5. REAGENTI FORNITI 96 - Ciascun kit contiene materiale sufficiente per 96 determinazioni. 5.1. CONTENUTO DEL TEST IDEIA BORRELIA BURGDORFERI, IgG Key Code TSMX7841 www.oxoid.com/ifu Europe +800 135 79 135 CA 1 855 805 8539 US 1 855 2360 190 ROW +31 20 794 7071 IDEIA Borrelia burgdorferi IgG K602911-2..........................96 Tests IT 2. S OMMARIO La borreliosi di Lyme è una infezione multisistemica causata dalla spirocheta B. burgdorferi sensu lato trasmessa da morso di zecca1,2. La malattia è stata individuata anche in Russia, in Cina e in Giappone. Nel primo stadio si manifesta un’eruzione cutanea caratteristica, detta eritema migrante (EM), a distanza di giorni o settimane dal morso della zecca. L’infezione può essere accompagnata da sintomi non specifici quali mal di testa, malessere, febbre, mialgia e artralgia. Nel secondo stadio, che si manifesta dopo settimane o mesi, la malattia si presenta generalmente con meningoradicolite linfocitica con o senza paralisi dei nervi cranici e paresi delle estremità (sindrome di Bannwarth), miocardite o artrite. Nel terzo stadio, che interessa la pelle, il sistema nervoso centrale o le articolazioni, si possono manifestare acrodermatite cronica atrofica (ACA), encefalomielite progressiva cronica o artrite a distanza di molti anni dall’infezione. A causa della presenza estremamente scarsa di B. burgdorferi nelle lesioni patologiche e nei fluidi corporei, la coltura e le tecniche PCR più recenti per la ricerca diretta del DNA spirochetale non hanno avuto successo nella diagnosi di routine della borreliosi di Lyme. Pertanto, il metodo più idoneo è tuttora la determinazione degli anticorpi B. burgdorferi-specifici. IDEIA Borrelia burgdorferi IgG utilizza come antigene per il saggio il flagello nativo purificato DK1 del ceppo B. afzelii. Il flagello è altamente immunogenico e induce una immunorisposta precoce, intensa e persistente4,5. Rispetto all’antigene convenzionale e più comunemente usato per il saggio, che si basa sull’estratto della spirocheta dall’intera cellula, l’antigene flagellare nativo purificato consente sensibilità e specificità diagnostica migliori dei dosaggi sierologici per la borreliosi di Lyme6,7. Inoltre, non presentando variazioni di rilievo tra i ceppi di B. burgdorferi il flagello utilizzato come antigene per il saggio è idoneo in tutte le aree geografiche. 3. PRINCIPIO DELLA PROCEDURA IDEIA Borrelia burgdorferi IgG utilizza micropozzetti ricoperti di flagello di Borrelia nativo purificato. Gli anticorpi presenti nei campioni di siero umano si legano ai micropozzetti sensibilizzati durante la prima incubazione. Dopo il lavaggio dei micropozzetti per eliminare le proteine del siero non legate, si aggiunge nei micropozzetti un anticorpo coniugato con perossidasi. Il coniugato si lega specificatamente agli anticorpi di classe IgG umani attaccati all’antigene del flagello. Dopo aver eliminato l’eccesso di coniugato mediante lavaggio, per aggiunta di un cromogeno la perossidasi legata catalizza lo sviluppo di una colorazione blu. L’acido aggiunto per bloccare la reazione fa virare il colore da blu a giallo. L’intensità della colorazione corrisponde alla concentrazione degli anticorpi B. burgdorferi-specifici nel campione. L’intensità di colorazione viene determinata spettrofotometricamente a 450nm e il valore di assorbanza del campione viene confrontato con i valori di assorbanza dei controlli. 4. DEFINIZIONI I seguenti simboli sono stati utilizzati nelle informazioni del prodotto Numero catalogo Dispositivo medico per la diagnostica in vitro Per uso in laboratorio Fare riferimento alle Istruzioni per l’uso Limiti di temperatura (temp. di conservazione) Data di scadenza Prodotto da Pipetta da 8 canali per la dispensazione di 100µL (facoltativo) 10.1.NOTE SULLA PROCEDURA Copripiastra in plastica 10.1.1 I reagenti standard (diluente per campioni, tampone di lavaggio concentrato, substrato e soluzione bloccante) possono essere utilizzati, con una procedura simile, anche nei saggi IDEIA Borrelia burgdorferi IgM ( K603011-2) e IDEIA Lyme Neuroborreliosis ( K6028112). Questo consente di eseguire l’analisi dei suddetti saggi in parallelo utilizzando una unica diluizione del siero del paziente. 10.1.2 La conferma della performance del test si basa sull’analisi in duplicato di tutti i campioni. Se si prevede di analizzare i campioni dei pazienti singolarmente, si raccomanda agli utenti di eseguire il test solamente dopo aver acquisito sufficiente esperienza sulle caratteristiche di performance del saggio. La variazione intra-saggio (CV%) è circa 50% superiore quando viene basata su una determinazione singola. 10.1.3 Se non è disponibile un agitatore regolabile a 500rpm, la velocità di agitazione delle strisce durante le due fasi di incubazione può essere ridotta a 300rpm senza effetti negativi sulla performance del test; alternativamente, è disponibile un protocollo in condizioni statiche. Si prega di contattare la filiale il distributore per ulteriori informazioni su un protocollo idoneo alle condizioni disponibili. Agitatore per piastre per microtitolazione regolabile ad una velocità minima di 500rpm con un diametro orbitale di 3-4mm. Per informazioni sull’idoneità degli agitatori/incubatori contattare la filiale o il distributore Oxoid di zona Contaminuti Lavapiastre automatico (facoltativo) o altra attrezzatura idonea per il lavaggio di strisce da 8 micropozzetti (Sezione 10.2.3) Spettrofotometro o lettore di micropiastre con possibilità di lettura di piastre da 96 pozzetti suddivise in strisce da 8 micropozzetti ciascuna ad una assorbanza di 450nm con un valore di riferimento nell’intervallo 620-650nm. (facoltativo, vedi Sezione 10.3, Lettura dei risultati del test) 1,5mL di controllo positivo per le IgG: siero umano in soluzione tampone con agente antimicrobico e colorante verde scuro Per questo saggio, sono disponibili note operative per l’uso di sistemi automatici aperti. Contattare la filiale o il distributore Oxoid di zona Il kit IDEIA Borrelia burgdorferi IgG consente di eseguire sino a 10 cicli individuali in 3 mesi, prima della data di scadenza. Per garantire la performance ottimale del kit è importante che tutti i reagenti non utilizzati siano conservati seguendo le seguenti istruzioni: Micropozzetti - Aprire la bustina contenente la piastra tagliando lungo la chiusura. Staccare i micropozzetti nel numero richiesto per il dosaggio e riporli nel blocco. Degli 8 micropozzetti di una striscia, due consentono la determinazione in duplicato di un campione e i rimanenti 6 sono utilizzati per il diluente per campione, il controllo cut-off per le IgG e il controllo positivo per le IgG. Ciascuna striscia addizionale consente l’analisi di campioni provenienti da 4 pazienti. Utilizzando tutte le strisce contemporaneamente, si possono analizzare 45 campioni provenienti da 45 pazienti. Rimuovere le strisce non necessarie dal blocco della piastra e riporle immediatamente nella bustina in plastica sigillabile con l’agente essiccante. Sigillare accuratamente la bustina e conservare a 2-8°C. I micropozzetti possono essere utilizzati entro 12 settimane dalla prima apertura se vengono seguite le istruzioni indicate per la conservazione. 5.2.2 Carta assorbente pulita (per asciugare i micropozzetti) 2,5mL di controllo cut-off per le IgG: siero umano in soluzione tampone con agente antimicrobico e colorante verde chiaro. 5.2. PREPARAZIONE, CONSERVAZIONE E RIUTILIZZO DEI COMPONENTI DEL KIT 5.2.1 Contenitori per reagenti per pipetta da 8 canali (facoltativo) Nota: per il lavaggio di una striscia da 8 micropozzetti con un lavapiastre automatico dotato di testa da 8 micropozzetti, è importante riempire completamente la striscia con micropozzetti vuoti 25mL di soluzione bloccante: acido solforico 0,46mol/L Diluente per campione - 9. R ACCOLTA E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI Il test IDEIA Borrelia burgdorferi IgG è previsto esclusivamente per l’analisi di campioni di siero umano. L’analisi dei campioni sierici dall’aspetto torbido o viscoso può portare a risultati non affidabili a causa di errori di pipettatura. I campioni di siero possono essere conservati per 14 giorni a 2-8°C prima dell’analisi e sino a 6 mesi a –20°C o ad una temperatura inferiore. 10. P ROCEDURA DEL TEST PRIMA DI ESEGUIRE IL TEST FARE RIFERIMENTO ALLA SEZIONE 8.2 (PRECAUZIONI TECNICHE). 50mL di tampone di lavaggio concentrato 25x. Soluzione tamponata con detergente e agente antimicrobico. 12mL di substrato: perossido stabilizzato e 3,3’-5,5’-tetrametilbenzidina in una soluzione tampone diluita. È stato riportato che la TMB non è cancerogena. Tuttavia, si raccomanda l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale per evitare l’esposizione diretta al prodotto 8. PRECAUZIONI - Per uso diagnostico in vitro. Il personale che esegue un saggio utilizzando questo prodotto deve essere specializzato nell’uso del test ed esperto in procedure di laboratorio. 8.1. PRECAUZIONI DI SICUREZZA 10.2.PROCEDURA OPERATIVA 8.1.1 NOTA: la procedura operativa richiede l’uso di un agitatore per piastre per microtitolazione. Per informazioni sull’idoneità degli agitatori contattare la filiale il distributore. 8.1.2 Ciascun siero di donatore utilizzato per la preparazione dei controlli delle IgG è stato analizzato individualmente e confermato negativo per l’antigene di superficie del virus dell’epatite B, per gli anticorpi diretti contro l’HIV e contro gli agenti virali responsabili dell’epatite C. La soluzione bloccante contiene acido solforico (0,46mol/L). Indossare indumenti protettivi e protezioni oculari per evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. Se vengono utilizzate strisce multiple, si raccomanda di utilizzare una pipetta a 8 canali per l’aggiunta del coniugato, del substrato e della soluzione bloccante. 10.2.1 Aggiunta del campione e del controllo Collocare il numero richiesto di strisce nel portapozzetti. Aggiungere 100µL di siero diluito negli opportuni micropozzetti. Aggiungere 100µL di controllo positivo, di controllo cut-off e di diluente per campioni in micropozzetti differenti. (Includere almeno 3 micropozzetti con il controllo cut-off, 2 micropozzetti con il controllo negativo e 1 micropozzetto con il diluente per campione per ciascun lotto di campioni analizzati). 8.1.3 Non mangiare, bere, conservare né preparare cibi o applicare cosmetici nell’area di lavoro designata dove vengono manipolati reagenti e campioni. 8.1.4 Non pipettare i materiali con la bocca. 8.1.5 Durante la manipolazione dei campioni clinici si raccomanda l’utilizzo di guanti monouso e di lavarsi sempre le mani dopo aver lavorato con materiale infetto. 8.1.6 Smaltire tutti i campioni clinici in conformità alle normative locali. Coprire i micropozzetti ed incubare a temperatura ambiente (2025°C) con agitazione per 60 minuti. 8.1.7 Schede di sicurezza dei materiali sono disponibili su richiesta per gli operatori specializzati. 10.2.3 Lavaggio dei micropozzetti 8.1.8 Il substrato TMB contiene 1-metil-pirrolidone (NMP) con una concentrazione di >5% e <10% che è classificato come tossico per la riproduzione dalle Direttive della Comunità Economica Europea (CEE). Cat 2. Le frasi di Rischio (R) e Sicurezza (S) applicabili sono le seguenti. R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati. S53 Evitare l’esposizione - procurarsi speciali istruzioni prima dell’uso S45 In caso di incidente o malessere, consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta) 8.2. PRECAUZIONI TECNICHE 10.2.2 Incubazione dei campioni I micropozzetti devono essere lavati con tampone di lavaggio alla concentrazione di lavoro (vedi Sezione 5.2.3). La tecnica di lavaggio è fondamentale per la performance del test (sezione 8.2.10) e deve pertanto essere eseguita correttamente, in modo che i micropozzetti vengano riempiti (con un minimo di 350µL di soluzione tampone alla concentrazione di lavoro) e svuotati completamente. Sono necessari quattro cicli di lavaggio, con tecniche di lavaggio automatico o manuale, che devono comprendere 2 minuti di immersione durante il secondo lavaggio o un totale di 2 minuti di immersione durante il ciclo completo. Lavaggio manuale Per il lavaggio manuale dei micropozzetti, aspirare il contenuto o svuotare i micropozzetti capovolgendoli e, utilizzando il tampone di lavaggio preparato di fresco, accertarsi che vengano riempiti e svuotati completamente. Dopo ogni ciclo di lavaggio, rimuovere il tampone di lavaggio residuo picchiettando i micropozzetti capovolti su carta assorbente pulita. Il lavaggio manuale risulta più efficiente se il tampone di lavaggio viene versato da una angolazione tale da produrre un vortice nel micropozzetto. Dopo il lavaggio finale, la piastra deve essere capovolta e picchiettata su carta assorbente per rimuovere le tracce residue di tampone di lavaggio. 8.2.1 Fornito concentrato 25x. Preparare il tampone di lavaggio alla concentrazione di lavoro aggiungendo 1 parte di tampone di lavaggio concentrato a 24 parti di acqua deionizzata o distillata fresca (alternativamente, aggiungere il contenuto del flacone del tampone di lavaggio concentrato a 1200mL di acqua deionizzata o distillata fresca). Il tampone di lavaggio alla concentrazione di lavoro deve essere conservato a 2-8°C e utilizzato entro 3 mesi. Conservare la soluzione concentrata non utilizzata a 2-8°C. I componenti non devono essere utilizzati dopo la data di scadenza indicata sulle etichette. Non mischiare o scambiare tra loro reagenti provenienti da lotti differenti, fatta eccezione per i reagenti standard (diluente per campioni, soluzione di lavaggio concentrata, substrato e soluzione bloccante) che possono essere utilizzati anche nei saggi IDEIA™ Borrelia burgdorferi, IgM ( K603011-2) e IDEIA™ Lyme Neuroborreliosis ( K602811-2). 8.2.2 I reagenti sono forniti a concentrazioni di lavoro fisse. Qualsiasi alterazione dei reagenti o la conservazione non conforme a quanto indicato nella Sezione 5.2 può influire negativamente sul risultato del test. Lavaggio automatico 5.2.4 8.2.3 Evitare la contaminazione dei reagenti. 8.2.4 tilizzare pipette monouso o puntali differenti per U ogni campione, controllo o reagente per evitare la contaminazione crociata dei campioni, dei controlli e dei reagenti, che può portare a risultati incorretti. I lavapiastre devono essere calibrati correttamente per assicurare che i micropozzetti siano riempiti e svuotati completamente dopo ogni lavaggio. Dopo il lavaggio finale, la piastra deve essere capovolta e picchiettata su carta assorbente per rimuovere le tracce residue di tampone di lavaggio. 8.2.5 onservare l’acqua deionizzata o distillata per la C diluizione dei reagenti concentrati in contenitori puliti per evitare contaminazione microbica. Pronto per l’uso. Conservare il diluente per campione non utilizzato a 2-8°C. 5.2.3 Tampone di lavaggio concentrato - Controllo cut-off per le IgG - Pronto per l’uso. Conservare il controllo cut-off per le IgG non utilizzato a 2-8°C. 5.2.5 Controllo positivo per le IgG - Pronto per l’uso. Conservare il controllo positivo per le IgG non utilizzato a 2-8°C. 5.2.6 Numero lotto Piastra per microtitolazione da 96 pozzetti (12 strisce di 8 micropozzetti) ricoperta di flagello nativo di Borrelia. Per la conservazione dei micropozzetti non utilizzati viene fornita una bustina in plastica sigillabile. 13mL di coniugato anti-IgG: perossidasi-coniugato di coniglio anti-IgG umane con colorante blu chiaro. L’infezione da B. burgdorferi è caratterizzata da vari sintomi clinici e la sua manifestazione si può suddividere in tre stadi3. Provette da circa 5mL di capacità Micropipette di precisione e puntali monouso per la dispensazione di volumi di 10–1000µL 100mL di diluente per campione: soluzione tampone con detergente, agente antimicrobico e colorante rosso. 1. USO PREVISTO Il test IDEIA™ Borrelia burgdorferi IgG è un immunodosaggio enzimatico per la ricerca degli anticorpi di classe IgG anti-Borrelia burgdorferi sensu lato nel siero umano. Il kit intende essere di utilità per la diagnosi della borreliosi di Lyme. Cilindro graduato (2L) Un libretto di istruzioni per l’uso. Un flacone di ciascuno dei seguenti reagenti: Un immunodosaggio enzimatico per la determinazione degli anticorpi di classe IgG anti-Borrelia burgdorferi sensu lato nel siero umano. 7. ATTREZZATURA È necessaria la seguente attrezzatura: Coniugato anti-IgG 8.2.6 E vitare la contaminazione con ioni metallici ed agenti ossidanti. 8.2.7 on utilizzare il substrato se presenta una colorazione N blu prima dell’aggiunta nei micropozzetti. Pronto per l’uso. Conservare il substrato non utilizzato a 2-8°C. 8.2.8 Proteggere il substrato dalla luce. 5.2.8 8.2.9 I micropozzetti non possono essere riutilizzati. 8.2.10 L’attrezzatura per il lavaggio, manuale o automatico, deve essere priva di contaminazione microbica, calibrata correttamente e conservata conformemente alle istruzioni del fabbricante. Pronto per l’uso. Conservare il coniugato anti-IgG non utilizzato a 2-8°C. 5.2.7 Substrato - Soluzione bloccante - Pronta per l’uso. Conservare la soluzione bloccante non utilizzata a 2-8°C. 6. REAGENTI AGGIUNTIVI 6.1. REAGENTI Acqua deionizzata e distillata fresca per la preparazione del tampone di lavaggio alla concentrazione di lavoro. 8.2.11 Non conservare il tampone di lavaggio alla concentrazione di lavoro inutilizzato per un uso successivo. Quando non utilizzati, i contenitori del tampone di lavaggio devono essere sciacquati in acqua deionizzata o distillata e lasciati asciugare. I lavapiastre automatici devono essere programmati per completare almeno 4 cicli di lavaggio, comprendendo l’equivalente di 2 minuti di immersione durante il ciclo completo. 10.2.4 Aggiunta di coniugato anti-IgG Aggiungere 100µL di coniugato anti-IgG in ciascun micropozzetto. 10.2.5 Incubazione del coniugato Coprire i micropozzetti ed incubare a temperatura ambiente (2025°C) con agitazione per 60 minuti. 10.2.6 Lavaggio dei micropozzetti I micropozzetti devono essere lavati come descritto nella Sezione 10.2.3. 10.2.7 Aggiunta e incubazione del substrato Aggiungere 100µL di substrato in ciascun micropozzetto. Coprire i micropozzetti ed incubare a temperatura ambiente (2025°C) senza agitazione per 10 minuti. 10.2.8 Blocco della reazione Aggiungere 100µL di soluzione bloccante in ciascun micropozzetto. Assicurare la miscelazione omogenea del contenuto dei micropozzetti. Il prodotto colorato è stabile per 30 minuti. Non esporre alla luce solare diretta per evitare la fotodecolorazione del prodotto. 10.3.LETTURA DEI RISULTATI DEL TEST 11.4.1 Interpretazione qualitativa 10.3.1 Lettura fotometrica Il limite di rilevamento (OD IgG DETECTION) per gli anticorpi IgG antiBorrelia burgdorferi è calcolato come ODCut-Off x 0,5. I micropozzetti devono essere letti fotometricamente entro 30 minuti dall’aggiunta della soluzione bloccante. Miscelare il contenuto dei micropozzetti e leggere l’assorbanza di ciascun micropozzetto su spettrofotometro o lettore per micropiastre idoneo impostato a 450nm. Prima della lettura, pulire il fondo dei micropozzetti e verificare l’assenza di materiale estraneo all’interno. La lettura deve essere azzerata contro l’aria (cioè senza piastra sul carrello) prima di procedere alla scansione della piastra. Alternativamente, se lo spettrofotometro o il lettore di micropiastre consente la misurazione di una lunghezza d’onda di riferimento (da 620 a 650nm), si raccomanda la lettura a doppia lunghezza d’onda per eliminare qualsiasi interferenza potenziale causata da aberrazioni come sporco o segni sulla superficie ottica dei micropozzetti 10.4.SOMMARIO DELLA PROCEDURA OPERATIVA DEL SAGGIO IDEIA BORRELIA BURGDORFERI IgG Attendere che tutti i reagenti raggiungano la temperatura ambiente (15–30°C) prima dell’uso Diluire i campioni di siero 1:200 aggiungendo 10µL di siero a 2mL di diluente per campioni 100µL di controllo o di campione del test Coprire e incubare a 20–25°C con agitazione per 60 minuti Il livello al di sopra del quale è probabile che la presenza degli anticorpi sia dovuta a un’infezione attiva equivale all’ODIgG Cut-Off. Gli OD di campioni compresi tra questi due livelli indicano la presenza di bassi livelli anticorpali, che vanno interpretati con cautela. Interpretare i risultati come segue: ODSpecimen <ODIgG DETECTION Negatività per gli anticorpi IgG anti-B. burgdorferi ODSpecimen >ODIgG DETECTION e <ODIgG Cut-Off Presenza di anticorpi. Si raccomanda di raccogliere un campione per il follow up dopo due settimane per confermare lo stato del paziente ODSpecimen >ODIgG Cut-Off Positività per la produzione attiva di anticorpi IgG anti-B. burgdorferi 11.4.2 Interpretazione semiquantitativa (unità arbitrarie) Nell’intervallo compreso tra ODIgG Cut-Off e ODIgG Positivo, i valori di densità ottica corrispondono direttamente al logaritmo di unità arbitrarie di anticorpo specifico presente nel campione. Questo viene illustrato nella figura 1 che presenta i risultati ottenuti da un siero positivo per le IgG anti-B. burgdorferi diluito serialmente in siero negativo. Controllo positivo IgG 2.000 1.000 Aggiungere 100µL di coniugato Coprire e incubare a 20–25°C con agitazione per 60 minuti Lavare (4 volte) Aggiungere 100µL di substrato Coprire e incubare a 20-25°C senza agitazione per 10 minuti Aggiungere 100µL di soluzione bloccante Leggere l’assorbanza fotometricamente a 450nm (valore di rifermento 620-650nm) Controllo cut-off IgG 0.500 0.000 1 10 100 1000 Log. diluizione Figura 1 Risultato di una doppia diluizione seriale di un siero positivo per anticorpi di classe IgG anti-B. burgdorferi in siero negativo. In aggiunta, vengono riportati i valori OD del controllo cut-off per le IgG e del controllo positivo per le IgG. Il livello di anticorpo specifico nel controllo cut-off per le IgG è stato impostato pari a 1 (UIgG Cut-Off = 1 unità). Il livello di anticorpo specifico nel controllo positivo per le IgG è stato aggiustato a 8 x UIgG Cut-Off (UIgG Positive = 8 unità). Per un campione, le unità arbitrarie di anticorpo specifico (UCampione) possono essere calcolate utilizzando la formula: ODCampione - ODIgG Cut-off UCampione=10 , a = x 0,9* ODIgG Positivo- ODIgG Cut-off a *logUIgG Positivo -logUIgG Cut-off = log8 - log1 = 0,9 11. CONTROLLO DI QUALITÀ E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DEL TEST 11.1.DILUENTE PER CAMPIONI Il valore di densità ottica (OD) del pozzetto contenente il diluente per campioni deve essere inferiore a 0,100 ma superiore a 0,000 (doppia lunghezza d’onda). Un valore superiore a 0,100 può indicare un lavaggio inadeguato o la contaminazione del substrato. Se il valore è inferiore a 0,000, riazzerare il lettore di piastre contro l’aria e ripetere la lettura dei micropozzetti. Se i requisiti del controllo di qualità non sono soddisfatti i risultati del test sono considerati non validi e il saggio deve essere ripetuto. 11.2.CONTROLLO CUT-OFF PER LE IgG E CONTROLLO POSITIVO PER LE IgG Calcolare i valori medi di densità ottica per i 3 micropozzetti contenenti il controllo cut-off per le IgG (ODIgG Cut-Off) e per i 2 micropozzetti contenenti il controllo positivo per le IgG (ODIgGPositivo). I valori OD individuali non devono differire più del 25% dal valore OD medio. I valori di densità ottica del controllo cut-off per le IgG che differiscono più del 25% dal valore OD medio devono essere trascurati dal calcolo e la media ricalcolata. I Risultati Equivoci Il limite di rilevamento degli anticorpi IgG equivale a 0,9 unità. Il livello al di sopra del quale è probabile che la presenza dell’anticorpo sia dovuta a un’infezione attiva equivale a 1,1 unità. I campioni con meno di 0,9 unità di anticorpi specifici sono interpretati come negativi per gli anticorpi IgG anti-B. burgdorferi. I campioni compresi tra 0,9 e 1,1 unità indicano la presenza di bassi livelli anticorpali, che vanno interpretati con cautela; si raccomanda di raccogliere un campione per il follow up dopo due settimane per confermare lo stato del paziente. I campioni con ,1,1 o più unità di anticorpi specifici sono interpretati come positivi per gli anticorpi IgG anti-B. Burgdorferi. La specificità di IDEIA Borrelia burgdorferi, IgG è stata valutata presso un laboratorio indipendente di diagnostica di routine in Svezia. Lo studio è stato condotto su un pannello di 200 campioni sierici provenienti da donatori di sangue presumibilmente sani in una zona endemica per la borreliosi di Lyme Specificità Valore atteso Valutazione* 98% 98.5% * I risultati equivoci sono interpretati come negativi. La sensibilità diagnostica di IDEIA Borrelia burgdorferi, IgG è stata valutata presso un laboratorio indipendente di diagnostica di routine in Svezia. Lo studio è stato condotto su tre pannelli di campioni sierici provenienti da pazienti che presentavano alcune delle manifestazioni cliniche più comuni di infezione da B. burgdorferi: 45 campioni sierici da pazienti con eritema migrante, 38 campioni sierici da pazienti con meningoradicolite linfocitica e 20 campioni sierici da pazienti con acrodermatite cronica atrofica. I risultati sono confrontati con i valori attesi precedentemente riportati6, 8. Sensibilità diagnostica Manifestazione clinica Valore atteso Valutazione* Eritema migrante 36% 38% Meningoradicolite linfocitica 77% 79% Acrodermatite 100% 100% cronica atrofica * I risultati equivoci sono interpretati come negativi. 14.3.CROSS-REATTIVITÀ I sieri provenienti da pazienti con sifilide e malattie infiammatorie (positivi per il fattore reumatoide FR), analizzati con IDEIA™ Borrelia burgdorferi IgG, hanno dati i seguenti risultati: Sieri dei pazienti Numero di sieri Numero di risultati positivi* Sifilide 25 0 FR 18 1 * I risultati equivoci sono interpretati come negativi. 15. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 1. Burgdorferi W, Barbour AG, Hayes SF, Benach JL, Grunwaldt E, Davis JP. (1982) Lyme disease - a tick-borne spirochetosis? Science 216: 1317-9. 2. Steere AC, Grodzicki RL, Kornblatt AN, Craft JE, Barbour AG, Burgdorferi W, et al. (1983) The spirochetal etiology of Lyme disease. N Engl J Med 308: 733-40. 3. Steere AC. (1989)Lyme disease. N Engl J Med 321: 586-96. 4. Craft JE, Duncan KF, Shimamoto GT, Steere AC. (1986) Antigens of Borrelia burgdorferi recognized during Lyme disease. Appearance of a new immunoglobulin M response and expansion of the immunoglobulin G response late in the illness. J Clin Invest 78: 934-9. 5. 5.Zöller L, Burkard S, Schäfer H. (1991) Validity of Western immunoblot band patterns in the serodiagnosis of Lyme borreliosis. J Clin Microbiol 29: 174-82. Una modifica nel livello dell’anticorpo specifico del paziente può essere considerata significativa quando le unità arbitrarie in un campione successivo sono doppie o dimezzate. Queste indicazioni vanno intese solamente come linee guida. 6. Hansen K, Pii K, Lebech A-M. (1991) Improved immunoglobulin M serodiagnosis in Lyme borreliosis by using a µ-capture enzyme-linked immunosorbent assay with biotinylated Borrelia burgdorferi flagella. J Clin Microbiol 29: 166-73. 11.4.3 Commenti sull’interpretazione dei risultati Risultati negativi Se i requisiti del controllo di qualità non sono soddisfatti i risultati del test sono considerati non validi e il saggio deve essere ripetuto. Un risultato positivo indica una recente esposizione a B. burgdorferi. 11.3.CAMPIONI DEI PAZIENTI Risultati equivoci Calcolare il valore di densità ottica medio per ciascun campione dei pazienti (ODCampione). I valori OD individuali non devono differire più del 25% dalla media. Se questo si verifica, i campioni devono essere rianalizzati. Tuttavia, se entrambi i micropozzetti presentano un risultato negativo, una differenza superiore al 25% può essere accettata senza ripetere l’analisi, in quanto i valori di densità ottica bassi sono misurati con minore precisione. I risultati di densità ottica che cadono entro ±20% dal valore di cut-off per le IgG devono essere considerati equivoci e interpretati con cautela. In questi casi, si raccomanda di ripetere l’analisi. Il test IDEIA Borrelia burgdorferi IgG comprende un controllo cutoff contenente una specifica quantità di anticorpi specifici IgG anti-Borrelia burgdorferi. Livelli di anticorpi trovati al di sopra di questo controllo cut-off sono fortemente indicativi di un’infezione attiva da Borrelia burgdorferi. Il kit IDEIA Borrelia burgdorferi IgG può rilevare la presenza di anticorpi a livelli inferiori a questo cut-off specifico e questi anticorpi possono essere presenti come anticorpi latenti, residuo di una passata infezione, o come livelli anticorpali molto bassi, immediatamente dopo un’infezione recente. Bassi livelli anticorpali vanno interpretati con cautela; per accertarsi della loro significatività, si raccomanda di raccogliere un secondo campione per il follow up dei pazienti dopo almeno due settimane, allo scopo di identificare variazioni del livello anticorpale che indicherebbero più accuratamente la significatività degli anticorpi. Manifestazione clinica Sensibilità diagnostica Eritema migrante 36% Meningoradicolite linfocitica 77% Acrodermatite cronica atrofica 100% 14. CARATTERISTICHE DI PERFORMANCE SPECIFICHE 14.1.SPECIFICITÀ Per i campioni con valori di densità ottica superiori a ODIgG Positivo, le unità di anticorpo specifico anti-B. burgdorferi devono essere intese come superiori a 8. La differenza tra il valore OD del controllo cut-off per le IgG e quello del controllo positivo per le IgG deve essere almeno pari a 0,500. Un valore inferiore a 0,500 può essere causato da un lavaggio inadeguato, da una agitazione inadeguata durante le fasi di incubazione oppure da una temperatura ambiente bassa, particolarmente durante l’incubazione con il substrato. 11.4.INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI 13. VALORI ATTESI Il livello del controllo cut-off per le IgG è stato aggiustato per dare una specificità del 98% per i sieri normali. La risposta anticorpale al flagello di B. burgdorferi dipende dalla manifestazione clinica dell’infezione e dalla durata della malattia. In alcune delle manifestazioni cliniche più comuni di infezione da B. burgdorferi, la sensibilità diagnostica di un saggio di IgG indiretto con flagello nativo purificato di B. burgdorferi come antigene del test è stata riportata come segue6,8. 14.2.SENSIBILITÀ DIAGNOSTICA 2.500 OD 1.500 Lavare (4 volte) 12.4.Qualsiasi alterazione dei reagenti o la conservazione non conforme a quanto indicato nella Sezione 5.2 può influire negativamente sul risultato del test. Un risultato negativo non esclude l’esposizione a B. burgdorferi. Se si sospetta comunque la borreliosi di Lyme, raccogliere un campione in tempi successivi. 7. Hansen K, Hindersson P, Pedersen NS. (1988) Measurement of antibodies to the Borrelia burgdorferi flagellum improves serodiagnosis in Lyme disease.J Clin Microbiol 26: 338-46. 8. 8.Karlsson M. (1990) Western immunoblot and flagellum enzyme-linked immunosorbent assay for serodiagnosis of Lyme borreliosis. J Clin Microbiol 28: 2148-50. Risultati positivi In seguito ad un risultato equivoco, si consiglia di raccogliere un secondo campione per l’analisi entro 2 settimane. Se entrambi i campioni (o ulteriori campioni successivi) portano a risultati equivoci, il paziente deve essere considerato come IgG-negativo. 12. L IMITAZIONI DI PERFORMANCE 12.1.Un risultato negativo non esclude la possibilità di una infezione da B. burgdorferi nel paziente. La mancata rilevazione di B. burgdorferi può essere causata da diversi fattori, quali la raccolta del campione in un momento inappropriato della malattia (prima della manifestazione di anticorpi rilevabili) o il campionamento e/o la manipolazione incorretti del campione. La terapia antibiotica precoce può sopprimere la risposta anticorpale e pertanto alcuni individui possono non produrre gli anticorpi ad un livello rilevabile. 12.2.Un risultato positivo indica una esposizione immunologica precedente e non conferma una infezione in atto. 12.3.Tutti i risultati positivi devono essere interpretati congiuntamente alle informazioni cliniche pertinenti del paziente e ai dati epidemiologici, e non giustificano da soli il trattamento di un paziente. La possibilità dell’esposizione al morso di zecca deve essere sempre presa in considerazione. X7841 Rivisto ottobre 2011 OXOID Limited, Wade Road, Basingstoke, Hampshire, RG24 8PW, Verenigd Koninkrijk Per informazioni contattare la filiale o il distributore Oxoid di zona.