentali trasformazioni chimico-fisiche e delle condizioni in cui possono avvenire Conoscenza del pianeta Terra nella sua complessità ed unitarietà conoscenza delle principali variabili che concorrono ed hanno concorso nel passato alla formazione e alla evoluzione della Terra conoscenza degli elementi principali costituenti l’Universo, ipotesi della sua formazione e sua evoluzione conoscenza dei principi e degli aspetti fondamentali della Biologia in un percorso dal macro al micro, dagli ecosistemi agli organismi che ne costituiscono la componente biotica per finire alle cellule ed ai loro organuli conoscenza del linguaggio specifico della disciplina Capacità abilità di classificare ed elaborare informazioni chimiche, inclusi dati, grafici ecc. abilità di applicazione delle conoscenze e delle nozioni scientifiche ad altre situazioni concrete e loro utilizzo per la soluzione di nuovi problemi abilità alla raccolta e selezione dei dati, loro sistematizzazione e presentazione abilità di osservare scientificamente e di registrare sotto forma di dati quanto si è osservato Capacità di applicazione delle conoscenze e delle nozioni scientifiche ad altre situazioni concrete e loro utilizzo per la soluzione/comprensione di nuovi semplici problemi Capacità nella raccolta e selezione dei dati, loro sistematizzazione e presentazione Capacità di condurre analisi secondo criteri scientifici e di registrare sotto forma di dati quanto si è osservato. Abilità di analisi per giungere ad una sintesi unificatrice che veda la Terra come un sistema integrato in evoluzione Capacità di riconoscere e classificare secondo criteri i diversi componenti del mondo animale Capacità di riconoscere strutture e funzioni delle cellule - - 61 - - Competenze Essere in grado di analizzare fenomeni e strutture biotiche ed abiotiche e comunicare in modo efficiente gli argomenti utilizzando un linguaggio appropriato Essere in grado di riconoscere gli elementi costituenti un sistema di sistemi, condizioni di equilibrio e fattori di alterazione degli equilibri chimici, biologici e naturali Essere in grado di valutare con adeguata cognizione di causa gli aspetti scientifici ed etici dei vari problemi che toccano oggi lo studio integrato della Terra Classi II Scienze Classe I Scienze Tabella 64 – Scienze / percorsi comuni Chimica Concetto di grandezza, unità di misura, grandezze fondamentali e derivate. Temperatura e calore Proprietà fisiche della materia: stati di aggregazione, passaggi di stato, elementi e composti, miscugli e soluzioni Metodi di separazione dei miscugli Trasformazioni chimiche e fisiche della materia L’atomo e le particelle fondamentali della materia Scienze della Terra L’ambiente celeste, l’universo e il Sistema solare Terra e Luna Atmosfera e fenomeni meteorologici Il clima e le sue variazioni L’idrosfera marina e continentale Chimica Le leggi ponderali Introduzione alla classificazione dei composti Introduzione al concetto di mole L’acqua e le sue proprietà: origine dell’acqua, caratteristiche della molecola, proprietà fisiche; l’acqua come solvente Biologia L’origine della vita sulla Terra La teoria dell’evoluzione di Darwin Classificazione dei viventi Caratteristiche delle principali suddivisioni dei viventi Introduzione al concetto di ecosistema ed esempi L’acqua e le principali biomolecole Le caratteristiche fondamentali della cellula Introduzione alla genetica mendeliana 8.1.7 Storia dell’arte Facendo riferimento al Piano degli studi e agli Obiettivi specifici di apprendimento Liceo musicale e coreutico e al Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei (allegato A di Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”) si fissano questi obiettivi metodologici e di contenuto; Tabella 65 - Storia dell'Arte / Primo biennio Liceo musicale Conoscenze I caratteri della storia dell’arte figurativa e dell’architettura dalle origini fino al X secolo Competenze - Conoscenza corretta dei contenuti essenziali del libro di testo, relativamente ad arte figurativa ed architettura. - Saper disporre in sequenza cronologica corretta i fatti storico-artistici studiati conoscenza . - Impiego fondamentalmente corretto del termini di riferimento principali del linguaggio disciplinare. - Individuazione e comprensione delle principali caratteristiche delle opere di arte figurativa e di architettura, organizzando le informazioni per categorie riferentesi allo stile, all’iconografia, ai materiali, alle tipologie architettoniche, ecc. Saper organizzare e comporre comunicazioni orali e/o scritte in modo pertinente e formalmente corretto. - - 62 - - Capacità - Sapersi esprimere in modo chiaro e sintatticamente corretto - Acquisire consapevolezza dell’incidenza di un evento storicoartistico all’interno di una determinata epoca storica collocazione di eventi, autori, opere, periodi nella corretta sequenza cronologiche - Prime capacità di leggere attraverso categorie di analisi disciplinare (iconografica, stilistica, compositiva, ecc.) le opere di arte figurativa e di architettura Tabella 66 - Storia dell'Arte / Secondo biennio Liceo musicale Conoscenze Competenze Capacità Terzo anno Le caratteristiche dei diversi codici dell’arte figurativa e dell’architettura, dal Romanico al XVI sec. I caratteri della storia dell’arte figurativa e dell’architettura, dal Romanico al XVI sec. Terzo anno - Prime applicazioni della terminologia specifica. - Prima riorganizzazione autonoma dei contenuti del libro di testo. - Prime competenze di lettura e riconoscimento autonomo delle caratteristiche stilistiche, iconografiche e compositive essenziali delle opere e dei tratti peculiari dei diversi periodi della storia dell'arte e dell’architettura. Quarto anno - Consapevole e organizzato impiego della terminologia specifica. - Riorganizzazione autonoma dei contenuti del libro di testo e prime elaborazioni autonome dei contenuti del testo e da altre fonti. - Consolidamento delle competenze di lettura autonoma e riconoscimento delle caratteristiche stilistiche, iconografiche e compositive essenziali delle opere e dei tratti peculiari dei diversi periodi della storia dell'arte e dell’architettura. Terzo anno - Prime capacità di riorganizzazione dei contenuti del libro di testo, secondo i tagli tematici richiesti. - Prime capacità di analisi e di descrizione di opere di arte figurativa e architettura tramite strumenti di analisi stilistica e compositiva, anche a “prima vista”. Quarto anno Le caratteristiche dei diversi codici dell’arte figurativa e dell’architettura, dal XVII alla fine del XIX sec. I caratteri della storia dell’arte figurativa e dell’architettura, dal XVII al XIX sec. Quarto anno - Sicure capacità di riorganizzazione dei contenuti del libro di testo, secondo i tagli tematici richiesti e progressiva autonomia nella rielaborazione dei contenuti. - Consolidamento delle capacità di analisi e di descrizione di opere di arte figurativa e architettura tramite strumenti di analisi stilistica e compositiva, anche a “prima vista”. 8.1.8 Scienze motorie e sportive Tabella 67 - Scienze motorie e sportive / obiettivi formativi Obiettivi Formativi Corporeità. Acquisizione della consapevolezza del valore della corporeità, attraverso esperienze motorie e sportive, in funzione della strutturazione di una personalità equilibrata e consolidata. Cultura motoria. Acquisizione e consolidamento di una cultura motoria e sportiva, anche in abito salutistico, che concorra a formare e mantenere una sana condotta di vita. Sviluppo psicomotorio. Raggiungimento di una completa maturazione della persona, attraverso l’affinamento delle qualità motorie, nella consapevolezza dell’igiene alimentare e delle funzionalità fisiologiche, con particolare riferimento all’ambito neuropsicomotorio. Attività motorie e sportive. Ampliamento sia teorico, sia operativo, delle attività motorie e sportive nel rispetto delle propensioni individuali, perché siano anche occasione d’acquisizione di capacità trasferibili all’ambiente domestico ed extrascolastico. Coscienza sociale. Ampliamento della coscienza sociale attuato grazie alla raggiunta consapevolezza di sé e alla capacità critica, in relazione al linguaggio corporeo, alle possibilità prestative e alle aspettative di performance, sia in ambito motorio e salutistico, sia in ambito meramente sportivo. - - 63 - - Tabella 68 - Scienze motorie e sportive / obiettivi specifici Classe Conoscenze I Biennio Lo Studente: - acquisisce la nozione di coordinazione; - acquisisce la nozione di schema motorio di base; - acquisisce la conoscenza delle varie discipline sportive, comprese alcune tra quelle non inserite nel programma olimpico; - acquisisce nozioni di anatomia umana; - acquisisce i concetti fondamentali d’igiene motoria, igiene alimentare e prevenzione, per la sicurezza personale in palestra, in ambito scolastico,domestico e negli spazi aperti; - acquisisce informazioni fondamentali circa la prevenzione e la tutela della salute; Competenze Abilità Lo Studente: - prende coscienza della propria corporeità e del sé motorio; - sviluppa le capacità condizionali; - svolge attività di problem solving in ambito motricistico; - acquisisce i principali aspetti dei regolamenti di gara dei Grandi Giochi di Squadra; - sperimenta, nei diversi ruoli e con le relative responsabilità, le varie discipline sportive, nelle quali svolge anche compiti d’arbitraggio e giuria; - prende coscienza dell’importanza dell’ambiente nel quale vive e sviluppa una coscienza ecologica; - grazie alle uscite didattiche programmate, sperimenta attività motorie e sportive in ambiente naturale. Lo Studente: - è capace di coordinare e attuare azioni e comportamenti efficaci in situazioni complesse; - è capace di collaborare con i compagni, accettando e fornendo aiuto; - è capace di accettare le norme che regolano le varie attività ludico/sportive; - è capace di impegnarsi nelle discipline sportive (individuali e di squadra) con senso di responsabilità, accettando gli oneri dei ruoli sperimentati; - in virtù delle esperienze effettuate in ambiente naturale, è capace di’integrare conoscenze derivanti da altre discipline scolastiche. - - 64 - - Conoscenze Competenze Lo Studente: Lo Studente: - acquisisce i concetti di salute, salute dinamica e d’igiene alimentare; - attua un adeguato potenziamento fisiologico proporzionato, per carichi e per intensità, alla sua età; - acquisisce le nozioni inerenti all’importanza dell’esercizio fisico, in una prospettiva di vita sana ed efficiente, in tutte le età che la caratterizzano; - amplia le capacità coordinative e condizionali; II Biennio - acquisisce ed approfondisce tematiche tecnicotattiche; - acquisisce nozioni di fisiologia umana; - acquisisce i principi teorici circa i benefici apportati dai percorsi virtuosi di preparazione fisica e degli effetti dannosi del doping; - amplia e approfondisce i principi teorici dell’attività fisica attuata in ambiente naturale necessari per orientarsi in contesti diversi; - conoscenza delle norme di primo soccorso in ambito sportivo. - applica le tecniche e i principi di un’adeguata preparazione per intraprendere le più comuni discipline sportive, anche ad alto livello; - amplia e sviluppa le propensioni individuali e focalizza ruoli definiti; - attua esperienze motorie utilizzando piccoli e grandi attrezzi, materiali e strumenti tecnologici di controllo dei parametri fisiologici; - grazie alle uscite didattiche finalizzate e programmate, sperimenta attività motorie e sportive in ambiente naturale. Capacità Lo Studente: - è capace di realizzare schemi motori complessi; - applica metodiche di condizionamento organico; - è capace di praticare le più comuni discipline sportive, anche d’alto livello, presentate talvolta in forma ludica; - è capace di cooperare in équipe, sa osservare e interpretare i fenomeni inerenti al mondo dello sport e dell’attività motoria; - sa valutare la propria performance; - in virtù delle esperienze effettuate in ambiente naturale, è capace di’integrare conoscenze derivanti da altre discipline scolastiche ed effettuare monitoraggio dei parametri fisiologici. Tabella 69 - Scienze motorie e sportive / percorsi comuni Classi 1 Coord. generale Funicella. Esec. di 60 saltelli a pd pari sul posto, roteando l’attrezzo per avanti, in 60 sec. Equilibrio Traslocazione per avanti sulla trave d’equilibrio. Resistenza 1000 mt in 5’ per i maschi, 5’ 30” per le femmine. Forza aa inf. Salto in lungo da fermo (mt 1.40 per i maschi, mt 1.20 per le femmine). Velocità 30 mt piani, con partenza in piedi ( 6”, 50 per i maschi e 7,00 per le femmine). Giochi di squadra Pallavolo. Conoscenza del regolamento di gara, bagher e palleggio. Teoria Nozioni di anatomia umana. Conoscenza delle principali alterazioni dell’apparato muscolo-scheletrico nell’età evolutiva. Gli esonerati dalle attività pratiche dovranno saper approfondire adeguatamente i presupposti teorici delle attività pratiche svolte. In particolare, saranno valutati per l’impegno e la partecipazione alle lezioni. - - 65 - - Classi 2 Coord. generale Capovolta avanti/indietro in allineamento. Equilibrio Entrata, traslocazione in avanti e all’indietro, laterale e uscita alla trave d’equilibrio. Resistenza 1000 mt in 4.50’ per i maschi, 5’ 10” per le femmine. Forza aa sup. Co Velocità 30 mt piani, partenza in piedi ( 6”, 10 per i maschi e 6,50 per le femmine). Giochi di squadra BASKET. Conoscenza del regolamento di gara, palleggio passaggio, arresto e tiro. Teoria Conoscenza dei presupposti teorici delle qualità motorie di base. Conoscenza del gioco e delle regole del basket. Classi 3 Coord. generale Candela, verticale in appoggio alla parete con assistenza. Equilibrio Entrata, progressine semplice alla trave d’equilibrio. Resistenza Test di Cooper (1800 mt per i maschi, 1600 mt per le femmine). Forza aa inf. Salto in lungo da fermo: (mt 1.60 per i maschi, mt 1.40 per le femmine). Velocità 30 mt piani, partenza in piedi ( 6”, 00 per i maschi e 6,30 per le femmine). Giochi di squadra Pallavolo.Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali e dei più elementari fondamentali di squadra. Teoria Elementi di primo soccorso. Classi 4 Coord. generale Esecuzione continua saltelli con funicella, con valutazione di stile e sincronia. Verticale tesa alla parete con assistenza. Equilibrio Traslocazione sulla trave con diverse andature Resistenza Test di Cooper (1900 mt per i maschi, 1700 mt per le femmine). Forza Crunches addominali (30 rip. in 60”). Velocità 30 mt piani, partenza in piedi ( 5”40 per i maschi e 5,60 per le femmine). Giochi di squadra Basket. Conoscenza e pratica dei fondamentali individuali e dei più elementari fondamentali di squadra. Teoria Elementi di educazione alimentare. Principi di igiene alimentare 8.1.9 Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) Tabella 70 - Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) / obiettivi - - 66 - - Tabella sinottica I Biennio - IRC COMPETENZE Obiettivi specifici di apprendimento Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblicoteologica. (come le competenze, sono essenziali e non esaustivi) Al termine del primo biennio lo studente sarà in grado di: CONOSCENZE lo studente: ABILITA' lo studente: riconoscere progressivamente la propria identità in modo libero e responsabile, ponendosi domande di senso e confrontando le stesse anche nel confronto con i contenuti del messaggio religioso; valutare il contributo della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza e interpretazione della Bibbia, considerando il senso del contenuto e il significato del linguaggio religioso; collegare la progressiva formazione personale ad una percezione consapevole della propria condizione di cittadinanza. conosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità', e le risposte che ne danno le religioni, con particolare attenzione al cristianesimo; si rende conto del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto della società contemporanea; individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità del messaggio cristiano, l’essenza del significato di Trinità e di Rivelazione, e distinguendo le caratteristiche di tale messaggio rispetto ad altre religioni e sistemi di significato; accosta i testi e le categorie più rilevanti dei testi biblici: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne coglie le specificità dal punto di vista storico, letterario e religioso; approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di Gesù' Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche; ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie il ruolo del cristianesimo nella nascita e nello sviluppo della cultura europea; identifica le caratteristiche dell’essere umano e le confronta con quelle rilevabili dal messaggio cristiano: uomo immagine di dio, dignità della persona, origine e fine della condizione umana; riconosce questioni etiche rilevanti della vita umana: coscienza e libertà, responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, ricerca della verità e della giustizia sociale, impegno per il bene comune e per la promozione della pace. riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto e confrontandole con le risposte offerte dalla/e religione/i; riconosce la specificità del linguaggio religioso, in particolare quello cristianocattolico, nell'interpretazione della realtà e lo usa nella individuazione dei contenuti del cristianesimo; dialoga con posizioni e culturali e religiose diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco; individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo le componenti storiche, letterarie e teologiche, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche; riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le caratteristiche della sua azione (annuncio, sacramenti, carità…); impara progressivamente a leggere e riconoscere i segni del “religioso” nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, sapendone individuare le derivazioni da diverse identità religiose e culturali; coglie la valenza delle scelte morali, sapendo confrontarle con i criteri dell’interpretazione cristiana e con altre fonti di sistemi etici. - - 67 - - Tabella sinottica II Biennio - IRC COMPETENZE Obiettivi specifici di apprendimento Aree antropologico-esistenziale storico-fenomenologica biblico-teologica. (come le competenze, sono essenziali e non esaustivi) Al termine del percorso di studio lo studente sarà in grado di: CONOSCENZE ABILITA' lo studente: lo studente: sviluppare un adeguato senso critico e un personale progetto esistenziale, seppur iniziale, riflettendo sulla propria identità e sapendosi confrontare anche con i contenuti delle discipline studiate, compresi quelli riferibili al cristianesimo e/o alle altre religioni; cogliere l'incidenza del fenomeno religioso nella storia e nella cultura per poter affrontare una lettura critica del mondo contemporaneo, con particolare attenzione al tema della giustizia in un contesto sempre più multiculturale; utilizzare consapevolmente le fonti delle religioni, ed in particolare della religione cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, e considerare con attenzione i contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali; collegare la maggiormente approfondita formazione personale alla percezione e all’esercizio del proprio ruolo di cittadinanza. approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita…; studia le questioni relative al tema “Dio” e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e scientifico e alle implicazioni dello sviluppo tecnologico; arricchisce il proprio lessico teologico, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni temi biblici; approfondisce la conoscenza di aspetti essenziali del cristianesimo e della corrispondenza fra le caratteristiche del “fondatore del cristianesimo” e la testimonianza delle prime comunità cristiane, codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento; conosce il contributo del cristianesimo sulla concezione della storia, individua il rapporto teologico tra storia umana e storia della salvezza, comprende l’interpretazione del cristianesimo sull'esistenza umana nel tempo; conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età' medievale e moderna, cogliendo il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della condivisione, ma anche i motivi storici che determinarono divisioni e contraddizioni; conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti del pensiero cristiano sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento ai temi dell’etica personale e della affettività, della bioetica, del matrimonio e della famiglia. sa confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel contesto dei differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; sa riflettere sul rapporto fra storia umana e concezione cristiana di storia della salvezza, conoscendo il significato che il cristianesimo assegna alla relazione Dio-storia umana; legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando adeguati criteri di interpretazione; sa descrivere gli effetti dell'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti prodottisi nei vari contesti sociali; riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico; rintraccia in figure significative di tutti i tempi il valore testimoniale relativi ad elementi spirituali, esistenziali, culturali del cristianesimo; distingue le diverse concezioni culturali e religiose relative alle relazioni affettive, al matrimonio e alla famiglia; opera criticamente scelte eticoreligiose sapendole confrontare con le interpretazioni del cristianesimo, di altre religioni o di “sistemi etici” non religiosi. - - 68 - - Tabella 71 - Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) / percorsi comuni 1 accoglienza (attraverso una unità didattica di tipo antropologico); concetto di religione, religiosità e fede; concetto di mito, rito, sacro; accostamento a conoscenza e interpretazione della Bibbia (in particolare A.T.); 2 confronti fra religione cristiana e “grandi religioni”; accostamento a conoscenza e interpretazione della Bibbia (in particolare N.T.); aspetti storici e teologici della figura di Gesù Cristo; introduzione alla riflessione su ethos-etica-morale; 3 fondamenti, spiritualità e nozioni essenziali sulle istituzioni religiose; riflessioni su alcune domande essenziali della teologia (le questioni di senso, dio e ragione, scienza e religione, morale legge religione…); 8.1.10 Esecuzione ed interpretazione La disciplina Esecuzione e Interpretazione prevede lo studio di due strumenti: primo strumento , con il quale si accede al Liceo Musicale, caratterizzato da un corso di studio quinquennale; - secondo strumento, caratterizzato da corso quadriennale, assegnato allo studente in base alla norma ministeriale (complementarietà funzionale: se lo strumento principale è monodico, il secondo strumento deve essere polifonico e viceversa) e ai principi sanciti dalla Convenzione tra il Liceo Zucchi e il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano. Per l’accesso al Liceo Musicale non è prevista nessuna competenza per il secondo strumento. Nel primo biennio sono previste due ore di lezione di primo strumento (di cui una di ascolto per disposizione dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia) oltre a una di secondo strumento. Nel secondo biennio sono previste un’ora di primo strumento e un’ora di secondo strumento; al quinto anno, due ore di primo strumento. Tabella 72 - Primo biennio di Esecuzione e interpretazione Lo studente acquisisce anzitutto un significativo rapporto tra gestualità e produzione del suono, affiancato da una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e una graduale familiarità con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprende essenziali metodi di studio e memorizzazione e la basilare conoscenza della storia e tecnologia degli strumenti utilizzati. Al termine del primo biennio, in particolare, lo studente deve aver sviluppato: per il primo strumento, adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati; per il secondo strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale. Primo strumento Acquisizione di un positivo rapporto tra gestualità e produzione del suono, di una discreta dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e della conoscenza delle principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprendimento di un adeguato metodo di studio e memorizzazione e delle principali conoscenze sulla storia e tecnologia dello strumento. Acquisizione di una adeguata capacità di esecutiva di composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, anche in relazione a semplici procedimenti analitici. Secondo strumento Acquisizione di un positivo rapporto tra gestualità e produzione del suono, di una discreta dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e della conoscenza delle principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprendimento di un adeguato metodo di studio e memorizzazione e delle principali conoscenze sulla storia e tecnologia dello strumento. Acquisizione degli elementi essenziali della tecnica strumentale specifica. - - 69 - - PIANOFORTE PRIMO BIENNIO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Dovrà essere acquisito anzitutto un significativo rapporto tra gestualità e produzione del suono, affiancato da una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e una graduale familiarità con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Dovranno inoltre essere appresi essenziali metodi di studio e memorizzazione e la basilare conoscenza della storia e tecnologia degli strumenti utilizzati. Al termine del primo biennio, in particolare, lo studente dovrà aver sviluppato: per il primo strumento, adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati; per il secondo strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale. PIANOFORTE CLASSE 1^ Obiettivi minimi primo strumento Adeguata posizione del corpo rispetto allo strumento; elementi fondamentali di tecnica strumentale; corretta lettura strumentale della notazione musicale; tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di semplici repertori; tecniche di lettura per lo strumento; eseguire semplici composizioni strumentali di vario stile; eseguire il repertorio studiato utilizzando le tecniche acquisite nel corso dell’anno, osservando le indicazioni agoniche, dinamiche ed espressive. Contenuti primo strumento Esercizi di postura e rilassamento; tecnica: cadute, esercizi di articolazione, scale maggiori e minori in ottava (quattro ottave) e per moto contrario (due ottave) sino alle tonalità con quattro alterazioni in chiave; studi tecnici di media difficoltà relativi alle tecniche affrontate, tratti dalle raccolte di studi per pianoforte comunemente utilizzate; Bach: 23 pezzi facili - Invenzioni a 2 voci; Sonatine, Divertimenti, facili variazioni di autori classici; brani pianistici di differenti stili scelti tra le composizioni di autori dall’Ottocento in poi. Obiettivi minimi secondo strumento Adeguata postura del corpo rispetto allo strumento; elementi essenziali della tecnica strumentale; corretta lettura strumentale della notazione musicale; tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di semplici repertori; tecniche di lettura per lo strumento. Contenuti secondo strumento Esercizi di postura e rilassamento; tecnica: esercizi di tecnica pianistica di base, scale maggiori di do, re, mi, fa, sol, la, si per moto contrario e per moto retto, in ottava (due ottave); studi facili di tecnica tratti dalle raccolte di studi per pianoforte comunemente utilizzate; facili brani di autori dal Settecento ai giorni nostri, scelti in base al percorso didattico dello studente. PIANOFORTE CLASSE 2^ Obiettivi minimi primo strumento Adeguata posizione del corpo rispetto allo strumento; elementi fondamentali di tecnica strumentale; corretta lettura strumentale della notazione musicale; tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di semplici repertori; tecniche di lettura per lo strumento; esecuzione di semplici composizioni strumentali di vario stile; esecuzione del repertorio studiato utilizzando le tecniche acquisite nel corso dell’anno, osservando le indicazioni agoniche, dinamiche ed espressive. - - 70 - - Contenuti primo strumento Esercizi di postura e rilassamento; tecnica: scale maggiori e minori in ottava (quattro ottave) e per moto contrario (due ottave) sino alle tonalità con cinque alterazioni in chiave; studi di media difficoltà tratti dalle raccolte comunemente utilizzate (Czerny op. 599, op. 636, Duvernoy op. 120, Heller op. 47, ecc.); Bach: Preludi e fughette, Suites Francesi; Sonate di media difficoltà (Clementi, Haydn, ecc.); brani pianistici di differenti stili scelti tra le composizioni di autori dall’Ottocento in poi (media difficoltà). Obiettivi minimi secondo strumento Adeguata postura del corpo rispetto allo strumento; elementi essenziali della tecnica strumentale; corretta lettura strumentale della notazione musicale; tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di semplici repertori; tecniche di lettura per lo strumento. Contenuti secondo strumento Esercizi di postura e rilassamento; tecnica: esercizi di tecnica pianistica di base, scale maggiori e minori di do, re, mi, fa, sol, la, si per moto contrario e per moto retto, in ottava (tre ottave); studi di media difficoltà di tecnica tratti dalle raccolte di studi per pianoforte comunemente utilizzate; brani di media difficoltà di autori dal Settecento ai giorni nostri, scelti in base al percorso didattico dello studente. SECONDO BIENNIO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Si dovranno sviluppare le capacità di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (percezione corporea, rilassamento, postura, coordinazione) in diverse situazioni di performance, utilizzando anche tecniche funzionali alla lettura a prima vista, alla memorizzazione e all’esecuzione estemporanea. Lo studente dovrà altresì dare prova di saper adattare metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi (anche in rapporto alle proprie caratteristiche), di maturare autonomia di studio e di saper ascoltare e valutare se stesso e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo. Più in particolare, al termine del secondo biennio lo studente, per il primo strumento, dovrà aver acquisito la capacità di eseguire con scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficoltà tratti dai repertori studiati. Per il secondo strumento dovrà invece dar prova di saper eseguire semplici brani ed aver conseguito competenze adeguate e funzionali alla specifica pratica strumentale. PIANOFORTE CLASSE 3^ Obiettivi minimi primo strumento Controllo dell’equilibrio psicofisico durante l’esecuzione in contesti diversificati; potenziamento dell’abilità di lettura a prima vista nell’esecuzione solistica e in funzione di accompagnamento; potenziamento della capacità di memorizzazione; tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di repertori di differenti autori ed epoche; Contenuti primo strumento Tecnica strumentale dell’agilità; scale maggiori e minori in tutte le tonalità per moto contrario e per moto retto, in ottava (quattro ottave), arpeggi maggiori e minori; studi di tecnica diversificata tratti dalle raccolte di studi per pianoforte di media difficoltà comunemente utilizzate (Pozzoli: Studi di media difficoltà, Cramer: 60 studi, Czerny: La Scuola della velocità op. 299, La Scuola del legato e dello staccato op. 335, L’Arte di rendere agili le dita op. 740…); Bach Invenzioni a tre voci; Brani di media difficoltà tratti dal repertorio clavicembalistico; Sonate di media difficoltà (Clementi, Haydn, Mozart o Beethoven); Brani dell’Ottocento scelti tra le composizioni di Chopin, Mendelssohn, Schubert, Schumann, ecc.; - - 71 - - Brani composti tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900 (Bartók, Bernstein, Čajkovskij, Casella, De Falla, Debussy, Fauré, Gershwin, Ibert, Janáček, Martinu, Milhaud, Mompou, Poulenc, Prokofiev, Ravel, Satie, Sibelius, Šostakovič, Stravinsky, Turina, Villa-Lobos, ecc.); Lettura di brani di media difficoltà a prima vista. Contenuti secondo strumento Tecnica: esercizi di tecnica pianistica; scale maggiori e minori con tonica sui tasti neri per moto contrario e per moto retto, in ottava (due ottave); uso del pedale destro; studi di tecnica di media difficoltà e di avviamento alla lettura polifonica tratti dalle raccolte di studi per pianoforte comunemente utilizzate; facili composizioni cembalistiche e polifoniche scelte in base al percorso didattico dello studente; brani di media difficoltà dal Romanticismo ai giorni nostri scelti in base al percorso didattico dello studente. CLASSE QUARTA 1^ strumento Obiettivi minimi Controllo dell’equilibrio psicofisico durante l’esecuzione in contesti diversificati; potenziamento dell’abilità di lettura a prima vista nell’esecuzione solistica e in funzione di accompagnamento; potenziamento della capacità di memorizzazione; tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di repertori di differenti autori ed epoche; Contenuti Tecnica strumentale dell’agilità; scale maggiori e minori in tutte le tonalità per moto contrario e per moto retto, in ottava e terza (quattro ottave), arpeggi maggiori e minori; studi di tecnica diversificata tratti dalle raccolte di studi per pianoforte di media difficoltà comunemente utilizzate (Pozzoli: Studi di media difficoltà, Cramer: 60 studi, Czerny: La Scuola della velocità op. 299, La Scuola del legato e dello staccato op. 335, L’Arte di rendere agili le dita op. 740, ecc.); Bach: Invenzioni a tre voci e Suites Inglesi; Sonate di Mozart o Beethoven; Brani dell’Ottocento scelti tra le composizioni di Chopin, Mendelssohn, Schubert, Schumann, ecc.; Brani composti tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900 (Bartók, Bernstein, Čajkovskij, Casella, De Falla, Debussy, Fauré, Gershwin, Ibert, Janáček, Martinu, Milhaud, Mompou, Poulenc, Prokofiev, Ravel, Satie, Sibelius, Šostakovič, Stravinsky, Turina, Villa-Lobos, ecc.); Lettura di brani difficili a prima vista. CLASSE QUARTA 2^ strumento Obiettivi minimi Tecnica strumentale dell’agilità; lettura polifonica e contrappuntistica; tecniche strumentali adeguate all’esecuzione del repertorio di base; tecniche di lettura a prima vista ed a quattro mani per lo strumento. Contenuti Tecnica: esercizi di tecnica pianistica; scale maggiori e minori con tonica sui tasti neri per moto contrario e per moto retto, in ottava (tre ottave); uso dei pedali destro e sinistro; studi di tecnica di media difficoltà tratti dalle raccolte di studi per pianoforte comunemente utilizzate; Bach: Invenzioni a due voci; facili sonatine di epoca classica; lettura polifonica e contrappuntistica; tecniche strumentali adeguate all’esecuzione del repertorio di base; tecniche di lettura a prima vista ed a quattro mani per lo strumento. brani di media difficoltà dal Romanticismo ai giorni nostri scelti in base al percorso didattico dello studente. - - 72 - - VIOLINO PRIMO BIENNIO VIOLINO (competenze e abilità) VIOLINO (competenze abilità) 1º Strumento 2º Strumento 1. Conoscenza organologica e storica 1.1. Nomenclatura delle parti 1.2. Cura, pulizia e manutenzione 1.3. Origini e sviluppo tecnologico 2. Controllo della postura 2.1. Suonare in piedi e seduti 2.2. Autonomia, controllo e coordinamento dell'equilibrio psico-fisico 3. Sviluppo della tecnica strumentale 3.1. Ricerca del peso e dell'appoggio 3.2. Condotta e colpi d'arco 3.3. Cura dell'intonazione 3.4. Sviluppo delle posizioni e articolazioni 3.5. Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 4 alterazioni 3.6. Lettura a prima vista 4. Formazione della musicalità e del repertorio 4.1. Autonomia nell'esecuzione solistica e di gruppo 4.2. Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme 1. Conoscenza organologica e storica 1.1. Nomenclatura delle parti 1.2. Cura, pulizia e manutenzione 2. Controllo della postura 2.1. Suonare in piedi e seduti 2.2. Esercizi per l'impostazione 2.3. Controllo della posizione di: testa, tronco e braccia 3. Sviluppo della tecnica strumentale 3.1. Esercizi di condotta dell'arco 3.2. Esercizi di produzione e cura del suono 3.3. Cura dell'intonazione 3.4. Posizioni, articolazioni e dinamiche 3.5. Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 2 alterazioni 3.6. Lettura a prima vista 4. Formazione della musicalità e del repertorio 4.1. Esecuzione di facili brani solistici e in piccole formazioni Studio e ascolto del repertorio adeguato di base BIBLIOGRAFIA (indicativa) 1º Strumento BIBLIOGRAFIA (indicativa) 2º Strumento Primo anno Secondo anno Primo anno Secondo anno L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1 O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 3; op. 7, n.1, A. Curci, Posizioni e cambiamenti di posizione, vol.1, H. Sitt, 100 Studi, op.32 vol. 1 e3 L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1 O. Sevcik, Violin studies, op. 7, n. 2, Music Sales America A. Curci, Posizioni e cambiamenti di posizione, vol.1, H. Sitt, 100 Studi, op.32 vol. 3, A. Seybold, New violin study school, op. 182, vol. 5 e 6, E. Kayser, 36 studies, op. 20 n. 2 e 3, Sonate per violino e pianoforte da O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 3; op. 7, n.1, L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1 A. Curci, 50 studietti melodici e progressivi, L. C. Potter, Rubank elementary method, F. Mazas Metodo per violino O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 3; op. 7, n.1, L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1 A. Curci, 50 studietti melodici e progressivi, A. Curci, 24 studi elementari in prima posizione, op.23, L. C. Potter, Rubank elementary method, F. Mazas Metodo per violino - - 73 - - Corelli a Vivaldi SECONDO BIENNIO VIOLINO (competenze e abilità) VIOLINO (competenze abilità) 1º Strumento 2º Strumento 1. Conoscenza organologica e storica 1.1 Conoscenza delle principali tecniche di costruzione degli strumenti ad arco 1.2 Conoscenza delle principali scuole storiche e moderne della liuteria e dell’archetteria 2. Controllo della postura 2.1 Perfezionamento della tecnica del suonare in piedi e seduti 2.2 Esercizi di respirazione 2.3 Controllo e coordinamento dell'equilibrio psico-fisico in presenza delle dinamiche della crescita corporale 3. Sviluppo della tecnica strumentale 3.1 Ricerca del peso e dell'appoggio nella tecnica dei colpi d’arco alla corda e di rimbalzo 3.2 Perfezionamento delle tecniche di vibrato 3.3 Cura dell'intonazione armonica e melodica 3.4 Perfezionamento della tecnica delle posizioni fisse e dei cambi di posizioni 3.5 Scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni e tecniche connesse 3.6 Studio delle corde doppie con scale ed esercizi in terze, quarte, quinte, seste, ottave 3.7 Lettura a prima vista sul violino e sulla viola 4. Formazione della musicalità e del repertorio 4.1 Perfezionamento dell’autonomia nell'esecuzione solistica e di gruppo 4.2 Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività 4.3 Ascolto e conoscenza del più importante repertorio solistico, cameristico e sinfonico BIBLIOGRAFIA (indicativa) 1º Strumento 1. Conoscenza organologica e storica 1.1 Conoscenza delle principali scuole storiche e moderne della liuteria e dell’archetteria 2. Controllo della postura 2.1 Suonare in piedi e seduti 2.2 Esercizi per l'impostazione per perfezionare il personale modo di rapportarsi allo strumento 2.3 Controllo e coordinamento dell'equilibrio psicofisico in presenza delle dinamiche della crescita corporale 3. Sviluppo della tecnica strumentale 3.1 Esercizi di condotta dell'arco e studio dei principali colpi d’arco di base. 3.2 Perfezionamento della tecnica delle posizioni fisse e dei cambi di posizione 3.3 Scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità in posizioni fisse e a tre ottave 3.4 Studio iniziale della tecnica delle corde doppie 3.5 Sviluppo del vibrato 3.6 Lettura a prima vista 4. Formazione della musicalità e del repertorio 4.1 Esecuzione di brani solistici e in piccole formazioni Studio e ascolto del repertorio strumentale specifico Terzo anno Terzo anno L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1, 2, 3 O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 3; op. 7, n.1, n.2 E. Polo Il meccanismo delle prime 5 posizioni del violino E. Polo 30 studi a corde doppie H. Sitt, 100 Studi, op.32 vol. 3 e 4 F. Mazas studi op.36 J. Dont studi op.24 Kreutzer 42 studi Repertorio sonatistico barocco e classico Repertorio concertistico barocco, classico, romantico e novecentesco storico didattico Quarto anno L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 3 O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 4,5; op. 7, n.1, BIBLIOGRAFIA (indicativa) 2º Strumento O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 3; op. 7, n.1, L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1 e 2 F. Mazas Metodo per violino A. Curci 60 studi in posizioni fisse H. Sitt 100 studi op.32 vol 2 e 3 E. Kayser 36 studi Repertorio da camera, sonatistico e cameristico di adeguato livello di difficoltà Quarto anno O. Sevcik, Violin studies, op. 2, n. 4; op. 7, n.1, 2 L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 3 - - 74 - - n.2, op.8 E. Polo 30 studi a corde doppie F. Mazas studi op.36 J. Dont studi op.24 Kreutzer 42 studi J.S. Bach 6 suites (dal violoncello) Repertorio sonatistico barocco e classico Repertorio concertistico barocco, classico, romantico e novecentesco storico didattico F. Mazas Metodo per violino A. Curci 60 studi in posizioni fisse H. Sitt 100 studi op.32 vol 4 e 5 E. Kayser 36 studi Kreutzer 42 studi (approccio) J.S. Bach 6 suites (dal violoncello) Repertorio da camera, sonatistico e cameristico di adeguato livello di difficoltà - - 75 - - VIOLONCELLO Obiettivi primo biennio primo strumento Ambito tecnico – esecutivo Obiettivi specifici di apprendimento Abilità Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e autonomo; Conoscere le parti del proprio corpo che entrano in funzione durante la produzione di eventi sonori; Utilizzare una corretta impostazione (equilibrio posturale, rilassamento, controllo dei movimenti, rapporto gesto/suono) per produrre eventi musicali. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche) Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali Ambito esecutivo - interpretativo Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi. Realizzare in modo appropriato gli aspetti tecnicoesecutivi (diteggiature, arcate, colpi d’arco, dinamiche). Cura dell’intonazione e del bel suono, sviluppo delle posizioni e dei colpi d’arco. Conoscenza delle composizioni più significative del proprio strumento; Eseguire in modo consapevole interpretando le indicazioni agogiche, dinamiche e fraseologiche in modo coerente ed efficace. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico. Conoscenza dello strumento musicale Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica Cura, pulizia dello strumento; Saper accordare lo strumento sia con i tiracantini che con i piroli; Saper sostituire una corda. Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei Saper leggere a prima vista semplici composizioni. sistemi di notazione. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione. Contenuti classe1^ primo strumento F. Dotzauer, Violoncellschule, vol. 2 F. Dotzauer, 113 Esercizi per violoncello, 113 studi, vol 1/2 S. Lee, 12 melodic studies, op. 113 G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 2 F. A. Kummer, Method, op. 60 Contenuti classe 2^ primo strumento F. Dotzauer, Violoncellschule, vol. 3 - - 76 - - F. Dotzauer, 113 Esercizi per violoncello, 113 studi, vol. 2/3 S. Lee, 12 melodic studies, op. 113 G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 2/3 F. A. Kummer, Method, op. 60 G. Selmi, brevi esercizi giornalieri per violoncello L. R. Feuillard, Daily exercises A. Vivaldi, Sonate B. Marcello, Sonate Obiettivi primo biennio primo strumento Ambito tecnico – esecutivo Acquisire una adeguata consapevolezza corporea Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e nell’approccio allo strumento. autonomo; Conoscere le parti del proprio corpo che entrano in funzione durante la produzione di eventi sonori; Utilizzare una corretta impostazione (equilibrio posturale, rilassamento, controllo dei movimenti, rapporto gesto/suono) per produrre eventi musicali. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati Conoscenza delle composizioni più significative del dalle diverse strutture morfologiche della musica proprio strumento. (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …) Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano Acquisire un adeguato metodo di studio per lo Cura dell’intonazione e del bel suono, sviluppo della sviluppo delle tecniche esecutive strumentali conduzione dell’arco. fondamentali. Conoscenza dello strumento musicale Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive Cura, pulizia dello strumento; del proprio strumento e la loro evoluzione storica Saper accordare lo strumento utilizzando i tiracantini. Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei Saper leggere a prima vista elementari composizioni. sistemi di notazione. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione Contenuti classe 1^ secondo strumento M. Tournus, L’A.B.C. du jeune violoncelliste, vol. 1 G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 1 Contenuti classe 2^ secondo strumento M. Tournus, L’A.B.C. du jeune violoncelliste, vol. 2 F. Dotzauer, Violoncellschule, vol. 2 G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 1/2 F. A. Kummer, Method, op. 60 Obiettivi secondo biennio primo strumento Ambito tecnico – esecutivo Abilità Obiettivi specifici di apprendimento Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e autonomo; Conoscere le parti del proprio corpo che entrano in funzione durante la produzione di eventi sonori; Utilizzare una corretta impostazione (equilibrio - - 77 - - posturale, rilassamento, controllo dei movimenti, rapporto gesto/ suono) per produrre eventi musicali. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche) Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali Ambito esecutivo - interpretativo Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi. Realizzare in modo appropriato gli aspetti tecnicoesecutivi (diteggiature, arcate, colpi d’arco, dinamiche). Cura dell’intonazione e del bel suono, sviluppo delle posizioni fino alla settima più capotasto e dei colpi d’arco. Conoscenza delle composizioni più significative del proprio strumento; Eseguire in modo consapevole interpretando le indicazioni agogiche, dinamiche e fraseologiche in modo coerente ed efficace. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico. Conoscenza dello strumento musicale Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica Cura, pulizia dello strumento; Saper accordare lo strumento sia con i tiracantini che con i piroli; Saper sostituire una corda. Conoscenza della registrazione e funzione dell’anima nella produzione del suono. Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei Saper leggere a prima vista semplici composizioni. sistemi di notazione nella chiave di tenore e violino. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione. Contenuti classe primo strumento J. Duport 21 studi per violoncello F. Dotzauer, 113 Esercizi per violoncello, 113 studi, vol. 3/4 D. Popper High school of cello playng F. Servais Six Caprices for cello solo Obiettivi secondo biennio secondo strumento Ambito tecnico – esecutivo Abilità Obiettivi specifici di apprendimento Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e autonomo; Conoscere le parti del proprio corpo che entrano in funzione - - 78 - - durante la produzione di eventi sonori; Utilizzare una corretta impostazione (equilibrio posturale, rilassamento, controllo dei movimenti, rapporto gesto/ suono) per produrre eventi musicali. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche) Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali Conoscenza delle composizioni più significative del proprio strumento. Cura dell’intonazione e del bel suono, sviluppo della conduzione dell’arco. Conoscenza dello strumento musicale Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica Cura, pulizia dello strumento; Saper accordare lo strumento sia con i tiracantini che con i piroli; Saper sostituire una corda. Conoscenza della registrazione e funzione dell’anima nella produzione del suono. Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei Saper leggere a prima vista semplici composizioni. sistemi di notazione nella chiave di tenore. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione. Contenuti classe secondo strumento F. Dotzauer, Violoncellschule, vol. 2 /3 F. Dotzauer, 113 Esercizi per violoncello, 113 studi, vol. 1/2 S. Lee, 12 melodic studies, op. 113 G. Francesconi, Scuola pratica del violoncello, vol. 1/2 F. A. Kummer, Method, op. 60 G. Selmi, brevi esercizi giornalieri per violoncello L. R. Feuillard, Daily exercises A. Vivaldi, 6 Sonate per violoncello e basso continuo B. Marcello, 6 Sonate per violoncello e bc II Biennio-Quarta.Violoncello (I Strum) II Biennio-Quarta.Violoncello (I Strum) Contenuti Attività e Bibliografia Perfezionamento dell’acquisizione della corretta postura adeguata alle personali caratteristiche corporee di ogni allievo. Attraverso l'utilizzazione di tecniche di consapevolezza e rilassamento muscolare ed articolare (Alexander, Feldenkrais). Saper mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento) - - 79 - - Conoscenza delle principali parti del Violoncello, dei diversi legni utilizzati per la costruzione anche in rapporto con le possibilità timbriche ed espressive dello strumento L. Malusi- Il violoncello Ed. Zanibon Perfezionamento del corretto uso delle articolazioni polso-gomito-spalla per ottenere un suono pulito. Utilizzo e approfondimento dei bicordi. Perfezionamento del corretto uso delle articolazioni polso-gomito-spalla per ottenere un suono pulito. Utilizzo e approfondimento dei bicordi. Ampliamento studio repertorio violoncellistico attraverso generi e stili diversi. Costruzione di un percorso personalizzato e relativa contestualizzazione nei periodi storici. Sonate scelte nei periodi dal primo barocco fino alla musica contemporanea. D. Gabrielli (Ricercari e sonate). G.Jacchini, L. van Beethoven, B. Marcello, J. Barriere,G. Vitali ed altri. Consolidamento tecnica dello strumento attraverso studi e trattati didattici. II Biennio- Quarta.Violoncello (II Strum) J. Duport 21 studi, D. popper 40 studi, F. Servais 6 Capricci. Contenuti Attività e Bibliografia Perfezionamento dell’acquisizione della corretta postura adeguata alle personali caratteristiche corporee di ogni allievo. Attraverso l'utilizzazione di tecniche di consapevolezza e rilassamento muscolare ed articolare (Alexander, Feldenkrais). Saper mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento) Conoscenza delle principali parti del Violoncello, dei diversi legni utilizzati per la costruzione anche in rapporto con le possibilità timbriche ed espressive dello strumento L. Malusi- Il violoncello Ed. Zanibon Perfezionamento del corretto uso delle articolazioni polso-gomito-spalla per ottenere un suono pulito. Utilizzo e approfondimento dei bicordi. Perfezionamento del corretto uso delle articolazioni polso-gomito-spalla per ottenere un suono pulito. Ampliamento studio repertorio violoncellistico attraverso generi e stili diversi. Costruzione di un percorso personalizzato e relativa contestualizzazione nei periodi storici. Sonate scelte nei periodi dal primo barocco. D. Gabrielli (Ricercari e sonate), S. Lee G.Jacchini, J. Barriere, G. Vitali, G. Cirri. Consolidamento tecnica dello strumento attraverso studi e trattati didattici. J. Dotzauer 113 studi vol. 2°, S. Lee 40 studi melodici op. 31. - - 80 - - TROMBA OBIETTIVI GENERALI: eseguire ed interpretare opere di epoche, stili e generi diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione; partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo; utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico; conoscere i fondamenti di una corretta emissione vocale; usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica; conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale; conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; conoscer e analizzare opere significative del repertorio musicale; conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Primo biennio: Lo studente acquisisce anzitutto un significativo rapporto tra emissione e produzione del suono affiancato da una buona dimestichezza dell’uso dei sistemi di notazione e una graduale familiarità con le principali forme idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio, ecc.). Apprende essenziali metodi di studio e memorizzazione e la basilare conoscenza della storia e tecnologia degli strumenti utilizzati. Al termine del primo biennio, in particolare, lo studente deve aver sviluppato: per il primo strumento adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizione di epoche, generi, stili e tradizioni diversi, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti a repertori studiati; per il secondo strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale. Secondo biennio: Lo studente sviluppa capacità di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (percezione corporea, rilassamento, postura, coordinazione) in diverse situazioni di performance, utilizzando anche tecniche funzionali alla lettura a prima vista, alla memorizzazione e all’esecuzione estemporanea. Lo studente dà altresì prova di saper adattare metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi (anche in rapporto alle proprie caratteristiche), di maturare autonomia di studio e di saper ascoltare e valutare se stesso e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo. Più in particolare, al termine del secondo biennio lo studente avrà acquisito la capacità di eseguire con scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficoltà tratti da repertori studiati per il primo strumento. Per il secondo strumento dovrà invece dare prova di saper eseguire semplici brani e di aver conseguito competenze adeguate e funzionali alla specifica pratica strumentale. Contenuti primo biennio primo strumento Scale maggiori e minori sino a tre bemolli e tre diesis; Esecuzione di due studi tratti da: d. Gatti (prima parte) pag. 23 e 24; Esecuzione di almeno 2 studi tratti da: s. Heiring (40 studi progressivi) da pag. 16 sino alla fine; Esecuzione di almeno due studi tratti da: arbans da pag. 11 a pag. 25; Esecuzione di almeno un semplice brano per tromba e pianoforte. Contenuti primo biennio secondo strumento Scale maggiori e minori con almeno un’alterazione in chiave; Esecuzione di almeno due studi tratti da : D. Gatti (prima parte) da pag. 8 a pag. 17; Esecuzione di almeno due studi tratti da: S. Heiring (40 studi progressivi) fino a pag. 15; Esecuzione di almeno due studi tratti da: Arbans da pag. 11 a pag. 25; Esecuzione di un semplice brano per tromba e pianoforte. - - 81 - - COMPETENZE E PROGRAMMI PRIMO BIENNIO: - Esercitazione sullo staccato , legato e staccato- legato - Utilizzo di tutte le sette posizione e relativi armonici nell’ambito dell’estensione - Scala cromatica legata e staccata - Scale diatoniche fino a tre alterazioni - Studi e brani nelle varie tonalità studiate TESTI DIDATTICI: Peretti I parte H. L. Clarke Arban Kopprash I corso Gatti I corso COMPETENZE E PROGRAMMI SECONDO BIENNIO: - Utilizzo delle sette posizioni nell’ambito dell’estensione di due ottave - Esecuzione di brani solistici e d’insieme appartenenti a diversi generi, epoche e stili di difficoltà adeguata al percorso compiuto - Scale maggiori e minori fino a sette alterazioni - Studio di brani della letteratura trombettistica. - Esecuzione del trasporto ai toni vicini. - Conoscenza della storia dello strumento. - Studio delle trombe piccole. TESTI DIDATTICI: Peretti Gatti II-III corso H. L. Clarke Arban Kopprash II corso Fuss Caffarelli Per il secondo strumento verrà svolto, nell’arco dei due bienni, il programma previsto per il primo biennio dello strumento principale ad eccezione di alunni che dimostrano particolare predisposizione per la tromba, i quali saranno orientati verso apprendimenti più approfonditi che riguardano le competenze del II biennio dello strumento principale. - - 82 - - PERCUSSIONI OBIETTIVI primo biennio primo strumento -Acquisire /potenziare il concetto di spazio, di tempo,di ritmo -Sviluppare la capacità di ascolto, di attenzione, di concentrazione, di memorizzazione -Acquisire /potenziare la tecnica sui vari strumenti a percussione -Favorire l'acquisizione di contenuti attraverso forme di linguaggio non verbale -Arricchire il bagaglio lessicale -Attivare funzioni fantastico creative cominciando a relazionarsi con la novità dell'improvvisazione CONTENUTI classe 1 primo strumento TAMBURO:impostazione,tecnica colpi singoli ,doppi colpi e primi rudiments,letture tempi semplici composti con gruppi irregolari TIMPANI:impostazione. Primi studi sul suono, tecnica del rullo, studi semplici a due timpani con cambi di intonazione XILOFONO:tecnica a due bacchette ,scale e arpeggi maggiori e minori,studi per la velocità, primi studi fraseggio VIBRAFONO: impostazione quattro bacchette, primi studi con l'uso del pedale e dampening CONTENUTI classe 2 primo strumento TAMBURO:studi rudiments, lettura brani media difficolta con cambi di tempo e gruppi irregolari TIMPANI: studio brani di media difficoltà con cambi di tempo su due o tre timpani MARIMBA:studi di media difficoltà a due e quattro bacchette scale e arpeggi in tutte le tonalità VIBRAFONO:studi di media difficoltà a quattro bacchette XILOFONO:studi di media difficoltà a due bacchette OBIETTIVI primo biennio secondo strumento -Acquisire e potenziare il concetto di spazio, di tempo, di ritmo -Sviluppare la capacità di ascolto, di attenzione, di concentrazione, di memorizzazione -Acquisire e potenziare la tecnica sui vari strumenti a percussione -Favorire l'acquisizione di contenuti attraverso forme di linguaggio non verbale -Arricchire il bagaglio lessicale CONTENUTI classe 1 secondo strumento TAMBURO:tecnica colpi singoli lettura tempi semplici e composti XILOFONO:tecnica a due bacchette scale maggiori e arpeggi,lettura brani semplici TIMPANI:impostazione, studio tecnica rullo , lettura primi brani a due timpani CONTENUTI classe 2 secondo strumento TAMBURO:tecnica colpi doppi, primi rudiments,lettura tempi semplici composti co gruppi irregorali MARIMBA: scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità, lettura brani di media difficoltà TIMPANI: primi studi con cambio intonazione a due timpani - - 83 - - CHITARRA Obiettivi primo biennio primo strumento 1. Conoscenza organologica e storica 1.1. Nomenclatura delle parti 1.2. Cura, pulizia e manutenzione 1.3. Origini e sviluppo tecnologico 2. Controllo della postura 2.1. Posizione del corpo 2.2. Autonomia, controllo e coordinamento dell'equilibrio psico-fisico 3. Sviluppo della tecnica strumentale 3.1. Formule di: arpeggio, tecnica a tre dita, diteggiature allargate, poliritmia, polimetria 3.2. Tecnica di preparazione dei movimenti della mano sinistra 3.3. Tecnica chitarristica del legato 3.4. Cura dell'intonazione 3.5. Sviluppo delle articolazioni 3.6. Scale in tutte le tonalità, su due o tre ottave 3.7. Lettura a prima vista 4. Formazione della musicalità e del repertorio 4.1. Autonomia nell'esecuzione solistica e di gruppo 4.2. Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme di base Contenuti classe 1^ primo strumento M. Giuliani, 120 arpeggi M. Giuliani, Scelta di studi F. Sor, Scelta di Studi F. Carulli, Scelta di Studi e Preludi D. Aguado, Scelta di Studi F. Tarrega, Studi e preludi, L. Brouwer, Estudios Sencillos I serie M. M. Ponce, Preludi Brani tratti dal repertorio di strumenti similari Contenuti classe 2^ primo strumento M. Giuliani, 120 arpeggi M. Giuliani, Scelta di studi F. Sor, Scelta di Studi M. Carcassi, 25 studi, op. 60 D. Aguado, Scelta di Studi N. Paganini, Composizioni brevi F. Tarrega, Studi e Preludi L. Brouwer, Estudios sencillos II serie M. M. Ponce, Preludi, Tecla G. A. Brescianello, Partite per colascione H. Villa-Lobos, Preludi M. Llobet, Canzoni popolari catalane Obiettivi primo biennio secondo strumento 1. Conoscenza organologica e storica 1.1. Nomenclatura delle parti 1.2. Cura, pulizia e manutenzione 2. Controllo della postura 2.1. Posizione del corpo 2.2. Autonomia, controllo e coordinamento dell'equilibrio psico-fisico 3. Sviluppo della tecnica strumentale 3.1. Formule di: arpeggio 3.2. Tecnica di preparazione dei movimenti della mano sinistra 3.3. Tecnica chitarristica del legato 3.4. Lettura a prima vista 4. Formazione della musicalità e del repertorio 4.1. Autonomia nell'esecuzione solistica e di gruppo 4.2. Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività 4.3. Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme di base - - 84 - - Contenuti classe 1^ secondo strumento C. Fiorentino, Una Chitarra X Me! M. Giuliani, 120 arpeggi M. Giuliani, Scelta di studi F. Sor, Scelta di Studii F. Carulli, Studi e preludi Contenuti classe 2^ secondo strumento C. Fiorentino, Una Chitarra X Me! Fase 3 e 4 M. Giuliani, 120 arpeggi M. Giuliani, Scelta di studi F. Sor, Scelta di Studi L. Brouwer, Studi I serie Obiettivi secondo biennio primo strumento 1. Conoscenza organologica e storica 1.1. Origini e sviluppo tecnologico 1.2. I chitarristi compositori 1.3. La chitarra dal ‘900 ai nostri giorni 2. Controllo della postura 2.1. Autonomia, controllo e coordinamento della posizione 2.2. Autonomia, controllo e coordinamento dell’equilibrio psico-fisico 3. Sviluppo della tecnica strumentale 3.1. Formule complesse di arpeggio 3.2. Autonomia nell’elaborazione di esercizi tecnici complessi 3.3. Padronanza delle tecniche di base (Legato, Barrée, Timbrica ecc...) 3.4. Scale per Terze, Seste, Ottave e Decime 4. Formazione della musicalità e del repertorio 4.1. Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività 4.2. Interpretazione filologica del repertorio 4.3. Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme Contenuti classe 3^ primo strumento M. Giuliani, Studi Op. 48 e 111 F. Sor, 20 Studi (i primi 10) F. Tarrega, Studi e preludi, M. M. Ponce, Preludi, Tecla L. Brouwer, Estudios Sencillos III e IV serie H. Villa-Lobos, Preludi M. Llobet, Melodie popolari catalane A. Tansmann, Composizioni brevi J.S. Bach, Trascrizioni dal Liuto M.D. Pujol, Preludi e Studi Brani tratti dal repertorio di altri generi Contenuti classe 3a secondo strumento M. Giuliani: 120 arpeggi M. Giuliani: Scelta di Studi F. Sor: Scelta di Studi D. Aguado: Scelta di Studi L. Brouwer: Estudios Sencillos I serie Brani tratti dal repertorio di altri generi Contenuti classe 4a primo strumento M. Giuliani: un Tema e Variazioni F. Sor: Studi fino al XV dei 20 Studi A. Lauro: Valzer Venezuelani L. Brouwer: Danza Caracteristica, Elogio del la Danza H. Villa-Lobos: Preludi e Studi J.S. Bach: Trascrizioni dal Liuto Brani tratti dal repertorio classico contemporaneo Brani tratti dal repertorio di altri generi - - 85 - - FLAUTO TRAVERSO Obiettivi primo biennio primo strumento 1. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. 1. Acquisire una postura idonea ad una efficace emissione. 2. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono. 1. Acquisire una tecnica di emissione per produrre il suono con la testata e il flauto 3. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento 1. Acquisire le posizioni delle note nei tre registri dello strumento 4. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche) e alla notazione in uso nel repertorio dell'avanguardia 1. Saper eseguire scale e arpeggi 2. Acquisire lo staccato e il legato 5. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali 1. Apprendere tecniche specifiche all'acquisizione di un metodo di studio. 6. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi. 7. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano 8. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico. 9. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica 10. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. 11. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea. mirate Sviluppare adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati. Apprendere la basilare conoscenza della storia e della tecnologia del moderno flauto traverso, anche attraverso il confronto con il traversiere barocco. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione musicale. 12. Acquisire le prime fondamentali tecniche di Sviluppare la capacità di memorizzazione di facili brani. memorizzazione. Contenuti classe 1^ primo strumento T. Wye, 6 Practice Book, Accademia Italiana del Flauto Federico il Grande, 100 esercizi giornalieri G.Scabbia, A scuola con il flauto traverso, ed. Giunti L. Hugues, La scuola del flauto, I grado, Ricordi G. Gariboldi, 58 esercizi per flauto, Berben E. Köhler, Die Schule der Gelaufigkeit E. Köhler, 15 studi facili per il flauto, op. 33, vol. 1, Zimmermann Autori di riferimento: G. Ph. Telemann G. F. Haendel B. Marcello E. Koehler A. Vivaldi J. Hotteterre Contenuti classe 2^ primo strumento T. Wye, 6 Practice Book, Accademia Italiana del Flauto M. Reichert, Taegliche Uebugen, Shott L. Hugues, La scuola del flauto, II grado, Ricordi G. Gariboldi, 20 Studi, op. 132, International Music Company - - 86 - - E. Köhler, 12 studi di media difficoltà, op. 33, vol. 2, Zimmermann R. Galli, 30 Esercizi, Ricordi Autori di riferimento oltre ai precedenti : J. J. Quantz C. Ph E. Bach G. Donizetti G. Platti C. Chaminade Obiettivi primo biennio secondo strumento 1. Acquisire una adeguata consapevolezza 1. Acquisire una postura idonea ad una corporea nell’approccio allo strumento. efficace emissione. 2. Acquisire una significativa consapevolezza del 1. Acquisire una tecnica di emissione per rapporto tra gestualità e produzione del suono. produrre il suono con la testata e il flauto 3. Acquisire familiarità con le principali formule 1. Acquisire le posizioni delle note nei tre registri dello idiomatiche dello strumento strumento 4. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati 1.Acquisire lo staccato e il legato dalle diverse strutture morfologiche della 2. Acquisire i primi elementi di tecnica musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, 3. Saper eseguire scale e arpeggi metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …) 5. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano 6. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo 1. Apprendere tecniche specifiche mirate sviluppo delle tecniche esecutive strumentali all'acquisizione di un metodo di studio. fondamentali. 7. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica 8. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. 1. Leggere a prima vista semplici brani a una parte e 9. Avviare il processo di comprensione globale di duetti. un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea 10. Acquisire le prime fondamentali tecniche di 1. Sviluppare la capacità di memorizzazione di facili memorizzazione brani. Contenuti classe 1^ secondo strumento T. Wye, 6 Practice Book, Accademia Italiana del Flauto Federico il Grande, 100 esercizi giornalieri G. Gariboldi, 58 esercizi per flauto, Berben E. Köhler, Die Schule der Gelaufigkeit Zimmermann Autori di riferimento: G. Ph. Telemann G. F. Haendel B. Marcello Contenuti classe 2^ secondo strumento T. Wye, 6 Practice Book, Accademia Italiana del Flauto M. Reichert, Tägliche Übugen, Shott L. Hugues, La scuola del flauto, I grado, Ricordi R. Galli, 30 Esercizi, Ricordi Autori di riferimento: G. Ph. Telemann G. F. Haendel B. Marcello J. J. Quantz - - 87 - - Flauto Traverso-Secondo biennio Strumento I Ambito tecnico – esecutivo Obiettivi specifici di apprendimento Abilità Autonomia e controllo della coordinazione e dell’equilibrio psicofisico nell’approccio allo strumento 1. Assume una postura idonea a una corretta emissione 2. Usa in modo corretto e consapevole la respirazione 3. Possiede un'adeguata tecnica di emissione 4. Controlla la sonorità e l'intonazione 1. Esegue scale e arpeggi in tutte le tonalità Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento Acquisire le competenze tecnico esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica 1. Usa correttamente tutte le articolazioni Acquisire un metodo di studio efficace e progressivamente autonomo. 1. Sviluppa un corretto metodo di studio attraverso procedimenti analitici, l’individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, la lettura veloce, la memorizzazione. 1. Sa mantenere la concentrazione durante l’esecuzione di brani progressivamente più lunghi e complessi. 2. Sa mantenere il controllo del ritmo, dell’intonazione e del fraseggio durante l’esecuzione. 1. Riconosce le diversità interpretative richieste da brani appartenenti a stili o epoche diverse. 1. Propone con progressiva autonomia soluzioni interpretative motivate sul piano analitico Ambito esecutivo interpretativo Acquisire la conoscenza del repertorio solistico e d’insieme. Sapere realizzare sul piano espressivo i vari aspetti di un brano musicale. Conoscere gli aspetti delle diverse prassi esecutive. Conoscenza organologica e storica Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio Conoscere le caratteristiche tecniche, costruttive, acustiche del flauto e la loro evoluzione storica Consolidare una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea. Consolidare le tecniche di memorizzazione. - - 88 - - 2. Comprende e applica le indicazioni agogiche e dinamiche 1. Conosce e applica le regole di manutenzione dello strumento. 2. Conosce l’evoluzione storica dalle origini ai nostri giorni. 3. Conosce i principi di acustica. 1. Decodifica con autonomia il sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali e la scrittura contemporanea. 2. Conosce la procedura di trasporto. 3. Sviluppa la lettura per strutture, riconoscendo pattern melodicoarmonici, strutture scalari, modelli ripetitivi che facilitino la 4. lettura a prima vista del brano. Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al fine di una corretta memorizzazione e riproduzione. Programma indicativo 3 anno Moyse De la Sonorité art et tecnique Gammes et Arpeges Taffanel-Gaubert Exercices Journaliers pour la Flute Trevor Wye Practice Books Kohler studi op.33 II e III volume Andersen 24 Esercizi op.30 Esecuzione di Sonate di J.S. Bach Mozart 6 Sonate per pianoforte e flauto Duetti op. 75 Honneger Danse de la Chevre Hindemith Sonatina Canonica Acht Stucke fur flote allein Petrassi Dialogo Angelico per due flauti Mihlaud Sonatina per flauto e pianoforte Bozza Aria Flauto Traverso- Secondo biennio Strumento II Ambito tecnico – esecutivo Obiettivi specifici di apprendimento Abilità A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento A. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono A. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento 1. Assumere una corretta postura 2. Acquisire una corretta imboccatura 3. Acquisire l’uso del diaframma e la consapevo respiratorio 4. Acquisire il controllo dell’intonazione A. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica. 1. Conosce le posizioni delle note naturali e al 2. Esegue scale e arpeggi fino a 4 alterazioni Mantiene la concentrazione durante l’esecu Mantiene un buon controllo ritmico durante Mantiene una sonorità omogenea nei divers Controlla il legato, lo staccato semplice e le articolazioni 5. Comprende e applica le indicazioni agogich 6. Comprende e controlla i principali segni di e elementi fondamentali del fraseggio 1. 2. 3. 4. A. Sapere realizzare sul piano espressivo i vari aspetti di un brano musicale. A. Acquisire un adeguato metodo di 1. Sviluppa progressivamente un corretto meto studio per lo sviluppo delle attraverso: procedimenti analitici, individuaz tecniche esecutive strumentali tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizz fondamentali. A. Conoscere le caratteristiche Conoscenza organologica e tecniche, costruttive, acustiche storica del proprio strumento e la loro evoluzione storica Lettura, memorizzazione esecuzione estemporanea, A. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. - - 89 - - 1. Conosce e applica le regole di manutenzione 2. Conosce l’evoluzione storica dalle origini ai n 3. Conosce i principi di acustica. 1. Decodifica con autonomia il sistema convenz nell’ambito di brani tonali. sviluppo dell’orecchio A. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea 1. Legge a prima vista semplici brani a una parte e 2. Riconosce strutture all’interno dei brani studiat corretta memorizzazione e riproduzione. 5. Acquisire le tecniche di memorizzazione di un brano Programma indicativo Hugues La Scuola del Flauto I e II vol. Kohler Studi op.33 I volume Moyse De la Sonorité (estratti) Taffanel-Gaubert Exercices Journaliers (estratti) Esecuzione di sonate di Benedetto Marcello, Telemann, Haendel, di brani del ‘900 e del repertorio contemporaneo Programma indicativo per flauto traverso (II biennio) 3° e 4° anno Moyse De la Sonorité art et tecnique Gammes et Arpèges Taffanel-Gaubert Exercices Journaliers pour la Flute Trevor Wye Practice Books Kohler studi op.33 II e III volume Andersen 24 Esercizi op.30 J.S. Bach Sonate per flauto e basso continuo Suite in si minore per flauto e orchestra Bozza Aria per flauto e pianoforte Enesco Cantabile e presto Hindemith Sonatina Canonica per due flauti Acht Stucke fur flote allein Sonata per flauto e pianoforte Honneger Danse de la Chevre Mihlaud Sonatina per flauto e pianoforte Mouquet La flute de Pan Mozart 6 Sonate per pianoforte e flauto Duetti op. 75 Andante per flauto e orchestra Petrassi Dialogo Angelico per due flauti Quantz Concerto in sol maggiore per flauto e orchestra Stamitz Concerto per flauto e orchestra Telemann Dodici fantasie per flauto solo Vivaldi Concerti per flauto e Orchestra - - 90 - - CLARINETTO Obiettivi biennio primo strumento Ambito tecnico – esecutivo Obiettivi specifici di apprendimento Abilità A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento 1. Assume una postura, eretta e seduta, idonea a una corretta emissione 2. Sa usare in modo corretto e consapevole la respirazione 3. Possiede un'adeguata tecnica di emissione 4. Controlla la qualità del suono e l'intonazione B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento 1. Conosce le posizioni delle note naturali e alterate 2. Esegue scale e arpeggi fino a 4 alterazioni D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche) 1. Controlla lo staccato e il legato 2. Usa correttamente e in modo appropriato le articolazioni 3. Comprende e applica le indicazioni agogiche e dinamiche E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali 1. Sviluppa progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizzazione Ambito esecutivo - interpretativo A. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi. B. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano C. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico. 1. Sa mantenere la concentrazione durante l’esecuzione di brani progressivamente più lunghi e complessi. 2. Sa mantenere un buon controllo ritmico durante l’esecuzione. 3. Valorizza sul piano agogico e ritmico le strutture ritmico ‐ metriche peculiari di un brano musicale. 4. Valorizza, attraverso l’esecuzione, gli elementi motivici di particolare evidenza. 5. Valorizza, sul piano del fraseggio, gli elementi fraseologici che compongono il brano musicale. 6. Valorizza, sul piano esecutivo, i diversi temi, frasi, sezioni o episodi che compongono il brano,nelle loro reciproche relazioni (contrasto, somiglianza, ecc.). 7. Riconosce le diversità interpretative richieste da brani appartenenti a stili o epoche diverse. 8. Propone con progressiva autonomia soluzioni interpretative motivate sul piano analitico Conoscenza dello strumento musicale A. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica 1. Conosce la nomenclatura delle parti dello strumento 2. Conosce le origini e sviluppo tecnologico dello strumento 3. Conosce e applica le regole per la cura, la pulizia e la manutenzione dello strumento Lettura, memorizzazione, esecuzione, estemporanea, sviluppo dell’orecchio A. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso 1. Decodifica con autonomia il sistema dei sistemi di notazione. convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali B. Avviare il processo di comprensione globale di - - 91 - - un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea. 2. Conosce la procedura di trasporto degli strumenti traspositori 3. Sviluppa la lettura per strutture, riconoscendo pattern melodico-armonici, strutture scalari, modelli ripetitivi, ecc. che facilitino la lettura a prima vista del brano. 4. Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al fine di una corretta memorizzazione e riproduzione. C. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione. Contenuti classe1^ primo strumento J. Brymer, Il Clarinetto, I libri della musica A. Giampieri, Metodo progressivo per lo studio del clarinetto Bohm, vol. I, Ricordi A. Magnani, Metodo per Clarinetto, (prima parte) P. Jean-Jean, 20 Studi progressivi e melodici per clarinetto, vol. I, Leduc P. Harris, Improve your sight-reading, grades 1-3, Faber Music Demnitz: Studi Elementari Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata Contenuti classe 2^ primo strumento J. Brymer, Il Clarinetto, I libri della musica Magnani: Metodo per clarinetto, (seconda parte) P. Jeanjean: Studi per clarinetto vol 2, Leduc R. Kell,17 staccato studies, International Music R. Stark, 10 studi, op. 40, New York, International Music M. Bitsch, 12 studi di ritmo, Leduc D. Nocentini, 50 studi di meccanismo, Ricordi Perier: Le debutant Clarinettiste; Leduc Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata Obiettivi biennio secondo strumento Ambito tecnico – esecutivo Obiettivi specifici di apprendimento Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono Abilità 1. Assumere una corretta postura 2. Acquisire una corretta imboccatura 3. Acquisire l’uso del diaframma e la consapevolezza del processo respiratorio 4. Acquisire il controllo dell’intonazione Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …) Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano 1. 2. 1. 2. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali 1. 3. 4. 5. 6. Conosce le posizioni delle note naturali e alterate Esegue scale e arpeggi fino a 3 alterazioni Mantiene la concentrazione durante l’esecuzione Mantiene un buon controllo ritmico durante l’esecuzione Mantiene una sonorità omogenea nei diversi registri Controlla il legato, lo staccato semplice e le principali articolazioni Comprende e applica le indicazioni agogiche e dinamiche Comprende e controlla i principali segni di espressione e gli elementi fondamentali del fraseggio Sviluppa progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizzazione Conoscenza dello strumento musicale A. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica 1. Conosce la nomenclatura delle parti dello strumento 2. Conosce le origini e sviluppo tecnologico dello strumento - - 92 - - 3. Conosce e applica le regole per la cura, la pulizia e la manutenzione dello strumento Lettura, memorizzazione, esecuzione, estemporanea, A. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso 1. dei sistemi di notazione. B. Avviare il processo di comprensione globale di 2. un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea 3. C. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione sviluppo dell’orecchio Decodifica con autonomia il sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali Legge a prima vista semplici brani a una parte e a più parti Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al fine di una corretta memorizzazione e riproduzione. Contenuti classe1^ secondo strumento J. Brymer, Il Clarinetto, I libri della musica J. Kastelein, Ascolta, leggi e suona, vol. 1, De Haske Lefevre: Metodo per Clarinetto, vol. 1, Ricordi A. Giampieri, Metodo progressivo per lo studio del clarinetto Bohm, vol. I, Ricordi Contenuti classe2^ secondo strumento Magnani: Metodo per clarinetto Demnitz: Studi elementari D. Nocentini, 50 studi di meccanismo, Ricordi P. Harris, Improve your sight-reading, grades 1-3, Faber Music Gabucci: 50 studi preparatori Brani originali, trascrizioni e adattamenti, di difficoltà adeguata Secondo biennio Strumento I Abilità Obiettivi specifici di apprendimento Ambito tecnico – esecutivo A. Sviluppare le capacità di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico nell’approccio allo strumento B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono Ambito esecutivo interpretativo 1. Assume una postura, eretta e seduta, idonea a una corretta emissione 2. Usa in modo corretto e consapevole la respirazione 3. Possiede un'adeguata tecnica di emissione 4. Controlla la qualità del suono e l'intonazione Conosce le posizioni delle note naturali e alterate Esegue scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità Controlla lo staccato e il legato Usa correttamente e in modo appropriato le articolazioni Comprende e applica le indicazioni agogiche e dinamiche C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento 1. D. Acquisire le competenze tecnico esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche) 1. 2. E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali 1. Sviluppa progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizzazione A. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi. B. Sapere realizzare sul piano 1. Sa mantenere la concentrazione durante l’esecuzione di brani progressivamente più lunghi e complessi. 2. Sa mantenere un buon controllo - - 93 - - 2. 3. Conoscenza dello strumento musicale Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano C. Sapere utilizzare in funzione interpretativa procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e storico e stilistico. ritmico durante l’esecuzione. 3. Valorizza sul piano agogico e ritmico le strutture ritmico ‐ metriche peculiari di un brano musicale. 4. Valorizza, attraverso l’esecuzione, gli elementi motivici di particolare evidenza. 5. Valorizza, sul piano del fraseggio, gli elementi fraseologici che compongono il brano musicale. 6. Valorizza, sul piano esecutivo, i diversi temi, frasi, sezioni o episodi che compongono il brano,nelle loro reciproche relazioni (contrasto, somiglianza, ecc.). 7. Riconosce le diversità interpretative richieste da brani appartenenti a stili o epoche diverse. 8. Propone con progressiva autonomia soluzioni interpretative motivate sul piano analitico Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica 1. Conosce la nomenclatura delle parti dello strumento 2. Conosce le origini e sviluppo tecnologico dello strumento 3. Conosce e applica le regole per la cura, la pulizia e la manutenzione dello strumento A. Consolidare una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. B. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea. C. Consolidare le fondamentali tecniche di memorizzazione. 1. Decodifica con autonomia il sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali 2. Conosce la procedura di trasporto degli strumenti traspositori 3. Sviluppa la lettura per strutture, riconoscendo pattern melodico-armonici, strutture scalari, modelli ripetitivi, ecc. che facilitino la lettura a prima vista del brano. 4. Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al fine di una corretta memorizzazione e riproduzione. Bibliografia (indicativa) 3 anno Ascolto guidato sui “passi d’orchestra” e sui concerti per clarinetto; Analisi stilistico interpretativa dei brani studiati Trasporto in La e in Do Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 5 alterazioni Studi tratti dal seguente repertorio: A. Magnani, Metodo per Clarinetto (seconda parte) R. Stark, metodo op. 40 P. Jean-Jean, 20 Studi progressivi e melodici per clarinetto, vol. I, Leduc P. Jeanjean: Studi per clarinetto vol 2, Leduc R. Kell,17 staccato studies, International Music H. E. Klosè, 20 studi di genere e meccanismo - - 94 - - H. Klosè, studi caratteristici Cavallini, 30 capricci Baermann, 12 esercizi Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata Secondo biennio Strumento II Ambito tecnico – esecutivo Conoscenza dello Obiettivi specifici di apprendimento A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …) E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali A. Conoscere le caratteristiche - - 95 - - Abilità 1. Assumere una corretta postura 2. Acquisire una corretta imboccatura 3. Acquisire l’uso del diaframma e la consapevolezza del processo respiratorio 4. Acquisire il controllo dell’intonazione 1. Conosce le posizioni delle note naturali e alterate 2. Esegue scale e arpeggi fino a 4 alterazioni 1. Mantiene la concentrazione durante l’esecuzione 2. Mantiene un buon controllo ritmico durante l’esecuzione 3. Mantiene una sonorità omogenea nei diversi registri 4. Controlla il legato, lo staccato semplice e le principali articolazioni 5. Comprende e applica le indicazioni agogiche e dinamiche 6. Comprende e controlla i principali segni di espressione e gli elementi fondamentali del fraseggio 1. Sviluppa progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizzazione 1. Conosce la nomenclatura delle parti dello strumento strumento musicale Lettura, memorizzazione esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica A. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. B. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea C. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione 2. Conosce le origini e sviluppo tecnologico dello strumento 3. Conosce e applica le regole per la cura, la pulizia e la manutenzione dello strumento 1. Decodifica con autonomia il sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali 2. Legge a prima vista semplici brani a una parte e a più parti 3. Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al fine di una corretta memorizzazione e riproduzione. Bibliografia (indicativa) 3° Anno Cenni storici sull’origine ed evoluzione del clarinetto Scale maggiori e minori fino a 4 alterazioni Lefevre: Metodo per Clarinetto, vol. 2, Ricordi A. Giampieri, Metodo progressivo per lo studio del clarinetto Bohm, vol. I, Ricordi R. Stark, metodo op. 40 P. Jean-Jean, 20 Studi progressivi e melodici per clarinetto, vol. I, Leduc P. Harris, Improve your sight-reading, grades 1-3, Faber Music Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata - - 96 - - SAXOFONO primo biennio primo strumento OBIETTIVI SPECIFICI DI ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) APPRENDIMENTO A. Acquisire un’adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche) E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme 1. Assumere una postura, eretta, seduta e in movimento, idonea a una corretta emissione 2. Controllare i principali elementi di percezione corporea relativi alla produzione del suono 3. Saper produrre suoni prolungati praticando una pressione addominale costante senza affaticamento 4. Saper graduare la dinamica dal pianissimo al fortissimo, controllando la qualità del suono e l'intonazione nei registri grave medio e acuto 1. Praticare le diteggiature alternative, ausiliarie e correttive del saxofono 2. Eseguire a tempo scale e arpeggi nelle tonalità con più alterazioni in tutta l’estensione 3. Saper variare la sonorità praticando le diverse tipologie di timbro (impostato, soffiato, misto) e di suono (vibrato, fermo) 1. Applicare e variare consapevolmente i vari tipi di sonorità e dinamiche 2. Saper variare l’articolazione praticando le diverse tipologie di staccato (semplice, doppio, triplo) 1. Comprendere il significato e la cantabilità dell’intervallo, della cellula ritmico‐ melodica, della frase e del periodo musicale 2. Individuare autonomamente i passaggi tecnici da risolvere 3. Praticare procedimenti di semplificazione e reiterazione 4. Risolvere i problemi tecnico – esecutivi attraverso esercizi e progressioni 1. Conoscere e confrontare autori e interpreti, brani e repertori di varie epoche, stili, generi e provenienze geografiche - - 97 - - Suonare in piedi, seduti e in movimento, Esercizi per il controllo e il coordinamento, Impostazione dell’imboccatura, controllo dell’emissione e del suono Esercizi progressivi di meccanismo, scala cromatica, scale e arpeggi. Giampieri, Metodo progressivo RICORDI Koeklin, etudes, BILLAUDOT; Lacour 28 etudes, LEDUC, Salviani, Studi per sassofono, vol. 1, 2, 3, 4. RICORDI, H. Klosè quinze Etudes chantantes, LEDUC Studi di meccanismo, Studi cantabili Passi d’orchestra, Repertorio Candida Connolly: Indian melodies for alto saxophone, styles/techniques/ornamentation, SCHOTT. Melismas Greek folk tunes FAGOTTO BOOKS compositive diversi. G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico. I. J. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione 2. Saper individuare il contesto storico e geografico 3. Ricavare correttamente le informazioni dalla notazione musicale: accenti, legature, articolazioni, dinamiche 1. Saper proporre soluzioni espressive personali nell’esecuzione di un brano 1. Analizzare il brano proposto o da eseguire e individuarne la forma 2. Ricercare il fraseggio appropriato 3. Collocare autonomamente sullo spartito i respiri e le diteggiature alternative 1. Saper pulire lo strumento ed effettuare la manutenzione ordinaria del saxofono 2. Conoscere le caratteristiche della famiglia dei saxofoni 3. Conoscere le caratteristiche dei materiali di costruzione 4. Conoscere le caratteristiche dei bocchini, delle ance e degli altri accessori (risuonatori, tamponi, feltri, sugheri) 1. Utilizzare autonomamente la notazione musicale in lettura e in scrittura 2. Conoscere la procedura di trasporto degli strumenti traspositori 3. Decodificare le sigle degli accordi 4. Leggere e trasportare a prima vista 1. Saper leggere a prima vista brani musicali di difficoltà adeguata 2. Saper variare opportunamente la pronuncia swing e even eights Repertorio di brani originali, trascrizioni, passi orchestrali e adattamenti di vario genere e di difficoltà adeguata (The orchestral Saxofonist, Roncorp) Studi di meccanismo, Studi cantabili Passi d’orchestra, Repertorio improvvisazione su semplici giri armonici, Pratiche di improvvisazione utilizzando modi e scale di diverse provenienze geografiche L. Nihaus jazz conception for saxophone Joseph Viola The Technique of the saxophone Rhythm studies BERKLEE PRESS 1. Memorizzare e trasportare (per quarte, cromaticamente, diatonicamente….) Brevi frasi musicali o segmenti tematici, sequenze ordinate di intervalli, scale e modelli ritmico melodici 2. Elaborare autonomamente frasi musicali originali primo biennio secondo strumento OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Acquisire una adeguata ABILITÀ Corretta postura in piedi e seduti, - - 98 - - CONOSCENZE (repertorio di riferimento) Esercizi di emissione, variazioni consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …) coordinazione dei movimenti che concorrono all'esecuzione, imboccatura, controllo dell’emissione e del suono, consapevolezza del processo respiratorio, controllo dell'intonazione Diteggiatura corretta della tastiera e della chiave del portavoce. Nomenclatura e utilizzo delle posizioni alternative. Suono limpido, robusto e modulabile dinamicamente. Sonorità omogenea nei diversi registri. Emissione lunga e controllata senza affaticamento. Suono impostato suono soffiato e suono misto. Sviluppo delle articolazioni: qualità, velocità e diverse combinazioni sincronismo di mano destra e sinistra Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione dinamiche e timbriche anche all'interno di singoli suoni A. Giampieri, Metodo progressivo, Ricordi Esercizi progressivi di meccanismo e preparatori per la scala cromatica Scale e arpeggi. J. Sellner, Mèthode Etudes Elementaires Gerard Billaudot A. Giampieri, Metodo progressivo, Ricordi Studi progressivi tratti dal repertorio didattico dello strumento. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata Jimmy Dorsey Scuola di Ritmo Moderno per Saxofono Carisch Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata. H. Klosè Metodo completo per tutti i sassofoni Leduc Comprendere il significato e la cantabilità dell’intervallo, della cellula ritmica-melodica, della frase e del periodo musicale Cura, pulizia e manutenzione dello strumento Utilizzare autonomamente la notazione musicale in lettura e scrittura. Conoscere la procedura di trasporto degli strumenti traspositori. Decodificazione delle sigle e degli accordi Lettura a prima vista Elaborare autonomamente brevi frasi musicali originali Ascolto degli interpreti di vari generi epoche e stili Pratiche di improvvisazione Riprodurre a tempo frasi musicali e frammenti tematici Brani originali, trascrizioni e adattamenti, passi orchestrali, di difficoltà adeguata ABILITÀ-CONOSCENZE CONTENUTI-REPERTORIOATTIVITÀ -TESTI II BIENNIO – primo strumento OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Potenziare un adeguato equilibrio psicofisico in relazione a: - respirazione - percezione corporea - rilassamento - postura - coordinazione Analizzare ed applicare dettagliatamente i fondamenti della tecnica: imboccatura, respiro, produzione del suono, vibrato, intonazione, fraseggio, articolazione Prolungare i tempi di attenzione, esecuzione, resistenza Eseguire brani e repertorio senza - - 99 - - interruzione Potenziare la capacità di decodificazione di sistemi di notazione Potenziare la lettura estemporanea Potenziare le tecniche fondamentali di memorizzazione Acquisire semplici tecniche basilari per l’esecuzione estemporanea in diversi contesti esecutivi Potenziare l’autonomia del metodo di studio in relazione a: -capacità di individuare problemi esecutivi -uso appropriato tecniche già acquisite -messa in atto di procedure per la risoluzione di problemi esecutivi Ampliare la familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, Acquisire un ricco e adeguato repertorio specifico strumentale di autori, metodi, forme compositive Sapere realizzare in funzione espressiva le componenti dinamiche, agogiche, fraseologiche, ritmico – metriche, melodiche, polifoniche, armoniche, formali del brano eseguito Sapere utilizzare in funzione interpretativa procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale, storico, Praticare la pronuncia swing Applicare a prima vista tecniche di trasporto con strumenti traspositori trasportare a memoria e in sequenza in tutte le tonalità patterns, modelli ritmici e melodici Analizzare e trascrivere a solo e temi Utilizzare tecniche per variare e trattare ritmicamente l’esposizione del tema e il fraseggio Eseguire a tempo e a memoria scale e arpeggi in tutte le tonalità Improvvisazione estemporanea su giro armonico modulante. Decodificare e arpeggiare sigle di accordi estesi Applicare autonomamente procedure pratiche per lo studio individuale Individuare, analizzare e risolvere le difficoltà attraverso esercizi e progressioni utilizzando tecniche già acquisite Praticare procedimenti di semplificazione, reiterazione, variazione ritmica Conoscere e saper eseguire scale e arpeggi maggiori e minori fino a 7 alterazioni in chiave, scale cromatiche, salti Potenziare la velocità e l’agilità Estendere il registro acuto Eseguire con scioltezza gli abbellimenti Eseguire lo staccato doppio e triplo Eseguire tratti rapidi con precisione ritmica Conoscere e approfondire tecniche specifiche dei linguaggi contemporanei: slap, continuo, suoni multipli Acquisire un ricco e adeguato repertorio specifico strumentale di autori, metodi, forme compositive attingendo da opere originali, adattamenti e trascrizioni Proporre soluzioni espressive personali nell’esecuzione di un brano Saper valorizzare, sul piano esecutivo, temi, frasi, sezioni, episodi che compongono il brano evidenziare diversi approcci - - 100 - - J.Laporta devloping sight reading skills in the jazz idiom J.Viola The technique of the saxophone vol.III rhythm studies; J.Coker figure reading series O. Nelson Patterns for improvvisation F.Marini arpeggi sugli accordi c. parker omnibook; R.Richer advanced chord etudes for saxofone a.leduc; B.Freeman studies & improvisation S.Rasher 158 saxophone exercises S.Rasher top- tones for saxophone four-octave range C.Fisher, inc; M.Mulè dix huit tludes, etudse variees, leduc,; J.Ferling 48 etudes; Manderas Stacatto Studies leduc; D.Kientzy le son multiples aux saxophones, Salabert Brani originali, trascrizioni e adattamenti di vario genere e di difficoltà adeguata Koeklin, etudes, Billaudot; Lacour 28 etudes, Billaudot; Capelle 20 grande etutes, leduc Mulè Etudes variées, leduc; Repertorio specifico stilistico. stilistici di differenti scuole Sapere applicare le tecniche saxofonistiche nell’esecuzione di repertori diversi Preparazione e studio in funzione di esibizioni pubbliche Mantenere una sempre maggiore capacità di concentrazione e di autocontrollo Saper affrontare diverse situazioni di performance, in particolare nei seguenti contesti: - lezione - saggi individuali e di gruppo - lezioni–concerto per il pubblico in relazione a percorsi interdisciplinari progettati -audizioni e concorsi in relazione ad attività esterne progettate Acquisire una iniziale capacità Valutare autonomamente le di: proprie performances in merito ai - poter ricostruire materiali musicali che concorrono retroattivamente la propria a migliorare la qualità performance in diversi contesti dell’esecuzione, avvalorando (vedi sopra) secondo parametri l’esperienza e attuando gli dati e valutarla; adempimenti adeguati ai propri - sapere confrontare diverse compiti e ruoli in contesti diversi interpretazioni dello stesso Proporre soluzioni interpretative brano motivate sul piano analitico e - saper utilizzare strumenti di storico-musicale valutazione delle proprie performance (registrazioni, ecc.) II BIENNIO – secondo strumento H.Klosè 25 exercises journaliers, leduc G.Baiocco, Studi Giornalieri per il perfezionamento della tecnica e dell’improvvisazione jazz per saxofono Curci; OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Potenziare un adeguato equilibrio psicofisico in relazione a: - respirazione - percezione corporea - rilassamento - postura - coordinazione CONOSCENZE (repertorio di riferimento) Sviluppare strategie e metodi funzionali a: - decodificare sistemi di notazione - applicare procedimenti analitici in collegamento con altri ambiti di studio specifico musicale - potenziare la lettura estemporanea Potenziare le tecniche fondamentali di memorizzazione Acquisire semplici tecniche basilari per l’esecuzione estemporanea in diversi contesti ABILITÀ Assumere una Corretta postura in piedi e seduti, coordinazione dei movimenti che concorrono all'esecuzione. Controllare i principali elementi di percezione corporea relativi alla produzione del suono nei registri grave medio e acuto in modo da ottenere sonorità limpida e gradevole su tutta l’estensione del saxofono. Saper produrre suoni prolungati praticando una pressione addominale costante Manutenzione ordinaria dello strumento e degli accessori h.Llindeman, method illustrated; J.M.Londeix, exercises mecaniques, lemoine; Imboccatura, controllo dell’emissione e del suono Nomenclatura e utilizzo delle diteggiature alternative Comprendere il significato ritmicomelodico e la cantabilità della frase musicale. Praticare le diteggiature alternative, ausiliarie e correttive del saxofono. Pronuncia swing. Lettura a prima vista Brani originali, trascrizioni e adattamenti di vario genere e di difficoltà adeguata Lettura a prima vista J.Dorsey, Scuola di Ritmo Moderno per Saxofono Carisch Memorizzare e trasportare (per quarte, cromaticamente, diatonicamente….) brevi frasi musicali o segmenti tematici, sequenze ordinate di intervalli, scale e modelli ritmico melodici Saper graduare la dinamica dal pianissimo al fortissimo. Elaborare autonomamente frasi musicali - - 101 - - G.Baiocco, Studi Giornalieri per il perfezionamento della tecnica e dell’improvvisazione jazz per saxofono Curci; Pratiche di improvvisazione utilizzando modi e scale di diverse provenienze geografiche esecutivi Sviluppare, a seconda delle caratteristiche monodiche o polifoniche dello strumento II, le abilità musicali di lettura, percettive, produttive, analitiche relative alla dimensione armonica e melodica. Potenziare l’autonomia del metodo di studio in relazione a: - uso appropriato tecniche già acquisite - messa in atto di procedure per la risoluzione di - esecuzione di semplici composizioni con uno studio autonomo in un tempo assegnato Ampliare la familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …) Acquisire un adeguato repertorio specifico strumentale di autori, generi e forme compositive di diverse epoche e provenienze geografiche Esercitare una contestualizzazione storicostilistica dei repertori studiati Sapere individuare per la realizzazione espressiva le componenti dinamiche, agogiche, fraseologiche, ritmico – metriche, melodiche, polifoniche, armoniche, formali del brano eseguito Esplicitare le proprie scelte espressive, in base agli aspetti ( vedi sopra) individuati Potenziare le abilità esecutivo – espressive di tipo armonico o melodico – fraseologico ad integrazione della formazione conseguita nello strumento I monodico o polifonico studiato. Potenziare le abilità esecutive originali Saper variare la sonorità praticando le diverse tipologie di suono (impostato, soffiato, misto).Eseguire brani comprendenti gli elementi tecnici fondamentali Brani originali, trascrizioni e adattamenti di vario genere e di difficoltà adeguata Lettura a prima vista Rispettare le consegne nei tempi assegnati alla velocità richiesta, individuando e risolvendo nel brano da eseguire i passaggi più complessi. Costruire autonomamente esercizi progressivi per il meccanismo e l’agilità Eseguire a tempo scale e arpeggi nelle tonalità con più alterazioni in tutta l’estensione, applicando e variando consapevolmente i vari tipi di sonorità, articolazioni e dinamiche Giampieri metodo progressivo per saxofono Ricordi Ricavare e applicare correttamente le informazioni dalla notazione musicale: accenti, legature, articolazioni, dinamiche. Jean Marie Londeix il saxofono nella nuova didattica vol.1&2 Berben Conoscere e confrontare autori, e interpreti di varie epoche stili, generi e provenienze geografiche The orchestral Saxofonist, Roncorp The Charlie Parker Omnibook Conoscere e confrontare brani e repertori di varie epoche stili, generi e provenienze geografiche G. Lacour 50 etudes faciles et progressives, Billaudot Gerard Improvising Jazz Sax Amsco publications Brani originali, passi orchestrali, trascrizioni e adattamenti di vario genere e di difficoltà adeguata Analizzare il brano proposto e individuarne le componenti formali, ritmico-melodiche, e armoniche Eseguire il brano proposto mettendo in atto le componenti formali, ritmico-melodiche, e armoniche precedentemente analizzate Utilizzare le abilità e le conoscenze musicali acquisite con lo strumento polifonico per accompagnare e accompagnarsi nell’esposizione di temi e nell’esecuzione di brani al saxofono Pratiche di musica d’insieme per - - 102 - - Saxophone music with piano acconpaniment E.M.B Solos for saxophone whit piano and guitar accompaniment Columbia pubblications James Rae saxophone duets trios necessarie alle attività di musica d’insieme. potenziare l’intonazione, il ritmo, l’ascolto, la lettura. Saper affrontare diverse situazioni di performance, in particolare nei seguenti contesti: - lezione - saggi individuali e di gruppo - audizioni e concorsi in relazione ad attività esterne progettate Acquisire una iniziale capacità di: - poter ricostruire retroattivamente la propria performance in diversi contesti (vedi sopra) secondo parametri dati e valutarla; - cogliere i punti di forza e il margine di miglioramento Prolungare progressivamente il tempo di attenzione e di pratica strumentale senza affaticamento. Prevedere e organizzare il proprio impegno nel breve, medio e lungo periodo. Valutare se stesso in merito ai fondamenti musicali che concorrono a migliorare la qualità dell’esecuzione, avvalorando l’esperienza e attuando gli adempimenti adeguati ai propri compiti e ruoli in contesti diversi. - - 103 - - quartets Universal. Trascrizioni, arrangiamenti e adattamenti per ensamble di saxofoni e strumenti a fiato Brani originali, passi orchestrali, trascrizioni e adattamenti di vario genere e di difficoltà adeguata. Trascrizioni, arrangiamenti e adattamenti per ensamble di saxofoni e strumenti a fiato CLAVICEMBALO PRIMO BIENNIO SECONDO STRUMENTO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - acquisizione di abilità tecniche di base (essenziali elementi di tecnica dello strumento a tastiera) oltre a un significativo rapporto tra gestualità, postura corporea e produzione del suono; - conoscenza dei sistemi di notazione per strumento a tastiera; - conoscenza di semplici formule idiomatiche specifiche clavicembalistiche con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio, articolazione, etc.); - apprendimento di essenziali metodi di studio e memorizzazione; - conoscenza della storia e tecnologia del clavicembalo e degli strumenti antichi a tastiera; - acquisizione di semplici abilità esecutive-interpretative di composizioni clavicembalistiche significative, in relazione a semplici procedimenti analitici e allo studio della prassi esecutiva di base; - conoscenza di semplici brani di repertorio clavicembalistico, sia solistico che cameristico; CONTENUTI SPECIFICI - esercizi tecnici specifici; - scale nelle tonalità maggiori e minori, per moto parallelo e contrario; - studi di facile meccanismo tratti dai metodi tradizionali (F. Couperin; C. P. E. Bach; A. Scarlatti; D. Scarlatti; M. De Saint Lambert; M. Corrette; J. Ch. Bach/ F. P. Ricci; F. Pollini; etc.); composizioni significative di autori del Settecento tratte da adeguato repertorio. - - 104 - - CONTRABBASSO CONTRABBASSO (competenze e abilità) 1º Strumento Primo strumento Secondo strumento Obiettivi: Obiettivi: (Primo e secondo anno) 1.Conoscenza organologica e storica 1.Peculiarità organologiche dello strumento e dei materiali utilizzati 2.Fondamenti storici sull'evoluzione dello strumento (Primo e secondo anno) 1.Conoscenza organologica e storica 1. Peculiarità organologiche dello strumento e dei materiali utilizzati 2. Controllo della postura 2. Cenni relativi ai fondamenti storici sull'evoluzione 1.Perfezionare l’acquisizione della corretta postura dello strumento 2.Controllo della postura adeguata alle personali caratteristiche corporee di ogni allievo. 1.Perfezionare l’acquisizione della corretta postura 2. Saper mantenere un adeguato equilibrio psico‐ fisico adeguata alle personali caratteristiche corporee di ogni (respirazione, percezione corporea, rilassamento e allievo. coordinazione motoria) 2. Saper mantenere un adeguato equilibrio psico‐ fisico 3. Usare correttamente le articolazioni del braccio, del (respirazione, percezione corporea, rilassamento e polso e delle dita della mano destra al fine di ottenere la coordinazione motoria) corretta impugnatura. 3. Usare correttamente le articolazioni del braccio, del 4.Acquisire l’aderenza e la giusta angolazione dell’arco polso e delle dita della mano destra al fine di ottenere la sulle diverse corde suonate sia singolarmente che insieme corretta impugnatura. (bicordi). 4. Acquisire l’aderenza e la giusta angolazione dell’arco sulle diverse corde suonate sia singolarmente che 3.Sviluppo della tecnica strumentale insieme (bicordi). 1. Studio di tutte le posizioni sul manico 3.Sviluppo della tecnica strumentale 2. Condotta e colpi d'arco fondamentali 3. Cura dell'intonazione 1. Studio delle prime cinque posizioni sul manico 4. Sviluppo delle posizioni (articolazione e agilità) 2. Condotta e colpi d'arco fondamentali 5.Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 4 alterazioni 3. Cura dell'intonazione 6. Lettura a prima vista 4. Sviluppo delle posizioni (articolazione e agilità) 5. Scale e arpeggi maggiori e minori fino a 2 alterazioni 4.Formazione della musicalità e del repertorio 6. Lettura a prima vista 1. Autonomia nell'esecuzione solistica e di gruppo 4.Formazione della musicalità e del repertorio 2. Controllo di: fraseggio, dinamiche, espressività 3. Studio e ascolto del repertorio solistico e d'insieme di 1. Esecuzione di facili brani solistici e in piccole base formazioni 2. Studio e ascolto del repertorio adeguato - - 105 - - CANTO Obiettivi primo biennio primo strumento PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI STUDIO: Solfeggi scelti dai seguenti metodi: Concone op.50 Seidle:L’arte del cantare1 e 2 volume. Vaccaj: metodo pratico di canto o equipollenti. Arie da camera in lingua Italiana e straniera tratte dal repertorio antico (Parisotti). Duetti semplici .Esercizi di lettura estemporanea. IMPOSTAZIONE DEL METODO DI STUDIO Postura. Inspirazione ed espirazione. Emissione della voce. Note tenute. Intervalli legati e staccati. Scale ed arpeggi. Esercitazioni che permettono una corretta emissione dei suoni su tutte le vocali per aumentare e potenziare il volume della voce. Formazione delle vocali e delle consonanti. L’altezza del concetto vocalistico. Timbro. Intensità della voce. Importanza della durata. L’azione fisiologica dell’attacco. Sistemi di attacco. Che posizioni prendono gli organi vocali nel passaggio da un registro all’altro. Bocca chiusa. Il gesto aiuta l’emissione della voce. Quale uso pedagogico se ne può fare. Il fraseggio .Esercizi di dizione. Sviluppo dell’agilità. L’appoggio. Il sostegno della voce. Il legato. Tecniche di memorizzazione. Esercizi di rilassamento. Contenuti primo biennio secondo strumento PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI STUDIO Solfeggi scelti dai seguenti metodi: Concone op. 50 .Vaccaj: metodo pratico di canto o equipollenti. Arie da camera in lingua italiana e straniera tratte dal repertorio antico ( Parisotti). Duetti semplici. Esercizi di lettura estemporanea. Seidler: L’arte del cantare vol.1 IMPOSTAZIONE DEL METODO DI STUDIO Postura. Inspirazione ed espirazione. Emissione della voce. Note tenute. Intervalli legati e staccati. Scale e arpeggi. Esercitazioni che permettono una corretta emissione dei suoni su tutte le vocali per aumentare e potenziare il volume della voce. Formazioni delle vocali e delle consonanti. L’altezza del concetto vocalistico. Timbro. L’azione fisiologica dell’attacco. Sistemi di attacco .Il registro della voce, il cambio di registro. Bocca chiusa. Esercizi di dizione. L’appoggio. Tecniche di memorizzazione. Esercizi di rilassamento. - - 106 - - CORNO Obiettivi primo biennio acquisizione di una adeguata impostazione strumentale: posizione e sostegno dello strumento, formazione di una buona imboccatura (labbra e muscolatura)esercizi sulla respirazione utilizzo dello spirometro vibrazione delle labbra, esercizi di buzzing, esercizi con solo bocchinoemissione e produzione del suono: lavoro sulla qualità timbrica e fisica dell’emissione (aria e vibrazione)conoscenza dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro realizzazione e interpretazione (crescendo, diminuendo, staccato: vari tipi, legato, accelerando, rallentando, ecc...)conoscenza sul funzionamento fisico dello strumento e manutenzione storia dello strumento lavoro su armonici nelle sette posizioni esercizi per migliorare intonazione e dinamica conoscenza delle scale maggiori e minori esercizi per studiare legato e staccato conoscenza e utilizzo del corno a mano, suoni chiusi e suoni aperti conoscenza del trasporto in diverse tonalità esecuzione di brani solistici e di insieme esecuzioni di semplici brani a prima vista, solo e in duo o più elementi Metodi utilizzati- Fifty First Exercises for Horn (B. Tuckwell) - The Art of French Horn Playing (P. Farkas)- 140 Naturhorn-etuden (F. Gabler)- Scuola d'insegnamento del corno a macchina e del corno a mano (Ceccarelli)- Tunes for French Horn Technic (J. Ployar) Vol 1 e 2The Dale Clevenger French Horn Methods (D. Clevenger)- Lyrical Studies for Trumpet or Horn (G. Concone)- 60 Etuden Studies for horn Part 1 (C. Kopprasch)- Soixante Etudes pour Cor (parte 1) (L. Thevet)- Selected Duets for French Horn (volume 1) (H. Voxman) - - 107 - - TROMBONE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono. C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento. D. Acquisire le competenze tecnico ‐ esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche). E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali. F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi. G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano. H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico. ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) 1. Assume una postura, eretta e seduta, idonea a una corretta emissione. 2. Sa usare in modo corretto e consapevole la respirazione. 3. Possiede un'adeguata tecnica di emissione. 4. Controlla la qualità del suono e l'intonazione. 5. Utilizza consapevolmente le coulisse dello strumento. 1. Conosce le posizioni delle note naturali e alterate. 2. Esegue scale e arpeggi. 1. Controlla lo staccato e il legato. 2. Usa correttamente e in modo appropriato l’articolazione. 3. Comprende e applica le indicazioni agogiche e dinamiche. 1. Sviluppa progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizzazione. 1. Sa mantenere la concentrazione durante l’esecuzione di brani progressivamente più lunghi e complessi. 2. Sa mantenere un buon controllo ritmico durante l’esecuzione. 3. Valorizza sul piano agogico e ritmico le strutture ritmico ‐ metriche peculiari di un brano musicale. 4. Valorizza, attraverso l’esecuzione, gli elementi motivici di particolare evidenza. 5. Valorizza, sul piano del fraseggio, gli elementi fraseologici che compongono il brano musicale. 6. Valorizza, sul piano esecutivo, i diversi temi, frasi, sezioni o episodi che compongono il brano,nelle loro reciproche relazioni (contrasto, somiglianza, ecc.). 7. Riconosce le diversità interpretative richieste da brani appartenenti a stili od epoche diverse. 8. Propone con progressiva - - 108 - - J. B. Arban, Celebre methode complete de trombone G. Kopprasch, 60 studies, op.6, vol. 1 e 2 S. Peretti, Metodo per trombone. vol. 1 H. L. Clarke, Technical studies for the trombone C. Colin: Complete Modern Method for Trombone C. Colin, Advanced lip flexibilities for trombone S. Hering 40 studi progressivi J. Douay L' A.B.C.du jeune tromboniste, vol. 1 e 2 B. E. Muller, 34 Studies, op. 64, vol. 1 e 2 A. Lafosse, Methode de trombone a coulisse M. Bordogni, Vocalizzi M. Schlossberg, Daily drills and technical studies Slokar Branimir Die Flexibilität I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica. J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea. L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione. autonomia soluzioni interpretative (almeno agogiche e dinamiche) motivate sul piano analitico. 1. Conosce la nomenclatura delle parti dello strumento. 2. Conosce le origini e sviluppo tecnologico dello strumento. 3. Conosce e applica le regole per la cura, la pulizia e la manutenzione dello strumento. 1. Decodifica con autonomia il sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali. 2. Sviluppa la lettura per strutture, riconoscendo pattern melodico‐ armonici, strutture scalari, modelli ripetitivi, ecc. che facilitino la lettura a prima vista del brano. 3. Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al fine di una corretta memorizzazione e riproduzione. - - 109 - - VIOLA Ambito tecnico-esecutivo VIOLA PRIMO STRUMENTO Obiettivi specifici di apprendimento Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. VIOLA SECONDO STRUMENTO Abilità 1. 1. Acquisire tecniche di consapevolezza corporea, posturale e di rilassamento. Obiettivi specifici di apprendimento Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. 2. 2. Saper svolgere esercizi di riscaldamento. 6. 3. Controllare la postura e l’impostazione. 7. 1. Organizzare e formalizzare la gestualità in rapporto al meccanismo di produzione del suono della viola. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono. 11. 1. Organizzare e formalizzare la gestualità in rapporto al meccanismo di produzione del suono della viola. 12. 2. Acquisire la condotta dell’arco nelle sue diverse parti. 8. 2. Acquisire la condotta dell’arco nelle sue diverse parti. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo della tecnica dello strumento. 4. 1. Acquisire tecniche di consapevolezza corporea, posturale e di rilassamento. 5. 2. Saper svolgere esercizi di riscaldamento. 3. 3. Controllare la postura e l’impostazione. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono. Abilità 9. 3. Controllare l’arco per ottenere differenze timbriche e di dinamica. 13. 3. Controllare l’arco per ottenere differenze timbriche e di dinamica. 10. 4. Eseguire le principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti. 14. 4. Eseguire le principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti. 5. Acquisire la coordinazione motoria. 1. Acquisire un metodo di studio basato sull'individuazione dell'errore e della sua correzione basata su tecniche specifiche. 5. Acquisire la coordinazione motoria. 1. Acquisire un metodo di studio basato sull'individuazione dell'errore e della sua correzione basata su tecniche specifiche. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo della tecnica dello strumento. 2. Cura del suono e controllo dell’intonazione in I, II e III posizione. - - 110 - - 2. Cura del suono e controllo dell’intonazione. Acquisire le competenze tecnico ‐ esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche). 1. Utilizzare in modo appropriato le tecniche esecutive apprese: uso delle diteggiature e delle arcate, colpi d’arco e le dinamiche applicate al fraseggio musicale. 2. Effettuare la lettura intonata e diteggiata. Acquisire le competenze tecnico ‐ esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche). 3. Acquisire la padronanza dei principali colpi d'arco. 1. Utilizzare in modo appropriato le tecniche esecutive apprese: uso delle diteggiature e delle arcate, colpi d’arco e le dinamiche applicate al fraseggio musicale. 2. Effettuare la lettura intonata e diteggiata. 3. Acquisire la padronanza dei principali colpi d'arco. 4. Conoscere le diverse applicazioni delle dita in prima posizione e controllare l’intonazione. 4. Conoscere le diverse applicazioni delle dita in I, II, e III posizione e controllare l’intonazione. 5. Esplorare e saper utilizzare le possibilità timbriche dello strumento. 5. Esplorare e saper utilizzare le possibilità timbriche dello strumento. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento. 1. Effettuare la lettura intonata e diteggiata. 2. Acquisire la padronanza dei colpi d’arco essenziali. 1. Effettuare la lettura intonata e diteggiata. 2. Acquisire la padronanza dei colpi d’arco essenziali. 3. Iniziare la decodifica dei vari aspetti con lo strumento dei vari aspetti della notazione musicale: ritmico, metrico, agogico, dinamico, timbrico, armonico. 3. Iniziare la decodifica dei vari aspetti con lo strumento dei vari aspetti della notazione musicale: ritmico, metrico, agogico, dinamico, timbrico, armonico. Ambito esecutivo-interpretativo VIOLA PRIMO STRUMENTO Obiettivi specifici di apprendimento Avviare il processo di formazione della musicalità e lo studio del repertorio. VIOLA SECONDO STRUMENTO Abilità Obiettivi specifici di apprendimento 1. Esecuzione di semplici brani solistici. 2. Controllo del fraseggio, delle dinamiche, dell’espressività. Avviare il processo di formazione della musicalità e del repertorio. Abilità 1. Esecuzione di facili brani solistici. 2. Controllo del fraseggio, delle dinamiche, dell’espressività. 3. Ascolto analitico del - - 111 - - 3. Ascolto analitico del repertorio solistico. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico-metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano. repertorio solistico. 1. Raggiungere un primo livello di capacità esecutiva e interpretativa 2. Sviluppare proposte autonome di interpretazione del materiale sonoro. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico-metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano. 1. Raggiungere un primo livello di capacità esecutiva, interpretativa, con eventuale possibilità di elaborazioni autonome allo strumento del materiale sonoro. 2. Acquisire la capacità di elaborazione autonoma del materiale sonoro sviluppando la dimensione creativa dell’alunno (dall’improvvisazione). 3. Acquisire la capacità di elaborazione autonoma del materiale sonoro sviluppando la dimensione creativa dell’alunno (dall’improvvisazione guidata alla composizione di semplici strutture). 3. Leggere ed eseguire testi musicali commisurati al livello tecnico raggiunto. 4. Leggere ed eseguire testi musicali commisurati al livello tecnico raggiunto. Conoscenza dello strumento musicale VIOLA PRIMO STRUMENTO Obiettivi specifici di apprendimento Conoscere le caratteristiche costruttive del proprio strumento e la propria evoluzione storica VIOLA SECONDO STRUMENTO Abilità 1. Conoscere la viola e l’archetto nelle parti costitutive e nella loro funzionalità. Obiettivi specifici di apprendimento Conoscere le caratteristiche costruttive del proprio strumento e la propria evoluzione storica Abilità 1. Conoscere la viola e l’archetto nelle parti costitutive e nella loro funzionalità. 2. L’archetto barocco. 2. L’archetto barocco. 3. Acquisire abilità nella pulizia e manutenzione dello strumento. 3. Acquisire abilità nella pulizia e manutenzione dello strumento. 4. Acquisire abilità in ordine all’accordatura dello strumento. 4. Acquisire abilità in ordine all’accordatura dello strumento. Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio VIOLA PRIMO STRUMENTO Obiettivi specifici di apprendimento VIOLA SECONDO STRUMENTO Abilità Obiettivi specifici di apprendimento - - 112 - - Abilità Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea 1. Saper leggere a prima vista semplici brani. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. 1. Acquisire abilità in ordine alla lettura intonata e ritmica sulla viola. 2. Saper leggere a prima vista. 1. Potenziare lo sviluppo della memoria musicale. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione 2. Sollecitare l’uso della voce come condizione necessaria per lo sviluppo dell’orecchio interiore. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea 1. Saper leggere a prima vista semplici brani. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. 1. Acquisire abilità in ordine alla lettura intonata e ritmica sulla viola. 2. Saper leggere a prima vista. 1. Potenziare lo sviluppo della memoria musicale. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. 2. Sollecitare l’uso della voce come condizione necessaria per lo sviluppo dell’orecchio interiore. 2. Sviluppare tecniche di memorizzazione sulla base di criteri analitici. 2. Sviluppare tecniche di memorizzazione sulla base di criteri analitici. Contenuti : VIOLA PRIMO STRUMENTO VIOLA SECONDO STRUMENTO 15. o O. Sevcik, op. 1, studi per la tecnica della mano sinistra o A. Curci : Tecnica fondamentale della Viola vol. 1 o O. Sevcik, op. 2, studi per la tecnica d‘arco o O. Sevcik, op. 1, studi per la mano sinistra o L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1 o H. Sitt, 15 Studi per Viola o O. Sevcik, op. 2, studi per la tecnica d’arco o H. Sitt, op.32 Vol. I, 24 Studi per i passaggi di posizione o L. Schininà, Scale e arpeggi, vol. 1 o H. Sitt, studi a corde doppie o Mazas, op. 36, 30 studi trascrizione per Viola o O. Sevcik, op. 1, studi per la tecnica della mano sinistra o E. Cavallini, Guida per lo studio elementare e progressivo della Viola, parte I e II. o o Kreutzer, 42 Studi per violino trascritti per Viola o J. S. Bach Suite I, Suite II (trascrizione dal Violoncello) o Sonate per Viola e Pianoforte: Telemann, Haendel. - - 113 - - Brani semplici per Viola e Pianoforte 8.1.11 Teoria, analisi e composizione Tabella 73 - Teoria, analisi e composizione PROFILO GENERALE E COMPETENZE Nel corso del quinquennio lo studente dovrà acquisire familiarità con le strutture,i codici e le modalità organizzative ed espressive del linguaggio musicale. TEORIA - Al termine del percorso liceale lo studente dovrà padroneggiare i codici di notazione dimostrando di saperli utilizzare autonomamente e consapevolmente sia sul piano della lettura sia su quello della scrittura. Dovrà essere in grado di leggere con la voce e con lo strumento brani monodici e polifonici, di rappresentarne aspetti morfologici e sintattico – formali e di trascrivere, sotto dettatura, semplici brani individuandone l’ambito ritmico - metrico, armonico e intervallare, nonché le dinamiche e l ’agogica. ANALISI – Le conoscenze teoriche contribuiranno all’affinamento dell’orecchio musicale,che consentirà allo studente,al termine del quinquennio,di analizzare,all’ascolto e in partitura, opere di vario genere,stile e epoca, cogliendone le caratteristiche morfologiche e le relazioni sintattico-formali, utilizzando una terminologia appropriata e individuando quei tratti che ne determinano l’appartenenza a un particolare stile e genere musicale. COMPOSIZIONE – Sul piano compositivo lo studente dovrà padroneggiare i diversi procedimenti armonici,anche contemporanei,rintracciandoli in brani significativi attraverso appropriate tecniche di analisi e servendosene per improvvisare, per armonizzare melodie e per produrre arrangiamenti e composizioni autonome o coordinate ad altri linguaggi (visivo,teatrale, coreutico),senza escludere il ricorso agli strumenti offerti dalla tecnologia attuale. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Il primo biennio sarà rivolto a consolidare le competenze di base,acquisite in precedenza, relative allo sviluppo dell’orecchio, alla padronanza dei codici di notazione,all’acquisizione dei principali concetti del linguaggio musicale, allo sviluppo di capacità di comprensione analitica e di produzione di semplici brani attraverso l’improvvisazione e la composizione. Questo si realizzerà attraverso percorsi organizzati intorno a temi concettuali (scale,modi, metri,timbri,forme,ecc.)e a temi multidisciplinari (musica e parola,musica e immagini),che offriranno lo spunto per attività di lettura, ascolto, analisi,improvvisazione e composizione. In questo segmento scolastico occorrerà condurre lo studente a leggere con la voce e con lo strumento e a trascrivere brani monodici di media difficoltà rispettandone le indicazioni agoniche e dinamiche, a trascrivere all’ascolto bicordi e triadi nonché semplici frammenti polifonici a due parti, a cogliere all’ascolto e in partitura gli elementi fondamentali e le principali relazioni sintattico-formali presenti in un semplice brano, a padroneggiare i fondamenti dell’armonia producendo semplici arrangiamenti e brani originali,a improvvisare e comporre individualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti musicali o extramusicali anche sulla base di linguaggi contemporanei. Lo studente dovrà essere in grado di riprodurre e di improvvisare sequenze ritmiche e frasi musicali, nonché semplici poliritmi e canoni, con l’uso della voce, del corpo e del movimento, curandone il fraseggio. Qualora gli studenti, all’ingresso, dimostrino di aver acquisito con sufficiente sicurezza le competenza di base di cui sopra, si procederà a consolidarle ed approfondirle secondo le seguenti indicazioni: CLASSE PRIMA lettura intonata di semplici brani monodici; trascrizione di bicordi e triadi; individuazione in partitura delle strutture principali di un semplice brano; elementi fondamentali di armonia; semplici improvvisazioni ritmiche su tema dato. - - 114 - - CLASSE SECONDA trascrizione di semplici brani monodici; trascrizione di triadi e semplici frammenti polifonici a due parti; individuazione all’ascolto delle strutture principali di un semplice brano; avviamento all’armonizzazione di un semplice brano; semplici improvvisazioni melodiche su tema dato. Qualora invece le competenze di base non siano acquisite, i contenuti saranno rimodulati nei piani di lavoro individuali dei docenti, al fine di adattarli a tempi ed esigenze di apprendimento reali degli studenti. SECONDO BIENNIO Nel corso del secondo biennio lo studente approfondisce i concetti e i temi affrontati in precedenza ma nel contesto di una prospettiva storico-culturale che evidenzi continuità e discontinuità nell’evoluzione dei sistemi di regole e delle modalità di trasmissione della musica sia sul piano della notazione, sia su quello della composizione. E’ opportuno che ciò si traduca in percorsi organizzati intorno a temi con implicazioni storiche (modalità, contrappunto, canone, evoluzione dell’armonia, storia delle forme musicali, ecc.) che consentano di affinare in modo integrato abilità di lettura e trascrizione polifonica e armonica applicata a partiture di crescente complessità, di analisi all’ascolto e in partitura di brani appartenenti a differenti repertori, stili, generi, epoche, di improvvisazione e composizione che impieghino tecniche contrappuntistiche e armoniche storicamente e stilisticamente caratterizzate. Sarà approfondita la conoscenza delle caratteristiche e delle possibilità dei diversi strumenti musicali, nonché delle più importanti tecniche informatiche; tali conoscenze saranno messe alla prova in attività di composizione e arrangiamento, con o senza un testo dato, anche a supporto di altri linguaggi espressivi. Lo studente riproduce sequenze ritmiche complesse, poliritmi e polimetrie con pertinente uso del corpo e del movimento e brevi brani musicali, sia individualmente sia in gruppo, evidenziando l’aspetto ritmico, il fraseggio e la forma anche attraverso l’uso del corpo e del movimento. Lo studente da prova di saper armonizzare e comporre melodie mediamente complesse e articolate, con modulazione a toni vicini e lontani, progressioni, appoggiature e ritardi, utilizzando anche accordi di quattro e cinque suoni. CLASSE TERZA lettura e trascrizione di semplici sequenze melodiche a due parti; concatenazione degli accordi di quattro suoni (settima di dominante con modulazioni ai toni vicini); avviamento all’analisi formale ed armonica di un brano; organologia: gli strumenti dell’orchestra. Primi elementi di orchestrazione; tecniche di base di trascrizione ed arrangiamento; avviamento alla composizione di semplici melodie con semplice arrangiamento. - - 115 - - 8.1.12 Storia della musica Tabella 74 - Storia della Musica classe I ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ Individuare e riconoscere strutturali basilari di un’opera all’ascolto le principali caratteristiche musicale o di un brano morfologico-sintattiche. B. Analizzare e individuare significativo, proposti all’ascolto e strutture musicali e tecniche alla lettura in partitura. compositive. C. Individuare i meccanismi 2. Conoscere e comprendere la della comunicazione musicale e dei rappresentatività stilistica delle processi di significazione. Individuare i principali opere proposte all’ascolto, riferita D. all’epoca, ai generi e al repertorio. parametri identificativi dello stile musicale E. Coordinare l’ascolto dell’opera musicale con la lettura della partitura e/o di un testo sottoposto. Descrivere ed esprimere con 3. Acquisire concetti e terminologia A. termini specifici e semplici schemi di base relativi alle categorie adeguati le categorie percettive e gli percettive e linguistiche musicali e aspetti individuati. alle caratteristiche strutturali e semiologiche individuate nelle B. Esporre con terminologia di base opere proposte all’ascolto gli aspetti individuati relativi alla caratterizzazione stilistica delle opere analitico. musicali proposte all’ascolto. 1. Analizzare e individuare aspetti A. Ascolto critico analitico e Concetti e terminologia di base relativi alle principali caratteristiche morfologiche, sintatticoformali e semiologiche, generi e repertori nella loro caratterizzazione ed evoluzione stilistica Contesti socio-culturali della produzione musicale e contestualizzazione storica di generi e repertori Conoscenza e utilizzo nella ricostruzione storica delle fonti e conoscenza degli strumenti di ricerca 4. Analizzare gli aspetti strutturali Individuare e analizzare i rapporti fra specifici e gli aspetti semantici di generi e repertori caratterizzati dal rapporto con altri linguaggi espressivi. a. Avviare alla conoscenza e alla classificazione delle fonti primarie per la ricostruzione e la documentazione (partiture, testi poetici per musica, trattati, documenti verbali, visivi, sonori, audiovisivi, testimonianze materiali, etc.) b. Avviare alla conoscenza degli strumenti primari (dizionari, cataloghi, repertori, internet) per la ricerca bibliografica e discografica - - 116 - - la musica e i diversi linguaggi nel loro utilizzo integrato. Conoscere e distinguere: principali categorie di fonti documentarie utili alla ricostruzione storicomusicale strumenti (dizionari, cataloghi, repertori) per la ricerca bibliografica e discografica classe II ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ Individuare e riconoscere all’ascolto le principali caratteristiche morfologico-sintattiche. G. Analizzare e individuare strutture musicali e tecniche compositive. H. Individuare i meccanismi della comunicazione musicale e dei processi di significazione. I. Individuare i principali parametri identificativi dello stile musicale J. Coordinare l’ascolto dell’opera musicale con la lettura della partitura e/o di un testo sottoposto. B. Descrivere ed esprimere con termini specifici e schemi adeguati le categorie percettive e gli aspetti individuati. B. Esporre con terminologia appropriata gli aspetti individuati relativi alla caratterizzazione stilistica delle opere musicali proposte all’ascolto. 5. Analizzare e individuare aspetti F. strutturali di un’opera musicale o di un brano significativo, proposti all’ascolto e alla lettura in partitura. Ascolto critico analitico e Concetti e terminologia di base relativi alle principali caratteristiche morfologiche, sintattico-formali e semiologiche, generi e repertori nella loro caratterizzazione ed evoluzione stilistica 6. Conoscere e comprendere la rappresentatività stilistica delle opere proposte all’ascolto, riferita all’epoca, ai generi e al repertorio, alla prassi esecutiva e all’autore, con riferimenti interdisciplinari. 7. Acquisire concetti e terminologia specifica relativi alle categorie percettive e linguistiche musicali e alle caratteristiche strutturali e semiologiche individuate nelle opere proposte all’ascolto analitico. 8. Verbalizzare la presentazione di un’opera musicale. 9. Esporre percorsi storico-musicali Saper di confronto tra opere della stessa o di diversa epoca di appartenenza. descrivere gli aspetti di continuità e diversità nel confronto fra prodotti musicali appartenenti ad epoche diverse e la dimensione della loro evoluzione storica. 10. Analizzare gli aspetti strutturali Individuare e analizzare i rapporti fra Contesti socio-culturali della produzione musicale e contestualizzazione storica di generi e repertori specifici e gli aspetti semantici di generi e repertori caratterizzati dal rapporto con altri linguaggi espressivi. 11. Analizzare strutture metricoritmiche condivise nell’interazione fra testo poetico e musicale e applicare le conoscenze della versificazione all’analisi di generi e forme vocali. - - 117 - - la musica e i diversi linguaggi nel loro utilizzo integrato, anche complesso. Individuare e riconoscere il rapporto fra strutture metrico-ritmiche del testo poetico e della realizzazione musicale nei diversi generi vocali esaminati ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 12. Contestualizzare nei quadri storico-culturali e nei contesti sociali e produttivi, pertinenti all’epoca di riferimento, aspetti stilistici e prassi esecutive, generi e repertori specifici, con riferimenti interdisciplinari. 9. Acquisire una dimensione storica del linguaggio musicale attraverso un impianto tipologico-funzionale oltre che storico-cronologico. ABILITÀ A. Individuare aspetti strutturali, morfologici, stilistici, tecnicocompositivi, tecnico-strumentali ed espressivi che caratterizzano generi e repertori musicali B. Individuare e comprendere funzioni e pratiche esecutive e fruitive relative a specifici repertori e generi musicali proposti all’ascolto C. Collocare nei contesti storici e socio-culturali di riferimento forme, generi e prassi esecutive Confrontare prodotti musicali diversi relativamente alle categorie e ai parametri individuati e analizzati cogliendone significato e funzione in ambito di evoluzione storica Classe III ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA Ascolto analitico e critico OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO a) Analizzare e individuare aspetti strutturali complessi di un’opera musicale o di un brano significativo, proposti all’ascolto e alla lettura in partitura. b) Conoscere e comprendere la rappresentatività stilistica delle opere proposte all’ascolto, riferita all’epoca, ai generi e al repertorio. Concetti e terminologia di base relativi alle principali caratteristiche morfologiche, sintattico-formali e semiologiche, generi e repertori nella loro caratterizzazione ed evoluzione stilistica Acquisire concetti complessi e terminologia specifica relativi alle categorie percettive e linguistiche musicali e alle caratteristiche strutturali e semiologiche individuate nelle opere proposte all’ascolto analitico. Contesti socio-culturali della produzione musicale e contestualizzazione storica di generi e repertori Analizzare gli aspetti strutturali specifici e gli aspetti semantici di generi e repertori caratterizzati dal rapporto con altri linguaggi espressivi. Conoscenza e utilizzo nella a)Approfondire la conoscenza e i - - 118 - - ABILITA’ A. Individuare e riconoscere all’ascolto le caratteristiche morfologico-sintattiche; B. Analizzare e individuare gli elementi tecnico-stilistici con particolare riferimento alle strutture formali e alle tecniche compositive; C. Individuare i meccanismi della comunicazione musicale e dei processi di significazione. D. Individuare i principali parametri identificativi dello stile musicale E. Coordinare l’ascolto dell’opera musicale con la lettura della partitura e/o di un testo sottoposto. A. Descrivere ed esprimere con termini specifici e schemi adeguati le categorie percettive e gli aspetti individuati; B. Esporre con terminologia appropriata gli aspetti individuati relativi alla caratterizzazione stilistica delle opere musicali proposte all’ascolto. Individuare e analizzare i rapporti fra la musica e i diversi linguaggi nel loro utilizzo integrato. Conoscere, distinguere e saper ricostruzione storica dei diversi tipi di fonti e documenti; conoscenza degli strumenti di ricerca Conoscenza del profilo storico musicale dalle origini al XVI sec. Conoscenza della Storia della scrittura musicale Conoscenza della Storia degli strumenti musicali Conoscenza di elementi basilari dell’etnomusicologia (modalitadella trasmissione dei saperi musicali nelle culture di tradizione orale; problematiche della ricerca sul campo) metodi di classificazione delle fonti primarie per la ricostruzione e la documentazione (partiture, testi poetici per musica, trattati, documenti verbali, visivi, sonori, audiovisivi, testimonianze materiali, etc.) b. Approfondire la conoscenza degli strumenti primari (dizionari, cataloghi, repertori, internet) per la ricerca bibliografica e discografica Acquisire opportune conoscenze storiografico-musicali in ordine a eventi, autori, composizioni musicali significative Acquisire opportune conoscenze tecniche e interpretative relative ai sistemi di notazioni utilizzati in determinati periodi Acquisire opportune conoscenze tecnico-organologiche riguardanti i principali strumenti caratteristici di precisi periodi Acquisire nozioni fondamentali inerenti a obiettivi, contenuti e metodi di indagine specifici dell’etnomusicologia consultare: a. principali categorie di fonti documentarie utili alla ricostruzione storico-musicale b. strumenti (dizionari, cataloghi, repertori) per la ricerca bibliografica e discografica a. Leggere criticamente e apprendere contenuti trasmessi da testi storiografico-musicali specifici b. Interpretare correttamente il significato complesso e la funzione del repertorio musicale in relazione al periodo storico Essere in grado di leggere e trascrivere in notazione moderna le principali notazioni del passato Comprendere criticamente la funzione sia artistico-espressiva che tecnica degli strumenti del passato Essere in grado di utilizzare strumenti e criteri della disciplina etnomusicologica per l’indagine e la comprensione di situazioni e avvenimenti significativi in ambito storico-musicale Tabella 75 - Storia della Musica / contenuti minimi Linee programmatiche essenziali, con riferimento alle Indicazioni ministeriali nazionali per i Licei musicali e ai corsi svolti presso il Conservatorio di musica di Milano. CONTENUTI Programma classe I - Studio e analisi di almeno tre composizioni significative di tre diversi autori importanti, tratte dal repertorio barocco e classico, delle quali almeno una vocale-strumentale. - Inquadramento storico delle composizioni indicate, con particolare riferimento alla biografia degli autori, al contesto culturale, sociale ed economico. - Elementi fondamentali di analisi, teoria, composizione, prassi esecutiva, organologia, retorica in ambito storico-musicale. Programma classe II - Studio e analisi di almeno tre composizioni significative di tre diversi autori importanti, tratte dal repertorio classico e romantico, delle quali almeno una vocale-strumentale. - Inquadramento storico delle composizioni indicate, con particolare riferimento alla biografia degli autori, al contesto culturale, sociale ed economico. - Elementi di analisi, teoria, composizione, prassi esecutiva, organologia, retorica in ambito storicomusica - - 119 - - 8.1.13 Laboratorio di musica d’insieme Le attività del Laboratorio di Musica d’insieme sono distribuite nei seguenti quattro ambiti, affidati a docenti diversi con competenze specifiche: - ambito n. 1: Canto ed esercitazioni corali - ambito n. 2: Musica d’insieme per strumenti a fiato - ambito n. 3: Musica d’Insieme per strumenti ad arco - ambito n. 4: Musica da camera Ogni studente partecipa a Canto ed esercitazioni corali e, contestualmente, a uno/due ulteriori ambiti in relazione all’anno di corso. Ogni studente può partecipare con entrambi gli strumenti, prioritariamente con il primo strumento, tenendo conto della composizione dei gruppi e della maturazione delle competenze strumentali degli studenti. Ciascuna attività è organizzata secondo il principio delle “Classi aperte”; nei gruppi, strumentali e vocali, possono confluire studenti provenienti da diverse classi del Liceo Musicale. I gruppi sono formati tenendo conto sia del livello, sia delle esigenze formative dei singoli alunni, nonché dell’eventuale partecipazione a progetti di Istituto. A inizio dell’anno scolastico, il Dipartimento disciplinare di Laboratorio di Musica d’insieme, appena rilevati dati ed elementi necessari, provvede alla strutturazione dei gruppi. A fine quadrimestre, la valutazione confluirà in un voto unico attribuito per l’insegnamento e non per ogni singola disciplina compresa nell’insegnamento medesimo, fermo restando che tale voto risulterà dalla ponderata sintesi di singole valutazioni di sottosezione. Tabella 76 - Laboratorio di musica d’insieme PRIMO BIENNIO INDICAZIONI NAZIONALI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Lo studente acquisisce principi e processi di emissione vocale nell’attività corale, nonché le conoscenze dei sistemi notazionali, in partitura, di adeguati brani di musica vocale e strumentale d’insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea e applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati. Al termine del primo biennio lo studente esegue e interpreta semplici brani di musica d’insieme, vocale e strumentale, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ E CONOSCENZE Utilizzare e potenziare la tecnica strumentale. Suonare con equilibrio posturale e controllo dell'emissione del suono. Acquisire controllo dinamico e agogico nell’esecuzione d’insieme. Sviluppare, all’interno del gruppo, la capacità di ricerca timbrica. Sviluppare le capacità intonative, attraverso l’ascolto reciproco e l’autocorrezione. Conoscere e sapere decodificare il sistema di notazione in partitura dei brani di musica strumentale. Decodificare la semiografia, con particolare riferimento all’articolazione alla dinamica all’agogica e al fraseggio, realizzando la propria parte in relazione alle altre parti del contesto polifonico. Utilizzare tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea. Sviluppare la lettura per strutture, riconoscendo, all’interno della parte strumentale, patterns melodici, strutture scalari, modelli ripetitivi, che facilitino la lettura a prima vista del brano. Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture all’interno dei brani studiati. Adottare semplici procedimenti per l’analisi dei repertori studiati. Individuare il contesto tonale, le principali strutture melodico armoniche e la forma dei brani studiati. Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture all’interno dei brani studiati. Acquisire padronanza dell’esecuzione individuale e della coordinazione con gli altri strumentisti nell’esecuzione collettiva. Eseguire e interpretare semplici brani corali, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore. Condividere espressivamente con gli altri esecutori gli aspetti morfologici dei brani eseguiti: ritmici, metrici, melodici, armonici, dinamici, fraseologici. Maturare la capacità di controllo della propria linea melodica all’interno di un contesto polifonico imitativo. Equilibrare la propria esecuzione c on gli altri membri del gruppo rispondendo in modo appropriato alle richieste gestuali del direttore. - - 120 - - ATTIVITÀ’ Esercizi per l’acquisizione di una corretta postura. Esercizi per il controllo dell’equilibrio timbrico e dinamico e della tenuta ritmico agogica. Semplici brani di musica d’insieme strumentale in monodia accompagnata e in polifonia imitativa di facile e media difficoltà: nella versione originale; con sostituzione di alcuni strumenti rispetto all’organico originale; o trascrizione Esercizi per la lettura a prima vista. SECONDO BIENNIO INDICAZIONI NAZIONALI – OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Lo studente sviluppa le conoscenze e abilità già acquisite con particolare riferimento, nelle esecuzioni e interpretazioni di gruppo, all'appropriata padronanza tecnica, all'adeguatezza stilistica e all'applicazione di procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati (anche al fine di sviluppare la consapevolezza esecutiva degli elementi che connotano generi e stili diversi). Mediante strategie di miglioramento, sviluppa le capacità di ascolto e valutazione (di sé e degli altri) anche in rapporto ad abilità esecutive estemporanee e improvvisative. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ A CONOSCENZE Utilizzare e potenziare la tecnica strumentale. Controllare l’equilibrio posturale e la respirazione, al fine di migliorare l’emissione del suono e/o della voce. Affinare il controllo dinamico/agogico nell’esecuzione d’insieme. Sviluppare, all’interno del gruppo, la capacità di ricerca timbrica a fini espressivi. Potenziare le capacità intonative, attraverso l’ascolto reciproco e l’autocorrezione. Sapere decodificare e rielaborare in chiave espressiva il sistema di notazione in partitura dei brani polifonici. Decodificare la semiografia, con particolare riferimento all’articolazione, alla dinamica, all’agogica e al fraseggio, realizzando la propria parte in relazione alle altre parti del contesto polifonico. Utilizzare tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea. Sviluppare la lettura per strutture, riconoscendo, all’interno del contesto polifonico, patterns melodici, strutture scalari, modelli ripetitivi, che facilitino la lettura a prima vista del brano. Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture all’interno dei brani studiati. Adottare procedimenti avanzati per l’analisi dei repertori studiati. Individuare il contesto tonale, le principali configurazioni melodico-armoniche e la struttura dei brani studiati. Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture e formule all’interno dei brani studiati. Affinare la padronanza dell’esecuzione individuale e della coordinazione con gli altri musicisti nell’esecuzione collettiva. Eseguire e interpretare brani di media difficoltà, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e, soprattutto, gestuali del direttore. Condividere espressivamente con gli altri esecutori gli aspetti morfologici dei brani eseguiti: ritmici, metrici, melodici, armonici, dinamici, fraseologici. Maturare la capacità di controllo e affermazione della propria parte all’interno di un contesto polifonico imitativo e/o variato. ATTIVITÀ Esercizi per la definizione dell’accordatura e dell’intonazione relativa e assoluta. Esercizi per il controllo dell’attacco e dell’articolazione. Esercizi per il controllo dell’equilibrio timbrico-dinamico-agogico. Esercizi per la lettura a prima vista e per la semplice variazione estemporanea. Concertazione condivisa di brani d’insieme di media difficoltà, strumentali e/o vocali. Consapevolezza del trattamento delle parti, anche in un’eventuale fase di trascrizione o adattamento del repertorio al proprio gruppo strumentale o vocale. - - 121 - - Tabella 77 - Laboratorio di musica d’insieme OBIETTIVI 1. Acquisire autonomia di studio. ABILITÀ-CONOSCENZE 2. Utilizzare e potenziare la tecnica strumentale e vocale 3. Saper eseguire “a prima vista” brani di media difficoltà, rispettando agogica, dinamica e fraseggio. 4. Saper eseguire brani di media difficoltà conoscendo anche la “parte” degli altri strumenti/voci,al fine di rendere più consapevole la conoscenza del tessuto melodico-armonico e timbrico della musica. 5. Saper riconoscere gli elementi stilistici caratterizzanti il brano da studiato. 6. Saper improvvisare, ove possibile, abbellimenti/fioriture (Barocco) o linee melodiche/strutture armoniche (Jazz). ATTIVITÀ-REPERTORIO Individuare il fraseggio e collocare autonomamente i respiri o le arcate. Analizzare la forma e le caratteristiche fraseologiche e armoniche del brano. Migliorare la capacità d’intonazione e di autocorrezione della stessa. Migliorare la sincronizzazione ritmica. Acquisire tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea di brani individuali e d’insieme. Conoscere il meccanismo di lettura degli strumenti traspositori. Interagire musicalmente nei diversi tipi di organico. Saper suonare in piccoli e grandi Ensemble con e senza direzione, eventualmente assumendo il ruolo guida. Migliorare la capacità di prosecuzione dell’esecuzione, anche al verificarsi di propri o altrui errori. Ricercare l’espressività fraseologica e timbrica. Comprendere e realizzare il senso del discorso musicale. Migliorare la capacità di esecuzione in pubblico. Analizzare le tecniche compositive e il genere. Individuare lo stile e l’epoca. Collocare i segni agogici e dinamici in modo pertinente allo stile e al significato espressivo del brano. Conoscere gli aspetti ritmici, metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, fraseologici, formali dell'interpretazione. Improvvisare diversi tipi di abbellimenti in relazione al genere e all’epoca. Improvvisare semplici linee melodiche, opportunamente inserite in griglie armoniche. - - 122 - - Esercizi per la lettura a prima vista. Esercizi di lettura ritmica e poliritmica. Esercizi per il controllo dell’equilibrio timbrico e dinamico e della tenuta ritmico agogica. Esercizi di intonazione vocale/strumentale. Brani di musica d’insieme, strumentale e corale, di media difficoltà. Nelle attività strumentali, gli studenti utilizzeranno, alternandoli occasionalmente, sia il 1º strumento sia il 2°. Repertori – originali, adattati o trascritti – riferiti a varie epoche e stili diversi. Approccio all’esecuzione di musica non tradizionalmente scritta: in riferimento al repertorio contemporaneo, all’improvvisazione (Jazz) e all’ambito sperimentale. 7. Saper giudicare il valore della propria interpretazione e il livello di esecuzione del brano studiato. Valutare l’esecuzione propria e d’insieme ed evidenziarne i punti di criticità. Individuare le strategie per la loro correzione. Presentare in pubblico il brano studiato. 8.1.14 Tecnologie musicali Tabella 78 - Tecnologie musicali / percorso per il primo biennio CLASSE 1^ OBIETTIVI MINIMI DA CONSEGUIRE 16. Competenze e capacità: Eseguire semplici elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori. - Montare gli oggetti sonori elaborati in brevi studi elettroacustici con l’utilizzo di appropriate tecniche compositive. - Scrivere ed elaborare partiture per mezzo del computer. - Ricercare informazioni in rete (risorse musicali, materiali didattici, audio e midi file). - Ascolto e analisi di opere del repertorio elettroacustico. La nascita della musica elettroacustica. Lo studio di Parigi e la musica concreta. Lo studio del WDR di Colonia e l’elettronica pura. Lo studio della Rai di Milano: le due dimensioni dell’elettroacustica. - Capacità di comprendere la lettura dell’inglese tecnico. 17. Conoscenze: - Fondamenti di acustica e psicoacustica. - Principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording, sequencing, sintesi del suono), loro funzioni e campi d’impiego. - Evoluzione storico-estetica della musica concreta, elettronica e informatico/digitale. - Funzionalità di base delle apparecchiature per la ripresa, la registrazione e l’elaborazione audio. - Fondamenti del protocollo MIDI e relativa modalità di interfacciamento. - Comprensione dell’inglese tecnico. PERCORSI MINIMI DI STUDIO CONTENUTI ATTIVITA’ / TESTI TEMPI Frequenza, ampiezza e forma d’onda Ascolto e analisi dei parametri fondamentali del suono Settembre ottobre Il suono analogico e digitale. Frequenza (tasso di campionamento) e bit rate Esempi teorici e ascolto di esempi acustici, anche con spettrogrammi. Ottobre novembre La DAW Reaper Tecniche di mixing e mastering, con utilizzo integrato di plugin in Reaper Ciclicamente, nel corso dell’anno La notazione musicale al computer: fondamenti. Esercitazioni al computer sul programma gratuito “Musescore”. Studio dei “tutorial”. All’allievo si richiedono le competenze necessarie per scrivere musica al computer e per realizzare delle simulazioni midi di facili brani musicali. Ciclicamente, nel corso dell’anno - - 123 - - L’inviluppo e le forme d’onda Esempi teorici e ascolto di esempi acustici, anche con spettrogrammi e sonogrammi. Novembre dicembre Tecniche di registrazione Fondamenti delle tecniche e degli strumenti per registrare Ciclicamente, nel corso dell’anno Ascolto e analisi di opere elettroacustiche La nascita della musica elettroacustica. Lo studio di Parigi e la musica concreta. Lo studio del WDR di Colonia e l’elettronica pura. Lo studio della Rai di Milano: le due dimensioni dell’elettroacustica. Ciclicamente, nel corso dell’anno CLASSE 2^ OBIETTIVI MINIMI DA CONSEGUIRE 1. Competenze e capacità: - Capacità di analizzare e progettare la creazione di un audiovisivo - Capacità di “sound designing” - personalizzazione dei suoni. - Saper montare gli oggetti sonori elaborati in brevi studi elettroacustici con l’utilizzo di appropriate tecniche compositive. - Capacità di realizzare registrazioni in configurazione mono e stereo con diverse tecniche di ripresa - Capacità di utilizzare funzionalità avanzate dello score editing 2. Conoscenze: - Teoria e tecnica degli audiovisivi - La sintesi del suono - Sistemi di sintesi del suono - Tecniche di registrazione in contesti reali - Tecniche di “live performance” - “score editing” avanzato - Ascolto e analisi di opere elettroacustiche delle scuole di Parigi, di Colonia e di Milano. PERCORSI MINIMI DI STUDIO CONTENUTI Teoria e tecniche di realizzazione di un audiovisivo La notazione musicale al computer: approfondimenti Tecniche di registrazione La DAW Reaper Ascolto e analisi di opere elettroacustiche ATTIVITA’ / TESTI TEMPI Analisi di film, videoclip, opere multimediali audio-visive con l’aiuto delle teorie di Michel Chion e di Pierre Schaeffer Esercitazioni al computer sul software open source “Musescore”. Ciclicamente, nel corso dell’anno Fondamenti delle tecniche e degli strumenti per registrare. La ripresa stereo. L'editing di registrazione. Tecniche di mixing e mastering, con utilizzo integrato di plugin in Reaper Ciclicamente, nel corso dell’anno La nascita della musica elettroacustica. Lo studio di Parigi e la musica concreta. Lo studio del WDR di Colonia e l’elettronica pura. Lo studio della Rai di Milano: le due dimensioni dell’elettroacustica. Ciclicamente, nel corso dell’anno - - 124 - - Ciclicamente, nel corso dell’anno Ciclicamente, nel corso dell’anno Secondo biennio AMBITI DISCIPLINARI La sintesi del suono Tecniche di campionamento Multimedialità e performance Condivisione della musica in rete Analisi della musica elettroacustica OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO A. Acquisire le tecniche di sintesi B. Saper gestire un sintetizzatore C. Acquisire tecniche di base del campionatore D. Acquisire le basi per OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO A. Acquisire le tecniche di sintesi B. Saper gestire un sintetizzatore C. Acquisire tecniche di base del campionatore D. Acquisire le basi per creare una libreria di suoni da impiegare nell'ambito compositivo E. Acquisire la capacità di gestire un'esecuzione live F. Acquisire i fondamenti della produzione audio‐ video G. Acquisire la gestione dei diversi formati audio H. Saper condividere i prodotti audio‐ video in rete INDICAZIONI NAZIONALI Lo studente apprende i fondamenti dei sistemi di sintesi sonora e delle tecniche di campionamento, estendendo la conoscenza dei software a quelli funzionali alla multimedialità, allo studio e alla sperimentazione performativa del rapporto tra suono, gesto, testo e immagine, e pone altresì le basi progettuali anche per quanto attiene alla produzione, diffusione e condivisione della musica in rete. Lo studente acquisisce i principali strumenti critici (analitici, storico‐ sociali ed estetici) della musica elettroacustica, elettronica e informatico ‐ digitale. I. Acquisire gli elementi per analizzare le opere elettroacustiche J. I principali stili compositivi in ambito elettroacustico ABILITÀ 1. Creare suoni di sintesi partendo da sinusoidi semplici 2. Saper creare suoni di sintesi impiegando diversi sistemi in maniera modulare 1. Saper impiegare i sintetizzatori nelle loro principali funzionalità, per creare suoni da impiegare sia in un contesto di studio che di live CONOSCENZE a. L'oscillatore digitale b. Sintesi sottrattiva, additiva, granulare c. La sintesi FM a. Il banco suoni di Sibelius 1. Realizzare i campioni sonori 2. Saper gestire i suoni campionati 3. Impiegare il campionatore come strumento di esecuzione dal vivo a. I parametri di base per campionare I suoni b. Il campionatore: caratteristiche e potenzialità c. I campionatori di Reaper 1. Classificare i campioni sonori a. I campioni “ambientali”: tecniche di registrazione - - 125 - - creare una libreria di suoni da impiegare nell'ambito compositivo E. Acquisire le capacità per gestire un'esecuzione live F. Acquisire i fondamenti della produzione audio‐ video G. Acquisire la gestione dei diversi formati audio 2. “Modificare” i suoni campionati 3. C. Operare sintesi di base ed elaborazioni di suoni 1. Saper gestire le varie periferiche audio per realizzare una performance dal vivo, per voci e strumenti 2. Saper utilizzare gli effetti elettronici in tempo reale e in tempo differito 1. Saper realizzare una ripresa video di base 2. Saper realizzare le operazioni di import ed editing audio‐ video in Sony Vegas Pro 3. Saper gestire una colonna sonora autonoma in un video 4. Saper realizzare un montaggio audio - video 1. 2. H. Saper condividere i prodotti audio‐ video in rete I. Acquisire gli elementi per analizzare le opere elettroacustiche J. I principali stili compositivi in ambito elettroacustico Saper gestire l'export di un file nei vari formati audio Saper gestire il coder LAME nei vari parametri (CBR‐ ABR‐ VBR) 1. Saper realizzare l'upload su youtube o in rete di prodotti audio‐ video 2. Saper gestire la condivisione dei file audio con il download e lo streaming 3. Saper gestire una web-radio e un podcast 1. Mettendo in relazione il sonogramma e l'aspetto percettivo, saper realizzare l'analisi di opere elettroacustiche di repertorio, sulla base di elementi anche tecnici, compositivi, estetici e storico‐ sociali 2. Analizzare una composizione attraverso l’ausilio della teoria della “Spettromorfologia” di Denis Smalley 1. Saper riconoscere e analizzare le principali tendenze di una produzione elettronica, sia di genere elettroacustico, che minimalistico, sia di genere rock che di techno - - 126 - - dell'ambiente esterno b. I suoni di sintesi: la produzione elettronica a. La mappatura del controller midi dei suoni campionati b. Le connessioni delle diverse periferiche (microfoni, mixer, schede audio, controller ) c. Gli effetti in tempo reale e in tempo differito a. Il software per la produzione video Sony Vegas Pro a. b. Formati audio lossless e lossy Il coder LAME dell'MP3 a. Le tecniche di condivisione dei prodotti audio‐ video su youtube e nel web b. La realizzazione e la gestione di una web-radio e di un podcast a. Le opere elettroacustiche degli Studi di Parigi, Colonia, Milano e New York b. Modelli avanzati d’analisi della musica elettroacustica a. b. c. I sonogrammi nella prospettiva analitica Il “looping” come elemento esteticocompositivo Il minimalismo e le tecniche minimaliste 9. Strumenti e luoghi Gli obiettivi sopra descritti si raggiungono attraverso questi strumenti e nei luoghi di seguito indicati Tabella 79 – Strumenti e luoghi Multidisciplinarietà Disciplinarietà Area Strumenti e luoghi Aula Manuale; Laboratori e spazi attrezzati (fisica, chimica, storico, informatica, linguistico, arte, LIM, musicale) Aule video Aula magna; palestre ; biblioteca; visite guidate. Laboratori (fisica, chimica, storia); Aula magna; Laboratori e spazi attrezzati (fisica, chimica, storico, informatica, linguistico, arte, musicale) Aule musicali palestre; biblioteca; visite guidate e viaggi di istruzione. Verifiche Prove scritte Prove orali Prove pratiche Esecuzione (LM) Simulazione Prima prova scritta d’Esame di Stato Simulazione Seconda prova scritta d’Esame di Stato Simulazione Terza prova scritta d’Esame di Stato Relazioni Tesi (anche multimediali) Percorsi di approfondimento strumentale Laboratorio di informatica Il liceo a partire dall’a.s. 2007-08 si è dotato di un nuovo laboratorio di informatica con 26 postazioni per gli studenti e una docente tutte collegate alla rete dell’Istituto alla rete internet. I PC sia per caratteristiche tecniche sia per sistema operativo installato consentono di eseguire lavori multimediali e di ricerca. La rete d’istituto comprende oltre al Laboratorio punti rete per ogni classe, cablati via cavo o in rete wireless. Alcune aule sono dotate di PC collegato in rete; sono comunque disponibili PC su carrelli mobili o notebook anch’essi collegati in rete. Laboratorio musicale - linguistico Il nuovo Laboratorio Musicale-Linguistico dispone di 26 postazioni studenti e 2 postazioni docente dotate di PC di ultima generazione con schede grafiche ed audio che consentono un uso multimediale delle postazioni, collegate alla rete interna al Liceo e ad internet. Tutte le postazioni sono dotate di tastiera midi e sono stati istallati software musicali per la gestione digitale di file audio. Inoltre, in ogni postazione è stato installato il pacchetto Office 2013 utilizzabile come strumento didattico. A breve verrà, inoltre, istallato il software per utilizzare la strumentazione informatica come laboratorio linguistico che consente lo scambio di materiale audio-video con l’intera classe o con gruppi di studenti. L’importante investimento, completamente a carico dei fondi del Liceo, ha permesso di dotare il Liceo di attrezzature didattiche informatiche multifunzionali, sia musicali, sia linguistiche che consentono lo studio delle discipline Tecnologie musicali e Lingua e cultura straniera secondo le indicazioni nazionali dei nuovi Licei con la possibilità di condividere in modo digitale risorse audiovisive. Aule musicali Le aule musicali sono dotate degli strumenti necessari per lo svolgimento delle lezioni di Esecuzione e Interpretazione e di Laboratorio di musica d’insieme. Aula magna L’aula magna, di recente ristrutturazione, con una capienza di 230 posti, e collegata in rete d’Istituto e in rete internet, è dotata di PC collegato ad un videoproiettore, lettore CD rom DVD e videocassette VHS, impianto audio, e impianto SAT per la ricezione dei canali RAIEDULAB 1 e RAIEDULAB 2 , pianoforte a mezza coda. Biblioteca La Biblioteca dell’Istituto possiede un cospicuo patrimonio librario, che si è venuto costituendo lungo la sua storia plurisecolare, incrementato e aggiornato negli ultimi anni, dopo una totale riorganizzazione, cui ha fatto - - 127 - - seguito la nuova catalogazione sia su supporto cartaceo che elettronico, secondo le norme internazionali delle biblioteche. I volumi ammontano a più di 10.000, i sussidi multimediali (VHS, CD Rom, DVD) a diverse centinaia; vi sono raccolte anche riviste letterarie, di arte e scienze in abbonamento. Tutto ciò è messo a disposizione di tutte le componenti della comunità scolastica per la consultazione e il prestito, che ha la durata di 14 giorni ed è, all’occorrenza, rinnovabile. La Biblioteca è aperta dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 13,30 ed offre, in particolare agli studenti, anche il servizio di fotocopiatura e la consulenza dei bibliotecari per ricerche bibliografiche al computer su argomenti specifici, per tesine o approfondimenti, la consultazione delle schede elettroniche è possibile anche da terminali dislocati nelle aule, collegati in rete interna. - - 128 - - 10. Valutazione e trasparenza Le valutazioni si basano sugli esiti di prove scritte e orali, questionari e test, esame di relazioni scritte o orali su approfondimenti individuali, simulazione di prove di esame e prove pratiche. Le prove scritte sono finalizzate a (a) sondare il possesso delle informazioni, (b) individuare attitudini e abilità dell'allievo senza interazione col docente, (c) educare l'allievo ad un'esposizione rigorosa, avendo a disposizione un congruo tempo di riflessione Le prove orali sono finalizzate a valutare (a) le conoscenze dell'alunno, (b) la capacità dell'alunno di organizzare un discorso coerente ed organico, (c) le capacità logiche dello studente, (d) la capacità di interagire dell'allievo con un interlocutore, (e) la prontezza dell'allievo nell'impostare una risposta, (f) la capacità di autovalutazione dell'allievo Nella valutazione quadrimestrale e finale si terranno inoltre in considerazione: Situazione di partenza Livello di attenzione Livello di interesse Grado di partecipazione Grado di impegno La condotta viene valutata sulla base dei criteri deliberati dal Collegio Docenti che costituiscono uno degli allegati del POF I coordinamenti di area disciplinare avanzano proposte in merito al numero minimo di prove scritte e orali per quadrimestre ed il Collegio docenti delibera in merito. Il Collegio docenti del Liceo Zucchi, nella seduta del 26-11-2013, vista la CM n. 89 del 18 ottobre 2012, “Valutazione periodica degli apprendimenti nelle classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado” ha deliberato che negli scrutini intermedi delle classi IV, V ginnasio, I, II e III liceo classico e I,II, III e IV Liceo musicale, la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante le modalità riportate nei seguenti schemi: LICEO CLASSICO Valutazioni periodiche Insegnamenti Scritto Orale Lingua e letteratura italiana S O Lingua e cultura latina S O Lingua e cultura greca S O Unico Lingua e cultura straniera U Storia e Geografia U Storia U Filosofia U Matematica U Fisica U Storia dell’Arte U Scienze naturali U Scienze motorie e sportive U Si precisa che nelle classi III liceo, con vecchio ordinamento, gli scrutini intermedi e finali si svolgeranno con le consuete modalità, nel rispetto delle norme ancora vigenti - - 129 - - LICEO MUSICALE Valutazioni Periodiche Insegnamenti Scritto Orale S O Lingua e letteratura italiana Unico Lingua e cultura straniera U Storia e Geografia U Matematica U Scienze naturali U Storia dell’Arte U Scienze motorie e sportive U Esecuzione e interpretazione strumento 1 U Esecuzione e interpretazione strumento 2 U Teoria, analisi e composizione U Storia della musica U Laboratorio di musica d’insieme U Tecnologie musicali U Nello scrutinio finale, ciascuna valutazione sarà espressa con un voto unico. Tabella 80 – Numero minimo prove LICEO CLASSICO Materia Scritto Orale Italiano 5 per a. s. Latino Greco 3 per la III liceo nel Almeno 2 di cui almeno 1 orale per quadrimestre secondo quadrimestre per la materia non oggetto di seconda prova almeno tre di cui almeno due versioni tradizionali. 2, di cui almeno 1 orale per quadrimestre Storia, filosofia 2 per quadrimestre di cui 1 orale Storia dell’arte 2 verifiche scritte o orali per quadrimestre Matematica Fisica almeno una interrogazione orale e due verifiche scritte quadrimestrali 2 a quadrimestre (almeno 1 orale) Scienze 2 valutazioni per quadrimestre (almeno 1 orale) Inglese Scienze sportive I.R.C. 2 motorie e Minimo 2 (di cui 1 può essere prova scritta) minimo di 2 prove Minimo 1 - - 130 - - Inoltre sono previste le seguenti prove comuni: Simulazione di terze prove Esame di Stato in classi II liceo Simulazione di terze prove Esame di Stato in classi III liceo Simulazione di prima prova Esame di Stato in classi III liceo Simulazione di seconda prova Esame di Stato in classi III liceo Almeno 1 Almeno 2 Almeno 1 Almeno 1 La scuola realizza la trasparenza della valutazione con l'informazione della gamma dei voti da utilizzare: da 1 a 10 (o da 1 a 15 in caso di simulazione di prove di Esame di Stato) le valutazioni sono espresse con voti interi o frazioni di ½ voto. l'esplicitazione del voto che deve essere coerente con gli obiettivi disciplinari la pubblicità degli strumenti di giudizio la correzione e la restituzione delle prove (scritte) in tempo utile per consentire la preparazione di una successiva verifica la spiegazione in classe da parte del docente dello svolgimento della prova (scritta) la tempestività nella comunicazione del voto in occasione della prova orale la trascrizione sul libretto personale dello studente delle votazioni attribuite alle singole prove la comunicazione scritta del dell’esito degli interventi di sostegno organizzati dalla scuola l’adozione in occasione degli scrutini di identica procedura per tutte le classi del Liceo somministrazione di prove scritte o test comuni e concordate tra i docenti della stessa disciplina negli accertamenti degli alunni con sospensione di giudizio la possibilità di accesso agli atti come previsto dalla legge 11. Attività didattica L'attività didattica – curricolare ed extracurricolare - s'ispira a principi di flessibilità, modularità e di orientamento. La progettazione modulare – adottata da alcuni docenti e in molte attività extracurricolari - consente di adattare la didattica ai ritmi di apprendimento, ai bisogni e agli interessi degli studenti, aumentare il grado di motivazione allo studio, organizzare in modo più efficace la didattica di singole discipline, organizzare in modo più efficace il recupero disciplinare, verificare con tempestività il livello di preparazione degli alunni. I moduli, infatti, garantiscono la trattazione organica, in tempi precisi, di unità di programma definite, giudicate fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali. Essi, inoltre, consentono l'esame di contenuti / argomenti anche in prospettiva pluridisciplinare. La flessibilità permette di modificare l'orario curricolare così da a) consentire minor carico di lavoro per gli studenti, b) rendere meno dispersivo ed episodico il lavoro di recupero, modificare l’ organizzazione didattica relativamente all'attribuzione degli insegnamenti così da a) verticalizzare i curricula, b) garantire maggiore varietà didattica all'interno del consiglio di classe, c) offrire ai docenti un quadro più ampio sul livello di preparazione complessivo degli allievi dell'Istituto; attivare molteplici tecniche didattiche e di apprendimento fra le quali rientra il lavoro in gruppo che consente anche l’acquisizione di competenze richieste dall’Università. Per orientamento s'intende l'offerta allo studente di strumenti utili a comprendere le proprie attitudini, capacità e competenze. Sempre compito della scuola è offrire anche strumenti per aiutare lo studente ad assumersi responsabilità, e a fare scelte. Inevitabilmente tutta la didattica è orientativa perché ogni azione didattica dà allo studente un'immagine di sé. Si rinvia al paragrafo sull'orientamento per definire le specifiche iniziative che l'istituzione scolastica attiva. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DEL LICEO MUSICALE. Il liceo musicale è un indirizzo di recente istituzione, caratterizzato da un numero ragguardevole di discipline, delle quali cinque musicali. Vista la complessità del piano di studi e il significativo impegno richiesto ai discenti, l’Assemblea dei Docenti del Liceo musicale provvede a una programmazione complessiva equilibrata, tale da consentire, agli alunni, tempi e modi efficaci di studio e apprendimento. Detta programmazione tiene conto di opportuno monitoraggio svolto dal Comitato tecnico scientifico di Istituto. - - 131 - - 12. Programmazione degli interventi e delle attività di sostegno e di recupero In riferimento all’ O.M. n. 92 del 05/11/07 al D.M. n. 80 del 03/10/07 e al D.M. n. 42 del 22/05/07 Premessa Gli interventi di sostegno e recupero hanno l'obiettivo di aiutare gli alunni a colmare le situazioni di carenza manifestate nel corso dell' a.s. o sono finalizzati al recupero dei debiti formativi. Pertanto il Collegio docenti si impegna ad individuare le forme più idonee per raggiungere tali obiettivi. L'efficacia e l'efficienza delle iniziative possono essere garantite solo grazie ad un'accurata e tempestiva pianificazione di interventi da svolgersi da parte dei docenti e dei Consigli di classe, evitando rinvii dannosi al lavoro della classe nel suo complesso e una fattiva collaborazione delle famiglie degli alunni interessati. Modalità: 12.1 Modalità di intervento per gli studenti che allo scrutinio del 1° quadrimestre abbiano presentato insufficienze in una o più discipline 1.1. Subito dopo gli scrutini del primo quadrimestre, vengono organizzati interventi didattico-educativi disciplinari o per aree disciplinari per gli studenti che abbiano presentato insufficienze in una o più discipline. I docenti, su delibera del Consiglio di classe, assegnano il recupero delle carenze rilevate, ed organizzano attività di rallentamento didattico e/o di flessibilità oraria volta al recupero degli specifici bisogni formativi di ciascun alunno. Nella organizzazione delle attività di sostegno può essere adottata una articolazione diversa da quella per classe, che tenga conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli studenti. Possono essere determinati calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze. Al termine di ciascun intervento lo stesso docente della classe svolge verifiche documentabili volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. 1.2. I Consigli di classe terranno conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi stabiliti dai docenti. 1.3. Le famiglie degli alunni che presentano insufficienze in una o più discipline verranno informate degli interventi di sostegno programmati con apposita lettera indicante il periodo di svolgimento delle attività, le date delle verifiche a conclusione dell’intervento, l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche concordate fra i docenti della stessa materia (in questa prima fase non necessariamente comuni) che in relazione alla natura delle discipline oggetto degli interventi possono prevedere prove scritte e/o orali. 1.4. L’esito delle verifiche sarà comunicato alle famiglie dal docente della classe tramite libretto dello studente. 12.2 Interventi didattici finalizzati al recupero delle carenze riscontrate nello scrutinio di fine anno 2.1. Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale. 2.2. Al termine dello scrutino di fine anno scolastico, Il Consiglio di classe delibera: 2.2.1.la promozione con lievi carenze; a tal proposito il singolo docente riporta su un apposito modulo, che verrà consegnato alle famiglie, la motivazione e il lavoro estivo che lo studente dovrà svolgere, con studio personale svolto autonomamente, per colmare le lacune e superare le difficoltà riscontrate. 2.2.2.la sospensione del il giudizio. La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate dai docenti delle singole discipline per ciascuno alunno e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle relative verifiche. 2.3. Nelle ultime settimane di giugno e entro i primi 15 giorni di luglio, verranno attivati corsi finalizzati al recupero (anche in orario pomeridiano). Per la loro organizzazione verrà individuato dal Collegio docenti un monte ore a disposizione di ogni disciplina o per aree disciplinari, stabilito tenendo conto degli appositi finanziamenti ministeriali. Tali interventi possono essere organizzati anche con una - - 132 - - articolazione diversa da quella per classe, per gruppi studenti di classi parallele, di norma composti da 5 a 12 studenti, che tenga però conto degli obiettivi disciplinari che devono essere raggiunti dagli alunni, così come previsto dal POF e dai coordinamenti disciplinari. 2.4. Il Collegio Docenti indica i seguenti criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti destinatari degli interventi didattico-educativi di recupero: • Risorse interne: (a) Docenti della classe (b) Docenti del corso (c) Docenti che si rendano disponibili (d) Docenti non impegnati negli Esami di Stato • Risorse esterne: individuate sulla base dei criteri fissati dal regolamento dell’Istituzione scolastica per la disciplina del conferimento per contratto degli incarichi di insegnamento per la realizzazione di programmi di ricerca e sperimentazione di cui all’art. 40 del D.I. 44/2001 che verrà appositamente integrato per le specifiche attività di recupero. 2.5. La frequenza dei corsi finalizzati al recupero e’ obbligatoria. Se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa con lettera indirizzata al Dirigente Scolastico, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche che saranno effettuate dai docenti della classe. 2.6. Al termine delle attività di recupero, organizzate entro il 15 luglio, anche nel caso di effettuazione del corso da parte di esterni, nei primi giorni di settembre ed entro l’inizio del nuovo anno scolastico, verranno effettuati accertamenti del superamento delle carenze, contemporaneamente su prove concordate e comuni fra i docenti della stessa materia che in relazione alla natura delle discipline oggetto degli interventi possono prevedere prove scritte e/o orali ( orali con l’assistenza di almeno tre docenti del Consiglio di classe). Tali prove saranno omogenee rispetto agli obiettivi minimi di conoscenze e competenze individuati dai coordinamenti per materia e fissati dal POF. 2.7. A conclusione dei suddetti interventi didattici, e dei relativi accertamenti, non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale a giugno, in sede di integrazione dello scrutinio finale, alla luce delle verifiche effettuate e dei risultati conseguiti, procede alla formulazione del giudizio complessivo dello studente che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva. 2.8. Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale , il Consiglio di classe, procede alla pubblicazione all’albo dei voti riportati in tutte le discipline con l’indicazione “ammesso” e altresì per gli studenti al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso all’attribuzione del punteggio di credito scolastico nella misura prevista dalla tabella A allegata al DM n. 42 del 22 maggio 2007. 2.9. In caso d’esito negativo del giudizio finale, in conformità ad una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato è pubblicato all’albo del Liceo con la sola indicazione “non ammesso”. 2.10. Per gli studenti promossi con l’indicazione di “studio individuale” il docente effettuerà la prova entro la metà di ottobre e la valutazione riportata costituirà la prima valutazione del nuovo anno scolastico. Per le discipline che prevedono una prova scritta il docente somministrerà una prova adeguata a verificare la parte del programma in cui lo studente ha lacune. Nel passaggio fra biennio e triennio le prove saranno concordate fra il docente dell’anno precedente e quello dell’anno in corso. - - 133 - - 13. Le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento a favore di studenti con Disturbi specifici di apprendimento (DSA) ai sensi della Legge 170/2010 e regolamento La scuola garantisce ed esplicita, nei confronti degli studenti con DSA, interventi didattici individualizzati e personalizzati, anche attraverso la redazione di un Piano didattico personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate. La scuola, inoltre, attua ogni strategia didattica per consentire agli studenti con DSA l’apprendimento. A tal fine valorizza le modalità attraverso cui il discente meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando l’espressione orale, nonché ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative più opportune. 14. Bisogni Educativi Speciali (BES) Il Liceo recepisce la direttiva dello scorso 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni Educativi Speciali (BES) in base alla quale il MIUR ha accolto gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell’Unione europea che completano il quadro italiano dell’inclusione scolastica, e si impegna a garantirne l’applicazione e a programmare i necessari interventi didattici. Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione globale della persona con riferimento al modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute (International Classification of Functioning, disability and health) fondata sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002) . Rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. 15. Contratto formativo mobilità studentesca Il Liceo, sulla base della nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione, del 10 aprile 2013 “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale” recepisce le indicazioni fissando le modalità di promozione, sostegno, valorizzazione e capitalizzazione delle esperienze di mobilità studentesca internazionale; la regolamentazione di procedure relative alle attività per assicurare trasparenza e coerenza di comportamento fra i diversi consigli di classe dell’istituto; la valorizzazione delle esperienze di scambi o di accoglienza di alunni stranieri all’interno delle classi e della scuola ai fini di una crescita partecipata di tutte le componenti scolastiche; l’individuazione di figure dedicate (referente/dipartimento per gli scambi, tutor ). Il Liceo ha approvato il Contratto formativo o Learning Agreement, allegato al POF, nel quale sono evidenziate le modalità di interazione tra il Liceo, ed in particolare il Consiglio di classe, lo studente e la famiglia per valorizzare le potenzialità di tale esperienza e favorirne la ricaduta nell’iter formativo dello studente. 16. l'orientamento Attività caratterizzante la formazione è l’orientamento, attività istituzionale, parte integrante dei curricoli di studio e del processo educativo - formativo. Se l'azione didattica è in sé orientativa (orientamento in itinere), al suo interno si possono fissare attività specifiche, che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socioeconomici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile. Tali attività possono distinguersi in: orientamento in entrata, costituito da iniziative di informazione e promozione del liceo presso le scuole medie inferiori del territorio nelle loro varie componenti. Tenuto conto dell’innalzamento dell’obbligo scolastico, il Liceo ricerca modi e forme per un confronto con i docenti delle scuole medie, così da rendere meno complesso il passaggio fra i due ordini di scuole; Per l’orientamento in entrata il Liceo s’impegna nella a) definizione concertata dei pre-requisiti, b) realizzazione di progetti di accoglienza c) realizzazione di attività sul territorio finalizzate a informare efficacemente le famiglie riorientamento, caratterizzato da iniziative di recupero o di indirizzo curricolare, queste ultime finalizzate ad individuare il percorso di studi più idoneo alle caratteristiche dello studente. - - 134 - - orientamento in uscita, costituito da varie iniziative del liceo finalizzate ad una più ampiamente documentata, consapevole e motivata scelta degli studi post-liceali. E' rivolto agli studenti degli ultimi due anni. Il Liceo riconosce l'importanza di queste attività formative ed individua in uno o più docenti, incaricati sui due indirizzi liceali, i responsabili di tali attività. Per l’orientamento in entrata il Liceo s’impegna nella a) definizione concertata dei pre-requisiti, b) realizzazione di progetti di accoglienza L'Istituto è altresì aperto ad iniziative di orientamento rivolte agli studenti frequentanti la III media che intendono iscriversi al Liceo classico o musicale; realizza per esempio a) incontri con alunni e/o docenti, presso la sede del Liceo o sedi terze; b) distribuzione di materiali illustrativi c) mini stage Per il riorientamento il Liceo s’impegna nella realizzazione di progetti mirati al recupero, al contenimento della dispersione; organizza perciò a) attività finalizzate ad evitare la dispersione. b) l’attivazione dello sportello psicologico contro il disagio giovanile Per l’orientamento in uscita, il liceo a) garantisce la diffusione delle informazioni sui corsi universitari e parauniversitari, b) contatti con gli Enti e le istituzioni pubbliche e private post-secondarie; in primo luogo con le Università milanesi, c) mette a disposizione tutti gli strumenti informativi relativi ai corsi universitari, parauniversitari e professionali della provincia, di cui è in possesso la scuola, d) attiva iniziative finalizzate all'acquisizione di dati relativi a specifiche richieste provenienti dagli allievi, e) segnala iniziative di orientamento organizzate da altri Enti, f) garantisce l'invio di delegazioni di studenti o classi a iniziative di orientamento o informazione, g) invita, previa richiesta esplicita degli allievi, docenti e studenti universitari ed esperti, h) favorisce la frequenza di corsi di orientamento organizzati da altre istituzioni, soprattutto universitarie, i) interviene direttamente con l'organizzazione di conferenze che al carattere culturale affianchino anche finalità di orientamento, j) si impegna inoltre ad inserire nella programmazione annuale degli ultimi anni iniziative che consentano allo studente di verificare e sviluppare aspetti di natura attitudinale e vocazionale, k) provvede a curare, su richiesta, la pre-iscrizione degli allievi all’università. 17. Gli organi della programmazione e della valutazione La programmazione didattica avviene attraverso due organi fondamentali: il Collegio Docenti e il Consiglio di classe. Il Collegio Docenti a sua volta si articola in : Assemblea di indirizzo, Dipartimenti disciplinari, funzioni strumentali, coordinatori di classe, responsabili di progetti, responsabili delle aree disciplinari, presidente di commissioni, coordinatore di altre attività Collegio Docenti [CD] E’ l'organo più importante della programmazione educativa e didattica: esso stabilisce i criteri generali della programmazione educativa e didattica annuale e poliennale. E' presieduto dal Dirigente Scolastico. Assemblea di indirizzo L’Assemblea di indirizzo, relativa al Liceo Classico o al Liceo Musicale, presieduta e convocata dal Dirigente Scolastico, può riunirsi per discutere riguardo a problemi specifici di ciascuno dei due indirizzi liceali presenti nell’Istituto e proporre al Collegio dei Docenti per l’approvazione. - - 135 - - Tabella 81 – Dipartimenti disciplinari. DIPARTIMENTI DISCIPLINE Classe A037 Classe A051 rea linguistica, letteraria, storica Classe A052 Classe A346 I.R.C. Classe A061 Area artistica musicale Discipline musicali Classe A029 Area matematica, scientifica, motoria Classe A049 Classe A060 Sono un’articolazione del Collegio Docenti. Essi coinvolgono i docenti di materia, e si muovono in una prospettiva che garantisca il raccordo dei curricoli disciplinari. Sono presieduti dai "responsabili dei dipartimenti disciplinari". I coordinamenti stabiliscono obiettivi disciplinari, tipologie di verifica, criteri e livelli di valutazione. Si confrontano sui libri di testo; si impegnano a determinare indirizzi programmatici uniformi per l'intera Istituzione Scolastica, elaborare progetti destinati agli studenti del Liceo e/o ai docenti finalizzati all'approfondimento di temi di particolare rilevo culturale I membri si confrontano e avanzano proposte al Collegio docenti, per quanto di loro competenza, sulla programmazione specifica. Docenti con funzione strumentale Sono individuati dal Collegio Docenti in coerenza con quanto previsto dal P.O.F., per analizzare, gestire , coordinare attività che concernono ambiti giudicati rilevanti dal Collegio Docenti. Possono essere supportati da docenti che collaborano all’attuazione di particolari progetti. Consiglio di classe (riservato ai soli docenti) E' l'organo che programma e valuta l'attività didattica per ogni singola classe. Esso all'inizio dell'anno tiene in debita considerazione le informazioni relative al livello di preparazione acquisita negli anni scolastici precedenti a) dall'intero gruppo classe, b) da ogni singolo allievo. In itinere s'impegna a valutare periodicamente il livello complessivo raggiunto dall'allievo e dalla classe a) Individuando punti di forza e punti di debolezza nella preparazione b) specificando le attività che consentono all'allievo di potenziare le sue capacità e migliorare nel profitto complessivo. Il Dirigente Scolastico attribuisce ad un docente del Consiglio il ruolo di coordinatore, cui affianca il segretario. Lo staff del Dirigente E’ composto dai collaboratori del Dirigente, dai docenti con Funzioni strumentale e dal D.S.G.A. Si riunisce almeno due volte all’anno e quando il D.S. ne ravvisi la necessità. Si occupa, prevalentemente, di analizzare lo stato di attuazione delle attività previste dal P.O.F., in modo che il D.S. possa comunicare agli organi collegiali l’andamento delle attività programmate.. - - 136 - - Il Comitato tecnico-scientifico è composto dal Direttore e da n. 2 docenti del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, da n. 3 docenti del Liceo Musicale ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Ha il compito di: • stabilire, annualmente, le modalità di svolgimento della prova di ammissione; • pianificare autonomamente la propria azione, secondo le esigenze e le scadenze previste dal programma annuale delle attività del Liceo musicale; • si riunisce in seduta ordinaria: 13. all’inizio dell’anno scolastico per definire le linee d’indirizzo dell’attività didattica, stabilire i criteri e le modalità di accertamento e certificazione delle conoscenze, abilità e competenze musicali degli allievi sulla base delle indicazioni nazionali; 14. nel corso dell’anno scolastico, per il monitoraggio in itinere, possibilmente anche utilizzando i sistemi di comunicazione offerti dalle moderne tecnologie informatiche e audio-video; 15. al termine delle attività didattiche per il monitoraggio finale e la valutazione complessiva delle iniziative messe in opera, proponendo, se necessario, nuove proposte organizzative e didattiche per il successivo anno scolastico. • può essere convocato in seduta straordinaria su iniziativa del Presidente o su richiesta di almeno due dei suoi componenti. Il Dirigente Scolastico del Liceo “B. Zucchi”, in quanto Presidente del Comitato, provvede alla sua convocazione ed alla definizione dell’ordine del giorno in base alle scadenze sopra indicate, ai problemi scaturiti e/o alle novità intercorse durante i mesi precedenti, nonché ai suggerimenti dei componenti dello stesso Comitato tecnico - scientifico. 18. Progettazione ed interventi Il Liceo annualmente predispone il Piano annuale delle attività, elaborando progetti curricolari ed extracurricolari di durata annuale o pluriennale Il Liceo presta particolare attenzione al raccordo organico fra le attività che arricchiscono l’offerta formativa e quelle curricolari. I progetti entrano a pieno titolo nel POF, una volta approvati dagli Organi Collegiali competenti. Progetti approvati per l’a.s. 2015-16: Denominazione Progetto e Professori Responsabili 1 Laboratorio musicale BULEGA 2 Incontrare i classici 10 CAPPELLETTO 3 Incontro al mondo CAPPELLETTO 4 Cittadinanza e Legalità 13 CASTELLANI 5 Progetto CyberBullismo CASTELLANI 6 Sportello psicologico CASTELLANI 7 Laboratorio teatrale CATALANO 8 Nel nome della madre - Madri e maternità tra arte, cinema, letteratura DE SIMONE 9 Alma Diploma - AlmaOrientati FERRO 10 Progetti Stage all’estero GENTILINI 11 Corsi di Conversazione in Lingua Inglese GENTILINI 12 Vertendi specimen GALEOTTO 13 Fior di Zucchini (L.A.I.V.) GRAVINA - BALESTRERI 14 Zucchi in movimento ILLIANO 15 Coordinamento certificazioni linguistiche MARIANI 16 Corsi PET MARIANI 17 Corsi FCE MARIANI 18 Dal campo R dei numeri reali al campo C dei numeri complessi MARINO 19 Thalia (Scala e Milano Musica) MONTRASIO ALFIERI - GUALDONI 20 Romanae Disputationes QUADRIO 21 Attività musicali interne BENATTI - RAVIZZA Fra le iniziative finalizzate a migliorare la qualità del servizio rientrano le attività di aggiornamento per il personale docente e non docente. L'aggiornamento è ormai prassi consolidata all'interno del Liceo. Negli anni passati per la realizzazione dei corsi ci si è valsi tanto di consulenze esterne quanto delle competenze già presenti all'interno dell'istituto: di fatto l'aumentata capacità di progettazione si è tradotta anche in corsi aperti ai docenti e non docenti delle altre scuole del territorio, in sinergia con la Rete dei Licei di Monza e Brianza, di cui il Liceo Zucchi fa parte. E’ previsto l’ampliamento di corsi per esterni, essendo il Liceo Ente di Formazione e Orientamento - - 137 - - Il Liceo “B. Zucchi” è inoltre attivo anche quale centro di formazione e aggiornamento per il personale docente e per il territorio. Progetti del Liceo musicale Il Liceo musicale propone annualmente le seguenti iniziative, la cui attivazione, approvazione e organizzazione segue le procedure di Istituto stabilite per le uscite didattiche e per le attività extra-curricolari: - progetto attività interne (saggi e concerti) progetto attività sul territorio ( concerti, concorsi, eventi) Il progetto ‘attività interne’ riguarda saggi e concerti che si volgono all’interno dell’Istituto, in totale autonomia e senza avvalersi della collaborazione con altri enti. ULTERIORI ATTIVITÀ PROPOSTE DA ENTI ESTERNI In caso di proposte estemporanee formulate da enti o istituzioni del territorio, rivolte al Liceo Zucchi, in assenza di tempo utile a opportuna delibera collegiale, l’approvazione è di competenza del Dirigente Scolastico. Per la realizzazione dell’evento è comunque prevista l’individuazione di un referente oltre alla compilazione del modulo MS40. CRITERI PER LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI AI PROGETTI INDICATI 1.. ciascun alunno verrà coinvolto, in un quadrimestre, in attività musicali extracurricolari (concerti, saggi, concorsi, e relative prove) che prevedano un impegno massimo complessivo di n. 10 mezze giornate; 2.. la partecipazione e programmazione degli eventi riguardanti ciascun alunno, sarà curata e coordinata dai docenti delle discipline strumentali e di Laboratorio di Musica d’insieme che terranno conto del parere e della disponibilità dell’alunno interessato; 3.. le attività (prove, concerti, etc.) verranno programmate in maniera tale da evitare la sovrapposizione con lezioni pomeridiane. In casi eccezionali, di più di due sovrapposizioni sulla stessa materia, si valuterà di recuperare le lezioni non svolte. 4.. nel mese di maggio, ciascun alunno potrà partecipare ad attività musicali extra-curricolari per un impegno massimo complessivo di n. tre mezze giornate (incluse le prove) Per il monitoraggio del numero di mezze giornate verrà compilato apposito registro, sulla base dei dati ricevuti dai docenti responsabili dei singoli progetti, a cura di un referente nominato dal Dirigente Scolastico, 19. Risorse economiche Il Liceo si impegna a reperire le risorse per la realizzazione dell'offerta formativa delineata nel presente documento, ricorrendo ai trasferimenti dello Stato e degli Enti Locali, ai contributi volontari delle famiglie e alle donazioni . 20. I processi e i servizi dell’istituto Il Liceo è da anni impegnato nel miglioramento dei servizi, finalizzati in modo particolare alla soddisfazione degli studenti e delle loro famiglie. Questa scelta ha indotto a ripensare l’organizzazione scolastica come condizione per “fare Qualità”. Per consolidare questo percorso iniziato, il Liceo ha deciso di intraprendere la strada della Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000. Per attivare questo sistema, sono state individuate quelle attività che caratterizzano il servizio fornito; sono stati poi analizzati i metodi migliori per il loro corretto svolgimento, tramite la ricostruzione e la ricodifica dei processi in atto nella scuola, introducendo alcune procedure che ne sono la sintesi e la semplificazione. Questa riorganizzazione consente di liberare tempi ed energie, per poter dedicare maggior tempo ed intensità al miglioramento del modo di lavorare ed all’arricchimento della professionalità di tutto il personale. Il Sistema di Qualità permette di: Erogare i servizi secondo criteri trasparenti di efficienza , efficacia ed economicità; Consentire una migliore partecipazione delle componenti scolastiche alla gestione dei processi fondamentali; - - 138 - - Avviare un sistema di rilevazione dei disservizi e delle mancanze in grado di garantire tempestivi interventi correttivi; Individuare i punti di forza e di debolezza del sistema per pianificare meglio le strategie di miglioramento; Definire con precisione i fattori di qualità del sevizio scolastico anche in base alle aspettative e ai bisogni dell’utenza; Misurare il grado di soddisfazione degli utenti rispetto ai fattori di qualità individuati; Costruire, sulla base di una scala di priorità tra i fattori individuati, una politica di governo del sistema scolastico mirata al costante miglioramento del servizio. Per perseguire tali obiettivi, sono stati individuati alcuni fattori di qualità: A. B. C. D. E. La professionalità degli operatori del servizio (docenti e personale A.T.A.); I risultati del processo di apprendimento degli studenti; Il grado di soddisfazione degli utenti rispetto ai servizi erogati; Il clima comunicativo - relazionale interno; Le condizioni di sicurezza e benessere degli utenti e degli operatori del servizio. A. La professionalità degli operatori del servizio è perseguito attraverso il piano annuale di aggiornamento e formazione. Tale piano viene preparato dal Dirigente Scolastico tenendo conto delle esigenze espresse dagli stessi operatori del servizio. B. I risultati del processo di apprendimento degli studenti sono analizzati tramite: analisi dei risultati finali; analisi degli esiti degli Esami di stato; analisi dei risultati delle prove relative agli interventi di recupero; analisi esiti prove di monitoraggio delle competenze in italiano e matematica e scienze fornite dall’organo di controllo nazionale se scelti come scuola campione. C. Il grado di soddisfazione degli utenti del servizio scolastico è rilevato annualmente entro la metà di maggio con questionari relativi alla soddisfazione percepita da studenti, e genitori. I dati emersi dal questionario sono utilizzati per fissare gli obiettivi di miglioramento del servizio. D. Il clima relazionale interno è curato direttamente dallo staff del dirigente e si realizza attraverso un sistema di informazione quanto più possibile efficiente ed efficace, il rafforzamento delle competenze relazionali del personale, la trasparenza delle comunicazioni, la disponibilità all’ascolto e al dialogo. E. Le condizioni di sicurezza e di benessere degli utenti e operatori del servizio sono garantite: dalla scrupolosa osservanza delle norme di legge; dalla predisposizione annuale del documento di analisi e valutazione dei rischi da parte del Responsabile Prevenzione e Protezione; dalla attenzione alla prevenzione degli infortuni a scuola e durante le attività extrascolastiche; dal controllo della efficienza e adeguatezza dei locali e delle attrezzature; dalla cura e della pulizia e igiene dei locali; dalla diffusione della cultura di tutela dell’ambiente; dalla formazione del personale e degli studenti al rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione con due prove annue di simulazione delle situazioni di emergenza. In occasione delle riunioni Annuali della Direzione, sono definiti obiettivi per la qualità sulla base delle informazioni mano a mano raccolte nell’applicazione delle procedure. Gli obiettivi sono comunicati a tutto il personale affinché ognuno li possa condividere e possa lavorare per il loro raggiungimento. I processi di erogazione dei servizi dell’Istituto sono descritti nella mappa pubblicata nelle pagine seguenti. - - 139 - - 21. Incarichi e funzioni Annualmente il Dirigente Scolastico, sulla base delle proposte del Collegio, assegna ai docenti incarichi e funzioni per un’efficace ed efficiente gestione delle attività. Il D.S., visto il piano di organizzazione dell’Ufficio di segreteria redatto dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, attribuisce incarichi specifici agli assistenti amministrativi, ai collaboratori scolastici, all’assistente tecnico del Laboratorio di fisica e chimica. L’organigramma e/o il funzionigramma sono redatti annualmente, ed entrano di diritto nel P.O.F. come allegati. 22. Verifica del P.O.F. Periodicamente il Dirigente Scolastico comunica agli Organi Collegiali l’andamento delle attività programmate. Sulla base delle informazioni acquisite il Collegio docenti ed il Consiglio di Istituto, nel rispetto delle proprie competenze, verificano e valutano, utilizzando i dati delle relazioni finali predisposti dai responsabili di progetto, dalle funzioni strumentali ed i risultati del monitoraggio da effettuarsi entro la metà di maggio, l’efficacia delle attività svolte, allo scopo di proporre eventuali azioni di miglioramento. - - 140 - - PROCESSI PROCESSI PRIMARI PROCESSI DI SUPPORTO PROCESSI TRASVERSALI Progettazione ed erogazione dell’attività didattica PROCESSI DI SUPPORTO PSQ.S.01 inserimento formazione aggiornamento personale PSQ.S.02 Pulizia e manutenzione ambienti PSQ.S.03 Valutazione e gestione fornitori PSQ.S.04 Gestione acquisiti PSQ.S.05 Gestione delle attività extracurriculari PSQ.S.06 Gestione attività di recupero PSQ.S.07 Organizzazione viaggi di istruzione e uscite didattiche PSQ.S.08 Gestione iscrizioni, trasferimenti e ritiri degli alunni PROCESSI TRASVERSALI PSQ.T.01 Controllo e gestione della documentazione PSQ.T.02 Soddisfazione del cliente PSQ.T.03 Audit interni PSQ.T.04 Gestione delle non conformità, azioni correttive, preventive e reclami - - 142 - -