Il problema degli allergeni nel
settore vinicolo e relativa
normativa per l’etichettatura
Prof. Patrizia Restani
Dip. Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, Università degli Studi di Milano Allergie alimentari: stimolare la ricerca per tutelare il consumatore
Torino, 9 Novembre 2012
Direttive Europee sugli
allergeni
•  Direttiva 2000/13/EC modifica sostanzialmente
la disciplina dell’etichettatura degli allergeni
•  Direttiva 2003/89/EC con Annex IIIa elenca i
principali allergeni a cui la legge si applica
•  Direttiva 2006/142/EC estende l’elenco degli
allergeni
•  Regolamento CE n. 479/2008 relativo al
mercato vitivinicolo
Decreti Legislativi sugli
allergeni
•  DL n.114/2006 include la prima lista di allergeni
•  DL n. 178/2007 integra la lista
•  Legge n. 88 del 7 Luglio 2009 recepisce il
Regolamento comunitario del 2008
•  Regolamento di Esecuzione UE n. 579/2012 del
29 Giugno 2012 (settore vitivinicolo)
Punti in evidenza nel regolamento (UE)
n. 1169/2011 del 29.10.2011
Considerando quanto segue:
(24) Determinati ingredienti o altre sostanze o prodotti (quali i
coadiuvanti tecnologici), quando sono utilizzati nella
produzione di alimenti e vi permangono, possono provocare
allergie o intolleranze in alcune persone e alcune di queste
allergie o intolleranze costituiscono un pericolo per la salute
delle persone colpite. È importante fornire informazioni sulla
presenza di additivi alimentari, coadiuvanti tecnologici e altre
sostanze con effetti allergenici o di intolleranza
scientificamente dimostrati o prodotti, in modo da consentire ai
consumatori, in particolare quelli che soffrono di allergie o
intolleranze alimentari, di effettuare scelte consapevoli per la
loro sicurezza.
Punti in evidenza nel regolamento (UE)
n. 1169/2011 del 29.10.2011
Considerando quanto segue:
(48) È opportuno che gli StaB membri mantengano il diriDo di stabilire norme che disciplinano le informazioni sugli alimenB non preimballaB, in funzione delle condizioni praBche e della situazione sul loro territorio. Anche se in tal caso i consumatori chiedono poche informazioni supplementari, l’indicazione dei potenziali allergeni è ritenuta estremamente importante. Risulta che la maggior parte dei problemi derivanB da allergie alimentari ha origine negli alimenB non preimballaB. Di conseguenza, le informazioni sui potenziali allergeni dovrebbero sempre essere fornite al consumatore. Novità nel regolamento (UE)
n. 1169/2011 del 29.10.2011
• 
Ampliamento della normativa allergeni
anche a settori diversi dall’industria
alimentare
• 
Coinvolgimento della ristorazione
collettiva
Punti in evidenza nel regolamento (UE)
n. 1169/2011 del 29.10.2011
• 
• 
• 
Resta il problema indefinito delle
“tracce”
Senza limiti di legge si mantiene la
situazione di incertezza a livello sia
delle aziende sia dei consumatori
La Comunità scientifica deve fare la
sua parte!!!
Punti fermi sull’etichettatura
degli allergeni
Tu$ gli ingredien, allergenici dovevano già essere dichiara, in modo comprensibile ....ora potrebbe essere necessario u,lizzare ulteriori accorgimen, grafici Indicazione di ingredienti
(già richiesto)
Nome tecnico
Etichettatura
Caseinati
Sieroproteine
Lisozima
Lecitina
Caseinati (latte)
Sieroproteine (latte)
Lisozima (uova)
Lecitina (da uovo)
Lecitina (da soia)
Novità nel regolamento (UE)
n. 1169/2011 del 29.10.2011
Novità nel regolamento (UE)
n. 1169/2011 del 29.10.2011
ALLEGATO II
Allergeni uBlizzaB in enologia q PROTEINE UTILIZZATE QUALI CHIARIFICANTI q PROTEINE USATE COME ADDITIVI ANTIBATTERICI Chiarifica dei Vini •  Le sostanze organiche od inorganiche
aggiunte al mosto o al vino
interagiscono con gli elementi
responsabili della torbidità e dei difetti
organolettici
•  Il processo di chiarifica ha lo scopo di
rimuovere le sostanze indesiderate, tra
cui i tannini polimerizzati, i fenoli e
alcune proteine
•  La chiarifica ha un impatto significativo
sulla qualità del vino
ChiarificanB inclusi nella lista degli allergeni (Annex IIIa 2000/13/EC ) •  CaseinaB in vino bianco •  Albume/ovalbumina vino rosso •  Colla di pesce in vini bianchi e spumanB Lisozima •  È un addiBvo quindi se non opportunamnete traDato resta nel prodoDo finito •  Esistono coadiuvanB secondari in grado di eliminarlo (alcune bentoniB, metatatrato di K) •  Non sono state faDe specifiche linee guida enologiche da parte di OIV •  Il metodo analiBco richiede stesse prestazioni di quello per chiarificanB ChiarificanB da laDe e uova E’ NECESSARIA
L’ETICHETTATURA?!
1200 1079 1000 800 600 400 351 200 64 0 Number of subjects
21 17 15 12 4 2 Fruits/
vegetables
Shrimp
Fish
Egg
Milk
Cereals
Meat
Snail
TOTAL
351
64
21
17
15
12
4
2
1079
Numero di adulti con diagnosi confermata di allergia alimentare in 17
centri allergologici italiani (Asero et al. 2009)
Il vino può rappresentare un rischio per gli allergici al laDe e all’uovo? •  Nessuna reazione documentata
è stata descritta nella letteratura
scientifica
•  Dati analitici indicavano solo rari
casi di positività
•  La colla di pesce ha ricevuto
l’esenzione dall’etichettatura
anche se estrapolata da studi
effettuati sulla birra
Allergeni nel vino o  Ci sono state alcune estensioni all’esonero dell’etichettatura
dei vini, l’ultima delle quali scade a giugno 2012
o  OIV ha coordinato un gruppo di lavoro per la preparazione
di due dossier su caseinati e albume d’uovo presentati
all’EFSA a febbraio 2011
o  Sono stati sviluppati due metodi analitici ad hoc per
consentire il controllo delle produzioni
Nell’ambito delle a`vità OIV ProgeDo di ricerca Italiano •  Finanziato dal Ministero delle PoliBche Agricole e Forestali (MIPAAF) •  Coordinatori Dept. Pharmacological Sciences, Università degli Studi di Milano •  Unità di Ricerca Unione Italiana Vini, Verona and Milano RisultaB oDenuB nel progeDo VINALL relaBvamente ai vini bianchi Distribuzione regionale dei vini bianchi analizza, 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Number
Numero totale di campioni
62
Vini da tavola 3 Indicazione Geografica Tipica 28 DOC
24
DOCG
7
Caseinati commerciali usati
10
Vini trattati con bentonite
61
Vini microfiltrati
62
Campioni con residui
0
RisultaB oDenuB nel progeDo VINALL relaBvamente ai vini rossi Distribuzione per Paese dei vini analizza, 90 85 80 70 60 49 50 40 30 20 12 20 2 10 2 0 Totali Italia Francia Australia Nuova Zelanda Spagna Number
Numero totale di campioni
85
Vini traDaB con albume 77 Albumine commerciali usate
12 Vini trattati con bentonite
48
Vini microfiltrati
73
Vini solo centrifugati
4
Campioni con residui
0
Metodi messi a punto •  Casein ELISA kit è un metodo sandwich direDo con limite of determinazione nel vino di 0.25 ppm. •  Egg White ELISA kit è un metodo sandwich direDo con limite di determinazione nel vino di 0.10 ppm. •  Immunoblo$ng ha limite di rilevazione di 0.2 ppm per i caseinaB e 0.061 ppm per le proteine dell’albume RisultaB •  Tutti i vini inclusi nello studio sono risultati privi di
residui allergenici
•  Le negatività sono state confermate con due/tre metodi
analitici
•  Lo studio clinico non è stato effeDuato perché l’esecuzione di uno studio in doppio cieco statisticamente significativo è praticamente inattuabile
visto lo scarso numero di sogge` adulB allergici a laDe e uovo Proposte impossibili..... Purtroppo il dossier presentato all’EFSA ha ricevuto parere negaBvo L’assenza di studi clinici è stato indicato come determinante .... il che come già deDo è praBcamente impossibile Approcci possibili........ •  Per evitare l’etichettatura si potrebbe proporre una aggiunta al
disciplinare enologico dei vini di qualità allo scopo di
controllare i residui allergenici (dose+filtrazione)
•  Si potrebbero pertanto effettuare controlli di routine
esattamente come per i comuni parametri elencati nei
disciplinari DOC/DOCG (metodi validati espliciamente per il
vino)
•  Il Regolamento di esecuzione UE sembrerebbe ammettere
questa possibilità
Metodo OIV Raccomandazioni OIV OIV Good fining practice guidelines for wine to be
applied after the use of proteinaceous [allergenic]
wine fining agents [casein and egg white]
Documento in elaborazione
Grazie per
l’attenzione
Scarica

Restani