Il crollo del Fascismo www.polovalboite.it/didattica L’inizio della fine Tra il 29 e il 38 il Fascismo godeva di un grande sostegno in I. ma anche in Europa Poi, le leggi razziali, il patto scellerato con Hitler e la guerra smorzarono molti entusiasmi Alle prime sconfitte militari e ai primi bombardamenti di città ritornano gli scioperi (Fiat marzo 43) dopo 20 anni I partiti clandestini riprendono forza La reazione di Mussolini Conscio delle difficoltà Mussolini rimpasta il governo con persone + fidate, ma meno abili Il re subisce pressioni per deporre il duce, ma tentenna Anche il suo consigliere, il ministro Acquarone, cerca inutilmente di convincerlo Gran Consiglio del Fascismo 24 luglio: riunione convulsa al G.C.F. Grandi presenta un o.d.g. che consegna il comando delle forze armate al re togliendolo al Duce E’ un vero e proprio atto di sfiducia votato 19-9 Tra i votanti anche i quadriumviri De Bono e De Vecchi, il genero Ciano e Acerbo Molti di questi vennero fucilati come traditori il 14 gennaio 1944 a Verona Dino Grandi e Galeazzo Ciano Luglio 1943 25 luglio 25 luglio 24 luglio 10 luglio 43 Incarico a Badoglio Il re fa arrestare Mussolini O.d.g. Grandi esautora il duce Sbarco alleato in Sicilia La Stampa del 26 luglio 1943 1° domanda Chi era Badoglio? Nato nel 1871, generale nella WW1, fu ritenuto fra I primi responsabili di Caporetto. Ciò non bloccò la sua carriera: capo di stato maggiore dell’esercito nel 19, Governatore della Tripolitania nel 28, Comandante in capo della spedizione italiana in Etiopia nel 36, nominato nel 37 presidente del CNR (succedendo allo scomparso Guglielmo Marconi), firmatario nel 38 del Manifesto della razza in appoggio all'introduzione delle leggi razziali fasciste, Capo di Stato Maggiore Generale nel 1940, si dimise in seguito alle sconfitte in Grecia 2° domanda Come reagì il popolo italiano alla caduta di Mussolini? Grandi scene di giubilo in tutta Italia Vengono assalite le sedi del PNF Abbattuti i simboli del Fascismo Nessuna scena di violenza I Fascisti sembravano spariti dall’Italia Il Governo Badoglio Aspetti positivi Aspetti negativi Il nuovo governo non ha né ministri fascisti né antifascisti Scioglie il PNF Decreta lo stato d’assedio Libera i detenuti politici Fu molto ambiguo sui rapporti da tenere con la Germania “La guerra continua e l’Italia deve tener fede ai suoi impegni” I 40 giorni + terribili della storia italiana L’I. è piena di tedeschi e non si sa se siamo ancora alleati L’armistizio di Cassibile Il 3 sett.43 viene firmato un armistizio segreto con gli alleati L’I. doveva sostenere l’esercito angloamericano L’8 settembre Eisenhower rende noto il patto molto prima di quanto voleva Badoglio E fu la catastrofe La Stampa del 9 settmbre 1943 Conseguenze dell’armistizio 1 Il re Il re e la corte lasciano in gran fretta Roma e si rifugiano a Brindisi, già liberata, che diviene nuova capitale d’Italia I nazisti Le truppe I nazisti occupano Roma e tutte le principali città italiane senza incontrare resistenza Le truppe italiane sono allo sbando, non sanno con chi stare. Le truppe all’estero arrestate dai nazisti e inviate ai campi La situazione a Roma Dal bollettino dell’Armistizio: “Ogni atto d’ostilità contro le forze angloamericane deve cessare da parte delle forze italiane. Esse però reagiranno a eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza” E agli attacchi reagiranno le truppe rimaste a Roma che insieme e numerosi civili volontari si attestarono lungo le mura Attaccati da Kesselring a Porta San Paolo ebbero numerosi caduti Primo episodio della Resistenza L’Italia divisa 12 settembre, su ordine di Hitler, Otto Skorzeny liberò Mussolini dalla sua prigione sul Gran Sasso Portato al Nord M. fondò la Repubblica di Salò, sotto stretto controllo tedesco Il Sud d’Italia, liberato dagli alleati era sotto il re, ma controllato dagli angloamericani L’Italia nel 43 Le mappe mostrano le linee difensive tedesche Gustav, Hitler e Gotica, le vie d’invasione angloamericane e le aree di più intensa attività partigiana La Repubblica di Salò Lo stato fantoccio cerco di organizzare un esercito, ma solo 50 mila volontari aderirono alla chiamata (su 200mila) Vi aderirono per vari motivi: • • • • • Perché ancora fascisti Per salvare l’onore e non tradire i tedeschi Gli anticomunisti per paura dei “rossi” Per timore di perdere i loro privilegi Perché, ingenui, credevano che Hitler potesse ancora vincere la guerra • Per puro desiderio di uccidere e torturare La Resistenza Fenomeno spontaneo di ribellione che si sviluppò dopo il 43 in Italia e in altri stati europei occupati In I. non aveva un leader ma era guidato dal CLN Divisi in brigate (Garibaldi, GL, Matteotti…) avevano come scopo contrastare i tedeschi Le 2 Resistenze Resistenza Al Sud Al Nord il suo compito era di fiancheggiare gli eserciti regolari. Fare attentati, sabotaggi e poco altro. Ma spesso guidò alla rivolta le città che si liberarono prima dell’arrivo degli alleati (Fi) Compito molto + duro, non c’erano eserciti alleati, si combatteva da soli contro I nazisti, in montagna, nelle città, in condizioni estreme, con azioni rapide che spesso provocavano eccidi 3° domanda Quanti italiani aderirono alla Resistenza? Non ci fu certo una partecipazione di massa Nel 43 i partigiani erano poco + di 10mila A fine guerra si arrivò a circa 120mila partigiani La stragrande maggioranza della popolazione non si schierò da nessuna parte 4° domanda Chi erano i partigiani? Professione % Operai 30 Contadini 20 Artigiani 11 Studenti 11,2 Impiegati 10 Professionisti 5,3 Soldati 3,3 Casalinghe 1,6 Età 16-20 anni 50 Le principali azioni 4 giornate di Napoli: ribellione spontanea che cacciò i nazisti dalla città e che causò 500 perdite Le continue lotte per la conquista della città di Alba L’assalto di Via Rasella a Roma, che provocò l’eccidio delle Fosse Ardeatine Gli eccidi nazisti S.Anna di Stazzema Fosse Ardeatine 560 335 Marzabotto Morti 700 269 Civitella (Fi) 244 Lippa (Fiume) La svolta di Salerno Il re, spostatosi a Salerno nel 44 (nuova capitale), non godeva certo del sostegno del CLN Tutto cambiò quando Togliatti (su ordine di Stalin) tornò in Italia e decise di entrare in un governo Badoglio Grandi proteste ma il prestigio di Togliatti ebbe la meglio In cambio il re avrebbe dovuto sottoporsi a referendum a guerra finita Verso la Liberazione 25 aprile 45: Liberazione di Milano 21 aprile 45: Viene liberata Bologna 11 agosto 44: I partigiani liberano Firenze Ottobre 43 cede la Linea Gustav Text Maggio 44: dopo 3 furiose battaglie A Cassino, viene superata la linea Hitler Giugno 44: liberata Roma Il 25 aprile Mussolini, braccato da partigiani e alleati, tenta di fuggire in Svizzera Il 27 aprile un convoglio tedesco viene fermato a Dongo Vestito da soldato nazista c’era Mussolini Arrestato, il giorno dopo venne fucilato insieme a Claretta Petacci, forse da Walter Audisio (colonnello Valerio) Piazzale Loreto Audisio decise di portare i corpi a Milano e di esporli in piazzale Loreto Lì, il 10 agosto 44, per rappresaglia, i tedeschi avevano ucciso 15 partigiani I loro corpi erano stati lì abbandonati e vennero dileggiati e lasciati esposti al sole per l'intera giornata Memore di quell’episodio la folla fece scempio dei cadaveri e per sottrarli alla rabbia della gente vennero issati sull’insegna di un benzinaio Altri massacri: le foibe Maggio 45: guerra finita, Istria e TS occupate da Tito 43 giorni di di vendette per le stragi fasciste e per la politica anti slava di M. Tra 5 e 10mila persone per lo + innocenti persero la vita nelle foibe, per mano dei titini aiutati anche da gruppi di comunisti locali Le foibe di Basovizza, Monrupino, Vilnes, Cernovizza, Opicina sono oggi tristemente note Linea del tempo online Bibliositografia Sullo sbarco alleato Sulla Resistenza italiana Sulle Fosse Ardeatine e altri eccidi Sulla Repubblica Sociale di Salò Sulla fine del fascismo Sulle battaglie di Cassino 30 filmati sulla seconda guerra mondiale Raccolta di link didattici: librodiscuola www.polovalboite.it/didattica