Corso Residenziale di Isteroscopia, Lodi, 10-12 Novembre 2009 ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA INDICAZIONI E TECNICA DI ESECUZIONE Garuti Giancarlo, UO Ginecologia-Ostetricia, AO di Lodi TECNICHE di INDAGINE della CAVITA‟ UTERINA PRELIEVO ENDOMETRIALE alla CIECA DILATAZIONE – CURETTAGE (D&C) ASPIRAZIONE con CANNULA SOTTILE VISUALIZZAZIONE INDIRETTA della CAVITA’ ECOGRAFIA TRANSVAGINALE ISTEROSONOGRAFIA VISUALIZZAZIONE DIRETTA della CAVITA’ ISTEROSCOPIA - D&C (inpatient) ISTEROSCOPIA AMBULATORIALE (outpatient) D&C: METODO di INDAGINE OBSOLETO PRELIEVO INADEGUATO (50-60% della superficie mucosa campionata) OMISSIONE DIAGNOSTICA di LESIONI FOCALI: CARCINOMI (10%), IPERPLASIE (43%-66%), POLIPI (40%-90%) OMISSIONE DIAGNOSTICA di FIBROMI e MALFORMAZIONI MULLERIANE NULLO EFFETTO TERAPEUTICO NECESSITA di NARCOSI COMPLICANZE DEL RASCHIAMENTO (1%- 4%) PERFORAZIONE UTERINA LESIONE ORGANI ADDOMINALI EMOPERITONEO PERITONITE COMPLICANZE NARCOSI COSA CONSENTE l„ ISTEROSCOPIA VISUALIZZAZIONE DIRETTA CANALE CERVICALE MORFOLOGIA della MUCOSA ENDOMETRIALE ANATOMIA della CAVITA’ UTERINA VANTAGGI dell‟ISTEROSCOPIA RISPETTO alla D&C ESECUZIONE AMBULATORIALE (Nagele F, Obstet Gynecol 1996) MIGLIORE ACCURATEZZA DIAGNOSTICA (Loffer FD, Obstet Gynecol 1989; Gimpelson RJ, Am J Obstet Gynecol 1988; Epstein E, Acta Obstet Gynecol Scand 2001, Goldfarb HA, N Engl J Med, 1989) SE e QUALE BIOPSIA ESEGUIRE NESSUNA MIRATA ORIENTATA ALLA CIECA (Loffer D, Obstet Gynecol, 1989) (Bettocchi S, J Am Assoc Gynecol Laparosc, 2002) TRATTAMENTO IMMEDIATO DI ALCUNE PATOLOGIE (See and Treat) INDICAZIONI all‟ ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA Sanguinamento uterino anomalo Ecografia transvaginale patologica o inadeguata Sterilita’di coppia Poliabortivita’ Pre e post chirurgica (miomectomia, metroplastica) Monitoraggio iperplasia endometriale Follow-up di pazienti in trattamento con tamoxifene Stadiazione del carcinoma endometriale Malformazioni uterine Lost-IUD ISTEROSCOPIA: DIAGNOSTICA DI SECONDO LIVELLO INDICAZIONE CLINICA STUDIO ECOGRAFICO ECOGRAFIA TRANSVAGINALE STANDARD SONOISTEROGRAFIA Temporizzazione dell’esame ecografico in premenopausa Valore del cut-off di 4 mm in post-menopausa Limiti interpretativi derivanti da AUB attuale OBIETTIVI Mappatura della lesione endocavitaria uterina Limitare il numero di isteroscopie inutili ISTEROSCOPIA: DIAGNOSTICA DI SECONDO LIVELLO Integrazione Clinica - Ecografica Pianificazione del Tempo Isteroscopico Fattibilità ambulatoriale Tipo di analgesia-anestesia Tipo di strumentazione isteroscopica Durata dell’intervento isteroscopico SANGUINAMENTO UTERINO ANOMALO: RUOLO dell‟ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA (definizione del grado, pianificazione chirurgica resettoscopica, “to see and to treat”, OPPiUM) MIOMI SOTTOMUCOSI POLIPI (“to see and to treat?”, pianificazione chirurgia resettoscopica) IPERPLASIA ENDOMETRIALE (diagnosi e follow-up) ADK ENDOMETRIO (interessamento endocervicale, estensione endometriale, diagnostica differenziale iperplasia atipica) CORPI ESTRANEI (IUD) (rimozione atraumatica) RITENZIONE di MATERIALE OVULARE (“to see and to treat”, pianificazione chirurgica resettoscopica atraumatica) DIAGNOSTICA - TRATTAMENTO ISTMOCELE SANGUINAMENTO DISFUNZIONALE (esclusione patologie “organiche”) CONTROINDICAZIONI all‟ISTEROSCOPIA ASSOLUTA : MALATTIA INFIAMMATORIA PELVICA RELATIVE : GRAVIDANZA MEZZI di DISTENSIONE in ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA MEZZO GASSOSO (obsoleto, non consente alcuna operatività) ANIDRIDE CARBONICA (CO2) MEZZO LIQUIDO SOLUZIONE FISIOLOGICA Mezzo di Distensione: CO2 vs Fisiologica CO2 Vantaggi Pratica, facile erogazione Basso costo di gestione Nessun materiale d’uso Visione inalterata (Indice Rifrazione=1) Maggiore ampiezza campo visivo Limiti Costo iniziale dell’insufflatore Buona esperienza in isteroscopia Visione subottimale in presenza di sanguinamento-bolle Impossibile operatività ambulatoriale Mezzo di Distensione: CO2 vs Fisiologica Soluzione Fisiologica Vantaggi Visione sempre garantita grazie al lavaggio continuo Possibile operatività ambulatoriale mirata Svantaggi Materiale d’uso Indice di rifrazione 1.37 Campo visivo più ristretto Disseminazione peritoneale cellule neoplastiche Mezzo di Distensione: CO2 vs Fisiologica Studi Randomizzati Litta P, Hum Reprod, 2003: “CO2 and saline were comparable with regard to patient discomfort but due to the high frequency of abnormal uterine bleeding, saline may be the most appropriate distending medium for outpatient hysteroscopy” Pellicano M, Fertil Steril, 2003: “Saline seems to have less adverse effects and is better tolerated. Moreover, it allow operative procedures to be performed…” Shankar M, BJOG, 2004: “CO2 and saline are comparable in terms of overall patient discomfort and satisfaction, but saline provides better view and increases confidence in diagnosis” Paschopoulos M, Hum Reprod, 2004: “ CO2 and saline were comparable with regard to patient discomfort and for detection of major pathology…” Mezzo di Distensione, CO2 vs Fisiologica Polipo CO2 Endometriale Fisiologica Mezzo di Distensione, CO2 vs Fisiologica Carcinoma Endometriale CO2 Fisiologica L‟ISTEROSCOPIO DIAGNOSTICO VISIONE FOROBLIQUA, INCLINAZIONE della LENTE di 30° PUNTA a BECCO di CLARINO VISIONE FOROBLIQUA 0° 30° 30° IMPORTANZA del CONCETTO di VISIONE FOROBLIQUA L’ERRATA ANGOLAZIONE dell’OTTICA PROVOCA LESIONE delle STRUTTURE ANATOMICHE con la PUNTA dell’ OTTICA DOLORE SANGUINAMENTO ARTEFATTI e BOLLE MANCATA VISIONE PERFORAZIONE CONOSCERE SEMPRE ORIENTAMENTO della VISIONE FOROBLIQUA GRADO della VISIONE FOROBLIQUA (30°-12°) Due Tecniche per l‟Isteroscopia “No touch” “Convenzionale” Approccio Vaginoscopico Bettocchi S, Selvaggi L, J Am Assoc Gynecol Laparosc, 1997 Isteroscopia “no touch” Isteroscopia convenzionale Isteroscopia Diagnostica Convenzionale Introdurre lo speculum Afferrare il labbro anteriore della cervice con tenaculum Isterometria Dilatazione cervicale * Posizionare l’estremità distale dell’isteroscopio in corrispondenza dell’OUE Attivare la distensione uterina Introdurre l’isteroscopio nella cavità uterina * Anestesia locale se necessaria Isteroscopia Diagnostica “No Touch” Inserire l’isteroscopio nella parte distale della vagina Attivare l’erogazione del mezzo di distensione Guidare l’isteroscopio verso la cervice Inserire l’estremità dell’isteroscopio nel canale cervicale Proseguire sempre sotto visione diretta (stop and see - stop and come back) Attendere all’OUI la completa distensione della cavita’ Guidare l’isteroscopio nella cavità uterina Isteroscopia “No touch” Inserire l’isteroscopio nella parte distale della vagina senza lo speculum Isteroscopia “No touch” Attivare la distensione con mezzo a bassa viscosità (sol. salina) Isteroscopia “No touch” Guidare l’isteroscopio nella parte prossimale della vagina verso la cervice uterina Isteroscopia “No touch” Inserire l’isteroscopio nell’OUE Canale Endocervical canal endocervicale Visione isteroscopica Hysteroscopic view NO! Endocervical canal Canale endocervicale Visione Hysteroscopic view isteroscopica YES! Canale endocervicale Endocervical canal Hysteroscopic view Visione isteroscopica NO! Endocervical canal Canale endocervicale Visione Hysteroscopic view isteroscopica YES! VAGINOSCOPIA Isteroscopia No touch Riduce il discomfort dovuto all’inserimento dello speculum ed all’esecuzione di anestesia paracervicale Riduce il numero di strumenti necessari per la procedura Riduce i costi Accelera i tempi di esecuzione dell’esame Elimina completamente ogni tipo di premedicazione, analgesia o anestesia Indicato nei soggetti ad imene integro ed in donne anziane con vagine stenotiche Fattibilità nell’ordine dell’80% dei casi VAGINOISTEROSCOPIA In CASO di DIFFICOLTA’ di PROGRESSIONE nel CANALE CERVICALE ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA TECNICA dell‟ INDAGINE NELL’IMPOSSIBILITA’ DELLA VAGINOISTEROSCOPIA INTRODUZIONE SPECULUM e DETERSIONE PORTIO APPLICAZIONE PINZA a DUE DENTI SOLO se NECESSARIO INFILTRAZIONE ANESTETICO PARACERVICALE VAGINOSCOPIA vs APPROCCIO CONVENZIONALE all‟ISTEROSCOPIA AMBULATORIALE, STUDI RANDOMIZZATI Sharma M. Outpatient hysteroscopy: traditional versus the “no touch” technique. BJOG, 2005 Guida M.Vaginoscopic versus traditional office hysteroscopy: a randomized controlled study. Hum Reprod, 2006 Garbin O. Vaginoscopic versus conventional approaches to outpatient diagnostic hysteroscopy: a two centre randomized prospective study. Hum Reprod, 2006 Sagiv R. A new approach to office hysteroscopy compared with traditional hysteroscopy, a randomized controlled trial. Obstet Gynecol, 2006 VISIONE FOROBLIQUA ROTAZIONE dell‟ ISTEROSCOPIO Visione Foro-obliqua Rotazione dell‟Isteroscopio Orientamento Anteriore, 30° Visione Foro-obliqua Rotazione dell‟Isteroscopio ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA TECNICA dell‟ INDAGINE TELECAMERA SEMPRE FISSA VISUALIZZAZIONE degli OSTI TUBARICI RIVALUTAZIONE CANALE CERVICALE in USCITA BIOPSIA REFERTAZIONE BIOPSIA ENDOMETRIALE in ISTEROSCOPIA MIRATA SOTTO VISIONE DIRETTA ORIENTATA con CURETTE, INDIRIZZANDO il PRELIEVO VERSO l’AREA PRECEDENTEMENTE VISUALIZZATA Alla CIECA (D&C formale, con CURETTE o con CANNULA SOTTILE ) BIOPSIA MIRATA STRUMENTAZIONE ADEGUATA (Isteroscopio a doppio flusso con canale operativo, strumentazione meccanica DIMENSIONI del CAMPIONE di TESSUTO UTILITA’ CLINICA EFFETTI COLLATERALI in ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA DOLORE PELVICO DOLORE SCAPOLARE DISTURBI NEUROVEGETATIVI Nausea e vomito Bradicardia Ipotensione Lipotimia FATTORI INFLUENZANTI la PERCEZIONE del DOLORE in ISTEROSCOPIA (outpatient) LIVELLO d’ANSIA (Gupta JK, Surg Endosc, 2004) SOGLIA del DOLORE MANOVRE VAGINALI (Bettocchi S, J Am Assoc Gynecol Laparosc, 1997) DIAMETRO dell’ ISTEROSCOPIO (Campo R, Hum Reprod, 2004) PASSAGGIO nel CANALE CERVICALE PARITA’ e STATO MENOPAUSALE (Garuti G, J Am Assoc Gynecol Laparosc, 2004; Campo R, Hum Reprod, 2004) ESECUZIONE di ANESTESIA LOCALE (Cicinelli E, J Reprod Med 1998) DISTENSIONE VISCERE UTERINO DURATA della PROCEDURA BIOPSIA ENDOMETRIALE (Lau WC, BJOG 1999) ESPERIENZA dell’ OPERATORE (Campo R, Hum Reprod, 2004) DOLORE in ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA (outpatient) Il 4%-7% delle procedure è complicato da dolore grave che indica la sospensione dell’esame (VAS 9-10) (DeIaco P, J Am Assoc Gynecol Laparosc, 2000; Garuti G, J Am Assoc Gynecol Laparosc, 2004) Il 20%-40% delle procedure è complicato da dolore che consiglia la sospensione della procedura o la sua modulazione (VAS > 6) (DeIaco P, J Am Assoc Gynecol Laparosc, 2000; Nagele F, Obset Gynecol 1996) Pain Control in Outpatient Hysteroscopy Yang J, Obstet Gynecol Surv 57; 693-702, 2002 CONCLUSIONS -1 Manca l’evidenza sostanziale o conclusiva che indichi l’impiego routinario di qualsiasi forma di anestesia locale o premedicazione sistemica L’isteroscopia ambulatoriale senza supporto analgesico è procedura ben tollerata con Score Analogo Visivo (VAS) medio di circa 4 Pain Control in Outpatient Hysteroscopy Yang J: Obstet Gynecol Surv 57: 693-702, 2002 CONCLUSIONS -2Tutti gli studi che mostrano beneficio dall’uso di anestesia locale sottolineano l’importanza della selezione delle pazienti La maggior parte degli Autori indica di riservarne l’utilizzo nei soggetti a rischio di esperienza dolorosa (pazienti anziane, stenosi cervicali, sinechie cervico-istmiche, soggetti ansiosi) La biopsia endometraiale costituisce il tempo più doloroso dell’indagine DOLORE IN ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA (outpatient) Esperienza UO Ginecologica, AO Lodi Saline infusion Sonography and Office Hysteroscopy to Assess Endometrial Morbididy Associated with Tamoxifen Intake. Garuti G et Al, Gynecol Oncol 2002 VAS ISTEROSCOPIA 3.8+2.7 VAS SONOISTEROGRAFIA 3.0+2.8 VAS VAGINOSCOPIA VAS PARACERVICALE NS 5.0+3.0 3.0+2.2 P=0.006 DOLORE IN ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA (outpatient) Esperienza UO Ginecologica, AO Lodi Outpatient Hysteroscopic Polypectomy in 237 Patients: Feasibility of a One-Stop “See-and-Treat” Procedure. Garuti G et Al, J Am Assoc Gynecol Laparosc 2004 VAS premenopausa VAS postmenopausa VAS pluripare VAS nullipare VAS vaginoscopia VAS blocco paracervicale 2.2+2.6 3.6+2.9 2.8+2.5 4.7+3.6 3.3+2.9 3.0+2.8 P=0.1 NS P=0.001 P=0.9 NS REAZIONE VAGALE: FISIOPATOLOGIA STIMOLAZIONE FIBRE SENSITIVE GANGLIO di FRANKENHAUER PLESSO IPOGASTRICO PLESSO CELIACO NERVO VAGO DESTRO RIFLESSO CARDIOINIBITORE REAZIONE VAGALE: INCIDENZA Clinica, necessitante parasimpaticolitici 0.6 – 1.7 % ( DeIaco P, J Am Assoc Gynecol Laparosc, 2000; Garuti G, J Am Assoc Gynecol Laparosc, 2004) Subclinica 10 - 40% (Cicinelli E, BJOG, 1997; Lau W, BJOG, 1999) Incerto il beneficio preventivo derivante dall’impiego di anestetico locale COMPLICANZE in ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA PRECOCI LACERAZIONI CERVICALI PERFORAZIONE UTERINA INSUFFLAZIONE CO2 TARDIVE INFEZIONI DISSEMINAZIONE CELLULE NEOPLASTICHE