Policy Brief N. 1/2011 Maggio 2011 La qualità del sistema brevettuale in Europa ed i suoi effetti sulla competitività delle imprese innovative europee IP Finance Institute Mailing Address: V. Boggio, 65/A DISPEA, Politecnico di Torino 10138 Torino C.so Duca degli Abruzzi 24b Tel/Fax: +39 011 564 3344 10129 Torino Website: www.ipfinance-institute.com E-mail: [email protected] Centro di competenza fondato dal Politecnico di Torino, attraverso la comunità di accademici Innovation Studies Group afferente al Dipartimento di Sistemi di Produzione ed Economia dell'Azienda (DISPEA), e da ICM Research, divisione di ricerca di ICM Advisors. La Camera di Commercio di Torino collabora al progetto IP Finance Institute allo scopo di valorizzare il patrimonio di proprietà intellettuale delle PMI piemontesi. 2 Sommario 1 Come definire la qualità brevettuale? ________________________________________ 5 1.1 2 La visione delle imprese sulla qualità del sistema brevettuale Europeo _________ 7 Le priorità per gli interventi di policy nell’ambito del sistema brevettuale Europeo ___ 12 2.1 Miglioramenti nel processo di valutazione del brevetto ____________________ 12 2.2 Riduzioni delle barriere alla brevettazione _______________________________ 13 2.3 Miglioramenti nelle capacità di enforcement _____________________________ 14 3 La qualità del sistema brevettuale in Europa ed i suoi effetti sulla competitività delle imprese innovative europee Nel corso del 2010 il gruppo di ricerca dell’IP-Finance Institute del Politecnico di Torino è stato impegnato nella realizzazione di uno studio per la Commissione Europea per la realizzazione di una dettagliata analisi della qualità del sistema brevettuale Europeo da differenti prospettive. Tale studio si è basato sia sulla raccolta di informazioni da imprese innovative localizzate nei principali Paesi europei, sia sulla interazione con lo European Patent Office (EPO) ed i principali Uffici Brevetti Europei. Le analisi condotte hanno contribuito a supportare l’articolato e complesso processo di riforma del sistema brevettuale che in questi mesi sta prendendo forma in ambito Europeo. 1 In questo policy brief vengono sintetizzate e discusse le principali evidenze emerse nello studio . A questo riguardo è fondamentale anticipare come l’impianto concettuale dello studio abbia affrontato la questione della qualità brevettuale secondo due differenti prospettive: da una parte la qualità strettamente tecnico-legale dei singoli brevetti rilasciati dagli Uffici, dall’altra la qualità a livello sistemico. Quest’ultima include importanti fattori addizionali quali i costi sostenuti dai brevettatori per l’ottenimento e l’enforcement legale dei brevetti, le caratteristiche dell’infrastruttura istituzionale Europea in materia di diritti di proprietà intellettuale. Tale approccio duale alla valutazione della qualità del sistema brevettuale Europeo ha permesso di metterne in evidenza con maggiore efficacia pregi e criticità e di suggerire, sulla scorta di dati raccolti dagli utilizzatori del sistema brevettuale, quali siano ad oggi le reali priorità per interventi di riforma. Come verrà argomentato in dettaglio nel seguito, dalle analisi sembra emergere una situazione caratterizzata da una buona performance a livello europeo rispetto alla prima delle due dimensioni con una ampia maggioranza di utilizzatori sostanzialmente soddisfatti della qualità dell’esame brevettuale condotto dall’EPO. Al tempo stesso la dimensione sistemica mostra elevate criticità. La natura frammentata del sistema brevettuale genera dei costi sia monetari che impliciti per le imprese Europee tali da rischiare di vanificare l’effetto di incentivo all’innovazione su cui si fondano i brevetti. Un sistema efficace per la protezione e l’enforcement dei diritti di proprietà intellettuale rappresenta un elemento essenziale per la crescita delle economie, che si fondano sulla generazione e la valorizzazione di conoscenza scientifica e tecnologica innovativa. I rischi di fallimento di mercato relativi agli investimenti privati in innovazione motivano un impegno continuo da parte dei policy makers per 1 Lo studio è disponibile onlne: http://ec.europa.eu/internal_market/indprop/docs/patent/patqual02032011_en.pdf 4 ottimizzare gli strumenti finalizzati a garantire un giusto ritorno sugli investimenti in attività di R&S ma allo stesso tempo a proteggere gli interessi dei consumatori e della società in generale. La crescente rilevanza dei brevetti per le imprese attive nell’economia della conoscenza ha determinato in tutto il mondo un interesse sempre maggiore sulla valutazione dell’efficacia dei sistemi di brevettuali. Negli ultimi anni il corretto funzionamento dei sistemi brevettuali è stato largamente messo in dubbio da diversi fattori, sia esogeni che endogeni. Tra i fattori esogeni, è opportuno ricordare: i) l’emergere di nuovi settori tecnologici e scientifici che hanno posto dubbi sull’opportunità di estensione degli ambiti di brevettabilità ii) la crescente complessità delle nuove tecnologie che rende più complesso ed oneroso in termini di tempo l’assessment da parte degli esaminatori brevettuali sia del livello inventivo (inventive step) che dell’ampiezza effettiva di ogni brevetto (patent scope) iii) l’aumentata attività d’innovazione in Paesi emergenti che sta contribuendo a far aumentare significativamente le code di brevetti ancora da esaminare (backlog) dei principali uffici di brevetti in tutto il mondo. A tali determinanti di carattere esogeno si associano fenomeni di carattere endogeno al sistema brevettuale, tra cui il crescente utilizzo di approcci di strategic patenting da parte delle imprese 2 finalizzati spesso ad un utilizzo improprio del sistema brevettuale . 1 Come definire la qualità brevettuale? Come detto precedentemente, si è preso in esame il concetto di qualità del brevetto sia dal punto di vista di conformità legale rispetto ai requisiti di brevettabilità sia da un punto di vista sistemico. Il concetto di qualità di un brevetto può essere definito lungo due principali dimensioni: la qualità tecnico-economica creata dall’invenzione alla base del brevetto; e la qualità legale creata dall’affidabilità 3 del brevetto in quanto diritto di proprietà che può essere fatto valere (Burke and Reitzig, 2007 ). Focalizzarsi esclusivamente sulla dimensione della stretta conformità con i requisiti legali potrebbe condurre ad una semplificazione dell’intero quadro e alla sottostima dei potenziali impatti sistemici di una bassa qualità dei brevetti. Infatti, capire la qualità di un brevetto richiede il riconoscimento della presenza di significativi trade-off all’interno dei sistemi brevettuali. Un chiaro esempio di tali trade-off è 2 Per una discussione del tema dello strategic patenting si veda: http://ec.europa.eu/dgs/policy_advisers/docs/strategic_patenting_Harhoff.pdf 3 Burke, P., Reitzig, M., 2007. “Measuring patent assessment quality - Analyzing the degree and kind of (in)consistency in patent offices’ decision making”. Research Policy, 2007, Vol. 36 (9), pp.1404-1430. 5 rappresentato dai costi che si sosterrebbero per ottenere un esame perfetto di un brevetto, ovvero con un probabilità di errore nulla da parte dell’ufficio brevetti. Per i brevettatori tali costi sarebbero sia monetari, sotto forma di maggiori tariffe per ottenere l’assegnazione del brevetto, sia non monetari (ad es. maggiori tempi richiesti per effettuare le ricerche di anteriorità). A questo proposito, alcuni studiosi hanno preso una posizione chiara sul trade-off tra costo-qualità, suggerendo come una “assoluta” qualità del brevetto possa essere un obiettivo inefficiente. Secondo tale visione, sarebbe più efficiente consentire alle forze di mercato (in questo caso attraverso dispute legali sui brevetti) di correggere gli errori. Il beneficio consisterebbe nel fatto che solo i brevetti di maggior valore sarebbero soggetti a dispute legali, sollevando gli uffici brevetti dall’onere di una verifica troppo approfondita sul merito di brevettabilità per quella parte (assai prevalente) di brevetti a cui non segue un effettivo impiego industriale. Tuttavia, è fondamentale richiamare come tale approccio sia praticabile ed efficiente soltanto in presenza di costi di accesso alla giustizia molto bassi e di tempi ridotti per la conclusione del contenzioso. La qualità percepita di un brevetto non può essere separata dalle caratteristiche del sistema di brevettazione complessivo. Numerosi recenti contributi hanno largamente evidenziato un set di aspetti 4 critici del sistema di brevettazione europeo. Van Pottelsberghe (2009 ) fornisce una discussione approfondita sui principali fattori strutturali negativi. In particolare, l’attuale frammentazione del sistema di brevettazione, con uffici di brevettazione e giurisdizioni nazionali aventi l’autorità di assegnazione ed enforcement dei brevetti, genera quattro conseguenze principali: i) costi per i richiedenti il brevetto molto alti rispetto ad altre aree geografiche (principalmente dovuti a costi di traduzione e al rischio di poter eventualmente affrontare diversi procedimenti legali per contraffazione (infringement) in diverse giurisdizioni europee); ii) maggiore incertezza per i richiedenti del brevetto (dovuta al rischio di vedere diversi esiti in diverse corti nazionali a seguito di procedure di infringement); iii) maggiore complessità manageriale dei portafogli brevettuali (indotta dalla necessità di seguire procedure amministrative specifiche per ogni nazione Europea; iv) incongruità sistematiche dovute al fatto che gli uffici brevetti nazionali possono assegnare un brevetto anche se la stessa application è stata sottoposta ad una procedura di opposizione presso l’EPO con il rischio di incorrere in costi di litigation presso corti nazionali anche per brevetti alla fine revocati dopo l’opposizione. 4 van Pottelsberghe, B., 2009. “Lost property: The European patent system and why it doesn't work”. Downloadable at www.bruegel.org 6 1.1 La visione delle imprese sulla qualità del sistema brevettuale Europeo Lo studio presenta i risultati di due questionari che hanno raccolto dati sulla qualità dell’attuale sistema brevettuale Europeo. Tenuto conto della natura eterogenea del concetto di qualità nell’area dei brevetti, agli intervistati è stata data la possibilità di esprimere il proprio giudizio sulla definizione della qualità del brevetto. La possibilità di partecipare alla consultazione è stata promossa attraverso il supporto delle associazioni industriali europee. Circa 100 associazioni sono state contattate al fine di far circolare le informazioni tra i propri membri per offrire la massima diffusione del questionario. Le imprese intervistate sono localizzate in 20 dei 27 Paesi membri dell’UE. Circa due terzi delle risposte ottenute provengono dalle seguenti nazioni: Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Il campione finale presenta un buon equilibrio in termini di dimensione delle imprese: il 42,6% sono PMI. La natura della consultazione ha generato un’alta incidenza di imprese in possesso di un portafoglio di brevetti consistente: il 38,9% dei rispondenti ha dichiarato di essere titolare di più di 100 brevetti, mente il 33,4% ne ha meno di 10. Nei prossimi paragrafi saranno illustrati i risultati più significativi includendo alcune tabelle esplicative delle risposte ottenute. La prima domanda ha proposto tre diverse opzioni di valutazione della qualità del brevetto: equilibrio ottimo tra ampiezza e certezza legale , piena disclosure, e alto inventive step. Tabella 1. Rating medi dell’importanza di caratteristiche legate alla conformità legale per la valutazione di un brevetto (Scala di rating: 1 = bassa importanza – 4 = alta importanza) Dimensione impresa: num. dipendenti (più/meno di 250) Grande PMI % 3-4 Rat. Medio % 3-4 Rat. Medio Un brevetto di alta qualità ha un ottimo equilibrio tra ampiezza e certezza legale 90% 3.44 83% 3.16 Un brevetto di alta qualità ha una disclosure dei contenuti innovativi molto chiara 81% 3.12 75% 3.12 Un brevetto di alta qualità ha un inventive step molto alto 53% 2.74 63% 2.92 Opzioni Come riportato con maggior dettaglio in Tabella 2, la dimensione d’impresa sembra essere correlata alla rilevanza relativa percepita per le differenti componenti della qualità. Dalle risposte raccolte si nota come l’attenzione ai costi (“Cost effectiveness”) diminuisca con la crescita della dimensione dell’impresa. Tale risultato emerge in maniera piuttosto unanime da tutti i tipi di imprese nei vari settori. 7 Tabella 2. Importanza (espressa attraverso ranking relativi) delle componenti della qualità del sistema brevettuale; i valori sono presentati secondo la dimensione dell’impresa. Dimens. (num. dipendenti) Micro (<10) Piccola (<50) Media (<250) Grande 19 23 18 96 Numerosità risposte % 3-4 Rat. Medio % 3-4 Rat. Medio % 3-4 Rat. Medio % 3-4 Rat. Medio Forte conformità ai requisiti legali di brevettabilità [sicurezza legale] 55% 2.70 67% 3.05 82% 3.18 84% 3.34 “Cost effectiveness” [tariffe procedurali accettabili] 89% 3.53 87% 3.30 67% 3.06 55% 2.66 Tempestività [un brevetto è assegnato entro 3 anni dal filing] 44% 2.50 50% 2.65 50% 2.67 48% 2.62 Opzioni Prendendo in considerazione le risposte fornite alle domande precedenti, ai rispondenti è stato chiesto di valutare la qualità del sistema brevettuale Europeo e di altri quattro tra i più importanti uffici brevetti nel mondo. In particolare, è stato chiesto alle imprese di valutare gli uffici non europei solo se queste avevano avuto esperienze passate significative con tali uffici. I valori complessivi attribuiscono al sistema Europeo il più alto rating medio tra i cinque uffici: circa tre quarti dei rispondenti hanno valutato la sua qualità tra 3 e 4 (i due valori massimi). Si sottolinea come tale dato sia da valutare considerando che il confronto coinvolge l’intero sistema brevettuale (e non solo l’EPO) con altre aree geografiche dove la giurisdizione dell’ufficio brevetti è nazionale. Le domande seguenti verteranno più specificatamente sull’EPO. Tabella 3. Percezione della qualità del Sistema Brevettuale Europeo e di uffici brevetti selezionati, sulla base delle risposte precedenti relative alle componenti della qualità del brevetto (Scala di rating: 1 = bassa importanza – 4 = alta importanza) Opzioni % di 3 e 4 Rating Medio Sistema Brevettuale Europeo 77% 2.90 JPO (Giappone) 68% 2.74 USPTO (U.S.A.) 44% 2.40 KIPO (Reppublica della Korea) 39% 2.33 SIPO (Cina) 33% 2.19 Nel questionario, ai possessori di brevetti che hanno sviluppato alcune innovazioni che sebbene brevettabili non sono state protette tramite un brevetto è stato chiesto di spiegare i motivi alla base di tale decisione. I risultati complessivi sembrano sottolineare che le difficoltà ed i costi di monitoraggio del mercato per far rispettare i diritti garantiti dai brevetti assegnati (enforceability) contro gli imitatori sono 8 considerate le ragioni dominanti per l’adozione di altre misure per proteggere le innovazioni. E’ interessante notare come questi motivi hanno un impatto maggiore rispetto a possibili incertezze sulla validità dei brevetti assegnati, accentuando ancora una volta come l’efficacia e la qualità del sistema di brevettazione nel suo complesso siano influenzate da fattori addizionali che vanno oltre la bontà del processo di esame. Inoltre, il costo del processo di brevettazione è indicato da una larga quota dei rispondenti come un aspetto particolarmente rilevante. Tabella 1. I principali motivi per la decisione di non brevettare un’innovazione Dimensione impresa: num. dipendenti (più/meno di 250) Grandi PMI % % La durata del processo di assegnazione del brevetto è troppo lunga rispetto al ciclo di vita della tecnologia 21.5 12.9 I brevetti non sono efficaci per evitare imitazioni del prodotto o del servizio dell’impresa 50.6 24.2 Il costo attuale per far rispettare i diritti garantiti dai brevetti è troppo alto per l’impresa 22.8 40.3 Il costo degli avvocati necessari a gestire il processo di richiesta del brevetto nei sistemi europei è troppo alto 12.7 37.1 Le tariffe per il processo di richiesta del brevetto, validazione e rinnovo sono troppo alte 21.5 50.0 La reale validità dei brevetti assegnati è incerta 32.9 12.9 L’impresa esporta in Paesi con limitata protezione dei diritti di proprietà intellettuale 15.2 3.2 Il settore dell’impresa è sovraffollato in termini di brevetti 10.1 8.1 L’impresa ha avuto spiacevoli esperienze passate con il sistema brevettuale, per quel che riguarda spese ed esiti di litigation. 0.0 1.6 Opzioni Il sistema brevettuale Europeo è caratterizzato da costi di brevettazione che sono significativamente più alti rispetto ad altri sistemi. Nell’indagine abbiamo analizzato in dettaglio l’impatto di questa struttura di costi. In particolare, due domande si focalizzano sul costo delle attività di brevettazione in termini di costi procedurali e costi di traduzione. Il 55% del campione considera la struttura attuale complessa e frammentata. Per il 78% delle PMI l’ammontare dei costi fino all’assegnazione dei brevetti rappresenta un peso finanziario significativo. 9 Tabella 5. Livello di consenso su alcune caratteristiche concernenti la struttura attuale dei costi da pagare dall’application originale fino alla validazione e rinnovo dei brevetti EPO (Scala di rating: 1= fortemente in disaccordo – 4= fortemente d’accordo) Dimensione impresa: num. dipendenti (più/meno di 250) Grandi PMI % 3-4 Rat. Medio % 3-4 Rat. Medio La struttura attuale dei costi per la valutazione del brevetto, pubblicazione, validazione è complessa e troppo frammentata 43% 2.51 73% 3.07 L’ammontare dei costi fino all’assegnazione del brevetto rappresenta un ostacolo significativo per l’impresa 36% 2.35 78% 3.15 L’ammontare delle tariffe per il mantenimento dei brevetti validati in più di quattro Paesi rappresenta un ostacolo significativo per l’impresa 65% 2.83 93% 3.47 L’ammontare delle tariffe per il mantenimento dei brevetti validati in meno di quattro Paesi rappresenta un ostacolo significativo per l’impresa 29% 2.08 61% 2.81 L’introduzione di tariffe incrementali basate sul numero di pagine e claim migliora la qualità del sistema di brevettazione 40% 2.20 35% 2.22 Opzioni Oltre alle criticità dei sistemi brevettuali europei relativi alla frammentazione istituzionale e ai costi elevati, lo studio rivela anche aspetti positivi rispetto alla qualità delle procedure di valutazione del brevetto. Per quanto riguarda il processo di esame brevettuale presso l’EPO, i rispondenti hanno espresso una valutazione largamente positiva sulla chiarezza del search report. Il 63% del campione ha considerato la tempestività nel fornire il search report adeguata. La comunicazione con l’esaminatore e la fornitura di linee guida da parte dello stesso per il miglioramento dei contenuti del brevetto sono invece aree che, secondo la valutazione degli utenti, potrebbero essere migliorate. Tabella 2. Livello di consenso su alcune caratteristiche riguardanti la richiesta di brevetti presso l’EPO da parte dell’organizzazione del rispondente (Scala di rating: 1 = fortemente in disaccordo – 4 = fortemente d’accordo) Opzioni % di 3 e 4 Rating medio Il search report dell’esaminatore del brevetto è stato chiaro e soddisfacente 79% 2.94 Lo stato dell’arte riportato dall’esaminatore del brevetto è stato accurato e completo 69% 2.74 La tempestività nel fornire il search report è stata adeguata 58% 2.65 La durata del processo di esame sostanziale (antecedente l’assegnazione del brevetto) è stata adeguata 48% 2.40 La comunicazione con l’esaminatore è stata efficace e veloce 60% 2.60 L’esaminatore ha fornito un’utile guida nella definizione dei contenuti del brevetto 55% 2.51 Il documento finale è stato soddisfacente in termini di ampiezza del brevetto. 79% 2.95 10 Una sezione dell’indagine è stata dedicata all’analisi del problema dell’enforcement del brevetto. I dati riportati sottolineano che la più frequente tipologia di infringement per le imprese intervistate è relativa ad imitazioni di imprese localizzate in Europa, Nord America e Giappone. Sebbene meno rilevanti delle contraffazioni da puri imitatori, non è trascurabile l’incidenza di casi di infringement originati da prodotti coperti da due o più brevetti che si sovrappongono parzialmente e che appartengono a diversi soggetti. L’analisi dell’efficacia del sistema giuridico Europeo in materia di brevetti rivela alcuni risultati precisi. Primo, l’attuale frammentazione tra le diverse giurisdizioni genera costi legali eccessivamente alti ed eccessiva incertezza sull’effettiva possibilità di far valere i diritti garantiti dai brevetti. Secondo, i costi attesi per accedere ai processi per brevetti sono spesso così elevati da scoraggiare i proprietari del brevetto dal citare la controparte. Terzo, il rischio di risultati divergenti di procedure di infringement presso diverse corti nazionali europee è percepito come una componente fortemente negativa rispetto agli incentivi per la brevettazione. Infine, più di due terzi delle imprese intervistate è in forte accordo sul fatto che la mancanza di giudici formati dal punto di vista tecnico in alcune corti nazionali europee sia uno dei maggiori ostacoli dell’ enforceability. Tabella 6. Livello di consenso su alcune caratteristiche relative all’enforcement dei brevetti assegnati in Europa: (Scala di rating: 1 = fortemente in disaccordo – 4 = fortemente in accordo) Dimensione impresa: num. dipendenti (più/meno di 250) Grandi PMI % 3-4 Rat. Medio % 3-4 Rat. Medio La frammentazione del sistema brevettuale Europeo tra le diverse giurisdizioni genera costi legali troppo elevati dovuti alle duplicazioni dei processi di infringement 96% 3.65 96% 3.65 Il rischio di risultati divergenti su processi di infringement presso diverse corti europee ha un forte impatto negativo sugli incentivi per la brevettazione 81% 3.14 91% 3.35 I costi attuali per accedere a procedimenti legali per casi di infringement di brevetti sono così elevati da scoraggiare i titolari nel proseguire tali cause 81% 3.15 96% 3.49 Il costo di traduzione per i procedimenti di infringement nelle diverse giurisdizioni europee riduce fortemente l’enforceability delle innovazioni brevettate 57% 2.70 81% 3.28 La mancanza di giudici formati tecnicamente in alcune corti europee è uno dei maggiori ostacoli all’enforceability 76% 3.11 83% 3.22 Poichè la maggior parte delle dispute su brevetti sono risolte attraverso accordi, le caratteristiche dell’attuale sistema europeo di litigation di brevetti ha un impatto limitato sulle attività di brevettazione 47% 2.28 55% 2.58 Opzioni 11 2 Le priorità per gli interventi di policy nell’ambito del sistema brevettuale Europeo L’evidenza empirica presentata nello studio conferma che, quando la qualità del brevetto è analizzata dalla prospettiva di un “singolo brevetto”, l’Europa dimostra risultati migliori rispetto ad altre giurisdizioni, specialmente quando si considera l’EPO e le procedure di ricerca ed esame sostanziale (search and substantive examination). Tuttavia, quando si passa ad una prospettiva sistemica sulla qualità del brevetto, i risultati mostrano una significativa insoddisfazione degli utenti europei. In particolare, seri dubbi emergono relativamente all’impatto negativo dei costi amministrativi, della complessità del sistema e delle difficoltà nell’enforcement dei brevetti. In questi mesi vi è stato un acceso dibattito a livello Europeo sulle misure da adottare per incrementare l’efficacia del sistema brevettuale, con particolare riferimento al Community Patent ed alla European Patent Court. Tali riforme hanno carattere radicale e necessitano chiaramente di una ampia convergenza a livello Europeo. Si vedano in merito i recenti lavori della Commissione Europea in riferimento alla 5 costituzione di una Enhanced Cooperation tra un insieme di stati Europei . A fronte di tale processo di riforma radicale del sistema brevettuale europeo, lo studio ha messo in luce la presenza di una serie di importanti riforme di carattere incrementale, in larga misura compatibili anche con l’attuale assetto del sistema. In particolare, in base alle evidenze raccolte in questo studio, la discussione delle potenziali riforme può essere organizzata lungo le seguenti dimensioni: 2.1 i) Miglioramenti nel processo di valutazione del brevetto; ii) Riduzione delle barriere per la brevettazione; iii) Miglioramenti nell’enforcement del brevetto. Miglioramenti nel processo di valutazione del brevetto La qualità dei brevetti assegnati si fonda su un processo duale di stesura del brevetto da parte dei richiedenti e di esame del brevetto da parte degli uffici brevetti. Questo processo duale può essere positivamente influenzato attraverso differenti misure messe in atto dalle due parti. Da parte del richiedente del brevetto: 1) sviluppare progetti con il fine di migliorare l’accesso degli utenti alle fonti di conoscenza tecnica e scientifica necessarie per identificare lo stato dell’arte rilevante 5 http://ec.europa.eu/internal_market/indprop/patent/index_en.htm 12 2) permettere una comunicazione più efficace e rapida tra esaminatori brevettuali e richiedenti durante il processo di esame 3) avviare iniziative per promuovere il contributo di parti terze nell’identificazione dello stato dell’arte (patent peer review) 4) definire dei “codici di condotta” per evitare un abuso deliberato del sistema. L’abuso deliberato del sistema include uno stile di stesura dell’applicazione che è deliberatamente opaca, per esempio con un grande numero di rivendicazioni (claims) e una descrizione incompleta. Da parte degli uffici brevetti, le misure includono: 1) un maggiore impegno per mantenere elevate le competenze degli esaminatori 2) l’applicazione di metodi di controllo della qualità basati sul riesame di campioni casuali di brevetti già assegnati 3) fornire opinioni preliminari di brevettabilità al fine di incoraggiare rapide revisioni o ritiri delle domande di brevetto 4) intensificare lo scambio di informazioni tra esaminatori dell’EPO e di uffici brevetti nazionali Europei ed extraeuropei e condividere/riutilizzare le ricerche di anteriorità fatte da altri uffici per evitare duplicazioni nel lavoro di esame. 2.2 Riduzioni delle barriere alla brevettazione E’ necessario che vengano sviluppate iniziative di policy che mirino a ridurre i costi di brevettazione. L’attuale frammentazione pone seri problemi legati agli effetti negativi sulla competitività delle imprese innovative europee. Gli alti costi per la traduzione, validazione ed enforcement di un brevetto rischiano di deprimere gli incentivi all’innovazione ed all’imprenditorialità hitech. In tale prospettiva, si segnalano iniziative quali: 1) semplificazione della procedura di brevettazione, tramite ad esempio l’introduzione di pratiche esclusivamente informatizzate / online 2) il riconoscimento dello “status di PMI” dei richiedenti. Potrebbe essere utile prevedere parziali esenzioni dalle tasse di brevettazione, oppure fornire sussidi, finanziamenti o altre tipologie di compensazioni alle PMI al fine di rimborsare parzialmente i costi di pre-assegnazione 3) lo sviluppo di sistemi automatici di traduzione certificati per i brevetti. 13 2.3 Miglioramenti nelle capacità di enforcement Gli intervistati hanno evidenziato chiaramente che la ex-post enforceability è una componente chiave della qualità percepita di un sistema brevettuale. Il miglioramento nell’ enforceability può essere ottenuto attraverso l’attuazione di una serie di interventi lungo diverse traiettorie: 1) migliorare la qualità del sistema di litigation attraverso una corte centralizzata dedicata esclusivamente ai brevetti e nominare giudici tecnicamente qualificati 2) ridurre i costi di accesso alla giustizia e stimolare l’uso di meccanismi alternativi per ridurre i costi di infringement del brevetto, come mediazione e arbitraggio 3) ridurre i costi e la durata dei processi 4) limitare ex-ante la probabilità delle cause legate all’incertezza della brevettabilità del soggetto 5) velocizzare i processi di opposition presso l’EPO al fine di ridurre incertezza anche durante la tale procedura successiva al rilascio del titolo brevettale, riducendo il tempo necessario per raggiungere una decisione finale. 14