Giovanni Pascoli
Il Decadentismo
Nacque in Francia nel 1880 tra i
collaboratori della rivista Le Décadent.
Tra le caratteristiche:
• Mancanza di fiducia nella ragione e
nella scienza,
• Isolamento rispetto alla società
circostante,
• Esaltazione della propria individualità,
• Senso di crisi, di morte, di angoscia e
di solitudine.
La poesia del Decadentismo
Solo alla poesia spetta
l’intuizione della realtà.
Il poeta è il veggente, l’unico in
grado di cogliere i significati
nascosti della realtà.
Le parole poetiche diventano
pura musica e i versi sono
svincolate da ogni regola
metrica, diventano rapidi,
carichi di significato e
simbologie.
La vita
Nacque a San Mauro di
Romagna nel 1855.
Nel 1867 venne ucciso il padre
Nel 1882 si laurea a Bologna
Nel 1905 succede alla cattedra
del Carducci
Morì Bologna nel 1912.
Le opere
Myricae, raccolta di poesie ispirate
a temi famigliari e campestri.
Primi poemetti, Canti di
Castelvecchio, Nuovi poemetti, ai
temi famigliari e campestri si
aggiungono il mistero della morte e
del cosmo
Poemi conviviali, traggono
ispirazione dal mondo classico
latino e greco
Carmina, poesie in latino
La poetica
Lutti famigliari
La vita dell’uomo è un immenso mistero dove
prevalgono sofferenza e dolore,
ciò induce il poeta a ripiegarsi in se stesso e a
cercare nelle piccole cose una risposta all’ansia di
conoscere il mistero della vita.
In ciascuno di noi vive un fanciullino al quale tutte
le cose del mondo appaiono nuove ed egli sa
cogliere i segreti e la natura dell’uomo.
Nella natura l’uomo trova conforto e viene
descritta attraverso sensazioni visive e musicali
Il linguaggio poetico è sempre alla ricerca della
suggestione musicale, che si realizza attraverso
frasi onomatopeiche
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vita, opere e poetica