Le nuove norme EN ISO 13849-1:2006 e CEI EN 62061:2005 Analisi ed applicazione pratica di calcolo sulle macchine utensili. Centro Congressi Borgo della Quercia 10 Aprile 2008 Relatore: Ing. E. Moroni I.C.E.P.I S.p.A - Organismo Notificato n.0066 Via P. Belizzi 31 -29100 Piacenza 1 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali UNI EN 954954-1:1998 Parti dei sistemi di comando delle macchine a cui sono assegnate funzioni di sicurezza. Comportamento in caso di guasto di una parte di un sistema di comando legata alla sicurezza (SRP/CS) classificato in 5 categorie: B, 1, 2, 3, 4. Si applica a tutte le parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza, indipendentemente dal tipo di energia utilizzata (elettrica, idraulica, pneumatica, meccanica). 10/04/08 2 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Funzione di sicurezza 1: Funzione di sicurezza 2, 3: Mezzi di attivazione, Attuatori 4,5,6: Ingresso, Elaborazione, Uscita 10/04/08 3 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Categoria Classificazione di SRP/CS in relazione a: resistenza ai guasti e conseguente comportamento in condizioni di guasto. Metodo deterministico ottenuto mediante la disposizione strutturale delle parti e/o la loro affidabilità. 10/04/08 4 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio di funzione di sicurezza 10/04/08 5 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Processo di riduzione del rischio R1 = riduzione del rischio con misure diverse da parti del sistema di comando R2 = riduzione del rischio con funzioni di sicurezza di parti del sistema di comando Rischio prima di applicare le misure protettive Riduzione reale del rischio R2a R1a Soluzione a R2b R1b Soluzione b accettabile 10/04/08 Riduzione del rischio richiesta Non accettabile RISCHIO 6 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali UNI EN 954-1 All. B Stima del rischio Processo qualitativo. Fornisce solo una stima del rischio. La(le) categoria(e) preferita(e) è(sono) indicata(e) da un cerchio grande pieno. 10/04/08 7 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Considerazioni sulle categorie CR 954954-100:1999 Guida a EN 954954-1 Le categorie 1, 2, 3 e 4 sono migliori della categoria B. Nelle categorie B, 1 e 2 un singolo guasto può portare alla perdita della funzione di sicurezza. Nelle categorie 3 e 4 un singolo guasto NON può portare alla perdita della funzione di sicurezza. La categoria 4 ha la prestazione migliore circa la resistenza ai guasti. 10/04/08 8 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali UNI EN ISO 1384913849-1:2007 Parti del sistema di comando legate alla sicurezza- Parte 1: Principi generali per la progettazione Sostituisce la norma UNI EN 954-1:1998 2006 Novembre - EN ISO 13849-1 2007 Febbraio - UNI EN ISO 13849-1 2009 Novembre – Scade periodo transitorio 10/04/08 9 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Livello di Prestazione (PL) Indica l’abilità di un circuito nello svolgere una funzione di sicurezza. Probabilità media di guasto pericoloso per ora. Rischio basso 10/04/08 Rischio elevato 10 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Determinazione di PL Partenza Funzione di sicurezza Identificazione delle parti che svolgono la funzione di sicurezza Stima del Livello di Prestazione 10/04/08 Passo 1: • Identificazione di ogni funzione di sicurezza • Individuazione del PLr tramite grafico di rischio Passo 2: Identificazione dei componenti per ogni funzione di sicurezza Passo 3: Quantificazione di Categoria, DC e MTTFd (CCF). 11 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Grafico di rischio per determinare PLr richiesto”” per una PLr = “PL richiesto determinata funzione di sicurezza Basso rischio Punto di partenza Parametri di rischio S = Gravità della lesione S1 = lieve (normalmente reversibile) S2 = grave (normalmente irreversibile) inclusa la morte F = Frequenza e\o tempo di esposizione al pericolo F1 = Da raramente ad abbastanza spesso e\o tempo di esposizione breve F2 = Da frequente a continuo e\o tempo di esposizione lungo P= Possibilità di evitare il pericolo P1 = Possibile in determinate condizioni P2 = Scarsamente possibile 10/04/08 Rischio alto 12 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Es. prEN 422 Sicurezza soffiatrici 5.3.1 Area of movement of the moulds The access to the area of movement of the moulds shall be prevented by type movable guards .... The required performance level PLr of the guard interlocking … shall be: 10/04/08 PLr d for automatic machines; PLr e for semiautomatic machines 13 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Es. prEN 422 Sic. soffiatrici PLr per macchine automatiche PLr = d 10/04/08 14 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Es. prEN 422 Sic. soffiatrici PLr per macchine semiautomatiche PLr = e 10/04/08 15 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Nuovi parametri per le categorie MTTFd (Mean Time To dangerous Failure) Failure) Tempo medio al guasto pericoloso. Per tutte le categorie. DC (Diagnostic (Diagnostic Coverage) Coverage) Copertura Diagnostica. Per le categorie 2, 3 e 4. CCF (Common Cause Failure) Failure) 10/04/08 Guasto di causa comune. Per le categorie 2, 3 e 4. 16 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Tempo medio al guasto pericoloso MTTFd Valor medio del tempo operativo di un singolo canale senza guasti pericolosi. Indicazione di MMTFd Valori espressi in anni Basso 3 ≤ MTTFd < 10 Medio 10 ≤ MTTFd < 30 Alto 30 ≤ MTTFd ≤ 100 Non è il minimo periodo di vita garantito. E’ il tempo medio di vita “previsto” fino al primo guasto pericoloso. 10/04/08 17 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Curva di “Guasto dei sistemi” sistemi” Se il tasso di guasto λ costante dopo un periodo di “burn-in” e prima del “wear-out”: MTTF = 1/λ Curva di “Inaffidabilità”: 1- e-λt Con MTTFd = 3 anni: 10/04/08 dopo 3 anni ci si aspetta che il 63% dei sistemi sia guasto dopo 10 anni il 96% 18 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Determinazione di MTTFd Per la determinazione di valori di MTTFd deve essere adottata la seguente procedura nell’ordine: 1. Uso dei dati forniti dai costruttori 2. Uso dei dati riportati nell’allegato C della norma Se vengono rispettate le buone pratiche di ingegneria 3. Fissare MTTFd=10 anni 10/04/08 19 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali EN ISO 13849 -1: Tabella C1 Con il 20% del carico ho un aumento di 50 volte (=1/0.02) del valore di B10d 10/04/08 20 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Tabelle da C.2 C.2 a C.7 C.7 della EN ISO 1384913849-1 tratte dalla serie SN29500 10/04/08 21 B10d = Numero medio di cicli fino a che il 10 % dei componenti si guasta in modo pericoloso = Tempo in anni per cui il 10% dei componenti è guasto % guasti pericolosi 10 nop = numero medio di TT Fd = operazioni all’anno M Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali B10d: Cicli di guasto -T10d: Tempo di guasto M =3 d F TT 0 hop = ore operative al giorno dop = giorni operativi all’anno 0 d = 10 F T T M tcycle= Secondi tra due cicli successivi T10d = 1 T10d = 3 Tempo in anni 10/04/08 22 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio di calcolo di MTTFd da B10d B10d = 60 milioni di cicli; dop= 220 giorni all’anno;hop= 16 h al giorno; tcycle= 5 s per ciclo; Da cui si ricava: 6 nop= 2,53 x 10 cicli all’anno MTTFd= 237 anni Giorni operativi= 220; Ore operative = 16 Tempo ciclo = 10/04/08 1h 10 m 10 s Relè a pieno carico 1136 189 3 Relè a carico ridotto 56818 9470 157 23 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Metodo semplificato per la stima di MTTFd Conto dei componenti 10/04/08 ~ N nj 1 1 =∑ =∑ MTTFd i =1 MTTFd ,i j =1 MTTFd , j N 24 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali MTTFd per differenti canali Le architetture designate considerano MTTFd identico per entrambi i canali. Se MTTFd dei canali è diverso: Utilizzare il valore minore, oppure Utilizzare la seguente formula di “simmetrizzazione” 2 1 MTTFd = MTTFd ,C1 + MTTFd ,C 2 − 1 1 3 + MTTF MTTF d ,C1 d ,C 2 MTTFd,C1 e MTTFd,C2 sono i valori per due differenti canali Esempio: un canale ha MTTFd,C1 = 3 anni e l’altro MTTFd,C2 = 100 anni. Dalla formula si trova MTTFd simmetrizzato = 66 anni. 10/04/08 25 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Copertura Diagnostica - DC Frazione del tasso dei guasti pericolosi individuati λDD sul tasso totale di tutti i guasti pericolosi λtotal: 10/04/08 Definizione di DC Valori di DC Nessuna DC < 60% Bassa 60% ≤ DC < 90% Media 90% ≤ DC < 99% Alta 99% ≤ DC 26 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Stima della Copertura Diagnostica DC Uso di FMECA Approccio semplificato (allegato E) Misura Ingressi / Uscite Verifica di plausibilità (es. contatti legati) Monitoraggio incrociato Monitoraggio incrociato con test dinamico Elaborazione logica Monitoraggio temporale (WD) Monitoraggio temporale (WD) e logico (plausibilità) RAM “walking bit” RAM “galpat” 10/04/08 DC Alto Funzione della applicazione Alto Basso Medio Basso Alto 27 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Calcolo di DC per il sistema Per la valutazione del PL è necessario il calcolo del valore medio di DCavg, pesato tramite il fattore MTTFd delle singole parti. Non più calcolo per singolo “Canale” come per MTTFd. 10/04/08 28 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Stima di CCF (β β) n. Misura Punteg gio 1 Separazione / segregazione Separazione fisica tra il percorso dei segnali 15 … … … 6 Ambiente Prove di immunità EMC e purezza dei fluidi 25 Altre influenze ambientali come temperatura, urti, vibrazioni, umidità 10 Totale 10/04/08 Max 100 Punteggio β ≥ 65 Requisiti soddisfatti Buono (≤2%) < 65 Non accettabile Basso (>2%) 29 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Nuovi requisiti per le categorie Cat MTTFd DC CCF(β CCF(β) B Basso - medio Assente Non rilevante 1 Alto Assente Non rilevante 2 Basso - alto ≤ 2% 3 Basso - alto 4 Alto Basso medio Basso medio Alto 10/04/08 ≤ 2% ≤ 2% 30 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Relazione Categorie, MTTF, DC e PL MTTFd low MTTFd medium MTTFd high 10/04/08 31 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali PL: Riferimenti dettagliati Livelli intermedi per categorie 2, 3 e 4 Basso Medio Alto Colonne riportate in fig. 5 EN ISO 13849-1 Categoria 2 10/04/08 Categoria 3 Cat. 4 32 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali PL: Procedura semplificata Basso Medio Alto 10/04/08 33 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali PL: Valutazione numerica 10/04/08 34 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Architetture designate Funzioni di sicurezza semplici per le macchine. Dal punto di vista funzionale nel 90% dei casi sono necessari un ingresso, una logica e un uscita. Sistema di tipo “shut-down” per raggiungere lo stato di sicurezza. 10/04/08 35 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Architetture per categorie B/1/2 Cat MTTFd DC B Basso medio Assente 1 2* Alto Assente Basso alto Basso medio *Per categoria 2: - frequenza di test ≥ 100 volte la richiesta della funzione di sicurezza - MTTFd test > 0.5 MTTFd canale 10/04/08 36 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Architetture per categoria 3/4 Cat MTTFd DC 3 Basso alto Basso medio 4 Alto Alto 10/04/08 37 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio: interblocco riparo Funzione di sicurezza: sconnessione motore Individuazione di PLr Gravità della lesione S = S2 alta Frequenza e\o tempo di esposizione F = F1, rara Possibilità di evitare il pericolo P = P1 buona Dai dati si ottiene: PLr = c → categoria: 1, 2 o 3. 10/04/08 38 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Circuito n.1 SW1A ad apertura forzata dei contatti (EN 60947-5-1) ma non escludo guasto 1/MTTFd = 1/MTTFSW1A + 1/MTTFK1A = 1/ 20 + 1/50 = 0,07 quindi MMTFd =1/0,07=14,3 anni (medio) DC = 0; β = non rilevante. Categoria SW1A K1A Schema a blocchi 10/04/08 MTTFd medio non può essere categoria 1 → categoria B PL (Cat. B, MTTFd = medio) PL = “b” < PLr = c 39 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Influenza dei componenti Sostituisco SW1A con componente più affidabile: Nuovo MTTFSW1A=100 anni MTTFd= 33 anni (alto) PL = c rispetta PLr. → categoria 1 Nel caso in cui fosse possibile escludere il guasto meccanico ed elettrico del finecorsa : MTTFd = MTTFK1A = 50 anni (anni) PL= c rispetta il PLr. → categoria 1 10/04/08 40 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Circuito n.2 Canale 1 SW1B SW2 K1B PLC CC Canale 2 RS test Schema a blocchi 10/04/08 41 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Circuito 2: stima di MTTFd e DC CANALE 1 CANALE 2 Escludo guasto SW1A MTTFK1B = 30 anni MTTFd = 30 anni MTTFSW2 =MTTFPLC = MTTFCC = 20 anni MTTFd,C2 = 6.7 anni MTTFd = 20 anni (medio) DCK1B = 99% (alto) DCSW2 = 60% (basso) DCPLC = 30% (basso) DCCC = 90% (medio) DC PLC DCCC DCSW 2 DCK 1B + + + MTTFSW 2 MTTFK 1B MTTFPLC MTTFCC 0.123 DCAV = = 1 1 1 1 0.183 + + + MTTFSW 2 MTTFK 1B MTTFPLC MTTFCC 10/04/08 = 67.1% (basso) 42 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Circuito 2: stima di β n. Oggetto 1 Separazione / segregazione Separazione fisica tra il percorso dei segnali 2 Punteggio Max 15 15 β = 80 20 20 β = buono Diversità Differenti tecnologie o Progettazione o principi (fisici) differenti Es. pressione e posizione, digitale e analogico, componenti di diversi costruttori 3 Progettazione/applicazione/esperienza 3.1 Protezione contro sovratensioni, sovra-pressioni, ecc - 15 3.2 Uso di componenti conosciuti 5 5 5 5 - 5 Prove di immunità ambientali EMC 25 10 Altre influenze, temperatura, urti, vibrazioni, umidità 10 10 Totale 80 100 4 Valutazione / analisi Risultati dell’analisi dei guasti usati nella progettazione per evitare CCF 5 Competenza / formazione Progettista consapevole delle cause e conseguenze di CCF 6 Ambiente 10/04/08 43 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Circuito 2: categoria e PL Categoria 3 Il circuito utilizza principi ben collaudati Il singolo guasto in una qualsiasi parte non porta alla perdita della funzione di sicurezza Ogni qualvolta è possibile il singolo guasto viene rilevato in corrispondenza o prima della successiva richiesta della funzione di sicurezza PL (Cat. 3, MTTFd = medio, DC = basso, β = buono) PL corrisponde a “c” = PLr 10/04/08 44 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Combinazione di parti con PL assegnato: approccio semplificato ESPE PLC Valvola Categoria 2 Categoria 3 Categoria 1 PL= c PL= d PL= c 10/04/08 45 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Combinazione di parti con PL assegnato: approccio numerico PLESPE= 2,23x10-6 PLPLC= 5,16x10-7 PLValvola=2,43x10-6 ESPE PLC Valvola Categoria 2 Categoria 3 Categoria 1 PL= c PL= d PL= c 10/04/08 PLSistema= 2,23x10-6 + 5,16x10-7 +2,43x10-6 = 5,176x10-6 =b 46 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio calcolo PL – Categoria 2 Schema a blocchi 10/04/08 47 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio calcolo PL – cat.2 Funzione di sicurezza Arresto dei movimenti pericolosi ed impedimento alla partenza. EV 1V3 rappresenta un sottosistema monitorato tramite PLC. Funzionamento 10/04/08 Movimento controllato da 1V3. Test di 1V3 tramite PLC K1 che verifica 1S3 ad intervalli regolari. In caso di guasto K1 taglia alimentazione a Q1 che arresta motore 1M e quindi la pompa 1P. 48 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Calcolo di MTTFd MTTFd del canale funzionale = 100 anni 150 anni per 1V3 da tabella EN ISO 13849-1 (ridotto a 100 anni) MTTFd per canale di test = 37.5 anni 1S3 = 150 anni; K1= 50 anni; Q1 = 83333 anni (B10d=2.000.000 cicli con intervento di una volta al giorno su 240 giorni) Requisito di architetture designate impone che MTTFd test sia maggiore di 0,5xMTTFd canale: 10/04/08 MTTFd canale declassato a 75 anni. 49 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Calcolo di PL – Allegato K Stima di DC DC stimata per confronto indiretto spazio/tempo di 1V3 tramite PLC = 60%(basso). CCF da tabella 85 (sufficiente) Combinazione conforme alla categoria 2 con: MTTFd alto (75 anni) DC basso (60%). Usando allegato K: PDF=7,31x10-7/ora. PL= d. 10/04/08 50 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio pressa idraulica Movimento discesa slitta Ingressi PLC Uscite B1 B2 K2 1V4 1V5 10/04/08 51 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio pressa idraulica Schema a blocchi 10/04/08 52 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio pressa idraulica Il modulo di sicurezza ha un PL di 2,31x10-9 dichiarato dal fornitore. La parte rimanente del circuito di comando può essere divisa in due sotto-sistemi, ognuno dei quali è conforme ai requisiti della categoria 4, di cui si calcola il PL. Interblocco riparo Contatto elettrico Esclusione del guasto per il contatto elettrico di B1 perché è ad apertura positiva. Per B2 B10d = 1000000 Parte meccanica B10d = 1000000 per B1 e B2. Considerando intervento riparo ogni 10 minuti su due turni di lavoro ognuno di otto ore per tutto l’anno: per B1 MTTFd = 285 anni per B2 MTTFd = 142 anni Elettrovalvole Per le EV prendiamo valori da norma MTTFd = 150 anni. Entrambi i canali vengono limitati a 100 anni. 10/04/08 53 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio pressa idraulica DC = 99% per B1 e B2 e per EV CCF = 75 Separazione 15 Diversità 0 Protezione contro sovra tensione 15 Componenti ben collaudati 5 FMEA 5 Ambiente 25 + 10 Parametri OK per Cat. 4. Allegato K1 di EN ISO 13849-1 PL sottosistemi = 2,47x10-8 Totale PL = (2,47 + 0,231 + 2,47)x10-8 = 5,17x10-8 = e 10/04/08 54 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Verifica del Software SW incorporato SW applicativo 10/04/08 55 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Raccomandazione d’uso di ISO 13849-1 e IEC 62061 10/04/08 56 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Funzione densità di probabilità La funzione densità di probabilità (dpf) lega i valori di una variabile casuale con la probabilità di ottenere uno specifico valore (var. discreta) o range (var. continua). +∞ Proprietà: f (x)dx =1 f (x) ≥ 0 ∫ −∞ Probabilità di ottenere un valore nel range da a a b: b P(a ≤ x ≤ b) = ∫ f ( x)dx a 10/04/08 57 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Distribuzione tipica: Esponenziale Distribuzione esponenziale comunemente usata nel f(x) campo della affidabilità f ( x) = ke − kx per x ≥ 0; = 0, per x < 0 Un componente ha la seguente pdf: f (t ) = 0.0002e −0.0002t x Qual è la probabilità che si guasti dopo la garanzia (6 mesi, 4380 ore) e prima della manutenzione straordinaria dell’impianto (12 mesi, 8760 ore)? 8760 P(4380, 8760) = ∫ f (t )dt = 0.243 4380 10/04/08 58 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Tasso di guasto λ(t) λ(t) = numero di guasti per unità di tempo. Unità di misura FIT = Guasti su miliardi (10-9) di ore 10/04/08 59 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio di stima di λ per un relè MIL-HBK 217F. Military Handbook - Reliability Prediction of Electronic Equipment. Department of Defence. Washington DC. 1991. λb = Base failure rate πL=Load stress factor πC=Complexity of configuration factor πCYC=Cycling factor πF=Form factor πQ=Quality factor πE=Environment factor 10/04/08 60 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio di stima di λ per un relè 10/04/08 61 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio di stima di λ per un relè 10/04/08 62 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio di stima di λ per un relè 10/04/08 63 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Esempio di stima di λ per un relè 10/04/08 64 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali MTTF - MTBF – MTTR – MDT – MUT Se il tasso di guasto λ è costante: MTTF=1/ λ MTBF (Mean Time Between Filure) Tempo medio tra due guasti di un sistema che viene riparato. MTTR (Mean Time To Repair) Tempo medio per riparare il sistema MDT (Mean Down Time) Durata media di indisponibilità del sistema MUT (Mean Up Time) Durata media di funzionamento dopo la riparazione. Guasto 10/04/08 Rimesssa in servizio Guasto 65 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali FTA Fault Tree Analysis Analisi tramite albero dei guasti Metodo deduttivo complementare alla FMEA (induttivo) Si identifica un problema e se ne cercano le cause Per ogni causa il processo continua fino a quando non si individua l’evento o il guasto scatenante Viene utilizzata una simbologia: Evento 10/04/08 Guasto AND OR 66 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali FTA Esempio Due termocoppie (A e B) usate per rilevare la temperatura di un reattore. Il segnale viene confrontato: se differenza > 5% il sistema è guasto. La Probabilità di guasto di ogni termocoppia è 0.005. Quale è la probabilità di guasto del sistema? Il guasto di una non preclude il guasto dell’altra: P (sistema) = P(A)+P(B)-P(AeB) = 0.009975 Temperatura non disponibile • Tecnica conservativa di approssimazione per velocizzare: considerare eventi indipendenti e mutuamente esclusivi: P(sistema) = P(A)+P(B) = 0.01 10/04/08 Termo guasta Termo guasta 67 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Combinazioni SERIE e PARALLELO A B MTTF di un sistema serie di n elementi con pdf esponenziale negativa e λ costante: MTTFsistema= 1/(λA+ λB) A B MTTF di un sistema parallelo di 2 elementi con pdf esponenziale negativa e λ costante: MTTFsistema= 1/(λA)+1/(λB) -1/ (λA+λB) 10/04/08 68 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Analisi quantitativa: Markov Strumento per valutare la probabilità che un sistema si trovi in un certo stato durante un processo. Stati mutuamente esclusivi (cerchi) Probabilità di transizione nel tempo ∆t (archi) ∆t identico per tutte le transizioni; più piccolo possibile. Processo “senza memoria” Rappresentazione grafica Stati = cerchi Probabilità di transizione = archi 10/04/08 69 13 = ∆t λ s M =λ ∆t P4 = 1 r ∆ r t P 12 3 2 Supervisore guasto P Sistema guasto 25 = t P24=Cr ∆t t∆ s t 5 4 Arresto sicuro t+ λ∆ P61=rr∆t (1 -C )r P35=λM∆t P45=λs∆t Guasto non rilevato P 10/04/08 P 1 Operativo 6 rischio 5 = 6 r d ∆t λM: tasso di guasto del sistema λs: tasso di guasto del supervisore Rt: frequenza di test Rd: frequenza di richiesta intervento Rr: frequenza di riparazione C: copertura diagnostica Il supervisore può portare la macchina in uno stato sicuro (4) I guasti non rilevati portato ad uno stato pericoloso (5) Il supervisore può guastarsi prima del sistema (5) r ∆t P 26= d Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Modello di Markov per canale singolo monitorato 70 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali CEI EN 62061:2005 SIL CEI EN 62061 10/04/08 71 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Valutazione del rischio e SIL Frequency and duration of exposure FR Severity Risk related to the identified hazard = of the possible harm and Human and machine behavior PR Probability of occurrence Possibility to avoid harm SE AV Document No.: Risk assessment and safety measures Product: Issued by: Date: Black area = Safety measures required Grey area = Safety measures recommended Consequences Death, losing an eye or arm Permanent, losing fingers Reversible, medical attention Reversible, first aid Ser. Hzd. No. No. 10/04/08 Hazard Severity 3-4 SE 4 SIL 2 3 2 1 5-7 SIL 2 OM Part of: Pre risk assessment Intermediate risk assessment Follow up risk assessment Class Cl Frequency and Probability of hzd. 8 - 10 11 - 13 14 - 15 duration, FR event, PR SIL 2 SIL 3 SIL 3 <= 1 hour 5 Common 5 SIL 1 SIL 2 SIL 3 > 1 h - <=day 5 Likely 4 OM SIL 1 SIL 2 >1day - <= 2wks 4 Possible 3 OM SIL 1 > 2wks - <= 1 yr 3 Rarely 2 > 1 yr 2 Negligible 1 Se Fr Pr Av 3 5 4 3 Cl Safety measure Avoidance AV Impossible Possible Likely 5 3 1 Safe 12 72 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Processo di sviluppo e progetto Ogni funzione di sicurezza deve essere scomposta in blocchi funzionali. Ad ogni blocco funzionale deve essere associato un sottosistema. 10/04/08 73 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Prestazione di sicurezza di sottosistema La prestazione di sicurezza di un sottosistema è caratterizzata da: SILCL (limite di SIL richiesto) determinato dai vincoli dell’architettura, SILCL dovuto all’integrità sistematica Probabilità di guasto pericoloso casuale dell’hardware PFHd 10/04/08 74 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Vincoli dell’architettura Hardware fault tolerance di N significa che N+1 guasti possono causare la perdita della funzione. Safe failure fraction SFF (Frazione di guasto in sicurezza) Frazione del tasso di guasto globale che non comporta un guasto pericoloso: : (Σλ S + Σλ DD) / (Σλ S + Σλ D) Dovrebbe essere realizzata un’analisi (es FTA, FMEA) di ogni sottosistema. 10/04/08 75 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Architettura base A Formule valide se λ x T1 << 1 (T1 minore tra proof test e mission time) e modlaità di intervento frequente o continua 10/04/08 76 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Architettura base B single fault tolerance without a diagnostic function 10/04/08 77 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Architettura base C 10/04/08 78 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Architettura base D 10/04/08 79 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Architettura base D Per elementi eterogenei: Per elementi omogenei: 10/04/08 80 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Stima di CCF Combinazione di tecnologia, architettura, applicazione e ambiente. Allegato F 10/04/08 81 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Valutazione SIL A safety function and its assigned architecture “Safety Integrity” Information of the Subsystems Sensor SIL (claim limit): 2 PFH1 = 2*10-7 / h Safety PLC (IEC 61508) SIL: 3 PFH2 = 4*10-8 / h Actuator SIL: 2 PFH3 = 3*10-7 / h Systematic Integrity SIL SYS <= (SIL subsystem)lowest SIL: 2 Architectural Constraints SIL SYS <= (SIL subsystem)lowest SIL: 2 Probability of dangerous Failure PFH = (2 + 0.4 + 3)*10-7 < 10-6 PFH = PFH1 + ...+ PFHn 10/04/08 82 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Vincoli architettura Sottosistema Switch B10, C D DC Safety PLC CPU SS1 Contattore Vincoli dell’architettura D 1002 (N=1) DC=99% SIL 3 10/04/08 Contattore SS2 SIL 3 5,42 E-10 SS3 SIL 3 1,8 E-9 83 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali PFH Sottosistema Elemento del sottosistema Failure rate λ B10: fornito dal costruttore C: frequenza di commutazione [1 / h] λ = 0.1 x C / B10 B10 : 1 000 000 C : 1 / ora Sottosistema Verifica di discrepanza nel PLC Tasso di guasto pericoloso Dangerous failure: “Contacts stuck” = 50% λD = 0.5 x λ = 5 x 10-8 Ridondanza omogenea λ1 = λ2 = λ ; DC1 = DC2 = DC Copertura diagnostica (comparazione in PLC) DC = 99% Common Cause Factor CCF: 1% Intervalli di test T1: 10 anni T2: 1 ora λDssD = (1 – β)2 {[ λDe2 * 2 * DC ] * T2/2 + [ λDe2 * (1 - DC) ] * T1} + β * λDe PFHDssD = λDssD * 1h 5,0 E-9 SIL 3 10/04/08 84 Istituto Certificazione Europea Prodotti Industriali Valutazione del SIL SIL Claim: SS1 SIL3 SS2 SIL3 SS3 SIL3 SIL3 SIL2 SIL2 PFH and SIL: SS1 SS2 SS3 5,0 E-9 + 5,42 E-10 + 1,8 E-9 = 7,342 E-9 SIL3 ??? Valutazione qualitativa SIL2 10/04/08 85