ALTERNANZA E CULTURA
D’IMPRESA IN PUGLIA
Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.”
SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA
Ministero della
Pubblica Istruzione
Unione Europea
Fondi Strutturali
ALTERNANZA E CULTURA
D’IMPRESA IN PUGLIA
Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.”
PON “La scuola per lo sviluppo” – Mis./Az.1.4L 2007
SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA
Questa pubblicazione1 è dedicata alle attività regionali per la diffusione del pacchetto
“A.Scuo.La”, curate dal Simucenter regionale per l’Alternanza e la Simulazione aziendale in
collaborazione con USR per la Puglia e Istituti scolastici pugliesi.
La raccolta di dati e informazioni ha lo scopo, senza carattere di esaustività, di evidenziare
e valorizzare la vitalità delle scuole pugliesi protagoniste da anni di queste attività formative
innovative, nella prospettiva di una loro ulteriore diffusione ed evoluzione.
Si è verificata una larga partecipazione quantitativa e qualitativa alle attività di formazione
e alla raccolta di dati e informazioni.
Il team del Centro Polifunzionale di Servizio Dilos Center, che cura il Simucenter regionale per
l’Alternanza e l’Impresa Formativa Simulata, ringrazia tutti coloro che hanno contribuito con il
loro apporto alla realizzazione di questa pubblicazione.
Le esperienze e le informazioni riportate sono necessariamente limitate per esigenze
editoriali.
Tutto il materiale è disponibile sul portale dedicato http://alternanza.diloscenter.it.
In copertina:
Bari – Porto, sullo sfondo Fiera del Levante
BAT – Castel del Monte
Brindisi – Porto, monumento al Marinaio d’Italia
Foggia – Isole Tremiti
Lecce – Chiesa SS.Martiri di Otranto, rosone
Taranto – Castello Aragonese
Seminari di formazione
1
Quaderno n. 3 curato dal Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center”
Simucenter regionale per la Puglia
INDICE
Il progetto
e i seminari di diffusione
I lavori di gruppo
7
10
18
19
Seminario di Bari del 24/25 gennaio 2008
Seminario di Bari del 12/13 febbraio 2008
Seminario di Bari del 14/15 febbraio 2008
Seminario di Bari del 21/22 febbraio 2008
Seminario di Barletta del 21/22 febbraio 2008
Seminario di Brindisi del 14/15 febbraio 2008
Seminario di Casarano del 24/25 gennaio 2008
Seminario di Foggia del 24/25 gennaio 2008
Seminario di Foggia del 12/13 febbraio 2008
Seminario di Lecce del 24/25 gennaio 2008
Seminario di Lecce del 18/19 febbraio 2008
Seminario di Taranto del 24/25 gennaio 2008
Seminario di Taranto del 12/13 febbraio 2008
23
26
32
43
48
53
59
65
70
79
90
97
104
Tabelle e allegati
Premessa
Aspetti statistici della valutazione in uscita dei seminari
Seminario Conclusivo “A.Scuo.La.” – BARI, 1/4/2008
Pagina WEB dedicata al progetto
Tabella integrata attività di alternanza in Puglia
Tabella progetti PON-C5 di simulazione
Tabella progetti PON-C5 di stage
Tabella progetti di Alternanza assistiti USR Puglia
Questionario di valutazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La.”
Gli autori del pacchetto multimediale “A.Scuo.La.”
Credits
122
130
131
134
137
140
141
IL PROGETTO
E I SEMINARI DI DIFFUSIONE
TITOLO
SEMINARI PER LA DIFFUSIONE
DEL PACCHETTO “A.Scuo.La”
Premessa
Nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “La Scuola per lo Sviluppo”
2000-2006 il Ministero della Pubblica Istruzione ha promosso, a cura dell’IPSCT Pertini di Crotone e con la collaborazione di Istituzioni scolastiche ed esperti, il pacchetto
multimediale “A.Scuo.La”.
Il prodotto, distribuito in formato CD, raccoglie e presenta in forma originale
buone pratiche ed esperienze significative sul tema dell’alternanza Scuola Lavoro e
della Simulazione aziendale.
La progettazione si è avvalsa del supporto delle Parti Economiche e Sociali ed è
stata coordinata dalla prof.ssa Liliana Borrello, Dirigente tecnico e coordinatrice della
rete delle Imprese Formative Simulate1.
L’Autorità di gestione del Programma Operativo “1999 IT 05 1 PO 013-FSE” ne ha
sostenuto la diffusione, con la finalità di rafforzare le competenze dei docenti degli
Istituti scolastici secondari superiori di II grado, in materia di metodologie didattiche
attive e di raccordo con il territorio e il mondo del lavoro.
L’organizzazione e la gestione della formazione è stata affidata, a livello regionale, agli istituti scolastici sedi di “Simucenter” (Centrali di impresa formativa simulata).
In Puglia la diffusione è stata curata in particolare dal Centro Polifunzionale di
Servizio “Dilos Center” dell’ITC Romanazzi–Bari, in stretta collaborazione con l’USR
per la Puglia, che ha diffuso l’informazione dell’iniziativa, utilizzandola anche come
prima fase di sensibilizzazione e formazione di base per le scuole pugliesi coinvolte
nei percorsi assistiti di Alternanza Scuola-Lavoro (Art.4 Legge 53 del 28/03/2003).
Sono pervenute oltre 650 adesioni da circa 170 istituti, da parte di dirigenti scolastici e docenti con diversi gradi di esperienza in materia di impresa formativa simulata, stage aziendale e/o alternanza scuola-lavoro.
Tutti gli Istituti interessati hanno potuto partecipare alle attività formative con
circa 350 presenze, e una media di 2/3 docenti per istituto. Hanno partecipato alle
attività anche alcuni dirigenti scolastici.
1
Il gruppo di lavoro che ha realizzato il pacchetto è riportato nella scheda “A.Scuo.La.” in appendice.
Il progetto e i seminari di diffusione
ALTERNANZA E CULTURA D’IMPRESA IN PUGLIA
7
Il progetto e i seminari di diffusione
Il contenimento del numero di partecipanti è stato determinato dall’esigenza di
formare gruppi di lavoro numericamente efficienti, nell’ambito di 13 seminari “delocalizzati” in varie sedi regionali.
Dodici istituti scolastici pugliesi hanno ospitato i seminari e collaborato alla loro
organizzazione, mettendo a disposizione anche le competenze professionali di docenti, in servizio presso le sedi dei seminari, coinvolti come tutor e formatori (complessivamente 25 professori).
Il Piano di disseminazione regionale è stato preceduto da un seminario di formazione interregionale curato, nel dicembre 2007, dall’Istituto Pertini a Crotone, al quale
hanno partecipato i formatori delle scuole sedi dei Simucenter regionali della Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna (regioni dell’Obiettivo 1).
I 10 formatori pugliesi sono stati individuati dall’ITC Romanazzi sia fra i propri
docenti esperti che fra quelli di altre quattro scuole della regione.
A questo seminario di formazione hanno partecipato anche rappresentanti degli
USR e dei Simucenter di altre regioni d’Italia.
Il piano regionale, avviato nel gennaio 2008, è stato strutturato secondo le seguenti fasi:
• Seminario regionale di formazione per l’avvio del progetto, l’impostazione
metodologico didattica e di contenuto degli interventi di diffusione (micro
seminari);
• Micro-seminari delocalizzati nelle sedi delle 5 provincie, a gestione centralizzata, della durata due giorni;
• Raccolta e rielaborazione dei dati rilevati nei seminari per la mappatura del
territorio
• Seminario conclusivo regionale.
La partecipazione agli incontri è stata superiore alla previsione iniziale di 20
corsisti, con una media di 27 docenti per seminario, da un minimo di 21 a un massimo
di 33.
BARI-0
BARLETTA
BARI-1
BARI-4
CASAR
LECCE
LECCE-2
FOGG
BRINDISI
TARAN
BARI-3
BARI-2
TARAN
FOGGIA-2
FOGG
TARANTO-2
BARI-3
BARI-2
BRIND
LECCE
TARANTO-1
BARI-4
FOGGIA-1
BARLE
LECCE-1
CASARANO
BARI-1
BARI-0
8
0
5
10
15
20
I partecipanti ai seminari
25
30
35
Il progetto e i seminari di diffusione
Confermando le aspettative, hanno aderito alle attività Istituti scolastici di II grado
di tutte le tipologie, con una buona percentuale di licei e istituti tecnici non solo
commerciali.
Il progetto ministeriale di diffusione prevede un seminario conclusivo interregionale, curato dal C.T.S. progettuale, finalizzato a sintetizzare i risultati delle disseminazioni regionali.
A tutti i partecipanti sono state consegnate una copia del CD “A.Scuo.La”, una
copia della pubblicazione “Alternanza e Cultura d’impresa in Puglia” – Report 20032007 e il DVD documentario del Seminario Regionale “Percorsi di innovazione nel
raccordo tra scuola e mondo del lavoro” che ha avuto luogo a Vieste dal 27 al 29 settembre 2007.
Le attività sono state costantemente segnalate e monitorate sul sito:
http://alternanza.diloscenter.it.
Questo quaderno – il n. 3 delle pubblicazioni curate dal Dilos Center – presenta
informazioni e statistiche relative a queste iniziative e raccoglie i prodotti elaborati
nei lavori di gruppo, in ciascun seminario.
Le schede raccolte hanno la semplice finalità di documentare il lavoro svolto, diffondere le sollecitazioni e le problematiche e valorizzare le proposte emerse dai seminari.
I materiali, raccolti in formato di “appunti”, così come elaborati dagli stessi gruppi
di lavoro, senza interventi di rielaborazione o validazione, sono utilizzabili per il confronto e la realizzazione di attività esecutive.
Team Dilos Center
Simucenter per la Puglia
9
Il progetto e i seminari di diffusione
90
80
ASPETTI STATISTICI DELLA VALUTAZIONE IN USCITA DEI SEMINARI
70
60
Valutazione dei corsisti
50
Numero di risp
I corsisti hanno compilato, al termine dell’esperienza formativa, un questionario
40
anonimo di feedback sulla conduzione e contenuto dei seminari, con i seguenti 30
indicatori per la valutazione:
20
Organizzazione seminari
• Qualità
dell’organizzazione
generale dell’incontro
Contenuti
presentati
10
Supporto-Counselling
• Qualità
media
dei
contenuti
presentati
Ricadute sulle competenze
0
Ricadute sulle attività
• Efficienza
nel supporto-counselling dei gruppi di lavoro
ottima massima
buona
minima mediocre sufficiente
nonsulle
risp. proprie
• Aspettativa di ricaduta
competenze
• Aspettativa di ricaduta sulle proprie attività
La classificazione–a risposta chiusa – prevedeva valori da 0 (minima) a 5 (massima).
Le risposte hanno rilevato complessivamente un giudizio alto di valutazione,
come si rileva dal grafico complessivo per i vari aspetti.
40%
36%
35%
30%
30%
25%
20%
20%
15%
10%
5%
5%
7%
0%
0%
non risp.
minima
1%
1
2
Classificazione delle risposte
3
4
.
massima
Distribuzione media delle valutazioni in uscita
La valutazione analitica dei vari aspetti conferma questa valutazione globale, con
un picco più accentuato per gli aspetti organizzativi.
10
70
60
50
40
Numero di risposte
30
20
Organizzazione seminari
Contenuti presentati
Supporto-Counselling
Ricadute sulle competenze
Ricadute sulle attività
10
0
minima
non risp.
mediocre sufficiente
buona
massima
ottima
Distribuzione analitica delle valutazioni in uscita
Una percentuale minima dei questionari (complessivamente il 5%) non offre risposte circa le ricadute sulle proprie competenze e attività, il che potrebbe indicare
incertezza più che una valutazione negativa.
I valori medi delle classificazioni assegnate dai corsisti ai vari indicatori sono riassunti nella tabella che segue (minimo 0 – massimo 5).
40%
5%
0%
3,48
qualità dell'organizzazione
generale dell'incontro
qualità media dei contenuti
presentati
efficienza nel
supporto/counselling ai
gruppi di lavoro
aspettative di ricaduta sulle
proprie competenze
aspettative di ricaduta sulle
proprie attività
altro
3,5
3
20%
2,5
2
1,5
5%
7%
1
0,5
0%
Valori medi del
questionario di feedback
1%
0
non risp.
minima
1
2
Classificazione delle risposte
3
4
altro
10%
3,57
4,00
aspettative di
ricaduta sulle proprie
attività
15%
30%
aspettative di
ricaduta sulle proprie
competenze
20%
3,84
3,62
4
efficienza nel
supporto/counselling
ai gruppi di lavoro
25%
4,5
3,87
qualità media dei
contenuti presentati
30%
36%
5
qualità
dell'organizzazione
generale
dell'incontro
35%
Il progetto e i seminari di diffusione
90
80
.
massima
Classificazioni medie dei questionari di feedback
In alcune risposte aperte previste nel questionario i corsisti hanno evidenziato le
seguenti esigenze:
Gruppi per tipologie/aspettative/scuole
• Miglioramento delle informazioni sulle piattaforme “Ifsnetwork” e “Moni
Scuola-lavoro”
Terza area
Incremento risorse e numero scuole
Aspetti attuativi-organizzativi
11
Il progetto e i seminari di diffusione
12
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Coinvolgimento diretto di aziende ed Enti che ospitano gli stages
Coinvolgimento diretto di istituzioni e parti sociali
Impostazione degli incontri su studi di fattibilità relativi al territorio
Miglioramento/integrazione della documentazione del pacchetto
Estensione della formazione a tutti i docenti dei consigli di classe coinvolti
nell’alternanza
Lavori di gruppo su casi concreti e pratici già sperimentati
Formazione di gruppi di lavoro omogenei
Studio dell’integrazione operativa/amministrativa Alternanza-Terza Area
Confronto con esperienze concrete di altre regioni e/o paesi
Valutazione dei formatori e tutor
I formatori e i tutor hanno risposto ad un questionario con le seguenti domande
a risposta aperta:
A–Considerazioni relative ai seminari
• Proposte per migliorare iniziative regionali di formazione “integrate”
• Proposte sul miglioramento delle esperienze di alternanza, di IFS e “miste”
• Valutazione del seminario (organizzazione, motivazione corsisti, esiti)
B–Considerazioni relative al pacchetto “A.Scuo.La.”
• Considerazioni sul pacchetto “A.Scuo.La.”
• Proposte sul miglioramento del pacchetto “A.Scuo.La.”
• Proposte per pacchetti formativi su esperienze di Alternanza-Simulazione
C–Eventuali considerazioni integrative o altre proposte
In merito all’andamento dei seminari le esperienze sono state giudicate particolarmente interessanti, stimolanti e soddisfacenti. L’organizzazione è stata giudicata
ottima ed è risultata forte la motivazione media dei corsisti.
La partecipazione dei corsisti è risultata decisamente attiva e propositiva con i
seguenti aspetti:
• Le scuole con esperienza pregressa hanno presentato critiche costruttive e
hanno mostrato la massima disponibilità ad una condivisione della propria
esperienza
• Le scuole senza esperienza pregressa hanno mostrato attenzione e motivazione ad affrontare un’attività e un impegno che, pur presentando difficoltà
organizzative, presenta un’elevata valenza formativa
• La motivazione dei corsisti è stata diversificata, in base alle esperienze e motivazioni; qualche diffidenza emersa è risultata come esito di oggettive difficoltà incontrate nello svolgimento del percorso di alternanza.
Nei vari seminari si è preferito aggregare i corsisti nei gruppi di lavoro, ove possibile, in base al livello di conoscenza delle problematiche; in caso di inesperienza dei
corsisti è stato necessario offrire più spazio all’esposizione frontale. Fondamentale è
stato lo sforzo di coinvolgere coloro che manifestavano maggiore resistenza al cambiamento, contando in prospettiva sulla collaborazione della scuola di appartenenza.
Il progetto e i seminari di diffusione
altro
aspettative di
ricaduta sulle proprie
attività
aspettative di
ricaduta sulle proprie
competenze
efficienza nel
supporto/counselling
ai gruppi di lavoro
qualità media dei
contenuti presentati
qualità
dell'organizzazione
generale
dell'incontro
La formazione di gruppi eccessivamente eterogenei, sia per provenienza scolastica che per esperienza di simulazione/alternanza, non ha favorito, a volte, la condivisione degli aspetti concreti delle comunicazioni e dei lavori di gruppo.
La formula utilizzata in questi micro-seminari – decentramento territoriale e forte
coinvolgimento dei partecipanti–è sembrata buona, in quanto (come riferito dagli
stessi partecipanti) ha permesso lo scambio di esperienze analoghe e buone pratiche.
L’impostazione degli incontri con brevi fasi di presentazione degli obiettivi e dei
materiali,5 dando maggior spazio ai corsisti in modo da trasformarli nei
veri
Valori
medi“protagodel
questionario di feedback
4,00
nisti” del4,5corso, 3,87
è risultata una scelta
vincente.
3,84
3,62
3,57
3,48
qualità dell'organizzazione
4
I seminari
ha avuto un buon successo sia in termini
di partecipazione
che di esiti;
generale dell'incontro
3,5
anche l’organizzazione
è risultata sempre all’altezza della situazione.qualità media dei contenuti
presentati
3
I docenti hanno interagito nella fase di informazione seminarialeefficienza
presentando
le
nel
2,5
supporto/counselling ai
proprie esperienze
e
domande,
hanno
avuto
la
possibilità
di
confrontarsi
e
di
condigruppi
di
lavoro
2
aspettativedei
di ricaduta
sulle
videre problemi
e soluzioni con i colleghi di altre scuole. La realizzazione
report
1,5
proprie competenze
dei lavori1 di gruppo ha consentito di pubblicare e condividere le aspettative
idee e disoluzioni
ricaduta sulle
proprie attività
emerse,0,5valorizzando il lavoro realizzato.
altro
0
È risultato
anche positivo il coinvolgimento delle scuole ospitanti, sia per gli
aspetti organizzativi che per le spinte motivazionali dei formatori e tutor coinvolti.
Fattiva e concreta è risultata la disponibilità e la collaborazione dei Dirigenti e del
personale scolastico.
In merito alle considerazioni relative ai seminari gli item per i quali è stato richiesto il maggiore approfondimento sono stati classificati per gruppi di risposte omogenee, riassunte nella seguente tabella:
Gruppi per tipologie/aspettative/scuole
Terza area
Incremento risorse e numero scuole
Aspetti attuativi-organizzativi
Perrcorsi semplificati, personalizzati,
integrati
Planning e articolazione provinciale
simucenter
Organi collegiali -Tutor scolastici - Cultura
dell'alternanza
Pubblicazione online di Materiali-ForumFAQ-Banca dati
Coinvolgimento attivo aziende, istituzioni e
tutor aziendali
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
Proposte ricorrenti per le attività di formazione
In merito alle considerazioni relative al pacchetto “A.Scuo.La”, giudicato generalmente come strumento utile per la consultazione e le fasi di orientamento, sono stati
proposti alcuni suggerimenti nella logica del miglioramento continuo e della possiSemplice, generico, utile
per orientamento
Migliorare grafica e audio
13
Il progetto e i seminari di diffusione
bilità di aggiornamento dei contenuti; le varie proposte, raccolte per macro-aree,
sono riassunte nella seguente tabella:
Semplice, generico, utile
per orientamento
Migliorare grafica e audio
Navigabilità-Interattivitàricerca-stampa-FAQ
Aggiornabilità WEB
materiali ed esperienze
0
2
4
6
8
10
12
14
“Suggestioni” ricorrenti nelle risposte aperte per il pacchetto A.Scuo.La.
Questionario in uscita
I corsisti hanno compilato un questionario di feedback predisposto dal C.T.S. del
progetto “A.Scuo.La” e inserito negli allegati di questa pubblicazione.
Si riportano gli esiti di questa raccolta di dati e percezioni in forma grafica, con
brevi commenti sugli esiti del monitoraggio.
Un primo cluster di grafici si riferisce alla distribuzione dei partecipanti per provincia, per tipologia di scuola, genere, età e disciplina di insegnamento.
Si nota una buona stratificazione complessiva delle varie caratteristiche, significativa di una concreta “penetrazione” della diffusione sia a livello territoriale che per
caratteristiche dei partecipanti.
120
100
80
60
40
20
0
14
Bari
Brindisi
Foggia
Lecce
Distribuzione per provincia
80
Taranto
80
80
70
70
70
60
60
60
50
50
50
40
40
40
30
30
30
20
20
20
10
0
Il progetto e i seminari di diffusione
80
10
10
LIC MAG
ISA
ITIS
ITG
0 ITC
0
LIC MAG
ITC
LIC MAG
ITC
ISA
ISA
IPC
ITIS
ITIS
IPSSAR
IPSIA
ITG
ITG
IPC
IPC
IISS
IPSSAR
IPSSAR
IPSIA
IPSIA
IISS
IISS
Distribuzione per tipologia di scuola
180
160
180
180
140
160
160
120
140
140
100
120
120
80
100
100
60
40
80
80
20
60
60
0
M
40
40
20
20
0
0
F
< 41
M
M
41-45
F
F
46-50
< 41
< 41
51-55
41-45
41-45
> 55
46-50
46-50
51-55
51-55
> 55
> 55
Distribuzione M/F e per età
Economia aziendale
Discipline Giuridiche
Matematica
Economia
Economia aziendale
aziendale
Discipline umanistiche
Discipline
Discipline Giuridiche
Giuridiche
Laboratori (ITP)
Lingue straniere
Matematica
Matematica
Discipline umanistiche
Discipline umanistiche
Scienze-Chim.-Fisica
Laboratori (ITP)
Laboratori (ITP)
Elettronica-meccanica e tecn.
Lingue straniere
Lingue straniere
Discipline professionali
Scienze-Chim.-Fisica
Grafica-Archit.-Disegno-St.Arte
Scienze-Chim.-Fisica
Elettronica-meccanica
e
Informatica
Elettronica-meccanica
e tecn.
tecn.
Altre
Discipline
Discipline professionali
professionali
0
5
Grafica-Archit.-Disegno-St.Arte
Grafica-Archit.-Disegno-St.Arte
10
15
20
25
30
35
Distribuzione
per discipline di insegnamento
Informatica
Informatica
Altre
Altre
40
45
50
55
15
Si può notare un sostanziale interesse per l’iniziativa di formazione, con picchi di
interesse per la progettualità formativa, le metodologie didattiche e le capacità tecnico-organizzative da trasferire nella formazione.
120
100
80
60
40
20
Minima
Compet. comunicazionali
Capacità organizzative
Massima
Media
Metodologie didattiche
Progett. per competenze
Coinvolgimento C.d.C.
Progettualità formazione
0
Legislazione istruzione
Il progetto e i seminari di diffusione
Un’altra sezione del questionario ha rilevato le aspettative dei corsisti, la percezione delle possibili ricadute dei contenuti del pacchetto nelle proprie attività ed il
tipo di contributo che i docenti prefigurano in base alla formazione seguita e alle sue
ricadute nelle proprie attività.
Aspettative dai seminari
Il questionario sarà riproposto successivamente agli Istituti partecipanti – in modalità online–per comparare gli esiti delle attività di disseminazione con le aspettative e le percezioni emerse durante le giornate del seminario.
3,1
La valutazione sull’utilizzabilità del pacchetto è anch’essa ben sostenuta dai bisogni,
coincidenti in linea di massima con le aspettative, di progettazione formativa,
3
coprogettazione scuola-territorio e dall’utilizzo del pacchetto come document con2,95
16
tent.
3,05
2,9
2,85
2,8
40%
30%
0%
2,55
Valutazione sull’utilizzabilità del Pacchetto multimediale (min = 1 – max = 4)
Anche la prospettiva di individuare contributi personali per attività di alternanza
60%
mostrano
un forte orientamento verso la progettazione integrata scuola-territorio,
oltre 50%
che verso la Simulazione d’impresa e la produzione di materiali per la formazione.40%
60%
50%
Competenze
comunicative
Competenze
comunicative
Strumentimodellidocumenti
3,1
2,95
3
2,75
2,8
Il progetto e i seminari di diffusione
30%
Strumentimodellidocumenti
2,6
Coprogettazione
scuola-territorio
2,7
Coinvolgimento
C.d.C.
2,65
Coprogettazione
scuola-territorio
2,6
Progettualità
formazione
2,65
Produzione
didattica
2,85
Coinvolgimento
C.d.C.
2,9
2,7
Produzione
didattica
0%
2,75
Progettualità
formazione
2,8
Legislazione
Istruzione
2,85
Progettazione
integrata
scuolaterritorio
10%
3,1
3,05
Progettazione
integrata
scuolaterritorio
2,9
3
2,95
Metodologia
IFS per
Alternanza
20%
Legislazione
Istruzione
2,55
Metodologia
IFS per
Alternanza
3,05
20%
10%
Prospettiva di contributi per attività
17
C
Il progetto e i seminari di diffusione
SEMINARIO Conclusivo “A.Scuo.La.” BARI, 1/4/2008
Il Seminario conclusivo del Progetto “A.Scuo.La.” è stato organizzato nell’ambito di un evento integrato con l’avvio delle iniziative regionali di formazione
sull’Alternanza e Simulazione d’Impresa, in collaborazione con la Direzione Generale dell’USR per la Puglia – Ufficio I, la Direzione Generale Affari Internazionali – Ufficio V, la Direzione Generale post-secondaria e l’Agenzia Scuola – ex Indire.
L’evento ha visto la partecipazione, in qualità di relatori e conduttori dei gruppi di
approfondimento/laboratori, della prof.ssa Liliana Borrello–Dirigente Tecnico e Coordinatrice della Rete nazionale IFS, del prof. Francesco Africano, della Direzione Generale Affari internazionali–Ufficio V del MPI, e della dr.ssa Chiara Paganuzzi, dell’Agenzia Scuola.
Sono inoltre intervenuti Ruggiero Francavilla, per la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di
Bari, Susi Mazzei, l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Domenico Lomelo e
Michele D’Attolico, presidente dei Giovani Imprenditori in rappresentanza della Associazione degli Industriali della Provincia di Bari direttore della Scuola di management Intrapresa e responsabile delle iniziative di “missione­lavoro” – guida al mondo
del lavoro e dell’economia per i giovani diplomati e laureati.
Il Seminario, destinato ai formatori e tutor che hanno contribuito alla realizzazione degli eventi formativi decentrati nelle scuole pugliesi, è stato aperto alla partecipazione libera dei docenti coinvolti in percorsi di Alternanza e Simulazione d’impresa.
I formatori hanno contribuito alla presentazione di un report delle attività svolte,
delle problematiche e degli esiti emersi dai seminari e dai contatti con gli attori dei
percorsi in alternanza.
È stato un momento di riflessione e di raccordo delle esperienze delle scuole, sui
punti di forza e di debolezza delle diverse impostazioni progettuali e operative, sulle
modalità e opportunità formative per i portatori di interesse – studenti, docenti e
istituzioni scolastiche, aziende, parti sociali, sulle prospettive.
L’evento è stato curato dal team del Centro Servizi Dilos Center – Simucenter regionale per la Puglia.
18
Ministero della
Pubblica Istruzione
Unione Europea
Fondi Strutturali
PACCHETTO
PACCHETTO “A.Scuo.La”
"A.Scuo.La"
>>> VISIONA IL
>>> VISIONA IL PACCHETTO
PACCHETTO
PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 FSE – Mis./Az. 1.4L – FSE.
PACCHETTO
“Piano di
disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”.
"A.Scuo.La"
PON
“La>>>
Scuola
per lo Sviluppo” 2000-2006
– P.O.
1999
IT 05 080
PO5425611
013 FSE – Mis./Az. 1.4L – FSE.
Contatti:
[email protected]
- Tel. 080 5425801
(diretto)
- Centralino
VISIONA IL
PACCHETTO “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale
Portale per“A.Scuo.La”
la rilevazione dei questionari
sulle ricadute >>> scuola-lavoro”.
per l’alternanza
PON “La Scuola
per lo Sviluppo”
2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 FSE – Mis./Az.
– FSE.
Contatti:
[email protected]
- Tel. 1.4L
080
5425801 (diretto) - Centralino 080 5425611
“Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”.
Portale
per
la
rilevazione
dei
questionari
sulle ricadute >>>
PACCHETTO
Contatti: [email protected]
- Tel. 080 5425801 (diretto) - Centralino 080 5425611
Documentazione
Autore
"A.Scuo.La"
Circolare M.P.I. per la diffusione del pacchetto
D.G.A.I. - Ufficio V
>>> VISIONA IL
Portale
per
la
rilevazione
dei
questionari
sulle
ricadute
>>>
PACCHETTO
Scheda di adesione alla formazione
Documentazione
Autore
Circolare USR per l'adesione alla formazione
USR Puglia
Circolare
USR per l'avviodel
dellapacchetto
formazione
Prot 5743/2 USR
Circolare
M.P.I.
per
D.G.A.I.–Ufficio
V Puglia
PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006
– P.O. 1999
IT 05 PO
013 la
FSEdiffusione
– Mis./Az. 1.4L – FSE.
Circolare
ITC
Romanazzi
per
avvio
corsi
Prot 71 Simucenter
“Piano di disseminazione
del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”.
Documentazione
Autore
Scheda
di adesione
alla
formazione
Istituti
con percorsi
assistiti080
di Alternanza
Contatti: [email protected] Circolare
- Tel. 080
5425801
- del
Centralino
5425611 2007/08D.G.A.I. - Ufficio VProt 364 14/1/08 USR Puglia
M.P.I.
per
la(diretto)
diffusione
pacchetto
Circolare
per l’adesione
SchedaUSR
di adesione
alla formazione alla formazione
MaterialideiCircolare
Modulo
rilevazione
lavori di gruppo
Portale per la rilevazione
questionari
sulle
ricadute
>>>
USR per
l'adesione
alla
formazione
Circolare
USR
l’avvio
della
formazione
Circolare
USR per
per Questionario
l'avvio
della formazione
microseminari
Circolare ITC Romanazzi
avvio
corsi
Mappa per
del CD
"A.Scuo.La"
Circolare
ITC Romanazzi
per
avvio corsi
Documentazione
Materiali
Materiali
Istituti con percorsi
assistitiseminario
di Alternanza
Materiali
Bari12007/08
Prot 71 Simucenter
Prot 364 14/1/08 USR Puglia
Autore
Prot 364 14/1/08 USR Puglia
Circolare M.P.I. per la diffusione del pacchetto
Modulo rilevazioneMateriali
lavori diseminario
gruppo Bari3
Scheda di adesione alla formazione
Questionario
Materiali seminario
Lecce1
Circolare
USR microseminari
per l'adesione
alla formazione
Modulo
lavori
di gruppo
Mapparilevazione
del
CDper
"A.Scuo.La"
Circolare
USR
l'avvio
della
formazione
Materiali
seminario
Taranto1
D.G.A.I. - Ufficio V
Materiali ITC
seminario
Bari1perseminario
Circolare
Romanazzi
avvio corsi
Materiali
Taranto2
Questionario
microseminari
Prot 71 Simucenter
Materiali
Bari2 seminario
Istituti
conseminario
percorsiMateriali
assistiti
di Alternanza
2007/08
Casarano
Materiali
seminarioMateriali
Lecce1
Modulo
rilevazione
lavori
di seminario
gruppo Foggia1
Materiali
seminario
Bari1
Materiali seminario
Taranto1
Questionario
microseminari
Materiali
seminario Foggia2
Materiali
Taranto2
Materiali
seminario
Bari2
Mappa
delseminario
CD "A.Scuo.La"
Materiali seminario Lecce2
USR Puglia
Prot 71 Simucenter
Istituti con percorsiMateriali
assistiti
di Alternanza
2007/08
seminario
Bari2
Mappa
del seminario
CD “A.Scuo.La”
Materiali
Bari3 seminario Brindisi
Materiali
Materiali
USR Puglia
USR Puglia
Prot 5743/2
Prot 5743/2
USR Puglia
USR Puglia
Prot 5743/2 USR Puglia
Prot 364 14/1/08 USR Puglia
Il progetto e i seminari di diffusione
Pagina WEB dedicata al progetto
Materiali seminario Casarano
Materiali seminarioMateriali
Bari1 seminario Bari4
Materiali
seminario
Bari3
Materiali seminario Brindisi
Materiali seminarioMateriali
Bari2 seminario Barletta
Materiali
seminarioBari3
Foggia1
Materiali
seminario
Materiali
seminario
Lecce1
Materialiseminario
seminarioLecce1
Foggia2
Materiali
Materiali
seminario
Taranto1
Materialiseminario
seminarioTaranto1
Lecce2
Materiali
Materiali
seminarioTaranto2
Bari4
Materiali
seminario
Materiali
seminario
Taranto2
Materialiseminario
seminarioCasarano
Barletta
Materiali
Materiali
seminario Casarano
Materiali seminario Brindisi
Materiali
seminario Foggia1
Materiali
seminario
Brindisi
Materiali seminario Foggia2
Materiali
seminario Foggia1
Materiali seminario Lecce2
Materiali
seminario Bari4
Materiali
seminario
Foggia2
Materiali seminario Barletta
Materiali seminario Lecce2
Materiali seminario Bari4
Materiali seminario Barletta
19
presso ITC Romanazzi- Bari
0 -Seminario start-up (formatori-tutor) - 17 gennaio 2008
25
presso ITC Romanazzi- Bari
1 - Elenco iscritti corso BARI1 - 24/25 gennaio 2008
21
Il progetto e i seminari di diffusione
presso IISS
Bottazzi svolti
- Casarano
Seminari
2 - Elenco
iscritti
CASARANO
24/25 gennaio
2008
Agenda
deicorso
lavori
delle due-giornate
(ore 9.00
18.00) Partecipanti 32
29
presso IISS
De IISS
Pace
- Lecce
iscrittidicorso
LECCE1
- 24/25
gennaio
2008
presso
Pertini
-Crotone3 - Elenco
Seminario
formazione
–4/5
dicembre
2007
4 - Elenco
iscritti corso
FOGGIA1
- 24/25 gennaio
2008
presso
ITC Romanazzi0 -Seminario
start-up
(formatori-tutor)–17
gennaio
2008
presso IISS
Einaudi
- Foggia Bari
25
24
presso
ITC Romanazzi1–Elenco
iscritti
corso
BARI1–24/25
gennaio
2008
presso ITC
Bachelet
- Taranto Bari
5 - Elenco
iscritti
corso
TARANTO1
- 24/25
gennaio
2008
21
33
presso
IISS Bottazzi–Casarano
2–Elenco
iscritti
corso
CASARANO–24/25
presso ITC
RomanazziBari
6 - Elenco
iscritti
corso
BARI2
- 12/13 febbraiogennaio
2008 2008
32
32
presso IISS Einaudi - Foggia
8 - Elenco iscritti corso FOGGIA2 - 12/13 febbraio 2008
24
presso ITC Romanazzi- Bari
9 - Elenco iscritti corso BARI3 - 14/15 febbraio 2008
presso
IISS De
Pace–Lecce7 - Elenco
3–Elenco
iscritti
corso
LECCE1–24/25
2008
presso ITC
Bachelet
- Taranto
iscritti
corso
TARANTO2
- 12/13gennaio
febbraio
2008
presso IISS Einaudi–Foggia
4–Elenco iscritti corso FOGGIA1–24/25 gennaio 2008
29
presso ITC Bachelet–Taranto
5–Elenco iscritti corso TARANTO1–24/25 gennaio 2008
33
presso ITC Romanazzi- Bari
6–Elenco iscritti corso BARI2 - 12/13 febbraio 2008
32
presso ITC Bachelet–Taranto
7–Elenco iscritti corso TARANTO2 - 12/13 febbraio 2008
27
presso IISS Einaudi–Foggia
8–Elenco iscritti corso FOGGIA2–12/13 febbraio 2008
24
presso IPSSAR Brindisi
presso IISS De Pace - Lecce
10 - Elenco iscritti corso BRINDISI - 14/15 febbraio 2008
11 - Elenco iscritti corso LECCE2 - 18/19 febbraio 2008
presso ITC Romanazzi- Bari
12 - Elenco
iscritti corso BARI4 - 21/22 febbraio 2008
9–Elenco iscritti corso BARI3–14/15 febbraio 2008
presso ITCpresso
Cassandro
Barletta 13 - Elenco
iscritti
corso
BARLETTA
- 21/22 feb.
20082008
IPSSAR- Brindisi
10–Elenco
iscritti
corso
BRINDISI–14/15
febbraio
presso ITC Romanazzi- Bari
di monitoraggio
e valutazione
del percorso
presso IISS De Pace–LecceAttività11–Elenco
iscritti corso
LECCE2–18/19
febbraio 2008
presso ITC
RomanazziBari Bari
Seminario
regionale
(formatori-tutor)
presso
ITC Romanazzi12–Elenco
iscritti
corso BARI4–21/22 febbraio 2008
presso ITC Cassandro–Barletta 13–Elenco iscritti corso BARLETTA–21/22 feb. 2008
Collaborazioni
presso ITC Romanazzi- Bari
Collaborazioni
AttivitàUSR
di monitoraggio
e valutazione
del percorso
per la Puglia
– D.G. - Ufficio
I
Seminario regionale (formatori-tutor)
Ufiicio V - D.G. Affari Internazionali - MPI
33
28
27
24
33
28
24
21
28
24
21
30
28
30
Istruz.
p.s. e rapporti
con i sistemi formativi delle regioni
USR per laD.G.
Puglia
– D.G.–Ufficio
I
Ufiicio V–D.G.
IISS Affari
PertiniInternazionali–MPI
- Crotone
D.G. Istruz. p.s. e rapporti con i sistemi formativi delle regioni
IISS De Pace - Lecce
IISS Pertini–Crotone
IISS De Pace–Lecce
IISS Bottazzi - Casarano
IISS Bottazzi–Casarano
ITAS
Deledda - Lecce
ITAS Deledda–Lecce
ITC Bachelet–Taranto
ITC Bachelet - Taranto
IPSSAR Brindisi
Brindisi
ITC Moro -IPSSAR
Monopoli
ITC Romanazzi–Bari
ITC Moro - Monopoli
ITC Cassandro–Barletta
ITC Romanazzi - Bari
IISS Einaudi–Foggia
ITC Giannone–Foggia
ITC Cassandro - Barletta
IPSSAR Perrone–Castellaneta
IISS Einaudi - Foggia
Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato
per l’organizzazione
dei microseminari e i partecipanti agli incontri.
ITC Giannone
- Foggia
(la versione ufficiale del pacchetto è disponibile su CD)
IPSSAR Perrone - Castellaneta
Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato per l'organizzazione dei microseminari e i partecipan
(la versione ufficiale del pacchetto è disponibile su CD)
20
I GRUPPI DI LAVORO
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
BARI1–Gruppo 1
PROGETTO DI ALTERNANZA
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Turistico–Sociale
Punti di forza
• F igura professionale da inserire nel settore del turismo sociale
che, pur non essendo ampiamente strutturato, risponde ad una
sempre maggiore richiesta sul territorio.
• L a considerazione del turismo come diritto e servizio sociale,
accessibile fisicamente ed economicamente anche alle
persone che per motivi diversi, non possono esercitare il diritto
inalienabile alla vacanza (Carta di Vienna del 72 –
L. 135/2001).
Criticità
• N
umero limitato di agenzie che si occupano di turismo sociale.
• Difficoltà nel conciliare l’attività di tirocinio(3° anno), l’attività
della terza area( 300 ore–4° anno) con il percorso di
alternanza scuola lavoro.
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• Intensificare le relazioni con gli enti locali e le strutture di
servizi sociali presenti sul territorio.
• C
oordinare l’attività dell’ara professionalizzante con
l’alternanza scuola lavoro.
I gruppi di lavoro
SEMINARIO BARI1 – ITC ROMANAZZI – 24/25 gen. 08
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
•
•
•
•
A
nalisi dei bisogni
C
ontatti personali
C
onferenze di servizi
P
aternariato scolastico
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• S
portello di orientamento
• Presentazione del progetto a tutte le componenti:
alunni, genitori, docenti del c.d.c.
Modalità di selezione
Studenti
• T est motivazionali
• C
olloqui di orientamento
• T est attitudinali
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
• P
rogettazione dell’intervento
• Sensibilizzazione –Orientamento
• Formazione formatori
2° annualità
• P
ercorso di alternanza
• S
tage aziendale finalizzato all’acquisizione di competenze
relative al profilo professionale prescelto e all’approfondimento
di tematiche relative al mondo del lavoro (sicurezza; qualità;
diritti e doveri dei lavoratori) – 120 ore
3° annualità
• P
ercorso di alternanza
• Stage aziendale da effettuare in strutture di eccellenza
riservate ad alunni che si sono particolarmente distinti
nei percorsi formativi (ASL e III area)e finalizzato al
consolidamento delle competenze maturate
23
I gruppi di lavoro
Attività in azienda
Proposta operativa – amministrativa
• Poiché si ritiene che un numero elevato di ore di stage (120
+ 120) avrebbe una ricaduta didattica negativa ed evidenti
difficoltà organizzative, i finanziamenti dell’ASL saranno
utilizzati per realizzare l’attività di stage privilegiando la
qualità. (Una settimana full immersion)
• Lo stage, destinato ad un numero ristretto di alunni, sarà
svolto in strutture nazionali ed estere che certifichino il
raggiungimento dell’obiettivo proposto dal progetto dell’ASL:
crescita professionale ed umana
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Gruppo di progetto–Tutor scolastico–Tutor aziendale–C.d.c.
sensibilizzazione/ orientamento
Esperto SPEGEA
tutoring e rapporti con le aziende
Tutor scolastico
tutor aziendale
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti i docenti dei consigli di classe
Altro
Esperti esterni
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Agenzie per turismo sociale
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni/accordi
Report, Protocolli d’intesa
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Multimedia
Questionari
Test
Certificazione percorso formativo
Certificazione delle competenze conseguite rilasciato
dall’azienda
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Aziende private, Enti locali,Associazioni di categoria
1. Riferimenti
BARI1–Gruppo 2
PROGETTO INTEGRATO (ALTERNANZA E/O IFS)
Gruppo ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE/PER GEOMETRI/ISTITUTO TECNICO AGRARIO
Ottimizzazione delle metodologie utilizzate nell’ottica del perseguimento di nuove figure professionali
più rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro
2. Informazioni
24
Area/Settore di indirizzo
Settore di pertinenza rispetto alle risorse del territorio
Punti di forza
• Interazione permanente e biunivoca con il territorio
• Esistenza do strutture tecnologiche adeguate
Criticità
• D
ifficoltà nel reperimento delle aziende da coinvolgere
• S
carsa sensibilità delle aziende disponibili verso il sistema
scolastico
• R
isorse finanziarie estremamente limitate
• C
onsigli di classe non sempre disponibili alla rimodulazione
dei programmi
• O
pportunità di una sinergia più stringente tra il mondo
• imprenditoriale e le Istituzioni scolastiche
• N
ecessità di “fidelizzazione” con enti ed Istituzioni del
territorio
• Investire in modo massiccio nell’istruzione
• M
aggiore flessibilità nei profili in uscita
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Realizzare una rete permanente di aziende sensibili al progetto
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Attività di orientamento permanente on line e/o cartacea
Modalità di selezione
Studenti
Gruppo classe non particolarmente numeroso (20 circa)
I gruppi di lavoro
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Risorse utilizzate
sensibilizzazione/ orientamento
Pubblicizzazione tramite la convocazione dei genitori e degli
alunni
Uso del sito web della scuola e non
tutoring e rapporti con le aziende
Comprovata esperienza inerente il mondo del lavoro
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti i docenti del consiglio di classe
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Pubblicazione sul sito
Certificazione percorso formativo
Certificazione finale su modelli preesistenti
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Enti ed Istituzioni del territorio
SEMINARIO BARI2 – ITC
ROMANAZZI – 12/13 feb. 08
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
Percorsi di Alternanza ScuolaLavoro/IFS
Progetti/proposte operative
25
I gruppi di lavoro
SEMINARIO BARI2 – ITC ROMANAZZI – 12/13 feb. 08
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
BARI2–Gruppo 1
PROGETTO INTEGRATO DI IFS E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Tecnico-professionale
Punti di forza
• Induzione mentalità imprenditoriale e del lavoro in azienda
• Possibilità per l’alunno di confrontare situazioni simulate con la
realtà operativa
• Possibilità di coinvolgimento degli alunni diversamente abili in
attività di simulazione in contemporanea a quella reale svolta
in azienda dai compagni di classe.
• Possibilità di sperimentare in anticipo l’esperienza lavorativa in
ambiente simulato evitando lo stress dell’impatto con la realtà
aziendale
• Metodologie didattiche innovative.
• Sviluppo di una stretta collaborazione fra l’istituzione
scolastica e una o più realtà operative del territorio
• Contatti con la realtà aziendale e superamento
dell’apprendimento astratto
• sviluppare negli studenti mentalità aperta e flessibile
• Sviluppare capacità del lavoro di gruppo
• Favorire la cultura di impresa
• Arricchire e potenziare l’offerta formativa della scuola
Criticità
• S
carsa informazione e predisposizione delle aziende verso
questo tipo di collaborazione
• D
ifficoltà coinvolgimento consiglio di classe
• Incoerenza fra attività in azienda e simulazione scolastica
• A
spettative degli alunni disattese
• S
carsa partecipazione da parte delle famiglie ai processi
formativi della scuola
• D
ifficoltà del reperimento di aziende in un bacino circoscritto
tale da permettere verifiche periodiche.
• D
ifficoltà inserimento disabili in azienda
• D
ifficoltà per gli istituti professionali di integrazione fra un
progetto di alternanza ifs e la terza area
• F ormazione tempestiva delle figure coinvolte nell’esperienza
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• M
aggior coinvolgimento di CONFINDUSTRIA e delle
associazioni di categoria coinvolte
• R
esponsabilizzazione di ogni singolo docente relativamente a
un gruppo ristretto di alunni della classe.
• P
rogrammazione condivisa con l’azienda e presenza costante
in azienda del tutor scolastico.
• P
roposta di allineamento fra alternanza-ifs e terza area
3. Il Progetto
26
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Gli istituti sono inseriti in un contesto socioeconomico
caratterizzato da piccole aziende poco ricettive al coinvolgimento
di tipo istituzionale e più sensibili ai contatti personali
Incontri informativi con studenti e famiglie con la presenza dei
tutor aziendali
Modalità di selezione
Studenti
Test e/o colloqui motivazionale
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Orientamento e selezione
Attività di simulazione
2° annualità
Simulazione
Visite preparatorie
Apprendimento in azienda
3° annualità
Simulazione
Apprendimento in azienda
Verifica valutazione, autovalutazione e certificazione del
processo
Attività in azienda
Coinvolgimento dello studente nella realtà aziendale
Rispetto dei ruoli
Coordinamento col gruppo di lavoro
Interazione con organigramma dell’azienda
Attività di lavoro con affiancamento e autonoma
I gruppi di lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
D.S., D.S.G.A, TUTOR AZIENDALE, COORDINATORE
CONSIGLIO DI CLASSE, TUTORS SCOLASTICI, SPEGEA
sensibilizzazione/ orientamento
SPEGEA o ISTITUTO DELEGATO
tutoring e rapporti con le aziende
Referente/i scolastico
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
In riferimento a settori individuati.
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordo quadro con associazioni di categoria e Ufficio
Scolastico Regionale, Convenzioni con aziende
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Questionari di valutazione dell’azienda da parte dell’alliievoa,
di valutazione dell’allievo da parte del tutorr scolastico e
aziendale,valutazione del processo da un gruppo audit.
Certificazione percorso formativo
Certificazione delle competenze acquisite rilasciato dal istituto
scolastico e dall’azienda.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Associazioni di categoria, uffici di collocamento, SPEGEA, U.S.R
27
I gruppi di lavoro
Gruppo di lavoro: Ivone Mariantonietta, Carenza Maria Grazia, Plantone Maria, Leone Domenico
– IISS Agherbino, Cavallo Gabriella, Cavallone Rita, Carlucci Concetta – IPSSCTP Gorjux, Miccolis Paolo
– IPSSART Castellana G., Scarnera Gaetano, Tafuro Carmelita – IPSSAR Perotti, De Leonardis Giuseppe,
Cisternino Cosimo, Bennardo Arcangela–IISS Pinto-Anelli Castellana Grotte, Bello Maria Rita–IPSS “S. De
Lilla”- Bari
1. Riferimenti
BARI2–Gruppo 2
PROGETTO DI ALTERNANZA
Gruppo di lavoro: ITC V. Giordano – Bitonto: Adriana Adriani, Antonia Buquicchio, Maria Concetta
Coviello, ITC e Linguistico Marco Polo – Bari: Vincenza Balestra, Assunta Fiore, ITC P. Calamandrei
– Carbonara: Anna Grazia De Marzo, Angela Di Cristo, Stella Triggiano, ITC Romanazzi – Bari:
Antonio Franchini
Note e considerazioni preliminari: Nonostante l’esperienza di alcuni del gruppo, avremmo bisogno di
maggiori chiarimenti operativi e di documentazione aggiuntiva.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Istituto tecnico commerciale indirizzo economico, giuridico,
aziendale, turistico, informatico
Punti di forza
1. M
otivazione degli alunni
2. Diffusione di cultura d’impresa
3. Collegamento fra scuola e mondo del lavoro
Criticità
1. S
carsa partecipazione dei tutor aziendali al momento
progettuale
2. Scarsa condivisione del programma all’interno del C.d.C.
3. Difficoltà di adattamento del programma curriculare al lavoro
aziendale
4. Scarsa disponibilità delle aziende a rispettare quanto
concordato con il tutor scolastico circa le attività da svolgere
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
1. S
ensibilizzare gli Enti Locali e le associazioni di categoria a
collaborare con le scuole per il successo del progetto;
2. Condividere la banca dati della rete di aziende disponibili
alla collaborazione unitamente all’indicazione dei periodi di
disponibilità;
3. Coinvolgere i dipartimenti (oltre che i C.d.C.) per ridefinire i
programmi di studio;
4. Richiedere maggiore flessibilità da parte dell’azienda
nell’accogliere correttivi e suggerimenti da parte dei tutor
scolastici.
3. Il Progetto
28
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Sarebbe auspicabile che le associazioni di categoria e gli
Enti Locali si attivassero nel reperimento dei partners. Finora
la metodica efficace è stata quella delle conoscenze dirette e
personali dei docenti coinvolti nel progetto.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
L’informazione si è attuata a vari livelli: nel Collegio dei Docenti
in maniera dettagliata e approfondita, mediante circolari e avvisi
pubblicati all’albo, con colloqui anche personali.
Modalità di selezione
Studenti
Finora la selezione è stata affidata alla SPEGEA che ha effettuato
somministrazione di test attitudinali e colloqui individuali; gli esiti
sono stati integrati con le valutazioni disciplinari espresse dai
C.d.C.
1° annualità
• P
resentazione del percorso formativo agli alunni delle classi
seconde e alle loro famiglie.
• S
elezione degli alunni attraverso test e colloqui.
• A
cquisizione delle adesioni da parte delle aziende partner.
2° annualità
•
•
•
•
3° annualità
Tirocinio in azienda (150 ore)
Attività in azienda
Attività coerente con la formazione attuata in aula
resentazione del percorso formativo alle aziende.
P
Seminari di formazione dei corsisti
Attività di orientamento allo stage (30 ore)
Tirocinio in azienda (120 ore).
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Costituito dal gruppo dei tutor scolastici, dal DS, dal DGSA,
comunque risorse umane dotate di senso pratico, spirito
imprenditoriale, spiccate capacità relazionali.
sensibilizzazione/ orientamento
Spegea e tutor scolastici
tutoring e rapporti con le aziende
Docenti delle aree caratterizzanti il percorso di alternanza
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti coloro che esprimono disponibilità e spirito di condivisione
compatibilmente con le risorse economiche disponibili
I gruppi di lavoro
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende operanti nel settore di alternanza prescelto
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
II anno: Scheda di adesione delle aziende
II anno: Convenzione tra scuola, impresa
II anno: Patto formativo fra scuola, impresa, famiglia, allievo
29
I gruppi di lavoro
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
I anno: Questionari attitudinali somministrati
I anno: Piano di massima del percorso
II/III anno: Piano dettagliato (giornaliero)
II/III anno: Registri di presenza in azienda
II/III anno: Griglia di valutazione dell’allievo
II/III anno: Relazione finale del tutor aziendale
II/III anno: Relazione finale annuale ad opera dello studente,
tutor aziendale e impegno del tutor
Certificazione percorso formativo
III anno: Certificazione del percorso e delle competenze da
modello ministeriale
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Eventuali accordi di rete con Enti Locali
1. Riferimenti
BARI2–Gruppo 3
Percorso Integrato di IFS e Alternanza Scuola Lavoro
GRUPPO MISTO: Cicciomessere Antonio ITC AldoMoro Trani; Cicciomessere Rosangela, Giannetto
Rosaria IISS Tommaso Fiore Modugno; Paterno Vito ITC Valenzano; Di Ninno Giuseppina e Di Turi
Vincenza ITC De Viti De Marco Triggiano; Mancuso Michele IISS T. Fiore Grumo.
Tipologia di contributo (Progetto di Alternanza – IFS – progetto integrato – metodologia didattica
– prodotto didattico – strumento di lavoro / di supporto)
Percorso Integrato di IFS e Alternanza Scuola Lavoro
Note e considerazioni preliminari:
L’integrazione dei due percorsi fornisce ai ragazzi partecipanti la possibilità di coniugare la cultura
d’impresa tipica dell’IFS con l’approccio al modo del lavoro, garantito in mondo più incisivo dal
percorso di Alternanza Scuola Lavoro.
2. Informazioni
Punti di forza
Coinvolgimento dei ragazzi;
Rimotivazione dei ragazzi;
Potenziamento delle competenze trasversali (linguistiche
informatiche);
Capacità di lavorare in gruppo;
Didattica per progetto;
Interscambio delle competenze durante le attività progettuali;
Criticità
L’Alternanza richiede risorse sia finanziarie che umane da
integrare con quelle della scuola.
Estrema rigidità dell’organizzazione scolastica rispetto
all’integrazione di metodologie didattiche attive.
Scarsa promozione del progetto nelle sue finalità da parte degli
enti e partners istituzionali (U.S.R. Regione Puglia Confindustria
Unioncamere);
Dare la possibilità a tutte le scuole che lo richiedono di attuare
tale percorso.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
30
Data la criticità già evidenziata in merito a tale punto si fa ricorso
a:
- conoscenza personale delle aziende;
- utilizzo delle associazioni di categoria:
- ordini professionali.
Organizzazione di un convegno per illustrare agli alunni,
genitori, enti territoriali ed aziende il progetto e le sue finalità;
Incontri preliminari di approccio con il mondo del lavoro e
dell’impresa.
Modalità di selezione
Studenti
Si propone di individuare gli studenti di una classe.
Individuare i docenti particolarmente motivati che faranno parte
del consiglio della classe individuata.
Circa le modalità di selezione degli studenti si propongono i
seguenti criteri:
- scelta su base volontaria;
- somministrazione di test psico-attitudinali – motivazionali,
colloqui individuali e di gruppo, analizzati dai docenti e da
esperti esterni.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Sensibilizzazione a tutti gli alunni delle seconde classi
dell’indirizzo individuato.
Visite aziendali guidate
Incontri con esperti
Predisposizione di materiali che documenti le attività svolte.
Analisi dl territorio e individuazione della business idea.
2° annualità
Patto formativo (alunni –famiglie)
Programma IFS:
Business plan, costituzione e gestione.
3° annualità
Programma Alternanza da concludere entro dicembre del quinto
anno (quarta annualità)
Attività in azienda
Stabilire con il tutor aziendale le attività da svolgere.
Tale attività vanno monitorate e controllate dal tutor scolastico.
I gruppi di lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Dirigente scolastico, DSGA e referente progetto
sensibilizzazione/ orientamento
Docenti con competenze nella comunicazione e pubblicizzazione
tutoring e rapporti con le aziende
Docenti con esperienze pregressa nella gestione di progetti e
aspetti relazionali.
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti con ruoli ben definiti.
Altro
Coordinamento del Dirigente scolastico e DSGA.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende presenti sul territorio nel settore di riferimento.
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Documentazione IFS e alternanza
31
I gruppi di lavoro
SEMINARIO BARI3 – ITC ROMANAZZI – 14/15 feb. 08
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 1
STRUMENTO DI LAVORO
Note e considerazioni preliminari
Con riferimento all’area professionalizzante curriculare già presente nei corsi di studio.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Istruzione professionale
Punti di forza
Maggiore consapevolezza e possibili nuovi strumenti per attività
integrate con il territorio e con la relativa domanda formativa in
relazione all’indirizzo di studio.
Criticità
- Sovrapposizione con altri momenti formativi metodologicamente
similari, con possibile incremento della non condivisione del
personale che già non vive, per diverse motivazioni, la possibile
innovazione. In particolare e in concreto nel quarto anno si
verifica la contemporanea presenza di stage nella terza area e
nel percorso di alternanza.
- Lo studente che consegue la sola qualifica non ha benefici di
crediti.
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
Integrazione delle attività
- Nel professionale nei primi tre anni mancano effettive
esperienze legate al mondo produttivo e/o dei servizi, pertanto
potrebbe essere significativo avere un progetto biennale che poi
si sviluppi e si completi in continuità nella terza area, che di fatto
va ad integrarsi, con nuove proposte e mezzi, al percorso di
alternanza scuola lavoro.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Il progetto deve nascere contestualmente alla classe e ad un suo
percorso pianificato in didattica “attiva” dallo stesso consiglio di
classe durante il primo anno di corso.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Attività di orientamento scuola-famiglia-territorio (Enti-Aziende).
Modalità di selezione
Studenti
A domanda (senza escludere gli studenti con criticità).
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
32
1° annualità
Informazione-orientamento (secondo anno)
2° annualità
Attività in alternanza di settore (terzo anno) con certificazione.
3° annualità
Attività in alternanza di comparto (quarto anno).
Completamento nel quinto anno di corso e certificazione finale.
Attività in azienda
Completamente in continuità con l’indirizzo di studio in termini
esclusivamente innovativi.
project management
sensibilizzazione/ orientamento
tutoring e rapporti con le aziende
docenti consigli di classe coinvolti
Altro
Ufficio progettazione- Ufficio Tecnico – FS–POF
FS – Orientamento – Attività di “scuola apeta”
IFS
Tutti
Consiglio d’Istituto – organi collegiali
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Esclusivamente conformi all’indirizzo di studio e a profilo innovativo.
6. Documentazione
Documentazione essenziale
Convenzioni/accordi, report, etc.
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Materiali e prodotti da realizzare
project work, materiali di supporto, etc.
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Certificazione percorso formativo
Crediti misurabili e riconosciuti.
Eventuali collaborazioni con enti e
Essenziali
istituzioni
Altre indicazioni: Non essere dispersivi, contenere i tempi di formazione.
I gruppi di lavoro
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 2
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Note e considerazioni preliminari
Considerata la specificità della nostra scuola operante nel settore dei servizi ristorativi e turistici e
considerate la tipicità del territorio e la volontà di potenziare l’attività turistico recettiva, ristorativa e
agrituristica si vuole aprire una comunicazione ed un rapporto organico e di sistema tra il mondo della
scuola le istituzioni, gli operatori del mondo produttivo che svolgono attività recettiva, turistica, ristorativi
e del tempo libero al fine di diffondere la cultura d’impresa nelle giovani generazioni
ATTIVARE RAPPORTI EFFICACI TRA MONDO DELLA SCUOLA E MONDO DELLE IMPRESE, FINALIZZATI
ALLA RIUSCITA DELL’INTERVENTO
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Alberghiero
Punti di forza
Del proprio istituto e perché fare il progetto
• S
pendibilità immediata del percorso scolastico nel mondo del
lavoro
• Integrazione e collaborazione con le istituzioni del territorio
e con gli operatori economici del settore turistico,ricettivo,
ristorativi
• F acilità di inserimento nel mondo lavorativo
• P
resenza nella scuola di professionalità e competenze
integrate nel mondo della ristorazione e delle attività turistiche
e della comunicazione.
• A
lunni motivati dal percorso formativo scelto e facilmente
disposti a svolgere attività di alternanza scuola –impresa.
• C
onsolidata esperienza nel settore alberghiero
• R
apporti consolidati con le imprese di settore
• D
iffondere la cultura di impresa nel mondo della scuola
e la cultura della formazione della persona nel mondo
dell’impresa.
33
I gruppi di lavoro
Criticità
•
•
•
•
oesistenza con la 3^ area
C
Difficoltà a motivare e coinvolgere i singoli docenti
Frammentazione dell’offerta produttiva
Aziende ed associazioni caratterizzate da un management
poco attento al mondo scolastico
• Possibilità di permanere nel mondo del lavoro dopo la qualifica
professionale sospendendo l’attività formativa del progetto
• Istituzione scolastiche ancorate ad una trasmissione
delle conoscenze e competenze rigida e poco attente ai
cambiamenti e alle esigenze del territorio e al cambiamento
dei canali di comunicazione tra le giovani generazioni.
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
S
fruttare la sospensione delle attività didattiche
L avoro di gruppo
F ormazione di dei docenti a lavorare in equipe
D
efinizione nel numero e degli obiettivi minimi da raggiungere
Individuazione delle eccellenze nel mondo delle imprese
turistico ristorative e motivazione a collaborare con il mondo
della scuola
C
onsiderare l’opportunità di crescita professionale degli attori
coinvolti nel pacchetto dell’ alternaza scuola lavoro
P
otenziare i canali di comunicazione tra mondo scolastico e
imprese produttive
A
umentare i finanziamenti attingendo alle risorse interne ed
esterne della scuola (fondo d’istituto PON, Sponsorizzazioni
pubbliche e private )
O
rientare la politica e le istituzioni ad dettassare o prevede
sgravi fiscali alle aziende coinvolte nel partenariato con
gli enti scolastici ed universitari e per le attività rivolte al
potenziamento della formazione, R&S e innovazione.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
• A
ttività di marketing aziendale e territoriale
• Collaborazione e scambio di professionalità,competenze e
risorse umane ed economiche
• Sviluppo di modelli organizzativi
• Cultura di sistema integrato mondo scolastico mondo della scuola
• Coinvolgimento della pubblica amministrazione
• Convenzioni con aziende e/o associazioni
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• O
rientamento: sensibilizzazione e orientamento puro,
microseminari
Contatti e visite aziendali
• Individuazione dei soggetti partecipanti puntando
preferibilmente sulla motivazione dell’individuo coinvolto,
aspirazioni, aspettative, crescita professionale e culturale
Modalità di selezione
Studenti
Eccellenze e con livelli motivazionali elevati.
Selezione mediante test tecnico pratici, colloqui
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
classi 2 ^ indirizzo alberghiero
34
“ IL LABORATORIO alternanza scuola lavoro “
Condivisione del progetto alternanza scuola lavoro Relazione
al Collegio docenti individuazione dei tutor progettista, aziende
coinvolte
• F ormazione e motivazione del team dei docenti coinvolti e
nomina dei tutor e delle funzioni dei docenti nella facilitazione
del progetto
• S
eminario con il mondo delle imprese, istituzioni, associazioni
2° annualità
classi terze
Percorso di Alternanza
Progettazione alternanza
Docenza interna ed esterna: presentazione del progetto
alternanza
Contatti con le aziende ed abbinamento alunni
Alternanza
Profilo di potenziamento
Cucina artistica: sculture di zucchero e cioccolato, food styling:
intaglio frutta e verdura, pane artistico
Esperto marketing e degustazione dei vini ed abbinamento cibo
Vino
Esperto in prodotti da forno Artigianali: panificazione e
pasticceria artigianale e gelateria
Esperto in percorsi naturalistici: Marketing territoriale
3° annualità
Percorso di Alternanza
Monitoraggio
Risultati
Bilancio finale
Pubblicazione dei risultati ricadute sui soggetti coinvolti
I gruppi di lavoro
• C
onvocazione del consiglio di Classe definizione degli
obiettivi metodologia di lavoro, individuazione delle
caratteristiche del territorio del tessuto produttivo le vocazioni
nuove professionalità esigenze del mondo delle imprese del
potenziamento e dei profili da sviluppare
• Presentazione e Condivisione del progetto “alternanza” con le
famiglie, gli alunni, la scuola, i rappresentanti del mondo del
lavoro
• orientamento in classe
• orientamento
• bilancio finale analisi dei dati formazione delle classi
Bilancio di spesa prima annualità
Fase
Importo
Progettazione intervanto
700,00
Rilevazione dei bisogni
600,00
Sensibilizzazione
900,00
orientamento
1300,00
Supporto esterno
6.500
TOTALE 10.000 euro
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Funzione strumentale rapporto enti esteni
Tutor formativo; tutor valutatore tutor d’azienda
sensibilizzazione/ orientamento
Seminari, visite guidate, lezioni in aula, attività di orientamento
docenti consigli di classe coinvolti
Biennio dell’indirizzo alberghiero
Monoennio dell’indirizzo alberghiero
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
settore turistico alberghiero, ristorativo, aziende di produzione dei prodotti da forno e pasticceria
artigianale
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, contratto formativo
35
I gruppi di lavoro
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Questionari, test, multimedia, editing
Certificazione percorso formativo
In aggiunta alla documentazione ufficiale
Conoscenze, saperi e competenze acquisite in alternanza
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Ebt enti pubblici, aziende private, associazioni di categoria,
consorzi e associazioni albergatori
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 3
PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari
L’ Istituto proponente è un Tecnico Commerciale ad indirizzo informatico ed economico-aziendale
situato in un contesto socio economico caratterizzato da aziende medio-piccole che operano nei settori:
agricoltura, commercio, artigianato e servizi.
2. Informazioni relative alla scuola
Area/Settore di indirizzo
Indirizzo informatico ed economico aziendale con autonomia
curriculare su moduli di Turismo e di Logistica dei Trasporti.
Punti di forza
Capacità progettuali, buone capacità di raccordo con il territorio.
Criticità
Nell’ hinterland barese non vi sono insediamenti industriali e
commerciali qualificanti, per cui si renderebbe necessario lo
spostamento degli allievi su Bari, con il conseguente aumento
della spesa per il trasferimento degli allievi e del tutor scolastico,
a fronte delle esigue risorse finanziarie disponibili.
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
Un finanziamento pubblico differenziato delle scuole per
ubicazione e per distanza della scuola dai luoghi di stage
aziendale.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Individuazione degli istituti universitari e dei partners aziendali
in funzione degli obiettivi: modelli di comunicazione innovativi.
Istituto del design artistico, comunicazione commerciale, aziende
operanti nel settore di marketing e lancio prodotti/brand, imprese
operanti nella grafica industriale.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Incontri di orientamento con le classi seconde finalizzati alla
illustrazione del progetto e alla sua ricaduta in termini culturali e
professionalizzanti.
Gli alunni da selezionare dovranno avere spiccate capacità nella
produzione dei documenti di arte visiva, seppure solo su supporto
cartaceo e l’interesse a valorizzarle.
Modalità di selezione
Studenti
Test attitudinale e di abilità grafiche.
Profitto scolastico conseguito.
Contenuti del percorso di alternanza
1° annualità
36
Nomen-Omen: L’efficacia della comunicazione. La ricerca
delle radici culturali e dello spessore culturale in un messaggio
pubblicitario. Lezioni frontali con l’esperto della comunicazione
reclutato tra i ricercatori universitari (30h).
Si opererà con un gruppo interclasse di circa 20 alunni.
Verrà applicata la normativa di scomposizione delle classi con la
seguente articolazione: gli studenti scelti per l’alternanza in base
ad un profitto scolastico soddisfacente, saranno avviati alle attività
di progetto; i rimanenti alunni della classe effettueranno attività di
recupero o/e consolidamento in normale orario scolastico.
Incontri con le imprese:
Due partner aziendali, di cui uno operante nel settore di
marketing e lancio prodotti/branding e l’altro nel settore della
grafica computerizzata.
Attività laboratoriali, visite aziendali e incontri con le imprese in
aula (24h).
Attività laboratoriali:
Photo shop e disegno con la tavoletta grafica per complessive 30
ore e
laboratorio di arte visiva (30h) con esperti, per un totale di
60 h. Le attività laboratoriali sono funzionali alle competenze
propedeutiche specifiche spendibili nell’ambito dello stage
aziendale.
3° annualità
Attività di STAGE aziendale di tre settimane (120h) per un
numero selezionato di alunni (max 20).
Attività in azienda
Un attento esame dei documenti aziendali relativi alla
commercializzazione dei prodotti e l’elaborazione dei modelli
innovativi o dell’ipotesi della campagna di lancio dei nuovi
prodotti. Brain storming con il tutor aziendale e lo staff degli uffici
commerciali e l’elaborazione delle proposte su supporto digitale.
(Pagine WEB, pieghevoli per le fiere, rielaborazione del motto e
della mission, ecc).
I gruppi di lavoro
2° annualità
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Gruppo di progetto: DS – DSGA, n. 2 Tutor scolastici
Responsabile Aziendale
Funzione strumentale “orientamento in uscita”
Funzione strumentale “Rapporti con il territorio”
sensibilizzazione/ orientamento
Esperto SPEGEA
tutoring e rapporti con le aziende
n. 2 Tutor scolastici
Funzione strumentale “Rapporti con il territorio”
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti i docenti dei consigli delle classi coinvolte nell’alternanza
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
aziende industriali e manifatturiere certificate ISO2000 osservanti della legislazione sul sociale e del
lavoro.
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
• Convenzioni tra scuola e aziende
• Report intermedi e finale
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
• Questionari attitudinali e motivazionali
• Questionari di gradimento
• “ Time table” per la verifica dello stato di avanzamento del
progetto
• p
rodotto finale: brochure informative in forma cartacea e
multimediale.
37
I gruppi di lavoro
Certificazione percorso formativo
Secondo gli standard INVALSI già in uso per Project Work
finanziati PON scuola.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Università: esperti in comunicazione aziendale
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 4
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Gruppo di lavoro: Roberto Domenica, Convertini Mirella
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Abbigliamento e moda
Punti di forza
Esperienze pregresse nei rapporti relazionali e di collaborazione
con le aziende del territorio;
Motivazione e rimotivazione degli studenti;
Integrazione dell’alternanza negli ambiti disciplinari didatticoeducativi tradizionali;
Rimodulazione dei percorsi formativi disciplinari;
Arricchimento professionale dei docenti coinvolti;
Rinnovamento della didattica;
Rafforzamento del raccordo scuola/territorio;
Cultura/educazione all’ imprenditorialità;
Criticità
1. S
carsa predisposizione dei docenti e del personale scolastico
alla formazione/aggiornamento e ai cambiamenti;
2. Trattandosi di un istituto professionale rischio di
sovrapposizione del percorso di alternanza al quarto anno
con il precorso della terza area di professionalizzazione
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
1. Informazione, sensibilizzazione sulle opportunità offerte dai
nuovi percorsi didattico formativi;
2. La classe quarta in un professionale inizia l’attività della
terza area di professionalizzazione: 180 ore di teoria + 120
ore di stage in azienda. Con il progetto “alternanza scuola
lavoro” la stessa classe dovrà svolgere 150 ore: 30 in aula
+ 120 in azienda. La classe potrebbe usufruire delle azioni
previste dai due progetti nel seguente modo: 1. Stage previsto
dall’altenanza durante l’anno scolastico ( con sospensione
dell’attività didattica) e 30 ore inserite nel curricolo. 2. Stage
previsto nella terza area a fine anno scolastico ( 3 settimane
a giugno) e 180 ore di teoria svolte a termine delle attività
curricolari giornaliere.
3. Se l’alternanza è rivolta solo ad un gruppi di alunni della
classe, il gruppo non coinvolto sarà impegnato nel percorso
legato all’IFS.
4. Valorizzazione di tutte le risorse umane della scuola
attraverso l’assunzione di compiti e responsabilità;
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istit.
38
• C
ontatti diretti e conferenza di servizi con imprenditori, enti
istituzionali e associazioni di categoria;
• Presentazione del progetto, condivisione e individuazione di
ruoli e funzioni dei diversi attori;
• Coinvolgimento dei partners nella definizione del percorso
formativo;
Informazione e sensibilizzazione attraverso momenti assembleari
della/e classe/i coinvolte;
Visite guidate in aziende o laboratori finalizzate alla conoscenza
preventiva dei reali contesti dove si svolgerà l’alternanza;
Locandine interne all’istituto;
Comunicazione alle famiglie e loro coinvolgimento in incontri
informativi;
Modalità di selezione
Studenti
Questionario e colloquio motivazionale con esperti;
Coinvolgimento nella selezione alunni del C. di C.;
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1. Riferimenti
BARI3 – Gruppo 5
PROGETTO DI ALTERNANZA
I gruppi di lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Note e considerazioni preliminari
Considerato che gli Istituti Tecnici, a causa dei contenuti tradizionali del loro curricolo, hanno scarse
possibilità di interagire con aziende o Professionisti che operano in loco, si auspica una apertura con il
territorio e con i loro operatori.
L’occasione è quella di trasformare l’azienda in aula scolastica allargata, per offrire la possibilità di
imparare in concreto, lavorando.
L’alternanza scuola-lavoro permette agli studenti degli Istituti tecnici di acquisire, oltre alle conoscenze di
base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Gruppo di lavoro istituti: Nervi-De Nora Altamura
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Area tecnica, Informatica, chimico e geometra
Punti di forza
•
•
•
•
•
Criticità
• M
ancanza da parte degli enti territoriali di mappature di
aziende interessate e disponibili.
• Scarso interesse delle aziende
• Mancato supporto, economico ed organizzativo da parte degli
enti territoriali e specifici dell’istruzione
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• Istituzione di una figura di public relations della scuola che curi
i rapporti continuativi con associazioni di categoria ed enti
pubblici
• R
ealizzazione di uno studio sul territorio, da parte di
enti preposti e di scuole, per l’individuazione delle figure
professionali richieste dal mercato
• L a scuola deve strutturarsi per fornire servizi al territorio
(consulenze, corsi di lingue, corsi di aggiornamento individuati
dalle imprese contattate) che possano essere interscambiati
con le imprese partner.
U
na scansione più efficace del tempo scuola
R
imodulare in maniera efficace i percorsi formativi tradizionali
A
cquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro
Insofferenza dei giovani verso l’insegnamento ex cathedra,
F orti motivazioni per gli alunni interessati
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partner
aziendali/istituzionali
• R
eperimento di documenti e report che analizzino il territorio
predisposti da enti pubblici e privati
• A
ttivazione di interventi compensativi (come riportato nei
suggerimenti e proposte per superare le criticità)
39
I gruppi di lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• A
ssemblee di genitori e allievi ( in momenti separati ) con la
partecipazione di esponenti del mondo del lavoro in qualità
di testimonial per l’esposizione degli obiettivi formativi e
professionali da raggiungere
• Orientamento durante il secondo anno di corso fra tutte le
classi i individuazione di un unico gruppo classe che costituirà
la terza classe dell’anno
• Orientamento nel corso del secondo anno selezionando
il gruppo che, mantenendo la propria classe, svolgerà il
percorso formativo in alternanza
Modalità di selezione
Studenti
• C
oinvolgimento del CdC nell’individuazione dei criteri di
selezione
• g
ratificare le eccellenze
• C
olloqui motivazionali degli alunni con esperti e
rappresentanti delle aziende
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
• O
rientamento nelle classi interessate
• S
ensibilizzazione delle utenze
• S
elezione
2° annualità
• A
ttività di azienda e di orientamento ( ore 150)
• C
onoscenza delle realtà aziendali nelle quali si svolgerà il
percorso di alternanza
– Documentazione fornita dalle aziende
– Normativa di settore
– Incontri con tutor aziendali
Totale 30 ore
3° annualità
• A
ttività di azienda e in aula ( ore 150)
• R
ichiamo delle esperienze svolte nell’anno precedente e
sitematizzazione alla presenza del tutor scolastico e dei tutor
aziendali (ore 20)
Attività in azienda
Nella seconda e terza annualità si svolgeranno le attività
programmate e concordate dal tutor scolastico e dai tutor aziendali
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
40
project management
• C
ostituzione di un Gruppo Operativo ASL (Alternanza Scuola
Lavoro)composto da Dirigente Scolastico, Direttore dei Servizi
Generali Amministrativi, Funzione strumentale addetta ai
rapporti con il territorio, Funzione strumentale addetta al
sostegno dei docenti tutor scolastici
• Le riunioni del GOASL sono aperte alla partecipazione dei
rappresentante degli studenti e dei genitori.
• Referente ASL che intrattiene rapporti con i docenti di
collegamento delle classi interessate.
sensibilizzazione/ orientamento
• C
ollegio dei docenti monotematico per illustrare finalità e
metodologie dell’ASL
• Incontri con le famiglie finalizzati alla sensibilizzazione al
progetto
• Incontri con gli utenti per individuare le tendenze e capacità
individuali
tutoring e rapporti con le aziende
• F ormazione e autoformazione dei tutor scolastici e aziendali
docenti consigli di classe coinvolti
• M
omenti di discussione formativa rivolti ai docenti dei consigli
di classe interessati
• L ’individuazione dei Docenti del CdC verrà effettuata dal DS,
nel rispetto delle prerogative degli OOCC
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
•
•
•
•
•
•
genzie immobiliari
a
cantieri edili
enti pubblici e locali (comuni, province, ufficio del territorio,..)
Studi tecnici professionali
laboratori chimici
aziende che utilizzano o si occupano di sistemi informatici
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
• A
ccordo di rete fra le scuole per scambio di esperienze,
risorse, notizie sulle aziende esistenti sul territorio
• P
rotocolli d’intesa con enti Pubblici, Associazioni di categoria
e aziende coinvolte
• R
eport dei tutor aziendali e scolastici
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
• P
roject work degli allievi per il percorso in azienda
• CD rom sull’esperienza realizzata
• Video sull’esperienza da utilizzare anche per l’orientamento
nei percorsi degli anni successivi.
Certificazione percorso formativo
• L e competenze in uscita verranno certificate sulla base
dell’esperienza in azienda e tenendo conto dei profili
professionali del repertorio ISFOL
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
• p
ublic relations della scuola che curi i rapporti continuativi con
associazioni di categoria ed enti pubblici
• Utilizzo dello studio del territorio, per l’individuazione delle
figure professionali richieste dal mercato
• Fornitura di servizi al territorio da parte della scuola
(consulenze, corsi di lingue, corsi di aggiornamento individuati
dalle imprese contattate).
I gruppi di lavoro
5. Aziende
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 6
esperienze maturate
Esperienze maturate relativamente alla tematica dell’alternanza scuola/lavoro.
L’alternanza scuola/lavoro offre un’opportunità di orientamento, di implementazione del curricolo e di
modernizzazione della conoscenza per gli allievi.
Le fasi operative delle attività di alternanza prevedono:
1. p
rogettazione dell’intervento;
2. rapporto scuola/azienda;
3. s ensibilizzazione;
4. o
rientamento;
5. formazione ai formatori;
6. p
ercorsi di alternanza ( 150 ore / anno );
7. d
iffusione dei risultati;
8. m
onitoraggio.
Dalle varie discussioni e dibattiti sono emerse delle problematiche connesse alla fase attuativa
dell’alternanza per gli istituti prof.li.
Sono state evidenziate delle criticità e delle problematiche di seguito riportate.
41
I gruppi di lavoro
NODI PROBLEMATICI
Per gli Istituti Prof.li, il monte ore dell’alternanza sommandosi a quelli previsti obbligatoriamente dalla
terza area professionalizzante per la classe 4^, rischia di inficiare parte dell’attività formativa ( gli allievi
potrebbero passare più tempo in azienda che a scuola ).
Le perplessità, inoltre, sono anche legate al fatto che le ore di Stage previste dalla terza area sono
extracurricolari ( oltre l’area comune e di indirizzo) quelle in alternanza sono curricolari ( interne all’area
curricolare e di indirizzo ).
Gli allievi, inoltre, che si fermano al terzo anno con il conseguimento della qualifica professionale,
non avrebbero la possibilità di completare il percorso formativo previsto dall’alternanza e non
conseguirebbero la relativa attestazione.
È importante, per gli Istituti Prof.li., che le attività previste nell’alternanza, iniziassero già dal primo anno,
anche se gli allievi non hanno compiuto i 15 anni di età previsti.
Del resto si darebbe la possibilità agli allevi di completare il percorso formativo dell’alternanza nei primi
tre anni scolastici con il conseguimento della qualifica professionale.
È fondamentale che tutte le attività dell’alternanza scuola/lavoro vengano regolate e stabilite dal c.d.c.
con individuazione di:
• tutor scolastico e quindi docente referente;
• aziende del settore e relativi tutor aziendali;
• progetto operativo dell’alternanza con stesura e articolazione dei contenuti modulari;
• obiettivi educativi trasversali, formativi e professionali;
• aspetti legati all’autoimprenditorialità e sicurezza sul lavoro;
verifica del raggiungimento delle competenze e conoscenze di ciascun allievo al fine del rilascio
dell’attestazione delle competenze acquisite.
CRITICITÀ
Dal punto di vista finanziario è auspicabile una trasparenza sui finanziamenti e relativa ripartizione delle
competenze.
È necessario stabilire e articolare dettagliatamente le voci di spese e funzionamento in merito a:
• spese insegnanti ( tutor ed esperti dal mondo del lavoro );
• spese allievi ( stage e partecipazione a fiere,gemellaggi,vitto,alloggio e trasporto );
• spese di gestione e funzionamento ( verifica,valutazione e certificazione allievi in itinere );
• spese di organizzazione ( gruppo operativo di progetto, verifica,valutazione e certificazione allievi );
• azioni di accompagnamento ( eventuali spese dirette a favorire la partecipazione di persone non
autonome );
• azioni di sistema ( formazione in azienda per i docenti interessati all’alternanza ).
Per una più efficace e completa attuazione delle attività connesse all’alternanza scuola/lavoro è
fondamentale il coinvolgimento degli Enti Territoriali competenti,delle Aziende di settore e del Mondo del
Lavoro con rappresentanti di Confindustria,Confcommercio, Confartigianato ecc..
42
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
BARI4–Gruppo 1
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Note e considerazioni preliminari: Primo appoccio di un tipo di scuola LICEO che non ha esperienza in
questo tipo di percorso–Tutelare il cambiamento proteggendosi dalle “paure”
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
LICEO SCIENTIFICO
Punti di forza
Gruppo classe e relativo gruppo docenti motivati al percorso
formativo
Raccordo con il mondo del lavoro
Capacità o prerequisiti dei discenti
Consapevolezza di sè
Passaggio dall’astratto al concreto
Potenziamento della didattica laboratoriale.
Criticità
Scarsa flessibilità del curriculo
Resistenza alla revisione del POF in termini di contenuti
disciplinari e metedologie.
Perplessità delle famiglie
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
Individuare il consiglio di classe sensibile all’innovazione e/o
cambiamento.
Coivolgere le famiglie degli studenti al percorso formativo
Sensibilizzazione delle famiglie alla realizzazione delle attività
I gruppi di lavoro
SEMINARIO BARI4 – ITC ROMANAZZI – 21/22 feb. 08
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Coinvolgimento dei partners (Istituzioni e associazioni culturali)
per la conoscenza dei fabbisogni del territorio
Coinvolgimento dei tutor aziendali sin dalla fase progettuale
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Incontro di informazione per i docenti dell’indirizzo individuato.
Informazione alle famiglie e studenti attraverso materiale
illustrativo
Modalità di selezione
Studenti
Colloqui motivazionali con gli alunni per l’individuazione–
Somministrazione di test per la definizione del profilo attitudinale
degli studenti.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
Curvatura del curricolo:
• individuazione delle discipline coinvolte;
• analisi dei contenuti disciplinari necessari alla costruzi0one delle competenze specifiche;
• verifiche coordinate in itinere e finali.
• interazione costruttiva con l’azienda partner.
1° annualità
30 Ore Totali così articolate:
• 2
2 ore di sensibilizzazione ed orientamento
incontri con personale d’azienda, studenti con esperienza in
alternanza, laboratorio di orientamento
• 8
ore di visita aziendale guidata
2° annualità
85 ore totali così articolate:
• 20 ore di formazione in aula (sistema zienda; processo di
produzione di beni e/o servizi;);
43
I gruppi di lavoro
flussi di comunicazione in azienda
• 60 ore in azienda;
• 5 ore di monitoraggio di processo (coinvolgimento del tutor
scolastico, tutor aziendale e trasmissione per una attenta
analisi al consiglio di classe).
3° annualità
85 ore totali così articolate:
• 20 ore di formazione in aula sul project-work con la
partecipazione di un esperto esterno
• 60 ore in azienda per la realizzazione del project work;
• 5 ore di monitoraggio di processo (coinvolgimento del tutor
scolastico, tutor aziendale e trasmissione per una attenta
analisi al consiglio di classe).
Attività in azienda
Specifiche delle singole tipologie aziendali, ma comunque tutte
miranti a favorire le Integrazioni attive e propositive con la vita
aziendale.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
D.S.–D.S.G.A.–Docente che abbia competenze di progettazione.
F.S. di riferimento individuata dal Collegio Docenti.
Referente aziendale.
Presidente del Consiglio d’Istituto
sensibilizzazione/ orientamento
Esperto esterno con competenze nella gestione delle risorse umane
tutoring e rapporti con le aziende
Tutor scolastico da individuare in primis tra i docenti conponenti
il consiglio di classe: competenze organizzative nell’ambito
dell’interazione scuola-azienda con il compito di seguire gli
studenti nell’attività formativa concordata con il Formatore
Aziendale,
docenti consigli di classe coinvolti
Flessibilità nell’adattarsi alle nuove esigenze formative
evidenziate dal progetto
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Settore dei servizi culturali e sociali (Musei, Biblioteche, Asili Nido, ecc.)
6. Documentazione
44
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordi quadro e convenzioni
Patto formativo con gli allievi
Materiale per la selezione
Documentazione analisi del territorio
Report docente esperto
Report finale tutor scolastico e aziendale
Tabelle di monitoraggio
Questionari di gradimento
Diario di bordo
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Progetto di lavoro
Certificazione percorso formativo
Certificazione concordata con l’U.S.R.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Reti scolastiche, Parti sociali, Agenzie interinali
Gruppo di lavoro: Susca Francesco, Panzini Adriana – ITIS Mola, Digaetano Daniela, Debenedictis
Pasquale – IPSS Acquaviva, Galiani Marilù, Ligouras Panagiote – LS Noci, Augenti Antonella – IISS Lecce,
Borrelli Angela – LS Conversano, Dalfino Elisabetta – ITC Romanazzi,
BARI4–Gruppo 2
PROGETTO INTEGRATO
Note e considerazioni preliminari
• C
onsiderare i fabbisogni del territorio; Individuare gli interessi degli studenti;
• Indirizzare il progetto ad una sola classe II;
• D
eliberazione del Collegio dei Docenti;
• S
ensibilizzazione del Consiglio /i di Classe
• R
imodulazione dei curricula
• Informazione alle famiglie durante la fase di orientamento
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Beni Culturali ed Ambientali
Punti di forza
•
•
•
•
•
•
•
•
Criticità
•
•
•
•
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• E
ducare all’utilizzo dei diversi registri comunicativi in un’ottica
di integrazione sistemica fra il sé e il contesto
• F ar acquisire agli studenti le tecniche per operare in azienda
(es. role-play, studio di casi…);
• Individuare una figura di sistema dedicata al Project
Management;
• C
urvare parte della programmazione o del curricolo in
funzione delle attività di alternanza (utilizzare il 20%)
• C
oinvolgere la Confindustria e gli Enti Territoriali in una
azione di ricognizione di Enti e/o Aziende interessate e
disponibili all’inserimento nel processo.
• M
appatura territoriale rispetto al progetto che si vuole attivare
A
vvicina gli alunni al mondo del lavoro;
S
timola l’autostima degli studenti;
S
timola l’apprendimento in formazione;
C
oinvolge i docenti;
C
rea una rete di relazione con il territorio;
S
viluppa negli studenti la capacità di lavorare per progetti;
A
rricchisce il curricolo;
R
ende visibile il lavoro svolto;
I gruppi di lavoro
1. Riferimenti
imodulazione dei curricula;
R
Rigidità del sistema organizzativo della scuola;
mancanza di abitudine a lavorare in èquipe;
mancanza di una politica territoriale che individui i settori
disponibili ad interagire con il mondo scolastico;
• difficoltà degli studenti ad assumere ruoli e a confrontarsi con
gli altri.
• Assenza di riconoscimento del surplus di lavoro svolto dai
docenti
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
• R
icerca attraverso i siti Istituzionali dell’esistente;
• R
icerca e condivisione con altre scuole di azioni simili;
• Istituzione di un tavolo di lavoro promosso dalla scuola e
rivolto a tutti i partners che si intende coinvolgere.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• Istituzione di un forum interattivo
• Conferenza informativa e illustrativa per i docenti e i genitori
nella fase iniziale;
• Incontro informativo/orientativo per gli studenti;
Modalità di selezione
Studenti
• N
on ci sarà selezione perché il progetto è rivolto ad una
classe
45
I gruppi di lavoro
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
• Attività di orientamento
• Formazione:
Studio della storia locale e in particolare del territorio su cui
insiste il sito;
Studio della Storia dell’arte in riferimento al sito;
Nozioni di archeologia e tecniche di scavo;
analisi del territorio con il rilevamento geologico,floristico,
topografico e planimetrico;
tecniche di rappresentazione grafica
• Simulazione in aula sul modello dell’impresa tutor (siti
archeologici)
2° annualità
•
•
•
•
3° annualità
• F ormazione
• T ecniche di pubblicizzazione del prodotto finale
Attività in azienda
2° annualità
• R
ilevamento preliminare
• S
cavo e documentazione in itinere dell’attività (es. Rilevamento
fotografico digitale guidato
• C
atalogazione
• E
laborazione e restituzione grafica
3° annualità
• A
llestimento di una mostra fotografica all’interno della scuola o
altro luogo espositivo,
• A
llestimento di una mostra fotografica on line
• R
icostruzione virtuale in 3D del sito
• P
ubblicazione dell’attività su riviste specializzate e su stampa
locale e nazionale.
F ormazione
T ecniche di catalogazione
C
onoscenza del rilevamento fotografico
E
laborazione e restituzione grafica
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Costituzione di un gruppo di lavoro, formato da un tutor
scolastico, un tutor d’azienda, il DSGA, due genitori, uno
studente con esperienza di alternanza o di ifs, uno studente
neofita, un rappresentante dell’Ente o Istituzione afferente l’area
progettuale. Il gruppo delinea le caratteristiche tipo che devono
essere considerate dal DS per l’attribuzione del ruolo.
Caratteristiche imprescindibili sono:
• conoscenza del sistema
• capacità organizzative e relazionali
• motivazione dichiarata
sensibilizzazione/ orientamento
Capacità comunicative, conoscenza dell’iter progettuale
tutoring e rapporti con le aziende
Capacità comunicative e organizzative, conoscenza dell’iter
progettuale
docenti consigli di classe coinvolti
Disponibilità e flessibilità
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
46
Siti archeologici, Università, Sovrintendenza ai beni culturali
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, protocolli di rete, produzione di report finale,
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
videoconferenza, project work, preparazione di un dvd per
divulgare il progetto, costruzione di un sito, pubblicazione.
Certificazione percorso formativo
Attestato cofirmato dall’azienda e dalla scuola che certifichi le
competenze
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Museo, Archivi, Biblioteche, ente promozione turismo.
Gruppo di lavoro: Colonna Maria; Colamonaco Maria; Spegnesi Alvaro; Maria Teresa Santacroce
I gruppi di lavoro
6. Documentazione
47
I gruppi di lavoro
SEMINARIO BARLETTA – ITC CASSANDRO – 21/22 feb. 08
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
BARLETTA–Gruppo 1
PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari: Percorso finalizzato alla formazione teorica e attività pratica allo
scopo di far acquisire ai giovani competenze amministrative, contabili e tributarie professionalizzanti
spendibili nel mondo del lavoro.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Pubblica amministrazione
Punti di forza
• P
ossibilità di svolgere uno o più moduli didattici presso gli
uffici di enti pubblici che consentano di acquisire conoscenze
mediante metodologie alternative alla didattica tradizionale.
• Maggiore coinvolgimento tra scuola ed enti allo scopo
di migliorare la metodologia didattica riportando una
rimodulazione curriculare.
• Accrescimento della motivazione allo studio
• Superamento del gap tra scuola e mondo del lavoro
• Costruttivo approccio al mondo del lavoro da parte dello
studente.
Criticità
• D
ifficoltà a trovare l’azienda
• S
carsa disponibilità degli enti e delle parti sociali
• S
carsa partecipazione alle attività progettuali dei tutors
aziendali
• M
ancata formazione dei tutors aziendali
• D
ifficoltà di coinvolgimento dei c.d.c.
• L imitatamente agli istituti professionali, sovrapposizione della
terza area con l’asl.
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• C
oinvolgimento delle imprese e formazione dei tutors
aziendali
da parte della Spegea
• C
reazione di una banca dati delle aziende e degli enti
disponibili
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
• A
nalisi dei bisogni e delle figure professionali richieste negli
uffici provinciali della istituenda sesta provincia BAT
• Contatti con le istituzioni
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• O
rientamento agli studenti, alle famiglie e ai docenti.
• Intera classe
Modalità di selezione
Studenti
• A
ffidata a personale esterno attraverso test motivazionali.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
48
• O
rientamento (30 ore)
• A
ttività di formazione in classe (30 ore)
• A
ttività di alternanza negli enti (120 ore)
• M
onitoraggio attività
3° annualità
• A
ttività di formazione in classe (30 ore)
• Attività di alternanza e consolidamento presso gli enti (120
ore)
• Monitoraggio finale.
Attività in azienda
• E
secuzione delle procedure amministrative contabili dell’Ente
di riferimento.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
• D
irigente scolastico, Dirigente amministrativo, funzioni
strumentali, docente referente, presidente del consiglio di
istituto.
sensibilizzazione/ orientamento
• Esperti esterni
tutoring e rapporti con le aziende
• T utor scolastico
docenti consigli di classe coinvolti
• T utti i docenti del consiglio di classe, ognuno per i contenuti di
competenza della propria disciplina.
I gruppi di lavoro
2° annualità
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
• A
mministrazione Provinciale BAT, Amministrazione Comunale
• Ufficio delle Entrate, INPS, INAIL
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
• C
onvenzioni tra la scuola e gli enti interessati,
• C
ontratto formativo con le famiglie degli studenti,
• R
eport dei tutor (aziendale e scolastico), dei coordinatori di
classe, degli alunni, delle famiglie, del Dirigente scolastico,
degli esperti nominati per le lezioni teoriche.
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
• P
roject work eventuale per le ore teoriche e per gli stages.
• Reports in forma di questionari.
Certificazione percorso formativo
• A
ttestati di frequenza del percorso di alternanza certificante le
competenze acquisite.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
• A
mministrazione Provinciale BAT, Amministrazione Comunale,
Ufficio delle Entrate, INPS, INAIL, Spegea e Camera di
Commercio
Gruppo di lavoro: Piazzolla Cosimo – ITIS Iannuzzi, Amatulli Vito – ITC Carafa, Vacca Antonio, Spina Nilo,
Farano Ruggiero – IPSIA Archimede, Papagni Pieto – IISS Bovio, Notarangelo Matteo, Casiero Valeria –
IPSSP Colasanto, Iuliano Maria, Cortellino Giuseppina – ITC Cassandro
49
I gruppi di lavoro
1. Riferimenti
BARLETTA–Gruppo 2
PROGETTO IFS “SERVIZI PER L’IMPRESA”
Note e considerazioni preliminari: L’Istituto proponente è un istituto tecnico, situato in un contesto
economico caratterizzato da piccole imprese o imprese a conduzione familiare.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Servizi informatici, grafici e contabili.
Punti di forza
Sviluppare l’attitudine all’autoimprenditorialità.
Accrescere la capacità di team-working
Migliorare l’apprendimento di tipo cooperativo
Possibilità di instaurare rapporti con le imprese del territorio, al
fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro
La possibilità di crescita delle imprese del territorio attraverso la
fruizioni di servizi tecnici e/o contabili.
Criticità
Condivisione del progetto da parte dell’intero Consiglio di Classe
Motivazione dell’intero gruppo classe
Competenze relazionali e formative del tutor aziendale
Individuazione dell’azienda tutor disponibile
Risorse finanziarie
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
Condivisione del progetto da parte dell’intero Consiglio di Classe
• Composizione di un consiglio di Classe con docenti disponibili
all’attuazione del progetto
Motivazione dell’intero gruppo classe
• Acquisizione di nuove e/o diverse competenze rispetto agli
standard curriculari
• Acquisizioni di nuove metodologie di apprendimento
(imparare facendo)
• Interazione e confronto con il mondo aziendale e/o produttivo
Competenze relazionali e formative del tutor aziendale
• Scelta di personale aziendale con eventuali esperienze
nel campo della formazione o con maggiori propensioni
relazionali
Individuazione dell’azienda tutor disponibile
• Costituzione di Banche dati di aziende disponibili a
collaborazioni
Risorse finanziarie
• Richiesta di maggiori risorse finanziarie, in particolar modo
per i referenti del progetto e per i tutor scolastici
3. Il Progetto
50
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
L’Istituto proponente è situato in un contesto economico
caratterizzato da piccole imprese o imprese a conduzione
familiare.
Coinvolgimento delle associazione di categoria
Banca dati della SPEGEA
Confindustria
Confcommercio
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Convocazione degli alunni e delle loro famiglie per la
presentazione del progetto.
Il progetto è destinato agli alunni di una terza classe.
Modalità di selezione
Studenti
Nessuna, in quanto i partecipanti appartengono alla stessa
classe.
1° annualità
Sensibilizzazione e orientamento
Visite guidate presso le aziende tutor
Costituzione della azienda
2° annualità
Attività di gestione aziendale
Stage aziendale presso l’azienda tutor
Partecipazione a fiere nazionali e/o internazionali
3° annualità
Stage aziendale presso l’azienda tutor
Liquidazione o cessione dell’attività aziendale
Attività in azienda
Affiancamento nella gestione contabile, amministrativa e del
sistema informatico.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Dirigente Scolastico:
• v erifica la fattibilità del progetto
• individua la figura del Responsabile del progetto, del tutor
scolastico e dell’ azienda partner.
Responsabile del progetto:
• p
rogetta e coordina il percorso formativo
Tutor scolastico:
• g
estisce l’intero percorso formativo dalla selezione degli allievi
all’attuazione del progetto
Tutor aziendale:
• C
oadiuva il processo di startup della azienda
• G
estisce l’orientamento che precede l’inserimento in azienda
• S
egue gli allievi durante lo stage aziendale
sensibilizzazione/ orientamento
Incontri con gli allievi e le famiglie
Incontri con il tutor aziendale e visite guidate in azienda
tutoring e rapporti con le aziende
Il D.S. stipula convenzione di stage tra l’istituto e l’azienda
partner
L’azienda individua un tutor aziendale con competenze nel
campo della formazione.
Il tutor scolastico orienta gli allievi presentando i diversi aspetti
organizzativi e funzionali dell’impresa.
L’azienda partner, tramite il tutor aziendale ospita gli allievi,
per un periodo di 40-80 ore seguiti nell’inserimento dal tutor
scolastico
docenti consigli di classe coinvolti
Docente di Diritto: scelta della forma giuridica dell’impresa,
redazione atto costitutivo e statuto dell’impresa, Tutela privacy
e legislazione sulla sicurezza, Redazione del documento sulla
privacy
Docente di Economia Aziendale: scelta della forma giuridica
dell’impresa,
dichiarazione di inizio attività, iscrizione della società nel registro
delle imprese, Definizione del business plan, definizione del
piano dei conti aziendale, costituzione e gestione dell’azienda.
Docente Informatica: gestione dei contatti con la rete Simucenter
Sviluppo di semplici applicativi gestionali
Sviluppo del sito web dell’impresa formativa simulata.
Docente di Italiano: Realizzazione della comunicazione di
impresa nelle diverse forme
Docente di Inglese: Realizzazione della comunicazione aziendale
in lingua e approfondimento della micro-lingua
I gruppi di lavoro
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
51
I gruppi di lavoro
Docente di religione: Illustrare le problematiche relative all’etica
aziendale
Docente di Matematica: analisi statistica del contesto produttivo
locale
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende di consulenza aziendale, aziende di grafica pubblicitaria, studi commerciali
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzione tra l’istituto e l’azienda partner
Contratto formativo dell’Istituto con le famiglie degli alunni
partecipanti al progetto
Relazione di gradimento del tutor scolastico comprendente i
giudizi degli allievi e delle famiglie
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Business Plan
Atto costitutivo, statuto e regolamento
Sito web dell’impresa formativa simulata
Certificazione percorso formativo
Modello di certificazione delle competenze acquisite
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Associazioni di categoria
Patto Nord-barese Ofantino
Gruppo di lavoro: Bacco Mario – ITIS Iannuzzi, Coltella Francesco – IPSSCT Lotti, Facchini Zaccaria,
Loiudice Domenico, Martinelli Mariammadalena – ITC Tannoia, Peritoso Michelina, Tedone Lucia Altomare
– IPSSCT Lotti.
52
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
BRINDISI–Gruppo 1
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E I.F.S.
Note e considerazioni preliminari: Progetto di Alternanza Scuola Lavoro e Impresa F.S. effettuato al fine
di migliorare l’educazione al lavoro degli studenti aprendo ad una progettualità d’impresa
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Settore Turistico-Commerciale-Ambientale
Punti di forza
Motivazione degli alunni;
Partecipazione delle famiglie;
Educazione al lavoro;
Acquisizione competenze spendibili nel mercato del lavoro (sia
nel campo aziendale che in quello della progettualità);
Essere consapevole di un progetto di vita lavorativa;
Miglioramento dell’autostima personale;
Conoscenza del territorio e delle sue potenzialità;
Diffusione della cultura d’impresa;
Criticità
Scarsa interazione con le parti sociali ed Enti territoriali;
Tutor scolastico impossibilitato a presenziare
contemporaneamente in più aziende;
Scarsa sensibilità da parte delle aziende;
Mancanza di un elenco di aziende disponibili a diventare
partner;
Insufficienza di risorse finanziarie;
Resistenza delle Aziende disponibili ad un reale inserimento
nell’attività aziendale;
Difficoltà di coinvolgimento del Consiglio di Classe e degli
Organi Collegiali competenti;
Difficoltà di quantificare la ricaduta dell’intero processo formativo
sulla valutazione complessiva;
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
Maggiori risorse finanziarie;
Tempistica nell’approvazione della progettualità da parte degli
OO.CC.;
Maggior flessibilità dell’attività di tutor scolastico senza l’obbligo
di presenza fisica costante presso un’unica azienda;
Protocolli d’intesa con tutti gli enti territoriali, associazioni di categoria
sottoscritti a livello centrale mirati a fornire una collaborazione fattiva,
ed un monitoraggio sulla loro effettiva applicazione;
Incentivi, sgravi fiscali, alle imprese che partecipano attivamente
al progetto a seguito di valutazione finale positiva da parte della
Scuola circa il loro livello di partecipazione;
Costituzione di una banca dati a livello provinciale delle aziende
disponibili a diventare partner;
Adeguato coinvolgimento dei tutor aziendale nella progettazione
ed attuazione;
Riconoscimento del maggior impegno dei componenti del C.d.C.;
Preferire la classe al gruppo classe per rendere più agevole lo
sviluppo del progetto;
Valutazione aggiuntiva e distinta della partecipazione al
progetto;
Attribuzione di un bonus spendibile nella valutazione finale
dell’esame di stato;
I gruppi di lavoro
SEMINARIO BRINDISI – IPSSAR BRINDISI – 14/15 feb. 08
53
I gruppi di lavoro
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Analisi dei dati socio-economici del territorio forniti dagli Enti
territoriali competenti (CCIAA);
Analisi e ricognizione delle aziende presenti sul territorio grazie
all’utilizzo della banca dati;
Presentazione del progetto a famiglie, studenti, docenti, imprese,
enti territoriali (nel caso di prima esperienza);
Disseminazione dei risultati dei progetti precedentemente
realizzati
a famiglie, studenti, docenti, imprese, enti territoriali;
Modalità di selezione
Colloqui e test motivazionali;
Studenti
Predisposizione di una graduatoria sulla base dei risultati dei
colloqui,test e merito scolastico
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Conoscenza del territorio attraverso l’analisi dei dati raccolti nella
fase di progettualità;
Integrazione nelle materie curriculari di elementi di:
statistica.
Visite guidate nelle aziende del territorio.
Disseminazione del progetto e selezione.
2° annualità
Integrazione nelle materie curriculari di elementi di:
legislazione e normativa di riferimento;
sicurezza dei luoghi di lavoro;
cultura d’impresa;
tipologie di imprese;
mercato del lavoro.
Condivisione tra i docenti del C.d.C. ed i tutor aziendali dei
contenuti della programmazione didattica con quella aziendale;
Presentazione e conoscenza dell’azienda da parte dei tutor
aziendale;
Interventi di formazione dei tutor aziendali nell’orario curriculare;
3° annualità
Condivisione tra i docenti del C.d.C. ed i tutor aziendali dei
contenuti della programmazione didattica con quella aziendale;
Presentazione e conoscenza dell’azienda da parte dei tutor
aziendale;
Interventi dei tutor aziendali nell’orario curriculare di formazione;
Cultura d’impresa;
Attività in azienda
Utilizzando il metodo “learning by doing”, gli studenti vengono
inseriti nel ciclo produttivo aziendale svolgendo l’attività
programmata;
Simulare l’attività di gestione
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Dirigente Scolastico, D.G.S.A., Tutor aziendali, Tutor scolastico,
team di progettazione
sensibilizzazione/ orientamento
esperto in bilancio di competenze e orientamento
tutoring e rapporti con le aziende
tutor scolastici: docenti del C.d.C.
rapporti con le aziende: team di progettazione
docenti cdc coinvolti
tutti
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
54
Aziende operanti nel settore turistico, ambientale, commerciale
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, accordi, Patto formativo, scheda di valutazione
dello studente da parte del tutor aziendale, autorizzazione dei
genitori, valutazione dell’intervento dell’azienda,
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Presentazione multimediale del percorso formativo in azienda
Relazione dello studente sull’attività svolta in azienda;
test motivazionali;
test di qualità sulla ricaduta dell’intervento;
Relazione del tutor scolastico sull’attività svolta in azienda da
parte dello studente;
Griglia di valutazione
Certificazione percorso formativo
Attestati dell’azienda e dell’Istituto scolastico;
Altre indicazioni: Ricaduta sul territorio dell’azione formativa operata dall’Istituto attraverso un’adeguata
pubblicizzazione.
I gruppi di lavoro
6. Documentazione
Gruppo di lavoro: Michele de Filippis – ITC Balzani, Maria Peccarisi, Domenico Greco – ITC Monnet,
Pasquale Camarda – ITIS fermi, Adelaide Trisolino, Iole Argentina – ITC Calò, Lorenzo Spinelli, Giuseppe
Rizzo, ITIS Giorgi, Maria Antonietta Rizzo, Vinjau Beatrice – ITIS Majorana, Rossella Sion, Giovanni
Tombolino,–ITN Carnaro, Daniele Risi – ITIS Fermi
1. Riferimenti
BRINDISI–Gruppo 2
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Note e considerazioni preliminari: il progetto è indirizzato ai licei e, quindi, in assenza di figure
professionali specifiche, una ifs presenterebbe maggiori difficoltà di role play e di business plain, a
meno di creare una rete di scuole per avere le competenze che mancano
2. informazioni
area/settore di indirizzo
urbanistico/architettonico
punti di forza
• ricchezza del patrimonio naturalistico ed architettonico del
territorio;
• il progetto di alternanza consente un contatto concreto
con il mondo del lavoro permettendo un confronto ed un
collegamento tra la scuola e la realtà lavorativa locale
(superamento dell’autoreferenzialità della scuola);
• m
aggiore motivazione degli alunni allo studio;
• p
ossibilità di doppia valutazione degli alunni: quella scolastica
e quella aziendale;
criticità
• c oinvolgimento e condivisione del progetto con il cdd ed i cdc;
• difficoltà di gestione amministrativo-contabile;
• difficoltà di trovare le aziende disponibili ad accogliere gli
alunni;
proposte per superare le criticità
suggerimenti
protocolli di intesa tra gli usr o usp e le camere di commercio al
fine di predisporre elenchi di aziende disponibili ad aderire al
progetto;
costituzione di un cdc ad hoc motivato all’alternanza che lavori
sul gruppo classe di alunni selezionati
55
I gruppi di lavoro
3. il progetto
ricognizione del contesto;
modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
utilizzazione delle agenzie che tuttora si affiancano alle
scuole per la realizzazione del progetto: spegea, enti locali,
confindustria, camere di commercio
modalità di informazione e
sensibilizzazione
classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• incontri con le famiglie, con gli studenti e con le aziende;
• presentazione di esperienze pregresse, anche da parte di
alunni che la stanno già svolgendo;
• presentazione del pacchetto a.scuo.la.;
• gruppo classe o formazione di un’unica classe per agevolare il
lavoro del cdc e dell’organizzazione del progetto;
modalità di selezione studenti
somministrazione di test motivazionali scegliendo la classe
mediamente più motivata;
contenuti del percorso di alternanza / ifs (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
• o
rientamento, sensibilizzazione e selezione;
• c urvatura del programma: argomento di storia dell’arte e di
storia medievale, analisi delle mappe del territorio circostante;
• v isite guidate di orientamento presso enti o studi professionali
che aderiscono al progetto
2° annualità
• a
dattamento dei programmi in accordo con le aziende
coinvolte
• e
sperienze lavorative presso studi professionali di architettura
e/o di ingegneria e/o presso uffici tecnici di enti locali
• e
sperienze lavorative presso musei e biblioteche
3° annualità
• a
dattamento dei programmi in accordo con le aziende
coinvolte;
• e
sperienze lavorative presso studi professionali di architettura
e/o di ingegneria e/o presso uffici tecnici di enti locali;
• e
sperienze lavorative presso musei e biblioteche;
• s tage linguistico all’estero per la pratica di lingua e studio
della microlingua;
attività in azienda
• a
cquisizione della cultura del lavoro: orari, organizzazione
interna e relazioni interpersonali e con il pubblico;
• s volgimento delle mansioni tipiche del settore con l’assistenza
di un tutor aziendale
• p
artecipazione attiva a tutte le varie fasi della realizzazione di
opere urbanistico-architettoniche: studio della documentazione,
progettazione con uso di sw adeguato (cad), fasi di feedback
e controllo, stati di avanzamento.
4. caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
gruppo operativo di progetto: ds, dsga, referente e/o tutor
interno del progetto e rappresentanti delle aziende coinvolte
sensibilizzazione/ orientamento
spegea, tutor/referente interno, docenti del cdc delle discipline
caratterizzanti il progetto, alunni già coinvolti in precedenti
esperienze;
tutoring e rapporti con le aziende
referente/tutor interno; ds e dsga;
docenti consigli di classe coinvolti
tutti i docenti del cdc coinvolto nel progetto
altro
personale ata, tecnici di laboratorio
5. aziende
56
aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
studi professionali di architettura, uffici tecnici comunali, musei, biblioteche e siti archeologici
documentazione essenziale
(convenzioni/accordi, report, etc)
• c onvenzioni con le aziende,
• a
ccordi con l’usr ed altri enti quali: camera di commercio;
ordine degli architetti ed enti locali;
• registri di presenza degli allievi
• report del tutor scolastico e aziendale
materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
• p
rodotto multimediale che documenti lo sviluppo temporale del
lavoro;
• realizzazione di questionari e test per la valuta-zione: in
ingresso, in itinere, di gradimento e finale.
certificazione percorso formativo
• c ompilazione di un documento attestante il percorso effettuato,
le competenze acquisite e la valutazione riportata a cura del
cdc in collaborazione con il tutor aziendale
eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
• o
rdine degi architetti, assessorati all’urbanistica, alla cultura e
turismo;
• scuola di madre lingua;
I gruppi di lavoro
6. documentazione
Gruppo di lavoro: F. Dell’Atti – Liceo ‘Pepe-Calamo’, E. Calò, L. Iannetta – IISS E. Ferdinando, S. Buonfiglio,
A. Denitto, A. Pinto – Liceo Polivalente Costernino, S. Pantaleo – Liceo Scientifico Francavilla F., Salerno
Carla – Liceo S.P.P. Linguistico Palumbo
1. Riferimenti
BRINDISI–Gruppo 3
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
PROFESSIONALE
SERVIZI SOCIALI
SERVIZI TURISTICI ED ALBERGHIERI
Punti di forza
INTERAZIONE CON IL MONDO DEL LAVORO
APPRENDIMENTO EFFICAC
Criticità
•
•
•
•
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• ALLINEAMENTO DELLA 3° AREA:
attivare i percorsi di alternanza al 2° e 3° anno nella forma
scuola lavoro e al 4° anno nella forma IFS.
• Coinvolgimento fattivo delle aziende dalla progettazione del
percorso alla realizzazione
A
LLINEAMENTO con LA 3° AREA
V
ARIAZIONE IN ITINERE DEL GRUPPO CLASSE
D
ifficoltà a coinvolgere le aziende e gli enti territoriali
R
iconoscimento del titolo specifico del tecnico dei servizi
sociali
3.Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Analisi dei bisogni
Contatti personali
Conferenze di servizi
Paternariato scolastico
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Sportello di orientamento
Presentazione del progetto a tutte le componenti: alunni,
genitori,docenti del c.d.c.
Modalità di selezione
Studenti
Test motivazionali
Colloqui di orientamento
Test attitudinali
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
57
I gruppi di lavoro
1° annualità
• P
rogettazione dell’intervento
• Sensibilizzazione –Orientamento
• Formazione formatori
2° annualità
• P
ercorso di alternanza
• S
tage aziendale finalizzato all’acquisizione di competenze
relative al profilo professionale prescelto e all’approfondimento
di tematiche relative al mondo del lavoro (sicurezza; qualità;
diritti e doveri dei lavoratori) – 120 ore
3° annualità
• P
ercorso di alternanza
• S
tage aziendale da effettuare in strutture finalizzato al
consolidamento delle competenze maturate
Attività in azienda
Proposta operativa – amministrativa
• P
oiché si ritiene che un numero elevato di ore di stage (120
+ 120) avrebbe una ricaduta didattica negativa ed evidenti
difficoltà organizzative, i finanziamenti saranno utilizzati per
realizzare l’attività di stage privilegiando la qualità. (Una
settimana full immersion)
• L o stage, destinato ad un numero ristretto di alunni, sarà
svolto in strutture nazionali ed estere che certifichino il
raggiungimento dell’obiettivo proposto dal progetto crescita
professionale ed umana
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Gruppo di progett, Tutor scolastico, Tutor aziendale, C.d.c.
sensibilizzazione/ orientamento
Esperto SPEGEA
tutoring e rapporti con le aziende
Tutor scolastico
tutor aziendale
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti i docenti dei consigli di classe
Altro
Esperti esterni
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Agenzie per turismo sociale
6. Documentazione
58
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni/accordi di programma
Report
Protocolli d’intesa
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Multimedia
Questionari, Test
Cd e dvd
Certificazione percorso formativo
Certificazione delle competenze conseguite rilasciato
dall’azienda e dalla scuola
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Aziende private, Enti local,i Associazioni di categoria
Gruppo di lavoro: Vincenzo Marangone, Salvatore Tafuro – IISS Morbillo, Vita Minò, Maria Monopoli – IISS
Da Vinci, Vita Macchitella IISS Salvemini – Alfredo Villani – IPSSAR Carovigno, Stefano Nestola, Francesco
Malerba – IPSSAR Brindisi, Vincenzo Sciarti, Gianfranco Manca, Giovanna Caiulo – IPSSC De Marco.
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
CASARANO–Gruppo 1
PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari:
Il progetto nasce dall’esigenza di migliorare le competenze e conoscenze professionali
dell’allievo,attraverso:
1. modalità di apprendimento flessibili
2. acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro
3. valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento
4. contatto diretto con il mondo del lavoro
I gruppi di lavoro
SEMINARIO CASARANO – IISS BOTTAZZI – 24/25 gen. 08
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
IN FUNZIONE ALLA TIPOLOGIA D’ISTITUTO
Punti di forza
1. L a possibilità per gli allievi più motivati di formarsi in aziende
qualificate del territorio salentino, inseriti in team lavorativi
professionalmente validi che li possano formare positivamente
per il futuro.
2. p
resenza del tutor aziendale che si relaziona con il tutor
scolastico
3. P
ossibilità di trasferire all’intera classe quanto appreso dal
gruppo coinvolto nel progetto
Criticità
1. D
ifficoltà nel reperire aziende sul territorio
2. D
ifficoltà nel coinvolgere attivamente l’azienda
3. S
carsa conoscenza da parte dell’aziende sulla normativa
vigente”Alternanza scuola-lavoro
4. D
isinteresse da parte di Confindustria e Camera del
Commercio nel sensibilizzare i propri associati
5. C
oinvolgimento del cdc.
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
1. Incentivare le aziende e i Tutor aziendali
2. A
zioni di sensibilizzazione verso le aziende
3. F ornire un elenco, elaborato dalle parti sociali, di aziende
disponibili ad effettuare percorsi di alternanza scuola-lavoro
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
1. A
nalisi del territorio e della tipologia dell’istituto;
2. c ollaborazioni con le associazioni imprenditoriali, con le
scuole di management, con gli enti operanti nel territorio
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
1. a
ttività di orientamento sia per gli studenti che per i genitori
2. a
ttività di sensibilizzazione e di informazione verso le
aziende
3. g
ruppi classe ( difficoltà di gestione)
4. Interclasse (rimotivare l’allievo)
Modalità di selezione
Studenti
1. C
olloqui con personale specializzato
2. V
alutazione dei risultati da parte dei cdc. dei Tutor del
docente referente e del DS.
Contenuti del percorso di alternanza (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Orientamento e selezione
59
I gruppi di lavoro
2° annualità
Attività previste nel progetto con riferimento ai contenuti
programmati.
3° annualità
Adeguamento delle attività previste in relazione alla
programmazione di classe.
Attività in azienda
Attività caratterizzanti il progetto.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
DS. DSGA -Tutor scolastico, docente referente, esperti del
mondo del lavoro (Rappresentante Confindustria, Camera del
Commercio, aziendale e enti locali).
sensibilizzazione/ orientamento
Gruppo di progetto
tutoring e rapporti con le aziende
Tutor scolastico, Tutor aziendale, referente e DS.
docenti cdc coinvolti
Tutti
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende operanti nel settore caratterizzanti il progetto.
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni con Aziende, confindustria, camera del commercio,
enti locali e relatori.
Schede di monitoraggio; ingresso in itinere e in uscita.
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Documentazione in diversi formati delle attività svolte dagli allievi
durante le varie fasi
Certificazione percorso formativo
Attestato di alternanza secondo il format indicato dal USR.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Aziende, confindustria, camera del commercio, enti locali.
Gruppo di lavoro: Paiano Giuseppe–ipssar-ugento, Miggiano Francesco–itis- Maglie, Bramato Antonio–
iiss Polo Prof. Tricase, Afrune Addolorata–isa Poggiardo, Negro Salvatore–isiss Alessano, Coluccia Sergio–
liceo Maglie, Clarizio Giuseppe Vito
1. Riferimenti
CASARANO–Gruppo 2
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Note e considerazioni preliminari–La scelta operata mira a voler diffondere la cultura d’impresa. Il
progetto può essere previsto sia come POF, sia come PON.
2. Informazioni
60
Area/Settore di indirizzo
• Produzione materiali
La scelta è stata operata in funzione del contesto territoriale di
appartenenza e delle scuole di provenienza dei componenti del
gruppo di lavoro
Punti di forza
• A
prire la scuola verso nuovi percorsi formativi
• Motivare i discenti nell’apprendimento della cultura d’impresa
in particolare e della cultura in generale
• Trattenere nel territorio le risorse umane locali
•
•
•
•
•
C
hiusura della scuola e delle altre parti sociali
M
ancanza di una specifica formazione per il tutor aziendale
D
ifficoltà di coinvolgimento di più consigli di classe
D
ifficoltà di coinvolgimento gli alunni pendolari
D
ifficoltà di comunicazione con le famiglie
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• G
ratificazione per i docenti coinvolti anche con certificazione
delle competenze acquisite spendibili nell’ambito
dell’amministrazione scolastica
• Agevolazioni alle aziende coinvolte nel progetto e
finanziamento per la formazione di figure tutoriali
• Assunzione di spese di trasporto da parte dell’amministrazione
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istit.
• R
icerca e contatto con agenzie specializzate nell’analisi territoriale
produttiva
• Ricerca on-line per individuare i siti relativi alla Camera di
Commercio, Assindustria, ConfCommercio…
• Contatto con l’Azienda Individuata
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe /
studenti da coinvolgere
• C
onsigli di Classe allargati alle famiglie e agli alunni per presentare
l’iniziativa con l’ausilio di prodotti di successo già realizzati
Modalità di selezione
Studenti
1) C
oinvolgimento intera classe (criticità: eventuale presenza di alunni
scarsamente motivati)
2) C
oinvolgimento solo degli alunni motivati selezionati attraverso
questionari/test attitudinali (criticità: difficoltà di gestione di più
C.d.C. e dell’orario se attività curriculare)
I gruppi di lavoro
Criticità
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
ORIENTAMENTO
•
•
•
•
•
nalisi del territorio
A
Business Idea
Elaborazione idea
Corso d’informatica
Corso d’inglese commerciale
2° annualità
COSTITUZIONE
DELL’AZIENDA
•
•
•
•
•
•
B
usiness plan
A
tto costitutivo
Iscrizione alla Camera di Commercio
A
pertura conto corrente
T ransazioni commerciali
E
ventuale partecipazione a fiere e
gemellaggi
3° annualità
CHIUSURA
O CESSIONE
AZIENDA
• L iquidazione dell’attivo
• Atto di cessione
Attività in azienda
• S
tage presso azienda tutor, individuata nella
fase preliminare
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
(gruppo operativo di progetto–GOP)
Competenze: capacità progettuali, organizzative, gestionali e
relazionali
Funzioni: coordinamento delle diverse fasi del progetto
sensibilizzazione/ orientamento
Nell’ambito del/dei C.d.C. si individua la persona con maggior
capacità relazionali
61
I gruppi di lavoro
tutoring e rapporti con le aziende
Competenze: metodologiche, didattiche, organizzative,
relazionali, progettuali ed informatiche (vd. CD –“A.scuo.La”).
Funzioni: facilitatore del processo, orientamento per gli studenti
e le famiglie nella scelta; sostegno cognitivo degli allievi e di
coordinamento nell’ambito dei consigli di classe per le attività
educativo-didattiche.
docenti consigli di classe coinvolti
Caratteristiche: flessibilità nella progettazione dei percorsi
didattici e accettazione del sistema di valutazione esterno *
Altro:
Tutor aziendale
Competenze: capacità di relazionarsi con gli alunni,
disponibilità a collaborare con l’Istituzione scolastica.
Funzioni: coprogettazione del percorso; organizzazione delle
attività in azienda; accompagnamento degli alunni in azienda;
valutazione dell’operato degli alunni.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso):
Azienda di produzione e precisione meccanica o azienda tessile
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
• A
utorizzazione delle famiglie
• Protocollo d’intesa
• Registro delle presenze
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
• Q
uestionari di orientamento, di valutazione del percorso e di
gradimento
• P
rodotti multimediali da consegnare alle famiglie
• P
rodotti multimediali da inviare alle reti locali a scopo
pubblicitario
Certificazione percorso formativo
• A
ttestato valutativo rilasciato ai docenti e agli alunni
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
• A
genzia delle Entrate
• C
amera di Commercio
Altre indicazioni:
* Si suggerisce, per le scuole che intendono adottare questa metodologia, di prevedere una formazione
obbligatoria per tutti i docenti facenti parte dei Consigli delle classi terze coinvolte.
Gruppo di lavoro: Cicala Rita – ITAS Deledda, Fino Maria Teresa, Fantastico Eufemia A. -– ISA Della Notte,
Borrata Maristella – ITIS Mattei, Frassanito Tommaso, Molle Marzio–– IISS Meucci
1. Riferimenti
CASARANO–Gruppo 3
ALTERNANZA–IFS
Note e considerazioni preliminari: L’iniziativa nasce dalla necessità di consentire un confronto tra
la realtà aziendale e e quanto teoricamente appreso in aula al fine di fornire stimoli e supporti
metodologici tendenti a motivare ed orientare l’allievo
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Punti di forza
62
TURISMO: Comunicazione e impresa
• Capacità motivazionali
• Capacità comunicative e orientative
• integrazione delle discipline curriculari
• favorire la cultura d’impresa
• favorire l’accordo scuola-territorio
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
c oinvolgimento degli organi collegiali
c oinvolgimento delle famiglie
d
isponibilità delle aziende e degli enti
difficoltà nella programmazione didattica a sostegno
dell’alternanza.
Individuazione e selezione degli utenti ( classe o gruppo classe)
Individuare alunni fortemente motivati
Coinvolgimento nell’attività di tutte le componenti scolastiche;
Coinvolgimento e motivazione delle aziende del territorio;
Consentire la partecipazione solo ad allievi veramente
motivati;
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
• Indagini sul territorio attraverso interviste e questionari;
• a
nalisi fornite da associazioni di categoria operanti nel settore
o da Enti,Istituzioni e Università;
• Incontri, dibattiti e confronti sulla validità dell’alternanza
scuola lavoro;
• F ar comprendere la ricaduta positiva che l’iniziativa può avere
sull’azienda attraverso la formazione di operatori preparati
professionalmente;
• C
oinvolgere gli enti locali nella progettazione e gestione
dell’iniziativa;
• Attività di informazione e sensibilizzazione alle famiglie e agli
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
studenti sull’efficacia dell’alternanza scuola lavoro;
Classi / gruppi classe / studenti da
• Attività di orientamento volta a diffondere tra gli studenti la ricaduta
coinvolgere
positiva che l’iniziativa può avere sia a livello di preparazione
professionale e sia a livello di motivazione allo studio
Modalità di selezione
• T est motivazionali
Studenti
• B
ilancio di competenze
• A
ndamento scolastico
• C
olloqui individuali
• P
redisposizione al lavoro di gruppo
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità1° annualità
• Attività di informazione ed orientamento
• Individuazione degli studenti con le modalità previste
• Analisi del territorio ed acquisizione delle disponibilità
aziendali
• Presentazione del settore di riferimento
2° annualità
• C
oinvolgimento del C. d. C. sulla programmazione delle varie
discipline e condivisione con le aziende tutor in funzione delle
finalità, degli obiettivi e dei contenuti del progetto;
• P
resentazione del progetto, individuazione tutor e
organizzazione delle attività attraverso la sottoscrizione del
contratto formativo;
• P
redisposizione dell’ambiente lavoro all’interno della scuola
• R
ealizzazione statuto e business plan
• A
ttività di alternanza presso aziende o enti
• C
onfronti e verifiche intermedie sul raggiungimento degli
obiettivi prefissati
3° annualità
• programmazione delle varie discipline in funzione delle
finalità, degli obiettivi e dei contenuti del progetto;
• Operazioni on line con le altre IFS
• Attività aziendale
• Verifica e certificazione delle competenze acquisite
Attività in azienda
Attività caratterizzante il progetto
I gruppi di lavoro
Criticità
63
I gruppi di lavoro
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
DS, DsgA,docente referente, tutor didattico e tutor aziendale
sensibilizzazione/ orientamento
Docente referente
tutoring e rapporti con le aziende
Tutor didattico
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti i componenti del C. d. Classe
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, Intese
Report, Contratto formativo, Registri presenze
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Documentazione aziendale
Questionari di gradimento
Verifiche in itinere e finali
Certificazione percorso formativo
Attestati di frequenza e certificazione delle competenze
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Protocolli d’intesa con Enti professionali interessati, Camere di
Commercio ed Enti locali
Gruppo di lavoro: Nicolì Vincenzo, Donzella Giovanna, Moriero Aldo, D’Aprile Maria C, Riso Leonardo,
Grecoccio Nicola, Legittimo Antonio, Manca Francesco.Ventura Patrizia
64
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
FOGGIA1–Gruppo 1
PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari
Offrire agli alunni la possibilità, non solo di conoscere, ma anche di entrare in contatto con il modo del
lavoro con cui dovranno confrontrarsi al termine del percorso formativo.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Agroindustriale – indirizzo vinicolo
Punti di forza
Utilizzo di un prodotto tipico del territorio e delle capacità
tecniche di trasformazione e commercializzazione del prodotto
stesso, sfruttando la presenza e la disponibilità di aziende
operanti sul territorio, disponibili a trasferire competenze ed
abilità agli alunni, spendibili per occupazione in forma di lavoro
e sviluppo di impresa o per lavoro autonomo
Criticità
Scollamento tra il percorso curriculare ed il percorso di
alternanza riconducibile alla limitata sensibilità dei docenti dei
consigli di classe nei confronti del percorso ed alla indisponibilità
a tener conto dei risultati prodotti dagli allievi ed a modificare i
programmi in relazione alle esigenze aziendali
Proposte per superare le criticità–
Suggerimenti
Costituire un consiglio di classe effettivamente disponibile a
curvare i programmi tradizionali ed adattarli alle esigenze del
progetto.
Cercare di motivare i ragazzi più deboli che hanno difficoltà ad
affrontare lo studio tradizionale.
I gruppi di lavoro
SEMINARIO FOGGIA1 – IISS EINAUDI – 24/25 gen. 08
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Coinvolgimento delle associazione di categoria per la
individuazione delle aziende.
Contatto diretto con le stesse per la verifica della disponibilità.
Coinvolgere le aziende nella elaborazione del progetto.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Presentazione del progetto a tutte le classi seconde dell’Istituto e
raccolta delle disponibilità.
Modalità di selezione–Studenti
Somministrazione di questionario per evidenziare le motivazioni
e colloqui con esperti interni o esterni.
Contenuti del percorso di alternanza
/ IFS (eventuali integrazioni alla
programmazione)
1° annualità
Orientamento e sensibilizzazione degli alunni, delle famiglie e
dei docenti.
Selezione degli alunni e raccolta delle adesioni da parte dei
docenti.
65
I gruppi di lavoro
2° annualità
Rimodulazione delle programmazioni in funzione del progetto.
Moduli da svolgere in aula all’inizio dell’anno scolastico:
• cultura di impresa e del lavoro (ore 10;
• chimica organica relativa alla trasformazione degli zuccheri in
alcool (ore 15);
• tecnica agronomica relativa alla trasformazione dell’uva in
mosto e vino (ore 25).
Attività in azienda:
• raccolta e trasformazione dell’uva in mosto (ore 80 – 100)
– periodo mese di ottobre
3° annualità
Rimodulazione delle programmazioni in funzione del progetto.
Moduli da svolgere in aula all’inizio dell’anno scolastico:
• legislazione relativa ai prodotti enologici (ore 10);
• c ommercializzazione di prodotti vinicoli (ore 15);
• m
arketing dei prodotti vinicoli (ore 15).
Attività in azienda:
• o
perazioni di lavorazione del vino (travasi e invecchiamento);
imbottigliamento, etichettatura e commercializzazione (ore 80
– 100) – periodo mese da gennaio a maggio
Attività in azienda
Vedi sopra
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Docente referente della scuola e personale esperto aziendale
sensibilizzazione/ orientamento
Docente referente della scuola e personale esperto interno o
esterno
tutoring e rapporti con le aziende
Docente referente della scuola e del consiglio di classe
docenti consigli di classe coinvolti
Docenti delle materie tecniche–professionali
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
aziende vinicole operanti sul territorio
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni scuola – azienda; modelli di adesione degli alunni e
delle famiglie; patti formativi
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Diario di bordo; relazione finale da parte di ogni alunno
sull’esperienza formativa.
Certificazione percorso formativo
Vedi modello predisposto dall’U.S.R.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Lettere di intenti e di comunicazione con enti ed istituzioni:
U.S.P.; INAIL; Ispettore del Lavoro.
1. Riferimenti
FOGGIA1–Gruppo 2
PROGETTO DI ALTERNANZA (SCUOLA LAVORO)
Note e considerazioni preliminari–Studio dei bisogni formativi e del territorio
Coinvolgimento del collegio dei docenti, dei vari consigli di classe delle seconde, alunni e genitori degli alunni
2. Informazioni
66
Area/Settore di indirizzo
Professionalizzante (Commerciale,Turistico, Alberghiero,Moda)
Criticità
• Difficoltà di acquisizione da parte della totalità degli organi collegiali sulla condivisione della validità
del progetto ( Es. rimodulare i programmi)
• Difficoltà di reperire aziende partners e interloquire con enti pubblici e privati rappresentativi del
mondo produttivo
• Esiguità delle risorse finanziarie stanziate
• Negli istituti professionali, al quarto anno si riscontra la difficoltà di coniugare i tempi dell’attività
dell’area professionalizzante con quelli dell’alternanza
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• Corsi di formazione di sensibilizzazione per i docenti
• Sensibilizzazione delle potenziali aziende partners da parte degli organi istituzionali
• Studio di strategie adeguate al fine di reperire risorse finanziarie sufficienti all’ attuazione del progetto
• Programmazione scolastica differenziata
I gruppi di lavoro
Punti di forza
• Coniugare territorio, azienda e scuola
• Ampliamenti di formazione per i discenti e per i docenti
• Orientamento al mondo del lavoro
• Acquisizione di nuove metodologie didattiche
• Miglioramento delle capacità di lavorare in team
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Individuazione delle aziende attraverso le istituzioni e le
organizzazioni che le rappresentano
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Contatti diretti e sopralluoghi, coinvolgendo l’azienda partner
prospettando la possibilità di un ritorno d’immagine, di formare
figure professionali adeguate alle esigenze aziendali e in un
contesto più generale un miglioramento a livello socio-culturale
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
cinvolger
Presentazione del progetto, colloqui individuali e di gruppo
rivolto alle classi seconde
Modalità di selezione
Studenti
Somministrazione di:
• T est sull’autoconsapevolezza del sé;
• T est motivazionali
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Sensibilizzazione, orientamento e selezione, comunicazione alle
famiglie
2° annualità
Reperimento aziende, abbinamento allievi aziende, percorso in
aula (30 ore)e in attività aziendali (120 ore)
3° annualità
• V
alutazione del lavoro svolto dall’azienda nell’annualità
precedente, per conferma;
• Percorso in aula (30 ore)e in attività aziendali (120 ore)
• Monitoraggio, valutazione e certificazioni delle competenze
acquisite
Attività in azienda
Acquisizione delle competenze senza avere specifiche
conoscenze(Imparare col fare)
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Dirigente scolastico
sensibilizzazione/ orientamento
Tutor scolastico
tutoring e rapporti con le aziende
Tutor scolastico con tutor aziendale
docenti consigli di classe coinvolti
Docenti interessati e disponibili, preferibilmente delle discipline
di indirizzo
67
I gruppi di lavoro
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Professionalizzante (Commerciale,Turistico, Alberghiero,Moda)
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni con aziende coinvolte ed enti ed organismi pubblici
e privati
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Test, multimedia, registri, diari di bordo, business plan
Certificazione percorso formativo
Certificazione competenze acquisite spendibili in collaborazione
tra aziende e scuola
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
C.C.I.A.A., Assindustria, Spegea
1. Riferimenti
FOGGIA1–Gruppo 3
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Note e considerazioni preliminari: lo strumento dell’IFS mira a creare e/o a rafforzare la
“Cultura d’impresa” degli alunni cercando, quindi di coniugare il sapere con il saper fare.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Settore terziario: area marketing e ricerche di mercato
Punti di forza
Trattandosi di servizio i fattori materiali della produzione si
riducono sensibilmente. Altro punto di forza sta nel fatto che tale
lavoro porta a relazionarsi e conoscere varie realtà lavorative.
Criticità
Molti alunni non hanno abitudine al lavoro di gruppo. Vi è poi la
necessità di approfondire le conoscenze tecniche del settore marketing
nonché quella tradizionale discrepanza fra mondo della scuola e
quello del lavoro. Infine difficoltà di rispettare tempi e procedure.
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
Approfondimento con docenti di materie aziendalistiche delle
tecniche del marketing.
Mettersi in rete per farsi conoscere e scambiare esperienze
maturate in analoghi ambiti formativi.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Contatto con aziende del territorio che operano nel settore del
marketing. Analisi delle caratteristiche economiche del territorio.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Adeguata diffusione delle informazioni in tutte le classi terze di
tale attività.
Modalità di selezione
Studenti
Valutazione dell’interesse degli alunni con questionari
motivazionali e/o colloqui.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
68
1° annualità
Business idea: convocazione del tutor aziendale
2° annualità
Business plan: gestione in senso stretto.
3° annualità
Pubblicazione dei risultati ottenuti.
Attività in azienda
Visite, formazione in azienda, partecipazione a Convegni e Fiere.
project management
Docenti, alunni interessati al management.
sensibilizzazione/ orientamento
Valutazione dell’attitudine a ruoli operativi.
tutoring e rapporti con le aziende
Inserimento in quest’area funzionale di persone con capacità
relazionali.
docenti consigli di classe coinvolti
Docenti di materie aziendali e competenti, comunque, del settore.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende del settore pubblicitario
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Contratto formativo, accordi con famiglie e Mass-media. Atti
connessi con la costituzione d’impresa.
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Materiale pubblicitario in genere, CD di presentazione del
servizio offerto.
Certificazione percorso formativo
Certificazione, attestati e manifesto di divulgazione.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
CCIIAA, Assindustria, Comune, Provincia e Regione.
I gruppi di lavoro
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
69
I gruppi di lavoro
SEMINARIO FOGGIA2 – IISS EINAUDI – 12/13 feb. 08
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
FOGGIA2–Gruppo 1
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
TURISTICO
Punti di forza
Il progetto Alternanza ha favorito una maggiore e migliore
integrazione tra scuola, enti locali e mondo del lavoro.
Gli alunni hanno potuto sperimentare in azienda quanto
veniva insegnato loro in classe. Si è favorita la comunicazione
interpersonale e si sono sviluppate al massimo le capacità
relazionali, nonché la motivazione all’impegno. L’alunno si
è rapportato non solo con il docente disciplinare, ma anche
con l’esperto esterno, con il tutor scolastico, il tutor aziendale,
potenziando non solo i saperi formali, ma anche quelli non
formali ed informali.
Criticità
Forse non tutte le componenti della sperimentazione progettuale
hanno compreso appieno la differenza tra stage e alternanza.
Alcuni docenti all’interno dei consigli di classe hanno, a
volte, mostrato una sorta di resistenza a reimpostare la
programmazione didattica
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
È auspicabile che la legge preveda in futuro una forma di credito
d’imposta per le aziende che collaboreranno con le istituzioni
scolastiche in progetti che sviluppino la cultura d’impresa.
Coinvolgimento delle componenti scolastiche.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
70
Questionari sulle esigenze del mondo del lavoro e del territorio.
Rapporti consolidati con aziende del territorio per esperienze
pregresse.
Seminari informativi sul progetto a studenti, genitori, docenti.
È preferibile che i seminari ai docenti sia fatto non nella classe
seconda, ma nella classe terza per l’avvicendarsi dei docenti.
Gruppo classe: Si è scelta come modalità di attuazione della
sperimentazione il gruppo classe. La classe alternanza di 25
alunni è formata da alunni provenienti da 3 classi diverse, una
di queste situata in sede staccata ed in un comune a 20 km. di
distanza da Vieste.
Abbiamo fatto questa scelta per coinvolgere in questo progetto,
che ci è sembrato subito entusiasmante, anche gli alunni di
Peschici e non riservarlo ai soli alunni di Vieste.
Questa scelta ha comportato, come era prevedibile, problemi
di natura organizzativa. Gli alunni di Peschici hanno seguito
le lezioni di aula spostandosi a Vieste, mentre la formazione in
azienda si è realizzata nelle strutture ricettive di Peschici.
Modalità di selezione
Schede di analisi che individuano la flessibilità degli alunni
Studenti
Scelta dello studente.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
2° annualità
3° annualità
Attività in azienda
Sensibilizzazione delle diverse componenti scolastiche: docenti
alunni e genitori.
Orientamento degli alunni che hanno scelto di seguire il percorso
in Alternanza, schede di rilevazione, colloqui individuali.
1. Marketing
2. Tecniche della comunicazione e dinamiche relazionali
3. Tecnologia informatica e multimediale
Storia del territorio
1. Marketing
2. Tecniche della comunicazione e dinamiche relazionali
3. Tecnologia informatica e multimediale
Il sistema turistico gargano
1. La prenotazione.
2. Il check-in.
3. La gestione del cliente in hotel.
4. La partenza(fatture,ricevute).
5. Rapporti con le agenzie viaggi (voucher).
6. Back office
7. Il voucher e gli altri documenti di viaggio
8. I principali strumenti utilizzati in un’agenzia di viaggio
L’IVA e l’attività di intermediazione
I gruppi di lavoro
1° annualità
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Dirigente scolastico, Referente scolastico, D.S.G.A, Referente
Spegea, tutor scolastico,Coordinatori di classe, presidente
Unione operatori turistici, assessore turismo comune di Vieste
Carlo Nobile
sensibilizzazione/ orientamento
Spegea nelle prime tre edizioni, nella 4 e 5 edizione il referente
scolastico coadiuvato da un esperto in comunicazione.
tutoring e rapporti con le aziende
Insegnanti tecnico pratici di pratica di agenzia
docenti consigli di classe coinvolti
Coordinatori di classe
Altro
Personale ATA: DSGA personale di segreteria per la
preparazione di tutta la documentazione: registi di presenza,
convenzioni, comunicazione all’ Inail,
INPS, assicurazione della scuola
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Denominazione e settore: 1. Ventaclub Pizzomunno, 2. Hotel degli Aranci, 3. Centro Vacanze
Pugnochiuso, 4. Villaggio Gattarella, 5. Villaggio Green Park, 6. Hotel le Ginestre, 7. Hotel Ripa, 8.
Hotel Merinum, 9. Hotel Gargano, 10. Hotel Gabbiano, 11. Hotel i Melograni, 12 Hotel Falcone
13. Residence Defensola, 14 Hotel D’amato 15. Hotel Gusmay, 16. Hotel Baia dei Trabucchi, !7. Hotel
Orchidea, 18. Agenzia Agrifoglio, 19 Hotel Palace Pellegrino, 20. Hotel Svevo
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzione tra scuola e aziende, report alunni, report del tutor
aziendale report tutor scolastico.
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Sito web: http://web.tiscali.it/variedu
Certificazione percorso formativo
Certificazione delle competenze relazionali e professionali
acquisite nel percorso.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Comune di Vieste e Consorzio Operatori turistici di Vieste
71
I gruppi di lavoro
1. Riferimenti
FOGGIA2–Gruppo 2
PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari: si inserisce nella programmazione d’istituto e più specificatamente
nella progettazione di un curricolo professionale che si propone di promuovere e incentivare conoscenze
e competenze attraverso percorsi flessibili teorico-pratici.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
PROFESSIONALE TURISTICO-ALBERGHIERO DEL GARGANO
Punti di forza
PER L’ALUNNO:
• UNA MAGGIORE MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO
GRAZIE AL CONFRONTO CON UNA REALTÀ LAVORATIVA
OTTIMALE E LA POSSIBILITÀ DI RELAZIONI POSITIVE CON
PROFESSIONISTI CHE FAVORISCONO E SOSTENGONO IL
PERCORSO FORMATIVO.
• LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO NON È STRETTAMENTE
COLLEGATA AL RENDIMENTO SCOLASTICO BENSI’
ALLE PROPENSIONI E ALLE ATTITUDINI SPECIFICHE DEL
RAGAZZO.
PER LA SCUOLA
• SOLLECITA IL RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO E MIGLIORA
CONCRETIZZANDO LA MISSIONE DELLA SCUOLA AD
ESSERE PARTNER ATTIVO NELLO SVILUPPO E NELLA
PROMOZILONE DEL TERRITORIO.
• FORMULAZIONE DI PERCORSI DI STUDIO ADEGUATI E
CORRELATI CON LA REALTÀ ALLE TECNICHE DELL’IMPARAREFACENDO
PER L’AZIENDA:
• INVESTIMENTO IN FORMAZIONE IN TERMINE DI RISORSE
UMANE FUNZIONALI AL CONTESTO LAVORATIVO.
• CREAZIONE DI UNA BANCA DATI DI RISORSE UMANE
• POSSIBILITÀ DI UN PROFICUO CONFRONTO CON
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
PER IL TERRITORIO:
• PROMOZIONE DI UN APPRENDIMENTO CONTINUO
• ELEVATA VOCAZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO.
Criticità
• U
NA ADEGUATA COLLABORAZIONE E CONDIVISIONE DEL
PROGETTO DA PARTE DEI CONSIGLI DI CLASSE;
• S
OVRAPPOSIZIONE DELL’ATTIVITÀ DI TERZA AREA
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
-SCELTA DELLA CLASSE UNICA PER L’ALTERNANZA;
- STABILIRE IL GIORNO DELL’ALTERNANZA DISTINGUENDOLO
DAL GIORNO DELLA TERZA AREA;
- I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEVONO
RIMODELLARE LE PROPRIE PROGRAMMAZIONI PERSONALI IN
VISTA DEL PERCORSO DI ALTERNANZA
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
72
IL CONTESTO TERRITORIALE FAVOREVOLE ALL’INIZIATIVA
PROGETTUALE PERMETTE UN COINVOLGIMENTO DELLE
AZIENDE PRESENTI SUL GARGANO NEL SETTORE TURISTICOALBERGHIERO. REALIZZAZIONE DI UN MEETING AL QUALE
INVITARE CONSORZI DI OPERATORI TURISTICI, FUNZIONARI
DELLA CCIAA, ASSESSORE AL TURISMO PROVINCIALE E
COMUNALE.
A CURA DELLA SPEGEA SARANNO EFFETTUATI INCONTRI
CON I GRUPPI CLASSE CHE FORMERANNO LA CLASSE
ALTERNANZA.
CLASSI SECONDE (BIENNIO COMUNE)
Modalità di selezione
Studenti
SCREENING DEI TEST SOMMINISTRATI E FORMULAZIONE
DELLA GRADUATORIA.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
ORIENTAMENTO, INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E
SELEZIONE DEI PARTECIPANTI
2° annualità
50 ORE TEORIA – 100 ORE ATTIVITÀ IN AZIENDA
MODULO DI INGLESE, MARKETING TURISTICO E
INFORMATICA
3° annualità
50 ORE TEORIA – 100 ORE ATTIVITÀ IN AZIENDA
MODULI: TEDESCO, ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
ALBERGHIERI E DI RISTORAZIONE
Attività in azienda
TUTTO IL CICLO CLIENTE DALLA FASE ANTE (PRENOTAZIONE9
ALLA FASE POST (CUSTOMER SATISFACTION); PREPARAZIONE
E PRESENTAZIONE DEL MENU
I gruppi di lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
DIRIGENTE SCOLASTICO, DIRIGENTE AMMINISTRATIVO,
REFERENTE PROGETTO, TUTOR SCOLASTICO
sensibilizzazione/ orientamento
SPEGEA
tutoring e rapporti con le aziende
TUTOR SCOLASTICO, TUTOR AZIENDALE
docenti consigli di classe coinvolti
I COORDINATORI DELLE SECONDE CLASSI E TUTTI I DOCENTI
DELLA TERZA E QUARTA ALTERNANZA
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
DEL SETTORE TURISTICO ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
CONVENZIONE, MODELLO PER LA PROGETTAZIONE DEL
PERCORSO, INFORMAZIONE GENITORI, DICHIARAZIONE
DELLE FAMIGLIE E DELL’ALUNNO, PATTO FORMATIVO.
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI,
MONITORAGGIO MODULI, REPORT DOCENTE E REPORT IN
ITINERE E FINALE DEL PERCORSO ALLIEVO, QUESTIONARIO
DI GRADIMENTO DELL’ALLIEVO, RELAZIONE DEL TUTOR
SCOLASTICO E RELAZIONE DEL TUTOR AZIENDALE AL
CONSIGLIO DI CLASSE,
Certificazione percorso formativo
VALUTAZIONE GLOBALE DELL’ESPERIENZA E CERTIFICAZIONE
DELLA STESSA.
73
I gruppi di lavoro
1. Riferimenti
FOGGIA2–Gruppo 3
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Note e considerazioni preliminari:
• lo strumento dell’IFS, attraverso una metodologia didattica non tradizionale, mira a
• c reare la “Cultura d’impresa” negli alunni coniugando il sapere con il saper fare (learning by doing)
• m
otivare e recuperare gli studenti rendendo la loro partecipazione più attiva e costruttiva
• a
pprofondire e arricchire le conoscenze disciplinari
• a
cquisire competenze trasversali organizzative e professionali
• a
vvicinare la Scuola al mondo del lavoro creando e simulando attività imprenditoriali aggiuntive
rispetto a quelle maggiormente diffuse sul territorio
• e
stendere l’attività dei docenti implementandone le competenze professionali
• a
rricchire e potenziare l’offerta formativa della Scuola.
• o
ttenere finanziamenti aggiuntivi finalizzati all’attività
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
• Settore secondario: area produzione e marketing
Punti di forza
Il progetto si propone di:
• inserire l’IFS in un settore economico (quello secondario)
debolmente presente nel tessuto imprenditoriale locale
caratterizzato da alta vocazione terziaria.
• c oniugare esigenza di sviluppo del territorio, azienda e scuola
• a
mpliare la formazione dei discenti e, perché no, dei docenti
• o
rientare al mondo del lavoro
• a
cquisire la cultura d’impresa
• fornire nuove metodologie didattiche
• m
igliorare la capacità di lavorare in team, di rispettare i ruoli
e i tempi.
Criticità
• e
strema difficoltà nel motivare e coinvolgere le presenze ostili
negli organi collegiali
• p
oca diffusione di attività imprenditoriali del settore sul
territorio
• e
siguità delle risorse finanziarie stanziate
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• M
ettersi in rete per farsi conoscere e scambiare esperienze
maturate in analoghi ambiti formativi.
3. Il Progetto
74
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
• C
ontatto con aziende del territorio che operano nel settore
del marketing. Analisi delle caratteristiche economiche del
territorio.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• A
deguata diffusione delle informazioni in tutte le classi terze di
tale attività.
Modalità di selezione
Studenti
• V
alutazione dell’interesse degli alunni con questionari
motivazionali e/o colloqui.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
2° annualità
3° annualità
Attività in azienda
Business idea: IFS produttrice di
• A
vvolgimenti elettrici;
• G
eneratori elettrici ed elettronici;
• M
otori elettrici e componenti
ELETTROMOTORI srl
Motivazione
• N
ecessità di creare attività imprenditoriali alternative rispetto a
quelle sviluppate nel territorio (alberghiere, turistiche–religiose)
al fine di prevenire i rischi relativi alle crisi congiunturali delle
attività economiche prevalenti.
• O
ffrire agli studenti diplomati nel nostro istituto una occasione
occupazionale sul territorio inerente al percorso formativo
svolto.
• C
reare un canale formativo di aggiornamento per la
riqualificazione professionale degli adulti
• A
ggiornare e adattare i saperi all’innovazione tecnologica e
ai cambiamenti del mercato
Progettazione del percorso didattico
Business plan: gestione in senso stretto.
Pubblicazione dei risultati ottenuti.
Visite, formazione in azienda, partecipazione a Convegni e
Fiere.
I gruppi di lavoro
1° annualità
60 ore
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
sensibilizzazione/ orientamento
tutoring e rapporti con le aziende
docenti consigli di classe coinvolti
• D
ocenti, alunni interessati al management.
• Valutazione dell’attitudine a ruoli operativi.
• Inserimento in quest’area funzionale di persone con capacità
relazionali.
• Italiano e Storia, Matematica, Economia e diritto. Religione
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
• Aziende del settore elettromeccanico
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Certificazione percorso formativo
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Contratto formativo, accordi con famiglie. Atti connessi con la
costituzione d’impresa.
Materiale pubblicitario in genere, CD di presentazione del
servizio offerto.
Certificazione, attestati e manifesto di divulgazione.
CCIIAA, Assindustria, Comune, Provincia e Regione.
1. Riferimenti
FOGGIA2–Gruppo 4
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Tra le metodologie che verranno impiegate ricordiamo, in particolare:
• L ezione frontale
• E
sercitazioni problem solving
• L avoro di gruppo su compito e intergruppo
• A
ttività di simulazione, anche in lingua inglese
• M
etodologia della ricerca
• A
nalisi di caso
Saranno utilizzati: Lavagna luminosa, riviste, testi, codice civile e tributario, materiale di cancelleria,
computer, scanner, ecc
75
I gruppi di lavoro
Le metodologie didattiche mireranno alla creazione e allo stimolo delle qualità dinamiche degli
allievi, attraverso una serie di attività che avranno come comune obiettivo quello di promuovere spirito
d’impresa e capacità di leadership. Il docente, coadiuvato dall’azienda tutor,dovrà sviluppare attività(
lavori di gruppo su compito, giochi di ruolo, esercitazioni problem solvig, simulazioni)che devono offrire
agli allievi la possibilità di mettersi in gioco e di confrontarsi con gli altri, sviluppando autonomia, spirito
critico e capacità di confronto e dialogo.
Al termine dell’attività il docente dovrà condurre una discussione sul significato del lavoro svolto,
cercando di stimolare gli allievi ad individuare legami, collegamenti ed elementi trasferibili ad altre
situazioni reali.
Note e considerazioni preliminari–Il territorio in cui è ubicata la scuola è San Severo.
Il comune di San Severo è situato nell’estremo Nord della Puglia, al centro di una raggiera di strade
dirette al Gargano, al Tavoliere e al Sub Appennino Dauno. Ha casello sull’Autostrada A-14 ed è servito
dalla S.S. 16 Adriatica, dalla S.S. 89, dalla S.S. 100 Lucera e da due delle più importanti vie d’accesso
al Promontorio Garganico: la Litoranea e la S.S. 272, la cosiddetta Via Sacra Langobardorum o Strada
Francesca. I collegamenti ferroviari sono assicurati dalle Ferrovie dello Stato e da quelle del Gargano.
San Severo è ai primi posti nel mondo per la produzione e la commercializzazione del vino. Le
sconfinate risorse agricole del suo territorio hanno generato un vivace sistema di piccole e medie
imprese industriali e di trasformazione dei prodotti coltivati che vengono esportati sui mercati nazionali
e transnazionali, ma l’economia locale è legata all’agricoltura. Il suo vino è contraddistinto dal
marchio D.O.C. (il bianco di San Severo è stato il primo vino pugliese a ottenere questo importante
riconoscimento)
2. Informazioni
76
Area/Settore di indirizzo
E-commerce di vino dal marchio DOC.
Punti di forza
Le uve vengono prodotte con metodi genuini e con l’esperienza
degli anni. San Severo può contare su una ampia superficie
di vigneti DOC, IGT, da tavola tra uve bianche e rosse. La
vendemmia viene effettuata interamente a mano con parecchie
selezioni per i vini speciali, come lo “Spirito Santo”, per il quale
si vinificano singoli vigneti per esaltarne le caratteristiche
Criticità
Tra le principali difficoltà:
1. Mancanza di analisi dello scenario concorrenziale.
2. Incapacità di prevedere le reazioni nell’ambiente in cui
opera l’impresa. Cosa faranno i concorrenti? Introdurranno
marchi in concorrenza con il nostro o addirittura potrebbero
realizzare dei siti web analoghi al nostro e farci concorrenza.
3. Sovrastima delle competenze aziendali. I dipendenti, il
sistema hardware, i software adottati e i flussi di informazione
tra questi soggetti, possono tutti insieme padroneggiare la
strategia adottata?
4. Incapacità di rispettare la pianificazione dei tempi. Una
scarsa verifica del rispetto degli obiettivi fissati inizialmente
come pure un ridotto controllo della performance aziendale
rispetto a quanto ipotizzato in fase di pianificazione possono
far sorgere delle difficoltà nella conduzione aziendale. È
possibile ovviare a questi inconvenienti con dei tipici strumenti
di gestione aziendale: benchmarks (indicatori dell’attività
dei concorrenti presi a riferimento), traguardi interni di
performance, analisi della variazione degli indicatori
aziendali, istituzione di penalizzazioni per il conseguimento
di performance negativa o, viceversa, ricompense per il
raggiungimento di obiettivi aziendali, e, infine, misure per
riallineare l’attività aziendale.
Le difficoltà, elencate come punti di criticità, possono rendere
necessarie:
1) una pianificazione delle risorse maggiormente dettagliata e
una formazione dei dipendenti più estesa.
2) utilizzare dei tipici strumenti di gestione aziendale: indicatori
dell’attività dei concorrenti presi a riferimento, traguardi
interni di performance, istituzione di penalizzazioni per
il conseguimento di performance negativa o, viceversa,
ricompense per il raggiungimento di obiettivi aziendali, e,
infine, misure per riallineare l’attività aziendale
3) analisi della concorrenza, dei settori industriali e dei mercati
coinvolti, proprio come si farebbe nel caso di un’attività
tradizionale.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
L’impresa a cui ci rivolgiamo è una società cooperativa
denominata “Torretta Zimarra”che si è costituita nel 1977 e ad
oggi conta oltre 500 soci che contribuiscono con i loro vigneti
alla ricchezza della cantina. Dalla sua costituzione la cantina
è cresciuta divenendo una delle più concrete e importanti
aziende agricole della Puglia. Affermatosi per la qualità che
esprime, il marchio Torretta Zamarra è oggi presente sul mercato
pugliese, nazionale ed internazionale, servito da una capillare
rete commerciale. La serietà dell’azienda, la professionalità
dei soci produttori e di coloro che operano per elaborare e
commercializzare vini dalle pregiate caratteristiche organolettiche
sono da sempre la garanzia di qualità.
La nostra impresa si propone di completare la rete distributiva
della cooperativa con la vendita on line dei vino in bottiglia con
i marchi: “Raimondo di Sangro” Principe di San Severo, Lisa Di
Sangro, Spirito Santo, Selezione Oro, prodotti destinati ad un
mercato nuovo, sempre continuando una strada fatta di antiche e
forti tradizioni.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• S
tudio del territorio e del mercato del lavoro nel settore
produttivo d’intervento.
• A
nalisi della metodologia dell’I.F.S.
• S
truttura e compiti dell’I.F.S.
Modalità di selezione
Studenti
Tutta la classe nel prima fase e successivamente selezionare in
base alla motivazione e/o interesse
I gruppi di lavoro
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Sensibilizzazione degli alunni in collaborazione tra scuola ed
azienda individuata:
• Acquisizione delle competenze relative alla costituzione,
organizzazione e gestione delle imprese individuali e
societarie.
• Utilizzazione dello strumento informatico per ricercare
informazioni e dati, per comunicare e per documentarli e
rielaborarli.
• Individuazione delle disposizioni civilistiche e fiscali per
l’attivazione dell’impresa.
• Analisi delle fonti di finanziamento e individuazione delle
forme più convenienti.
• Acquisizione di competenze per la comunicazione e la
promozione aziendale in lingua inglese
77
I gruppi di lavoro
2° annualità
Stesura del progetto con descrizione del percorso e della
tempistica;
Realizzazione dello stage degli allievi in azienda tutor: le prime
informazioni riguarderanno l’azienda, i suoi addetti,specialmente
quelli con cui l’allievo dovrà rapportarsi e soprattutto
l’organizzazione del lavoro(nel reparto o nell’ufficio).Saranno
rappresentati i compiti a lui affidati, gli aspetti della convenzione
da rispettare, gli stili di comportamento da adottare.
3° annualità
Monitoraggio ed attestazione del percorso I.F.S.
IL monitoraggio avrà, in linea generale i seguenti indicatori di
riferimento:
• IL potenziamento delle abilità in ambito produttivo–operativo;
• La riformulazione dei curricoli formativi alla luce
dell’esperienza di simulazione;
• La coerenza tra percorso formativo progettato e i risultati
raggiunti;
• Il potenziamento delle competenze degli studenti;
• La trasferibilità dell’esperienza in altri contesti.
Attività in azienda
L’allievo sarà affiancato dall’esperto aziendale. L’osservazione
diventerà una modalità di apprendimento e l’imitazione sarà
supportata da successive azioni di supervisione e controllo.Il
tutor aziendale, maestro di competenza, illustrerà verbalmente
i passaggi logici ed operativi di un compito e, durante
l’esecuzione del compito, coglierà le occasioni più opportune per
ribadire quanto detto o per evidenziare anomalie non previste.
Dopo l’esecuzione del compito, si attiverà una breve riflessione
sulle procedure attuate, sui risultati conseguiti,sulle difficoltà
incontrate, sul come migliorare le prestazioni future.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Gruppo di progett, Esperti, Tutor
docenti consigli di classe coinvolti
Docenti di: Diritto, Economia Aziendale, Informatica
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
società cooperativa “Torretta Zamarra” e “Cantine D’alfonso & Del Sordo”
6. Documentazione
78
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
lettere d’impegno o di intenti, convenzioni, ecc. per la attuazione
di stage in azienda per gli allievi
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Partecipazione alla rete I.F.S.
Pubblicità sui mass-media
Partecipazione a Fiere e Mostre
Banche del territorio
Amministrazione Provinciale
Comuni della Provincia
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 1
PROGETTO DI ALTERNANZA
GRUPPO DI LAVORO
Petrachi Domenico- Fiore Fernando – Scardia Isabella – Lezzi Luigi Walter- Pappalardo Costanza
2. Informazioni
Punti di forza
•
•
•
•
U
na scansione più efficace del tempo scuola
R
imodulare i percorsi formativi tradizionali
A
cquisire competenze per l’inserimento nel mondo del lavoro
F orti motivazioni per gli alunni interessati
Criticità
• m
ancata individuazione di figure professionali richieste dal
mondo del lavoro
• mancanza di mappature di aziende interessate e disponibili
• mancata sensibilizzazione delle famiglie per il reperimento
delle aziende
• scarso interesse delle aziende a causa del mancato supporto
anche economico da parte degli enti pubblici
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• rapporti più intensi e continui con associazioni di categoria
(Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna, confapi
ecc) ed enti pubblici ( CPI, Camera di commercio ecc) per
l’individuazione dei profili richiesti;
• a
ccordo di rete fra scuole per individuare le aziende
disponibili sulla base delle rispettive conoscenze del territorio;
• indagine all’interno dell’istituto per individuare le famiglie
titolari di imprese;
• s upportare le motivazioni delle aziende mediante la proposta
di pacchetto di servizi offerti dalla scuola ( corsi di lingua,
informatica, sicurezza ecc)da far usufruire ai propri dipendenti
ai fini del loro aggiornamento
I gruppi di lavoro
SEMINARIO LECCE1 – IISS DE PACE – 24/25 gen. 08
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Analisi del territorio sulla base di report e documenti predisposti
da enti pubblici e privati.
In caso di difficoltà nel reperimento dei partners attivazioni di
interventi compensativi ( vedi proposte per superare le criticità).
Apertura della scuola alle aziende in modo da incrementare la
visibilità dell’azienda sul territorio
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Assemblee di genitori e allievi ( in momenti separati ) con la
partecipazione di esponenti del mondo del lavoro in qualità
di testimonial per l’esposizione degli obiettivi formativi e
professionali da raggiungere
Opzione N° 1
Orientamento durante il secondo anno di corso fra tutte le classi
i individuazione di un unico gruppo classe che costituirà la terza
classe dell’anno successivo
Opzione N° 2
Orientamento nel corso del secondo anno selezionando il gruppo
che, mantenendo la propria classe, svolgerà il percorso formativo
in alternanza
79
I gruppi di lavoro
Modalità di selezione
Studenti
Somministrazione di questionari tarati sugli obiettivi
dell’alternanza
Colloquio motivazionale con esperti e con rappresentanti delle
aziende
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Orientamento nelle classi ( 4 incontri da 3 ore)
Sensibilizzazione famiglie e studenti
Selezione
2° annualità
150 ore ( fra attività di orientamento e attività d’azienda
Ore 30
Conoscenza delle realtà aziendali nelle quali si svolgerà il
percorso di alternanza ( documentazione fornita dalle aziende,
normativa di settore, incontri con i tutor aziendali)
3° annualità
150 ore ( fra attività in aula e in azienda)
ore 20
Richiamo delle esperienze svolte nell’anno precedente in azienda
e loro sistematizzzazione alla presenza del tutor scolastico e dei
tutor aziendali
Attività in azienda
Nella seconda e terza annualità svolgimento delle attività in
azienda sulla base dell’orientamento svolto dal tutor scolastico e
dai tutor aziendali
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Costituzione di un Gruppo Operativo ASL composto da Dirigente
Scolastico ( o suo delegato), Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi, Funzione strumentale addetta ai rapporti con il
territorio, Funzione strumentale addetta al sostegno dei docenti
tutor scolastici
Le riunioni del GOASL sono aperte alla partecipazione dei
rappresentante degli studenti e dei genitori.
Referente ASL che intrattiene rapporti con i docenti di
collegamento delle classi interessate.
sensibilizzazione/ orientamento
Collegio dei docenti monotematico per illustrare finalità e
metodologie dell’ASL
tutoring e rapporti con le aziende
Formazione e autoformazione dei tutor scolastici e aziendali
Scambio di ambienti di apprendimento
docenti consigli di classe coinvolti
Micro seminari formativi rivolti ai docenti del/i consiglio/i di
classe interessato/i
L’individuazione dei Docenti del Consiglio di classe verrà
effettuata dal DS, nel rispetto delle prerogative degli OOCC )
tenendo conto delle competenze relazionali e affettive e della
capacità comunicativa con le aziende.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende dei settori informatico, contabile, tessile e servizi sociali
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
80
Accordo di rete fra le scuole per scambio di esperienze, risorse,
notizie sulle aziende esistenti sul territorio
Protocolli d’intesa con enti Pubblici, Associazioni di categoria e
aziende coinvolte
Report dei tutor aziendali e scolastici
Project work degli allievi per il percorso in azienda
CD rom sull’esperienza realizzata
Video sull’esperienza da utilizzare anche per l’orientamento nei
percorsi degli anni successivi.
Certificazione percorso formativo
Le competenze in uscita verranno certificate sulla base
dell’esperienza in azienda e tenendo conto dei profili
professionali del repertorio ISFOL.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Vedi proposte per superare le criticità
1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 2
PROGETTO INTEGRATO DI ALTERNANZA E IFS
Note e considerazioni preliminari (COLOPI- DE VITIS- NICOLI’)
Il percorso modulare è strutturato in unità di apprendimento equivalenti
realizzate in un contesto integrato.
“Sapere teorico” e “sapere applicato” si coniugano in una struttura organica e flessibile, creando un
flusso di informazioni e competenze tra Azienda e Scuola.
I gruppi di lavoro
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Sevizi all’impresa e alla persona relativi alla Comunicazione
Grafica e Audiovisiva.
Punti di forza
Sapere (conoscenze)
- Acquisire competenze nel settore.
- Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle
stesse.
- Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo delle
necessarie attrezzature professionali per il miglioramento della
stessa.
Saper fare (capacità e abilità operative)
- Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali.
- Utilizzare con padronanza i software più opportuni atti a
realizzare i
progetti grafici.
- Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari
momenti della ricerca e della progettazione.
Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)
- Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a
confrontarsi.
- Capire l’importanza e rispettare gli spazi di lavoro e le idee
altrui
- Essere creativi.
- Lavorare in gruppo sia autopromozionalmente che da layout.
Criticità
Per gli allievi la criticità si crea in assenza della consapevolezza,
poiché alla base di ogni apprendimento c’è la motivazione.
Solo una reale motivazione ad apprendere, genera saperi, tali
da strutturare reti di conoscenze.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Il pacchetto multimediale A.Scuo.La offre degli strumenti
interessanti per operare in tal senso.
81
I gruppi di lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• L ’iniziativa sarà divulgata mediante news letter in forma di e-mail
che sarà indirizzata agli Enti Formatori che si trovano in rete e
nel territorio di pertinenza della provincia di Lecce e a tutti gli
stakeholders (i portatori di interesse): agenzie di lavoro interinale,
borsa nazionale del lavoro, centri territoriali per l’impiego
• Il programma completo del corso sarà inserito nel sito Web
dell’Istituto proponente. Sullo stesso saranno date le notizie
riguardanti i risultati intermedi e finali.
• Pubblicazione sul sito relativo alle IFS (Imprese Formative
Simulate)
• Pubblicazione sulla stampa locale di un articolo o di un
redazionale relativo all’iniziativa con il percorso da effettuare
e le modalità operative.
• Pubblicazione sulla stampa locale di un articolo relativo
all’iniziativa con i risultati ottenuti.
• Inserimento del progetto nel POF d’Istituto
• Circolare interna di informazione sui tempi e le modalità di
attuazione del progetto
• Locandina informativa da affiggere nei locali della sede
centrale e delle succursali
• L’iniziativa sarà divulgata in tutte le principali manifestazioni
a cui partecipa la scuola: Job di Verona, Salone del libro di
Torino, fiera del libro di Campi, fiera Internazionale delle
Imprese Formative Simulate, fiera Orientagiovani di Galatina
ed in qualsiasi altra manifestazione alla quale dovesse
partecipare e che non è possibile prevedere.
Classi 2°- 3°- 4°
Modalità di selezione
Studenti
Presentazione candidatura, Orientamento, test e colloquio.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
82
1° annualità
classe II
- Avvicinare gradualmente l’allievo, accompagnato e consigliato
da un tutor, ad una concreta realtà di lavoro utilizzando i contesti
aziendali come elementi di risorse integrativi per il processo di
apprendimento.
In questa fase l’elemento principale è l’osservazione; lo studente
è coinvolto in una partecipazione attiva all’esperienza; ciò, in
genere, ne motiva l’apprendimento e promuove l’attesa per la
fase successiva.
- Si può utilizzare l’area di Integrazione e la flessibilità del 1520% per orientare gli allievi sia nel percorso di Alternanza e
sia nell’utilizzo del sistema IFS. (In percorsi che non prevedano
Informatica ed Economia aziendale o Inglese, è necessario
ampliare il curriculo).
2° annualità
Classe III
Completamento, interazione e valorizzazione delle conoscenze
teorico-pratiche acquisite nell’ambito scolastico atte a favorire
l’esperienza lavorativa.
Applicazione dell’esperienza pratica da effettuare o/e in
azienda reale o formulazione della business idea attraverso la
rete www.ifsnetwork.net
3° annualità
Classe IV
- L’applicazione dovrebbe essere sostenuta dalla consapevolezza
acquisita nelle fasi precedenti e che consente al giovane di
realizzare soluzioni diverse, in funzione dei diversi contesti,
capendo i tempi e i meccanismi del mondo del lavoro,
profondamente diversi da quelli della scuola.
- Ricordiamo che il POR Puglia finanzia i percorsi di postqualifica e pertanto gli allievi potranno assolvere le attività
di stage utilizzando sia questa opportunità e sia attraverso
l’implementazione e gestione di un’IFS.
Sapere (conoscenze)
- Acquisire competenze nel settore.
- Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle
stesse.
- Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo delle
necessarie attrezzature professionali per il miglioramento della
stessa.
Saper fare (capacità e abilità operative)
- Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali.
- Utilizzare con padronanza i software più opportuni atti a
realizzare i
progetti.
- Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari
momenti della ricerca e della progettazione.
Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)
- Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a
confrontarsi.
- Capire l’importanza e rispettare gli spazi di lavoro e le idee
altrui.
- Essere creativi.
- Lavorare in gruppo sia autopromozionalmente che da progetto.
I gruppi di lavoro
Attività in azienda
Le esperienze di alternanza sono dunque utili non soltanto per il
loro carattere pre-professionalizzante ma anche e soprattutto da
un punto di vista strettamente formativo e cognitivo, di formazione
delle abilità mentali di ordine superiore e delle competenze di
base o trasversali (relazionali, comunicative, organizzative, di
problem solving e lavoro di gruppo ecc.) anche un’occasione per
l’azienda ospitante di formare in anticipo e pre-selezionare le
figure di cui ha bisogno e, dopo averle “sperimentate”, valutarne
la possibilità di assunzione.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Può esser utilizzato il pacchetto A.Scuo.La
sensibilizzazione/ orientamento
Può esser utilizzato il pacchetto A.Scuo.La
tutoring e rapporti con le aziende
Raccordo tra la scuola, le aziende formative, partendo dalla base
comune che consiste nella finalità formativa.
Si prevedono incontri di orientamento, come misura di
accompagnamento al percorso.
docenti consigli di classe coinvolti
Le discipline dell’area comune e le discipline dell’area
professionalizzante, devono curvare la loro programmazione
ed operare insieme a quella dell’area dell’alternanza, nella
modularità, valorizzando metodologie di apprendimento e
tenendo presente i differenti contesti sociali ed economici.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Web designer, Fotografia pubblicitaria, Case editrici, Tipografie, Serigrafie e laboratori del settore.
Studi di produzione video, service audio-video.
Emittenti televisive, redazioni giornalistiche.
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordi di programma, convenzioni con le aziende.
83
I gruppi di lavoro
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Immagine coordinata globale, prodotti audiovisivi.
Certificazione percorso formativo
Certificazione per i crediti scolastici.
Attestato spendibile nel mondo del lavoro.
Altre indicazioni:
Creazione di una banca dati, a disposizione delle Aziende coinvolte, con l’elenco e la valutazione
dell’esperienza Alternanza e IFS, effettuata dagli studenti.
1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 3
PROGETTO DI ALTERNANZA
Sottogruppo Corso A.SCUO.LA.: Prof.ri: Simonetta Rescio, A.R.Orlando, A.Risolo
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Servizi alla persona ed alle imprese
Punti di forza
• E
sperienze pregresse di rapporti e relazioni con le aziende
• Opportunità di Crescita, rimodulando l’intervento formativo.
• Integrazione dell’alternanza con gli ambiti disciplinari
formativi-educativi e relativa implementazione del curriculo
• Arricchimento delle metodologie didattiche scolastiche
• Motivazione e rimotivazione degli allievi
• Sensibilizzazione dei settori produttivi sull’importanza della
formazione e viceversa
• Arricchimento professionale dei docenti coinvolti
Criticità
1. D
ifficoltà nel reperire sul territorio aziende sensibili e
disponibili ad un’attuazione partecipata dell’ ”alternanza”
2. C
onsigli di classe poco motivato al cambiamento
3. S
tagionalità di alcuni settori produttivi
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
1. C
entrali di riferimento – Banche dati certificate.
2. R
eti stabili scuole e aziende per programmare e pianificare
attività di scuola-lavoro. Incentivazione alle imprese –sgravi
fiscali, contributi
3. Incentivare l’aggiornamento professionale e/o trasformare da
sperimentale a ordinario il modello dell’alternanza
4. Incentivare e suggerire, quali promotori di convegni e
tavoli di concertazione, alle imprese-parti sociali- modelli
di destagionalizzazione –Rendere flessibile l’attuazione del
percorso
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
84
- Con il supporto della funzione strumentale rapporti con il
territorio, il gruppo di lavoro si avvarrà delle aziende già
fidelizzate e di altre che saranno individuate, anche a seguito di
contatti con Associazioni di categoria.
- I partners istituzionali-Comune, Provincia, Centro Impiego ecc.saranno sollecitati ad intervenire nell’ambito dell’alternanza, con
un protocollo d’intesa, da sottoscriversi possibilmente in rete con
altri istituti.
-Coinvolgimento delle rappresentanze studentesche nell’analisi
dei bisogni formativi degli allievi e del tessuto economico
-incontri, test e/o questionari con i partners aziendali
- Veicolare le informazioni anche attraverso momenti assembleari
tramite le rappresentanze studentesche partecipanti alla fase
precedente.
- Pubblicità diretta-manifesti, locandine, negli ambienti scolastici
ed extrascolastici
- Informazioni dirette alle classi tramite i docenti coordinatori
- Sessioni seminariali con i genitori dei potenziali destinatari
- Visite guidate in aziende “tipo” mirate alla prospettiva dell’alternanza
Modalità di selezione
Studenti
- Questionario e colloquio motivazionale con esperti
- assemblea degli studenti selezionati con lo staff operativo
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
• C
ostituzione dello staff operativo
• S
upporto di tutte le componenti scolastiche
• E
laborazione progettuale dell’alternanza in CC.d.CC.
convocati ad hoc
• M
acroprogettazione
• e
laborazione di documenti e modulistica
• S
elezione sensibilizzazione ed orientamento allievi:
• S
ensibilizzazione Aziende, Enti, Associazioni di categoria,
2° annualità
• M
icroprogettazione del percorso nel C.d.C. coinvolto:
curvatura delle discipline, individuazione delle figure di
riferimento scolastiche ed aziendali, abbinamento allievi
/aziende
• Sensibilizzazione ed orientamento
• Produzione di documenti: Convenzioni, patto formativo,
report, schede, eventuali polizze assicurative aggiuntive
• Formazione formatori
• formazione d’aula allievi fino al 20% propedeutica alla
formazione in azienda (riconoscimento della propria identità
personale e professionale, tecniche di comunicazione e
relazione, il sistema azienda…)
• formazione in azienda
• Approfondimenti tematici in classe e feed-back
3° annualità
• S
ensibilizzazione ed eventuale RIorientamento allievi
• P
roduzione di documenti: report, schede,
• F ormazione d’aula e/o in azienda fino al 20%
monte ore, propedeutica alla formazione in azienda
(autoimpreditorialità…)
• F ormazione in azienda
• A
pprofondimenti tematici in classe e feed-back
• V
alutazione allievi
• M
onitoraggio e valutazione di processo
• c ertificazione del percorso
I gruppi di lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 4
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Note e considerazioni preliminari: Necessità di coinvolgimento di tutti gli organi scolastici
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Area dei servizi alla persona e alle
imprese
EDILIZIA – TURISMO – SERVIZI COMMERCIALI – SERVIZI AL
TERRITORIO
SERVIZI SOCIALI
85
I gruppi di lavoro
Punti di forza
L’opportunità per la scuola di rimodulare il proprio contenuto
formativo e di avvicinarsi quindi alle esigenze formative
dell’allievo.
Maggiore motivazione per gli allievi.
- proporre strumenti e nuove tecnologie;–proposta di formare
nuove figure professionali e/o tecnici qualificati;–richiesta di
servizi sociali e sul territorio e/o della Pubblica Amministrazione;
capacità di rimodulare i propri percorsi formativi;–disponibilità
del territorio a partecipare ai progetti della Scuola;–eventuale
presenza di Aziende motivate alle nuove tecnologie / ai nuovi
processi produttivi.
Criticità
Collegamenti con le aziende. Rimodulazione dei consigli di
classe.
Portare a termine i programmi ministeriali in vista degli esami
di stato che prevedono la formulazione della seconda prova in
maniera standard in base ai suddetti programmi.
- scarsa partecipazione delle famiglie ai processi formativi della
Scuola;–scarsa informazione all’interno dell’istituzione scolastica
e resistenze degli organi collegiali (es. Consigli di classe);–scarso
investimento ed interesse delle Imprese nella formazione
scolastica; programmi vecchi e superati;–difficoltà a rimodulare
i curricoli in funzione delle abilità;–scarso coinvolgimento
nell’orientamento nell’aggiornamento dei docenti;
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
Esistenza di un c.d.c interamente motivato.
- sensibilizzazione del D.S. e dei Docenti;–favorire il dialogo
con il territorio;–creare momenti per il confronto di esperienze
attraverso una reale rete di collegamento;–uso di strumenti e
nuove tecnologie;–uso dell’I.F.S.; partecipazione continua e
costante ai convegni e conferenze in materia.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
- incontri preliminari, conferenze e analisi del territorio e dei
bisogni; analisi di fattibilità;–incontri di programmazione
finalizzati alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa ( es.
Associazioni di categoria, Sindacati, Camere di Commercio,
Confindustria, Enti Pubblici, ecc.)
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
- Creazione di una corso completo con sviluppo della modalità
formativa di alternanza;–sensibilizzazione Docenti e allievi;–
informazione agli allievi e alle famiglie sul lavoro svolto con
produzione di materiale (depliants, repoprts, ecc.);–raccolta
adesioni studenti e famiglie.
Modalità di selezione
Studenti
- valutazione delle motivazioni (tests, colloqui,ecc.) da affidare
ad aziende/esperti esterni o interni se esistono;–predisposizione
profilo allievo;–proposte al Consiglio di Classe;
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
86
(2° anno) – formazione e orientamento Docenti;–progettazione
di Istituto con definizione dell’organigramma del progetto–
sensibilizzazione e orientamento con incontri, simulazioni
aziendali, viste ad aziende, scambi con altre Scuole;–interventi
delle imprese per illustrare i cicli produttivi e sperimentare un
giorno di lavoro in Azienda;–utilizzare la piattaforma IFS;
incontro di selezione e costruzione del profilo alunno con
l’orientatore;–monitoraggio (totale 30 ore).
(3° anno) sottoscrizione dei protocolli d’intesa e patti territoriali;
convocazione dei Responsabili delle Aziende, G.O.P.,
Consigli di Classe – famiglie per la pianificazione delle attività
e rimodulazione dei programmi – sottoscrizione del patto
formativo;–attività di preparazione e sostegno motivazionale, di
riconoscimento delle capacità personali, competenze relazionali
e trasversali (30-40 ore) – attività in azienda (120 ore);–curvatura
curriculare (adeguamento dei programmi di tutte le discipline);–
monitoraggio;–
3° annualità
- sviluppo di un project-work (110 ore);–compilazione del diario
di bordo;–monitoraggio; incontro finale di socializzazione e
confronto dei risultati e delle esperienze alla presenza dei Cdc,
dei responsabili delle Aziende, degli allievi interessati e delle
relative famiglie (10 ore).
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
D.S. / DSGA / Figure strumentali di collegamento al territorio e
orientamento / Referente Progetto
sensibilizzazione/ orientamento
Tutors scolastici – Coordinatori di Classe e di Dipartimento
tutoring e rapporti con le aziende
D.S. e tutor
docenti consigli di classe coinvolti
tutti
I gruppi di lavoro
2° annualità
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
come dai settori individuati
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Analisi del territorio e dei fabbisogni – Patto territoriale
– Convenzioni – Patto formativi – Questionari di gradimento e
monitoraggio – reports finali ( tests, certificazioni,ecc.)
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Tutti i materiali utili alla sensibilizzaione e all’orientamento
– materiali prodotti
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Rete di rapport / Accordi di partenariato / Offerta di lavoro e
collaborazione fra gli Enti.
Gruppo di lavoro: PAIANO Maria Giovanna – IERVOGLINI Antonio, Martano, MONTESANO Giulia, RUSSO
Luigi, Martello Addolorata
1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 5
IPOTESI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CON METODOLOGIA IFS
Note e considerazioni preliminari: Il percorso si colloca in un Istituto Superiore Tecnico e si rivolge ad
una classe di ragionieri programmatori. Coinvolge tutto il Consiglio di classe.
Per la progettazione e l’attuazione ci siamo serviti del pacchetto A. Scuo.La e dell’ambiente laboratoriale
www.ifsnetwork.net
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Ragionieri programmatori
Area dei servizi alle persone ed alle imprese: Commerciale
(Progetto Mercurio/Erika/Igea)
87
I gruppi di lavoro
Punti di forza
Metodologia strettamente operativa che coinvolge il curricolo
scolastico integrandolo con le esigenze del mondo del lavoro.
Rimodulazione del proprio intervento formativo in base all’analisi
dei bisogni ed agli esiti formativi in termini di competenze
certificabili.
Motivazione degli alunni che si sentono protagonisti del processo
Criticità
Necessità di coinvolgimento dell’intero Consiglio di classe.
Disponibilità delle aziende a partecipare attivamente al percorso
in ogni sua fase: dalla progettazione all’accoglienza ed
all’affiancamento in stage degli alunni.
Proposte per superare le criticità–
Suggerimenti
Creazione di un gruppo attivo che progetti e sperimenti il
percorso diffondendone i risultati e le buone prassi.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal
pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice
dell’opera-Sitografia)
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
L’ipotesi prevede di coinvolgere l’intera classe, innestando il
percorso ifs come percorso di orientamento e personalizzazione.
Modalità di selezione
Studenti
Sulla base dell’orientamento motivazionale e dei livelli di
competenza rilevati
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
In classe seconda: Sensibilizzazione e Orientamento diversificati
su due gruppi di alunni; il primo gruppo usufruisce del percorso
di alternanza con metodologia ifs; il secondo gruppo usufruisce
del percorso “puro” in alternanza
2° annualità
In classe terza: Implementazione e attività gestionale per
il gruppo che usufruisce del percorso di alternanza con
metodologia ifs/ Sviluppo di competenze in azienda per il
gruppo che usufruisce del percorso “puro”
3° annualità
In classe quarta: Attività gestionale in impresa simulata per
il gruppo che usufruisce del percorso di alternanza con
metodologia ifs / Sviluppo di competenze in azienda per il
gruppo che usufruisce del percorso “puro”
Attività in azienda
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal
pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice
dell’opera)
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
88
project management
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal
pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice
dell’opera-Sitografia)
sensibilizzazione/ orientamento
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal
pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice
dell’opera-Sitografia)
tutoring e rapporti con le aziende
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal
pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice
dell’opera-Sitografia)
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti
Altro
Ambiente di simulazione d’impresa
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Area dei servizi alle persone ed alle imprese: imprese di produzione di beni e di servizi
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal
pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice
dell’opera-Sitografia)
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal
pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice
dell’opera-Sitografia)
Certificazione percorso formativo
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal
pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice
dell’opera-Sitografia)
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal
pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice
dell’opera-Sitografia)
I gruppi di lavoro
5. Aziende
Altre indicazioni:
Giovanni Matino – Renata Barone
89
I gruppi di lavoro
SEMINARIO LECCE2 – IISS DE PACE – 18/19 feb. 08
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1 Riferimenti
LECCE2–Gruppo 1
PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari
• Analisi di fattibilità dell’alternanza scuola-lavoro;
• Condivisione con le Istituzioni scolastiche: Collegio Docenti, Consiglio di Classe.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Turismo
Punti di forza
•
•
•
•
•
•
•
Criticità
• D
isponibilità del Consiglio di Classe alla reale collaborazione
nel percorso formativo;
• M
ancanza di certificazione riconosciuta e condivisa tra le
istituzioni e le categorie datoriali anche a livello Europeo;
• D
ifficoltà a reperire le imprese;
• P
ossibile incoerenza tra le attività svolte in azienda e gli
obiettivi del progetto;
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• S
ensibilizzazione dei Consigli di Classe attraverso una
congrua formazione dei docenti;
• C
ollegamento in rete con le altre scuole per ottenere maggiori
informazioni;
• A
ttività di promozione per l’iniziativa;
• C
ollegamenti a siti che prevedono nuove
professionalizzazioni;
• C
ollegamento alla borsa lavoro;
• R
iconoscimento della certificazione delle competenze a livello
europeo.
otivazione da parte degli allievi;
M
Credito spendibile ai fini del curriculum lavorativo;
Orientamento in uscita degli allievi;
“Imparare facendo”;
Competenze relazionali e linguistiche;
Possibilità di rimodulare il percorso formativo;
L’alunno come risorsa per l’azienda.
3. Il Progetto
90
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
• A
nalisi dei bisogni: incontri preliminari con Enti,
amministrazioni comunali, confindustria, parti sociali e
aziende;
• Protocolli d’intesa e convezioni.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• O
rientamento;
• T estimonianze di allievi che abbiano vissuto l’esperienza del
progetto;
• C
oinvolgimento degli alunni e delle famiglie;
• C
ollegamenti in rete con altre scuole per scambio
d’informazione;
Modalità di selezione
Studenti
• S
i ricorre ad enti formatori esterni;
• U
tilizzo di schede e colloqui;
• S
cheda del profilo in uscita.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
2° annualità
tempo previsto:
- 30 ore teoriche;
- 120 ore in azienda.
3° annualità
tempo previsto:
- 30 ore teoriche;
- 120 ore in azienda.
Attività in azienda
•
•
•
•
•
•
•
S
ensibilizzazione ed orientamento;
S
elezione del gruppo alunni;
P
rima ricognizione delle aziende disponibili;
D
efinizione organigramma dei ruoli e del progetto;
M
onitoraggio delle attività svolte.
Scelta delle aziende;
Formalizzazione e sottoscrizione degli accordi quadro (o
protocolli d’intesa) con le aziende;
• Formalizzazione e sottoscrizione del patto formativo con allievi
e relative famiglie;
• Coinvolgimento del C. di C. (rimodulazione delle
programmazioni disciplinari);
• Formazione in aula con esperti;
• Formazione in azienda con tutor aziendale.
• S
viluppo del project work (formazione in aula con esperti e
formazione in azienda con tutor aziendali);
• R
esoconto del lavoro svolto;
• Incontro con le famiglie e con gli alunni;
• M
onitoraggio in uscita;
• V
alutazione finale concordata tra tutor didattico e tutor aziendale.
- Conforme al progetto.
I gruppi di lavoro
1° annualità
Tempo previsto 30 ore
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
sensibilizzazione/ orientamento
tutoring e rapporti con le aziende
docenti consigli di classe coinvolti
Altro
• D
irigente Scolastico, Dirigente Amministrativo, Presidente del
Consiglio d’Istituto, funzione strumentale e docente referente.
• Coordinatori dei Dipartimenti interessati;
• Coordinatori dei C. di C. coinvolti;
• Tutor didattico.
• D
irigente Scolastico;
• T utor didattico.
• Tutti i docenti dei C. di C. coinvolti;
• E
sperti esterni.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
• Aziende di riferimento del settore turistico.
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
•
•
•
•
R
accolta analisi del territorio;
A
ccordi quadro e convenzioni;
P
atto formativo;
Q
uestionari e materiali di selezione.
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
•
•
•
•
•
uestionari relativi al monitoraggio dell’intero percorso;
Q
Griglia di valutazione;
Report finale;
Materiale prodotto in azienda;
Schede di valutazione.
Certificazione percorso formativo
• C
ertificazione concordata con l’U.S.R.
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
• A
ccordi con reti di scuole;
• Accordi con enti extraterritoriali;
• Accordi con enti Regionali e Provinciali (Borsa Lavoro, Puglia Impiego…).
Gruppo di lavoro: Prof.ssa Cataldi Annamaria, prof.ssa Brenga Maria, prof. Del Grande Gerardo, D.S.
Antonio Greco, prof. Vito Nestole, prof. Palladini Antonio, prof. Antonio Maglio, prof. Paolo Marcianò
91
I gruppi di lavoro
1 Riferimenti
LECCE2–Gruppo 2
MODULO DI ENOGASTRONOMIA E TERRITORIO
Strumento di lavoro didattico: Modulo su un itinerario enogastronomico finalizzato all’orientamento in un
percorso integrato Alternanza-IFS
Note e considerazioni preliminari
Il modulo finalizzato all’orientamento risulta utile nella fase propedeutica all’avvio del percorso integrato
vero e proprio poiché sulla base dell’analisi sistematica dei comportamenti osservati in situazioni diverse
consente di individuare attitudini ed abilità dei singoli allievi al fine di inserirli nel gruppo Alternanza/
I.F.S.
La scelta tematica dell’itinerario enogastronomico consente di partire dal vissuto degli allievi
valorizzando la tradizione storico culturale del territorio per scoprirne le risorse socioeconomiche
attraverso l’analisi delle imprese del settore finalizzata alla promozione turistica.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo:
Punti di forza
Criticità
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
Marketing turistico
Motivazione dello studente nei confronti delle tematiche legate al
vissuto;
Possibilità di coinvolgere le famiglie, il territorio, le discipline;
Possibilità di monitorare le attitudini relazionali, decisionali,
creative dei singoli allievi attraverso l’osservazione del loro
comportamento in ambienti e contesti diversi.
Coinvolgimento dei singoli componenti del C.d.C.;
Continuità didattica tra biennio e triennio;
Resistenza da parte delle imprese a divulgare informazioni
riservate sulla propria attività o ad interagire con le Istituzioni
Scolastiche;
Mancata o scarsa disponibilità alla collaborazione fattiva da
parte degli Organi Istituzionali territoriali;
Strumenti didattici di supporto all’attività dei singoli docenti che
facilitino la realizzazione del progetto;
Presa in carico da parte degli OO.CC. competenti della necessità
di assicurare la continuità didattica nel percorso formativo
avviato, attraverso:
la memoria storica offerta dalla documentazione e dalle risorse
umane già impegnate,
l’individuazione sulla base di disponibilità e competenza di figure
formative che assicurino il successo del percorso nelle fasi successive;
Concertazione con le principali aziende coinvolte;
Patto formativo con le famiglie e gli allievi;
Programmare i tempi e le modalità per realizzare incontri
sistematici tra le figure preposte alla formazione e
all’orientamento al lavoro sia delle Istituzioni scolastiche che delle
Istituzioni presenti sul territorio;
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
92
Analisi del territorio nel settore agroalimentare attraverso
le seguenti discipline: Economia Aziendale, Matematica e
Informatica, Diritto/Economia Politica, Scienze degli Alimenti
o Scienza della Materia, Italiano, Storia, Lingue straniere,
Trattamento testi, Disegno, Storia dell’arte;
Individuazione delle Imprese del settore(numero, tipo d’impresa,c
lassificazione merceologica,segmento di mercato, disponibilità a
collaborare con l’Istituzione scolastica);
Pubblicità dell’iniziativa scolastica attraverso i mass-media locali;
Contatti informali (incontri, testimonianze, interviste)e
formali(convenzioni, protocolli) con gli enti di promozione
turistica locale, aziende del settore e Istituzioni presenti sul
territorio;
Comunicazione dell’iniziativa da parte della Funzione
Strumentale Servizi per lo studente;
Presentazione del progetto da parte del referente;
Condivisione delle finalità progettuali in un incontro aperto alle
famiglie, agli studenti, alle aziende ed Enti Istituzionali con
esplicitazione delle fasi, dei ruoli e delle modalità di attuazione
del progetto;
Modalità di selezione
Il Modulo proposto nella fase orientativa consente attraverso
Studenti
l’analisi sistematica dei comportamenti osservati in situazioni
diverse, di individuare attitudini ed abilità dei singoli allievi al
fine di inserirli nel gruppo Alternanza/I.F.S.
Le osservazioni sistematiche da parte del consiglio di classe
saranno integrate dal contributo delle indicazioni emerse
dall’incontro con le famiglie;
Ciò consentirà una più mirata attribuzione di ruoli e compiti in
base ad attitudini e potenzialità evidenziate da ciascun allievo;
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Area Logico-Matematica (elaborazione e rappresentazione dei
(seconda classe)
dati raccolti);
Area dei linguaggi (Analisi e produzione di tipologie testuali
funzionali alla ricerca: es. distinzione tra la descrizione delle
caratteristiche nutrizionali e organolettiche di un prodotto
alimentare e un testo illustrativo finalizzato alla pubblicizzazione
dello stesso; testi di intervista alle aziende, schede, grafici
rappresentativi comprensivi di legenda, testo pragmatico di tipo
regolativo come ricettari o regolamenti o istruzioni per l’uso,
brochure, materiale multimediale,ecc.);
Area Scientifico-Tecnologica (Elementi di base fisica, chimica,
igiene, tecnologia di produzione, trasformazione,conservazione
e distribuzione dei prodotti);
Area Storica-Sociale (Elementi base di organizzazione aziendale:
Imprenditore e azienda, Normativa di riferimento, storia delle
tradizioni e del costume)
2° annualità
I gruppi di allievi lavorano in Alternanza/IFS con la
(terza classe)
collaborazione delle Aziende/Istituzioni partners.
Il C.d.C. utilizza come prerequisito il modulo della prima
annualità e programma i moduli che devono essere svolti nei
diversi ambienti di apprendimento.
La programmazione va effettuata in maniera integrata con i tutor
aziendali al fine di consentire una condivisione piena e totale del
percorso formativo in ogni sua fase.
Formulazione di una business idea.
3° annualità
La programmazione va effettuata in maniera integrata con i tutor
(quarta classe)
aziendali al fine di consentire una condivisione piena e totale
del percorso formativo in ogni sua fase; progettare un modello
di project work che consenta ad aziende e istituzione scolastica
di valutare le performance dei singoli allievi “in situazione”
con indicatori e descrittori chiari e condivisi. Dal business
plan emerso far scaturire l’Impresa Formativa Simulata da
implementare con l’ausilio dell’azienda tutor.
Attività in azienda
Gli allievi selezionati per attività in azienda svolgeranno
ruoli e compiti previsti dal project work secondo gli indicatori
ed i descrittori di valutazione predisposti nella fase di
programmazione.
I gruppi di lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
93
I gruppi di lavoro
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
D.S., Direttore SGA, OO.CC., Referente/i Alternanza/IFS,
rappresentanti categorie del settore
sensibilizzazione/ orientamento
Funzione Strumentale Servizi per lo studente e Funzione
Strumentale Scuola-Territorio;
Referente/i Alternanza/IFS; Referente Orientamento ( eventuale)
tutoring e rapporti con le aziende
Funzione Strumentale Scuola-Territorio che deve individuare le figure
tutoriali esterne ed interne più adeguate all’interazione nel progetto;
docenti cdc coinvolti
Tutti
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende del settore Agroalimentare presenti nel territorio
6. Documentazione
94
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, Protocolli d’intesa;
Patto Formativo;
Project work (da concordare tra Scuola e azienda);
Programmazione modulare comprensiva di Calendarizzazione e
modalità di valutazione;
Certificazione finale
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Per la presentazione del percorso:Power Point e Abstract per
famiglie, alunni, aziende;
Patto Formativo Scuola-Famiglie-Imprese/Enti;
Schede di rilevazione dati in ingresso:
• Scheda informativa sulle abitudini alimentari del contesto
familiare, territoriale e culturale
• Scheda informativa sulle imprese di settore presenti nel bacino
d’utenza dei ragazzi
• Proposte-stimolo per facilitare la conoscenza degli elementi
disciplinari di base propedeutici agli apprendimenti
• Schede e Proposte-stimolo per consentire ai ragazzi di
sistematizzare gli apprendimenti iniziali
Elaborazione dei dati e produzione di grafici e testi continui:
• Produzione di istogrammi, aerogrammi ed ideogrammi utili per
la rappresentazione grafica dei dati
• Produzione di un data-base relativo alle imprese del settore rilevate
• Produzione di testi finalizzati ai vari contesti d’uso
• Schede che consentano di produrre un semplice business plan
partendo dai dati rilevati e dalla loro elaborazione
Produzione finale di un opuscolo illustrativo e divulgativo relativo
ai prodotti tipici del territorio catalogati per: valore nutrizionale,
origine, caratteristiche di gusto e di presentazione, aziende di
produzione interessate, ricettario
(Questa produzione può costituire strumento di verifica delle
performance dei singoli allievi per la certificazione finale e,
nello stesso tempo, costituire utile veicolo di comunicazione e
pubblicizzazione del percorso formativo effettuato);
Costituzione di una sitografia delle aziende del settore;
Certificazione percorso formativo
Attestato rilasciato dall’istituzione Scolastica sulla base del
modello USR
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
C.C.I.A.A., Pro-Loco, azienda di promozione turistica, Enti locali,
Consorzi Istituzionali
Gruppo di Lavoro: Nachira Maria Luisa, Perrone Vita, Benvenga Cristina, Isola Daniele. Greco Alba Rosa,
De Pascalis Ornella, Indirli Maria, De Masi Errica, De Judicibus Maria Gabriella, Clarizio Giuseppe Vito
1 Riferimenti
LECCE2–Gruppo 3
PROGETTO DI ALTERNANZA RIVOLTO AD UN LICEO
Progetto Alternanza rivolto ad un liceo e finalizzato a sperimentare metodologie didattiche attive
Note e considerazioni preliminari
Data la tipologia dei Licei, il percorso dovrà assumere come propria specificità quella di strumento
di orientamento al proprio progetto di vita e come apertura alla didattica laboratoriale, basata su
competenze facendo leva sugli specifici percorsi di studio
I gruppi di lavoro
Altre indicazioni:
Programmazione di un’unità di lavoro sui linguaggi;
Questionario per le aziende;
Report sulle esperienze dello Stage aziendale;
Scheda informativa sulle abitudini alimentari;
Unità di lavoro sull’ascolto/parlato
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
A seconda degli indirizzi di studio (es. bioarchitettura, accesso e
fruizione beni culturali, musei e biblioteche, esperienze in scuole
montessoriane o altro, editoria e mondo dell’informazione, settore
informatico)
Punti di forza
1.
2.
3.
4.
Criticità
1. scarsa flessibilità dei consigli di classe
2. s carsa disponibilità delle famiglie all’innovazione ( curricula,
metodologie, etc)
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
1. individuare un consiglio di classe sperimentale, disponibile al
cambiamento ( proporre l’alternanza scuola-lavoro all’intero
collegio per raccogliere le disponibilità dei colleghi da
formare)
2. informare le famiglie delle opportunità offerte dal percorso di
alternanza e chiederne la disponibilità
dialogo con il territorio
promozione di nuove professionalità
motivazione allo studio per gli allievi
orientamento
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
A partire dall’autovalutazione d’Istituto cha ha coinvolto tutte le
componenti della scuola ( alunni, genitori, docenti, personale
Ata, )si procederà all’analisi dei bisogni interni, analisi della
situazione del territorio “cosa la scuola chiede al territorio, cosa il
territorio si aspetta dalla scuola-agenzia formativa”.
Accordi con Istituzioni ( Assessorati vari, Associazioni di categorie,
Ordini professionali, Università, Agenzie del lavoro, ecc.)
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
Seminari ed incontri con rappresentanti del mondo del lavoro da
effettuarsi in assemblee di classe e/o di istituto
Modalità di selezione
Studenti
1. V
alutazione delle motivazioni ( test e colloqui) da affidare ad
esperti esterni orientatori.
2. Predisposizione del profilo allievo
3. proposte da sottoporre al consiglio di classe
95
I gruppi di lavoro
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Secondo anno ( durata: 6 -10 ore)
Docenti: corso di formazione su forme di istruzione alternative,
da rivolgere all’intero corpo docente
Studenti:
• seminario su tematiche inerenti il mondo del lavoro
• incontri con rappresentanti del mondo del lavoro
• materiali illustrativi predisposti per l’alternanza
2° annualità
Terzo anno ( durata 60 ore complessive di cui 10 teoriche e 50
pratiche, comunque non superiore al 15% del monte ore )
Progettazione dell’intervento formativo con l’intero consiglio di
classe, per una buona integrazione con il curriculo
Attività di preparazione e di riconoscimento delle capacità
personali degli allievi
Attività di preparazione per facilitare l’esperienza di alternanza
Attività in azienda
Monitoraggio e valutazione del percorso mediante schede di
valutazione e compilazione diari di bordo
Ricaduta sul curriculo
3° annualità
Quarto anno ( durata 60 ore complessive di cui 10 teoriche e 50
pratiche, comunque non superiore al 15% del monte ore )
Progettazione del secondo intervento formativo
Attività teorica per chiarire e rinforzare i prerequisiti necessari
per lo svolgimento dell’attività pratica
Attività in azienda
Monitoraggio e valutazione del percorso
Ricaduta del curriculo
Certificazione
Documentazione materiale
Disseminazione nella scuola e sul territorio del progetto di
alternanza
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
sensibilizzazione/ orientamento
tutoring e rapporti con le aziende
docenti cdc coinvolti
D.S, D.S.G.A, Funzioni Strumentali di collegamento al territorio ed orientamento, Referente di progetto, Rappresentante del mondo del lavoro
Tutors scolastici,
Coordinatori di classe e di dipartimento
Referente del progetto
Tutors scolastici
Tutti
6. Documentazione
96
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Analisi del territorio e dei bisogni
Patto territoriale
Convenzioni
Patto formativo
Questionari di gradimento e monitoraggio, Report fnali
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Tutti i materiali utili alla sensibilizzazione e all’orientamento
Materiali prodotti
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Accordi di rete
Accordi di partenariato
Gruppo di lavoro: Peccarisi Enrico, Rizzo Rosa Anna, Vinella Maria Antonia, Martena Gabriella,
Vantaggiato Daniela, Valente Raimondo, Tundo Sergio, Rolli Marcello, Caretto Giovanna, Dota Salvatore,
Augenti Antonella
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1 Riferimenti
TARANTO1–Gruppo 1
I.F.S. METODOLOGIE E PRODOTTO DIDATTICO
Settore di Indirizzo: Turistico
2. Informazioni
Punti di forza
• Certificazione scolastica e aziendale spendibile nell’ambito lavorativo e universitario
• Maggiore coinvolgimento dei ragazzi.
• Metodologie innovative: esempio learning by doing
• Sviluppo della cultura d’impresa
• Inizio delle scoperta delle regole che disciplinano il mondo del lavoro
• Gemellaggi e fiere
• Azienda Tutor
Criticità
1. Mancata tempestività dell’informazione da parte degli uffici competenti nell’ambito del progetto
i.f.s.
2. Scarsa propensione da parte delle imprese ad investire sulla formazione professionale dei
giovani.
3. Mancata condivisione della metodologia IFS da parte dei c.d.c. e poca sensibilizzazione degli
organi collegiali e del D.S.
Proposte per superare la criticità
• Micro-seminari per superare la criticità esposta nel punto 1)
• Sensibilizzare gli Enti Territoriali e le forze socio economiche locali per superare la criticità
esposta nel punto 2)
• Il docente “ formato “ deve mettere a conoscenza il D.S. e il corpo docente su quanto ha appreso
e sul materiale prodotto
• Convocare un esperto IFS da parte della scuola che illustri l’ Impresa Formativa Simulata in tutti i
suoi aspetti.
• Maggior coinvolgimento della famiglia che deve essere adeguatamente informata Circolarità
delle informazioni(essere informati in tempo su quello che è l’I.F.S.) da parte dell’Ufficio Scolastico
Regionale e da parte del Ministero,l’informazione passa anche attraverso micro seminari
• Certificazione scolastica e aziendale spendibile nell’ambito lavorativo e universitario
• Sollecitare l’interesse e il coinvolgimento dei ragazzi, attraverso attività di laboratorio
• Metodologie innovative – learning to doing
• Sviluppo della cultura d’impresa
• Inizio delle scoperta delle regole che disciplinano il mondo del lavoro
• Gemellaggi e fiere
• Stage Azienda Tutor
I gruppi di lavoro
SEMINARIO TARANTO1 – ITC BACHELET – 24/25 gen. 08
3. Il progetto
Ricognizione del contesto:
• Analisi del tessuto socio economico locale e scelta del settore
Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners:
• incontro diretto coi partenrs
• contatto diretto con l’azienda per illustrare e sensibilizzarla circa il progetto
• evidenziare, il ritorno di immagine delle aziende nella partecipazione alle fiere
• invitare le aziende a partecipare alle fiere dove sarà visibile il loro prodotto
Modalità di informazione e sensibilizzazione classi/ gruppi classi/studenti da coinvolgere
• Presentazione dell’azienda a scuola da parte del personale circa la propria organizzazione,
• incontro gruppo classe c.d.c.
97
I gruppi di lavoro
• se provenienti da varie classi il D S presenta il progetto con i docenti referenti agli studenti e ai c.d.c.
• L’azienda a scuola e viceversa
• Per sensibilizzare le classi, proporre le visite alle fiere come visitatori IFS
Modalità di selezione studenti:
• motivazione personale tramite test
Contenuti del percorso IFS
• 1° annualità: analisi dei dati più significativi del tessuto socio economico locale; acquisizione di
notizie utili per l’avvio di attività imprenditoriali; individuazione del settore produttivo di intervento
dell’IFS; individuazione dell’impresa tutor e delle eventuali collaborazioni esterne (enti locali, azienda
tutor, forze sociali ed economiche); sviluppo della business idea; interventi didattici finalizzati al
potenziamento delle competenze informatiche e telematiche e al corretto uso della lingua inglese nel
settore di riferimento.
• 2° annualità: realizzazione del Business Plan; costituzione e gestione dell’IFS; partecipazione a fiere
nazionali e internazionali IFS; gemellaggi fra IFS nazionali e internazionali
• 3° annualità: fine dell’attività IFS; certificazione delle competenze.
4. Caratteristiche del progetto
Attività in Azienda:
• stage in azienda, di almeno due settimane al fine di verificare la coerenza tra il progetto didattico di
simulazione ed il funzionamento dell’impresa reale.
Project management:
• docenti maggiormente stimolati o docente di materie tecnico-professionale
Sensibilizzazione/orientamento:
• sensibilizzazione attraverso partecipazione ad incontri, convegni, fiere, ecc.. Formazione attraverso
seminari mirati all’operatività della Rete IFS
Tutoring rapporti con aziende
• tutor scolastico che si interfaccia con il tutor aziendale. Preparazione di materiale per l’attività di
stage (autovalutazione, registro delle presenze, valutazione da parte dell’azienda, ecc.).
Docenti consigli di classe coinvolti
• possibilmente tutto il consiglio di classe che deve comunque condividere le finalità e gli obiettivi
generali dell’IFS
5. Aziende coinvolte:
- Aziende tutor, enti territoriali e forze sociali ed economiche locali
- Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni: finalizzate al reperimento del materiale necessario al
funzionamento della IFS (APT, Camera di Commercio, Assessorato alle attività produttive, Assessorato al
turismo, SLT, ecc.).
6. Documentazione essenziale
- Convenzione tra azienda tutor, scuola e famiglie, patto formativo tra scuola e alunno, report finale.
- Materiale per fiere IFS (depliant, listini pprezzi, ecc.); cd-rom per la disseminazione dell’iniziativa, test,
documentazione relativa alla gestione dell’impresa in laboratorio (B.P., ecc.), documentazione relativa
allo stage in azienda.
- Certificazione del percorso formativo: rilascio del portfolio di competenze sia da parte della scuola sia
da parte dell’azienda tutor.
Eventuali collaborazioni con enti ed istituzioni
1. Riferimenti
TARANTO1–Gruppo 2
Progetto di Alternanza
98
Note e considerazioni preliminari: L’Istituto proponente è inserito in un territorio in cui operano
prevalentemente aziende medio-piccole nei settori dell’artigianato, commercio,agroalimentare e dei
servizi. Il nostro Istituto si propone come soggetto attivo nella formazione di figure professionali che
possano contribuire,in un mercato globale,allo sviluppo di tali aziende.
Area/Settore di indirizzo
Settore informatico
Punti di forza
1. Nuove occasioni di lavoro
2. Necessità di nuove professionalità
3. Trasversalità della figura professionale
Criticità
1. Individuazione delle aziende disponibili
2. C
ondivisione del percorso di alternanza nell’intero consiglio
di classe
3. A
dattamento del curricolo dell’alunno alle necessità del
modulo formativo
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
1. S
ensibilizzazione delle realtà locali lavorative(enti pubblici
e aziende private) che possa portare alla costruzione di una
rete di soggetti disponibili a collaborare con l’istituzione
scolastica
2. M
aggiore informazione agli OO.CC.(Collegio docenti,diparti
menti,consigli di classe)sulle attività e sui risultati ottenuti nelle
precedenti esperienze di alternanza.
3. C
oinvolgimento dei dipartimenti e dei consigli di classe
per ridefinire il curricolo in collaborazione con il gruppo di
progetto.
I gruppi di lavoro
2. Informazioni
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
1. A
nalisi di mercato attraverso questionari rivolti agli enti
pubblici e privati
2. A
cquisizione di dati statistici attraverso la Camera di
Commercio e associazioni di categoria,ordini professionali
3. C
ontatti diretti e coinvolgimento mediante l’illustrazione delle
finalità del progetto di alternanza sottolineando la ricaduta
positiva sull’azienda/ente e sul territorio per facilitare il
raccordo tra scuola e lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
1. C
ircolari interne
2. Incontri scuola-famiglia con la presenza delle aziende/enti
coinvolti
3. V
isite aziendali
Modalità di selezione
Studenti
1. T est motivazionale
2. C
olloqui
3. L avori di gruppo
Contenuti del percorso di alternanza (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
1. V
isite aziendali
2. O
rientamento
3. S
eminari
2° annualità
Modulo formativo (discipline coinvolte:informatica-diritto-lingue):
1. formazione in aula(30 ore) con diverse metodologie(analisi
dei casi,simulazioni,problem solving)
2. formazione in aziende/enti(120 ore)
3° annualità
Modulo formativo (discipline coinvolte:informatica-diritto-lingue):
1. formazione in aula(30 ore) con diverse metodologie(analisi
dei casi,simulazioni,problem solving)
2. formazione in aziende/enti(120 ore)
Attività in azienda
1. A
ffiancamento dello studente nello svolgimento di compiti e
procedure definiti nel modulo concordato tra scuola e azienda
2. O
rientamento,formazione e project work
99
I gruppi di lavoro
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Autorevolezza,capacita di progettazione,capacità di lavorare in
team,capacità di individuazione e risoluzione di fattori di rischio
del progetto
sensibilizzazione/ orientamento
Relazionali,comunicative,competenza nella formulazione dei test
motivazionali e nella lettura dei risultati
tutoring e rapporti con le aziende
Relazionali,comunicative,capacità di individuare e risolvere le
problematiche,competenze specifiche
docenti consigli di classe coinvolti
Capacità di rimodulare prontamente il percorso formativo
nell’eventualità
Di rischi per il successo del progetto
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
• E
nti locali
• aziende che operano nei settori: servizi,tessile,agroalimentare,commercio,software &hardware,ecc.
• studi professionali
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Convenzioni/accordi con le aziende/enti;
Patto formativo
Contratto di collaborazione con le aziende/enti
Coperture assicurative e comunicazioni previste dalla legge
Monitoraggio e report di tutte le fasi del progetto
Valutazione finale
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Dvd informativi, questionari, test, project work, etc.
Certificazione percorso formativo
Certificazione delle conoscenze, competenze e capacità acquisite
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
Enti Locali, associazioni di categoria,Ordini professionali
1. Riferimenti
TARANTO1–Gruppo 3
Progetto di Alternanza
100
Note e considerazioni preliminari: L’Istituto proponente è un Tecnico Industriale ad indirizzo InformaticoElettronico ed agisce in un contesto socio economico caratterizzato da aziende medio piccole che
operano nei settori dei servizi, del commercio e dell’artigianato.
La necessità di fornire competenze e capacità lavorative che possano favorire la crescita personale dei
discenti e uno stimolo per le aziende del territorio nel necessario processo di “inglobalizzazione”, ha
favorito l’attuazione del progetto di alternanza scuola lavoro.
FINALITÀ
• A
ttuare modalità di apprendimento flessibili, aderenti agli stili e ai ritmi cognitivi degli allievi;
• P
romuovere soluzioni formative più adeguate alle diversità delle intelligenze;
• R
ealizzare un forte intreccio tra conoscenze di carattere teorico ed applicazioni pratiche;
• S
perimentare metodologie di apprendimento che colleghino, sistematicamente, la formazione in aula
con la formazione in un contesto di lavoro;
• F avorire l’acquisizione di conoscenze e di competenze spendibili nel Mercato del Lavoro;
• O
rientare l’allievo a costruire il progetto di sé:
L’idea progettuale prevede:
• F ase A: orientamento nelle seconde classi dell’Istituto;
• F ase B: attività seminariale e fase operativa;
• F ase C: completamento della formazione operativa.
Area/Settore di indirizzo
Settore Informatico
Punti di forza
Della scuola
• M
etodologia didattica innovativa;
• Interventi per ridurre la dispersione scolastica;
• A
ttività di orientamento in entrata;
• S
pecificità di orientamento in uscita;
• A
mpliamento del P.O.F.
Del discente:
• F orte motivazione a raccordarsi con il mondo del lavoro;
• A
cquisizione competenze lavorative settoriali specifiche;
• P
ossibilità occupazionali;
• P
roduttivo coinvolgimento relazionale;
• C
onoscenza delle realtà produttiva locali;
• C
rediti formativi per conseguimento di titoli e qualifiche.
Dell’Azienda:
• Investimento a lungo termine nella formazione di soggetti
esperti;
• M
anodopera priva di costi nell’immediato;
• V
ersatilità d’impostazione aziendale;
• R
itorno a livello pubblicitario e d’immagine
Criticità
• D
ifficoltà a reperire sul territorio un sufficiente numero di
imprese carattere;
• Carattere di autoreferenzialità che il sistema scolastico spesso
presenta;
• Concezione troppo settoriale dell’orientamento
• Resistenze all’attuazione del progetto da parte di membri
del consiglio di classe, legati ad una visione obsoleta
dell’istruzione scolastica;
• Rimodulazione della programmazione didattica nelle diverse
discipline.
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• P
romuovere una campagna di sensibilizzazione ad opera
degli entri preposti all’individuazione delle aziende partner;
• Individuare possibili vie di incentivazione per le aziende
aderenti al progetto;
• T itoli di credito aziendale nelle gare di appalto pubbliche;
• N
el consiglio di classe creare condivisione, consenso e
coinvolgimento per l’attuazione del progetto, al fine di
agevolare le condizioni di apprendimento dei discenti;
• M
aggior appoggio da parte della dirigenza per l’attività
svolta dal tutor scolastico;
• M
icroseminari che vedono il coinvolgimento congiunto di tutor
scolastici ed aziendali;
• Interventi più specifici per la formazione dei formatori.
I gruppi di lavoro
2. Informazioni
3. Il progetto
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
- Sessioni seminariali aperte ai genitori e ai discenti delle
seconde classi, per spiegare contesto, obiettivi e contenuti del
progetto al fine di offrire utti gli elementi necessari per una scelta
consapevole e motivata.
Modalità di selezione
Studenti
• F ase di autoselezione, per adesione volontaria al progetto;
• E
ventuali criteri di meritocrazia;
• T entativo di inserimento/recupero per soggetti che presentino
difficoltà relazionali.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
101
I gruppi di lavoro
1° annualità
Fase di orientamento (60 ore)
• Orientamento personalizzato in piccoli gruppi ed individuale
per indagare le aree cognitiva, emozionale e relazionale
dell’allievo;
• Informazione attraverso seminari di approfondimento, al fine
di facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro
2° annualità
Fase seminariale ed operativa (150 ore)
• Seminari informativi sul mondo dell’azienda, sulle richieste del
mercato del lavoro e sulla comunicazione interpersonale (30 ore)
• Attività di formazione in azienda (120 ore)
3° annualità
Fase operativa (150 ore)
- Completamento dell’attività formativa in azienda.
Attività in azienda
In azienda i discenti, sotto la supervisione del tutor aziendale,
parteciperanno ad attività di studio, progettazione e sviluppo di
particolari software utilizzabili in diversi settori produttivi.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Dirigente scolastico – referente del progetto
sensibilizzazione/ orientamento
Gruppo di progetto
tutoring e rapporti con le aziende
Referente del Progetto e Tutor Scolastico
docenti cdc coinvolti
Intero consiglio di classe
Altro
DSGA e personale ATA
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Le aziende da coinvolgere nel progetto saranno individuate tra quelle che sviluppano la propria attività
nel settore informatico a cui il progetto fa riferimento
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
• c onvenzione tra scuola e azienda/e;
• diario di bordo;
• report di tutte le fasi del progetto.
Certificazione percorso formativo
Certificazione delle conoscenze e delle competenze acquisite
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
•
•
•
•
Elaborazione docenti Istituto Falanto
• c amera di commerci, confindustria
o
rdini professionali
a
ssessorato alla Pubblica Istruzione
a
ssessorato alla sviluppo
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Dirigente scolastico – referente del progetto
sensibilizzazione/ orientamento
Gruppo di progetto
tutoring e rapporti con le aziende
Referente del Progetto e Tutor Scolastico
docenti consigli di classe coinvolti
Intero consiglio di classe
Altro
DSGA e personale ATA
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
102
Le aziende da coinvolgere nel progetto saranno individuate tra quelle che sviluppano la propria attività
nel settore informatico a cui il progetto fa riferimento
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
• c onvenzione tra scuola e azienda/e;
• d
iario di bordo;
• report di tutte le fasi del progetto.
Certificazione percorso formativo
Certificazione delle conoscenze e delle competenze acquisite
Eventuali collaborazioni con enti e
istituzioni
•
•
•
•
•
c amera di commercio
confindustria
ordini professionali
assessorato alla Pubblica Istruzione
assessorato alla sviluppo
I gruppi di lavoro
6. Documentazione
103
I gruppi di lavoro
SEMINARIO TARANTO2 – ITC BACHELET – 12/13 feb. 08
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS
Progetti/proposte operative
Schede di
presentazione lavoro di gruppo
1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 1
PROGETTO IFS
Gruppo composto da prof.sse LEGGIERI D., LUCE I., MARCHITELLI G., SUMMA A., UZZI R.
TIPOLOGIA: Istituto tecnico ad indirizzo economico
FINALITÀ: educare alla cultura d’impresa, nella consapevolezza che la formazione odierna dello
studente potrà tramutarsi in professionalità imprenditoriale del domani.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Tecnica ad indirizzo economico
Punti di forza
• P
iano dell’Offerta Formativa sistemicamente finalizzato al
raccordo scuola-mondo del lavoro
• Ottima dotazione laboratoriale
• Utenza scolastica proveniente da famiglie che svolgono
prevalente attività nel settore commerciale
Criticità
• R
esistenza da parte di gruppi di docenti nel Collegio ad
accettare metodologie didattiche innovative
• M
ancanza di volontà ed incapacità ad agire in sinergia da
parte dei componenti dei consigli di classe
• D
ifficoltà nel veicolare le informazioni all’interno dell’Istituzione
scolastica
• M
ancanza di spendibilità nel mercato del lavoro della
certificazione di competenze conseguita al termine del
percorso formativo
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• S
elezionare la composizione del consiglio di classe in base a
motivazioni e competenze
• C
orsi di formazione per docenti sul tema della comunicazione,
miranti a favorire il lavoro in team
• V
isibilità della calendarizzazione delle attività giornaliere
attraverso uno schermo interattivo
• Implementare le sinergie ed il confronto con il mercato esterno
• P
ubblicazione all’albo
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
104
• A
nalisi del tessuto socio economico di Taranto e provincia
• Valorizzazione delle risorse agroalimentari del territorio
• Acquisizione ed elaborazione dei dati inerenti le attività
produttive di trasformazione di prodotti agricoli: agrumi,
albicocche, uva, pesche ecc.
• Stipulazione di protocolli di intesa, convenzioni con Enti
territoriali
• Promozione del prodotto in occasione di feste tradizionali e
patronali, con allestimento di piccoli stand e degustazione.
La sensibilizzazione all’interno dell’istituzione scolastica
è realizzata attraverso l’esplorazione del portale IFS e la
testimonianza di classi che hanno partecipato ad esperienze IFS.
La sensibilizzazione dall’esterno può essere realizzata attraverso
l’intervento di imprenditori, responsabili di enti ed istituzioni del
territorio, di ex allievi titolari di imprese.
Il progetto è destinato ad una terza classe composta da un
numero minimo di 20 alunni,
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
sensibilizzazione/ orientamento
tutoring e rapporti con le aziende
docenti consigli di classe coinvolti
Docente referente della scuola e personale esperto aziendale
• F unzione strumentale orientamento
• D
ocente referente del progetto
• T utor interni ed esterni
• Docente referente del progetto
Docenti di: Lingua e Letteratura Italiana, Lingua e Letteratura
Straniera, Economia Aziendale, Discipline Giuridiche ed
Economiche, Geografia Economica, Informatica/ Matematica
I gruppi di lavoro
Modalità di selezione
La classe è individuata sulla base della disponibilità del consiglio
Studenti
di classe e delle famiglie.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Classe terza: attività di sensibilizzazione, orientamento e businessidea, business plan; adempimenti giuridici e fiscali iniziali;
2° annualità
Classe quarta: attività gestionale attraverso la completa
simulazione di tutte le dinamiche aziendali, intese come
programmazione, organizzazione e rilevazioni effettuate tramite
rete telematica e supporto cartaceo
3° annualità
Classe quinta: completamento dell’attività gestionale; feed-back
gestionale; attività di liquidazione o cessione delle quote
Attività in azienda
Gli allievi opereranno nell’ azienda tutor seguendo le dinamiche
aziendali sotto la guida di tutor aziendali.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende di capitali operanti nel settore manifatturiero agro-alimentare
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Certificazione percorso formativo
Collaborazioni con enti e istituzioni
• C
onvenzioni scuola-azienda
• P
rotocolli d’intesa con gli Enti Locali
• M
odelli di adesione degli alunni e delle famiglie
• C
ontratto formativo
• R
egistro delle presenze
• D
iario di bordo
• G
riglie di osservazione
• S
chede di monitoraggio
• Test cognitivi in ingresso, in itinere e in uscita
• Test di gradimento del percorso formativo
• Sintesi dell’esperienza presentata in forma multimediale
Certificazione delle competenze acquisite attraverso griglie di
valutazione concordate tra azienda e scuola
Lettera d’intenti ed eventuali protocolli di collaborazione
105
I gruppi di lavoro
1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 2
Progetto di Alternanza
Gruppo di lavoro: Felice Iezza, Anna Locantore, Antonia Potenza, Tortorella Giuseppe (ist. Cabrini)
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Turistico, aziendale, servizi sociali
Punti di forza
•
•
•
•
Criticità
• m
ancanza di elenchi di aziende interessate e disponibili
all’alternanza
• u
na cultura poco diffusa, tra gli imprenditori, dell’investire in
formazione con la scuola pubblica
• C
onsigli di classe non sempre disponibili alla rimodulazione
dei programmi
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• rapporti più intensi e continui con associazioni di categoria
(Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna, confapi
ecc) ed enti pubblici ( CPI, Camera di commercio ecc) per
sensibilizzare le aziende del territorio alla nuova metodologia
dell’alternanza;
• d
isseminare la cultura della coprogettazione scuola – imprese
al fine di formare non solo cittadini consapevoli ma tecnici
inseribili nei tempi brevi negli organici aziendali;
• s upportare le motivazioni delle aziende mediante la proposta
di pacchetto di servizi offerti dalla scuola ( corsi di lingua,
informatica, sicurezza ecc)da far usufruire ai propri dipendenti
ai fini del loro aggiornamento
• s ensibilizzare i docenti anche con incentivi economici ad
investire nella nuova metodologia dell’alternanza S.L.
imotivare gli alunni e potenziare l’eccellenza
R
Una diversa scansione del tempo scuola
Rimodulare i percorsi formativi tradizionali
Avvicinare la formazione alle necessità del mondo
imprenditoriale
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
106
Analisi del territorio sulla base di report e documenti predisposti
da enti pubblici e privati.
In caso di difficoltà nel reperimento dei partners attivazioni di
interventi compensativi ( vedi proposte per superare le criticità).
Apertura della scuola alle aziende in modo da incrementare la
visibilità dell’azienda sul territorio
Assemblee di genitori e allievi ( in momenti separati ) con la
partecipazione di esponenti del mondo del lavoro in qualità
di testimonial per l’esposizione degli obiettivi formativi e
professionali da raggiungere
Opzione N° 1
Orientamento durante il secondo anno di corso fra tutte le classi.
Individuazione di un unico gruppo classe che costituirà la terza
classe dell’anno successivo
Opzione N° 2
Orientamento nel corso del secondo anno selezionando il gruppo
che, mantenendo la propria classe, svolgerà il percorso formativo
in alternanza
Somministrazione di questionari tarati sugli obiettivi
dell’alternanza
Colloquio motivazionale con esperti e con rappresentanti delle
aziende
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
Orientamento nelle classi ( 4 incontri da 3 ore)
Sensibilizzazione famiglie e studenti
Selezione
2° annualità
150 ore ( fra attività di orientamento e attività d’azienda
Ore 30
Conoscenza delle realtà aziendali nelle quali si svolgerà il
percorso di alternanza ( documentazione fornita dalle aziende,
normativa di settore, incontri con i tutor aziendali)
3° annualità
• Percorso di alternanza
Stage aziendale finalizzato all’acquisizione di competenze
relative al profilo professionale prescelto e all’approfondimento di
tematiche relative al mondo del lavoro
50 ore (attività in aula )
100 ore ( in azienda)
Attività in azienda
Nella seconda e terza annualità svolgimento delle attività in
azienda sulla base dell’orientamento svolto dal tutor scolastico e
dai tutor aziendali
I gruppi di lavoro
Modalità di selezione
Studenti
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Gruppo di progetto–Tutor scolastico–Tutor aziendale–C.d.c.
sensibilizzazione/ orientamento
Collegio dei docenti per illustrare finalità e metodologie dell’ASL
tutoring e rapporti con le aziende
Formazione e autoformazione dei tutor scolastici e aziendali
Scambio di ambienti di apprendimento
docenti consigli di classe coinvolti
Micro seminari formativi rivolti ai docenti del/i consiglio/i di
classe interessato/i
L’individuazione dei Docenti del Consiglio di classe verrà
effettuata dal DS, nel rispetto delle prerogative degli OOCC )
tenendo conto delle competenze relazionali e affettive e della
capacità comunicativa con le aziende.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende dei settori informatico, contabile, turistico e servizi sociali
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordo di rete fra le scuole per scambio di esperienze, risorse,
notizie sulle aziende esistenti sul territorio
Protocolli d’intesa con enti Pubblici, Associazioni di categoria e
aziende coinvolte
Report dei tutor aziendali e scolastici
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Project work degli allievi per il percorso in azienda
CD rom sull’esperienza realizzata
Video sull’esperienza da utilizzare anche per l’orientamento nei
percorsi degli anni successivi.
Certificazione percorso formativo
Le competenze in uscita verranno certificate sulla base
dell’esperienza in azienda e tenendo conto dei profili
professionali del repertorio ISFOL.
Collaborazioni con enti e istituzioni
Vedi proposte per superare le criticità
107
I gruppi di lavoro
108
1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 3
Progetto di alternanza scuola-lavoro
PRODUZIONE DI MANUFATTI CERAMICI – LAVORAZIONE AL TORNIO PER LA CERAMICA
2. Informazioni
SETTORE ARTISTICO Area/Settore
di indirizzo
Analisi sociale e culturale
Il ruolo della scuola
Il territorio
L’economia
ANALISI SOCIALE E CULTURALE
La rapida diffusione di innovazioni tecnologiche e
scientifiche,integrati nei nuovi Network di mercato stanno
orientando i processi di produzione verso i sistemi della
globalizzazione.Risulta evidente, dunque, che in questi contesti
l’istruzione e la formazione hanno l’obbligo di assumere un
ruolo sempre più rilevante per determinare e salvaguardare le
peculiarità culturali locali, in quanto esse costituiscono oggi più
che mai un patrimonio fondamentale alla crescita della persona
umana, alla sua contestualizzazione nel proprio ambiente,per
determinare i fattori di incremento sociale ed economico, e per
orientare e riorentare le politiche di lavoro relative all’espansione
delle opportunità produttive ed occupazionali.
LA SCUOLA
La scuola in questo contesto ambientale ha l’opportunità
di offrire una proposta di qualità, da realizzare attraverso
la razionalizzazione e l’ottimizzazione di tutte le risorse
disponibili, tendenti a formare attraverso nuove esperienze figure
professionali e/o tecnici qualificati. Essa è pronta a rimodulare
i propri percorsi formativi aprendosi alle risoluzioni delle
problematiche del territorio e sensibilizzare le Aziende ai nuovi
processi produttivi.
A questo occorre aggiungere una forte integrazione tra le
politiche educative e quelle del lavoro in più stretto rapporto tra
la scuola e il mondo della produzione, valorizzando il pensiero
e l’azione.
IL TERRITORIO
L’area interessata riguarda la zona di territorio che svolgendosi
sull’asse delle gravine, parte da Laterza per svilupparsi lungo
la direttrice che passa per M;assafra e degrada verso il
mare. Attraversando a sud-est l’abitato di Grottaglie, estrema
propaggine meridionale delle Murge.
L’ECONOMIA
Grottaglie, basata essenzialmente sullìagricoltura, è denominata
città “Regina dell’uva da tavola”ed esprime una forte potenzialità
nella produzione dei vini da tavola. È caratterizzata da un intero
quartiere per la produzione delle ceramiche artistiche famose in
tutto il mondo.
Punti di forza
Punti di debolezza
ANALISI DEI PUNTI DI FORZA ESISTENTI NELL’AREA DI STUDIO
• USL per i servizi sociali,
• Risorse archeologiche,
• tradizione ceramica
• Patti territoriali attivati,
• Presenza articolata di scuole superiori di II Grado di vari
indirizzi,
• Discreta presenza di associazioni di volontariato, buone
attività di socializzazione attraverso organizzazioni
parrocchiali,
• Presenza sul territorio del mega impianto ILVA,
• Nuclei di zone industriali integrati al territorio.
Criticità
• s carsa partecipazione delle famiglie ai processi formativi della
Scuola,
• scarsa informazione all’interno dell’istituzione scolastica e
resistenze degli organi collegiali (es. Consigli di classe),
• scarso investimento ed interesse delle Imprese nella formazione
scolastica,
• difficoltà a rimodulare i curricoli in funzione delle abilità,
• scarso coinvolgimento nell’orientamento e nell’aggiornamento
dei docenti.
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
• s ensibilizzazione del D.S. e dei Docenti,
• favorire il dialogo con il territorio,
• creare momenti per il confronto di esperienze attraverso una
reale rete di collegamento,
• uso di strumenti e nuove tecnologie,
• uso dell’I.F.S.
• partecipazione continua e costante ai convegni e conferenze
in materia.
I gruppi di lavoro
ANALISI DEI PUNTI DI DEBOLEZZA
• alta percentuale Di famiglie con reddito scarso,
• disagio giovanile in aumento,
• lavoro sommerso,
• inquinamento ambientale,
• agricoltura e artigianato in crisi,
• turismo occasionale.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
•
•
•
•
•
incontri preliminari,
c onferenze di servizio,
a
nalisi del territorio e dei bisogni,
a
nalisi di fattibilità,
incontri di programmazione finalizzati alla sottoscrizione dei
protocolli d’intesa con:
1. Comune di Grottaglie,
2. Camera di commercio di Taranto,
3. Provincia di Taranto,
4. Associazione ceramisti
5. Aziende locali di ceramica,
6. Laboratori artigianali di ceramica.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• C
reazione di un corso completo con sviluppo della modalità
formativa di alternanza,
• s ensibilizzazione Docenti e allievi,
• informazione agli allievi e alle famiglie sul lavoro svolto con
produzione di materiale (depliants, reports, ecc.),
• raccolta adesioni studenti e famiglie.
Modalità di selezione
Studenti
• -valutazione delle motivazioni (tests, colloqui,ecc.) da affidare
ad aziende/esperti esterni o interni se esistono,
• predisposizione profilo allievo,
• proposte al Consiglio di Classe.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
(2° anno)
• formazione e orientamento Docenti,
• p
rogettazione di Istituto con definizione dell’organigramma del
progetto,
• s ensibilizzazione e orientamento con incontri, simulazioni
aziendali, viste ad aziende, scambi con altre Scuole,
109
I gruppi di lavoro
• interventi delle imprese per illustrare i cicli produttivi e
sperimentare un giorno di lavoro in Azienda,
• utilizzare la piattaforma IFS; incontro di selezione e
costruzione del profilo alunno con l’orientatore,
• monitoraggio (totale 30 ore).
2° annualità
(3° anno)
• sottoscrizione dei protocolli d’intesa e patti territoriali,
• convocazione dei Responsabili delle Aziende,
• G.O.P., Consigli di Classe – famiglie per la pianificazione
delle attività e rimodulazione dei programmi
• sottoscrizione del patto formativo,
• attività di preparazione e sostegno motivazionale, di
riconoscimento delle capacità personali, competenze
relazionali e trasversali (30-40 ore) – attività in azienda (140
ore),
• curvatura curriculare (adeguamento dei programmi di tutte le
discipline);–monitoraggio;–
3° annualità
•
•
•
•
Attività in azienda
Sapere (conoscenze)
• Acquisire competenze nel settore,
• Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle
stesse,
• Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo
delle necessarie attrezzature professionali per il miglioramento
della stessa.
Saper fare (capacità e abilità operative)
• Utilizzare la terminologie e le tecniche professionali,
• Utilizzare con padronanza i macchinari più opportuni atti a
realizzare i prototipi,
• Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari
momenti della ricerca e della progettazione.
Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)
• Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e
confrontarsi,
• Capire l’importanza e gli spazi di lavoro e le idee altrui,
• Essere creativi
• Lavorare in gruppo sai autopromozionalmente che da
progetto.
s viluppo di un project-work (110 ore),
compilazione del diario di bordo,
monitoraggio,
incontro finale di socializzazione e confronto dei risultati e
delle esperienze alla presenza dei Cdc, dei responsabili delle
Aziende, degli allievi interessati e delle relative famiglie (10
ore).
Le esperienze sono dunque utili non soltanto per il loro carattere
professionalizzante ma anche e soprattutto da un punto di
vista strettamente formativo e cognitivo, di formazione delle
abilità mentali di ordine superiore e delle competenze di base e
trasversali (relazionali, comunicative, organizzative, di problem
solging, lavori di gruppo ecc.). anche un’occasione per l’azienda
ospitante di formare in anticipo e preselezionare le figure di cui
ha bisogno e, dopo averle “sperimentate”, valutarne la possibilità
di assunzione.
110
project management
D.S. / DSGA / Figure strumentali di collegamento al territorio e
orientamento / Referente Progetto
sensibilizzazione/ orientamento
Tutors scolastici – Coordinatori di Classe e di Dipartimento
tutoring e rapporti con le aziende
D.S. e tutor
docenti consigli di classe coinvolti
Il Consiglio di classe deve essere formato da tutti i docenti
sensibili alla costituzione delle classi aventi finalita di alternanza
scuola-lavoro.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Ditta Maioliche di Grottaglie – laboratori artigianali.
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
•
•
•
•
•
•
Prodotti da realizzare (multim.,
questionari, test, project work)
Tutti i materiali utili alla sensibilizzaione e all’orientamento
– materiali prodotti
Certificazione percorso formativo
A cura della Provincia di Taranto
Collaborazioni con enti e istituzioni
Rete di rapport / Accordi di partenariato / Offerta di lavoro e
collaborazione fra gli Enti.
I gruppi di lavoro
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
A
nalisi del territorio e dei fabbisogni,
P
atto territoriale,
C
onvenzioni,
P
atto formativi,
Q
uestionari di gradimento e monitoraggio,
reports finali ( tests, certificazioni,ecc.)
VALUTAZIONE
Le verifiche mireranno a valutare a breve, medio e lungo termine a valutare la ricaduta delle iniziative
didattiche intraprese sia nella realtà scolastica che in quella lavorativa.
INDICATORI DI SELEZIONE
• L’interesse e l’impegno ottenuto dagli allievi,
• Il numero e la risonanza delle iniziative intraprese,
• Le modifiche innovative apportate all’organizzazione curriculare,
• L’efficacia delle metodologie didattiche,
• La rete di relazioni stabilite con il mondo del lavoro.
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
• LEGGE N.53/2003
• D.L. 77/2005
Gruppo di lavoro: QUARANTA Francesco, DELLO IACOVO Nunzio,IAVERNARO Maria A. Ist.Stat.D’ARTE –
GROTTAGLIE (TA)
111
I gruppi di lavoro
112
1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 4
Progetto integrato
Note e considerazioni preliminari–Tra le “Key Competences” che l’Europa richiede di sviluppare nel
processo di Lifelong Learning della popolazione scolastica e della società in generale vi è lo “Spirito di
impresa”.
Gli istituti tecnici Pacinotti, Pitagora e Righi di Taranto intendono sviluppare la metodologia delle imprese
simulate per indirizzare i giovani verso nuove tipologie di occupazione e per meglio coinvolgerli ad
una partecipazione più attiva e responsabile di cittadinanza europea, favorendo in loro la cultura
dell’imprenditorialità.
Gruppo di lavoro istituti: Righi-Pacinotti-Pitagora
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Settore elettronico-informatico-commerciale
Punti di forza
1.
2.
3.
4.
5.
Criticità
1. M
ancanza di condivisione di obiettivi nei vari livelli degli
organi collegiali.
2. Assenza di trasversalità delle conoscenze e delle metodologie
3. Budget limitato a un solo gruppo classe.
4. Difficoltà nell’individuazione di aziende disponibili alla
realizzazione di tali percorsi formativi
5. Difficoltà di “fidelizzare” l’azienda locale eventualmente
disponibile a tutorare il gruppo classe tramite finanziamento
a proseguire e/o affiancare contestualmente le classi
aderenti alla metodologia IFS
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
1.–Sensibilizzazione delle famiglie, studenti e docenti tramite
inserimento sulla scheda di iscrizione alla 1° classe dell’opzione
IFS/Alternanza
- Delibera di Collegio dei Docenti per le scelte del Dirigente
scolastico in funzione della formazione delle classi e di
assegnazione dei docenti alle classi
- Disseminazione dei risultati e dei prodotti dei precedenti progetti
finanziati da fondi europei:
- testimonianze dirette degli allievi dei precedenti corsi
- testimonianze dei docenti che hanno realizzato gemellaggi con
scuole e imprese locali, territoriali ed internazionali
- Capitalizzazione delle competenze per condivisione nei
Consigli di Classe delle ulteriori progettualità da sviluppare
2. Delibera dell’innovazione metodologica nelle classi
destinatarie e del coinvolgimento di tutti i docenti aderenti al
progetto
Adozione di metodologie didattiche innovative
Uso delle TIC
Analisi e valorizzazione delle risorse del territorio
Collegamento tra scuola e mondo del lavoro
Adeguamento di formazione alle richieste del mondo del
mondo del lavoro
6. Crescita della motivazione all’apprendimento dei giovani.
7. Sviluppo delle capacità di auto-apprendimento.
8. Reciprocità delle conoscenze tra allievi e docenti.
9. Marketing territoriale.
10. Individuazione di risorse umane capitalizzabili.
I gruppi di lavoro
3. individuazione dell’Alternanza Scuola Lavoro come fonte
di finanziamento per stage da parte dell’USR per un gruppo/
classe o classe che svolgerà lo stage esterno e contemporanea
prosecuzione della metodologia IFS in tutte le classi aderenti
all’impresa simulata nell’ambito del 20% del monte ore annuale
curriculare con successiva partecipazione e implementazione dei
risultati conseguiti.
4. Nel caso di approvazione del finanziamento per stage esterno
ASL, sarà coinvolta l’azienda e/o aziende tutor anche nel
percorso dell’IFS in appoggio all’utilizzo della piattaforma www.
ifsnetwork.it
5. Individuazione di aziende in campo nazionale che offrano la
loro disponibilità ad affiancare telematicamente le classi ed ad
essere rappresentate sul nostro territorio sponsorizzazione
6. Miglioramento della documentazione presente nel pacchetto
di diffusione presentato nel corso del “Microseminario A.Scuo.
La” per il proficuo utilizzo da parte degli studenti e dei docenti
impegnati nell’IFS.
Collegamenti di tutte le imprese simulate presenti nelle diverse
regioni italiane e possibilmente tramite lo stesso portale offerta di
link alle imprese simulate europee e oltre.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Le tre Istituzioni scolastiche di differente indirizzo insistono
sullo stesso territorio. Taranto ha una situazione economica e
sociale compromessa–-–Dalle note vicende amministrative e il
tessuto imprenditoriale non ha ancora ripreso slancio e tarda ad
assumere ruoli di promotori di sviluppo locale.
- Tale premessa ha causato un difficile rapporto tra scuola e
mondo del lavoro reale (imprese) e ha rallentato la realizzazione
di progetti di ampio respiro.
- Stipula di convenzioni con le Istituzioni locali: CCIAA, Confindustria,
Confartigianato, Agenzia delle Entrate, Autorità Portuale, Agenzie di
sviluppo territoriale regionali, provinciali e locali.
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
- Realizzazione di Seminari interscolastici con l’intervento delle
Istituzioni e tutor aziendali
- Momenti di informazione sulle modalità operative di tutoraggio
tra le tre scuole partner “Settore elettronico-informaticocommerciale” mirate, In presenza di finanziamento ASL,
soprattutto a tutte le II classi.
- In presenza di finanziamento ASL, tutti gli alunni delle II classi
sono interessati all’orientamento e alla sensibilizzazione e
successivamente un gruppo-classe/classe realizzerà il percorso di
stage aziendale in prosecuzione III e IV nel curricolo normale;
parallelamente quanti hanno aderito in fase di iscrizione e/o
durante il percorso scolastico alla metodologia IFS saranno
introdotti all’operatività della piattaforma www.ifsnetwork.it e
alle procedure della creazione d’impresa dalle III classi, e in
prosecuzione nelle successive IV e V classi
Modalità di selezione
Studenti
A seguito della sensibilizzazione e orientamento, i giovani, su
base volontaria, aderiscono alla metodologia IFS;
In presenza dei finanziamenti ASL, gli alunni saranno individuati
secondo i criteri di selezione stabiliti dal Collegio dei Docenti,
ratificati in sede di Consiglio d’Istituto e resi pubblici
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
113
I gruppi di lavoro
1° annualità
- Nell’Istituto si svolgeranno seminari di orientamento (v.sopra)
In presenza di finanziamenti ASL a partire dalla II classe saranno
svolti percorsi di sensibilizzazione alla creazione e gestione
d’impresa per stimolare lo spirito di autoimprenditorialità (60 ore
comprese di visita aziendale);
- Contenuti seminariali ( in presenza o meno di finanziamenti)
alla presenza dei genitori e degli alunni:
1. presentazione di esperienze di giovani imprenditori
2. presentazione da parte delle Istituzioni Regionali del portale
www.ifsnetwork.it
3. presentazione di portali della CCIAA, e similari
4. presentazione da parte degli EELL deputati allo sviluppo
dell’economia locale
5. presentazione delle aziende tutor (locali e/o telematiche
territoriali) aderenti al progetto
- In presenza di finanziamenti ASL sarà svolto il processo di
autovalutazione assistita per orientamento personalizzato in
piccoli gruppi ed individuale per indagare le aree cognitiva,
emozionale e relazionale dell’allievo:
2° annualità
ASL III classe
Fase seminariale/operativa 150 ore
(area di integrazione/curvatura del curricolo) di cui:
- seminariale mondo dell’azienda, mercato del lavoro e
comunicazione interpersonale 30 ore
- attività di formazione in azienda 120 ore
3° annualità
ASL IV classe
Fase operativa 150 ore
Completamento attività formativa in azienda
Attività in azienda
In azienda, gli allievi seguiti dal tutor aziendale, parteciperanno
ad attività di gestione e organizzazione del lavoro.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Dirigente scolastico – referente del progetto
sensibilizzazione/ orientamento
Gruppo di progetto
tutoring e rapporti con le aziende
Referente del progetto e Tutor Scolastico
docenti consigli di classe coinvolti
Consigli di classe che aderiscono alla metodologia progettual
Altro
DSGA e ATA
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Conformemente alla disponibilità offerte dalle aziende locali e alla vocazione di sviluppo economico
legato alla promozione dei beni paesaggistico-ambientale-turistici
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni tra scuola e impresa, accordi di rete con le agenzie
di sviluppo locale
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Realizzazione di blog interattivo docenti studenti genitori
Certificazione percorso formativo
- Certificazione rilasciata dall’azienda per il periodo di stage con
le competenze raggiunte dagli allievi
- Certificazione del percorso formativo con la valutazione dei
saperi non-formali conseguiti
Collaborazioni con enti e istituzioni
Università, enti di ricerca ambientale.
114
TARANTO2–Gruppo 5
Progetto di Alternanza
Note e considerazioni preliminari–L’iniziativa, dell’Istituto Tecnico Industriale ad indirizzo Termotecnica,
è mossa, essenzialmente, da due considerazioni di interesse. Il contesto territoriale, costituito da realtà
produttive in cui operano, prevalentemente, piccole e medie aziende nei settori dei servizi, commercio,
artigianato, produzione e agroalimentare, e la richiesta di figure professionali più rispondenti alle
esigenze produttive del mondo del lavoro.
- L’articolazione dell’intervento prevede
Fase 1: orientamento nelle classi seconde (60 ore)
Fase 2: attività seminariali e fase operativa (30 ore + 120 ore)
Fase 3: attività formativa in azienda (150 ore)
GRUPPO DI LAVORO: docenti dell’ITIS Amaldi di Massafra
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo
Settore Termotecnico
Punti di forza
4. Migliore risposta alle richieste del mondo del lavoro
5. Arricchimento delle professionalità
6. Partecipazione attiva ai processi produttivi
7. Maturazione di crediti formativi
8. A
cquisizione di conoscenze, competenze e capacità specifiche
9. Offerta di metodologie didattiche innovative
10. Rafforzamento delle capacità di orientamento
11. Ampliamento di formazione per discenti e docenti
12. Accrescimento delle opportunità lavorative nei discenti
Criticità
4. Individuazione delle aziende disponibili sul territorio a
condividere il progetto
5. Condivisione del percorso di alternanza all’interno
dell’istituzione scolastica
6. Autoreferenzialità del sistema scolastico
Proposte per superare le criticità
Suggerimenti
4. S
ensibilizzazione delle realtà locali lavorative(enti pubblici
e aziende private) che possa portare alla costruzione di una
rete di soggetti disponibili a collaborare con l’istituzione
scolastica
5. M
aggiore informazione agli OO.CC.(Collegio docenti,
dipartimenti, consigli di classe) sulle attività e sui risultati
ottenuti nelle esperienze di alternanza realizzate da altre
istituzioni scolastiche.
I gruppi di lavoro
1. Riferimenti
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
4. Indagine di mercato, raccolta, attraverso questionari rivolti
agli enti pubblici e privati, ed elaborazione dati e loro
ottimizzazione.
5. C
ontatti diretti e coinvolgimento mediante l’illustrazione delle
finalità del progetto di alternanza evidenziando la ricaduta
positiva sull’azienda/ente e sul territorio in termini di raccordo
tra scuola e mondo del lavoro
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
4.
5.
6.
7.
Modalità di selezione
Studenti
4. C
olloquio
5. T est mirati
Illustrazione della proposta del gruppo operativo di progetto
C
ircolari interne
Incontri condivisi scuola–famiglie–aziende–enti coinvolti
V
isite aziendali
115
I gruppi di lavoro
Contenuti del percorso di alternanza (eventuali integrazioni alla programmazione)
1° annualità
4. O
rientamento finalizzato all’acquisizione di dati utili alla
creazione dei percorsi formativi (60 ore)
2° annualità
3. a
ttività seminariali (30 ore) in aula di facilitazione approccio
alla fase operativa
4. formazione in azienda (120 ore)
3° annualità
3. Completamento dell’attività formativa in azienda (150 ore)
Attività in azienda
3. A
ttività di studio, progettazione, manutenzione e collaudo di
sistemi termotecnici
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Autorevolezza, capacita di progettazione, capacità di lavorare in
team, capacità di individuazione e risoluzione di fattori di rischio
del progetto
sensibilizzazione/ orientamento
Relazionali, comunicative, competenza nella formulazione dei
test motivazionali e nella lettura dei risultati
tutoring e rapporti con le aziende
Relazionali, comunicative e di problem solving
docenti consigli di classe coinvolti
Capacità di rimodulare il percorso formativo ove pregiudicato il
successo finale
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
• aziende che operano nei settori dei servizi e della produzione
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
7. Convenzioni/accordi con le aziende/enti;
8. Patto formativo
9. Contratto di collaborazione con le aziende/enti
10. Coperture assicurative e comunicazioni previste
11. Monitoraggio e report di tutte le fasi del progetto
12. Valutazione finale
Prodotti da realizzare (multimedia,
questionari, test, project work, etc.)
Formulari di rilevazione dati e di verifiche, questionari e test
di accertamenti
Certificazione percorso formativo
Certificazione delle conoscenze, competenze e capacità acquisite
Collaborazioni con enti e istituzioni
Enti Locali, associazioni di categoria ed ordini professionali
1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 6
Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro
Note e considerazioni preliminari
È la prima volta, per 2 delle 3 Istituzioni interessate,che le scuole si aprono ad una esperienza tipica
degli istituti tecnici e professionali, per cui bisogna far leva sugli interessi e le motivazioni reali dei
ragazzi che sicuramente, di fronte ad una esperienza di tipo lavorativo, mostrerebbero gradimento.
Senza considerare che questo nuovo modo di procedere amplierebbe l’offerta formativa.
“Sapere teorico” e “sapere applicato” si coniugano in una struttura organica e flessibile, creando un
flusso di informazioni e competenze tra Agenzie e Scuola.
2. Informazioni
116
Area/Settore di indirizzo
Beni Culturali
Capacità di saper diversificare le competenze e le capacità
acquisite misurandosi con la realtà territoriale, sperimentando
nuovi sistemi di apprendimento
Sapere (conoscenze)
- Acquisire competenze nel settore.
- Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle
stesse.
Saper fare (capacità e abilità operative)
- Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali.
- Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari
momenti della ricerca e della progettazione.
Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)
- Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a
confrontarsi.
- Capire l’importanza delle regole e rispettare gli spazi di lavoro
e le idee altrui
- Essere creativi.
Criticità
Per gli allievi la criticità si crea in assenza della consapevolezza,
poiché alla base di ogni apprendimento c’è la motivazione.
Solo una reale motivazione ad apprendere genera saperi, tali da
strutturare reti di conoscenze.
Poiché si tratta di un liceo, diventa difficile lavorare in assenza di
attitudini al lavoro d’impresa.
I gruppi di lavoro
Punti di forza
Inoltre in mancanza di una tradizione in tal senso, anche il
coinvolgimento del Consiglio di Classe, al cui interno non tutti
sono propensi a sperimentare nuove forme di apprendimento, può
risultare estremamente complesso. Quindi sarà opportuno contare
sull’adesione spontanea dei docenti, tra cui individuare il tutor
scolastico e il gruppo di progetto che realizzerà l’intervento. Questa
fase sarà preceduta da seminari di sensibilizzazione all’iniziativa
rivolti a tutti i docenti. Nel pacchetto A.Scuo.La mancano indicazioni
relative ai Licei, sebbene l’Amministrazione centrale incoraggi la
diffusione del Progetto Alternanza anche in questo tipo di scuole
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
In un territorio ricco di testimonianze monumentali archeologiche
ed artistiche e considerata la specificità della scuola, si
contatteranno, innanzitutto, gli Enti deputati alla tutela e
valorizzazione dei Beni culturali (Soprintendenza archeologica
e ai monumenti ), le Università di Bari, Lecce e Taranto, le
cooperative di settore, le Associazioni culturali (Amici dei
Musei; Associazione di cultura classica, Istituto per la Storia
e l’Archeologia della Magna Grecia), l’agenzia SPEGEA
(Ente di formazione). I contatti avverranno anche sulla base di
conoscenze personali e/o del Dirigente e/o della Funzione
Strumentale “contatti con Enti Esterni”
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da
coinvolgere
• C
oinvolgimento degli studenti attraverso opera di
sensibilizzazione alla cultura del lavoro: saranno previste visite
sia ai siti di rilevanza artistica sia a sedi di cooperative che
lavorano nell’ambito dei Beni culturali;
• Illustrazione delle fasi salienti del progetto di alternanza ad
alunni e genitori;
117
I gruppi di lavoro
• L ’iniziativa sarà divulgata mediante news letter in forma di e-mail
che sarà indirizzata agli Enti Formatori che si trovano in rete e
nel territorio di pertinenza della provincia di Taranto e a tutti gli
stakeholders (i portatori di interesse): agenzie di lavoro interinale,
borsa nazionale del lavoro, centri territoriali per l’impiego
• Il programma completo del corso sarà inserito nel sito Web
dell’Istituto proponente. Sullo stesso saranno date le notizie
riguardanti i risultati intermedi e finali.
• Pubblicazione sul sito relativo alle IFS (Imprese Formative
Simulate)
• Pubblicazione sulla stampa locale di un articolo o di un
redazionale relativo all’iniziativa con il percorso da effettuare
e le modalità operative.
• Inserimento del progetto nel POF d’Istituto
• Circolare interna di informazione sui tempi e le modalità di
attuazione del progetto
• Locandina informativa da affiggere nei locali della sede
centrale e delle succursali
• L’iniziativa sarà divulgata in tutte le principali manifestazioni a
cui partecipa la scuola
• Sarà opportuno coinvolgere classi intere per migliorare
l’organizzazione interna.
Modalità di selezione
Studenti
Nel secondo anno di corso, dopo la fase di sensibilizzazione,
agli alunni che avranno dimostrato interesse per l’iniziativa,
saranno somministrati test e questionari, a cura dell’Agenzia
SPEGEA, utili per la rilevazione di interessi ed attitudini a
svolgere questo tipo di attività.
Contenuti del percorso di alternanza
118
1° annualità
classe II
Avvicinare gradualmente l’allievo, accompagnato e consigliato
da un tutor, ad una concreta realtà di lavoro utilizzando i contesti
aziendali come elementi di risorse integrativi per il processo di
apprendimento.
In questa fase l’elemento principale è l’osservazione; lo studente
è coinvolto in una partecipazione attiva all’esperienza; ciò, in
genere, ne motiva l’apprendimento e promuove l’attesa per la
fase successiva.
Sarà opportuno organizzare visite ai monumenti e ai siti di
interesse artistico, come pure alle sedi di cooperative, che
lavorano nell’ambito dei Beni culturali.
2° annualità
Classe III
- Attività lavorativa da svolgersi nell’azienda (100 ore).
- Completamento, interazione e valorizzazione delle conoscenze
teorico-pratiche acquisite nell’ambito scolastico atte a favorire
l’esperienza lavorativa (30 ore)
• Scavo archeologico
• Restauro di reperti o di dipinti
• Catalogazione materiali
• Preparazione di materiale divulgativo
• Allestimento di mostre
• Allestimento di un archivio storico
• Informatizzazione di una biblioteca
3° annualità
Classe IV
Attività lavorativa da svolgersi nell’azienda (100 ore). Le attività
riguarderanno i seguenti settori.
• Scavo archeologico
• Restauro di reperti o di dipinti
• Catalogazione materiali
• Preparazione di materiale divulgativo
• Allestimento di mostre
OBIETTIVI
Sapere (conoscenze)
- Acquisire competenze nel settore.
- Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle
stesse.
- Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo delle
necessarie attrezzature professionali per il miglioramento della
stessa.
Saper fare (capacità e abilità operative)
- Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali.
- Utilizzare con padronanza i software più opportuni atti a
realizzare i
progetti.
- Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari
momenti della ricerca e della progettazione.
Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)
- Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a
confrontarsi.
I gruppi di lavoro
• Allestimento di un archivio storico
• Informatizzazione di una biblioteca
Completamento, interazione e valorizzazione delle conoscenze
teorico-pratiche acquisite nell’ambito scolastico atte a favorire
l’esperienza lavorativa (30 ore)
L’applicazione dovrebbe essere sostenuta dalla consapevolezza
acquisita nelle fasi precedenti e che consente al giovane di
realizzare soluzioni diverse, in funzione dei diversi contesti,
capendo i tempi e i meccanismi del mondo del lavoro,
profondamente diversi da quelli della scuola.
- Capire l’importanza e rispettare gli spazi di lavoro e le idee altrui.
- Essere creativi.
- Lavorare in gruppo sia autopromozionalmente che da progetto.
Le esperienze di alternanza sono dunque utili non soltanto per il loro
carattere pre-professionalizzante ma anche e soprattutto da un punto
di vista strettamente formativo e cognitivo, di formazione delle abilità
mentali di ordine superiore e delle competenze di base o trasversali
(relazionali, comunicative, organizzative, di problem solving e
lavoro di gruppo ecc.) anche un’occasione per l’azienda ospitante
di formare in anticipo e pre-selezionare le figure di cui ha bisogno e,
dopo averle “sperimentate”, valutarne la possibilità di assunzione.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
Le operazioni saranno seguite dal referente del progetto, individuato
dal Dirigente scolastico, in base a competenze specifiche e disponibilità. Lo stesso sarà affiancato da uno staff costituito dai docenti
appartenenti ai consigli delle classi coinvolte nell’iniziativa, dai
rappresentanti dell’azienda e dell’Ente di formazione (SPEGEA).
sensibilizzazione/ orientamento
Insegnante referente; SPEGEA
tutoring e rapporti con le aziende
Il raccordo tra la scuola e l’azienda, partendo dalla base comune
che consiste nella finalità formativa, sarà curato dal docente tutor
scolastico e dal tutor aziendale
Si prevedono incontri di orientamento, come misura di
accompagnamento al percorso.
docenti consigli di classe coinvolti
Tutti i docenti devono curvare la loro programmazione ed
operare insieme a quelli dell’area dell’alternanza, nella
modularità, valorizzando metodologie di apprendimento e
tenendo presente i differenti contesti sociali ed economici.
119
I gruppi di lavoro
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso):
Cooperative che lavorano nell’ambito dei Beni culturali
6. Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordi di programma, convenzioni con i direttori delle aziende
e con gli Enti
Materiali e prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test, project
work, etc.)
Prodotti multimediali (DVD, CD, presentazioni in power point,
filmati) e/o materiale cartaceo relativi a monumenti o a siti di
interesse artistico; cartelloni o manifesti per la pubblicizzazione
e l’allestimento di mostre; cataloghi di testi o reperti. Il materiale
potrà riguardare anche le attività svolte ed essere rivolto ad altri
Licei del territorio e alle Scuole Medie nella fase di orientamento
Certificazione percorso formativo
Certificazione per i crediti scolastici.
Attestato spendibile nel mondo del lavoro.
Collaborazioni con enti e istituzioni
Soprintendenza archeologica e ai monumenti; Associazione di
cultura classica; Amici dei Musei; Università degli Studi di Bari
Lecce e Taranto; Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna
Grecia
Altre indicazioni: Creazione di una banca dati, a disposizione delle Aziende coinvolte, con l’elenco
e la valutazione dell’esperienza Alternanza effettuata dagli studenti.
Gruppo di lavoro: Fiore, Tomassetti, Baldi, De Florio–Liceo Classico “Archita”, Liceo Classico
Sperimentale “Aristosseno, Liceo Artistico “Lisippo”
120
TABELLE E ALLEGATI
TITOLO
TIP
IM
IP
ITC
IS
IS
ITC
LS
ITG
IP
IP
ITC
IT
IP
IS
LS
IP
IP
IP
ITC
ITC
ITC
ITC
ITC
IT
IT
N.
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8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
BATD18000V
BATF060003
BARC020003
BAIS021001
BAPS05000A
BARC090009
BARF010006
BARI040001
BATD01000Q
BATD050006
BATD13000T
BATD23000P
BATD25000X
BATF02000L 
BATF05000C
BAPM05000B
BARF03000B
BATD16000N
BARI02601Q
BAIS004007
BATD02000A
BAPS200003
BATL02201D
BARC020003
BARF02000R
COD. MECC.
ITC E. CARAFA
ITIS O. JANUZZI
IPC LOTTI
IS VIVANTE (ITC-ITG)
LS FERMI
IPSCT GORJUX
IPF DE LILLA
IPSIA SANTARELLA
ITC D. ROMANAZZi
ITC G. CESARE
ITC LENOCI
ITC CALAMANDREI
ITC M. POLO
ITIS MARCONI
ITIS PANETTI
IM DON MILANI
IPSS LUXEMBURG
ITC C. COLAMONICO
IS CHIARULLI
IISS DE NORA
ITC F.M. GENCO
LS FEDERICO II
IS NERVI
IPSCT R. LOTTI
IPF G. COLASANTO
ISTITUTO
BARI
ANDRIA
ALTAMURA
ACQUAVIVA F.
SEDE
Puglia–Prospetto Alternanza e Impresa Formativa Simulata–2007-2008
(Dati aggiornati al 29 febbraio 2008)
122
 
 
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l
l
l
ALT
USR
 
 
 
 
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Formaz.
A.Scuo.La
 
IFS
network
 
 
 
 
 
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
PON 2007
C5
C5-SIM
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Tabelle e allegati
26
27
28
29
30
31
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33
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36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
123
LC
IP
IP
IP
LC
LA
IP
IP
ITG
ITC
LS
ITC
ITC
IT
IS
IS
IP
IT
LS
IP
IA
ITC
ITC
IS
IS
ITC
IS
BAPC150004 
BARC03000N
BARI032013
BARH01000N 
BAPC13000V
 BASL01000R
BARC06000D
BARI05000G
BATL03000B
BATD080002 
BAPS030005
BATD030001
BATD220004
BATF100008
BAIS00700P
BAIS017009
BARH020008
BATF04000T
BAPS100006
BARC070004
BASD020001
BATD09000L
BATF010002
BAIS00900A
BAIS02400C
BATD02902V
BAPS028016 
LC SOCRATE
IPC TRIDENTE
IPSIA MAJORANA
IPSSAR PEROTTI
LC FLACCO
LA DE NITTIS
IPSCT GARRONE
IPSIA ARCHIMEDE
ITG P.L. NERVI
ITC CASSANDRO
LS L. DA VINCI
ITC G. DELL’’OLIO
ITC V. GIORDANO
ITIS A. VOLTA
IS L. EINAUDI (ITC- IPAA)
IS PINTO ANELLI. (ITC-ITG)
IPSSAR CASTELLANA
ITIS L. DELL’ERBA
LS SANTE SIMONE
IPSCT L. TANDOI
ISA CORATO
ITC P. A. M. TANNOIA
ITIS G. GALILEI
I.I.S.S. (L.C.–IPSIA–IPSC)
IS BASILE CARAMIA
ITC FIORE–SA GRUMO A.
IISS MAJORANA
—l
l
 
l
l
l
l
GIOIA C.
GIOVINAZZO
LOCOROTONDO
MOUGNO
MOLA
CONVERSANO
CORATO
 
l
CASTELLANA G.
 
 
l
l
 
l
l
CANOSA P.
BITONTO
BISCEGLIE
BARLETTA
—l
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l
l
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Tabelle e allegati
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
BRINDISI
TRIGGIANO
TURI
TRANI
TERLIZZI
RUVO P.
SANTERAMO C.
RUTIGLIANO
PUTIGNANO
NOCI
MONOPOLI
MOLFETTA
 
 
 
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ITC G. SALVEMINI
IITIS G. FERRARIS
IPSIAM VESPUCCI
IS ALDO MORO (ITC-ITI)
ISA L. RUSSO
IPSIAM MONOPOLI
LS L. DA VINCI
IS AGHERBINO (IPSIA-IPSSCT)
IS AGHERBINO (SA NOCI)
LS RUTIGLIANO
ITC E. MONTALE
LS TEDONE
I.I.S.S. (I.P.S.I.A.–I.T.C.)
IM TERLIZZI
LS FIORE
IS BOVIO (S.A. BISCEGLIE)
ITC A. MORO
ITC DE VITI DE MARCO
ITC PERTINI
IPSSAR–BRINDISI
LA E. SIMONE
ITIS GIORGI
ITIS E. MAJORANA
ITN CARNARO
IPCSCTP DE MARCO
ITG O. BELLUZZI
IPSSM M. FALCONE
 
l
l
l
BATD04000G
BATF09000V
BARM06000N 
BAIS02700X
BASD03000G
BARM020007 
BAPS26000P 
BAIS02300L
BARI023018 
BAPS28000X
BATD240009
BAPS09000R 
BAIS01600D
BAPM030006
BAPC180011 
BARC010026
BATD120007
BATD21000D
BATO20000V 
BRRH01000Q
BRSL01000V
BRTF010004
BRTF030009
BRTH01000G
BRRC0100E 
BRTL040004
BRRF010008
ITC
IT
IP
IS
IA
IP
LS
IS
IS
LS
ITC
LS
IS
IM
LS
IS
ITC
ITC
ITC
IP
LA
IT
IT
IT
IP
ITG
IP
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
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68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81





l
IPSSCTSP MONS. BELLO
I.P.S.S.A.R. MOLFETTA
IP
IP
53
54
BARC040008
BARH04000D
Tabelle e allegati
124
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
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99
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103
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105
106
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108
109
110
125
LIC
LIC
IS
IS
IS
ITC
IT
IS
LIC
IS
ITC
IS
ITC
IT
IS
IA
ITC
IT
IT
ITC
IP
IS
IM
IP
ITC
LIC
IT
IS
ITC
BRPS060003 
BRPN010003 
BRIS006001
BRPS00301X 
BRTD00901P 
BRTD01000T
BRTF02000P
BRTD01101P 
BRPM04000V 
BRTA00701L
BRTD04000N
FGIS01100P
FGTD02000P
FGTF028512 
FGIS00800V
FGSD01000P
FGTD05000E
FGTF01000A
FGTF020001
FGTL01000E 
FGRI020004 
FGIS00900P
FGPM02000X
FGRH04000T
FGTD060005
FGPC060006 
FGIS01700N
FGIS019009
FGTD04000X 
LICEO FERMI
LICEO PALUMBO
IISS AGOSTINELLI
IS DA VINCI
IS SALVEMINI
ITC CALO’
ITIS FERMI
IS E. FERDINANDO
LICEO PUNZI
IS PANTANELLI
ITC N.VALZANI
IS G. PAVONCELLI
ITC D. ALIGHIERI
ITIS RIGHI
IS L. EINAUDI
ISA FOGGIA
ITC P. GIANNONE
ITIS L. DA VINCI
ITIS S. ALTAMURA
ITC MASI
IPSIA PACINOTTI
IS A. MARRONE
IM. ROSMINI
IPSSAR LUCERA
ITC V. EMANUELE III
LICEO BONGHI
ITN ROTUNDI–ITI FERMI
IS ALDO MORO
ITC TONIOLO
MANFREDONIA
LUCERA
FOGGIA
CERIGNOLA
S. PIETRO V.
CISTERNINO
OSTUNI
MESAGNE
FRANCAVILLA
FONTANA
FASANO
CEGLIE M.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Tabelle e allegati
 
 
 
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l
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l
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l
—l
l
l
l
l
COPERTINO
CASARANO
ALESSANO
VIESTE
TRINITAPOLI
TORREMAGGIORE
VICO G.
S. SEVERO
l
l
l
l
l
 
 
l
l
l
l
 
 
 
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S. GIOVANNI R.
 
l
l
l
l
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
l
l
S.MARCO L.


—l
RODI G.
S.FERDINANDO
SANNICANDRO G.
 
 
 
 
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
 
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
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
 
 
 
 
 
 

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

 
l
l
l
MARGHERITA S.
MONTE S. A.
ORTA NOVA

IS ALDO MORO
IS G. T. GIORDANI
IPSSCT A. OLIVETTI
IS FIORITTO
LICEO DE ROGATIS
IS RODI G. (S.A. ISCHITELLA)
IS SILONE
IM M. IMMACOLATA
IPSSAR M.LECCE
ITIS L. DI MAGGIO
IS P. GIANNONE
ITC A FRACCACRETA
IS MINUZIANO
IS SCIPIONE STAFFA
IS LECCISOTTI
LC VIRGILIO
IS FAZZINI
IPSSAR E. MATTEI
IS SALVEMINI
IS A. MEUCCI
IS.(EX CLASSICO)
IS F. BOTTAZZI
IS BOTTAZZI / S.A. UGENTO
ITC DEVITI DEMARCO
IPSCT COPERTINO
ITC BACHELET
IS COPERTINO
l
FGIS006007
FGIS001004
FGRC030002
FGIS014006 
FGPS00701D 
FGIS01300A 
FGIS023001
FGPM05000Q
FGRH060003
FGTF03000G
FGIS021009
FGTD010004
FGIS01600T
FGIS02600C
FGIS022005
FGPC090002 
FGIS00400G 
FGRH010002
LEIS003006 
LEIS00600N
LEIS011005
LEIS017004
LEIS017004 
LETD020005
LERC090004
LETD120002 
LEPM02901T 
111
112
113
114
115
116
117
118
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120
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123
124
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133
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135
136
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IS
IS
IP
IS
LIC
IS
IS
IM
IP
IT
IS
ITC
IS
IS
IS
LC
IS
IP
IS
IS
IS
IS
IS
ITC
IP
ITC
IS
Tabelle e allegati
126
138
139
140
141
142
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146
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162
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165
166
127
IS
ITC
LS
IP
ISA
IT
IS
IP
IS
IS
LS
IA
LA
ITC
ITC
ITA
IT
ITG
IS
ITC
IP
IS
IM
ITC
IS
IT
IS
IS
IS
LEIS024007
LETD03000Q 
LEPS04000E 
LEEE02704R 
LESD060006 
LETF04000L 
LEIS00700D
LEIS032006 
LEIS02200G
LEIS03100A
LEPS01000P
LESD02000Q
LESL01000G
LETD070006
LETD08000R
LETE010002
LETF01000R
LETL010001
LERH00101P 
LETD04000A 
LERI04000Q
LEIS02100Q
LEPM030001
LETD01000E
LEPC01000G 
LETF030002
LEIS00200A
LEIS02300B
LEIS02600V 
IS (COMM.LI-SOCIALI)
ITCT LA PORTA
LS VALLONE
IPSIA MARTINEZ
ISA TOMA
ITIS MEDI
IS A.VESPUCCI
IPSIA DA VINCI
IS L.SCARAMBONE
IS DE PACE
LS DE GIORGI
ISA LECCE
L. ARTISTICO CIARDO
ITC CALASSO
ITC OLIVETTI
ITAS G. DELEDDA
ITIS FERMI
ITG G. GALILEI
IS COLUMELLA
ITC COSTA
IPSIA MARCONI
IS (IPSIA) E.LANOCE
IM A.MORO
ITC CEZZI DECASTRO
IS/LC/LL CAPECE
ITIS MATTEI
IS TRINCHESE
IS MOCCIA
IS VANONI
NARDÒ
MARTANO
MAGLIE
LECCE
GALLIPOLI
GALATONE
GALATINA
 
l
l
l
l
l
l
l
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Tabelle e allegati
 
 
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
IPSSART OTRANTO
ISA. GIANNELLI
ISA POGGIARDO
IPSSAR A.MORO
IS SQUINZANO
IS STAMPACCHIA
IPSSAR PERRONE
IS FLACCO
IS CRISPIANO
IS BELLISARIO
ISA CALO’
IS DON MILANI PERTINI
IS LEPORANO
IS LEPORANO /SA MARUGGIO
ITCG L. EINAUDI
IPF A. MOTOLESE
ITIS MAJORANA
ITCG L. DA VINCI
IS C. MONDELLI
ITIS EDOARDO AMALDI
LS DE RUGGIERI
IS LENTINI/EINSTEIN
ITCG G. M. SFORZA
IS SFORZA/SA PALAGINAELLO
ITIS O. DEL PRETE
IS FALCONE
l
l
l
l
MANDURIA
 

 

l
l
SAVA
 

 

l
PALAGIANO
 
 
 
MOTTOLA
 
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
 
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
 

 
 
 
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
MASSAFRA
 
 
 
 
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




 
l
l
MARTINA F.
l
l
l
l
l
l
l
l
l
l
l
l
l
LEPORANO
GROTTAGLIE
CRISPIANO
GINOSA
CASTELLANETA
OTRANTO
PARABITA
POGGIARDO
S. CESAREA T.
SQUINZANO
TRICASE
 
 


LERH020003
LESD040001
LESD08000B
LERH01000C
LEIS008009
LEIS01400L
TARC02000Q
TAIS02100N 
TAIS008007
TAIS011003 
TASD010003
TARC01201T 
TAIS02200D
TAIS02200D
TATD01000C
TARF07000E
TATF03000X 
TATD020003
TAIS009003
TATF050005
TAPS13000P 
TAIS00600G 
TAIS017002
TATD0017018 
TATF04000E
TAIS00700B 
167
168
169
170
171
172
173
174
175
176
177
178
179
180
181
182
183
184
185
186
187
188
189
190
191
192
IP
IS
IA
IP
IS
IS
IP
IS
IS
IS
IA
IS
IS
IS
ITCG
IP
IT
ITCG
IS
IT
LS
IS
ITCG
IS
IT
IS
Tabelle e allegati
128
193
194
195
196
197
198
199
200
201
202
203
204
205
206
129
IM
IP
IP
LA
ITA
IT
ITC
IT
IT
LC
IS
IP
ITC
LIC
TAPM020008
TARC05000G
TARF06000X
TASL01000D
TATE01000X
TATF020009
TATD040008 
TATF07000A
TATF01000P 
TAPC070005 
TAIS01400E 
TARI010007 
TATD3000N 
TAPC10000Q 
IM V. DA FELTRE
IPSCT F.S.CABRINI
IPF LISIDE
LA LISIPPO
ITAS MARIA PIA
ITIS A.PACINOTTI
ITC BACHELET
ITIS FALANTO
ITIS RIGHI
LS ARISTOSSENO
IS FERMI PERTINI
IPSIA ARCHIMEDE
ITC PITAGORA
LICEO ARCHITA
TARANTO
 
 
 


 
l
l
l
l
l
l
l
l
l
l
l






Tabelle e allegati
 
 
 
 
 
 
 
 

 
l
Tabelle e allegati
130
PON 2007/2013–Progetti 2007-2008 C5-Simulazione
1
Codice
Puglia-C5-IFS
Denominazione
Città
BAIS004007
MICHELE DE NORA
ALTAMURA (2)
2
BAIS00900A
I.I.S.S. (L.C.–IPSIA–IPSC)
GIOVINAZZO
3
BAIS017009
I.I.S.S. (I.T.C.–I.T.G.)
CASTELLANA G.
4
BAIS021001
VIVANTE (ITC–ITG)
BARI
5
BAIS02700X
ALDO MORO (ITC–ITI)
MONOPOLI
6
BAPM05000B
DON LORENZO MILANI
ACQUAVIVA DELLE F.
7
BARC020003
RICCARDO LOTTI
ANDRIA
8
BARC040008
I.P.S.S.C.T.S.P. ‘MONS. A. BELLO’
MOLFETTA
9
BARC06000D
GARRONE
BARLETTA
10
BARC070004
‘LUCIANO TANDOI’
CORATO
11
BARF010006
S. DE LILLA
BARI
12
BARI05000G
I.P.S.I.A. ‘ARCHIMEDE’
BARLETTA
13
BATD01000Q
ROMANAZZI
BARI (2)
14
BATD050006
GIULIO CESARE
BARI-S, PASQUALE
15
BATD120007
A. MORO
TRANI
16
BATD220004
VITALE GIORDANO
BITONTO (2)
17
BATD23000P
‘CALAMANDREI’
BARI-CARBONARA
18
BATD240009
E. MONTALE
RUTIGLIANO
19
BATF04000T
LUIGI DELL’’ERBA
CASTELLANA GROTTE
20
BATL03000B
‘PIER LUIGI NERVI’
BARLETTA
21
FGIS00800V
L.EINAUDI
FOGGIA
22
FGIS019009
ALDO MORO
MANFREDONIA
23
FGIS02600C
‘SCIPIONE STAFFA’
TRINITAPOLI
24
FGRC030002
I.P.S.S.C.T. ‘ADRIANO OLIVETTI’
ORTA NOVA (2)
25
FGTD010004
A FRACCACRETA
SAN SEVERO
26
FGTD02000P
IST. TEC. COMM.LE ‘D. ALIGHIERI’
CERIGNOLA
27
FGTD05000E
P. GIANNONE
FOGGIA
28
FGTF03000G
LUIGI DI MAGGIO
SAN GIOVANNI R.
29
LEIS017004
F. BOTTAZZI CASARANO
CASARANO
30
LEIS02200G
L.SCARAMBONE LECCE
LECCE
31
LEIS024007
I.I.S.S..(COMM.LI-SOCIALI) GALATINA
GALATINA
32
LEIS03100A
IST.PROF. ‘DE PACÈ-LECCE
LECCE
33
LERH01000C
IST.PROF.ALB.–S.CESAREA T.
SANTA CESAREA T.
34
LESD02000Q
ISTITUTO D’’ARTE–LECCE
LECCE
35
LETD08000R
IST.TECN.COMM.LE ‘OLIVETTI’
LECCE
36
LETE010002
IST.TECNICO ‘GRAZIA DELEDDA’
LECCE
37
TAIS017002
ITCG ‘G. M. SFORZA’
PALAGIANO
38
TAPM020008
VITTORINO DA FELTRE
TARANTO (2)
39
TARC02000Q
‘PERRONE’
CASTELLANETA (2)
40
TATD01000C
L. EINAUDI
MANDURIA
41
TATE01000X
P.SSA MARIA PIA
TARANTO
42
TATF020009
A.PACINOTTI
TARANTO
Fonte–Sistema informativo MPI–DGAI–Ufficio V
Puglia-C5-Stage
Codice
Denominazione
1
BAIS00700P
L. EINAUDI (ITC–IPAA)
Città
CANOSA DI PUGLIA
2
BAIS01600D
I.I.S.S. (I.P.S.I.A.–I.T.C.)
SANTERAMO IN C.
3
BAIS017009
I.I.S.S. (I.T.C.–I.T.G.)
CASTELLANA G.
4
BAIS021001
VIVANTE (ITC–ITG)
BARI
5
BAIS02300L
PUTIGNANO (IPSIA–IPSS)
PUTIGNANO
6
BAIS02400C
BASILE CARAMIA
LOCOROTONDO
7
BAIS02700X
ALDO MORO (ITC–ITI)
MONOPOLI
8
BAPM030006
TERLIZZI
TERLIZZI
9
BAPS030005
‘LEONARDO DA VINCI’
BISCEGLIE
10
BAPS05000A
FERMI
BARI
11
BAPS100006
SANTE SIMONE
CONVERSANO
12
BAPS28000X
RUTIGLIANO
RUTIGLIANO
13
BARC090009
‘GORJUX’
BARI
14
BARF02000R
‘GIUSEPPE COLASANTO’
ANDRIA (2)
15
BARF03000B
I.P.SERVIZI SOCIALI ‘ROSA LUXEMBURG’
ACQUAVIVA D. F.(2)
16
BARH020008
I.P.S.A.R. VIALE DANTE 24
CASTELLANA G.
17
BARH04000D
I.P.S.S.A.R. DI MOLFETTA
MOLFETTA
18
BARI040001
L.SANTARELLA
BARI
19
BARI05000G
I.P.S.I.A. ‘ARCHIMEDE’
BARLETTA (3)
20
BASD020001
CORATO
CORATO (2)
21
BASD03000G
ISTITUTO STATALE D’ARTE ‘L. RUSSO’
MONOPOLI (2)
22
BATD01000Q
ROMANAZZI
BARI
23
BATD02000A
F. M. GENCO
ALTAMURA
24
BATD030001
G. DELL’OLIO
BISCEGLIE (2)
25
BATD04000G
‘G. SALVEMINI’
MOLFETTA (3)
26
BATD050006
GIULIO CESARE
BARI-S. PASQUALE
27
BATD09000L
PADRE A. M. TANNOIA
CORATO
28
BATD120007
A. MORO
TRANI
29
BATD13000T
‘LENOCI’
BARI (2)
30
BATD16000N
‘COLAMONICO’
ACQUAVIVA DELLE F.
31
BATD18000V
ETTORE CARAFA
ANDRIA
32
BATD220004
VITALE GIORDANO
BITONTO–BARI -
33
BATD240009
E. MONTALE
RUTIGLIANO
34
BATD25000X
VI ITC BARI
BARI
35
BATF010002
GALILEO GALILEI
GIOIA DEL COLLE
36
BATF04000T
LUIGI DELL’ERBA
CASTELLANA GROTTE
37
BATF060003
SEN. O. IANNUZZI
ANDRIA (2)
38
BATF09000V
I.T.I.S. ‘GALILEO FERRARIS’
MOLFETTA
39
BATF100008
ALESSANDRO VOLTA
BITONTO–BARI -
40
BRIS006001
IISS AGOSTINELLI CEGLIE M.
CEGLIE MESSAPICA
41
BRRH01000Q
IPSSAR–BRINDISI
BRINDISI
42
BRSL01000V
‘EDGARDO SIMONE’ – BRINDISI
BRINDISI
43
BRTD04000N
NICOLA VALZANI–SAN PIETRO VER
SAN PIETRO V. (2)
Tabelle e allegati
PON 2007/2013–Progetti 2007-2008 C5-Stage
131
Tabelle e allegati
132
44
BRTF010004
GIORGI–BRINDISI
BRINDISI (3)
45
BRTF02000P
FERMI–FRANCAVILLA FONTANA
FRANCAVILLA F. (2)
46
BRTF030009
E. MAJORANA–BRINDISI
BRINDISI (2)
47
BRTH01000G
CARNARO–BRINDISI
BRINDISI (2)
48
BRTL040004
O. BELLUZZI–BRINDISI
BRINDISI
49
FGIS001004
GIAN TOMMASO GIORDANI
MONTE S. A. 3
50
FGIS006007
ALDO MORO
MARGHERITA DI S. (2)
51
FGIS00900P
A. MARRONE
LUCERA
52
FGIS01100P
G. PAVONCELLI
CERIGNOLA
53
FGIS01700N
MANFREDONIA
MANFREDONIA (3)
54
FGIS021009
PIETRO GIANNONE
SAN MARCO IN LAMIS
55
FGPM02000X
ANTONIO ROSMINI
LUCERA
56
FGPM05000Q
MARIA IMMACOLATA
SAN GIOVANNI R.
57
FGRH04000T
IST. PROF. PER I SERV.ALBER.E RISTOR.
LUCERA
58
FGRH060003
IST.PROF. SERV.ALB.E RIST.NE ‘M.LECCE’
SAN GIOVANNI R.
59
FGSD01000P
FOGGIA
FOGGIA
60
FGTD02000P
IST. TEC. COMM.LE ‘DANTE ALIGHIERI’
CERIGNOLA
61
FGTD060005
VITTORIO EMANUELE III
LUCERA (2)
62
FGTF01000A
I.T.I.S. ‘LEONARDO DA VINCI’
FOGGIA
63
FGTF020001
SAVERIO ALTAMURA
FOGGIA
64
FGTF03000G
LUIGI DI MAGGIO
SAN GIOVANNI R. (2)
65
LEIS00600N
ANTONIO MEUCCI CASARANO
CASARANO
66
LEIS00700D
AMERIGO VESPUCCI GALLIPOLI
GALLIPOLI
67
LEIS008009
IST.ISTRUZ.SEC.SUPER.- SQUINZANO
SQUINZANO
68
LEIS011005
II.I.S.S. (EX CLASSICO)-CASARANO
CASARANO
69
LEIS01400L
I.I.S.S. ‘ STAMPACCHIA’ -TRICASE
TRICASE
70
LEIS02100Q
I.I.S.S. (IPSIA) ’E.LANOCE’
MAGLIE
71
LEIS02300B
IST.ISTR.SUP.- MOCCIA–NARDO’
NARDO’
72
LEIS024007
I.I.S.S. (COMM.LI-SOCIALI)GALATINA
GALATINA (2)
73
LEPM030001
ISTITUTO MAGISTRALE -MAGLIE
MAGLIE
74
LEPS01000P
LICEO SCIENTIFICO ’DE GIORGI’ LECCE
LECCE
75
LERC090004
ISTITUTO PROFESSIONALE-COPERTINO
COPERTINO
76
LERH020003
IST. PROF.LE ALBERGHIERO-OTRANTO
OTRANTO
77
LESD02000Q
ISTITUTO D’ARTE–LECCE
LECCE (2)
78
LESD040001
I.S.A.’GIANNELLI’-PARABITA
PARABITA
79
LESD08000B
NINO DELLA NOTTE POGGIARDO
POGGIARDO
80
LESL01000G
LICEO ARTISTICO–LECCE
LECCE
81
LETD01000E
IST.TECNICO COMM.LE ‘CEZZI’-MAGLIE
MAGLIE
82
LETD020005
IST.TECNICO COMMERCIALE-CASARANO
CASARANO (2)
83
LETD070006
IST.TECNICO COMM.LE ‘CALASSO’-LECCE
LECCE
84
LETE010002
IST.TECNICO ‘GRAZIA DELEDDA’ -LECCE
LECCE
85
LETF01000R
IST.TECNICO IND.LE ‘FERMI’-LECCE
LECCE
86
LETL010001
IST.TECNICO GEOMETRI-LECCE
LECCE (3)
87
TAIS008007
IST. D’ISTR.SECONDARIA SUPERIORE
CRISPIANO
88
TAIS009003
C. MONDELLI
MASSAFRA
89
TAIS02200D
LEPORANO
GANDOLI (3)
TARC05000G
‘F.S.CABRINI’
TARANTO
91
TARF06000X
LISIDE
TARANTO
92
TARF07000E
ALFONSO MOTOLESE
MARTINA FRANCA (2)
93
TASD010003
‘CALÒ’
GROTTAGLIE
94
TASL01000D
‘LISIPPO’
TARANTO
95
TATD01000C
L. EINAUDI
MANDURIA
96
TATE01000X
P.SSA MARIA PIA
TARANTO
97
TATF04000E
ORESTE DEL PRETE
SAVA
98
TATF050005
EDOARDO AMALDI
MASSAFRA
Tabelle e allegati
90
133
prov.
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
BA
N. ord.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
II.SS. Rc-ri
L.S.
IPSS
ITI
IPSS
ITC
IPSIA
ITI
ITC
ITI
ITC
ITC
L.C.
IPC
ITC
IPSCTP
IPSCTP
ITC
II.SS. Td-tl
IPSSAR
IPSSAR
IPSCTS
IPSCTS
II.SS. ri
ITA
II.SS. Ps-tf
IPC
tipologia Istituto
CARAMIA_GIGANTE
MAJORANA
MONS. BELLO
TANDOI
TANDOI
DENORA
FEDERICO II
COLASANTO
IANNUZZI
DE LILLA
G. CESARE
MAJORANA
MARCONI
MARCO POLO
PANETTI
ROMANAZZI
ROMANAZZI
SOCRATE
TRIDENTE
CASSANDRO
GARRONE
GARRONE
GIORDANO
ANELLI
denominazione Istituto
ELENCO ISTITUTI BENEFICIARI DEI PERCORSI ASSISTITI
DI ALTERNANZA SCUOLA–LAVORO A.S. 2007/08
(allegato alla nota prot. n. 364 del 14/01/2008)
134
ALTAMURA
ALTAMURA
ANDRIA
ANDRIA
BARI
BARI
BARI
BARI
BARI
BARI
BARI
BARI
BARI
BARI
BARLETTA
BARLETTA
BARLETTA
BITONTO
CASTELLANA
CASTELLANA
CASTELLANA
CORATO
CORATO
GIOVINAZZO
LOCOROTONDO
MOLA
MOLFETTA
Comune
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
n. perc.
Alberghiero
Grafico pubblicitario
Servizi sociali
Meccanica
Servizi sociali
Logistica trasporti e GDO
Audiovisivo
Meccatronica
TIC
Elettronica e Telecom.
Economico aziendale
TIC
Comunicazione
Agro-alimentare
Economico aziendale
Economico aziendale
Grafica pubblicitaria
TIC
Turistico
Alberghiero
Alberghiero
Economico aziendale
Servizi sociali
Elettrico
Agro-alimentare
Meccatronica
Economico aziendale
Settore d’intervento
Tabelle e allegati
135
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
BA
BA
BA
BA
BA
BR
BR
BR
BR
BR
BR
BR
BR
BR
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
FG
LE
LE
LE
LE
ITI
IPSIAM
IPSIA
II.SS. ri
II.SS. Rc-ri
ITAER
IPSCTP
IPSSAR
IPSSAR
II.SS.
II.SS. Ps-rf
II.SS. Rh-td
ITI
II.SS. Ps-td
II.SS. tf-ri
ITI
II.SS. Ra-rc
II.SS. Ra-rc
ITG
IPSIA
ITC
II.SS.
IPSCTP
II.SS. Ri-td
II.SS. Rc-ri-td
II.SS. Td
IPSSAR
IPSSAR
II.SS. Rc-rf-ri
II.SS. Rc-rf-ri
ITC
II.SS. Rc-rf
SILONE
FAZZINI
MATTEI
MATTEI
BOTTAZZI
BOTTAZZI
BACHELET
AGOSTINELLI
DA VINCI
SALVEMINI
FERMI
EPIFANIO FERDINANDO
RIGHI
ALTAMURA
EINAUDI
EINAUDI
MASI
PACINOTTI
V.EMANUELE III
MORO
OLIVETTI
BOVIO
CARNARO
DE MARCO
FERRARIS
VESPUCCI
AGHERBINO
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Meccatronica
Elettrico-Elettronico
Meccanico
Meccanico
Turistico
Aereonautico
Grafico pubblicitario
Alberghiero
Alberghiero
Alberghiero
Servizi sociali
Alberghiero
Elettrotecnica Energetiico
Economico aziendale
TIC
Meccanico
Alberghiero
Economico aziendale
Edilizia
Abbigliamento e moda
TIC
Alberghiero
Turistico
Elettrico-Elettronico
Agro-alimentare
Turistico
Alberghiero
Alberghiero
Calzaturiero
Alberghiero
Economico aziendale
Servizi sociali
Tabelle e allegati
MOLFETTA
MOLFETTA
PUTIGNANO
SANTERAMO
TRANI S.A. Bisceglie
BRINDISI
BRINDISI
BRINDISI
BRINDISI
CEGLIE MESSAPICA
FASANO
FASANO
FRANCAVILLA F.
MESAGNE
CERIGNOLA
FOGGIA
FOGGIA
FOGGIA
FOGGIA
FOGGIA
LUCERA
MARGHERITA DI S.
ORTA NOVA
RODI GARGANICO S.A. Ischitella
S.FERDINANDO P.
VIESTE
VIESTE
VIESTE
CASARANO
CASARANO S.A. Ugento
COPERTINO
GALATINA
136
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
LE
LE
LE
LE
LE
LE
LE
LE
LE
LE
TA
TA
TA
TA
TA
TA
TA
TA
TA
TA
TA
TA
TA
TA
TA
IPSIA
ITC
IPSCTP
IPSCTP
IPSIA
LS-LC-LL
II.SS. Rf-rh
IPSSAR
ISA
II.SS. Rc.rf-ri
II.SS. Pc-ri-tf
IPSCTP
IPSCTP
II.SS. Rh-td
II.SS. Rc-td
II.SS. Rc-td
IPSSAR
IPSSAR
IPSS
II.SS. Ps-rf
II.SS. Rc-td
II.SS. Rf-ri
ITC
IPSCTP
ITI
MOTOLESE
LENTINI-EINSTEIN
SFORZA
FALCONE
BACHELET
CABRINI
PACINOTTI
BELLISARIO
DON MILANI PERTINI
GIANNELLI
Polo Prof.le
FLACCO
PERRONE
PERRONE
DA VINCI
CALASSO
DE PACE
DE PACE
MARCONI
CAPECE
MOCCIA
GALLIPOLI
LECCE
LECCE
LECCE
LECCE
MAGLIE
NARDO’
OTRANTO
PARABITA
TRICASE
CASTELLANETA
CASTELLANETA
CASTELLANETA
CRISPIANO
GINOSA
GROTTAGLIE
LEPORANO
LEPORANO S.A. Maruggio
MARTINA FRANCA
MOTTOLA
PALAGIANO S.A. Palagianello
SAVA
TARANTO
TARANTO
TARANTO
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
84
Meccanico
Turistico
Audiovisivo
Tessile
Meccanico
Comunicazione
Alberghiero
Alberghiero
Tessitura
Abbigliamento e moda
Meccanico
Alberghiero
Economico aziendale
Alberghiero
Economico aziendale
Economico aziendale
Alberghiero
Alberghiero
Turistico
Servizi sociali
Turistico
Servizi sociali
Turistico
Turistico
Tabelle e allegati
QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE
Il questionario ha lo scopo di rilevare i DATI IN INGRESSO relativi ai fruitori della formazione ed è
composto da tre sezioni:
• la prima è finalizzata a raccogliere i dati anagrafici;
• la seconda ha come obiettivo quello di raccogliere dati quantitativi e qualitativi relativi alle esperienze
effettuate in alternanza;
• la terza è diretta ad indicare l’apporto metodologico-didattico che i corsisti ritengono offra
all’alternanza il pacchetto: A.Scuo.La
PRIMA SEZIONE: Informazioni anagrafiche
Tabelle e allegati
PON “La scuola per lo sviluppo” 2000-2006 – Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.”
SECONDA SEZIONE: Esperienze maturate
2.1A – P
ARTECIPAZIONE A CORSI DI FORMAZIONE RELATIVI AI PERCORSI DI
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
 SI’
 NO
2.1B – IN CASO DI RISPOSTA AFFERMATIVA: CON QUALE FUNZIONE E QUANTE VOLTE
FUNZIONE SVOLTA
NUMERO
Gruppo di Progetto
Formatore
Tutor
Corsista
2.2A – PARTECIPAZIONE A PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
 SI’
 NO
2.2B – IN CASO DI RISPOSTA AFFERMATIVA: CON QUALE FUNZIONE E QUANTE VOLTE
FUNZIONE SVOLTA
NUMERO
Gruppo di Progetto
Formatore
Tutor
Corsista
2.3 – PARTECIPAZIONE AI PERCORSI IN ALTERNANZA CON METODOLOGIA IFS
Percorsi di alternanza SENZA l’utilizzo della metodologia IFS
Percorsi di alternanza CON l’utilizzo della metodologia IFS
2.4 – LIVELLO DI PERSONALE CONOSCENZA DELLA METODOLOGIA IFS IN ALTERNANZA
 BASSO
 MEDIO
 ELEVATO
2.5 – V
ALUTARE POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE L’UTILIZZO
DELLE RISORSE NELL’AMBITO DELLE ESPERIENZE EFFETTUATE
POSITIVA
NEGATIVA
• P
rogettazione dell’intervento formativo in linea con i fabbisogni del
territorio


• P
rogettazione dell’intervento coerente con attitudini ed aspettative degli
studenti


137
Tabelle e allegati
• Coinvolgimento degli organi collegiali


• Coinvolgimento delle famiglie


• Coinvolgimento degli Enti Territoriali


• C
oinvolgimento delle Aziende e del Mondo del Lavoro


• Partecipazione attiva dei corsisti


• Rispetto della tempistica


• Efficacia delle metodologie utilizzate


• E
fficienza della struttura organizzativa


• C
ondivisione dei tempi e delle modalità di svolgimento fra gruppo
operativo, studenti, tutor, esperti esterni


• L ivello di comunicazione tra i diversi soggetti coinvolti (gruppo operativo
di progetto, CdC, aziende, studenti, famiglie)


• P
resenza di una rete di soggetti esterni facilitatori del Progetto di
Alternanza


• P
resenza di una rete fra scuole per la condivisione delle risorse


• R
ispetto da parte dell’Azienda/Ente della Convenzione relativamente alle
attività da effettuare in contesto lavorativo


• Adeguato impiego dei diversi ambienti di apprendimento: scuola


• Adeguato impiego dei diversi ambienti di apprendimento: laboratorio IFS.


• A
deguato impiego dei diversi ambienti di apprendimento: azienda/ente


TERZA SEZIONE: Obiettivi ed aspettative
3.1 – INDICARE LE ASPETTATIVE RISPETTO AI RISULTATI DERIVANTI DALLA CONOSCENZA
DEL PACCHETTO MULTIMEDIALE DI FORMAZIONE SULL’ALTERNANZA SCUOLALAVORO “A.Scuo.La” (indicando solo tre fattori a cui attribuire un numero di priorità da
1, massima priorità, a 3, minima priorità– è possibile aggiungere, in coda, un descrittore non
presente)
ASPETTATIVE
• A
pprofondire la conoscenza della legislazione
europea e nazionale in materia di
istruzione, per avere gli strumenti adeguati a
contestualizzare l’esperienza dell’alternanza
scuola lavoro
• M
igliorare le capacità progettuali di interventi
formativi relativi alla tematica dell’alternanza
• M
igliorare/apprendere le modalità attraverso
cui coinvolgere maggiormente il CdC
• M
igliorare la capacità di progettare per
competenze
• A
cquisire la conoscenza di nuove metodologie
didattiche
• Migliorare le capacità tecnico/organizzative
• A
cquisire competenze comunicative funzionali ai
percorsi di Alternanza.
138
QUARTA SEZIONE: Verifica dei risultati
PRIORITÀ
CAPACITÀ/COMPETENZE
PUNTEGGIO
• A
pprofondire la conoscenza della legislazione europea e nazionale in materia
di istruzione, per avere gli strumenti adeguati a contestualizzare l’esperienza
dell’alternanza scuola lavoro
• M
igliorare le capacità progettuali di interventi formativi relativi alla tematica
dell’alternanza
• Migliorare/apprendere le modalità attraverso cui coinvolgere maggiormente il CdC
• Migliorare la capacità di co-progettazione scuola-territorio
Tabelle e allegati
4.1 – A
TTRIBUIRE UN PUNTEGGIO DA 1 (MIN.) A 4 (MAX.) A CIASCUNA DELLE VOCI
DI SEGUITO RIPORTATE, AL FINE DI DESIGNARE LA RILEVANZA RIVESTITA DALLA
DIFFUSIONE E DALL’UTILIZZO DEL PACCHETTO FORMATIVO “A.SCUO.LA” SULLA
BASE DELL’ESPERIENZA EFFETTUATA:
• A
mpliare la conoscenza e l’utilizzo di strumenti didattici, modelli, documenti e
format funzionali all’alternanza
• Acquisire competenze comunicative funzionali ai percorsi di Alternanza
4.2 – PER QUALI AREE DEL PERCORSO È POSSIBILE OFFRIRE UN CONTRIBUTO
PERSONALE?
• M
etodologia IFS in Alternanza
• A
rea della progettazione integrata scuola-territorio
• P
roduzione didattica
(elaborazione da questionario C.T.S.) Pacchetto “A.Scuo.La”
139
Pacchetto “A.Scuo.La”
Programma Operativo Nazionale
La Scuola per lo Sviluppo
N° 1999 IT 051 – PO – 013
Misura 1 Azione 4 FSE Annualità 2005–2006
1.4 n–2005–110
PACCHETTO
"A.Scuo.La"
>>> VISIONA IL
PACCHETTO
I.P.S.C.T.P. “S. PERTINI” CROTONE
© “La
DGAIIS
PON
Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 0
“Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A.
Questo prodotto è stato realizzato con le risorse della Misura 1.4 del Programma Operativo [email protected]
- Tel. 080 5
nale “La Scuola per lo Sviluppo”–N. 1999 Contatti:
IT 05 1 PO 013–cofinanziato
con i Fondi Strutturali Europei,
nell’ ambito degli interventi del “Quadro Comunitario di Sostegno per le Regioni” dell’Obiettivo 1 –
Programmazione 2000/2006.
Portale per la rilevazione dei questiona
I Fondi Strutturali Europei sono finalizzati alla crescita, all’occupazione ed allo sviluppo sociale ed
economico delle Regioni Europee in ritardo di sviluppo, anche attraverso interventi destinati alle Risorse Umane.
Il Programma Operativo “La scuola per lo Sviluppo” è aDocumentazione
titolarità del Ministero della Pubblica Istruzione – Dipartimento dell’Istruzione – Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell’Istruzione
Circolare M.P
Scolastica – Ufficio V, ed ha come ambito di attuazione le Istituzioni Scolastiche delle Regioni: BasiliScheda di ade
cata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Gruppo di lavoro del Pacchetto
Anna Maria Leuzzi
Graziella Ansaldi Giuseppa Antonaci
Sergio Bailetti
Enrica Borromeo
Luigi Calcerano
Graziella Canna Gallo
Giovanna Giuffredi
Gabriella De Judicibus
Rita Marrone
Onorato Passarelli
Rosa Maria Romano
Nicola Sacco
Coordinamento Tecnico Scientifico
Coordinamento Editoriale
Circolare USR
Dirigente MPI–DGAIIS
Circolare USR
Dirigente Tecnico MPI
Circolare ITC
Dirigente Scolastico IPSCTP “De Pace” Lecce
Istituti con pe
Dirigente Scolastico MPI
Docente MPI– DGAIIS
Dirigente MPI– DGAFPS
Materiali
Dirigente Liceo
Classico “Lagrangia” VercelliModulo rileva
Assistenza Tecnica Cles–PON Scuola 2000-2006
Questionario
Docente IPSCTP “De Pace” Lecce
Dirigente Scolastico ITC “B.Russell” Torino Mappa del CD
Docente IPSCTP Vibo Valentia
Materiali sem
Dirigente Scolastico IPSCTP “S.Pertini” Crotone
Materiali sem
Dirigente Scolastico IPSCAR “G.Giolitti” Torino
Liliana Borrello
Materiali sem
Dirigente Tecnico MPI
Materiali sem
Rosa Maria Romano
Materiali sem
Materiali sem
Materiali sem
Materiali sem
Materiali sem
Materiali sem
140
Materiali sem
Materiali sem
Materiali sem
Riferimenti istituzionali
MPI–D.G. Istruzione post secondaria
Maria Grazia Nardiello - Direttore Generale
Liliana Borrello–Coordinamento nazionale IFS
MPI–D.G. per gli Affari Internazionali
Antonio Giunta La Spada–Direttore Generale
Anna Maria Leuzzi–Ufficio V, Programmazione e Gestione Fondi strutturali europei
Francesco Africano–Assistenza tecnica Mis./Azione 1.1f
MPI–Direzione Generale USR per la Puglia
Lucrezia Stellacci - Direttore Generale
Ruggiero Francavilla – Vice Direttore Generale
Giovanni Lacoppola–Ufficio II–Supporto e Sviluppo Istituzioni Scolastiche autonome
Santina Liturri – Fondi strutturali europei
Riferimenti operativi
ITC D. Romanazzi – Bari
Cecilia Pirolo – Dirigente scolastico; Maria Introna – Direttore SGA
Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center”–Simucenter Regionale per la Puglia
Progetto KOS–Mis./Az. 1.4L-FSE–PON “La Scuola per lo sviluppo”
Progetto Dilos Center Mis./Az. 2.2c-FESR
Progetto Sifnos supportato dall’USR per la Puglia
www.diloscenter.it – [email protected]
Team Dilos Center
Francesco F. Maiorano Germana Berardi Giuseppe V. Clarizio Anna Maria Papapicco Antonella Acquaviva Renata Falvo Elisabetta Dalfino
- Layout progetto, coordinamento e ottimizzazione
- Progetto esecutivo, documentazione, sviluppo web
- Supporto alla rete IFS, azioni on line
- Progetto interventi, sviluppo e formazione
- Progetto interventi, sviluppo e formazione
- Metodologia IFS
- Supporto formazione
Staff di Presidenza
Tina Lattanzio Antonio De Carne Fausto Campanozzi - Organizzazione attività formative
- Sviluppo ambiente document sharing
- Collaborazione attività formative
141
Rete degli istituti scolastici che hanno collaborato nel piano di disseminazione
N. Istituto
Località
Dirigente
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Bari
Bari
Barletta
Monopoli
Brindisi
Foggia
Foggia
Casarano
Lecce
Lecce
Castellaneta
Taranto
Cecilia Pirolo
Francesco Tateo
Carla D’Urso
Carmelo Gallo
Vladimiro Caliolo
Adriana Ravviso
Alfonso Palomba
Franco Fasano
Giuseppa Antonaci
Vincenzo Nicolì
Rocco Loreto
Luigi De Giorgio
ITC D. Romanazzi
ITC G. Cesare
ITC M. Cassandro
IS A. Moro
IPSSAR Brindisi
IS L. Einaudi
ITC P. Giannone
IS F. Bottazzi
IS A. De Pace
ITAS G. Deledda
IPSSAR M. Perrone
ITC V. Bachelet
Corsi

Sede
Formatori


Tutor


















Corsi
Sede
Formatori
Tutor














Team regionale che ha collaborato nella diffusione del pacchetto
142
N. Istituto
Località
Formatori/tutor
1
Bari
Francesco F. Maiorano
Antonella Acquaviva
Germana Berardi
Vito Clarizio
Fausto Campanozzi
Elisabetta Dalfino
Antonio De Carne
Renata Falvo
Tina Lattanzio
Anna Papapicco
Lorella Armienti
Francesco Messinese
Loretta Lionetti
Vito Loconsole
Vincenzo Coppolino
Francesco Chiaravalle
Candida De Notaris
Luigi A. Carlucci
Giorgio Campagna
Giuseppe Coti
Antonella Augenti
Anna Bray
Maria Gabriella De Judicibus
Rita Cicala
Donatella Donnini
Raffaela Caputi
Antonio Linciano
ITC D. Romanazzi
11 ITC G. Cesare
12 ITC M. Cassandro
Barletta
14 IS A. Moro
15 IPSSAR Brindisi
16 IS L. Einaudi
Monopoli
Brindisi
Foggia
19 ITC P. Giannone
20 IS F. Bottazzi
21 IS A. De Pace
Foggia
Casarano
Lecce
24 ITAS G. Deledda
25 IPSSAR M. Perrone
26 ITC V. Bachelet
Lecce
Castellaneta
Taranto





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
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

Supporto organizzativo, amministrativo e tecnico dell’ITC D. Romanazzi:
Maria Introna–Direttore S.G.A., Giacomo Sciancalepore–Docente, Rosa Cristallo, Gina Evangelista, Mariolina Sampaolo, Enza Santoro,
Mariella Madio–personale ATA.
Fotocomposizione e Stampa: Ragusa Grafica Moderna – Bari
ALTERNANZA E CULTURA
D’IMPRESA IN PUGLIA
Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.”
SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA
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Puglia e Scuola d`Impresa - Istituto Tecnico Economico e Liceo