Cosmesi naturale ANTI-AGE Rimedi verdi, maschere, oli essenziali e integratori che combattono alla radice l’invecchiamento cutaneo RIZA Cosmesi naturale anti-age Testi a cura di: Stefania Conrieri e Giuseppe Maffeis Progetto grafico e copertina: Roberta Marcante © 2013 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. SOMMARIO COM’È FATTA LA PELLE Lo scudo del corpo: come funziona e come si modifica ..................... 7 LE CAUSE D’INVECCHIAMENTO I nemici che “segnano” il viso e il corpo .................................................... 31 INTEGRATORI UTILI Se elimini le tossine e i radicali liberi la pelle si illumina .................51 RIMEDI VERDI Il programma di bellezza per una pelle giovane .................................... 71 TECNICHE CORPOREE I trattamenti per un lifting naturale ............................................................. 137 COM’È FATTA LA PELLE Lo scudo del corpo: come funziona e come si modifica La pelle è uno degli organi più importanti: ci difende dagli agenti nocivi esterni, comunica con l’ambiente e trasmette le emozioni. È lo specchio della nostra età e della nostra salute. Curarla bene significa mantenersi in forma, prevenire i segni di invecchiamento, sentirsi meglio con noi stessi e con gli altri. Esaminiamo la sua struttura e le sue caratteristiche. 7 Cosmesi naturale ANTI-AGE L a pelle è la nostra carta d’identità. È quello che mostriamo agli altri di noi stessi. Su di essa si possono leggere le nostre condizioni di salute e la nostra età. Una pelle sana e curata è la dimostrazione esteriore di una persona che sta bene dentro e che si mantiene giovane. Contrastare efficacemente e in modo naturale i segni dell’invecchiamento vuole dire adottare uno stile di vita salutare e assumere i cibi, i rimedi e gli integratori adatti a mantenere in efficienza il nostro organismo. Sappiamo quali sono i meccanismi fisici che portano la pelle a perdere tono, elasticità e colore, ma conosciamo anche quali sono i comportamenti e le sostanze utili per compensare le carenze dovute all’età. È un argomento che interessa tutti, anche i più giovani, perché anche per la pelle è molto importante la prevenzione, il che significa evitare già oggi stili di vita e sostanze dannose che potrebbero lasciare un segno evidente sulla nostra epidermide col passare degli anni. Gli studi sull’invecchiamento La vita media si è molto allungata, grazie alle migliori condizioni di vita e ai progressi della medicina, ma questo significa che oggi ci si trova ad affrontare molto più che in passato il problema di mantenere una completa efficienza fisica anche in età avanzata. Gli scienziati stanno studiando i meccanismi che provocano l’invecchiamento e quindi il peggioramento delle nostre condizioni fisiche. Il corpo umano è dotato di un sistema che induce al “suicidio” programma- 8 COM’È FATTA LA PELLE to le cellule vecchie o danneggiate, che vengono sostituite con la riproduzione di altre sane. Però le cellule non si possono replicare all’infinito, ma solo una quantità limitata di volte. Ogni volta che una cellula si riproduce creandone un’altra identica, la parte finale del Dna cellulare, chiamata telomero, si accorcia. Fino a quando la replicazione non può avvenire più; così i telomeri sono come “orologi biologici” che regolano il numero di divisioni cellulari. Quando le cellule cessano di riprodursi, il corpo invecchia e si degrada perché non subentrano più nuove cellule a mantenerlo efficiente. Questo invecchiamento del Dna può essere accelerato dai radicali liberi, che provocano lo stress ossidativo delle cellule e dei cromosomi. L’invecchiamento è dunque un meccanismo biologico, di cui conosciamo i ritmi e le regole. Possiamo anche in qualche modo intervenire per rallentarlo. Età cronologica, età biologica, età psicologica ed età apparente Come si misura l’età effettiva di una persona, cioè le condizioni reali del suo organismo? La medicina ufficiale sembra prendere in considerazione solamente l’età cronologica, cioè quanti anni sono passati dalla sua nascita. In realtà sappiamo benissimo che a parità di età cronologica due persone possono avere condizioni fisiche ben diverse fra loro e una può mostrare un corpo molto più “vecchio” rispetto all’altra. L’età reale di una persona è espressa dall’età biologica, che non corrisponde agli anni anagrafici ma alle condizioni reali del corpo e quindi dei tessuti, degli organi, dei muscoli e della pelle. Ma ci sono anche altri modi di interpretare e vedere l’età. L’età psicologica è l’età che ognuno percepisce di avere. Non corrisponde necessariamente all’età cronologica e neppure all’effettivo stato di salute e di invecchiamento del corpo fisico. C’è chi a 50 anni se ne sente 30 e chi a 60 anni si comporta come un ottantenne. L’età psicologica quindi dipende dal modo in cui vediamo noi stes- 9 Cosmesi naturale ANTI-AGE si e in particolare dal fatto di sentirci giovani o vecchi. Infine possiamo aggiungere un altro modo di valutare l’età, che si potrebbe definire “l’età apparente”. Questa è l’età che il nostro fisico e la nostra pelle “dimostrano” agli altri. Anche in questo caso ci sono persone che sembrano avere 60 anni, a causa delle rughe e dell’aspetto dell’epidermide, e magari ne hanno solo 40. Viceversa gli individui con la pelle tonica e liscia anche a 60 anni ne possono dimostrare dieci di meno. Spesso queste persone sono le stesse che hanno anche un’età biologica inferiore a quella cronologica, perché curano la propria salute e la forma fisica. Ma c’è anche un risvolto psicologico: chi mostra, grazie al proprio aspetto esteriore, meno anni di quelli che ha, si sente e si vede più giovane della sua età, perché così lo vedono anche gli altri. Uno strumento di comunicazione L’epidermide ha una duplice funzione: da una parte separa l’organismo dal mondo circostante e lo difende come una corazza, dall’altra parte è anche un “ponte” con il mondo esterno perché è la parte del corpo che è in contatto con l’ambiente e con gli altri. Nella pelle ha sede la sensibilità tattile, pressoria, termica e dolorifica perché essa contiene complessivamente oltre un milione di terminazioni nervose chiamate “recettori”. Sono in grado di percepire gli stimoli di vario genere che vengono dall’esterno e di trasmetterli al sistema nervoso centrale, dove vengono elaborati fino a diventare sensazioni fisiche vere e proprie. Il tatto è il primo organo di senso utilizzato dal neonato. Il bimbo avverte la presenza della madre prima attraverso il contatto fisico, poi ne percepisce la voce tramite l’udito e solo più avanti riesce a distinguerne bene l’aspetto sfruttando la vista. Attraverso il tatto percepiamo non solo la forma dell’oggetto, ma anche il materiale di cui è fatto, la sua temperatura e la consistenza. I polpastrelli possiedono la massima sensibilità nella “lettura” degli oggetti. Il contatto fisico è un momento importante di esplorazione 10 COM’È FATTA LA PELLE del mondo esterno ma è anche un modo fondamentale per stabilire rapporti emotivi con le altre persone. Il contatto fisico consente una comunicazione non verbale con scambio di emozioni attraverso una trasmissione di sensazioni cutanee. Il contatto fisico trasmette emozioni Basta pensare all’abbraccio della madre, alla stretta di mano con un amico, all’emozione profonda che può provocare una carezza. E soprattutto bisogna ricordare l’importanza del contatto “pelle contro pelle” nei rapporti con la persona amata. L’epidermide è lo strumento di comunicazione col mondo esterno. Il contatto con gli altri è importante perché possiamo percepire fisicamente dimostrazioni di calore e di affetto. Tanto che talora compiamo noi stessi su di noi dei gesti di autoconforto, come succede quando ci stringiamo tra le braccia, ci passiamo una mano sulla testa o sul collo, ci mettiamo il viso tra le mani. Un dialogo continuo con il cervello La pelle riceve moltissimi segnali e li trasmette al cervello. Però manda dei messaggi anche all’esterno: “parla” con gli altri attraverso il proprio aspetto. Manifestiamo all’esterno le emozioni che stiamo provando attraverso la sudorazione, l’arrossamento, i brividi e la pelle d’oca. La pelle comunica con gli altri anche attraverso l’odore, poiché ognuno di noi possiede un “profumo” tipico e diverso dagli altri, fatto dalla miscela unica e individuale composta dalle secrezioni delle ghiandole sebacee e sudorali. L’odore personale cambia con l’età e si modifica anche in base alle 11 Cosmesi naturale ANTI-AGE situazioni, alle sensazioni e alle emozioni vissute dal soggetto. La pelle dunque non è un semplice rivestimento superficiale di protezione e di contenimento, ma svolge anche dei compiti più importanti, sia sul piano delle emozioni che su quello dei rapporti sociali. Il collegamento fra la pelle, il sistema nervoso centrale e il cervello è molto profondo. Le cellule che nel feto formano il tessuto nervoso e quello epidermico hanno la stessa matrice. Anche per questo la pelle è intimamente connessa con tutto il corpo e anche con la psiche. Dai numerosi recettori sensoriali cutanei partono tantissimi segnali verso cervello, ma alla pelle arrivano anche molti altri “messaggi” inviati dal cervello stesso. La pelle riceve anche le tracce delle nostre emozioni profonde; è molto ricettiva ma anche “espressiva”, tanto da manifestare tali emozioni attraverso particolari “sintomi”. Sulla pelle si sfogano i disagi emotivi L’epidermide infatti, più di altri organi diventa la sede dei disturbi “psicosomatici”, cioè i malesseri fisici che nascono da disagi emotivi. È il caso, per esempio, del prurito, dell’orticaria, degli eczemi, e soprattutto della psoriasi. Sappiamo che questi disturbi, che trovano sfogo sulla pelle, spesso non nascono da problemi fisici ma da bisogni e carenze della nostra psiche. La cute è lo specchio sia delle nostre condizioni fisiche che di quelle emotive. È la parte di noi che mostriamo agli altri; se abbiamo problemi con gli altri o con noi stessi, questa sofferenza e questo disagio si manifestano proprio sulla pelle. Viceversa, quando una persona mostra una pelle sana, luminosa, senza opacità, arrossamenti o altre irregolarità, significa che sta bene non soltanto di salute ma anche a livello emotivo. Manda all’esterno un segnale di benessere e di equilibrio. È quindi molto importante prendersi cura dell’epidermide perché significa prendersi cura profondamente di se stessi. E chi sta bene e si sente in forma appare giovane indipendentemente dalla sua età cronologica e il suo aspetto lo dimostra. 12 LE CAUSE D’INVECCHIAMENTO I nemici che “segnano” il viso e il corpo L’invecchiamento della pelle avviene in modo molto graduale, con piccoli cambiamenti che non sono immediatamente visibili; ma il processo può essere accelerato e aggravato da fattori che danneggiano profondamente la struttura cutanea: la scarsa idratazione, i raggi ultravioletti, il fumo, lo stress e l’inquinamento ambientale... 31 Cosmesi naturale ANTI-AGE I l processo d’invecchiamento della pelle è molto graduale e articolato. Comincia con microscopici cambiamenti che non si possono avvertire all’esterno e poi gradualmente queste piccole alterazioni si sommano fra loro e portano a lasciare segni più profondi nel tessuto cutaneo, che diventano manifesti anche alla superficie. All’inizio non si tratta di vere e proprie alterazioni, ma con il passare del tempo le modificazioni delle cellule e dei tessuti diventano più evidenti. È importante sapere come e perché accadono questi cambiamenti con il trascorrere del tempo, dal momento che la prevenzione e un corretto stile di vita sono le armi più efficaci per evitare segni evidenti, macchie e inestetismi sull’epidermide in età avanzata. Cosa succede alla pelle nelle varie età A partire già dall’età giovanile (20-25 anni) si possono manifestare le prime righe d’espressione. Dopo i 35 anni si possono cominciare a vedere i primi segni di invecchiamento cutaneo. Ecco uno schema sintetico di quello che succede alla pelle con l’avanzare dell’età. Dai 20 ai 25 anni In questa fascia d’età molto giovanile naturalmente le rughe non sono visibili, ma si manifesta qualche riga sull’epidermide in seguito ad espressioni del viso, come il sorriso. Queste pieghe cutanee si definiscono infatti rughe di espressione, come le pieghe della pelle tra il naso e le labbra. Non si tratta di vere rughe, ma segni causati 32 LE CAUSE D’INVECCHIAMENTO dalla contrazione e decontrazione dei muscoli mimici della faccia. Anche a questa età comunque, così come nell’infanzia e in tutta la vita, occorre prestare attenzione a proteggere la pelle dall’esposizione ai raggi ultravioletti, perché potrebbero già lasciare le loro tracce nell’epidermiche, che mantiene “memoria” di tutte le scottature solari subite. Dai 25 ai 35 anni Alcune parti del viso sono caratterizzate da uno strato molto sottile di pelle, per cui le contrazioni muscolari molto frequenti possono lasciare ben presto le loro tracce con sottilissime rughe. Può accadere già dopo i 25 anni nella zona del contorno occhi, che viene sottoposta di continuo a stiramenti e rilascio attraverso i muscoli facciali. In questa fascia d’età aumenta anche il numero e la profondità delle rughe dovute a espressioni del viso. Questo accade in particolare agli angoli della bocca e sulla fronte. La mancata protezione dai raggi solari negli anni precedenti può manifestarsi attraverso l’apparizione di piccole macchie di pigmentazione diversa. A questa età è importante nutrire adeguatamente la pelle, idratarla e stimolarla dall’interno per mantenere “in forma” l’epidermide e il derma. Dai 35 ai 45 anni Le rughe di espressione diventano più frequenti e profonde e lasciano segni che permangono sul viso e non scompaiono dopo il rilassamento dei muscoli mimici. Compaiono anche le prime tracce di rughe non dovute all’espressione facciale ma al modificarsi del derma in seguito al passare degli anni. Se la pelle è stata protetta, stimolata e nutrita, le vere rughe non appaiono prima dei 40 anni. In caso contrario, soprattutto per effetto della mancata protezione dai raggi solari, possono comparire rughe anche negli anni precedenti. Questo accade soprattutto sul viso ma anche sul collo e sul décolleté, dove lo strato cutaneo è molto sottile. Indipendentemente dagli agenti esterni, dopo i 40 anni la pelle co- 33 Cosmesi naturale ANTI-AGE mincia a perdere tono a causa dei processi fisiologici interni, perché nel derma e nell’ipoderma si manifesta la prima perdita di compattezza e vigore dei tessuti. Diminuisce anche l’idratazione fisiologica dell’epidermide, che diventa più secca e spenta. Dai 45 ai 55 anni Dopo i 50 anni nell’organismo femminile l’inizio del calo ormonale porta come conseguenza anche la riduzione dello spessore del derma e la pelle complessivamente si assottiglia perdendo anche di elasticità. Nell’epidermide invece avviene un fenomeno opposto: la patina cornea superficiale si ispessisce perché comincia a manifestarsi in maniera evidente la diminuzione del turnover cutaneo. Le cellule morte si staccano sempre più lentamente e così si accumulano gli strati non desquamati. Questo fenomeno “ingrigisce” l’aspetto esteriore dell’epidermide. Intanto nel tessuto sottocutaneo si accumulano le scorie, perché rallenta la microcircolazione sanguigna e linfatica addetta al loro drenaggio. Questo aumenta il rischio che si formino dei cuscinetti di cellulite. Dai 55 anni in poi Il periodo della menopausa porta nel corpo della donna una serie di modifiche ormonali, che provocano numerose conseguenze anche sulla pelle. Gli adipociti contenuti nell’ipoderma si riducono di volume, così lo strato sottocutaneo si assottiglia e fa perdere tono e consistenza alla pelle, che tende ad “afflosciarsi”. In alcuni punti del corpo si nota che la pelle tende a “cadere” verso il basso (come sugli zigomi e soprattutto nel sottobraccio). Si riduce anche la presenza e l’effetto delle sostanze che danno tono ed elasticità alla pelle (elastina e collagene in particolare). In seguito al procedere degli anni c’è un calo anche delle difese immunitarie sulla pelle, che risulta maggiormente esposta agli effetti di virus e batteri. Diminuisce anche la capacità di riparare i danni all’epidermide inferti dagli agenti esterni, da eventuali traumi o da disturbi dermatologici. 34 INTEGRATORI UTILI Se elimini le tossine e i radicali liberi la pelle si illumina Il primo passo per migliorare l’aspetto della cute e per prevenire l’invecchiamento è una depurazione profonda dell’organismo: smaltendo le scorie depositate nei tessuti, l’epidermide riacquista tono e colorito. Gli antiossidanti naturali, le vitamine e i minerali sono alleati indispensabili per i trattamenti anti-age. 51 Cosmesi naturale ANTI-AGE U na delle ragioni per cui la pelle appare talvolta opaca e poco elastica e ha un aspetto “stanco” è il fatto che il nostro organismo è carico di tossine. Questo si ripercuote sulla nostra salute in generale ma anche sul nostro aspetto esteriore. Ogni giorno, nel corso dei processi vitali, si formano naturalmente nell’organismo delle sostanze di rifiuto che, se non opportunamente inattivate ed eliminate, creano un surplus tossico che, accumulandosi, genera problemi e disturbi di vario tipo, che lasciano spesso “segni” evidenti sulla pelle. Oltre alle tossine endogene che si formano naturalmente nell’organismo nella normale attività fisiologica, noi introduciamo nel corpo anche le tossine esogene, ovvero quelle che provengono dall’esterno. Queste possono essere gli effetti di alimentazione scorretta, abuso di farmaci, alcol, fumo, di sostanze inquinanti presenti nell’aria e di componenti tossiche contenute nei cibi sotto forma di additivi chimici, conservanti, residui di pesticidi e altre sostanze legate ai processi di preparazione e conservazione. Senza che ce ne accorgiamo, il nostro organismo viene sollecitato continuamente dalle sostanze tossiche che deve smaltire attraverso i cosiddetti organi emuntori, cioè quelli incaricati di espellere i rifiuti: il fegato, l’intestino, i reni, i polmoni e la pelle. Anche la pelle infatti “scarica” le tossine dell’organismo, attraverso i suoi pori, che respirano. Se gli scarti non vengono eliminati definitivamente indeboliscono il nostro corpo e aprono la strada a possibili malattie. 52 INTEGRATORI UTILI L’accumulo di scorie nel corpo Se gli organi “spazzini” del nostro corpo non riescono a smaltire tutti i rifiuti, questi si accumulano nel tessuto connettivo, una sostanza composta soprattutto da liquidi, collagene, elastina, residui del metabolismo cellulare (ossigeno, anidride carbonica, radicali liberi) e cellule del sistema immunitario (macrofagi e monociti). Il tessuto connettivo si trova in tutto il corpo e fa da sostanza di collegamento fra i vari tessuti e il sangue. Permette il passaggio di sostanze nutritive e ossigeno alle cellule, inoltre riceve le scorie metaboliche delle cellule stesse e le trasmette al sistema linfatico. È un “veicolo” di passaggio ma può diventare un ricettacolo di rifiuti e tossine, quando si accumulano in quantità tale da non essere smaltiti. Questo avviene quando lo stile di vita non è salutare, se il soggetto mangia in maniera squilibrata, fuma, consuma alcol, non si riposa adeguatamente, è esposto all’inquinamento oppure a infezioni. Il tessuto connettivo si “intossica” cioè letteralmente si riempie di tossine. In particolare sono le tossine acide che si accumulano nel corpo, come frutto di residui acidi prodotti da alimenti, farmaci, stress e sovraffaticamento. Le tossine acide danneggiano l’organismo con una forma di aggressione generale che si chiama “acidosi” che può degenerare in vere e proprie patologie. Sulla pelle i segnali dell’intossicazione L’intossicazione dell’organismo si vede da vari sintomi: stanchezza, debolezza, facilità ad ammalarsi, digestione difficile, gonfiore all’addome, alle caviglie. Ma si nota anche dalla pelle, che è opaca e spenta. Ecco alcuni segnali attraverso i quali possiamo capire che il corpo è carico di tossine, e i relativi rimedi. Forfora e prurito sul cuoio capelluto - Uno dei primi interventi da fare è una depurazione a base di frutta, verdura e acqua. Occorrono anche integratori a base di vitamina B8 e probiotici. La B8, o biotina, 53 Cosmesi naturale ANTI-AGE serve a rimediare alle desquamazioni cutanee, alla dermatite seborroica e alla fragilità delle unghie. La biotina aiuta ad aumentare la presenza di cheratina che rinforza capelli e unghie e a regolare la produzione di sebo. Dermatiti ed eccesso di sebo - Acne, dermatiti ed eczemi sono il segnale che il corpo sta cercando di espellere attraverso la pelle le tossine accumulate. Oltre a una disintossicazione generale può essere utile un’integrazione con Omega 3 e l’uso di rimedi a base di cardo mariano o tarassaco, che nello specifico depurano il fegato. Gambe e caviglie gonfie - Dimostrano la necessità di una depurazione generale con acqua e consumo di vegetali. È necessario anche riattivare la diuresi e lo smaltimento dei ristagni liquidi, per eliminare le tossine depositate. Sono utili a questo scopo gli infusi a base di erbe drenanti, come pilosella, centella, solidago e ortosifon. Consigliata anche un’integrazione con oligoelementi tra cui il potassio, indispensabile per permettere gli scambi fra le cellule che consentono l’eliminazione delle scorie. Infine è utile stimolare anche la circolazione, con rimedi naturali come il mirtillo, la vite rossa, il rusco e l’ippocastano. Centella, per la circolazione 54