VI Convegno Nazionale SOFIVET – Stintino (SS) 2005 27 CORRELAZIONI TRA LATERALIZZAZIONE E RISPOSTA IMMUNITARIA NEL CANE Quaranta A.1, Siniscalchi M.1, Frate A.1, Iacoviello R.1, Cirone F.2, Vallortigara G.3 1 Dipartimento di Produzione Animale e 2Dipartimento di Sanità e Benessere Animale Università di Bari; 3Dipartimento di Psicologia e B.R.A.I.N. Centre for Neuroscience Università di Trieste Parole chiave: lateralizzazione, immunità, cane, comportamento. Key words: lateralization, immunity, dog, pawedness, behaviour Abstract Behavioural and brain lateralization is a well-attested phenomenon in several vertebrates. Considerable experimental evidence indicates that asymmetries in behaviour are directly associated with asymmetries in the immune function in rats, mice and, recently, also in dogs. In the present work, the production of specific antibodies (IgG), IL-10 and IFN-γ was evaluated in relation to behavioural lateralization as assessed by paw preference. Three groups (left-handed, n=12; right-handed, n=12; ambidextrous, n=12) of mixed breed dogs were selected on the basis of their performance in a task consisting of the removal of a piece of adhesive paper from the snout. All dogs were immunized with rabies vaccine. IgG anti-rabies antibody response was evaluated by IFI. Serum IFNγ and IL-10 levels were measured by ELISA in three samples of four animals each (two males and two females) selected among the animals showing significant individual left-, right- or no-paw preferences in the behavioural test. The results clearly showed that the direction of behavioural lateralization influenced the immune response in dogs. The titers of anti-rabies antibodies were lower in left-pawed dogs than in right-pawed and ambidextrous dogs. Similarly, the IFNγ serum levels were lower in left-pawed dogs than in right-pawed and ambidextrous dogs. IL-10, on the contrary, seemed to be an immune parameter which was not affected by lateralization. These findings suggest that immunomodulation can be correlated with brain laterality in canine species by the regulation of the production of antibody and some cytokines like IFNγ, which are molecules involved in the immune-neurohumoral crosstalk. Introduzione La lateralizzazione cerebrale e comportamentale è un fenomeno dimostrato in molti vertebrati, e indica un’asimmetria funzionale del sistema nervoso (9, 10, 18, 19, 20, 21, 22). Nei topi le asimmetrie comportamentali, valutate con differenti test di lateralità (rotazione spontanea all’interno di gabbie circolari, uso preferenziale delle zampe nel compiere varie attività), sono correlate ad una diversa risposta immunitaria, e ciò indicherebbe una modulazione cerebrale asimmetrica sul sistema immunitario (4, 7, 8, 11). In particolare, l’attività dei linfociti T citotossici, l’attività linfoproliferativa indotta da agenti mitogeni e la produzione di anticorpi specifici (IgG) e di interleuchine (IL) sono parametri immunitari direttamente correlabili a comportamenti lateralizzati (1, 5, 7, 8, 14, 15). Recenti studi hanno evidenziato anche nella specie canina una correlazione tra lateralità (uso preferenziale delle zampe nel rimuovere una striscia di nastro adesivo dal naso) e alcuni parametri immunitari di base (globuli bianchi, formula leucocitaria, γ-globuline e proteine totali) (17). Sulla base di tali premesse, si è voluto approfondire nel cane il rapporto tra lateralizzazione e risposta immunitaria dopo stimolazione vaccinale. Materiali e metodi Popolazione campione - La sperimentazione è stata condotta su 36 cani padronali (18 maschi VI Convegno Nazionale SOFIVET – Stintino (SS) 2005 28 e 18 femmine) di varie razze, non addestrati, di età compresa fra 1 e 5 anni. La popolazione campione è stata selezionata in base ad un test specifico di lateralità che ha permesso di classificare i soggetti e costituire così 3 gruppi (mancini, destrorsi e ambidestri) di 12 soggetti ciascuno. Tutti i cani, regolarmente vaccinati nei confronti delle comuni malattie (Vanguard 7®, Pfizer, Italia) e mai vaccinati nei confronti della rabbia, sono stati preliminarmente sottoposti ad accurata visita clinica ed esame neurologico per escludere patologie organiche e disturbi comportamentali che potessero influenzare la risposta al test di lateralità. Test di lateralità - E’ stato utilizzato un test che evidenzia l’uso preferenziale delle zampe nel rimuovere una striscia di nastro adesivo sul naso, permettendo di classificare ciascun soggetto come mancino, destrorso o ambidestro (17). Vaccinazione e titolazione anticorpale - I cani dei 3 gruppi sono stati vaccinati per via sottocutanea con vaccino antirabbico (Rabisin®, Merial, Italia). 40 giorni dopo l’intervento immunizzante tutti i soggetti sono stati sottoposti a prelievo di sangue, e il siero ottenuto dopo centrifugazione a 1000 x g per 15 min è stato conservato a -20°C fino al momento dell’analisi. Il titolo degli anticorpi anti-rabbia è stato determinato con metodica IFI (3). Dosaggio di IFNγ e IL-10 - Da ciascuno dei 3 gruppi sono stati selezionati quattro cani (2 maschi e 2 femmine) che avevano espresso una significativa lateralità individuale, e su questi (12 soggetti) sono stati determinati i livelli sierici di interleuchina 10 (IL-10) e interferone γ (IFNγ). I campioni di sangue sono stati prelevati il giorno della vaccinazione (T0), 5 e 10 giorni dopo (T5, T10). Il sangue è stato lasciato coagulare per 2 ore a 20°C prima di essere centrifugato a 1000 x g per 30 min. I sieri così ottenuti sono stati conservati a -20°C fino al momento dell’analisi. Il dosaggio di IL-10 e IFNγ è stato effettuato utilizzando appositi kit ELISA specifici per la specie canina (Quantikine®, R&D System, USA). Analisi statistica - Tutti i dati sono stati sottoposti ad analisi della varianza (ANOVA). L’analisi post hoc è stata effettuata con test di Fisher (Fisher’s Protected LSD). Risultati Anticorpi anti-rabbia - I livelli sierici degli anticorpi anti-rabbia sono riportati in Fig. 1. L'ANOVA ha evidenziato un significativo effetto della lateralizzazione sulla produzione di IgG anti-rabbia (F(2, 9)=7,176, P=0,002). Il test di Fisher ha inoltre rilevato differenze significative tra i livelli di IgG di mancini e ambidestri (P=0,0007), e di mancini e destrorsi (P=0,044), ma non tra cani ambidestri e destrorsi (P=0,103). Non sono stati rilevati effetti del sesso (F(1, 9)= 4,829, P=1,000). IgGanti-rabbia(titoli sierici) 300 250 200 A a 150 B,b 100 50 0 Destrorsi Mancini Ambidestri Figura 1. Titoli sierici di IgG anti-rabbia (medie±S.E.M.). Istogrammi con lettere diverse differiscono per P<0,01 (A,B) e per P<0,05 (a,b). Livelli sierici di IFNγ e IL-10 - I livelli sierici di IFNγ sono riportati in Fig. 2. L'ANOVA ha evidenziato un effetto significativo della lateralizzazione sui livelli sierici di IFNγ (F(2, 9) =7,622, P=0,022); il test di Fisher ha evidenziato livelli più bassi nei soggetti mancini rispetto ai soggetti destrorsi (P=0,040) e ambidestri (P=0,015). Il fattore tempo (e dunque il VI Convegno Nazionale SOFIVET – Stintino (SS) 2005 29 trattamento immunizzante) e il fattore sesso non hanno influenzato la produzione di IFNγ (tempo: F(2, 9)=2,410, P=0,118; sesso: F(1, 9)=1,922, P=0,215). Destrorsi 200 300 180 160 Mancini Ambidestri 250 A IFNγ (pg/ml) IFNγ (pg/ml) 140 a 120 100 80 200 150 100 60 B,b 40 50 20 0 0 Destrorsi Mancini TO Ambidestri I T5 T10 II Figura 2. Livelli sierici di IFNγ (medie±S.E.M.). Istogrammi con lettere diverse differiscono per P<0,01 (A,B) e per P<0,05 (a,b). I: valori complessivi. II: valori nel tempo. I livelli sierici di IL-10 sono riportati in Fig. 3: non sono state individuate variazioni statisticamente significative (lateralità: F(2, 9)=1,000, P=0,422; tempo: F(2, 9)=1,213, P=0,320; sesso: F(1, 9)=0,989, P=0,358). 60 Destrorsi 70 Mancini 60 40 IL-10 (pg/ml) IL- 10 (pg/ml) 50 30 20 Ambidestri 50 40 30 20 10 10 0 0 Destrorsi I Mancini TO Ambidestri T5 T10 II Figura 3. Livelli sierici di IL-10 (medie±S.E.M.). I: valori complessivi. II: valori nel tempo. Discussione I cani mancini hanno mostrato, dopo intervento immunizzante, concentrazioni significativamente minori di IgG anti-rabbia rispetto ai soggetti destrorsi e ambidestri. Tale risultato conferma quanto riportato in un precedente lavoro sul cane, che indicava una concentrazione di proteine totali e γ-globuline minore nei soggetti mancini rispetto ai destrorsi e ambidestri (17). Il modesto effetto del trattamento immunizzante sui livelli di IFNγ potrebbe dipendere dalla natura dell’antigene utilizzato: come è noto, infatti, la produzione di IFNγ avviene in seguito all’attivazione dei linfociti Th-1 da parte di agenti patogeni intracellulari, quali virus, batteri e protozoi, mentre l’impiego di un virus inattivato, come quello vaccinale, ha probabilmente stimolato una risposta immunitaria modulata dai linfociti Th-2 con bassa produzione di IFNγ. La stretta correlazione tra i livelli di IFNγ e l’uso preferenziale delle zampe, che a sua volta è un indice di lateralità molto stabile (8, 17), rende l’IFNγ un parametro molto valido per valutare le interazioni tra lateralità e sistema immune. I livelli di IL-10 non sembrano essere stati influenzati in maniera significativa dalla lateralizzazione, confermando quanto riportato da altri Autori che non hanno trovato alcun effetto della lateralizzazione sui livelli plasmatici di IL-10 in topi classificati in base all’uso preferenziale delle zampe per ottenere il cibo (8). Nel gruppo di cani mancini, tuttavia, si è riscontrato un certo incremento dei livelli di IL-10, che probabilmente ha contribuito ad abbassare i livelli di IFNγ per la nota azione depressante svolta dall’IL-10 sulla produzione di IFNγ (6, 13). VI Convegno Nazionale SOFIVET – Stintino (SS) 2005 30 Conclusioni I risultati del presente lavoro mostrano che la lateralizzazione influenza la produzione specifica di IgG e di IFNγ, ma non di IL-10. Tali dati confermano quanto precedentemente riportato nella specie canina (17), e suggeriscono che nei soggetti mancini possa esistere una differente modulazione del sistema immunitario da parte del sistema nervoso. 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