Relazione finale (28.XII.2007) sul progetto “Conservazione della Biodiversità Vegetale nell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara” Con il presente documento si espongono tutte le attività realizzate durante il triennio 20052007 relativamente al progetto per la conservazione della diversità vegetale presente nel territorio dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara. Riguardo all’azione I Selezione, raccolta, pulizia, crioconservazione e testaggio del germoplasma, nell’arco del progetto si sono svolte le seguenti attività: intervento 1 “Selezione dei taxa da raccogliere, crioconservare e studiare”. E’ stata portata a termine la redazione dell’elenco della flora presente nel territorio costiero dell’AMP, realizzato attraverso numerose escursioni in campo, consultazione di tutta la letteratura esistente e dei campioni d’erbario depositati presso il Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università degli Studi di Cagliari (Herbarium CAG). Presso tale erbario sono stati inoltre erborizzati e conservati i campioni di piante prelevati in campo ai fini di studio. L’elenco floristico (Allegato 1), aggiornato dal punto di vista nomenclaturale, conta 627 unità tassonomiche ed è oggetto di un lavoro scientifico in corso di pubblicazione sulla rivista internazionale specializzata “Webbia”. Per le specie alloctone è stata inoltre predisposta una apposita checklist (Allegato 2), utile per poter individuare le specie maggiormente invasivi sulle quali dovranno concentrarsi le azioni future di monitoraggio. intervento 2 “Raccolta del germoplasma”. Durante i tre anni del progetto le azioni di raccolta del germoplasma si sono concentrate prioritariamente su tutte quelle entità maggiormente minacciate di estinzione e poi su quelle utili per i ripristini o gli utilizzi di tipo floro-vivaistico. Di seguito vengono elencate tutte le specie per le quali si è effettuata la raccolta, suddivise in funzione della loro tipologia: • entità endemiche: o Brassica insularis Moris o Bryonia marmorata Petit o Carduus fasciculiflorus Viv. o Dianthus mossanus Bacch. et Brullo o Ferula arrigonii Bocchieri o Helicodiceros muscivorus (L. fil.) Engler o Limonium retirameum Greuter et Burdet o Linaria arcusangeli Atzei et Camarda o Narcissus supramontanus Arrigoni subsp. cunicularius o Ptilostemon casabonae (L.) Greuter o Scrophularia trifoliata L. o Silene valsecchiae Bocchieri o Verbascum conocarpum Moris • entità strutturali e di impiego nei recuperi/ripristini ambientali: o Ammophila arenaria Link subsp. australis (Mabille) Laìnz o o o o o o o o o o • Asparagus albus L. Cakile maritima Scop. Crithmum maritimum L. Cyperus capitatus Vandelli Elymus farctus (Viv.) Runemark ex Melderis subsp. farctus Juniperus oxycedrus L. subsp. macrocarpa (Sibth. et Sm.) Ball. Juniperus phoenicea L. subsp. turbinata (Guss.) Nyman Lygeum spartum L. Oryzopsis miliacea (L.) Asch. et Schweinf. subsp. miliacea Otanthus maritimus (L.) Hoff. et Link entità di potenziale interesse floro-vivaistico: o Brassica insularis Moris o Pancratium maritimum L. o Glaucium flavum Crantz o Narcissus supramontanus Arrigoni subsp. cunicularius • entità di rilevante interesse fitogeografico: o Achyrantes sicula (L.) All. o Ampelodesmos mauritanicus (Poiret.) Dur. L’elenco dettagliato delle accessioni e delle località di raccolta, con lo stato di avanzamento del trattamento di conservazione presso la Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR), viene riportato in allegato (Allegato 3). intervento 3 “Pulizia, deidratazione e crioconservazione del germoplasma”. Il germoplasma raccolto è stato accuratamente selezionato e sottoposto ad analisi morfometriche finalizzate all’identificazione di parametri quali: diametro medio, minimo e massimo, perimetro, superficie, fattori di forma e colore (RGB). Tali parametri, oltre a consentire una più dettagliata caratterizzazione dell’unità tassonomica in esame, hanno permesso di valutare la qualità del lotto in ingresso alla Banca. Ogni accessione è stata inoltre valutata dal punto di vista quantitativo, calcolando il peso totale della stessa, il peso medio del seme e di conseguenza il numero di semi puliti. intervento 4 “Esecuzione dei test di germinazione”. Sono stati predisposti dei protocolli di germinazione per numerose unità tassonomiche presenti nel territorio di Villasimius. Tali protocolli iniziali sono stati individuati attraverso ricerche bibliografiche e algoritmi elaborati da altre Istituzioni riconosciute a livello internazionale (IPGRI, CBNMP e MSB Kew) per famiglie, generi e/o unità tassonomiche affini. In allegato si forniscono (Allegato 4) i protocolli individuati come efficaci per le seguenti specie: o Ampelodesmos mauritanicus (Poir.) T. Durand et Schinz o Brassica insularis Moris o Crithmum maritimum L. o Elymus farctus (Viv.) Runemark ex Melderis subsp. farctus o Ferula arrigonii Bocchieri o Helicodiceros muscivorus (L. fil.) Engler o Juniperus oxycedrus L. subsp. macrocarpa (Sibth. et Sm.) Ball. o Juniperus phoenicea L. subsp. turbinata (Guss.) Nyman o Limonium retirameum Greuter et Burdet o Linaria arcusangeli Atzei et Camarda o o o o Pancratium maritimum L. Scrophularia trifoliata L. Silene valsecchiae Bocchieri Verbascum conocarpum Moris Un’ulteriore azione di conservazione ex situ è stata realizzata per Brassica insularis Moris, specie inserita nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE. A seguito dei rapporti di collaborazione con altre banche del germoplasma, si è provveduto alla duplicazione di campioni da conservare presso altre strutture accreditate a livello internazionale al fine di garantire la disponibilità di germoplasma anche nel caso in cui, per un qualunque incidente o calamità, dovessero andare perse le collezioni custodite presso BG-SAR. In particolare un campione di germoplasma di Brassica insularis viene attualmente custodito presso le strutture del Conservatoire Botanique National Méditerranéen (Porquerolles – Francia) e presso la Banc de Germoplasma - Jardí Botànic (València Spagna). Riguardo all’azione II Studio delle popolazioni e predisposizione di una strategia per la conservazione in situ, nell’arco del progetto si sono svolte le seguenti attività: intervento 1 “Studio e monitoraggio delle popolazioni”. Durante la terza annualità è proseguito lo studio delle popolazioni delle entità selezionate, in modo da caratterizzarle dal punto di vista popolazionale, floristico-sociologico ed ecologico. I quadrati permanenti posizionati sulle due Isole relativi a Ferula arrigonii, Helicodiceros muscivorus e Brassica insularis, non sono stati monitorati come previsto dai protocolli prestabiliti a causa dell’impossibilità di operare nelle aree insulari. Per tale ragione i dati raccolti nella prima, seconda e terza annualità si rivelano parziali e non sufficienti a caratterizzare le popolazioni delle specie selezionate; in tal senso sarà necessario proseguire il monitoraggio delle popolazioni di Ferula arrigonii, Helicodiceros muscivorus e Brassica insularis sulle isole. La popolazione di Silene valsecchiae presente all’Isola dei Cavoli, in località Is Cascias, è stata oggetto di un monitoraggio puntuale nel corso del 2006: per ogni individuo o piccolo gruppo di individui sono state rilevate le coordinate secondo la metodologia proposta e utilizzata dal progetto AFA (Altas de la Flora Amenazada de España) e successivamente recepita dal progetto Interreg GENMEDOC. Anche in questo caso, data l’impossibilità di operare sulle isole, non è stato possibile ripetere il censimento previsto per la primavera 2007 sull’Isola dei Cavoli, nè verificare la distribuzione della specie sull’Isola di Serpentara. A seguire vengono riassunti i risultati parziali conseguiti per ogni singola popolazione indagata. Le analisi relative alle popolazioni di Ferula arrigonii indicano la diffusione di questa entità principalmente sull’Isola di Serpentara, dove è presente una popolazione costituita da circa mille individui. Tale specie risulta più sporadica sull’Isola dei Cavoli, dove ne sono stati censiti un centinaio di esemplari, e appare completamente assente nelle aree costiere. I primi dati dei quadrati permanenti indicano una differenza significativa tra l’andamento demografico del plot di Serpentara, sul quale non si registra alcun impatto di natura antropica e quello dell’Isola dei Cavoli; la densità media degli individui in primavera presenta valori similari tra le due Isole (rispettivamente 1,44 individui/m2 e 1,32 individui/m2), mentre in estate la densità media di Serpentara si attesta a 0,56 individui/m2 e quella dei Cavoli mostra un calo molto più accentuato (0,02 individui al m2). Le analisi fenologiche portano a ipotizzare una alternanza tra annualità in cui si hanno grandi fioriture e fruttificazioni e anni in cui solo pochi individui portano a compimento il ciclo fenologico. Helicodiceros muscivorus risulta molto diffusa sia a Serpentara sia ai Cavoli e sembra ipotizzabile una ampia diffusione della specie in relazione all’elevato tasso di nitrofilia dovuta alla presenza di una consistente colonia di gabbiani reali. L’andamento demografico relativo ai plot posizionati sulle due isole è analogo, con una densità primaverile di 0,5 individui al m2 per tutti i plot e di 0,15-0,2 individui al m2 in piena estate, quando la pianta si trova già nel periodo di stasi vegetativa. I dati relativi a Brassica insularis confermano la presenza della specie su tutta l’Isola dei Cavoli e la completa assenza sia sull’Isola di Serpentara, sia sul litorale al contrario di quanto riportato in bibliografia. I dati relativi all’andamento demografico, rilevati su plot permanenti, indicano una elevata capacità germinativa in situ (ben 196 plantule su un totale di 216 individui censiti all’interno del plot), alla quale si accompagna una forte mortalità estiva delle stesse; infatti di tutte le plantule presenti all’inizio dell’estate non ne sopravvive alcuna alla fine di agosto. Particolare risulta essere la situazione di Silene valsecchiae, della quale è stata individuata solo una piccolissima popolazione (circa 50 individui) sull’Isola dei Cavoli, mentre a Serpentara è molto più abbondante e distribuita su una superficie più ampia. Tale popolazione è stata mappata su carta ma è necessario, in ragione dell’esiguo numero di individui presenti, proseguire un monitoraggio specifico e attuare misure urgenti di conservazione e di rinforzo della popolazione. intervento 2 “Studio degli habitat sensibili”. Durante la terza annualità è proseguito lo studio degli habitat selezionati attraverso tecniche di rilevamento fitosociologico e di monitoraggio semestrale dei quadrati permanenti. Gli habitat per i quali sono state effettuate indagini in situ sono: 1. Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria ("dune bianche") (2120) 2. Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae (2210) 3. Dune costiere con Juniperus spp. (2250) – Prioritario Per tali habitat è proseguito il monitoraggio periodico finalizzato al rilevamento dei dati fenologici, ecologici ed ai censimenti demografici. I dati del monitoraggio relativi all’habitat prioritario “Dune costiere con Juniperus spp. (2250)” indicano come tale habitat, ma anche gli altri indagati, risenta della pressione antropica e in particolare degli effetti del calpestio durante il periodo estivo. Un dato significativo in tal senso è quello relativo alla presenza delle plantule di Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa: si è costantemente osservato, infatti, che tutti gli anni sono presenti a inizio estate numerose plantule di ginepro, ma di queste nessuna si rinviene a fine estate; da un punto di vista popolazionale tale dato indica una elevata mortalità delle plantule che determina, per il periodo di osservazione, un recruitment nullo. Tale andamento è visibile soprattutto in un plot che si trova a cavallo di un’area di transito dei turisti verso il mare, mentre è più contenuto nell’altro plot. Un fenomeno di degrado degli habitat in atto, e in particolare dei ginepreti costieri, è legato alla presenza generalmente a fine estate di grossi quantitativi di rifiuti di ogni genere nelle aree retrodunali; anche in tal caso è chiaro che si tratta di un’impatto antropico che merita di essere monitorato al fine di attuare misure di conservazione degli habitat psammofili. Durante lo studio ed il monitoraggio degli habitat sensibili, si è provveduto all’analisi dendrometrica e dello stato di conservazione del patriarca di Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa sito in località Porto Sa Ruxi. Sulla base dei rilievi effettuati si è trasmessa in data 10 maggio 2006 una scheda del patriarca, congiuntamente ad una proposta di salvaguardia con interventi da realizzare nel breve e nel medio periodo. intervento 3 “Conservazione delle popolazioni e degli habitat sensibili”. In base alle analisi di campo, seppure parziali a causa dell’impossibilità di lavorare per circa un anno sulle isole, e a quelle di laboratorio condotte, è possibile individuare delle priorità e delle indicazioni utili per la conservazione delle unità tassonomiche e degli habitat sensibili studiati. Per la conservazione degli habitat psammofili, in ragione della loro fragilità e dell’elevata pressione turistica estiva, appare urgente regolamentare il transito dei turisti sia per l’accesso alle spiagge sia all’interno dei sistemi dunari. Come già sperimentato in altre realtà e ampiamente anche in Sardegna, è necessario posizionare adeguate passerelle di accesso e dissuasori al fine di conterere il calpestio e regolamentare i flussi pedonali. Accanto a tali opere è comunque necessario proseguire il monitoraggio costante degli habitat e in particolare ponendo un occhio di riguardo alla presenza e diffusione di specie aliene invasive, la cui pericolosità è ampiamente dimostrata dalla letteratura scientifica. Per quanto riguarda invece la flora è stato fatto un importante passo con l’attuazione di una apposita delibera per la tutela delle principali specie del territorio che dovrà comunque trovare applicazione concreta; anche in questo caso è fondamentale proseguire i monitoraggi avviati sulle isole, garantendo la regolare attuazione degli stessi. Dal lavoro compiuto in questi anni risulta inoltre urgente intervenire per la conservazione della popolazione di Silene valsecchiae presente all’Isola dei Cavoli, ove è necessario un intervento sperimentale di rinforzo della popolazione. Riguardo all’azione III Formazione del personale AMP e divulgazione dei risultati, nell’arco del progetto si sono svolte le seguenti attività: intervento 1 “Formazione del personale dell’AMP per le attività in situ” Le uscite sul campo, volte alla raccolta del germoplasma ed alla caratterizzazione degli habitat, sono state in parte svolte in collaborazione con il personale dell’azienda vivaistica Centro Verde Vivai s.r.l. di Villasimius, al fine di condividere le conoscenze e le metodologie di lavoro. Si è fornito all’azienda il germoplasma raccolto relativo a: o Brassica insularis o Crithmum maritimum o Ferula arrigonii o Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa o Juniperus phoenicea subsp. turbinata o Pancratium maritimum Si è provveduto a fornire all’azienda, interessata alla moltiplicazione delle specie selezionate, i protocolli di germinazione elaborati dalla Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR). Nell’aprile 2006 l’azienda ha ospitato gli studenti della II media dell’Istituto Comprensivo di Villasimius per una visita delle serre dove è stato moltiplicato il germoplasma raccolto. La visita è terminata con la donazione a ciascuno studente di una plantula da “adottare” di Brassica insularis, nata dal successo della moltiplicazione del germoplasma consegnatogli precedentemente. intervento 2 “Divulgazione dei risultati”. La presentazione del progetto sul sito web del CCB alla pagina www.ccbsardegna.it/html/amp.htm, attiva dal luglio 2005, è stata regolarmente aggiornata sulla base dei risultati ottenuti. Sono stati realizzati un poster divulgativo e un depliant, stampati su carta riciclata ed ecologica ed ideati per illustrare sinteticamente le diverse azioni del progetto a un vasto pubblico. Si ritiene che tali strumenti possano rappresentare validi sussidi per la divulgazione delle attività di conservazione poste in essere dall’AMP. Si è provveduto alla presentazione del progetto e alla distribuzione dei depliant durante i seguenti eventi: Nel 2005: o III Convegno Mondiale sull’Educazione Ambientale, Torino, 2-6 ottobre; o Riunione del progetto Interreg IIIB Genmedoc, Cagliari 14-16 dicembre. Nel 2006: o Workshop della SBI sulla Demografia delle popolazioni, Pavia 12-13 marzo; o Assemblea annuale e Congresso della Rete Italiana Banche del Germoplasma (RIBES), Pisa 17-18 marzo; o Presentazione della Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR), Cagliari 30 marzo; o Euroflora, Esposizione internazionale del fiore, Genova 21 aprile-1 maggio; o Monumenti Aperti 2006, Cagliari 29-30 aprile; o Giornata delle Oasi 2006, Oasi WWF di Monte Arcosu, Uta 30 aprile; o L’Isola Ecologica 2006, Cagliari 24-25 novembre; o Presentazione del Manuale APAT, Roma 1 dicembre. Nel 2007: o Trenino Verde della Biodiversità organizzato dal WWF, presso la stazione di Mandas, 3 giugno; o Giornata promozionale organizzata dalla Scuola Media Lao Silesu di Quartu, presso il Centro Commerciale Le Vele 10 giugno. Una breve descrizione del progetto è stata inserita nel poster presentato dalla Banca del Germoplasma al 100° Congresso della Società Botanica Italiana (Roma, 20-23 settembre 2005). (Allegato 5) Sono stati inoltre pubblicati e si trovano attualmente disponibili sul sito web del CCB alla sezione download, i seguenti articoli scientifici: o Bacchetta G., Fenu G., Iiriti G., Mattana E., Meloni F., Mule’ P., Podda L., 2006 – Territory defence throughout conservation of the plant diversity: the project of the Protected Sea Area of Capo Carbonara (South eastern Sardinia). Ist International Symposium Enviroment, Identities and Mediterranean Area, 302-307 (Allegato 6); o Bacchetta G., Fenu G., Mattana E., Mulè P., 2006 - Monitoraggio e conservazione della flora e della vegetazione costiera nell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara (Sardegna sud-orientale). Atti del Simposio “Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura" (Sassari 4-6 ottobre) (Allegato 7); o Bacchetta G., Fenu G., Mattana E., Meloni F., Podda L., 2007. Conservazione ex situ e in situ della biodiversità vegetale dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara (Sardegna sud-orientale). Fitosociologia vol. 44 (1): 157-164, 2007 (Allegato 8). Oltre ai suddetti articoli è stata anche realizzata una scheda relativa al patriarca di Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa presente nella località di Porto sa Ruxi (Allegato 9). Grazie alla collaborazione con la cooperativa Diomedea è stato possibile divulgare il progetto ed i risultati ottenuti in diverse occasioni, nonché contribuire alla sensibilizzazione degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Villasimius e dei visitatori del Centro Visite dell’AMP. In particolare con il contributo di Diomedea si sono svolte le seguenti attività: Nel 2005: o Conferenza stampa in presenza degli Amministratori del Comune di Villasimius e dell’Ente Gestore dell’AMP per la presentazione del progetto presso il Centro Visite dell’AMP, 25 agosto; o Conferenza divulgativa sul progetto, Centro Visite AMP, 1 settembre; o Conferenze settimanali sull’AMP a cura di Diomedea, durante le quali si è svolta una presentazione del progetto, Centro Visite AMP luglio, agosto e settembre. Nel 2006: o Divulgazione del progetto in occasione della Sandalion Tiscali Cup 2006, Cagliari 11-17 settembre. o Divulgazione del progetto verso gli scolari dell’Istituto Comprensivo di Villasimius coinvolti nell’iniziativa “Il mio Parco” e verso insegnanti ed alunni della Provincia di Cagliari che hanno visitato il Centro Visite nell’ambito del progetto Una scuola tra mare e terra (28 scuole, per un totale di 1672 alunni). o Conferenze settimanali sull’AMP a cura di Diomedea, durante le quali si è svolta una presentazione del progetto e dei risultati ottenuti, Centro Visite AMP luglio, agosto e settembre. Nel 2007: o Presentazione del progetto agli studenti delle I, II medie e V elementari dell’Istituto Comprensivo di Villasimius coinvolti nel percorso didattico dell’AMP “Alla scoperta della biodiversità”. o Tavola rotonda dedicata alla conoscenza e salvaguardia degli ecosistemi costieri, con la partecipazione del Sindaco Tore Sanna, del Direttore dell’A.M.P. Dott. Simone Atzeni, del Dott. Maurizio Costa, esperto geomorfologo, e del Prof. Gianluigi Bacchetta. A tutte le azioni del progetto hanno partecipato in maniera assolutamente encomiabile i Dott.ri: Giuseppe Fenu, Gianluca Iiriti, Maria Jimenez Cuesta, Rose Marie Leck, Efisio Mattana, Francesca Meloni, Paolo Mulè, Roberto Pisu, Lina Podda e Paola Vargiu. Cagliari, 28 dicembre 2007 Prof. Gianluigi Bacchetta