ECHI CARIGE
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Aumento di capitale: un successo
Nelle prime settimane di dicembre è stato interamente
sottoscritto l’aumento di capitale di Banca Carige, al termine dell’offerta in borsa dei diritti inoptati. Un grande
successo per la Banca, che ha riscosso la piena fiducia da
parte degli azionisti. I termini economici dell’operazione sono stati di 306,2 milioni di euro, con la sottoscrizione di 79.991.450 nuove azioni ordinarie e 12.785.775
nuove azioni di risparmio convertibili, una cifra pari
all’8,33% dell’intero capitale sociale. Sono state sottoscritte 40.821.979 obbligazioni convertibili.
Il nuovo capitale sociale è ora pari a 1.113.326.839 euro,
rappresentato da 959.897.518 azioni ordinarie e 153.429.321
azioni di risparmio convertibili.
Il presidente Giovanni Berneschi e il Direttore Generale Alfredo Sanguinetto si sono detti soddisfatti e hanno ringraziato gli azionisti per la fiducia e il sostegno accordati, gli
advisors, Mcc e Mediobanca, per i preziosi contributi e il
personale per l’impegno profuso.
Conferenza inaugurale dell’anno accademico 2003-2004
della Facoltà di Economia
Il Presidente di Banca Carige Giovanni Berneschi ha inaugurato l’anno accademico della Facoltà di Economia di
Genova, il 10 dicembre 2003, con una conferenza dal titolo “Tendenze evolutive nei mercati finanziari europei
e ruoli dei gruppi bancari di medie dimensioni”. Ha raccontato la sua esperienza personale di banchiere e ha sinIl Presidente
Giovanni Berneschi
e il Direttore Generale
Alfredo Sanguinetto.
Il Presidente Berneschi
fra la Prof. Paola Massa,
Preside della Facoltà
di Economia,
e il Prof. Amedeo
Amato, Direttore
del Dipartimento
di Economia e Metodi
Quantitativi.
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tetizzato quello che sarà il sistema bancario futuro. Partendo dal sistema attuale il presidente della Carige ha ipotizzato i cambiamenti alle porte. Secondo Berneschi si assisterà a una nuova stagione di importanti riforme socio-politiche, normative e tecnologiche, nell’ottica della competitività. Il sistema finanziario dovrà quindi attrezzarsi e
scegliere strategie innovative in ogni momento del processo produttivo. In questa fase
l’integrazione europea ha un suo ruolo, anche perché secondo Berneschi, l’“europeizzazione” è un processo irreversibile. E poi ha concluso la relazione inaugurale dell’anno accademico insistendo sul rapporto università e mondo delle imprese: “Il mondo accademico sviluppi rapporti di partnership per permettere al sistema Paese di raggiungere livelli di efficienza sempre maggiori”.
A introdurre la relazione del Presidente della Banca sono stati Paola Massa, Preside
della Facoltà di Economia, e Amedeo Amato, Direttore del Dipartimento di Economia
e Metodi Quantitativi.
Finanziamento Bei
Banca Carige ha stipulato il 19 dicembre 2003 con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) un prestito di 100 milioni di euro per il finanziamento di investimenti pubblici e privati con durata massima fino a 25 anni.
Il prestito è estensibile fino a un massimo di 120 milioni, per finanziare gli investimenti,
anche attraverso forme di leasing finanziario, promossi da piccole e medie imprese,
da aziende consortili, da enti o società pubbliche e private da destinare alla promozione
di iniziative nei settori dell’industria, turismo e servizi, infrastrutture, investimenti per
la ricerca scientifica, scuola, sanità e ambiente.
La Bei, con sede nel Lussemburgo, è uno dei principali strumenti operativi della Comunità Europea in materia economica e finanziaria. Con finanziamenti agevolati, favorisce
la microeconomia, attuando le direttive comunitarie volte alla riduzione degli squilibrii
economici all’interno dell’Unione Europea. Per potenziare la struttura economica di Eurolandia, Bei persegue una politica di diversificazione degli intermediari bancari, selezionando partner ben inseriti nel tessuto sociale regionale, come la Carige.
La Carige è in rapporto con la Bei da circa 20 anni, prima attraverso il Mediocredito
Ligure Spa. Già in passato ottenne linee di credito per finanziamenti a lungo termine
per un importo di oltre 300 milioni di euro, grazie ai quali sono stati attivati 398 finanziamenti destinati per il 90% ad imprese della Liguria.
Fitch ha confermato il rating, l’outlook migliora:
da negativo a stabile
Nel dicembre 2003 l’agenzia internazionale di rating Fitch
ha rivisto l’outlook su Banca Carige da negativo a stabile. Ha confermato i rating a lungo a A e a breve a F1, e i
rating individual in C e support in 3.
Fitch ha giudicato positivamente la strategia di espansione di Carige, che negli ultimi anni ha acquistato sportelli in tutt’Italia, diventando banca nazionale. Ultima
operazione conclusa è stata l’acquisizione del 90% della
Cassa di Risparmio di Carrara.
Rinnovo del servizio di Tesoreria dell’Autorità portuale
Il 31 dicembre è stata rinnovata da Banca Carige la convenzione per la gestione del servizio di Cassa dell’Auto-
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rità portuale di Genova. A firmare l’accordo per il triennio 2004-2006 sono stati il direttore amministrativo di Palazzo San Giorgio, Alessandro Carena e il dirigente Carige Federico Giovanetti.
Carige ha seguito l’ampliamento, la crescita dimensionale, l’operatività del porto, la riqualificazione dei traffici, contribuendo allo sviluppo dell’economia portuale.
Il sostegno è di tipo finanziario attraverso lo strumento del project financing: la banca finanzia cioè i principali progetti di sviluppo del porto.
Carige metterà a disposizione i propri uffici di rappresentanza per le attività istituzionali all’estero dell’Autorità portuale.
Acquisizione della Cassa di Risparmio di Carrara
Il processo di crescita del Gruppo Carige è proseguito con l’acquisizione del 41,05%
di Carinord 2, holding proprietaria della Cassa di Risparmio di Carrara e del 68,093%
della Cassa di Risparmio della Spezia. Il perfezionamento dell’acquisizione è stato
definito a Milano il 16 gennaio scorso nella sede di Banca Intesa, a seguito dell’autorizzazione della Banca d’Italia. L’investimento netto per Carige è di circa 171 milioni di euro.
Con successive operazioni di scissione o scorporo di Carinord 2, Carige arriverà al controllo diretto del 90% della Cassa di Risparmio di Carrara.
I principali dati patrimoniali e organizzativi della Cr Carrara, secondo il bilancio
2002 sono questi: 32 filiali, 731 milioni di euro di raccolta diretta, 623 milioni di euro
di raccolta indiretta, 700 milioni di impieghi e 370 dipendenti.
“Carige si impegnerà a sviluppare la rete e a valorizzare il marchio Cr Carrara nell’area di
riferimento e in altre province della Toscana – hanno detto il Presidente di Banca Carige
Giovanni Berneschi e il Direttore Generale Alfredo Sanguinetto - nel rispetto dell’autonomia e dell’identità locale. E nello stesso tempo il Gruppo Banca Carige consoliderà la sua
presenza in centro Italia, punto strategico per la crescita sulla dorsale tirrenica”.
La Banca d’Italia autorizza Carige Asset Management Sgr
Ora il Gruppo Carige ha una società di gestione del risparmio propria. È la Carige Asset Management Sgr, autorizzata dalla Banca d’Italia nel gennaio scorso. Presidente della nuova società di gestione del risparmio è l’onorevole Alessandro Scajola, Vicepresidente Giovanni
Berneschi.
Apre l’agenzia 87 a Genova, in una villa di Albaro
È nata una nuova agenzia Carige a Genova. È l’agenzia
87 di via Pisa, nella villa Raggio di Albaro, di proprietà
della banca dagli anni ‘70, sede anche della nuova Sgr. La
villa, completamente ristrutturata, con stucchi e motivi
decorativi di stile Umbertino, fu sede del circolo dipendenti Carige.
Al piano terra c’è l’agenzia, nei tre piani superiori ci sono gli uffici della Carige Asset Management Sgr, Società
di Gestione del Risparmio.
Circondata da un parco con palme storiche e vegetazione mediterranea, tanto ricco e “raro” da essere vincolato dal piano paesaggistico, la villa è dotata di par-
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cheggio per i clienti. Non solo. Nel bel chiosco in ferro
battuto c’è il bancomat. Insomma sembra di entrare non
tanto in uno sportello bancario, quanto in una bella
residenza aristocratica.
Presentati i volumi-strenna
Sono stati presentati i volumi editi da Banca Carige e
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia. Un grande successo di pubblico sia per il volume
relativo al liberty in Liguria “Mito del Moderno”, sia per
quello sulle relazioni internazionali di Genova “Genova e la Francia”.
A presentarli sono stati insieme i presidenti di Carige e
della Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, Giovanni Berneschi e Vincenzo Lorenzelli.
Banca Carige ha affrontato nei libri degli ultimi due anni il vasto tema dei rapporti
internazionali di Genova, la Spagna prima e ora la Francia, in un progetto che si inserisce nell’ottica di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura. Genova ha avuto
stretti rapporti con la Francia dai tempi delle Crociate in poi. Non solo politici, ma
anche artistici. Artisti provenienti da quello Stato hanno partecipato alla costruzione
della cattedrale. Arrivano poi a Genova pittori e scultori francesi nel corso dei secoli.
Esempi? Vouet e Puget.
Anche la Fondazione ha contribuito in modo determinante a Genova 2004, non solo
con cospicui finanziamenti, ma anche con la pubblicazione del “Mito del Moderno”.
Un libro legato a un aspetto, un’età, uno stile di Genova e della Liguria. Liberty, o art
Villa Raggio di Albaro,
attuale sede
della nuova Agenzia
e degli Uffici della Sgr.
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nouveau, o arte floreale o Jugend Stil. Lo stile che si respira nell’Europa dei primi anni del ‘900, all’insegna della leggerezza, del ritorno al segno, alla decorazione.
Per la presentazione dei due volumi si è registrato il tutto esaurito nel Salone delle
Grida nel Palazzo della Borsa, e del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale.
“Economia e Diritto del Terziario”
È uscito il nuovo numero della rivista quadrimestrale edita da Banca Carige “Economia e Diritto del Terziario”, diretta da Amedeo
Amato.
Una rivista che raccoglie articoli di professionisti dell’economia,
del diritto, professori universitari e studiosi sui temi più attuali.
Non solo la spiegazione dei nuovi termini adoperati nel linguaggio
economico, gli studi relativi a più problematiche, come l’insider
trading, la trasparenza ma anche tanti suggerimenti nell’ottica della competitività. Come la capacità di rispondere velocemente alle
trasformazioni della domanda, all’evoluzione del mercato. Concetti
base sono la flessibilità, la collaborazione, la capacità di gestire rapporti proficui con i partner.
Mai perdere di vista le opportunità offerte dal mercato. Ma su cosa puntano le aziende? Il fattore strategico è il capitale intellettuale: attività come gestione dei marchi, tecnologia, sviluppo di nuovi prodotti, definizione delle strategie di canale saranno svolte direttamente. E le attività operative? Saranno sempre più affidate in
outsourcing.
Insomma tanti interventi suddivisi in saggi e studi, attualità e discussioni, materiali e documentazioni.
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