Corso di Istituzioni di Economia prof. L. Ditta La scarsità e i problemi di scelta Facoltà di Giurisprudenza Università di Perugia Lucidi liberamente ricavati da materiali del prof. Rodano Comunicazioni • Libro di testo consigliato: D. Begg, S. Fischer, R. Dornbusch Economia, 3 Edizione, McGraw Hill, Milano •Orario di Ricevimento: Mercoledi 14,30 - 16,00 •Indirizzo Sito web : http://www.ec.unipg.it/DEFS/ditta.html?lang=it Scelta Ottimale 1) L’economia,nell’approccio che stiamo studiando, analizza i problemi relativi all’impiego di mezzi scarsi destinabili ad usi alternativi. Tali problemi consistono in problemi di scelta e/o di coordinamento. 2) Il problema del consumatore riguarda l’uso dei suoi mezzi scarsi dati (ossia il reddito) per l’acquisto di combinazioni di beni o panieri di beni (impieghi alternativi ) in accordo con le sue preferenze. La sua scelta è dunque limitata dal vincolo di bilancio (in termini reali). 3) La scelta, sulla base dell’ipotesi di razionalità, implica che il consumatore sia sempre in grado di ordinare tutti i panieri e di scegliere, tra quelli disponibili, quello che gli offre la maggiore soddisfazione (utilità). Vincolo di bilancio • Il vincolo di bilancio è il limite posto alle possibilità di scelta. • Nel caso del consumatore il vincolo è costituito dal suo reddito. • Se, per semplicità, limitiamo la scelta a due beni, il vincolo di bilancio delimita le quantità di ciascun bene che il consumatore può acquistare: dati i prezzi dei beni e il reddito monetario il vincolo è rappresentato da una retta: R = p1 q1 + p2 q2 Introduzione alle preferenze Una volta noto quanto spendere Il consumatore può scegliere tra i “panieri” a lui disponibili, ovvero quelli delimitati dalla retta del bilancio Tra questi panieri, per l’ipotesi di razionalità , il consumatore sceglierà quello preferito. IPOTESI Come si costruisce la graduatoria dei panieri? • Completezza • Coerenza • Non sazietà • Sostituibilità Le ipotesi 1. COMPLETEZZA: Dati due panieri qualsiasi, il consumatore è sempre in grado di ordinarli; può anche metterli sullo stesso piano. In quest’ultimo caso si dice che è indifferente tra i panieri. 2. COERENZA: Dati tre panieri qualsiasi A, B e C, se il consumatore preferisce A a B e B a C, allora deve anche preferire A a C. Lo stesso vale per i panieri indifferenti (proprietà transitiva). 3. NON SAZIETÀ: La preferenza va al paniere che contiene almeno una unità in più di un bene. 4. SOSTITUIBILITÀ: Il consumatore è disposto a rinunciare a una quantità di un bene in cambio di una quantità dell’altro; ma la sostituibilità non è perfetta. Preferenze Curve di indifferenza Per ordinare i panieri conviene partire da uno qualsiasi, per esempio P = (7 ; 5) I panieri a nord est ( B) sono preferiti (quantità> di entrambi i beni.). Quelli a sud ovest (A) esclusi (quantità< di entrambi i beni.) b2 P3 B P1 P 5 P2 P4 A 0 7 b1 Possiamo trovare panieri indifferenti a P solo a nord ovest o a sud est (ip. 3). Supponiamo che P1, P2, P3 e P4 siano indifferenti a P. Allora essi sono anche indifferenti tra loro (ip. 2). La curva che unisce questi panieri si chiama CURVA DI INDIFFERENZA Preferenze Caratteristiche delle curve di indifferenza Una curva di indifferenza identifica tutti i “panieri” che stanno sullo stesso livello nella scala delle preferenze del consumatore. Le curve più in alto indicano i panieri a cui sono associati livelli di soddisfazione maggiori . • Per ogni punto del grafico passa una sola curva di indifferenza (lo garantiscono le ipotesi 1 e 2); y2 C A • Le curve di indifferenza; sono decrescenti (ip. 3) • Le curve di indifferenza diventano sempre più piatte (ipotesi 4); B A1 0 • Le curve di indifferenza non si intersecano (ipotesi 2). Preferenze y1 La scelta del paniere preferito Per l’ipotesi di razionalità il consumatore sceglie il paniere preferito tra quelli che il suo vincolo gli permette di acquistare. I panieri acquistabili sono identificati dalla retta di bilancio. I panieri giacenti su una curva di indifferenza più in alto sono preferiti a quelli posti su curve più in basso. Il consumatore sceglierà quel paniere sulla retta di bilancio che si trova anche sulla curva di indifferenza più alta. La scelta del consumatore La scelta ottimale RICAPITOLANDO. Per l’ipotesi di razionalità, si sceglie il paniere sulla retta del bilancio che appartiene alla curva di indifferenza Tra più alta . A, B e C, A sarebbe preferito, ma non é acquistabile ( è sopra la retta del bilancio) R/p2 y B sta sulla retta ( è quindi 2 acquistabile), ma non può A essere preferito. B C giace sia sulla retta di bilancio sia su una curva y*2 più alta rispetto a quella di B (quella tangente alla retta di bilancio). Perciò la scelta cade su C, ossia 0 sul paniere (y*1; y*2 ) C R/p1 y*1 y1 Il saggio marginale di sostituzione Abbiamo detto che all’aumentare di y1, (al diminuire di y2), la curva di indifferenza diventa sempre più “piatta”. La sua inclinazione è misurata, in ogni punto, dal coefficiente angolare della retta tangente in quel punto e viene chiamata: saggio marginale di y 2 sostituzione (SMS). A SMSA Abbiamo perciò SMS = -Dy2/Dy1 B SMSB 0 la scelta del consumatore y1 Il significato del SMS Il saggio marginale di sostituzione indica quante unità del bene 2 si devono cedere in cambio di una unità del bene 1 affinché il livello di soddisfazione resti costante. Esso misura quanto vale, per quel consumatore, un bene in termini dell’altro. SMS misura l’equivalenza soggettiva tra i beni Analogie e Differenze rispetto al Prezzo Relativo: p1/p2 misura l’equivalenza tra i beni per il mercato ; SMS misura l’equivalenza per il consumatore ; p1/p2 è costante ( è l’inclinazione di una retta); SMS è variabile ( è l’inclinazione di una curva). La scelta del consumatore L’equilibrio del consumatore Quando il consumatore sceglie il paniere preferito (E nella figura) si dice che è in equilibrio (non ha motivo di cambiare scelta). In equilibrio, l’inclinazione della curva di indifferenza è y2 uguale a quella della retta del bilancio: SMS = p1/p2 A L’uguaglianza tra saggio marginale di sostituzione e E prezzo relativo ha un significato economico: da A (dove SMS > p1/p2) conviene passare a E perché in A y1 è 0 y1 valutato più di quanto valga sul mercato (il contrario vale per y2). La scelta del consumatore Una questione di segni Abbiamo visto che l’equilibrio del consumatore è raggiunto quando l’inclinazione della curva di indifferenza é uguale a quella della retta del bilancio. Ovvero quando si verifica la condizione : SMS = p1/p2 ATTENZIONE: le inclinazioni della curva e della retta sono entrambe negative. Perciò, a rigore, avremmo dovuto scrivere -(Dy1/Dy2) = -(p1/p2) dove la variazione al primo membro (negativa) è calcolata lungo la curva di indifferenza. Scrivendo SMS = p1/p2 abbiamo cambiato “segno” sia al primo che al secondo membro. La scelta del consumatore Esercizio Possiamo individuare la scelta del consumatore nel caso in cui conosciamo i due prezzi e il reddito?: p1 = 2, p2 = 4, R = 2000; scriviamo l’equazione del vincolo di bilancio: 2y1 + 4y2 = 2000. max y2 = 500 e max y1= 1000. Non possiamo individuare il paniere preferito. Perché? Sappiamo che la scelta ottima (che assicura l’equilibrio) implica la condizione SMS = p1/p2 ovvero, in questo caso, Δy2/Δy1 = 1/2; Ma non conosciamo SMS (notare che SMS è variabile e diminuisce all’aumentare di y1). Se sapessimo, per esempio, che per y2 = 250 (e quindi y1= 500) il consumatore fosse disposto a cedere 1 di y2 in cambio di 2 di y1, allora potremmo concludere che siamo in presenza del paniere preferito. La scelta del consumatore Il grafico corrispondente Si disegna la retta del bilancio usando l’equazione del vincolo per identificare le intercette sugli assi: y1 = 1000 e y2 = 500. Il calcolo effettuato ci garantisce che il punto y2 di tangenza tra curva di indifferenza più alta 500 e retta di bilancio, corrisponde a S = (500 ; 250). S 250 0 500 1000 y1 La scelta del consumatore Utilità La posizione di una curva di indifferenza può essere considerata come un indicatore del benessere del consumatore: più in alto sulla “mappa” delle curve si trova il paniere, maggiore è la sua utilità (U). Come si misura l’utilità? Non esiste una misura y2 oggettiva: va bene qualsiasi misura che attribuisca lo stesso valore di utilità ai panieri sulla stessa curva di indifferenza e B valori via via maggiori ai panieri C sulle curve di indifferenza più alte. A U(A) = U(C); U(B) > U(A) 0 Utilità y1 Utilità marginali 2) L’aumento di y1 (a parità di y2) fa aumentare l’utilità (per l’ipotesi di non sazietà); lo stesso se aumenta y2 a parità di y1 1) L’utilità è una funzione dei panieri, ossia delle quantità dei due beni U = U(y1, y2) 3) Utilità marginale (simbolo Umg) è l’aumento di utilità che si verifica quando la quantità di un bene nel paniere aumenta di uno, a parità della quantità dell’altro (vi sono due utilità marginali) Utilità Dy1 > 0 DU > 0 Dy2 > 0 DU > 0 Dy1 = +1 DU = Um1 Dy2 = +1 DU = Um2 Utilità marginali e SMS Spostiamoci da un punto della curva a un punto “vicino”, aumentando il primo bene di Dy1 > 0 e riducendo il secondo di Dy2 < 0 Per definizione, lungo una curva di indifferenza l’utilità è costante Dy1 DU = Umg1 Dy1 > 0 Dy2 DU = Umg2 Dy2 < 0 Le due variazioni di utilità si compensano esattamente Umg1Dy1 = - Umg2Dy2 Dy2/ Dy1 = SMS = -(Um1/ Um2) Il saggio marginale di sostituzione è uguale, nel punto di equilibrio, al rapporto tra le due utilità marginali Utilità Scelta del consumatore e utilità marginali In equilibrio (escluse le “soluzioni d’angolo”) la curva di indifferenza è tangente alla retta del bilancio. Nel punto di tangenza,ovviamente, le inclinazioni sono uguali. Ovvero, in equilibrio, il saggio marginale di sostituzione (inclinazione della curva di indifferenza) è uguale al prezzo relativo (inclinazione della retta del bilancio): SMS = p1/p2 Relazione tra SMS e utilità marginali: SMS = -(Um1/ Um2). Perciò: Uguaglianza delle utilità marginali ponderate Um1/Um2 = p1/p2 Um1/p1= Um2/p2 Utilità Utilità Marginale Le utilità marginali ponderate dei due beni sono uguali in equilibrio; ciò vuol dire che il consumatore ottiene lo stesso incremento di utilità sia che acquisti una unità monetaria aggiuntiva del bene 1 o che ne acquisti una del bene 2. ESERCIZI 1. Due beni hanno prezzi p1 = 10 e p2=5 . Nel punto di equilibrio quale sarà il valore di SMS ? (1/2, 1, 2, 5, 10, nessuno di questi?) 2. In quale tratto della curva di indifferenza si ha SMS> della pendenza della retta di bilancio? E in quale < ? 3. Un consumatore acquista un paniere composto da 50 unità di un bene, il cui prezzo è = 12, e 40 unità di un altro bene, il cui prezzo è = 10. Qual è il reddito monetario di tale consumatore? 4. Disegnare il grafico che rappresenta la scelta ottimale del consumatore di cui all’esercizio 1, sapendo che il suo reddito è pari a 4000 e che il paniere acquistato contiene 200 unità del bene 1 . esercitazioni