Opzioni su tassi:
I.R.S. (Interest Rate Swap)
Definizione
Un Interest Rate Swap (=IRS) è un contratto con il quale due controparti decidono di scambiarsi, per un periodo di
tempo prestabilito, i flussi finanziari dovuti a titolo di interesse su un capitale di riferimento, detto “valore
nozionale”. In particolare, una controparte riceve un tasso fisso, immutato per tutta la durata del contratto; l’altra
riceve un tasso variabile, solitamente parametrato all’Euribor, calcolato con cadenza normalmente semestrale o
trimestrale. In altri termini, l’IRS è economicamente assimilabile all’accensione contestuale di un deposito e di un
finanziamento: il deposito è a tasso variabile (fisso), mentre il finanziamento è a tasso fisso (variabile); tuttavia,
diversamente da quanto avverrebbe nel caso della contemporanea attivazione di un deposito e di un finanziamento,
l’IRS viene attivato senza alcuno scambio di capitali.
La parte che paga tasso fisso è detta “fix payer”; la parte che paga tasso variabile è detta “fix receiver”.
Parametri chiave e contratto tipo
I parametri chiave dell’IRS sono i seguenti:
• Capitale di riferimento (= Valore nozionale)
• Durata
• Tasso fisso
• Parametro di riferimento per il tasso variabile
• Cadenza per il calcolo del tasso variabile
Sono previste le seguenti tipologie di contratto tipo:
• Capitale di riferimento: da 200.000 a 900.000 Euro, con incrementi pari a 100.000 Euro. Per importi
superiori, sarà possibile definire condizioni contrattuali ad hoc.
• Durata: 3 o 5 anni.
• Tasso fisso: determinato da SanPaolo IMI sulla base delle condizioni di mercato.
• Parametro di riferimento per il tasso variabile: Euribor, senza ulteriori spread.
• Cadenza per il calcolo del tasso variabile: semestrale.
Tipo di contratto: viene assunto il punto di vista del cliente; quindi: fix payer = cliente paga tasso fisso e riceve
tasso variabile; fix receiver = cliente paga tasso variabile e riceve tasso fisso.
Principali caratteristiche
Il contratto non è negoziabile con altre controparti, e non è cedibile.
Il contratto è un “contratto aleatorio”.
I flussi derivanti dal contratto sono esenti da IVA in quanto equiparati ad interessi.
Il contratto deve essere contabilizzato nei Conti d’Ordine.
I flussi incassati, pagati e i ratei vanno in conto economico alla voce interessi.
La contrattualistica è fornita da SanPaolo IMI.
Su richiesta del cliente, il contratto è estinguibile anticipatamente, con contestuale pagamento
(incasso) del valore di mercato (Mark to Market).
Esempio di Contratto
1) Cliente paga tasso fisso/riceve variabile
Data stipula 10/2/02
Importo di riferimento:
Il cliente riceve:
Il cliente paga:
Data Inizio : 12/2/02
500.000 Euro
Euribor 6 mesi
4.5%
Data Scadenza: 12/2/07
- semestralmente, act/360
- semestralmente, act/360
2) Cliente paga tasso variabile/riceve tasso fisso
Data stipula 10/2/02
Importo di riferimento:
Il cliente paga:
Il cliente riceve:
11
Data Inizio : 12/2/02
500.000 Euro
Euribor 6 mesi
4.5%
Data Scadenza: 12/2/07
- semestralmente, act/360
- semestralmente, act/360
Esempio
Fix payer: il cliente paga un tasso fisso (4,5%) e riceve Euribor
4,5% 4,5%
4,5%
4,5%
4,5%
4,5%
4,5%
t
Cliente
22
SanPaolo
(Euribor)
Esempio
Fix receiver: il cliente riceve un tasso fisso (4,5%) e paga Euribor
(Euribor)
t
Cliente
4,5% 4,5%
4,5%
4,5%
4,5%
4,5%
4,5%
SanPaolo
A chi può servire?
Il contratto viene utilizzato per convertire delle passività/attività da tasso variabile a tasso fisso o viceversa,
senza sostenere costi all’attivazione del contratto. Esso è quindi adatto per un cliente che voglia modificare il
proprio profilo di esposizione al rischio di tasso di interesse - al fine di trarre vantaggio dai possibili effetti di
eventuali variazioni future dei tassi, ovvero di immunizzarsi dagli stessi – e non sia disponibile a pagare un
costo a fronte di tale operazione. In particolare, i possibili utilizzi sono i seguenti:
•
•
•
•
Stipula di uno swap “fix payer” finalizzato alla conversione di una passività a tasso variabile in una
passività a tasso fisso. Utilizzabile da un’impresa che ha contratto un mutuo a tasso variabile e
intende coprirsi dal rischio di un rialzo dei tassi di interesse, stabilizzando i flussi di cassa futuri.
Stipula di uno swap “fix receiver” finalizzato alla conversione di una passività a tasso fisso in una
passività a tasso variabile. Utilizzabile da un’impresa che ha contratto un mutuo a tasso fisso e
intende avvantaggiarsi di un ipotizzato ribasso dei tassi di interesse.
Stipula di uno swap “fix receiver” finalizzato alla conversione di un’attività a tasso variabile in
un’attività a tasso fisso. Utilizzabile da un’impresa che ha attività a tasso variabile, o assimilabili (es.:
crediti commerciali), e intende coprirsi dal rischio di un ribasso dei tassi di interesse, “bloccando” un
tasso fisso che si teme non possa essere raggiunto dopo che si è verificato lo scenario atteso di
ribasso.
Stipula di uno swap “fix payer” finalizzato alla conversione di un’attività a tasso fisso in un’attività a
tasso variabile. Utilizzabile da un’impresa che ha attività a tasso fisso o assimilabili (es.: Crediti per
beni dati in Leasing a tasso fisso, immobili con canoni di locazione fissi, ecc.), e intende
avvantaggiarsi di un ipotizzato rialzo dei tassi di interesse.
Fattori che influenzano il valore di mercato (Mark to Market)
Una volta stipulato il contratto, il suo valore di mercato varierà al variare dei tassi di interesse:
• Aumenti dei tassi aumentano il valore del contratto per la parte che paga il tasso fisso e lo
diminuiscono per la parte che riceve il tasso fisso.
• Diminuzioni dei tassi diminuiscono il valore del contratto per la parte che paga il tasso fisso e lo
aumentano per chi riceve il tasso fisso.
Più è lunga la vita residua del contratto, maggiore è la sensibilità del valore alle variazioni percentuali dei
tassi.
Quanto indicato non costituisce offerta al pubblico, né sollecitazione all'investimento, ma una descrizione a
meri fini informativi
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