COMUNICARE
CON LE IMMAGINI
ipotesi di percorso didattico
di Debora Sanfilippo
LA COMUNICAZIONE
PAROLA
IMMAGINE
comunicazione
verbale
comunicazione
dei messaggi
TIPOLOGIE DI IMMAGINI
classificazione generale
IMMAGINI STATICHE
(quadri,illustrazioni, cartelli)
IMMAGINI IN MOVIMENTO
(cinema, televisione)
TIPOLOGIE DI IMMAGINI
classificazione secondo Bruno Munari
Messaggi visivi di carattere intenzionale
(che non scaturiscono da un preciso scopo
es. nuvola in cielo, fiore in un prato)
Messaggi visivi di carattere casuale
(messaggi studiati intenzionalmente
es. disegno, manifesto)
Una comunicazione casuale può essere liberamente interpretata
da chi la riceve, sia come messaggio scientifico, estetico o altro.
Una comunicazione intenzionale, dovrebbe essere ricevuta nel
pieno del significato voluto nell’intenzione di chi l’ha prodotta
(Bruno Munari)
FUNZIONI DELLE IMMAGINI
classificazione schematica
Funzione informativo - descrittiva
Funzione espressivo - emotiva
Funzione estetica
Funzione esortativa
Funzione metalinguistica
Funzione di fatica o di contatto
La funzione
informativo - descrittiva
Si tratta di quella funzione che
frequentemente viene utilizzata per
documentare fatti di cronaca, come
per esempio foto pubblicate sui
giornali.
In altri contesti tale funzione può
descrivere un oggetto, un ambiente,
oppure visualizzare un concetto
attraverso schemi o grafici.
In entrambi i casi l’immagine porta
l’attenzione dell’osservatore su ciò
cui il messaggio si riferisce
fotografia che documenta l’azione di rivolta degli attivisti di
GreenPeace contro la fabbrica della Dow a Livorno
(L’Espresso, 21.11.2002)
La funzione
espressivo - emotiva
Si tratta di quella funzione che ha il
fine di mettere in luce la sensibilità
dell’ autore, i suoi sentimenti, il suo
immaginario.
Un esempio è la produzione degli
artisti espressionisti che evidenzia
la sensibilità dell’autore senza però
tralasciare l’aspetto compositivo
dell’immagine
E. Munch, Il grido (particolare), 1893
La funzione estetica
Si tratta di una funzione che porta
l’osservatore a considerare in modo
particolare l’aspetto formale
dell’immagine, cioè composizione,
colori, luce.
L’attenzione si sposta dall’autore
all’immagine a cui viene attribuita
anche uno scopo decorativo
fiore
La funzione esortativa
Si tratta di quella funzione che viene
utilizzata per spingere l’osservatore
a fare o non fare una determinata
cosa.
Un esempio può essere un segnale
stradale di divieto che impone a chi
lo osserva e conosce il codice un
determinato comportamento.
Allo stesso modo un manifesto
pubblicitario cerca di indurre il
destinatario del messaggio
all’acquisto del prodotto suscitando
emozioni, curiosità, ricordi…
pagina pubblicitaria
La funzione metalinguistica
Si tratta di quella funzione in cui i
testi visivi sono incentrati sul codice:
per esempio le tavole cromatiche di
J. Itten che parlano delle
caratteristiche e dei rapporti
intercorrenti fra le varie tonalità di
colore.
La funzione metalinguistica si ha
inoltre nelle immagini che rendono
esplicita la propria origine come un
quadro che riproduce un atelier
d’artista o che cita un’altra opera.
J. Itten, Tavola cromatica: contrasto di colori puri
La funzione
fatica o di contatto
Si tratta di quella funzione che
stabilisce e consolida il contatto tra
l’autore (emittente) e il destinatario
del messaggio.
Per esempio la copertina di una
rivista ha la funzione di attirare
l’attenzione sull’oggetto, di creare
cioè un contatto con il destinatario.
copertina del magazine VOGUE
COMUNICARE
CON LE IMMAGINI
Quale sarà il futuro dell’immaginazione individuale in
quella che si usa chiamare “civiltà dell’immagine”?
Il potere di evocare immagini in assenza continuerà a
svilupparsi in una umanità sempre più inondata dalle
immagini prefabbricate?
Se ho incluso la Visibilità nell’elenco dei valori da salvare è
per avvertire del pericolo che stiamo correndo di perdere
una facoltà umana fondamentale: il potere di mettere a
fuoco visioni ad occhi chiusi, di fare scaturire colori e
forme dall’allineamento di caratteri alfabetici neri su una
pagina bianca, di pensare per immagini.
(da Italo Calvino, Lezioni Americane, 1993)
Scarica

COMUNICARE CON LE IMMAGINI