7a EDIZIONE DELLO STRATEGY FORUM DI SIMON-KUCHER & PARTNERS Ripartire con successo dopo la crisi Martedì 21 Settembre 2010 The Westin Palace – Milano Piazza della Repubblica, 20 20142 Milano, Italia Il programma della conferenza 14.30 Introduzione Dott. DANILO ZATTA, MBA Senior Director 14.50 Ripartire con successo dopo la crisi Prof. Dr. Dr. h.c. HERMANN SIMON Presidente di Simon-Kucher & Partners 15.20 Il caso Original Marines Dott. ALESSANDRO D’AMBROSIO Responsabile Marketing 16.00 Il caso Prysmian Dott. CARLO LA GIGLIA Strategic Planning 16.30 Il caso Gruppo Carraro Ing. MARCO STELLA Sales & Business Development 17.00 Campioni Nascosti del 21. secolo Prof. Dr. Dr. h.c. HERMANN SIMON Presidente di Simon-Kucher & Partners 17.40 Il ruolo del venditore Ing. FRANCESCO QUARTUCCIO, MBA Senior Consultant 18.00 Pricing Imporvement Program Dott. GEORG TACKE Amministratore Delegato 18.30 Cena a buffett -1- Introduzione: La crisi e l’impatto del pricing come leva strategica Dott. Danilo Zatta Milano, 21 Settembre 2010 Ufficio di Milano Via M. Gonzaga 5, 20123 Milan, Italy Tel: +39/02/289951-200, Fax: +39/02/289951-290 e-mail: [email protected] Internet: www.simon-kucher.com La sfida… Creazione del valore (Qual è il valore creato per il cliente?) Strategia aziendale… Cliente Estrazione del valore (Come ottenere il contro-valore?) Strategia di pricing -3- Come definire il valore? -4- Come definire il valore? -5- Come definire il valore? -6- Ci sono solo tre leve di profitto variabili Profitto = Prezzo x Volume - Costi fissi ???? Limitate possibilità di crescita Ampiamente sfruttati e esauriti Saturazione … può un taglio dei costi del 40% compensare una contrazione della domanda? Quote di mercato …e la crisi -7- Domande chiave Dobbiamo abbassare i prezzi in tempo di crisi? -8- Il prezzo è la leva di profitto più efficace Illustrativo Esempio: trapano a percussione Prezzo €100 Costi variabili unitari €60 Volume di vendita 1m Costi fissi €30 m -9- Il prezzo è la leva di profitto più efficace Un miglioramento del 5% nel ... ... porta ad un incremento del profitto del ... Leva di profitto Profitto Iniziale Nuova Iniziale Nuovo Prezzo €100 € 105 € 10 M € 15 M Costo Variabile Unit ario € 60 € 57 € 10 M € 13 M Volume di Vendita 1M 1.05 M € 10 M € 12 M Costi Fissi € 30 M € 28.5 M € 10 M € 11.5 M 50% 30% 20% 15% - 10 - Il prezzo è la leva di difesa più efficace Un deterioramento del 5% del ... Leva di profitto ... porta ad una perdita di profitto del ... Profitto Old New Old New Price €100 € 95 € 10 M €5M Variable Unit Cost € 60 € 63 € 10 M €7M Sales Volume 1M 0.95 M € 10 M €8M Fixed Costs € 30 M € 31.5 M € 10 M € 8.5 M -50% -30% -20% -15% - 11 - Impatto potenziale sul margine Uno sconto del 5% sul prezzo distruggerebbe lo stesso valore di una contrazione dei volumi del 12,5% -5,0% Prezzo Distruzion e del 50% del valore Analogo di uno sconto del 5% sul prezzo -12,5% -14% Volume -12% -10% -8% -6% -4% -2% 0% - 12 - Focalizzazione sui profitti, non sui volumi "Si persegue in maniera fanatica, quasi maniacale l‘interesse relativo alla quota di mercato." "Volumi senza profitti: questo è quello che NON voglio." Fonte: Wall Street Journal, 12.01.2010 - 13 - Lezione # 1 Dovremmo ridurre i prezzi in tempi di crisi? Tagliate i volumi, non i prezzi! Sarete sempre più profittevoli. È però importante conoscere l’elasticità al prezzo! Considerazioni diverse potrebbero essere fatte per attività con elevati costi fissi - 14 - Domande chiave Come dovrebbero essere definiti i prezzi in tempi di crisi? - 15 - Avete una strategia di pricing? Price Makership ? ? ? Prezzo Voi ? Skimming Prezzo Concorrente T Leadership di costo Prezzo T Concorrente Voi T ? ? ? ? ? - 16 - Principali metodi di pricing Cost + … non abbastanza! Competition matching Rischioso ! Value Pricing Qual’è la disponibilità a pagare dei vostri clienti? - 17 - Sfide nel pricing Costo di produzione (e di sviluppo) Valore (in €) Punto di ottimo Valore-per-il-cliente (= Disponibilità a pagare) Prezzo Obiettivo Valore netto! Prezzo Obiettivo Performance tecnica & livello di sviluppo Livello ottimale - 18 - Offerta standard Pienamente collegato a tutte le soluzioni del sistema LEA Funzionalità di base, sicurezza, qualità Nessun servizio a valore aggiunto Range di servizi completo Nessuna opzione sul design Varie opzioni di design per il pannello di controllo Target: Progetti isolati e segmenti/ regioni sensibili al prezzo PREZZO: 100 PREZZO: 65 *Alternativa Meno Costose - 19 - La sfida delle Less-Expensive Alternatives In periodi di crisi, la percezione del valore per il cliente si modifica e sono necessari nuovi livelli di offerta per massimizzare il valore estratto dal mercato. Valore-per-il- cliente (= Disponibilità a pagare) Valore (in €) Costo del servizio Valore Netto! Prezzo obiettivo Costi obiettivo Performance tecnica & livello di sviluppo Basso Standard Alto - 20 - Lezione # 2 Come dovrebbero essere definiti i prezzi in tempi di crisi? Fate attenzione ai costi, ma preoccupatevi ancora di più di come generate e vendete valore ai vostri clienti! - 21 - Domande chiave Avete sfruttato a pieno la disponibilità a pagare dei vostri clienti? - 22 - Modelli di prezzo 2 offerte 5€ 10 € - 23 - Modelli di prezzo – impatto delle offerte 2 offerte 5€ 2 offerte + premium 10 € 5€ 10 € 15 € - 24 - Sviluppo del modello di prezzo Lineare Lineare a livelli Prezzo Prezzo Multi-dimensionale Prezzo Con un tetto Prezzo Piano illimitato Utilizzo Adatto per piccoli utilizzatori/clienti Utilizzo Il costo unitario si riduce con l’utilizzo I clienti si auto segmentano sulla della quantità acquistata Utilizzo Utilizzo Il più utilizzato consiste in una quota fissa più una parte variabile Molto conosciuto nell’industria della telecomunicazioni Modello molto flessibile, buone opportunità di differenziazione Opportunità: vengono utilizzati altri servizi per aumentare i guadagni - 25 - Lezione # 3 Avete pienamente sfruttato la disponibilità a pagare di tutti clienti? Differenziate la vostra offerta creando offerte premium e LEAs (Less expensive alternatives) Usate tutti gli strumenti offerti dal pricing - 26 - Domande chiave Stiamo gestendo i nostri prezzi in modo attivo? - 27 - Processio di Pricing Domande chiave Che fonti di dati utilizzare? Quando e come analizzare i dati aggregati? Quali sono le regole da stabilire? Ricerca di mercato Processo di Pricing Giudizio degli esperti Dati storici Come implementare e monitorare le decisioni di prezzo? Sconti Processo Analitico Decisioni di Pricing Prezzi differenziati Quoziente Intellettivo nel Pricing Segnalazione Dati sui costi Processo di feedback - 28 - Organizzazione del pricing: il caso General Electric Diverse imprese hanno inserito una figura professionale rivolta esclusivamente alle attività di pricing nel loro organico, come nel caso della GE. Pricing Manager ("Value Extraction Manager"): Fa capo direttamente all’Amministratore Delegato della divisione Esperienze: Implementazioni rigorosi Disciplina di pricing considerevolmente più forte Molto didattiche Preparazioni migliorate: Argomentazioni sul prezzo, difesa Aspettative superate Fonte: Management della GE, colloquio personale con Jeff Immelt - 29 - Lezione # 4 "Tutti i processi che abbiamo gestito in modo sistematico hanno portato ad un forte incremento dei profitti. Dobbiamo gestire il pricing in modo sistematico esattamente come qualunque altra attività." Bernd G. Hoffmann, AD di - 30 - Sintesi Il pricing è LA leva del profitto - tanto nei periodi positivi quanto in quelli negativi Le imprese leader danno alla gestione dei prezzi massima priorità Il pricing impiega al meglio tutti i vantaggi di valore che l’impresa può offrire Incrementare i profitti facendo leva sul pricing richiede un lavoro sistematico a tutti i livelli - 31 - How to Navigate through the Recovery Challenges and Opportunities for Marketing and Pricing Prof. Dr. Dr. h.c. Hermann Simon Milan, September 21, 2010 Milan Office Via M. Gonzaga, 5, 20123 Milan, Italy Phone: +39/02/2899511, Fax: +39/02/289951290 e-mail: [email protected] Internet: www.simon-kucher.com Did We Understand the Crisis? Financial vs. "real" markets The impact of globalization A sales crisis, not a cost crisis The true root of the crisis The role of government in fighting the crisis - 33 - Perception of the Crisis: Steep Ascent, Steep Fall New Orders* 2005=Index 100 160 End of 2007 148.9 140 120 100 80 Summer 2009 66.1 60 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 * German engineering firms Source: Frankfurter Allgemeine Zeitung, July 2, 2009, p. 11 - 34 - Economic Climate Italy Source: CESifo World Economic Survey, Volume 9, No. 3, August 2010 - 35 - Economic Climate Germany Source: CESifo World Economic Survey, Volume 9, No. 3, August 2010 - 36 - Do We Understand this Crisis? How are industries, individual sectors or companies affected? - 37 - How Crises Affect Sectors Changes in crises since 1980 Decreased spending over Increased spending over period average period average 90 Education (e.g. tuition, textbooks) 53 Reading (e.g. newspapers, magazines) 43 Insurance: private and pension Health care (e.g. health insurance, services) 29 Food at home 28 -6 Entertainment (e.g. event tickets, travel) Housing -10 Tobacco products -13 -28 Cash contributions Clothing and services -45 Transportation -70 Personal care products and services Food outside of home Total -78 -110 -10 Source: Hermann Simon, Beat the Crisis - 33 Quick Solutions for Your Company, New York: Springer 2009. - 38 - How Subsectors of one Industry Are Affected Revenue changes (in %) Process engineering (technology) Agricultural engineering Elevators and escalators Power systems Robots and automation Engine technology Compressor and vacuum technology Materials handling technology Fluid pumps Machine tools Precision tools Wood processing machinery Smelting and roller plants Construction and building material machinery Fluid technology Plastics and rubber machinery General air technology (ventilation) Mining machinery Foundry machinery Printing and paper technology Textile machinery -32% 35% 32% 13% 13% 11% 11% 10% 8% 8% 7% 7% 6% 6% 4% 3% 3% 1% -3% -7% -14% Source: Hermann Simon, Beat the Crisis - 33 Quick Solutions for Your Company, New York: Springer 2009. - 39 - Corporate Growth – Extremely Differentiated 58% Centrotherm (Photovoltaics Equipment) 24% OHB (Aerospace) 17% Tiffany (Luxury) 13% Hartmann (Medical Products) -1% LVMH (Luxury) Kuoni (Travel) -12% SGL Carbon (Carbon Products) -24% Deutz (Diesel Engines) -53% Hermle (Machining Center) -54% - 40 - Changes in Customers’ Needs Fear and risk perception will prevail Unfavorable shift in price elasticity Greater importance of hard benefits and costs Compressed time preference Financing remains bottleneck Security gains in importance - 41 - Lesson 1 There was neither a general crisis, nor is there a general recovery. Individual industries, subsectors and individual companies are affected very differently. Understanding the specific causes is crucial. The crisis has changed customers’ preferences and behavior. These changes willl prevail well into the recovery. Therefore, actions which worked in the crisis should be retained until the situation is truly stabilizing. - 42 - Costs, Crisis, and Recovery High fixed costs are extremely dangerous – Remanence – Leverage/financing as a boomerang High (=steep) variable costs are good in the crisis! Make sure not to run into the fixed cost trap again when recovery comes - 43 - Lesson 2 Continue to treat fixed cost increases with great caution. Retain flexible work-time solutions. Spending should be cautiously increased for R&D, rehiring of qualified employees and activities with direct impact on sales. - 44 - Solutions on the Market Side Changing customer needs Sales and sales force Offering and price management Services Objective: Accelerate/stabilize recovery - 45 - Hyundai USA Assurance Program: "Now finance or lease any new Hyundai, and if you lose your income in the next year, you can return it with no impact on your credit." (launched at Super Bowl, February 2009) Market Share: from 3.1% in 2008 to 4.3% in 2009, 4.7% in 2010 +27% in units in 2009 60% consider buying a Hyundai, up from 40% in 2007 Source: Advertising Age, November 9, 2009 - 46 - Enercon Price of service contract depends on yield of wind park 86% of customers sign a 12-year service contract - 47 - Restoring Price Levels: The Case of Steel "Stainless steel makers are increasing prices despite weak demand. Raising prices in this economy is a smart move for steel makers. The whole mindset has changed in the industry." The Wall Street Journal - 48 - Keep Supply Limited: The Case of Champagne Champagne sales 2008: 340 million bottles Champagne sales 2009: 270 million bottles (-21.6%) Champagne producers left 30% of harvest on field Prices have remained stable - 49 - Case: Vitra’s Recovery Program 1. Target stable industries and companies 2. Talk to more decision makers at trade shows and conferences 3. Organize more customer events 4. Conduct a "Phone & Coaching" team selling campaign 5. Use internal staff for telephone sales 6. Systematically activate non-active customers 7. Gain new customers with innovative trial leasing offers 8. Promotion campaign for selected classics 9. Create an ideas board for young target groups 10. Launch "boss to boss" selling Source: Hermann Simon, Beat the Crisis - 33 Quick Solutions for Your Company, New York: Springer 2009. - 50 - Expand Sales Activities: Liqui Moly Revenue 2008: €232m Revenue 2009: €250m Increase of advertising and presence at trade fairs Hiring of 12 additional sales representatives International presence increased (90 countries) - 51 - Apply Price Bundling/Cross Selling Source: Scott‘s, © 2009, reprinted with permission - 52 - Offer Barter: The Case of Syngenta "Farmers – particularly those in emerging countries – face difficulties in obtaining financing from their banks to purchase pesticides and seeds. Syngenta has developed an innovative model: Farmers receive the needed products and in turn hand over a percentage of their harvest, which Syngenta sells on the commodity futures exchange." Wirtschaftswoche, May 25, 2009, p. 113 - 53 - Extend Services: The Case of BMW "We should try to lure more owners of old cars into our garages. So far our garages concentrated mainly on the owners of recent models. Many owners of cars that were four years old or older went to car repairs or independent garages. This is going to change." "We have put together lucrative service packages. We are even offering refurbished spare parts which are a lot cheaper than original spares." In a test BMW won 400 new customers in one city. - 54 - Charge Separately for Hitherto Inclusive Services Ryanair T&R - 55 - Lesson 3 Changing customer needs, selling, pricing and services offer many opportunities to fight the crisis and accelerate recovery. Unusual offerings and cross-functional thinking are required. Caution with regards to taking on risks is necessary. - 56 - Emerging Ultra-low Price Segment Vijay Mahajan: The 86%-Solution, 2006 C.K. Prahalad: The Fortune at the Bottom of the Pyramid, 2009 New opportunities for low price offers New risks for premium price positions - 57 - The World Economic Pyramid "The fortune at the bottom of the pyramid" – More than 4 billion people live on far less than US$ 2 a day. Annual per capita income* Tiers More than $20,000 1 $1,500 - $20,000 2&3 Less than $1,500 4 Population in millions 750 – 1,000 1,500 – 1,750 4,000 *based on purchasing power parity in US$ Source: U.N. World Development Reports; Prahalad & Hart (2002) and Prahalad (2006) © Prof. Dr. Holger Ernst, WHU – Otto Beisheim School of Management - 58 - Emerging Ultra-low Price Segment Mahajan: "The biggest market opportunity of the 21st century." Tata Nano "One laptop per child", $100 for a laptop Nestlé Adidas: $1-sneaker Siemens Imaging System From emerging to industrial countries? - 59 - Tata Nano - 60 - Case: Plastic Injection Molding Machines China Market leaders Premium segment 1000 European firms Medium/ low price segment Ultra-low price segment 5000 20000 Japanese firms Chinese firms - 61 - Honda Vietnam Initial situation: 80% market share, Honda Dream $2,100 Arrival of Chinese competition: $550-700 Honda’s market share drops below 20% Price reduction for Dream to $1,300 New development of Honda Wave α Introduction at $732 One year later the Chinese disappear from the market - 62 - Result "The Honda Wave α has achieved a low price, yet high quality and dependability, through using cost-reduced, locally-made parts as well as parts obtained through Honda’s global purchasing network." - 63 - Don’t Forget the Luxury Segment It’s a French/Swiss/Italian game – with the exception of cars. Revenues in billion Euros. LVMH (Louis Vuitton, Dior) PPR (Gucci, YSL, Puma) Richemont (Cartier, Montblanc) France France Switzerland Luxottica (Ray Ban) Italy Swatch Group (Breguet, Glashütte) Switzerland Ralph Lauren Hermès International USA France Tiffany USA Phillips-Van Heusen (C. Klein) USA Hugo Boss Germany Source: Frankfurter Allgemeine Zeitung, September 10, 2010, p. 19 - 64 - Global Market for Premium and Luxury Cars 6.90 6.65 6.25 5.95 5.63 5.35 4.75 World 4.50 3.91 German cars Share of German production 4.02 4.24 4.92 4.44 3.24 72.0% 2009 73.1% 2010 71.4% 71.2% 71.1% 71.4% 71.3% 2011 2012 2013 2014 2015 Source: Tagesspiegel, June 26, 2010, p. 15 - 65 - Premium and Superluxury Cars Segment of premium car buyers: Disposable household income > $ 100 000 China: 1.8 million in 2010, 3.5 million in 2015 Percentage of premium car buyers in this segment China 23.1% Germany 17.6% UK 16.5% USA 5.2% China: 80% of the cars bought are German 2009: 2015: 2020: 400 000 units 800 000 units 1 400 000 units Segment of premium car buyers: Households with liquid assets of > $ 1 000 000 China USA Japan Germany Millionaires 2009 Superluxury car buyers 477 000 2 900 000 1 650 000 862 000 20.6% 7.8% doubles until 2015 15.7% Source: Bernstein Research, London, 2010 - 66 - Lesson 4 Not caused but accelerated by the crisis, an ultra low-price segment is developing in emerging countries. It grows much faster than premium segments and has the potential to become very large. Considering the extremely low price levels, a radical change in strategies is required to make profits in the ultra-low price segment. Don’t forget the luxury segment. It will also grow. - 67 - Recovery, and Beyond the Crisis? Future course of the recovery: V, U, L, hysteresis or W? Socio-political consequences – Social tensions will increase – From deflation to inflation – Public debt, higher taxation – More government regulation – Protectionism Worst-case scenarios - 68 - Courses of the Crisis Economic level V U L Hysteresis W Time - 69 - Public Debt in Germany 1796 in billion Euros per end of year 1448 1198 1009 536 387 237 10 21 1950 1955 29 43 1960 1965 63 1970 129 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 Source: Bund der Steuerzahler e.V. (Taxpayers‘ Association) - 70 - Danger of Protectionism "At their recent summit the G 20 nations promised not to create new barriers to trade. Now the WTO draws a sobering balance. New duties, quotas and bureaucratic hurdles have pushed world trade down by 10%." Frankfurter Allgemeine Zeitung - 71 - Beyond the Crisis? Financing/leveraging/equity much more important Streamlining of product lines Shift from Europe to Asia Rebalancing of supply and demand Acquisition opportunities A new modesty - 72 - Lesson 5 Currently nobody knows how the economy will develop further. Massive inflation, high public debt, more government invention and protectionism are the biggest threats. While human needs will not change fundamentally we will see a major rebalancing of society and business. - 73 - Summary The crisis was primarily a sales crisis, not a cost crisis As such it has to be fought on the sales front, these conditions prevail well into the recovery Adopt an industry-specific view, understand the causes Don’t stop to contain costs intelligently Find answers to changed customer needs Restore price levels, avoid price cuts, rather continue to accept reduced volumes Pay attention to the tectonic shifts in global markets, especially to the emerging ultra-low price segment - 74 - The New Books - 75 - Questions? - 76 - Ottimizzazione della gestione del pricing Dott. Alessandro D’Ambrosio Dott. Alessandro D’Ambrosio Milano, Settembre 2010 Ufficio di Milano Via M. Gonzaga 5, 20123 Milan, Italy Tel: +39/02/289951-200, Fax: +39/02/289951-290 e-mail: [email protected] Internet: www.simon-kucher.com La Storia - 78 - La dinamica del Fatturato - 79 - Per tutta la famiglia e per tutte le famiglie - 80 - Il network: La missione del monomarca - 81 - Il network: in Italia e all’estero - 82 - Il Licensing - 83 - La comunicazione - 84 - - 85 - Domande chiave per il nuovo processo di pricing I team Original Marines e SKP hanno lavorato insieme per 4 mesi e hanno conseguito un significativo miglioramento nel processo / tool di pricing attraverso l’uso di 5 leve. Quali sono le distribuzioni di prezzi e margini? Come è costruita l’architettura di prezzo/prodotto? Analisi ai raggi X dei dati 2 Interviste interne ed esterne Quali sono i punti di forza e di debolezza del mio attuale processo di pricing? 1 3 4 5 Benchmark internazio-nali Cosa posso imparare da altre best practice? Come potrebbero variare i volumi a seguito di una riduzione/aumento dei prezzi? Come posso incrementare la la soddisfazione del cliente e attirare nuovi clienti? PriceStrat workshop Focus Group - 86 - 1 Esperti intervistati Il nuovo processo di pricing è stato costruito attraverso la condivisione delle conoscenze e dell’esperienza del management di IMAP/Trader ed dello staff della rete OM. Partecipanti (esempi): Area Manager, Consulenti, funzionari di vendita Contenuti: Descrizione degli attuali processi di pricing e politiche di marginalità: - Prodotti Original Marines vs. prodotti di terzi - Prodotti di base vs. prodotti intermedi vs. prodotti trendy - Prodotti estate / inverno vs. prodotti di inizio stagione Descrizione di politiche di vendita / promozione Discussione di problematiche e difficoltà percepite Comprensione delle preferenze dei clienti Identificazione dei (s)vantaggi competitivi Risultati: Intuizione dei processi di pricing e dei punti di pressione Comprendere i principali problemi e elementi di complessità - 87 - Analisi Dati 2 Analisi dei dati storici / transazionali hanno gettato luce su diverse aree di miglioramento della gamma di prodotto e sui livelli di promozione prima e durante i saldi. Primavera ‘09 3% 2% BAMBINO 34% 5% 33% RAGAZZO BABY MASCHIETTO 6% DONNA BABY FEMMINUCCIA UOMO 9% Tipologie di dati analizzati: 19% > 65% BAMBINA Stagioni Segmento clientela 3% 3% 4% NEONATO PRIMI MESI AU09 PR09 IN09 ES09 Dati transazionali della rete (2007-2010) 21% NEONATA PRIMI MESI OTHERS Lista negozi 27% 31% Primavera ‘09 3% 9% Primavera ‘09 4% CRUISE 6% BASICO > 45% O.M.JEANS SPECIAL DAY 10% BEAT GENERATION JUNGLE MOOD MOVEMENT OTHERS 11% 23% Categorie prodotti 4% 25% 4% Tema Ricavi in Saldi e Pre-Saldi (2007-2010) 5% MAGLIERIA PANTALONI 5% 38% 60% GIUBBINI I dati sono stati processati per: TUTE 6% BERMUDA CAMICIE Mappare la distribuzione dei ricavi VESTITI GONNA 13% OTHERS 12% Comprendere la politica sconti e saldi 22% 20000 350 K€ 100% 18000 90% 300 K€ 80% 250 K€ Ricavi (K€) # di pezzi venduti 16000 14000 12000 10000 8000 6000 60% 200 K€ 50% 150 K€ 40% 30% 4000 20% 50 K€ 2000 10% 0 K€ 15 17 19 21 Prezzo (€) 23 25 Osservare l’architettura della gamma Analizzare politiche di magazzino e ordini 70% 100 K€ 0 Dati di magazzino negozi 0% 15 17 19 21 23 25 Ulteriori estrazioni di dati permetterebbero di svolgere analisi approfondite su argomenti di valore quali: Basket analysis (attraverso i numeri degli scontrini) Mappatura degli schemi di acquisto dei clienti Prezzo (€) - 88 - 3 PriceStrat: valutazione dell’elasticità Due sessioni di lavoro con esperti interni ed esterni sull’elasticità della domanda hanno evidenziato che la sensibilità al prezzo è correlata al valore percepito e alla rotazione del prodotto. Sono state utilizzate per definire i mark-up. Come funziona PriceStrat Moderatore di Simon-Kucher & Partners PriceStrat Tool Step 1: Elasticità al prezzo - Di quanto aumenterà il volume delle vendite se il prezzo viene diminuito? - Di quanto invece diminuirà il volume se si aumenterà il prezzo? Step 2: Reazioni dei concorrenti - Le possibili reazioni sono 3: Seguono? Fanno Marketing Manager Forza vendita esattamente il contrario? Nessuna reazione? - Quale delle reazioni sopraelencate verrà intrapresa con maggior probabilità? Perchè? - Effetti sulla nostra strategia di pricing: quota di mercato, ricavi e profitti? Step 3: Cannibalizzazione - Che impatto c’è in termini di cross-selling? - 89 - 4 Focus Group Sono stati condotti 14 focus group in 8 città che hanno consentito di affrontare le reali aspettative dei clienti, il comportamento del consumatore e la percezione del valore dei clienti. Tematiche fondamentali Obiettivi Torino Stimoli e barriere all’acquisto Treviso Milano Misurare la performance percepita rispetto alla concorrenza Roma Bari Napoli Palermo Cosenza Identificare potenziali driver di volume attraverso evoluzioni prezzo/prodotto Prioritizzazione degli sforzi necessari a migliorare la competitività Profili di utilizzo e acquisto (frequenza, marchi, ecc.) Favorire la segmentazione e la calibrazione Processo di acquisto (comparazione di prezzo, canale) Percepire informazioni riguardanti il pricing di canali specifici - 90 - 4 Campagna Back to School: Stampa quotidiana e Retail support - 91 - 5 Benchmark Internazionale Una prima panoramica delle pratiche internazionali ha arricchito l’approccio alla progettazione del pricing. Ha mostrato il valore potenziale di osservare le best practice della concorrenza. Sono stati osservati benchmark internazionali relativamente a: Impiego di Internet Programmi fedeltà Organizzazione di negozio Posizionamento di prezzo - 92 - I risultati del progetto L’intervento di SKP ha permesso a Original Marines di ottimizzare le proprie attività di pricing e mettere subito in pratica una serie di indicazioni grazie ad un nuovo processo di definizione del prezzo. 1 Il nuovo processo di pricing è stato dettagliato e formalizzato 2 È stato sviluppato uno strumento capace di fissare i prezzi finali di sell in/sell out 3 Sono stati definiti i prezzi della prossima stagione con il supporto di SKP 4 La comunicazione è stata adattata in base alle indicazioni dei Focus Group - 93 - Domande? - 94 - Prysmian: strategie di successo in un’azienda industriale: - la leva del pricing per modernizzare la funzione commerciale - dal prezzo medio al prezzo target per segmento prodotto/cliente - la creazione di un linguaggio comune per guidare e misurare le performance di vendita - l'implementazione della strategia globale nelle diverse realtà nazionali Carlo La Giglia Standard Products Prysmian Cavi e Sistemi Energia VII Strategy Forum SKP Milano, 21 settembre 2010 Chi è Prysmian Prysmian è una multinazionale italiana operante nei cavi energia e telecomunicazioni, leader del settore dal 1879, oggi è una blue chip della borsa di Milano. Il fatturato è stato di 3,7 miliardi di euro nel 2009. Prysmian offre la più ampia cavi e sistemi energia e telecom: cavi sottomarini e interrati per trasmissioni e distribuzione d’energia, cavi per applicazioni industriali, cavi per energie rinnovabili, cavi per edifici residenziali e commerciali, cavi telecom. 39 COUNTRIES 7 R&D CENTRES 56 PLANTS 12,000 EMPLOYEES Energy (42) Telecom (6) Shared Energy and Telecom (8) Prysmian global presence Chi è Prysmian 1. Numero 2 al mondo per fatturato 2. Numero 1 per redditività* 3. Azienda focalizzata sull’innovazione e sull’efficienza produttiva Fatturato Others 82 (2%) Telecom 403 (11%) Industrial 628 (17%) 2009 Utilities 1,598 (43%) Trade & Installers 1,020 (27%) Energy *Ebitda tra aziende di cavi quotate Telecom La BU Trade & Installers Cable manufacturer Wholesalers HQ Punti di vendita Installers Contractors Gli obiettivi del Progetto 1. Modernizzare la funzione Commerciale • Combinare feelings/esperienza con i fatti. • Dal prezzo medio al prezzo target (Analisi degli scostamenti per prodotto / canale/ cliente/ area). • Empowerement di tuttii livelli dell’organizzazione di vendita. Fornire le informazioni adeguate per prendere le decisioni corrette per l’Azienda. 2. Definire, implementare e monitorare la politica commerciale coordinando la forza vendita • Migliorare la coerenza nelle politiche di pricing. • Creare un linguaggio comune. • Avere un Tool automatizzato con report standard che velocemente consenta di identificare le aree critiche e di opportunità e di impostare le azioni conseguenti. 3. Incrementare i margini dell’azienda Il piano di azioni Timeline 2008 Analisi Mercati Pilota Pricing Commitee Country Rollout 2009 2010 Analisi del processo di pricing basato su organizzazione interna, struttura clienti, concorrenti Pricing Tool su Country pilota Contenuto Report Collezione feedback e sviluppo del Tool Pricing Tool Rollout in 15 Nazioni La Struttura del Tool Tutti i livelli dell’organizzazione sono coinvolti con uno strumento e un linguaggio comune Descrizione dei Report Struttura General Dashboard • • CEO e BU Director Dati aggregati per i vertici aziendali con evidenza dei trend più importanti Top mgmt Sales Manager • Direttore Commerciale Commercial Director • Analisi ad hoc per il Direttore Commerciale per confrontare le performance dei venditori, dei clienti e dei prodotti Area Manager • Area Manager Sales Force • Visione d’insieme per gli area manager con ampia sezione con i dettagli. Qualche esempio di analisi del tool Esempio #1: target price setting La definizione del prezzo target basandosi sulle transazioni del mese precedente (eliminando il metallo) Prezzo target 10 ,0 10 ,2 10 ,4 10 ,6 10 ,8 11 ,0 11 ,2 11 ,4 11 ,6 11 ,8 12 ,0 12 ,2 12 ,4 12 ,6 12 ,8 13 ,0 13 ,2 13 ,4 13 ,6 Nr. transazioni • prezzo medio *valori puramente esemplificativi. Esempio #2: coerenza nella politica di pricing Clienti: Importanza Prodotti Elasticità al prezzo •Gruppo 1: grandi clienti strategici •.... •Gruppo 4: piccoli clienti con basso potenziale •Classe A: alta rotazione •..... •Classe C: prodotti high performance Margine di Contribuzione %* Gruppo 4 Clienti *valori puramente esemplificativi. Gruppo 3 Classe C Gruppo 2 Classe B Gruppo Classe A 1 Prodotti Conclusioni – Key Learnings 1) Mantenere le cose semplici 2) Integrare il price management nella gestione aziendale. Le Persone A) Coinvolgimento verticale e orizzontale B) Condivisione e Training C) Pull and Push Domande? - 106 - Strategia di lancio per il nuovo trattore Carraro Ing. Marco Stella Milano, Settembre 2010 Ufficio di Milano Via M. Gonzaga 5, 20123 Milan, Italy Tel: +39/02/289951-200, Fax: +39/02/289951-290 e-mail: [email protected] Internet: www.simon-kucher.com Il Gruppo Carraro - Profilo Il Gruppo Carraro è una multinazionale controllata dalla famiglia Carraro. Nel 2009 ha registrato un fatturato di quasi 500 mln € con più di 3.600 impiegati. Fatturato 2009 487,4 mln. € Numero di impiegati 3.612 16 siti produttivi: 6 Engineering Centers: 7 Italia, 1 Germania, 1 Polonia, 1 Argentina, 1 Brasile, 2 India, 2 Cina, 1 USA 3 Italia, 1 Germania, 1 Argentina, 1 India Struttura proprietaria: 66,74% FINAID (Company Holding Fam. Carraro) & Famiglia Carraro; 33,26% sul mercato - 108 - Il Gruppo Carraro - Posizionamento di mercato Il Gruppo Carraro è struttuarato in 4 business unit, e vanta una posizione di eccellenza in settori che spaziano dai trattori, ai macchinari da costruzione fino alle energie rinnovabili. 16% 5% 10% 29.5% 40% Altro Automotive Energie rinnovabili Industrial, Power Tools & Gardening. Mining, Material Handling,, … Fornitore di componenti per i motori di Ferrari e Lamborghini Leader di mercato in Italia nel campo delle energie rinnovabili Construction Equipment Numero 1 al mondo nella produzione di assali per macchine da costruzione Agricultural quota di mercato del 25% negli assali, assembla trattori per John Deere, Claas e Massey Ferguson. Produce e commercializza trattori con brand proprio Il business tradizionale della divisione Agritalia è diretto agli OEM e non al mercato finale! - 109 - Il Gruppo Carraro – Il restyling del marchio Carraro per trattori Carraro ha di recente dato un restyling al proprio marchio on cui commercializza trattori. In questo ambito si iscrive il lancio del nuovo trattore, l’Agricube. - 110 - Come lanciare con successo un nuovo trattore? - 111 - Simon-Kucher & Partners & le 5 mosse da manuale 1. Studio del mercato italiano dei trattori 2. Comprensione delle valore generato per il cliente finale 3. Posizionamento di prezzo 4. Analisi delle dinamiche del mondo dei dealer 5. Definizione delle possibili strategie distributive - 112 - Analisi di mercato - Domande chiave In che contesto di mercato si andrà ad inserire il nuovo trattore? Quali sono le percezioni degli utilizzatori? - 113 - Prima mossa. Studio di mercato: dove posizionare il trattore? Le analisi condotte sulla distribuzione geografica delle vendite, sulle quote e la loro dinamica hanno evidenziato lo spazio sul mercato in cui penetrare con il nuovo trattore. Quote di mercato Le quote di mercato sono state analizzate nella loro dinamica negli ultimi 6 anni. Distribuzione geografica È stata inoltre studiata la distribuzione geografica dei concessionari e delle vendite dei trattori sul territorio nazionale. L’analisi ha evidenziato un chiaro segmento di mercato in cui penetrare con il nuovo trattore. - 114 - Seconda mossa: interviste utilizzatori – aree di indagine Gli utilizzatori sono stati intervistati sia individualmente che collettivamente nei focus group per analizzare il loro comportamento d’acquisto e le variabili rilevanti nella scelta del trattore. 1. Top Models. Quali sono i modelli di trattori che ritiene migliori in termini qualità e prezzo? 2. Modelli considerati. Che modelli ha seriamente considerato di acquistare nel processo di acquisto? 3. Modelli acquistati. Che modelli ha acquistato negli ultimi 4 anni? 4. Sconti. Che sconto ha ricevuto dai dealer sui modelli che ha acquistato negli ultimi due anni? 5. Dealer. Come mai ha scelto questo dealer? Preferisce avere a che fare con uno o con più dealer? 6. Sevizi. Quali sono i servizi desidera ricevere? - 115 - Seconda mossa: interviste utilizzatori – buying criteria & performance Le analisi hanno permesso di evidenziare l’importanza che i vari criteri d’acquisto rivestono per i clienti e le performance di Carraro, consentendo di poter effettuare confronti con i top performers. Criteri d’acquisto (in ordine di importanza) 1) Performance del motore 2) Garanzia – Assistenza sul posto di lavoro 3) Prezzo d’acquisto 4) … Il prezzo è un criterio d’acquisto meno importante di quelli legati alla qualità del prodotto! Performance Carraro* Top performer* ALLINEATA CONOCORRENTE 1 UNDERPERFROMING OVERPERFROMING CONOCORRENTE 3 ALLINEATA CONOCORRENTE 2 Dove deve migliorare Carraro? Dove crea valore non richiesto dal cliente? Dove la performance è allineata ai bisogni dei clienti? Chi sono i top performers nei criteri rilevanti? - 116 - Pricing - Domande chiave Che prezzo applicare? Come estrarre il valore generato per il cliente? - 117 - Terza mossa: pricing – metodo conjoint & value mesurement Il metodo conjoint ha permesso di calcolare le utilità associate a ciascuna caratteristica del prodotto. 1 Metodo conjoint Nessuna domanda diretta sul prezzo e sul prodotto Divisione del prodotto nelle sue componenti/ caratteristiche più importanti Metodo olistico: il prodotto viene giudicato dall’intervistato in situazioni simili a quelle della vita reale (confronti a due a due) 2 Value measurement È quindi possibile calcolare l’utilità di ciascuna caratteristica per il cliente finale. - 118 - Terza mossa: pricing – simulazione di mercato Le utilità così calcolate possono quindi essere inserite in un modello per condurre le simulazioni di mercato e calcolare il range di prezzo ottimale. 3 Simulazione di mercato Le utilità derivate possono essere inserite in un modello di simulazione di mercato per identificare: - I volumi, i ricavi e il margine realizzati (al variare del prezzo) - Il range di prezzo ottimale - 119 - Strategie Commerciali - Domande chiave Che canale commerciale è più profittevole per il lancio? Quali sono le dinamiche commerciali dei dealer? - 120 - Quarta mossa: interviste ai dealer – aree di indagine L’attività dei concessionari è stata indagata sulla base delle seguenti dimensioni rilevanti per preparare il piano di penetrazione nel mercato del nuovo trattore. Scelta e performance brand Servizi/ opzioni dal produttore Come avete scelto i brand commercializzati? Quali servizi vi offre il produttore in fase Quali sono i criteri sulla base dei quali di vendita? E nella fase after sales? Quali opzioni sul prodotto ritenete debbano essere offerte dal produttore? scegliete i brand da commercializzare? Con quali brand non lavorereste mai e perché? Quali sono loro punti di forza e di debolezza? Strategie commerciali Penetrazione mercato Che sconto ricevete dal produttore? Quanti trattori Carraro pensate di Che sconto applicate, in media, al cliente vendere nei prossimi anni? Che trend prevedete nel mercato italiano dei trattori? Che cosa è possibile fare per incrementare le vendite e la marginalità? finale? Come varia l’approccio di commercializzazione tra i trattori standard e quelli speciali? - 121 - Quinta mossa – In che modo penetrare nel mercato? Svariate alternative commerciali sono state valutate sulla base dei costi di implementazione e dei ricavi attesi: si è scelto di perseguire quella più profittevole. Oggi OEM Opzione I Opzione II Opzione III Reseller Dealer End user Dealer End user Dealer End user Flying dealer End user … Sono state analizzate le opzioni strategiche per accorciare la catena distributiva di Carraro I costi di integrazione di un elemento della catena distributiva devono essere inferiori al profitto addizionale - 122 - Scacco matto... - 123 - Domande? - 124 - Hidden Champions of the 21st Century The Success Strategies of Unknown World Market Leaders Prof. Dr. Dr. h.c. Hermann Simon Milan, September 21, 2010 Milan Office Via M. Gonzaga, 5, 20123 Milan, Italy Phone: +39/02/2899511, Fax: +39/02/289951290 e-mail: [email protected] Internet: www.simon-kucher.com Per Capita Exports 2009 Countries with more than 50 million inhabitants Country Popul. (million) Per capita exports in US-$ China 893 1,346 India 131 1,198 USA 3,358 315 Indonesia 517 230 Brazil 790 194 Pakistan* 112 181 Bangladesh 77 162 Nigeria* 521 155 Russia 2,142 141 Japan 4,568 127 Mexico 2,095 110 Philippines 445 92 Vietnam 633 88 Eqypt 278 83 Ethiopia 27 83 Germany 82 Turkey 75 1,366 Iran* 74 1,568 Thailand 68 2,244 Republic Congo* 66 60 France 62 7,469 United Kingdom 62 5,791 Italy 60 6,785 South Africa 50 1,250 Myanmar* 50 139 13,724 Copyright: Hermann Simon, Simon-Kucher & Partners, Calculations based on data from UN Comtrade - 2009 International Trade Statistics Yearbook, New York, June 2010; *figures for 2008 - 126 - What Is a Hidden Champion? Top 3 in the world or no. 1 on its continent Revenue below $4 billion Not well known in general public - 127 - Hidden Champions Delo Baader Brainlab Lantal Brita Tetra Belfor - 128 - Italian Hidden Champions alternative fuel systems underground engineering scientific and industrial vacuum applications active ingredients - 129 - Hidden Champions Worldwide Germany 1997/2007 Turkey 1999 Brazil 2003 Taiwan 1996/2004 France 1998 Netherlands 1997/2009 USA 1996/2009 Japan 1998 Serbia 2007 Slovenia 2010 January 26, 2004 Lithuania 2009 Italy 2001/2007 Egypt 2008 India 2009 Poland 1999/2009 Spain 1997 Russia 2005 Korea 1997/2008 China 1997/2000/ 2005/2009 - 130 - Key Facts of the Last Ten Years 1 million new jobs Annual growth of 10% p.a., revenue 2.5 times larger than 10 years ago More than 100 new €-billionaires Sharp increase of world market share Massive wave of innovation - 131 - Why are they successful? How do they differ from large firms? What can we learn from them? - 132 - Extremely ambitious goals: Market Leadership Growth - 133 - Chemetall "The goal of Chemetall is the worldwide technology and marketing leadership." - 134 - 3B Scientific "We want to become and stay no. 1 in the world." - 135 - Karl Mayer "We don’t want our world market share to drop below 70%." - 136 - Market Share of Hidden Champions Absolute market share World Relative market share 10 years ago Today 10 years ago Today 30.2% 33.0% 1.56 2.34 - 137 - Growth From Hidden Champion to Big Champion 20000 Revenues in USD million 18000 Fresenius SAP 16000 14000 Wuerth 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 1995 2008 - 138 - Growth Mid-sized Hidden Champions 5000 Cronimet Claas Enercon Revenues in USD million 4500 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 1995 2008 - 139 - Growth Small Hidden Champions 600 Revenues in USD million 500 Rational 400 300 Bartec Brainlab 200 100 0 1995 2008 - 140 - Lesson 1 Success always begins with ambitious goals. The Hidden Champions of the 21st century go for growth and market leadership. This is the fuel that drives them forward. - 141 - Focus and Depth - 142 - Uhlmann "We always had one customer and will only have one customer in the future: the pharmaceutical industry. We only do one thing, but we do it right." - 143 - Flexi "We will do only one thing, but we do it better than anyone else." - 144 - Deep Instead of Broad: A Focused Strategy The Case of Winterhalter Dishwashers for Hospitals Dishwashers for Schools Dishwashers for Hotels/ Restaurants Dishwashers for Companies Dishwashers for Organisations Broad Dishwashers Water Conditioners Detergents D e e p Service - 145 - Deep Value Chain No outsourcing of core competencies Strong outsourcing of non-core activities Own machine shops Very secretive in R&D Avoidance of strategic alliances - 146 - Comments on Outsourcing "We produce all parts ourselves, based on the quality standards we define." "As many parts as possible are self-produced, all of which takes place in a small region with down-to-earth people." "We make our own tools. We can only deliver top quality if zero tolerance begins with these tools." Wanzl Miele Weidmueller - 147 - Lesson 2 The Hidden Champions see the market definition as a part of their strategy. They define their markets rather deep than broad and are highly focussed. They tend to do things themselves rather than outsource. - 148 - Globalization - 149 - The Hidden Champions Strategy - Specialization in product und know-how - Global Selling and Marketing - 150 - Globalization Has Only Just Begun - 151 - Globalization: Kaercher World leader in high pressure water cleaners 61 subsidiaries since 1962 Number of subsidiaries Founding year of subsidiaries - 152 - Future Attractiveness of Emerging Markets 73% China 48% Russia 35% India Eastern Europe (without Russia) 34% 21% Asia (rest) Brazil 13% - 153 - Lesson 3 The Hidden Champions combine specialization in product and know-how with global selling and marketing. Globalization is the growth booster for them. They serve the target markets through their own subsidiaries. They heavily invest into the markets of the future. - 154 - Innovation - 155 - R&D Intensity R&D as % of revenue Index Industrial firms with R&D 3.0% 100 Booz (Global Top 1000 in R&D) 4.2% 120 Hidden champions 6.0% 200 - 156 - Patents Patents per 1,000 employees Cost per patent in 1,000 $ Patent-intensive large corporations 5.8 3,717 Hidden champions 30.6 725 - 157 - Driving Forces of Innovation Large corporations Hidden Champions 65% 50% 31% 19% 21% 14% market technology market & technology market technology market & technology - 158 - Lesson 4 The Hidden Champions are in a phase of massive innovations. The effectiveness of their R&D- activities beats that of large companies by a factor of 5. Their innovation processes are fundamentally different. Their innovations are both market- and technology-driven. - 159 - Customers and Competition - 160 - Market-related Strengths Five times as many employees (25-50%) have regular customer contacts compared to large companies (5-10%). closeness-tocustomer 88.7% image professional marketing 84.1% 36.4% - 161 - Closeness to Top Customers Close to most demanding customers Grohmann Engineering: Top 30 customers worldwide as target group, most important customer is Intel Top customers as drivers of performance and innovation Follow top customers everywhere - 162 - Value and Pricing Strategies are value-driven, not price-driven Price premium 10-15% Avoidance of price wars - 163 - Competitive Advantages of the Hidden Champions Product quality Economy Punctuality Advice Flexibility Price Closeness-to-customer Service Systems integration Importance Distribution Made in Germany Cooperation with suppliers Patents Advertising weaker stronger than the strongest competitor Competitive performance - 164 - Attributes with Strongest Increase in Importance Attribute Increase in percentage points last ten years Advice +10 Systems integration +8 - 165 - Lesson 5 Closeness to customer is the greatest strength of the Hidden Champions – even ahead of technology. The Hidden Champions hold strong competitive positions. Advice and systems integration are new advantages which create higher barriers to entry. - 166 - Employees and Leaders - 167 - Employees "More work than heads" High performance cultures High qualification Low turnover - 168 - Vocational Training Pillar of German competitiveness Highly qualified workers Combination of practice and theory Vocational schools - 169 - Higher Qualification In the last ten years, the share of university graduates has more than doubled. University graduates (%) 19.1% 8.5% 10 years ago Today - 170 - Turnover Rates 15.0% 30.6% USA Austria 9.0% 9.0% Switzerland 8.8% 8.8% Germany 7.3% 7.3% Daimler Hidden champions 5.3% 5.3% 2.7% 2.7% Source: Hernstein-Institute/US Department of Labor - 171 - Leaders Identity of mission and being Leadership - authoritarian in the principles - participative, flexible in the details Young into power More women in top positions Very high continuity (average CEO tenure is 20 years) - 172 - Lesson 6 The Hidden Champions have "more work than heads" and high performance cultures. Employee qualification is top. Turnover and sickness rates are extremely low. Total identification and continuity of the leaders or the foundations for long-term success. - 173 - The Three Circles of the Hidden Champions Leadership with ambitious goals Competitive advantages Global orientation Focus High performance employees Closeness to customer - 174 - The Ultimate Lesson The "Hidden Champions of the 21st Century" go their own ways – more decisively and successfully than ever. They do most things differently… from the teachings of management gurus, from modern management fads, and from large corporations The Hidden Champions are true role models of strategy and leadership. - 175 - To conclude…. … a personal Hidden Champions Story - 176 - Simon - Kucher & Partners Worldwide Strategy & Marketing Consultants Focus: Revenue-driven Profit Growth Core Competency: Pricing - 177 - Best Consultancies in "Marketing & Sales" in Germany Germany’s most prestigious business magazine ranks Simon-Kucher as the leading consultant in "Marketing & Sales", ahead of Boston and McKinsey. Competence Ranking "Marketing & Sales" Rank Consultancy Score* 401 1 Simon-Kucher & Partners 2 Boston Consulting Group 3 McKinsey & Company 346 4 Bain & Company 344 5 Roland Berger 370 338 manager-magazin 08/2007 * Maximum 500; Source: manager-magazin August 2007/IMB (Institute for Management & Consulting); Survey of 264 Top Managers - 178 - World Leader in Price Consulting "Simon-Kucher is world leader in giving advice to companies on how to price their products." Business Week "Simon-Kucher is the worlds’ leading pricing consultancy." The Economist "In pricing you offer something nobody else does." Professor Peter Drucker "No one knows more about pricing than Simon-Kucher." Professor Philip Kotler "No firm has spearheaded the professionalization of pricing more than Simon-Kucher & Partners." William Poundstone (Priceless, Hill and Wang, 2010) - 179 - Employees and Revenue Revenue in 2010: €103 million - 180 - Comparison Boston Consulting vs. Simon-Kucher After 25 years Simon-Kucher is larger than the Boston Consulting group was after 25 years. 375 364 Year 1987 (Founded in 1963) Boston Consulting Group Year 2010 SimonKucher - 181 - Global Presence Luxembourg Belgium, Brussels Netherlands, Amsterdam Denmark, Copenhagen Germany, Bonn Germany, Frankfurt Germany Munich Germany, Cologne Russia, Moscow England, London Poland, Warsaw Japan, Tokyo USA, San Francisco China, Beijing USA, Boston Singapore USA, New York Australia, Sydney France, Paris Spain, Madrid Switzerland, Zurich Italy, Milan Austria Vienna - 182 - The Bestseller - 183 - Questions? - 184 - Il ruolo del venditore dopo la crisi: da urlatore a consulente Ing. Francesco Quartuccio Milano, Settembre 2010 Ufficio di Milano Via M. Gonzaga 5, 20123 Milan, Italy Tel: +39/02/289951-203, Fax: +39/02/289951-290 E-mail: [email protected] Internet: www.simon-kucher.com Cosa succede se l’economia ritorna ai livelli del 2000? - 186 - I mercati si restringono… - 187 - I mercati si restringono…e la pipeline resta vuota!!! CEO azienda industriale: "Nel 2008 abbiamo raggiunto 1 mld € di fatturato, nel 2009 abbiamo stentatamente raggiunto i 500 mln €, per il 2010 speriamo di toccare i 600 mln €" CEO azienda retail: "Per difendere il nostro margine e continuare a crescere dobbiamo diversificarci geograficamente e sviluppare prodotti a più alto margine (meno costosi )" - 188 - Come hanno reagito le aziende? - 189 - Come hanno reagito le aziende? Sono andate in guerra… Aziende coinvolte in una guerra di prezzo… …iniziata dalla concorrenza?! "La nostra azienda" 5% Nessuna guerra di prezzo 48% Guerra di prezzo 52% "I concorrenti" 95% - 190 - E i venditori? - 191 - E i venditori? Hanno capito che il mondo è cambiato… Ieri… Se acquistate 100 pezzi in più vi diamo uno sconto aggiuntivo …oggi! Acquistiamo 100 pezzi in meno e COMUNQUE ci date lo sconto - 192 - La valorizzazione del venditore: da urlatore a consulente Spray and Pray Consulente - 193 - Come SKP ha aiutato i venditori in questi anni SELEZIONE Value selling program Peer Pricing Company X / Division Y Customer & Competitor assessment Sales structure & process improvements Sales performance Strategic market development - 194 - Peer Pricing: le premesse Volumi Volumi cumulati (%) 100 % 95 % Migliore prezzo interno Peggior prezzo interno 0% Prezzo medio - 195 - Peer Pricing: cosa ci sta dietro Ogni venditore reputa i suoi clienti e le sue negoziazione diverse da quelle degli altri venditori L’aspetto personale delle relazioni prevarica la professionalità nella vendita Confrontare i risultati dei vendotori tra di loro è il modo migliore per imparare dai migliori - 196 - Peer Pricing: impariamo dai migliori Situazione iniziale Situazione a tendere Ø ROS: 4,9 Ø ROS: 6,0 L’effetto del confronto con i migliori Top-Teams -5.0 -4.0 -3.0 -2.0 -1.0 Target0.0 1.0 ROS 2.0 3.0 Distribuzione dei prezzi applicati ! 4.0 5.0 -5.0 -4.0 -3.0 -2.0 -1.0 Target0.0 1.0 ROS 2.0 3.0 4.0 5.0 Distribuzione dei prezzi applicati Il Peer Pricing permette di sfruttare al meglio le competenze acquisite da tutta l’azienda ! - 197 - Value Selling Decisioni di prezzo = Approccio sistematico + Esperienza Parte analitica Esperienza Competenze supporto Conoscenza Parte emozionale Informazioni Creatività Intuizione Strumenti - 198 - Value Selling: i contenuti Tattiche di Negoziazione/ Tips & Tricks Preparazione visite clienti Pricing tactics Agenda per le negoziazioni di prezzo Argomentazioni convincenti Analisi posizionamento Piena comprensione dei vantaggi competitivi Posizionarsi come provider di soluzioni Informazioni sul pricing Comprensione strategia di pricing e dei clienti Piena comprensione dei concorrenti Importanza del pricing Comprensione dell’importanza del pricing - 199 - Value Selling: risultati di progetto Prima del Value Selling… Il cliente dà: …dopo il Value Selling Il cliente riceve: Il cliente dà: Il cliente riceve: (i) (ii) ! ! I nostri clienti riescono ad estrarre il giusto controvalore dalle trattative commerciali - 200 - Sales Performance: cosa ci chiedono i nostri clienti “I nostri target di crescita sono molto ambiziosi. Li possiamo raggiungere con l’attuale forza vendita?” Managing Director “Al momento abbiamo una forte presenza sul mercato, ma le cose stanno cambiado velocemente.” CEO “Possiamo estrarre molto di più dal mercato, per farlo dobbiamo migliorare notevolmente l’attività di vendita.” Sales Manager “Ho il sospetto che le vendite non siano sotto il nostro controllo.” Direttore Commerciale “I nostri costi di vendita sono troppo alti. Dobbiamo diventare molto più efficienti.” Business Developer - 201 - Sales Performance: le leve Bisogni della forza vendita Obiettivi del management Le leve per la realizzazione Funzioni coinvolte Ruoli & terroritori Chiara definizione di ruoli e territori Disegno, struttura, ruoli e dimensione 1. Marketing & Sales 2. Human resource Competenze, capacità e valori Definire e realizzare I processi per migliorare le attività di vendita Reclutamento, training, leadership, salario e incentivi 1. Human resource 2. Marketing & Sales Customer knowledge Definizione di un chiaro CRM Raccolta dati cliente, definizione target e valutazione cliente 1. Marketing & Sales 2. IT Motivazione e ispirazione al successo Creare un ambiente motivante e che ispiri al successo Cultura, leadership, salario e incentivi e ambiente di lavoro 1. Human resource 2. Marketing & Sales Corretta gestione delle attività Guidare le performance di vendita Cultura, definizione KPI, target e forcasting, coordinamento e comunicazione 1. Marketing & Sales 2. Finanza e controllo 3. Human resource - 202 - Sales Performance: case studies overview Descrizione Risultati #1 Mancaza di chiarezza nel suolo del district manager: mancanza di priorità nelle attività Incremento del tempo sul campo del DM del 150% #2 Miglioramento delle attività di vendita (efficacia) per raggiungere i target prefissati Incremento della produttività del 15% Possibilità di raddoppiare il fatturato #3 Attività di vendita non correttamente gestite in termini di tempi, ruoli e responsabilità (miglioramento dei processi di vendita e realizzazione best practise) Possibilità di migliorare il margine operatiivo del 90% in tre anni Miglioramento dei processi di vendita - 203 - Sales Performance: case study #1 Situazione iniziale: mancanza di chiarezza nel ruolo del DM DM agiva da esperto di prodotto guidando uno specifico team di vendita per prodotto; a seguito di una riorganizzazione delle vendite al DM furono anche assegnati nuovi team, prodotti e territori Impatto: tempo sul campo incrementato del 150% 50% 20% Prima +150% Dopo Risultato: i DMs erano confusi sul loro ruolo e avevano poco tempo per ogni attività …basandoci su diversi fattori quali: sales leadership, DM prospettiva, e benchmark Cosa abbiamo fatto: ridefinito il ruolo del DM… Il nuovo ruolo è stato incentrato attorno le attività sul campo quali coaching, incontri con i clienti e verifica delle performance di vendita - 204 - Sales Performance: case study #2 Situazione iniziale: cattiva efficacia nelle vendite Obiettivo strategico di raddoppiare le vendite in 5 anni, ma con la produttività della forza vendita più bassa rispetto al benchmark di settore, mancanza di cross selling e skill di vendita da migliorare Impatto: incremento della produttività del 15% Total revenue (€M) 600 Sales force upgrade results - Migliorato la copertura territoriale - Introdotto un sistema di incetivi "funzionali" - Allocato le risorse tra clienti chiave e non chiave 15% Increase 2.8 3.2 400 200 0 Today Cosa abbiamo fatto: migliorato le capacità di vendita Productivity Productivity Rem ove Poor Hire Strong Clarify Job Perform ers Replacem ent Scope Com pleted Upgrade Potenziale incremento fatturato ~€450M, con significativi investimenti nel personale Potential revenue increase from new coverage model Total 1000 revenue (€M) 800 +96% 600 400 200 0 Today Potential - 205 - Sales Performance: case study #3 Situazione iniziale: migliorare l’efficienza delle vendite Impatto: miglioramento del margine operativo del 90% in 3 anni Perdita di market share e pressione sui margini, progetto inserito in un più ampio progetto di miglioramento delle vendite e del profitto. Organizzazione molto decentralizzata basata su business unit Cosa abbiamo fatto: realizzato un nuovo processo di vendita e gestione del cliente - Cambiata la dimensione, i target, il salario e la struttura della forza vendita - Introdotto un sales plans per divisione per incrementare la share of wallet - Introdotto un nuovo sistema di portfolio management - Più supporto alle vendite e ricerche sui clienti - Introduzione di un sistema di performance management accettato dalla forza vendita - Miglioramento della conoscenza del cliente - Maggiore training alla forza vendita - 206 - Vi auguriamo I migliori prezzi & Tantissimi clienti & Luuuuuuunghe e proficue relazione di business - 207 - Price improvement program How to defend and increase profit after the crisis Dr. Georg Tacke Milan, September 21st, 2010 Bonn Office Haydnstrasse 36, 53115 Bonn, Germany Tel: +49 228 9843-315, Fax: +49 228 9843-320 E-mail: [email protected] Internet: www.simon-kucher.com Price erosion in the crisis Price development during crisis How much? Pricedecrease 47% Stable prices 53%* Significant price decline % of respondents <10% 28% 10-20% 14% 20-30% 7% > 30% 4% Source: Simon-Kucher & Partners: European Pricing Study 2009; n=1.225 - 209 - Economy is recovering … … and the prices? It's hard to bring up ruinous price levels Price level Customers and competition easily accustom to low prices Competitors often follow market leaders – but many market leaders are not aware of that Many companies are lacking means and discipline to enforce necessary price adjustments Today - 210 - Price improvement program Pricing is a journey Many options – don't underestimate the little things Customer-specific targets and tight monitoring Leadership and right price communication - 211 - Don’t underestimate the long-term profit impact of price increases Price Profit lost when you leave out one year Once a price is increased, its impact is felt beyond the first year In our experience, you cannot compensate down the road for a lack of price increases 2010 2011 2012 2013 2014 - 212 - Think of a price increase as a process – keep spreading those prices Lufthansa has shown how an upward price roadmap can successfully be implemented in the long-term. Selection, only public examples 2002 Launch of second brand 2004 2005 2006 2007 Price attack DUS Price attack HAM € 560 € 600 2008 Germanwings Elimination of Middle seat food in econ/ taken out of Launch HON domestic Euro business flights flights Product modification/ spread Price differentiatio n Prcie Business Class GER 2003 Introduction of € 99 promotions € 400 € 426 € 450 € 500 € 642 (+60%) Quelle: Simon-Kucher & Partners Analyse - 213 - "Standard" annual price increase? Hi James, could you please provide me with your next year’s API – I need to do our budget planning. No worries Meg, I will send you the price list. The API will be 2% for next year. Customer DHL sales API (Annual Price Increase): Minimal annual increase of all list prices Long-term learning process API accepted and known - 214 - Set ambitious improvement targets Low challenge High challenge Seller’s expectations Buyer’s expectations Don’t be so modest – start off high! Make the first offer and lay down your first reference point – don’t let the buyer dictate the direction! - 215 - Lesson 1 You shouldn’t see your price improvement program as an isolated event. Rather, it should be part of a long-term process. You should educate the market to expect a price move every period. Set ambitious price improvement targets. The more you demand, the more you'll get! - 216 - Price improvement program Pricing is a journey Many options – don't underestimate the little things Customer-specific targets and tight monitoring Leadership and right price communication - 217 - Many options to improve prices Stop price decrease Increase list price by X% Reduce rebate or discount Shorten payment terms Introduce specific surcharges Skip bonus Get paid for extra services Malus if sales are below promise Surcharge for ordering through expensive channels Hundreds of options Don’t underestimate the impact of the "little stuff" Penalty for late payment Penalties for no show, etc. Minimum order ... - 218 - The "little stuff" often under customer's radar! Price awareness of customer Price elasticity of "little stuff" is 2-4 times lower than the list price PE Special assessment Seasonal mark-up Charge for the little "courtesies"/extras Energy mark-up Price per unit Premium service Consulting effort Payment conditions Very high High Medium Implement price elements via fees, surcharges and added services – or integrate into negotiations Be consistent – even with the "little stuff"! Low - 219 - Example Germanwings Surcharge 6.95 € There is absolutely nothing behind it! Source: Germanwings Website - 220 - Surcharge for rentals outside the opening times Additional fee for rentals outside the opening times Surcharge : 18% Source: Europcar website - 221 - Innovative surcharges pay off – even in very competitive markets During 2008/2009, enormous price erosion in the sea freight sector Several trials of Maersk and other carriers to increase prices failed New measure: Introduction of very low No-Show Fee ($10, compared to $500$1000 freight rate per TEU) - 222 - Added services: Cost vs. value mindset "If needed, could you also deliver on short notice the next day?" Customer LOGISTICS CASE Current approach… …and the right way! "No problem – this is covered in all of our service contracts." "Of course, it will cost €30 more for the added planning work." Cost mindset: "This doesn’t cost us more, so the customer doesn’t have to pay more!" Value mindset: "Service is important to the customer, so he should be willing to pay extra for it." - 223 - Added services: How do you implement them? Approach: Step 1: Create price lists, but don’t force implementation Step 2: Prices for added services are material for price negotiations Step 3: Prices for added services are clear price components and are charged Step 4: Systematic monitoring of implementation, generation of sales ranking in terms of surcharges/fees pushed through - 224 - CMS gives away service voucher Depending on status, performance etc., service vouchers are given away Incl. "price tag" Thereby considerably increasing the value perception of the services (user service, process advice, etc.) Next step: paid service - 225 - Lesson 2 Surcharges and extra services are important price improvement elements. The elasticity of surcharges is lower than that of basic prices. Be creative and consistent when charging for the added services! And if your customers are unaccustomed to paying for added services: Actively communicate the price list and use it as an instrument in price negotiations! - 226 - Price improvement program Pricing is a journey Many options – don't underestimate the little things Customer-specific targets and tight monitoring Leadership and right price communication - 227 - Set individual price increase targets Analyze the customer potential and build clusters Determine the individual price increase targets and negotiation limits per cluster Current price level Cluster 1 Cluster 2 Cluster 3 Cluster 4 Price history Guideline for price increase > 5.3 % > 5.3 % = 5.3% > 4.5 % Competitive situation Walk-away level 1 > 5.3 % = 5.3% > 4.5 % > 4.0 % Customer size, share of wallet … EXAMPLE Walk-away level 2 = 5.3% > 4.5 % > 4.0 % > 3.5 % Walk-away level 3 > 4.5 % > 4.0 % > 3.5 % > 3.0 % - 228 - Price improvement plan for Top 50 customers EXAMPLE Overview Ranking of arguments 54,6% Higher price for irregular staffing Additional hardware required for the guard 34,9% 30,2% Additional facility management 27,3% Additional security skills Additional years of guard experience 24,4% Additional language skills 24,4% 22,7% Additional client/segment specific tasks 22,2% Additional client/sector specific skills Higher price for cancellation of irregular staffing 22,2% 13,3% Additional management information report 12,2% Additional team meetings 11,1% Additional client/sector specific certificates Setup of a customized invoice 7,3% Processing of customized invoice 7,3% 6,7% Additional medical skills 6,7% Additional general computer skills % of chargeability for Top-50 customers 2,2% Additional years of sector/client specific exposure Price increase potential of key accounts 100% The The more more mark-up mark-up opportunities opportunities you you identify, identify, the the higher higher the the price price increase increase going-in going-in price price should should be! be! 90% 80% 70% 60% 11 “very “very high high opportunities” opportunities” 50% 44 Customer Customer groups groups 40% 22 “high “high opportunities” opportunities” 30% 33 20% Going-in and walk-away price “moderate “moderate opportunities” opportunities” 44 “light “light opportunities” opportunities” 10% 0% 0 10 20 30 40 50 Ranking* Evaluation is based on the different ‘mark-up’ drivers, in terms of - Opportunities to charge additional services - Opportunities to charge based on strong negotiation power Starting price of key accounts Price increase % 10% 9% Argument for higher prices These These Going-in Going-in prices prices should should be be more more ambitious! ambitious! 8% The The Going-in-prices Going-in-prices and and the the minimum minimum price price increases increases are are mostly mostly to to close close together! together! 7% ‘Must-have’ ‘Must-have’ target target of of 5,3% 5,3% 6% Negotiation thresholds 5% Going-in-price walk-away-price (Level 1) walk-away-price (Level 2) minimum price increase 4% 3% 2% 1% 0% 1 1 5 6 10 11 15 16 20 21 25 26 30 31 35 36 40 41 45 50 Ranking* - 229 - Typical behavior: Matching the minimum margin Applied margins ("DB6") on quotes (all quotes, Nov. 2009) Sales reps tend to go close to minimum margin to avoid management approval % of quotes To be approved Without approval 50% By far too low margin/ price differentiation Immense profit potential! 13% 3% 0% 2% 3% 6% 0% 2% - 4% - 4.5% - 5% 4% 4.5% 5% 6% Minimum margin 4% 6% 7% 9% 3% 7% 8% 0% 8% 9% 3% 3% 0% 3% 3% 9% - 10% - 15% - 20% - 25% - 30% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Approach: Increase minimum margin Margin on quote ("DB6") Source: Simon-Kucher & Partners - 231 - Move the goal posts of your discount system SKP project example Approval by No approval required 30% Sales director VP Area Sales SVP America Sales and VP Product Line SVP America Sales and VP Global Accounting 25% % of Key Accounts 20% 15% 10% 5% 0% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% Ø discount Source: Simon-Kucher & Partners project - 232 - Rounding up discount? SKP project Distribution of contracts # of contacts 140 120 100 80 60 40 0 3% 4% 5% 6% 9% 10% 12% 13% 15% 16% 17% 18% 19% 20% 21% 22% 23% 24% 25% 26% 27% 28% 30% 32% 33% 34% 35% 36% 37% 38% 39% 40% 41% 42% 43% 44% 45% 46% 47% 48% 50% 52% 53% 55% 63% 65% 66% 20 Discount Source: Simon-Kucher & Partners project - 233 - Systematic price improvement pays off Project example Negative example Positive example Price increase differentiation Fixed percentage across the board Several customer clusters, formed according to price increase potential and migration risk Approach Written, signed by sales team member Differentiated by customer cluster written/oral, rigorously monitored by sales managers Result: Price increase rounds 2007 to 2008 -13% 6.9% 7.2% -83% 6.3% 1.2% Target Realized effect Target Realized effect +425% Source: Simon-Kucher & Partners project - 234 - Lesson 3 A "one-size-fits-all" price improvement approach is suboptimal. Define specific targets for every customer (group). Analyze in detail customer potential and the current price situation and develop the right price measures. Monitor the price implementation systematically. - 235 - Price improvement program Pricing is a journey Many options – don't underestimate the little things Customer-specific targets and tight monitoring Leadership and right price communication - 236 - Price development washing machines Average price washing machine (€) 800 Declining prices 700 At the same time significant value increase 600 500 Main reason: Price war of manufacturers; "the enemy is us!" -34% in 6 years! 400 When does the price reach the €100 threshold? 300 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 AEG Bosch Bauknecht Siemens Source: GfK Panelmarkt Hausgeräte in Deutschland, 2004 - 237 - It's always "The Others"! 52% are in price war* "Price war was initiated by competitors": 95%* Lack of price leadership − Lead your team / organization − Lead the market (competitors, customers) * Source: European pricing study; Simon-Kucher & Partners 2009 - 238 - Management task: Sales can't always be "nice" The sales team has to ensure that the price does not satisfy the customer. How should your customer react ... ... when he sees your service offer? ... when he sees your price? You have to get what you deserve! Source: Richard Harmer, CustomerValueCenter - 239 - 3M Germany: Creating a "Top Pricer Award" Incentivize / motivate your sales people to improve their pricing 3 winners per quarter Impact (Feedback from 3M) Dinner + report in company magazin "Awareness of pricing increased" BU leaders make suggestions; board decides Qualitative criteria, no quantitative ranking "Pricing became more important" Across all BUs 1.1% price increase after negative price effects in the previous years - 240 - Good arguments help sales to credibly sell price increases "Low hanging fruits" "Harder to get" 1 Growing operating costs, e.g. energy 2 Annual pay raises 3 Price increase after 1 year due to inflation 4 Price increase due to infrastructure improvements 5 Price increase due to clear competitive advantages in certain areas 6 Price increase for long-term customers with high switching barriers 7 Price increase for customers who have not delivered expected volume/revenue, etc. 8 Price increase to compensate for fluctuating utilization - 241 - Make your price increases look good Project example Personnel costs +3% Raw material prices +10% Financing costs +6% … "In total, this would cause a price increase of 8%." BUT! Technical improvements -2% Synergy effects in network -4% Remote servicing share increase -1% … "We only have to increase our prices by 4% because we worked hard to lower our costs." - 242 - Preparing the market: Communication example A task for top management Don't "look down on" this task! "If we're being honest, power is really too cheap considering the quality of life it gives us." Sep. 2007 Wulf Bernotat, CEO E.ON AG Who states publicly that their own products are far too cheap? - 243 - Market leaders should lead the market, even when prices rise - 244 - Lesson 4 Avoid price wars! Most probably you will not win that war. Actively lead your team and the market towards better prices. The entire company must stand behind a price improvement program. Remember: The price must not satisfy the customer. Support price moves through valid arguments and effective communication. Price communication is top managers' task! - 245 - Summary Pricing is a journey! Be ambitious – the more you demand, the more you get The "little stuff" can be a powerful profit driver Set specific targets for every customer Avoid price wars Become a leader – also in terms of pricing - 246 - Questions? - 247 -