CRISI DI IMPRESA E CONTINUITA’ AZIENDALE:
LA DIAGNOSI ATTRAVERSO L’ANALISI FINANZARIA,
I DOVERI E POTERI DEGLI AMMINISTRATORI E DEI SINDACI,
LA FORMAZIONE DEL GIUDIZIO DEL REVISORE
Fondazione dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili di Forlì-Cesena
Ordine dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili di Forlì-Cesena
N.d.R.: alcune parti della presentazione sono tratte da:
- Norme di comportamento del collegio sindacale –
CNDEC
- Linee Guida per l’organizzazione del collegio sindacale
incaricato della revisione legale dei conti – CNDEC
- G. Insaudo – “La relazione del revisore in presenza di
incertezze significative sulla continuità aziendale” - Il
Revisore Legale – IlSole24ore
Pierpaolo Sedioli - Partner de LaBase Revisioni Srl
Forlì, 16 dicembre 2013
aBase
Revisioni
1
Forse non siamo IN crisi. Ma siamo NELLA crisi.
LE RAGIONI:
-Eccesso di offerta
- Eccessiva finanziarizzazione
- Problemi di bilancio anche in
capo a Stato e banche
- Vincoli di rigore e stabilità
aBase
Revisioni
LE PECULIARITA’:
- velocità (eccellenza/sofferenza)
- lentezza della ripresa
- allargamento forbice di settore (migliore/peggiore)
- atteggiamento delle banche (vertice/struttura)
2
L’emersione della crisi
In questo SCENARIO agli organi di GOVERNANCE e
CONTROLLO si chiede di passare dal MONITORAGGIO alle
ALLERTE
IN UN CONTESTO IN CUI SPESSO L’IMPRESA TENDE A CELARE
LA CRISI PER RAGIONI:
- Psicologiche
- Culturali
- Sociali
PER EVITARE:
- Correttivi a breve raggio
- Azioni estemporanee
CAPACITA’ DI
MONITORAGGIO E
PROGRAMMAZIONE
E’
DIVENUTO
CRUCIALE IL
MIX TRA:
SOLIDITA’
PATRIMONIALE E
FINANZIARIA
DELL’IMPRESA
aBase
Revisioni
3
Prevenzione ed emersione della crisi di impresa
Osserviamola: dal punto di vista degli organi e funzioni di
controllo. E non solo.
L’individuazione della crisi di impresa nei. dati di bilancio - casi:
 la riclassificazione ottimale dei prospetti
. contabili
 l’elaborazione del rendiconto finanziario per variazioni di liquidità
 il calcolo degli indicatori critici
Diego Bassi – Revisore legale dei conti – Presidente de LaBase Revisioni Srl – Forlì
I doveri e i poteri di amministratori e sindaci all’emergere di indicatori di crisi di
impresa:
 le previsioni del codice civile
 il rafforzamento dei controlli: la norma di comportamento n. 11 del CNDEC
Isabella Landi – Dottore commercialista Revisore legale dei conti – Partner de LaBase Revisioni Srl – Forlì
Il giudizio del revisore nella crisi di impresa: casi
 principio di revisione n. 570, going concern e relazione del revisore: sintesi
 il giudizio del revisore in casi particolari: adozione di piani volti al risanamento,
accordi di ristrutturazione del debito, concordato
Pierpaolo Sedioli – Revisore legale dei conti – Partner de LaBase Revisioni Srl – Forlì
aBase
Revisioni
4
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
CONTROLLIAMO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI.
Il presupposto della continuità aziendale: il “going concern”
Capacità dell’impresa di continuare ad operare “in funzionamento”. Il
bilancio e’ redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività,
se questa viene meno i principi di redazione cambiano.
Le fonti di riferimento
• Codice Civile, art. 2423 bis
• OIC 11 - OIC 29 – OIC 5 – OIC 6
• IAS/IFRS 1
• PR 570
• Documento 2/2009 Bankitalia, Consob e Isvap
• Documenti di ricerca diversi (Assirevi, UNGDCEC)
aBase
Revisioni
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
LE FONTI NORMATIVE
CODICE CIVILE ART. 2423 BIS
“Nella redazione del bilancio la valutazione delle voci deve essere fatta
secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività,
nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento
dell’attivo o del passivo considerato”.
LA REDAZIONE DEL BILANCIO AVVIENE (OIC11)
• secondo i valori di funzionamento, (l’azienda prosegua la sua attività
nel suo normale corso, in un futuro prevedibile)
• senza che vi sia né l’intenzione né la necessità di metterla in
liquidazione, di cessare l’attività, di assoggettarla a procedure
concorsuali o non si abbiano alternative realistiche a ciò.
Se le prospettive future non garantiscono il presupposto della continuità
aziendale, le ordinarie valutazioni di bilancio devono tenere conto degli
effetti della mancanza di continuità. (Es. ipotesi di liquidazione).
aBase
Revisioni
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
LE FONTI NORMATIVE
IAS/IFRS 1 – OIC 5
NEL DETERMINARE SE IL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUAZIONE
DELL’ATTIVITÀ È APPLICABILE, LA DIREZIONE AZIENDALE TIENE CONTO
DELLE INFORMAZIONI DISPONIBILI SUL FUTURO, CHE È RELATIVO AD
ALMENO, MA NON LIMITATO, A 12 MESI DOPO LA DATA DI RIFERIMENTO
DEL BILANCIO.
GLI AMMINISTRATORI VALUTANO L’ESISTENZA DEL PRESUPPOSTO DI
CONTINUITÀ AZIENDALE E, IN CASO DI INCERTEZZE SIGNIFICATIVE E DUBBI
SERI, DEVONO FORNIRE LE RELATIVE INFORMAZIONI IN BILANCIO.
La valutazione del presupposto della continuità è un processo che
utilizza anche fonti informative extra-contabili:
• piani industriali
• piani di rinegoziazione del debito (OIC 6)
• disponibilità di fonti finanziarie aggiuntive
• capacità del management, ecc
aBase
Revisioni
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
LE FONTI NORMATIVE
DOCUMENTO CONSOB/BANKIT/ISVAP N. 2/2009
Gli amministratori possono trovarsi davanti a 3 scenari:
Scenario
Informativa
Hanno la ragionevole aspettativa che la società
continuerà con la sua esistenza operativa; bilancio
preparato nel presupposto della continuità; le
eventuali incertezze non risultano significative
Informativa nella relazione sulla
gestione
Hanno identificato fattori che possono far sorgere
dubbi significativi sulla capacità della società di
continuare la propria operatività per un
prevedibile futuro, ma considerano appropriato il
presupposto della continuità
Informativa nella nota integrativa
Considerano che sia improbabile che la società
continui la propria esistenza operativa in un
futuro prevedibile e non ritengono appropriato
redigere il bilancio sul presupposto della
continuità
Bilancio redatto con criteri diversi da
quelli di funzionamento
aBase
Revisioni
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
IL PR 570 – LARESPONSABILITA’ DELLA DIREZIONE
Per la valutazione, la direzione usa fonti informative diverse, che possono
essere indicatori di uno stato di “non continuità aziendale”:
1.
INIDICATORI FINANZIARI
deficit patrimoniale o CCN negativo
incapacità di rinnovare prestiti in scadenza
venir meno di finanziatori e altri creditori
incapacità di trovare finanziamenti per lo sviluppo
bilanci storici o prospettici con cash flow negativi
principali indicatori economico-finanziari negativi
consistenti perdite operative, perdite di valore di attività che generano cash flow
mancanza dividendi
incapacità di saldare i debiti a scadenza
inadempimento clausole contrattuali dei prestiti
cambiamento condizioni pagamento di fornitori (prima “a credito”, ora “alla consegna”
aBase
Revisioni
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
IL PR 570 – LARESPONSABILITA’ DELLA DIREZIONE
2. INDICATORI GESTIONALI
perdita di amministratori o dirigenti chiave con l’impossibilità di sostituirli
perdita mercati fondamentali, contratti di distribuzione, concessioni, fornitori chiave
difficoltà nell’organico
3.
ALTRI INDICATORI
capitale ridotto al di sotto dei limiti legali
contenziosi legali o fiscali che se soccombenti potrebbero portare alla inadempienza
modifiche legislative o politiche governative sfavorevoli all’attività
aBase
Revisioni
la presenza di uno o più elementi deve essere comunque valutata in un
quadro più generale (potrebbe essere attenuata da altri fattori)
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
IL PR 570 – LA RESPONSABILITA’ DEL REVISORE
Sussistono eventi o
circostanze che possano
far sorgere dubbi
significativi sulla capacità
dell’impresa di continuare
a operare come un’entità
in funzionamento?
SI
La direzione ha svolto
una valutazione
preliminare
in merito alla capacità
dell’impresa di continuare
a operare come un’entità
in funzionamento?
Individuare gli eventi
e le circostanze e
considerare i piani
della direzione per
affrontare tali eventi e
circostanze
SI
NO
Discutere con la direzione
dell’esistenza di eventi
e circostanze e su quali
basi intenda utilizzare il
presupposto della
continuità aziendale
aBase
Revisioni
Mantenimento di un’attenzione continua,
durante tutta la revisione, agli elementi
probativi relativi a eventi e circostanze
che possano far sorgere dubbi significativi sulla
capacità dell’impresa di continuare a operare
come un’entità in funzionamento
SI
Valutare i piani della
direzione e/o la
documentazione
di supporto
Concludere
se esiste un’incertezza
Significativa o se
l’utilizzo del
presupposto della
continuità aziendale sia
inappropriato
PER UN ATTIMO CAMBIAMO PUNTO DI VISTA:
IL SISTEMA IMMUNITARIO DELL’IMPRESA
Piano strategico (pluriennale)
•
•
•
•
Impatto della crisi nel settore di riferimento
Posizionamento strategico
Solidità economico patrimoniale
Struttura finanziaria e di liquidità
PEF (annuale)
• Con revisione trimestrale
Budget di tesoreria (mensile)
• Con revisione anche quindicinale
aBase
Revisioni
Combattere
l’orientamento
alla
pianificazione e
controllo
esclusivamente
economica
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
IL PR 570 – LA RESPONSABILITA’ DEL REVISORE
TORNIAMO AL PUNTO DI VISTA DEL REVISORE: IN CHE COSA CONSISTONO
LE PROCEDURE DI REVISIONE DA ATTUARE?
• Esame e discussione con la direzione su cash flow, redditività e eventi
successivi
• Esame e discussione degli ultimi bilanci intermedi
• Esame di prestiti finanziamenti per evidenziare eventuali
inadempienze; verifica delle capacità di evadere ordini clienti
• Lettura dei libri sociali Assemblee, Cda, Comitati esecutivi, ecc per
valutare difficoltà finanziarie e decisioni prese dall’impresa
• Richiesta
ai
legali/consulenti
dell’azienda
di
valutare
la
ragionevolezza di richieste a seguito di cause e pretese di terzi
• Valutazione realistica della possibilità da parte di terzi o parti correlate
di mantenere i finanziamenti o fornire nuove risorse finanziarie
SE L’ANALI DEI FLUSSI DI CASSA E’ ELEMENTO SIGNIFICATIVO IL REVISORE
DEVE: VALUTARE L’EFFICACIA DEL SISTEMA CHE FORNISCE I DATI, LA
SOSTENIBILITA’ DELLE IPOTESI UTILIZZATE E CONFRONTARE I RISULTATI
PREVISTI CON QUELLI OTTENUTI IN PASSATO
aBase
Revisioni
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
IL PR 570 – LA RESPONSABILITA’ DEL REVISORE
CONCLUSIONI DEL REVISORE E RELAZIONE DI REVISIONE
IL REVISORE NON SI SOSTITUISCE AGLI AMMINISTRATORI NEL VALUTARE
LA SUSSISTENZA DEL PRESUPPOSTO DI CONTINUITA’
• A MENO CHE NON SIA EVIDENTEMENTE INAPPROPRIATO
• MA SE ESISTE UNA INCERTEZZA SIGNIFICATIVA:
- DEVE ESSERCI EVIDENZA NELLA INFORMATIVA DI BILANCIO
- IL REVISORE DEVE RICHIAMARLA NELLA SUA RELAZIONE
NOTA: L’INCERTEZZA SIGNIFICATIVA E’ QUELLA CHE HA UNA PORTATA
TALE DA RENDERE FUORVIANTE LA LETTURA DEL BILANCIO SE NON
VENGONO SPIEGATE LA NATURA E LE IMPLICAZIONI DI TALE
INCERTEZZA
aBase
Revisioni
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
IL PR 570 – LA RESPONSABILITA’ DEL REVISORE
SULLA BASE DEGLI ELEMENTI PROBATIVI OTTENUTI, IL REVISORE DEVE
STABILIRE SE ESISTE UNA INCERTEZZA SIGNIFICATIVA CHE POSSA FAR
SORGERE DUBBI SERI RIGUARDO ALLA CONTINUITA’ AZIENDALE.
LA SUA RELAZIONE POTRA’ CONCLUDERSI CON:
•
•
•
•
•
aBase
Revisioni
GIUDIZIO POSITIVO
GIUDIZIO SENZA RILIEVI, MA CON RICHIAMO DI INFORMATIVA
GIUDIZIO CON RILIEVI
IMPOSSIBILITA’ DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO
GIUDIZIO NEGATIVO
REVISIONE E CONTINUITA’ AZIENDALE
IL PR 570 – LA RESPONSABILITA’ DEL REVISORE
APPROPRIATO
Presupposto di
continuità
Giudizio positivo,
senza rilievi.
Se l’Info di
bilancio è
adeguata
NON
APPROPRIATO
Giudizio negativo
CASI PARTICOLARI:
-MOLTEPLICI INCERTEZZE SIGNIFICATIVE
- RIFIUTO DELLA DIREZIONE AD
EFFETTUARE/ESTENDERE LA PROPRIA VALUTAZIONE
aBase
Revisioni
Impossibilità di
esprimere un
giudizio
Se l’Info di
bilancio NON
è adeguata
Giudizio
positivo, con
richiamo di info
(obbligatorio)
Giudizio con
rilievi
Giudizio negativo
(casi più gravi)
ED ORA SCENDIAMO IN CAMPO!
CASI
aBase
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Grazie per l’attenzione.
Fondazione dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili di Forlì-Cesena
Ordine dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili di Forlì-Cesena
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FPC - 16/12/13 - "Crisi d`impresa ............"