Gli ultimi 20 anni (novembre) apre iBookstore Jeff Bezos fonda Cadabra.com; il 22 settembre frequenta un corso dell’ABA. Amazon lancia in Usa Kindle Sony Librié (epaper) (novembre) Nook Tablet (gennaio) iPad Nuvomedia lancia in B&N Rocket eBook. iPhone 3G Google acquista Android Inc. Google lancia il sistema © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) operativo Android 2012 2011 2010 2008 2007 2006 2004 2003 2002 2001 2000 1998 1997 1996 1995 1994 1993 Nasce Mobipocket. 2005 (gennaio) Steve Jobs: iPhone Kindle Fire Tecnologie & «pensiero» Malling-Hansen Writing Ball (1879): 52 tasti - 800 caratteri al minuto Heinrich Köselitz: «Forse a4raverso questo strumento finirai per dar< un nuovo idioma». Friedrich Nietzsche: «Hai ragione. I nostri strumen< di scri4ura hanno un ruolo nella formazione dei nostri pensieri». [1881] F.A. Kittler, Gramophone, Film, Typewriter, Stanford University Press, 1999, pp. 200-203. © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) Andamento Penguin eBook e mercato dei nuovi device Fonte: Bilancio Gruppo Pearson © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) O'Reilly: il sorpasso del digitale Cambiamenti anche nel settore educativo Lonely Planet: il Travel Cycle © Associazione Italiana Editori – Cristina Mussinelli L’impatto delle tecnologie e il ruolo dell’editore Chi è un editore? «L’editore moderno non ha macchine da stampa e non gestisce spazi destinati alla vendita [non è più il libraio-editore o l’editore-stampatore del XVIII-XIX secolo]: ha soltanto la capacità di individuare i caratteri di una produzione che potrebbe (e dovrebbe, per ragioni di lucro) avere successo di pubblico». A. Cadioli, Dall’editoria moderna all’editoria multimediale. Il testo, l’edizione, la lettura dal Settecento a oggi, Milano, Edizioni Unicopli, 1999, p. 17. «La distribuzione è da vent’anni che cambia continuamente sotto i nostri occhi. Il lavoro di editore resta quello di fare scouting, editing, selezionare e quindi offrire una qualità editoriale mediamente migliore ai propri lettori. […] permette[rgli] di scegliere tra titoli che hanno un senso dato dal progetto editoriale dalla casa editrice, dalla collana, dalla copertina, da come il libro ti invita ad essere letto. Tutte cose che resteranno anche quando i libri di carta non ci saranno più. Il gusto dell’editore resta un punto di riferimento per quella categoria di persone che chiamiamo lettori» S. Mauri, Dall’editoria moderna all’editoria multimediale. «Giornale della Libreria, 11, novembre 2011, pp. 14-16 © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) «L’editore è un produttore di informazioni, prodotti e servizi per un pubblico di utenti professionali, che usano sempre più le diverse tecnologie e sempre più in mobilità». Ceo WK, Simba Global Professional Publishing 2009-2010 « Editore non significa solo produrre libri Le ferrovie non hanno smesso di crescere perchè i viaggiatori non ne avevano più bisogno. Le ferrovie oggi sono nei guai [1975] perchè quella richiesta è stata intercettata da altri (macchine, camion, aerei e anche telefoni) e non è stato intercettato dalle stesse ferrovie. Hanno lasciato che gli altri prendessero i loro clienti perchè pensavano di essere nel business delle ferrovie, non in quello dei trasporti » Vale anche per gli editori? (Pensano di essere nel business della «carta» e non delle storie o della soluzione a bisogni) Theodore Levitt, Marketing Myopia, «Harvard Business Review», SettembreOttobre , 1975 © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) Ristrutturazione dell’offerta 1. L’editoria è chiamata ad avviare una «ristrutturazione» della sua offerta di contenuti e il suo modello di business secondo le nuove regole del mercato digitale. 2. Le logiche di business (come i comportamenti del lettore) non saranno più (saranno sempre meno) sequenziali e lineari. Si dovranno ristrutturare secondo linee di riusabilità, frammentazione, condivisione, gratuità (parziale), multipiattaforma, o crossmediali, ecc. 3. Le nuove forme di trasmedialità, di granularità nello «spacchettamento» / riconfezionamento dei contenuti costituiranno una parte importante della produzione editoriale e del mercato dei diritti. © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) Evoluzione dei prodotti Prodotto di replica (considera il Web come un canale distributivo) Prodotto di trasformazione (da un «prodotto» / narrazione / «mondo» fisico e lo trasformo rendendolo interattivo per rispondere alle richieste di interazione del lettore. Non è più un canale, ma un prodotto) Prodotto nuovo (da un «prodotto» / narrazione / «mondo» che viene pensato dall’autore dall’editor /producer / dall’editor project manager per nuove forme di utilizzo) © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) Il nuovo paradigma di «prodotto» Quando parliamo di «prodotto» lo dobbiamo intendere in senso molto più ampio rispetto al passato: Il prodotto ingloba sempre più quote di servizio al cliente: il servizio è ciò che spesso interessa di più il cliente e lo spinge a comprare il prodotto. Il servizio (prodotto / servizio) è il valore aggiunto che viene offerto: l’elemento differenziale che distingue(rà) e posiziona(erà) una marca rispetto all’altra. Il lettore / cliente trasferisce comportamenti, abitudini, aspettative e bisogni da settori anche molto lontani rispetto a quelli del libro. © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) Convergenza contenuti e piattaforme: nascita del “platisher” Jonathan Glick, CEO, Sulia © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) Hachette vs Amazon: guerra dei prezzi e controllo del mercato A novembre dopo una lunghissima trattativa Amazon e Hachette hanno annunciato di avere trovato un accordo sui prezzi per la vendita di libri ed e-book e di avere firmato un nuovo contratto pluriennale. I dettagli dell'intesa non sono stati svelati ma sia il sito americano del commercio elettronico sia il gruppo editoriale si dicono soddisfatti. Nuovi competitor europei: Telecom, editori e distributori “Tolino è prima di tutto un ecosistema aperto, composto da dispositivi di lettura di ultima generazione, applicazioni per la lettura su tablet e smartphone, un client HTML5 per accedere ai propri contenuti anche da pc e soprattutto una cloud che consente ai propri utenti si sincronizzare automaticamente i contenuti acquistati oltre che caricare gratuitamente contenuti propri – purché in formato pdf, epub o txt – per poterli visualizzare su tutti i dispositivi connessi. Non dimenticherei poi che si tratta di un progetto totalmente europeo, anche e soprattutto per quel che concerne il salvataggio e trattamento dei dati” (Maura Zaccheroni, Tolino) Tolino in Germania Subscription o non subscription? I servizi, sempre più numerosi, che propongono e-book in abbonamento devono fare i conti con una sfida interessante. Ogni nuovo ‘fornitore’ di e-book deve soddisfare tre parti in gioco: il lettore, chi fornisce il contenuto (che sia esso un editore o un autore) e, ovviamente, sé stesso. Kindle Unlimited sbarca in Italia 700 mila libri Kindle (ma solo 15.000 ipagando 9,99 euro al mese Non tutti gli editori e non tutti i libri fanno al momento parte della «biblioteca» di Kindle Unlimited ma esclusivamente quelli contrassegnati da un apposito logo. Amazon ha anche previsto un periodo di prova gratuita di 30 giorni per tutti coloro che desiderassero testare il nuovo servizio di lettura illimitata prima di sottoscrivere l’abbonamento. «C’è una sfida implicita in [tu4o questo]. La sfida di re-‐inventare l’editore per un nuovo mondo, la sfida di ridefinire il suo valore, la sfida di iden<ficare cosa rende la funzione dell’editore disEnEva, unica e insos<tuibile. Poche sono solo le certezze. […] Ma il nostro desiderio di certezze è forte, così come la nostra determinazione nel ges<re e minimizzare i rischi. Così diventa importante per noi, sia che ges<amo un’aQvità affermata e matura, sia che s<amo per aprirne una nuova, sia che s<amo proge4ando la nostra carriera, guardare avan< per cercare di determinare quali potranno essere le coordinate che ci aiuteranno a navigare – non pun< fissi perché niente è fisso -‐ ma almeno individuare delle probabili tendenze per il futuro». (Michael Healy, Dire.ore esecu2vo, Book Industry Study Group, Inc.) © Associazione Italiana Editori – Ufficio studi (marzo-aprile 2014) Innovazione nei processi di ideazione, produzione e organizzativi