LUIGI PIRANDELLO GIRGENTI 1867 (contrada del Caos) ROMA 1936 La poetica Delusione risorgim.; Delusione scienza Crisi e tramonto di certezze di fine ‘800 VITA Divenire,flusso caotico Slancio vitale, energia primitiva, disgregazione anarchica dell’io FORMA Autoinganni personali e sociali Famiglia, lavoro, convenzioni sociali Fissità,trappola,maschera Rigidità mortale La poetica VITA (Lanterninosofia ; cap.XIII) Relativismo conoscitivo FORMA Personaggi analizzati nella vita psichica (Maledetto sia Copernico; cap.II) Alienazione Frammentazione Rifiuto delle maschere (M.Pascal) MOMENTI EPIFANICI Arte ( Il fu M..Pascal) Vedersi vivere = vedersi morire CRISI DI IDENTITA’ Follia (Enrico IV) Distacco umoristico ( Il fu M..Pascal) Mito e abbandono al flusso vitale della natura (surrealismo) Incomunicabilità e solitudine (Lo strappo nel cielo di carta; cap.XII) Rottura * schemi narrativi naturalistici Novelle per un anno L.Pirandello, Novelle per un anno, Bemporad, Fi, 1922 ( 225 in 15 volumi ) Novelle siciliane (realismo violento e brutale che deforma volti e personaggi, pers. fuori di chiave) Novelle fuori della Sicilia, (uomini senza qualità colti nei momenti epifanici) Novelle oniriche e surreali ( ambienti e personaggi indefiniti, paratassi, monologo interiore, giochi di prospettive, scardinamento dimensione temporale classica) (Tu ridi , Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna) COSTANTI: - Continua osmosi di personaggi, situazioni,… tra varii generi - Uso mimetico e critico del linguaggio convenzionale - Isolamento espressionistico del particolare - Paesaggio in disarmonia col personaggio - Molteplicità tecniche narrative, punti di vista. 1893 «Ci sentiamo come smarriti, anzi perduti in un cieco, immenso labirinto, circondato tutt'intorno da un mistero impenetrabile […] Nessuno più riesce a stabilirsi un punto di vista fermo e incrollabile […] A me la coscienza moderna dà l'immagine d'un sogno angoscioso attraversato da rapide larve or tristi or minacciose, d'una battaglia notturna, d'una mischia disperata». 1893 Arte e coscienza d’oggi 1897-’98 Ariel I Romanzi Critica convenzioni •(Marta Ajala) L’esclusa 1893 sociali ; grottesco; •Il turno 1895 esclusione; motivo del padre; determinismo sociale * Il fu Mattia Pascal 1904 Crisi d’identità e umorismo 1908 L’umorismo Suo marito 1911 Commercializzaz. arte I vecchi e i giovani 1913 Conflitto tra generazioni * Quaderni di Serafino Gubbio operatore 1915 * Uno,nessuno e centomila 1926 * ROMANZO DI ANALISI ( vs rom.naturalista e Condanna tecnologia;crisi di identità intellettuale; “silenzio di cosa” Crisi di identità e follia, ma conclusione positiva nell’abbandono alla vita e alla natura (sasso, pietra, animale) vs romanzo di formazione ) : Flashback, I persona, io narrante vs personaggio, passato del racconto vs presente dell’esame, linguaggio teatrale 1904 Il fu Mattia Pascal • rispettato l’ordine cronologico • ma ritmo sincopato (alterna memoria e commento del narratore) • strutturato come flash back a vicenda conclusa scritto dal Fu M.P (“ la vita o si vive o si scrive”)(ruolo dell’intellettuale) ma con la prospettiva di M.P. • • • tre prospettive si alternano e succedono (M.P.; Adriano Meis; Fu M.P.) luoghi simbolici (acqua, biblioteca, casinò) • Struttura circolare 1904 Il fu Mattia Pascal CORNICE : visione retrospettiva critica verso i due rom. di formazione; rom. impossibile (acronico e 1. Premessa immobile) 2. Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa (Maledetto sia Copernico) 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. La casa e la talpa Fu così Maturazione PARABOLA DELL’EROE Tac tac tac DEGRADATO: rom. di Cambio treno formaz.; rom. nel rom. Adriano Meis Un po’ di nebbia ROMANZO DI FORMAZIONE DI Acquasantiera e posacenere UN MANCATO RISCATTO Di sera, guardando il fiume L’occhio e Papiano (Lo strappo nel cielo di carta) Il lanternino Le prodezze di Max TEMI: famiglia; vita vs forma; Io e l’ombra mia inettitudine; doppio; padre; progresso; Il ritratto di Minerva caso e occultismo; acqua Reincarnazione PROSPETTIVA: scissa come il Il fu Mattia Pascal personaggio GENERI: rom. giallo; filosofico; di formazione; di appendice; racconto fantastico 1908 L’umorismo VISIONE AMBIGUA DEL REALE Svela la REALTA’ ( l’”enorme pupazzata” ) COME NON-SENSO,MONDO ASSURDO, CONTRADDITORIO, FRAMMENTARIO,ANTI-EPICO (CUBISMO) SENTIMENTO DEL CONTRARIO (umorismo) “alla buon’anima di Mattia Pascal bibliotecario” “l’artista ordinario bada al corpo solamente: l’umorista bada al corpo e all’ombra, e talvolta più all’ombra” ≠ AVVERTIMENTO DEL CONTRARIO (comico) Il teatro “Maschere nude” 1918 I fase 1916-’17 teatro in dialetto agrigentino (Nino Martoglio) (Pensaci Giacomino.; Liolà; Il berretto a sonagli; La giara) II fase (relativismo gnoseol.) Così è (se vi pare) 1917 ; Enrico IV 1922 III fase Trilogia del teatro nel teatro ( Sei Personaggi… 1921; Ciascuno a suo modo 1924; Questa sera...1930) IV fase teatro dei miti I giganti della montagna Il metateatro Sei Personaggi in cerca d’autore (1921) Ciascuno a suo modo (1924) Finzione e realtà si sovrappongono La realtà copia il teatro Questa sera si recita a soggetto (1930) Gli attori sulla scena rendono immortale la realtà 1929 Accademico d’Italia 1934 Il Nobel 1936 Il testamento «Carro d'infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m'accompagni, né parenti né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi. E il mio corpo, appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me»