IL CAPITALISMO NELL’ERA CONTEMPORANEA Le prospettive lavorative per gli studenti di oggi 1 Il modo di vedere il lavoro di mia madre “Trovati un lavoro sicuro in una buona azienda, possibilmente in una grande impresa, gestisci bene i tuoi soldi senza sprecarli e il resto verrà da sé…” 2 NON AVREMO LE PENSIONI DEI NOSTRI GENITORI Un lavoratore dipendente, tra 25 anni, andrà in pensione con il 43% del suo ultimo stipendio. Un lavoratore autonomo tra 25 anni andrà in pensione con il 27% del suo ultimo stipendio. 3 IL MESSAGGERO SETTEMBRE 2003 “Il governo inglese sta pensando di introdurre l’informazione sulla previdenza nei programmi scolastici del Regno. La notizia può forse stupire chi associa all’idea di pensione immagini convenzionali di panchine e capelli bianchi. Ma è meno sorprendente se si considera che da noi in Italia, come nel resto del mondo, buona parte del dibattito in materia (quello serio) si concentra su cosa succederà tra il 2030 e il 2050. Cioè sugli anni in cui si aspettano di andare in pensione i giovani lavoratori di oggi, ma anche i ragazzi che al momento siedono sui banchi scolastici” 4 UN TITOLO DI STUDIO NON E’ PIU’ GARANZIA DI UN LAVORO BEN REMUNERATO “L’ITALIA DEI DOTTORI SENZA LAVORO” – Il Giorno 3 Marzo 2007: “Un anno dopo il termine degli studi solo 53 laureati su 100 sono occupati. E con stipendi da fame”. “Il guadagno mensile netto non supera i 1042 euro a un anno e i 1316 euro a cinque anni dal titolo”. “Fatto 100 il guadagno ad un anno del laureato 2001, oggi il guadagno è pari a 94,7”. 5 L’EFFETTO DELLA GLOBALIZZAZIONE Con il costo di 1 impiegato italiano, oggi se ne assumono 3 in Malesia 8 in Tailandia 13 in Cina 18 in India India, Cina e Russia assieme costituiscono un polo di 3 miliardi di lavoratori (difficilmente riusciremo a vedere nel corso delle nostre vite un innalzamento del costo del lavoro anche in quei paesi…) I lavori a più basso valore aggiunto migrano verso altri paesi. 6 Il più grande cambiamento Devi prenderti cura personalmente dell’economia della tua vita, non puoi più lasciare che siano altri a farlo per te: la scuola, l’imprenditore, l’azienda,il sindacato, la famiglia, lo Stato. Tocca a te e se non cominci ad occupartene, renditi conto che non ci sarà nessuno a farlo per te. 7 C’è un nuovo tipo di lavoratore/collaboratore che si va affermando sul mercato 8 TUTTE LE COSE VENGONO CREATE DUE VOLTE! 9