Liquid Stable (LS) 2-Part HOMOCYSTEINE REAGENT FHRWAU100 / 200 / 1000 100 / 200 / 1000 Solo per uso professionale su OLYMPUS AU400 Axis-Shield Diagnostics Ltd., The Technology Park, Dundee, DD2 1XA, UK Tel: +44 (0) 1382 422000 Fax: +44 (0) 1382 422088 E-mail: [email protected] Web: www.axis-shield.com Indice per OLYMPUS AU400: USO PREVISTO .............................................................................................................................. 3 RIASSUNTO E SPIEGAZIONE DEL TEST .................................................................................... 3 PRINCIPIO DEL PROCEDIMENTO................................................................................................ 4 COMPONENTI DEL KIT – FHRWAU100 / 200 / 1000 ................................................................... 5 CONSERVAZIONE DEI REAGENTI............................................................................................... 6 AVVERTENZE E PRECAUZIONI ................................................................................................... 6 RACCOLTA E MANIPOLAZIONE DEI CAMPIONI........................................................................ 7 RISULTATI ...................................................................................................................................... 7 PROCEDURE DI CONTROLLO QUALITÀ .................................................................................... 7 INTERVALLO DI VALORI DI RIFERIMENTO ................................................................................ 8 LIMITAZIONI ................................................................................................................................... 8 DATI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI - OLYMPUS AU400 .......................................................... 9 PROTOCOLLO DEL DOSAGGIO - OLYMPUS AU400 ............................................................... 11 BIBLIOGRAFIA ............................................................................................................................. 12 2 ITALIANO: AVVERTENZA: I campioni di pazienti sotto terapia con S-adenosil-metionina possono mostrare livelli di omocisteina erroneamente elevati. I pazienti che assumono metotrexato, carbamazepina, fenitoina, ossido nitroso, anticonvulsivi o 6azauridina triacetato, possono mostrare livelli elevati di omocisteina dovuti al loro effetto sul pathway. Consultare la sezione LIMITAZIONI del presente foglietto illustrativo. USO PREVISTO Il reagente Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent è stato concepito per la determinazione quantitativa in vitro dell'omocisteina totale nel sangue e nel plasma umano. Il dispositivo è utile nella diagnosi e terapia di pazienti affetti da sospetta iperomocisteinemia e omocistinuria.. RIASSUNTO E SPIEGAZIONE DEL TEST L'omocisteina (HCY) è un amminoacido, contenente tiolo, prodotto della demetilazione intracellulare della metionina. L'omocisteina viene liberata nel plasma, dove circola prevalentemente nella sua forma ossidata legata alle proteine del plasma sotto forma di disolfuro misto di HCY proteica con albumina (SS-HCY proteico).1-5 Sono presenti piccole quantità di omocisteina ridotta e omocisteina disolfuro (HCY-SS-HCY). L'omocisteina totale (tHCY) rappresenta la somma di tutte le forme plasmatiche e seriche di HCY (libere e legate alle proteine). L'omocisteina può essere metabolizzata a cisteina o a metionina. Nella via della transulfurazione dipendente dalla vitamina B6, l'omocisteina è catabolizzata in modo irreversibile a cisteina. La maggior parte dell'omocisteina viene di nuovo metilata a metionina, principalmente ad opera dell'enzima metionin-sintasi, dipendente da folati e cobalamina. Quando queste reazioni sono carenti, si verifica un accumulo di omocisteina che viene poi secreta nel sangue.3,5 Elevate concentrazioni di omocisteina si riscontrano nei soggetti affetti da omocistinuria, una rara patologia genetica che interessa gli enzimi coinvolti nel metabolismo dell'omocisteina. I pazienti affetti da omocistinuria mostrano ritardo mentale, arteriosclerosi precoce e tromboembolia arteriosa e venosa.2,6 Si riscontrano anche altre anomalie genetiche meno gravi che portano a livelli di omocisteina totale moderatamente elevati.7-9 In alcuni studi epidemiologici è stato esaminato il rapporto tra i livelli elevati di omocisteina e l'incidenza di patologie cardiovascolari (CVD). Secondo una meta-analisi condotta su 27 di questi studi, riguardanti oltre 4000 pazienti, un aumento di omocisteina totale pari a 5 µmol/L era associato a un odd ratio di patologie delle arterie coronariche (CAD) di 1,6 (intervallo di confidenza [CI 95%], da 1,4 a 1,7) negli uomini e 1,8 (CI 95%, da 1,3 a 1,9) nelle donne; l'odd ratio per le patologie cerebrovascolari era di 1,5 (CI 95%, da 1,3 a 1,9). Il rischio associato a un aumento di omocisteina totale pari a 5 µmol/L era lo stesso associato a un aumento di 0,5 mmol/L (20 mg/dL) del colesterolo. Anche per le arteriopatie periferiche è stata dimostrata una stretta correlazione.10 3 L'iperomocisteinemia, ossia la presenza di livelli elevati di omocisteina, può associarsi a un incremento del rischio di CVD. Sono stati pubblicati anche molti esiti di studi prospettivi sul rapporto esistente tra iperomocisteinemia e il rischio di CVD in uomini e donne inizialmente sani. Gli end point erano basati su un evento cardiovascolare come l'infarto acuto del miocardio, stroke, CAD o mortalità. I risultati di undici di questi studi caso-controllo retrospettivi esaminati da Cattaneo11 erano di interpretazione equivoca, in quanto cinque studi supportavano l'associazione con tale rischio e sei no. In tempi più recenti sono stati determinati i livelli di omocisteina in uno studio prospettivo su donne in età post-menopausa partecipanti allo studio sulla salute femminile (Women’s Health Study). Sono stati analizzati per l'omocisteina campioni ottenuti da 122 donne che successivamente hanno sofferto eventi cardiovascolari, confrontandoli con un gruppo di controllo di 244 donne equiparate per età e abitudini al fumo. Le donne del gruppo di controllo sono rimaste immuni da patologie nei tre anni del periodo di follow-up. I risultati hanno dimostrato che le donne in età post-menopausa che avevano sofferto eventi cardiovascolari presentavano livelli di omocisteina con una baseline significativamente più elevata. I soggetti con livelli nel quartile più alto hanno presentato un aumento doppio del rischio di eventi cardiovascolari. È stato dimostrato che i livelli di omocisteina con baseline elevata rappresentano un fattore di rischio 12 indipendente. Inoltre sono stati determinati i livelli di omocisteina in 1933 uomini e donne anziani per la coorte dello studio sul cuore Framingham Heart, dimostrando che i livelli elevati di omocisteina sono associati in modo indipendente con l'incremento dei tassi di mortalità per tutte le cause e per CVD.13 I pazienti con patologie renali croniche presentano una maggiore morbilità e mortalità a causa di CVD arteriosclerotiche. Spesso nel sangue di questi pazienti si riscontra una concentrazione elevata di omocisteina. Sebbene questi pazienti siano carenti di alcune delle vitamine coinvolte nel metabolismo dell'omocisteina, i livelli elevati di HCY sono dovuti principalmente alla mancata rimozione dell'HCY dal sangue da parte dei reni.14,15 Alcune prove recenti hanno anche trovato un'implicazione degli alti livelli ematici di omocisteina in casi di aborto e difetti neonatali.16 I farmaci quali metotrexato, carbamazepina, fenitoina, ossido nitroso e 6-azauridina triacetato interferiscono con il metabolismo dell'HCY e possono dare livelli elevati di HCY.17 PRINCIPIO DEL PROCEDIMENTO L'omocisteina legata o dimerizzata (forma ossidata) è ridotta ad omocisteina libera, che poi reagisce con la serina catalizzata dalla cistationina beta-sintasi (CBS) formando cistationina. La cistationina a sua volta viene scomposta dalla cistationina beta-liasi (CBL) formando omocisteina, piruvato e ammoniaca. Il piruvato è poi convertito dalla lattato deidrogenasi (LDH) in lattato con nicotinamide adenina dinucleotide (NADH) come coenzima. Il tasso di conversione della NADH in NAD+ è direttamente proporzionale alla concentrazione di omocisteina (Δ A340 nm). Riduzione: L'omocisteina dimerizzata, il disolfuro misto e le forme di HCY legate alle proteine presenti nel campione vengono ridotti per formare HCY libera con l'impiego di tris [2-carbossietil] fosfina (TCEP). TCEP HCY-SS-HCY (omocisteina dimerizzata) R1-SS-HCY (R1 = residuo tiolico) HCY SS-HCY proteico 4 Conversione enzimatica: L'HCY libera viene convertita in cistationina ad opera della cistationina beta-sintasi e dalla serina in eccesso. La cistationina viene poi scomposta in omocisteina, piruvato e ammoniaca. Il piruvato viene convertito in lattato ad opera della lattato deidrogenasi con NADH come coenzima. Il tasso di conversione della NADH in NAD+ (Δ A340 nm) è direttamente proporzionale alla concentrazione di omocisteina. Serina Cistationina β-sintetasi (CBS) Omocisteina Cistationina Cistationina β-liasi (CBL) Conversione di NADH in NAD+ misurato a 340 nm Piruvato + ammoniaca COMPONENTI DEL KIT – FHRWAU100 / 200 / 1000 1 x 30 mL, (FHRWAU100) Liquido incolore e inodore 1 x 60 mL, (FHRWAU200) 5 x 60 mL (FHRWAU1000) in flaconcino ambra NADH (0,47 mM), LDH (38 KU/L), Serina (0,76 mM), Trizma Base 110%, Trizma idrocloruro 1-10%, Sodio azide < 1%. Riducente (TCEP:2,9 mM) Pronto per l'uso 1 x 5.0 mL, (FHRWAU100) Liquido giallo chiaro inodore 1 x 10.0 mL, (FHRWAU200) 5 x 10.0 mL (FHRWAU1000) Enzimi ciclanti CBS (0,748 KU/L) e CBL (16,4 KU/L) Sodio azide < 1%. Pronto per l'uso in flaconcino ambra Liquido incolore e inodore 1 x 3,0 mL in flaconcino opaco (tappo blu) Blank acquoso di omocisteina (0 µmol/L). Pronto per l'uso Liquido incolore e inodore 1 x 3,0 mL in flaconcino opaco (tappo rosso) Soluzione acquosa di omocisteina (28 µmol/L). Pronto per l'uso 5 I calibratori sono preparati con modalità gravimetrica e sono tracciabili a norma NIST SRM 1955, con conferma mediante una procedura di misurazione designata (HPLC). I valori assegnati sono stampati sulle etichette (0 µmol/L e 28 µmol/L). CONSERVAZIONE DEI REAGENTI Note procedurali e di manipolazione 1. Conservare i componenti del kit a 2-8˚C e utilizzare entro la data di scadenza sull'etichetta. Non utilizzare reagenti scaduti. 2. I reagenti possono essere utilizzati in molteplici occasioni fino alla data di scadenza indicata sulle etichette. I reagenti devono essere conservati a 2-8°C fra un uso e l’altro. 3. Non miscelare kit di reagenti con numero di lotto differente. 4. NON CONGELARE I REAGENTI. 5. Non esporre alla luce il Reagente 1 e il Reagente 2 durante l'uso a bordo. 6. Evitare la contaminazione dei reagenti. Usare una pipetta monouso nuova per ogni manipolazione di reagenti o campioni. 7. Conservazione a bordo dello strumento. I reagenti possono essere conservati per 30 giorni a bordo di OLYMPUS AU400. Indicatori di deterioramento I reagenti devono essere limpidi, senza particelle in sospensione. Devono essere gettati se si intorbidano. AVVERTENZE E PRECAUZIONI Solo per uso diagnostico in vitro Precauzioni per la sicurezza 1. Attenersi scrupolosamente alle istruzioni contenute in questo foglio illustrativo, in particolare per le condizioni di manipolazione e conservazione. 2. Il Reagente 1 e il Reagente 2 contengono sodio azide che può reagire con le tubazioni in piombo o rame formando azidi metalliche altamente esplosive. Per lo smaltimento, diluire con acqua in grande quantità per evitare la formazione di azidi. 3. Sono reperibili su richiesta presso Axis-Shield Diagnostics Ltd. le schede di sicurezza per tutti i componenti pericolosi contenuti nel kit. Dannoso R22: Nocivo per ingestione R32: A contatto con acidi libera gas altamente tossico. S36/37/39: Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. S29/35: Non scaricare nella fognatura; eliminare questo materiale e il relativo contenitore in modo sicuro. S46: In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta. 6 RACCOLTA E MANIPOLAZIONE DEI CAMPIONI 1. Per la misurazione dell'omocisteina si può utilizzare siero (raccolto in provette per siero o con separatore di siero) e plasma (raccolto in provette con potassio EDTA o litio eparina). Non si consiglia, tuttavia, di utilizzare i singoli risultati dei pazienti ottenuti da siero, plasma eparinizzato e plasma in EDTA in modo intercambiabile.27 Inoltre, sono state riferite differenze di matrice fra le provette di siero e con separatore di siero e le provette di plasma.19 Per minimizzare l'aumentata concentrazione di omocisteina derivante dalla sintesi ad opera dei globuli rossi, preparare i campioni come segue: - Mettere su ghiaccio tutti i campioni (siero e plasma) dopo il prelievo e prima del trattamento. Il siero può coagulare più lentamente e il volume può ridursi.17 - Tutti i campioni possono essere tenuti su ghiaccio per un massimo di 6 ore prima della separazione per centrifugazione.17 - Separare i globuli rossi dal siero o plasma mediante centrifugazione e trasferirli in una coppetta o altro contenitore pulito. Nota: I campioni non messi immediatamente su ghiaccio possono presentare un aumento del 10-20% della concentrazione di omocisteina.18 2. Se il dosaggio sarà eseguito entro 2 settimane dal prelievo, il campione deve essere conservato a 2-8°C. Se il dosaggio sarà eseguito dopo più di 2 settimane dal prelievo, il campione deve essere conservato congelato almeno a -20°C. È dimostrato che i campioni conservati a -20˚C si mantengono stabili per 8 mesi.17,19 3. È responsabilità dell'operatore verificare che si usino tipologie corrette di campione con il reagente Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent. 4. Controllare l'eventuale presenza di bolle d'aria in tutti i campioni (campioni prelevati, calibratori e controlli). Eliminare le bolle prima dell'analisi. 5. Si raccomanda di non utilizzare per questo dosaggio campioni contenenti particelle di materiale (fibrina, globuli rossi o altro materiale) tanto meno campioni visibilmente lipemici. I risultati di questi campioni possono essere imprecisi. 6. Miscelare accuratamente i campioni dopo lo scongelamento mediante vortex a bassa velocità o capovolgendoli delicatamente per garantire risultati coerenti. Evitare la ripetizione di fasi di congelamento e scongelamento. Centrifugare prima del test i campioni in cui sono presenti particelle, eritrociti o torbidità. 7. Conservazione a bordo dello strumento. I campioni di plasma EDTA possono essere conservati per 3 ore a bordo del OLYMPUS AU400. Le altre provette di campione consigliate per l'uso con il dosaggio non sono state testate. RISULTATI I risultati sono stampati da OLYMPUS AU400 in µmol/L. PROCEDURE DI CONTROLLO QUALITÀ Assicurare l'esecuzione di adeguate procedure di manutenzione e calibrazione secondo le istruzioni del produttore. Eseguire test con materiali di controllo dosati, con valori di omocisteina in range normale e anomalo, per convalidare le prestazioni del reagente. Gli utilizzatori devono accertarsi di conoscere perfettamente le istruzioni per il dosaggio, in particolare la sezione Avvertenze e precauzioni e la sezione Note procedurali e di manipolazione. Gli utilizzatori devono dimostrare di ottenere dai test specifiche di prestazione, per la precisione e l'intervallo analitico, paragonabili a quelle stabilite dal produttore prima di riportare i risultati dei test sui pazienti. Può essere anche richiesto ad Axis-Shield un kit di controllo per l'omocisteina (FHCY200) contenente controlli bassi, medi e alti da usare con il Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent. 7 INTERVALLO DI VALORI DI RIFERIMENTO Intervallo di riferimento: Ogni laboratorio deve determinare un intervallo di valori di riferimento corrispondente alle caratteristiche della popolazione esaminata. Finchè il laboratorio non abbia analizzato un numero di campioni sufficiente a determinare tale intervallo di riferimento, è possibile utilizzare i dati di seguito indicati. Nei soggetti sani, la concentrazione plasmatica o serica di HCY varia in base a età, sesso, area geografica o fattori genetici. Per i soggetti adulti, uomini e donne, la letteratura scientifica riporta valori di riferimento fra 5 e 15 µmol/L; vengono riportati valori più alti per gli uomini rispetto alle donne, mentre le donne che hanno superato la menopausa hanno valori di omocisteina più alti rispetto a quelle in età pre-menopausa.17,20,21 Di norma, i valori di HCY aumentano con l'età, indicando per i soggetti anziani (> 60 anni) un intervallo di valori di riferimento di 5-20 µmol/L.22 Nei paesi che attuano programmi di rafforzamento dell'acido folico si osservano livelli di HCY più bassi.23,24 Intervallo misurabile: L'intervallo misurabile del dosaggio Liquid Stable (LS) 2-Part homocysteine assay è di 1-46 µmol/L. LIMITAZIONI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. L'intervallo lineare del Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent utilizzato secondo le istruzioni è di 1-46 µmol/L. I campioni > 46 µmol/L devono essere diluiti nel rapporto di 1 parte di campione e 2 parti di Cal 0 µmol/L o di 1 parte di campione e 9 parti di Cal 0 µmol/L, come adeguato. I reagenti devono essere limpidi. Eliminarli se intorbidati. Insieme all'omocisteina viene misurata la cistationina, ma il suo livello nella popolazione generale (tra 0,065 e 0,3 µmol/L) ha un effetto trascurabile. In alcuni casi rarissimi di patologie renali nello stadio finale e pazienti con gravi disturbi metabolici, i livelli di cistationina possono aumentare drasticamente e causare un'interferenza superiore al 20% nei casi più gravi.25,26 L'idrossilamina, presente in vari reagenti per il ferro, può causare contaminazioni (sonda del reagente o cuvetta di reazione), fornendo così risultati erroneamente bassi. Nella maggior parte dei casi il risciacquo di routine non è sufficiente ad eliminare il problema. Fra le possibili soluzioni si indicano speciali protocolli di lavaggio, il passaggio a un dosaggio del ferro che usi acido ascorbico come riducente oppure l'esecuzione dei dosaggi del ferro e dell'omocisteina su strumenti separati. Carbamazepina, metotrexato, fenitoina, ossido nitroso o 6-azauridina triacetato possono influire sulla concentrazione dell'omocisteina.17 I campioni con livelli proteici aumentati presentano una differenza >10% rispetto ai risultati ottenuti da campioni normali e dovrebbero quindi essere evitati. Nota: I campioni di pazienti sotto terapia con S-adenosil-metionina possono mostrare livelli di omocisteina erroneamente elevati. I pazienti che assumono metotrexato, carbamazepina, fenitoina, ossido nitroso, anticonvulsivi o 6-azauridina triacetato, possono mostrare livelli elevati di omocisteina dovuti al loro effetto sul pathway. Si raccomanda di non utilizzare per questo dosaggio campioni contenenti particelle di materiale (fibrina, globuli rossi o altro materiale) tanto meno campioni visibilmente lipemici. I risultati di questi campioni possono essere imprecisi. 8 DATI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI - OLYMPUS AU400 Accuratezza È stato svolto uno studio di correlazioni con campioni di plasma prelevati da adulti apparentemente sani. Tutti i campioni sono stati analizzati con il Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent e il Catch Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent secondo il documento EP9-A2 CLSI (ex NCCLS).28 Tutti i risultati sono basati su un intervallo di confidenza del 95%. I campioni analizzati con Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent hanno dato risultati fra 6.5 e 49.0 µmol/L. I dati ottenuti fornivano i seguenti valori statistici: Metodo di confronto Numero di campioni Pendenza della curva di regressione Intercetta Y Coefficiente di correlazione Axis-Shield v. Catch 94 0,991 0,165 1,0 Precisione È stato svolto uno studio sulla scorta del documento EP5-A2 CLSI (ex NCCLS).29 Sono stati analizzati tre controlli HCY e tre profili di plasma umano con due lotti di reagenti, con due ripetizioni, in due momenti separati ogni giorno per 20 giorni su un unico strumento (n=80). All'inizio dello studio è stata generata una curva di calibrazione, poi usata per tutto il corso dello studio stesso. Si riepilogano qui di seguito i risultati (arrotondati a 1 cifra decimale): Campione Profilo 1 Profilo 2 Profilo 3 Controllo basso Controllo medio Controllo alto Lotto reagenti n Media (µmol/L) 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 7,0 7,0 36,0 35,5 48,3 47,7 6,3 6,3 12,3 12,2 25,5 25,3 Durante il dosaggio CV% 1,9 2,2 1,3 1,1 1,1 1,0 2,6 2,1 1,5 1,3 1,5 1,6 Totale CV% 3,3 4,4 2,5 2,3 2,0 2,2 4,4 4,1 3,0 3,2 2,5 2,9 Linearità di campioni diluiti La linearità di campioni diluiti del Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent dà per tutti i campioni una percentuale di recupero dell’91-104% su tutto l’intervallo del dosaggio (1–46 µmol/L) sul OLYMPUS AU400. I campioni > 46 µmol/L presentano un recupero medio del 100% + 11% del risultato previsto se diluiti nell’intervallo del dosaggio. Limite di quantificazione Il limite di quantificazione (LOD) del Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent conforme al documento EP17-A30 CLSI (ex NCCLS) è stato individuato in 0,33 µmol/L. 9 Specificità analitica La specificità del Liquid Stable (LS) 2-Part Homocysteine Reagent è stata valutata in conformità con il documento EP7-A231 CLSI per le sostanze interferenti elencate nella tabella sottostante: Concentrazione sostanza interferente 20 mg/dL 500 mg/dL 0.4% 500 mg/dL 1000 µmol/L 800 µmol/L 200 µmol/L 1250 µmol/L Sostanza interferente Bilirubina Emoglobina Globuli rossi Trigliceridi (soluzione di intralipidi) Glutatione Metionina Cisteina Piruvato % interferenza ≤ +10 ≤ +10 ≤ +10 ≤ +10 ≤ +10 ≤ +10 ≤ +10 ≤ +10 Nessuna di queste sostanze ha prodotto interferenze significative nel dosaggio. I campioni con livelli elevati di proteine mostrano una differenza > 10% rispetto ai risultati ottenuti da campioni normali, pertanto si consiglia di evitarli. Vedere la pagina 12 di queste informazioni (rif. 17) per le possibili interferenze causate da farmaci, patologie o variabili prenalitiche. Carryover Gli studi in proposito su OLYMPUS AU400 dimostrano che il carryover è inferiore al limite di quantificazione del dosaggio. Stabilità del reagente a bordo I reagenti a bordo di OLYMPUS AU400 sono stabili per 30 giorni. Stabilità della calibrazione Su OLYMPUS AU400 la curva di calibrazione è stabile per 30 giorni. Tipi di campioni Le provette di prelievo dei campioni testate idonee per l’uso con il dosaggio Liquid Stable (LS) 2Part Homocysteine Reagent sull’OLYMPUS AU400 sono provette di plasma in EDTA e litioeparina e provette di siero e con separatore di siero. Non sono state testate altre provette di prelievo dei campioni. Per la misurazione dell’omocisteina possono essere utilizzati il siero (raccolto in provette di siero o con separatore di siero) e il plasma (raccolto in provette con potassio EDTA o litio-eparina). Non si consiglia, tuttavia, di utilizzare i singoli risultati dei pazienti ottenuti da siero, plasma eparinizzato e plasma in EDTA in modo intercambiabile.27 Inoltre, sono state riferite differenze di matrice fra le provette di siero e con separatore di siero e le provette di plasma.19 10 PROTOCOLLO DEL DOSAGGIO - OLYMPUS AU400 Parametri procedurali OLYMPUS AU400: Test No. [*] Sample Volume: Pre-Dilution Factor: Reagent 1 Volume: Reagent 2 Volume: Wavelength Pri: Wavelength Sec: Reaction Method: Reaction Slope Point 1 Point 2 Linearity No-Lag-Time Min. OD L [-2.0] Reagent OD Limit Dynamic Range: Correlation Factor: Onboard Stability Period: Calibration Specific: Name [HCY] Type [Ser.] [16.5] μL Diluent Volume: [1] [250] μL Diluent Volume: [25] μL Diluent Volume: [340] nm [380] nm RATE1 [-] Fst [15] Lst [27] Fst [ ] Lst [ ] [100]% [No] Max. OD H [2.5] Fst L [ ] Fst H [ ] Lst L [ ] Lst H [ ] L [1.0 ] H [46.0 ] A [ 1.0] B [0.0] [30] Point OD 1[*] [ ] 2[*] [ ] Calibration Type: Formula: [0.0] μL [0.0] μL [0.0] μL Conc [0.0] [ ** ] [AA] [Y=AX+B] * Definito dall'utilizzatore ** Immettere i valori indicati sul flacone del calibratore Controllare che i parametri del dosaggio corrispondano esattamente a quelli sopra indicati. 11 BIBLIOGRAFIA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. McCully KS. Vascular Pathology of Homocysteinemia: Implications for the Pathogenesis of Arteriosclerosis. Am J Pathol 1969;56:111-122 Malinow MR. Plasma Homocyst(e)ine and Arterial Occlusive Diseases: A Mini-Review. Clin Chem 1995;41:173-176 Ueland PM. Homocysteine Species as Components of Plasma Redox Thiol Status. Clin Chem 1995;41:340-342 Perry IJ, Refsum H, Morris RW, et al. Prospective Study of Serum Total Homocysteine Concentration and Risk of Stroke in Middle-aged British Men. 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