All. 09.05.37 Rev. 02 del 08/11/2013 INFORMATIVA ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA – parte I CHE COS’E’ L’ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA? L’Isteroscopia diagnostica è un esame ambulatoriale che permette la visualizzazione della cavità uterina e del canale cervicale e quindi la diagnosi di eventuali patologie endouterine e/o endocervicali presenti (polipi, miomi, sinechie, etc.). Durante l’esame si utilizza una sottile ottica collegata ad una telecamera che viene introdotta all’interno della cavità uterina dilatata da un mezzo di distensione liquido o da un gas. Nella nostra struttura viene utilizzato un mezzo di distensione liquido. Questa scelta è dettata dall’osservazione di una elevata capacità diagnostica e di una maggiore tollerabilità da parte delle pazienti rispetto al mezzo di distensione gassoso. IN CHE PERIODO DEL CICLO DEVE ESSERE EFFETTUATO L’ESAME? In età fertile deve essere effettuato nella fase del ciclo successiva alla mestruazione, tra il 6° ed il 12° giorno del ciclo. In menopausa può essere effettuato in qualunque momento. E’ UN ESAME DOLOROSO? L’esame è normalmente ben tollerato dalle pazienti, dura pochi minuti e può provare un dolore crampiforme simile a quello del ciclo mestruale. Dopo l’esecuzione dell’esame può essere presente un minimo sanguinamento genitale (spotting). Non è necessario il digiuno né alcuna anestesia o preparazione farmacologica. QUALI SONO LE INDICAZIONI DELL’ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA? - I sanguinamenti uterini anomali pre e post menopausali (metrorragie, spotting, perdite ematiche in menopausa, etc); - I sospetti ecografici di poliposi uterina o di miomi (intramurali, sottomucosi, endocavitari); - L’infertilità, la sterilità e la poliabortività; - La diagnosi ecografica di ispessimento endometriale pre e post menopausale; - Il sospetto di malformazioni uterine; - Sinechie uterine; - Pap test anomali (ASC US, AGUS); - Lost IUD (dislocamento della IUD); - Controllo mucosa endometriale in caso di terapia antiestroprogestinica per K mammella. E’ UN ESAME PERICOLOSO? Le complicanze gravi sono estremamente rare e sono rappresentate soprattutto dal rischio di infezione o di perforazione uterine. CI SONO DELLE CONTROINDICAZIONI ALL’ESECUZIONE DELL’ESAME? - Infiammazioni vaginali o pelviche in atto o molto recenti; - Gravidanza in atto; - Tumore della portio già diagnosticato. Eventuali malattie gravi, allergie, pregressi interventi o terapie farmacologiche effettuate devono essere comunicate all’operatore prima dell’esecuzione dell’esame. CHI ESEGUE L’ESAME? L’esame viene effettuato da uno specialista in Ginecologia ed Ostetricia con l’aiuto di personale professionale specializzato: Ostetrica/o o una infermiera/e. il responsabile del servizio di Isteroscopia Diagnostica è il Dr. ________________________ . DOPO QUANTO SI HA IL RISULTATO DELL’ESAME? Il referto viene consegnato alla paziente subito dopo ed è integrato dalle immagini più significative dell’esame stesso. Nei casi in cui è stata effettuata una biopsia, bisognerà aspettare il risultato di quest’ultima ad integrazione del referto macroscopico. 1 di 2 All. 09.05.37 Rev. 02 del 08/11/2013 CONSENSO INFORMATO PER ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA - parte II Io sottoscritta ________________________________________________________________ Nata il _________________ a _______________________________ AUTORIZZO Il Dr._____________________________ ed i suoi Collaboratori ad eseguire l’ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA per la seguente patologia _________________________________________ Sono a conoscenza del fatto che l’isteroscopia ha finalità diagnostica e che nessun intervento chirurgico può essere considerato completamente privo di rischio. Che anche impiegando il massimo di diligenza, perizia e prudenza, in alcuni casi sono possibili complicanze che vengono riconosciute e corrette alle prime manifestazioni. Le complicanze della isteroscopia sono molte rare, ma possono verificarsi. Tra le complicanze possibili rientrano: Lesioni vascolari con possibili emorragie che possono rendere necessaria trasfusione di sangue o altri emoderivati; Lesioni agli organi vicini all’apparato genitale; Perforazione dell’utero con sua possibile riparazione, se necessaria, per via laparoscopica o laparotomia; Intravasazione delle sostanze utilizzate per la distensione della cavità uterina con conseguente terapia medica intensiva; Reazioni allergiche; Conversione della procedura in laparoscopia e/o laparotomia per il completamento dell’intervento. Alcune di queste complicanze possono richiedere un intervento chirurgico maggiore. Sono a conoscenza del fatto che anche in caso di intervento programmato è difficile prevedere con esattezza tutta la strategia operatoria. E’ possibile che in corso di intervento il Chirurgo ritenga opportuno o necessario modificare il programma previsto sia per le difficoltà impreviste, sia per la comparsa di nuovi elementi diagnostici che fanno riconoscere una condizione diversa o più grave di quanto si pensasse in sede pre-operatoria. Accetto pertanto le decisioni che prenderanno l’operatore ed i suoi collaboratori in corso di intervento e li autorizzo ad eseguire le procedure che riterranno opportune comprese le possibili modifiche alla strategia operatoria che si dovessero rendere necessarie per la riuscita dell’intervento ACCONSENTO NON ACCONSENTO La mia firma attesta che: - Ho letto/mi è stato letto il contenuto di questo consenso informato; - Ho letto/mi è stato letto l’informativa all’esame; - Ho capito e sono d’accordo con quanto verrà effettuato; - Mi è stato spiegato l’intervento previsto in modo esauriente, compreso i possibili rischi e le possibile alternative; - Ho avuto tutte le informazioni che desideravo avere ed ampia opportunità di fare domande su questioni specifiche. Esprimo la mia autorizzazione ed il mio consenso a quanto esposto. Roma, _________________ Firma della paziente _________________________________ Firma del Medico ___________________________________ 2 di 2