Alcune spiegazioni ● ● ● Lèvi-Strauss presenta questo schema. Partendo da un qualsiasi nome si ottiene il raggruppamento dei figli. Se un Durand di Parigi sposa una Dupont di Lione i figli sono Dupont di Parigi. Matrilinearità e Patrilocalità(seguendo le freccette) ● E cosi se un Dupont di Lione sposa una Durand di Parigi i figli sono Durand ma di Lione. Bisogna sempre pensare che è l'uomo a “sposare” la donna mai il contrario. Cosi' facendo lo schema ci dice che la discendenza è matrilineare (i figli prendono nome dalla madre) ma risiedono nella stessa città del Padre. Due famiglie hanno dato origine a quattro gruppi Cugini incrociati ● A cosa serve questa ripartizione in gruppi? Per Elkin è chiaro: sono quattro totem. Per Lèvi-Strauss invece servono ad impedire l'incesto (non nel senso delle sorelle ma delle cugine). E' certo una difesa minima perchè lo schema canonico dei cugini incrociati (riportato a destra) permette meglio il non sposalizio della cugina parallela. Ma aumentando la figliolanza si potrebbe presentare il caso di molte cugine parallele. In questo caso la diversa località assicura una minima difesa. Le sottosezioni ● Qui le freccette danno sempre la figliolanza e la ripartizione in gruppi. Questo schema è tratto dalle Strutture elementari della parentela, ma ha le stesse convenzioni; è l'uomo che “sposa” e anche qui il sistema è matrilineare e patrilocale. Lo vedremo nella prossima figura Lo schema “civilizzato” ● Abbiamo dato il nome francese al sistema che è in realtà degli indigeni aranda. Qui le frecce sono orientate (sono possibili cioè i percorsi orientati) e vale ancora la convenzione che l'uomo “sposa” la donna. Le otto sottosezioni ● Ecco rappresentato lo schema.Nelle Strutture elementari della parentela Lèvi-Strauss sostiene che questo sistema a differenza da quello delle metà e delle quattro sezioni difende meglio il tabu dell'incesto. Coincidenza tra classi e sistemi di parentela ● Per Lèvi Strauss dunque il totemismo non serve a determinare le classi (quelle indicate con AI etc) perchè le classi (soprattutto quelle con otto sottosezioni) richiamano meglio i coniugi proibiti e quelli permessi: “tale tipologia generale è fondata su caratteri sociologici”p.41(dodicesima riga dall'alto il grassetto è nostro) come può essere il carattere matrilineare e patrilocale. Ancora contro Elkin ● Cerchiamo di capire il contrasto: Per Elkin il sistema delle classi non è affatto un sistema perchè è retto semplicemente dal totemismo. Vediamo che a p.51 Elkin distingue tra totemismo individuale,sociale,sessuale,di metà,di sezione di sottosezione e di clan, patrilineare,concezionale, di sogno. Questa eterogeneità naturalmente non forma sistema. Elkin si spinge a dire che il sistema delle sezioni e delle sottosezioni non dipende da quello delle metà e qui da buon etnografo fa vedere (e Lèvi-Strauss lo segue) come possono esserci classi di tre. ● Ma Lèvi-Strauss sostiene che quelle classi possono essersi formate per distruzione dell'antico schema fatto 2.poi 4.poi 8. schema a p. 55 e 57. Il punto di vista di Lèvi-Strauss è dunque opposto a Elkin lo spirito di sistema c'è sempre nell'indigeno anche se le classi vengono a mancare. E' vero che alcune sottosezioni in qualche popolo sono inutili dal punto di vista del rapporto di parentela(e allora sarebbero totemici).Ma questo può essere un prestito di indigeni che sono affascinati dalla complicazione delle metà e delle classi (p.61) anche se non servono ai fini del rapporto di parentela. Capitolo importante ● E' inutile dire che questo capitolo è molto importante non soltanto perchè vediamo all'opera l'etnologia e l'antropologia. Ma perchè si chiarifica il rapporto con le divisioni sociali. Per Elkin il totemismo pur essendo eterogeneo esiste (a differenza della scuola americana a cui appartene LèviStrauss) e la sua spiegazione è sempre “primitiva” magia, credenza dell'antenato totemico. Per Lèvi-Strauss invece il totemismo è un aspetto del simbolismo che non è da ● Attribuire ai selvaggi, ma semmai al “pensiero selvaggio” che è presente anche nei popoli civilizzatiNella lezione audio abbiamo esemplificato il totemismo individuale con il serpente dello sciamano e abbiamo anche aggiunto che anche i nostri sciamani (i farmacisti) hanno il serpente. Ora l'esemplificazione non è un gioco peregrino vedremo che ci serve. Ci serve per avvicinare la cultura “altra” per capire il pensiero selvaggio. Sottili differenze? ● A p.61 Lèvi-Strauss dice una frase sibillina in corsivo: non è perchè sono totemici che questi sistemi devono essere dichiarati irregolari, è perchè sono irregolari che non possono essere che totemici. Apparentemente sembra la stessa cosa.In realtà per LèviStrauss il totemismo esiste ma perchè esiste il simbolismo. Nulla a che fare con animali buoni da mangiare o antenato totemico (qui cade anche l'interpretazione di Totem e Tabu di Freud) Il simbolismo assolve prevalentemente a dimensioni sociali ma anche quando questo non ● È un'esigenza vissuta, esso corrisponde allo spirito innato di sistema che è dell'uomo. E sistema significa matematica e razionalità. Ma comunque Levi-Struss non critica in fondo Elkin accetta l'idea ad esempio che il sistema matrilineare è “carne” quello patrilineare è “spirito” anche se non accetta l'idea sincronica e diacronica connesse alle due paroleAccetta anche l'idea che il totemismo esprime parentela,cooperazione con la natura,continuità tra presente e passato anche se questo si può attribuire a tutto p.6263.