Prof. A. Di Muro Grandezze fisiche Una grandezza fisica è una caratteristica di un fenomeno che può essere misurata da uno strumento di misura. L’intelligenza, la bontà, la bellezza ecc, non sono grandezze fisiche. Grandezze fondamentali e derivate Le grandezze fisiche si possono dividere in due grandi categorie: Grandezze fondamentali. Sono quelle grandezze a partire dalle quali si possono costruire e derivare tutte le altre. Le loro unità di misura possono essere scelte tutte in maniera indipendente l'una dall'altra. Grandezze derivate. Sono quelle grandezze che si possono derivare, tramite opportune formule matematiche, dalle grandezze fisiche fondamentali. La scelta di quali siano le grandezze fondamentali e quali siano le grandezze derivate è convenzionale. Nel 1960 con la Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure che introdusse il Sistema Internazionale. In tale occasione si scelsero le sette grandezze fisiche fondamentali e le sette relative unità di misura: Il Sistema Internazionale (SI) delle unità di misura Grandezza fondamentale Unità di misura Simbolo della unità di misura Simbolo dimensionale lunghezza metro m L massa kilogrammo kg M tempo secondo s T intensità di corrente ampere A i, A temperatura kelvin K K intensità luminosa candela cd l, cd quantità di sostanza mole mol m, mol Analisi dimensionale Per ogni grandezza fondamentale si introduce il simbolo dimensionale o dimensione, che deve essere racchiuso fra parentesi quadre. Se due grandezze fisiche hanno le stesse dimensioni si dicono omogenee. Le dimensioni di una grandezza derivata si ricavano dalla relazione che lega questa alle grandezze fondamentali. Per esempio, la velocità è una grandezza derivata perché si costruisce a partire dalle grandezze lunghezza e tempo, analogamente l’accelerazione: v L x con equazione dimensionale v t T Le grandezze fisiche adimensionali sono prive di dimensioni e definite come rapporto fra due grandezze omogenee, esempio gli angoli. Prof. A. Di Muro Le equazioni dimensionali sono utili per determinare se una formula fisica è sbagliata o per determinare la dimensione di una grandezza fisica. esempio: mx dove F è una forza, m la massa, x una lunghezza e v la velocità, si ha v L M L L M 2 L da cui si capisce che è sbagliata M 2 M T T T T mm Oppure dalla formula F G 1 2 2 dove F è una forza, m la massa, d una lunghezza, determinare la d dimensione di G data la formula F L M M 2 G 2 T L L si ricava G 2 M T 2 3 Multipli e sottomultipli nel Sistema Internazionale fattore di moltiplicazione prefisso simbolo 10 24 yotta Y 10 21 zetta Z 10 18 exa E 10 15 peta P 10 12 tera T 10 9 giga G 10 6 mega M 10 3 chilo k 10 2 etto h 10 1 deca da 10 -1 deci d 10 -2 centi c 10 -3 milli m 10 -6 micro µ 10 -9 nano n 10 -12 pico p 10 -15 femto f 10 -18 atto a 10 -21 zepto z 10 -24 yocto y Prof. A. Di Muro È utile saper convertire le unità di misura tra grandezze omogenee. Esempi: convertire 2.8 m in km: 2.8 m 2.8 106 m 2.8 106 100 m 2.8 106 103 103 m 2.8 106 103 km 2.8 109 km convertire 2.8 mm2 in hm2: 2.8 mm2 2.8 ( 103 m )2 2.8 ( 103 100 m )2 2.8 ( 103 102102 m )2 2.8 ( 103 102 hm )2 2.8 1010 hm2 convertire 2.8 pm3 in cm3: 2.8 pm3 2.8 ( 1012 m )3 2.8 ( 1012 100 m )3 2.8 ( 1012 102102 m )3 2.8 (1012 102 cm )3 2.8 10 30 cm3 convertire 1 1 mm km in : h ns mm 103 m 103100 m 103103103 m 103103 3.6 103 km km 9 3.6106 9 ns 10 s 109 3600 s 109 h 10 h h 3600 3.6 103 Cifre significative ( C.S.) Dal punto di vista matematico i numeri 3.58 e 3.580 rappresentano lo stesso numero, in fisica rappresentano due numeri diversi e la diversità sta nel grado di precisione che questi due numeri esprimono. Il primo indica un numero tra 3.57 e 3.59, invece il secondo indica un numero compreso tra 3.579 e 3.581. Diciamo che il secondo numero ha più cifre significative del primo. Cifra più significativa Cifra meno significativa 0.0258 La cifra più significativa è sempre la prima da sinistra che sia diversa da zero; La cifra meno significativa o in un valore intero, è la prima da destra che sia diversa da zero, o in un valore con una parte frazionaria, è l'ultima cifra a destra, anche se si tratta di uno zero; Le cifre significative sono tutte quelle comprese tra la più significativa e la meno significativa, queste incluse. p.es. 0.0810 ha tre C.S. Prof. A. Di Muro Regole di calcolo: Somme e sottrazioni Nel risultato compaiono solo le cifre nelle posizioni decimali dell’operando con meno cifre; ad esempio: 2.3 3.24 5.5 , 6.25 2.471 3.78 , 4 102 3 4 102 , 4.00 102 3 3.97 102 Prodotti e divisioni Un criterio utile, ma approssimato, è quello che il risultato deve avere lo stesso numero di cifre significative dell’operando che ne ha di meno 2.587 4.6 = 12 , 42.36 : 28.3 = 1.50 Notazione scientifica Per scrivere un numero nella notazione scientifica occorre trasformare il numero in un prodotto di due fattori, un coefficiente compreso tra 1 e 10 ed una potenza in base 10. p. es. 152.8 = 1.528 10 2. Ordine di grandezza Quando si scrive un numero nella notazione scientifica, la potenza in base 10 fornisce l’ordine di grandezza del numero. Occorre fare attenzione perché l'ordine di grandezza di 6.1 10 6 è 10 7 e non 10 6, perché 6.1 è più vicino a 10 che a 1. L'uso dell'ordine di grandezza è indispensabile in fisica, per esempio le lunghezze variano da un 10 – 15 m per le dimensioni nucleari fino a 10 28 m per le galassie più lontane. Approssimazione I numeri vanno approssimati alla cifra meno significativa, a tal fine occorre osservare la prima cifra non significativa, se questa è minore di cinque l’approssimazione è per difetto, se è maggiore o uguale a cinque l’approssimazione è per eccesso. Esempio: approssimare 2.5608 alla terza C.S. 2.56 approssimare 0.4859 alla seconda C.S. 0.49