Intolleranza al lattosio Nutrirsi bene senza privarsi swissmilk _Laktosebrosch_DFI.indd 1 06.08.14 15:02 Sommario _Laktosebrosch_DFI.indd 2 5 L’intolleranza al lattosio è un disturbo diffuso ovunque 9 I disturbi provocati dal latte possono avere cause diverse 10 Il lattosio si trova nel latte di tutti i mammiferi 14 Rinunciare? Certamente no! Ma scegliere bene 19 La differenza sta nella quantità Il lattosio è una questione individuale 22 Gestire l’intolleranza al lattosio in modo equilibrato 24 Per nutrirsi in modo naturale La piramide alimentare 26 I latticini delattosati sono una buona alternativa 28 L’intolleranza al lattosio Consigli nutrizionali online 30 Consulenza dietetica Siamo a Sua disposizione 06.08.14 15:02 Cara lettrice, caro lettore, chi soffre di intolleranza al lattosio si impone sovente considerevoli sacrifici alimentari giungendo persino, per timore dei possibili disturbi, a rinunciare completamente ai latticini. Un estremo rimedio non necessario, e certamente non consigliabile. Il latte e i latticini, infatti, hanno un ruolo chiave nella nostra alimentazione. Forniscono preziose sostanze nutritive e, per questa ragione, sono diventati nel corso del tempo uno dei nostri più importanti alimenti di base. Adottando una buona strategia, anche chi soffre di intolleranza al lattosio può nutrirsi in modo equilibrato, concedendosi comunque il piacere di qualche latticino. Ci auguriamo che i nostri consigli possano esserle d’aiuto per scegliere gli alimenti adatti e facilitare la composizione dei pasti. L’équipe Alimentazione di Swissmilk 3 _Laktosebrosch_DFI.indd 3 06.08.14 15:02 _Laktosebrosch_DFI.indd 4 06.08.14 15:02 L’intolleranza al lattosio è un disturbo diffuso ovunque Il lattosio è un disaccaride contenuto nel latte. È scisso nell’intestino tenue mediante l’enzima lattasi, e assorbito poi nel sangue come fonte di energia. Le persone che soffrono di un’intolleranza al lattosio presentano una carenza di questo enzima, completa o parziale. Il loro organismo non assimila il lattosio nell’intestino tenue, bensì in quello crasso, mediante la flora batterica. Questo processo, tuttavia, produce gas e acidi grassi a catena corta, aumentando eccessivamente la motilità dell’intestino e provocando così disturbi di vario genere: eccessiva tensione addominale, mal di pancia, coliche intestinali, flatulenze, diarrea e nausea. ? «Privo di lattosio» e «povero di lattosio»: qual è la differenza? Un alimento è considerato «povero di lattosio» se il lattosio che contiene è ridotto ad almeno la metà di quanto si trova nel prodotto normale, e non oltrepassa i 2 g per 100 g di sostanza secca. Un alimento è considerato «delattosato» o «privo di lattosio» se contiene meno di 0,1 g di lattosio per 100 g o 100 ml. 5 _Laktosebrosch_DFI.indd 5 06.08.14 15:02 L’intolleranza al lattosio è molto diffusa, ma l’intensità varia da individuo a individuo. La carenza di lattasi è raramente assoluta e, nella maggior parte dei casi, non è necessario rinunciare completamente al latte e ai latticini. Conviene invece adattarne il consumo all’effettiva attività dell’enzima. Tuttavia, quando la lattasi è completamente deficitaria, è necessario seguire un regime totalmente privo di lattosio. Poiché il lattosio si trova in moltissimi prodotti alimentari industriali, per informarsi bene e ottenere una consulenza adeguata è consigliabile rivolgersi a una/ un dietista diplomata/o SSS/SUP. Superata la primissima infanzia, la maggior parte degli esseri umani non è più in grado di digerire correttamente il lattosio. Tra le diverse popolazioni e regioni si notano tuttavia notevoli differenze. Si calcola che in Svizzera circa il 17% degli abitanti presenti un’intolleranza al lattosio. 6 _Laktosebrosch_DFI.indd 6 06.08.14 15:02 Diffusione dell’intolleranza al lattosio Svezia 3% USA, popol. angloamericana Finlandia Svizzera Inghilterra 6% 16% 17% 20–30% Francia 42% USA, popol. afroamericana 73% Africa quasi 100% Giappone quasi 100% Fonte: Kasper, Ernährungsmedizin und Diätetik, 2009 7 _Laktosebrosch_DFI.indd 7 06.08.14 15:02 _Laktosebrosch_DFI.indd 8 06.08.14 15:02 I disturbi provocati dal latte possono avere cause diverse L’intolleranza al lattosio può essere determinata da vari fattori. Deficit di lattasi acquisito Durante l’infanzia (circa dal quinto anno di vita in poi) e procedendo verso l’età adulta l’attività della lattasi diminuisce via via. Questa è la forma più frequente di intolleranza al lattosio. Deficit di lattasi congenito È molto raro e provoca diarrea già dalla primissima infanzia. Deficit di lattasi secondario Può insorgere in seguito a interventi chirurgici all’intestino o accompagnare determinate malattie, come il morbo di Crohn. Si tratta di patologie che comportano sovente un’infiammazione della mucosa intestinale e inibiscono la produzione di lattasi. Nella maggior parte dei casi, quando la malattia guarisce, l’organismo torna a produrre lattasi in quantità sufficiente. ? Come sapere se si ha un’intolleranza al lattosio? Chi ha l’impressione di digerire male il lattosio dovrebbe rivolgersi alla/al sua/o medico curante, che deciderà se eseguire il test specifico. Si tratterà, in particolare, di misurare la quantità di idrogeno nell’alito. 9 _Laktosebrosch_DFI.indd 9 06.08.14 15:02 Il lattosio si trova nel latte di tutti i mammiferi Il lattosio è un disaccaride presente solo nel latte e in certi latticini. È formato da due monosaccaridi, ossia il glucosio e il galattosio. Il lattosio produce energia e, benché sia uno zucchero, non ha un sapore particolarmente dolce. Poiché dall’intestino nel sangue passano solo monosaccaridi, il lattosio, per essere assimilato, deve prima essere scisso nei suoi due componenti di base. A ciò provvede l’enzima lattasi. Se la lattasi manca, completamente o in parte, il lattosio giunge intatto nell’intestino crasso, dove è scisso dai batteri della flora intestinale. Questo processo forma gas e acidi grassi a catena corta, responsabili dell’afflusso di acqua e della diarrea che ne risulta. ? Un deficit di lattasi è pericoloso? Il lattosio non è un elemento d’importanza vitale. Se non è correttamente digerito, non provoca all’organismo alcuna carenza. Tuttavia, poiché il latte e i latticini sono importanti fonti naturali di calcio e vitamina B2, non è consigliabile rinunciare completamente a questi alimenti. 10 _Laktosebrosch_DFI.indd 10 06.08.14 15:02 _Laktosebrosch_DFI.indd 11 06.08.14 15:03 Lattasi Glucosio Lattosio Galattosio Nell’intestino tenue, l’enzima lattasi scinde il lattosio in glucosio e galattosio. Dall’intestino, i monosaccaridi glucosio e galattosio passano nel sangue. Se manca l’enzima lattasi, il lattosio giunge intatto nell’intestino crasso. I batteri della flora intestinale attaccano il lattosio, ma questo processo forma gas e acidi grassi a catena corta. L’afflusso di acqua provoca flatulenze e diarrea. I carboidrati sono un’importante fonte di energia. Tra i diversi tipi di zucchero, il lattosio è particolare perché è presente solo nel latte dei mammiferi. Si forma nelle glandole mammarie femminili ed è il primo carboidrato – all’inizio anche l’unico – di cui si nutrono i cuccioli dei mammiferi e i neonati. 12 _Laktosebrosch_DFI.indd 12 06.08.14 15:03 Il lattosio si trova nel latte di tutti i mammiferi, quindi non solo nel latte di mucca, ma anche in quello di pecora o di capra. L’unica eccezione è l’otaria californiana. Di conseguenza, chi non tollera il latte vaccino avrà problemi anche con quello ovino o quello caprino. Tenore di lattosio latte di mucca 4,7 g lattosio / dl latte di pecora 4,7 g lattosio / dl latte di capra 4,2 g lattosio / dl 13 _Laktosebrosch_DFI.indd 13 06.08.14 15:03 Rinunciare? Certamente no! Ma scegliere bene In un regime alimentare sano ed equilibrato non possono mancare i latticini. Ma che fare se non si digerisce bene il latte? Poiché la tolleranza al lattosio varia da individuo a individuo, ognuno deve procedere per tentativi e osservare attenta- mente le reazioni del proprio organismo: saprà così quanto latte e quanti latticini potrà bere o mangiare senza disturbi. Ecco alcune informazioni utili per selezionare gli alimenti e comporre i pasti. 14 _Laktosebrosch_DFI.indd 14 06.08.14 15:03 I formaggi a pasta extradura (ad es. Sbrinz AOP, molti formaggi di montagna) e i formaggi a pasta dura (ad es. Emmentaler AOP, Gruyère AOP) non contengono lattosio. Nel processo di caseificazione gran parte del lattosio finisce nel siero e il resto è eliminato completamente durante la stagionatura. Questi formaggi, pertanto, sono tollerati molto bene. Anche i formaggi a pasta semidura (ad es. Appenzeller ®, Tilsiter, Raclette Suisse®) e i formaggi a pasta molle (ad es. Camembert Suisse®, Brie Suisse® e Tomme) sono privi di lattosio, o ne contengono solo qualche traccia. Sono quindi ben tollerati. 15 _Laktosebrosch_DFI.indd 15 06.08.14 15:03 Poiché non contengono molta acqua, anche il burro e la panna presentano un tenore di lattosio ridotto. In quantità moderate, quindi, sono generalmente ben tollerati. Nonostante contenga relativamente ancora molto lattosio (fino a 5 g su 100 g), lo yogurt è ben tollerato. I batteri acidolattici che si trovano nello yogurt aiutano a digerire il lattosio. I prodotti probiotici contengono batteri acidolattici speciali, che sopravvivono al passaggio nello stomaco e si insediano nell’intestino crasso, dove esercitano un effetto benefico sulla flora batterica. Tocca a ciascuno stabilire, con osservazioni e tentativi, il proprio grado di tolleranza a questi prodotti. 16 _Laktosebrosch_DFI.indd 16 06.08.14 15:03 I formaggi freschi come il quark, il blanc battu e il cottage cheese («fiocchi di latte») contengono fino a 4,5 g di lattosio ogni 100 g. In questo gruppo si annoverano anche la ricotta, la feta e lo Ziger. Anche qui sta a ognuno osservare le reazioni del proprio organismo e capire dove si situa la soglia di tolleranza. Latte, latticello e siero di latte sono i prodotti che più frequentemente provocano disturbi intestinali. In tal caso, il latte delattosato è una buona alternativa. 17 _Laktosebrosch_DFI.indd 17 06.08.14 15:03 _Laktosebrosch_DFI.indd 18 06.08.14 15:03 La differenza sta nella quantità Il lattosio è una questione individuale • Il grado di tolleranza al lattosio varia da un individuo all’altro. Una dieta che ne sia del tutto priva è raramente necessaria. Nella maggior parte dei casi i disturbi sono causati solo dal latte, mentre lo yogurt e il formaggio sono generalmente ben digeriti. Anche chi è intollerante al lattosio può nutrirsi in modo sano senza rinunciare ai piaceri della tavola. Ecco alcuni consigli pratici: • Il latte e i latticini sono digeriti meglio se distribuiti regolarmente sull’arco della giornata e se combinati con altri alimenti. • Per stabilire quanto latte o quanti latticini si possono tollerare, bisogna cominciare assaggiandone una piccola dose e aumentarla poi gradualmente, tenendo nota del tipo di prodotti e della quantità consumata. All’insorgere dei disturbi, sarà più semplice capire cosa li ha provocati. • Due terzi del fabbisogno giornaliero di calcio possono essere coperti con tre porzioni di latticini, ad esempio uno yogurt al termine del pranzo e due pezzi di formaggio a cena. Ciascuna di queste porzioni contiene circa 250 mg di calcio. Il resto del fabbisogno è coperto dagli altri alimenti assunti durante la giornata. Fabbisogno giornaliero di calcio mg al giorno giovani (fino a 19 anni) 1200 adulti 1000 terza età (da 65 anni in poi) 1000 durante la gravidanza e l’allattamento 1000 fonte: Valori di riferimento nutritivi D-A-CH, 2013 19 _Laktosebrosch_DFI.indd 19 06.08.14 15:03 Tre porzioni di latticini al giorno Frutta e crema allo yogurt Variopinta insalatina al formaggio Tenore di lattosio e di calcio in alcuni latticini per 100 g lattosio formaggi a pasta dura o extradura non contengono lattosio 1000 mg calcio formaggi a pasta semidura o molle non contengono lattosio 500 mg burro tracce 15 mg panna 3–4 g 80 mg yogurt/kefir 3,5–5 g 120 mg quark 4–4,5 g 100 mg latticello/siero di latte 4–5 g 110 mg latte intero 4,7 g 122 mg 20 _Laktosebrosch_DFI.indd 20 06.08.14 15:03 Minestrone con crostini e quark alle erbe Una porzione di calcio (250 mg) corrisponde, ad esempio, a: • 2 dl di latte (delattosato) • 180 g di yogurt • 40 g di formaggio a pasta dura • 50 g di formaggio a pasta semidura • 60 g di formaggio a pasta molle La quantità di grassi nei latticini non influisce sul contenuto di calcio. Povero di latte = povero di calcio Il latte e i latticini sono un’importante fonte naturale di calcio. Chi è intollerante al lattosio deve fare attenzione all’apporto di calcio. Per un apporto di calcio ottimale e sufficiente non è possibile rinunciare ai latticini. Procedendo per tentativi e con la dovuta cautela, ognuno riuscirà a stabilire la quantità di singoli latticini che è in grado di tollerare. 21 _Laktosebrosch_DFI.indd 21 06.08.14 15:03 Gestire l’intolleranza al lattosio in modo equilibrato Mangiare non serve solo a calmare la fame o soddisfare il palato; serve anche, e soprattutto, a garantire il benessere dell’organismo. Unita all’esercizio fisico e alla giusta alternanza tra attività e riposo, un’alimentazione equilibrata è la base di una vita sana. Anche chi soffre di intolleranza al lattosio può nutrirsi in modo sano e armonioso. La piramide alimentare è una buona base di riferimento. Conoscendo le proprie soglie di intolleranza e scegliendo prodotti più facilmente digeribili è possibile comporre un programma nutrizionale adeguato alle proprie esigenze. Quattro suggerimenti per scegliere bene Varietà Prediligere alimenti di stagione e di produzione locale. Equilibrio Includere nel regime alimentare tutti i livelli della piramide. Misura Mangiare solo finché si prova fame, e smettere non appena ci si sente sazi. Sforzarsi di non ricorrere al cibo per compensare i momenti di frustrazione, stress e noia. Piacere Prendersi tempo per mangiare con calma e in un’atmosfera rilassante. 22 _Laktosebrosch_DFI.indd 22 06.08.14 15:03 _Laktosebrosch_DFI.indd 23 06.08.14 15:03 Per nutrirsi in modo naturale La piramide alimentare Chi si nutre in modo sano ed equilibrato, mangia e beve di tutto. L’importante è calibrare le quantità. La piramide alimentare aiuta a capire quali cibi privilegiare, e in quale quantità. Gli alimenti alla base della piramide possono essere mangiati a volontà, mentre più ci si avvicina al vertice, più le porzioni dovranno essere ridotte. Porzioni giornaliere: Latte e latticini 3 porzioni ad es. 2 dl di latte, 180 g di yogurt e 40 g di formaggio a pasta dura Prodotti integrali, patate, legumi 3 porzioni Frutta 2 porzioni Verdura, insalata 3 porzioni Bevande da 1 a 2 litri 24 _Laktosebrosch_DFI.indd 24 06.08.14 15:03 Zucchero, dolciumi, biscotti, pasticceria, cibi fritti, bibite zuccherate, alcolici 1 piccola porzione per la gioia del palato Burro, burro per arrostire, olio da 2 a 3 cucchiaini Noci 1 porzione (da 20 a 30 g) Carne, pollame, pesce, uova 1 porzione 25 _Laktosebrosch_DFI.indd 25 06.08.14 15:03 I latticini delattosati sono una buona alternativa Una buona alternativa in caso di intolleranza al lattosio sono il latte e i latticini delattosati, in vendita nei commerci al dettaglio. In questi prodotti il lattosio è già stato scisso in glucosio e galattosio, che possono essere facilmente assorbiti dall’intestino, senza l’intervento della lattasi. Poiché il glucosio e il galattosio hanno un potere dolcificante sette volte superiore al lattosio, il latte delattosato ha un sapore leggermente più dolce rispetto al latte normale. Nonostante la speciale lavorazione, il latte delattosato conserva tutti gli altri elementi del latte normale. Il lattosio ama nascondersi Tra gli ingredienti che nascondono lattosio ricordiamo, ad esempio, il latte in polvere, il latte magro in polvere o il siero di latte. Il lattosio può trovarsi in quasi tutti gli alimenti industriali, in miscele di spezie, in dentifrici e in medicamenti. Le persone costrette a un’alimentazione completamente priva di lattosio, pertanto, dovrebbero rivolgersi a una/un dietista diplomata/o SSS/SUP. 26 _Laktosebrosch_DFI.indd 26 06.08.14 15:03 ? Il lattosio si trova solo nel latte e nei latticini? No. Oggi, il lattosio è impiegato anche nella produzione industriale. Chi presenta un’intolleranza grave deve quindi fare attenzione anche a queste fonti «nascoste» e leggere attentamente la lista degli ingredienti di ogni alimento. 27 _Laktosebrosch_DFI.indd 27 06.08.14 15:03 L’intolleranza al lattosio Consigli nutrizionali online Sul nostro sito Internet www.swissmilk.ch pubblichiamo informazioni nutrizionali in tedesco (> Gesund essen & leben > Gesundheit > Laktoseintoleranz) e in francese (> Bien-être et santé > Santé > Intolérance au lactose) Sul sito si trovano, in particolare: · un video sull’intolleranza al lattosio · una scheda informativa sull’intolleranza al lattosio durante l’infanzia · ricette per un’alimentazione povera in lattosio 28 _Laktosebrosch_DFI.indd 28 06.08.14 15:03 3 volte al giorno Latte e latticini Tre porzioni giornaliere di latte e latticini coprono due terzi del fabbisogno di calcio. Tre porzioni corrispondono, ad esempio, a un bicchiere di latte (delattosato), un vasetto di yogurt e un pezzetto di formaggio. 29 _Laktosebrosch_DFI.indd 29 06.08.14 15:03 Consulenza dietetica Siamo a Sua disposizione Desidera approfondire questioni concernenti il latte e i latticini? Ha domande sull’alimentazione in generale o sull’intolleranza al lattosio in particolare? Ci scriva a [email protected], saremo liete di aiutarla. Regula Thut Borner diestista diplomata SSS, Swissmilk Susann Wittenberg nutrizionista BSc, Swissmilk 30 _Laktosebrosch_DFI.indd 30 06.08.14 15:03 Impressum © Swissmilk 2014 Editore: Swissmilk, Berna Progetto: Susann Wittenberg, nutrizionista BSc, Swissmilk Assistenza: Samira Boujamil, Swissmilk Traduzione: Trait d’Union, Berna Grafica: Monica Kummer, Baar Foto: Dennis Savini, Zurigo Styling: Sarah Semrau, Zurigo / Irène de Giacomo, Berna Lito: Denz digital AG, Berna Stampa: Jost Druck AG, Hünibach n. art. 142093I _Laktosebrosch_DFI.indd 31 06.08.14 15:03 Produttori Svizzeri di Latte PSL Swissmilk Public Relations Weststrasse 10 casella postale 3000 Berna 6 telefono 031 359 57 28 fax 031 359 58 55 [email protected] www.swissmilk.ch _Laktosebrosch_DFI.indd 32 06.08.14 15:03