COPERTINA 168 GRAZIELLA:IMP.COP. 130.qxd 18/02/14 16.19 Pagina 1 RIVISTA INTERNAZIONALE GIOIELLERIA OREFICERIA GEMMOLOGIA INTERNATIONAL MAGAZINE JEWELRY GOLDSMITH GEMMOLOGY Sommario 169 ok con immagini:Sommario 25/02/14 10.48 Pagina 1 Rivista internazionale di arte e cultura orafa, design e gemme International magazine on the art and culture of goldsmiths’ works, design and gemstones EDIZIONI GOLD S.r.l. Direzione, redazione, amministrazione Editorship, editorial office, management Via Angelo Della Pergola, 9 - 20159 Milano Tel. +39/02/6688674 - 680189 Fax 02/606298 E-mail: [email protected] www.18karati.net Direttore Responsabile/Editor in chief Florinda Gaudio Organo Ufficiale dell'Associazione Orafi, Argentieri, Orologiai ed affini della Confartigianato Organo Ufficiale della Borsa Diamanti d'Italia BORSA DIAMANTI D’ITALIA AFFILIATA ALLA FEDERAZIONE MONDIALE Direttore Commerciale/Sales Manager Antonio Chiapparino Coordinamento/Coordination Laura Mitola Hanno collaborato/Editiorial Staff Sergio Cavagna Elena Mandelbaum Alberto Salandin SOMMARIO/CONTENTS Van Cleef & Arpels: gioielli senza tempo Pubblicità/Advertising Antonio Chiapparino Massimo Marino Tel. +39/02/6688674 - 680189 Fax +39/02/606298 Van Cleef & Arpels: timeless jewels Agente pubblicitario in Hong Kong Advertising Agent in Hong Kong Brilliant Art-Publishing Ltd. Tel. (00852) 2511 6077 - Fax (00852) 2507 5855 [email protected] www.brilliant-art.com.hk Antichità fra Oriente e Occidente Antiques between East and West 56 68 Stampa/Printer TEP Arti Grafiche Srl - Piacenza I gioielli del mare © 2014 - Edizioni Gold Tutti i diritti riservati/All rights reserve È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e fotografie. It is forbidden to publish texts and photos, also partial. Sea jewels Autorizzazione Tribunale di Milano Nr. 589 - 29/11/85 Incontro con le gemme Spedizione in abbonamento postale Abbonamenti Italia Edizioni Gold Srl Via Angelo della Pergola., 9 - 20159 MILANO Tel. 02/680189 Fax 02/606298 [email protected] Annuale € 30,00 - Biennale € 55,00 An encounter with gems Distribuzione per l’Italia MESSAGGERIE PERIODICI ME.PE S.p.A. Aderente A.D.N. - Via Ettore Bugatti, 15 20142 Milano (Italy) - Tel. +39/02/89592.1 Italian Style Projects Distribuzione e abbonamenti per l'Estero Sole Agent for Distribution and Subscription Abroad A.I.E. Srl Agenzia Italiana Esportazione Via Manzoni, 12 - 20089 Rozzano (MI) Tel. +39/02/5753911 Fax +39/02/57512606 Prezzo abbonamento per l'Estero: annuale: Europa €100,00 - America €103,00 - Altri paesi €110,00 Progetti Italian Style 74 86 90 ´ ATTUALITA / ACTUALITY nelle seguenti nazioni/in these countries Arabia Saudita, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Cipro, Colombia, Corea, Costa Rica, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, Kuwait, India, Indonesia, Inghilterra, Iran, Irlanda, Libano, Messico, Nigeria, Nuova Zelanda, Olanda, Pakistan, Perù, Portogallo, Rep. Dominicana, Singapore, Siria, Spagna, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Taiwan, Thailandia, Turchia, Uruguay, U.S.A., Venezuela. n Confartigianato 92 n Borsa Diamanti 96 n News 98 Periodicità bimestrale/Bimonthly N. 169 Febbraio/Marzo 2014 - Anno XXIX Prezzo di copertina/Published price € 6,00 Numeri arretrati: per l’Italia € 8,00 per l’Estero € 15,00 n Orologi 104 n Rassegna 108 n Mostre 112 n Fiere 116 n Addresses 127 CONFART. IMPAG. 169 OK:18 karati 19/02/14 14.45 Pagina 1 ASSOCIAZIONE ITALIANA ARTIGIANI ORAFI E ARGENTIERI OROLOGIAI ED AFFINI • • • • • COORDINAMENTO CONSULTA ORAFI FORMAZIONE ORAFA QUOTAZIONI ORO 2014 RESTRIZIONI DEL CREDITO CCNL IMPRESE ORAFE CONSULTA ORAFI: A CONFARTIGIANATO IL COORDINAMENTO PER IL 2014 Per l’anno in corso il coordinamento della Consulta Nazionale dei Produttori Orafi è tenuto da Confartigianato Orafi. In virtù di ciò, Presidente Portavoce della Consulta per l’anno 2014 è il Presidente Franco Pozzebon e Segretario della stessa è Patrizia Curiale, Responsabile nazionale di Confartigianato. Gli scopi della Consulta Nazionale Orafi, apartitica e autonoma, che non ha natura commerciale e non persegue scopi di lucro, sono quelli, ove possibile: - di definire una posizione univoca del comparto produttivo sulle diverse istanze settoriali; - dare al comparto la rappresentanza di quella che è l’intera forza del settore; - di presentarsi in modo compatto e coordinato di fronte alle Autorità e alle altre Istituzioni o Enti nazionali ed internazionali; - di studiare e proporre nuove iniziative; - di coordinare l'attività di lobby in campo nazionale ed internazionale; - di incentivare la costituzione delle Consulte Territoriali/Tavoli Intercategoriali tra le Associazioni/Sezioni di categoria dei produttori presenti in un determinato territorio, sollecitandone anche l’adeguamento delle modalità di gestione a quelle della Consulta Nazionale Orafi, che può promuovere o partecipare ad attività di natura imprenditoriale, finalizzate ad una migliore realizzazione degli scopi. Attualmente fanno parte della Consulta, oltre a Confartigianato Orafi, Confindustria Federorafi, CNA Orafi e Confapi UnionOrafi. particolarmente significativo per il settore orafo, si deve mantenere e innovare con un investimento sulle persone e nello sviluppo delle competenze professionali al fine di formare una nuova generazione di artigianiartisti-imprenditori mediante l’integrazione tra scuola, formazione, associazioni di categoria, aziende. In tale contesto, si segnala che lo scorso 2 dicembre 2013 è iniziato il nuovo corso biennale “Tecnico Superiore della lavorazione orafa”, un percorso di formazione post diploma sostenuto dalla Regione Veneto e promosso dal Centro Produttività Veneto in sinergia con le associazioni di categoria del territorio. L’obiettivo è plasmare una nuova generazione di tecnici del settore, verso i quali trasferire quel patrimonio unico di saperi e abilità alla base del “made in Italy” di successo. Si tratta di un passo importante per tutto il settore e un segnale di fiducia verso le nuove generazioni. Il corso rappresenta il primo ITS a livello nazionale dedicato al mondo orafo e in tal senso si profila come un canale formativo di livello post secondario, parallelo ai comparto. I moduli didattici vertono su ambiti differenti e complementari, dalla storia del gioiello alla gemmologia, dalle tecniche progettuali al design 3D CAD CAM, dalla tecnologia dei materiali alle tecniche decorative, senza tralasciare aspetti di organizzazione aziendale e marketing, garantendo ai partecipanti di conoscere l’intera filiera produttiva del gioiello e di disporre di competenze strategiche per le sfide competitive che riguardano il settore. Il biennio di specializzazione, realizzato in collaborazione con l’Istituto Tecnico Superiore Cosmo, si installa presso la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza, oggi dipartimento del CPV, che ne ha rilanciato il ruolo di “casa della creatività”, dove la tradizione manifatturiera artigianale incontra l’innovazione e le nuove tecnologie. Il dialogo con il mondo produttivo rappresenta uno dei tratti distintivi del nuovo percorso formativo. L’integrazione tra scuola e sfera aziendale è garantita da un monte ore annuale che prevede 650 ore di formazione in aula, equamente suddivise tra lezioni teoriche e laboratori tecnico/pratici, e 350 ore di stage in azienda per la percorsi accademici, mirato a formare figure tecniche e professionali altamente specializzate e aderenti ai fabbisogni delle piccole e medie imprese del messa a punto e il consolidamento “sul campo” delle competenze professionali acquisite. Oltre il 70% del corpo docente è composto FORMAZIONE ORAFA: INIZIATIVE IN VENETO E A ROMA Nell’attuale scenario economico, il legame col territorio rappresenta per le piccole imprese un valore straordinario, espressione di quella cultura basata su creatività, abilità manuale e competenze, che distingue le produzioni caratteristiche del “made in Italy” di successo. Questo sistema, CONFART. IMPAG. 169 OK:18 karati 19/02/14 14.45 Pagina 2 da professionisti provenienti dal mondo del lavoro. Le aziende che ritengano opportuno partecipare a questo progetto possono segnalare a Confartigianato Vicenza la loro disponibilità ad accogliere in stage uno o più corsisti. Per predisporre il progetto di stage inviare il nominativo aziendale unitamente al nominativo della persona di riferimento (focal point di stage) all’indirizzo e-mail [email protected] oppure a Confartigianato Vicenza all’indirizzzo [email protected] Ulteriori informazioni sono reperibili sui siti: www.itscosmo.it e www.cpv.org. Altra iniziativa di Confartigianato Vicenza in ambito di formazione orafa è stata la visita del Consiglio della sezione orafi e argentieri allo IED-Istituto europeo del design di Torino, dov’è attivo tra gli altri il corso di design di gioiello-accessorio. La visita ha permesso agli imprenditori di valutare le modalità organizzative che la scuola utilizza per attivare progettualità condivise con le aziende, in vista dell’avvio di una collaborazione tra la scuola e il comparto vicentino. Anche a Roma, l’Università e Nobil Collegio degli Orafi Gioiellieri Argentieri dell’Alma Città di Roma promuove un corso di formazione atto a colmare il crescente “vuoto” nelle attività formative rivolte al settore orafo. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’attività ultracinquecentennale dell’Associazione, il cui scopo fondamentale è quello di preservare, diffondere e sostenere la cultura orafa. La mancanza di formazione nel settore è ritenuta un importante elemento di criticità per il futuro della gioielleria italiana, che necessità della presenza di una classe di giovani imprenditori, preparata ad affrontare le sfide che il futuro riserva all’Italia e in particolare al mondo dell’artigianato orafo-argentiero. L’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ha già assicurato la sua collaborazione; il Collegio auspica la condivisione al progetto delle aziende del settore attraverso la collaborazione negli stage e interventi specifici nell’iter formativo. Per conoscere meglio l’Università e Nobil Collegio degli Orafi Gioiellieri Argentieri dell’Alma Città di Roma: www.universitadegliorefici.it. QUOTAZIONI ORO: PESSIMISTICHE LE PREVISIONI PER IL 2014 Se nell’anno appena trascorso abbiamo assistito ad un crollo del prezzo dell’oro (il metallo principe ha infatti perso tra un terzo ed un quarto del suo valore dopo anni all’insegna del rialzo), anche le previsioni per il 2014 sulle sue quotazioni sono all’insegna del pessimismo. Le banche d'affari J.P. Morgan e Goldman Sachs hanno tagliato le loro stime sull’andamento dei prezzi. Per la prima potrebbe aversi una riduzione del prezzo dell'oro di circa il 1920%, facendo arrivare le quotazioni alla soglia psicologica dei 1000 euro all’oncia. Per gli analisti di Goldman Sachs l’oro scenderà a fine 2014 a quota 1050 dollari l’oncia: previsione poco meno pessimistica rispetto a J.P. Morgan, ma che vede sempre una riduzione del 10% delle precedenti stime. Anche Moody’s ha abbassato le sue previsioni di prezzo medio per l’oro e l’argento nel 2014 e oltre, rispettivamente a 1100 dollari e 18 dollari l’oncia. In precedenza l’agenzia di rating aveva indicato come proiezione per il periodo un prezzo medio di 1200 dollari l’oncia per l’oro e di 20 dollari l'oncia per l’argento. L’abbassamento delle stime, spiega Moody’s in un comunicato, riflette il “significativo deterioramento nel prezzo spot di oro e argento a circa 1200 e 20 dollari l’oncia e i fondamentali che appaiono sfavorevoli nel corso dei prossimi due anni”, periodo durante il quale l’economia mondiale dovrebbe mantenere una dinamica di fondo di crescita, i governi dovrebbero ridurre i vari programmi di sostegno e la minaccia dell'inflazione dovrebbe rimanere sottotono nella maggior parte delle principali economie. Da segnalare tuttavia l’opinione divergente Commerzbank, per la quale “dopo il tracollo del 2013, nel 2014 il prezzo dell’oro dovrebbe riprendersi moderatamente”. Per gli analisti della maggiore banca tedesca, la domanda, specie nei mercati asiatici, dovrebbe far risalire il valore dell’oncia d’oro fino a 1400 dollari entro la fine dell'anno. Rimane il fatto che il 2013 è stato l’annus horribilis per il metallo giallo. Molteplici le ragioni di tale andamento: bisogna citare in primis le azioni della Federal Reserve Bank, che influenzano l’andamento del dollaro nel mercato forex e di conseguenza tutta la finanza e la speculazione internazionali. Importanti poi anche la produzione di oro fisico, i destini delle grandi società produttrici, le politiche economiche di Stati come India e Cina, tra i primi compratori di oro al mondo ma che ultimamente hanno deciso di porre un freno agli acquisti. Anche i grossi investitori privati hanno voltato le spalle all’oro nell’anno appena trascorso. Le vendite da parte del miliardario George Soros e John Paulson hanno occupato le prime pagine dei giornali, contribuendo CONFART. IMPAG. 169 OK:18 karati 19/02/14 14.46 Pagina 3 ASSOCIAZIONE ITALIANA ARTIGIANI ORAFI E ARGENTIERI OROLOGIAI ED AFFINI all’erosione del prezzo. Le riserve del maggior fondo al mondo SPDR Gold Trust hanno toccato il livello più basso dal 2009. Ciò ha avuto ripercussioni sul prezzo dell’oncia d’oro, sceso del 28%, pari a circa 1205 dollari. Non si tratta solo della prima perdita da 13 anni a questa parte, ma anche della maggior flessione da 30 anni in qua. Vi è poi l'attenuazione della crisi del debito in Europa, la prospettiva di rendite in crescita dei titoli di stato americani e la ripresa dei mercati azionari, tutti fenomeni che hanno spinto molti investitori a vendere le quote detenute in fondi Etf oro negoziati in borsa. GLI ORAFI DI CONFARTIGIANATO IN PRIMA LINEA CONTRO LE RESTRIZIONI DEL CREDITO L’accesso al credito continua a essere uno dei principali ostacoli alla ripresa delle piccole e medie imprese italiane. Secondo dati diffusi dalla Banca d’Italia lo scorso agosto, i prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti del 4,6% rispetto all’anno precedente. Da un’indagine condotta da Ipsos su un campione di imprese e professionisti è Andrea Boldi emerso che solo un terzo delle piccole imprese che richiedono un finanziamento ad un istituto di credito ottiene risposta positiva. Pertanto lo scenario economico resta particolarmente preoccupante anche nei distretti industriali che grazie all’export possono trainare la crescita attesa per il 2014. “Negli ultimi anni le aziende orafe – dice Andrea Boldi, Consigliere di Confartigianato Orafi con delega alle politiche del credito – hanno continuato a credere nell’innovazione con investimenti importanti nella tecnologia e nella creazione di nuovi campionari. Ed è grazie a questo impegno che cominciano ad arrivare i primi risultati incoraggianti dopo un lungo periodo di difficoltà”. “Purtroppo non riusciamo a far fronte alle richieste di tutti i clienti stranieri“ afferma Boldi. “Oggi vendiamo soprattutto ad Emirati Arabi, Turchia e Russia. I primi in particolare arrivano a fornirci il metallo prezioso che le nostre banche hanno smesso di concederci”. Prima della crisi le imprese ottenevano l’oro in prestito d’uso dagli istituti di credito, mettevano in produzione gli ordinativi e ripagavano le banche dopo aver venduto il prodotto finito. “Purtroppo – come sanno bene i nostri imprenditori orafi – da qualche anno questo semplice meccanismo si è inceppato. Ci vengono richieste garanzie sempre più onerose che non tutte le imprese sono in condizioni di offrire. E il risultato qual è? Il metallo messo a disposizione dalle banche alle aziende orafe si è ridotto dell’85%. Secondo le verifiche compiute tra i nostri associati – continua Boldi – alcuni istituti hanno portato nel giro di pochi anni i tassi di interesse praticato sul prestito d’uso dall’1,20% al 9%; in molti casi hanno addirittura chiesto il rientro del metallo prezioso concesso alle aziende, costringendole di fatto alla chiusura. Si è chiusa in questo modo una modalità importante di sostegno al settore che rischia di far perdere il treno della ripresa a molte aziende. È per questo che abbiamo chiesto al nostro governo un intervento forte al problema della contrazione del prestito d’uso”, ha concluso Boldi. CONTRATTO LAVORO PER I DIPENDENTI DELLE IMPRESE ORAFE: TRATTATIVE IN CORSO Tra la fine dello scorso anno e l’anno appena iniziato si sono tenute molteplici riunioni per la trattativa di rinnovo del CCNL delle imprese orafe. La trattativa è stata avviata partendo da due differenti piattaforme rivendicative: una presentata dalla FIOM (CGIL) e l’altra congiunta FIM (CISL) e UILM (UIL). Tale circostanza faceva già dall’inizio prevedere un difficile avvio del confronto. Tema prioritario posto dalle organizzazioni datoriali è l’apprendistato. Allo stato attuale delle trattative è in discussione un testo che prevede una durata massima del contratto di cinque anni, il prolungamento del periodo di prova e la conferma della possibilità che la formazione professionale venga svolta esclusivamente in azienda. Da parte datoriale, rappresentata per Confartigianato Orafi dal Presidente Franco Pozzebon e da Fabio Antonilli della Direzione relazioni sindacali, sono state da subito respinte le richieste dei sindacati volte ad incrementare i costi, come l’introduzione dell’elemento economico di garanzia a carico delle imprese dei territori che non adottano la contrattazione collettiva di 2° livello. Si tratta di una richiesta presente in entrambe le piattaforme. Inoltre, è stata rigettata la richiesta di pagamento dei primi tre giorni di malattia del dipendente. Nelle riunioni di febbraio sono state affrontate tematiche relative alla flessibilità dell’orario di lavoro, nello specifico il contratto a tempo determinato, e al mercato del lavoro.