La comunicazione efficace nella professione | legalcommunity.it http://www.legalcommunity.it/la-comunicazione-efficace-nell... My Account Log Out mercoledì 11 gennaio 2012 Home Cos'è legalcommunity.it News Aree di attività Rassegna Stampa Nomine Pubblicità Cambio di Poltrone Contatti Opinione Rumors Cerca Home > La comunicazione efficace nella professione La comunicazione efficace nella professione Mercoledì 28 Dic 2011 *di Mario Alberto Catarozzo La legge di Stabilità è già alle spalle, ma i suoi effetti si sentiranno nei prossimi mesi e non solo per i cittadini a cui sono richiesti gli ormai noti sacrifici, ma anche per i professionisti che si vedono cambiare le carte in tavola dal due al tre. Liberi professionisti e clienti potranno pattuire il valore della prestazione professionale che dovrà risultare per iscritto, senza più i limiti previsti dalle tariffe professionali. Ogni successiva modifica, nuovamente concordata, dovrà risultare a sua volta nero su bianco. Questo, tra l’altro, è quanto prevedono per le professioni le disposizioni degli ultimi mesi tra cui la Legge di stabilità (Legge 12 novembre 2011, n. 183). E poi: abolizione dei minimi tariffari, prestazioni liberamente concordate, maggior libertà di farsi pubblicità. Tutto ciò diventerà operativo nel prossimo anno con l’emanazione del DPR che dovrà riformare gli ordinamenti professionali e che, da quanto emerso anche dal discorso di insediamento al Senato del neo Presidente del Consiglio Mario Monti, è una delle priorità di questo Governo. Appare evidente oggi come l’attività professionale e il mercato in cui essa opera sia cambiato. Altrettanto evidente è che i professionisti non ne sono pronti. Inutile alzare barricate corporativiste, gridare al golpe professional-politico. Cambiano i tempi, cambia il mondo, cambiamo anche noi. E tra di noi ci siete anche voi professionisti. Punto, tutto qui. In fondo più semplice di quanto sembri anche se alla velocità del nuovo millennio, velocità a cui le professioni non sono abitate e con cui d’ora in poi dovranno fare i conti. Maggior concorrenza interna (siamo il Paese con il maggior numero di avvocati in Europa, circa 230.000), minor fidelizzazione dei clienti, crisi economica (quindi meno clienti, ma soprattutto maggior difficoltà ad essere pagati) sono realtà e non pessimistiche previsioni per il futuro. Come fare? Ogni cambiamento e perfino ogni crisi contiene in sé i semi di nuove opportunità, di nuovi orizzonti, basta saperli vedere ed essere preparati a sfruttare ciò che di utile essi portano con loro. Oggi il professionista deve confrontarsi con queste novità, oltre a quelle introdotte con le nuove tecnologie, internet in primis, che con ritmo vertiginoso rendono vecchio ciò che fino a ieri rappresentava lo standard. Il bagaglio culturale tradizionale del professionista, le c.d. hard skills, vale a dire le competenze acquisite nel corso degli studi universitari, non sono più sufficienti. Oggi il professionista è chiamato ad occuparsi di tecnologia per informatizzare lo studio e per gestire il sito internet; di comunicazione per gestire l’immagine, quello che il marketing chiama brand; deve conoscere le regole basilari del management e della leadership per gestire collaboratori e colleghi in studi di dimensioni sempre maggiori (con la riforma sarà possibile costituire società tra professionisti); deve saper utilizzare efficacemente la delega per gestire il proprio tempo e deve saper coniugare tutto questo con la gestione della propria persona per evitare che lo stress lo logori fino al punto di non ritorno, il born out. Ma ritorniamo alle capacità comunicative del professionista e focalizziamoci in particolare sulle capacità negoziali. Saper comunicare efficacemente sia all’interno dello studio (delega, feedback, capacità di ascolto, leadership), sia all’esterno (consolidamento e promozione dell’immagine di studio) sarà di fondamentale importanza. E allora, impariamo finalmente a comunicare, ne beneficerà non solo la professione ma anche la nostra vita privata, la nostra autostima e le nostre relazioni familiari. Forse questo oggi è il miglior investimento di tempo e soldi che possiamo pensare in un mondo dove di tempo ce n’è poco e i soldi non sono più al sicuro da nessuna parte: investire su se stessi paga, sempre. *Formatore e Coach Commenti Commenti Lascia un commento Nickname: giuseppelet 1 di 2 Commento: * 11/01/12 13.34