Attualità Current affairs Ylenia Celotti - [email protected] Il punto sull’industria della fonderia The state of the foundry industry p Cosa è emerso dall'ultimo International Foundry Forum di Vienna Particolarmente atteso in un mo- possono affrontare con la vecchia mento delicato per tutti i settori mentalità. E’ necessaria innovazio- dell’economia globale, il Summit ne, sia tecnologica che mentale ed per eccellenza del mondo della fon- è necessario internazionalizzarsi, deria, l’International Foundry Fo- trovare nuove competenze in altri rum, ha riunito a Vienna lo scorso Paesi; per farlo abbiamo bisogno di 18 e 19 settembre più di 220 verti- uno scambio veloce di informazioni, ci aziendali provenienti da fonderie e questo Forum rappresenta il luo- e da fornitori dell’industria fusoria. go ideale". Largo consenso dei partecipanti, Le presentazioni che si sono susse- quindi, per un evento organizzato guite nella prima giornata di mee- ogni due anni da CAEF (l’Associa- ting hanno presentato le sfide del- zione Europea della Fonderia) e da l’industria automotive, che hanno CEMAFON (l’Associazione Europea enfatizzato l’impatto delle future dei Fornitori di Macchine per l’Indu- applicazioni sui getti, dando rispo- stria), che si presenta come punto ste innovative per temi quali ridu- cardine per gli operatori del setto- zione di emissione e protezione cli- re, un luogo dove confrontarsi sulla matica. Gli obiettivi possono essere situazione attuale, sui trend dell’in- raggiunti al meglio grazie ad una dustria e sulle sfide da affrontare cooperazione che coinvolga tutta la nell’immediato futuro. catena produttiva, partendo dalla "Attualmente le sfide che le nostre conoscenza delle materie prime e economie nazionali e le nostre so- dei materiali alter- cietà devono fronteggiare sono sfi- nativi fino all’espe- de globali. L’International Foundry rienza dei fornitori Forum è il posto dove discutere e di macchine per trovare queste soluzioni". fonderia. Rappre- Ha esordito così Enrico Frigerio, sentanti di diversi presidente CAEF, che ha poi lascia- settori produttivi to la parola al presidente CEMAFON utilizzatori di get- Gabriele Galante: "Le condizioni ti, come le mac- economiche e di mercato stanno chine movimento radicalmente cambiando e non si terra, l’automotive Especially anticipated in a delicate moment for all sectors of the global economy, the Summit par excellence of the foundry world, the International Foundry Forum, gathered in Vienna on 18-19 September with more than 220 top companies coming from foundries and suppliers of the metal casting industry. There was broad participation, then, for the event organized every other year by CAEF (the European Foundry Association) and CEMAFON (European Committee of the Manufacturers of Materials and Products for Foundries), which is a cardinal point for the operators of the sector, a place to face the current situation, the trends of the industry and the challenges to confront in the near future. "Currently the challenges that our national economies and our societies must face are global challenges. The International Foundry Forum is the place to discuss and find solutions". So began Enrico Frigerio, President of CAEF, who then turned over the podium to CEMAFON President Gabriele Galante: "The Die Casting & Foundry Techniques - December 2008 P&TF 4-2008 020.indd 41 41 26-11-2008 13:09:01 Attualità Current affairs economic and market conditions are changing radically and they cannot be faced with the old mentality. Innovation is necessary, both technological and mental and it is necessary to internationalise, to find new skills in other countries; to do this we need a rapid exchange of information, and this Forum represents the ideal place". The presentations that followed on the first day of the meeting introduced the challenges of the automotive industry, emphasizing the impact of future applications on castings, giving innovative answers on topics like reduction of emissions and climate protection. The objectives can be best reached thanks to cooperation that involves the entire production chain, beginning with knowledge of raw materials and alternative materials through the experience of the suppliers of foundry machinery. Representatives of different production sectors who are users of castings, like earth moving machinery and automotive but also the aeolic and telecommunications industries, demonstrated the need for new developments, high flexibility of the foundries and investments in research & development, training and management. The 19th was the opportunity for the representatives of the foundry world coming from Europe, North America, Brazil, Japan, Russia and India to speak. They provided interesting hints about the situation in different countries. The short-medium term situation of European Countries (Max Schumacher - CAEF) Europe with its 5,300 ferrous and non ferrous foundries represented by CAEF, is in second place for the production of ferrous castings after China and before the USA and is in first place in the production of non ferrous, even if is probable that China will soon catch up. Within the CAEF countries, the ferrous casting production of Germany, France and Italy comprises more than 60% of the total production, while, for non ferrous, Italy and Germany take the lion's share holding 60% of the total alone. Making a comparison of the foundry industry on a 42 ma anche l’industria eolica e quel- del 60% della produzione totale, la delle telecomunicazioni, hanno mentre, per i non ferrosi, Italia e mostrato l’esigenza di nuovi svilup- Germania giocano la parte del leo- pi, alta flessibilità delle fonderie e ne detenendo da sole il 60% del investimenti in ricerca e sviluppo, totale. Facendo una comparazione training e management. a livello globale dell’industria delle La giornata del 19 è stata l’occasio- fonderia, la regione asiatica pro- ne per dare la parola ai rappresen- duce quasi la metà del prodotto tanti del mondo della fonderia pro- totale, seguita dall’Europa (29%) e venienti da Europa, Nord America, dall’America (15%). I problemi che Brasile, Giappone, Russia e India, l’Europa sta affrontando sono legati i quali hanno fornito interessanti ai costi energetici ed alle materie spunti sulla situazione nei diversi prime; la strategia necessaria par- Paesi. te quindi da un uso accurato delle risorse esistenti, dalla ricerca di so- La situazione a breve-medio luzioni alternative complementari, termine dei Paesi europei (Max specialmente in campo energetico, Schumacher - CAEF) dall’implementazione competitiva L’Europa delle 5.300 fonderie di fer- delle efficienze produttive, dall’im- rosi e non ferrosi rappresentate dal piego di materiali e tecnologie in- CAEF, è al secondo posto per la novative. produzione di getti ferrosi dopo la Cina e prima degli USA ed è al pri- Stati Uniti: sfide e opportunità mo posto nella produzione di non (Daniel Twarog - North Ameri- ferrosi, anche se è probabile che can Diecasting Association) sarà presto raggiunta dalla Cina. L’industria della fonderia america- All’interno dei Paesi CAEF, la pro- na comprende 2360 stabilimenti, duzione di getti ferrosi di Germa- per una produzione che vede i getti nia, Francia e Italia costituisce più in ghisa al 42% del totale e quelli in alluminio, magnesio e zinco al 43%. Il numero degli stabilimen- Produzione globale di getti ferrosi ti è sensibilmente diminuito se si Global production of ferrous castings pensa che nel 1955 ammontava a più di 6000 e nel 1991 a 3200, ma la quantità dei getti prodotti è comunque aumentata. Dal 1991 al 2007 i getti in alluminio sono cresciuti dell’80% e quelli in magnesio addirittura del 300%, con un aumento del 50% negli ultimi 5 anni. I getti importati Dicembre 2008 - Pressocolata & Tecniche Fusorie P&TF 4-2008 020.indd 42 26-11-2008 13:09:03 Attualità nel 2007 costituiscono il 22% della domanda, contro il 7% del ’98, e il Paese da cui maggiormente importano gli USA è la Cina, seguita da altri Paesi asiatici. Anche per il continente americano le sfide maggiori si concentrano nell’energia e nella mate- Import di getti verso gli USA (2007) ria prima, affiancate dalla compe- Imports of castings in the USA (2007) titività ormai globale, dalla legislazione sul clima, dalla mancanza di lavoratori qualificati. Si stanno però ferrovie e dei porti. Buone le pro- facendo numerosi passi avanti in spettive dell’industria automotive, ambito tecnologico, in particolare che ha in previsione 20 miliardi di nel settore della pressocolata. dollari di investimenti entro il 2012, con una crescita di produttività an- La dinamicità della fonderia brasi- nua del 10%. Tra il 2008 e il 2012 liana (Devanir Brichesi - Brazilian sono previsti investimenti nell’in- Foundry Association) dustria della fonderia brasiliana per A differenza dei Paesi precedenti, le 930 milioni di dollari. materie prime non costituiscono un problema per il Brasile, che è il se- Presente e futuro della fonderia condo produttore mondiale di ferro in Giappone (Kanetake Nakatani e il sesto di alluminio. Si sta svilup- - Japan Foundry Society) pando notevolmente il settore edu- La produzione interna giapponese cazione-istruzione per formare una di getti ferrosi si è attestata nel forza lavoro focalizzata sulla fonderia. Il Brasile è il settimo produttore mondiale di getti in ghisa, il quinto al mondo per i getti in acciaio, e il dodicesimo per quelli in alluminio. All’interno della classifica mondiale della produzione di fonderia, si situa al settimo posto. Le opportunità per questo vasto stato sono date da un’economia in forte crescita, dalla disponibilità di capitali per l’industria, dalle politiche di ristrutturazione delle La fonderia in Brasile: produzione per capacità installata (migliaia di t) Foundry in Brazil: production x installed capacity (th. t) Current affairs global level, the Asian region produces nearly half of the total product, followed by Europe (29%) and America (15%). The problems that Europe is facing are tied to energy costs and raw materials. Thus the necessary strategy starts with the careful use of existing resources, the search for complementary alternative solutions, especially in the energy field, the competitive implementation of production efficiencies, and the use of innovative materials and technologies. The USA: challenges and opportunities (Daniel Twarog - North American Diecasting Association) The American foundry industry is comprised of 2,360 plants, with a production made up of 42% cast iron and 43% cast aluminium, magnesium and zinc. The number of plants has decreased considerably considering that in 1955 there were 6,000 and in 1991 there were 3,200. However, the quantity of castings produced has increased. From 1991 to 2007 the production of cast aluminium increased by 80% and the increase for cast magnesium reached 300%, with an increase of 50% just in the last 5 years. The cast products imported in 2007 met 22% of the demand, in comparison with 7% in 1998. The majority of the US imports come from China followed by other Asian countries. For the Americas as well, the major challenges are focused on energy and raw materials along with global competition, environmental regulations and a lack of qualified workers. However, many technological advances are being made, particularly in the pressure diecasting sector. The dynamism of the Brazilian foundry (Devanir Brichesi - Brazilian Foundry Association) Unlike the countries previously mentioned, raw materials are not a problem for Brazil which is the world’s second largest producer of iron and sixth of aluminium. The education and training sector is being developed considerably to create a work force focused on foundry. Brazil is the world’s seventh producer of cast iron, fifth of cast steel, Die Casting & Foundry Techniques - December 2008 P&TF 4-2008 020.indd 43 43 26-11-2008 13:09:06 Attualità Current affairs and twelfth of cast aluminium. Brazil is placed seventh in the world ranking for foundry production. The opportunities for this immense country are given by an economy with significant growth, the availability of capital for industry, and its policies to rebuild railroads and ports. It has good prospects for the automotive industry also, which foresees investments of 20 billion dollars by 2012, with a 10% annual productivity growth. Between 2008 and 2012 around 930 million dollars are expected to be invested in the Brazilian foundry industry. 2007 intorno ai 5,9 milioni di ton- debole. Sono già state attivate ini- nellate, ai quali si aggiunge il mi- ziative e programmi che coinvolgo- lione e 200mila tonnellate prodotte no associazioni, governo, industria all’estero da aziende giapponesi. Il e mondo scolastico e che si basano 51% dei getti prodotti, sono sta- sul miglioramento della produtti- ti destinati al settore automotive: vità tramite l’ottimizzazione delle questa cifra rappresenta il 33% del- tecnologie e della capacità perso- la quota mondiale. Il numero delle nali, sulla collaborazione tra entità fonderie in Giappone si è dimezza- anche nello stesso business, sul- to dopo il 1990 per motivi diver- la promozione attiva di scambi tra si, che vanno dallo scarso profitto, Paesi diversi per dare un’impressio- alla mancanza di successioni, alle ne favorevole dell’industria fusoria. The present and future of the foundry in Japan (Kanetake Nakatani - Japan Foundry Society) The Japanese internal production of ferrous castings in 2007 was confirmed to be around 5.9 million tonnes, to which the 1.2 million tonnes produced abroad by Japanese companies is added. Fiftyone percent of the castings produced were destined for the automotive sector: this figure represents 33% of the world-wide quota. The number of Japanese foundries has been halved since 1990 for various reasons which run from insufficient profit, to the lack of successions, to strict environmental legislation. The remaining companies have focused on strong competitiveness and the ability to control costs. The small-medium foundries, with less than 50 employees, represent nearly 80% of the total. Japan also imports castings and more than 75% of imports come from China. There are essentially 4 challenges to resolve to give a boost to the Japanese foundry industry: low profits, obsolete systems, lack of qualified workers, and weak management. Initiatives and programmes have already been activated involving associations, government, industry and the academic world and which are based on the improvement of productivity through the optimisation of technologies and personal ability, on the collaboration between entities even in the same business and on the active promotion of exchanges between different countries to give the foundry industry a favourable impression. Another fundamental severe legislazioni in materia am- Altro argomento fondamentale per bientale. Le aziende rimaste hanno il Giappone è la prosecuzione del puntato su una forte competitività percorso virtuoso sugli impatti am- e sull’abilità nel controllare i costi. bientali dell’industria in genere, con Le piccole-medie fonderie, con me- l’obiettivo di puntare ad una produ- no di 50 persone impiegate, rap- zione a zero emissioni. 44 presentano quasi l’80% del totale. Il Giappone è anche importatore Debolezze e punti di forza dell’in- di getti e più del 75% dell’import dustria russa (Andrew Dibrov, Rus- viene dalla Cina. Le sfide da risol- sian Association of Foundrymen) vere per dare slancio all’industria Il 68% della produzione di getti in della fonderia giapponese sono Russia è costituito dai ferrosi, men- sostanzialmente 4: bassi profitti, tre sul totale dei non ferrosi i getti impianti obsoleti, mancanza di la- di alluminio sono il 67%. Le debo- voratori qualificati, management lezze principali dell’industria russa della fonderia sono il modesto livello tecnologico degli impianti produt- Produzione giapponese di getti ferrosi nel corso del 2007 tivi, spesso obsoleti, la mancanza di Japanese ferrous castings production during 2007 ed attrezzature adeguata alla do- una industria locale di impiantistica manda, l’assenza di centri ricerca e sviluppo collegata agli insufficienti supporti governativi, e queste limitazioni spiegano la scarsa presenza russa sul mercato mondiale. I punti di forza sono invece l’esperienza per tutti i tipi di getti, un mercato in espansione, il costo del lavoro Dicembre 2008 - Pressocolata & Tecniche Fusorie P&TF 4-2008 020.indd 44 26-11-2008 13:09:08 Attualità Current affairs issue for Japan is the continuation of the good course on the environmental impact of industry in general, with the objective of targeting production with zero emissions. relativamente basso e un numero alto di studenti laureati. Produzione russa di getti Volumes of castings production in Russia Uno stato in espansione: l’India (R.P. Sehgal, Institute of Indian il settimo più grande mercato del- Foundrymen) l’automotive e il terzo più grande L’India dispone di una buona situa- nel 2030 dietro Cina e USA. L’In- zione dal punto di vista delle risorse dia è anche un esportatore di getti, energetiche e di una manodopera a con una crescita dell’export pari al basso costo, elementi favorevoli allo 30%, e con prospettive ambiziose sviluppo della fonderia, ed infatti come quella di portare la quota di occupa il quarto posto nella classi- export verso gli USA dall’attuale 8% fica mondiale dei produttori di getti, al 20% nei prossimi 5 anni. con 8,9 milioni di tonnellate prodotte nel 2007 e un tasso di crescita del 18%. Il fattore che accomuna la crescita produttiva di India, Cina, Corea e altri Paesi orientali, è la sempre maggior domanda di automobili ed infatti il settore dell’automotive è il maggior consumatore di getti in India con il 33% del totale. Nel 2016 si prevede che il sub-continente indiano sarà Cosumo di getti per settori sulla % della produzione totale indiana Sectorwise consumption of castings as %age of total Indian production Strengths and weaknesses of the Russian industry (Andrew Dibrov, Russian Association of Foundrymen) Sixty-eight percent of the casting production in Russia is comprised of ferrous, while of the total of non ferrous castings, aluminium makes up 67%. The main weaknesses of the Russian foundry industry are the modest technological level of the production systems, often obsolete, the lack of a local industry of systems and equipment adequate for the demand, and the absence of research & development centres related to insufficient governmental supports. These limitations explain the scarce Russian presence on the world market. In contrast, its strong points are experience for all types of castings, an expanding market, relatively low labour costs and a high number of students educated at the university level. A country in expansion: India (R.P. Sehgal, Institute of Indian Foundrymen) India has a good situation from the point of view of energy resources and low cost labour, favourable elements for the development of the foundry. In fact, it occupies fourth place in the world classification of casting producers with 8.9 million tonnes produced in 2007 and an 18% growth rate. The factor that unites the productive growth of India, China, Korea and other Asian countries is the ever greater demand for automobiles. In fact, the automotive sector is the largest consumer of castings in India with 33% of the total. In 2016 it is expected that the Indian sub-continent will be the seventh largest automotive market and the third largest in 2030 behind China and the USA. India is also a castings exporter, with growth in exports equal to 30%, and with ambitious prospects like taking its quota of exports towards the USA from the current 8% to 20% in the next 5 years. Die Casting & Foundry Techniques - December 2008 P&TF 4-2008 020.indd 45 45 26-11-2008 13:09:12