_ - . • • - ...................... PISA, 28 Dicembre 1902. (CONTO CORRENTE CON I.A POSTA) ANNO XXX. N. 51. ...■•■■•■■••■••■■ffilAr CR9Ce Deus vos.; benedicat, aummodo Veritas, praecedat, co m ietur et sequatar. PIO IX. Benedico tutti gli associati alla Citoes PINANA •aggio. . /404 . PISA LA PAROLA DEL PAPA nIZZIS.1 ta. Martedì antivigilia del S. Natale al Vaticano ebbe laogo la consueta cerimonia per gli auguri. Tutti i cardinali e i componenti la corte pontificia. riunitisi nella sala del Trono, verso mezzogiorno furono ricevuti dal Papa. Il Cardinale Oreglia, decano del Sacro Collegio lesse un breve indirizzo offrendo omaggi ed augnri e rindovando le proteste di devozione. Il S. Padre rispose con il seguente discorso importantissimo Li e. 2 « Non useremo molte parole, venerabili fratelli, a significarvi l' animo Nostro grato degli amorevoli sensi, espressi a nome comune dal venerando Cardinale Decano del vostro Collegio. Questo però non vogliamo tacere, che oggidì più che mai Ci riposiamo con fiducia nella unanime devozione vostra. Cooperatori benemeriti per si lungo tratto, Ci accompagnerete ancora, pur fra le crescenti asprezze del cammino, con lo stesso operoso amore. L' anno giubiiare, oggetto delle cortesi vostre gratulazioni e delle non interrotte dimostrazioni di affetto del mondo cattolico, trascorre amareggiato, come vedete, per contingenze sociali troppo dolorose al cuore d'un Papa. Violate già in cento guise le ragioni della Chiesa e del nome cattolico. ecco andare oltre per la stessa via, sino al sovverlegale di sante istituzioni cristiane. Ma noti sono esse una porzione, e la più eletta dell' eredità lasciata da Cristo ai popoli redenti, e ordinate espressamente a custodia e tutela di sovrani beni morali, prima radice d' ogni altro bene all' umano consorzio? Ah non è sincero amore di pubblica prosperità o di incrementi civili, che muove gli artefici di tali sciagure: ciò che si vuole e si cerca, è il crollo degli erdini cristiani e la ricostituzione degli Stati sulle basi del naturalismo pagano Se sta scritto in cielo che tra siffatte amarezze quest' ultima reliquia si estingua della Nostra giornata chiuderemo in rassegnazione le stanche pnpille benerlicendo il Signore, ma colla persuasione in cuore fermissima che, venuta l' ora della misericordia, sorgerà egli stesso a salute delle genti, assegnate in retaagio all'Unigenito di Dio. Le ultime parole sue alludono, signor Cardinale, all' azione democratica cristiana, che è al di d'oggi, coni' ella ben comprande un fatto dì non leggiera importanza. A cotesta azione, tutta censetanea alli indole del tempo e ai bisogni che la suscitarono, Noi demmo sanzione ed impulso, di v isandone peraltro assai nettamente le scopo, il modo, i confini; cosicchè se in questa parte accadesse a taluno di dare in fallo, certo non gli accadrebbe per mancanza di guida autorevole. Ma parlando in generale di coloro che si son posti a quest'opera, italiani ed esterni, è indubitato che vi si affaticano attorno con buon zelo e frutto notabile; nè deve passare inosservato l'utile contribuito che pur vi stanno recando centinaia di giovani valorosi. Anche il Clero confortammo ad entrare con certi riguardi in questo medesimo campo d' azione, perché a dir vero, non c'è assunto di schietta carità giudizioso e proficuo, al quale sia straniera la vocazione del sacerdozio cattolico. Or non é forse carità vera ed opportunissima questa di applicarsi con premura e disinteresse a migliorare le spirituali condizioni e le sorti materiali delle moltitudini ? Il materno amore della Chiesa verso gli uomini è universale come la paternità di Dio; ma nondimeno, fedele alle sue origini e memore di esempi divini, ella ebbe sempre in costume d'accostarsi con un senso di predilezione agli umili, a quelli che soffrono, ai reietti della fortuna. Quando sia sinceramente e costantemente informata allo spirito di questa madre universale dei popoli, può ben confidarsi di non fallire al suo scopo la cristiana democrazia; e niuno s' adombri del vocabolo, quando si sa che la cosa è buona. Inteso come lo intende la Chiesa, il concetto democratico non soltanto si accorda a meraviglia coi dettami rivelati e le religiose credenze, ma nacque anzi e fu educato dal cristianesimo, ed è la predicazione evangelica che lo diffuse fra le genti. Atene e Roma non lo conobbero, se non quando ebbero udito la voce divina che disse agli uomini, voi siete tutti fratelli, e il T.) D D e San imo ;e tre Nati e da •Ées Padr e vostro comune sia nei cieli. —( Via del Monte N. 2 p. I. )— PISA Fuori di questa democrazia che si denomina ed è cristiana, con ben altri ideali (3 per altre vie s'avanza il movimento democratico sedizioso e senza Dio. Giorni amari ci prepara agli Stati civili, che pur lo si covano in seno carezzandolo. Ora l' azione popolare cristiana, e9licandosi sul medesimo soggetto e una forza emula che s'interpone al necesso di quello e vale in molti casi a preoccuparne l'opera. Se altro non conseguisse che di contendere il terreno alla democrazia socialistica e circoscriverne i perniciosi influssi, avrà reso con ciò solo un servigio non piccolo all ordinato vivere civile e al cristiano incivilimento. In affettuoso ricambio degli auguri, imploriamo dal cielo le più elette benedizioni al sacro Collegio, e quella ne sia come pegno che con effusione di cuore gli impartiamo Noi estendendota ai Vescovi, ai vari Prelati, e a tutti gli altri che qui Ci fanno gradita corona. e disprezzato . Per la defezione di molti, il ritiro di altri, il commodo adattamento dei più la ricostituzione ad unum delle forze disperse è stata laboriosissima, equivoca tante volte, é basata spesso sopra un. concetto religioso unilaterale e ristretto, nel senso di volere rifare un movimento interno nella vitalità cattolica, senza la forza di vita esterna pubblica civile sociale secondo le guise moderne, assumendo non di rado la posizione della resistenza passiva all' invasione liberale nella vita pubblica, (come la celebre formula « non eletti nè elettori » prima del 1870 e la posizione ufficiale dell' >Opera nel 1898) invece della resistenza attiva e dell' assimilazione di forino e di energie per sa buone o indifferenti bencha sfruttato dai nemici del nome cristiano. L' entrata nel dibattito della vita moderna sotto il punto di vista popolare e sociale fu rumorosa. contrastata, combattuta perfino nel nome assunto per bandiera (democrazia cristiana), finchè la voce di chi ha la suprema autorità regolò quel movimento qualche volta tumultuario e troppo audace e lo incantenò unendolo al 2 0 Gruppo dell' Opera, la quale, modificata dallo svolgersi dei tempi e dalle esigenze di una maggiore maturità di coscienze e di forze, finalmente per mezzo del nuovo Presidente da bando agli equivoci di chi, confondendo la natura di forze cattcliche di vita pubblica con una pira vitalità religiosa, non voleva riconoscere quer che dalla natura stessa dell' Opera prornanava : il carattere di partito civile diverso dagli altri perchè iaforma i suoi atti, le sue mire, le sue attività, la sua finalità nel principio religioso. Così quella che è stata elaborazione necessaria del tempo oggi è divenuta cardine di programma od esssenza di natura, togliendo l' equivoco doloroso che divise in due per tanto tempo le forze cattoliche italiane. GUARBANDO ALL' AVVENIRE Le lettere-programma del nuovo presidente generale dell' Opera, conte G:osoli, e del presidente del II Gruppo, conte Medolago Albani hanno elevato l' ambiente del campo cattolico ad uno stato di calma e di serenità larga e sentita, e sono valse a 'ridestare intiera la fiducia dell' avvenire. Io credo .opportuno tornarvi sopra a cogliere il valore del pensiero ivi spresso e a renderlo studiato e pensato ai lettori, perchè si volgarizzi, divenga popolare e passi nel convincimento di tutti. Le due circolari-propaganda riguardano I' opera dei cattolici sotto due punti di vista diversi : l' uno dal punto di vista civile, l'altro sociale, 1' uno e r altro poggiando sul fondamento unico del principio reakdo,s.o, dell' Organizzazione dell' Opera, delle finalità naturali e soprannaturali dell' UOMO, del dovere imprescindibile dei cattolici di entrare a lavorare come tali, nelle pubbliche vitività moderne. Il conte Grosoli parte dal eoneetto fondadamentale del carattere dell' Opera de i Congressi, « che deve mirare, nella molteplicità degli r'oggetti sui quali deve svolgersi la sua azione, ad uno scopo unico e complessivo, allo scopo cioè di dare alla parte cattolica in Italia una coscienza collettiva seni pro Più salda e precisa, in modo che la nostra Valutazione nella vita civile divengano ogni giorno più sensibili e rispettate ». Egli continua a notare come la vita civile di mezzo secolo si è svolta in Italia in opposizione al principio cattolico e come a noi è stata ed è negata la cittadinanza fra i diversi partiti affermantisi nelle pubbliche attività, e come è nostro dovere conquistare il posto sociale di combattimento e nella sua pienezza il diritto alla vita cittadina, rivendicando per noi il vero sentimento di patriottismo, la indipendenut di partito e il dovere della difesa dei diritti di libertà e indipendenza del Ronzano Pontefice, per ordine supremo del quale noi ci astenia.mo dal parteci pare a!la vita parlamentare del paese. Chi conosce le gravi polemiche fra i cattolici sul carattere dell' Opera dei Congressi e sul concetto della sua entità di partito nell' attuale vita civile della nazione, non può disconoscere il valore di questa dichiarazione ufficiale, che toglie mille equivoci e malintesi e che delinea preciso e netto il carattere del partito cattoiico organizzato n ell' Opera dei Congressi, come partito civil e, nazionale, Il concetto poi di patriottismo e di nazionalità del partito cattolico era insito ed è stato un carattere permanente dell' Opera però oggi ha ',acquistato maggiore luce dal carattere di partito civile ufficialmente proclamato-, nel Senso che la nostra vitalità pubblica, come tale, nell' appiicazione dei principii religiosi e nello svolgimento delle adeguate e giuste libertà civili, si impernia nello stesso bisogno e dovere di cittadini di contribuire al miglioramento della patria e ali' incremento dello spirito nazionale ; perché la vita cattolica non solo non isdegna ma è coefficente imprescindibile e fortissimo di bene della società, la quale mira per esigenza di natura ai ;suoi fini terreni coordinati con i fini ultraterreni dell' uomo. Insomma, l' attività dei cattolici, partito civile, non si restringe al fatto puramente religioso, ma porta il pensiero cattolico allo svolgimento delle energie nazionali e dello spirito patriottico, rifuggendo « da qualsiasi - « programma che minacci gli ordini costi« tutti : — perché i principii che professano « sono inconciliabili con propositi meno che « leali ed ordinati ». (lett. cit.) Infine ho detto guelfo nel senso di papale non solo come carattere religioso, ma anche come carattere specifico nazionale dell' Italia, che ha l' alta missione di esser il centro [del mondo cristiano, e perciò a capo del cristiano progresso, perchè ha quella Sede prima ed infallibile della religione cattolica, dalla quale partono come raggi dal centro non solo le esplicazioni di • vina soprannaturale, ma lo spiriti) informativo del movimonto del pensiero e della cività nella lotta continua pel bene e per la verità. guelfo. La nostra costituzione politica, dopo la unificazione nazionale e dopo il trionfo delle cosidette libertà civili, sia per il monopolio massonico del partito liberale, sia per il dissidio fra lo Stato e la Chiesa e la prigionia del Sommo Pontefice, avea tolto alle forze cattoliche di pensiero e di vita la coesione pubblica attiva e vitale e ridotto i cattolici a q-minate tiègligeable e ad elemento disprezzabile Paa< • Le lettere non affrancate si respingono. Si rende conto dei Libri e Riviste spediti ali' Ufficio. I manoscritti non sì restituiscono. Inserzioni e Annunzi in quarta pagina cent. 15 per linea o spazio. REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Abbonamento annuo: Italia L. 3, 00 — Estero L. 5, 00 Una coPia. Centesimi 5. E' perciò che lo spirito guelfo deve pervadere la vita pubblica italiana, il movimento sociale della democrazia, il carattere della missione storico-nazionale deil' Italia, :,1' espliazione della civiltà specifica dei popoli. . Ciò non Inno esser propugnato che da un partito, il quale nella lotta contro il lin ismo ccsariano irreligioso dei liberali o il materialismo e l' antinazionalismo dei socialisti ha il carattere civile nazionale guelfo che trae la sua forza del consenso del popolo e il suo spirito dell' intlasso perenne del cristianesimo nella civiltà. Questi caratteri l' Opera ha maturato nel (torso di molti anni, nelle diverse e opposte tendenze di uomini che l' hanno dirotta ; essi finalmenne il nuovo Presitleato proclania come scopo unico e complessivo della nostra organizzazione di partito. L. Sturzo. La Parola Lei Vescovi - È uscita in questi giorni la pastorale collettiva dei vescovi toscani — solita a raccogliere i deliberati e le decisioni prese insieme dai vescovi nelle loro annuali adunanze. Essa si può dividere in tre parti. Nella prima si parla diffusamente della necessità oggi dell'insegnamento del catechismo, oggi che una fenomenale ignoranza a questo proposito regna fra il popolo. Hanno il dovere di insegnarlo i genitori, i maestri e le maestre e i sacerdoti — specialmente poi quelli a cura di anime. Nella seconda si discorre della democrazia cristiana, attenendosi per questo integralmente agli insegnamenti pontifici contenuti nell' Enciclica Grares de communi e nelle Istruzioni della Congregazione degli affari ecclesiastici. La terza parte è rivolta a indicare i mezzi per l'educazione del giovane clero, educazione che, oltre a fecondare nei chierici un sano spirito di pietà, deve, secondo i voleri del papa, consistere nell'acquisto di « una dottrina non comune, non mediocre, ma eccellente e varia, la quale comprenda tanto le discipline sacre quanto le filosofiche, e sia altresì ricca di cognizioni fisiche e storiche ». Seguono la lettera alcune decisioni pratiche e la nota Istruzione della S. Congregazione degli all'ari ecclesiastici. Lieti di poter registrare questo nuovo atto della sollecitudine dei nostri vescovi, noi plaudiamo alle loro cure amorevoli per il popolo e per il clero augurandoci che sempre più si accentuerà l' amore del popolo verso i suoi sacri Pastori. ..1111■11WM In un suo articolaceio domenica la Voce (fioca) del popolo si scagliava litechinescamente contro di noi, vomitando tutto quel luridume di cui è tumida,. Noi mentre rigettiamo quel fango stilla sua accia spudorata ci guardiamo bene dal rispondere ragionando, a chi continuamente è avvezzo a sragionare non. solo, ma a men tiro e a calunniare, seguendo in ciò servilmente la empia sentenza volterriana rancida ormai e piazzaiola. IMIMMIMO.Murar Contro il Divorzio Cattolica e governo. L' agitazione contro il divorzio procede vigorosa in tutta Italia. I cattolici, e più specialmente — ognuno lo vede — i giovani propagandisti democratici cristiani ,stanno dando un bellissimo esempio di attività, civile. Intanto 1' imponenza e la spontaneità di questo movimento ha spaventato molti deputati che non se la sentono di seguire il governo per la sua strada ed ha fatto impressione anche ai ministri che, per coscienza o per ragioni di opportunità, sono quasi tutti, - • -15-19.1?‘::ra.aVaLE - 5 • k :3 "• eg5r;."21 « « « • «• J. " . LEONE )III. i. Organo settimanale del Movimento Cattolico Diocesano _Esce tutte le domeniche co. an..nna'aa aa.. taa'at;; ansa-atataaa ; T s .s544‹,594555.-~. sceeanalareeseeaXgaaegas. . - et>;.r • • - • 'i a-:47 • sal vo on. Zanardelli, il sue litio Cocco-Ortu e qualche altro niaasone, contrarii al progetto. commissione parlamentare i fivorevoli al divorzio, vista la mala parata, volevano tirare in liaigo e rimettere a tempo' indefinito un pritno voto di massima, per iniziativa del ministeriale socialista Ciceotti. Invano. La maggioranza, contraria al divorzio, ha insistito perchè si venisse a un voto di massima, che ebhe luego martedì scorso, col risultato, che si prevedeva, di cinque contrarli e quattro favorevoli. Boreiani, facendosi eco Invano anche I* delle accuse della etanipa anticlericale, tentò di diniiiiiiire importanza della colossale petizione contro il di voszio. Il numero stesso delle firme lasciava stillere quello che egli ha preteso scoprire, clie alla petizione avesseeo preso para; donne, se vero, degli nalfabe ti (crocesepaial i). nimane sempre i;lie tre milioni o IrICZZO di cattolici hanno dichiarato di non volere il dovorzio : i I fa rto, nella o norme i m portanza sua, sfida egiii sofisma iintielericale. Del resto il gai.erno ha ia mano i mezzi di tentare una ieearoprova: lardi?) non indice, per legge bpeCi lé, un referendum ? Lo proponga, onorevole liorciatil. lesisterà I II . Zanardelll nel suo proposito setarteio, anche a costo di mettere a rischio • potere ? Intanto egli, dopo che agli ufficii ha inteso il vento della burrasca e ha veduto ripresa l'agitazione contro il divorzio, continuando nella viit del l' ipecrisia, lat bisogno di attenuare il salare & lel hioVerienso, di impedire, le manifestazioni centra il di z io ; per cui ha emanato segrete istruzioni ai perfetti e ai questori per intinetrire gli rigitatori, i canferenzieri, i pro. matesi iii comizii. N e ga i llìo qualche ceit parecchi nostri zunici ma nessuna ptepo!enza insidiosa goveimo vale a trattenere o dimin•ire la vivitcisaina egitazione dei oattolici tutta Italia eri ero ilisosaio. infai ti, cieitinnare à ries'ald è inipo alel rniere, (cine sia ieno ceuti fuer-lido, tiate le zieurfeslaziiiiii che hanno luogo contro a ra : ess e si c anarino a ilozzine egiii giorno , i a 111:::s1 regioaa d Italia dove. niai si nitil t i plicando. 'a li:'071.101'-_! 11■1tAr•pidpel hieeo,i I nu-- . lite .0 di iateie sani i e h tetallia degli oaatori , ) Kilatnita •.> i:evi:t 21. (CapiPs'ino). In alauni ritrovi parlamentari si vocifera 'che il governo non porrà 1a, questione di fiducia sul progetto relativo al rzio, quando verrà alla Camera. I governo sarebbe venuto a più miti conSi mantiene però l' ordine verso stampa le .di seguitare in proposito nell' atlento finora seguito. Azreiblia-orziaina rin treno. Scrivono da Foggia alla Patria Ancona Accompagnavo l' amico prot. Pasquale Ce,' tacchi°, che compie un g;ro di propaganda per la Giovane Paglia e per la nostra stampa. Eravani) appena partiti da Barletta pea Foggia, quanc:o un tale incominciò a parlare ad alta voce pro divorzio con alcuni vicini. Poichè quel signore attirava l' attenzione degli altri viaggiatori, che erano nella medeeima vettura, gli porgemmo attenzione anche noi. Ad un certo punto però, l' amico Catacchio chiese la parola, e incominciò a ribattere gli argomenti di quel viaggiatore divorzista, e fra l' attenzione degli astanti dopo d' aver confutati gli argomenti dell'avversario, convertì il suo discorso in una vera conferenza. Tutti approvarono, parecchi si congratularono, non mancavano che gli applausi ed nn telegramma di protesta al ministero. .Era poetica la scena a il treno fuggiva tra le ubertose campagne del navoliere : una vetta trasformata in inietings: una «trentina di viaggiatori in pubblico comizio. L' idea ormai cammina anche sulle ali della vaporiera. L' AGITAZIONE. Al Fascio d. c. di Lodi domenica u. s. si tenne alla conferenza sul progetto del divorzio. Oratore il prof. Dovere, applaudissimo dal numeroso uditorio. Si spedì un vibrato telegramma di protesta al presidente del Consiglio dei ministri. Un ordine del giorno di protesta lo spedì, pure la Società, cattelica di M. 5. a *, La Lega d. C di Vicenza, votava sabato, xin energibò Ordine del giorne di protesta contro il -divorzio d ti' approvazione del progetto rìilottontila. ricerca della paternità ; e faceva istanza presso l'Opera dei Congressi perché uua protesta pubblica e solenne si compia contemporaneamente in tutte le città, d' Italia. - a ts A Catania l' avv. Francesco Parlati ha tenuto domenica 14 nel teatro principe di Napoli affollato di pubblico, un' applaielitissima conferenza contro il divorzio. In Ascoli Piceno alla sede del Gruppo ha parlato D. Francesco Onori. Si votò una vibrata protesta da trasmettersi al presidente del Consiglio. Tutti i presenti vi apposero la propria firma. a*, A Venezia il comizio-protesta contro il divorzio non poteva meglio riuscire. V' intervennero circa duemila persone. Il sac. Prof. Bertanza sviscerò maestrevolmente l' argomento e spiegò le ragioni che ci costringono ad opporci al malaugurato progetto.. .Fu approvato all'umanità l' invio di un telegramma alP on. Zanardelli unitamente a copia di alcuni considerando proposti dal Bertanza. L' adunanza si sciolse al gsido d' abbasso il divorzio. A Savona per iniziativa del circolo cattolico universitario Pietro Giuria ebbe luogo sabato 13 un comizio di tutte le associazioni bbttoliche cittadine per protestare contro il progetto di legge sul divorzio. Parlarono applauditissimi ii Sac. Del Buono e l'avv- Cuneo. Si votò ua vibrato ordine del giorno e fu inviato' un telegramma di proaesta a Zanardelli. Domenica scorsa le associazioni cattoliche di Cvsorezzo in ena solenne adunanza votarono un ordine del giorno che comunicarono al deputato del collegio, on. Weill-Weiss, invitandolo a votare contro il nefasto progetto. a*, Il 'Circolo universitario cattolico di Genova ha deciso di far affiggere per le vie della città un manifesto contro il divorzio. a** Domenica scorsa a Brucherso P assemblea generale della Lega cattolica, votò un chiaro ordine del giorno contro il divorzio, da trasmettere al governo. a** Il Cemitato diocesano milanese ha diramato una circolare in cui dimostra che, al punto al quale ormai sono condotte le cose, più di qualsiasi agitazione avrà un'importanza suprema una sollecita azione esercitata sui singoli de .pritati per renderli edotti del volere prevalente dei cittadini che vogliono integro il principio dell' indissolubilità matrimoniale. Gioverà,. per tanto, casi la circolare, che da parecchi gruppi di elettori portano al raearesentante del coltegio Politico lettore eSplicite in questo senso, e che in qualunque altre modo, purchè lecito ed onesto, gli sia fatta intendere la cosa. Contro quelli che non osassero adottare simile condotta per il fatto che i -cattolici si astengono dalle urne, il Comitato diocesano milanese oppone queste eonsiderazioni: 1. che il deputato una volta eletto è rivestito di una potestà di fstto ,rico1io-5eitiva anche dai cittadini che abbiano concorso ad eleggaale e per quale egli è tenuto a procurare il bone comune: 2. che tutti sanno coma gli astensionisti d' oggi possono essere domani licenziati ali' esercizio del loro disitto; 3. che i deputati sauno come i cattolici, beechè estranei alle lotte politiche s possono inaluire ‘ sits pur indisettarneute sul coree elettorale. IWfine il Comitato milanese dichiara di essguire indirizzi arati dai cattolici superiori. A Milano si chiusero domenica 14 le feste inaugurali della Casa del popolo con una conferenza dello studense Regondi Gaetano che dimostrò, fra vivi applausi, l'assurdità del divorzio dal punto di vista scientifico. ***. A Siracusa il Circolo della libertà cattolica in assemblea numesosissima in seguito a due efficuci discorsi dell' avv. Rizza e del Canonico Evola deliberò una protesta contro il divorzio da trasmettere al governo. A Miradido (Pavia) in pubblico comizio, ha parlato il Site. Domenico Oltrasi dimostrando la gravità insidiosa e fatale del nuovo progetto di legge. Malgrado l' invito del conferenziere nessuno degli avversari avendo preso la parola, fu votato da.11' assemblea im ordine del giorno in cui distinte le due riforme che il governo ha subdolamente accoppiate, divorzio e ricerca della paternità, si protesta contro il primo e si fanno voti per l' approvazione del secondo. a*a A Voitri (Liguria) nella sala della Società, cattolica 1' egregio Avv. Giuseppe Dellepiane, presidente del Gruppo d. c. di Genova, tenne ad un numeroso uditorio una splendida .conferenza trattando del progetto di legge che sta per essere presentato alla Camera dei deputati. L' oratore fu applauditissimo e rispose brillantemente ed esaurientemente ad un socialista che gli mosse delle obbiezioni. a*,,, A Palestina nell' adunanza tenuta dal Comitato parrocchiale di S. Agata, venne approvata la proposta dell' operaio d. c. Giuseppe Ferrar', per tenere un pubblico comizio di protesta Coctro il divorzio nella nostra città. Fu nominata all' uopo una commissione, che speriamo disimpegni presto e bene l' incarico avuto. a la, A Napoli il numero unico contro il divorzio, la , cui compilazione è curata da G. Avolio sarA inibblicato in questi. prossima settimana. Córiterrà, fra I' altro, un articolo dell' illustre rer. T oniolo ; ed è fatto in modo da contenere . . - - . - quanto è necessario per convieere dei danni del divorzio chi non è affetto da preconcetti. Molti vescovi del Mezzogiorno hanno Plaudito all'iniziativa del Circolo di studi di Napoli ed hanno commesso un bel numero di copie per le loro diocesi. Chiunque voglia acquistarne — non meno di cento copie a lire quattro— dovrà, mandare la commissione ed il relativo importo al professor Avolio — S, Antonio a Tarsia, 2. a *a A Fuorigrotta Domenica sera al Circolo di cultura d. c. si votò un vibrato ordine del giorno di protesta contro il divorzio, ordine del giorno che venne subito spedito ali' on. Zanardelli. Ad iniziativa dello stesso Circolo si terrà, domenica dopo il S. Natale, un pubblico comizio contro il divorzio. ala; A Marano di Napoli davanti a un cotto pubblico G. Avolio tenne una geniale conferena antidivorzista. L' Unioise professionale dei contadini di Sollicciano (Firenze) su proposta del bravo popolano Giuseppe Manetti emise un voto di protesta centro il divorzio, riaolvendo di partecipare tale voto al deputato del collegio, on. Sonnino. a*, A Verona quarautacinque Società operaie agricole cattoliche della diocesi a mezzo di loro delegati deliberarono all'unanimità di inviare al presidente della Camera dei deputati una;petizione allo scopo che venga respinta la proposta di legge sul divorzio. a**, A Chioggia dopo la funzione religiosa e un discorso dell' arciprete gli uomini si recarono in sagrestia, dove frasli applausi e le grida abbasso il divorzio, vennero approvati due telegrammi .al deputato del collegio e al presidente della Camera. at, A _Nevi Ligure indetta dal Gruppo d. c. si tenne una riunione contro il divorzio. Parlò Gaetano .Regondi di Milano. a*, P. Giovanni Semeria parlò al pubblico comizio di Nervi. . ae+a, Al parlamento sono stati presentati i volumi contenenti 65.000 firme di protesta delle donne d'Italia. , •-••••.1. -•••■•■••••-• • -...........1■Mmis».•—••••■•,11•,ntm.i.r....15,1"3,4,.-7,,,,-- La famiglia è l'esistenza e la vita della Società e guai guai se un elemento dissolvente entra in essa. Le colonne della 'Società, p. 26. «ì•uwscar-rr...m.•-•••.oua.c..swa.na Il clero e l'azione sociale. La Perseveranin giornale liberale. di Milano sperava.... che dopo la recente lettera del S. P. sull'educazione del clero, questo si sarebbe astenuto dall'azione democratica cristiana. Ora, l'Osservatore lioniano risponde. al giornale .milanese e ai esprime cosl: Sembra alla Perseveranza che Leone XIII abbia finito di dar ragione ad essa, la quale, tempo fa, scriveva non doversi buttare il clero a fare il sociologo cristiano affine di non Perdere il prestigio? Tutt' altrg, carissima consorella I Il clero bene •in °armi quali si affilano nel tempo della educazione ecclesiastica nei venerabili Istituti eretti dalla Chiesa, ha da uscire in campagna alla lotta, serbando tuttavia sempre la sua gravità e dignità come soldati, i quali, uscendo dai quartieri contro il nemico o a conforto dei cittadini, non hanno da smettere nulla del contegno che si addice a chi combatte od opera in pace per l'ordine e in guerra per la difesa di tutto ciò che è sacro. La Lettera Enciclica ultima di Leone XIII, adunque, invece di dar ragione, da torto alla Perseveranza, la quale ha fatto malissimo o a non leggerla tutta o ha fatto peggio, mutilandola per godere del transitorio piacere di asservirla alle proprie idee. Se non si fosse fatta vincere dal successo di poche ore o non avrebbe parlato della LAtera, o ne avrebbe intitolato il commento con maggiore prudenza, servendo alla verità». Le parole dell'autorevole foglio romano sono una degna risposta a chi desidera avere nei preti dei ministri del culto, ma non dei pastori d'anime. . Per gli studi ilinicipalisti. S.amo lieti di dare ai nostri lettori una buona notizia. L'Italia nuova — l'interessante rivista di diritto e. d'economia comunale e provinciale che già vide per parecchio tempo la luce a Milano per cura di quel Circolo cattolico di studi sociali —riprenderà, col nuovo anno le sue pubblicazioni in fascicoli mensili sotto la direzione dell'avv. Angelo Mauri. A tutti i nostri consiglieri comunali e provinciali, e in genero a quanti fra noi si occupano dei problerai amministrativi — che sono parte si viva e importante della vita pubblica moderna — noi raccomandiamo di procurarsi questa utilissima pubblicazione che potrà giovare assai coi suoi studi allo sviluppo e alla propaganda del programma municipale cattolico e promuovere nel campo nostro un sano incremento di coltura amministrativa in rapporto aeche ai nuovi indirizzi d'assistenza e miglioramento sociale. L'abbonamento (L. 3 all'anno) s'a hiviato di- -Xn n ri.ZSt~-~ -~4-44~409~~,Z9Z~-5C -13r€1"..~ ~4~551. "Figgingligglinal~~~~ :ncl:::WMIMM , rettamente per cartolina vaglia all'amministrazione in Milano, via Andegari, 4. Alla provvida iniziativa risponda pronta e cordiale l'adesione degli amici. Ricordatevi che è uno stretto dovere iscrivervi nelle liste elettorali. L'arma del voto è la più potente per combattere i nemici della Chiesa e del popolo. ■Itsmczwa.t.■ Nostre Corrispondenze. Pontedera. Mi si permetta di tornare alquanto sul Pellegrinaggio di Pontedera a Firenze, non, secondo il solito, per far della rettorica; ma per riempire alcune lacune che appariscono nella relazione inserita nella Crove di domenica. Fra i paesi estradiocesani che più si distinsero ftt Montopoli (non Montecalvadi) che mandò ben 100 peilegrini guidati dal loro proposto Sac. Testai. Parlò D' Antilio, sta bene. ma in luogo del Proposto di Pontedera indiiposto. Le parrocchie che più si distinsero della nostra.diocesi furono Vicopisano e Bieutina. Un elogio speciale poi va dato alle figlie di Maria di Vicopisano • che cantarono così bene il Laudate pueri del Capocci : alle educande del Convitto di Lari che guidate dalla loro superiora Suor Crocifissa Bertini-Morini si prestarono molto cantando magnifiche laudi musicate respettivamente dal M.o Scaramelli, Grifoni e Sac. P. Gozzini. Un elogio anche al Comitato Promotore di Firenze che tanto si prestò perché tutto riuscisse ordinatamente. L' offerta di Montopoli fu di L. 11,00. Questa lista di offerte continua. (a) ARSE. 751 NOTE Di MUSIC4 SURiì Riproduciamo dall'ottima rivista musicale — &iuta Ceeilia — il seguente articolo, tolto dalla Musica Sacra di Ratisbona, dolenti di dover constatare e fare constatare al pubblico la' triste figura fatta da a'clini sIiitalian i all'estero. Dobbiamo però Pallerararci del risvcelio sorto in nk zzo ai cul. tori dell'arte sacra musicale tendente a fare cessare le continue profanazioni che inquinoniente si commettevano sulle orchestre dei no !ri maggiori t CM pli, e ridonere :osi alla nobilissima arto quel pnrisino che le conviene per la dignità dello scopo a eni. essa è desti na t a.. Tali fati i siano di sprone ai beeeme.rí ti Ce nella nostra città iiicorrig,giatenio la santa battaglia o facciano cessare .1c eleghiche proU. :to di chi vtlle conservare 'una scuola uniscale sacra canini da tutti gli intelligenti e specialntenti dalla Chiesa sapienternente provata e eondaen:tta. L'articolo porta per titolo bugonale, e dice Il « Quintetto vocale romano », composto dei signori L. Gentili, G. Gavazzi, G. Soldini, G. Turini ed E. Magalotti, diede due concerti nella sala della a Kunstlerhaus» (Casa degli artisti) il 13 e il 15 settembre scorso. Il Leipzigor Tageblatt. che per la parte musicale é assai ben redatto, scrive riguardo alle esecuzioni di questi signori ( di cui il primo cantava da soprano e il secondo da contralto): «Non si può certo affermare che questi signori ci abbiano dato un assieme artisticamente perfetto, e tanto meno si può dire che le loro esecuzioni siano stati veri modelli di canto sacro. Nessuna delle loro esecuzioni ci ha trasportati propriamente «in più spirabil aere»; eppure a mi ) avviso, è appunto questo il còmpito dell'arte religiosa »L'autore di questo articolo, che è il critico musicale F. Wilfferodt, mette inoltre in dubbio che questi signori facciano realmente parte della Cappella Sistina; egli crede che questa Cap. pelle sia composta unicamente di sacerdoti. A questo riguardo lo scrivente si fa lecito di formulare le due domande seguenti per mezzo della Musica Sacra di Ratisbona ( che certamente è letta anche a Roma) e insiste in forma cortese per avere una risposta: 1. I sopradetti signori sono veramente componenti ordinari della Cappella Sistina? (Nemmeno per sogno. F. X. H.) (1). 2. Debbono i componenti di questa Cappella essere sacerdoti, o per lo meno avere ricevuto certi ordini minori? (No, , , . , . , essi devono soltanto indossare la sottana e la cotta durante le funzioni. E. X. H.) La Società, generale Ceciliana farebbe opera utile, se direttamente o per mezzo di qualcuno dei suoi membri potesse procurarsi notizie autentiche in proposito: ciò non dovrebbe riuscirle difficile, grazie alla grande considerazione in cui essa società è tenuta da molti amici della musica e conoscitori della grande città musicale di Lipsia. Per quanto riguarda la composizione 'del programma possiamo dire che, salvo poche eccenzioni, essa rivela una incredibile mancanza di gusto. I pochi numeri che per contenuto sarebbero ancora stati passabili, furono guastati dall'esecuzione poco accurata e dozzinante dei sopradetti signori. Tutti i canti — eccettuato -- -e- «C". Cod ..-.........2.■■■,i,,WrOM/r4". • •Lba a •-•• ---atarart.- «r«Ir .1 • '' - --J. , "...-3=22:1111=1E:M="SEEPWW"' 1111Z111"0"11. unicamente il Recordare Domine — furono accompagnati sull'armonio del maestro di cappella Pio di Pietro, che spesso riuscì importuno all'uditorio. Alcuni critici lo hanno deplorato. Allo scrivente pareva invece una liberazione, quando il suono tranquillo dello strumento copriva almeno in parte la voce incerta e forzata del « signor » soprano falsettista. Questo signore « spiegò » la sua voce fino al sol con due tagli in collo. Il contralto era ancor più spiacevole e fastidioso -ad udirsi. Ma su tutto questo si sarebbe ancor passati ad occhi chiusi; alla fin fine, ci è già accaduto di sentire i guaiti di qualche vecchia dama. Ma il programma — ah questo programma! Dai ragguagli sulle cose d'Italia pubblicati nelle annate della ii usica Sacra del can. _Dir. Vitt, lo scrivente era già preparato ad ogni evento (2), sapendo che costoro doveVano rappresentare la «musica sacra italiana» (3). Ma pezzi come l'Et incarnatus di Cherubini sono così sfacciatamente teatrali, che ci si vede addirittura il belletto. Il Tuba mirai?' di Donizetti suona come una volgarità, di fronte al terrifico Dies irae, e non si accusi lo scrivente di esagerazione. E' addirittura inconcepibile, come un pezzo con così poca invenzione, con così poca musica, abbia potuto .« sostenersi » fino ad oggi, ma si comprende ancor meno come si sia osato adattare un simile mascherone musicale 'ai sacri lineamenti di questo testo, e come si possano gaballare sciocchezze musicali di questa fatta .per -musica della papale Cappella Sistina! I nostri. più autorevoli giornali dimostrano semplicemente di avere buon senso dichiarandosi contra,ri a siffatto-« strazio musicale», è sollevando la questione della vera provenienza di questi pretesi cat3aciti del Papa. Questa gente può che nuocere — e non poco.— alla considerazione in cui deve esseretenuta la veramusica sacra. Costoro, colla scelta fatta del Recordare Dodi G. Capocci (4), e coll'interpretazione Mine ' datagli, raggiunsero il colmo • della mancanza di gnsto italiana (5). E' questa una delle Lamentazioni che si cantano in chiesa la sera del Venerdì. Santo, nel mattutino, per il Sabato Santo. Lo scrivente non potreforsa dimenticare mai questo « convertere ad peuin tuuin » musicato in ritmo di danza! Lo cose andrebbero ben Male, se i Tedeschi avessero, bisogno di prendere a modello un tal •genere di musica! Colla possente personalità di Riccardo Wagner il nostro sensomusicale ha fatto Uil passo ismanzi,ibbandonando le frivolezza musicali e Volgendosi alla musica dell'anima alla musica parlata. Oggidì merita considerazione soltanto quella musica, che è dettata dai Moti dell'anima ed è capace di ridestarli in chi l'ascolta ». Come mai quei signori hanno 'osato ammannirci una tale polento? ( sic nel testo tedesco). Nell'assistere a siffatte aberrazioni. ci. sentivamo_ venire i sudori. La scelta della maggior parte di questi pezzi non avrebbe potuto essere più raffinata, neanche se si fosse trattato di dimostrare con una serie di c•assi esempi la decadenza della musica sacra in particolare, e del gusto musicale in generale! In definitiva questo concerto (e specialmente l'ultimo pezzo del Recordare) fu dalla prima nota all'ultima una mistificazione del pubblico, che ora pensa che quella sia la vera a genuina musica sacra, perchè l'ha udita eseguire da cantori « di camera » di Sua Santità. Figuriamoci ! ». H. L. ziative d'indole prettamente scientifico-religioìa che ci trarrebbe troppo in lungo, teniamo ad additare all'ammirazione di tutti l'esempio di Milano, di Pavia, di Genova, di Torino, dà Ancona, di Modena, di Molfetta di Caltagirone, ecc., ecc., nei cui rispettivi Seminari, per iniziativa del vescovo locale, è stata inaugurata, o quest'anno o 2 o 3 anni addietro una cattedra di Sociologia o di Economia Politica chiamand.ovi a reggerla o laici o preti conosciutissimi fra noi per la loro competenza in materia. Registro l'avv. A. Mauri a Milano, il Sac. Starzo a Caltagirone, il prof. Boggiano a Genova. Questo elogio — e ne godiamo infinitamente - va fatto, grazie a Dio, anche al nostro Seminario dove il prof. Toniolo - gentilmente richiesto, — tiene ormai da tre anni ai giovani chierici un corso di sociologia cristiana. Oh ! quanti seminari italiani invidiano a noi l' ambito onore di avere a maestro il Tonici)°, lui che indiscutibilmente è il primo fra gli economicisti e sociologi cattolici d'ItaliaQuest' anno non é stato anche ripreso il corso, certo quanto prima si riprenderà essendo troppo onorifico per il nostro Seminario l'insegnamento di un tal professore e rendendosi ora anche più necessaria la continuazione dì si nobile tradizione dopo gli ultimi perentori incitamenti del S. Padre ad edacare i giovani leviti, che poi dovranno anda,re al popolo, oltre che in tante altre cose anche «intorno alla questione sociale e alla democrazia cristiana ». (1) F. X. H. cioè Sac. Dott. Frane. Sav. Habert. (L- D.) (2) Italiani ! udite! udite! (3) Intendiamoci: non quella di 300 anni fa. non quella di molti compositori italiani d'oggi ma quella, pur troppo voluta ancora oggi da... molti, a.... Ho ma a Pisa ed in altri siti. (4) Da non confondersi col vivente Filippo, costui figlio. (5) No, italiana, ma di molti italiani come L. D. di molti tedeschi. n. d. r. Il consigiio comunale - . . Non vi è urgente interesse sociale che richieda il divorzio e se fosse attuato non sarebbe, in realtà, che un'ostilità premeditata contro i precetti della religione nazionale accolti con assenso presso che unanime nei costumi degli italiani. — SALANRA. CRONACA RELIGIOSA STUDIO TECNICO Ingegneria civile e industriale 28 Dom. Ss. Innocentini Mm. Festa alla chiesa dei Trovatelli con messa cantata a oro (Via S. Martino, 58) 8 e mezzo e analoga funzione la* sera. 29 Lun, S. Tommaso Arcivescovo di Cantorbery M. 80 Mart. S. Eugenio V. o C. 81 Marc. S. Silvestro P. e C. Solenne ringraziamento dell' anno a ore 11 in s. Appollonia: a ore 16 al Duomo con predica, in s. Stefano dei Cavalieri, in s. Michele in Borgo ed in altre chiese. A s. Giuseppe° alla Misericordia a ore 17 e mezzo previo Putlizio del SS. Sacramento e predica. In s. Pierino a ore 8 si espone il SS. Sacramento ed a oro 11 si cauta il Te Dell M per ringraziamento. In s. Marco a ore 11 Messa cantata; a ore 15 Esposizione, vesprò solenne, predica, Te Eeuni, e benedizio ne. Alla Pieve di Cascina ringraziamento con predica. Peri:zie e progetti Accettansi anche a inministrazioni private offrendo cauzione e referenze di prim' ordine. CAFFE TOSTATO I RNA La Società - ' .- ~-42q,;242**50.**,*:. *42 47 FERRO-CHINA'Volete BISLERI la Salute ?I/ - I: uso di questo liquore è ormai diventato una necessità per i nervosi, gli anemici, i deboli di stomaco Il chiarissimo Dott. E; I DIO rr ADDA scrive averne ottenuto « i più benefici effetti. massime nella cura dell' anemia e debolezza di ventricolo. » 1 . - Fr... Venerabile, Il Fra. Fardinando Zanztzzo della mia R.-. L.•., che, da vado tempo Si occupa 'Con fervido sentine-mio massonico della laicizzazione delle Opere pie in Italia, hl testa compiuto Liii diligenie e lodevole studio dal titolo « La legge 17 luglio 1890 e gli Orfanotrofi e i COitSerCal Or ». E Venerabile ACHILLE LEVI IIMMIMMICE= ittabil2a. . . I buoni costumi per la maggior parte degli • uomini sono più imposti che spontanei, ed il • divorzio toglie questa imposizione. — GABBA. NEI NOSTRI SEMINARI — E' quanto mai confortante il risveglio degli studi che da qualche anno si va notando nei seminari italiani. Specialmente nell'alta Italia è una gara nobilissima di provvedere i necessari mezzi scentifici ai giovani leviti onde possano, in Seminario, farsi una giusta idea del movimento intellettuale odierno per poi, magari, specializzarsi, quando saranno usciti dal Seminario in qualcuno dei molteplici rami della scienza sacra o profana. Nè .poteva essere al» trimenti dopo gli impulsi vigorosi dati daLeone XIII a questo movimento. Noi lasciando di registrare altre nobili ini. ACQUA PI OCERA UMBRA Collaudo d'Organo (atos-aaente Angelica) meRaccomandata da centinaia di dici come la m•gliore fra le acque da tavola.F. BtSLERI E C. - MILANO attestati 9 Novembre 1902. albkkkiss.42kt.ltS,ttrkt6.:kfk ; Per la tratia deiie bianche. L' illustre Professore Radolfo Bettazzi del1 Accade m in militare di Torino, martedì 30 corrente dicembre alle ore 13 (tre pom.) terrà presso le benemerite Suore di S. Giuseppe, un convegno familiare, allo scopo di costituire anche in Pisa a somiglianza di altre città d Italia, e in connessione col Comitato" interternazionale di Friburgo, 1 Opera cattolica della protezione delle fanciulle isolate. NO11 dubitiamo, che questa iniziativa troverà l'accoglienza. che merita, presso quanti amano la moralità pubblica e il decoro della . vera civiltà. è convocato in seduta per i giorni 29 e 30 dicembre e due gennaio 1903 e successivi per discutere il bilancio 1903, ed altri vari affari alcuni dei quali sono con quello collegati. , DE i\ Ti ETE1 ( SERIAMENTE). É:. stato scoperto il rimedio che ,guairisce i denti guasti a perfezione. Esso è •da chentorfina, che toglie per sempre ai s enti la carie, il tartaro, la debolezza, la e nsibilità e il dolore ancorchè spasmodico li rende puliti e candidi e li .fortifica in.. modo tale. da farli divenire adatti alla mastilyttilioné' ancorehè consumati dalla cage sino alla radice. .Preserva infine i denti buoni ed il loro smalto da, ogni guasto. Anche le gengive guariscono e si riassoclano in breve tempo. Siccome tali virtù prodigiose hanno dell' incredibile, così allo scopo di evitare la, diffidenza, si dà piena garanzia sulla costante, sicura ed infallibile realtà di tali virtù in ogni persona di qualunque età o costituzione fisica, e per casi i più disperati. E impegno preso. Ogni tubetto di cristallo coli' iscrizione costa lire ,2. Due tubetti bastano per la cura completa. Mandare vaglia o cartolina vaglia di lire 4 al produttore proprietario Giacomo Maffei Via Borgo Nuovo 81 p. 1. F Roma, aggiungendo cent. 30 per le spese postali (cit. 50 per l' estero) e si riceverà a volta di posta e raccomandata. Accettansi agenti dovunque. - Nella prima quindicina di gennaio avremo fra noi, ospite graditissimo e desideratissimo, il Conte Giovanni Grosoli presidente generale dell' Opera dei Congressi, il quale si reca in Toscana a compiere una tournè di propaganda e di incitamento all azione cattolica. Manuale per la iscrizione di elettori nelle liste amministrative e politiche. La tipo- di mercoledì stili' Odissea della Banca Pisana » ha destato vivissimo interesse nella nostra cittadinanza per le rivelazioni che fa a proposito della liquidazione col Banco di Firenze. Essendo venuto a nostra conhscenza che alcuno si è permesso di far sparire dai chioschi le copie del suddetto noi provvederemo in settimana ad una nuova e più larga diffusione. Condoglianze. L' ottimo giudice Avv. Giuseppe Brunazzi del nostro Tribunale ha avuto la sventura di „perdere la sua amata consorte, una gentile e pia signora, un modello di madit é di sposa. Mandiamo a lui nell' immensità del dolore che lo ha colpito, le nostre condglianze sincere. grafia S. Alessandro di Bergamo ha stampato la quinta edizione dell' opuscolo suddetto. Ora, tempo propizio per l' iscrizione nelle liste elettorali, nessuno di coloro che desiderano il bene delle pubbliche amministrazioni, dovrebbe esserne sprevvisto. Contiene: Gli articoli della legge, seguiti da osservazioni pratiche esplicative e da copiosa giurisprudenza sulle iscrizioni, sulla compilazione delle liste e sui ricorsi alle Commissioni Provinciali e alle Corti d.' Appello. Una copia L. 0,25 — 25 copie L. 5,00 — 50 copie L. 95, — 103 copie L. 18,00. L.. Geimgr, — bCPUSITO GRNIIMAIK Depositati esciusiri per -219kr- ~M. =7.=:0~WW 5 3 1 sa. . N. B. Gnica Fabbrica di Organi in Lucca via s. Giustina n. 7 di Felice Paoli e Figlio Edoardo, premiati con Medaglia d'Oro a Bruxelles.Tanno 18934 Premiata Fabbrica di ORGANI in Campi Bisenzio presso Firenze III GIUSEPPE PARI E FIGLI Casa fondata nel 1808 Rappresentante per la Provincia di Pisa M.o Torquato ~metti Negozio di Pianoforti e musica - Via V. Em. LA COMETA — POVERTÀ del SANGUE, CLORCSI, COLORI PALLIDI. NEURASTENIA, LEUCORREA. CONVALESCENZA di tutte le Malattie. Devotissimi 31:0 Ant. del Fiurentino Restini• Giuseppe. È uscita: TRA LIBRI E RIVISTE Il nostro supplemento I sottoscritti chiamati a collaudare l'organo della chiesa di S. «illese siformato anzi accresciuto quasi per intero dalla premiata Ditta Pa,oli Felice e figlio Odoardo di Lucca. Dopo averlo scrupolo'Samente• esaminato in tutte le sue parti, specialmente per la parte pneumatica che è benissimo•equilibrataaanche per la meccanica costruita secondo i sistemi moderni nulla lascia a desiderare per solita prontezza, e quello che più importa silenziosa. L'egregio sig.. Parroco si abbia le nostre congratulazioni e con Lui l'insigne commissione, per aver dato al paese uno strumento lustro e decoro della casa di Dio. E al tabbrica,nte oltre.lo congratulazioni più sinceri incoraggiamenti a proseguire coli lealtà, e passione nell'esecuzione dell'arte Divina. risoettosa stima hanno l'onore di seaErsicon_ gn . Ospiti illustri. i 3, Ww/MIIIMIa rra-s-,■■•■-foraaimmainame-arm-agrl■cm , Tale pubblicazione è in vendita al peezzo di lire due io Ve la indico qiiale opera inspirata ai più più retti e saldi sentimenti massonici. Se la L.-. da Voi degnamente presieduta volesse farne acquisto, compiacetevi di rivolgervi alla Segreteria di questa Officina (rag. Lino Ugoversi — via (iustiniani 11). Vi mando il più affettuoso triplice fra. saluto. Gennaio. D 1 Giov. Circoncisione di N. S. G. C. • S. Eufrosina V. e Nt. Nella Primazialo messa conventuale con assistenza di Monsig. Arciv., indi canto del Veni Creator Tpiritus, elio si canta ancora alle messe parrocchiali in altre chiese. Nella chiesa Conventuale dei Ca va I ieri, dopo la Messa dello ore 10, canto del Veni so Creato,. Tpiritus, e la sera circa le 4 nno ,trascorso. In lenne ringraziamento dell'a S. Jacopo allo Piagge, e in altro chiese ringraziamento solenne dell'anno trascorso. In s. maso Comnnioue Generale degli. ascritti alta Pia Unione del Rosario vivente a ore 7 ant a e quindi ringraziamento dell'anno trascorso. In s. Cristina questo ringraziamento ha luogo la sera. In s. Marco alle Cappello messa solenue a ore 11 e funzione dì ringraziamento la sera. — Comincia il 1110E9 0 del SS.mo Nomo 'di •Gesù. In :• Pierino comincia il 'mese del s. .Bambino di Praga. In 's. Vito triduo di S. RaDiari. 2 Ven. Ottava di g. Stefano Levita e l.s. Macariò Abate. In s. Toroè cominciano i 13 Venerdì del Taumaturgo S. Francesco di Paola 3 Sab. Ottava di 5. Giovanni Ap. ed Evang. e s. Antero P. e M. Succursali per PISA: Sotto logge di Commercio... massonico Il ragazzo dell'officina ci comunica questa circolare, stampata alla macchia e... segreta. La riproduciamo perchè ognuno veda il lavoro tenebroso di questa setta: 3 - ternazionale per la lorretizioi e Igienica del Caffè, di Genova, Via Gitistiniani N. 9 vverte d' aver pure messo in vendita al solo dettaglio. in tutte le sue Figliali, i Caffè crudi di primissi qualità che ser•ono alla composizione delle diverse miscele torrefatte. Borgo N ALMANACCO PISANO per l' Anno I 903 indicatore religioso e civile« Trovasi vendibile presso la nostra tipografia al prezzo di 4. 4. 4Cent. 20. Pasquale 'Viziali, responsabile. Pisa, Tip. Osolini - Prooperi 1902. 4. 4. !im 20 GORD! or.72L'Igfit 'ilic coli' ELISIR Dl S. VINCENZO DE PAOLI unico-Prodotto saPciaimPnte autorizzato. (Fe O, Fe, Per isformaziosirlirigcrs: alle SUORE ddli CARITA.1 05 it.St-Domisigne.Pariql _p,odotti dr' : A. MANZONI &C". Milano-Roma. la Temine presto tutte le I areacie. – Opuscoli franco a richiesLa. - L zur • 'e' i •• • .• •••.. - ••••••••••• •-•• •• - • • . - •••• • • •• • •.•••• • ••• ..••••••• • ILA -t', ettit',..• • •••• • ••••-•••• ■•■••••••• .• • • - _ac e-444, - - • •,-••••••-• • •• • t • • •••• •••• • • • ••••••44 .-..• •■• ---------------------- ••• a•carnagrsprs...aosw"--•• ------------------------------------ cf:zz,~~esszaz.,YRs—, 4 • LIQUORE FINISSIMO DA DESSERT Diffidare delle numerose contraffazioni e sofisticazioni - Trovasi presso i principali rivenditori: Caffè, Bars, Cooperative e Droghieri _ s,..sono lieto di potervi attestare che ho trovato il CORDIAL CAMPARI ottimo nelle digesticrni laboriose e difficili, e il BITTER CAMPARI un eccellente amaro-tonico. Dott. C. E. VIARIANI I 3. Ma uriiikt Can avo., ollobre rgor. Ho sperimentato il CORDIAL CAMPAR' ed il BITTER CAMPAR1, prodotti dalla loro spett. 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