CORSO DI FORMAZIONE AI VOLONTARI (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
Rischio biologico
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Giugno-Luglio 2011 - pag. 39 di 75
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Rischio biologico
ATTIVITA’ LAVORATIVA A RISCHIO BIOLOGICO
TRASMISSIBILITA’ DEI MICRORGANISMI
Gli agenti biologici possono essere trasmessi all’uomo
attraverso:
• la via respiratoria;
• la via orale;
• la via cutanea;
• la via parenterale (il sangue);
• artropoidi vettori.
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Rischio biologico
Solo se i volontari non rispettano
le prescrizioni comportamentali.
COMPORTAMENTI
• i Volontari non devono entrare nelle aree di prelievo;
• gli Operatori sanitari devono usare i DPI (visiere, guanti in lattice e camice);
• l’Equipe medica deve recuperare tutto il materiale contaminante
(aghi, lacci, cerotti, batuffoli di cotone,…);
• nelle sale prelievo devono essere presenti solo gli appositi contenitori (gialli)
per i rifiuti speciali a rischio biologico (aghi, lacci, cerotti, batuffoli di cotone,…)
per evitare che tali rifiuti vengano gettati per sbaglio in contenitori diversi.
Il Volontario deve evitare ogni contatto
con tutto ciò che riguarda l’attività sanitaria di prelievo!
Il Volontario non deve mettere o togliere cerotti!
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DPI del Personale Sanitario
Camici monouso
Camici personali
Visiera in plexiglas
Guanti in lattice
Altri strumenti
Disinfettanti
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Rischio rumore
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Rischio rumore
Che cosa è il rumore?
Il rumore è definito come un suono
indesiderato da chi lo percepisce o come un
suono che determina fastidio a chi vi è
esposto.
Il grado di indesiderabilità o di fastidio
dipende sia da fattori oggettivi che
soggettivi e possono andare dalla semplice
sensazione di sgradevolezza fino alla
perdita permanente dell’udito.
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Rischio rumore
Il suono
Valori tipici di intensità del suono rilevabili
in ambienti di vita o sul lavoro
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Rischio Rumore
Effetti del rumore sull’uomo
Le azioni specifiche del rumore sull’apparato
uditivo possono provocare:
 spostamenti temporanei della soglia
uditiva
 spostamenti permanenti della soglia
uditiva
 di tipo acuto
 di tipo cronico
Le azioni aspecifiche del rumore possono
incidere:
 sull’ apparato cardiocircolatorio
 sull’apparato digerente
 sul sistema endocrino
 sul sistema neuropsichico
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Rischio rumore
Obblighi per i volontari
 osservare le istruzioni ricevute,
 usare i dispositivi di protezione individuale,
 segnalare immediatamente le deficienze
dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e di protezione,
 sottoporsi ai controlli sanitari
 non rimuovere i dispositivi e/o la segnaletica di sicurezza,
 astenersi dal fare operazioni o manovre non di propria
competenza.
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Rischio incendio
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Rischio incendio
CAUSE E PERICOLI DI INCENDIO PIÙ COMUNI
 deposito di sostanze infiammabili o facilmente combustibili in luogo non idoneo
o loro manipolazione senza le dovute cautele;
 accumulo di rifiuti, carta od altro materiale combustibile che può essere
incendiato accidentalmente o deliberatamente;
 negligenza relativamente all'uso di fiamme libere e di apparecchi generatori di
calore;
 inadeguata pulizia delle aree di lavoro e scarsa manutenzione delle
apparecchiature;
 uso di impianti elettrici difettosi o non adeguatamente protetti;
 riparazioni o modifiche di impianti elettrici effettuate da persone non qualificate;
 presenza di fiamme libere in aree ove sono proibite, compreso il divieto di
fumo o il mancato utilizzo di portacenere;
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Rischio incendio
NORME COMPORTAMETALI PER I FUMATORI
La sigaretta accesa è una terribile sorgente d'ignizione, la quantità di calore che viene fornita da
questa infatti, è sufficiente
ad innescare,
in talune condizioni, l'incendio di materiale combustibile
SORGENTI
D'ACCENSIONE
come la carta o il legno.
POTENZIALE
Le seguenti norme preventive devono essere sempre applicate dai fumatori:
 Rispettare il divieto di fumare nelle aree in cui tale divieto è in vigore (di norma esistono sempre
apposite aree attrezzate in cui è consentito fumare).
 Non avvicinare mai la sigaretta a liquidi/sostanze infiammabili o a contenitori di liquidi/sostanze
infiammabili (diluenti, alcool, toner, …, o stracci imbevuti di tali liquidi).
 Non abbandonare mai la sigaretta anche se appoggiata nel posacenere se non dopo averla
spenta.
 Non gettare il mozzicone se non dopo averlo accuratamente spento. (Utilizzare la stessa
attenzione anche per gli ambienti esterni).
 Non svuotare mai il posacenere in cestini o portarifiuti contenenti materiale combustibile o non
adatti.
 Utilizzare sempre contenitori adatti e specifici per gettare la cenere e per spegnere la sigaretta.
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Rischio incendio
MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI
Fra le diverse cause d'innesco, quella dovuta ad
anomalia di funzionamento di apparecchi o
componenti elettrici risulta essere tra le più
frequenti.
Al fine di evitare situazioni pericolose, il
lavoratore deve applicare le seguenti regole
generali:
 Evitare di appoggiare o avvicinare eccessivamente liquidi infiammabili o materiale
combustibile ad eventuali apparecchiature elettriche in particolare a stufe, fornelli,
saldatori, lampade, o componenti di apparecchiature.
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Rischio incendio
 Evitare di utilizzare apparecchi elettrici non a norma in condizioni
ambientali pericolose (ad esempio ambienti pieni di polveri, o con
presenza di vapori infiammabili, o con temperatura eccessiva, o con
umidità eccessiva …).
 Evitare di sovraccaricare le prese elettriche con l'uso di prese
multiple.
 Nel caso in cui avvicinandosi ad una apparecchiatura elettrica o
componente si percepisse una temperatura anomala del pannello del
contenitore di protezione, avvertire subito il personale incaricato di
tale anomalia.
 Evitare di disinserire o inserire le prese a spina delle apparecchiature
elettriche quando le stesse sono accese.
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Rischio incendio
SEGNALETICA DI SICUREZZA
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PIANO DI EMERGENZA
E DI EVACUAZIONE
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SEGNALAZIONE DELL’EMERGENZA
PIANO DI EVACUAZIONE
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