IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Carne di cavallo & Co.: le sfide dell’identificazione di specie Pier Luigi Acutis S.S. Genetica e Immunobiochimica IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Apparentemente tutto iniziò così ….. In Italia analizzati 361 campioni con il 3.87% di positivi FSAI Survey Finds Horse DNA in Some Beef Burger Products 15 gennaio 2013 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Ma la storia non è nuova …. 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 159 96 41 9 1 2009 31 4 28 27 27 23 13 2010 2011 2012 2013 apr-14 campioni NON CONFORMI campioni CONFORMI Campioni analizzati per identificazione di specie dalla S.S. Genetica e Immunobiochimica a partire dal 2009. IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Non solo bovino per cavallo .… IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Altri esempi…. Specie non dichiarate nel 15.9% di carni crude e 22.9% prodotti cotti su 902 campioni in USA (Hsieh et al., 1995) Specie non dichiarate nel 22% di casi in prodotti carnei in Turchia (Ayaz, 2006) Piano carne equina analizzati 95 campioni da IZSPLV: 2 casi con presenza di carne equina 3 casi con specie non dichiarate 3 con assenza di una delle specie dichiarate. An FSA review of local authority sampling data, from July to December 2013, found that 43 out of 145 samples of lamb take-away meals contained meat other than lamb. In total, 25 of these samples were found to contain only beef. Other meat species identified included chicken and turkey. No samples were found to contain horse meat. IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Perché interessa la frode di sostituzione di specie? • Danno commerciale • Rischio sanitario • Il consumatore ha il diritto di scegliere IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Da frode locale a frode su scala internazionale…. da food fraud a food crime…. una falla nella tracciabilità implica solo danni economici? IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Scende in campo la DG SANCO IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Caratteristiche del piano di controllo • • • • • • • Primo piano coordinato per identificazione di specie 150 campioni previsti per l’Italia Carne, prodotti e preparazioni a base di carne bovina Prevista esclusivamente analisi del DNA Screening con metodi qualitativi con LOD 0.5% Conferma con metodo semi-quantitativo Introdotta soglia dell’1% di carni equine IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Forza e criticità del piano: ecco le sfide dell’identificazione di specie Perché analisi del DNA? • Il DNA è presente in ogni cellula • è in gran parte stabile DNA mitocondriale • Presenza di più copie nelle cellule (1-10/mitocondrio) • Sequenza nota per molti organismi IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Fase 1: screening con metodi qualitativi • Target: DNA mitocondriale • Applicabili su qualsiasi prodotto • Sensibilità elevatissima: LOD >0.5% • Rilevate anche le cross-contaminazioni IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Metodo: identificazione mediante sonde specie-specifiche immobilizzate su microchip IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Identificazione animale in alimenti costituiti da più specie IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Metodo: identificazione mediante PCR real time IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Fase 2: metodo semiquantitativo - soglia 1% Come quantificare? Metodi e problematiche IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Quale unità di misura per esprimere la quantità di DNA? Peso/peso: • assunto: % DNA = % carne • utilizzati calibratori • errori dovuti alla composizione e processi produttivi dei prodotti ignoti al laboratorio IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Quale unità di misura per esprimere la quantità di DNA? Genoma/genoma • più accurato, quindi preferibile al peso/peso • attenzione alla diversa lunghezza del genoma in specie diverse • Impossibile rapportare all’etichetta IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Quale target? Ballin et al. (2009) IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Quali calibratori e quale incertezza di misura? Eugster et al. (2009) -Materiali di riferimento meglio di DNA puro come calibratori -Deviazione media dal valore vero =18% -Incertezza di misura fino a 40% per specie in piccola % -Quantificazione corretta solo se materiale riferimento prodotto come campione IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta RC 2013 IZSPLV Oltre lo scandalo carne di cavallo: nuove strategie analitiche per lo smascheramento di alcune tra le principali frodi alimentari IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta WP1: Determinazione quantitativa di specie. • Analisi di diverse matrici • Valutazione metodi estrazione DNA • Determinazione quantitativa di specie basata su DNA mitocondriale; DNA genomico a singola copia e sequenze di DNA ripetute (SINE) Obiettivo: trovare il metodo migliore per diverse matrici, stabilendone anche i limiti IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Fase 2: metodo semiquantitativo - soglia 1% • Target mitocondriale • Peso/peso • Calibratore: carne fresca • Nessuna incertezza di misura IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Fase 2: soglia 1% - criticità • Target mitocondriale: 1% DNA da carne diverso da 1% DNA da fegato • Peso/peso: riferito a sola carne ma impossibile nei ripieni = sottostima • Calibratore: carne fresca non accurata per altri prodotti = sottostima • Nessuna incertezza di misura: 1% potrebbe essere 0.5%? IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta 1% o tolleranza 0? • Rischio sanitario per allergie: 1% è un margine di sicurezza? • Rischio sanitario per residui: la mancanza di rapporto con quantità di carne impedisce di stabilire la quantità di residuo. 1% in hamburger > 1% in carne di ripieno • Implicazioni etico-religiose: 1% è accettato dal consumatore? IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta 1% o tolleranza 0? • Danno commerciale per il consumatore: 1% in hamburger è danno > di 1% in ripieno • Danno commerciale per produttori: su larga scala forse anche 0.5% può essere significativo IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Conclusioni • Metodi qualitativi molto sensibili • Metodi quantitativi con limiti: dovrebbero basarsi su target genomici, utilizzare materiali di riferimento adeguati, incertezza di misura ampia • Difficile correlare con la quantità di carne • Importante continuare nella standardizzazione metodi IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Riflessioni sul cut off • Difficile stabilire una soglia discriminante frode da contaminazione • Importante conoscere l’obiettivo (sanitario vs commerciale) • Rilevanza diversa se food fraud o food crime • Rivedere GMP e prevedere tolleranza 0? IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta GRAZIE PER L’ATTENZIONE Disegno: Bob Marongiu