Newsletter della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi Direttore: Ildebrando Bonacini – Coordinatore editoriale: Maria Luigia Bernuzzi (e-mail: [email protected] – Tel. 0372/4651–465322 – www.liberacr.it) Anno VII - Numero 38/2015 – 16 ottobre 2015 _____________________________________________________ FAVA, PAGAMENTI ANTICIPI PAC A METÀ NOVEMBRE L’assessore alla agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava ha annunciato che potrà procedere ai pagamenti dell’anticipo della Domanda Unica della Pac agli agricoltori solo dalla prima metà di novembre, grazie all’Organismo Pagatore Regionale. L’Organismo Pagatore della Lombardia è impegnato a garantire il pagamento dell’anticipo della Domanda Unica 2015 il più rapidamente possibile. Agea ha fornito il calcolo dei titoli provvisori il 5 ottobre, ma con un consistente numero di aziende per le quali i titoli risultano non pagabili, senza alcuna motivazione che consenta la verifica di tale dato. La verifica dell’agricoltore attivo, sempre a carico di Agea, ha dato esiti poco chiari in numerosissimi casi. Da qui la circolare di Agea della tarda serata del 6 ottobre, che stabilisce che l’iscrizione al regime dei piccoli agricoltori avviene d’ufficio e che gli agricoltori che non intendono aderire dovranno comunicarlo la presentazione della domanda unica. L’elenco degli agricoltori lombardi che rientrano “automaticamente” nel regime è stato inviato l’otto ottobre. Manca ancora la circolare Agea che stabilisce le modalità di pagamento dell’anticipo e pertanto, in questa situazione, Regione Lombardia potrà procedere ai pagamenti solo a partire dalla prima metà di novembre. AGEA, MODALITÀ ACCESSO AL REGIME PICCOLI AGRICOLTORI L’art 61 del reg UE 1307/2013 ha istituito per le aziende con pagamenti inferiori ai 1250,00 euro questa “categoria“ con lo scopo principale di semplificare le procedure dei controlli istruttori ma, come rovescio della medaglia ci sono una serie di controindicazioni che determinano uno scarso interesse del regime stesso, primo fra tutti il vincolo quinquennale del mantenimento della superficie aziendale, il blocco in entrata di elementi nuovi oggi non prevedibili (superfici con titoli/aiuti accoppiati) che possono determinare un aumento del pagamento e, la possibilità di trasferire i titoli nel corso del quinquennio (fatta salva la rinuncia all’adesione del regime stesso) solo per successione effettiva o volontaria. In sintesi una sorta di ingessatura delle aziende che mal si calza all’esigenza di poter cambiare strategia nel corso del tempo. Si precisa inoltre che, all’azienda che ha aderito per il 2015 al regime dei piccoli agricoltori, ma che presenterà nelle campagne successive una domanda unica (che determinerà l’uscita dal regime dei piccoli agricoltori) si applicano le disposizioni generali riguardo il trasferimenti dei titoli. Pertanto la partecipazione al regime dei piccoli agricoltori non pregiudica la possibilità futura (usciti dal regime) di trasferire i titoli detenuti. Nell tabella riepilogativa un riassunto degli elementi caratteristici. LEGGE STABILITÀ, SCELTE IMPORTANTI PER L'AGRICOLTURA E’ un'ottima legge di stabilità, nel segno dell'agricoltura italiana. a partire dalla scelta di eliminare imu e irap tuteliamo il reddito degli agricoltori, tagliamo le tasse sui fattori produttivi e favoriamo il rilancio immediato degli investimenti. Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha dichiarato che le misure previste all'interno della legge di stabilità riguardanti l'agricoltura consentiranno di investire oltre 800 milioni di euro, segnando così una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario. Newsletter di Rinascita Agraria - Libera Associazione Agricoltori Cremonesi – P.zza del Comune, 9 – 26100 Cremona (CR) IL CONSORZIO NON VA IN FIERA, AGRICOLTORI DANNEGGIATI Il Consorzio Agrario di Cremona quest’anno non parteciperà alle Rassegne zootecniche internazionali di Cremona rompendo una consolidata tradizione ma, probabilmente, perdendo anche un’occasione di mettersi in mostra e far conoscere i propri prodotti e le idee progettuali per il futuro agli agricoltori italiani. La decisone è stata presa a maggioranza del Consiglio. Hanno votato per il no alla partecipazione tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, incluso il presidente, appartenenti a Coldiretti mentre si sono opposti a questa decisione gli altri membri del Consiglio appartenenti alla Libera, che ha amministrato da sempre il Consorzio. Di fatto con questa votazione si è disconosciuto un contratto di partecipazione regolarmente firmato dalla precedente amministrazione. La trattativa economica per una sua revisione, che pare la causa della mancata partecipazione, avrebbe potuto essere intavolata per la prossima edizione. La Fiera ne avrà un danno economico, è probabile che anche il Consorzio ne subirà, oltre ad uno certo di immagine. Di certo con questa decisione, che sembra molto più politica che tecnica ed economica, non si rende un buon servizio all’agricoltura e agli agricoltori che saranno i veri danneggiati. CRISI MERCATI AGRICOLI: PUBBLICATI I REGOLAMENTI Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale UE di oggi (L 271 del 16 ottobre 2015) i regolamenti delegati che la Commissione ha approvato nel quadro del cosiddetto "pacchetto di crisi": 1. Aiuti eccezionali a carattere temporaneo per gli agricoltori nei settori zootecnici (http://eurlex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:JOL_2015_271_R_0004&from=EN ); 2. Regime eccezionale e temporaneo di aiuto all'ammasso privato per taluni formaggi e fissa l'importo dell'aiuto (http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:JOL_2015_271_R_0003&from=EN ); 3. Ammasso privato di latte scremato in polvere ( http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/? uri=OJ:JOL_2015_271_R_0002&from=EN). Ricordiamo che anche gli altri due regolamenti del pacchetto erano stati pubblicati in G.U. UE. Il 1° ottobre quello sugli anticipi degli aiuti PAC (http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32015R1748&from=EN ) ed il 13 ottobre quello dei regolamenti relativi alla promozione dei prodotti agricoli ( http://eur-lex.europa.eu/legalcontent/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L:2015:266:FULL&from=EN). GRANA PADANO TIENE IN ITALIA E VOLA ALL'ESTERO NEL 2015 Uno sconto sulla contribuzione del 2016, per andare incontro alle difficoltà dei consorziati visto il momento non facile per il mercato lattiero caseario europeo ed italiano, che sta mettendo in difficoltà le aziende, è una delle decisioni assunte dall'assemblea del Consorzio di Tutela Grana Padano, riunitasi a Sirmione. L'assemblea ha inoltre dato il via alle procedure per la stesura del nuovo piano produttivo 2016-2018 che in novembre verrà discusso e approfondito singolarmente con tutti i soci e portato all'approvazione della prossima assemblea che si terrà il 18 dicembre. La produzione del grana padano nei primi nove mesi del 2015 è stata di 3.658.373 forme, con un calo del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2014, che si era chiuso con una produzione di 4.840.019 forme (+ 6% rispetto al 2013) e con un export di 1.588.000 forme, con un balzo del 4,5% nei confronti dell'anno precedente. GLI USA AMANO IL MADE IN ITALY, TUTELIAMOLO! Quasi la metà dei consumatori statunitensi, il 43% ha dichiarato di comprare con frequenza prodotti agroalimentari italiani. Lo rivela una ricerca di Nomisma su cosa pensa il consumatore statunitense in tema di origine, italian sounding e tracciabilità dei prodotti agroalimentari. L’origine italiana rappresenta per il 72% dei consumatori americani una garanzia di qualità e per il 19% di sicurezza alimentare e il 74% degli americani è disposto anche a pagare di più per averla. L’altra faccia della medaglia si chiama “italian sounding”, un giro d’affari che sfrutta l’interesse verso il prodotto italiano ma che di fatto genera contraffazione, producendo l’effetto di creare confusione nei consumatori Usa. Nei negoziati Ttip, che tra i punti più caldi prevede proprio il riconoscimento Usa della tutela delle denominazioni di origine (oggi non accordata), le aziende italiane hanno come unico strumento di difesa l’iniziativa privata per informare i consumatori d’oltreoceano sulle specificità dell’autentico prodotto italiano. http://www.terraevita.it/usa-amano-made-in-italy/ Newsletter di Rinascita Agraria - Libera Associazione Agricoltori Cremonesi – P.zza del Comune, 9 – 26100 Cremona (CR) 2 SALUMI, SETTORE CARDINE DELL’EXPORT ITALIANO Con un fatturato all’esportazione di 1,25 miliardi di euro e 40 Dop e Igp, negli ultimi 20 anni il comparto si è trovato però a confrontarsi con un mercato che richiede meno prodotti a valore aggiunto. Con una produzione di poco meno di 1,2 milioni di tonnellate per un fatturato di circa 8 miliardi di euro, un patrimonio di 2.000 aziende, oltre 30mila addetti, un fatturato export di oltre 1,25 miliardi di euro, i salumi sono senza dubbio un settore cardine del “made in Italy”. Forte di un’ampia offerta di produzioni locali che conta 21 prodotti Dop e 19 Igp (1/3 del totale delle Dop e Igp assegnate in Europa) rappresenta un’importante sintesi fra tradizioni secolari e moderni sistemi di produzione, caratterizzati da alti livelli tecnologici e assoluto rigore igienico-sanitario. Il settore dei salumi è la fase terminale di una filiera molto complessa sia geograficamente (si estende a tutta l’Ue e, per i mangimi, anche ai paesi extra Ue) sia nella composizione imprenditoriale. Comprendere a fondo i flussi di questa filiera è necessario per impostare qualsiasi intervento di politica settoriale. http://www.suinicoltura.it/salumi-settore-cardine-del-made-italy/ NUOVA ZELANDA, GRANAROLO ACQUISISCE 25% DI EUROPEAN FOODS Con la Nuova Zelanda, salgono a 56 i paesi raggiunti dal Gruppo. Il mercato dei formaggi italiani importati in Oceania vale circa 33 milioni di euro, di cui oltre il 50% è costituito da Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Attraverso l’operazione, Granarolo intende accedere al mercato neo zelandese per poter distribuire la gamma prodotti tra cui, in particolare, quelli caseari quali parmigiano reggiano, grana padano e pecorino. European Foods è un primario importatoredistributore di prodotti alimentari italiani in Nuova Zelanda, che distribuisce prodotti Made in Italy sia sul canale retail, sia sul canale foodservice. Il gruppo Granarolo, uno dei principali player dell’agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: un consorzio di produttori di latte Granlatte che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima, e una società per azioni Granarolo S.p.A. che trasforma e commercializza il prodotto finito. Il gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. LATTE E INIZIATIVE DI CONFAGRICOLTURA E OP MONDOLATTE Lunedì prossimo è stata convocata la Sezione Nazionale Latte di Confagricoltura in cui verrà analizzato il momento particolarmente negativo per i produttori di latte. Nonostante le misure indicate dal governo a sostegno degli allevatori il clima resta pesante e le prospettive non sono certo rosee. Contemporaneamente a crema l’OP MondoLatte ha convocato un incontro con i propri associati per lo più conferenti ad Italatte, in vista di un incontro con i vertici della medesima per una verifica sui prezzi pagati ai produttori. Iniziative di questo genere e anche molto più eclatanti, si stanno moltiplicando nel nord Italia ed in particolare in Piemonte dove i produttori chiedono alle istituzioni una decisa presa di posizione per la salvaguardia delle loro aziende. Ma il problema non è di facile soluzione in quanto non è solo nazionale, ma di portata molto più vasta come dimostrano le varie manifestazioni che si sono tenute in tutta Europa. Non ultima quella di Bruxelles. BMTI, PROSEGUONO I RIBASSI PER IL GRANO DURO Secondo quanto rileva la borsa merci telematica italiana (bmti) nel mercato nazionale del frumento duro i prezzi all'ingrosso sono calati a settembre. I mercati cerealicoli nazionali confermano l'andamento negativo del frumento duro, con scambi al momento molto contenuti; le quotazioni del frumento duro fino, analizzate attraverso il finc, fixing indicativo nazionale camerale, sono scese sui 295 euro/t, cedendo il 6,1% rispetto ad agosto e risultando sostanzialmente in linea con i valori di dodici mesi prima, - 1,3% per il frumento tenero panificabile. Rispetto lo scorso anno i prezzi attuali del frumento tenero risultano più bassi del 3,1%. I prodotti della macinazione seguono l'andamento delle materie prime, con quotazioni in ulteriore flessione solo per le semole. Newsletter di Rinascita Agraria - Libera Associazione Agricoltori Cremonesi – P.zza del Comune, 9 – 26100 Cremona (CR) 3 USDA CONFERMA LA PRODUZIONE AMERICANA DI MAIS A 10,5 T / HA Con il procedere dei raccolti negli Stati Uniti, il 27% all'inizio della scorsa settimana, i risultati dei primi siti, secondo gli operatori, vedono una revisione al ribasso dei rendimenti statunitensi. L'ultimo rapporto USDA pubblicato, non conferma questa tendenza dato che viene confermata la resa media nazionale di 10,5 t / ha, mentre la correzione delle superfici abbassa la produzione statunitense a 344 Milioni di tonnellate (345 Mt nel rapporto precedente), per il 2015/16. Il dollaro USA più forte penalizza ancora le esportazioni americane come grano e etanolo. Le esportazioni di grano mostrano un calo del 28% rispetto lo scorso anno alla stessa data, per un obiettivo equivalente fissato dalla USDA a 47 mt. http://www.cepm.org/iso_album/corn_market_2fr.pdf MAIS, ANDAMENTO MERCATI IN LEGGERO AUMENTO In aumento i listini di frumento tenero, mais, orzo, soia e girasole, grazie anche alla positiva evoluzione riscontrata sui mercati internazionali nella settimana del "riscatto delle commodity". Nella seconda rilevazione di ottobre il prezzo medio all'origine del mais ibrido nazionale si è attestato a 165,75 €/t, con un rialzo dello 0,9% rispetto alla scorsa settimana (+10,7% base annua). Nelle diverse piazze di riferimento, il mercato ha evidenziato purtroppo andamenti differenti; in particolare le quotazioni medie sono risultate in ripresa a Roma, Mantova, Brescia (+1 €/t), Treviso, Udine (+2 €/t), Milano e Torino (+3 €/t). Trend opposto per i listini del prodotto quotato a Firenze, Bologna (-2 €/t) e Reggio Emilia (-6 €/t), prezzi confermati in tutti gli altri centri di scambio del paese. Le informazioni giunte dalla trebbiatura indicano, oltre ad un sensibile calo delle rese, anche problemi evidenti sul fronte della qualità. EUROPA: ANALISTI INCERTI SU STIME PRODUZIONE MAIS UCRAINO La siccità nell'areale del Mar Nero (Ucraina, Russia centrale e meridionale minaccia la germinazione di cereali invernali. Tuttavia, tale condizione favorisce i raccolti. In Ucraina, il 30% delle aree coltivate sono ora raccolte. L'USDA stima una produzione di 25 Mt (vs 27 Mt precedete), mentre Agritel prevede un livello di produzione inferiore a 23 milioni di tonnellate ed il governo ucraino ha stimato il raccolto 2015 a 22,2 mt. Nonostante questa diminuzione della produzione, il mais ucraino disponibile per le esportazioni è notevole e potrebbe concentrarsi sull'Europa, a causa delle riduzione delle importazioni della Cina, grande acquirente dello scorso anno. In Russia, con più della metà del granturco raccolto, i rendimenti stimati a 5 t/ha dovrebbero consentire alla Russia di raggiungere nuovi record di produzione (13,5 Mt) e di esportazione (4 Mt). Il governo russo ha annunciato l'abolizione della tassa sulle esportazioni di grano. L'elevata disponibilità di grano europea e la competizione per le esportazioni mantengono una pressione sui prezzi del frumento. Il mais è inevitabilmente sente questa pressione. Infatti, il 75% del mais consumato nella UE-28 è utilizzato per l'alimentazione, è in diretta concorrenza con gli altri cereali. LIBERA, RIUNITA LA SEZIONE CEREALICOLTORI Si è riunita la sezione cerealicoltori della Libera per una analisi dell’andamento della campagna maidicola appena conclusa e per le relative valutazioni. La campagna è stata caratterizzata da un andamento climatico del tutto anomalo dal punto di vista meteo: temperature elevate e scarsa pioggia. Si è dovuto fare ricorso a parecchie irrigazioni con un notevole incremento dei costi. Le rese si sono attestate su di un venti per cento in meno rispetto agli standard produttivi e la qualità è media. Un po’ di problemi legati alla presenza di aflatossine a macchia di leopardo in funzione anche del livello dei trattamenti effettuati. E questo fenomeno desta forti preoccupazioni. Anche perché dal punto di vista merceologico la Camera di Commercio di Milano ha introdotto una classificazione che prevede sei categorie di prodotto, dal mais alimentare che prevede l’assenza totale di aflatossine a quello ad uso energetico con valori superiori a venti ppm. E’ stata anche analizzata la questione dei contratti di vendita che non sempre rispettano le reali condizioni di fornitura. Infine è stata avanzata la proposta di fare quotare il silomais ad uso energetico così come viene già fatto nelle province limitrofe di Lodi e a Mantova. Newsletter di Rinascita Agraria - Libera Associazione Agricoltori Cremonesi – P.zza del Comune, 9 – 26100 Cremona (CR) 4 ANB: CAMPAGNA BIETICOLO SACCARIFERA 2015/16 Eridania Sadam ha chiuso i conferimenti in data 12 settembre e anche Coprob è prossima alla conclusione della campagna bieticola saccarifera. L'eccezionale andamento climatico fa registrare dati produttivi al di sotto delle attese. Analizzando il comprensorio dello stabilimento Eridania Sadam di San Quirico, i dati consuntivi, non definitivi, indicano una produzione media di 53 tonnellate per ettaro, con una polarizzazione media del 14,67%. La produzione media di saccarosio risulta pari a 7,8 tonnellate per ettaro. Complessivamente, la superficie investita a bietole nel 2015 è pari a circa 38.400 ettari, con una contrazione del 26% rispetto alla superficie a bietola dell'annata 2014. http://www.anb.it/wp-content/uploads/2015/10/Anb-Informa-10-05-10-15.pdf ISTAT, AD AGOSTO PRODUZIONE INDUSTRIE ALIMENTARI +1,6% L’istituto nazionale di statistica rende noto che ad agosto 2015 l'indice della produzione industriale è diminuito dello 0,5% rispetto a luglio; la produzione di industrie alimentari, bevande e tabacco è calata dello 0,1% sul mese precedente, ma aumentata del 1,6% su base annua. In termini tendenziali gli indici registrano aumenti nei comparti dei beni strumentali (+3,9%) e dell'energia (+3,2%); diminuiscono invece i beni intermedi (-1,8%) e i beni di consumo (-1,3%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi di misurazione e orologi (-10,0%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-9,5%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-8,5%). Maggiori dettagli su http://goo.gl/nfPM2t ARGENTINA APPROVAZIONE DEFINITIVA SOIA STRESS-TOLLERANTE Il Ministero dell'Agricoltura argentino ha approvato la soia HB4 tollerante gli stress sviluppata da Arcadia Biosciences Inc., in collaborazione con Verdeca. Dopo sei stagioni di prove di campo, con multi-localizzazione in Argentina e negli Stati Uniti, tra cui tre anni di prove istituzionali, la soia stress-tollerante ha registrato un miglioramento produttivo anche del 14%. Le coltivazioni sono state sottoposte a molteplici stress tra cui siccità e basso apporto idrico, le tipiche condizioni delle zone di produzione della soia. Ora, completato il processo di riconoscimento argentino, gli sviluppatori esplicheranno le formalità per esportare la soia HB4 in Cina, il maggiore importatore di soia sudamericano. CEPM, NO A RICLASSIFICAZIONE DOGANALE DELL'ETANOLO La Confederazione Europea dei Produttori di Mais (CEPM) ha aderito all'istanza di ePure e IEA (associazione europea dei produttori di etanolo industriale) per opporsi alla modifica della normativa sulla classificazione doganale di etanolo denaturato, proposta dalla Direzione generale della Fiscalità e dell’unione doganale (DG TAXUD). Il nuovo regolamento proposto prevede in particolare la possibilità di classificare l'etanolo secondo l'uso finale, che non può essere necessariamente verificabile in dogana. La proposta potrebbe avere un impatto negativo, consentendo una maggior importazione con dazi doganali inferiori rispetto alla situazione attuale. Il mercato dell'etanolo è importante per il mais in quanto corrisponde a quasi 6 milioni di tonnellate di mais. Newsletter di Rinascita Agraria - Libera Associazione Agricoltori Cremonesi – P.zza del Comune, 9 – 26100 Cremona (CR) 5 AGRICOLAE, AZIONE DI TUTELA ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP Arriva dall’Anuga di Colonia la notizia di una nuova azione di tutela a favore dell’Aceto Balsamico di Modena IGP a seguito di un importante provvedimento del Tribunale di Colonia. Il tutto ha inizio sabato mattina all’apertura della fiera quanto un operatore del Consorzio di Tutela individua all’interno di uno stand della nota fiera alimentare tedesca un condimento prodotto in Turchia e pubblicizzato con la denominazione ACETO BALZAMICO. Dopo aver inutilmente diffidato l’azienda coinvolta, nella giornata di lunedì il Consorzio deposita un ricorso cautelare presso il Tribunale di Colonia. Con una tempistica ancora una volta degna di nota, il giorno successivo, martedì 13, i giudici tedeschi adottano il provvedimento d’urgenza a tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP che, gli ufficiali giudiziari, hanno immediatamente fatto eseguire, imponendo oltre all’inibitoria del nome, il ritiro e distruzione del prodotto irregolare. Parole di soddisfazione sono state espresse in merito dal Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP: una importante ed autorevole conferma dei diritti del Consorzio a tutela. FAO: I PREZZI ALIMENTARI RESTERANNO BASSI PIÙ A LUNGO La FAO registra un calo sia nel volume degli scambi che nella volatilità delle principali materie prime agricole, secondo il rapporto FAO Food Outlook (Prospettive Alimentari). Dopo alcuni drammatici picchi dei prezzi dal 2007 sino agli inizi del 2011, la maggior parte dei prezzi degli oli vegetali e dei cereali sono su una traiettoria che è allo stesso tempo stabile e in calo, segnala il rapporto in una sezione speciale. Tra i motivi vi sono livelli d'inventario alti, prezzi del petrolio nettamente più bassi e la rinnovata forza del dollaro, fattori che non appaiono suscettibili di un'inversione di tendenza nel breve termine, anche se shock inattesi, come l'impatto dei fenomeni meteorologici sui raccolti, non possono mai essere esclusi. Statisticamente, i recenti cambiamenti fanno prevedere una fase al ribasso dei prezzi con una minore volatilità, così commentano gli specialisti di materie prime presso la FAO. http://www.fao.org/fileadmin/user_upload/newsroom/docs/Food%20Outlook%20October%202015.pdf COGECA, RESISTONO ALLA CRISI LE COOPERATIVE AGRICOLE UE Il Copa Cogeca ha presentato ai membri del Parlamento europeo una relazione che illustra come le cooperative agricole resistono in tempo di crisi e partecipano al miglioramento delle condizioni di vita degli agricoltori. Ciò è dimostrato dal fatto che le prime 100 cooperative agricole europee hanno aumentato il proprio fatturato del 14% nel 2013, rispetto al 2012. Le cooperative agricole permettono agli agricoltori di unire le forze per commercializzare la propria produzione ottenendo ricavi migliori. La relazione conferma l'importanza delle cooperative agricole europee per l'economia, la crescita e l'occupazione poiché forniscono lavoro a circa 600.000 persone principalmente nelle zone rurali. La relazione dal titolo "Sviluppo delle cooperative agricole nell'UE nel 2014" fornisce informazioni e tendenze aggiornate, in base ai paesi e ai settori, circa le principali cooperative agricole dell'UE. La relazione si basa su informazioni fornite dalle organizzazioni, dalla Commissione Europea e da Eurostat, l'ufficio statistico dell'UE. Il link per accedere alla relazione completa: http://www.copa-cogeca.eu/Download.ashx?ID=1407467 ALLEVAMENTO CONTROLLATO CON LA ZOOTECNIA DI PRECISIONE Con la Plf è possibile monitorare in continuo la salute e le performance degli animali. Discutendo di nuove tendenze tecniche nell’allevamento di bovine da latte non si può evitare di parlare della zootecnia di precisione (o Precision livestock farming - Plf). Si tratta di un complesso di procedure e di dispositivi in grado di permettere il monitoraggio in continuo, anche on line, delle performance, della salute e del comportamento degli animali. Della mandria così come di ogni singolo animale. Obiettivo: ottimizzare e facilitare il lavoro dell’allevatore. Per analizzare gli eventuali problemi delle bovine (malattie, scarsità di benessere animale), la loro situazione ai fini produttivi (calori), è stato ipotizzato di schematizzare in otto passi lo sviluppo di un sistema di controllo automatico on line: registrazione eventi, catalogazione eventi (labelling), costruzione del modello, applicazione off-line, applicazione on-line, validazione del modello e sua applicazione online. http://www.agricoltura24.com/allevamento-sotto-controllo-con-la-zootecnia-di-precisione/ Newsletter di Rinascita Agraria - Libera Associazione Agricoltori Cremonesi – P.zza del Comune, 9 – 26100 Cremona (CR) 6 DECRETO SU RINNOVABILI IN CERCA DI DIGNITÀ ECONOMICA La nuova bozza del Decreto rinnovabili soddisfa solo in parte; bene la riduzione dei certificati verdi, che porterà maggiore concorrenza e trasparenza, ma il decreto dovrebbe valorizzare di più le rinnovabili termiche e avere una prospettiva di lungo periodo. Le energie da fonti rinnovabili faticano a ottenere una dignità economica e politica rispetto alle fonti fossili. Come uscire dalla situazione, considerando che ormai in Italia hanno un peso superiore al 40%? L’unico modo per “dare dignità” economica e politica, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, è mettere al centro della politica industriale nazionale l’energia e il clima. Non è più immaginabile pensare solo esclusivamente in termini di KWh prodotti, senza considerare la filiera e valutare l’importanza del presidio territoriale. Il recupero e l’impiego di biomasse legnose derivanti dalla manutenzione boschiva, o i reflui e sottoprodotti agricoli permettono ai produttori di energia termica ed elettrica di svolgere un ruolo di primo piano nel prevenire i rischi idrogeologici. “LA FATTORIA NEL CASTELLO” A MILANO Domenica 18 ottobre 2015 si svolgerà in Piazza del Cannone presso il Castello Sforzesco di Milano la 14^ edizione della manifestazione “La fattoria nel castello”. L’evento ha lo scopo di promuovere il ruolo delle imprenditrici agricole lombarde nonché la qualità e la tipicità delle produzioni agricole locali; le Associazioni femminili delle Organizzazioni Professionali agricole (Confagricoltura, Cia e Coldiretti) vogliono rappresentare al meglio le donne che lavorano in agricoltura, valorizzando al meglio il loro ruolo e promuovendo i propri prodotti agricoli, con mostra mercato, percorsi di degustazione, merende guidate, giochi e laboratori per bambini. http://www.lafattorianelcastello.it/homepage.php?p=hp CAPA, CORSI DI FORMAZIONE PER IL SETTORE AGRICOLO Il Centro di Addestramento Professionale Agricolo di Cremona (CAPA), comunica che sono aperte le iscrizioni per i seguenti corsi: addetto al primo soccorso (12 ore): 19/26/28 ottobre 2015 dalle ore 14.00 alle ore 18.00; aggiornamento addetto al primo soccorso (4 ore): 28 Ottobre 2015, dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Detti corsi si svolgeranno presso sede Libera di Crema. A fronte delle imminenti scadenze (31/12/2015) seguite all’accordo tra Governo e Regioni che istituisce una specifica abilitazione (Patentino) per gli utilizzatori dei mezzi meccanici, siano essi lavoratori autonomi o dipendenti, sono aperte le iscrizioni per i seguenti corsi: addetto alla conduzione di trattrici agricole e forestali (8 ore); carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo (12 ore). Per informazioni rivolgersi direttamente al CAPA: 0372/22638, e-mail [email protected]. DIVIETO BRUCIATURA RAMAGLIE DAL 15 OTTOBRE AL 15 APRILE 2016 Dal 15 ottobre e fino al 15 aprile 2015 è scattato il divieto per la bruciatura delle ramaglie. In questo periodo sarà consentito scegliere due giornate per effettuare la bruciatura a condizione che venga fatta comunicazione al Comune, dichiarando di seguire le seguenti condizioni: l’osservanza delle disposizioni di cui alla delibera regionale; la combustione avverrà in zone non raggiungibili dalla viabilità ordinaria e con modalità atte ad evitare impatti diretti sulle abitazioni circostanti; l’osservanza di eventuali disposizioni emanate dal Sindaco; di verificare che le condizioni meteo della giornata prescelta siano favorevoli alla combustione. GASOLIO AGRICOLO - PREZZO SETTIMANALE INDICATIVO Periodo dal 16 al 23 ottobre 2015 € 0,649 al litro Iva compresa, riferito a consegna di almeno 2000 litri. GASOLIO AUTOTRAZIONE UTILIZZATO PER SCOPI AGRICOLI Periodo dal 16 al 23 ottobre 2015 € 1,166 al litro Iva compresa. Chiuso e spedito il 16 ottobre 2015 alle ore 18,15 Newsletter di Rinascita Agraria - Libera Associazione Agricoltori Cremonesi – P.zza del Comune, 9 – 26100 Cremona (CR) 7