12 info ➔ INDIRIZZI INTERNET www.lensonline.it www.clao.org www.contactlensshop.com www.otticaitaliana.com www.americancontactlens.com/ www.eyesonline.it/ S in alute Lenti a contatto: ottime, con criterio Le lenti a contatto permettono di lasciare gli occhiali nel cassetto e di recuperare una visione pressochè uguale a quella di chi non ha difetti visivi. Ma attenzione all’igiene! E non sottovalutiamo i disturbi agli occhi: anche se sono lievi, può essere il caso di chiedere consiglio all’oculista. OCCHIALI, ADDIO! ➔ A CHI RIVOLGERSI ? L’oculista è il medico specializzato in malattie degli occhi. Rivolgetevi a lui per la prescrizione delle lenti, per tutelare la salute della vostra vista con controlli periodici e per curare le malattie degli occhi. L’ottico è il tecnico che applica le lenti a contatto. Rivolgetevi a lui per un consiglio sul prodotto a voi più confacente. B enchè oggi sia alquanto in voga la correzione chirurgica dei difetti della vista (in termini oculistici,“difetti di refrazione”) sono sempre più diffuse anche le lenti a contatto, prodotte attualmente in molti tipi adatti per esigenze specifiche: lenti morbide, rigide, a permanenza, settimanali, mensili, colorate e…chi più ne ha, più ne metta. Oltre ad evitare il fastidio e la penalizzazione estetica degli occhiali, la lente a contatto non limita il campo visivo ed è ancora più efficace dell’occhiale nel correggere i difetti di vista, soprattutto quelli gravi: ad esempio, nelle forti miopie l’uso delle lenti a contatto è da considerarsi quasi obbligatorio perché elimina l’effetto di rimpicciolimento provocato dagli occhiali, quindi restituisce una visione molto più normale. Anche per chi ha un difetto visivo solo in un occhio è preferibile l’uso di una sola lente a contatto, dato che non sempre si possono montare sugli occhiali lenti molto diverse fra loro. Per usare le lenti a contatto bisogna però avere una lacrimazione abbondante, altrimenti esse vengono mal tollerate. Anche in presenza di malattie dell’occhio l’opportunità di applicare le lenti a contatto dev’essere valutata caso per caso dallo specialista.Un altro fattore da tener presente è l’età. Molti ritengono che le lenti a contatto possano essere usate solo a partire dall’adolescenza. Questo non è esatto, perché vi sono situazioni particolari in cui l’oculista può prescrivere le lenti a contatto anche a bambini piccoli o a neonati. E’ il caso, ad esempio, della cataratta congenita o della miopia elevata in un solo occhio. Per questi difetti congeniti la correzione con lenti a contatto è indispensabile, e deve essere il più possibile precoce perché nel periodo che va dalla nascita ai sei anni circa i gravi difetti visivi possono essere un fattore di rischio per lo sviluppo globale del bambino. In ogni caso, dopo aver optato per le lenti a contatto resta da decidere quale tipo di lente usare. Essenzialmente si tratta di scegliere tra le lenti morbide e quelle rigide. Le lenti morbide di ultima generazione contengono ancora più acqua (fino all’80%) e sono indicate per uso breve, giornaliero o settimanale (le cosiddette lenti “usa e getta”). Le lenti ricche d’acqua sono però più fragili e durano piuttosto poco, sono da sconsigliare se la lacrimazione non è abbondante e infine, essendo molto porose, possono diventare un ricettacolo per vari tipi di batteri se le norme di pulizia e sterilizzazione non vengono applicate scrupolosamente. Le lenti rigide gas-permeabili sono più piccole, più facili da maneggiare e da applicare ma sono tollerate meno bene delle morbide, perché se ne avverte la presenza nell’occhio e non tutti sopportano questo fastidio. In compenso, non presentano il problema della contaminazione batterica. Sono indicate per i soggetti con astigmatismo elevato, per chi porta le lenti molte ore e per chi ha una lacrimazione poco abbondante. Qualunque sia il tipo di lente DA SAPERE SEGNI DI ALLARME ● occhio rosso ● fastidio indossando le lenti ● riduzione della visione ● fastidio alla luce ● depositi visibili sulla lente FATTORI CHE RIDUCONO IL COMFORT DELLE LENTI ● uso troppo prolungato ● cambiamenti di temperatura ● correnti d’aria ● alcool ● alcuni farmaci (ad es., la pillola anticoncezionale) ● situazioni fisiologiche specifiche (ad es., la menopausa) ● aria condizionata ● scarsa igiene usato, bisogna tener presente che si tratta pur sempre di un corpo estraneo in continuo movimento nell’occhio: ciò può provocare, soprattutto quando l’igiene delle lenti viene un po’ trascurata, oppure se le lenti vengono indossate per troppe ore, piccole abrasioni superficiali della cornea in cui facilmente vanno ad impiantarsi i germi, provocando infezioni. L’interessato può non accorgersi del problema per il fatto che la cornea, sottoposta al continuo sfregamento dalla lente, diventa con il tempo meno sensibile al dolore, sicchè la diagnosi viene fatta tardivamente e l’infezione è più difficile da curare. L’indizio a cui bisogna fare molta attenzione è l’arrossamento degli occhi, anche se non si avverte nessun fastidio particolare. In caso di infezione le lenti vengono sospese per un periodo di 15-30 giorni, mandate a sterilizzare o sostituite; l’oculista prescriverà nel frattempo una cura con antibiotici, lacrime artificiali o antinfiammatori in collirio. Roberto Salati Centro specializzato LENTI A CONTATTO NOVITA’ Lenti a contatto “Night & Day” CANTU’ (Como) Via Ariberto, 22 Telefono 031.700145 le indossi fino a 30 giorni e 30 notti CARUGO Lenti a contatto giornaliere per astigmatici (Como) Via Garibaldi, 8 Telefono 031.761243