DSA – DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Proviamo a leggere come fa un dislessico: – Leggere vuol dire transcodificare - decodificare, dover fare continue traduzioni – Ma se la corrispondenza grafemi-fonemi non è stabilizzata… tipi bue buan voidosso eggere nol sterighe? Binago 2011 La Dislessia Evolutiva (DE) viene ufficialmente definita come una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica (Lyon et al., 2003) e su questa definizione esiste un ampio consenso tra gli studiosi a livello internazionale (APA, 1994; OMS, 1992; Lyon et al., 2003), e recentemente anche italiano (Consensus Conference, 2007). basi neurobiologiche origine genetico-costituzionale anomalie nelle sedi cerebrali coinvolte nell’organizzazione delle funzioni linguistico-cognitive della lettura. l’espressività del disturbo di natura neurobiologica è mediata e modulata da fattori ambientali «mapping dilemma» come i vari sistemi ortografici codificano (mappano) la lingua parlata Frequente comorbilità con disgrafia, disortografia, discalculia … * Deficit fonologico Difficoltà nel: a)codificare (cioè rappresentare) l’informazione fonologica; b) mantenere l’informazione fonologica nella memoria di lavoro; c) recuperare l’informazione fonologica dalla memoria; d) avere esplicita consapevolezza della struttura fonologica delle parole e, successivamente, degli enunciati. Sintomo: difficoltà nel leggere con fluenza le non-parole Deficit nella denominazione rapida – prontezza nel recupero … Sintomo: recuperare tabelline, sequenze di colori, regole grammaticali … * Deficit di automatizzazione Disfunzione cerebellare che compromette l’automatizzazione delle abilità – grosse difficoltà per l’economia mentale … Sintomo: difficoltà nell’eseguire due compiti nello stesso tempo (per es. ascoltare e scrivere …) * Deficit visivo - sistema magno cellulare la difficoltà a mantenere le sequenze in modo corretto (come succede per «il» che viene letto «li») Sintomo: difficoltà a mantenere la sequenza dei grafemi in fase di lettura * Deficit attentivo – finestra attentiva disturbata spazio sia visivo sia temporale in cui avviene la processazione delle informazioni Sintomo: focalizzazione insufficiente della finestra attentiva che nella lettura è lo spazio parte simmetrico rispetto al punto di focalizzazione, in parte asimmetrico con allargamento verso destra o verso sinistra (dipende dai sistemi di lettura • non sono DIFFICOLTA’ di apprendimento – disturbi aspecifici – difficoltà generiche; • non sono una MALATTIA (OMS) SISTEMA DI TRASDUZIONE (Sistema sensoriale Segnale biochimico) • sono DISTURBI SPECIFICI DI NATURA ENDOGENA Apprendimento di Abilità: strumenti – porte di ingresso per SISTEMA DEI MODULI Processi semplici ed automatici Moduli paralleli SISTEMA COGNITIVO CENTRALE Seleziona e correla Apprendimento concettuale Legge 170 8/10/2010 •Segnalazione e diagnosi •PdP •Metodologia e didattica: •Personalizzata – individualizzata •Strumenti compensativi e dispensativi •Valutazione •Esami di stato •Formazione dei docenti •Abrogazione della circolare e della nota del 2007 Decreto 5669 12/07/2011 Linee guida Ricerca del miglioramento delle abilità di base… Aggirare ciò che non è modificabile con strumenti compensativi e misure dispensative Atteggiamento negativo: Atteggiamento positivo: Esonero da un compito … valutare con molta attenzione … Cerco ed utilizzo strategie per offrire pari opportunità Può creare problemi anche formali (?) i docenti di lingue straniere terranno conto, nelle prestazioni attese e nelle modalità di insegnamento, del principio secondo il quale le lingue meno trasparenti sono più difficili da apprendere per alunni con DSA Dalle “linee guida” MIUR 12/07/2011 Pre-messa La dislessia: un quadro linguistico DE “fonologica”, che inibisce la cosiddetta “via fonologica” alla lettura; basso grado di consapevolezza fonologica, notevoli difficoltà nella decifrazione di parole non familiari; DE “superficiale”, che investe la “via lessicale-semantica”, ossia la capacità di stabilire una connessione tra forma grafica, significato e forma fonologica degli item lessicali. Particolare lentezza nella lettura, perché l’alunno può attivare solo la via fonologica, affidandosi alle regole di conversione grafema-fonema. DE “profonda”, che colpisce entrambe le vie, con ripercussioni notevoli su numerose dimensioni che concorrono ad una lettura fluente ed accurata (velocità di lettura, decodifica di parole sconosciute, conversione grafemafonema, associazione tra significante e significato, ecc.). integrazione tra prospettive neuropsicologica e glottodidattica … ovvero incidenza della dislessia sulle componenti inerenti le competenze comunicative secondarie primarie comprensione e la produzione processi più complessi quali la traduzione, l’interpretariato, la stesura di appunti … orale e scritta D.E. la dislessia è connessa anche ad abilità orali,indipendenti dal testo scritto … difficoltà metalinguistiche, piuttosto che cognitive nella produzione orale lo studente potrà presentare difficoltà nell’articolare alcuni suoni e nel pronunciare o ripetere parole non familiari. È faticoso, per il dislessico, segmentare le unità di significato nel flusso comunicativo, e potrà percepire una velocità d’eloquio più elevata rispetto ai compagni. integrazione tra prospettive neuropsicologica e glottodidattica … ovvero incidenza della dislessia sulle componenti inerenti le competenze comunicative secondarie comprensione produzione orale e scritta “comprensione superficiale”, che coinvolge processi cognitivi inferiori (conversione grafema-fonema, sillabazione, ecc.) e consiste nella capacità di decodificare le forme grafiche del testo associandole a forme fonetiche e significati correlati ai singoli item lessicali “comprensione profonda”, che coinvolge invece processi cognitivi superiori (inferenza, contestualizzazione, formulazione di ipotesi, strategie di compensazione, ecc.) e consiste nella capacità elaborare le informazioni presenti in un testo secondo diversi livelli di profondità (comprensione globale, analitica, lettura finalizzata allo studio, ecc.) D.E. primarie processi più complessi quali la traduzione, l’interpretariato, la stesura di appunti … Versante disgrafico, disortografico e non solo … La dislessia colpisce i processi cognitivi basilari (comprensione superficiale) che però sono “conditio sine qua non” per la comprensione profonda integrazione tra prospettive neuropsicologica e glottodidattica … ovvero incidenza della dislessia sulle componenti inerenti le competenze comunicative •lingua intesa non solo come sistema di regole ma anche come strumento d’azione; •In relazione con la dimensione culturale della comunicazione D.E. la dislessia sembra non interessare le abilità d’uso pragmatico della lingua. Al contrario, si potrebbe sostenere che proprio la competenza pragmatica rappresenta una sorta di compensazione comunicativa alle difficoltà riguardanti le dimensioni strettamente linguistica e meta-linguistica. La dimensione culturale nell’apprendimento di una LS diventa essenziale nell’insegnamento all’allievo dislessico … integrazione tra prospettive neuropsicologica e glottodidattica … ovvero incidenza della dislessia sulle componenti inerenti le competenze comunicative • Analisi fonologica • Conversione grafema – fonema • analisi visiva D.E. Difficoltà nella consapevolezza fonologica Difficoltà nel riconoscere, analizzare, confrontare suoni linguistici Difficoltà: •comparazione tra forme diverse associate ad uno stesso significato, difficoltà nell’analisi della forma visiva delle parole, scambiandone l’orientamento e la sequenza, nonché l’ordine di successione delle singole lettere •riflessione sulle regolarità/irregolarità linguistiche che sottendono i codici orale e scritto integrazione tra prospettive neuropsicologica e glottodidattica … ovvero incidenza della dislessia sulle componenti inerenti le competenze comunicative la competenza comunicativa è costituita anche da una dimensione extralinguistica D.E. Difficoltà di integrare il codice verbale con altri linguaggi (gestuale, iconico, mimico, ecc.). La dimensione non linguistica della competenza comunicativa si rivela interessante per la glottodidattica rivolta a studenti dislessici integrazione tra prospettive neuropsicologica e glottodidattica … ovvero incidenza della dislessia sulle componenti inerenti le competenze comunicative l’incontro con una LS viene percepito come un’occasione di riscatto, una possibilità di “ricominciare daccapo” … Bisogno di provare la “riuscita scolastica” novità, piacevolezza, pertinenza rispetto ai propri bisogni, realizzabilità e sicurezza psico-sociale Più che causa dell’insuccesso è causata dalle barriere glottodidattiche implicite non abbattute Glottodidattica umanistico affettivo Motivazione maggiore attenzione a: al recupero della motivazione iniziale alla revisione di quanto appreso nell’unità di lavoro precedente all’esplicitazione di contenuti e obiettivi didattici alle attività di preparazione al compito Piacevolezza aspetto ludico Accessibilità dell’input Funzionalità dimensioni della lingua meno difficoltose per quell’alunno Accomodamento avvicinamento empatico del docente : tempi, strategie di facilitazione linguistica Inclusione: Dell’allievo partecipazione attiva; Del docente sinergia professionale del corpo docente Delle metodologie come concretizzare flessibilità, valorizzazione degli stili di apprendimento e differenziazione … Togliere le barriere glottodidattiche L’input offerto dal docente dovrebbe essere: •Decelerato sia sul piano paralinguistico sia su quello linguistico,sia su quello didattico; •Ridondante contenuti linguistici e culturali utilizzati continuamente anche in contesti diversi • Multisensiorale utilizzare più codici linguistici e più linguaggi (visivo, iconico, sonoro … multimediale …) • Segmentato segmentare i compiti in sottocompiti parzialmente autonomi COMPENSARE … Curva di apprendimento Integratore e con valore aggiunto Prezzo Software a disposizione Misure Autonomia di batteria, di collegamento, sia di periferiche Multi sia come hardware, sia come software ed interdisciplinare COMPENSARE … Dei parametri C.I.M.A. solo la M. – costo contenuto – mancata portatilità Tutti i parametri C.I.M.A. ma prestazioni scarse Tutti i parametri C.I.M.A. prestazioni elevate ma costi elevati Tutti i parametri C.I.M.A. prestazioni elevate - costi un po’ alti ma misure e portatilità ottime Tutti i parametri C.I.M.A. prestazioni elevate – schermo troppo piccolo (?) COMPENSARE … Sintesi vocale: regolabile, multilingue, riscontro grafico, portabile, integrata nel S.O., opzioni di esportazione dei file Audiolibri Correttore/suggeritore Eco Per es.: NaturalReader Mac OS ReadPlease ALFa READER Vocal Reader Balabolka Speak it! iOS vBookz iOS Integrato nel sistema operativo Riconoscimento automatico della lingua Per es.: Microsoft Office OpenOffice iWork Carlo II Carlo Mobile Facility office (http://www.facilitoffice.org/j/ ) Dragon NaturallySpeaking COMPENSARE … Appunti: correttore-suggeritore, registratore vocale sincronizzato, multimediale, sincronizzato Evernote Materiale di studio: Sw per: mappe mentali Libri digitali Schede multimediali Per es.: Mindmeister gliffy Flowchart CmapTools Ipermappe Creatore di audiolibri OneNote Per es.: Smartpen pulse o echo – fase sperimentale …. iWork iBooks Author Chapter and Verse power point Dizionari online SITO PER LA RICERCA GENERALE; REPERTORIO DI DIZIONARI http://www.lexicool.com/index.asp?IL=2 http://francais.babylon.com/systems/affiliates/landing/download.php http://dictionnaire.reverso.net in tutte le lingue; con possibilità di pronuncia, immagini, definizioni alternative FRANCESE http://atilf.atilf.fr/dendien/scripts/tlfiv5/showp.exe?91;s=2740722150;p=combi.htm Dizionario Trésor de la langue française (monolingue) ; permette di lavorare sulla definizione, evidenziandone la struttura, gli esempi, le date, … http://www.larousse.com/it/dizionari/italiano-francese con pronuncia, coniugazione dei verbi, …; permette di fare anche la ricerca alfabetica http://dizionari.corriere.it/dizionario_francese/Francese/N/nouille.shtml Zanichelli; possibile ricerca solo per singole parole INGLESE http://oxfordparavia.it http://www.wordreference.com/it ; offre anche la possibilità di abbinare immagini alle parole http://www.larousse.com/it/dizionari/inglese Siti consultati: http://www.slideshare.net/dislessia/lingue-straniere-e-dislessia-emilia-romagna-daloiso slides Daloiso http://www.slideshare.net/dislessia/novara-fantoni-lingue-straniere formazione ITIS Novara slideshare; contiene molte informazioni ed esempi di prove di verifica per inglese. http://www.slideshare.net/ICCast/vademecum-dislessia http://www.slideshare.net/dislessia/a-scuola-di-dislessia-alta-formazione-emilia-romagnaghidoni http://www.embeddyslexia.eu/home-it sito di un progetto; può fornire indicazioni utili, non specificamente sull’apprendimento delle lingue straniere http://www.aiditalia.org/upload/vademecumpdf_1.pdf vademecum DSA; qualche indicazione sulle lingue straniere; alle pag. 26-27, paragrafi dedicati a “cosa fare” e “cosa non fare” con un alunno dsa http://www.aiditalia.org/upload/libretto_dsa.pdf libretto dell’insegnante, molto ricco di suggerimenti e con un efficace inquadramento generale del problema http://www.educalire.net/LecCommentlire.htm un sito molto ricco di testi in francese. http://www.retescuole14-15.it/materiali_dislessia/studio_lingua_straniera.pdf http://www.treccani.it/scuola/maturita/materiale_didattico/lingue_straniere/daloiso.ht ml articolo che prende in considerazione i realia; sullo stesso argomento: Italiano LinguaDue, n. 2. 2010. E. Guidi, Guarda e impara... Un nuovo approccio all’uso di supporti audiovisivi in classe. Riflessioni ed esempi. Testo della legge 170 Linee guida, DM 12 luglio 2011 Allegato al documento Consensus Conference Rilevazione delle prestazioni atipiche in lingua strani Rilevazione della consapevolezza fonologica in lingua straniera Criteri per la selezione di parole straniere da usare per i compiti meta-fonologici Strumenti per l’auto-riflessione sullo stile di apprendimento Modello di Piano Glottodidattico Personalizzato Guida alla compilazione del Piano Glottodidattico Personalizzato Pamela Kvilekval – Insegnare l’inglese ai bambini dislessici – libriliberi ed. – ristampa 2011 Michele Daloiso – Lingue straniere e dislessia evolutiva. Teoria e metodologia per una glottodidattica accessibile – UTET Università - 2011