ALTERNANZA E CULTURA D’IMPRESA IN PUGLIA Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.” SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA Ministero della Pubblica Istruzione Unione Europea Fondi Strutturali ALTERNANZA E CULTURA D’IMPRESA IN PUGLIA Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.” PON “La scuola per lo sviluppo” – Mis./Az.1.4L 2007 SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA Questa pubblicazione1 è dedicata alle attività regionali per la diffusione del pacchetto “A.Scuo.La”, curate dal Simucenter regionale per l’Alternanza e la Simulazione aziendale in collaborazione con USR per la Puglia e Istituti scolastici pugliesi. La raccolta di dati e informazioni ha lo scopo, senza carattere di esaustività, di evidenziare e valorizzare la vitalità delle scuole pugliesi protagoniste da anni di queste attività formative innovative, nella prospettiva di una loro ulteriore diffusione ed evoluzione. Si è verificata una larga partecipazione quantitativa e qualitativa alle attività di formazione e alla raccolta di dati e informazioni. Il team del Centro Polifunzionale di Servizio Dilos Center, che cura il Simucenter regionale per l’Alternanza e l’Impresa Formativa Simulata, ringrazia tutti coloro che hanno contribuito con il loro apporto alla realizzazione di questa pubblicazione. Le esperienze e le informazioni riportate sono necessariamente limitate per esigenze editoriali. Tutto il materiale è disponibile sul portale dedicato http://alternanza.diloscenter.it. In copertina: Bari – Porto, sullo sfondo Fiera del Levante BAT – Castel del Monte Brindisi – Porto, monumento al Marinaio d’Italia Foggia – Isole Tremiti Lecce – Chiesa SS.Martiri di Otranto, rosone Taranto – Castello Aragonese Seminari di formazione 1 Quaderno n. 3 curato dal Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center” Simucenter regionale per la Puglia INDICE Il progetto e i seminari di diffusione I lavori di gruppo 7 10 18 19 Seminario di Bari del 24/25 gennaio 2008 Seminario di Bari del 12/13 febbraio 2008 Seminario di Bari del 14/15 febbraio 2008 Seminario di Bari del 21/22 febbraio 2008 Seminario di Barletta del 21/22 febbraio 2008 Seminario di Brindisi del 14/15 febbraio 2008 Seminario di Casarano del 24/25 gennaio 2008 Seminario di Foggia del 24/25 gennaio 2008 Seminario di Foggia del 12/13 febbraio 2008 Seminario di Lecce del 24/25 gennaio 2008 Seminario di Lecce del 18/19 febbraio 2008 Seminario di Taranto del 24/25 gennaio 2008 Seminario di Taranto del 12/13 febbraio 2008 23 26 32 43 48 53 59 65 70 79 90 97 104 Tabelle e allegati Premessa Aspetti statistici della valutazione in uscita dei seminari Seminario Conclusivo “A.Scuo.La.” – BARI, 1/4/2008 Pagina WEB dedicata al progetto Tabella integrata attività di alternanza in Puglia Tabella progetti PON-C5 di simulazione Tabella progetti PON-C5 di stage Tabella progetti di Alternanza assistiti USR Puglia Questionario di valutazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La.” Gli autori del pacchetto multimediale “A.Scuo.La.” Credits 122 130 131 134 137 140 141 IL PROGETTO E I SEMINARI DI DIFFUSIONE TITOLO SEMINARI PER LA DIFFUSIONE DEL PACCHETTO “A.Scuo.La” Premessa Nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 il Ministero della Pubblica Istruzione ha promosso, a cura dell’IPSCT Pertini di Crotone e con la collaborazione di Istituzioni scolastiche ed esperti, il pacchetto multimediale “A.Scuo.La”. Il prodotto, distribuito in formato CD, raccoglie e presenta in forma originale buone pratiche ed esperienze significative sul tema dell’alternanza Scuola Lavoro e della Simulazione aziendale. La progettazione si è avvalsa del supporto delle Parti Economiche e Sociali ed è stata coordinata dalla prof.ssa Liliana Borrello, Dirigente tecnico e coordinatrice della rete delle Imprese Formative Simulate1. L’Autorità di gestione del Programma Operativo “1999 IT 05 1 PO 013-FSE” ne ha sostenuto la diffusione, con la finalità di rafforzare le competenze dei docenti degli Istituti scolastici secondari superiori di II grado, in materia di metodologie didattiche attive e di raccordo con il territorio e il mondo del lavoro. L’organizzazione e la gestione della formazione è stata affidata, a livello regionale, agli istituti scolastici sedi di “Simucenter” (Centrali di impresa formativa simulata). In Puglia la diffusione è stata curata in particolare dal Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center” dell’ITC Romanazzi–Bari, in stretta collaborazione con l’USR per la Puglia, che ha diffuso l’informazione dell’iniziativa, utilizzandola anche come prima fase di sensibilizzazione e formazione di base per le scuole pugliesi coinvolte nei percorsi assistiti di Alternanza Scuola-Lavoro (Art.4 Legge 53 del 28/03/2003). Sono pervenute oltre 650 adesioni da circa 170 istituti, da parte di dirigenti scolastici e docenti con diversi gradi di esperienza in materia di impresa formativa simulata, stage aziendale e/o alternanza scuola-lavoro. Tutti gli Istituti interessati hanno potuto partecipare alle attività formative con circa 350 presenze, e una media di 2/3 docenti per istituto. Hanno partecipato alle attività anche alcuni dirigenti scolastici. 1 Il gruppo di lavoro che ha realizzato il pacchetto è riportato nella scheda “A.Scuo.La.” in appendice. Il progetto e i seminari di diffusione ALTERNANZA E CULTURA D’IMPRESA IN PUGLIA 7 Il progetto e i seminari di diffusione Il contenimento del numero di partecipanti è stato determinato dall’esigenza di formare gruppi di lavoro numericamente efficienti, nell’ambito di 13 seminari “delocalizzati” in varie sedi regionali. Dodici istituti scolastici pugliesi hanno ospitato i seminari e collaborato alla loro organizzazione, mettendo a disposizione anche le competenze professionali di docenti, in servizio presso le sedi dei seminari, coinvolti come tutor e formatori (complessivamente 25 professori). Il Piano di disseminazione regionale è stato preceduto da un seminario di formazione interregionale curato, nel dicembre 2007, dall’Istituto Pertini a Crotone, al quale hanno partecipato i formatori delle scuole sedi dei Simucenter regionali della Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna (regioni dell’Obiettivo 1). I 10 formatori pugliesi sono stati individuati dall’ITC Romanazzi sia fra i propri docenti esperti che fra quelli di altre quattro scuole della regione. A questo seminario di formazione hanno partecipato anche rappresentanti degli USR e dei Simucenter di altre regioni d’Italia. Il piano regionale, avviato nel gennaio 2008, è stato strutturato secondo le seguenti fasi: • Seminario regionale di formazione per l’avvio del progetto, l’impostazione metodologico didattica e di contenuto degli interventi di diffusione (micro seminari); • Micro-seminari delocalizzati nelle sedi delle 5 provincie, a gestione centralizzata, della durata due giorni; • Raccolta e rielaborazione dei dati rilevati nei seminari per la mappatura del territorio • Seminario conclusivo regionale. La partecipazione agli incontri è stata superiore alla previsione iniziale di 20 corsisti, con una media di 27 docenti per seminario, da un minimo di 21 a un massimo di 33. BARI-0 BARLETTA BARI-1 BARI-4 CASAR LECCE LECCE-2 FOGG BRINDISI TARAN BARI-3 BARI-2 TARAN FOGGIA-2 FOGG TARANTO-2 BARI-3 BARI-2 BRIND LECCE TARANTO-1 BARI-4 FOGGIA-1 BARLE LECCE-1 CASARANO BARI-1 BARI-0 8 0 5 10 15 20 I partecipanti ai seminari 25 30 35 Il progetto e i seminari di diffusione Confermando le aspettative, hanno aderito alle attività Istituti scolastici di II grado di tutte le tipologie, con una buona percentuale di licei e istituti tecnici non solo commerciali. Il progetto ministeriale di diffusione prevede un seminario conclusivo interregionale, curato dal C.T.S. progettuale, finalizzato a sintetizzare i risultati delle disseminazioni regionali. A tutti i partecipanti sono state consegnate una copia del CD “A.Scuo.La”, una copia della pubblicazione “Alternanza e Cultura d’impresa in Puglia” – Report 20032007 e il DVD documentario del Seminario Regionale “Percorsi di innovazione nel raccordo tra scuola e mondo del lavoro” che ha avuto luogo a Vieste dal 27 al 29 settembre 2007. Le attività sono state costantemente segnalate e monitorate sul sito: http://alternanza.diloscenter.it. Questo quaderno – il n. 3 delle pubblicazioni curate dal Dilos Center – presenta informazioni e statistiche relative a queste iniziative e raccoglie i prodotti elaborati nei lavori di gruppo, in ciascun seminario. Le schede raccolte hanno la semplice finalità di documentare il lavoro svolto, diffondere le sollecitazioni e le problematiche e valorizzare le proposte emerse dai seminari. I materiali, raccolti in formato di “appunti”, così come elaborati dagli stessi gruppi di lavoro, senza interventi di rielaborazione o validazione, sono utilizzabili per il confronto e la realizzazione di attività esecutive. Team Dilos Center Simucenter per la Puglia 9 Il progetto e i seminari di diffusione 90 80 ASPETTI STATISTICI DELLA VALUTAZIONE IN USCITA DEI SEMINARI 70 60 Valutazione dei corsisti 50 Numero di risp I corsisti hanno compilato, al termine dell’esperienza formativa, un questionario 40 anonimo di feedback sulla conduzione e contenuto dei seminari, con i seguenti 30 indicatori per la valutazione: 20 Organizzazione seminari • Qualità dell’organizzazione generale dell’incontro Contenuti presentati 10 Supporto-Counselling • Qualità media dei contenuti presentati Ricadute sulle competenze 0 Ricadute sulle attività • Efficienza nel supporto-counselling dei gruppi di lavoro ottima massima buona minima mediocre sufficiente nonsulle risp. proprie • Aspettativa di ricaduta competenze • Aspettativa di ricaduta sulle proprie attività La classificazione–a risposta chiusa – prevedeva valori da 0 (minima) a 5 (massima). Le risposte hanno rilevato complessivamente un giudizio alto di valutazione, come si rileva dal grafico complessivo per i vari aspetti. 40% 36% 35% 30% 30% 25% 20% 20% 15% 10% 5% 5% 7% 0% 0% non risp. minima 1% 1 2 Classificazione delle risposte 3 4 . massima Distribuzione media delle valutazioni in uscita La valutazione analitica dei vari aspetti conferma questa valutazione globale, con un picco più accentuato per gli aspetti organizzativi. 10 70 60 50 40 Numero di risposte 30 20 Organizzazione seminari Contenuti presentati Supporto-Counselling Ricadute sulle competenze Ricadute sulle attività 10 0 minima non risp. mediocre sufficiente buona massima ottima Distribuzione analitica delle valutazioni in uscita Una percentuale minima dei questionari (complessivamente il 5%) non offre risposte circa le ricadute sulle proprie competenze e attività, il che potrebbe indicare incertezza più che una valutazione negativa. I valori medi delle classificazioni assegnate dai corsisti ai vari indicatori sono riassunti nella tabella che segue (minimo 0 – massimo 5). 40% 5% 0% 3,48 qualità dell'organizzazione generale dell'incontro qualità media dei contenuti presentati efficienza nel supporto/counselling ai gruppi di lavoro aspettative di ricaduta sulle proprie competenze aspettative di ricaduta sulle proprie attività altro 3,5 3 20% 2,5 2 1,5 5% 7% 1 0,5 0% Valori medi del questionario di feedback 1% 0 non risp. minima 1 2 Classificazione delle risposte 3 4 altro 10% 3,57 4,00 aspettative di ricaduta sulle proprie attività 15% 30% aspettative di ricaduta sulle proprie competenze 20% 3,84 3,62 4 efficienza nel supporto/counselling ai gruppi di lavoro 25% 4,5 3,87 qualità media dei contenuti presentati 30% 36% 5 qualità dell'organizzazione generale dell'incontro 35% Il progetto e i seminari di diffusione 90 80 . massima Classificazioni medie dei questionari di feedback In alcune risposte aperte previste nel questionario i corsisti hanno evidenziato le seguenti esigenze: Gruppi per tipologie/aspettative/scuole • Miglioramento delle informazioni sulle piattaforme “Ifsnetwork” e “Moni Scuola-lavoro” Terza area Incremento risorse e numero scuole Aspetti attuativi-organizzativi 11 Il progetto e i seminari di diffusione 12 • • • • • • • • • Coinvolgimento diretto di aziende ed Enti che ospitano gli stages Coinvolgimento diretto di istituzioni e parti sociali Impostazione degli incontri su studi di fattibilità relativi al territorio Miglioramento/integrazione della documentazione del pacchetto Estensione della formazione a tutti i docenti dei consigli di classe coinvolti nell’alternanza Lavori di gruppo su casi concreti e pratici già sperimentati Formazione di gruppi di lavoro omogenei Studio dell’integrazione operativa/amministrativa Alternanza-Terza Area Confronto con esperienze concrete di altre regioni e/o paesi Valutazione dei formatori e tutor I formatori e i tutor hanno risposto ad un questionario con le seguenti domande a risposta aperta: A–Considerazioni relative ai seminari • Proposte per migliorare iniziative regionali di formazione “integrate” • Proposte sul miglioramento delle esperienze di alternanza, di IFS e “miste” • Valutazione del seminario (organizzazione, motivazione corsisti, esiti) B–Considerazioni relative al pacchetto “A.Scuo.La.” • Considerazioni sul pacchetto “A.Scuo.La.” • Proposte sul miglioramento del pacchetto “A.Scuo.La.” • Proposte per pacchetti formativi su esperienze di Alternanza-Simulazione C–Eventuali considerazioni integrative o altre proposte In merito all’andamento dei seminari le esperienze sono state giudicate particolarmente interessanti, stimolanti e soddisfacenti. L’organizzazione è stata giudicata ottima ed è risultata forte la motivazione media dei corsisti. La partecipazione dei corsisti è risultata decisamente attiva e propositiva con i seguenti aspetti: • Le scuole con esperienza pregressa hanno presentato critiche costruttive e hanno mostrato la massima disponibilità ad una condivisione della propria esperienza • Le scuole senza esperienza pregressa hanno mostrato attenzione e motivazione ad affrontare un’attività e un impegno che, pur presentando difficoltà organizzative, presenta un’elevata valenza formativa • La motivazione dei corsisti è stata diversificata, in base alle esperienze e motivazioni; qualche diffidenza emersa è risultata come esito di oggettive difficoltà incontrate nello svolgimento del percorso di alternanza. Nei vari seminari si è preferito aggregare i corsisti nei gruppi di lavoro, ove possibile, in base al livello di conoscenza delle problematiche; in caso di inesperienza dei corsisti è stato necessario offrire più spazio all’esposizione frontale. Fondamentale è stato lo sforzo di coinvolgere coloro che manifestavano maggiore resistenza al cambiamento, contando in prospettiva sulla collaborazione della scuola di appartenenza. Il progetto e i seminari di diffusione altro aspettative di ricaduta sulle proprie attività aspettative di ricaduta sulle proprie competenze efficienza nel supporto/counselling ai gruppi di lavoro qualità media dei contenuti presentati qualità dell'organizzazione generale dell'incontro La formazione di gruppi eccessivamente eterogenei, sia per provenienza scolastica che per esperienza di simulazione/alternanza, non ha favorito, a volte, la condivisione degli aspetti concreti delle comunicazioni e dei lavori di gruppo. La formula utilizzata in questi micro-seminari – decentramento territoriale e forte coinvolgimento dei partecipanti–è sembrata buona, in quanto (come riferito dagli stessi partecipanti) ha permesso lo scambio di esperienze analoghe e buone pratiche. L’impostazione degli incontri con brevi fasi di presentazione degli obiettivi e dei materiali,5 dando maggior spazio ai corsisti in modo da trasformarli nei veri Valori medi“protagodel questionario di feedback 4,00 nisti” del4,5corso, 3,87 è risultata una scelta vincente. 3,84 3,62 3,57 3,48 qualità dell'organizzazione 4 I seminari ha avuto un buon successo sia in termini di partecipazione che di esiti; generale dell'incontro 3,5 anche l’organizzazione è risultata sempre all’altezza della situazione.qualità media dei contenuti presentati 3 I docenti hanno interagito nella fase di informazione seminarialeefficienza presentando le nel 2,5 supporto/counselling ai proprie esperienze e domande, hanno avuto la possibilità di confrontarsi e di condigruppi di lavoro 2 aspettativedei di ricaduta sulle videre problemi e soluzioni con i colleghi di altre scuole. La realizzazione report 1,5 proprie competenze dei lavori1 di gruppo ha consentito di pubblicare e condividere le aspettative idee e disoluzioni ricaduta sulle proprie attività emerse,0,5valorizzando il lavoro realizzato. altro 0 È risultato anche positivo il coinvolgimento delle scuole ospitanti, sia per gli aspetti organizzativi che per le spinte motivazionali dei formatori e tutor coinvolti. Fattiva e concreta è risultata la disponibilità e la collaborazione dei Dirigenti e del personale scolastico. In merito alle considerazioni relative ai seminari gli item per i quali è stato richiesto il maggiore approfondimento sono stati classificati per gruppi di risposte omogenee, riassunte nella seguente tabella: Gruppi per tipologie/aspettative/scuole Terza area Incremento risorse e numero scuole Aspetti attuativi-organizzativi Perrcorsi semplificati, personalizzati, integrati Planning e articolazione provinciale simucenter Organi collegiali -Tutor scolastici - Cultura dell'alternanza Pubblicazione online di Materiali-ForumFAQ-Banca dati Coinvolgimento attivo aziende, istituzioni e tutor aziendali 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 Proposte ricorrenti per le attività di formazione In merito alle considerazioni relative al pacchetto “A.Scuo.La”, giudicato generalmente come strumento utile per la consultazione e le fasi di orientamento, sono stati proposti alcuni suggerimenti nella logica del miglioramento continuo e della possiSemplice, generico, utile per orientamento Migliorare grafica e audio 13 Il progetto e i seminari di diffusione bilità di aggiornamento dei contenuti; le varie proposte, raccolte per macro-aree, sono riassunte nella seguente tabella: Semplice, generico, utile per orientamento Migliorare grafica e audio Navigabilità-Interattivitàricerca-stampa-FAQ Aggiornabilità WEB materiali ed esperienze 0 2 4 6 8 10 12 14 “Suggestioni” ricorrenti nelle risposte aperte per il pacchetto A.Scuo.La. Questionario in uscita I corsisti hanno compilato un questionario di feedback predisposto dal C.T.S. del progetto “A.Scuo.La” e inserito negli allegati di questa pubblicazione. Si riportano gli esiti di questa raccolta di dati e percezioni in forma grafica, con brevi commenti sugli esiti del monitoraggio. Un primo cluster di grafici si riferisce alla distribuzione dei partecipanti per provincia, per tipologia di scuola, genere, età e disciplina di insegnamento. Si nota una buona stratificazione complessiva delle varie caratteristiche, significativa di una concreta “penetrazione” della diffusione sia a livello territoriale che per caratteristiche dei partecipanti. 120 100 80 60 40 20 0 14 Bari Brindisi Foggia Lecce Distribuzione per provincia 80 Taranto 80 80 70 70 70 60 60 60 50 50 50 40 40 40 30 30 30 20 20 20 10 0 Il progetto e i seminari di diffusione 80 10 10 LIC MAG ISA ITIS ITG 0 ITC 0 LIC MAG ITC LIC MAG ITC ISA ISA IPC ITIS ITIS IPSSAR IPSIA ITG ITG IPC IPC IISS IPSSAR IPSSAR IPSIA IPSIA IISS IISS Distribuzione per tipologia di scuola 180 160 180 180 140 160 160 120 140 140 100 120 120 80 100 100 60 40 80 80 20 60 60 0 M 40 40 20 20 0 0 F < 41 M M 41-45 F F 46-50 < 41 < 41 51-55 41-45 41-45 > 55 46-50 46-50 51-55 51-55 > 55 > 55 Distribuzione M/F e per età Economia aziendale Discipline Giuridiche Matematica Economia Economia aziendale aziendale Discipline umanistiche Discipline Discipline Giuridiche Giuridiche Laboratori (ITP) Lingue straniere Matematica Matematica Discipline umanistiche Discipline umanistiche Scienze-Chim.-Fisica Laboratori (ITP) Laboratori (ITP) Elettronica-meccanica e tecn. Lingue straniere Lingue straniere Discipline professionali Scienze-Chim.-Fisica Grafica-Archit.-Disegno-St.Arte Scienze-Chim.-Fisica Elettronica-meccanica e Informatica Elettronica-meccanica e tecn. tecn. Altre Discipline Discipline professionali professionali 0 5 Grafica-Archit.-Disegno-St.Arte Grafica-Archit.-Disegno-St.Arte 10 15 20 25 30 35 Distribuzione per discipline di insegnamento Informatica Informatica Altre Altre 40 45 50 55 15 Si può notare un sostanziale interesse per l’iniziativa di formazione, con picchi di interesse per la progettualità formativa, le metodologie didattiche e le capacità tecnico-organizzative da trasferire nella formazione. 120 100 80 60 40 20 Minima Compet. comunicazionali Capacità organizzative Massima Media Metodologie didattiche Progett. per competenze Coinvolgimento C.d.C. Progettualità formazione 0 Legislazione istruzione Il progetto e i seminari di diffusione Un’altra sezione del questionario ha rilevato le aspettative dei corsisti, la percezione delle possibili ricadute dei contenuti del pacchetto nelle proprie attività ed il tipo di contributo che i docenti prefigurano in base alla formazione seguita e alle sue ricadute nelle proprie attività. Aspettative dai seminari Il questionario sarà riproposto successivamente agli Istituti partecipanti – in modalità online–per comparare gli esiti delle attività di disseminazione con le aspettative e le percezioni emerse durante le giornate del seminario. 3,1 La valutazione sull’utilizzabilità del pacchetto è anch’essa ben sostenuta dai bisogni, coincidenti in linea di massima con le aspettative, di progettazione formativa, 3 coprogettazione scuola-territorio e dall’utilizzo del pacchetto come document con2,95 16 tent. 3,05 2,9 2,85 2,8 40% 30% 0% 2,55 Valutazione sull’utilizzabilità del Pacchetto multimediale (min = 1 – max = 4) Anche la prospettiva di individuare contributi personali per attività di alternanza 60% mostrano un forte orientamento verso la progettazione integrata scuola-territorio, oltre 50% che verso la Simulazione d’impresa e la produzione di materiali per la formazione.40% 60% 50% Competenze comunicative Competenze comunicative Strumentimodellidocumenti 3,1 2,95 3 2,75 2,8 Il progetto e i seminari di diffusione 30% Strumentimodellidocumenti 2,6 Coprogettazione scuola-territorio 2,7 Coinvolgimento C.d.C. 2,65 Coprogettazione scuola-territorio 2,6 Progettualità formazione 2,65 Produzione didattica 2,85 Coinvolgimento C.d.C. 2,9 2,7 Produzione didattica 0% 2,75 Progettualità formazione 2,8 Legislazione Istruzione 2,85 Progettazione integrata scuolaterritorio 10% 3,1 3,05 Progettazione integrata scuolaterritorio 2,9 3 2,95 Metodologia IFS per Alternanza 20% Legislazione Istruzione 2,55 Metodologia IFS per Alternanza 3,05 20% 10% Prospettiva di contributi per attività 17 C Il progetto e i seminari di diffusione SEMINARIO Conclusivo “A.Scuo.La.” BARI, 1/4/2008 Il Seminario conclusivo del Progetto “A.Scuo.La.” è stato organizzato nell’ambito di un evento integrato con l’avvio delle iniziative regionali di formazione sull’Alternanza e Simulazione d’Impresa, in collaborazione con la Direzione Generale dell’USR per la Puglia – Ufficio I, la Direzione Generale Affari Internazionali – Ufficio V, la Direzione Generale post-secondaria e l’Agenzia Scuola – ex Indire. L’evento ha visto la partecipazione, in qualità di relatori e conduttori dei gruppi di approfondimento/laboratori, della prof.ssa Liliana Borrello–Dirigente Tecnico e Coordinatrice della Rete nazionale IFS, del prof. Francesco Africano, della Direzione Generale Affari internazionali–Ufficio V del MPI, e della dr.ssa Chiara Paganuzzi, dell’Agenzia Scuola. Sono inoltre intervenuti Ruggiero Francavilla, per la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bari, Susi Mazzei, l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Domenico Lomelo e Michele D’Attolico, presidente dei Giovani Imprenditori in rappresentanza della Associazione degli Industriali della Provincia di Bari direttore della Scuola di management Intrapresa e responsabile delle iniziative di “missionelavoro” – guida al mondo del lavoro e dell’economia per i giovani diplomati e laureati. Il Seminario, destinato ai formatori e tutor che hanno contribuito alla realizzazione degli eventi formativi decentrati nelle scuole pugliesi, è stato aperto alla partecipazione libera dei docenti coinvolti in percorsi di Alternanza e Simulazione d’impresa. I formatori hanno contribuito alla presentazione di un report delle attività svolte, delle problematiche e degli esiti emersi dai seminari e dai contatti con gli attori dei percorsi in alternanza. È stato un momento di riflessione e di raccordo delle esperienze delle scuole, sui punti di forza e di debolezza delle diverse impostazioni progettuali e operative, sulle modalità e opportunità formative per i portatori di interesse – studenti, docenti e istituzioni scolastiche, aziende, parti sociali, sulle prospettive. L’evento è stato curato dal team del Centro Servizi Dilos Center – Simucenter regionale per la Puglia. 18 Ministero della Pubblica Istruzione Unione Europea Fondi Strutturali PACCHETTO PACCHETTO “A.Scuo.La” "A.Scuo.La" >>> VISIONA IL >>> VISIONA IL PACCHETTO PACCHETTO PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 FSE – Mis./Az. 1.4L – FSE. PACCHETTO “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”. "A.Scuo.La" PON “La>>> Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 080 PO5425611 013 FSE – Mis./Az. 1.4L – FSE. Contatti: [email protected] - Tel. 080 5425801 (diretto) - Centralino VISIONA IL PACCHETTO “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale Portale per“A.Scuo.La” la rilevazione dei questionari sulle ricadute >>> scuola-lavoro”. per l’alternanza PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 FSE – Mis./Az. – FSE. Contatti: [email protected] - Tel. 1.4L 080 5425801 (diretto) - Centralino 080 5425611 “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”. Portale per la rilevazione dei questionari sulle ricadute >>> PACCHETTO Contatti: [email protected] - Tel. 080 5425801 (diretto) - Centralino 080 5425611 Documentazione Autore "A.Scuo.La" Circolare M.P.I. per la diffusione del pacchetto D.G.A.I. - Ufficio V >>> VISIONA IL Portale per la rilevazione dei questionari sulle ricadute >>> PACCHETTO Scheda di adesione alla formazione Documentazione Autore Circolare USR per l'adesione alla formazione USR Puglia Circolare USR per l'avviodel dellapacchetto formazione Prot 5743/2 USR Circolare M.P.I. per D.G.A.I.–Ufficio V Puglia PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 la FSEdiffusione – Mis./Az. 1.4L – FSE. Circolare ITC Romanazzi per avvio corsi Prot 71 Simucenter “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”. Documentazione Autore Scheda di adesione alla formazione Istituti con percorsi assistiti080 di Alternanza Contatti: [email protected] Circolare - Tel. 080 5425801 - del Centralino 5425611 2007/08D.G.A.I. - Ufficio VProt 364 14/1/08 USR Puglia M.P.I. per la(diretto) diffusione pacchetto Circolare per l’adesione SchedaUSR di adesione alla formazione alla formazione MaterialideiCircolare Modulo rilevazione lavori di gruppo Portale per la rilevazione questionari sulle ricadute >>> USR per l'adesione alla formazione Circolare USR l’avvio della formazione Circolare USR per per Questionario l'avvio della formazione microseminari Circolare ITC Romanazzi avvio corsi Mappa per del CD "A.Scuo.La" Circolare ITC Romanazzi per avvio corsi Documentazione Materiali Materiali Istituti con percorsi assistitiseminario di Alternanza Materiali Bari12007/08 Prot 71 Simucenter Prot 364 14/1/08 USR Puglia Autore Prot 364 14/1/08 USR Puglia Circolare M.P.I. per la diffusione del pacchetto Modulo rilevazioneMateriali lavori diseminario gruppo Bari3 Scheda di adesione alla formazione Questionario Materiali seminario Lecce1 Circolare USR microseminari per l'adesione alla formazione Modulo lavori di gruppo Mapparilevazione del CDper "A.Scuo.La" Circolare USR l'avvio della formazione Materiali seminario Taranto1 D.G.A.I. - Ufficio V Materiali ITC seminario Bari1perseminario Circolare Romanazzi avvio corsi Materiali Taranto2 Questionario microseminari Prot 71 Simucenter Materiali Bari2 seminario Istituti conseminario percorsiMateriali assistiti di Alternanza 2007/08 Casarano Materiali seminarioMateriali Lecce1 Modulo rilevazione lavori di seminario gruppo Foggia1 Materiali seminario Bari1 Materiali seminario Taranto1 Questionario microseminari Materiali seminario Foggia2 Materiali Taranto2 Materiali seminario Bari2 Mappa delseminario CD "A.Scuo.La" Materiali seminario Lecce2 USR Puglia Prot 71 Simucenter Istituti con percorsiMateriali assistiti di Alternanza 2007/08 seminario Bari2 Mappa del seminario CD “A.Scuo.La” Materiali Bari3 seminario Brindisi Materiali Materiali USR Puglia USR Puglia Prot 5743/2 Prot 5743/2 USR Puglia USR Puglia Prot 5743/2 USR Puglia Prot 364 14/1/08 USR Puglia Il progetto e i seminari di diffusione Pagina WEB dedicata al progetto Materiali seminario Casarano Materiali seminarioMateriali Bari1 seminario Bari4 Materiali seminario Bari3 Materiali seminario Brindisi Materiali seminarioMateriali Bari2 seminario Barletta Materiali seminarioBari3 Foggia1 Materiali seminario Materiali seminario Lecce1 Materialiseminario seminarioLecce1 Foggia2 Materiali Materiali seminario Taranto1 Materialiseminario seminarioTaranto1 Lecce2 Materiali Materiali seminarioTaranto2 Bari4 Materiali seminario Materiali seminario Taranto2 Materialiseminario seminarioCasarano Barletta Materiali Materiali seminario Casarano Materiali seminario Brindisi Materiali seminario Foggia1 Materiali seminario Brindisi Materiali seminario Foggia2 Materiali seminario Foggia1 Materiali seminario Lecce2 Materiali seminario Bari4 Materiali seminario Foggia2 Materiali seminario Barletta Materiali seminario Lecce2 Materiali seminario Bari4 Materiali seminario Barletta 19 presso ITC Romanazzi- Bari 0 -Seminario start-up (formatori-tutor) - 17 gennaio 2008 25 presso ITC Romanazzi- Bari 1 - Elenco iscritti corso BARI1 - 24/25 gennaio 2008 21 Il progetto e i seminari di diffusione presso IISS Bottazzi svolti - Casarano Seminari 2 - Elenco iscritti CASARANO 24/25 gennaio 2008 Agenda deicorso lavori delle due-giornate (ore 9.00 18.00) Partecipanti 32 29 presso IISS De IISS Pace - Lecce iscrittidicorso LECCE1 - 24/25 gennaio 2008 presso Pertini -Crotone3 - Elenco Seminario formazione –4/5 dicembre 2007 4 - Elenco iscritti corso FOGGIA1 - 24/25 gennaio 2008 presso ITC Romanazzi0 -Seminario start-up (formatori-tutor)–17 gennaio 2008 presso IISS Einaudi - Foggia Bari 25 24 presso ITC Romanazzi1–Elenco iscritti corso BARI1–24/25 gennaio 2008 presso ITC Bachelet - Taranto Bari 5 - Elenco iscritti corso TARANTO1 - 24/25 gennaio 2008 21 33 presso IISS Bottazzi–Casarano 2–Elenco iscritti corso CASARANO–24/25 presso ITC RomanazziBari 6 - Elenco iscritti corso BARI2 - 12/13 febbraiogennaio 2008 2008 32 32 presso IISS Einaudi - Foggia 8 - Elenco iscritti corso FOGGIA2 - 12/13 febbraio 2008 24 presso ITC Romanazzi- Bari 9 - Elenco iscritti corso BARI3 - 14/15 febbraio 2008 presso IISS De Pace–Lecce7 - Elenco 3–Elenco iscritti corso LECCE1–24/25 2008 presso ITC Bachelet - Taranto iscritti corso TARANTO2 - 12/13gennaio febbraio 2008 presso IISS Einaudi–Foggia 4–Elenco iscritti corso FOGGIA1–24/25 gennaio 2008 29 presso ITC Bachelet–Taranto 5–Elenco iscritti corso TARANTO1–24/25 gennaio 2008 33 presso ITC Romanazzi- Bari 6–Elenco iscritti corso BARI2 - 12/13 febbraio 2008 32 presso ITC Bachelet–Taranto 7–Elenco iscritti corso TARANTO2 - 12/13 febbraio 2008 27 presso IISS Einaudi–Foggia 8–Elenco iscritti corso FOGGIA2–12/13 febbraio 2008 24 presso IPSSAR Brindisi presso IISS De Pace - Lecce 10 - Elenco iscritti corso BRINDISI - 14/15 febbraio 2008 11 - Elenco iscritti corso LECCE2 - 18/19 febbraio 2008 presso ITC Romanazzi- Bari 12 - Elenco iscritti corso BARI4 - 21/22 febbraio 2008 9–Elenco iscritti corso BARI3–14/15 febbraio 2008 presso ITCpresso Cassandro Barletta 13 - Elenco iscritti corso BARLETTA - 21/22 feb. 20082008 IPSSAR- Brindisi 10–Elenco iscritti corso BRINDISI–14/15 febbraio presso ITC Romanazzi- Bari di monitoraggio e valutazione del percorso presso IISS De Pace–LecceAttività11–Elenco iscritti corso LECCE2–18/19 febbraio 2008 presso ITC RomanazziBari Bari Seminario regionale (formatori-tutor) presso ITC Romanazzi12–Elenco iscritti corso BARI4–21/22 febbraio 2008 presso ITC Cassandro–Barletta 13–Elenco iscritti corso BARLETTA–21/22 feb. 2008 Collaborazioni presso ITC Romanazzi- Bari Collaborazioni AttivitàUSR di monitoraggio e valutazione del percorso per la Puglia – D.G. - Ufficio I Seminario regionale (formatori-tutor) Ufiicio V - D.G. Affari Internazionali - MPI 33 28 27 24 33 28 24 21 28 24 21 30 28 30 Istruz. p.s. e rapporti con i sistemi formativi delle regioni USR per laD.G. Puglia – D.G.–Ufficio I Ufiicio V–D.G. IISS Affari PertiniInternazionali–MPI - Crotone D.G. Istruz. p.s. e rapporti con i sistemi formativi delle regioni IISS De Pace - Lecce IISS Pertini–Crotone IISS De Pace–Lecce IISS Bottazzi - Casarano IISS Bottazzi–Casarano ITAS Deledda - Lecce ITAS Deledda–Lecce ITC Bachelet–Taranto ITC Bachelet - Taranto IPSSAR Brindisi Brindisi ITC Moro -IPSSAR Monopoli ITC Romanazzi–Bari ITC Moro - Monopoli ITC Cassandro–Barletta ITC Romanazzi - Bari IISS Einaudi–Foggia ITC Giannone–Foggia ITC Cassandro - Barletta IPSSAR Perrone–Castellaneta IISS Einaudi - Foggia Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato per l’organizzazione dei microseminari e i partecipanti agli incontri. ITC Giannone - Foggia (la versione ufficiale del pacchetto è disponibile su CD) IPSSAR Perrone - Castellaneta Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato per l'organizzazione dei microseminari e i partecipan (la versione ufficiale del pacchetto è disponibile su CD) 20 I GRUPPI DI LAVORO Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti BARI1–Gruppo 1 PROGETTO DI ALTERNANZA 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Turistico–Sociale Punti di forza • F igura professionale da inserire nel settore del turismo sociale che, pur non essendo ampiamente strutturato, risponde ad una sempre maggiore richiesta sul territorio. • L a considerazione del turismo come diritto e servizio sociale, accessibile fisicamente ed economicamente anche alle persone che per motivi diversi, non possono esercitare il diritto inalienabile alla vacanza (Carta di Vienna del 72 – L. 135/2001). Criticità • N umero limitato di agenzie che si occupano di turismo sociale. • Difficoltà nel conciliare l’attività di tirocinio(3° anno), l’attività della terza area( 300 ore–4° anno) con il percorso di alternanza scuola lavoro. Proposte per superare le criticità Suggerimenti • Intensificare le relazioni con gli enti locali e le strutture di servizi sociali presenti sul territorio. • C oordinare l’attività dell’ara professionalizzante con l’alternanza scuola lavoro. I gruppi di lavoro SEMINARIO BARI1 – ITC ROMANAZZI – 24/25 gen. 08 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali • • • • A nalisi dei bisogni C ontatti personali C onferenze di servizi P aternariato scolastico Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • S portello di orientamento • Presentazione del progetto a tutte le componenti: alunni, genitori, docenti del c.d.c. Modalità di selezione Studenti • T est motivazionali • C olloqui di orientamento • T est attitudinali Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità • P rogettazione dell’intervento • Sensibilizzazione –Orientamento • Formazione formatori 2° annualità • P ercorso di alternanza • S tage aziendale finalizzato all’acquisizione di competenze relative al profilo professionale prescelto e all’approfondimento di tematiche relative al mondo del lavoro (sicurezza; qualità; diritti e doveri dei lavoratori) – 120 ore 3° annualità • P ercorso di alternanza • Stage aziendale da effettuare in strutture di eccellenza riservate ad alunni che si sono particolarmente distinti nei percorsi formativi (ASL e III area)e finalizzato al consolidamento delle competenze maturate 23 I gruppi di lavoro Attività in azienda Proposta operativa – amministrativa • Poiché si ritiene che un numero elevato di ore di stage (120 + 120) avrebbe una ricaduta didattica negativa ed evidenti difficoltà organizzative, i finanziamenti dell’ASL saranno utilizzati per realizzare l’attività di stage privilegiando la qualità. (Una settimana full immersion) • Lo stage, destinato ad un numero ristretto di alunni, sarà svolto in strutture nazionali ed estere che certifichino il raggiungimento dell’obiettivo proposto dal progetto dell’ASL: crescita professionale ed umana 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Gruppo di progetto–Tutor scolastico–Tutor aziendale–C.d.c. sensibilizzazione/ orientamento Esperto SPEGEA tutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico tutor aziendale docenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti dei consigli di classe Altro Esperti esterni 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Agenzie per turismo sociale 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni/accordi Report, Protocolli d’intesa Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Multimedia Questionari Test Certificazione percorso formativo Certificazione delle competenze conseguite rilasciato dall’azienda Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Aziende private, Enti locali,Associazioni di categoria 1. Riferimenti BARI1–Gruppo 2 PROGETTO INTEGRATO (ALTERNANZA E/O IFS) Gruppo ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE/PER GEOMETRI/ISTITUTO TECNICO AGRARIO Ottimizzazione delle metodologie utilizzate nell’ottica del perseguimento di nuove figure professionali più rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro 2. Informazioni 24 Area/Settore di indirizzo Settore di pertinenza rispetto alle risorse del territorio Punti di forza • Interazione permanente e biunivoca con il territorio • Esistenza do strutture tecnologiche adeguate Criticità • D ifficoltà nel reperimento delle aziende da coinvolgere • S carsa sensibilità delle aziende disponibili verso il sistema scolastico • R isorse finanziarie estremamente limitate • C onsigli di classe non sempre disponibili alla rimodulazione dei programmi • O pportunità di una sinergia più stringente tra il mondo • imprenditoriale e le Istituzioni scolastiche • N ecessità di “fidelizzazione” con enti ed Istituzioni del territorio • Investire in modo massiccio nell’istruzione • M aggiore flessibilità nei profili in uscita 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Realizzare una rete permanente di aziende sensibili al progetto Modalità di informazione e sensibilizzazione Attività di orientamento permanente on line e/o cartacea Modalità di selezione Studenti Gruppo classe non particolarmente numeroso (20 circa) I gruppi di lavoro Proposte per superare le criticità Suggerimenti 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Risorse utilizzate sensibilizzazione/ orientamento Pubblicizzazione tramite la convocazione dei genitori e degli alunni Uso del sito web della scuola e non tutoring e rapporti con le aziende Comprovata esperienza inerente il mondo del lavoro docenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti del consiglio di classe 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Pubblicazione sul sito Certificazione percorso formativo Certificazione finale su modelli preesistenti Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Enti ed Istituzioni del territorio SEMINARIO BARI2 – ITC ROMANAZZI – 12/13 feb. 08 Schede di presentazione lavoro di gruppo Percorsi di Alternanza ScuolaLavoro/IFS Progetti/proposte operative 25 I gruppi di lavoro SEMINARIO BARI2 – ITC ROMANAZZI – 12/13 feb. 08 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti BARI2–Gruppo 1 PROGETTO INTEGRATO DI IFS E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Tecnico-professionale Punti di forza • Induzione mentalità imprenditoriale e del lavoro in azienda • Possibilità per l’alunno di confrontare situazioni simulate con la realtà operativa • Possibilità di coinvolgimento degli alunni diversamente abili in attività di simulazione in contemporanea a quella reale svolta in azienda dai compagni di classe. • Possibilità di sperimentare in anticipo l’esperienza lavorativa in ambiente simulato evitando lo stress dell’impatto con la realtà aziendale • Metodologie didattiche innovative. • Sviluppo di una stretta collaborazione fra l’istituzione scolastica e una o più realtà operative del territorio • Contatti con la realtà aziendale e superamento dell’apprendimento astratto • sviluppare negli studenti mentalità aperta e flessibile • Sviluppare capacità del lavoro di gruppo • Favorire la cultura di impresa • Arricchire e potenziare l’offerta formativa della scuola Criticità • S carsa informazione e predisposizione delle aziende verso questo tipo di collaborazione • D ifficoltà coinvolgimento consiglio di classe • Incoerenza fra attività in azienda e simulazione scolastica • A spettative degli alunni disattese • S carsa partecipazione da parte delle famiglie ai processi formativi della scuola • D ifficoltà del reperimento di aziende in un bacino circoscritto tale da permettere verifiche periodiche. • D ifficoltà inserimento disabili in azienda • D ifficoltà per gli istituti professionali di integrazione fra un progetto di alternanza ifs e la terza area • F ormazione tempestiva delle figure coinvolte nell’esperienza Proposte per superare le criticità Suggerimenti • M aggior coinvolgimento di CONFINDUSTRIA e delle associazioni di categoria coinvolte • R esponsabilizzazione di ogni singolo docente relativamente a un gruppo ristretto di alunni della classe. • P rogrammazione condivisa con l’azienda e presenza costante in azienda del tutor scolastico. • P roposta di allineamento fra alternanza-ifs e terza area 3. Il Progetto 26 Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Gli istituti sono inseriti in un contesto socioeconomico caratterizzato da piccole aziende poco ricettive al coinvolgimento di tipo istituzionale e più sensibili ai contatti personali Incontri informativi con studenti e famiglie con la presenza dei tutor aziendali Modalità di selezione Studenti Test e/o colloqui motivazionale Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Orientamento e selezione Attività di simulazione 2° annualità Simulazione Visite preparatorie Apprendimento in azienda 3° annualità Simulazione Apprendimento in azienda Verifica valutazione, autovalutazione e certificazione del processo Attività in azienda Coinvolgimento dello studente nella realtà aziendale Rispetto dei ruoli Coordinamento col gruppo di lavoro Interazione con organigramma dell’azienda Attività di lavoro con affiancamento e autonoma I gruppi di lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management D.S., D.S.G.A, TUTOR AZIENDALE, COORDINATORE CONSIGLIO DI CLASSE, TUTORS SCOLASTICI, SPEGEA sensibilizzazione/ orientamento SPEGEA o ISTITUTO DELEGATO tutoring e rapporti con le aziende Referente/i scolastico docenti consigli di classe coinvolti Tutti 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: In riferimento a settori individuati. 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Accordo quadro con associazioni di categoria e Ufficio Scolastico Regionale, Convenzioni con aziende Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Questionari di valutazione dell’azienda da parte dell’alliievoa, di valutazione dell’allievo da parte del tutorr scolastico e aziendale,valutazione del processo da un gruppo audit. Certificazione percorso formativo Certificazione delle competenze acquisite rilasciato dal istituto scolastico e dall’azienda. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Associazioni di categoria, uffici di collocamento, SPEGEA, U.S.R 27 I gruppi di lavoro Gruppo di lavoro: Ivone Mariantonietta, Carenza Maria Grazia, Plantone Maria, Leone Domenico – IISS Agherbino, Cavallo Gabriella, Cavallone Rita, Carlucci Concetta – IPSSCTP Gorjux, Miccolis Paolo – IPSSART Castellana G., Scarnera Gaetano, Tafuro Carmelita – IPSSAR Perotti, De Leonardis Giuseppe, Cisternino Cosimo, Bennardo Arcangela–IISS Pinto-Anelli Castellana Grotte, Bello Maria Rita–IPSS “S. De Lilla”- Bari 1. Riferimenti BARI2–Gruppo 2 PROGETTO DI ALTERNANZA Gruppo di lavoro: ITC V. Giordano – Bitonto: Adriana Adriani, Antonia Buquicchio, Maria Concetta Coviello, ITC e Linguistico Marco Polo – Bari: Vincenza Balestra, Assunta Fiore, ITC P. Calamandrei – Carbonara: Anna Grazia De Marzo, Angela Di Cristo, Stella Triggiano, ITC Romanazzi – Bari: Antonio Franchini Note e considerazioni preliminari: Nonostante l’esperienza di alcuni del gruppo, avremmo bisogno di maggiori chiarimenti operativi e di documentazione aggiuntiva. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Istituto tecnico commerciale indirizzo economico, giuridico, aziendale, turistico, informatico Punti di forza 1. M otivazione degli alunni 2. Diffusione di cultura d’impresa 3. Collegamento fra scuola e mondo del lavoro Criticità 1. S carsa partecipazione dei tutor aziendali al momento progettuale 2. Scarsa condivisione del programma all’interno del C.d.C. 3. Difficoltà di adattamento del programma curriculare al lavoro aziendale 4. Scarsa disponibilità delle aziende a rispettare quanto concordato con il tutor scolastico circa le attività da svolgere Proposte per superare le criticità Suggerimenti 1. S ensibilizzare gli Enti Locali e le associazioni di categoria a collaborare con le scuole per il successo del progetto; 2. Condividere la banca dati della rete di aziende disponibili alla collaborazione unitamente all’indicazione dei periodi di disponibilità; 3. Coinvolgere i dipartimenti (oltre che i C.d.C.) per ridefinire i programmi di studio; 4. Richiedere maggiore flessibilità da parte dell’azienda nell’accogliere correttivi e suggerimenti da parte dei tutor scolastici. 3. Il Progetto 28 Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Sarebbe auspicabile che le associazioni di categoria e gli Enti Locali si attivassero nel reperimento dei partners. Finora la metodica efficace è stata quella delle conoscenze dirette e personali dei docenti coinvolti nel progetto. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere L’informazione si è attuata a vari livelli: nel Collegio dei Docenti in maniera dettagliata e approfondita, mediante circolari e avvisi pubblicati all’albo, con colloqui anche personali. Modalità di selezione Studenti Finora la selezione è stata affidata alla SPEGEA che ha effettuato somministrazione di test attitudinali e colloqui individuali; gli esiti sono stati integrati con le valutazioni disciplinari espresse dai C.d.C. 1° annualità • P resentazione del percorso formativo agli alunni delle classi seconde e alle loro famiglie. • S elezione degli alunni attraverso test e colloqui. • A cquisizione delle adesioni da parte delle aziende partner. 2° annualità • • • • 3° annualità Tirocinio in azienda (150 ore) Attività in azienda Attività coerente con la formazione attuata in aula resentazione del percorso formativo alle aziende. P Seminari di formazione dei corsisti Attività di orientamento allo stage (30 ore) Tirocinio in azienda (120 ore). 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Costituito dal gruppo dei tutor scolastici, dal DS, dal DGSA, comunque risorse umane dotate di senso pratico, spirito imprenditoriale, spiccate capacità relazionali. sensibilizzazione/ orientamento Spegea e tutor scolastici tutoring e rapporti con le aziende Docenti delle aree caratterizzanti il percorso di alternanza docenti consigli di classe coinvolti Tutti coloro che esprimono disponibilità e spirito di condivisione compatibilmente con le risorse economiche disponibili I gruppi di lavoro Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende operanti nel settore di alternanza prescelto 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) II anno: Scheda di adesione delle aziende II anno: Convenzione tra scuola, impresa II anno: Patto formativo fra scuola, impresa, famiglia, allievo 29 I gruppi di lavoro Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) I anno: Questionari attitudinali somministrati I anno: Piano di massima del percorso II/III anno: Piano dettagliato (giornaliero) II/III anno: Registri di presenza in azienda II/III anno: Griglia di valutazione dell’allievo II/III anno: Relazione finale del tutor aziendale II/III anno: Relazione finale annuale ad opera dello studente, tutor aziendale e impegno del tutor Certificazione percorso formativo III anno: Certificazione del percorso e delle competenze da modello ministeriale Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Eventuali accordi di rete con Enti Locali 1. Riferimenti BARI2–Gruppo 3 Percorso Integrato di IFS e Alternanza Scuola Lavoro GRUPPO MISTO: Cicciomessere Antonio ITC AldoMoro Trani; Cicciomessere Rosangela, Giannetto Rosaria IISS Tommaso Fiore Modugno; Paterno Vito ITC Valenzano; Di Ninno Giuseppina e Di Turi Vincenza ITC De Viti De Marco Triggiano; Mancuso Michele IISS T. Fiore Grumo. Tipologia di contributo (Progetto di Alternanza – IFS – progetto integrato – metodologia didattica – prodotto didattico – strumento di lavoro / di supporto) Percorso Integrato di IFS e Alternanza Scuola Lavoro Note e considerazioni preliminari: L’integrazione dei due percorsi fornisce ai ragazzi partecipanti la possibilità di coniugare la cultura d’impresa tipica dell’IFS con l’approccio al modo del lavoro, garantito in mondo più incisivo dal percorso di Alternanza Scuola Lavoro. 2. Informazioni Punti di forza Coinvolgimento dei ragazzi; Rimotivazione dei ragazzi; Potenziamento delle competenze trasversali (linguistiche informatiche); Capacità di lavorare in gruppo; Didattica per progetto; Interscambio delle competenze durante le attività progettuali; Criticità L’Alternanza richiede risorse sia finanziarie che umane da integrare con quelle della scuola. Estrema rigidità dell’organizzazione scolastica rispetto all’integrazione di metodologie didattiche attive. Scarsa promozione del progetto nelle sue finalità da parte degli enti e partners istituzionali (U.S.R. Regione Puglia Confindustria Unioncamere); Dare la possibilità a tutte le scuole che lo richiedono di attuare tale percorso. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali 30 Data la criticità già evidenziata in merito a tale punto si fa ricorso a: - conoscenza personale delle aziende; - utilizzo delle associazioni di categoria: - ordini professionali. Organizzazione di un convegno per illustrare agli alunni, genitori, enti territoriali ed aziende il progetto e le sue finalità; Incontri preliminari di approccio con il mondo del lavoro e dell’impresa. Modalità di selezione Studenti Si propone di individuare gli studenti di una classe. Individuare i docenti particolarmente motivati che faranno parte del consiglio della classe individuata. Circa le modalità di selezione degli studenti si propongono i seguenti criteri: - scelta su base volontaria; - somministrazione di test psico-attitudinali – motivazionali, colloqui individuali e di gruppo, analizzati dai docenti e da esperti esterni. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Sensibilizzazione a tutti gli alunni delle seconde classi dell’indirizzo individuato. Visite aziendali guidate Incontri con esperti Predisposizione di materiali che documenti le attività svolte. Analisi dl territorio e individuazione della business idea. 2° annualità Patto formativo (alunni –famiglie) Programma IFS: Business plan, costituzione e gestione. 3° annualità Programma Alternanza da concludere entro dicembre del quinto anno (quarta annualità) Attività in azienda Stabilire con il tutor aziendale le attività da svolgere. Tale attività vanno monitorate e controllate dal tutor scolastico. I gruppi di lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Dirigente scolastico, DSGA e referente progetto sensibilizzazione/ orientamento Docenti con competenze nella comunicazione e pubblicizzazione tutoring e rapporti con le aziende Docenti con esperienze pregressa nella gestione di progetti e aspetti relazionali. docenti consigli di classe coinvolti Tutti con ruoli ben definiti. Altro Coordinamento del Dirigente scolastico e DSGA. 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende presenti sul territorio nel settore di riferimento. 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Documentazione IFS e alternanza 31 I gruppi di lavoro SEMINARIO BARI3 – ITC ROMANAZZI – 14/15 feb. 08 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti BARI3–Gruppo 1 STRUMENTO DI LAVORO Note e considerazioni preliminari Con riferimento all’area professionalizzante curriculare già presente nei corsi di studio. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Istruzione professionale Punti di forza Maggiore consapevolezza e possibili nuovi strumenti per attività integrate con il territorio e con la relativa domanda formativa in relazione all’indirizzo di studio. Criticità - Sovrapposizione con altri momenti formativi metodologicamente similari, con possibile incremento della non condivisione del personale che già non vive, per diverse motivazioni, la possibile innovazione. In particolare e in concreto nel quarto anno si verifica la contemporanea presenza di stage nella terza area e nel percorso di alternanza. - Lo studente che consegue la sola qualifica non ha benefici di crediti. Proposte per superare le criticità Suggerimenti Integrazione delle attività - Nel professionale nei primi tre anni mancano effettive esperienze legate al mondo produttivo e/o dei servizi, pertanto potrebbe essere significativo avere un progetto biennale che poi si sviluppi e si completi in continuità nella terza area, che di fatto va ad integrarsi, con nuove proposte e mezzi, al percorso di alternanza scuola lavoro. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Il progetto deve nascere contestualmente alla classe e ad un suo percorso pianificato in didattica “attiva” dallo stesso consiglio di classe durante il primo anno di corso. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Attività di orientamento scuola-famiglia-territorio (Enti-Aziende). Modalità di selezione Studenti A domanda (senza escludere gli studenti con criticità). Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 32 1° annualità Informazione-orientamento (secondo anno) 2° annualità Attività in alternanza di settore (terzo anno) con certificazione. 3° annualità Attività in alternanza di comparto (quarto anno). Completamento nel quinto anno di corso e certificazione finale. Attività in azienda Completamente in continuità con l’indirizzo di studio in termini esclusivamente innovativi. project management sensibilizzazione/ orientamento tutoring e rapporti con le aziende docenti consigli di classe coinvolti Altro Ufficio progettazione- Ufficio Tecnico – FS–POF FS – Orientamento – Attività di “scuola apeta” IFS Tutti Consiglio d’Istituto – organi collegiali 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Esclusivamente conformi all’indirizzo di studio e a profilo innovativo. 6. Documentazione Documentazione essenziale Convenzioni/accordi, report, etc. (Convenzioni/accordi, report, etc) Materiali e prodotti da realizzare project work, materiali di supporto, etc. (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Certificazione percorso formativo Crediti misurabili e riconosciuti. Eventuali collaborazioni con enti e Essenziali istituzioni Altre indicazioni: Non essere dispersivi, contenere i tempi di formazione. I gruppi di lavoro 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto 1. Riferimenti BARI3–Gruppo 2 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Note e considerazioni preliminari Considerata la specificità della nostra scuola operante nel settore dei servizi ristorativi e turistici e considerate la tipicità del territorio e la volontà di potenziare l’attività turistico recettiva, ristorativa e agrituristica si vuole aprire una comunicazione ed un rapporto organico e di sistema tra il mondo della scuola le istituzioni, gli operatori del mondo produttivo che svolgono attività recettiva, turistica, ristorativi e del tempo libero al fine di diffondere la cultura d’impresa nelle giovani generazioni ATTIVARE RAPPORTI EFFICACI TRA MONDO DELLA SCUOLA E MONDO DELLE IMPRESE, FINALIZZATI ALLA RIUSCITA DELL’INTERVENTO 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Alberghiero Punti di forza Del proprio istituto e perché fare il progetto • S pendibilità immediata del percorso scolastico nel mondo del lavoro • Integrazione e collaborazione con le istituzioni del territorio e con gli operatori economici del settore turistico,ricettivo, ristorativi • F acilità di inserimento nel mondo lavorativo • P resenza nella scuola di professionalità e competenze integrate nel mondo della ristorazione e delle attività turistiche e della comunicazione. • A lunni motivati dal percorso formativo scelto e facilmente disposti a svolgere attività di alternanza scuola –impresa. • C onsolidata esperienza nel settore alberghiero • R apporti consolidati con le imprese di settore • D iffondere la cultura di impresa nel mondo della scuola e la cultura della formazione della persona nel mondo dell’impresa. 33 I gruppi di lavoro Criticità • • • • oesistenza con la 3^ area C Difficoltà a motivare e coinvolgere i singoli docenti Frammentazione dell’offerta produttiva Aziende ed associazioni caratterizzate da un management poco attento al mondo scolastico • Possibilità di permanere nel mondo del lavoro dopo la qualifica professionale sospendendo l’attività formativa del progetto • Istituzione scolastiche ancorate ad una trasmissione delle conoscenze e competenze rigida e poco attente ai cambiamenti e alle esigenze del territorio e al cambiamento dei canali di comunicazione tra le giovani generazioni. Proposte per superare le criticità Suggerimenti • • • • • • • • • S fruttare la sospensione delle attività didattiche L avoro di gruppo F ormazione di dei docenti a lavorare in equipe D efinizione nel numero e degli obiettivi minimi da raggiungere Individuazione delle eccellenze nel mondo delle imprese turistico ristorative e motivazione a collaborare con il mondo della scuola C onsiderare l’opportunità di crescita professionale degli attori coinvolti nel pacchetto dell’ alternaza scuola lavoro P otenziare i canali di comunicazione tra mondo scolastico e imprese produttive A umentare i finanziamenti attingendo alle risorse interne ed esterne della scuola (fondo d’istituto PON, Sponsorizzazioni pubbliche e private ) O rientare la politica e le istituzioni ad dettassare o prevede sgravi fiscali alle aziende coinvolte nel partenariato con gli enti scolastici ed universitari e per le attività rivolte al potenziamento della formazione, R&S e innovazione. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali • A ttività di marketing aziendale e territoriale • Collaborazione e scambio di professionalità,competenze e risorse umane ed economiche • Sviluppo di modelli organizzativi • Cultura di sistema integrato mondo scolastico mondo della scuola • Coinvolgimento della pubblica amministrazione • Convenzioni con aziende e/o associazioni Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • O rientamento: sensibilizzazione e orientamento puro, microseminari Contatti e visite aziendali • Individuazione dei soggetti partecipanti puntando preferibilmente sulla motivazione dell’individuo coinvolto, aspirazioni, aspettative, crescita professionale e culturale Modalità di selezione Studenti Eccellenze e con livelli motivazionali elevati. Selezione mediante test tecnico pratici, colloqui Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità classi 2 ^ indirizzo alberghiero 34 “ IL LABORATORIO alternanza scuola lavoro “ Condivisione del progetto alternanza scuola lavoro Relazione al Collegio docenti individuazione dei tutor progettista, aziende coinvolte • F ormazione e motivazione del team dei docenti coinvolti e nomina dei tutor e delle funzioni dei docenti nella facilitazione del progetto • S eminario con il mondo delle imprese, istituzioni, associazioni 2° annualità classi terze Percorso di Alternanza Progettazione alternanza Docenza interna ed esterna: presentazione del progetto alternanza Contatti con le aziende ed abbinamento alunni Alternanza Profilo di potenziamento Cucina artistica: sculture di zucchero e cioccolato, food styling: intaglio frutta e verdura, pane artistico Esperto marketing e degustazione dei vini ed abbinamento cibo Vino Esperto in prodotti da forno Artigianali: panificazione e pasticceria artigianale e gelateria Esperto in percorsi naturalistici: Marketing territoriale 3° annualità Percorso di Alternanza Monitoraggio Risultati Bilancio finale Pubblicazione dei risultati ricadute sui soggetti coinvolti I gruppi di lavoro • C onvocazione del consiglio di Classe definizione degli obiettivi metodologia di lavoro, individuazione delle caratteristiche del territorio del tessuto produttivo le vocazioni nuove professionalità esigenze del mondo delle imprese del potenziamento e dei profili da sviluppare • Presentazione e Condivisione del progetto “alternanza” con le famiglie, gli alunni, la scuola, i rappresentanti del mondo del lavoro • orientamento in classe • orientamento • bilancio finale analisi dei dati formazione delle classi Bilancio di spesa prima annualità Fase Importo Progettazione intervanto 700,00 Rilevazione dei bisogni 600,00 Sensibilizzazione 900,00 orientamento 1300,00 Supporto esterno 6.500 TOTALE 10.000 euro 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Funzione strumentale rapporto enti esteni Tutor formativo; tutor valutatore tutor d’azienda sensibilizzazione/ orientamento Seminari, visite guidate, lezioni in aula, attività di orientamento docenti consigli di classe coinvolti Biennio dell’indirizzo alberghiero Monoennio dell’indirizzo alberghiero 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: settore turistico alberghiero, ristorativo, aziende di produzione dei prodotti da forno e pasticceria artigianale 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni, contratto formativo 35 I gruppi di lavoro Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Questionari, test, multimedia, editing Certificazione percorso formativo In aggiunta alla documentazione ufficiale Conoscenze, saperi e competenze acquisite in alternanza Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Ebt enti pubblici, aziende private, associazioni di categoria, consorzi e associazioni albergatori 1. Riferimenti BARI3–Gruppo 3 PROGETTO DI ALTERNANZA Note e considerazioni preliminari L’ Istituto proponente è un Tecnico Commerciale ad indirizzo informatico ed economico-aziendale situato in un contesto socio economico caratterizzato da aziende medio-piccole che operano nei settori: agricoltura, commercio, artigianato e servizi. 2. Informazioni relative alla scuola Area/Settore di indirizzo Indirizzo informatico ed economico aziendale con autonomia curriculare su moduli di Turismo e di Logistica dei Trasporti. Punti di forza Capacità progettuali, buone capacità di raccordo con il territorio. Criticità Nell’ hinterland barese non vi sono insediamenti industriali e commerciali qualificanti, per cui si renderebbe necessario lo spostamento degli allievi su Bari, con il conseguente aumento della spesa per il trasferimento degli allievi e del tutor scolastico, a fronte delle esigue risorse finanziarie disponibili. Proposte per superare le criticità Suggerimenti Un finanziamento pubblico differenziato delle scuole per ubicazione e per distanza della scuola dai luoghi di stage aziendale. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Individuazione degli istituti universitari e dei partners aziendali in funzione degli obiettivi: modelli di comunicazione innovativi. Istituto del design artistico, comunicazione commerciale, aziende operanti nel settore di marketing e lancio prodotti/brand, imprese operanti nella grafica industriale. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Incontri di orientamento con le classi seconde finalizzati alla illustrazione del progetto e alla sua ricaduta in termini culturali e professionalizzanti. Gli alunni da selezionare dovranno avere spiccate capacità nella produzione dei documenti di arte visiva, seppure solo su supporto cartaceo e l’interesse a valorizzarle. Modalità di selezione Studenti Test attitudinale e di abilità grafiche. Profitto scolastico conseguito. Contenuti del percorso di alternanza 1° annualità 36 Nomen-Omen: L’efficacia della comunicazione. La ricerca delle radici culturali e dello spessore culturale in un messaggio pubblicitario. Lezioni frontali con l’esperto della comunicazione reclutato tra i ricercatori universitari (30h). Si opererà con un gruppo interclasse di circa 20 alunni. Verrà applicata la normativa di scomposizione delle classi con la seguente articolazione: gli studenti scelti per l’alternanza in base ad un profitto scolastico soddisfacente, saranno avviati alle attività di progetto; i rimanenti alunni della classe effettueranno attività di recupero o/e consolidamento in normale orario scolastico. Incontri con le imprese: Due partner aziendali, di cui uno operante nel settore di marketing e lancio prodotti/branding e l’altro nel settore della grafica computerizzata. Attività laboratoriali, visite aziendali e incontri con le imprese in aula (24h). Attività laboratoriali: Photo shop e disegno con la tavoletta grafica per complessive 30 ore e laboratorio di arte visiva (30h) con esperti, per un totale di 60 h. Le attività laboratoriali sono funzionali alle competenze propedeutiche specifiche spendibili nell’ambito dello stage aziendale. 3° annualità Attività di STAGE aziendale di tre settimane (120h) per un numero selezionato di alunni (max 20). Attività in azienda Un attento esame dei documenti aziendali relativi alla commercializzazione dei prodotti e l’elaborazione dei modelli innovativi o dell’ipotesi della campagna di lancio dei nuovi prodotti. Brain storming con il tutor aziendale e lo staff degli uffici commerciali e l’elaborazione delle proposte su supporto digitale. (Pagine WEB, pieghevoli per le fiere, rielaborazione del motto e della mission, ecc). I gruppi di lavoro 2° annualità 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Gruppo di progetto: DS – DSGA, n. 2 Tutor scolastici Responsabile Aziendale Funzione strumentale “orientamento in uscita” Funzione strumentale “Rapporti con il territorio” sensibilizzazione/ orientamento Esperto SPEGEA tutoring e rapporti con le aziende n. 2 Tutor scolastici Funzione strumentale “Rapporti con il territorio” docenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti dei consigli delle classi coinvolte nell’alternanza 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: aziende industriali e manifatturiere certificate ISO2000 osservanti della legislazione sul sociale e del lavoro. 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) • Convenzioni tra scuola e aziende • Report intermedi e finale Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) • Questionari attitudinali e motivazionali • Questionari di gradimento • “ Time table” per la verifica dello stato di avanzamento del progetto • p rodotto finale: brochure informative in forma cartacea e multimediale. 37 I gruppi di lavoro Certificazione percorso formativo Secondo gli standard INVALSI già in uso per Project Work finanziati PON scuola. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Università: esperti in comunicazione aziendale 1. Riferimenti BARI3–Gruppo 4 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Gruppo di lavoro: Roberto Domenica, Convertini Mirella 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Abbigliamento e moda Punti di forza Esperienze pregresse nei rapporti relazionali e di collaborazione con le aziende del territorio; Motivazione e rimotivazione degli studenti; Integrazione dell’alternanza negli ambiti disciplinari didatticoeducativi tradizionali; Rimodulazione dei percorsi formativi disciplinari; Arricchimento professionale dei docenti coinvolti; Rinnovamento della didattica; Rafforzamento del raccordo scuola/territorio; Cultura/educazione all’ imprenditorialità; Criticità 1. S carsa predisposizione dei docenti e del personale scolastico alla formazione/aggiornamento e ai cambiamenti; 2. Trattandosi di un istituto professionale rischio di sovrapposizione del percorso di alternanza al quarto anno con il precorso della terza area di professionalizzazione Proposte per superare le criticità Suggerimenti 1. Informazione, sensibilizzazione sulle opportunità offerte dai nuovi percorsi didattico formativi; 2. La classe quarta in un professionale inizia l’attività della terza area di professionalizzazione: 180 ore di teoria + 120 ore di stage in azienda. Con il progetto “alternanza scuola lavoro” la stessa classe dovrà svolgere 150 ore: 30 in aula + 120 in azienda. La classe potrebbe usufruire delle azioni previste dai due progetti nel seguente modo: 1. Stage previsto dall’altenanza durante l’anno scolastico ( con sospensione dell’attività didattica) e 30 ore inserite nel curricolo. 2. Stage previsto nella terza area a fine anno scolastico ( 3 settimane a giugno) e 180 ore di teoria svolte a termine delle attività curricolari giornaliere. 3. Se l’alternanza è rivolta solo ad un gruppi di alunni della classe, il gruppo non coinvolto sarà impegnato nel percorso legato all’IFS. 4. Valorizzazione di tutte le risorse umane della scuola attraverso l’assunzione di compiti e responsabilità; 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istit. 38 • C ontatti diretti e conferenza di servizi con imprenditori, enti istituzionali e associazioni di categoria; • Presentazione del progetto, condivisione e individuazione di ruoli e funzioni dei diversi attori; • Coinvolgimento dei partners nella definizione del percorso formativo; Informazione e sensibilizzazione attraverso momenti assembleari della/e classe/i coinvolte; Visite guidate in aziende o laboratori finalizzate alla conoscenza preventiva dei reali contesti dove si svolgerà l’alternanza; Locandine interne all’istituto; Comunicazione alle famiglie e loro coinvolgimento in incontri informativi; Modalità di selezione Studenti Questionario e colloquio motivazionale con esperti; Coinvolgimento nella selezione alunni del C. di C.; Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1. Riferimenti BARI3 – Gruppo 5 PROGETTO DI ALTERNANZA I gruppi di lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Note e considerazioni preliminari Considerato che gli Istituti Tecnici, a causa dei contenuti tradizionali del loro curricolo, hanno scarse possibilità di interagire con aziende o Professionisti che operano in loco, si auspica una apertura con il territorio e con i loro operatori. L’occasione è quella di trasformare l’azienda in aula scolastica allargata, per offrire la possibilità di imparare in concreto, lavorando. L’alternanza scuola-lavoro permette agli studenti degli Istituti tecnici di acquisire, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Gruppo di lavoro istituti: Nervi-De Nora Altamura 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Area tecnica, Informatica, chimico e geometra Punti di forza • • • • • Criticità • M ancanza da parte degli enti territoriali di mappature di aziende interessate e disponibili. • Scarso interesse delle aziende • Mancato supporto, economico ed organizzativo da parte degli enti territoriali e specifici dell’istruzione Proposte per superare le criticità Suggerimenti • Istituzione di una figura di public relations della scuola che curi i rapporti continuativi con associazioni di categoria ed enti pubblici • R ealizzazione di uno studio sul territorio, da parte di enti preposti e di scuole, per l’individuazione delle figure professionali richieste dal mercato • L a scuola deve strutturarsi per fornire servizi al territorio (consulenze, corsi di lingue, corsi di aggiornamento individuati dalle imprese contattate) che possano essere interscambiati con le imprese partner. U na scansione più efficace del tempo scuola R imodulare in maniera efficace i percorsi formativi tradizionali A cquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro Insofferenza dei giovani verso l’insegnamento ex cathedra, F orti motivazioni per gli alunni interessati 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partner aziendali/istituzionali • R eperimento di documenti e report che analizzino il territorio predisposti da enti pubblici e privati • A ttivazione di interventi compensativi (come riportato nei suggerimenti e proposte per superare le criticità) 39 I gruppi di lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • A ssemblee di genitori e allievi ( in momenti separati ) con la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro in qualità di testimonial per l’esposizione degli obiettivi formativi e professionali da raggiungere • Orientamento durante il secondo anno di corso fra tutte le classi i individuazione di un unico gruppo classe che costituirà la terza classe dell’anno • Orientamento nel corso del secondo anno selezionando il gruppo che, mantenendo la propria classe, svolgerà il percorso formativo in alternanza Modalità di selezione Studenti • C oinvolgimento del CdC nell’individuazione dei criteri di selezione • g ratificare le eccellenze • C olloqui motivazionali degli alunni con esperti e rappresentanti delle aziende Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità • O rientamento nelle classi interessate • S ensibilizzazione delle utenze • S elezione 2° annualità • A ttività di azienda e di orientamento ( ore 150) • C onoscenza delle realtà aziendali nelle quali si svolgerà il percorso di alternanza – Documentazione fornita dalle aziende – Normativa di settore – Incontri con tutor aziendali Totale 30 ore 3° annualità • A ttività di azienda e in aula ( ore 150) • R ichiamo delle esperienze svolte nell’anno precedente e sitematizzazione alla presenza del tutor scolastico e dei tutor aziendali (ore 20) Attività in azienda Nella seconda e terza annualità si svolgeranno le attività programmate e concordate dal tutor scolastico e dai tutor aziendali 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto 40 project management • C ostituzione di un Gruppo Operativo ASL (Alternanza Scuola Lavoro)composto da Dirigente Scolastico, Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, Funzione strumentale addetta ai rapporti con il territorio, Funzione strumentale addetta al sostegno dei docenti tutor scolastici • Le riunioni del GOASL sono aperte alla partecipazione dei rappresentante degli studenti e dei genitori. • Referente ASL che intrattiene rapporti con i docenti di collegamento delle classi interessate. sensibilizzazione/ orientamento • C ollegio dei docenti monotematico per illustrare finalità e metodologie dell’ASL • Incontri con le famiglie finalizzati alla sensibilizzazione al progetto • Incontri con gli utenti per individuare le tendenze e capacità individuali tutoring e rapporti con le aziende • F ormazione e autoformazione dei tutor scolastici e aziendali docenti consigli di classe coinvolti • M omenti di discussione formativa rivolti ai docenti dei consigli di classe interessati • L ’individuazione dei Docenti del CdC verrà effettuata dal DS, nel rispetto delle prerogative degli OOCC Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: • • • • • • genzie immobiliari a cantieri edili enti pubblici e locali (comuni, province, ufficio del territorio,..) Studi tecnici professionali laboratori chimici aziende che utilizzano o si occupano di sistemi informatici 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) • A ccordo di rete fra le scuole per scambio di esperienze, risorse, notizie sulle aziende esistenti sul territorio • P rotocolli d’intesa con enti Pubblici, Associazioni di categoria e aziende coinvolte • R eport dei tutor aziendali e scolastici Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) • P roject work degli allievi per il percorso in azienda • CD rom sull’esperienza realizzata • Video sull’esperienza da utilizzare anche per l’orientamento nei percorsi degli anni successivi. Certificazione percorso formativo • L e competenze in uscita verranno certificate sulla base dell’esperienza in azienda e tenendo conto dei profili professionali del repertorio ISFOL Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni • p ublic relations della scuola che curi i rapporti continuativi con associazioni di categoria ed enti pubblici • Utilizzo dello studio del territorio, per l’individuazione delle figure professionali richieste dal mercato • Fornitura di servizi al territorio da parte della scuola (consulenze, corsi di lingue, corsi di aggiornamento individuati dalle imprese contattate). I gruppi di lavoro 5. Aziende 1. Riferimenti BARI3–Gruppo 6 esperienze maturate Esperienze maturate relativamente alla tematica dell’alternanza scuola/lavoro. L’alternanza scuola/lavoro offre un’opportunità di orientamento, di implementazione del curricolo e di modernizzazione della conoscenza per gli allievi. Le fasi operative delle attività di alternanza prevedono: 1. p rogettazione dell’intervento; 2. rapporto scuola/azienda; 3. s ensibilizzazione; 4. o rientamento; 5. formazione ai formatori; 6. p ercorsi di alternanza ( 150 ore / anno ); 7. d iffusione dei risultati; 8. m onitoraggio. Dalle varie discussioni e dibattiti sono emerse delle problematiche connesse alla fase attuativa dell’alternanza per gli istituti prof.li. Sono state evidenziate delle criticità e delle problematiche di seguito riportate. 41 I gruppi di lavoro NODI PROBLEMATICI Per gli Istituti Prof.li, il monte ore dell’alternanza sommandosi a quelli previsti obbligatoriamente dalla terza area professionalizzante per la classe 4^, rischia di inficiare parte dell’attività formativa ( gli allievi potrebbero passare più tempo in azienda che a scuola ). Le perplessità, inoltre, sono anche legate al fatto che le ore di Stage previste dalla terza area sono extracurricolari ( oltre l’area comune e di indirizzo) quelle in alternanza sono curricolari ( interne all’area curricolare e di indirizzo ). Gli allievi, inoltre, che si fermano al terzo anno con il conseguimento della qualifica professionale, non avrebbero la possibilità di completare il percorso formativo previsto dall’alternanza e non conseguirebbero la relativa attestazione. È importante, per gli Istituti Prof.li., che le attività previste nell’alternanza, iniziassero già dal primo anno, anche se gli allievi non hanno compiuto i 15 anni di età previsti. Del resto si darebbe la possibilità agli allevi di completare il percorso formativo dell’alternanza nei primi tre anni scolastici con il conseguimento della qualifica professionale. È fondamentale che tutte le attività dell’alternanza scuola/lavoro vengano regolate e stabilite dal c.d.c. con individuazione di: • tutor scolastico e quindi docente referente; • aziende del settore e relativi tutor aziendali; • progetto operativo dell’alternanza con stesura e articolazione dei contenuti modulari; • obiettivi educativi trasversali, formativi e professionali; • aspetti legati all’autoimprenditorialità e sicurezza sul lavoro; verifica del raggiungimento delle competenze e conoscenze di ciascun allievo al fine del rilascio dell’attestazione delle competenze acquisite. CRITICITÀ Dal punto di vista finanziario è auspicabile una trasparenza sui finanziamenti e relativa ripartizione delle competenze. È necessario stabilire e articolare dettagliatamente le voci di spese e funzionamento in merito a: • spese insegnanti ( tutor ed esperti dal mondo del lavoro ); • spese allievi ( stage e partecipazione a fiere,gemellaggi,vitto,alloggio e trasporto ); • spese di gestione e funzionamento ( verifica,valutazione e certificazione allievi in itinere ); • spese di organizzazione ( gruppo operativo di progetto, verifica,valutazione e certificazione allievi ); • azioni di accompagnamento ( eventuali spese dirette a favorire la partecipazione di persone non autonome ); • azioni di sistema ( formazione in azienda per i docenti interessati all’alternanza ). Per una più efficace e completa attuazione delle attività connesse all’alternanza scuola/lavoro è fondamentale il coinvolgimento degli Enti Territoriali competenti,delle Aziende di settore e del Mondo del Lavoro con rappresentanti di Confindustria,Confcommercio, Confartigianato ecc.. 42 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti BARI4–Gruppo 1 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Note e considerazioni preliminari: Primo appoccio di un tipo di scuola LICEO che non ha esperienza in questo tipo di percorso–Tutelare il cambiamento proteggendosi dalle “paure” 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo LICEO SCIENTIFICO Punti di forza Gruppo classe e relativo gruppo docenti motivati al percorso formativo Raccordo con il mondo del lavoro Capacità o prerequisiti dei discenti Consapevolezza di sè Passaggio dall’astratto al concreto Potenziamento della didattica laboratoriale. Criticità Scarsa flessibilità del curriculo Resistenza alla revisione del POF in termini di contenuti disciplinari e metedologie. Perplessità delle famiglie Proposte per superare le criticità Suggerimenti Individuare il consiglio di classe sensibile all’innovazione e/o cambiamento. Coivolgere le famiglie degli studenti al percorso formativo Sensibilizzazione delle famiglie alla realizzazione delle attività I gruppi di lavoro SEMINARIO BARI4 – ITC ROMANAZZI – 21/22 feb. 08 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Coinvolgimento dei partners (Istituzioni e associazioni culturali) per la conoscenza dei fabbisogni del territorio Coinvolgimento dei tutor aziendali sin dalla fase progettuale Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Incontro di informazione per i docenti dell’indirizzo individuato. Informazione alle famiglie e studenti attraverso materiale illustrativo Modalità di selezione Studenti Colloqui motivazionali con gli alunni per l’individuazione– Somministrazione di test per la definizione del profilo attitudinale degli studenti. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) Curvatura del curricolo: • individuazione delle discipline coinvolte; • analisi dei contenuti disciplinari necessari alla costruzi0one delle competenze specifiche; • verifiche coordinate in itinere e finali. • interazione costruttiva con l’azienda partner. 1° annualità 30 Ore Totali così articolate: • 2 2 ore di sensibilizzazione ed orientamento incontri con personale d’azienda, studenti con esperienza in alternanza, laboratorio di orientamento • 8 ore di visita aziendale guidata 2° annualità 85 ore totali così articolate: • 20 ore di formazione in aula (sistema zienda; processo di produzione di beni e/o servizi;); 43 I gruppi di lavoro flussi di comunicazione in azienda • 60 ore in azienda; • 5 ore di monitoraggio di processo (coinvolgimento del tutor scolastico, tutor aziendale e trasmissione per una attenta analisi al consiglio di classe). 3° annualità 85 ore totali così articolate: • 20 ore di formazione in aula sul project-work con la partecipazione di un esperto esterno • 60 ore in azienda per la realizzazione del project work; • 5 ore di monitoraggio di processo (coinvolgimento del tutor scolastico, tutor aziendale e trasmissione per una attenta analisi al consiglio di classe). Attività in azienda Specifiche delle singole tipologie aziendali, ma comunque tutte miranti a favorire le Integrazioni attive e propositive con la vita aziendale. 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management D.S.–D.S.G.A.–Docente che abbia competenze di progettazione. F.S. di riferimento individuata dal Collegio Docenti. Referente aziendale. Presidente del Consiglio d’Istituto sensibilizzazione/ orientamento Esperto esterno con competenze nella gestione delle risorse umane tutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico da individuare in primis tra i docenti conponenti il consiglio di classe: competenze organizzative nell’ambito dell’interazione scuola-azienda con il compito di seguire gli studenti nell’attività formativa concordata con il Formatore Aziendale, docenti consigli di classe coinvolti Flessibilità nell’adattarsi alle nuove esigenze formative evidenziate dal progetto 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Settore dei servizi culturali e sociali (Musei, Biblioteche, Asili Nido, ecc.) 6. Documentazione 44 Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Accordi quadro e convenzioni Patto formativo con gli allievi Materiale per la selezione Documentazione analisi del territorio Report docente esperto Report finale tutor scolastico e aziendale Tabelle di monitoraggio Questionari di gradimento Diario di bordo Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Progetto di lavoro Certificazione percorso formativo Certificazione concordata con l’U.S.R. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Reti scolastiche, Parti sociali, Agenzie interinali Gruppo di lavoro: Susca Francesco, Panzini Adriana – ITIS Mola, Digaetano Daniela, Debenedictis Pasquale – IPSS Acquaviva, Galiani Marilù, Ligouras Panagiote – LS Noci, Augenti Antonella – IISS Lecce, Borrelli Angela – LS Conversano, Dalfino Elisabetta – ITC Romanazzi, BARI4–Gruppo 2 PROGETTO INTEGRATO Note e considerazioni preliminari • C onsiderare i fabbisogni del territorio; Individuare gli interessi degli studenti; • Indirizzare il progetto ad una sola classe II; • D eliberazione del Collegio dei Docenti; • S ensibilizzazione del Consiglio /i di Classe • R imodulazione dei curricula • Informazione alle famiglie durante la fase di orientamento 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Beni Culturali ed Ambientali Punti di forza • • • • • • • • Criticità • • • • Proposte per superare le criticità Suggerimenti • E ducare all’utilizzo dei diversi registri comunicativi in un’ottica di integrazione sistemica fra il sé e il contesto • F ar acquisire agli studenti le tecniche per operare in azienda (es. role-play, studio di casi…); • Individuare una figura di sistema dedicata al Project Management; • C urvare parte della programmazione o del curricolo in funzione delle attività di alternanza (utilizzare il 20%) • C oinvolgere la Confindustria e gli Enti Territoriali in una azione di ricognizione di Enti e/o Aziende interessate e disponibili all’inserimento nel processo. • M appatura territoriale rispetto al progetto che si vuole attivare A vvicina gli alunni al mondo del lavoro; S timola l’autostima degli studenti; S timola l’apprendimento in formazione; C oinvolge i docenti; C rea una rete di relazione con il territorio; S viluppa negli studenti la capacità di lavorare per progetti; A rricchisce il curricolo; R ende visibile il lavoro svolto; I gruppi di lavoro 1. Riferimenti imodulazione dei curricula; R Rigidità del sistema organizzativo della scuola; mancanza di abitudine a lavorare in èquipe; mancanza di una politica territoriale che individui i settori disponibili ad interagire con il mondo scolastico; • difficoltà degli studenti ad assumere ruoli e a confrontarsi con gli altri. • Assenza di riconoscimento del surplus di lavoro svolto dai docenti 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali • R icerca attraverso i siti Istituzionali dell’esistente; • R icerca e condivisione con altre scuole di azioni simili; • Istituzione di un tavolo di lavoro promosso dalla scuola e rivolto a tutti i partners che si intende coinvolgere. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • Istituzione di un forum interattivo • Conferenza informativa e illustrativa per i docenti e i genitori nella fase iniziale; • Incontro informativo/orientativo per gli studenti; Modalità di selezione Studenti • N on ci sarà selezione perché il progetto è rivolto ad una classe 45 I gruppi di lavoro Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità • Attività di orientamento • Formazione: Studio della storia locale e in particolare del territorio su cui insiste il sito; Studio della Storia dell’arte in riferimento al sito; Nozioni di archeologia e tecniche di scavo; analisi del territorio con il rilevamento geologico,floristico, topografico e planimetrico; tecniche di rappresentazione grafica • Simulazione in aula sul modello dell’impresa tutor (siti archeologici) 2° annualità • • • • 3° annualità • F ormazione • T ecniche di pubblicizzazione del prodotto finale Attività in azienda 2° annualità • R ilevamento preliminare • S cavo e documentazione in itinere dell’attività (es. Rilevamento fotografico digitale guidato • C atalogazione • E laborazione e restituzione grafica 3° annualità • A llestimento di una mostra fotografica all’interno della scuola o altro luogo espositivo, • A llestimento di una mostra fotografica on line • R icostruzione virtuale in 3D del sito • P ubblicazione dell’attività su riviste specializzate e su stampa locale e nazionale. F ormazione T ecniche di catalogazione C onoscenza del rilevamento fotografico E laborazione e restituzione grafica 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Costituzione di un gruppo di lavoro, formato da un tutor scolastico, un tutor d’azienda, il DSGA, due genitori, uno studente con esperienza di alternanza o di ifs, uno studente neofita, un rappresentante dell’Ente o Istituzione afferente l’area progettuale. Il gruppo delinea le caratteristiche tipo che devono essere considerate dal DS per l’attribuzione del ruolo. Caratteristiche imprescindibili sono: • conoscenza del sistema • capacità organizzative e relazionali • motivazione dichiarata sensibilizzazione/ orientamento Capacità comunicative, conoscenza dell’iter progettuale tutoring e rapporti con le aziende Capacità comunicative e organizzative, conoscenza dell’iter progettuale docenti consigli di classe coinvolti Disponibilità e flessibilità 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: 46 Siti archeologici, Università, Sovrintendenza ai beni culturali Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni, protocolli di rete, produzione di report finale, Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) videoconferenza, project work, preparazione di un dvd per divulgare il progetto, costruzione di un sito, pubblicazione. Certificazione percorso formativo Attestato cofirmato dall’azienda e dalla scuola che certifichi le competenze Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Museo, Archivi, Biblioteche, ente promozione turismo. Gruppo di lavoro: Colonna Maria; Colamonaco Maria; Spegnesi Alvaro; Maria Teresa Santacroce I gruppi di lavoro 6. Documentazione 47 I gruppi di lavoro SEMINARIO BARLETTA – ITC CASSANDRO – 21/22 feb. 08 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti BARLETTA–Gruppo 1 PROGETTO DI ALTERNANZA Note e considerazioni preliminari: Percorso finalizzato alla formazione teorica e attività pratica allo scopo di far acquisire ai giovani competenze amministrative, contabili e tributarie professionalizzanti spendibili nel mondo del lavoro. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Pubblica amministrazione Punti di forza • P ossibilità di svolgere uno o più moduli didattici presso gli uffici di enti pubblici che consentano di acquisire conoscenze mediante metodologie alternative alla didattica tradizionale. • Maggiore coinvolgimento tra scuola ed enti allo scopo di migliorare la metodologia didattica riportando una rimodulazione curriculare. • Accrescimento della motivazione allo studio • Superamento del gap tra scuola e mondo del lavoro • Costruttivo approccio al mondo del lavoro da parte dello studente. Criticità • D ifficoltà a trovare l’azienda • S carsa disponibilità degli enti e delle parti sociali • S carsa partecipazione alle attività progettuali dei tutors aziendali • M ancata formazione dei tutors aziendali • D ifficoltà di coinvolgimento dei c.d.c. • L imitatamente agli istituti professionali, sovrapposizione della terza area con l’asl. Proposte per superare le criticità Suggerimenti • C oinvolgimento delle imprese e formazione dei tutors aziendali da parte della Spegea • C reazione di una banca dati delle aziende e degli enti disponibili 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali • A nalisi dei bisogni e delle figure professionali richieste negli uffici provinciali della istituenda sesta provincia BAT • Contatti con le istituzioni Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • O rientamento agli studenti, alle famiglie e ai docenti. • Intera classe Modalità di selezione Studenti • A ffidata a personale esterno attraverso test motivazionali. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità 48 • O rientamento (30 ore) • A ttività di formazione in classe (30 ore) • A ttività di alternanza negli enti (120 ore) • M onitoraggio attività 3° annualità • A ttività di formazione in classe (30 ore) • Attività di alternanza e consolidamento presso gli enti (120 ore) • Monitoraggio finale. Attività in azienda • E secuzione delle procedure amministrative contabili dell’Ente di riferimento. 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management • D irigente scolastico, Dirigente amministrativo, funzioni strumentali, docente referente, presidente del consiglio di istituto. sensibilizzazione/ orientamento • Esperti esterni tutoring e rapporti con le aziende • T utor scolastico docenti consigli di classe coinvolti • T utti i docenti del consiglio di classe, ognuno per i contenuti di competenza della propria disciplina. I gruppi di lavoro 2° annualità 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: • A mministrazione Provinciale BAT, Amministrazione Comunale • Ufficio delle Entrate, INPS, INAIL 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) • C onvenzioni tra la scuola e gli enti interessati, • C ontratto formativo con le famiglie degli studenti, • R eport dei tutor (aziendale e scolastico), dei coordinatori di classe, degli alunni, delle famiglie, del Dirigente scolastico, degli esperti nominati per le lezioni teoriche. Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) • P roject work eventuale per le ore teoriche e per gli stages. • Reports in forma di questionari. Certificazione percorso formativo • A ttestati di frequenza del percorso di alternanza certificante le competenze acquisite. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni • A mministrazione Provinciale BAT, Amministrazione Comunale, Ufficio delle Entrate, INPS, INAIL, Spegea e Camera di Commercio Gruppo di lavoro: Piazzolla Cosimo – ITIS Iannuzzi, Amatulli Vito – ITC Carafa, Vacca Antonio, Spina Nilo, Farano Ruggiero – IPSIA Archimede, Papagni Pieto – IISS Bovio, Notarangelo Matteo, Casiero Valeria – IPSSP Colasanto, Iuliano Maria, Cortellino Giuseppina – ITC Cassandro 49 I gruppi di lavoro 1. Riferimenti BARLETTA–Gruppo 2 PROGETTO IFS “SERVIZI PER L’IMPRESA” Note e considerazioni preliminari: L’Istituto proponente è un istituto tecnico, situato in un contesto economico caratterizzato da piccole imprese o imprese a conduzione familiare. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Servizi informatici, grafici e contabili. Punti di forza Sviluppare l’attitudine all’autoimprenditorialità. Accrescere la capacità di team-working Migliorare l’apprendimento di tipo cooperativo Possibilità di instaurare rapporti con le imprese del territorio, al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro La possibilità di crescita delle imprese del territorio attraverso la fruizioni di servizi tecnici e/o contabili. Criticità Condivisione del progetto da parte dell’intero Consiglio di Classe Motivazione dell’intero gruppo classe Competenze relazionali e formative del tutor aziendale Individuazione dell’azienda tutor disponibile Risorse finanziarie Proposte per superare le criticità Suggerimenti Condivisione del progetto da parte dell’intero Consiglio di Classe • Composizione di un consiglio di Classe con docenti disponibili all’attuazione del progetto Motivazione dell’intero gruppo classe • Acquisizione di nuove e/o diverse competenze rispetto agli standard curriculari • Acquisizioni di nuove metodologie di apprendimento (imparare facendo) • Interazione e confronto con il mondo aziendale e/o produttivo Competenze relazionali e formative del tutor aziendale • Scelta di personale aziendale con eventuali esperienze nel campo della formazione o con maggiori propensioni relazionali Individuazione dell’azienda tutor disponibile • Costituzione di Banche dati di aziende disponibili a collaborazioni Risorse finanziarie • Richiesta di maggiori risorse finanziarie, in particolar modo per i referenti del progetto e per i tutor scolastici 3. Il Progetto 50 Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali L’Istituto proponente è situato in un contesto economico caratterizzato da piccole imprese o imprese a conduzione familiare. Coinvolgimento delle associazione di categoria Banca dati della SPEGEA Confindustria Confcommercio Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Convocazione degli alunni e delle loro famiglie per la presentazione del progetto. Il progetto è destinato agli alunni di una terza classe. Modalità di selezione Studenti Nessuna, in quanto i partecipanti appartengono alla stessa classe. 1° annualità Sensibilizzazione e orientamento Visite guidate presso le aziende tutor Costituzione della azienda 2° annualità Attività di gestione aziendale Stage aziendale presso l’azienda tutor Partecipazione a fiere nazionali e/o internazionali 3° annualità Stage aziendale presso l’azienda tutor Liquidazione o cessione dell’attività aziendale Attività in azienda Affiancamento nella gestione contabile, amministrativa e del sistema informatico. 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Dirigente Scolastico: • v erifica la fattibilità del progetto • individua la figura del Responsabile del progetto, del tutor scolastico e dell’ azienda partner. Responsabile del progetto: • p rogetta e coordina il percorso formativo Tutor scolastico: • g estisce l’intero percorso formativo dalla selezione degli allievi all’attuazione del progetto Tutor aziendale: • C oadiuva il processo di startup della azienda • G estisce l’orientamento che precede l’inserimento in azienda • S egue gli allievi durante lo stage aziendale sensibilizzazione/ orientamento Incontri con gli allievi e le famiglie Incontri con il tutor aziendale e visite guidate in azienda tutoring e rapporti con le aziende Il D.S. stipula convenzione di stage tra l’istituto e l’azienda partner L’azienda individua un tutor aziendale con competenze nel campo della formazione. Il tutor scolastico orienta gli allievi presentando i diversi aspetti organizzativi e funzionali dell’impresa. L’azienda partner, tramite il tutor aziendale ospita gli allievi, per un periodo di 40-80 ore seguiti nell’inserimento dal tutor scolastico docenti consigli di classe coinvolti Docente di Diritto: scelta della forma giuridica dell’impresa, redazione atto costitutivo e statuto dell’impresa, Tutela privacy e legislazione sulla sicurezza, Redazione del documento sulla privacy Docente di Economia Aziendale: scelta della forma giuridica dell’impresa, dichiarazione di inizio attività, iscrizione della società nel registro delle imprese, Definizione del business plan, definizione del piano dei conti aziendale, costituzione e gestione dell’azienda. Docente Informatica: gestione dei contatti con la rete Simucenter Sviluppo di semplici applicativi gestionali Sviluppo del sito web dell’impresa formativa simulata. Docente di Italiano: Realizzazione della comunicazione di impresa nelle diverse forme Docente di Inglese: Realizzazione della comunicazione aziendale in lingua e approfondimento della micro-lingua I gruppi di lavoro Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 51 I gruppi di lavoro Docente di religione: Illustrare le problematiche relative all’etica aziendale Docente di Matematica: analisi statistica del contesto produttivo locale 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende di consulenza aziendale, aziende di grafica pubblicitaria, studi commerciali 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzione tra l’istituto e l’azienda partner Contratto formativo dell’Istituto con le famiglie degli alunni partecipanti al progetto Relazione di gradimento del tutor scolastico comprendente i giudizi degli allievi e delle famiglie Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Business Plan Atto costitutivo, statuto e regolamento Sito web dell’impresa formativa simulata Certificazione percorso formativo Modello di certificazione delle competenze acquisite Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Associazioni di categoria Patto Nord-barese Ofantino Gruppo di lavoro: Bacco Mario – ITIS Iannuzzi, Coltella Francesco – IPSSCT Lotti, Facchini Zaccaria, Loiudice Domenico, Martinelli Mariammadalena – ITC Tannoia, Peritoso Michelina, Tedone Lucia Altomare – IPSSCT Lotti. 52 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti BRINDISI–Gruppo 1 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E I.F.S. Note e considerazioni preliminari: Progetto di Alternanza Scuola Lavoro e Impresa F.S. effettuato al fine di migliorare l’educazione al lavoro degli studenti aprendo ad una progettualità d’impresa 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Settore Turistico-Commerciale-Ambientale Punti di forza Motivazione degli alunni; Partecipazione delle famiglie; Educazione al lavoro; Acquisizione competenze spendibili nel mercato del lavoro (sia nel campo aziendale che in quello della progettualità); Essere consapevole di un progetto di vita lavorativa; Miglioramento dell’autostima personale; Conoscenza del territorio e delle sue potenzialità; Diffusione della cultura d’impresa; Criticità Scarsa interazione con le parti sociali ed Enti territoriali; Tutor scolastico impossibilitato a presenziare contemporaneamente in più aziende; Scarsa sensibilità da parte delle aziende; Mancanza di un elenco di aziende disponibili a diventare partner; Insufficienza di risorse finanziarie; Resistenza delle Aziende disponibili ad un reale inserimento nell’attività aziendale; Difficoltà di coinvolgimento del Consiglio di Classe e degli Organi Collegiali competenti; Difficoltà di quantificare la ricaduta dell’intero processo formativo sulla valutazione complessiva; Proposte per superare le criticità Suggerimenti Maggiori risorse finanziarie; Tempistica nell’approvazione della progettualità da parte degli OO.CC.; Maggior flessibilità dell’attività di tutor scolastico senza l’obbligo di presenza fisica costante presso un’unica azienda; Protocolli d’intesa con tutti gli enti territoriali, associazioni di categoria sottoscritti a livello centrale mirati a fornire una collaborazione fattiva, ed un monitoraggio sulla loro effettiva applicazione; Incentivi, sgravi fiscali, alle imprese che partecipano attivamente al progetto a seguito di valutazione finale positiva da parte della Scuola circa il loro livello di partecipazione; Costituzione di una banca dati a livello provinciale delle aziende disponibili a diventare partner; Adeguato coinvolgimento dei tutor aziendale nella progettazione ed attuazione; Riconoscimento del maggior impegno dei componenti del C.d.C.; Preferire la classe al gruppo classe per rendere più agevole lo sviluppo del progetto; Valutazione aggiuntiva e distinta della partecipazione al progetto; Attribuzione di un bonus spendibile nella valutazione finale dell’esame di stato; I gruppi di lavoro SEMINARIO BRINDISI – IPSSAR BRINDISI – 14/15 feb. 08 53 I gruppi di lavoro 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Analisi dei dati socio-economici del territorio forniti dagli Enti territoriali competenti (CCIAA); Analisi e ricognizione delle aziende presenti sul territorio grazie all’utilizzo della banca dati; Presentazione del progetto a famiglie, studenti, docenti, imprese, enti territoriali (nel caso di prima esperienza); Disseminazione dei risultati dei progetti precedentemente realizzati a famiglie, studenti, docenti, imprese, enti territoriali; Modalità di selezione Colloqui e test motivazionali; Studenti Predisposizione di una graduatoria sulla base dei risultati dei colloqui,test e merito scolastico Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Conoscenza del territorio attraverso l’analisi dei dati raccolti nella fase di progettualità; Integrazione nelle materie curriculari di elementi di: statistica. Visite guidate nelle aziende del territorio. Disseminazione del progetto e selezione. 2° annualità Integrazione nelle materie curriculari di elementi di: legislazione e normativa di riferimento; sicurezza dei luoghi di lavoro; cultura d’impresa; tipologie di imprese; mercato del lavoro. Condivisione tra i docenti del C.d.C. ed i tutor aziendali dei contenuti della programmazione didattica con quella aziendale; Presentazione e conoscenza dell’azienda da parte dei tutor aziendale; Interventi di formazione dei tutor aziendali nell’orario curriculare; 3° annualità Condivisione tra i docenti del C.d.C. ed i tutor aziendali dei contenuti della programmazione didattica con quella aziendale; Presentazione e conoscenza dell’azienda da parte dei tutor aziendale; Interventi dei tutor aziendali nell’orario curriculare di formazione; Cultura d’impresa; Attività in azienda Utilizzando il metodo “learning by doing”, gli studenti vengono inseriti nel ciclo produttivo aziendale svolgendo l’attività programmata; Simulare l’attività di gestione 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Dirigente Scolastico, D.G.S.A., Tutor aziendali, Tutor scolastico, team di progettazione sensibilizzazione/ orientamento esperto in bilancio di competenze e orientamento tutoring e rapporti con le aziende tutor scolastici: docenti del C.d.C. rapporti con le aziende: team di progettazione docenti cdc coinvolti tutti 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: 54 Aziende operanti nel settore turistico, ambientale, commerciale Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni, accordi, Patto formativo, scheda di valutazione dello studente da parte del tutor aziendale, autorizzazione dei genitori, valutazione dell’intervento dell’azienda, Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Presentazione multimediale del percorso formativo in azienda Relazione dello studente sull’attività svolta in azienda; test motivazionali; test di qualità sulla ricaduta dell’intervento; Relazione del tutor scolastico sull’attività svolta in azienda da parte dello studente; Griglia di valutazione Certificazione percorso formativo Attestati dell’azienda e dell’Istituto scolastico; Altre indicazioni: Ricaduta sul territorio dell’azione formativa operata dall’Istituto attraverso un’adeguata pubblicizzazione. I gruppi di lavoro 6. Documentazione Gruppo di lavoro: Michele de Filippis – ITC Balzani, Maria Peccarisi, Domenico Greco – ITC Monnet, Pasquale Camarda – ITIS fermi, Adelaide Trisolino, Iole Argentina – ITC Calò, Lorenzo Spinelli, Giuseppe Rizzo, ITIS Giorgi, Maria Antonietta Rizzo, Vinjau Beatrice – ITIS Majorana, Rossella Sion, Giovanni Tombolino,–ITN Carnaro, Daniele Risi – ITIS Fermi 1. Riferimenti BRINDISI–Gruppo 2 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Note e considerazioni preliminari: il progetto è indirizzato ai licei e, quindi, in assenza di figure professionali specifiche, una ifs presenterebbe maggiori difficoltà di role play e di business plain, a meno di creare una rete di scuole per avere le competenze che mancano 2. informazioni area/settore di indirizzo urbanistico/architettonico punti di forza • ricchezza del patrimonio naturalistico ed architettonico del territorio; • il progetto di alternanza consente un contatto concreto con il mondo del lavoro permettendo un confronto ed un collegamento tra la scuola e la realtà lavorativa locale (superamento dell’autoreferenzialità della scuola); • m aggiore motivazione degli alunni allo studio; • p ossibilità di doppia valutazione degli alunni: quella scolastica e quella aziendale; criticità • c oinvolgimento e condivisione del progetto con il cdd ed i cdc; • difficoltà di gestione amministrativo-contabile; • difficoltà di trovare le aziende disponibili ad accogliere gli alunni; proposte per superare le criticità suggerimenti protocolli di intesa tra gli usr o usp e le camere di commercio al fine di predisporre elenchi di aziende disponibili ad aderire al progetto; costituzione di un cdc ad hoc motivato all’alternanza che lavori sul gruppo classe di alunni selezionati 55 I gruppi di lavoro 3. il progetto ricognizione del contesto; modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali utilizzazione delle agenzie che tuttora si affiancano alle scuole per la realizzazione del progetto: spegea, enti locali, confindustria, camere di commercio modalità di informazione e sensibilizzazione classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • incontri con le famiglie, con gli studenti e con le aziende; • presentazione di esperienze pregresse, anche da parte di alunni che la stanno già svolgendo; • presentazione del pacchetto a.scuo.la.; • gruppo classe o formazione di un’unica classe per agevolare il lavoro del cdc e dell’organizzazione del progetto; modalità di selezione studenti somministrazione di test motivazionali scegliendo la classe mediamente più motivata; contenuti del percorso di alternanza / ifs (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità • o rientamento, sensibilizzazione e selezione; • c urvatura del programma: argomento di storia dell’arte e di storia medievale, analisi delle mappe del territorio circostante; • v isite guidate di orientamento presso enti o studi professionali che aderiscono al progetto 2° annualità • a dattamento dei programmi in accordo con le aziende coinvolte • e sperienze lavorative presso studi professionali di architettura e/o di ingegneria e/o presso uffici tecnici di enti locali • e sperienze lavorative presso musei e biblioteche 3° annualità • a dattamento dei programmi in accordo con le aziende coinvolte; • e sperienze lavorative presso studi professionali di architettura e/o di ingegneria e/o presso uffici tecnici di enti locali; • e sperienze lavorative presso musei e biblioteche; • s tage linguistico all’estero per la pratica di lingua e studio della microlingua; attività in azienda • a cquisizione della cultura del lavoro: orari, organizzazione interna e relazioni interpersonali e con il pubblico; • s volgimento delle mansioni tipiche del settore con l’assistenza di un tutor aziendale • p artecipazione attiva a tutte le varie fasi della realizzazione di opere urbanistico-architettoniche: studio della documentazione, progettazione con uso di sw adeguato (cad), fasi di feedback e controllo, stati di avanzamento. 4. caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management gruppo operativo di progetto: ds, dsga, referente e/o tutor interno del progetto e rappresentanti delle aziende coinvolte sensibilizzazione/ orientamento spegea, tutor/referente interno, docenti del cdc delle discipline caratterizzanti il progetto, alunni già coinvolti in precedenti esperienze; tutoring e rapporti con le aziende referente/tutor interno; ds e dsga; docenti consigli di classe coinvolti tutti i docenti del cdc coinvolto nel progetto altro personale ata, tecnici di laboratorio 5. aziende 56 aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: studi professionali di architettura, uffici tecnici comunali, musei, biblioteche e siti archeologici documentazione essenziale (convenzioni/accordi, report, etc) • c onvenzioni con le aziende, • a ccordi con l’usr ed altri enti quali: camera di commercio; ordine degli architetti ed enti locali; • registri di presenza degli allievi • report del tutor scolastico e aziendale materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) • p rodotto multimediale che documenti lo sviluppo temporale del lavoro; • realizzazione di questionari e test per la valuta-zione: in ingresso, in itinere, di gradimento e finale. certificazione percorso formativo • c ompilazione di un documento attestante il percorso effettuato, le competenze acquisite e la valutazione riportata a cura del cdc in collaborazione con il tutor aziendale eventuali collaborazioni con enti e istituzioni • o rdine degi architetti, assessorati all’urbanistica, alla cultura e turismo; • scuola di madre lingua; I gruppi di lavoro 6. documentazione Gruppo di lavoro: F. Dell’Atti – Liceo ‘Pepe-Calamo’, E. Calò, L. Iannetta – IISS E. Ferdinando, S. Buonfiglio, A. Denitto, A. Pinto – Liceo Polivalente Costernino, S. Pantaleo – Liceo Scientifico Francavilla F., Salerno Carla – Liceo S.P.P. Linguistico Palumbo 1. Riferimenti BRINDISI–Gruppo 3 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI SERVIZI TURISTICI ED ALBERGHIERI Punti di forza INTERAZIONE CON IL MONDO DEL LAVORO APPRENDIMENTO EFFICAC Criticità • • • • Proposte per superare le criticità Suggerimenti • ALLINEAMENTO DELLA 3° AREA: attivare i percorsi di alternanza al 2° e 3° anno nella forma scuola lavoro e al 4° anno nella forma IFS. • Coinvolgimento fattivo delle aziende dalla progettazione del percorso alla realizzazione A LLINEAMENTO con LA 3° AREA V ARIAZIONE IN ITINERE DEL GRUPPO CLASSE D ifficoltà a coinvolgere le aziende e gli enti territoriali R iconoscimento del titolo specifico del tecnico dei servizi sociali 3.Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Analisi dei bisogni Contatti personali Conferenze di servizi Paternariato scolastico Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Sportello di orientamento Presentazione del progetto a tutte le componenti: alunni, genitori,docenti del c.d.c. Modalità di selezione Studenti Test motivazionali Colloqui di orientamento Test attitudinali Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 57 I gruppi di lavoro 1° annualità • P rogettazione dell’intervento • Sensibilizzazione –Orientamento • Formazione formatori 2° annualità • P ercorso di alternanza • S tage aziendale finalizzato all’acquisizione di competenze relative al profilo professionale prescelto e all’approfondimento di tematiche relative al mondo del lavoro (sicurezza; qualità; diritti e doveri dei lavoratori) – 120 ore 3° annualità • P ercorso di alternanza • S tage aziendale da effettuare in strutture finalizzato al consolidamento delle competenze maturate Attività in azienda Proposta operativa – amministrativa • P oiché si ritiene che un numero elevato di ore di stage (120 + 120) avrebbe una ricaduta didattica negativa ed evidenti difficoltà organizzative, i finanziamenti saranno utilizzati per realizzare l’attività di stage privilegiando la qualità. (Una settimana full immersion) • L o stage, destinato ad un numero ristretto di alunni, sarà svolto in strutture nazionali ed estere che certifichino il raggiungimento dell’obiettivo proposto dal progetto crescita professionale ed umana 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Gruppo di progett, Tutor scolastico, Tutor aziendale, C.d.c. sensibilizzazione/ orientamento Esperto SPEGEA tutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico tutor aziendale docenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti dei consigli di classe Altro Esperti esterni 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Agenzie per turismo sociale 6. Documentazione 58 Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni/accordi di programma Report Protocolli d’intesa Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Multimedia Questionari, Test Cd e dvd Certificazione percorso formativo Certificazione delle competenze conseguite rilasciato dall’azienda e dalla scuola Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Aziende private, Enti local,i Associazioni di categoria Gruppo di lavoro: Vincenzo Marangone, Salvatore Tafuro – IISS Morbillo, Vita Minò, Maria Monopoli – IISS Da Vinci, Vita Macchitella IISS Salvemini – Alfredo Villani – IPSSAR Carovigno, Stefano Nestola, Francesco Malerba – IPSSAR Brindisi, Vincenzo Sciarti, Gianfranco Manca, Giovanna Caiulo – IPSSC De Marco. Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti CASARANO–Gruppo 1 PROGETTO DI ALTERNANZA Note e considerazioni preliminari: Il progetto nasce dall’esigenza di migliorare le competenze e conoscenze professionali dell’allievo,attraverso: 1. modalità di apprendimento flessibili 2. acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro 3. valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento 4. contatto diretto con il mondo del lavoro I gruppi di lavoro SEMINARIO CASARANO – IISS BOTTAZZI – 24/25 gen. 08 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo IN FUNZIONE ALLA TIPOLOGIA D’ISTITUTO Punti di forza 1. L a possibilità per gli allievi più motivati di formarsi in aziende qualificate del territorio salentino, inseriti in team lavorativi professionalmente validi che li possano formare positivamente per il futuro. 2. p resenza del tutor aziendale che si relaziona con il tutor scolastico 3. P ossibilità di trasferire all’intera classe quanto appreso dal gruppo coinvolto nel progetto Criticità 1. D ifficoltà nel reperire aziende sul territorio 2. D ifficoltà nel coinvolgere attivamente l’azienda 3. S carsa conoscenza da parte dell’aziende sulla normativa vigente”Alternanza scuola-lavoro 4. D isinteresse da parte di Confindustria e Camera del Commercio nel sensibilizzare i propri associati 5. C oinvolgimento del cdc. Proposte per superare le criticità Suggerimenti 1. Incentivare le aziende e i Tutor aziendali 2. A zioni di sensibilizzazione verso le aziende 3. F ornire un elenco, elaborato dalle parti sociali, di aziende disponibili ad effettuare percorsi di alternanza scuola-lavoro 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali 1. A nalisi del territorio e della tipologia dell’istituto; 2. c ollaborazioni con le associazioni imprenditoriali, con le scuole di management, con gli enti operanti nel territorio Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 1. a ttività di orientamento sia per gli studenti che per i genitori 2. a ttività di sensibilizzazione e di informazione verso le aziende 3. g ruppi classe ( difficoltà di gestione) 4. Interclasse (rimotivare l’allievo) Modalità di selezione Studenti 1. C olloqui con personale specializzato 2. V alutazione dei risultati da parte dei cdc. dei Tutor del docente referente e del DS. Contenuti del percorso di alternanza (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Orientamento e selezione 59 I gruppi di lavoro 2° annualità Attività previste nel progetto con riferimento ai contenuti programmati. 3° annualità Adeguamento delle attività previste in relazione alla programmazione di classe. Attività in azienda Attività caratterizzanti il progetto. 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management DS. DSGA -Tutor scolastico, docente referente, esperti del mondo del lavoro (Rappresentante Confindustria, Camera del Commercio, aziendale e enti locali). sensibilizzazione/ orientamento Gruppo di progetto tutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico, Tutor aziendale, referente e DS. docenti cdc coinvolti Tutti 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende operanti nel settore caratterizzanti il progetto. 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni con Aziende, confindustria, camera del commercio, enti locali e relatori. Schede di monitoraggio; ingresso in itinere e in uscita. Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Documentazione in diversi formati delle attività svolte dagli allievi durante le varie fasi Certificazione percorso formativo Attestato di alternanza secondo il format indicato dal USR. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Aziende, confindustria, camera del commercio, enti locali. Gruppo di lavoro: Paiano Giuseppe–ipssar-ugento, Miggiano Francesco–itis- Maglie, Bramato Antonio– iiss Polo Prof. Tricase, Afrune Addolorata–isa Poggiardo, Negro Salvatore–isiss Alessano, Coluccia Sergio– liceo Maglie, Clarizio Giuseppe Vito 1. Riferimenti CASARANO–Gruppo 2 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA Note e considerazioni preliminari–La scelta operata mira a voler diffondere la cultura d’impresa. Il progetto può essere previsto sia come POF, sia come PON. 2. Informazioni 60 Area/Settore di indirizzo • Produzione materiali La scelta è stata operata in funzione del contesto territoriale di appartenenza e delle scuole di provenienza dei componenti del gruppo di lavoro Punti di forza • A prire la scuola verso nuovi percorsi formativi • Motivare i discenti nell’apprendimento della cultura d’impresa in particolare e della cultura in generale • Trattenere nel territorio le risorse umane locali • • • • • C hiusura della scuola e delle altre parti sociali M ancanza di una specifica formazione per il tutor aziendale D ifficoltà di coinvolgimento di più consigli di classe D ifficoltà di coinvolgimento gli alunni pendolari D ifficoltà di comunicazione con le famiglie Proposte per superare le criticità Suggerimenti • G ratificazione per i docenti coinvolti anche con certificazione delle competenze acquisite spendibili nell’ambito dell’amministrazione scolastica • Agevolazioni alle aziende coinvolte nel progetto e finanziamento per la formazione di figure tutoriali • Assunzione di spese di trasporto da parte dell’amministrazione 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istit. • R icerca e contatto con agenzie specializzate nell’analisi territoriale produttiva • Ricerca on-line per individuare i siti relativi alla Camera di Commercio, Assindustria, ConfCommercio… • Contatto con l’Azienda Individuata Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • C onsigli di Classe allargati alle famiglie e agli alunni per presentare l’iniziativa con l’ausilio di prodotti di successo già realizzati Modalità di selezione Studenti 1) C oinvolgimento intera classe (criticità: eventuale presenza di alunni scarsamente motivati) 2) C oinvolgimento solo degli alunni motivati selezionati attraverso questionari/test attitudinali (criticità: difficoltà di gestione di più C.d.C. e dell’orario se attività curriculare) I gruppi di lavoro Criticità Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità ORIENTAMENTO • • • • • nalisi del territorio A Business Idea Elaborazione idea Corso d’informatica Corso d’inglese commerciale 2° annualità COSTITUZIONE DELL’AZIENDA • • • • • • B usiness plan A tto costitutivo Iscrizione alla Camera di Commercio A pertura conto corrente T ransazioni commerciali E ventuale partecipazione a fiere e gemellaggi 3° annualità CHIUSURA O CESSIONE AZIENDA • L iquidazione dell’attivo • Atto di cessione Attività in azienda • S tage presso azienda tutor, individuata nella fase preliminare 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management (gruppo operativo di progetto–GOP) Competenze: capacità progettuali, organizzative, gestionali e relazionali Funzioni: coordinamento delle diverse fasi del progetto sensibilizzazione/ orientamento Nell’ambito del/dei C.d.C. si individua la persona con maggior capacità relazionali 61 I gruppi di lavoro tutoring e rapporti con le aziende Competenze: metodologiche, didattiche, organizzative, relazionali, progettuali ed informatiche (vd. CD –“A.scuo.La”). Funzioni: facilitatore del processo, orientamento per gli studenti e le famiglie nella scelta; sostegno cognitivo degli allievi e di coordinamento nell’ambito dei consigli di classe per le attività educativo-didattiche. docenti consigli di classe coinvolti Caratteristiche: flessibilità nella progettazione dei percorsi didattici e accettazione del sistema di valutazione esterno * Altro: Tutor aziendale Competenze: capacità di relazionarsi con gli alunni, disponibilità a collaborare con l’Istituzione scolastica. Funzioni: coprogettazione del percorso; organizzazione delle attività in azienda; accompagnamento degli alunni in azienda; valutazione dell’operato degli alunni. 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso): Azienda di produzione e precisione meccanica o azienda tessile 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) • A utorizzazione delle famiglie • Protocollo d’intesa • Registro delle presenze Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) • Q uestionari di orientamento, di valutazione del percorso e di gradimento • P rodotti multimediali da consegnare alle famiglie • P rodotti multimediali da inviare alle reti locali a scopo pubblicitario Certificazione percorso formativo • A ttestato valutativo rilasciato ai docenti e agli alunni Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni • A genzia delle Entrate • C amera di Commercio Altre indicazioni: * Si suggerisce, per le scuole che intendono adottare questa metodologia, di prevedere una formazione obbligatoria per tutti i docenti facenti parte dei Consigli delle classi terze coinvolte. Gruppo di lavoro: Cicala Rita – ITAS Deledda, Fino Maria Teresa, Fantastico Eufemia A. -– ISA Della Notte, Borrata Maristella – ITIS Mattei, Frassanito Tommaso, Molle Marzio–– IISS Meucci 1. Riferimenti CASARANO–Gruppo 3 ALTERNANZA–IFS Note e considerazioni preliminari: L’iniziativa nasce dalla necessità di consentire un confronto tra la realtà aziendale e e quanto teoricamente appreso in aula al fine di fornire stimoli e supporti metodologici tendenti a motivare ed orientare l’allievo 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Punti di forza 62 TURISMO: Comunicazione e impresa • Capacità motivazionali • Capacità comunicative e orientative • integrazione delle discipline curriculari • favorire la cultura d’impresa • favorire l’accordo scuola-territorio Proposte per superare le criticità Suggerimenti • • • • • • • • • c oinvolgimento degli organi collegiali c oinvolgimento delle famiglie d isponibilità delle aziende e degli enti difficoltà nella programmazione didattica a sostegno dell’alternanza. Individuazione e selezione degli utenti ( classe o gruppo classe) Individuare alunni fortemente motivati Coinvolgimento nell’attività di tutte le componenti scolastiche; Coinvolgimento e motivazione delle aziende del territorio; Consentire la partecipazione solo ad allievi veramente motivati; 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali • Indagini sul territorio attraverso interviste e questionari; • a nalisi fornite da associazioni di categoria operanti nel settore o da Enti,Istituzioni e Università; • Incontri, dibattiti e confronti sulla validità dell’alternanza scuola lavoro; • F ar comprendere la ricaduta positiva che l’iniziativa può avere sull’azienda attraverso la formazione di operatori preparati professionalmente; • C oinvolgere gli enti locali nella progettazione e gestione dell’iniziativa; • Attività di informazione e sensibilizzazione alle famiglie e agli Modalità di informazione e sensibilizzazione studenti sull’efficacia dell’alternanza scuola lavoro; Classi / gruppi classe / studenti da • Attività di orientamento volta a diffondere tra gli studenti la ricaduta coinvolgere positiva che l’iniziativa può avere sia a livello di preparazione professionale e sia a livello di motivazione allo studio Modalità di selezione • T est motivazionali Studenti • B ilancio di competenze • A ndamento scolastico • C olloqui individuali • P redisposizione al lavoro di gruppo Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità1° annualità • Attività di informazione ed orientamento • Individuazione degli studenti con le modalità previste • Analisi del territorio ed acquisizione delle disponibilità aziendali • Presentazione del settore di riferimento 2° annualità • C oinvolgimento del C. d. C. sulla programmazione delle varie discipline e condivisione con le aziende tutor in funzione delle finalità, degli obiettivi e dei contenuti del progetto; • P resentazione del progetto, individuazione tutor e organizzazione delle attività attraverso la sottoscrizione del contratto formativo; • P redisposizione dell’ambiente lavoro all’interno della scuola • R ealizzazione statuto e business plan • A ttività di alternanza presso aziende o enti • C onfronti e verifiche intermedie sul raggiungimento degli obiettivi prefissati 3° annualità • programmazione delle varie discipline in funzione delle finalità, degli obiettivi e dei contenuti del progetto; • Operazioni on line con le altre IFS • Attività aziendale • Verifica e certificazione delle competenze acquisite Attività in azienda Attività caratterizzante il progetto I gruppi di lavoro Criticità 63 I gruppi di lavoro 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management DS, DsgA,docente referente, tutor didattico e tutor aziendale sensibilizzazione/ orientamento Docente referente tutoring e rapporti con le aziende Tutor didattico docenti consigli di classe coinvolti Tutti i componenti del C. d. Classe 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni, Intese Report, Contratto formativo, Registri presenze Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Documentazione aziendale Questionari di gradimento Verifiche in itinere e finali Certificazione percorso formativo Attestati di frequenza e certificazione delle competenze Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Protocolli d’intesa con Enti professionali interessati, Camere di Commercio ed Enti locali Gruppo di lavoro: Nicolì Vincenzo, Donzella Giovanna, Moriero Aldo, D’Aprile Maria C, Riso Leonardo, Grecoccio Nicola, Legittimo Antonio, Manca Francesco.Ventura Patrizia 64 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti FOGGIA1–Gruppo 1 PROGETTO DI ALTERNANZA Note e considerazioni preliminari Offrire agli alunni la possibilità, non solo di conoscere, ma anche di entrare in contatto con il modo del lavoro con cui dovranno confrontrarsi al termine del percorso formativo. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Agroindustriale – indirizzo vinicolo Punti di forza Utilizzo di un prodotto tipico del territorio e delle capacità tecniche di trasformazione e commercializzazione del prodotto stesso, sfruttando la presenza e la disponibilità di aziende operanti sul territorio, disponibili a trasferire competenze ed abilità agli alunni, spendibili per occupazione in forma di lavoro e sviluppo di impresa o per lavoro autonomo Criticità Scollamento tra il percorso curriculare ed il percorso di alternanza riconducibile alla limitata sensibilità dei docenti dei consigli di classe nei confronti del percorso ed alla indisponibilità a tener conto dei risultati prodotti dagli allievi ed a modificare i programmi in relazione alle esigenze aziendali Proposte per superare le criticità– Suggerimenti Costituire un consiglio di classe effettivamente disponibile a curvare i programmi tradizionali ed adattarli alle esigenze del progetto. Cercare di motivare i ragazzi più deboli che hanno difficoltà ad affrontare lo studio tradizionale. I gruppi di lavoro SEMINARIO FOGGIA1 – IISS EINAUDI – 24/25 gen. 08 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Coinvolgimento delle associazione di categoria per la individuazione delle aziende. Contatto diretto con le stesse per la verifica della disponibilità. Coinvolgere le aziende nella elaborazione del progetto. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Presentazione del progetto a tutte le classi seconde dell’Istituto e raccolta delle disponibilità. Modalità di selezione–Studenti Somministrazione di questionario per evidenziare le motivazioni e colloqui con esperti interni o esterni. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Orientamento e sensibilizzazione degli alunni, delle famiglie e dei docenti. Selezione degli alunni e raccolta delle adesioni da parte dei docenti. 65 I gruppi di lavoro 2° annualità Rimodulazione delle programmazioni in funzione del progetto. Moduli da svolgere in aula all’inizio dell’anno scolastico: • cultura di impresa e del lavoro (ore 10; • chimica organica relativa alla trasformazione degli zuccheri in alcool (ore 15); • tecnica agronomica relativa alla trasformazione dell’uva in mosto e vino (ore 25). Attività in azienda: • raccolta e trasformazione dell’uva in mosto (ore 80 – 100) – periodo mese di ottobre 3° annualità Rimodulazione delle programmazioni in funzione del progetto. Moduli da svolgere in aula all’inizio dell’anno scolastico: • legislazione relativa ai prodotti enologici (ore 10); • c ommercializzazione di prodotti vinicoli (ore 15); • m arketing dei prodotti vinicoli (ore 15). Attività in azienda: • o perazioni di lavorazione del vino (travasi e invecchiamento); imbottigliamento, etichettatura e commercializzazione (ore 80 – 100) – periodo mese da gennaio a maggio Attività in azienda Vedi sopra 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Docente referente della scuola e personale esperto aziendale sensibilizzazione/ orientamento Docente referente della scuola e personale esperto interno o esterno tutoring e rapporti con le aziende Docente referente della scuola e del consiglio di classe docenti consigli di classe coinvolti Docenti delle materie tecniche–professionali 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: aziende vinicole operanti sul territorio 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni scuola – azienda; modelli di adesione degli alunni e delle famiglie; patti formativi Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Diario di bordo; relazione finale da parte di ogni alunno sull’esperienza formativa. Certificazione percorso formativo Vedi modello predisposto dall’U.S.R. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Lettere di intenti e di comunicazione con enti ed istituzioni: U.S.P.; INAIL; Ispettore del Lavoro. 1. Riferimenti FOGGIA1–Gruppo 2 PROGETTO DI ALTERNANZA (SCUOLA LAVORO) Note e considerazioni preliminari–Studio dei bisogni formativi e del territorio Coinvolgimento del collegio dei docenti, dei vari consigli di classe delle seconde, alunni e genitori degli alunni 2. Informazioni 66 Area/Settore di indirizzo Professionalizzante (Commerciale,Turistico, Alberghiero,Moda) Criticità • Difficoltà di acquisizione da parte della totalità degli organi collegiali sulla condivisione della validità del progetto ( Es. rimodulare i programmi) • Difficoltà di reperire aziende partners e interloquire con enti pubblici e privati rappresentativi del mondo produttivo • Esiguità delle risorse finanziarie stanziate • Negli istituti professionali, al quarto anno si riscontra la difficoltà di coniugare i tempi dell’attività dell’area professionalizzante con quelli dell’alternanza Proposte per superare le criticità Suggerimenti • Corsi di formazione di sensibilizzazione per i docenti • Sensibilizzazione delle potenziali aziende partners da parte degli organi istituzionali • Studio di strategie adeguate al fine di reperire risorse finanziarie sufficienti all’ attuazione del progetto • Programmazione scolastica differenziata I gruppi di lavoro Punti di forza • Coniugare territorio, azienda e scuola • Ampliamenti di formazione per i discenti e per i docenti • Orientamento al mondo del lavoro • Acquisizione di nuove metodologie didattiche • Miglioramento delle capacità di lavorare in team 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Individuazione delle aziende attraverso le istituzioni e le organizzazioni che le rappresentano Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Contatti diretti e sopralluoghi, coinvolgendo l’azienda partner prospettando la possibilità di un ritorno d’immagine, di formare figure professionali adeguate alle esigenze aziendali e in un contesto più generale un miglioramento a livello socio-culturale Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da cinvolger Presentazione del progetto, colloqui individuali e di gruppo rivolto alle classi seconde Modalità di selezione Studenti Somministrazione di: • T est sull’autoconsapevolezza del sé; • T est motivazionali Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Sensibilizzazione, orientamento e selezione, comunicazione alle famiglie 2° annualità Reperimento aziende, abbinamento allievi aziende, percorso in aula (30 ore)e in attività aziendali (120 ore) 3° annualità • V alutazione del lavoro svolto dall’azienda nell’annualità precedente, per conferma; • Percorso in aula (30 ore)e in attività aziendali (120 ore) • Monitoraggio, valutazione e certificazioni delle competenze acquisite Attività in azienda Acquisizione delle competenze senza avere specifiche conoscenze(Imparare col fare) 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Dirigente scolastico sensibilizzazione/ orientamento Tutor scolastico tutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico con tutor aziendale docenti consigli di classe coinvolti Docenti interessati e disponibili, preferibilmente delle discipline di indirizzo 67 I gruppi di lavoro 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Professionalizzante (Commerciale,Turistico, Alberghiero,Moda) 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni con aziende coinvolte ed enti ed organismi pubblici e privati Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Test, multimedia, registri, diari di bordo, business plan Certificazione percorso formativo Certificazione competenze acquisite spendibili in collaborazione tra aziende e scuola Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni C.C.I.A.A., Assindustria, Spegea 1. Riferimenti FOGGIA1–Gruppo 3 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA Note e considerazioni preliminari: lo strumento dell’IFS mira a creare e/o a rafforzare la “Cultura d’impresa” degli alunni cercando, quindi di coniugare il sapere con il saper fare. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Settore terziario: area marketing e ricerche di mercato Punti di forza Trattandosi di servizio i fattori materiali della produzione si riducono sensibilmente. Altro punto di forza sta nel fatto che tale lavoro porta a relazionarsi e conoscere varie realtà lavorative. Criticità Molti alunni non hanno abitudine al lavoro di gruppo. Vi è poi la necessità di approfondire le conoscenze tecniche del settore marketing nonché quella tradizionale discrepanza fra mondo della scuola e quello del lavoro. Infine difficoltà di rispettare tempi e procedure. Proposte per superare le criticità Suggerimenti Approfondimento con docenti di materie aziendalistiche delle tecniche del marketing. Mettersi in rete per farsi conoscere e scambiare esperienze maturate in analoghi ambiti formativi. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Contatto con aziende del territorio che operano nel settore del marketing. Analisi delle caratteristiche economiche del territorio. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Adeguata diffusione delle informazioni in tutte le classi terze di tale attività. Modalità di selezione Studenti Valutazione dell’interesse degli alunni con questionari motivazionali e/o colloqui. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 68 1° annualità Business idea: convocazione del tutor aziendale 2° annualità Business plan: gestione in senso stretto. 3° annualità Pubblicazione dei risultati ottenuti. Attività in azienda Visite, formazione in azienda, partecipazione a Convegni e Fiere. project management Docenti, alunni interessati al management. sensibilizzazione/ orientamento Valutazione dell’attitudine a ruoli operativi. tutoring e rapporti con le aziende Inserimento in quest’area funzionale di persone con capacità relazionali. docenti consigli di classe coinvolti Docenti di materie aziendali e competenti, comunque, del settore. 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende del settore pubblicitario 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Contratto formativo, accordi con famiglie e Mass-media. Atti connessi con la costituzione d’impresa. Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Materiale pubblicitario in genere, CD di presentazione del servizio offerto. Certificazione percorso formativo Certificazione, attestati e manifesto di divulgazione. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni CCIIAA, Assindustria, Comune, Provincia e Regione. I gruppi di lavoro 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto 69 I gruppi di lavoro SEMINARIO FOGGIA2 – IISS EINAUDI – 12/13 feb. 08 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti FOGGIA2–Gruppo 1 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo TURISTICO Punti di forza Il progetto Alternanza ha favorito una maggiore e migliore integrazione tra scuola, enti locali e mondo del lavoro. Gli alunni hanno potuto sperimentare in azienda quanto veniva insegnato loro in classe. Si è favorita la comunicazione interpersonale e si sono sviluppate al massimo le capacità relazionali, nonché la motivazione all’impegno. L’alunno si è rapportato non solo con il docente disciplinare, ma anche con l’esperto esterno, con il tutor scolastico, il tutor aziendale, potenziando non solo i saperi formali, ma anche quelli non formali ed informali. Criticità Forse non tutte le componenti della sperimentazione progettuale hanno compreso appieno la differenza tra stage e alternanza. Alcuni docenti all’interno dei consigli di classe hanno, a volte, mostrato una sorta di resistenza a reimpostare la programmazione didattica Proposte per superare le criticità Suggerimenti È auspicabile che la legge preveda in futuro una forma di credito d’imposta per le aziende che collaboreranno con le istituzioni scolastiche in progetti che sviluppino la cultura d’impresa. Coinvolgimento delle componenti scolastiche. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 70 Questionari sulle esigenze del mondo del lavoro e del territorio. Rapporti consolidati con aziende del territorio per esperienze pregresse. Seminari informativi sul progetto a studenti, genitori, docenti. È preferibile che i seminari ai docenti sia fatto non nella classe seconda, ma nella classe terza per l’avvicendarsi dei docenti. Gruppo classe: Si è scelta come modalità di attuazione della sperimentazione il gruppo classe. La classe alternanza di 25 alunni è formata da alunni provenienti da 3 classi diverse, una di queste situata in sede staccata ed in un comune a 20 km. di distanza da Vieste. Abbiamo fatto questa scelta per coinvolgere in questo progetto, che ci è sembrato subito entusiasmante, anche gli alunni di Peschici e non riservarlo ai soli alunni di Vieste. Questa scelta ha comportato, come era prevedibile, problemi di natura organizzativa. Gli alunni di Peschici hanno seguito le lezioni di aula spostandosi a Vieste, mentre la formazione in azienda si è realizzata nelle strutture ricettive di Peschici. Modalità di selezione Schede di analisi che individuano la flessibilità degli alunni Studenti Scelta dello studente. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 2° annualità 3° annualità Attività in azienda Sensibilizzazione delle diverse componenti scolastiche: docenti alunni e genitori. Orientamento degli alunni che hanno scelto di seguire il percorso in Alternanza, schede di rilevazione, colloqui individuali. 1. Marketing 2. Tecniche della comunicazione e dinamiche relazionali 3. Tecnologia informatica e multimediale Storia del territorio 1. Marketing 2. Tecniche della comunicazione e dinamiche relazionali 3. Tecnologia informatica e multimediale Il sistema turistico gargano 1. La prenotazione. 2. Il check-in. 3. La gestione del cliente in hotel. 4. La partenza(fatture,ricevute). 5. Rapporti con le agenzie viaggi (voucher). 6. Back office 7. Il voucher e gli altri documenti di viaggio 8. I principali strumenti utilizzati in un’agenzia di viaggio L’IVA e l’attività di intermediazione I gruppi di lavoro 1° annualità 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Dirigente scolastico, Referente scolastico, D.S.G.A, Referente Spegea, tutor scolastico,Coordinatori di classe, presidente Unione operatori turistici, assessore turismo comune di Vieste Carlo Nobile sensibilizzazione/ orientamento Spegea nelle prime tre edizioni, nella 4 e 5 edizione il referente scolastico coadiuvato da un esperto in comunicazione. tutoring e rapporti con le aziende Insegnanti tecnico pratici di pratica di agenzia docenti consigli di classe coinvolti Coordinatori di classe Altro Personale ATA: DSGA personale di segreteria per la preparazione di tutta la documentazione: registi di presenza, convenzioni, comunicazione all’ Inail, INPS, assicurazione della scuola 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Denominazione e settore: 1. Ventaclub Pizzomunno, 2. Hotel degli Aranci, 3. Centro Vacanze Pugnochiuso, 4. Villaggio Gattarella, 5. Villaggio Green Park, 6. Hotel le Ginestre, 7. Hotel Ripa, 8. Hotel Merinum, 9. Hotel Gargano, 10. Hotel Gabbiano, 11. Hotel i Melograni, 12 Hotel Falcone 13. Residence Defensola, 14 Hotel D’amato 15. Hotel Gusmay, 16. Hotel Baia dei Trabucchi, !7. Hotel Orchidea, 18. Agenzia Agrifoglio, 19 Hotel Palace Pellegrino, 20. Hotel Svevo 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzione tra scuola e aziende, report alunni, report del tutor aziendale report tutor scolastico. Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Sito web: http://web.tiscali.it/variedu Certificazione percorso formativo Certificazione delle competenze relazionali e professionali acquisite nel percorso. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Comune di Vieste e Consorzio Operatori turistici di Vieste 71 I gruppi di lavoro 1. Riferimenti FOGGIA2–Gruppo 2 PROGETTO DI ALTERNANZA Note e considerazioni preliminari: si inserisce nella programmazione d’istituto e più specificatamente nella progettazione di un curricolo professionale che si propone di promuovere e incentivare conoscenze e competenze attraverso percorsi flessibili teorico-pratici. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo PROFESSIONALE TURISTICO-ALBERGHIERO DEL GARGANO Punti di forza PER L’ALUNNO: • UNA MAGGIORE MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO GRAZIE AL CONFRONTO CON UNA REALTÀ LAVORATIVA OTTIMALE E LA POSSIBILITÀ DI RELAZIONI POSITIVE CON PROFESSIONISTI CHE FAVORISCONO E SOSTENGONO IL PERCORSO FORMATIVO. • LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO NON È STRETTAMENTE COLLEGATA AL RENDIMENTO SCOLASTICO BENSI’ ALLE PROPENSIONI E ALLE ATTITUDINI SPECIFICHE DEL RAGAZZO. PER LA SCUOLA • SOLLECITA IL RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO E MIGLIORA CONCRETIZZANDO LA MISSIONE DELLA SCUOLA AD ESSERE PARTNER ATTIVO NELLO SVILUPPO E NELLA PROMOZILONE DEL TERRITORIO. • FORMULAZIONE DI PERCORSI DI STUDIO ADEGUATI E CORRELATI CON LA REALTÀ ALLE TECNICHE DELL’IMPARAREFACENDO PER L’AZIENDA: • INVESTIMENTO IN FORMAZIONE IN TERMINE DI RISORSE UMANE FUNZIONALI AL CONTESTO LAVORATIVO. • CREAZIONE DI UNA BANCA DATI DI RISORSE UMANE • POSSIBILITÀ DI UN PROFICUO CONFRONTO CON L’ISTITUZIONE SCOLASTICA PER IL TERRITORIO: • PROMOZIONE DI UN APPRENDIMENTO CONTINUO • ELEVATA VOCAZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO. Criticità • U NA ADEGUATA COLLABORAZIONE E CONDIVISIONE DEL PROGETTO DA PARTE DEI CONSIGLI DI CLASSE; • S OVRAPPOSIZIONE DELL’ATTIVITÀ DI TERZA AREA Proposte per superare le criticità Suggerimenti -SCELTA DELLA CLASSE UNICA PER L’ALTERNANZA; - STABILIRE IL GIORNO DELL’ALTERNANZA DISTINGUENDOLO DAL GIORNO DELLA TERZA AREA; - I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEVONO RIMODELLARE LE PROPRIE PROGRAMMAZIONI PERSONALI IN VISTA DEL PERCORSO DI ALTERNANZA 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali 72 IL CONTESTO TERRITORIALE FAVOREVOLE ALL’INIZIATIVA PROGETTUALE PERMETTE UN COINVOLGIMENTO DELLE AZIENDE PRESENTI SUL GARGANO NEL SETTORE TURISTICOALBERGHIERO. REALIZZAZIONE DI UN MEETING AL QUALE INVITARE CONSORZI DI OPERATORI TURISTICI, FUNZIONARI DELLA CCIAA, ASSESSORE AL TURISMO PROVINCIALE E COMUNALE. A CURA DELLA SPEGEA SARANNO EFFETTUATI INCONTRI CON I GRUPPI CLASSE CHE FORMERANNO LA CLASSE ALTERNANZA. CLASSI SECONDE (BIENNIO COMUNE) Modalità di selezione Studenti SCREENING DEI TEST SOMMINISTRATI E FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità ORIENTAMENTO, INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E SELEZIONE DEI PARTECIPANTI 2° annualità 50 ORE TEORIA – 100 ORE ATTIVITÀ IN AZIENDA MODULO DI INGLESE, MARKETING TURISTICO E INFORMATICA 3° annualità 50 ORE TEORIA – 100 ORE ATTIVITÀ IN AZIENDA MODULI: TEDESCO, ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ALBERGHIERI E DI RISTORAZIONE Attività in azienda TUTTO IL CICLO CLIENTE DALLA FASE ANTE (PRENOTAZIONE9 ALLA FASE POST (CUSTOMER SATISFACTION); PREPARAZIONE E PRESENTAZIONE DEL MENU I gruppi di lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management DIRIGENTE SCOLASTICO, DIRIGENTE AMMINISTRATIVO, REFERENTE PROGETTO, TUTOR SCOLASTICO sensibilizzazione/ orientamento SPEGEA tutoring e rapporti con le aziende TUTOR SCOLASTICO, TUTOR AZIENDALE docenti consigli di classe coinvolti I COORDINATORI DELLE SECONDE CLASSI E TUTTI I DOCENTI DELLA TERZA E QUARTA ALTERNANZA 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: DEL SETTORE TURISTICO ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) CONVENZIONE, MODELLO PER LA PROGETTAZIONE DEL PERCORSO, INFORMAZIONE GENITORI, DICHIARAZIONE DELLE FAMIGLIE E DELL’ALUNNO, PATTO FORMATIVO. Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI, MONITORAGGIO MODULI, REPORT DOCENTE E REPORT IN ITINERE E FINALE DEL PERCORSO ALLIEVO, QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DELL’ALLIEVO, RELAZIONE DEL TUTOR SCOLASTICO E RELAZIONE DEL TUTOR AZIENDALE AL CONSIGLIO DI CLASSE, Certificazione percorso formativo VALUTAZIONE GLOBALE DELL’ESPERIENZA E CERTIFICAZIONE DELLA STESSA. 73 I gruppi di lavoro 1. Riferimenti FOGGIA2–Gruppo 3 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA Note e considerazioni preliminari: • lo strumento dell’IFS, attraverso una metodologia didattica non tradizionale, mira a • c reare la “Cultura d’impresa” negli alunni coniugando il sapere con il saper fare (learning by doing) • m otivare e recuperare gli studenti rendendo la loro partecipazione più attiva e costruttiva • a pprofondire e arricchire le conoscenze disciplinari • a cquisire competenze trasversali organizzative e professionali • a vvicinare la Scuola al mondo del lavoro creando e simulando attività imprenditoriali aggiuntive rispetto a quelle maggiormente diffuse sul territorio • e stendere l’attività dei docenti implementandone le competenze professionali • a rricchire e potenziare l’offerta formativa della Scuola. • o ttenere finanziamenti aggiuntivi finalizzati all’attività 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo • Settore secondario: area produzione e marketing Punti di forza Il progetto si propone di: • inserire l’IFS in un settore economico (quello secondario) debolmente presente nel tessuto imprenditoriale locale caratterizzato da alta vocazione terziaria. • c oniugare esigenza di sviluppo del territorio, azienda e scuola • a mpliare la formazione dei discenti e, perché no, dei docenti • o rientare al mondo del lavoro • a cquisire la cultura d’impresa • fornire nuove metodologie didattiche • m igliorare la capacità di lavorare in team, di rispettare i ruoli e i tempi. Criticità • e strema difficoltà nel motivare e coinvolgere le presenze ostili negli organi collegiali • p oca diffusione di attività imprenditoriali del settore sul territorio • e siguità delle risorse finanziarie stanziate Proposte per superare le criticità Suggerimenti • M ettersi in rete per farsi conoscere e scambiare esperienze maturate in analoghi ambiti formativi. 3. Il Progetto 74 Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali • C ontatto con aziende del territorio che operano nel settore del marketing. Analisi delle caratteristiche economiche del territorio. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • A deguata diffusione delle informazioni in tutte le classi terze di tale attività. Modalità di selezione Studenti • V alutazione dell’interesse degli alunni con questionari motivazionali e/o colloqui. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 2° annualità 3° annualità Attività in azienda Business idea: IFS produttrice di • A vvolgimenti elettrici; • G eneratori elettrici ed elettronici; • M otori elettrici e componenti ELETTROMOTORI srl Motivazione • N ecessità di creare attività imprenditoriali alternative rispetto a quelle sviluppate nel territorio (alberghiere, turistiche–religiose) al fine di prevenire i rischi relativi alle crisi congiunturali delle attività economiche prevalenti. • O ffrire agli studenti diplomati nel nostro istituto una occasione occupazionale sul territorio inerente al percorso formativo svolto. • C reare un canale formativo di aggiornamento per la riqualificazione professionale degli adulti • A ggiornare e adattare i saperi all’innovazione tecnologica e ai cambiamenti del mercato Progettazione del percorso didattico Business plan: gestione in senso stretto. Pubblicazione dei risultati ottenuti. Visite, formazione in azienda, partecipazione a Convegni e Fiere. I gruppi di lavoro 1° annualità 60 ore 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management sensibilizzazione/ orientamento tutoring e rapporti con le aziende docenti consigli di classe coinvolti • D ocenti, alunni interessati al management. • Valutazione dell’attitudine a ruoli operativi. • Inserimento in quest’area funzionale di persone con capacità relazionali. • Italiano e Storia, Matematica, Economia e diritto. Religione 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: • Aziende del settore elettromeccanico 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Certificazione percorso formativo Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Contratto formativo, accordi con famiglie. Atti connessi con la costituzione d’impresa. Materiale pubblicitario in genere, CD di presentazione del servizio offerto. Certificazione, attestati e manifesto di divulgazione. CCIIAA, Assindustria, Comune, Provincia e Regione. 1. Riferimenti FOGGIA2–Gruppo 4 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA Tra le metodologie che verranno impiegate ricordiamo, in particolare: • L ezione frontale • E sercitazioni problem solving • L avoro di gruppo su compito e intergruppo • A ttività di simulazione, anche in lingua inglese • M etodologia della ricerca • A nalisi di caso Saranno utilizzati: Lavagna luminosa, riviste, testi, codice civile e tributario, materiale di cancelleria, computer, scanner, ecc 75 I gruppi di lavoro Le metodologie didattiche mireranno alla creazione e allo stimolo delle qualità dinamiche degli allievi, attraverso una serie di attività che avranno come comune obiettivo quello di promuovere spirito d’impresa e capacità di leadership. Il docente, coadiuvato dall’azienda tutor,dovrà sviluppare attività( lavori di gruppo su compito, giochi di ruolo, esercitazioni problem solvig, simulazioni)che devono offrire agli allievi la possibilità di mettersi in gioco e di confrontarsi con gli altri, sviluppando autonomia, spirito critico e capacità di confronto e dialogo. Al termine dell’attività il docente dovrà condurre una discussione sul significato del lavoro svolto, cercando di stimolare gli allievi ad individuare legami, collegamenti ed elementi trasferibili ad altre situazioni reali. Note e considerazioni preliminari–Il territorio in cui è ubicata la scuola è San Severo. Il comune di San Severo è situato nell’estremo Nord della Puglia, al centro di una raggiera di strade dirette al Gargano, al Tavoliere e al Sub Appennino Dauno. Ha casello sull’Autostrada A-14 ed è servito dalla S.S. 16 Adriatica, dalla S.S. 89, dalla S.S. 100 Lucera e da due delle più importanti vie d’accesso al Promontorio Garganico: la Litoranea e la S.S. 272, la cosiddetta Via Sacra Langobardorum o Strada Francesca. I collegamenti ferroviari sono assicurati dalle Ferrovie dello Stato e da quelle del Gargano. San Severo è ai primi posti nel mondo per la produzione e la commercializzazione del vino. Le sconfinate risorse agricole del suo territorio hanno generato un vivace sistema di piccole e medie imprese industriali e di trasformazione dei prodotti coltivati che vengono esportati sui mercati nazionali e transnazionali, ma l’economia locale è legata all’agricoltura. Il suo vino è contraddistinto dal marchio D.O.C. (il bianco di San Severo è stato il primo vino pugliese a ottenere questo importante riconoscimento) 2. Informazioni 76 Area/Settore di indirizzo E-commerce di vino dal marchio DOC. Punti di forza Le uve vengono prodotte con metodi genuini e con l’esperienza degli anni. San Severo può contare su una ampia superficie di vigneti DOC, IGT, da tavola tra uve bianche e rosse. La vendemmia viene effettuata interamente a mano con parecchie selezioni per i vini speciali, come lo “Spirito Santo”, per il quale si vinificano singoli vigneti per esaltarne le caratteristiche Criticità Tra le principali difficoltà: 1. Mancanza di analisi dello scenario concorrenziale. 2. Incapacità di prevedere le reazioni nell’ambiente in cui opera l’impresa. Cosa faranno i concorrenti? Introdurranno marchi in concorrenza con il nostro o addirittura potrebbero realizzare dei siti web analoghi al nostro e farci concorrenza. 3. Sovrastima delle competenze aziendali. I dipendenti, il sistema hardware, i software adottati e i flussi di informazione tra questi soggetti, possono tutti insieme padroneggiare la strategia adottata? 4. Incapacità di rispettare la pianificazione dei tempi. Una scarsa verifica del rispetto degli obiettivi fissati inizialmente come pure un ridotto controllo della performance aziendale rispetto a quanto ipotizzato in fase di pianificazione possono far sorgere delle difficoltà nella conduzione aziendale. È possibile ovviare a questi inconvenienti con dei tipici strumenti di gestione aziendale: benchmarks (indicatori dell’attività dei concorrenti presi a riferimento), traguardi interni di performance, analisi della variazione degli indicatori aziendali, istituzione di penalizzazioni per il conseguimento di performance negativa o, viceversa, ricompense per il raggiungimento di obiettivi aziendali, e, infine, misure per riallineare l’attività aziendale. Le difficoltà, elencate come punti di criticità, possono rendere necessarie: 1) una pianificazione delle risorse maggiormente dettagliata e una formazione dei dipendenti più estesa. 2) utilizzare dei tipici strumenti di gestione aziendale: indicatori dell’attività dei concorrenti presi a riferimento, traguardi interni di performance, istituzione di penalizzazioni per il conseguimento di performance negativa o, viceversa, ricompense per il raggiungimento di obiettivi aziendali, e, infine, misure per riallineare l’attività aziendale 3) analisi della concorrenza, dei settori industriali e dei mercati coinvolti, proprio come si farebbe nel caso di un’attività tradizionale. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali L’impresa a cui ci rivolgiamo è una società cooperativa denominata “Torretta Zimarra”che si è costituita nel 1977 e ad oggi conta oltre 500 soci che contribuiscono con i loro vigneti alla ricchezza della cantina. Dalla sua costituzione la cantina è cresciuta divenendo una delle più concrete e importanti aziende agricole della Puglia. Affermatosi per la qualità che esprime, il marchio Torretta Zamarra è oggi presente sul mercato pugliese, nazionale ed internazionale, servito da una capillare rete commerciale. La serietà dell’azienda, la professionalità dei soci produttori e di coloro che operano per elaborare e commercializzare vini dalle pregiate caratteristiche organolettiche sono da sempre la garanzia di qualità. La nostra impresa si propone di completare la rete distributiva della cooperativa con la vendita on line dei vino in bottiglia con i marchi: “Raimondo di Sangro” Principe di San Severo, Lisa Di Sangro, Spirito Santo, Selezione Oro, prodotti destinati ad un mercato nuovo, sempre continuando una strada fatta di antiche e forti tradizioni. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • S tudio del territorio e del mercato del lavoro nel settore produttivo d’intervento. • A nalisi della metodologia dell’I.F.S. • S truttura e compiti dell’I.F.S. Modalità di selezione Studenti Tutta la classe nel prima fase e successivamente selezionare in base alla motivazione e/o interesse I gruppi di lavoro Proposte per superare le criticità Suggerimenti Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Sensibilizzazione degli alunni in collaborazione tra scuola ed azienda individuata: • Acquisizione delle competenze relative alla costituzione, organizzazione e gestione delle imprese individuali e societarie. • Utilizzazione dello strumento informatico per ricercare informazioni e dati, per comunicare e per documentarli e rielaborarli. • Individuazione delle disposizioni civilistiche e fiscali per l’attivazione dell’impresa. • Analisi delle fonti di finanziamento e individuazione delle forme più convenienti. • Acquisizione di competenze per la comunicazione e la promozione aziendale in lingua inglese 77 I gruppi di lavoro 2° annualità Stesura del progetto con descrizione del percorso e della tempistica; Realizzazione dello stage degli allievi in azienda tutor: le prime informazioni riguarderanno l’azienda, i suoi addetti,specialmente quelli con cui l’allievo dovrà rapportarsi e soprattutto l’organizzazione del lavoro(nel reparto o nell’ufficio).Saranno rappresentati i compiti a lui affidati, gli aspetti della convenzione da rispettare, gli stili di comportamento da adottare. 3° annualità Monitoraggio ed attestazione del percorso I.F.S. IL monitoraggio avrà, in linea generale i seguenti indicatori di riferimento: • IL potenziamento delle abilità in ambito produttivo–operativo; • La riformulazione dei curricoli formativi alla luce dell’esperienza di simulazione; • La coerenza tra percorso formativo progettato e i risultati raggiunti; • Il potenziamento delle competenze degli studenti; • La trasferibilità dell’esperienza in altri contesti. Attività in azienda L’allievo sarà affiancato dall’esperto aziendale. L’osservazione diventerà una modalità di apprendimento e l’imitazione sarà supportata da successive azioni di supervisione e controllo.Il tutor aziendale, maestro di competenza, illustrerà verbalmente i passaggi logici ed operativi di un compito e, durante l’esecuzione del compito, coglierà le occasioni più opportune per ribadire quanto detto o per evidenziare anomalie non previste. Dopo l’esecuzione del compito, si attiverà una breve riflessione sulle procedure attuate, sui risultati conseguiti,sulle difficoltà incontrate, sul come migliorare le prestazioni future. 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Gruppo di progett, Esperti, Tutor docenti consigli di classe coinvolti Docenti di: Diritto, Economia Aziendale, Informatica 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: società cooperativa “Torretta Zamarra” e “Cantine D’alfonso & Del Sordo” 6. Documentazione 78 Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) lettere d’impegno o di intenti, convenzioni, ecc. per la attuazione di stage in azienda per gli allievi Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni 1. 2. 3. 4. 5. 6. Partecipazione alla rete I.F.S. Pubblicità sui mass-media Partecipazione a Fiere e Mostre Banche del territorio Amministrazione Provinciale Comuni della Provincia Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti LECCE1–Gruppo 1 PROGETTO DI ALTERNANZA GRUPPO DI LAVORO Petrachi Domenico- Fiore Fernando – Scardia Isabella – Lezzi Luigi Walter- Pappalardo Costanza 2. Informazioni Punti di forza • • • • U na scansione più efficace del tempo scuola R imodulare i percorsi formativi tradizionali A cquisire competenze per l’inserimento nel mondo del lavoro F orti motivazioni per gli alunni interessati Criticità • m ancata individuazione di figure professionali richieste dal mondo del lavoro • mancanza di mappature di aziende interessate e disponibili • mancata sensibilizzazione delle famiglie per il reperimento delle aziende • scarso interesse delle aziende a causa del mancato supporto anche economico da parte degli enti pubblici Proposte per superare le criticità Suggerimenti • rapporti più intensi e continui con associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna, confapi ecc) ed enti pubblici ( CPI, Camera di commercio ecc) per l’individuazione dei profili richiesti; • a ccordo di rete fra scuole per individuare le aziende disponibili sulla base delle rispettive conoscenze del territorio; • indagine all’interno dell’istituto per individuare le famiglie titolari di imprese; • s upportare le motivazioni delle aziende mediante la proposta di pacchetto di servizi offerti dalla scuola ( corsi di lingua, informatica, sicurezza ecc)da far usufruire ai propri dipendenti ai fini del loro aggiornamento I gruppi di lavoro SEMINARIO LECCE1 – IISS DE PACE – 24/25 gen. 08 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Analisi del territorio sulla base di report e documenti predisposti da enti pubblici e privati. In caso di difficoltà nel reperimento dei partners attivazioni di interventi compensativi ( vedi proposte per superare le criticità). Apertura della scuola alle aziende in modo da incrementare la visibilità dell’azienda sul territorio Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Assemblee di genitori e allievi ( in momenti separati ) con la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro in qualità di testimonial per l’esposizione degli obiettivi formativi e professionali da raggiungere Opzione N° 1 Orientamento durante il secondo anno di corso fra tutte le classi i individuazione di un unico gruppo classe che costituirà la terza classe dell’anno successivo Opzione N° 2 Orientamento nel corso del secondo anno selezionando il gruppo che, mantenendo la propria classe, svolgerà il percorso formativo in alternanza 79 I gruppi di lavoro Modalità di selezione Studenti Somministrazione di questionari tarati sugli obiettivi dell’alternanza Colloquio motivazionale con esperti e con rappresentanti delle aziende Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Orientamento nelle classi ( 4 incontri da 3 ore) Sensibilizzazione famiglie e studenti Selezione 2° annualità 150 ore ( fra attività di orientamento e attività d’azienda Ore 30 Conoscenza delle realtà aziendali nelle quali si svolgerà il percorso di alternanza ( documentazione fornita dalle aziende, normativa di settore, incontri con i tutor aziendali) 3° annualità 150 ore ( fra attività in aula e in azienda) ore 20 Richiamo delle esperienze svolte nell’anno precedente in azienda e loro sistematizzzazione alla presenza del tutor scolastico e dei tutor aziendali Attività in azienda Nella seconda e terza annualità svolgimento delle attività in azienda sulla base dell’orientamento svolto dal tutor scolastico e dai tutor aziendali 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Costituzione di un Gruppo Operativo ASL composto da Dirigente Scolastico ( o suo delegato), Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, Funzione strumentale addetta ai rapporti con il territorio, Funzione strumentale addetta al sostegno dei docenti tutor scolastici Le riunioni del GOASL sono aperte alla partecipazione dei rappresentante degli studenti e dei genitori. Referente ASL che intrattiene rapporti con i docenti di collegamento delle classi interessate. sensibilizzazione/ orientamento Collegio dei docenti monotematico per illustrare finalità e metodologie dell’ASL tutoring e rapporti con le aziende Formazione e autoformazione dei tutor scolastici e aziendali Scambio di ambienti di apprendimento docenti consigli di classe coinvolti Micro seminari formativi rivolti ai docenti del/i consiglio/i di classe interessato/i L’individuazione dei Docenti del Consiglio di classe verrà effettuata dal DS, nel rispetto delle prerogative degli OOCC ) tenendo conto delle competenze relazionali e affettive e della capacità comunicativa con le aziende. 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende dei settori informatico, contabile, tessile e servizi sociali 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) 80 Accordo di rete fra le scuole per scambio di esperienze, risorse, notizie sulle aziende esistenti sul territorio Protocolli d’intesa con enti Pubblici, Associazioni di categoria e aziende coinvolte Report dei tutor aziendali e scolastici Project work degli allievi per il percorso in azienda CD rom sull’esperienza realizzata Video sull’esperienza da utilizzare anche per l’orientamento nei percorsi degli anni successivi. Certificazione percorso formativo Le competenze in uscita verranno certificate sulla base dell’esperienza in azienda e tenendo conto dei profili professionali del repertorio ISFOL. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Vedi proposte per superare le criticità 1. Riferimenti LECCE1–Gruppo 2 PROGETTO INTEGRATO DI ALTERNANZA E IFS Note e considerazioni preliminari (COLOPI- DE VITIS- NICOLI’) Il percorso modulare è strutturato in unità di apprendimento equivalenti realizzate in un contesto integrato. “Sapere teorico” e “sapere applicato” si coniugano in una struttura organica e flessibile, creando un flusso di informazioni e competenze tra Azienda e Scuola. I gruppi di lavoro Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Sevizi all’impresa e alla persona relativi alla Comunicazione Grafica e Audiovisiva. Punti di forza Sapere (conoscenze) - Acquisire competenze nel settore. - Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle stesse. - Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo delle necessarie attrezzature professionali per il miglioramento della stessa. Saper fare (capacità e abilità operative) - Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali. - Utilizzare con padronanza i software più opportuni atti a realizzare i progetti grafici. - Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari momenti della ricerca e della progettazione. Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali) - Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a confrontarsi. - Capire l’importanza e rispettare gli spazi di lavoro e le idee altrui - Essere creativi. - Lavorare in gruppo sia autopromozionalmente che da layout. Criticità Per gli allievi la criticità si crea in assenza della consapevolezza, poiché alla base di ogni apprendimento c’è la motivazione. Solo una reale motivazione ad apprendere, genera saperi, tali da strutturare reti di conoscenze. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Il pacchetto multimediale A.Scuo.La offre degli strumenti interessanti per operare in tal senso. 81 I gruppi di lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • L ’iniziativa sarà divulgata mediante news letter in forma di e-mail che sarà indirizzata agli Enti Formatori che si trovano in rete e nel territorio di pertinenza della provincia di Lecce e a tutti gli stakeholders (i portatori di interesse): agenzie di lavoro interinale, borsa nazionale del lavoro, centri territoriali per l’impiego • Il programma completo del corso sarà inserito nel sito Web dell’Istituto proponente. Sullo stesso saranno date le notizie riguardanti i risultati intermedi e finali. • Pubblicazione sul sito relativo alle IFS (Imprese Formative Simulate) • Pubblicazione sulla stampa locale di un articolo o di un redazionale relativo all’iniziativa con il percorso da effettuare e le modalità operative. • Pubblicazione sulla stampa locale di un articolo relativo all’iniziativa con i risultati ottenuti. • Inserimento del progetto nel POF d’Istituto • Circolare interna di informazione sui tempi e le modalità di attuazione del progetto • Locandina informativa da affiggere nei locali della sede centrale e delle succursali • L’iniziativa sarà divulgata in tutte le principali manifestazioni a cui partecipa la scuola: Job di Verona, Salone del libro di Torino, fiera del libro di Campi, fiera Internazionale delle Imprese Formative Simulate, fiera Orientagiovani di Galatina ed in qualsiasi altra manifestazione alla quale dovesse partecipare e che non è possibile prevedere. Classi 2°- 3°- 4° Modalità di selezione Studenti Presentazione candidatura, Orientamento, test e colloquio. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 82 1° annualità classe II - Avvicinare gradualmente l’allievo, accompagnato e consigliato da un tutor, ad una concreta realtà di lavoro utilizzando i contesti aziendali come elementi di risorse integrativi per il processo di apprendimento. In questa fase l’elemento principale è l’osservazione; lo studente è coinvolto in una partecipazione attiva all’esperienza; ciò, in genere, ne motiva l’apprendimento e promuove l’attesa per la fase successiva. - Si può utilizzare l’area di Integrazione e la flessibilità del 1520% per orientare gli allievi sia nel percorso di Alternanza e sia nell’utilizzo del sistema IFS. (In percorsi che non prevedano Informatica ed Economia aziendale o Inglese, è necessario ampliare il curriculo). 2° annualità Classe III Completamento, interazione e valorizzazione delle conoscenze teorico-pratiche acquisite nell’ambito scolastico atte a favorire l’esperienza lavorativa. Applicazione dell’esperienza pratica da effettuare o/e in azienda reale o formulazione della business idea attraverso la rete www.ifsnetwork.net 3° annualità Classe IV - L’applicazione dovrebbe essere sostenuta dalla consapevolezza acquisita nelle fasi precedenti e che consente al giovane di realizzare soluzioni diverse, in funzione dei diversi contesti, capendo i tempi e i meccanismi del mondo del lavoro, profondamente diversi da quelli della scuola. - Ricordiamo che il POR Puglia finanzia i percorsi di postqualifica e pertanto gli allievi potranno assolvere le attività di stage utilizzando sia questa opportunità e sia attraverso l’implementazione e gestione di un’IFS. Sapere (conoscenze) - Acquisire competenze nel settore. - Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle stesse. - Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo delle necessarie attrezzature professionali per il miglioramento della stessa. Saper fare (capacità e abilità operative) - Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali. - Utilizzare con padronanza i software più opportuni atti a realizzare i progetti. - Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari momenti della ricerca e della progettazione. Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali) - Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a confrontarsi. - Capire l’importanza e rispettare gli spazi di lavoro e le idee altrui. - Essere creativi. - Lavorare in gruppo sia autopromozionalmente che da progetto. I gruppi di lavoro Attività in azienda Le esperienze di alternanza sono dunque utili non soltanto per il loro carattere pre-professionalizzante ma anche e soprattutto da un punto di vista strettamente formativo e cognitivo, di formazione delle abilità mentali di ordine superiore e delle competenze di base o trasversali (relazionali, comunicative, organizzative, di problem solving e lavoro di gruppo ecc.) anche un’occasione per l’azienda ospitante di formare in anticipo e pre-selezionare le figure di cui ha bisogno e, dopo averle “sperimentate”, valutarne la possibilità di assunzione. 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Può esser utilizzato il pacchetto A.Scuo.La sensibilizzazione/ orientamento Può esser utilizzato il pacchetto A.Scuo.La tutoring e rapporti con le aziende Raccordo tra la scuola, le aziende formative, partendo dalla base comune che consiste nella finalità formativa. Si prevedono incontri di orientamento, come misura di accompagnamento al percorso. docenti consigli di classe coinvolti Le discipline dell’area comune e le discipline dell’area professionalizzante, devono curvare la loro programmazione ed operare insieme a quella dell’area dell’alternanza, nella modularità, valorizzando metodologie di apprendimento e tenendo presente i differenti contesti sociali ed economici. 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Web designer, Fotografia pubblicitaria, Case editrici, Tipografie, Serigrafie e laboratori del settore. Studi di produzione video, service audio-video. Emittenti televisive, redazioni giornalistiche. 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Accordi di programma, convenzioni con le aziende. 83 I gruppi di lavoro Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Immagine coordinata globale, prodotti audiovisivi. Certificazione percorso formativo Certificazione per i crediti scolastici. Attestato spendibile nel mondo del lavoro. Altre indicazioni: Creazione di una banca dati, a disposizione delle Aziende coinvolte, con l’elenco e la valutazione dell’esperienza Alternanza e IFS, effettuata dagli studenti. 1. Riferimenti LECCE1–Gruppo 3 PROGETTO DI ALTERNANZA Sottogruppo Corso A.SCUO.LA.: Prof.ri: Simonetta Rescio, A.R.Orlando, A.Risolo 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Servizi alla persona ed alle imprese Punti di forza • E sperienze pregresse di rapporti e relazioni con le aziende • Opportunità di Crescita, rimodulando l’intervento formativo. • Integrazione dell’alternanza con gli ambiti disciplinari formativi-educativi e relativa implementazione del curriculo • Arricchimento delle metodologie didattiche scolastiche • Motivazione e rimotivazione degli allievi • Sensibilizzazione dei settori produttivi sull’importanza della formazione e viceversa • Arricchimento professionale dei docenti coinvolti Criticità 1. D ifficoltà nel reperire sul territorio aziende sensibili e disponibili ad un’attuazione partecipata dell’ ”alternanza” 2. C onsigli di classe poco motivato al cambiamento 3. S tagionalità di alcuni settori produttivi Proposte per superare le criticità Suggerimenti 1. C entrali di riferimento – Banche dati certificate. 2. R eti stabili scuole e aziende per programmare e pianificare attività di scuola-lavoro. Incentivazione alle imprese –sgravi fiscali, contributi 3. Incentivare l’aggiornamento professionale e/o trasformare da sperimentale a ordinario il modello dell’alternanza 4. Incentivare e suggerire, quali promotori di convegni e tavoli di concertazione, alle imprese-parti sociali- modelli di destagionalizzazione –Rendere flessibile l’attuazione del percorso 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali 84 - Con il supporto della funzione strumentale rapporti con il territorio, il gruppo di lavoro si avvarrà delle aziende già fidelizzate e di altre che saranno individuate, anche a seguito di contatti con Associazioni di categoria. - I partners istituzionali-Comune, Provincia, Centro Impiego ecc.saranno sollecitati ad intervenire nell’ambito dell’alternanza, con un protocollo d’intesa, da sottoscriversi possibilmente in rete con altri istituti. -Coinvolgimento delle rappresentanze studentesche nell’analisi dei bisogni formativi degli allievi e del tessuto economico -incontri, test e/o questionari con i partners aziendali - Veicolare le informazioni anche attraverso momenti assembleari tramite le rappresentanze studentesche partecipanti alla fase precedente. - Pubblicità diretta-manifesti, locandine, negli ambienti scolastici ed extrascolastici - Informazioni dirette alle classi tramite i docenti coordinatori - Sessioni seminariali con i genitori dei potenziali destinatari - Visite guidate in aziende “tipo” mirate alla prospettiva dell’alternanza Modalità di selezione Studenti - Questionario e colloquio motivazionale con esperti - assemblea degli studenti selezionati con lo staff operativo Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità • C ostituzione dello staff operativo • S upporto di tutte le componenti scolastiche • E laborazione progettuale dell’alternanza in CC.d.CC. convocati ad hoc • M acroprogettazione • e laborazione di documenti e modulistica • S elezione sensibilizzazione ed orientamento allievi: • S ensibilizzazione Aziende, Enti, Associazioni di categoria, 2° annualità • M icroprogettazione del percorso nel C.d.C. coinvolto: curvatura delle discipline, individuazione delle figure di riferimento scolastiche ed aziendali, abbinamento allievi /aziende • Sensibilizzazione ed orientamento • Produzione di documenti: Convenzioni, patto formativo, report, schede, eventuali polizze assicurative aggiuntive • Formazione formatori • formazione d’aula allievi fino al 20% propedeutica alla formazione in azienda (riconoscimento della propria identità personale e professionale, tecniche di comunicazione e relazione, il sistema azienda…) • formazione in azienda • Approfondimenti tematici in classe e feed-back 3° annualità • S ensibilizzazione ed eventuale RIorientamento allievi • P roduzione di documenti: report, schede, • F ormazione d’aula e/o in azienda fino al 20% monte ore, propedeutica alla formazione in azienda (autoimpreditorialità…) • F ormazione in azienda • A pprofondimenti tematici in classe e feed-back • V alutazione allievi • M onitoraggio e valutazione di processo • c ertificazione del percorso I gruppi di lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 1. Riferimenti LECCE1–Gruppo 4 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Note e considerazioni preliminari: Necessità di coinvolgimento di tutti gli organi scolastici 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Area dei servizi alla persona e alle imprese EDILIZIA – TURISMO – SERVIZI COMMERCIALI – SERVIZI AL TERRITORIO SERVIZI SOCIALI 85 I gruppi di lavoro Punti di forza L’opportunità per la scuola di rimodulare il proprio contenuto formativo e di avvicinarsi quindi alle esigenze formative dell’allievo. Maggiore motivazione per gli allievi. - proporre strumenti e nuove tecnologie;–proposta di formare nuove figure professionali e/o tecnici qualificati;–richiesta di servizi sociali e sul territorio e/o della Pubblica Amministrazione; capacità di rimodulare i propri percorsi formativi;–disponibilità del territorio a partecipare ai progetti della Scuola;–eventuale presenza di Aziende motivate alle nuove tecnologie / ai nuovi processi produttivi. Criticità Collegamenti con le aziende. Rimodulazione dei consigli di classe. Portare a termine i programmi ministeriali in vista degli esami di stato che prevedono la formulazione della seconda prova in maniera standard in base ai suddetti programmi. - scarsa partecipazione delle famiglie ai processi formativi della Scuola;–scarsa informazione all’interno dell’istituzione scolastica e resistenze degli organi collegiali (es. Consigli di classe);–scarso investimento ed interesse delle Imprese nella formazione scolastica; programmi vecchi e superati;–difficoltà a rimodulare i curricoli in funzione delle abilità;–scarso coinvolgimento nell’orientamento nell’aggiornamento dei docenti; Proposte per superare le criticità Suggerimenti Esistenza di un c.d.c interamente motivato. - sensibilizzazione del D.S. e dei Docenti;–favorire il dialogo con il territorio;–creare momenti per il confronto di esperienze attraverso una reale rete di collegamento;–uso di strumenti e nuove tecnologie;–uso dell’I.F.S.; partecipazione continua e costante ai convegni e conferenze in materia. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali - incontri preliminari, conferenze e analisi del territorio e dei bisogni; analisi di fattibilità;–incontri di programmazione finalizzati alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa ( es. Associazioni di categoria, Sindacati, Camere di Commercio, Confindustria, Enti Pubblici, ecc.) Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere - Creazione di una corso completo con sviluppo della modalità formativa di alternanza;–sensibilizzazione Docenti e allievi;– informazione agli allievi e alle famiglie sul lavoro svolto con produzione di materiale (depliants, repoprts, ecc.);–raccolta adesioni studenti e famiglie. Modalità di selezione Studenti - valutazione delle motivazioni (tests, colloqui,ecc.) da affidare ad aziende/esperti esterni o interni se esistono;–predisposizione profilo allievo;–proposte al Consiglio di Classe; Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità 86 (2° anno) – formazione e orientamento Docenti;–progettazione di Istituto con definizione dell’organigramma del progetto– sensibilizzazione e orientamento con incontri, simulazioni aziendali, viste ad aziende, scambi con altre Scuole;–interventi delle imprese per illustrare i cicli produttivi e sperimentare un giorno di lavoro in Azienda;–utilizzare la piattaforma IFS; incontro di selezione e costruzione del profilo alunno con l’orientatore;–monitoraggio (totale 30 ore). (3° anno) sottoscrizione dei protocolli d’intesa e patti territoriali; convocazione dei Responsabili delle Aziende, G.O.P., Consigli di Classe – famiglie per la pianificazione delle attività e rimodulazione dei programmi – sottoscrizione del patto formativo;–attività di preparazione e sostegno motivazionale, di riconoscimento delle capacità personali, competenze relazionali e trasversali (30-40 ore) – attività in azienda (120 ore);–curvatura curriculare (adeguamento dei programmi di tutte le discipline);– monitoraggio;– 3° annualità - sviluppo di un project-work (110 ore);–compilazione del diario di bordo;–monitoraggio; incontro finale di socializzazione e confronto dei risultati e delle esperienze alla presenza dei Cdc, dei responsabili delle Aziende, degli allievi interessati e delle relative famiglie (10 ore). 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management D.S. / DSGA / Figure strumentali di collegamento al territorio e orientamento / Referente Progetto sensibilizzazione/ orientamento Tutors scolastici – Coordinatori di Classe e di Dipartimento tutoring e rapporti con le aziende D.S. e tutor docenti consigli di classe coinvolti tutti I gruppi di lavoro 2° annualità 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: come dai settori individuati 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Analisi del territorio e dei fabbisogni – Patto territoriale – Convenzioni – Patto formativi – Questionari di gradimento e monitoraggio – reports finali ( tests, certificazioni,ecc.) Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Tutti i materiali utili alla sensibilizzaione e all’orientamento – materiali prodotti Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Rete di rapport / Accordi di partenariato / Offerta di lavoro e collaborazione fra gli Enti. Gruppo di lavoro: PAIANO Maria Giovanna – IERVOGLINI Antonio, Martano, MONTESANO Giulia, RUSSO Luigi, Martello Addolorata 1. Riferimenti LECCE1–Gruppo 5 IPOTESI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CON METODOLOGIA IFS Note e considerazioni preliminari: Il percorso si colloca in un Istituto Superiore Tecnico e si rivolge ad una classe di ragionieri programmatori. Coinvolge tutto il Consiglio di classe. Per la progettazione e l’attuazione ci siamo serviti del pacchetto A. Scuo.La e dell’ambiente laboratoriale www.ifsnetwork.net 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Ragionieri programmatori Area dei servizi alle persone ed alle imprese: Commerciale (Progetto Mercurio/Erika/Igea) 87 I gruppi di lavoro Punti di forza Metodologia strettamente operativa che coinvolge il curricolo scolastico integrandolo con le esigenze del mondo del lavoro. Rimodulazione del proprio intervento formativo in base all’analisi dei bisogni ed agli esiti formativi in termini di competenze certificabili. Motivazione degli alunni che si sentono protagonisti del processo Criticità Necessità di coinvolgimento dell’intero Consiglio di classe. Disponibilità delle aziende a partecipare attivamente al percorso in ogni sua fase: dalla progettazione all’accoglienza ed all’affiancamento in stage degli alunni. Proposte per superare le criticità– Suggerimenti Creazione di un gruppo attivo che progetti e sperimenti il percorso diffondendone i risultati e le buone prassi. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia) Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere L’ipotesi prevede di coinvolgere l’intera classe, innestando il percorso ifs come percorso di orientamento e personalizzazione. Modalità di selezione Studenti Sulla base dell’orientamento motivazionale e dei livelli di competenza rilevati Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità In classe seconda: Sensibilizzazione e Orientamento diversificati su due gruppi di alunni; il primo gruppo usufruisce del percorso di alternanza con metodologia ifs; il secondo gruppo usufruisce del percorso “puro” in alternanza 2° annualità In classe terza: Implementazione e attività gestionale per il gruppo che usufruisce del percorso di alternanza con metodologia ifs/ Sviluppo di competenze in azienda per il gruppo che usufruisce del percorso “puro” 3° annualità In classe quarta: Attività gestionale in impresa simulata per il gruppo che usufruisce del percorso di alternanza con metodologia ifs / Sviluppo di competenze in azienda per il gruppo che usufruisce del percorso “puro” Attività in azienda È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera) 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto 88 project management È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia) sensibilizzazione/ orientamento È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia) tutoring e rapporti con le aziende È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia) docenti consigli di classe coinvolti Tutti Altro Ambiente di simulazione d’impresa Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Area dei servizi alle persone ed alle imprese: imprese di produzione di beni e di servizi 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia) Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia) Certificazione percorso formativo È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia) Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia) I gruppi di lavoro 5. Aziende Altre indicazioni: Giovanni Matino – Renata Barone 89 I gruppi di lavoro SEMINARIO LECCE2 – IISS DE PACE – 18/19 feb. 08 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1 Riferimenti LECCE2–Gruppo 1 PROGETTO DI ALTERNANZA Note e considerazioni preliminari • Analisi di fattibilità dell’alternanza scuola-lavoro; • Condivisione con le Istituzioni scolastiche: Collegio Docenti, Consiglio di Classe. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Turismo Punti di forza • • • • • • • Criticità • D isponibilità del Consiglio di Classe alla reale collaborazione nel percorso formativo; • M ancanza di certificazione riconosciuta e condivisa tra le istituzioni e le categorie datoriali anche a livello Europeo; • D ifficoltà a reperire le imprese; • P ossibile incoerenza tra le attività svolte in azienda e gli obiettivi del progetto; Proposte per superare le criticità Suggerimenti • S ensibilizzazione dei Consigli di Classe attraverso una congrua formazione dei docenti; • C ollegamento in rete con le altre scuole per ottenere maggiori informazioni; • A ttività di promozione per l’iniziativa; • C ollegamenti a siti che prevedono nuove professionalizzazioni; • C ollegamento alla borsa lavoro; • R iconoscimento della certificazione delle competenze a livello europeo. otivazione da parte degli allievi; M Credito spendibile ai fini del curriculum lavorativo; Orientamento in uscita degli allievi; “Imparare facendo”; Competenze relazionali e linguistiche; Possibilità di rimodulare il percorso formativo; L’alunno come risorsa per l’azienda. 3. Il Progetto 90 Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali • A nalisi dei bisogni: incontri preliminari con Enti, amministrazioni comunali, confindustria, parti sociali e aziende; • Protocolli d’intesa e convezioni. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • O rientamento; • T estimonianze di allievi che abbiano vissuto l’esperienza del progetto; • C oinvolgimento degli alunni e delle famiglie; • C ollegamenti in rete con altre scuole per scambio d’informazione; Modalità di selezione Studenti • S i ricorre ad enti formatori esterni; • U tilizzo di schede e colloqui; • S cheda del profilo in uscita. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 2° annualità tempo previsto: - 30 ore teoriche; - 120 ore in azienda. 3° annualità tempo previsto: - 30 ore teoriche; - 120 ore in azienda. Attività in azienda • • • • • • • S ensibilizzazione ed orientamento; S elezione del gruppo alunni; P rima ricognizione delle aziende disponibili; D efinizione organigramma dei ruoli e del progetto; M onitoraggio delle attività svolte. Scelta delle aziende; Formalizzazione e sottoscrizione degli accordi quadro (o protocolli d’intesa) con le aziende; • Formalizzazione e sottoscrizione del patto formativo con allievi e relative famiglie; • Coinvolgimento del C. di C. (rimodulazione delle programmazioni disciplinari); • Formazione in aula con esperti; • Formazione in azienda con tutor aziendale. • S viluppo del project work (formazione in aula con esperti e formazione in azienda con tutor aziendali); • R esoconto del lavoro svolto; • Incontro con le famiglie e con gli alunni; • M onitoraggio in uscita; • V alutazione finale concordata tra tutor didattico e tutor aziendale. - Conforme al progetto. I gruppi di lavoro 1° annualità Tempo previsto 30 ore 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management sensibilizzazione/ orientamento tutoring e rapporti con le aziende docenti consigli di classe coinvolti Altro • D irigente Scolastico, Dirigente Amministrativo, Presidente del Consiglio d’Istituto, funzione strumentale e docente referente. • Coordinatori dei Dipartimenti interessati; • Coordinatori dei C. di C. coinvolti; • Tutor didattico. • D irigente Scolastico; • T utor didattico. • Tutti i docenti dei C. di C. coinvolti; • E sperti esterni. 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: • Aziende di riferimento del settore turistico. 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) • • • • R accolta analisi del territorio; A ccordi quadro e convenzioni; P atto formativo; Q uestionari e materiali di selezione. Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) • • • • • uestionari relativi al monitoraggio dell’intero percorso; Q Griglia di valutazione; Report finale; Materiale prodotto in azienda; Schede di valutazione. Certificazione percorso formativo • C ertificazione concordata con l’U.S.R. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni • A ccordi con reti di scuole; • Accordi con enti extraterritoriali; • Accordi con enti Regionali e Provinciali (Borsa Lavoro, Puglia Impiego…). Gruppo di lavoro: Prof.ssa Cataldi Annamaria, prof.ssa Brenga Maria, prof. Del Grande Gerardo, D.S. Antonio Greco, prof. Vito Nestole, prof. Palladini Antonio, prof. Antonio Maglio, prof. Paolo Marcianò 91 I gruppi di lavoro 1 Riferimenti LECCE2–Gruppo 2 MODULO DI ENOGASTRONOMIA E TERRITORIO Strumento di lavoro didattico: Modulo su un itinerario enogastronomico finalizzato all’orientamento in un percorso integrato Alternanza-IFS Note e considerazioni preliminari Il modulo finalizzato all’orientamento risulta utile nella fase propedeutica all’avvio del percorso integrato vero e proprio poiché sulla base dell’analisi sistematica dei comportamenti osservati in situazioni diverse consente di individuare attitudini ed abilità dei singoli allievi al fine di inserirli nel gruppo Alternanza/ I.F.S. La scelta tematica dell’itinerario enogastronomico consente di partire dal vissuto degli allievi valorizzando la tradizione storico culturale del territorio per scoprirne le risorse socioeconomiche attraverso l’analisi delle imprese del settore finalizzata alla promozione turistica. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo: Punti di forza Criticità Proposte per superare le criticità Suggerimenti Marketing turistico Motivazione dello studente nei confronti delle tematiche legate al vissuto; Possibilità di coinvolgere le famiglie, il territorio, le discipline; Possibilità di monitorare le attitudini relazionali, decisionali, creative dei singoli allievi attraverso l’osservazione del loro comportamento in ambienti e contesti diversi. Coinvolgimento dei singoli componenti del C.d.C.; Continuità didattica tra biennio e triennio; Resistenza da parte delle imprese a divulgare informazioni riservate sulla propria attività o ad interagire con le Istituzioni Scolastiche; Mancata o scarsa disponibilità alla collaborazione fattiva da parte degli Organi Istituzionali territoriali; Strumenti didattici di supporto all’attività dei singoli docenti che facilitino la realizzazione del progetto; Presa in carico da parte degli OO.CC. competenti della necessità di assicurare la continuità didattica nel percorso formativo avviato, attraverso: la memoria storica offerta dalla documentazione e dalle risorse umane già impegnate, l’individuazione sulla base di disponibilità e competenza di figure formative che assicurino il successo del percorso nelle fasi successive; Concertazione con le principali aziende coinvolte; Patto formativo con le famiglie e gli allievi; Programmare i tempi e le modalità per realizzare incontri sistematici tra le figure preposte alla formazione e all’orientamento al lavoro sia delle Istituzioni scolastiche che delle Istituzioni presenti sul territorio; 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali 92 Analisi del territorio nel settore agroalimentare attraverso le seguenti discipline: Economia Aziendale, Matematica e Informatica, Diritto/Economia Politica, Scienze degli Alimenti o Scienza della Materia, Italiano, Storia, Lingue straniere, Trattamento testi, Disegno, Storia dell’arte; Individuazione delle Imprese del settore(numero, tipo d’impresa,c lassificazione merceologica,segmento di mercato, disponibilità a collaborare con l’Istituzione scolastica); Pubblicità dell’iniziativa scolastica attraverso i mass-media locali; Contatti informali (incontri, testimonianze, interviste)e formali(convenzioni, protocolli) con gli enti di promozione turistica locale, aziende del settore e Istituzioni presenti sul territorio; Comunicazione dell’iniziativa da parte della Funzione Strumentale Servizi per lo studente; Presentazione del progetto da parte del referente; Condivisione delle finalità progettuali in un incontro aperto alle famiglie, agli studenti, alle aziende ed Enti Istituzionali con esplicitazione delle fasi, dei ruoli e delle modalità di attuazione del progetto; Modalità di selezione Il Modulo proposto nella fase orientativa consente attraverso Studenti l’analisi sistematica dei comportamenti osservati in situazioni diverse, di individuare attitudini ed abilità dei singoli allievi al fine di inserirli nel gruppo Alternanza/I.F.S. Le osservazioni sistematiche da parte del consiglio di classe saranno integrate dal contributo delle indicazioni emerse dall’incontro con le famiglie; Ciò consentirà una più mirata attribuzione di ruoli e compiti in base ad attitudini e potenzialità evidenziate da ciascun allievo; Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Area Logico-Matematica (elaborazione e rappresentazione dei (seconda classe) dati raccolti); Area dei linguaggi (Analisi e produzione di tipologie testuali funzionali alla ricerca: es. distinzione tra la descrizione delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche di un prodotto alimentare e un testo illustrativo finalizzato alla pubblicizzazione dello stesso; testi di intervista alle aziende, schede, grafici rappresentativi comprensivi di legenda, testo pragmatico di tipo regolativo come ricettari o regolamenti o istruzioni per l’uso, brochure, materiale multimediale,ecc.); Area Scientifico-Tecnologica (Elementi di base fisica, chimica, igiene, tecnologia di produzione, trasformazione,conservazione e distribuzione dei prodotti); Area Storica-Sociale (Elementi base di organizzazione aziendale: Imprenditore e azienda, Normativa di riferimento, storia delle tradizioni e del costume) 2° annualità I gruppi di allievi lavorano in Alternanza/IFS con la (terza classe) collaborazione delle Aziende/Istituzioni partners. Il C.d.C. utilizza come prerequisito il modulo della prima annualità e programma i moduli che devono essere svolti nei diversi ambienti di apprendimento. La programmazione va effettuata in maniera integrata con i tutor aziendali al fine di consentire una condivisione piena e totale del percorso formativo in ogni sua fase. Formulazione di una business idea. 3° annualità La programmazione va effettuata in maniera integrata con i tutor (quarta classe) aziendali al fine di consentire una condivisione piena e totale del percorso formativo in ogni sua fase; progettare un modello di project work che consenta ad aziende e istituzione scolastica di valutare le performance dei singoli allievi “in situazione” con indicatori e descrittori chiari e condivisi. Dal business plan emerso far scaturire l’Impresa Formativa Simulata da implementare con l’ausilio dell’azienda tutor. Attività in azienda Gli allievi selezionati per attività in azienda svolgeranno ruoli e compiti previsti dal project work secondo gli indicatori ed i descrittori di valutazione predisposti nella fase di programmazione. I gruppi di lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 93 I gruppi di lavoro 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management D.S., Direttore SGA, OO.CC., Referente/i Alternanza/IFS, rappresentanti categorie del settore sensibilizzazione/ orientamento Funzione Strumentale Servizi per lo studente e Funzione Strumentale Scuola-Territorio; Referente/i Alternanza/IFS; Referente Orientamento ( eventuale) tutoring e rapporti con le aziende Funzione Strumentale Scuola-Territorio che deve individuare le figure tutoriali esterne ed interne più adeguate all’interazione nel progetto; docenti cdc coinvolti Tutti 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende del settore Agroalimentare presenti nel territorio 6. Documentazione 94 Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni, Protocolli d’intesa; Patto Formativo; Project work (da concordare tra Scuola e azienda); Programmazione modulare comprensiva di Calendarizzazione e modalità di valutazione; Certificazione finale Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Per la presentazione del percorso:Power Point e Abstract per famiglie, alunni, aziende; Patto Formativo Scuola-Famiglie-Imprese/Enti; Schede di rilevazione dati in ingresso: • Scheda informativa sulle abitudini alimentari del contesto familiare, territoriale e culturale • Scheda informativa sulle imprese di settore presenti nel bacino d’utenza dei ragazzi • Proposte-stimolo per facilitare la conoscenza degli elementi disciplinari di base propedeutici agli apprendimenti • Schede e Proposte-stimolo per consentire ai ragazzi di sistematizzare gli apprendimenti iniziali Elaborazione dei dati e produzione di grafici e testi continui: • Produzione di istogrammi, aerogrammi ed ideogrammi utili per la rappresentazione grafica dei dati • Produzione di un data-base relativo alle imprese del settore rilevate • Produzione di testi finalizzati ai vari contesti d’uso • Schede che consentano di produrre un semplice business plan partendo dai dati rilevati e dalla loro elaborazione Produzione finale di un opuscolo illustrativo e divulgativo relativo ai prodotti tipici del territorio catalogati per: valore nutrizionale, origine, caratteristiche di gusto e di presentazione, aziende di produzione interessate, ricettario (Questa produzione può costituire strumento di verifica delle performance dei singoli allievi per la certificazione finale e, nello stesso tempo, costituire utile veicolo di comunicazione e pubblicizzazione del percorso formativo effettuato); Costituzione di una sitografia delle aziende del settore; Certificazione percorso formativo Attestato rilasciato dall’istituzione Scolastica sulla base del modello USR Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni C.C.I.A.A., Pro-Loco, azienda di promozione turistica, Enti locali, Consorzi Istituzionali Gruppo di Lavoro: Nachira Maria Luisa, Perrone Vita, Benvenga Cristina, Isola Daniele. Greco Alba Rosa, De Pascalis Ornella, Indirli Maria, De Masi Errica, De Judicibus Maria Gabriella, Clarizio Giuseppe Vito 1 Riferimenti LECCE2–Gruppo 3 PROGETTO DI ALTERNANZA RIVOLTO AD UN LICEO Progetto Alternanza rivolto ad un liceo e finalizzato a sperimentare metodologie didattiche attive Note e considerazioni preliminari Data la tipologia dei Licei, il percorso dovrà assumere come propria specificità quella di strumento di orientamento al proprio progetto di vita e come apertura alla didattica laboratoriale, basata su competenze facendo leva sugli specifici percorsi di studio I gruppi di lavoro Altre indicazioni: Programmazione di un’unità di lavoro sui linguaggi; Questionario per le aziende; Report sulle esperienze dello Stage aziendale; Scheda informativa sulle abitudini alimentari; Unità di lavoro sull’ascolto/parlato 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo A seconda degli indirizzi di studio (es. bioarchitettura, accesso e fruizione beni culturali, musei e biblioteche, esperienze in scuole montessoriane o altro, editoria e mondo dell’informazione, settore informatico) Punti di forza 1. 2. 3. 4. Criticità 1. scarsa flessibilità dei consigli di classe 2. s carsa disponibilità delle famiglie all’innovazione ( curricula, metodologie, etc) Proposte per superare le criticità Suggerimenti 1. individuare un consiglio di classe sperimentale, disponibile al cambiamento ( proporre l’alternanza scuola-lavoro all’intero collegio per raccogliere le disponibilità dei colleghi da formare) 2. informare le famiglie delle opportunità offerte dal percorso di alternanza e chiederne la disponibilità dialogo con il territorio promozione di nuove professionalità motivazione allo studio per gli allievi orientamento 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali A partire dall’autovalutazione d’Istituto cha ha coinvolto tutte le componenti della scuola ( alunni, genitori, docenti, personale Ata, )si procederà all’analisi dei bisogni interni, analisi della situazione del territorio “cosa la scuola chiede al territorio, cosa il territorio si aspetta dalla scuola-agenzia formativa”. Accordi con Istituzioni ( Assessorati vari, Associazioni di categorie, Ordini professionali, Università, Agenzie del lavoro, ecc.) Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Seminari ed incontri con rappresentanti del mondo del lavoro da effettuarsi in assemblee di classe e/o di istituto Modalità di selezione Studenti 1. V alutazione delle motivazioni ( test e colloqui) da affidare ad esperti esterni orientatori. 2. Predisposizione del profilo allievo 3. proposte da sottoporre al consiglio di classe 95 I gruppi di lavoro Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Secondo anno ( durata: 6 -10 ore) Docenti: corso di formazione su forme di istruzione alternative, da rivolgere all’intero corpo docente Studenti: • seminario su tematiche inerenti il mondo del lavoro • incontri con rappresentanti del mondo del lavoro • materiali illustrativi predisposti per l’alternanza 2° annualità Terzo anno ( durata 60 ore complessive di cui 10 teoriche e 50 pratiche, comunque non superiore al 15% del monte ore ) Progettazione dell’intervento formativo con l’intero consiglio di classe, per una buona integrazione con il curriculo Attività di preparazione e di riconoscimento delle capacità personali degli allievi Attività di preparazione per facilitare l’esperienza di alternanza Attività in azienda Monitoraggio e valutazione del percorso mediante schede di valutazione e compilazione diari di bordo Ricaduta sul curriculo 3° annualità Quarto anno ( durata 60 ore complessive di cui 10 teoriche e 50 pratiche, comunque non superiore al 15% del monte ore ) Progettazione del secondo intervento formativo Attività teorica per chiarire e rinforzare i prerequisiti necessari per lo svolgimento dell’attività pratica Attività in azienda Monitoraggio e valutazione del percorso Ricaduta del curriculo Certificazione Documentazione materiale Disseminazione nella scuola e sul territorio del progetto di alternanza 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management sensibilizzazione/ orientamento tutoring e rapporti con le aziende docenti cdc coinvolti D.S, D.S.G.A, Funzioni Strumentali di collegamento al territorio ed orientamento, Referente di progetto, Rappresentante del mondo del lavoro Tutors scolastici, Coordinatori di classe e di dipartimento Referente del progetto Tutors scolastici Tutti 6. Documentazione 96 Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Analisi del territorio e dei bisogni Patto territoriale Convenzioni Patto formativo Questionari di gradimento e monitoraggio, Report fnali Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Tutti i materiali utili alla sensibilizzazione e all’orientamento Materiali prodotti Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Accordi di rete Accordi di partenariato Gruppo di lavoro: Peccarisi Enrico, Rizzo Rosa Anna, Vinella Maria Antonia, Martena Gabriella, Vantaggiato Daniela, Valente Raimondo, Tundo Sergio, Rolli Marcello, Caretto Giovanna, Dota Salvatore, Augenti Antonella Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1 Riferimenti TARANTO1–Gruppo 1 I.F.S. METODOLOGIE E PRODOTTO DIDATTICO Settore di Indirizzo: Turistico 2. Informazioni Punti di forza • Certificazione scolastica e aziendale spendibile nell’ambito lavorativo e universitario • Maggiore coinvolgimento dei ragazzi. • Metodologie innovative: esempio learning by doing • Sviluppo della cultura d’impresa • Inizio delle scoperta delle regole che disciplinano il mondo del lavoro • Gemellaggi e fiere • Azienda Tutor Criticità 1. Mancata tempestività dell’informazione da parte degli uffici competenti nell’ambito del progetto i.f.s. 2. Scarsa propensione da parte delle imprese ad investire sulla formazione professionale dei giovani. 3. Mancata condivisione della metodologia IFS da parte dei c.d.c. e poca sensibilizzazione degli organi collegiali e del D.S. Proposte per superare la criticità • Micro-seminari per superare la criticità esposta nel punto 1) • Sensibilizzare gli Enti Territoriali e le forze socio economiche locali per superare la criticità esposta nel punto 2) • Il docente “ formato “ deve mettere a conoscenza il D.S. e il corpo docente su quanto ha appreso e sul materiale prodotto • Convocare un esperto IFS da parte della scuola che illustri l’ Impresa Formativa Simulata in tutti i suoi aspetti. • Maggior coinvolgimento della famiglia che deve essere adeguatamente informata Circolarità delle informazioni(essere informati in tempo su quello che è l’I.F.S.) da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale e da parte del Ministero,l’informazione passa anche attraverso micro seminari • Certificazione scolastica e aziendale spendibile nell’ambito lavorativo e universitario • Sollecitare l’interesse e il coinvolgimento dei ragazzi, attraverso attività di laboratorio • Metodologie innovative – learning to doing • Sviluppo della cultura d’impresa • Inizio delle scoperta delle regole che disciplinano il mondo del lavoro • Gemellaggi e fiere • Stage Azienda Tutor I gruppi di lavoro SEMINARIO TARANTO1 – ITC BACHELET – 24/25 gen. 08 3. Il progetto Ricognizione del contesto: • Analisi del tessuto socio economico locale e scelta del settore Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners: • incontro diretto coi partenrs • contatto diretto con l’azienda per illustrare e sensibilizzarla circa il progetto • evidenziare, il ritorno di immagine delle aziende nella partecipazione alle fiere • invitare le aziende a partecipare alle fiere dove sarà visibile il loro prodotto Modalità di informazione e sensibilizzazione classi/ gruppi classi/studenti da coinvolgere • Presentazione dell’azienda a scuola da parte del personale circa la propria organizzazione, • incontro gruppo classe c.d.c. 97 I gruppi di lavoro • se provenienti da varie classi il D S presenta il progetto con i docenti referenti agli studenti e ai c.d.c. • L’azienda a scuola e viceversa • Per sensibilizzare le classi, proporre le visite alle fiere come visitatori IFS Modalità di selezione studenti: • motivazione personale tramite test Contenuti del percorso IFS • 1° annualità: analisi dei dati più significativi del tessuto socio economico locale; acquisizione di notizie utili per l’avvio di attività imprenditoriali; individuazione del settore produttivo di intervento dell’IFS; individuazione dell’impresa tutor e delle eventuali collaborazioni esterne (enti locali, azienda tutor, forze sociali ed economiche); sviluppo della business idea; interventi didattici finalizzati al potenziamento delle competenze informatiche e telematiche e al corretto uso della lingua inglese nel settore di riferimento. • 2° annualità: realizzazione del Business Plan; costituzione e gestione dell’IFS; partecipazione a fiere nazionali e internazionali IFS; gemellaggi fra IFS nazionali e internazionali • 3° annualità: fine dell’attività IFS; certificazione delle competenze. 4. Caratteristiche del progetto Attività in Azienda: • stage in azienda, di almeno due settimane al fine di verificare la coerenza tra il progetto didattico di simulazione ed il funzionamento dell’impresa reale. Project management: • docenti maggiormente stimolati o docente di materie tecnico-professionale Sensibilizzazione/orientamento: • sensibilizzazione attraverso partecipazione ad incontri, convegni, fiere, ecc.. Formazione attraverso seminari mirati all’operatività della Rete IFS Tutoring rapporti con aziende • tutor scolastico che si interfaccia con il tutor aziendale. Preparazione di materiale per l’attività di stage (autovalutazione, registro delle presenze, valutazione da parte dell’azienda, ecc.). Docenti consigli di classe coinvolti • possibilmente tutto il consiglio di classe che deve comunque condividere le finalità e gli obiettivi generali dell’IFS 5. Aziende coinvolte: - Aziende tutor, enti territoriali e forze sociali ed economiche locali - Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni: finalizzate al reperimento del materiale necessario al funzionamento della IFS (APT, Camera di Commercio, Assessorato alle attività produttive, Assessorato al turismo, SLT, ecc.). 6. Documentazione essenziale - Convenzione tra azienda tutor, scuola e famiglie, patto formativo tra scuola e alunno, report finale. - Materiale per fiere IFS (depliant, listini pprezzi, ecc.); cd-rom per la disseminazione dell’iniziativa, test, documentazione relativa alla gestione dell’impresa in laboratorio (B.P., ecc.), documentazione relativa allo stage in azienda. - Certificazione del percorso formativo: rilascio del portfolio di competenze sia da parte della scuola sia da parte dell’azienda tutor. Eventuali collaborazioni con enti ed istituzioni 1. Riferimenti TARANTO1–Gruppo 2 Progetto di Alternanza 98 Note e considerazioni preliminari: L’Istituto proponente è inserito in un territorio in cui operano prevalentemente aziende medio-piccole nei settori dell’artigianato, commercio,agroalimentare e dei servizi. Il nostro Istituto si propone come soggetto attivo nella formazione di figure professionali che possano contribuire,in un mercato globale,allo sviluppo di tali aziende. Area/Settore di indirizzo Settore informatico Punti di forza 1. Nuove occasioni di lavoro 2. Necessità di nuove professionalità 3. Trasversalità della figura professionale Criticità 1. Individuazione delle aziende disponibili 2. C ondivisione del percorso di alternanza nell’intero consiglio di classe 3. A dattamento del curricolo dell’alunno alle necessità del modulo formativo Proposte per superare le criticità Suggerimenti 1. S ensibilizzazione delle realtà locali lavorative(enti pubblici e aziende private) che possa portare alla costruzione di una rete di soggetti disponibili a collaborare con l’istituzione scolastica 2. M aggiore informazione agli OO.CC.(Collegio docenti,diparti menti,consigli di classe)sulle attività e sui risultati ottenuti nelle precedenti esperienze di alternanza. 3. C oinvolgimento dei dipartimenti e dei consigli di classe per ridefinire il curricolo in collaborazione con il gruppo di progetto. I gruppi di lavoro 2. Informazioni 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali 1. A nalisi di mercato attraverso questionari rivolti agli enti pubblici e privati 2. A cquisizione di dati statistici attraverso la Camera di Commercio e associazioni di categoria,ordini professionali 3. C ontatti diretti e coinvolgimento mediante l’illustrazione delle finalità del progetto di alternanza sottolineando la ricaduta positiva sull’azienda/ente e sul territorio per facilitare il raccordo tra scuola e lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 1. C ircolari interne 2. Incontri scuola-famiglia con la presenza delle aziende/enti coinvolti 3. V isite aziendali Modalità di selezione Studenti 1. T est motivazionale 2. C olloqui 3. L avori di gruppo Contenuti del percorso di alternanza (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità 1. V isite aziendali 2. O rientamento 3. S eminari 2° annualità Modulo formativo (discipline coinvolte:informatica-diritto-lingue): 1. formazione in aula(30 ore) con diverse metodologie(analisi dei casi,simulazioni,problem solving) 2. formazione in aziende/enti(120 ore) 3° annualità Modulo formativo (discipline coinvolte:informatica-diritto-lingue): 1. formazione in aula(30 ore) con diverse metodologie(analisi dei casi,simulazioni,problem solving) 2. formazione in aziende/enti(120 ore) Attività in azienda 1. A ffiancamento dello studente nello svolgimento di compiti e procedure definiti nel modulo concordato tra scuola e azienda 2. O rientamento,formazione e project work 99 I gruppi di lavoro 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Autorevolezza,capacita di progettazione,capacità di lavorare in team,capacità di individuazione e risoluzione di fattori di rischio del progetto sensibilizzazione/ orientamento Relazionali,comunicative,competenza nella formulazione dei test motivazionali e nella lettura dei risultati tutoring e rapporti con le aziende Relazionali,comunicative,capacità di individuare e risolvere le problematiche,competenze specifiche docenti consigli di classe coinvolti Capacità di rimodulare prontamente il percorso formativo nell’eventualità Di rischi per il successo del progetto 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: • E nti locali • aziende che operano nei settori: servizi,tessile,agroalimentare,commercio,software &hardware,ecc. • studi professionali 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) 1. 2. 3. 4. 5. 6. Convenzioni/accordi con le aziende/enti; Patto formativo Contratto di collaborazione con le aziende/enti Coperture assicurative e comunicazioni previste dalla legge Monitoraggio e report di tutte le fasi del progetto Valutazione finale Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Dvd informativi, questionari, test, project work, etc. Certificazione percorso formativo Certificazione delle conoscenze, competenze e capacità acquisite Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Enti Locali, associazioni di categoria,Ordini professionali 1. Riferimenti TARANTO1–Gruppo 3 Progetto di Alternanza 100 Note e considerazioni preliminari: L’Istituto proponente è un Tecnico Industriale ad indirizzo InformaticoElettronico ed agisce in un contesto socio economico caratterizzato da aziende medio piccole che operano nei settori dei servizi, del commercio e dell’artigianato. La necessità di fornire competenze e capacità lavorative che possano favorire la crescita personale dei discenti e uno stimolo per le aziende del territorio nel necessario processo di “inglobalizzazione”, ha favorito l’attuazione del progetto di alternanza scuola lavoro. FINALITÀ • A ttuare modalità di apprendimento flessibili, aderenti agli stili e ai ritmi cognitivi degli allievi; • P romuovere soluzioni formative più adeguate alle diversità delle intelligenze; • R ealizzare un forte intreccio tra conoscenze di carattere teorico ed applicazioni pratiche; • S perimentare metodologie di apprendimento che colleghino, sistematicamente, la formazione in aula con la formazione in un contesto di lavoro; • F avorire l’acquisizione di conoscenze e di competenze spendibili nel Mercato del Lavoro; • O rientare l’allievo a costruire il progetto di sé: L’idea progettuale prevede: • F ase A: orientamento nelle seconde classi dell’Istituto; • F ase B: attività seminariale e fase operativa; • F ase C: completamento della formazione operativa. Area/Settore di indirizzo Settore Informatico Punti di forza Della scuola • M etodologia didattica innovativa; • Interventi per ridurre la dispersione scolastica; • A ttività di orientamento in entrata; • S pecificità di orientamento in uscita; • A mpliamento del P.O.F. Del discente: • F orte motivazione a raccordarsi con il mondo del lavoro; • A cquisizione competenze lavorative settoriali specifiche; • P ossibilità occupazionali; • P roduttivo coinvolgimento relazionale; • C onoscenza delle realtà produttiva locali; • C rediti formativi per conseguimento di titoli e qualifiche. Dell’Azienda: • Investimento a lungo termine nella formazione di soggetti esperti; • M anodopera priva di costi nell’immediato; • V ersatilità d’impostazione aziendale; • R itorno a livello pubblicitario e d’immagine Criticità • D ifficoltà a reperire sul territorio un sufficiente numero di imprese carattere; • Carattere di autoreferenzialità che il sistema scolastico spesso presenta; • Concezione troppo settoriale dell’orientamento • Resistenze all’attuazione del progetto da parte di membri del consiglio di classe, legati ad una visione obsoleta dell’istruzione scolastica; • Rimodulazione della programmazione didattica nelle diverse discipline. Proposte per superare le criticità Suggerimenti • P romuovere una campagna di sensibilizzazione ad opera degli entri preposti all’individuazione delle aziende partner; • Individuare possibili vie di incentivazione per le aziende aderenti al progetto; • T itoli di credito aziendale nelle gare di appalto pubbliche; • N el consiglio di classe creare condivisione, consenso e coinvolgimento per l’attuazione del progetto, al fine di agevolare le condizioni di apprendimento dei discenti; • M aggior appoggio da parte della dirigenza per l’attività svolta dal tutor scolastico; • M icroseminari che vedono il coinvolgimento congiunto di tutor scolastici ed aziendali; • Interventi più specifici per la formazione dei formatori. I gruppi di lavoro 2. Informazioni 3. Il progetto Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere - Sessioni seminariali aperte ai genitori e ai discenti delle seconde classi, per spiegare contesto, obiettivi e contenuti del progetto al fine di offrire utti gli elementi necessari per una scelta consapevole e motivata. Modalità di selezione Studenti • F ase di autoselezione, per adesione volontaria al progetto; • E ventuali criteri di meritocrazia; • T entativo di inserimento/recupero per soggetti che presentino difficoltà relazionali. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 101 I gruppi di lavoro 1° annualità Fase di orientamento (60 ore) • Orientamento personalizzato in piccoli gruppi ed individuale per indagare le aree cognitiva, emozionale e relazionale dell’allievo; • Informazione attraverso seminari di approfondimento, al fine di facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro 2° annualità Fase seminariale ed operativa (150 ore) • Seminari informativi sul mondo dell’azienda, sulle richieste del mercato del lavoro e sulla comunicazione interpersonale (30 ore) • Attività di formazione in azienda (120 ore) 3° annualità Fase operativa (150 ore) - Completamento dell’attività formativa in azienda. Attività in azienda In azienda i discenti, sotto la supervisione del tutor aziendale, parteciperanno ad attività di studio, progettazione e sviluppo di particolari software utilizzabili in diversi settori produttivi. 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Dirigente scolastico – referente del progetto sensibilizzazione/ orientamento Gruppo di progetto tutoring e rapporti con le aziende Referente del Progetto e Tutor Scolastico docenti cdc coinvolti Intero consiglio di classe Altro DSGA e personale ATA 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Le aziende da coinvolgere nel progetto saranno individuate tra quelle che sviluppano la propria attività nel settore informatico a cui il progetto fa riferimento 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) • c onvenzione tra scuola e azienda/e; • diario di bordo; • report di tutte le fasi del progetto. Certificazione percorso formativo Certificazione delle conoscenze e delle competenze acquisite Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni • • • • Elaborazione docenti Istituto Falanto • c amera di commerci, confindustria o rdini professionali a ssessorato alla Pubblica Istruzione a ssessorato alla sviluppo 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Dirigente scolastico – referente del progetto sensibilizzazione/ orientamento Gruppo di progetto tutoring e rapporti con le aziende Referente del Progetto e Tutor Scolastico docenti consigli di classe coinvolti Intero consiglio di classe Altro DSGA e personale ATA 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: 102 Le aziende da coinvolgere nel progetto saranno individuate tra quelle che sviluppano la propria attività nel settore informatico a cui il progetto fa riferimento Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) • c onvenzione tra scuola e azienda/e; • d iario di bordo; • report di tutte le fasi del progetto. Certificazione percorso formativo Certificazione delle conoscenze e delle competenze acquisite Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni • • • • • c amera di commercio confindustria ordini professionali assessorato alla Pubblica Istruzione assessorato alla sviluppo I gruppi di lavoro 6. Documentazione 103 I gruppi di lavoro SEMINARIO TARANTO2 – ITC BACHELET – 12/13 feb. 08 Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative Schede di presentazione lavoro di gruppo 1. Riferimenti TARANTO2–Gruppo 1 PROGETTO IFS Gruppo composto da prof.sse LEGGIERI D., LUCE I., MARCHITELLI G., SUMMA A., UZZI R. TIPOLOGIA: Istituto tecnico ad indirizzo economico FINALITÀ: educare alla cultura d’impresa, nella consapevolezza che la formazione odierna dello studente potrà tramutarsi in professionalità imprenditoriale del domani. 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Tecnica ad indirizzo economico Punti di forza • P iano dell’Offerta Formativa sistemicamente finalizzato al raccordo scuola-mondo del lavoro • Ottima dotazione laboratoriale • Utenza scolastica proveniente da famiglie che svolgono prevalente attività nel settore commerciale Criticità • R esistenza da parte di gruppi di docenti nel Collegio ad accettare metodologie didattiche innovative • M ancanza di volontà ed incapacità ad agire in sinergia da parte dei componenti dei consigli di classe • D ifficoltà nel veicolare le informazioni all’interno dell’Istituzione scolastica • M ancanza di spendibilità nel mercato del lavoro della certificazione di competenze conseguita al termine del percorso formativo Proposte per superare le criticità Suggerimenti • S elezionare la composizione del consiglio di classe in base a motivazioni e competenze • C orsi di formazione per docenti sul tema della comunicazione, miranti a favorire il lavoro in team • V isibilità della calendarizzazione delle attività giornaliere attraverso uno schermo interattivo • Implementare le sinergie ed il confronto con il mercato esterno • P ubblicazione all’albo 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 104 • A nalisi del tessuto socio economico di Taranto e provincia • Valorizzazione delle risorse agroalimentari del territorio • Acquisizione ed elaborazione dei dati inerenti le attività produttive di trasformazione di prodotti agricoli: agrumi, albicocche, uva, pesche ecc. • Stipulazione di protocolli di intesa, convenzioni con Enti territoriali • Promozione del prodotto in occasione di feste tradizionali e patronali, con allestimento di piccoli stand e degustazione. La sensibilizzazione all’interno dell’istituzione scolastica è realizzata attraverso l’esplorazione del portale IFS e la testimonianza di classi che hanno partecipato ad esperienze IFS. La sensibilizzazione dall’esterno può essere realizzata attraverso l’intervento di imprenditori, responsabili di enti ed istituzioni del territorio, di ex allievi titolari di imprese. Il progetto è destinato ad una terza classe composta da un numero minimo di 20 alunni, 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management sensibilizzazione/ orientamento tutoring e rapporti con le aziende docenti consigli di classe coinvolti Docente referente della scuola e personale esperto aziendale • F unzione strumentale orientamento • D ocente referente del progetto • T utor interni ed esterni • Docente referente del progetto Docenti di: Lingua e Letteratura Italiana, Lingua e Letteratura Straniera, Economia Aziendale, Discipline Giuridiche ed Economiche, Geografia Economica, Informatica/ Matematica I gruppi di lavoro Modalità di selezione La classe è individuata sulla base della disponibilità del consiglio Studenti di classe e delle famiglie. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Classe terza: attività di sensibilizzazione, orientamento e businessidea, business plan; adempimenti giuridici e fiscali iniziali; 2° annualità Classe quarta: attività gestionale attraverso la completa simulazione di tutte le dinamiche aziendali, intese come programmazione, organizzazione e rilevazioni effettuate tramite rete telematica e supporto cartaceo 3° annualità Classe quinta: completamento dell’attività gestionale; feed-back gestionale; attività di liquidazione o cessione delle quote Attività in azienda Gli allievi opereranno nell’ azienda tutor seguendo le dinamiche aziendali sotto la guida di tutor aziendali. 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende di capitali operanti nel settore manifatturiero agro-alimentare 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Certificazione percorso formativo Collaborazioni con enti e istituzioni • C onvenzioni scuola-azienda • P rotocolli d’intesa con gli Enti Locali • M odelli di adesione degli alunni e delle famiglie • C ontratto formativo • R egistro delle presenze • D iario di bordo • G riglie di osservazione • S chede di monitoraggio • Test cognitivi in ingresso, in itinere e in uscita • Test di gradimento del percorso formativo • Sintesi dell’esperienza presentata in forma multimediale Certificazione delle competenze acquisite attraverso griglie di valutazione concordate tra azienda e scuola Lettera d’intenti ed eventuali protocolli di collaborazione 105 I gruppi di lavoro 1. Riferimenti TARANTO2–Gruppo 2 Progetto di Alternanza Gruppo di lavoro: Felice Iezza, Anna Locantore, Antonia Potenza, Tortorella Giuseppe (ist. Cabrini) 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Turistico, aziendale, servizi sociali Punti di forza • • • • Criticità • m ancanza di elenchi di aziende interessate e disponibili all’alternanza • u na cultura poco diffusa, tra gli imprenditori, dell’investire in formazione con la scuola pubblica • C onsigli di classe non sempre disponibili alla rimodulazione dei programmi Proposte per superare le criticità Suggerimenti • rapporti più intensi e continui con associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna, confapi ecc) ed enti pubblici ( CPI, Camera di commercio ecc) per sensibilizzare le aziende del territorio alla nuova metodologia dell’alternanza; • d isseminare la cultura della coprogettazione scuola – imprese al fine di formare non solo cittadini consapevoli ma tecnici inseribili nei tempi brevi negli organici aziendali; • s upportare le motivazioni delle aziende mediante la proposta di pacchetto di servizi offerti dalla scuola ( corsi di lingua, informatica, sicurezza ecc)da far usufruire ai propri dipendenti ai fini del loro aggiornamento • s ensibilizzare i docenti anche con incentivi economici ad investire nella nuova metodologia dell’alternanza S.L. imotivare gli alunni e potenziare l’eccellenza R Una diversa scansione del tempo scuola Rimodulare i percorsi formativi tradizionali Avvicinare la formazione alle necessità del mondo imprenditoriale 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 106 Analisi del territorio sulla base di report e documenti predisposti da enti pubblici e privati. In caso di difficoltà nel reperimento dei partners attivazioni di interventi compensativi ( vedi proposte per superare le criticità). Apertura della scuola alle aziende in modo da incrementare la visibilità dell’azienda sul territorio Assemblee di genitori e allievi ( in momenti separati ) con la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro in qualità di testimonial per l’esposizione degli obiettivi formativi e professionali da raggiungere Opzione N° 1 Orientamento durante il secondo anno di corso fra tutte le classi. Individuazione di un unico gruppo classe che costituirà la terza classe dell’anno successivo Opzione N° 2 Orientamento nel corso del secondo anno selezionando il gruppo che, mantenendo la propria classe, svolgerà il percorso formativo in alternanza Somministrazione di questionari tarati sugli obiettivi dell’alternanza Colloquio motivazionale con esperti e con rappresentanti delle aziende Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità Orientamento nelle classi ( 4 incontri da 3 ore) Sensibilizzazione famiglie e studenti Selezione 2° annualità 150 ore ( fra attività di orientamento e attività d’azienda Ore 30 Conoscenza delle realtà aziendali nelle quali si svolgerà il percorso di alternanza ( documentazione fornita dalle aziende, normativa di settore, incontri con i tutor aziendali) 3° annualità • Percorso di alternanza Stage aziendale finalizzato all’acquisizione di competenze relative al profilo professionale prescelto e all’approfondimento di tematiche relative al mondo del lavoro 50 ore (attività in aula ) 100 ore ( in azienda) Attività in azienda Nella seconda e terza annualità svolgimento delle attività in azienda sulla base dell’orientamento svolto dal tutor scolastico e dai tutor aziendali I gruppi di lavoro Modalità di selezione Studenti 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Gruppo di progetto–Tutor scolastico–Tutor aziendale–C.d.c. sensibilizzazione/ orientamento Collegio dei docenti per illustrare finalità e metodologie dell’ASL tutoring e rapporti con le aziende Formazione e autoformazione dei tutor scolastici e aziendali Scambio di ambienti di apprendimento docenti consigli di classe coinvolti Micro seminari formativi rivolti ai docenti del/i consiglio/i di classe interessato/i L’individuazione dei Docenti del Consiglio di classe verrà effettuata dal DS, nel rispetto delle prerogative degli OOCC ) tenendo conto delle competenze relazionali e affettive e della capacità comunicativa con le aziende. 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende dei settori informatico, contabile, turistico e servizi sociali 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Accordo di rete fra le scuole per scambio di esperienze, risorse, notizie sulle aziende esistenti sul territorio Protocolli d’intesa con enti Pubblici, Associazioni di categoria e aziende coinvolte Report dei tutor aziendali e scolastici Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Project work degli allievi per il percorso in azienda CD rom sull’esperienza realizzata Video sull’esperienza da utilizzare anche per l’orientamento nei percorsi degli anni successivi. Certificazione percorso formativo Le competenze in uscita verranno certificate sulla base dell’esperienza in azienda e tenendo conto dei profili professionali del repertorio ISFOL. Collaborazioni con enti e istituzioni Vedi proposte per superare le criticità 107 I gruppi di lavoro 108 1. Riferimenti TARANTO2–Gruppo 3 Progetto di alternanza scuola-lavoro PRODUZIONE DI MANUFATTI CERAMICI – LAVORAZIONE AL TORNIO PER LA CERAMICA 2. Informazioni SETTORE ARTISTICO Area/Settore di indirizzo Analisi sociale e culturale Il ruolo della scuola Il territorio L’economia ANALISI SOCIALE E CULTURALE La rapida diffusione di innovazioni tecnologiche e scientifiche,integrati nei nuovi Network di mercato stanno orientando i processi di produzione verso i sistemi della globalizzazione.Risulta evidente, dunque, che in questi contesti l’istruzione e la formazione hanno l’obbligo di assumere un ruolo sempre più rilevante per determinare e salvaguardare le peculiarità culturali locali, in quanto esse costituiscono oggi più che mai un patrimonio fondamentale alla crescita della persona umana, alla sua contestualizzazione nel proprio ambiente,per determinare i fattori di incremento sociale ed economico, e per orientare e riorentare le politiche di lavoro relative all’espansione delle opportunità produttive ed occupazionali. LA SCUOLA La scuola in questo contesto ambientale ha l’opportunità di offrire una proposta di qualità, da realizzare attraverso la razionalizzazione e l’ottimizzazione di tutte le risorse disponibili, tendenti a formare attraverso nuove esperienze figure professionali e/o tecnici qualificati. Essa è pronta a rimodulare i propri percorsi formativi aprendosi alle risoluzioni delle problematiche del territorio e sensibilizzare le Aziende ai nuovi processi produttivi. A questo occorre aggiungere una forte integrazione tra le politiche educative e quelle del lavoro in più stretto rapporto tra la scuola e il mondo della produzione, valorizzando il pensiero e l’azione. IL TERRITORIO L’area interessata riguarda la zona di territorio che svolgendosi sull’asse delle gravine, parte da Laterza per svilupparsi lungo la direttrice che passa per M;assafra e degrada verso il mare. Attraversando a sud-est l’abitato di Grottaglie, estrema propaggine meridionale delle Murge. L’ECONOMIA Grottaglie, basata essenzialmente sullìagricoltura, è denominata città “Regina dell’uva da tavola”ed esprime una forte potenzialità nella produzione dei vini da tavola. È caratterizzata da un intero quartiere per la produzione delle ceramiche artistiche famose in tutto il mondo. Punti di forza Punti di debolezza ANALISI DEI PUNTI DI FORZA ESISTENTI NELL’AREA DI STUDIO • USL per i servizi sociali, • Risorse archeologiche, • tradizione ceramica • Patti territoriali attivati, • Presenza articolata di scuole superiori di II Grado di vari indirizzi, • Discreta presenza di associazioni di volontariato, buone attività di socializzazione attraverso organizzazioni parrocchiali, • Presenza sul territorio del mega impianto ILVA, • Nuclei di zone industriali integrati al territorio. Criticità • s carsa partecipazione delle famiglie ai processi formativi della Scuola, • scarsa informazione all’interno dell’istituzione scolastica e resistenze degli organi collegiali (es. Consigli di classe), • scarso investimento ed interesse delle Imprese nella formazione scolastica, • difficoltà a rimodulare i curricoli in funzione delle abilità, • scarso coinvolgimento nell’orientamento e nell’aggiornamento dei docenti. Proposte per superare le criticità Suggerimenti • s ensibilizzazione del D.S. e dei Docenti, • favorire il dialogo con il territorio, • creare momenti per il confronto di esperienze attraverso una reale rete di collegamento, • uso di strumenti e nuove tecnologie, • uso dell’I.F.S. • partecipazione continua e costante ai convegni e conferenze in materia. I gruppi di lavoro ANALISI DEI PUNTI DI DEBOLEZZA • alta percentuale Di famiglie con reddito scarso, • disagio giovanile in aumento, • lavoro sommerso, • inquinamento ambientale, • agricoltura e artigianato in crisi, • turismo occasionale. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali • • • • • incontri preliminari, c onferenze di servizio, a nalisi del territorio e dei bisogni, a nalisi di fattibilità, incontri di programmazione finalizzati alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa con: 1. Comune di Grottaglie, 2. Camera di commercio di Taranto, 3. Provincia di Taranto, 4. Associazione ceramisti 5. Aziende locali di ceramica, 6. Laboratori artigianali di ceramica. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • C reazione di un corso completo con sviluppo della modalità formativa di alternanza, • s ensibilizzazione Docenti e allievi, • informazione agli allievi e alle famiglie sul lavoro svolto con produzione di materiale (depliants, reports, ecc.), • raccolta adesioni studenti e famiglie. Modalità di selezione Studenti • -valutazione delle motivazioni (tests, colloqui,ecc.) da affidare ad aziende/esperti esterni o interni se esistono, • predisposizione profilo allievo, • proposte al Consiglio di Classe. Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità (2° anno) • formazione e orientamento Docenti, • p rogettazione di Istituto con definizione dell’organigramma del progetto, • s ensibilizzazione e orientamento con incontri, simulazioni aziendali, viste ad aziende, scambi con altre Scuole, 109 I gruppi di lavoro • interventi delle imprese per illustrare i cicli produttivi e sperimentare un giorno di lavoro in Azienda, • utilizzare la piattaforma IFS; incontro di selezione e costruzione del profilo alunno con l’orientatore, • monitoraggio (totale 30 ore). 2° annualità (3° anno) • sottoscrizione dei protocolli d’intesa e patti territoriali, • convocazione dei Responsabili delle Aziende, • G.O.P., Consigli di Classe – famiglie per la pianificazione delle attività e rimodulazione dei programmi • sottoscrizione del patto formativo, • attività di preparazione e sostegno motivazionale, di riconoscimento delle capacità personali, competenze relazionali e trasversali (30-40 ore) – attività in azienda (140 ore), • curvatura curriculare (adeguamento dei programmi di tutte le discipline);–monitoraggio;– 3° annualità • • • • Attività in azienda Sapere (conoscenze) • Acquisire competenze nel settore, • Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle stesse, • Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo delle necessarie attrezzature professionali per il miglioramento della stessa. Saper fare (capacità e abilità operative) • Utilizzare la terminologie e le tecniche professionali, • Utilizzare con padronanza i macchinari più opportuni atti a realizzare i prototipi, • Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari momenti della ricerca e della progettazione. Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali) • Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e confrontarsi, • Capire l’importanza e gli spazi di lavoro e le idee altrui, • Essere creativi • Lavorare in gruppo sai autopromozionalmente che da progetto. s viluppo di un project-work (110 ore), compilazione del diario di bordo, monitoraggio, incontro finale di socializzazione e confronto dei risultati e delle esperienze alla presenza dei Cdc, dei responsabili delle Aziende, degli allievi interessati e delle relative famiglie (10 ore). Le esperienze sono dunque utili non soltanto per il loro carattere professionalizzante ma anche e soprattutto da un punto di vista strettamente formativo e cognitivo, di formazione delle abilità mentali di ordine superiore e delle competenze di base e trasversali (relazionali, comunicative, organizzative, di problem solging, lavori di gruppo ecc.). anche un’occasione per l’azienda ospitante di formare in anticipo e preselezionare le figure di cui ha bisogno e, dopo averle “sperimentate”, valutarne la possibilità di assunzione. 110 project management D.S. / DSGA / Figure strumentali di collegamento al territorio e orientamento / Referente Progetto sensibilizzazione/ orientamento Tutors scolastici – Coordinatori di Classe e di Dipartimento tutoring e rapporti con le aziende D.S. e tutor docenti consigli di classe coinvolti Il Consiglio di classe deve essere formato da tutti i docenti sensibili alla costituzione delle classi aventi finalita di alternanza scuola-lavoro. 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Ditta Maioliche di Grottaglie – laboratori artigianali. 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) • • • • • • Prodotti da realizzare (multim., questionari, test, project work) Tutti i materiali utili alla sensibilizzaione e all’orientamento – materiali prodotti Certificazione percorso formativo A cura della Provincia di Taranto Collaborazioni con enti e istituzioni Rete di rapport / Accordi di partenariato / Offerta di lavoro e collaborazione fra gli Enti. I gruppi di lavoro 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto A nalisi del territorio e dei fabbisogni, P atto territoriale, C onvenzioni, P atto formativi, Q uestionari di gradimento e monitoraggio, reports finali ( tests, certificazioni,ecc.) VALUTAZIONE Le verifiche mireranno a valutare a breve, medio e lungo termine a valutare la ricaduta delle iniziative didattiche intraprese sia nella realtà scolastica che in quella lavorativa. INDICATORI DI SELEZIONE • L’interesse e l’impegno ottenuto dagli allievi, • Il numero e la risonanza delle iniziative intraprese, • Le modifiche innovative apportate all’organizzazione curriculare, • L’efficacia delle metodologie didattiche, • La rete di relazioni stabilite con il mondo del lavoro. NORMATIVE DI RIFERIMENTO • LEGGE N.53/2003 • D.L. 77/2005 Gruppo di lavoro: QUARANTA Francesco, DELLO IACOVO Nunzio,IAVERNARO Maria A. Ist.Stat.D’ARTE – GROTTAGLIE (TA) 111 I gruppi di lavoro 112 1. Riferimenti TARANTO2–Gruppo 4 Progetto integrato Note e considerazioni preliminari–Tra le “Key Competences” che l’Europa richiede di sviluppare nel processo di Lifelong Learning della popolazione scolastica e della società in generale vi è lo “Spirito di impresa”. Gli istituti tecnici Pacinotti, Pitagora e Righi di Taranto intendono sviluppare la metodologia delle imprese simulate per indirizzare i giovani verso nuove tipologie di occupazione e per meglio coinvolgerli ad una partecipazione più attiva e responsabile di cittadinanza europea, favorendo in loro la cultura dell’imprenditorialità. Gruppo di lavoro istituti: Righi-Pacinotti-Pitagora 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Settore elettronico-informatico-commerciale Punti di forza 1. 2. 3. 4. 5. Criticità 1. M ancanza di condivisione di obiettivi nei vari livelli degli organi collegiali. 2. Assenza di trasversalità delle conoscenze e delle metodologie 3. Budget limitato a un solo gruppo classe. 4. Difficoltà nell’individuazione di aziende disponibili alla realizzazione di tali percorsi formativi 5. Difficoltà di “fidelizzare” l’azienda locale eventualmente disponibile a tutorare il gruppo classe tramite finanziamento a proseguire e/o affiancare contestualmente le classi aderenti alla metodologia IFS Proposte per superare le criticità Suggerimenti 1.–Sensibilizzazione delle famiglie, studenti e docenti tramite inserimento sulla scheda di iscrizione alla 1° classe dell’opzione IFS/Alternanza - Delibera di Collegio dei Docenti per le scelte del Dirigente scolastico in funzione della formazione delle classi e di assegnazione dei docenti alle classi - Disseminazione dei risultati e dei prodotti dei precedenti progetti finanziati da fondi europei: - testimonianze dirette degli allievi dei precedenti corsi - testimonianze dei docenti che hanno realizzato gemellaggi con scuole e imprese locali, territoriali ed internazionali - Capitalizzazione delle competenze per condivisione nei Consigli di Classe delle ulteriori progettualità da sviluppare 2. Delibera dell’innovazione metodologica nelle classi destinatarie e del coinvolgimento di tutti i docenti aderenti al progetto Adozione di metodologie didattiche innovative Uso delle TIC Analisi e valorizzazione delle risorse del territorio Collegamento tra scuola e mondo del lavoro Adeguamento di formazione alle richieste del mondo del mondo del lavoro 6. Crescita della motivazione all’apprendimento dei giovani. 7. Sviluppo delle capacità di auto-apprendimento. 8. Reciprocità delle conoscenze tra allievi e docenti. 9. Marketing territoriale. 10. Individuazione di risorse umane capitalizzabili. I gruppi di lavoro 3. individuazione dell’Alternanza Scuola Lavoro come fonte di finanziamento per stage da parte dell’USR per un gruppo/ classe o classe che svolgerà lo stage esterno e contemporanea prosecuzione della metodologia IFS in tutte le classi aderenti all’impresa simulata nell’ambito del 20% del monte ore annuale curriculare con successiva partecipazione e implementazione dei risultati conseguiti. 4. Nel caso di approvazione del finanziamento per stage esterno ASL, sarà coinvolta l’azienda e/o aziende tutor anche nel percorso dell’IFS in appoggio all’utilizzo della piattaforma www. ifsnetwork.it 5. Individuazione di aziende in campo nazionale che offrano la loro disponibilità ad affiancare telematicamente le classi ed ad essere rappresentate sul nostro territorio sponsorizzazione 6. Miglioramento della documentazione presente nel pacchetto di diffusione presentato nel corso del “Microseminario A.Scuo. La” per il proficuo utilizzo da parte degli studenti e dei docenti impegnati nell’IFS. Collegamenti di tutte le imprese simulate presenti nelle diverse regioni italiane e possibilmente tramite lo stesso portale offerta di link alle imprese simulate europee e oltre. 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Le tre Istituzioni scolastiche di differente indirizzo insistono sullo stesso territorio. Taranto ha una situazione economica e sociale compromessa–-–Dalle note vicende amministrative e il tessuto imprenditoriale non ha ancora ripreso slancio e tarda ad assumere ruoli di promotori di sviluppo locale. - Tale premessa ha causato un difficile rapporto tra scuola e mondo del lavoro reale (imprese) e ha rallentato la realizzazione di progetti di ampio respiro. - Stipula di convenzioni con le Istituzioni locali: CCIAA, Confindustria, Confartigianato, Agenzia delle Entrate, Autorità Portuale, Agenzie di sviluppo territoriale regionali, provinciali e locali. Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere - Realizzazione di Seminari interscolastici con l’intervento delle Istituzioni e tutor aziendali - Momenti di informazione sulle modalità operative di tutoraggio tra le tre scuole partner “Settore elettronico-informaticocommerciale” mirate, In presenza di finanziamento ASL, soprattutto a tutte le II classi. - In presenza di finanziamento ASL, tutti gli alunni delle II classi sono interessati all’orientamento e alla sensibilizzazione e successivamente un gruppo-classe/classe realizzerà il percorso di stage aziendale in prosecuzione III e IV nel curricolo normale; parallelamente quanti hanno aderito in fase di iscrizione e/o durante il percorso scolastico alla metodologia IFS saranno introdotti all’operatività della piattaforma www.ifsnetwork.it e alle procedure della creazione d’impresa dalle III classi, e in prosecuzione nelle successive IV e V classi Modalità di selezione Studenti A seguito della sensibilizzazione e orientamento, i giovani, su base volontaria, aderiscono alla metodologia IFS; In presenza dei finanziamenti ASL, gli alunni saranno individuati secondo i criteri di selezione stabiliti dal Collegio dei Docenti, ratificati in sede di Consiglio d’Istituto e resi pubblici Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione) 113 I gruppi di lavoro 1° annualità - Nell’Istituto si svolgeranno seminari di orientamento (v.sopra) In presenza di finanziamenti ASL a partire dalla II classe saranno svolti percorsi di sensibilizzazione alla creazione e gestione d’impresa per stimolare lo spirito di autoimprenditorialità (60 ore comprese di visita aziendale); - Contenuti seminariali ( in presenza o meno di finanziamenti) alla presenza dei genitori e degli alunni: 1. presentazione di esperienze di giovani imprenditori 2. presentazione da parte delle Istituzioni Regionali del portale www.ifsnetwork.it 3. presentazione di portali della CCIAA, e similari 4. presentazione da parte degli EELL deputati allo sviluppo dell’economia locale 5. presentazione delle aziende tutor (locali e/o telematiche territoriali) aderenti al progetto - In presenza di finanziamenti ASL sarà svolto il processo di autovalutazione assistita per orientamento personalizzato in piccoli gruppi ed individuale per indagare le aree cognitiva, emozionale e relazionale dell’allievo: 2° annualità ASL III classe Fase seminariale/operativa 150 ore (area di integrazione/curvatura del curricolo) di cui: - seminariale mondo dell’azienda, mercato del lavoro e comunicazione interpersonale 30 ore - attività di formazione in azienda 120 ore 3° annualità ASL IV classe Fase operativa 150 ore Completamento attività formativa in azienda Attività in azienda In azienda, gli allievi seguiti dal tutor aziendale, parteciperanno ad attività di gestione e organizzazione del lavoro. 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Dirigente scolastico – referente del progetto sensibilizzazione/ orientamento Gruppo di progetto tutoring e rapporti con le aziende Referente del progetto e Tutor Scolastico docenti consigli di classe coinvolti Consigli di classe che aderiscono alla metodologia progettual Altro DSGA e ATA 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Conformemente alla disponibilità offerte dalle aziende locali e alla vocazione di sviluppo economico legato alla promozione dei beni paesaggistico-ambientale-turistici 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Convenzioni tra scuola e impresa, accordi di rete con le agenzie di sviluppo locale Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Realizzazione di blog interattivo docenti studenti genitori Certificazione percorso formativo - Certificazione rilasciata dall’azienda per il periodo di stage con le competenze raggiunte dagli allievi - Certificazione del percorso formativo con la valutazione dei saperi non-formali conseguiti Collaborazioni con enti e istituzioni Università, enti di ricerca ambientale. 114 TARANTO2–Gruppo 5 Progetto di Alternanza Note e considerazioni preliminari–L’iniziativa, dell’Istituto Tecnico Industriale ad indirizzo Termotecnica, è mossa, essenzialmente, da due considerazioni di interesse. Il contesto territoriale, costituito da realtà produttive in cui operano, prevalentemente, piccole e medie aziende nei settori dei servizi, commercio, artigianato, produzione e agroalimentare, e la richiesta di figure professionali più rispondenti alle esigenze produttive del mondo del lavoro. - L’articolazione dell’intervento prevede Fase 1: orientamento nelle classi seconde (60 ore) Fase 2: attività seminariali e fase operativa (30 ore + 120 ore) Fase 3: attività formativa in azienda (150 ore) GRUPPO DI LAVORO: docenti dell’ITIS Amaldi di Massafra 2. Informazioni Area/Settore di indirizzo Settore Termotecnico Punti di forza 4. Migliore risposta alle richieste del mondo del lavoro 5. Arricchimento delle professionalità 6. Partecipazione attiva ai processi produttivi 7. Maturazione di crediti formativi 8. A cquisizione di conoscenze, competenze e capacità specifiche 9. Offerta di metodologie didattiche innovative 10. Rafforzamento delle capacità di orientamento 11. Ampliamento di formazione per discenti e docenti 12. Accrescimento delle opportunità lavorative nei discenti Criticità 4. Individuazione delle aziende disponibili sul territorio a condividere il progetto 5. Condivisione del percorso di alternanza all’interno dell’istituzione scolastica 6. Autoreferenzialità del sistema scolastico Proposte per superare le criticità Suggerimenti 4. S ensibilizzazione delle realtà locali lavorative(enti pubblici e aziende private) che possa portare alla costruzione di una rete di soggetti disponibili a collaborare con l’istituzione scolastica 5. M aggiore informazione agli OO.CC.(Collegio docenti, dipartimenti, consigli di classe) sulle attività e sui risultati ottenuti nelle esperienze di alternanza realizzate da altre istituzioni scolastiche. I gruppi di lavoro 1. Riferimenti 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali 4. Indagine di mercato, raccolta, attraverso questionari rivolti agli enti pubblici e privati, ed elaborazione dati e loro ottimizzazione. 5. C ontatti diretti e coinvolgimento mediante l’illustrazione delle finalità del progetto di alternanza evidenziando la ricaduta positiva sull’azienda/ente e sul territorio in termini di raccordo tra scuola e mondo del lavoro Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 4. 5. 6. 7. Modalità di selezione Studenti 4. C olloquio 5. T est mirati Illustrazione della proposta del gruppo operativo di progetto C ircolari interne Incontri condivisi scuola–famiglie–aziende–enti coinvolti V isite aziendali 115 I gruppi di lavoro Contenuti del percorso di alternanza (eventuali integrazioni alla programmazione) 1° annualità 4. O rientamento finalizzato all’acquisizione di dati utili alla creazione dei percorsi formativi (60 ore) 2° annualità 3. a ttività seminariali (30 ore) in aula di facilitazione approccio alla fase operativa 4. formazione in azienda (120 ore) 3° annualità 3. Completamento dell’attività formativa in azienda (150 ore) Attività in azienda 3. A ttività di studio, progettazione, manutenzione e collaudo di sistemi termotecnici 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Autorevolezza, capacita di progettazione, capacità di lavorare in team, capacità di individuazione e risoluzione di fattori di rischio del progetto sensibilizzazione/ orientamento Relazionali, comunicative, competenza nella formulazione dei test motivazionali e nella lettura dei risultati tutoring e rapporti con le aziende Relazionali, comunicative e di problem solving docenti consigli di classe coinvolti Capacità di rimodulare il percorso formativo ove pregiudicato il successo finale 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: • aziende che operano nei settori dei servizi e della produzione 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) 7. Convenzioni/accordi con le aziende/enti; 8. Patto formativo 9. Contratto di collaborazione con le aziende/enti 10. Coperture assicurative e comunicazioni previste 11. Monitoraggio e report di tutte le fasi del progetto 12. Valutazione finale Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Formulari di rilevazione dati e di verifiche, questionari e test di accertamenti Certificazione percorso formativo Certificazione delle conoscenze, competenze e capacità acquisite Collaborazioni con enti e istituzioni Enti Locali, associazioni di categoria ed ordini professionali 1. Riferimenti TARANTO2–Gruppo 6 Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro Note e considerazioni preliminari È la prima volta, per 2 delle 3 Istituzioni interessate,che le scuole si aprono ad una esperienza tipica degli istituti tecnici e professionali, per cui bisogna far leva sugli interessi e le motivazioni reali dei ragazzi che sicuramente, di fronte ad una esperienza di tipo lavorativo, mostrerebbero gradimento. Senza considerare che questo nuovo modo di procedere amplierebbe l’offerta formativa. “Sapere teorico” e “sapere applicato” si coniugano in una struttura organica e flessibile, creando un flusso di informazioni e competenze tra Agenzie e Scuola. 2. Informazioni 116 Area/Settore di indirizzo Beni Culturali Capacità di saper diversificare le competenze e le capacità acquisite misurandosi con la realtà territoriale, sperimentando nuovi sistemi di apprendimento Sapere (conoscenze) - Acquisire competenze nel settore. - Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle stesse. Saper fare (capacità e abilità operative) - Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali. - Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari momenti della ricerca e della progettazione. Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali) - Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a confrontarsi. - Capire l’importanza delle regole e rispettare gli spazi di lavoro e le idee altrui - Essere creativi. Criticità Per gli allievi la criticità si crea in assenza della consapevolezza, poiché alla base di ogni apprendimento c’è la motivazione. Solo una reale motivazione ad apprendere genera saperi, tali da strutturare reti di conoscenze. Poiché si tratta di un liceo, diventa difficile lavorare in assenza di attitudini al lavoro d’impresa. I gruppi di lavoro Punti di forza Inoltre in mancanza di una tradizione in tal senso, anche il coinvolgimento del Consiglio di Classe, al cui interno non tutti sono propensi a sperimentare nuove forme di apprendimento, può risultare estremamente complesso. Quindi sarà opportuno contare sull’adesione spontanea dei docenti, tra cui individuare il tutor scolastico e il gruppo di progetto che realizzerà l’intervento. Questa fase sarà preceduta da seminari di sensibilizzazione all’iniziativa rivolti a tutti i docenti. Nel pacchetto A.Scuo.La mancano indicazioni relative ai Licei, sebbene l’Amministrazione centrale incoraggi la diffusione del Progetto Alternanza anche in questo tipo di scuole 3. Il Progetto Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali In un territorio ricco di testimonianze monumentali archeologiche ed artistiche e considerata la specificità della scuola, si contatteranno, innanzitutto, gli Enti deputati alla tutela e valorizzazione dei Beni culturali (Soprintendenza archeologica e ai monumenti ), le Università di Bari, Lecce e Taranto, le cooperative di settore, le Associazioni culturali (Amici dei Musei; Associazione di cultura classica, Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia), l’agenzia SPEGEA (Ente di formazione). I contatti avverranno anche sulla base di conoscenze personali e/o del Dirigente e/o della Funzione Strumentale “contatti con Enti Esterni” Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere • C oinvolgimento degli studenti attraverso opera di sensibilizzazione alla cultura del lavoro: saranno previste visite sia ai siti di rilevanza artistica sia a sedi di cooperative che lavorano nell’ambito dei Beni culturali; • Illustrazione delle fasi salienti del progetto di alternanza ad alunni e genitori; 117 I gruppi di lavoro • L ’iniziativa sarà divulgata mediante news letter in forma di e-mail che sarà indirizzata agli Enti Formatori che si trovano in rete e nel territorio di pertinenza della provincia di Taranto e a tutti gli stakeholders (i portatori di interesse): agenzie di lavoro interinale, borsa nazionale del lavoro, centri territoriali per l’impiego • Il programma completo del corso sarà inserito nel sito Web dell’Istituto proponente. Sullo stesso saranno date le notizie riguardanti i risultati intermedi e finali. • Pubblicazione sul sito relativo alle IFS (Imprese Formative Simulate) • Pubblicazione sulla stampa locale di un articolo o di un redazionale relativo all’iniziativa con il percorso da effettuare e le modalità operative. • Inserimento del progetto nel POF d’Istituto • Circolare interna di informazione sui tempi e le modalità di attuazione del progetto • Locandina informativa da affiggere nei locali della sede centrale e delle succursali • L’iniziativa sarà divulgata in tutte le principali manifestazioni a cui partecipa la scuola • Sarà opportuno coinvolgere classi intere per migliorare l’organizzazione interna. Modalità di selezione Studenti Nel secondo anno di corso, dopo la fase di sensibilizzazione, agli alunni che avranno dimostrato interesse per l’iniziativa, saranno somministrati test e questionari, a cura dell’Agenzia SPEGEA, utili per la rilevazione di interessi ed attitudini a svolgere questo tipo di attività. Contenuti del percorso di alternanza 118 1° annualità classe II Avvicinare gradualmente l’allievo, accompagnato e consigliato da un tutor, ad una concreta realtà di lavoro utilizzando i contesti aziendali come elementi di risorse integrativi per il processo di apprendimento. In questa fase l’elemento principale è l’osservazione; lo studente è coinvolto in una partecipazione attiva all’esperienza; ciò, in genere, ne motiva l’apprendimento e promuove l’attesa per la fase successiva. Sarà opportuno organizzare visite ai monumenti e ai siti di interesse artistico, come pure alle sedi di cooperative, che lavorano nell’ambito dei Beni culturali. 2° annualità Classe III - Attività lavorativa da svolgersi nell’azienda (100 ore). - Completamento, interazione e valorizzazione delle conoscenze teorico-pratiche acquisite nell’ambito scolastico atte a favorire l’esperienza lavorativa (30 ore) • Scavo archeologico • Restauro di reperti o di dipinti • Catalogazione materiali • Preparazione di materiale divulgativo • Allestimento di mostre • Allestimento di un archivio storico • Informatizzazione di una biblioteca 3° annualità Classe IV Attività lavorativa da svolgersi nell’azienda (100 ore). Le attività riguarderanno i seguenti settori. • Scavo archeologico • Restauro di reperti o di dipinti • Catalogazione materiali • Preparazione di materiale divulgativo • Allestimento di mostre OBIETTIVI Sapere (conoscenze) - Acquisire competenze nel settore. - Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle stesse. - Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo delle necessarie attrezzature professionali per il miglioramento della stessa. Saper fare (capacità e abilità operative) - Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali. - Utilizzare con padronanza i software più opportuni atti a realizzare i progetti. - Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari momenti della ricerca e della progettazione. Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali) - Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a confrontarsi. I gruppi di lavoro • Allestimento di un archivio storico • Informatizzazione di una biblioteca Completamento, interazione e valorizzazione delle conoscenze teorico-pratiche acquisite nell’ambito scolastico atte a favorire l’esperienza lavorativa (30 ore) L’applicazione dovrebbe essere sostenuta dalla consapevolezza acquisita nelle fasi precedenti e che consente al giovane di realizzare soluzioni diverse, in funzione dei diversi contesti, capendo i tempi e i meccanismi del mondo del lavoro, profondamente diversi da quelli della scuola. - Capire l’importanza e rispettare gli spazi di lavoro e le idee altrui. - Essere creativi. - Lavorare in gruppo sia autopromozionalmente che da progetto. Le esperienze di alternanza sono dunque utili non soltanto per il loro carattere pre-professionalizzante ma anche e soprattutto da un punto di vista strettamente formativo e cognitivo, di formazione delle abilità mentali di ordine superiore e delle competenze di base o trasversali (relazionali, comunicative, organizzative, di problem solving e lavoro di gruppo ecc.) anche un’occasione per l’azienda ospitante di formare in anticipo e pre-selezionare le figure di cui ha bisogno e, dopo averle “sperimentate”, valutarne la possibilità di assunzione. 4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management Le operazioni saranno seguite dal referente del progetto, individuato dal Dirigente scolastico, in base a competenze specifiche e disponibilità. Lo stesso sarà affiancato da uno staff costituito dai docenti appartenenti ai consigli delle classi coinvolte nell’iniziativa, dai rappresentanti dell’azienda e dell’Ente di formazione (SPEGEA). sensibilizzazione/ orientamento Insegnante referente; SPEGEA tutoring e rapporti con le aziende Il raccordo tra la scuola e l’azienda, partendo dalla base comune che consiste nella finalità formativa, sarà curato dal docente tutor scolastico e dal tutor aziendale Si prevedono incontri di orientamento, come misura di accompagnamento al percorso. docenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti devono curvare la loro programmazione ed operare insieme a quelli dell’area dell’alternanza, nella modularità, valorizzando metodologie di apprendimento e tenendo presente i differenti contesti sociali ed economici. 119 I gruppi di lavoro 5. Aziende Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso): Cooperative che lavorano nell’ambito dei Beni culturali 6. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc) Accordi di programma, convenzioni con i direttori delle aziende e con gli Enti Materiali e prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Prodotti multimediali (DVD, CD, presentazioni in power point, filmati) e/o materiale cartaceo relativi a monumenti o a siti di interesse artistico; cartelloni o manifesti per la pubblicizzazione e l’allestimento di mostre; cataloghi di testi o reperti. Il materiale potrà riguardare anche le attività svolte ed essere rivolto ad altri Licei del territorio e alle Scuole Medie nella fase di orientamento Certificazione percorso formativo Certificazione per i crediti scolastici. Attestato spendibile nel mondo del lavoro. Collaborazioni con enti e istituzioni Soprintendenza archeologica e ai monumenti; Associazione di cultura classica; Amici dei Musei; Università degli Studi di Bari Lecce e Taranto; Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia Altre indicazioni: Creazione di una banca dati, a disposizione delle Aziende coinvolte, con l’elenco e la valutazione dell’esperienza Alternanza effettuata dagli studenti. Gruppo di lavoro: Fiore, Tomassetti, Baldi, De Florio–Liceo Classico “Archita”, Liceo Classico Sperimentale “Aristosseno, Liceo Artistico “Lisippo” 120 TABELLE E ALLEGATI TITOLO TIP IM IP ITC IS IS ITC LS ITG IP IP ITC IT IP IS LS IP IP IP ITC ITC ITC ITC ITC IT IT N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 BATD18000V BATF060003 BARC020003 BAIS021001 BAPS05000A BARC090009 BARF010006 BARI040001 BATD01000Q BATD050006 BATD13000T BATD23000P BATD25000X BATF02000L BATF05000C BAPM05000B BARF03000B BATD16000N BARI02601Q BAIS004007 BATD02000A BAPS200003 BATL02201D BARC020003 BARF02000R COD. MECC. ITC E. CARAFA ITIS O. JANUZZI IPC LOTTI IS VIVANTE (ITC-ITG) LS FERMI IPSCT GORJUX IPF DE LILLA IPSIA SANTARELLA ITC D. ROMANAZZi ITC G. CESARE ITC LENOCI ITC CALAMANDREI ITC M. POLO ITIS MARCONI ITIS PANETTI IM DON MILANI IPSS LUXEMBURG ITC C. COLAMONICO IS CHIARULLI IISS DE NORA ITC F.M. GENCO LS FEDERICO II IS NERVI IPSCT R. LOTTI IPF G. COLASANTO ISTITUTO BARI ANDRIA ALTAMURA ACQUAVIVA F. SEDE Puglia–Prospetto Alternanza e Impresa Formativa Simulata–2007-2008 (Dati aggiornati al 29 febbraio 2008) 122 l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l ALT USR Formaz. A.Scuo.La IFS network PON 2007 C5 C5-SIM Tabelle e allegati 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 123 LC IP IP IP LC LA IP IP ITG ITC LS ITC ITC IT IS IS IP IT LS IP IA ITC ITC IS IS ITC IS BAPC150004 BARC03000N BARI032013 BARH01000N BAPC13000V BASL01000R BARC06000D BARI05000G BATL03000B BATD080002 BAPS030005 BATD030001 BATD220004 BATF100008 BAIS00700P BAIS017009 BARH020008 BATF04000T BAPS100006 BARC070004 BASD020001 BATD09000L BATF010002 BAIS00900A BAIS02400C BATD02902V BAPS028016 LC SOCRATE IPC TRIDENTE IPSIA MAJORANA IPSSAR PEROTTI LC FLACCO LA DE NITTIS IPSCT GARRONE IPSIA ARCHIMEDE ITG P.L. NERVI ITC CASSANDRO LS L. DA VINCI ITC G. DELL’’OLIO ITC V. GIORDANO ITIS A. VOLTA IS L. EINAUDI (ITC- IPAA) IS PINTO ANELLI. (ITC-ITG) IPSSAR CASTELLANA ITIS L. DELL’ERBA LS SANTE SIMONE IPSCT L. TANDOI ISA CORATO ITC P. A. M. TANNOIA ITIS G. GALILEI I.I.S.S. (L.C.–IPSIA–IPSC) IS BASILE CARAMIA ITC FIORE–SA GRUMO A. IISS MAJORANA —l l l l l l GIOIA C. GIOVINAZZO LOCOROTONDO MOUGNO MOLA CONVERSANO CORATO l CASTELLANA G. l l l l CANOSA P. BITONTO BISCEGLIE BARLETTA —l l l l l l l l l Tabelle e allegati BRINDISI TRIGGIANO TURI TRANI TERLIZZI RUVO P. SANTERAMO C. RUTIGLIANO PUTIGNANO NOCI MONOPOLI MOLFETTA l l l l l l l l l l l l l l l l l ITC G. SALVEMINI IITIS G. FERRARIS IPSIAM VESPUCCI IS ALDO MORO (ITC-ITI) ISA L. RUSSO IPSIAM MONOPOLI LS L. DA VINCI IS AGHERBINO (IPSIA-IPSSCT) IS AGHERBINO (SA NOCI) LS RUTIGLIANO ITC E. MONTALE LS TEDONE I.I.S.S. (I.P.S.I.A.–I.T.C.) IM TERLIZZI LS FIORE IS BOVIO (S.A. BISCEGLIE) ITC A. MORO ITC DE VITI DE MARCO ITC PERTINI IPSSAR–BRINDISI LA E. SIMONE ITIS GIORGI ITIS E. MAJORANA ITN CARNARO IPCSCTP DE MARCO ITG O. BELLUZZI IPSSM M. FALCONE l l l BATD04000G BATF09000V BARM06000N BAIS02700X BASD03000G BARM020007 BAPS26000P BAIS02300L BARI023018 BAPS28000X BATD240009 BAPS09000R BAIS01600D BAPM030006 BAPC180011 BARC010026 BATD120007 BATD21000D BATO20000V BRRH01000Q BRSL01000V BRTF010004 BRTF030009 BRTH01000G BRRC0100E BRTL040004 BRRF010008 ITC IT IP IS IA IP LS IS IS LS ITC LS IS IM LS IS ITC ITC ITC IP LA IT IT IT IP ITG IP 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 l IPSSCTSP MONS. BELLO I.P.S.S.A.R. MOLFETTA IP IP 53 54 BARC040008 BARH04000D Tabelle e allegati 124 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 125 LIC LIC IS IS IS ITC IT IS LIC IS ITC IS ITC IT IS IA ITC IT IT ITC IP IS IM IP ITC LIC IT IS ITC BRPS060003 BRPN010003 BRIS006001 BRPS00301X BRTD00901P BRTD01000T BRTF02000P BRTD01101P BRPM04000V BRTA00701L BRTD04000N FGIS01100P FGTD02000P FGTF028512 FGIS00800V FGSD01000P FGTD05000E FGTF01000A FGTF020001 FGTL01000E FGRI020004 FGIS00900P FGPM02000X FGRH04000T FGTD060005 FGPC060006 FGIS01700N FGIS019009 FGTD04000X LICEO FERMI LICEO PALUMBO IISS AGOSTINELLI IS DA VINCI IS SALVEMINI ITC CALO’ ITIS FERMI IS E. FERDINANDO LICEO PUNZI IS PANTANELLI ITC N.VALZANI IS G. PAVONCELLI ITC D. ALIGHIERI ITIS RIGHI IS L. EINAUDI ISA FOGGIA ITC P. GIANNONE ITIS L. DA VINCI ITIS S. ALTAMURA ITC MASI IPSIA PACINOTTI IS A. MARRONE IM. ROSMINI IPSSAR LUCERA ITC V. EMANUELE III LICEO BONGHI ITN ROTUNDI–ITI FERMI IS ALDO MORO ITC TONIOLO MANFREDONIA LUCERA FOGGIA CERIGNOLA S. PIETRO V. CISTERNINO OSTUNI MESAGNE FRANCAVILLA FONTANA FASANO CEGLIE M. l l l l l l Tabelle e allegati l l l l l l l l l l l l l —l l l l l COPERTINO CASARANO ALESSANO VIESTE TRINITAPOLI TORREMAGGIORE VICO G. S. SEVERO l l l l l l l l l S. GIOVANNI R. l l l l l l S.MARCO L. —l RODI G. S.FERDINANDO SANNICANDRO G. l l l MARGHERITA S. MONTE S. A. ORTA NOVA IS ALDO MORO IS G. T. GIORDANI IPSSCT A. OLIVETTI IS FIORITTO LICEO DE ROGATIS IS RODI G. (S.A. ISCHITELLA) IS SILONE IM M. IMMACOLATA IPSSAR M.LECCE ITIS L. DI MAGGIO IS P. GIANNONE ITC A FRACCACRETA IS MINUZIANO IS SCIPIONE STAFFA IS LECCISOTTI LC VIRGILIO IS FAZZINI IPSSAR E. MATTEI IS SALVEMINI IS A. MEUCCI IS.(EX CLASSICO) IS F. BOTTAZZI IS BOTTAZZI / S.A. UGENTO ITC DEVITI DEMARCO IPSCT COPERTINO ITC BACHELET IS COPERTINO l FGIS006007 FGIS001004 FGRC030002 FGIS014006 FGPS00701D FGIS01300A FGIS023001 FGPM05000Q FGRH060003 FGTF03000G FGIS021009 FGTD010004 FGIS01600T FGIS02600C FGIS022005 FGPC090002 FGIS00400G FGRH010002 LEIS003006 LEIS00600N LEIS011005 LEIS017004 LEIS017004 LETD020005 LERC090004 LETD120002 LEPM02901T 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 IS IS IP IS LIC IS IS IM IP IT IS ITC IS IS IS LC IS IP IS IS IS IS IS ITC IP ITC IS Tabelle e allegati 126 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 127 IS ITC LS IP ISA IT IS IP IS IS LS IA LA ITC ITC ITA IT ITG IS ITC IP IS IM ITC IS IT IS IS IS LEIS024007 LETD03000Q LEPS04000E LEEE02704R LESD060006 LETF04000L LEIS00700D LEIS032006 LEIS02200G LEIS03100A LEPS01000P LESD02000Q LESL01000G LETD070006 LETD08000R LETE010002 LETF01000R LETL010001 LERH00101P LETD04000A LERI04000Q LEIS02100Q LEPM030001 LETD01000E LEPC01000G LETF030002 LEIS00200A LEIS02300B LEIS02600V IS (COMM.LI-SOCIALI) ITCT LA PORTA LS VALLONE IPSIA MARTINEZ ISA TOMA ITIS MEDI IS A.VESPUCCI IPSIA DA VINCI IS L.SCARAMBONE IS DE PACE LS DE GIORGI ISA LECCE L. ARTISTICO CIARDO ITC CALASSO ITC OLIVETTI ITAS G. DELEDDA ITIS FERMI ITG G. GALILEI IS COLUMELLA ITC COSTA IPSIA MARCONI IS (IPSIA) E.LANOCE IM A.MORO ITC CEZZI DECASTRO IS/LC/LL CAPECE ITIS MATTEI IS TRINCHESE IS MOCCIA IS VANONI NARDÒ MARTANO MAGLIE LECCE GALLIPOLI GALATONE GALATINA l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l Tabelle e allegati IPSSART OTRANTO ISA. GIANNELLI ISA POGGIARDO IPSSAR A.MORO IS SQUINZANO IS STAMPACCHIA IPSSAR PERRONE IS FLACCO IS CRISPIANO IS BELLISARIO ISA CALO’ IS DON MILANI PERTINI IS LEPORANO IS LEPORANO /SA MARUGGIO ITCG L. EINAUDI IPF A. MOTOLESE ITIS MAJORANA ITCG L. DA VINCI IS C. MONDELLI ITIS EDOARDO AMALDI LS DE RUGGIERI IS LENTINI/EINSTEIN ITCG G. M. SFORZA IS SFORZA/SA PALAGINAELLO ITIS O. DEL PRETE IS FALCONE l l l l MANDURIA l l SAVA l PALAGIANO MOTTOLA MASSAFRA l l MARTINA F. l l l l l l l l l l l l l LEPORANO GROTTAGLIE CRISPIANO GINOSA CASTELLANETA OTRANTO PARABITA POGGIARDO S. CESAREA T. SQUINZANO TRICASE LERH020003 LESD040001 LESD08000B LERH01000C LEIS008009 LEIS01400L TARC02000Q TAIS02100N TAIS008007 TAIS011003 TASD010003 TARC01201T TAIS02200D TAIS02200D TATD01000C TARF07000E TATF03000X TATD020003 TAIS009003 TATF050005 TAPS13000P TAIS00600G TAIS017002 TATD0017018 TATF04000E TAIS00700B 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 IP IS IA IP IS IS IP IS IS IS IA IS IS IS ITCG IP IT ITCG IS IT LS IS ITCG IS IT IS Tabelle e allegati 128 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 129 IM IP IP LA ITA IT ITC IT IT LC IS IP ITC LIC TAPM020008 TARC05000G TARF06000X TASL01000D TATE01000X TATF020009 TATD040008 TATF07000A TATF01000P TAPC070005 TAIS01400E TARI010007 TATD3000N TAPC10000Q IM V. DA FELTRE IPSCT F.S.CABRINI IPF LISIDE LA LISIPPO ITAS MARIA PIA ITIS A.PACINOTTI ITC BACHELET ITIS FALANTO ITIS RIGHI LS ARISTOSSENO IS FERMI PERTINI IPSIA ARCHIMEDE ITC PITAGORA LICEO ARCHITA TARANTO l l l l l l l l l l l Tabelle e allegati l Tabelle e allegati 130 PON 2007/2013–Progetti 2007-2008 C5-Simulazione 1 Codice Puglia-C5-IFS Denominazione Città BAIS004007 MICHELE DE NORA ALTAMURA (2) 2 BAIS00900A I.I.S.S. (L.C.–IPSIA–IPSC) GIOVINAZZO 3 BAIS017009 I.I.S.S. (I.T.C.–I.T.G.) CASTELLANA G. 4 BAIS021001 VIVANTE (ITC–ITG) BARI 5 BAIS02700X ALDO MORO (ITC–ITI) MONOPOLI 6 BAPM05000B DON LORENZO MILANI ACQUAVIVA DELLE F. 7 BARC020003 RICCARDO LOTTI ANDRIA 8 BARC040008 I.P.S.S.C.T.S.P. ‘MONS. A. BELLO’ MOLFETTA 9 BARC06000D GARRONE BARLETTA 10 BARC070004 ‘LUCIANO TANDOI’ CORATO 11 BARF010006 S. DE LILLA BARI 12 BARI05000G I.P.S.I.A. ‘ARCHIMEDE’ BARLETTA 13 BATD01000Q ROMANAZZI BARI (2) 14 BATD050006 GIULIO CESARE BARI-S, PASQUALE 15 BATD120007 A. MORO TRANI 16 BATD220004 VITALE GIORDANO BITONTO (2) 17 BATD23000P ‘CALAMANDREI’ BARI-CARBONARA 18 BATD240009 E. MONTALE RUTIGLIANO 19 BATF04000T LUIGI DELL’’ERBA CASTELLANA GROTTE 20 BATL03000B ‘PIER LUIGI NERVI’ BARLETTA 21 FGIS00800V L.EINAUDI FOGGIA 22 FGIS019009 ALDO MORO MANFREDONIA 23 FGIS02600C ‘SCIPIONE STAFFA’ TRINITAPOLI 24 FGRC030002 I.P.S.S.C.T. ‘ADRIANO OLIVETTI’ ORTA NOVA (2) 25 FGTD010004 A FRACCACRETA SAN SEVERO 26 FGTD02000P IST. TEC. COMM.LE ‘D. ALIGHIERI’ CERIGNOLA 27 FGTD05000E P. GIANNONE FOGGIA 28 FGTF03000G LUIGI DI MAGGIO SAN GIOVANNI R. 29 LEIS017004 F. BOTTAZZI CASARANO CASARANO 30 LEIS02200G L.SCARAMBONE LECCE LECCE 31 LEIS024007 I.I.S.S..(COMM.LI-SOCIALI) GALATINA GALATINA 32 LEIS03100A IST.PROF. ‘DE PACÈ-LECCE LECCE 33 LERH01000C IST.PROF.ALB.–S.CESAREA T. SANTA CESAREA T. 34 LESD02000Q ISTITUTO D’’ARTE–LECCE LECCE 35 LETD08000R IST.TECN.COMM.LE ‘OLIVETTI’ LECCE 36 LETE010002 IST.TECNICO ‘GRAZIA DELEDDA’ LECCE 37 TAIS017002 ITCG ‘G. M. SFORZA’ PALAGIANO 38 TAPM020008 VITTORINO DA FELTRE TARANTO (2) 39 TARC02000Q ‘PERRONE’ CASTELLANETA (2) 40 TATD01000C L. EINAUDI MANDURIA 41 TATE01000X P.SSA MARIA PIA TARANTO 42 TATF020009 A.PACINOTTI TARANTO Fonte–Sistema informativo MPI–DGAI–Ufficio V Puglia-C5-Stage Codice Denominazione 1 BAIS00700P L. EINAUDI (ITC–IPAA) Città CANOSA DI PUGLIA 2 BAIS01600D I.I.S.S. (I.P.S.I.A.–I.T.C.) SANTERAMO IN C. 3 BAIS017009 I.I.S.S. (I.T.C.–I.T.G.) CASTELLANA G. 4 BAIS021001 VIVANTE (ITC–ITG) BARI 5 BAIS02300L PUTIGNANO (IPSIA–IPSS) PUTIGNANO 6 BAIS02400C BASILE CARAMIA LOCOROTONDO 7 BAIS02700X ALDO MORO (ITC–ITI) MONOPOLI 8 BAPM030006 TERLIZZI TERLIZZI 9 BAPS030005 ‘LEONARDO DA VINCI’ BISCEGLIE 10 BAPS05000A FERMI BARI 11 BAPS100006 SANTE SIMONE CONVERSANO 12 BAPS28000X RUTIGLIANO RUTIGLIANO 13 BARC090009 ‘GORJUX’ BARI 14 BARF02000R ‘GIUSEPPE COLASANTO’ ANDRIA (2) 15 BARF03000B I.P.SERVIZI SOCIALI ‘ROSA LUXEMBURG’ ACQUAVIVA D. F.(2) 16 BARH020008 I.P.S.A.R. VIALE DANTE 24 CASTELLANA G. 17 BARH04000D I.P.S.S.A.R. DI MOLFETTA MOLFETTA 18 BARI040001 L.SANTARELLA BARI 19 BARI05000G I.P.S.I.A. ‘ARCHIMEDE’ BARLETTA (3) 20 BASD020001 CORATO CORATO (2) 21 BASD03000G ISTITUTO STATALE D’ARTE ‘L. RUSSO’ MONOPOLI (2) 22 BATD01000Q ROMANAZZI BARI 23 BATD02000A F. M. GENCO ALTAMURA 24 BATD030001 G. DELL’OLIO BISCEGLIE (2) 25 BATD04000G ‘G. SALVEMINI’ MOLFETTA (3) 26 BATD050006 GIULIO CESARE BARI-S. PASQUALE 27 BATD09000L PADRE A. M. TANNOIA CORATO 28 BATD120007 A. MORO TRANI 29 BATD13000T ‘LENOCI’ BARI (2) 30 BATD16000N ‘COLAMONICO’ ACQUAVIVA DELLE F. 31 BATD18000V ETTORE CARAFA ANDRIA 32 BATD220004 VITALE GIORDANO BITONTO–BARI - 33 BATD240009 E. MONTALE RUTIGLIANO 34 BATD25000X VI ITC BARI BARI 35 BATF010002 GALILEO GALILEI GIOIA DEL COLLE 36 BATF04000T LUIGI DELL’ERBA CASTELLANA GROTTE 37 BATF060003 SEN. O. IANNUZZI ANDRIA (2) 38 BATF09000V I.T.I.S. ‘GALILEO FERRARIS’ MOLFETTA 39 BATF100008 ALESSANDRO VOLTA BITONTO–BARI - 40 BRIS006001 IISS AGOSTINELLI CEGLIE M. CEGLIE MESSAPICA 41 BRRH01000Q IPSSAR–BRINDISI BRINDISI 42 BRSL01000V ‘EDGARDO SIMONE’ – BRINDISI BRINDISI 43 BRTD04000N NICOLA VALZANI–SAN PIETRO VER SAN PIETRO V. (2) Tabelle e allegati PON 2007/2013–Progetti 2007-2008 C5-Stage 131 Tabelle e allegati 132 44 BRTF010004 GIORGI–BRINDISI BRINDISI (3) 45 BRTF02000P FERMI–FRANCAVILLA FONTANA FRANCAVILLA F. (2) 46 BRTF030009 E. MAJORANA–BRINDISI BRINDISI (2) 47 BRTH01000G CARNARO–BRINDISI BRINDISI (2) 48 BRTL040004 O. BELLUZZI–BRINDISI BRINDISI 49 FGIS001004 GIAN TOMMASO GIORDANI MONTE S. A. 3 50 FGIS006007 ALDO MORO MARGHERITA DI S. (2) 51 FGIS00900P A. MARRONE LUCERA 52 FGIS01100P G. PAVONCELLI CERIGNOLA 53 FGIS01700N MANFREDONIA MANFREDONIA (3) 54 FGIS021009 PIETRO GIANNONE SAN MARCO IN LAMIS 55 FGPM02000X ANTONIO ROSMINI LUCERA 56 FGPM05000Q MARIA IMMACOLATA SAN GIOVANNI R. 57 FGRH04000T IST. PROF. PER I SERV.ALBER.E RISTOR. LUCERA 58 FGRH060003 IST.PROF. SERV.ALB.E RIST.NE ‘M.LECCE’ SAN GIOVANNI R. 59 FGSD01000P FOGGIA FOGGIA 60 FGTD02000P IST. TEC. COMM.LE ‘DANTE ALIGHIERI’ CERIGNOLA 61 FGTD060005 VITTORIO EMANUELE III LUCERA (2) 62 FGTF01000A I.T.I.S. ‘LEONARDO DA VINCI’ FOGGIA 63 FGTF020001 SAVERIO ALTAMURA FOGGIA 64 FGTF03000G LUIGI DI MAGGIO SAN GIOVANNI R. (2) 65 LEIS00600N ANTONIO MEUCCI CASARANO CASARANO 66 LEIS00700D AMERIGO VESPUCCI GALLIPOLI GALLIPOLI 67 LEIS008009 IST.ISTRUZ.SEC.SUPER.- SQUINZANO SQUINZANO 68 LEIS011005 II.I.S.S. (EX CLASSICO)-CASARANO CASARANO 69 LEIS01400L I.I.S.S. ‘ STAMPACCHIA’ -TRICASE TRICASE 70 LEIS02100Q I.I.S.S. (IPSIA) ’E.LANOCE’ MAGLIE 71 LEIS02300B IST.ISTR.SUP.- MOCCIA–NARDO’ NARDO’ 72 LEIS024007 I.I.S.S. (COMM.LI-SOCIALI)GALATINA GALATINA (2) 73 LEPM030001 ISTITUTO MAGISTRALE -MAGLIE MAGLIE 74 LEPS01000P LICEO SCIENTIFICO ’DE GIORGI’ LECCE LECCE 75 LERC090004 ISTITUTO PROFESSIONALE-COPERTINO COPERTINO 76 LERH020003 IST. PROF.LE ALBERGHIERO-OTRANTO OTRANTO 77 LESD02000Q ISTITUTO D’ARTE–LECCE LECCE (2) 78 LESD040001 I.S.A.’GIANNELLI’-PARABITA PARABITA 79 LESD08000B NINO DELLA NOTTE POGGIARDO POGGIARDO 80 LESL01000G LICEO ARTISTICO–LECCE LECCE 81 LETD01000E IST.TECNICO COMM.LE ‘CEZZI’-MAGLIE MAGLIE 82 LETD020005 IST.TECNICO COMMERCIALE-CASARANO CASARANO (2) 83 LETD070006 IST.TECNICO COMM.LE ‘CALASSO’-LECCE LECCE 84 LETE010002 IST.TECNICO ‘GRAZIA DELEDDA’ -LECCE LECCE 85 LETF01000R IST.TECNICO IND.LE ‘FERMI’-LECCE LECCE 86 LETL010001 IST.TECNICO GEOMETRI-LECCE LECCE (3) 87 TAIS008007 IST. D’ISTR.SECONDARIA SUPERIORE CRISPIANO 88 TAIS009003 C. MONDELLI MASSAFRA 89 TAIS02200D LEPORANO GANDOLI (3) TARC05000G ‘F.S.CABRINI’ TARANTO 91 TARF06000X LISIDE TARANTO 92 TARF07000E ALFONSO MOTOLESE MARTINA FRANCA (2) 93 TASD010003 ‘CALÒ’ GROTTAGLIE 94 TASL01000D ‘LISIPPO’ TARANTO 95 TATD01000C L. EINAUDI MANDURIA 96 TATE01000X P.SSA MARIA PIA TARANTO 97 TATF04000E ORESTE DEL PRETE SAVA 98 TATF050005 EDOARDO AMALDI MASSAFRA Tabelle e allegati 90 133 prov. BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA BA N. ord. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 II.SS. Rc-ri L.S. IPSS ITI IPSS ITC IPSIA ITI ITC ITI ITC ITC L.C. IPC ITC IPSCTP IPSCTP ITC II.SS. Td-tl IPSSAR IPSSAR IPSCTS IPSCTS II.SS. ri ITA II.SS. Ps-tf IPC tipologia Istituto CARAMIA_GIGANTE MAJORANA MONS. BELLO TANDOI TANDOI DENORA FEDERICO II COLASANTO IANNUZZI DE LILLA G. CESARE MAJORANA MARCONI MARCO POLO PANETTI ROMANAZZI ROMANAZZI SOCRATE TRIDENTE CASSANDRO GARRONE GARRONE GIORDANO ANELLI denominazione Istituto ELENCO ISTITUTI BENEFICIARI DEI PERCORSI ASSISTITI DI ALTERNANZA SCUOLA–LAVORO A.S. 2007/08 (allegato alla nota prot. n. 364 del 14/01/2008) 134 ALTAMURA ALTAMURA ANDRIA ANDRIA BARI BARI BARI BARI BARI BARI BARI BARI BARI BARI BARLETTA BARLETTA BARLETTA BITONTO CASTELLANA CASTELLANA CASTELLANA CORATO CORATO GIOVINAZZO LOCOROTONDO MOLA MOLFETTA Comune 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 n. perc. Alberghiero Grafico pubblicitario Servizi sociali Meccanica Servizi sociali Logistica trasporti e GDO Audiovisivo Meccatronica TIC Elettronica e Telecom. Economico aziendale TIC Comunicazione Agro-alimentare Economico aziendale Economico aziendale Grafica pubblicitaria TIC Turistico Alberghiero Alberghiero Economico aziendale Servizi sociali Elettrico Agro-alimentare Meccatronica Economico aziendale Settore d’intervento Tabelle e allegati 135 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 BA BA BA BA BA BR BR BR BR BR BR BR BR BR FG FG FG FG FG FG FG FG FG FG FG FG FG FG LE LE LE LE ITI IPSIAM IPSIA II.SS. ri II.SS. Rc-ri ITAER IPSCTP IPSSAR IPSSAR II.SS. II.SS. Ps-rf II.SS. Rh-td ITI II.SS. Ps-td II.SS. tf-ri ITI II.SS. Ra-rc II.SS. Ra-rc ITG IPSIA ITC II.SS. IPSCTP II.SS. Ri-td II.SS. Rc-ri-td II.SS. Td IPSSAR IPSSAR II.SS. Rc-rf-ri II.SS. Rc-rf-ri ITC II.SS. Rc-rf SILONE FAZZINI MATTEI MATTEI BOTTAZZI BOTTAZZI BACHELET AGOSTINELLI DA VINCI SALVEMINI FERMI EPIFANIO FERDINANDO RIGHI ALTAMURA EINAUDI EINAUDI MASI PACINOTTI V.EMANUELE III MORO OLIVETTI BOVIO CARNARO DE MARCO FERRARIS VESPUCCI AGHERBINO 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Meccatronica Elettrico-Elettronico Meccanico Meccanico Turistico Aereonautico Grafico pubblicitario Alberghiero Alberghiero Alberghiero Servizi sociali Alberghiero Elettrotecnica Energetiico Economico aziendale TIC Meccanico Alberghiero Economico aziendale Edilizia Abbigliamento e moda TIC Alberghiero Turistico Elettrico-Elettronico Agro-alimentare Turistico Alberghiero Alberghiero Calzaturiero Alberghiero Economico aziendale Servizi sociali Tabelle e allegati MOLFETTA MOLFETTA PUTIGNANO SANTERAMO TRANI S.A. Bisceglie BRINDISI BRINDISI BRINDISI BRINDISI CEGLIE MESSAPICA FASANO FASANO FRANCAVILLA F. MESAGNE CERIGNOLA FOGGIA FOGGIA FOGGIA FOGGIA FOGGIA LUCERA MARGHERITA DI S. ORTA NOVA RODI GARGANICO S.A. Ischitella S.FERDINANDO P. VIESTE VIESTE VIESTE CASARANO CASARANO S.A. Ugento COPERTINO GALATINA 136 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE TA TA TA TA TA TA TA TA TA TA TA TA TA TA TA IPSIA ITC IPSCTP IPSCTP IPSIA LS-LC-LL II.SS. Rf-rh IPSSAR ISA II.SS. Rc.rf-ri II.SS. Pc-ri-tf IPSCTP IPSCTP II.SS. Rh-td II.SS. Rc-td II.SS. Rc-td IPSSAR IPSSAR IPSS II.SS. Ps-rf II.SS. Rc-td II.SS. Rf-ri ITC IPSCTP ITI MOTOLESE LENTINI-EINSTEIN SFORZA FALCONE BACHELET CABRINI PACINOTTI BELLISARIO DON MILANI PERTINI GIANNELLI Polo Prof.le FLACCO PERRONE PERRONE DA VINCI CALASSO DE PACE DE PACE MARCONI CAPECE MOCCIA GALLIPOLI LECCE LECCE LECCE LECCE MAGLIE NARDO’ OTRANTO PARABITA TRICASE CASTELLANETA CASTELLANETA CASTELLANETA CRISPIANO GINOSA GROTTAGLIE LEPORANO LEPORANO S.A. Maruggio MARTINA FRANCA MOTTOLA PALAGIANO S.A. Palagianello SAVA TARANTO TARANTO TARANTO 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 84 Meccanico Turistico Audiovisivo Tessile Meccanico Comunicazione Alberghiero Alberghiero Tessitura Abbigliamento e moda Meccanico Alberghiero Economico aziendale Alberghiero Economico aziendale Economico aziendale Alberghiero Alberghiero Turistico Servizi sociali Turistico Servizi sociali Turistico Turistico Tabelle e allegati QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE Il questionario ha lo scopo di rilevare i DATI IN INGRESSO relativi ai fruitori della formazione ed è composto da tre sezioni: • la prima è finalizzata a raccogliere i dati anagrafici; • la seconda ha come obiettivo quello di raccogliere dati quantitativi e qualitativi relativi alle esperienze effettuate in alternanza; • la terza è diretta ad indicare l’apporto metodologico-didattico che i corsisti ritengono offra all’alternanza il pacchetto: A.Scuo.La PRIMA SEZIONE: Informazioni anagrafiche Tabelle e allegati PON “La scuola per lo sviluppo” 2000-2006 – Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.” SECONDA SEZIONE: Esperienze maturate 2.1A – P ARTECIPAZIONE A CORSI DI FORMAZIONE RELATIVI AI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO SI’ NO 2.1B – IN CASO DI RISPOSTA AFFERMATIVA: CON QUALE FUNZIONE E QUANTE VOLTE FUNZIONE SVOLTA NUMERO Gruppo di Progetto Formatore Tutor Corsista 2.2A – PARTECIPAZIONE A PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO SI’ NO 2.2B – IN CASO DI RISPOSTA AFFERMATIVA: CON QUALE FUNZIONE E QUANTE VOLTE FUNZIONE SVOLTA NUMERO Gruppo di Progetto Formatore Tutor Corsista 2.3 – PARTECIPAZIONE AI PERCORSI IN ALTERNANZA CON METODOLOGIA IFS Percorsi di alternanza SENZA l’utilizzo della metodologia IFS Percorsi di alternanza CON l’utilizzo della metodologia IFS 2.4 – LIVELLO DI PERSONALE CONOSCENZA DELLA METODOLOGIA IFS IN ALTERNANZA BASSO MEDIO ELEVATO 2.5 – V ALUTARE POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE L’UTILIZZO DELLE RISORSE NELL’AMBITO DELLE ESPERIENZE EFFETTUATE POSITIVA NEGATIVA • P rogettazione dell’intervento formativo in linea con i fabbisogni del territorio • P rogettazione dell’intervento coerente con attitudini ed aspettative degli studenti 137 Tabelle e allegati • Coinvolgimento degli organi collegiali • Coinvolgimento delle famiglie • Coinvolgimento degli Enti Territoriali • C oinvolgimento delle Aziende e del Mondo del Lavoro • Partecipazione attiva dei corsisti • Rispetto della tempistica • Efficacia delle metodologie utilizzate • E fficienza della struttura organizzativa • C ondivisione dei tempi e delle modalità di svolgimento fra gruppo operativo, studenti, tutor, esperti esterni • L ivello di comunicazione tra i diversi soggetti coinvolti (gruppo operativo di progetto, CdC, aziende, studenti, famiglie) • P resenza di una rete di soggetti esterni facilitatori del Progetto di Alternanza • P resenza di una rete fra scuole per la condivisione delle risorse • R ispetto da parte dell’Azienda/Ente della Convenzione relativamente alle attività da effettuare in contesto lavorativo • Adeguato impiego dei diversi ambienti di apprendimento: scuola • Adeguato impiego dei diversi ambienti di apprendimento: laboratorio IFS. • A deguato impiego dei diversi ambienti di apprendimento: azienda/ente TERZA SEZIONE: Obiettivi ed aspettative 3.1 – INDICARE LE ASPETTATIVE RISPETTO AI RISULTATI DERIVANTI DALLA CONOSCENZA DEL PACCHETTO MULTIMEDIALE DI FORMAZIONE SULL’ALTERNANZA SCUOLALAVORO “A.Scuo.La” (indicando solo tre fattori a cui attribuire un numero di priorità da 1, massima priorità, a 3, minima priorità– è possibile aggiungere, in coda, un descrittore non presente) ASPETTATIVE • A pprofondire la conoscenza della legislazione europea e nazionale in materia di istruzione, per avere gli strumenti adeguati a contestualizzare l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro • M igliorare le capacità progettuali di interventi formativi relativi alla tematica dell’alternanza • M igliorare/apprendere le modalità attraverso cui coinvolgere maggiormente il CdC • M igliorare la capacità di progettare per competenze • A cquisire la conoscenza di nuove metodologie didattiche • Migliorare le capacità tecnico/organizzative • A cquisire competenze comunicative funzionali ai percorsi di Alternanza. 138 QUARTA SEZIONE: Verifica dei risultati PRIORITÀ CAPACITÀ/COMPETENZE PUNTEGGIO • A pprofondire la conoscenza della legislazione europea e nazionale in materia di istruzione, per avere gli strumenti adeguati a contestualizzare l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro • M igliorare le capacità progettuali di interventi formativi relativi alla tematica dell’alternanza • Migliorare/apprendere le modalità attraverso cui coinvolgere maggiormente il CdC • Migliorare la capacità di co-progettazione scuola-territorio Tabelle e allegati 4.1 – A TTRIBUIRE UN PUNTEGGIO DA 1 (MIN.) A 4 (MAX.) A CIASCUNA DELLE VOCI DI SEGUITO RIPORTATE, AL FINE DI DESIGNARE LA RILEVANZA RIVESTITA DALLA DIFFUSIONE E DALL’UTILIZZO DEL PACCHETTO FORMATIVO “A.SCUO.LA” SULLA BASE DELL’ESPERIENZA EFFETTUATA: • A mpliare la conoscenza e l’utilizzo di strumenti didattici, modelli, documenti e format funzionali all’alternanza • Acquisire competenze comunicative funzionali ai percorsi di Alternanza 4.2 – PER QUALI AREE DEL PERCORSO È POSSIBILE OFFRIRE UN CONTRIBUTO PERSONALE? • M etodologia IFS in Alternanza • A rea della progettazione integrata scuola-territorio • P roduzione didattica (elaborazione da questionario C.T.S.) Pacchetto “A.Scuo.La” 139 Pacchetto “A.Scuo.La” Programma Operativo Nazionale La Scuola per lo Sviluppo N° 1999 IT 051 – PO – 013 Misura 1 Azione 4 FSE Annualità 2005–2006 1.4 n–2005–110 PACCHETTO "A.Scuo.La" >>> VISIONA IL PACCHETTO I.P.S.C.T.P. “S. PERTINI” CROTONE © “La DGAIIS PON Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 0 “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A. Questo prodotto è stato realizzato con le risorse della Misura 1.4 del Programma Operativo [email protected] - Tel. 080 5 nale “La Scuola per lo Sviluppo”–N. 1999 Contatti: IT 05 1 PO 013–cofinanziato con i Fondi Strutturali Europei, nell’ ambito degli interventi del “Quadro Comunitario di Sostegno per le Regioni” dell’Obiettivo 1 – Programmazione 2000/2006. Portale per la rilevazione dei questiona I Fondi Strutturali Europei sono finalizzati alla crescita, all’occupazione ed allo sviluppo sociale ed economico delle Regioni Europee in ritardo di sviluppo, anche attraverso interventi destinati alle Risorse Umane. Il Programma Operativo “La scuola per lo Sviluppo” è aDocumentazione titolarità del Ministero della Pubblica Istruzione – Dipartimento dell’Istruzione – Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell’Istruzione Circolare M.P Scolastica – Ufficio V, ed ha come ambito di attuazione le Istituzioni Scolastiche delle Regioni: BasiliScheda di ade cata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Gruppo di lavoro del Pacchetto Anna Maria Leuzzi Graziella Ansaldi Giuseppa Antonaci Sergio Bailetti Enrica Borromeo Luigi Calcerano Graziella Canna Gallo Giovanna Giuffredi Gabriella De Judicibus Rita Marrone Onorato Passarelli Rosa Maria Romano Nicola Sacco Coordinamento Tecnico Scientifico Coordinamento Editoriale Circolare USR Dirigente MPI–DGAIIS Circolare USR Dirigente Tecnico MPI Circolare ITC Dirigente Scolastico IPSCTP “De Pace” Lecce Istituti con pe Dirigente Scolastico MPI Docente MPI– DGAIIS Dirigente MPI– DGAFPS Materiali Dirigente Liceo Classico “Lagrangia” VercelliModulo rileva Assistenza Tecnica Cles–PON Scuola 2000-2006 Questionario Docente IPSCTP “De Pace” Lecce Dirigente Scolastico ITC “B.Russell” Torino Mappa del CD Docente IPSCTP Vibo Valentia Materiali sem Dirigente Scolastico IPSCTP “S.Pertini” Crotone Materiali sem Dirigente Scolastico IPSCAR “G.Giolitti” Torino Liliana Borrello Materiali sem Dirigente Tecnico MPI Materiali sem Rosa Maria Romano Materiali sem Materiali sem Materiali sem Materiali sem Materiali sem Materiali sem 140 Materiali sem Materiali sem Materiali sem Riferimenti istituzionali MPI–D.G. Istruzione post secondaria Maria Grazia Nardiello - Direttore Generale Liliana Borrello–Coordinamento nazionale IFS MPI–D.G. per gli Affari Internazionali Antonio Giunta La Spada–Direttore Generale Anna Maria Leuzzi–Ufficio V, Programmazione e Gestione Fondi strutturali europei Francesco Africano–Assistenza tecnica Mis./Azione 1.1f MPI–Direzione Generale USR per la Puglia Lucrezia Stellacci - Direttore Generale Ruggiero Francavilla – Vice Direttore Generale Giovanni Lacoppola–Ufficio II–Supporto e Sviluppo Istituzioni Scolastiche autonome Santina Liturri – Fondi strutturali europei Riferimenti operativi ITC D. Romanazzi – Bari Cecilia Pirolo – Dirigente scolastico; Maria Introna – Direttore SGA Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center”–Simucenter Regionale per la Puglia Progetto KOS–Mis./Az. 1.4L-FSE–PON “La Scuola per lo sviluppo” Progetto Dilos Center Mis./Az. 2.2c-FESR Progetto Sifnos supportato dall’USR per la Puglia www.diloscenter.it – [email protected] Team Dilos Center Francesco F. Maiorano Germana Berardi Giuseppe V. Clarizio Anna Maria Papapicco Antonella Acquaviva Renata Falvo Elisabetta Dalfino - Layout progetto, coordinamento e ottimizzazione - Progetto esecutivo, documentazione, sviluppo web - Supporto alla rete IFS, azioni on line - Progetto interventi, sviluppo e formazione - Progetto interventi, sviluppo e formazione - Metodologia IFS - Supporto formazione Staff di Presidenza Tina Lattanzio Antonio De Carne Fausto Campanozzi - Organizzazione attività formative - Sviluppo ambiente document sharing - Collaborazione attività formative 141 Rete degli istituti scolastici che hanno collaborato nel piano di disseminazione N. Istituto Località Dirigente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Bari Bari Barletta Monopoli Brindisi Foggia Foggia Casarano Lecce Lecce Castellaneta Taranto Cecilia Pirolo Francesco Tateo Carla D’Urso Carmelo Gallo Vladimiro Caliolo Adriana Ravviso Alfonso Palomba Franco Fasano Giuseppa Antonaci Vincenzo Nicolì Rocco Loreto Luigi De Giorgio ITC D. Romanazzi ITC G. Cesare ITC M. Cassandro IS A. Moro IPSSAR Brindisi IS L. Einaudi ITC P. Giannone IS F. Bottazzi IS A. De Pace ITAS G. Deledda IPSSAR M. Perrone ITC V. Bachelet Corsi Sede Formatori Tutor Corsi Sede Formatori Tutor Team regionale che ha collaborato nella diffusione del pacchetto 142 N. Istituto Località Formatori/tutor 1 Bari Francesco F. Maiorano Antonella Acquaviva Germana Berardi Vito Clarizio Fausto Campanozzi Elisabetta Dalfino Antonio De Carne Renata Falvo Tina Lattanzio Anna Papapicco Lorella Armienti Francesco Messinese Loretta Lionetti Vito Loconsole Vincenzo Coppolino Francesco Chiaravalle Candida De Notaris Luigi A. Carlucci Giorgio Campagna Giuseppe Coti Antonella Augenti Anna Bray Maria Gabriella De Judicibus Rita Cicala Donatella Donnini Raffaela Caputi Antonio Linciano ITC D. Romanazzi 11 ITC G. Cesare 12 ITC M. Cassandro Barletta 14 IS A. Moro 15 IPSSAR Brindisi 16 IS L. Einaudi Monopoli Brindisi Foggia 19 ITC P. Giannone 20 IS F. Bottazzi 21 IS A. De Pace Foggia Casarano Lecce 24 ITAS G. Deledda 25 IPSSAR M. Perrone 26 ITC V. Bachelet Lecce Castellaneta Taranto Supporto organizzativo, amministrativo e tecnico dell’ITC D. Romanazzi: Maria Introna–Direttore S.G.A., Giacomo Sciancalepore–Docente, Rosa Cristallo, Gina Evangelista, Mariolina Sampaolo, Enza Santoro, Mariella Madio–personale ATA. Fotocomposizione e Stampa: Ragusa Grafica Moderna – Bari ALTERNANZA E CULTURA D’IMPRESA IN PUGLIA Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.” SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA