Redigere R di il bil bilancio i iin ttempo di crisi: i i g criticità e valutazione del Going Concern Roberta Provasi Il principio della continuità aziendale: norme e principi di riferimento Normativa e Principi di Riferimento a) b) c) d)) e) f) Codice Civile, art. 2423 bis IAS 1, 1 Presentazione del bilancio d’esercizio d esercizio Principio Revisione n. 570 Documento Banca d’Italia, Consob e Isvap p n. 2 del 6 febbraio 2009 e Comunicazione Consob n. 9012559 Documento di ricerca Assirevi n. 138 Il Principio della Continuità Aziendale Aziendale, documento UNGDCEC del 25 maggio 2010 Il principio della continuità aziendale Ai sensii art. t 2423 2423-bis bi c.c., I° I°c.: “ la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonchè tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato” In SOSTANZA gli amministratori PRESUMONO che un’impresa sia in condizioni di CONTINUITA’ AZIENDALE quando può far fronte alle proprie obbligazioni ed agli impegni nel corso della normale attività. Il bilancio esprime valutazioni di “processi in corso di svolgimento”. Diversarmente il presupposto della continuità aziendale deve essere messo in discussione ed attentamente valutato Il principio della continuità aziendale (G i Concern) (Going C ) IAS 1 (pt 23 e 24) Nella fase di preparazione del bilancio, la direzione aziendale deve effettuare una valutazione della capacità dell dell’entità entità di continuare ad operare come entità in funzionamento. Il bilancio deve essere redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività a meno che la direzione aziendale non intenda liquidare ll’entità entità o interrompere l’attività o non abbia alternative realistiche a ciò. Qualora la direzione aziendale sia a conoscenza, nel fare le proprie valutazioni, di significative incertezze per eventi o condizioni che possano comportare l’insorgere di seri dubbi sulla capacità di continuare a operare come un’entità in funzionamento, tali incertezze devono essere evidenziate” Il principio della continuità aziendale (G i Concern) (Going C ) - segue IAS 1 (pt 23 e 24) Nel determinare se il presupposto della continuazione dell’attività è applicabile la direzione aziendale tiene conto di tutte le applicabile, informazioni disponibili sul futuro, che è relativo ad almeno, ma non limitato, a dodici mesi dopo la data di riferimento del bilancio. Il grado di analisi dipende dalle specifiche circostanze di ciascun caso. Quando l’entità ha una storia di redditività e di facile accesso alle risorse finanziarie, la conclusione che il presupposto della continuità aziendale può aver bisogno di considerare una vasta gamma di fattori relativi alla redditività attuale e attesa, ai piani di rimborso dei debiti e alle potenziali fonti di finanziamento prima di ritenere che sussista il p presupposto pp della alternative,, p continuità aziendale” Strumenti per valutare il Going Concern a)) b) c)) d) e) Informativa di bilancio relativa a “rischi ed incertezza” Documento Banca d’Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009; I di t i previsti Indicatori i ti d dall P Principio i i i di R Revisione i i n. 570 Analisi critica delle voci di bilancio Analisi di bilancio; Rischi e incertezze al principio della continuità aziendale Informativa “rischi ed incertezze” nella Relazione sulla Gestione L’art. 2428 c.c. prevede la descrizione nella Relazione sulla gestione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta. “Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori q ed esauriente della contenente un’analisi fedele,, equilibrata situazione della società e dell’andamento e del risultato della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta” Continuità aziendale e Relazione sulla Gestione In presenza di incertezze sulla continuità aziendale assume rilevanza l’informativa riportata nella relazione sulla gestione, in particolare per quanto riguarda: a) La descrizione dei principali rischi ed incertezze a cui è esposta la a soc società età (a (art. t 2428 8c c.c., c , co comma a 1)) b) I fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell dell’esercizio esercizio (art. (art 2428 c.c., c c n.5); n 5); c) L’evoluzione prevedibile della gestione (art. 2428 c.c. n. 6) Continuità aziendale e Relazione sulla Gestione I f Informazione i su rischi i hi ed d incertezze i t Rischi Interni Esterni Finanziari Non Finanziari L’impresa deve fornire: a) Una descrizione dei principali rischi ed incertezze a cui la società è esposta; esposta b) Gli obiettivi e le politiche della società (o del gruppo) in materia di gestione del rischio finanziario e ll’esposizione esposizione della stessa ai rischi di prezzo, di credito, di liquidità dei flussi finanziari Continuità aziendale e Informativa di Bilancio: incertezze non significative Le incertezze non risultano significative e non generano dubbi sulla continuità Sono stati identificati fattori che fanno sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale pur ritenendo appropriato redigere il bilancio sul presupposto della Continuità aziendale Le incertezze devono essere descritte nella relazione sulla gestione ti Le incertezze devono essere descritte nella Nota Integrativa Continuità aziendale e Informativa di Bilancio: incertezze significative ma superabili Devono inoltre essere descritti gli eventi e le circostanze che hanno indotto gli amministratori a considerare tali incertezze superabili e quindi adeguato il Presupposto di continuità aziendale per la redazione del bilancio Le incertezze devono essere descritte nella Relazione sulla G ti Gestione Le incertezze devono essere descritte nella Nota Integrativa Continuità aziendale e Relazione sulla Gestione: incertezze significative ma superabili (segue) Devono inoltre essere descritte in modo adeguate l’origine e la natura di tali incertezze, nonché le iniziative assunte (es. piani di rafforzamento patrimoniali o finanziari, ristrutturazione del d bit ) e lle argomentazioni debito) t i ia sostegno della decisione di redigere comunque il bilancio adottando il il presupposto di continuità aziendale Le incertezze devono essere descritte nella Relazione sulla Gestione Le incertezze devono essere descritte nella Nota Integrativa Continuità nel Documento Banca d’Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 Banca d’Italia, Consob e Isvap con il Documento n. 9012559 hanno fornito alcuni aspetti rilevanti per individuare la presenza di “incertezze significative” oltre a quelli contenuti nel PR 570: - Prestiti a scadenza fissa o prossimi alla scadenza senza che vi siano prospettive verosimili di rinnovo o di rimborso; oppure eccessiva dipendenza da prestiti a breve termine per finanziare fi i attività i i à a lungo l termine; i - Indicazioni di cessazione del sostegno finanziario da parte dei finanziatori e altri creditori; - Incapacità nel rispettare le clausole contrattuali dei prestiti; - Perdita di mercati fondamentali, di contratti di distribuzione, di concessioni o di fornitori importanti; - Capitale ridotto al di sotto dei limiti legali o non conformità ad altre norme di legge Continuità nel Documento Banca d’Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 Al fine di migliorare la chiarezza delle relazioni finanziarie per quanto concerne il contenuto delle informazioni relative al presupposto della continuità aziendale, aziendale gli amministratori possono trovarsi di fronte a tre scenari: 1) Hanno la ragionevole aspettativa che la società à continuerà à con la sua esistenza operativa in un futuro prevedibile ed hanno preparato il bilancio nel presupposto della continuità a iendale le eventuali aziendale; e ent ali incertezze incerte e rilevate rile ate non risultano ris ltano significative e non generano dubbi sulla continuità aziendale e comunque vanno descritte nella relazione; Continuità nel Documento Banca d’Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 (segue) 2) Hanno identificato fattori che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della società di continuare la propria operatività per un prevedibile futuro, ma considerano che sia comunque appropriato utilizzare il presupposto della continuità aziendale per redigere il bilancio. Nelle Note al bilancio vanno d descritti itti i dubbi d bbi significativi i ifi ti i sulla ll continuità ti ità e le l argomentazioni t i ia sostegno della decisione di redigere comunque il bilancio secondo il presupposto della continuità. 3) Considerano che sia improbabile che la società continui la propria esistenza operativa in un futuro prevedibile e non ritengono appropriato redigere il bilancio sul presupposto della continuità aziendale. Nelle note al bilancio vanno descritte con chiarezza e completezza le conclusioni raggiunte e le politiche contabili adottate per la redazione del bilancio in assenza del presupposto della continuità ti ità aziendale. i d l La responsabilità degli organi di controllo: il ruolo del revisori Continuità Aziendale e gli organi di controllo. La responsabilità del revisore consiste nel: a) Valutare l’appropriato utilizzo da parte della direzione del presupposto p pp della continuità aziendale nella redazione del bilancio; a) Valutare l’appropriata informativa in bilancio circa le incertezze significative Analizzare la capacità della società di continuare ad operare 1 Conoscenza del settore e delle attività 1. La conoscenza della società assoggettata a revisione contabile, delle relative problematiche gestionali e di sviluppo e del “rischio d’impresa” è di fondamentale importanza in quanto consente al revisore di valutare in modo tempestivo e p della società,, q quindi continuativo le “performance” identificare i principali elementi che possono far sorgere problemi di continuità aziendale. Gli elementi che possono far sorgere problemi di continuità aziendale si suddividono in: 1) 2) 3)) indicatori finanziari indicatori gestionali indicatori esterni 1) Indicatori finanziari: paragrafo 8 del PR 570 • Andamento negativo degli indici economico-finanziari. • Perdurante assenza di cash-flow. • Inadempienze contrattuali in relazione a prestiti o altri accordi similari. • Mancato versamento dei contributi previdenziali e/o delle ritenute IRPEF. IRPEF • Capitale circolante negativo. • Diminuzione del patrimonio netto o esistenza di un deficit patrimoniale ti i l ((art. t 2446 e 2447 C C.C.) C) • Rifiuto di usuali linee di credito da parte di fornitori o banche. • Esistenza di significativi g g gravami sui beni dell’impresa. p • Incremento anomalo delle rimanenze. • Incapacità di saldare i debiti alla scadenza. 2) Indicatori gestionali • Dimissioni di amministratori e sindaci. • Uscita del personale dirigenziale chiave senza che sia sostituito. • Perdita di mercati fondamentali, di concessioni o di fornitori importanti. importanti • Previsioni negative dei flussi di cassa e dei risultati economici. • Incapacità di evadere gli ordini. 3)Indicatori esterni • Difficoltà incontrate da aziende similari nel medesimo settore. • Nuove leggi pregiudizievoli all’attività all attività svolta dall’azienda dall azienda. • Mancato od incerto rinnovo di concessioni/autorizzazioni necessarie all’esercizio dell’attività svolta dall’azienda. • Proposta o minaccia di espropriazione di beni. • Significativi contenziosi legali e fiscali. Continuità Aziendale e gli organi di controllo. La responsabilità del revisore Il P.R. n. 570 prevede che il revisore debba raccogliere sufficienti e appropriate evidenze circa la capacità dell’impresa di continuare ad operare nel prevedibile futuro: • A) Analizzare la capacità della società di continuare ad operare. (Fase di comprensione dell’impresa); • B) Individuare e valutare gli eventi e circostanze che possono far sorgere problemi di continuità aziendale nonché i relativi rischi di revisione. ((Fase di p pianificazione e valutazione dei rischi); Continuità Aziendale e gli organi di controllo. La responsabilità del revisore (segue) • C) Analizzare A li l valutazione la l t i effettuata ff tt t dalla d ll Direzione Di i sull “going concern”. (Fase di analisi del sistema di controllo interno); • D) Svolgere procedure di revisione specifiche ed aggiuntive nel caso in cui esistano dubbi sulla continuità aziendale. (Fase di completamento); l ) • E) Esaminare ll’informativa informativa di bilancio e identificare il tipo di relazione da emettere. (Fase di emissione della relazione di revisione) Obiettivi del revisore in presenza di problematiche di continuità aziendale • Analizzare la capacità della società di continuare ad operare. • Individuare i fattori che possono far sorgere problemi di continuità aziendale aziendale. • Svolgere g procedure di revisione specifiche ed aggiuntive gg nel caso in cui esistano dubbi sulla continuità aziendale. • Esaminare l’informativa l informativa di bilancio e identificare il tipo di relazione da emettere. Indicatori che limitano il rischio di continuità ti ità e procedure d specifiche ifi h di revisione Indicatori che limitano il rischio di continuità • La possibilità di cedere attività eccedenti o di rinviare l’acquisto di nuove attività. • La capacità di ottenere finanziamenti tramite operazioni di leasing, factoring od ulteriori finanziamenti od aumento di capitale sociale. • La possibilità di ristrutturazione dell’indebitamento o di dilazionare il rimborso dei finanziamenti. • La possibilità di incrementare il capitale sociale. • La capacità di ridurre i costi e di eliminare le perdite. • Possibilità di entrare in mercati alternativi, di reperire nuovi fornitori o personale. p • Nel caso di gruppi, la capacità della controllante e/o consociate di supportare l’azienda in crisi. Procedure di revisione specifiche sul going concern • Identificazione dei significativi g business risks; • Incertezze sulla capacità della società di proseguire l’attività in ipotesi di going concern; • Analisi delle valutazioni del management sulla capacità delle società di operare in ipotesi di going concern; • Analisi delle p previsioni dei flussi di cassa, dei risultati economici e di altri dati previsionali pertinenti (Budget e/o Business Plan); Procedure di revisione specifiche sul going concern (segue) • Esame degli ultimi bilanci intermedi disponibili (current trading); • Verifica della capacità dell’impresa di evadere gli ordini dei clienti; • Analisi A li i dei d i tempi t i medi di di pagamento t dei d i fornitori f it i ed d esame della corrispondenza, al fine di rilevare se esistono lamentele riguardanti ritardi nel pagamento e/o decreti ingiuntivi; • Verifica V ifi della d ll capacità ità dell’azienda d ll’ i d di dismettere di tt attività tti ità non strategiche; • Analisi dei contratti di finanziamento per individuare eventuali o potenziali t i li inadempimenti i d i ti ed d assicurarsi i i che h il cliente li t non abbia superato i limiti di indebitamento fissati statutariamente o per legge; Procedure di revisione specifiche p sul going concern (segue) • Esame dei verbali delle assemblee del consiglio di amministrazione del comitato esecutivo e del collegio amministrazione, sindacale, al fine di individuare riferimenti a difficoltà finanziarie; • Richiesta ai consulenti legali di informazioni su eventuali procedimenti giudiziari o altre pretese di terzi; • Conferma esistenza/regolarità/realisticità di accordi per il sostegno finanziario dei soci, da parti correlate o da terzi e valutare la capacità finanziaria di queste parti; • Analisi degli eventi successivi alla data di bilancio per rilevare i fattori che potrebbero influenzare la continuità aziendale; • Rilascio di una lettera di garanzia da parte di un terzo o di una società consociata. Incertezza sulla continuità aziendale • Nel caso in cui l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale risulti appropriata ma esista un’incertezza significativa gli Amministratori devono darne adeguata informativa nella Nota Integrativa del bilancio. bilancio In dettaglio: • descrivere i principali eventi e circostanze che originano ll’incertezza incertezza, da un punto di vista economico e/o patrimoniale e/o finanziario; • descrivere le azioni poste in essere dalla Direzione per far fronte a tali eventi e circostanze; • evidenziare chiaramente che esiste un’incertezza significativa in merito al buon esito delle azioni poste in essere. • Il livello li ll di adeguatezza d t d ll’i f dell’informativa ti di bilancio bil i influisce sulla tipologia di giudizio Incertezza sulla continuità aziendale (segue) • Nel caso in cui l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale risulti inappropriato, il bilancio avrebbe dovuto essere predisposto secondo presupposti differenti (es. bilancio di liquidazione) q ) e,, p pertanto,, l’informativa di bilancio è sicuramente non adeguata. • Conseguentemente, il revisore sarà nella condizione di dover emettere un giudizio avverso. avverso Tipologia p g sul g giudizio di revisione Presenza dubbi sulla continuità Esistenza di incertezza significativa. s g ca a Il p presupposto esuppos o continuità è: NON APPROPRIATO APPROPRIATO Informativa adeguata: -circostanze -piani direzione -incertezza significativa Giudizio senza rilievi con richiamo d’informativa Informativa adeguata ma esistono Significative incertezze Impossibilità di Esprimere un giudizio Informativa non adeguata A seconda della rilevanza degli effetti derivanti dall’inadeguatezza d’informativa: relazione con o rilievi ilie i o giudizio i di io avverso Informativa non adeguata giudizio avverso Le analisi di bilancio Analisi aree critiche di bilancio a)) b) c) d) e) f) g) h) i) Deroga aii criteri D it i di valutazione l t i d i titoli dei tit li e Partecipazioni P t i i i (art. ( t 15, c. 13del DL 185/2008); Variazioni criteri di valutazione Moratoria sui debiti, accordo ABI, Ministero Economia e Finanze, Associazioni di categoria, del 3/872009; Capitalizzazione oneri accessori Modifica piano ammortamenti Rimanenze, possibile riduzione di valore; Crediti, svalutazione per inesigibilità, verifica esistenza Finanziamenti soci La remissione del debito Le analisi di bilancio a sostegno della continuità aziendale. Analisi Quantitativa Sono finalizzate ad esaminare i dati dei bilanci ed i budget aziendali al fine di evidenziare le caratteristiche economiche, finanziarie e patrimoniali di un’impresa. Si realizzano tramite: 1) Riclassificazioni schemi di bilancio • SP secondo i criteri finanziari • SP secondo pertinenza gestionale • CE a costo del venduto • CE a valore aggiunto 2) Analisi per margini 3) Analisi per indici 4)) Analisi per p flussi ((Rendiconto Finanziario)) 5) Business Plan /Budget/Proiezioni economico finanziarie 6) Valutazione aziendale, al fine di verificare i residui valori aziendali positivi rispetto ad ipotesi liquidatorie (volontarie e/o giudiziali) Le analisi di bilancio a sostegno g della continuità aziendale. Analisi Qualitativa Riguarda l’esame l esame di tutti gli elementi extra bilancio essenziali per valutare l’attività dell’impresa, della sua organizzazione, strategie e programmi di business. Le analisi riguardano: • La L struttura e andamento d d l settore in del i cuii opera, la l quota di mercato, le caratteristiche del suo business, le possibili evoluzioni del mercato,ecc. • Le caratteristiche generali e le politiche di gestione dell’impresa stessa, nonché la fondatezza dei suoi programmi futuri: la governance i controlli interni ed esterni, governance, esterni la programmazione aziendale. • In particolare l’analisi qualitativa previsionale è fondamentale per valutare l t l continuità la ti ità aziendale, i d l per quantificare tifi l capacità la ità di rimborso dell’impresa, di supportare finanziariamente i propri piani aziendali. I dati di bilancio permettono una analisi storica e sono la premessa per lo sviluppo dei budget previsionali