Aumentano i rischi di diffusione dei patogeni mediante seme infetto: le piante orticole da foglia come esempio M.L. Gullino, G. Gilardi e A. Garibaldi Centro di Competenza per l’innovazione in campo ambientale (AGROINNOVA) 8 marzo 2012, Incontri Fitoiatrici, Torino Patogeni trasmessi per seme Molti patogeni si conservano da un ciclo colturale all’altro per mezzo del seme e vengono definiti “patogeni portati da seme”. Il seme rappresenta per questi patogeni un mezzo di diffusione spesso assai efficiente nell’ambito delle coltivazioni. Basta spesso un seme infetto ogni 10.000 per osservare gravi danni alle piante. Inoltre, il seme stesso, in relazione agli scambi commerciali (e a quelli a scopo di studio e ricerca) di cui è oggetto, può permettere a specie patogene, e alle loro eventuali varianti, di raggiungere aree nuove anche molto lontane da quelle di origine. Diffusione di patogeni mediante seme Malattie fungine: Basilico Cicoria Endivia Lattuga Rucola coltivata Rucola selvatica Spinacio Valerianella Tracheofusariosi 1989 2010 2009 2002 2002 2002 1978* 2003 Verticilliosi Alterazioni Phoma spp. 1987 2007 da 2005* 2006* Alternariosi 2010 Peronospora 2004 1968 1968 1968 1966 2011 1863 Cladosporiosi Marciumi da Phytophthora 1991* 2004 1967 1922 Septoriosi Antracnosi 2011 1995 1996 1996 1951 1895 1895 1895 2010 * Non segnalato in Italia. 2007* 2010* 1966 Diffusione di patogeni mediante seme Basilico Cicoria Lattuga Rucola coltivata Rucola selvatic a Spinacio Valerianella Batteriosi causate da: Erwinia carotovora 1977 1969 Acidovorax valerianellae Pseudomonas spp. 2003* 1986 1969 Xanthomonas campestris pv. vitians Xanthomonas campestris pv. raphani * Non segnalato in Italia. 1969 1969 1969 2005 Esempi di trasmissione di patogeni mediante seme Coltura Patogeno Lattuga Fusarium oxysporum f.sp. lactucae Verticillium dahliae Botrytis cinerea Pseudomonas cichorii Xanthomonas campestris pv. vitians Microdochium panattonianum Rucola Fusarium oxysporum Valerianella Phoma valerianellae Acidovorax valerianellae Endivia e cicoria Alternaria cichorii Spinacio Percentuale di semi infetti 0,1 % 66-90% 30% * 1-18% * 0,1% 0,6 - 15%. 0,1-0,9% 0,6-13,75% Microdochium panattonianum Fusarium oxysporum f.sp. spinaceae Peronospora farinosa f.sp. spinaciae razza 1,2,3,4 Cladosporium variabile * * 0,3-2,9% Stemphylium botryosum ** Verticillium dahliae** 1-95% 0,3-84,8% 1,8% Tracheofusariosi della lattuga Fusarium oxysporum f.sp lactucae Fusarium wilt of lettuce Come si è spostata la tracheofusariosi della lattuga Giappone (1967) California U.S.A. (1993) Taiwan (1998) Italia (2002) Arizona U.S.A. (2003) Portogallo (2005) Fusarium wilt of rocket Alcuni esempi di patogeni importati Tracheofusariosi di coltivata e selvatica. rucola Gli agenti della malattia sono trasmessi per seme. TRACHEOFUSARIOSI DELLA RUCOLA Sintomi su rucola coltivata (Eruca vesicaria) e selvatica (Diplotaxis sp.). La malattia è stata osservata a partire dal 2002 in Lombardia. In campo i primi sintomo sono osservabili su Eruca vesicaria a partire da temperature del terreno di 15°C. E’ confermata la trasmissione del patogeno mediante seme. Basilico: patogeni importati Peronospora belbharii agente della peronospora Fusarium oxysporum f.sp. basilici agente della tracheofusariosi Alternariosi del basilico causata da Alternaria alternata Sono stati analizzati undici campioni di semi di basilico della tipologia ‘Genovese gigante’ commerciali. Il saggio è stato effettuato in vitro su PDA impiegando 400 semi per lotto, disinfettati in una soluzione di ipoclorito di sodio (1%) o utilizzati tal quale. Tutti i campioni sono risultati contaminati da funghi del genere Alternaria, risultati patogeni. Trattamento dei semi Contaminazione da Alternaria Disinfezione (ipoclorito di sodio 1%) -- Da 0 al 12% Da 0,25 al 26% In alcuni casi sono sufficienti percentuali assai basse di semi infetti per permettere la rapida diffusione della malattia in aree geografiche diverse. Ad esempio nel caso della Phoma valerianellae percentuali dell’1-2% di semi infetti possono provocare danni elevati. In altri casi, come in quello delle tracheofusariosi i danni evidenti si manifestano dopo 2-3 colture della stessa specie nel terreno che si è infettato utilizzando semi contaminati Un nuovo servizio per le imprese Nel 2011 è stato avviato un nuovo Laboratorio che si occupa di sanità del materiale di propagazione. Le analisi fitosanitarie di funghi fitoparassiti di materiale di moltiplicazione di piante da frutto e orticole sono accreditate dalla Regione Piemonte. Perché un nuovo laboratorio? • Per sfruttare l’esperienza maturata negli ultimi anni con progetti di ricerca europei; • Per fornire un nuovo servizio alle imprese; • Per restare aggiornati sui nuovi problemi; • Per acquisire nuove risorse; • Per creare opportunità di lavoro ai giovani; … Le attività del Laboratorio Il laboratorio, che opera in stretta collaborazione con le imprese, si occupa di diagnosi e di caratterizzazione dei patogeni trasmessi per seme nonché della messa a punto di tecniche di concia dei semi con metodi chimici, fisici e biologici e di assistenza tecnica. Diagnosi Per quanto riguarda la diagnosi, il laboratorio è in grado di utilizzare tecniche tradizionali e molecolari, arrivando, nel caso di nuovi patogeni, a caratterizzarli e a definire tecniche diagnostiche che ne consentano non solo il riconoscimento, ma anche la quantificazione. Diagnostica • Metodi tradizionali • Metodi molecolari (ibridazioni acidi nucleici, PCR, real time PCR, DNA array,…) Non ci sono metodi molecolari recepiti dalla normativa, ma la letteratura si sta sempre più arricchendo di applicazioni che, se pur non ancora validate, presto offriranno possibilità applicative rapide e affidabili. Future applicazioni prevedono l’uso di biosensori, che sfruttano reazioni biologiche per individuare l’organismo target e che sono già utilizzati in diagnostica clinica. Metodi diagnostici: saggio biologico per il riconoscimento di Phoma valerianellae da seme PDA + S Contaminazione dei semi da P. valerianellae compresa tra 0,6% e 15% Codice Campione 47/co 130/co 310 310 313 313 130CR 130CR 353PS 353PS cv Numero di isolati di P. valerianellae su 1000 semi Cambrai Cambrai Trophy Trophy Palace Palace Ljublianski Ljublianski Juwallon Juwallon 61 63 150 101 46 40 6 0 18 10 Pre-trattamento con ipoclorito di sodio 1% No No No Si No Si No Si No Si Metodi diagnostici: primer specifico per il riconoscimento di P. valerianellae da seme Una coppia di oligonucleotidi, entrambi della lunghezza di 18 bp, è stata disegnata (prodotto di amplificazione 496-bp): Pv-FOR (5’-GGCTTTGCCTGCCATCTC-3’) e Pv-REV (5’GACGTCGTCGTCTGGTTG-3’). Una PCR effettuata sul DNA estratto da funghi appartenenti al genere Phoma (P. betae, P. heteromorphospora, P. exigua) ha mostrato che la coppia di primer è altamente specifica quando sono utilizzate specifiche condizioni di temperatura (Tm=59°C). Rilevate infezioni dei semi dell’ordine dello 0,6% Tr. ipoclorito di Na non trattato Le form ae speciales di Fusarium ox ysporum Fusarium oxysporum: fungo anamorfo terricolo. Ceppi patogeni raggruppati in formae speciales sulla base della loro specificità d’ospite. Descritte circa 100 formae speciales diverse. Alcune formae speciales sono state ulteriormente suddivise in razze sulla base delle cultivar colpite. Alcuni ortaggi a foglia Specie Basilico Lattuga Valerianella Rucola Catalogna Indivia Famiglia Lamiaceae Asteracee Valerianaceae Brassicaceae Asteraceae Asteraceae Forma specialis basilici lactucae raphani raphani Le form ae speciales : le regioni IGS Formae speciales: saggi di patogenicità su diverse specie di ospiti Razze fisiologiche: saggi di patogenicità su diverse cultivar di una singola specie vegetale Saggi biologici efficaci ma laboriosi e tempi lunghi Spaziatori intergenici – IGS (tra due unità ripetute): 1 - Analisi RFLP 2 - Analisi delle sequenze Inter retrotransposon amplified polymorphism: IRAP Razza 1 di F. ox ysporum f.sp. lactucae (FOL) Ceppi italiani Ceppi stranieri - Ceppi italiani identici a FOL proveniente da Taiwan (razza 1) - Trasmissione del fungi attraverso materiale infetto proveniente dall’Asia Fusarium oxysporum f.sp. basilici Profilo RAPD con il primer OPB-08 5 FOB, FO ff.spp. dianthi, canariensis, radicis-lycopersici, gladioli, cyclaminis, lycopersici, melonis, lilii, pisi, tulipae, e isolati non patogeni Amplificazione ottenuta mediante impiego di primer SCAR specifici per F. oxysporum f.sp. basilici: BIK1 e BIK2, BIK3 e BIK4, BIK1 e BIK4 Identificazione di P seudom onas syringae pv actinidiae Le amplificazioni con le coppie di primer PsaF1-PsaR2 e Psa3F-Psa4R hanno generato due amplificati di 280 bp e 175 bp in 60 dei 92 campioni analizzati. PSA1F/PSA2R PSA3F/PSA4R 13 isolati batterici da kiwi. I primi 7 pozzetti sono gli isolati ottenuti da foglia, gli altri 6 da ramo. Concia Per quanto riguarda la concia, l’esperienza acquisita nell’ambito di progetti europei e nazionali che hanno riguardato la messa a punto di trattamenti di concia con mezzi chimici, fisici e/o biologici su semi di cereali e orticole consente di sviluppare rapidamente metodologie adeguate e adatte alle diverse situazioni. Metodi alternativi di concia per il contenimento di Ascochyta pisi su seme di pisello In prove condotte in ambiente protetto in vaso e su bancale attraverso concia umida o secca di seme naturalmente infetto (tasso di infezione: 20%) sono stati saggiati i seguenti trattamenti, valutando % di emergenza, incidenza e indice di malattia: • impiego di acqua calda, vapore aerato, elettroni; • uso di formulati commerciali a base di 4 subtilis, Pseudomonas chlororaphis, Streptomyces griseoviridis); microorganismi (Bacillus Fusarium oxysporum e • applicazione di isolati di microrganismi selezionati per la loro antagonistica; • concia con estratto di timo e farina di crucifere; • impiego di induttori di resistenza. capacità Metodi alternativi di concia per il contenimento di Ascochyta pisi su seme di pisello Trattamento fisico Acqua calda Vapore aerato Elettroni Parametri Efficacia 48 °C 10 min + 74 °C 90 % U.R. 2 min + 140 kV 12 kGy + Efficacia: +++ paragonabile al trattamento chimico di riferimento (Thiram) ++ effetto apprezzabile, ma inferiore al trattamento chimico + effetto non apprezzabile Metodi alternativi di concia per il contenimento di Ascochyta pisi su seme di pisello Microrganismo (formulato) Dose/10 g seme Efficacia 100 mg + 50 mg + Fusarium oxysporum 251/2 100 mg + Bacillus subtilis (MBI 600) 100 mg + Bacillus subtilis (Serenade) 100 mg + Pseudomonas chlororaphis (BA 2552) 300 μl + Bacillus subtilis (FZB 24) Streptomyces griseoviridis (Mycostop) Efficacia: +++ paragonabile al trattamento chimico di riferimento (Thiram) ++ effetto apprezzabile, ma inferiore al trattamento chimico + effetto non apprezzabile Metodi alternativi di concia per il contenimento di Ascochyta pisi su seme di pisello Microrganismo/estratto Dose/ concentrazione Efficacia Pseudomonas spp. (6 ceppi) 1x108 UFC/ml + Bacillus spp. (2 ceppi) 1x108 UFC/ml + Serratia plymuthica 1x108 UFC/ml + Curtobacterium sp. 1x108 UFC/ml + Pichia guilliermondii 1x108 UFC/ml + Burckholderia sp. 1x108 UFC/ml + Trichoderma viride 1x106 UFC/ml + Fusarium oxysporum antagonista 1x106 UFC/ml + Clonostachys rosea IK726 1x109 UFC/g ++ Tillecur (farina brassicacee) 20 % + Olio di timo 0,1 % +++ Efficacia:+++ paragonabile al trattamento chimico di riferimento (Thiram); ++ effetto apprezzabile, ma inferiore al trattamento chimico; + effetto non apprezzabile Metodi alternativi di concia per il contenimento di Ascochyta pisi su seme di pisello Induttore di resistenza (p.a.) Dose/concentrazione Efficacia Chitoplant (chitosano) 0,5% + 10 mg/l + 1 mg/l + Comcat (steroide vegetale) 0,5 mg/l + Bion (acibenzolar S-metile) 0,1 mg/l + 1% + 0,1% + Acido salicilico Acido jasmonico Milsana (estratto di Reynoutria sachalinensis) Kendal (8% estratto di Medicago sativa, 15,5% K2O) Efficacia:+++ paragonabile al trattamento chimico di riferimento (Thiram); ++ effetto apprezzabile, ma inferiore al trattamento chimico; + effetto non apprezzabile Efficacia dell’impiego di microrganismi e diversi fungicidi in trattamenti di concia del seme di lattuga nei confronti della tracheofusariosi Trattamento° Bacillus subtilis (Serenade WP) Bacillus subtilis (FZB24) Bacillus subtilis (MB1 600) Streptomyces griseoviridis (Micostop) Fusarium oxysporum 251/2 Pseudomonas chlororaphis (Cedomon) Fusarium oxysporum MSA 35 Mancozeb (Mazeb 80) Tiram (Pomarsol 50) Testimone inoculato non trattato Testimone sano Dose /g seme 0,01 mg 0,01 mg 0,01 mg 0,002 mg 1x107 CFU* 0,3 mg 1x107 CFU 4,8 mg 1,5 mg - Efficacia°° + ± ± ± + ± ++ ++++ + ± ++++ °(±) efficacia rispetto al testimone 0-20%; (+) efficacia rispetto al testimone 2140%; (++) efficacia rispetto al testimone 41-60%; (+++) efficacia rispetto al testimone 61-80%; (++++) efficacia rispetto al testimone 81-100%; Assistenza tecnica Il laboratorio è, inoltre, in grado di svolgere assistenza tecnica sviluppando protocolli per trattamenti di concia di semi e di materiale di moltiplicazione con mezzi fisici, biologici e naturali e svolge, infine, attività di formazione, organizzando corsi di aggiornamento per tecnici e funzionari dei servizi fitosanitari Conclusioni Il nuovo laboratorio è stato progettato e concepito come Centro per condurre ricerche avanzate e come servizio alle imprese. Questo nuovo servizio va ad aggiungersi al Centro di Saggio per la sperimentazione di agrofarmaci e al Laboratorio di Diagnostica fitopatologica. … ad Agroinnova coltiviamo il futuro! Finanziamento della Regione Piemonte (P.O.R. F.E.S.R. 2007/2013 Polo di Innovazione agroalimentare) - progetto SEVARDIA “Selezione varietale e diagnostica avanzata per la produzione di basilico di qualità in Piemonte e per la valorizzazione del prodotto trasformato (pesto)”.