www.gazzetta.it lunedì 23 gennaio 2012 1,20 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
n
19
anno 116 ­ Numero
Anno
^ëëáÅìê~òáçåá
C mêÉîáÇÉåò~
ïïïKìåáè~ÖêçìéKáí
SAN SIRO MILITO E PAZZINI: SETTIMO SUCCESSO DI FILA
SORPASSO INTER
BATTE LA LAZIO 2­1
E SALE AL 4° POSTO
Ma Ranieri è nero: «Non siamo stati una squadra»
3 L esultanza dei nerazzurri AP
CENITI, CIERI, DALLA VITE, GARLANDO, TAIDELLI, VERNAZZA PAGG. 2­3­5­6
Serie A / 19“
Pandev salva il Napoli
PARTITE
CLASSIFICA
ATALANTA JUVENTUS
0­2
BOLOGNA PARMA
0­0
CAGLIARI FIORENTINA
0­0
INTER LAZIO
2­1
LECCE CHIEVO
2­2
NOVARA MILAN
0­3
PALERMO GENOA
5­3
ROMA CESENA
5­1
SIENA NAPOLI
1­1
UDINESE CATANIA
2­1
JUVENTUS
MILAN
UDINESE
INTER
LAZIO
ROMA*
NAPOLI
CHIEVO
PALERMO
GENOA
41
40
38
35
33
30
29
24
24
24
CAGLIARI 23
PARMA
23
CATANIA* 22
FIORENTINA 22
BOLOGNA 20
ATALANTA** 20
SIENA
19
CESENA
15
LECCE
13
NOVARA 12
* Una partita in meno
** Atalanta penalizzata di 6 punti
JUVE
SERIE A I ROSSONERI VINCONO 3­0 A NOVARA
IBRA
CADABRA
Conte avrà
Guarin
o Caceres
in 24 ore
IL MILAN C’E’
GRAZIANO, OLIVERO PAGG. 14­15
Un gol di tacco
ilCommento
nella doppietta
dello svedese SFIDA A TUTTA VELOCITA
ora a quota 14 di ALBERTO CERRUTI
È il suo miglior Tacchi, non parole. Ibra è fatto così. E allora il
migliore attacco in assoluto del Milan strapazza
girone d’andata la peggiore difesa della A, rispondendo ai neo
d’inverno della Juve. Come risponde
Segna anche campioni
anche l’Udinese pronta a sfidare la Juve, sabato
a Torino. Il gran finale della giornata, però,
Robinho sera
esalta soprattutto l’Inter, che offre la sua specia­
LA TERZA
Super Udinese
Totò capolavoro
Il Catania k.o.
BIANCHI, VELLUZZI A PAGINA 13
leOpinioni
lità migliore: una rimonta nella rimonta.
BOCCI, CECERE, LAUDISA,
PASOTTO ALLE PAGINE 8­9­10­12
GIORNATA
L ARTICOLO A PAGINA 22
Zlatan Ibrahimovic, 30 anni BOZZANI
LA VITTORIA
DI TOTTI
9 771120 506000
20 1 2 3>
DI RUGGIERO PALOMBO
SCI
FORMULA 1
Deville perfetto
Trionfa nel tempio
di Kitzbuhel
Nuova Ferrari
Spuntano le ali
nelle fiancate
MOLINARO ALLE PAGINE 30­31
PIOLA A PAGINA 33
IL ROMPI
PALLONE
DI GENE GNOCCHI
w
Scandalo scommesse
si scava sempre di più:
Polifemo contro Ulisse
perse apposta
ESTERO
Balotelli decisivo
Il Mancity vola
Barça e Real poker
BOLDRINI, CONDO’, RICCI PAG. 24­25
I BAD BOYS
BALLANO
DI ALESSANDRO DE CALO’
GLI ARTICOLI A PAGINA 22
2
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
SERIE A 19a GIORNATA
A
LE SERIE
VINCENTI
Strisce più lunghe
degli allenatori
interisti in A
INTER
LAZIO
2
1
(4-4-2)
Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (dal 1’ s.t. Obi); Nagatomo, Zanetti,
Cambiasso, Alvarez (dal 1’ s.t. Sneijder);
Pazzini, Milito (dal 25’ s.t. Faraoni).
(4-3-1-2)
Marchetti; Zauri (dal 28’ s.t. Cisse), Biava, Dias, Radu; Gonzalez (dal 21’ s.t.
Konko), Ledesma, Lulic; Hernanes (dal 1’
s.t. Matuzalem); Klose, Rocchi.
PANCHINA Castellazzi, Ranocchia, Poli,
Zarate.
PANCHINA Bizzarri, Diakite, Scaloni,
Del Nero.
ALLENATORE Ranieri.
ALLENATORE Reja.
ESPULSI nessuno.
S
17 vittorie
MANCINI
2006-07
ESPULSI nessuno.
AMMONITI nessuno.
AMMONITI Dias per gioco scorretto.
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Rocchi (L) al 29’, Milito (I) al 44’ p.t.; Pazzini (I) al 18’ s.t.
ARBITRO Rizzoli di Bologna.
NOTE spettatori 21.003, incasso 735.105; abbonati 36.890, quota abbonati
1.208.563. In fuorigioco 3-4. Angoli 3-5. Recuperi: 1’ p.t.; 3’ s.t.
POSSESSO PALLA
PASSAGGI POSITIVI
S
8
MANCINI
2007-08
INTER 45%
LAZIO 55%
TIRI IN PORTA
8
HERRERA
1964-65
S
8
TRAPATTONI
1988-89
S
8
MOURINHO
2008-09
S
7
RANIERI
2011-12
LAZIO 77%
TIRI FUORI
IIIII
IIII III
INTER 5
S
INTER 77%
LAZIO 4
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO
13’ Sinistro dal limite di Alvarez: alto sulla
traversa.
14’ Rocchi fugge dopo un buco di Lucio che
recupera e gli sporca il tiro in scivolata: palo.
c GOL! 29’ Gran palla filtrante di Ledesma per
Rocchi che brucia Lucio, si gira e al volo segna
in diagonale.
c GOL! 44’ Milito triangola con Alvarez e
segna in diagonale.
IIII
INTER 3
LAZIO 4
SECONDO TEMPO
11’ Pazzini gira di testa un cross di Sneijder:
parato.
c GOL! 18’ Rinvio di testa di Lucio, Lazio
imbambolata, Pazzini supera Marchetti con un
pallonetto.
20’ Rocchi a Klose che calcia debole.
23’ Sneijder fa volare Marchetti all’incrocio:
angolo.
INTER DA SORPASSO
a
7 VITTORIA DI FILA
Rimonta e 4 posto
Scavalcata la Lazio
con Milito e Pazzini
o
Rocchi colpisce i nerazzurri, che hanno la forza
di reagire, trascinati dalla classe di Sneijder
LUIGI GARLANDO
MILANO
La settima vittoria di fila
porta l’Inter al quarto posto, oltre la Lazio sconfitta, e la mantiene nella scia delle prime. La settima è più importante delle altre,
perché ha restituito Wesley
Sneijder. D’accordo l’orgoglio di
rappresentare la tradizione del
gioco all’italiana, ma la Grande
Inter aveva Corso, Suarez e Mazzola. L’Inter del primo tempo di
ieri, un bosco di difensori, senza
qualità in mezzo per ripartire,
era improponibile, senza speranza. Sneijder l’ha rianimata nella
ripresa, con la complicità della
Lazio.
Mea culpa Lazio Ranieri sta co-
struendo la rimonta come un ca-
Un vero uomo
se ne intende
di macchine
e sa come
risintonizzare
il suo decoder.
ul
free s re
è
X
A
t
DM le terres
digita NALE 52
CA Sky
stello di Lego. Primo mattoncino
la difesa, poi i gol di Milito e Pazzini, ora sta piazzando i merletti: centrocampisti che inventano, per costruire e comandare,
invece di aspettare e ripartire
sempre. La Lazio ha ragione a lamentarsi del 2-1 di Pazzini (fuorigioco), chiede anche un rigore
(mano di Lucio), ma prima di tutto deve piangere i propri errori.
In vantaggio meritato, ha sperperato come un anno fa a San Siro:
la maturità piena è ancora lontana.
Inter chiusa La sorpresa è Nagatomo esterno alto a destra, con
Chivu terzino sinistro. Il giapponese tiene d’occhio Lulic e copre
le spalle a Maicon. Zanetti e
Cambiasso, interni, restano
schiacciati davanti alla difesa. Significa che di regola i nerazzurri
dmaxitalia
e su 140.
canale
Top Gear.
Tutti i Lunedì alle 21.15 su DMAX.
Il canale oltre le solite regole.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
Sneijder
abbraccia
Pazzini dopo
il gol vittoria
RATTINI
campa nella metà campo dell’Inter, prende un palo al 14’ e passa
al 29’: delizioso servizio di Ledesma per Rocchi che brucia Lucio
e segna in diagonale. Due considerazioni. Prima: quanti dell’Inter in campo possono permettersi l’idea di Ledesma? Seconda:
nel derby Lucio non avrebbe concesso lo spazio concesso a Rocchi. Il rischio delle lunghe rimonte è che l’applicazione feroce che
le sostiene, alla lunga, si smorza.
Arriva Wesley La colpa grave
della Lazio, come un anno fa, è
di non approfittare del vantaggio e di una situazione tattica favorevole. Si rilassa, si abbassa e
se lasci avvicinare squali come
Milito, paghi. Infatti, minuto
44’: il Principe chiede triangolo
ad Alvarez ed imbuca l’angolino
in diagonale, come al derby. È il
primo tiro in porta dell’Inter. Bevendo il té caldo Ranieri realizza
che così non basta e cambia: un
centrocampista in più (Obi per
Chivu) e il talento maturo di
Sneijder per quello acerbo di Alvarez. Cioè rombo, 4-3-1-2. La
Lazio, al contrario, si compatta
nel 4-4-2 (Matuzalem per Hernanes). La musica cambia. L’Inter
sale, come se avesse imbarcato
l’àncora. Chi arma la testa di Pazzini all’11’? Sneijder, uno che sa
fare le cose di Ledesma e anche
presidiano in 6-7 e le ripartenze
sono affidate al solo Alvarez. In
soldoni: l’Inter attende anche
stasera. Anzi, più del solito, perché mancano il tocco e le verticalizzazioni di Thiago Motta. Alvarez è generoso, ma come capita
ai giovani, il suo percorso è fatto
di alti e bassi. E, come nel derby,
questo è un picco basso per Ricky che sbaglia tantissimo, come
tutti i nerazzurri. Colpa anche
del campo infame, ma la quantità di strafalcioni tecnici dell’Inter è imbarazzante.
Comanda Ledesma Sbaglia tan-
to anche la Lazio, ma con una differenza importante: ha un centrocampo vero e una manovra organizzata. Ledesma ed Hernanes palleggiano, danno ordine,
trovano i compagni in verticale.
Ha qualità. Infatti la Lazio si ac-
Lattina Tutto è cominciato all’in-
tervallo, con la paura di Sneijder
che ha indotto Reja a contrastarlo con due mediani (4-4-2), stropicciando un modulo che funzionava. Questo fa capire ancora di
più cosa significa aver recuperato l’olandese, che ha sfiorato il
gol, lanciato ripartenze e ricordato merce antica del suo squisito bagaglio. Ranieri insegue l’ottava vittoria di fila, record di gente come Herrera, Trap, Mancini,
Mourinho, che qualcosa ha vinto. Juve e Milan volano, ma
Sneijder può valere quella lattina: mette le ali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
ilPersonaggio
CLAUDIO RANIERI
29’ primo tempo
Rocchi esalta la Lazio
La Lazio sblocca la gara con un diagonale destro di
capitan Rocchi, bravo ad attaccare la profondità e
girare a rete il suggerimento di Ledesma AFP
Ma Mister filotto
agita il bastone
«Così non ci siamo»
«Inter, non abbiamo
giocato da squadra
Di questo passo
non si va lontano»
LUCA TAIDELLI
MILANO
44’ primo tempo
La risposta del Principe
Come nel derby, ancora una volta Milito trova il diagonale
vincente di sinistro. Da sottolineare l’uno-due con Alvarez
che lo libera al tiro davanti a Marchetti FORTE
La chiave nel
cambio di modulo
all’intervallo: con
l’olandese Ranieri
torna al 4-3-1-2
di più. L’assist che porta al match-point del Pazzo (18’) è una
capocciata di Lucio da metà campo con dormita solenne della difesa laziale, ok, ma l’Inter a questo punto ha meritato perché ha
cambiato spirito, ha voluto di
più e sbagliato meno della Lazio, che stecca perfino una sostituzione... Doveva uscire Zauri, è
stato richiamato Gonzalez. Inutile l’assalto finale con Cisse e il
4-3-3. Tradisce perfino il fido
Klose.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
18’ secondo tempo
Il graffio del Pazzo
A stendere la Lazio ci pensa Pazzini, che raccoglie il rilancio
di Lucio e realizza con un morbido pallonetto. Ma la
posizione di partenza (nel cerchio rosso) è di fuorigioco SKY
la Moviola
di FRANCESCO CENITI
Pazzini è in fuorigioco:
da annullare il gol partita
Non una gara semplice per Rizzoli. In avvio
l’unico giallo della sfida (almeno un altro paio ci
stavano...): rischia Dias che a palla lontana rifila
una manata a Pazzini, il rosso diretto non sarebbe
stato uno scandalo. Nella ripresa gli episodi più
scottanti: era da annullare il gol vittoria dell’Inter.
Sul rinvio di testa Lucio dal centrocampo, c’è infatti
il fuorigioco di rientro di Pazzini (mezza gamba, non
facile da vedere), poi il pallone è mancato da Milito
ed è preda proprio dello scatto dell’attaccante che
supera Marchetti con un pallonetto. Al 34’ tocco
con un braccio di Lucio, sarebbe da rigore ma
l’arbitro ferma il gioco prima per una spinta di Klose
sullo stesso difensore nerazzurro.
E quando pareva che al
settimo turno l’Inter si sarebbe
riposata, sbucano Milito e Pazzini per il sorpasso alla Lazio. Il
romano Claudio Ranieri vince
il secondo «derby» consecutivo
e porta il suo score nerazzurro
in campionato a 11 vittorie, 1
pareggio e 4 sconfitte. Trentaquattro punti su 48 sono un
bell’andare. Anzi, «un miracolo», come spiega a fine gara Wesley Sneijder.
Contropiede alla Mou Ma dopo
aver difeso i suoi ragazzi a spada tratta alla vigilia, Ranieri li
copre di critiche con una ripartenza mourinhana. L’uomo di
Testaccio però è meno impostato del collega cui ora può pareggiare il record di otto vittorie
consecutive in campionato.
Lui attacca i suoi perché avranno anche vinto, ma se alla solidità difensiva non si fosse accompagnata quella delle terga,
la Lazio avrebbe vinto con merito. Poi di sicuro c’è anche la sottigliezza psicologica di chi sa
che ora arriva davvero il difficile. E che se non si tiene il gruppo sulla corda, Napoli e Lecce
in quattro giorni potrebbero rovinare un momento super. «Salvo soltanto il risultato — attacca il tecnico, la cui foga lo lascerà senza voce —. Io dico sempre la verità. Con il Milan avevamo fatto una gran partita anche perché eravamo stati corti
e compatti, impedendo loro di
giocare. Contro la Lazio invece
non siamo proprio scesi in campo. Così non andiamo da nessuna parte. Non siamo stati squadra. Peggio non si può. Ci hanno salvato gli episodi e i colpi
4
LA SERIE
7
vittorie
consecutive
in campionato
per l’Inter
di Ranieri:
Fiorentina 2-0
Genoa 0-1
Cesena 0-1
Lecce 4-1
Parma 5-0
Milan 0-1
Lazio 2-1
S
Claudio
Ranieri,
60 anni,
ha sostituito
Gasperini
sulla panchina
dell’Inter
LAPRESSE
degli attaccanti. Nessuno ha rispettato i compiti. È mancata
la fluidità e siamo stati ancora
più timorosi che contro i rossoneri. Dopo le buone prove contro Lecce, Parma e nel derby,
questa volta abbiamo fatto tre
passi indietro. Domattina (stamattina, ndr) forse sarò meno
arrabbiato, ma la Lazio ha giocato meglio. Le prime tre volano, ma l’Inter non può stare
fuori da podio».
Sneijder e Thiago Motta In questo festival della critica (ce n’è
anche per l’erba che «andrà ricambiata e poi apriremo tutti
un vivaio...»), Ranieri non vorrebbe parlare di singoli. Lo fa a
forza partendo da una delle poche note positive. «Sneijder sta
recuperando alla grande —
spiega —, ma dobbiamo dosarlo anche perché fatica a recuperare dopo uno sforzo. Mettendolo in campo nel secondo tempo ho cercato di dare una sferzata al gruppo. Tutti hanno fatto male, anche i centrali sul gol
di Rocchi. Anche Alvarez che
volevo più presente, ma che almeno con l’assist a Milito ha reso la sua prova meno incolore». Se non lo fermassero, sarebbero «insulti» per tutti i
suoi. E in questo gioco dei contrari si applaudono avversari e
arbitro: «Noi abbiamo fatto male, ma questo non deve togliere meriti alla Lazio, che come
prevedevo si è rivelata un avversario più duro del Milan.
Bravo anche l’arbitro nel vedere nell’insieme l’azione col
fallo di mano di Lucio, spinto
da Klose. Poi è vero che Pazzini sul gol era in leggero fuorigioco. Ma anche a noi nel derby avevano annullato un gol
regolare di Thiago Motta. Giocatore che tra l’altro ha caratteristiche uniche e ci è mancato tantissimo perché ci sa dare
i tempi. Abbiamo il Duomo,
che va a fare sotto alla Tour Eiffel». Di mercato Ranieri non
vuol parlare, ma un contropiede lo piazza anche al Paris Saint Germain.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
SERIE A 19a GIORNATA
y
Il gol del 2-1
di Pazzini
LAPRESSE
COPPA
ITALIA
I QUARTI
Da domani a
giovedì si
giocheranno i
quarti di finale di
Coppa Italia.
DOMANI
JuventusRoma
(ore 20.45,
diretta Rai 1).
MERCOLEDÌ
ChievoSiena
(ore 17.30,
diretta Rai 2)
Napoli-Inter
(ore 20.45,
diretta Rai 1).
Pazzini&Milito
Dalla staffetta
alla coppia-gol
Gasperini non ci aveva creduto, Ranieri sì:
8 reti in 2 nelle ultime 4 gare. Sneijder: «Resto»
MATTEO DALLA VITE
MILANO
Legnata e pallonetto: un
pugno e una carezza. Per i malpancisti del gioco ecco loro due,
Milito e Pazzini, la Scelta di Ranieri che da quasi due mesi non
ha avuto più dubbi su chi doveva spartirsi i giochi là davanti:
loro due, solo e solamente loro
due. Il resto? Alternative di lusso. Con Sneijder che beatifica il
Normalizzatore: «Ranieri? Sta
facendo un miracolo». Santi subito insomma.
Coppia micidiale Milito e Pazzi-
ni, il pugno e la carezza, la legnata che piega il braccio sinistro di Marchetti e Marchetti
stesso che resta di stucco sul
Pazzo-trucco. Sono loro a dare
la settima vittoria di fila in A, il
quarto posto e una garanzia che
non si vedeva da tempo: una
volta c’era tanto Milito, un’altra
c’era tanto Eto’o, adesso ci sono
loro due, coppia micidiale. E
pensare che per Gasperini dovevano alternarsi. Poi è arrivato
Ranieri e dall’ultima partita persa li ha provati. Lì, contro l’Udinese, 3 dicembre, quella coppia
poteva scoppiare da subito. Da
lì Ranieri ha capito che l’uno poteva dare all’altro. E così è stato,
da Inter-Fiorentina (2-0) in poi.
Per 7 vittorie di fila.
Gol e cucitura C’è anche Valenti-
no Rossi che esulta su Twitter
(«Segna sempre Milito!»), c’è
che San Siro è tornato ad essere
il tempio del Principe: col gol
che ha ripreso la Lazio sono
esattamente 5 nelle ultime 4 gare, ovvero uno ai biancazzurri,
uno al Milan, due al Parma e
Q
L’EURO
RIVALE
S
Il Marsiglia
di Deschamps,
avversario dell’Inter
negli ottavi di
Champions (andata,
il 22 febbraio a
Marsiglia) in Coppa
di Francia (16i di
finale) ha battuto
3-1 ai
supplementari
il Le Havre.
uno al Lecce. Tutti a San Siro
va’, anche se il derby era catalogato da trasferta. Milito non solo ha fatto quel che sa e doveva
fare. No. Ha fatto anche da raccordo. E bene. Una volta, a Siena, Ranieri lo applaudì per la capacità di cucitura proprio dietro la prima punta. Sembrava
una carezza per un bomber alla
deriva. Macché, ci siamo sbagliati tutti: perché il principe
non era alla deriva e perché Ranieri l’aveva vista giusta anche
a ’sto giro. E alla fine il Principe
fa: «Sneijder quando è entrato
ci ha dato qualcosa in più, e io
sarò sempre grato al nostro pubblico».
Wes: resto e sogno Anche nel
dosare Sneijder ci ha visto giusto. «Siamo molto contenti di
quello che stiamo facendo — dice Wesley —, dobbiamo continuare così. Le voci di mercato
che coinvolgono Thiago Motta
e me? Io resto all’Inter, sto bene
qui. Lo scudetto? Se continuiamo così perché no...». E Pazzini? Si sbatte come un Nocerino.
E segna. È il terzo gol nelle ultime 4 partite, e quando segna lui
l’Inter vince: «Siamo cresciuti, a
inizio stagione partite giocate
meglio le abbiamo perse». La
chiosa è simpatica ed è della curva con striscione: «Tevez? No,
grazie, ci serve uno con le... Bale». Tevez è scritto in rossonero,
e Gareth Bale costa un pacco di
soldi. La morale è: Milito e Pazzo bastano. E Zanetti fa: «Ma un
mese fa non eravamo tutti vecchi?». Un pugno e una carezza,
la classifica va presa così.
GIOVEDÌ
Milan-Lazio
(ore 20.45,
diretta Rai 3).
GLI INCROCI
La vincente di
Juventus-Roma
in semifinale se
la vedrà con
Milan o Lazio. Chi
passa
il turno tra Inter
o Napoli
affronterà Chievo
oppure Siena.
LA FORMULA
La Coppa Italia
prevede che fino
ai quarti di finale
compresi si
giochi con la
formula della
partita secca: in
caso di parità
alla fine dei 90
minuti, si va
avanti con i
tempi
supplementari e
con i calci di
rigore. Le
semifinali sono in
programma l'8
febbraio (andata)
e il 21 marzo
(ritorno).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TECNICO BIANCOCELESTE ATTACCA
Reja: «Pazzini
in fuorigioco
tutta la vita»
STEFANO CIERI
MILANO
Il San Siro nerazzurro è
ancora amaro per la Lazio. Come nove mesi fa. Stesso punteggio, identica successione delle
reti. E uguale, profonda delusione in casa biancoceleste per
un’occasione gettata al vento.
Lo scorso aprile la sconfitta con
l’Inter costò la qualificazione
in Champions League (poi sfumata sul filo di lana a beneficio
dell’Udinese). Ma pure stavolta, anche se siamo solo a metà
campionato, il 2-1 di San Siro
allontana forse definitivamente i nuovi sogni di Champions
della banda di Reja. Perché il
terzo posto dell’Udinese si allontana e perché, dopo questo
k.o., anche l’Inter è passata davanti ai biancocelesti.
Rizzoli imputato Una sconfitta
che brucia e che per Edy Reja
ha due responsabili: l’incapacità della sua squadra di gestire
il vantaggio e, ancor di più, certe decisioni dell’arbitro Rizzoli. «Il gol del 2-1 di Pazzini è in
fuorigioco — attacca il tecnico
biancoceleste —, non era da
convalidare. E poi c’era un rigore netto per noi nel finale che
l’arbitro ha trasformato in un
fallo di Klose. Invece andava fischiato il rigore perché Lucio
ha preso la palla col braccio,
prima è più Lucio che spinge
Klose e non il contrario e comunque in quell’azione andava fischiato solo il mani di Lucio. Se lo stesso episodio fosse
accaduto nell’area nostra l’arbitro avrebbe sicuramente dato il
rigore all’Inter». Reja ha qualcosa da ridire anche sull’azione
da cui nasce il gol del pareggio
di Milito sul finire del primo
tempo. «Prima che l’Inter arrivi
in area c’era un angolo per noi
che non ci è stato dato e poi ancora un fallo a metà campo a
nostro favore che non è stato
fischiato. Se Rizzoli fosse intervenuto, l’Inter non avrebbe
mai segnato il gol dell’1-1».
Edy Reja, 66 anni ANSA
Errori e pasticci Ma Edy Reja ha
anche qualcosa da ridire ai
suoi, soprattutto sul primo gol.
«Con un po’ di attenzione in
più avremmo potuto evitare il
pari e andare al riposo in vantaggio. Ci siamo fatti infilare su
un uno-due: in Serie A non si
possono prendere gol così. Però qualche errore ci può stare
nell’arco di una partita. Complessivamente la prestazione
della mia squadra è stata più
che positiva, sia in fase difensiva sia in fase propositiva. Meritavamo come minimo il pari,
ma forse anche quello ci sarebbe stato stretto. Abbiamo giocato meglio dell’Inter, purtroppo
loro sono stati bravi a capitalizzare al massimo gli unici due
tiri in porta che hanno fatto».
Tra gli errori della serata di
San Siro c’è anche il pasticciaccio al momento dell’ingresso in
campo di Konko a metà della
ripresa. Reja aveva dato indicazioni di sostituire Zauri, invece
il team manager Manzini ha fatto uscire Gonzalez. Reja, in
campo, è andato su tutte le furie, poi a fine gara ci ha scherzato su: «Diciamo che c’è stato un
difetto di comunicazione, sono
cose che capitano. Peccato, perché Gonzalez sarebbe stato
molto utile nel finale di gara.
Ho provato a rimandarlo in
campo, ma ormai era tardi,
non si poteva fare più nulla».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL NUOVO ACQUISTO ARRIVA DALL’INTERNACIONAL. L’INTER PARCHEGGERÀ IL DIFENSORE AL NOVARA FINO AL TERMINE DELLA STAGIONE
Ecco Juan: «In Italia troverò il mio spazio»
CLAUDIA GARCIA
Juan Pablo Sorín, ex Juve e Lazio. Juan dos Santos, difensore della Roma. Juan Jaimez Júnior, ex-difensore dell’Arsenal e San Paolo. L’ultimo
è Juan Jesus, appena arrivato
in Italia, il nuovo acquisto dell’Inter. Jesus serve solo per differenziarlo dagli altri. Tutti lo
conoscono come Juan o come
il nuovo Lucio, anche se lui
non gradisce molto questo paragone. «Non mi piace essere
paragonato a nessuno, ho il
mio stile» — chiarisce subito.
Juan giocherà fino alla fine
della stagione con il Novara e
a luglio andrà ad Appiano Gentile, ma la sfida con Lucio e Samuel per il posto da titolare è
già iniziata: «Voglio trovare il
mio spazio» — avverte.
Giorni frenetici Juan ha spiega-
to che i suoi ultimi giorni in patria sono stati intensi. Dopo
l’accordo raggiunto con l’Inter, venerdì si è sposato: una
celebrazione in famiglia, visto
che sabato mattina era già in
aereo verso Milano, accompagnato dal padre Aguinaldo. Ieri sera era in tribuna a San Siro
per vedere la sfida contro la Lazio. «Ho già parlato con Philippe (Coutinho, ndr), siamo amici e abbiamo sempre giocato
insieme in nazionale. Poi ho
anche parlato con Milito e Zanetti grazie a D’Alessandro,
che giocava con me nell’Internacional ed è loro amico. Sono stati simpaticissimi, mi hanno raccontato belle cose di Milano e del club. Sono tranquillo perché ho sentito che sarò
accolto molto bene da tutti. E
Milano è una città fantastica»
— racconta entusiasta. Juan
vuole iniziare ad ambientarsi
nella «sua» prossima città e assicura che non ha chiesto nulla delle serate milanesi ai suoi
futuri compagni. «No, non mi
interessano nemmeno. Sono
Cacciatore di titoli Vent’anni e
Juan Jesus, 20 anni
molto tranquillo, mi piace stare a casa con la famiglia e trascorrere le serate a parlare con
gli amici» — afferma. A fare
compagnia al difensore ci sarà
la moglie. «Lei dovrebbe venire con me. È bello avere persone care al tuo fianco, soprattutto all’inizio di una nuova avventura».
un palmares impressionante:
nel 2010, anno in cui ha esordito in prima squadra con l’Internacional, Juan ha conquistato
la Libertadores, ottenendo il visto per il Sudamericano Under
20, che ha vinto pure nel 2011.
Ha poi conquistato il Mondiale
Under 20, disputato ad agosto
in Colombia. Gli amici lo definiscono come un tipo tranquillo, con una grande personalità. «Voglio fare la storia con
l’Inter e avere l’opportunità di
vestire la maglia della nazionale. Lucio e Samuel sono grandi
difensori e hanno scritto belle
pagine della storia con la maglia dell’Inter. Mi piace di più
giocare al centro della difesa,
sono più abituato. Quando giocavo come terzino nel Brasile
mi chiedevano di attaccare tanto, in Europa non so come sarebbe giocare in questo ruolo,
perché è un calcio totalmente
diverso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCATO
Motta-Psg: settimana chiave
Se parte, Romulo o... Guarin
Preso Juan, è la settimana
delle decisioni. Definitive o
parziali. E’ la settimana in cui
Thiago Motta parlerà con Moratti
prima e Leonardo poi, ammesso
che gli sms da Parigi verso il
centrocampista non ne siano già
arrivati (tradotto: a bizzeffe...).
E’ la settimana in cui se Thiago
Motta se ne andrà, be’, ecco
aprirsi la botola per un innesto a
centrocampo. E Lucas non è
affatto tramontato.
Parigi chiama «Tutto è
possibile, è stimato sia da Leo sia
da Ancelotti, ma per ora solo
chiacchiere» dice il manager di
Thiago Motta. Il quotidiano «Le
Parisien» ha asserito che l’Inter
abbia rifiutato un’offerta pari a 8
milioni di euro in quanto
desiderosa di salire almeno a 10.
Di certo da oggi ci sarà
l’accelerazione decisiva per un
Thiago Motta allettato dai 4
milioni parigini fino al 2015. E c’è il
Granada che punta Castagnois.
Guarin e Lucas In caso di uscita
dell’oriundo, ecco i 2 nomi caldi:
si va da Guarin ma la
precedenza è Juve a Romulo.
Questa sarà di certo la settimana
in cui si definirà l’affare Kucka,
mentre è sempre da tenere
vivissimo Lucas Moura: il San
Paolo sta cercando un sostituto e
ha sondato Nilmar del Villarreal.
Un segnale? Forse. Poi, la
richiesta dei tifosi interisti tramite
striscione: no Tevez, sì Gareth
Bale. Che però costa una follia.
Matteo Dalla Vite
LA GAZZETTA DELLO SPORT
6
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
SERIE A 19a GIORNATA
le Pagelle
DI SEBASTIANO VERNAZZA
INTER SNEIJDER ACCENDE LA LUCE
6
Allenatore Ranieri
7
h
Il migliore Sneijder
Inter inguardabile nei primi 45’,
così all’intervallo «Tinkerman»
apre la cassetta degli attrezzi e
aggiusta il tubo che perde.
Dentro Sneijder e la circolazione
di palla diventa decente.
Alvarez è bravino e si farà, però
nell’immediato non si può
prescindere da Sneijder, oggi
l’unico interista che abbia il
senso del gioco. Wes dà gas (e
anche luce, se è per questo).
6,5
Come certi
biscotti che
conquistano:
i «brutti,
ma buoni»
LAZIO LEDESMA DIRIGE, KLOSE DELUDE
6
7
h
Allenatore Reja
Il migliore Ledesma
6
Fa la partita
e raccoglie
zero. Nel
calcio 1+1 fa
spesso 3
Primo tempo perfetto, tanto che
uno si chiede perché abbia tolto
Hernanes e cambiato modulo.
Ripresa comunque a tenere il
pallino e però vittoria dell’Inter.
Pasticcio sul cambio di Gonzalez.
Se Ledesma giocasse nell’Inter,
faremmo altri discorsi. Signore
del centrocampo, mostra a
Zanetti e Cambiasso come si
dirige un’orchestra. Bellissima
la palla per lo 0 1 di Rocchi.
6
6
6
6,5
5,5
6,5
6
5,5
5,5
5,5
6
6,5
Julio Cesar
Maicon
Lucio
Samuel
Chivu
Nagatomo
Marchetti
Zauri
Biava
Dias
Radu
Gonzalez
La Lazio
primeggia, ma
graffia poco. JC
è bravo e
fortunato. Il
palo lo salva sul
primo tentativo
di Rocchi. Sul
gol può poco.
Però Julio c’è
quando Klose
gira da due
passi.
Meno
spinterogeno
del solito, forse
perché sul suo
radar compare
spesso quel
rompipallone di
Lulic. Abbiamo
visto Maicon
migliori, ma non
era facile
spingere contro
la Lazio di ieri.
Forse traviato
da una zolla,
regala a Rocchi
la palla del palo.
Sullo 0 1 non
sale e poi
chiude male sul
solito Rocchi.
Si riabilita con
la capocciata
assist del 2 1 e
una gran
ripresa.
Non fa una
piega quando
Lucio per due
volte si fa
abbindolare da
Rocchi. Anzi,
supporta il suo
fratello di area.
Alla fine della
fiera l’Inter
concede a
Klose la miseria
di un’occasione.
Il lato debole
della difesa.
Hernanes e
Gonzalez lo
pressano alto e
lui va in panico.
Si fa male con
una strana
torsione e
all’intervallo è
vittima della
Ranieri revolu
tion.
Naga tutto:
esterno alto,
esterno basso;
destra, sinistra.
Reversibile con
Maicon
all’inizio, poi
sull’altro lato.
Non perde mai
l’orientamento.
Si fuma però
un’illuminazione
di Alvarez.
Piglia due reti
su cui può
combinare
poco. Il
diagonale di
Milito rasenta
la perfezione; il
«sombrero» di
Pazzini è figlio
della mancata
sbandierata
dell’assistente
Marzaloni.
Sui due gol ha
la sua fetta di
colpe. Sul primo
non ce la fa a
chiudere; sul
secondo sale,
ma con quel filo
di ritardo che
inganna
l’assistente
(Cisse 5: con
scarsa
convinzione)
Milito gli crea
problemi con
quei tagli
profondi. Sul
primo gol Biava
sta a guardare
come altri, sul
secondo è
vittima di un
riflesso un filo
ritardato, che
fa sbagliare
l’assistente.
Pronti via, tenta
di accoppare
Pazzini. Il giallo
scatta in
automatico e
ne condiziona
gli altri 89
minuti.
Con un giallo
sul groppone
non si può
essere cattivi
fino in fondo.
Tiene la
posizione,
chiude diverse
diagonali.
Qualche sbaglio
in appoggio, ma
non è dalle sue
parti che
vengono fuori i
gol dell’Inter.
Maicon non va
quasi mai sul
fondo.
Gran corridore,
di quelli che non
smettono mai di
pressare. Così
non si capisce
perché esca.
Doveva essere
Zauri il secondo
a essere
sostituito, ma il
team manager
capisce male
e patatrac.
6
5,5
5,5
7
7
6
6,5
6
5
7
6
6
Zanetti
Cambiasso
Alvarez
Pazzini
Milito
Obi
Lulic
Hernanes
Klose
Rocchi
Matuzalem
Konko
La mediana
non è più il suo
forte. Per un
tempo sta a
guardare i
componimenti
di Ledesma, poi
la rimescolata
lo riporta vicino
alla fascia,
dove può
correre senza
retropensieri.
Gli manca la
bussola, cioè
Thiago Motta,
lento, ma
bravo. Lui non
è un play, ma
un cucitore
incursore. Negli
ultimi tempi si
limita ai
rattoppi. Ecco:
qui l’Inter può
migliorare.
Stordito dai
troppi
cambiamenti,
però regala un
gran tiro di
poco alto, mette
Nagatomo
davanti a
Marchetti,
duetta con
Milito per l’1 1.
Annaspa, ma
non annega.
La prima
occasione gli
dice male: il
colpo di testa è
centrale. Buona
la seconda, il
pallonetto della
vittoria.
Buona... Vabbé,
il Pazzo è in
fuorigioco di
qualche
centimetro.
Centravanti
di profondi
movimenti (e
pensieri). I gol li
aveva sempre
fatti, si era
preso un anno
sabbatico.
El Bomber
Diagonal: il
diagonale, la
sua specialità
(Faraoni 6)
Sul
centro sinistra,
a supportare
Sneijder.
Gambe buone e
sufficiente
tecnica per
migliorare un
po’ il giro palla
interista
(non che ci
volesse molto).
Lui e Gonzalez
sono i martelli
che consentono
a Ledesma di
elaborare
ragionamenti
senza lo stress
del lavoro
sporco. Non
bello a vedersi,
ma che
continuità di
corsa, ragazzi.
Trequartista
reversibile,
spesso in
mediana. Reja
lo cambia: la
Lazio non
peggiora più di
tanto, ma c’è la
curiosità di
sapere come
sarebbe finita
con Hernanes
fino all’ultimo.
Siamo spiacenti
«Herr Klose»,
ma lei ci ha
abituati male.
Quel pallone
davanti a Julio
Cesar lo deve
sbattere dentro.
Vero, è l’unica
occasione che
le è capitata,
ma doveva
capitalizzarla...
È tornato
Rocchi and roll.
Colpisce un
palo e forse
avrebbe fatto
gol se il terreno
di San Siro non
fosse un’infame
accozzaglia di
terriccio. Poi
incenerisce
Lucio con un
diagonale.
Nella ripresa la
Lazio passa al
4 4 2e
«trottolino»
Matuzalem fa la
sua figura,
anche se
Sneijder cambia
faccia all’Inter,
la rende meno
passiva nella
qualità del
possesso palla.
Si piazza a
destra e porta
su qualche
pallone. In
spinta si fa
sentire e fa
correre
Nagatomo nel
frattempo
passato a
sinistra fino a
esaurimento
scorte.
TERNA ARBITRALE: RIZZOLI 6 Non fa particolari danni. Il 2-1 del Pazzo non è buono per questione di centimetri. Difficile per chiunque cogliere un fuorigioco del genere. Manganelli 6-Marzaloni 5,5
“LAVORATORE FORTUNATO
CON IL BONUS ASSICURATO
E IL PAGAMENTO RIMANDATO.”
Fiat Professional ti assicura la più ampia scelta: capacità di carico da 2,1 a 17 m3 • portata da 5 a 20 quintali
• alimentazione benzina, diesel e, con il metano, solo 13 euro per un pieno*.
SU TUTTA LA GAMMA FINANZIAMENTO CON ANTICIPO ZERO E PRIMA RATA A SETTEMBRE.
In più, fino a 1.000 euro di extrabonus su tutti i veicoli in pronta consegna.
DUCATO Furgone 28 CH1 2.0 Multijet 16v 115 CV EURO 5: prezzo promo € 13.900 (IVA, MIS e IPT escluse) e € 17.645 (IPT esclusa). Esempio di Finanziamento: Anticipo € 0, 48 mesi, 1ª rata a settembre 2012,
41 rate mensili di € 541,50, Importo Totale del Credito € 19.240,48 (inclusi Prestito Protetto e SavaDna per € 1.280,86, spese pratica € 300, Bolli € 14,62), Importo totale dovuto € 22.215,55, Interessi € 2.812,
spese incasso Rid pari a € 3,5 a rata, spese invio estratto conto € 2,81 per anno, TAN fisso 5,95%, TAEG 10,60%. Salvo approvazione
. Iniziativa valida fino al 31/01/12. Foglio Informativo su www.sava.it.
Messaggio Pubblicitario a scopo Promozionale. Offerta valida in caso di permuta o rottamazione. *Dato riferito a Fiorino Cargo 1.4 Natural Power. Capacità bombole metano: 13,2 kg, Costo metano 0,94 €/kg.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
LA GAZZETTA DELLO SPORT
8
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
#
SERIE A 19a GIORNATA
story
Lo svedese
apre le danze,
anche Robinho
può far festa
12’ s.t.
Il vantaggio di Zlatan
Primo tempo senza reti, poi
Ambrosini pesca Ibrahimovic
solo in area, lo svedese stoppa
il pallone e tira di destro: Milan
in vantaggio RICHIARDI
28’ s.t.
Robinho raddoppia
Palla indietro di Nocerino per
El Shaarawy, diagonale del Faraone
che Robinho questa volta è pronto
a correggere in rete: il Milan
sprinta sul 2-0 PLP
IBRA-IBRA
Zlatan fa magie
anche di tacco
E il Milan riparte
I rossoneri non brillano, ma con il Novara
il divario è enorme. E tornano a -1 dalla Juve
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA CECERE
NOVARA
Ancora tu, non mi sorprende lo sai. Il Milan si rimette al
passo della Juve canticchiando
un vecchio successo di Lucio
Battisti: il soggetto sottinteso
è, naturalmente, Zlatan Ibrahimovic. Che firma altri due gol
(siamo a quota 14) nello stadio
dedicato a Silvio Piola, grande
bomber del passato: primo di
forza, decisivo per sbloccare
l’impasse, l’altro puramente decorativo ma delizioso sul piano
stilistico (un gran colpo di tacco). Servono anzitutto sul piano personale, a rifarsi la bocca
dopo la massiccia dose di amaro ingerita in un derby (per
giunta perso) in cui non è riuscito a incidere; e, sul piano degli interessi collettivi, consento-
no alla squadra di Allegri di incamerare i tre punti previsti
dall’allenatore livornese. Che
anche qui ha lasciato Seedorf
in panchina preferendogli l’azzardo Emanuelson (da trequartista è un pesce fuor d’acqua),
salvo mandarlo dentro nel recupero, sul 3-0... Un messaggio crudo, spietato, al quale
Clarence ha risposto con professionalità: si sono visti tanti
giocatori dal curriculum molto
più modesto ribellarsi a questo
tipo di provocazione. Ieri non è
accaduto, ma il caso ormai è
eclatante.
Il divario Il Milan ha dominato
la scena pur senza brillare in
diversi dei suoi attori. Definiamolo pure un successo normale o naturale, considerato il
grosso divario tecnico individuale fra i giocatori delle due
squadre. Il Novara ha calciato
nella porta di Amelia solo una
volta, con Caracciolo, a inizio
ripresa (reattivo il portiere rossonero) e ha trasmesso fin dalle prime battute l’idea di una
fragilità strutturale a cui è difficilissimo rimediare. Al di là dell’assenza di due difensori titolari (Paci e Dellafiore) e dell’infortunato centrocampista Radovanovic, la formazione azzurra non è riuscita è stata incapace di mettere in campo nemmeno gli ingredienti base delle
provinciali: ritmo e aggressività. Quelli che le permisero di
rifilare tre schiaffoni all’Inter.
L’ultimo posto in solitudine
maturato proprio a fine andata parla chiaro.
Il Novara ha avuto
solo un’occasione
Poi l’ingresso
di El Shaarawy
ha dato la scossa
Le premesse Già nel primo tem-
po un Ibrahimovic che preferiva frequentare la trequarti più
che l’area di rigore, ha costretto il portiere Ujkani a parate di
una certa difficoltà anche se
nessuna delle sue rasoiate da
fuori aveva i crismi dell’inesorabilità. Il dominio milanista si è
concretizzato anche in due salvataggi sulla linea bianca compiuti dal centravanti Caracciolo su incursioni degli stopper
Thiago Silva e Mexes (come vedere il mondo alla rovescia...)
e nell’erroraccio iniziale (12’)
del solito Robinho, un vero spe-
le Pagelle
di NI.CE.
NOVARA GARCIA TIENE, RUBINO NON INCIDE
6
h 6,5
5
Squadra
spenta,
Mancano i
tiri, la grinta
e il ritmo
Allenatore Tesser
il migliore Caracciolo
Subìto il primo gol varia l’assetto
attingendo dalla panchina ma il
rendimento generale non
migliora. Se non arrivano
altri rinforzi la salvezza
sarà una chimera.
Le cose decisive le fa... in
difesa. Sono addirittura due i
suoi salvataggi sulla linea,
decisivi per chiudere il primo
tempo sullo 0 0. E firma l’unica
insidia alla porta di Amelia.
MILAN AMELIA TEMPESTIVO, ABATE TIMIDO
6
h 7,5
6,5
Partita
dominata
grazie a
super Ibra e
pochi altri
Allenatore Allegri
il migliore Ibrahimovic
Emanuelson da trequartista
resta un’incognita. L’ingresso di
Seedorf al 91’ è una
provocazione, Ma se Clarence
rimane, può giovare un altro
«caso» dopo Pato e Inzaghi?
Due reti sintesi delle sue
qualità: la prima da
centravanti sfondatore (dotato
di tecnica, comunque): la
seconda da vero artista
Creativo e beffardo.
6
5
5
6
6
6
6,5
5,5
6,5
6,5
5,5
6,5
Ujkani
Morganella
Rinaudo
Centurioni
Garcia
Gemiti
Amelia
Abate
Mexes
Thiago Silva
Antonini
Ambrosini
Pasticcia un po’
in occasione
del terzo gol,
comunque
ininfluente: Ibra
lo beffa, i
compagni
assistono.
Sempre
reattivo però
nel primo
tempo, sui tre
tentativi da
fuori di Ibra.
Il Milan nella
ripresa spinge
molto dalla sua
parte, con
Emanuelson
diventato
terzino. E allora
è dura. Se l’era
cavata nel
primo tempo,
dinanzi alla
pressione più
blanda di
Antonini.
Il buco nel quale
si infila Ibra per
realizzare la
rete
rompighiaccio
si apre giusto
nella sua zona:
era fuori
posizione.
Meritava
almeno il giallo
per una brutta
entrata
su Antonini.
Ha il coraggio
di andare a
cercare il
contrasto fisico
con Ibra e lo
tiene lontano
dall’area per
l’intero primo
tempo. Non fa
una bella figura
sulla terza rete
ma ormai la
gara era decisa
da tempo.
Robinho gira al
largo dalla sua
zona, Ibra non
sfonda e c’è
solo Nocerino,
con qualche
inserimento a
dare fastidio.
Ma lui regge con
dignità sino al
cambio dovuto
alle mutate
esigenze
tattiche.
Disciplinato,
discretamente
continuo, non
azzarda la
propulsione
preoccupato
dal dover
contenere le
lunghe leve di
Abate. E in
questa
missione può
dirsi
soddisfatto.
Riceve in tutto
due tiri, il
secondo dei
quali (Gemiti)
da lontanissimo
e dunque
trascurabile. Il
primo, di
Caracciolo,
sullo 0 0 lo
obbliga invece
a un tuffo
tempestivo e
prezioso.
Troppo timido,
specialmente
nel primo
tempo quando
la pressione
rossonera
viene
esercitata in
prevalenza
sulla corsia
mancina. Non è
il solito
incursore,
insomma.
Protagonista
soprattutto... in
attacco. Con un
colpo di testa
smarca Thiago
Silva davanti a
Ujkani, poi va
lui stesso al
tiro: un
diagonale
destinato al gol.
Caracciolo
sventa giusto
sulla linea.
S’infila in area,
sugli sviluppi di
un angolo, con
un tempismo
da centravanti
e inzucca: a
salvare è il suo
diretto
avversario
Caracciolo.
Non concede
nulla a quanti
provano a
sfondare.
Nella sua zona
di competenza
si sviluppano
diverse
manovre alle
quali partecipa
sì ma da
comprimario:
servirebbe
maggiore
personalità.
Menomato da
un’entrataccia
di Rinaudo.
Mezzo voto in
più per la
splendida
intuizione con
la quale manda
a bersaglio
Ibrahimovic,
rompendo
l’impasse.
Primo tempo
sotto tono,
ripresa in
crescendo.
(Seedorf s.v.)
5
5
5,5
5,5
5,5
5,5
6
6,5
6
6
5,5
s.v.
Porcari
Pesce
M. Rigoni
Mascara
Rubino
Marianini
Van Bommel
Nocerino
Emanuelson
Robinho
El Shaarawy
Merkel
La buona
volontà non
basta. E’ vero
che appare
l’unico in grado
di portare un
contributo di
grinta in mezzo
al campo, però
sul piano della
costruzione
resta al di sotto
del minimo
sindacale.
Sullo
scacchiere il
suo
dirimpettaio è
Van Bommel,
uomo di
esperienza. Per
sovrastarlo o
per non
soccombere
servirebbero
geometrie e
continuità. Non
si notano.
Ha talento e lo
conferma
nell’assistenza
per Caracciolo
in occasione
dell’unico
guizzo
offensivo
novarese. Per il
resto rimane ai
margini della
contesa, non si
esprime per
come potrebbe.
Ci tiene a ben
figurare dinanzi
ai suoi nuovi
tifosi: ha
lasciato Napoli
per questa
scommessa.
Cerca di fare
da ufficiale di
collegamento
fra attacco e
centrocampo.
Troppo alterno.
(Jensen 5.5)
Con il suo
ingresso (sullo
0 1) Tesser
tenta di dare
vita alla
rimonta. Lui si
rende
disponibile
anche in difesa,
si muove molto,
gioca
pochissimi
palloni però. E
non incide.
Anche lui, nei
piani del
tecnico
novarese,
dovrebbe
portare quel
dinamismo e
quella
pericolosità a
una fascia, la
destra, in
sofferenza. Ma
non riesce ad
imporsi.
Una regia
ordinata e poco
più. Oramai sa
di dover
centellinare le
energie per
arrivare da
titolare sino in
fondo a questa
sua ultima
stagione in
Italia. La sua
esperienza
servirà.
Un bel numero
nel primo
tempo: stop
spalle alla porta
e pronta
giravolta con
tiro che sfiora il
palo lontano.
Buona la
continuità con
la quale
alimenta le
azioni d’attacco.
In piena forma.
Nel primo
tempo è
semplicemente
fuori dal match.
La sua gara
comincia così
al 46’ quando
Allegri lo
schiera terzino.
Sulla fascia
incide nella
fase di attacco,
con tecnica e
velocità.
Pronti via e
manda in... fallo
laterale un
tap in che
doveva spedire
al di là della
linea bianca. Poi
però riscatta
l’errore
intuendo la
direzione di un
tiro sbagliato da
El Shaarawy. E
chiude la sfida.
Vivace e
determinato
contribuisce ad
allargare la
difesa
novarese e
quindi il suo
ingresso è
produttivo. Ma
sul voto
gravano gli
erroracci di
mira, il primo a
porta vuota!
Pochi minuti
quando si è sul
2 0 ma
attenzione al
dettaglio:
Allegri lo fa
entrare prima
di sua altezza
Seedorf. Il
segnale che il
Milan si è già
proiettato nel
prossimo
futuro.
TERNA ARBITRALE: DE MARCO 6,5 Sul 2-0 iproteste per un mani di Nocerino, prima del tiro di El Shaarawy deviato da Robinho. L’arbitro lo giudica involontario: siamo con lui. Iannello 6,5; Bianchi 6,5
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
#
1
NOVARA
MILAN
0
2
3
(5-3-1-1)
Ujkani; Morganella, Rinaudo, Centurioni,
Garcia (dal 17’ s.t. Marianini), Gemiti;
Porcari, Pesce (dal 17’ s.t. Rubino),
M. Rigoni; Mascara (dal 24’ s.t. Jensen);
Caracciolo.
(4-3-1-2)
Amelia; Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini (dal 1’ s.t. El Shaarawy); Ambrosini
(dal 46’ s.t. Seedorf), Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Ibrahimovic, Robinho
(dal 42’ s.t. Merkel).
PANCHINA Fontana, Lisuzzo, Jeda, Coubronne.
PANCHINA Roma, Mesbah, Bonera, Inzaghi.
ALLENATORE Tesser.
ALLENATORE Allegri.
AMMONITI Mascara e Ujkani per proteste,
Pesce e Marianini per gioco scorretto.
AMMONITI Ambrosini per gioco scorretto.
GIUDIZIO777 PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Ibrahimovic (M) al 12’ e al 44’, Robinho (M) al 28’ st.
ARBITRO De Marco di Chiavari.
NOTE spettatori paganti 8.857 per un incasso di euro 149.801; abbonati 7.211 per una quota di
euro 99.542,05. Angoli 6-4. In fuorigioco 5-5. Recuperi: pt 0’; st 3’.
POSSESSO PALLA
NOVARA 39%
3
NOVARA 2
La svolta Nell’intervallo Allegri
corregge l’assetto riportando
Emanuelson sulla fascia mancina, dove si muove con padronanza, e inserendo la terza pun-
ta, il vivace ma impreciso El
Shaarawy. E’ il Novara però a
sfiorare il colpaccio sulla prima
azione offensiva, un contropiede rifinito da Rigoni e chiuso
da Caracciolo con tocco felpato, in stile calcetto: la deviazione di Amelia è tanto impercettibile quanto decisiva. Ad avere
l’intuizione giusta è capitan
Ambrosini, lesto a imbucare in
area per l’accorrente Ibra: stop
e tiro volanti, non c’è scampo
per il portiere.
Meraviglia Ibra
1.Ibrahimovic colpisce il
pallone con il tacco REUTERS
2.Lo svedese guarda la palla
scivolare in mezzo alla difesa
piemontese PIERANUNZI
3.Zlatan, da lontano, esulta
per la sua magia PIERANUNZI
MILAN 61%
NOVARA 75%
TIRI IN PORTA
II
cialista nel fallire le conclusioni ravvicinate. Stavolta ha spedito in fallo laterale (sigh-sigh)
un pallone colpito a mezzo metro dalla porta dopo punizione-bomba dal limite del solito
Ibra, deviata a stento da Ujkani.
PASSAGGI POSITIVI
MILAN 85%
TIRI FUORI
IIIIIIIII IIII
MILAN 9
IIIIIIII
NOVARA 4
MILAN 8
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO
12’ Punizione di Ibra, Ujkani devia stento,
SECONDO TEMPO
c GOL! 12’ Ambrosini pesca in piena area
arriva Robinho e sbaglia il tap in
liberissimo Ibrahimovic: stop e tiro al volo
23’ A centro area irrompe Thiago Silva che di
testa schiaccia in porta: salva Caracciolo
c GOL! 28’ Da Nocerino indietro a El
Shaarawy, diagonale corretto da Robinho
39’ Uscita difettosa di Ujkani, pallone sul
c GOL! 44’ Altra parata difettosa di Ujkani, a
destro di Mexes e ancora Caracciolo sulla linea
centro area gran numero con il tacco di Ibra
Tentativi Tesser cerca con i
cambi di trasmettere vigore e
convinzione ai suoi, ma il tentativo di rimonta non comincia
neppure. Il Milan controlla senza il minimo affanno ed El Sharaawy prima imita Robinho
nell’arte di divorarsi il gol (tocco sbagliato a porta libera!) e
poi manda in gol il brasiliano
sempre con un tiro sbilenco,
sul quale Binho brucia tutti per
una deviazione a quel punto
impossibile da fallire. Gara
chiusa. C’è spazio però per le
provocazioni e lo spettacolo.
Allegri inserisce il diciannovenne Merkel prima del senatore
Seedorf. E tra i due cambi,
Ibrahimovic fa una delle sue
magie spedendo in rete di tacco, da centro area, una parata
difettosa di Ujkani. Ci sono tre
difensori a guardare: con questo spirito, il Novara non può
nemmeno sperare di lottare
per la salvezza.
MA TESSER RESTA
Furia Novara:
«Ha deciso
l’arbitro...»
NOVARA Attilio Tesser
non rischia la panchina: dopo la
brutta prova di Cesena la
società pretendeva risposte e
queste, a sentire l’a.d. Massimo
De Salvo, sono arrivate nel
doppio confronto con il Milan:
«Non ho nulla da rimproverare
alla squadra che, a mio parere,
ha disputato un’ottima partita.
Purtroppo oggi paghiamo errori
non nostri». Il riferimento è a
qualche decisione arbitrale
molto contestata, in particolare
sul secondo gol del Milan:
«Sono sportivo e sono pronto a
retrocedere se lo meriterò sul
campo ma non è possibile che
in tutto il girone d’andata ci sia
girata male su ogni decisione
dubbia. Così non possiamo
nemmeno giocarci le nostre
possibilità di salvezza».
Sulla stessa lunghezza d’onda
anche il tecnico Tesser: «La
prima vera e propria palla gol
l’abbiamo creata noi, con
Caracciolo, poi dopo il primo
gol del Milan la musica è
cambiata. Purtroppo è decisivo
l’episodio del secondo gol: ho
parlato anche con l’arbitro, mi
ha detto che ha visto il fallo di
Nocerino ma di averlo valutato
involontario. Io non sono
d’accordo». Leandro Rinaudo
prova a guardare avanti: «Gli
episodi arbitrali ci hanno
sfavorito e purtroppo non è
una novità. Noi però abbiamo il
dovere di provare a essere più
forti anche di questo».
Giuseppe Maddaluno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NEW KIA RIO.
UN’OTTIMA RAGIONE
PER PERDERE LA TESTA.
Scopri come perdere la testa.
DESIGN D’AVANGUARDIA.
QUALITÀ GARANTITA 7 ANNI.
6 AIRBAG, CLIMA, RADIO CD MP3, ESP DI SERIE.
KIA FINANCE.
Una nuova idea di finanziamento.
7 ANNI DI FINANZIAMENTO.
7 ANNI DI FURTO E INCENDIO INCLUSA.
RECOMMENDS
Scoprila nelle concessionarie.
2
;
v
r
; m
m
m
;
;
;
v
10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
SERIE A 19a GIORNATA
I GIRONI D’ANDATA DI ZLATAN MAI COSÌ TANTI GOL A META’ TORNEO
2011/12
Milan
2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2010/11
Juventus
Juventus
Inter
Inter
Inter
Milan
Presenze 18
Minuti 1452
Reti 9
Un gol ogni 161’
Presenze 18
Minuti 1229
Reti 3
Un gol ogni 410’
Presenze 16
Minuti 1308
Reti 8
Un gol ogni 164’
Presenze 17
Minuti 1260
Reti 13
Un gol ogni 97’
Presenze 19
Minuti 1700
Reti 12
Un gol ogni 142’
Presenze 17
Minuti 1494
Reti 10
Un gol ogni 149’
Presenze 16
Minuti 1401
Reti 14
Un gol ogni 100’
il Personaggio
IBRAHIMOVIC
29
Le squadre italiane cui Ibra ha
segnato tra campionato e
Coppa: alla sua collezione ieri
ha aggiunto il Novara
ll signore del gol
mai così avanti
«Sono un leader»
9
I campionati vinti tra Eredivisie
(Ajax), Serie A (Juventus, Inter
e Milan) e Liga (Barcellona).
Revocati i titoli con la Juve
2
Lo svedese chiude a 14 il suo miglior girone d’andata:
«La Juve viaggia, ma noi siamo più forti». Galliani: «Al 1o
posto c’è sempre Van Basten, ma se continua così...»
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA BOCCI
Twitter @picobocci
NOVARA
C’è una cosa che lo distingue dai collezionisti: raccogliere è un’ossessione per tanti,
ma non per lui. Zlatan Ibrahimovic è un collezionista anomalo. I pezzi arrivano così, all’apparenza senza fatica, senza essere inseguiti. Zlatan
Ibrahimovic probabilmente
non sa neppure quanti gol ha
fatto in vita sua: in questa stagione sono già 14 e mai il girone di andata dello svedese era
stato tanto strepitoso. «Quest’anno sto meglio, mi sento come un leader per la squadra, è
una situazione che mi piace
tanto. La responsabilità mi
spinge a dare il massimo a
ogni partita». Ibra è arrivato a
quota 108 reti in 203 partite,
ha segnato più che mai in
Champions League (girone relativamente semplice, ma le
statistiche sono statistiche),
aveva fatto gol per sei gare consecutive prima di fermarsi nel
derby, ha allargato il suo raggio d’azione in campo e potenziato il suo peso in squadra. Il
Novara è la ventinovesima vittima su trenta squadre affrontate in Italia.
Gestione Non che ce ne fosse
bisogno, perché già nella stagione passata Ibra è stato il
punto fermo del Milan, l’uomo
intorno al quale giravano Pato
e le altre stelle. Capocannoniere in Champions e in campionato, aveva da farsi perdonare
soltanto quelle squalifiche un
po’ inutili nella seconda parte
della stagione, quando anche
il suo rendimento era calato.
«Non si può essere sempre al
top, Ibra è un giocatore che dà
tutto e spende tutto a ogni partita», commentava Allegri. E
allora ci si chiedeva se non si
dovesse gestire il fenomeno
svedese in altra maniera, e
chissà se qualcosa è davvero
cambiato nel suo modo di lavorare. La risposta si avrà nel girone di ritorno: quello di andata è stato come prima, meglio
di prima.
Erede Milan Ibradipendente?
A volte sì, a volte no. Ma se
Ibra va a questi ritmi gli equilibri non interessano più. Ibra è
il leader del Milan e Allegri lo
lascia fare volentieri. Finché
tutto fila liscio, va bene anche
il famoso schema Van Basten:
«Date la palla a me e poi correte ad abbracciarmi». D’altra
parte, tanti anni fa la storia di
Ibra è cominciata così: era la
storia dell’erede del Divino
olandese. «Ibra è determinante», dice Galliani. «Al primo posto metto sempre Van Basten,
ma se continua così...». Ibra
l’erede si avvicina sempre di
più all’obiettivo fissato per lui
tanti anni fa. Ma Zlatan, che
I trofei internazionali vinti in
carriera da Zlatan: una
Supercoppa Uefa e un
Mondiale per Club con il Barça
non ama paragoni, guarda già
avanti, dispensa consigli e
identifica talenti. «Secondo
me Emanuelson deve giocare
terzino, all’Ajax giocava così».
E ancora: «El Shaarawy è forte, deve imparare tanto ma si
allena molto bene, lavora sempre con intensità e sono sicuro
che può arrivare lontano. E’
un talento». Zlatan il saggio ormai ha trent’anni e a Milanello
ha trovato un’altra casa. Una
casa comoda, a giudicare dai
risultati, e dai numeri.
IL GOSSIP SU MARCA
Boateng k.o.?
Troppo sesso
con Melissa...
Comandante Ibra è sempre più
leader e alla fine del girone
d’andata tira un bilancio positivo: «Era una gara importante
ed è andata bene. I tre punti
sono arrivati dopo una partita
difficile, soprattutto per via di
questo campo sintetico». All’inizio la palla sembrava un
coniglio che usciva dal cilindro a sproposito, poi Ibra ha ritrovato la misura delle magie
e le parole giuste per motivare
la truppa: «La Juve viaggia,
ma vediamo come andrà alla
fine. Sta giocando bene, ma
anche noi stiamo giocando bene, e l’Inter, la Roma e l’Udinese. Insomma siamo in tanti per
lo scudetto, ma il Milan secondo me è la squadra più forte».
Dare la palla a lui e correre ad
abbracciarlo magari non basterà per vincere un altro campionato, ma certe volte calma
molto i nervi.
Boateng, 24, con Melissa Satta
Troppo sesso fa bene
allo spirito ma rischia di
logorare il fisico. E’ la teoria
del quotidiano spagnolo
«Marca», secondo il quale la
causa del nuovo infortunio di
Kevin Prince Boateng sarebbe
l’eccessiva attività tra le
lenzuola con la nuova
fidanzata Melissa Satta. L’ex
velina (e ex fidanzata di Vieri)
ha rilasciato un’intervista hot a
Vanity Fair, raccontando che
le piace farlo dalle 7 alle 10
volte alla settimana. E Marca
ha tratto le sue conclusioni:
Boateng si è procurato una
lesione al flessore della coscia
sinistra nel derby per eccesso
di sesso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PSICOLOGO IL TECNICO SCARICA SULLA CAPOLISTA LA PRESSIONE: «NOI FAVORITI? NO, C’È LA JUVE»
Allegri fa i conti: «Facciamo 42 punti e... scudetto»
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASOTTO
NOVARA
Non che sia un amante
delle statistiche, però è meglio
non sbagliare quelle che lo riguardano. Nemmeno se a farlo
è Galliani, che a fine gara snocciola: «Da quando c’è Allegri abbiamo giocato tre splendidi gironi, conquistando 40, 40 e ancora 40 punti, e dimostrando di
essere ai vertici del nostro calcio». Il tecnico incassa le lodi,
ringrazia ma precisa sorridendo: «Veramente nel girone di ritorno della scorsa stagione i
punti sono stati 42...». Touché.
Meglio così. In realtà nell’aria
aleggia lo spettro dei 41 appena ottenuti dalla Juve e allora
Galliani tenta l’esorcismo: «I
bianconeri fanno paura? Ma
quale paura... Stanno facendo
molto bene, ma lo stesso vale
per noi. Siamo tornati ai bei
tempi. L’importante è tenere il
Milan ai vertici, noi andiamo
avanti per la nostra strada. Se
nel girone di ritorno faremo co-
me nella passata stagione avremo buone possibilità di vincere
il titolo». Allegri invece pare
più interessato al cammino juventino: «Hanno un punto in
più e lo scontro diretto a favore, quindi per lo scudetto ora come ora sono più favoriti loro».
Nato ottimista Le parole non in-
Massimiliano Allegri, 44 anni ANSA
gannino. Quella di Allegri è
una considerazione aritmetica,
visto che l’allenatore ha ripetuto più volte quanto sia convinto
di trovare il Milan davanti a tutti alla fine. Intanto lo spaurac-
chio del campo sintetico è stato
archiviato, grazie al solito Ibra:
«Per fortuna ce l’abbiamo noi.
La squadra è capace di metterlo
nelle condizioni migliori e lui si
mette sempre a disposizione,
anche in allenamento». Come
dice Zlatan, dietro al suo rendimento ci sono i compagni. Che
ad Allegri sono piaciuti: «Abbiamo fatto un’ottima partita. I ragazzi hanno creato molto, già
nel primo tempo meritavamo il
vantaggio. La vittoria non è
mai stata in discussione e la
squadra sta bene fisicamente.
Credo che nel ritorno fare più
di 40 punti vorrebbe dire scudetto. Ottimista per Tevez? Io
lo sono di natura. La società sa
bene quello che deve fare. Se arriveranno giocatori da Milan sarò felicissimo di allenarli, altrimenti mi terrò volentieri quelli
che ho».
Sfogo Chiusura per capitan Ambrosini, che si lascia andare a
uno sfogo: «Direi una bugia se
dicessi di aver passato momenti sereni. In una realtà come
questa star fuori non è facile da
digerire. Alcune volte non è stato semplice anche dal punto di
vista tecnico comprendere certe scelte, ma fa parte del calcio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
SERIE A MERCATO
Maxi c’è
Oggi il Milan
blocca Lopez
E aspetta Tevez
Vertice Galliani-Lo Monaco per il prestito. Ma
l’agente dell’Apache torna alla carica col City
Carlos Tevez, 27 anni, attaccante del City ANSA
CARLO LAUDISA
twitter@carlolaudisa
MILANO
Strada spianata per Maxi Lopez in rossonero. Oggi c’è
l’incontro decisivo per il prestito dal Catania. Ma il Milan
non abbandona Carlitos Tevez. Tutt’altro. Nella settimana decisiva del mercato il Milan accelera le operazioni, in
attesa di conoscere le intenzioni del Manchester City sul futuro dell’Apache. Parte così uno
slalom parallelo.
Appuntamento Oggi sbarca a
Milano l’a.d. rossoazzurro, Pietro Lo Monaco. La sua meta ufficiale è via Rosellini per l’assemblea della Lega di serie A.
Ma il viaggio del dirigente catanese assume un’importanza
particolare, visto che in paral-
Adriano Galliani, 67 anni,
amministratore delegato
e vicepresidente del Milan,
si è goduto la vittoria dei
rossoneri sul Novara
in tribuna ANSA
lelo agli impegni istituzionali
ha un appuntamento con
Adriano Galliani per decidere
il futuro di Maxi Lopez, appunto. In questi giorni il club di via
Turati ha già lavorato su questo fronte, tenendo i contatti
con Andrea D’Amico, l’agente
dell’argentino. Il Milan sa che
il giocatore tifa per la soluzione milanista, nonostante il
Fulham stia insistendo per
chiudere in fretta l’intesa imbastita la settimana scorsa. Se è
per questo la società inglese offre anche di più, ma ancora
una volta la volontà del giocatore premia le aspettative di
via Turati. La differenza con
Tevez è che in questo caso i
rapporti tra i dirigenti sono
più che amichevoli.
Il patto In quest’ottica oggi il
Milan proporrà al Catania di
chiudere per un prestito condi-
zionato. Cioè a tempo. La strategia milanista è di tenere bloccato il più a lungo possibile Maxi Lopez senza danneggiare il
Catania e il giocatore.
Count down Nel frattempo i rossoneri attendono notizie da
Londra. Oggi è previsto un contatto tra i vertici del Manchester City e Kia Joorabchian, il
manager di Tevez. Dopo il
grande rifiuto di venerdì al
Psg non c’è stato un confronto
tra l’entourage dell’Apache e il
management dello sceicco
Mansour. I messaggi indiretti
di queste ore sono stati all’insegna della rigidità. Il rifiuto ai
francesi viene interpretato come un danno rilevante. E in effetti il City porterebbe in cassa
ben 37 milioni di euro se l’argentino cambiasse idea.
Braccio di ferro Si profila, quin-
Maxi Lopez, 27 anni, centravanti del Catania ANSA
di la minaccia di uno stop alla
vendita e un’esclusione dalla
rosa. Eventualità a cui Tevez
risponde con l’ipotesi di una
causa per mobbing. Ma tutto
lascia credere che le parti provino, invece, a trovare una soluzione decorosa per tutti entro fine mese.
La condizione Ovviamente il
Milan spera che Joorabchian
riesca a riaprire il dialogo con i
Citizens, ma non può dare per
scontato che gli uomini di
Mansour s’accontentino di un
prestito. Al massimo, infatti,
Galliani potrà riproporre la soluzione del prestito con il riscatto a 24 milioni di euro condizionato alla vendita entro il
31 agosto di uno tra Pato e Robinho. Vale a dire la stessa proposta di Rio de Janeiro, alla
presenza dello stesso Tevez.
Ma basterà? Con questo gran-
de dubbio davanti a sé, è chiaro che Galliani non può dare
nulla per scontato. E ciò alimenta le speranze del suo connazionale Maxi Lopez.
Il paragone Nel dopo-gara di
Novara, Adriano Galliani ha
parlato a più riprese. Curioso
(e indicativo) questo suo raffronto: «L’anno scorso in gennaio quando abbiamo fatto il
trio Emanuelson-Van Bommel-Cassano (evidentemente
non conta Didac Vilà n.d.r.):
non è che abbiamo sbagliato
tantissimo, l’anno scorso era
un trio, quest’anno siamo a
una coppia. Coppia o tris questo è il dilemma? Vedremo vedremo». Ma il dubbio è retorico. Il tris è scontato. Dopo Mesbah e Merkel è pronto un altro contatto. Di sicuro sarà un
attaccante argentino...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
13
SERIE A 19a GIORNATA
Il Personaggio
PABLO ARMERO
FRANCESCO VELLUZZI
UDINE
Addio ai guai
Passa il treno
da 10 milioni
A dicembre dopo una notte brava era in
partenza. Ora il colombiano è tornato decisivo
Stasera Pablo Armero,
esterno colombiano dell’Udinese entrerà al teatro Dal Verme
di Milano da campione. Chi
pensava che il suo inserimento
nella formazione top del 2011
per il Gran Gala del Calcio Aic
fosse un po’ esagerato è stato
servito ieri pomeriggio al Friuli. Pablo è stato determinante
nell’azione del vantaggio dell’Udinese, ha pennellato un assist al bacio per l’inesauribile Di
Natale, ha corso per tre, si è travestito da Asamoah, l’uomo
che più manca a Guidolin. Ma
soprattutto ha fatto dimenticare la notte brava del 21 dicembre 2011 quando, a notte fonda, dopo la sfida con la Juve,
battibeccò, in compagnia di
Trasformato Quella brutta sto-
ria gli ha fatto bene. L’Armero
che si è ripresentato a Udine il 2
gennaio è un altro. Chiaro, tira
dritto a testa bassa senza parlare, ma ha ripreso a sorridere
con la moglie Maria e il piccolo Pablo Josuè e, soprattutto,
si è trasformato in campo.
Guidolin spiega il segreto: «Da
un paio di settimane si allena
bene, fa il lavoro completo. In
più va considerato che fisicamente è fortissimo e sta raccogliendo i frutti». Fino a 20 giorni fa sembrava pronto alla cessione. Ora è come un nuovo acquisto (è sotto contratto fino al
2015). E lo fa rilevare il suo procuratore presente ieri. Anche
4
clic
I NUMERI
ARMERO, IL CROSS
E L’AUTORETE
FUNZIONA COSÌ
144
le reti
segnate
da Antonio Di
Natale in serie
A; nella
graduatoria
assoluta
relativa al
girone unico è
25˚ ed ha nel
mirino Omar
Sivori a 146
Le immagini parlano
chiaro, il gesto è piuttosto
chiaro. E se qualcuno
avesse dubbi, anche gli
occhi parlano. Armero
scatena il gol del vantaggio
dell’Udinese ma non può
firmarlo, lo provoca ma con
un cross, un passaggio che
lui ha preferito al tiro.
Per questo, secondo le
indicazioni internazionali e
secondo le regole degli
ultimi 14 anni (dal mondiale
del 1994) quel gol non è suo.
20
Fort Udinese
Un’altra vittoria in casa
Guidolin: terzo e record
Al Friuli nono successo interno per i bianconeri e primato
di punti (38) dopo 19 turni: autogol di Izco e show di Di Natale
UDINESE
CATANIA
2
1
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Izco (C) autorete al 20’ p.t.;
Di Natale (U) al 8’, Lodi (C) su rigore al 49’
s.t.
UDINESE (3-5-1-1) Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi; Basta, Isla
(dal 45’ s.t. Battocchio), Pinzi (dal 1’ s.t.
Pasquale), Fernandes,
Armero; Abdi; Di Natale (dal 34’ s.t. Floro
Flores)
PANCHINA Padelli, Ekstrand, Sissoko,
Fabbrini.
ALLENATORE Guidolin.
CATANIA (4-3-2-1) Campagnolo; Potenza, Legrottaglie, Spolli, Marchese
(dal 25’ s.t. Llama); Izco, Biagianti (dall’11’
s.t. Lodi), Almiron; Barrientos, Gomez
(dal 36’ s.t. Catellani); Bergessio.
PANCHINA Kosicky, Bellusci, Delvecchio,
Ricchiuti.
ALLENATORE Montella
ARBITRO Ostinelli di Como.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Legrottaglie, Almiron (C), Basta (U) per gioco scorretto.
NOTE Spettatori paganti 2.326, incasso di
22.082 euro; abbonati 13.738, quota non comunicata. Angoli 1-4. Tiri in porta 4-6. Tiri fuori 5-4.
In fuorigioco 4-0. Recuperi: 1’ p.t, 4’ s.t.
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO BIANCHI
UDINE
Guidolin continua a dire
che stare lassù per l’Udinese è
un’impresa. Come dargli torto?
Dice che prima o poi i suoi ragazzi dovranno cedere il passo a chi
ha investito di più, a chi ha grandi giocatori. Intanto l’Udinese
dei talenti scoperti e/o plasmati
continua a stare salda al terzo posto. Un podio maturato nel proprio fortino, dove è un rullo compressore: quella col Catania è la
vittoria numero 9, a cui si aggiunge un pareggio. Un ruolino
di marcia migliore di quello della Juve a Torino. Di più: 38 punti
sono il record assoluto per l’Udinese per il girone d’andata e rispetto all’anno scorso, dove
c’erano un certo Sanchez e un
certo Inler, Guidolin ha fatto 11
punti in più. Numeri impressionanti. I giorni di magra verranno, magari fin da sabato per la
visita alla capolista. Anche perché l’Udinese perde parecchio in
efficacia senza Benatia e, soprattutto, Asamoah. E forse dovrà fare a meno pure di Pinzi, che si è
infortunato. Intanto però si gode queste cifre e la vittoria: meritata ma pure un po’ sofferta.
Come da ragazzi Con un Cata-
nia bello che non balla, cioè non
segna, la squadra di Guidolin
non ha espresso un gran gioco.
Aveva un ritmo sostenibile, e
nella prima parte della sfida ha
lasciato in mano il centrocampo, e dunque il pallino, ai rivali.
Ma, si sa, a volte dove non arriva
la strategia, il gioco di squadra,
la spunta la prodezza del singolo. Da ragazzi si seguiva una legge precisa per «fare» la squadre:
con un buon portiere e un buon
centravanti si vince. Se poi s’aggiunge un centrocampista ispirato, il gioco è fatto. L’Udinese segna col primo tiro grazie a un micidiale contropiede: volata di
60 metri di Isla, palla ad Armero
il cui tiro-cross, deviato in modo
decisivo da Izco, supera Campagnolo. Grave errore del Catania,
che si fa trovare «nudo» in copertura dopo aver battuto un corner. La volta che a essere scoperta è l’Udinese, ecco la prodezza
di Handanovic in uscita che ipnotizza Gomez. Cosa manca? Il
colpo di grazia del goleador. Di
Natale a inizio secondo round
firma un capolavoro di sinistro
al volo, su assist dell’ispirato Armero che costruisce tutta l’azione. Da lì, l’Udinese cresce e il Catania si scioglie.
perché chi lo vuole deve passare alla cassa dell’Udinese con
10 milioni di euro (fu pagato
1 milione e 200 mila e soffiato
al Parma). Il Valencia aveva
fatto un timido tentativo.
In Spagna «il treno» (così
Guidolin chiama i suoi
esterni) piace. La prova
di ieri è stata devastante. Come quella di Handanovic, pure lui, a Milano premiato come
miglior portiere. Totò
Di Natale è tra i super
attaccanti. Ma l’attesa
sul palco sarà grande
quando Alessia Ventura chiamerà Armero.
Ma se Pablo porterà
suo figlio, gli ricordi
che a teatro il nome di
papà si urla solo per la
consegna del trofeo.
una ragazza romena, coi carabinieri. Venne fuori un pieno. E,
per fortuna, Armero volò a casa
per le vacanze.
DAL NOSTRO INVIATO
Senza gol Uno come Totò è ciò
che manca a Montella. Beh, non
solo a lui. Comunque il Catania
segna negli appunti l’occasione
di Gomes e un rigore reclamato
per fallo di Danilo su Bergessio
(non c’era) nel primo tempo; un
tiro di Marchese «regalato» da
Basta e il rigore di Fernandes su
Catellani (che invece c’era, bravo Ostinelli) segnato da Lodi a
tempo esaurito. Stop. Un po’ poco, per una squadra che si fa apprezzare nel fraseggio con Barrientos, a sprazzi Almiron, e poi
Lodi. Che è capace di creare gioco ma non di trovare l’arma letale. Bergessio non ha mai tirato
in porta. Montella riconosce che
il problema è davanti alla porta.
Allora non si capisce l’utilizzo
col contagocce del partente Maxi Lopez e di Catellani, qui fatto
entrare con colpevole ritardo
(in pochi minuti ha rianimato
l’attacco). Anche Guidolin ha
sorpreso lasciando in panca Floro e mettendo Abdi, che trequartista non è, dietro Di Natale. Probabile che senza Asamoah i suoi
abbiano bisogno di un centrocampo più folto per restare compatti vincenti. Tanto lui portiere
e centravanti buoni, anzi ottimi,
li ha.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
le partite
casalinghe
nelle quali Totò
è andato a rete
nelle ultime due
stagioni;
l’Udinese ha
ottenuto 19
vittorie e una
sconfitta (1-2
con la Roma il 9
aprile scorso)
3
le reti
incassate
dai friulani nelle
ultime 4 partite
casalinghe, solo
contro la
Juventus la
porta è rimasta
imbattuta; nei
primi 6 incontri
interni,
Handanovic
aveva incassato
una sola rete
5
le reti
stagionali
di Lodi che ha
sempre
realizzato su
palla inattiva,
tre centri su
calcio di rigore
e 2 su punizione
diretta
5
le visite del
Catania
in casa di
Guidolin (due
volte alla guida
di Palermo ed
Udinese, una
con il Parma);
per la quinta
volta i siciliani
tornano a casa
senza punti
Pablo
Armero,
25 anni,
colombiano
LIVERANI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
le Pagelle
DI FA. BI.
HANDANOVIC È SOLIDO,
DI NATALE AFFAMATO
PERICOLO GOMEZ E LODI
UDINESE 6,5
HANDANOVIC 7 Solido come l’economia tedesca.
Prodezza su Gomez bel riflesso su Marchese.
FERRONETTI 6 Raddoppia al centro, lascia il fardello
Gomez a Basta.
DANILO 6,5 Ok, la posizione è giusta. Sempre.
Difficile sorprenderlo.
DOMIZZI 6,5 Di mestiere e di fisico, lotta con tutti. E
vince.
BASTA 6 Soffre più del solito: deve francobollare
Gomez. Si riprende con un finale da maratoneta.
6,5
Interditore e incursore. Volatona di 60
ISLA
metri per il vantaggio (Battocchio s.v.).
PINZI 6 Si fa male presto. Fin lì, frangiflutti.
PASQUALE 6 Sulla fascia, buoni dialoghi con Armero
e Di Natale.
FERNANDES 6 Molto dinamico, a volte irruente.
Come per il rigore.
h
IL MIGLIORE
7 ARMERO
Apre la sfida, regala l’assist per super Di Natale, fa
anche le veci di Asamoah. He’s back.
ABDI 6 Non è trequartista, gioca troppo in
orizzontale. Pochi guizzi.
DI NATALE 7 Gol stupendo, segnato con naturalezza.
Altri tentativi: sempre affamato (Floro Flores s.v.).
ALL. GUIDOLIN 6,5 Suscita perplessità la rinuncia al
secondo attaccante, ma poi ha ragione lui.
CATANIA 5,5
CAMPAGNOLO 6 Prende due gol e non fa alcuna
parata. Ma il primo quasi lo evita.
POTENZA 5 Dalla sua parte scendono gli apache
Armero e Fernandes. Lui lascia il fortino sguarnito.
LEGROTTAGLIE 5 Si fa buggerare più volte,
soprattutto nell’azione del 2 0 su Armero.
SPOLLI 6 Il meno peggio là dietro.
MARCHESE 5,5 Scende pochissimo, e in difesa non è
una roccia.
LLAMA 5,5 Soffre molto il Basta liberato da Gomes. E
anche Isla.
IZCO 6 Lotta e per lunghi tratti imbavaglia Fernandez.
BIAGIANTI 5,5 Il più in difficoltà della truppa, là in
mezzo.
LODI 6,5 Entra e regala subito buone palle. Fa centro
dal dischetto.
ALMIRON 6 Sprazzi di bel calcio e momenti di apatia,
in dosi uguali.
IL MIGLIORE
h 6,5 BARRIENTOS
Prova a far girare la squadra e, soprattutto, a
mandarla in porta. Non trova gran collaborazione.
GOMEZ 6 Il solito pericolo. Solo che, bravura di
Handanovic a parte, là bisogna far gol.
CATELLANI 6,5 In 13 minuti due tiri e un rigore
procurato.
BERGESSIO 5,5 Tanta volontà ma non tira mai.
All. MONTELLA 5,5 Il Catania fatica a segnare e lui
gioca con una sola punta. Catellani entra troppo tardi.
TERNA ARBITRALE:
OSTINELLI 6,5 Vede bene sugli episodi da
rigore, dà al Catania quello che c’è.
VIAZZI 6 - ALTOMARE 6
14
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
SERIE A LA CAPOLISTA
I MOMENTI CHIAVE DELLA RINASCITA BIANCONERA
1 - Mercato
Pirlo, Lichtsteiner, Vidal: le scelte di Marotta
La prima pietra della nuova Juve è Andrea Pirlo. E’ stato
Marotta a volerlo, come accaduto con Licht e Vidal LAPRESSE
2 - Cambio di modulo
Dal 4-2-4 al 4-3-3: l’evoluzione della squadra
Il 25 settembre a Catania Conte abbandona per la prima volta
il 4-2-4: arriva solo un pari, ma è la strada giusta LAPRESSE
3 - La vittoria sul Milan
Grandissima prestazione contro i campioni
Il 2 ottobre, dopo un dominio assoluto, la Juve batte il
Milan con la doppietta di Marchisio: è la svolta ANSA
4 - La doppia trasferta
Un duro esame superato di slancio
Tra il 26 e il 29 novembre la Juve gioca in casa di Lazio
(vittoria 1-0) e Napoli (da 1-3 a 3-3): segnale di maturità
Super Juve in 4 mosse
La risalita passa da Pirlo e Conte
I segreti bianconeri: l’innesto di Andrea, i cambi tattici, le imprese con le big, la grinta fuori casa
4
I NUMERI
19
le gare
senza sconfitte
della Juventus,
imbattuta in
questo
campionato. La
banda Conte è
già nella storia
del club.
12
i gol
subiti dalla
Juventus in
questo
campionato.
Quella
bianconera è la
miglior difesa
del torneo.
7
i gol
di Alessandro
Matri,
capocannoniere
bianconero in
campionato.
Claudio
Marchisio ne ha
fatti 6, più uno
in Coppa Italia
G.B. OLIVERO
MILANO
A inizio luglio nessuno lo
avrebbe ipotizzato. Il primato
della Juve alla fine del girone
d’andata sorprende tutti perché in estate non sembravano
esserci le basi per un simile risultato. E invece il lavoro della
società, dell’allenatore e dei
giocatori ha portato subito
grandi frutti. La Juve è cresciuta passo dopo passo, ma ci sono quattro momenti che hanno segnato questa prima parte
della stagione in modo sensibile.
Il mercato La prima mossa, una
sorta di pietra angolare, è l’acquisto di Pirlo, maturato in primavera quando ancora Gigi
Delneri ha qualche piccola
chance di conferma. A prescindere dall’allenatore, quindi,
Agnelli e Marotta decidono
che la nuova Juve avrebbe dovuto ritrovare il gusto per il gioco. E vista la povertà di classe
nella rosa l’arrivo del regista
del Milan avrebbe alzato il tasso tecnico in modo sensibile. A
maggio viene scelto definitivamente Antonio Conte: la stretta di mano decisiva arriva tra
la terzultima (Juve-Chievo) e
la penultima (Parma-Juve)
partita di campionato. Da quel
momento quasi quotidianamente Marotta e Conte si confrontano sul mercato. E il tecnico approva l’acquisto di Lichtsteiner per risolvere il problema del terzino destro: i dirigen-
mento delle ali. A Catania il 25
settembre per la prima volta la
Juve cambia modulo: la prestazione è negativa, arriva solo
un pareggio, ma la strada è giusta.
ti di Juve e Lazio ne parlavano
da tempo. In piena estate, infine, Marotta piazza il colpo Vidal che dà una marcia in più
alla Juve, spinge Conte a cambiare modulo e dimostra indirettamente le grandissime qualità del tecnico.
La vittoria sul Milan Una settimana dopo arriva la conferma.
La Juve asfalta il Milan ben oltre il punteggio (2-0) e il modo
rocambolesco con cui matura
(un rimpallo e un errore di Abbiati). A centrocampo i bianconeri dominano e quella sera acquisiscono una nuova consapevolezza nei propri mezzi. Battuto il Milan, si possono battere tutti: nessuna impresa è vietata. A patto di correre, di remare tutti dalla stessa parte, di
non smettere mai di lottare.
L’addio al 4-2-4 Accusato di essere integralista e di non sapersi staccare dal 4-2-4, Conte ha
invece fatto un salto di qualità
a livello personale cambiando
le proprie idee e modellando il
suo calcio sugli uomini a disposizione. La semplicità con la
quale ha fatto digerire alla Juve il passaggio al 4-3-3 (attraverso le fasi intermedie del
4-1-4-1 e 4-2-3-1) è una medaglia sul petto dell’allenatore. A
spingere Conte verso la modifica tattica sono l’imprescindibilità di Vidal e lo scarso rendi-
Le due trasferte E la Juve lotta
davvero sempre. A fine novembre affronta due difficilissime
trasferte consecutive: a Roma
batte la Lazio con un gol di Pepe e a Napoli rimonta la squadra di Mazzarri passando dall’1-3 al 3-3 e andando addirittura a cercare la vittoria nei minuti finali. Poi la marcia prosegue e adesso la Juve è campione d’inverno. Andrea Pirlo, la
prima pietra della rinascita,
traccia il bilancio: «E’ più che
positivo. Siamo partiti con un
progetto tutto nuovo. Abbiamo fatto un ottimo cammino
migliorando il nostro gioco. I
conti si faranno alla fine, ma
per ora è importante essere lì
davanti». E chi l’avrebbe detto?
ANNUNCIO SU TWITTER
Toni fa festa
«Marta mi
renderà padre»
Luca Toni, in attesa di
cambiare squadra, ha
annunciato che sarà presto
papà. «È la cosa più bella della
mia vita — ha detto su Twitter —
un’emozione che supera
qualsiasi altra cosa. Sono
davvero felice!». A renderlo
padre sarà la storica fidanzata,
la modella Marta Cecchetto.
L’abbraccio del gruppo bianconero ad Antonio Conte, 42 anni PHOTOVIEWS
y
QUATTRO
IMPEGNI
Nelle prossime
due settimane,
a causa
dell’impegno di
Coppa Italia e
del turno
infrasettimanale
di campionato,
la Juve avrà un
calendario fitto.
Domani
Torino, ore 21
Coppa Italia
quarti di finale
Juventus-Roma
Sabato 28
Torino,
ore 20.45
Campionato
Juve-Udinese
Martedì 31
Parma,
ore 20.45
Campionato
Parma-Juventus
Domenica 5
Torino, ore 15
Campionato
Juventus-Siena
© RIPRODUZIONE RISERVATA
INFERMERIA BUONE NOTIZIE DOPO GLI INFORTUNI DI SABATO: IL CENTROCAMPISTA STARA’ FERMO UNA SETTIMANA, L’ALA CIRCA 20 GIORNI
Marchisio e Pepe, lo stop non sarà lungo
MILANO
La grande paura è passata: lo stop di Claudio Marchisio e Simone Pepe non sarà particolarmente lungo. Gli esami
svolti ieri mattina alla clinica
Fornaca hanno dato un responso abbastanza buono, soprattutto se rapportato alle preoccupazioni di sabato sera.
La diagnosi In base a quanto si
legge sul sito bianconero «Marchisio ha subito una lieve distorsione del ginocchio destro.
La risonanza magnetica non
ha evidenziato lesioni meniscali. Invece Pepe ha subito una
distorsione della caviglia destra con un lievissimo interes-
samento del legamento peroneo-astragalico anteriore».
Il recupero Sul web la società
preferisce non sbilanciarsi sulla data del rientro in campo,
ma è presumibile che per Marchisio serviranno 7-10 giorni e
per Pepe 15-20. In assoluto si
tratta di una buona notizia,
perché Conte temeva di perdere più a lungo i suoi due titolari. La sfortuna per la Juve, però, è rappresentata dal calendario: proprio nel momento in
cui sono fuori causa Marchisio
e Pepe (e con un difensore in
meno perché Sorensen non è
ancora stato rimpiazzato nella
rosa), i bianconeri sono attesi
da quattro impegni in dodici
giorni. Il turnover sarà obbligato, ma anche ridotto visto che
in alcuni ruoli mancano le alternative.
Le parole Intanto Marchisio da
Facebook ha mandato un messaggio ai suoi tifosi: «Per fortuna niente di grave! Scusate se
non vi ho risposto ieri, ma non
sapendo ancora nulla volevo
aspettare oggi dopo la visita».
E sulle pagine del suo sito personale è stato Alessandro Del
Piero a fare un punto sul primato bianconero alla fine del girone d’andata: «Il titolo di campione d’inverno non vale nulla, quello che conta è trovarsi
davanti a fine campionato: su
questo siamo tutti d’accordo.
La squadra è consapevole che
abbiamo fatto solo metà del lavoro, ma siamo soddisfatti di
quello che abbiamo ottenuto e
pronti a non mollare. Ora ci
aspetta un impegno molto importante in Coppa Italia contro
la Roma: abbiamo tutta l’intenzione di fare bene e dare il massimo perché è un obiettivo a
cui tengo e teniamo molto. Vorrei chiudere con due pensieri
per due campioni, e per me
due amici. Il primo va a Totti:
Francesco, quello che hai fatto
e straordinario, 211 gol con la
stessa maglia. Te lo meriti, davvero. Il secondo pensiero è per
David Trezeguet, che ha iniziato la sua avventura al River Plate facendo ciò che sa fare meglio: i gol! So che era un suo
sogno tornare in Argentina, sono felice per lui».
gb.o.
Claudio Marchisio, 26 anni PEGASO
Simone Pepe, 28 anni PIERANUNZI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
Volata Guarin-Caceres
La Juve decide in 24 ore
Agnelli e Marotta hanno fretta. Il colombiano in pole, ma in caso
di intoppi economici, la virata sull’uruguaiano sarebbe immediata
rapporti con gli uomini mercato della Juve, sarebbe stato fra
gli sponsor più convincenti del
colombiano.
MIRKO GRAZIANO
MILANO
Guarin o Caceres, ci siamo! Il «toto extracomunitario»
non può andare oltre le prossime ventiquattro ore. E non ci
andrà. Guarin è sicuramente la
prima scelta, su Caceres c’è però già un accordo di massima
con il Siviglia.
Alternative Inevitabilmente, in
Ottimismo portoghese Dunque,
affinché arrivi il colombiano,
occorre che non ci siano intoppi di rilievo nelle prossime ore
sull’asse Torino-Oporto, altrimenti la virata sull’uruguaiano
sarebbe immediata. Il procuratore di Guarin, Marcelo Ferreyra, è in Portogallo da sabato
pomeriggio. Ha il mandato a
trattare anche per conto della
Juve: subito consegnata l’offerta bianconera, confortanti le
prime reazioni del club biancoblù, oggi il faccia a faccia ufficiale con i collaboratori di Pinto
da Costa. La Juve ha messo sul
tavolo 11 milioni, bonus compresi. L’impressione è che si possa chiudere a quota dodici. Ferreyra si dice ottimista, in Italia
attende notizie anche l’avvocato Rocco Dozzini, l’altro rappresentante di un Guarin che non
perde occasione per «caricare»
il suo entourage: l’ipotesi Juve
Fredy Guarin, 25 anni AFP
Martin Caceres, 24 anni AP
piace davvero molto al 25enne
ragazzo di Medellin. L’Inter?
Resta alla finestra, pronta a intervenire solo se saltasse tutto
fra portoghesi e bianconeri. Ipotesi, quest’ultima, che di fatto
darebbe il via libera al duo Fonseca-Bozzo, già a Siviglia per
formalizzare il trasferimento a
Torino di Martin Caceres. Qui,
di fatto, un accordo c’è già, e sa-
rebbe stato trovato nelle ultime
ore: 8,5 milioni complessivi. Il
fatto che non siano arrivate accelerate sul fronte spagnolo rafforza l’idea che la priorità sia appunto Guarin, un eventuale colpo a affetto, un vero top player
in mezzo al campo, giocatore
chiave nel Porto pigliatutto di
Villas Boas. E proprio l’attuale
tecnico del Chelsea, in ottimi
corso Galileo Ferraris si lavora
anche su alternative credibili,
sia in mezzo al campo sia in difesa. Il mercato chiude fra una
settimana, vanno dunque parallelamente portati avanti due
piani, a seconda dell’extracomunitario scelto. Se la spuntasse Guarin, tornerebbero di moda Bocchetti e Bruno Alves. In
particolare, il portoghese potrebbe arrivare in prestito secco, in attesa di chiarire la sua
posizione con lo Zenit e Luciano Spalletti. Più numeroso il
gruppo di alternative a centrocampo. Il preferito è Radja
Nainggolan, classe 1988, nazionale belga del Cagliari. Marotta potrebbe ripetere un’operazione simile a quella che l’anno
scorso portò Matri a Torino. Ci
sono però due problemi: Cellino considera Nainggolan incedibile, e comunque c’è già un’offerta di 15 milioni del Cska Mosca. Piace pure Behrami, ma la
Fiorentina non lo molla. «Resta!», ha ripetuto ieri Delio Rossi. E allora occhio a Parolo, e
poi alle carte dell’ultimo giorno, ovvero Pizarro e Palombo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
L’ANTICIPO
Gazzetta.it
Apre Lichtsteiner
chiude Giaccherini
Stesa l’Atalanta
Gazza
ATALANTA-JUVENTUS
0-2
(primo tempo 0-0)
MARCATORI: Lichtsteiner al 9’, Giaccherini al 37’ s.t.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6,5; Raimondi 5, Ferri 5, Manfredini 5, Peluso 5;
Schelotto 5 (dal 32’ s.t. Ferreira Pinto
s.v.), Padoin 5,5, Cigarini 6, Bonaventura
5,5 (dal 17’ s.t. Marilungo 5,5); Moralez 6
(dal 38’ s.t. Gabbiadini s.v.); Denis 5,5.
All. Colantuono 5.
JUVENTUS (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 7, Barzagli 6,5, Chiellini 6,5, De Ceglie
6,5; Vidal 6, Pirlo 7, Marchisio 6 (dal 1’ s.t.
Giaccherini 6,5); Pepe 6,5 (dal 24’ s.t.
Marrone 6,5), Matri 5,5, Vucinic 6,5 (dal
41’ s.t. Bonucci s.v.). All. Conte 7.
ESPULSI: nessuno. AMMONITI: Lichtsteiner (J) per proteste, Raimondi e Marilungo (A) per gioco scorretto.
ARBITRO: Celi 6,5.
Tvf
Bastian Schweinsteiger, 27 anni
DAL TACCO DI IBRA
AI GOL DELLA SERIE B
TUTTO SUL SITO ROSA
L’ANTICIPO
E’ la serata di Totti
La Roma passeggia
sul povero Cesena
ROMA-CESENA
15
5-1
(primo tempo 3-0)
MARCATORI: Totti (R) dopo 31’’ e all’8’,
Borini (R) al 9’ p.t.; Eder (C) al 13’, Juan (R)
al 17’, Pjanic (R) al 25’s.t.
ROMA 4-3-3: Stekelenburg 6,5; Rosi 6,
Juan 6,5 (29’s.t Kjaer 6), Heinze 6, Taddei
6; Pjanic 7, Gago 6,5, Greco 6,5; Lamela
7,5 (dal 9’ s.t. Bojan 6,5), Totti 8 (20’ s.t.
Viviani 6), Borini 7. All. L.Enrique 7.
CESENA 4-4-2: Antonioli 4; Comotto
4,5, Von Bergen 4, Rodriguez 4, Lauro 5
(20’ s.t. Moras 5,5); Ceccarelli 6, Guana
5, Colucci 5,5 (32’ s.t. Benalouane s.v.),
Parolo 5; Eder 6, Mutu 5 (1’ s.t. Candreva
6,5). All. Arrigoni 5.
ARBITRO: Giannoccaro 5,5.
ESPULSI: nessuno.
AMMONITI: Benalouane (C) per gioco
scorretto.
Vi siete persi i gol
della Serie A? Volete
rivedere il gol di tacco di
Ibrahimovic a Novara? Su
Gazzetta.it ci sono gli
highlights di tutte le partite
giocate tra sabato e
domenica. E in più le sintesi
delle partite della B
TORNA LA BUNDESLIGA
TRA GLI HIGHLIGHTS
INTERNAZIONALI
Sul nostro sito trovate
tutto il meglio del grande
calcio europeo. Questa
settimana, oltre alla Premier
inglese e alla Liga spagnola,
torna lo spettacolo della
Bundesliga. Da non perdere
infine la rubrica del lunedì:
«Extra Time»
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
SERIE A IL PERSONAGGIO
y
Totti esagerato
«Giocherò a lungo»
E Prandelli riapre
lo spiraglio azzurro
Il c.t.: «Francesco? A fine stagione vedremo»
E domani sfida la Juve in Coppa con la super Roma
ALESSANDRO CATAPANO
ROMA
Un cruccio e un motivo
d’orgoglio nella domenica romanista. Il cruccio è per il pubblico che sabato ha lasciato
l’Olimpico ben prima del fischio finale. Comprensibile —
5-1 fissato a venti minuti dal
termine, occasione per evitare
il traffico del sabato sera —,
ma resta il dispiacere. In generale, sembra esserci meno partecipazione popolare intorno
alla squadra, ma deve essere
un nuovo modo di vivere il calcio, figlio del momento storico: senza deliri, con più sobrietà. Peccato, si dicono i dirigenti, con una spinta maggiore la
squadra farebbe un ulteriore
salto di qualità. E qui arriva il
motivo d’orgoglio, da ascrivere a Luis Enrique: ha reso un
organizzato da:
insieme di giocatori una squadra, ha trasferito all’ambiente
un’idea di calcio e uno stile di
vita. I calciatori si divertono,
non eccedono nelle proteste,
non esasperano il confronto
con gli avversari.
Nuovo Totti Il capitano ha beneficiato più degli altri di questo
clima. Finalmente, si sente gratificato e coccolato. Importante anche per la Roma americana, speciale pure per Luis Enrique. Sereno, a tal punto da
scherzare nello spogliatoio, sabato, imitando Rocky. Così,
scende in campo più per servire la squadra che per rincorrere i record, che puntualmente
arrivano lo stesso. I 211 gol in
A, nuovo primato di fedeltà, ieri sono stati celebrati anche
dal c.t. azzurro Cesare Prandelli, che addirittura potrebbe
riaprirgli le porte della nazio-
in collaborazione con:
IL BOSNIACO
E Pjanic lo elogia
«A Roma è come
un dio del calcio»
Ieri il centrocampista
bosniaco Miralem Pjanic è
tornato sull’ultimo record
realizzato dal compagno di
squadra Totti: «Francesco si
merita questo traguardo, ha
regalato grandi sogni a questa
città. Sono contento di giocare
con lui, a Roma è considerato
un dio del calcio». E sulla sfida
di domani sera in Coppa Italia
contro la Juventus, Pjanic
promette: «Siamo convinti di
poter andare a Torino ed
eliminarli dalla coppa, ma
vogliamo avvicinarli anche in
campionato».
LA
STRISCIA
Quattro vittorie
in campionato
e una in Coppa
Italia dopo
il pareggio
della svolta
con la Juventus
del 12 dicembre
nale: «A fine stagione faremo
il bilancio dello stato fisico di
alcuni grandi come Francesco
e decideremo se sarà il caso
di inserire alcune novità al
nostro progetto iniziale».
Dalla Juve alla Juve E già.
Adesso Totti e compagni
spaventano pure la Juventus
imbattuta. A Trigoria tutti hanno la sensazione che la sfida di
domani, in Coppa Italia, sia il
banco di prova definitivo per
le ambizioni giallorosse. La
svolta della stagione, dicono
tutti, c’è stata proprio dopo il
pareggio con la Juventus del
12 dicembre, che ha aumentato l’autostima della squadra.
Da allora sono arrivate quattro vittorie consecutive in campionato (il poker mancava alla
Roma da 658 giorni) e la qualificazione in Coppa Italia.
S
18 dicembre
NAPOLI 1
ROMA 2
S
21 dicembre
BOLOGNA 0
ROMA 2
S
8 gennaio
ROMA 2
CHIEVO 0
S
11 gennaio
Coppa Italia
ROMA 3
FIORENTINA 0
E firma! Serena, compatta,
spettacolare, miscela riuscita
di vecchi e giovani, con picchi
di rara bellezza (Totti, Lamela, Pjanic): questa Roma viaggia alla grande pure senza volante. A meno di miracoli, infatti, De Rossi salterà pure la
Juventus. Per lui, questa settimana vivrà soprattutto sulla
scrivania di Baldini. L’accordo
sul nuovo contratto è vicino.
Mentre il c.t. Prandelli benedirebbe una sua partenza all’estero (aumenterebbe la sua
esperienza), Totti si augura il
rinnovo: «Daniele ha la penna
in mano, ma è ancora senza inchiostro». Geniale, pure con le
parole.
S
15 gennaio
CATANIA 1
ROMA 1
(sospesa)
S
21 gennaio
ROMA 5
CESENA 1
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TOTTI CON 211 GOL INSEGUE IL BRASILIANO A 216
STASERA A MILANO
Altafini: «Bravo,
ma io ho tirato
pochissimi rigori»
Gran Galà dell’Aic
con Ibra, Di Natale
e il top del calcio
partners:
GABRIELLA MANCINI
Le strade di Francesco
Totti e José Altafini si incrociano. Non soltanto perché Francesco, con i suoi 211 gol, sta
puntando il brasiliano e Meazza (216 reti) nella classifica
dei migliori marcatori della serie A a girone unico, ma anche
perché quando José lasciò il
calcio, nel 1976, Francesco
era davvero un pupone: nasceva. Il brasiliano ci ride su: «Vorrà dire che l’anno in cui Totti
smetterà nascerà un altro calciatore che segnerà un sacco
di gol...».
Che ne dice di Totti a soli 5 gol
da lei e Meazza?
«Che io non ho tirato neanche
10 rigori e lui ne ha tirati tanti.
E ai miei tempi le deviazioni
erano sempre autogol. In più
nel ’64-65 ero andato via per
mesi e avevo saltato diverse
partite. Potevo essere secondo...».
E’ proprio vero: un attaccante
è competitivo anche quando
gioca a briscola.
Informazioni e prevendite sul sito www.fieragricola.com
VERONA
International Agri business Show
W W W. F I E R A G R I C O L A . C O M
2-3-4-5
FEBBRAIO
2012
«Voglio solo sottolineare che è
difficile fare dei paragoni.
Non mi fa impressione questo
traguardo di Totti. Io quando
segnai 200 gol giocavo nella
Juve e nessuno mi disse niente, forse perché era tutto scontato. Adesso appena fai 100
gol ti mettono la corona in testa, si fanno i tatuaggi...».
José Altafini, 73 anni LAPRESSE
Trova delle similitudini tra lei e
Totti?
«Il fiuto del gol e la visione di
gioco. Quando cominciavo
un’azione pensavo già a segnare. Anche per Totti è così».
Una qualità di Francesco?
«E’ molto tranquillo, freddo.
Come Messi e Baggio».
Totti ha detto: «Avessi cominciato a giocare da centravanti
a inizio carriera, forse sarei arrivato a 300 gol».
«Ho i miei dubbi perché giocare spalle alla porta non è facile. E’ più semplice segnare partendo da lontano come fa il
Barcellona».
Totti ora vuole superarla.
«Può riuscirci anche tra due,
tre partite. Piola, però, con
274 reti, è irraggiungibile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Stasera (ore 20.45 su
Sportitalia) al Teatro Dal Verme
di Milano il Gran Galà del Calcio
Aic per celebrare i migliori del
campionato scorso. Ecco il top
11 dei sogni: Handanovic;
Maggio, Thiago Silva,
Nesta/Ranocchia (ex aequo),
Armero; Hamsik, Boateng,
Marchisio/Thiago Motta (ex
aequo); Di Natale, Cavani,
Ibrahimovic. Saranno premiati
pure Allegri (allenatore), Rizzoli
(arbitro), Del Piero e Fabio
Cannavaro (carriera),
El Shaarawy (Serie B), Capello
(critica) e Pozzo (dirigente).
Taccuino
UDIENZA DI CONVALIDA
Il tifoso ferito a S. Siro
oggi sentito dal gip
MILANO Oggi alle 9, al Poli
clinico di Milano, si terrà l'udienza
di convalida dell’arresto di Massi
mo Moro, il tifoso genoano ricove
rato dopo essere stato fermato gio
vedì dalla polizia prima di Inter Ge
noa di Coppa talia.
CALCIO A 5
Posticipo: Venezia ok
La salvezza è a -4
Venezia supera l’Augusta
per 4 2 nel posticipo della 17a gior
nata. Ora è a 4 dal Rieti.
IN TV
C’è Di Vaio
a «Mondogol»
A «Mondogol» su Sky Sport
1 alle 19 l’ospite è Marco Di Vaio.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
#
SERIE A 19a GIORNATA
SIENA
NAPOLI
1
1
1
2
I NUMERI
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-0
3
MARCATORI Calaiò (S) al 22’, Pandev (N)
al 41’ s.t.
SIENA (3-5-2) Pegolo; Pesoli, Terzi, Contini; Vitiello, Bolzoni, D’Agostino (dal 44’
s.t. Angelo), Vergassola, Del Grosso;
Brienza (dal 39’ s.t. Parravicini), Calaiò
(dal 36’ s.t. Destro).
3
PANCHINA Farelli, Belmonte, Reginaldo,
Gonzalez. ALLENATORE Sannino
NAPOLI (3-4-2-1) De Sanctis; Aronica,
Cannavaro, Campagnaro (dal 24’ s.t. Zuniga); Maggio, Inler (dal 24’ s.t. Dzemaili),
Gargano (dall’11’ s.t. Lavezzi), Dossena;
Hamsik, Pandev; Cavani.
PANCHINA Rosati, Fernandez, Britos,
Vargas. ALLENATORE Mazzarri.
ARBITRO Damato di Barletta.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Bolzoni (S), Pesoli (S), Vitiello
(S),Campagnaro (N), Aronica (N) per gioco scorretto, D’Agostino (S) per proteste.
NOTE paganti 7.020 paganti, incasso di 152.635
euro; abbonati 7.623, quota 68.781. Tiri in porta
3-8; tiri fuori 3-5; angoli 6-9; fuorigioco: 3-0. Recuperi: primo tempo 0; secondo tempo 4’.
errori
stagionali
dal dischetto
del Napoli; in
precedenza
era stato
Hamsik a
sbagliare due
volte contro
Inter e Juve.
Lo stesso
Cavani invece
aveva segnato
contro il
Bologna sette
giorni fa
3
Siena-Napoli in immagini. L’esultanza di Calaiò dopo l’1-0 (foto 1 Lapresse); il pareggio di Pandev, in tuffo di testa (foto 2, Getty);
uno striscione di solidarietà al comandante della Costa Concordia, Schettino, da parte dei tifosi napoletani (foto 3, Ansa)
Napoli impegolato
A Siena non si passa
Calaiò colpisce, poi c’è la sfuriata della banda Mazzarri
Super Pegolo para il rigore a Cavani, pari di Pandev
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CALAMAI
SIENA
Dopo aver detto addio allo scudetto, il Napoli vede allontanarsi anche la zona-Champions. E’ un momento delicato per la squadra di
Mazzarri che incappa nel secondo pareggio consecutivo.
Un altro 1-1, tutto sommato
un’altra mezza sconfitta. Stavolta il gol che tiene in piedi la
baracca non arriva dal solito
Cavani. El Matador, a dire il vero, ha a disposizione la palla
giusta per allungare la striscia
consecutiva di reti ma il suo
calcio di rigore viene neutralizzato da uno strepitoso Pegolo.
La palla dentro invece la scaraventa Pandev, a una manciata
di minuti dal termine, con una
micidiale girata di testa. E lo
stesso attaccante macedone
costruisce, in pieno recupero,
l’occasione per capovolgere risultato e giudizi. Ma il portiere del Siena respinge inchiodando la gara sul risultato più
giusto.
4
I sistemi Il Siena per la prima
volta sposa il modulo 3-5-2
per affrontare, più o meno a
specchio, il 3-4-2-1 del Napoli.
L’idea funziona. Non per lo
spettacolo, per carità. Il mucchio selvaggio in mezzo al
campo certo non aiuta lo sviluppo di giocate divertenti.
Ma tatticamente il Siena neutralizza un paio di fonti di gioco avversarie visto che Vitiello
e Del Grosso attaccano in maniera quasi sistematica gli
esterni Dossena e Maggio. La
squadra di Mazzarri avrebbe
qualche corridoio utile centralmente, ma nessuno riesce a
verticalizzare in maniera corretta. La gara cambia disegno
quando all’11’ del secondo
tempo entra finalmente Lavezzi al posto di un anonimo Gargano e Hamsik arretra sulla linea dei centrocampisti.
Con Lavezzi Il Pocho è il Pocho.
Edinson
Cavani angola
il calcio di
rigore ma il
portiere del
Siena Gianluca
Pegolo
intuisce la
traiettoria e
respinge. Il
Napoli
pareggerà
dopo con
Pandev
A. LIVERANI
La chiave Pareggio onesto per
una partita bruttina. Il Napoli,
che tra poco si ritroverà nella
centrifuga-Champions, è ora a
nove punti dal terzo posto
(proprietà dell’Udinese) ed è
scavalcato in classifica anche
dall’arrembante Roma di Luis
Enrique. Niente processi, per
carità. Ma per la società dell’ambizioso presidente De Laurentiis è arrivato il tempo delle prime analisi. La sosta-Champions doveva permettere alla squadra di Maz-
zarri di risalire la china, invece
ha evidenziato dei limiti strutturali. Soprattutto in alcune
zone del campo. Dicevamo,
partita grigia. Del primo tempo conserviamo solo due immagini: una respinta di braccio di Vitiello su colpo di testa
di Campagnaro (poteva essere
rigore) e una traversa centrata
da Calaiò, solo davanti a De
Sanctis, dopo una doppia sbandata difensiva firmata Campagnaro e Cannavaro.
Lui è un maestro nel saltare gli
avversari e garantire la superiorità numerica. Il Napoli
sembra sul punto di decollare
quando, un altro sbandamento difensivo, regala, al 22’, il
vantaggio al Siena: cross di
Vergassola e colpo di testa di
Calaiò che brucia Cannavaro e
beffa De Sanctis. Nel momento più difficile la banda Mazzarri ritrova l’ispirazione di un
tempo. E non capovolge il risultato solo perché Pegolo, il
migliore in campo, si arrende,
è vero, alla girata di testa di
Pandev, ma compie tre parate
decisive neutralizzando il rigore di Cavani, un altro destro in
corsa del bomber uruguaiano
e, in pieno recupero, una girata ancora di Pandev.
errori dal
dischetto
per Cavani che
ieri ha calciato
il 10˚ rigore in
A; nella scorsa
stagione aveva
fallito contro
Catania
e Udinese al
San Paolo
12
i confronti tra
Mazzarri e il
Siena; ieri per
l’ottava volta è
finita in parità;
3 le vittorie del
tecnico, un
successo per
i toscani
59
reti in A per
Pandev;
questa è la
quinta in
campionato
con il Napoli,
che quando ha
segnato lui
non ha mai
perso
8
gol stagionali
per Calaiò che
porta il proprio
bottino di reti
in serie A a 24
© RIPRODUZIONE RISERVATA
le Pagelle
di L. CAL.
VERGASSOLA OK
TERZI HA GRINTA
MAGGIO SPENTO
LAVEZZI DENTRO
TROPPO TARDI
SIENA 6
IL MIGLIORE
7,5 PEGOLO
h
Una domenica da Uomo Ragno.
Ipnotizza Cavani sul rigore e
compie un vero miracolo
sull’ultima conclusione di Pandev.
PESOLI 5,5 Macchinoso.
TERZI 6,5 Una volta era uno
stopper tutto muscoli e cattiveria.
Ora ha cambiato abito ed è un
centrale tutto grinta e qualità.
CONTINI 5,5 Un paio di gravi
amnesie.
VITIELLO 6 Macina chilometri
avanti e indietro sulla fascia
destra.
BOLZONI 6 Fa la guerra con
chiunque gli passi a tiro.
D’AGOSTINO 5,5 Qualche giocata
geniale ma regala il rigore al Napoli
(Angelo s.v.)
VERGASSOLA 6,5 La ciliegina è
l’assist per Calaiò.
DEL GROSSO 6,5 Un moto
perpetuo.
BRIENZA 6 Sacrifica la sua qualità
in una partita di grande sacrificio
(Parravicini s.v.)
CALAIO’ 7 Due tiri in porta: una
traversa con un coraggioso
cucchiaio e un gran gol di testa
(Destro s.v.)
ALL. SANNINO 6,5 Lui napoletano
che sfida il «suo» Napoli. Missione
compiuta indovinando la mossa
iniziale: un inedito 3 5 2.
NAPOLI 5,5
DE SANCTIS 6 Incolpevole sul gol.
Si gode il sole di Siena.
CAMPAGNARO 4,5 Ne combina di
tutti i colori.
ZUNIGA 6 Velocità, ma negli ultimi
metri non riesce mai a incidere.
CANNAVARO 5 In colpevole
ritardo sul gol di Calaiò.
ARONICA 6 Della linea difensiva è
l’unico a non perdere la testa.
MAGGIO 5 Non va neppure a
spingerlo. Problema tattico o
fisico? A Mazzarri la risposta.
INLER 5,5 Una regia senza lampi
andando a due all’ora. Un altro dei
pilastri del Napoli in crisi d’identità.
DZEMAILI 6 Almeno verticalizza
con più rapidità rispetto al collega.
GARGANO 5,5 Ci mette il cuore,
ma non l’abituale lucidità.
LAVEZZI 6,5 Entra e il Napoli
torna a essere di colpo una
squadra con un senso logico.
Conquista un rigore, ne invoca un
altro. Bentornato Pocho.
L’AMMISSIONE L’ALLENATORE AZZURRO ANALIZZA IL MOMENTO NEGATIVO
DOSSENA 6,5 Salva la pagella
servendo l’assist a Pandev.
Mazzarri: «Noi da 7 posto, non da scudetto»
HAMSIK 6 Meglio da
centrocampista che da seconda
punta. Pure lui sembra avere poca
benzina nel motore.
o
«Il Napoli soltanto
in Champions è
andato oltre i
limiti». Sannino:
«Felice del pari»
DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO
SIENA
se andare male in coppa Italia, contro l’Inter, mercoledì
sera, allora la situazione si farebbe maledettamente seria,
nel senso che ci sarebbe il rischio concreto di dover fare i
conti con una stagione fallimentare, anche se c’è sempre
un ottavo di finale di Champions da giocare contro il
Chelsea. Ma l’allenatore sarà
consapevole che quest’obbiettivo e più o meno proibitivo.
Confusione Contro il Siena, s’è
Perde altri punti pesanti, il Napoli. E la corsa verso il
terzo posto rallenta con un’altra brusca frenata. La zona
Champions League s’è allontanata di parecchio. E se doves-
vista una squadra disorientata, specialmente in difesa, dove Cannavaro e Campagnaro
hanno commesso errori incredibili, mentre è stato necessario inserire Lavezzi per dare
una svolta ad una prestazione
più che mediocre. «Quest’anno sbagliamo tantissime occasioni, rigori compresi. Si capisce anche da questo quando
le stagioni vanno in un certo
modo. Abbiamo avuto una
palla gol con Pandev nel finale che lo scorso anno avremmo trasformato in rete. Del
Siena, non mi ricordo altro tiro in porta se non quello del
gol (ma c’è stata anche la traversa di Calaiò n.d.r.). La verità è che ad ogni errore nostro
arriva il gol dell’avversario».
Zona primato addio Lo ha rico-
nosciuto, Mazzarri: «Non siamo preparati a lottare sempre
per il vertice come le grandi
del nostro calcio. Non riusciamo a reggere l’enorme pressione che abbiamo addosso,
perché sono solo due anni che
siamo in alta classifica. Non
so perché nella scorsa estate
si disse che saremmo stati da
scudetto. Per me siamo settimi nella classifica degli stipendi e siamo settimi in campionato: l’eccezionalità non può
essere sempre la regola», ha
osservato il tecnico napoletano generando delusione in
tutto l’ambiente, soprattutto
dopo che nei giorni scorsi, De
Laurentiis aveva parlato di
terzo posto come obbiettivo
minimo. «In Champions siamo andati oltre i nostri limiti,
sulle 38 partite di campiona-
to non è facile riuscirci sempre».
Pari giusto La delusione è durata poco, giusto il tempo di
metabolizzare il pareggio di
Pandev. Nel dopo partita,
l’analisi di Giuseppe Sannino
è stata razionale: «Se alla vigilia ci avessero detto di firmare per un pareggio l’avremmo
fatto tutti, serenamente.
Quando credevamo di tenere
in pugno il risultato, Mazzarri
ha inserito pure Lavezzi e la
spinta del Napoli s’è avvalso
della grandi qualità dell’argentino. Comunque, questo
pareggio mi fa felice», ha concluso il tecnico senese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
h
IL MIGLIORE
7 PANDEV
Il gol è un gioiello. Sulla carta è il
quarto del tridente offensivo del
Napoli, ma come farà Mazzarri a
lasciarlo in panchina?
CAVANI 5,5 Si batte.
Travestendosi anche da difensore.
Ma l’errore dal dischetto è
imperdonabile. Per il risultato e
per la sua pagella.
ALL. MAZZARRI 5,5 Forse
Lavezzi poteva entrare già all’inizio
del secondo tempo. Il Napoli ha
bisogno di una ventata di
freschezza.
TERNA ARBITRALE:
DAMATO 5,5 Giusto il rigore
concesso al Napoli ma ce ne
potevano essere altri due.
Maggiani 6- Dobosz 6
18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
SERIE A 19a GIORNATA
IL FILM DELLA GARA DAL VANTAGGIO DI PALACIO ALLO SQUILLO INUTILE DI JANKOVIC
1
2
3
4
4
I NUMERI
6
Istantanee di una gara ricca di emozioni. 1 Apre le marcature Palacio, su assist di Gilardino, a porta vuota. 2 Pareggio del Palermo con Budan, al primo gol
stagionale. 3 Il 5-2 di Migliaccio, che schiaccia di testa un cross di Miccoli. 4 Jankovic con un destro ravvicinato fissa il risultato sul 5-3 LAPRESSE-ANSA-LIVERANI-GETTY
Abbuffata Palermo
Ora Mutti è più sicuro
Il Genoa va in vantaggio, ma poi esce dalla partita
Miccoli trascina i rosanero con un gol e tre assist
PALERMO
GENOA
5
3
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 3-1
MARCATORI Palacio (G) al 14’, Budan (P)
al 26’, Silvestre (P) al 37’, Mantovani (P) al
42’ p.t.; Palacio (G) su rigore al 14’, Miccoli (P) al 30’, Migliaccio (P) al 39’, Jankovic
(G) al 45’ s.t.
PALERMO (4-3-1-2) Viviano; Munoz, Silvestre, Manotovani, Balzaretti; Migliaccio, Donati, Barreto; Ilicic (dal 25’ s.t. Bertolo); Budan (dal 35’ s.t. Pinilla), Miccoli
(dal 40’ s.t. Della Rocca). PANCHINA Benussi, Cetto, Aguirregaray, Vazquez.
ALLENATORE Mutti.
GENOA (4-4-2) Frey; Sampirisi (dal 1’ s.t.
Kucka), Granqvist, Moretti, Mesto; Sculli,
Seymour (dal 32’ s.t. Jorquera), Biondini,
Jankovic; Gilardino, Palacio. PANCHINA
Lupatelli, Meucci, Birsa, Pratto, Ze Eduardo. ALLENATORE Marino.
ARBITRO Romeo di Verona.
AMMONITI Ilicic (P), Balzaretti (P) c.n.r.;
Sampirisi (G), Moretti (G) g.sco.
NOTE Spettatori paganti 3.145, incasso di
20.596 euro; abbonati 12.513, quota di 187.950
euro. Tiri in porta 11-6. Tiri fuori 8-6. In fuorigioco 5-6. Angoli 10-6. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO
PALERMO
Ben tornato, Palermo.
Vince la prima gara del 2012
(dopo quasi due mesi d’astinenza), successo che coincide con
la prima vittoria di Mutti. Torna a segnare 5 gol come non accadeva da quasi 3 anni: 3 maggio 2009, Palermo-Cagliari
5-1. E soprattutto ritrova quello spirito guerriero che aveva
fatto quasi sempre da colonna
sonora alle prestazioni casalinghe. Esauriti gli aspetti positivi,
restano sul terreno le scorie del
danno l’idea di un’armata allo
sbando e il numero degli assenti non può spiegare tutto.
La partita Mutti non perde tempo: getta nella mischia gli ultimi arrivati, Viviano e Donati e
fa bene perché con l’ex barese
si rivede il vero regista, capace
di verticalizzare e smistare la
palla di prima. Trovando ottime risposte dal duo d’attacco,
Budan-Miccoli, in giornata sì.
Ma la partenza sprint è del Genoa che in meno di un quarto
d’ora getta le basi per un pomeriggio gioioso. O per lo meno così sembrerebbe quando Palacio
con un tocco fortuito di coscia
chiude in rete la veloce combinazione Jankovic-Gilardino
che coglie alla sprovvista la difesa di casa. Contrariamente però a quanto si era visto nell’ultimo periodo, il Palermo non si
scioglie ma reagisce. Con rabbia, sì ma anche con intelligenza. E non si abbatte neppure
quando la prima inzuccata in
area di Budan va a timbrare la
traversa. Un minuto dopo Donati innesta ancora il serbo: Budan triangola con Miccoli e va a
siglare di testa il pareggio. Poi
Ilicic mette un bel pallone in
area per Silvestre che inzucca
con carambola sul palo la rete
del sorpasso. E prima del riposo
arrotonda Mantovani (in anticipo su Sampirisi) raccogliendo
l’invito di Miccoli che salta come birilli Palacio e Mesto.
La festa del Palermo: da sinistra Miccoli, Migliaccio, Mantovani, Donati e Budan ANSA
successo: il Palermo continua a
subire troppi gol. Particolare su
cui pone l’accento Mutti e prima di lui, negli spogliatoi, l’aveva fatto Zamparini: il presidente s’è lamentato. Il Genoa che
ha rasentato un altro disastro
in stile Napoli (il 6-1 che costò
la panchina a Malesani) ha la
flebile attenuante delle troppe
assenze che falcidiano la difesa, tanto da costringere Marino
a gettare in mischia il debuttante Sampirisi già in evidenza contro l’Inter in Coppa. Fatto sta
che i liguri continuano a fare la
parte del colabrodo: 18 gol incassati nelle ultime 5 partite
DOPO PARTITA
Mutti sul caso scommesse:
«Marcio da estirpare»
PALERMO (f.v.) Mutti centra la prima vittoria,
tiene la panchina e incassa i complimenti di
Zamparini: «La squadra ha dato una grande
risposta dopo il gol subito, ma non esiste
prendere tre gol in casa». Poi così il tecnico sul
caso scommesse che coinvolge il suo Bari della
passata stagione: «Non me lo sarei aspettato,
soprattutto da qualche ragazzo che ho quasi
cresciuto. Bisogna estirpare questo marcio».
Infine il collega del Genoa, Marino: «I nostri errori
in difesa sono un problema di concentrazione».
Travolti Nella ripresa si rifà sotto il Genoa con il rigore concesso per il mani di Balzaretti su
traversone di Palacio che lo stesso argentino trasforma. Sul Barbera tornano i fantasmi di Novara quando alla prima di Mutti i
rosanero sciuparono il doppio
vantaggio. Il Genoa però non affonda e allora lo fa Miccoli, ben
lanciato in area da Budan: il capitano, tenuto in gioco da
Jankovic, si libera di Frey e segna. Poco dopo lo stesso Miccoli su punizione trova la testa di
Migliaccio che fa cinquina. Il
gol finale di Jankovic serve solo
a fare arrabbiare Zamparini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
le Pagelle
DI F.C.
CHE DEBUTTO PER DONATI. MESTO DISASTROSO IN ENTRAMBE LE FASI
PALERMO 7
VIVIANO 6 Lascia qualche dubbio
solo in occasione del primo gol
genoano, incolpevole sugli altri 2,
alcuni buoni interventi.
MUNOZ 6 Soffre un po’ Jankovic,
ma nell’insieme non demerita.
SILVESTRE 6,5 Non ha
responsabilità sulle 3 reti e in più
riesce a segnare il suo secondo
gol in campionato.
MANTOVANI 6 Rimane qualche
dubbio sul gol di Palacio, ma si
riscatta segnando per la prima
volta in rosanero.
BALZARETTI 6 Sfortunato in
occasione del rigore, ma la sua
prestazione è bagnata anche da
note liete.
MIGLIACCIO 6,5 Gioca a servizio
della squadra e trova anche il gol,
secondo di questa stagione.
DONATI 7 Miglior debutto non ci
poteva aspettare: regista a tutto
tondo, con forte propensione a
verticalizzare.
Andrea
Mantovani
GENOA 5
BARRETO 6 Corre a tamponare e
aiuta la squadra a risalire.
FREY 5 Una cinquina che non
dimenticherà facilmente, Budan e
Miccoli continuano a fargli gol: 11 in
tandem.
ILICIC 6,5 Parte male si riprende
servendo palloni invitanti,
compreso l’assist per Silvestre.
SAMPIRISI 5,5 Gli va data
l’attenuante della giovane età e
dell’emozione per l’esordio, in ogni
caso fanno peggio gli altri.
BERTOLO 6 Quando entra trova
già la strada spianata dal
punteggio.
KUCKA 5 Il suo ingresso non
migliora le cose per il Grifone
ormai in barca.
BUDAN 6,5 Un gran gol e tanto
movimento (Pinilla s.v.).
GRANQVIST 4,5 Da quelle parti il
Genoa fa acqua pericolosamente.
IL MIGLIORE
h 7,5 MICCOLI
MORETTI 4,5 Idem come sopra.
Tre assist e un sigillo personale, fa
quasi tutto lui (Della Rocca s.v.).
MESTO 4 Non solo si fa
scavalcare con troppa facilità da
Budan e Ilicic, ma quando scende
non azzecca un solo traversone.
All. MUTTI 7 Indovina le scelte,
dando fiducia ai nuovi e a Budan.
SCULLI 5,5 Evanescente un po’
come tutto il centrocampo.
TERNA ARBITRALE: ROMEO 6,5 Decisioni azzeccate in una gara non difficile. Vuoto 6,5 - La Rocca 6,5.
SEYMOUR 5,5 Si muove a fatica
in mezzo ai mastini palermitani.
JORQUERA 6 Movimenta un po’ la
manovra offensiva, poteva
entrare prima.
BIONDINI 5,5 Il bel giocatore del
Cagliari non si è visto ancora.
JANKOVIC 6,5 Fra i più
intraprendenti dei suoi, merita il
gol.
GILARDINO 5 Fa scena muta o
quasi, entra nell’occasione dell’1 0
e stop.
h
IL MIGLIORE
7 PALACIO
Una doppietta che mette in luce le
qualità del capocannoniere
rossoblù.
All. MARINO 5,5 Costretto a fare
le nozze con i fichi per le troppe
assenze, ha ancora tanto da
lavorare per dare equilibrio.
Zupping
le partite
senza successi
da cui era
reduce il
Palermo che
aveva vinto per
l’ultima volta il
27 novembre
scorso, 2-0 alla
Fiorentina, poi
due soli punti
raccolti e
quattro
sconfitte
di VINCENZO CITO
Costacurta
e quei cambi
azzeccati
da Conte
32
i mesi
trascorsi
dall’ultima volta
che i siciliani
hanno realizzato
5 reti; era
successo il 3
maggio 2009
con il successo
sul Cagliari per
5-1; l’ultimo 5-3
dei rosaneri
risale al 20
settembre
2006, vittima il
Catania
16
le reti
subite dal
Genoa nelle
ultime quattro
partite che
hanno avuto
come esito una
vittoria e tre
sconfitte
0
i pareggi
casalinghi in
questo
campionato per
i siciliani, gli
unici a non
averne ottenuti
in questo
torneo; è la
quinta volta nei
campionati a 20
squadre che
chiudono
l’andata senza
«X» interne, era
già successo
nel 1949-50,
1950-51,
2006-07
e 2008-09
Alessandro Costacurta, 45 anni,
opinionista di Sky ITALYPHOTOPRESS
Dopo Atalanta-Juventus,
Alessandro Costacurta (Sky)
tesse le lodi di Antonio
Conte. «Fra gli altri meriti,
bisogna riconoscergli quello
di aver azzeccato i cambi.
Giaccherini e Marrone sono
stati determinanti». Arriva
Conte e spiega perché. «Li ho
fatti entrare perché
Marchisio e Pepe si erano
infortunati».
Francesco Guidolin lo dice
con chiarezza ai microfoni
Rai. «Quello che è sotto gli
occhi di tutti, è sotto gli occhi
di tutti. Basta ragionarci
sopra». E capirci qualcosa.
Pietro Vierchowod (Rai)
prima dell’ottavo di coppa
Italia Milan-Novara finito
solo ai supplementari. «Una
partita, più che altro,
possiamo dire di
allenamento per il Milan?
Definiamola così, eh eh».
«E ora andremo a vedere
tutti i risultati finali dei
primi tempi» (Luca
Pisinicca, Torres-Bardolino,
calcio femminile)
«E per finire una notizia un
po’ più positiva perché Diego
Armando Maradona è stato
dimesso dal suo ospedale di
Dubai» (Tg Raisport).
«Dice di essere stato spinto,
Cavani. Lo dice con gli
occhi!» (Riccardo Gentile,
Napoli-Bologna, Sky)
Quando lo mandano alla
partita delle 12.30, Amedeo
Goria a «Stadio sprint» (Rai
Due), non potendo mostrare
immagini per questione di
diritti, a fine gara continua a
entrare in campo per farci
vedere una delle porte dove
è stato segnato un gol,
convinto che ciò possa
esaurire ogni altra nostra
curiosità. Ieri è successo
qualcosa di assolutamente
imprevisto, Bologna-Parma è
finita 0-0. Senza reti. Senza
porte da mostrare. Subito
pronta la soluzione
alternativa: è stata
inquadrata la tribuna dello
stadio...
Stefano Bizzotto (Raisport),
durante la finale di coppa
Italia di hockey ghiaccio.
«Poi racconteremo la
stagione strana del Bolzano.
Quando sembrava che
dovesse pagare dazio, ha
tirato fuori un filotto di
sconfitte incredibili. Quando
invece si aspettava il cambio
di passo, sono arrivate le
battute di arresto». Più
strana di così...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
SERIE A 19a GIORNATA
chi come alla fine di un incubo
troppo lungo.
la Storia
GRANDE PAURA
A
Attimi di panico Tutto era comin-
«Tuo figlio sta male»
Morrone sostituito,
va a Parma, tutto ok
A fine primo tempo, a Bologna, Donadoni richiama il capitano:
«Leo è in ospedale, corri a casa». Il bimbo si riprende: incubo finito
ciato, anche se lui non lo sapeva, poco prima dell’inizio della
partita di Bologna. Il piccolo
Leo si era sentito male dopo la
normale poppata della mattina, non respirava più, era cianotico e la signora Vanessa, sola
in casa con gli altri figli, ha chiamato immediatamente l’ambulanza del 118 e si è messa in
contatto con il responsabile medico del Parma, il professor Delsignore. E’ stato lui a gestire
l’emergenza e ad avvertire i dirigenti che si trovavano allo stadio. Non c’era un minuto da perdere, la situazione era davvero
molto grave e anche il presidente Ghirardi, in tribuna al Dall’Ara, ha dato l’okay per la sostituzione di Morrone e si è tenuto informato sull’evolversi dalla vicenda.
HANNO
DETTO
S
Lucarelli:
Nello spogliatoio
la notizia
è arrivata come
un fulmine
a ciel sereno.
Ma non era
nulla di grave
e ora siamo
contenti
per Stefano
Parole degli amici A Morrone so-
no arrivati tantissimi messaggi
di solidarietà. Ovviamente dai
compagni di squadra e dai tifosi del Parma, ma anche da altri
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA SCHIANCHI
BOLOGNA
La paura, in certe occasioni, la percepisci dalle facce di
chi ti viene incontro. Così è stato per Stefano Morrone, negli
spogliatoi dello stadio Dall’Ara
di Bologna, durante l’intervallo
della partita. Tutti i giocatori seduti, chi beveva un sorso d’acqua, chi si faceva massaggiare
un muscolo. In un angolo dello
stanzone l’allenatore Donadoni e il direttore generale Leonardi a colloquio. Volti scuri, tirati.
Poi i due si avvicinano a Morrone e gli dicono tutto. «Ha telefonato tua moglie: tuo figlio è in
ospedale. Spogliati, fa’ la doccia e corri a casa». Potete immaginare che cosa siano stati, per
il capitano, quei novanta chilometri di autostrada che lo separavano da Parma, seduto in
macchina al fianco di un dirigente e con un groppo alla gola
che non ne voleva sapere di
sciogliersi. Il piccolo Leo, sei
mesi, era in rianimazione: un
problema respiratorio dovuto a
un rigurgito dopo aver fatto la
pappa, quello che in termini medici si definisce «ab ingestis».
Il figlio di 6 mesi
ha avuto una crisi
respiratoria dopo
un rigurgito, poi il
peggio è passato
Stefano
Morrone, 33
anni,
capitano del
Parma, è alla
quinta
stagione nella
squadra del
presidente
Ghirardi ANSA
Viaggio in lacrime Novanta chilo-
metri di tormento, angoscia
che era difficile gestire e far in
modo che non si trasformasse
in panico. Sempre in contatto
telefonico con la moglie Vanessa, Morrone è arrivato all’ospedale di Parma quando la partita
del suo Parma era ormai finita
e quella più importante stava
per cominciare. Ma una volta
sceso dalla macchina, ecco la
bella notizia: Leo sta molto meglio, ha superato la crisi respiratoria, non ci sono problemi ai
polmoni e nessun altro danno.
Per precauzione il bambino resta in terapia intensiva, però pare proprio che il peggio sia stato scongiurato. A quel punto,
dopo la tensione e le lacrime, è
stata la liberazione. Stefano ha
abbracciato tutta la sua famiglia, la moglie, gli altri figli Enrico e Aurora, e ha riaperto gli oc-
0
0
GIUDIZIO 7
BOLOGNA (3-4-1-2)
Gillet; Raggi, Portanova, Antonsson; Garics, Mudingayi, Perez, Rubin; Ramirez
(dal 37’ s.t. Diamanti); Acquafresca (dal
29’ s.t. Gimenez), Di Vaio.
PANCHINA Agliardi, Sorensen, Crespo,
Khrin, Taider ALLENATORE Pioli
PARMA (3-4-3)
Pavarini; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Valiani, Morrone (dal 1’ s.t. Musacci), Galloppa, Gobbi; Valdes (dal 17’ s.t. Biabiany),
Floccari, Giovinco (dal 37’ s.t. Palladino).
PANCHINA Gallinetta, Brandao, Modesto,
Feltscher ALLENATORE Donadoni
ARBITRO Bergonzi di Genova
ESPULSI nessuno
AMMONITI Ramirez per proteste
Morrone, Musacci, Zaccardo per gioco
falloso; Giovinco per simulazione.
NOTE spettatori paganti 2651 per un incasso di 37.853 euro; abbonati 12.490 per
una quota di 134.404 euro. Tiri in porta
2-3. Tiri fuori 3-3. Angoli 5-3. In fuorigioco 4-1. Recuperi: 1’ p.t.; 3’ s.t.
DAL NOSTRO INVIATO
BOLOGNA
Di tutti i giocatori talentuosi che ci sono in campo soltanto Gaston Ramirez dimostra di avere voglia e idee, e
questo è il problema. Lo 0-0 è
figlio del deserto di qualità: Di
Vaio e Acquafresca sonnecchiano, Giovinco e Floccari
mai pervenuti, Biabiany addirittura seduto in panchina fino
al 17’ del secondo tempo per
lasciare il posto a Valdes.
Mah... Se poi gli spettatori si
allontanano e preferiscono
una sfida di Premier League in
pay tv come dar loro torto? Bologna e Parma sembrano due
signore mature che non credono più alla loro bellezza: fanno poco, pochissimo, per attirare su di sè lo sguardo.
Dov’è la qualità? Non è una que-
stione di moduli, di schemi, di
sovrapposizioni, di difese a tre
o a quattro. Il fatto è che, quando manca la qualità, la luce
non si accende. Il Bologna
spinge di più, è vero, ma cerca
di sopravanzare l’avversario
più con i muscoli che con il cervello. Se a impostare le azioni
sono Perez e Mudingayi, con
tutto il rispetto, è difficile vedere giocate raffinate. Il Parma,
che dovrebbe avere nel tridente offensivo il punto di forza,
invece di appoggiare la manovra d’attacco se ne sta timido
timido a guardia della propria
metà campo. Logico che la
scintilla non scocchi.
Bene la classifica Nel primo
tempo, due sussulti: prima Ramirez crossa per Di Vaio, incornata e volo a deviare di Pavarini; poi Mudingayi, da azione
d’angolo, calcia a colpo sicuro,
ma trova ancora le mani del
portiere a dire no. Nel Parma,
che non si sveglia nemmeno
dopo l’ingresso di Biabiany, da
registrare soltanto un colpo di
testa di Floccari respinto da
Gillet. Tutto qui, davvero una
miseria. L’unica cosa positiva,
per entrambe le squadre, è che
la media salvezza è rispettata
(Parma a quota 23 e Bologna a
20 al giro di boa): se nel ritorno ripetono quello che hanno
fatto nell’andata si sono guadagnate la riconferma in A.
a.s.
Palermo: Rios vivo
Cerci, pole Genoa
DI CHIARA-DI FEO
Nuova pista per il Parma
a sinistra: si tratta Rossi del
Siena, in cambio ai toscani potrebbe andare uno tra Valiani
o Jadid. Tra oggi e domani,
nel frattempo, ci sarà il contatto decisivo con il Lecce per
mandare Blasi in Salento in
cambio del centrale Ferrario.
Intanto a centrocampo si avvicina Mariga, mentre il Siena è
in cerca di un attaccante: a breve nuovi contatti per Cacia
(con Pesoli e Larrondo che
possono essere girati al Lecce),
sempre vive anche le piste Pozzi (Samp) e Toni (Juve).
amici del mondo del pallone.
«Era giusto lasciar andare Morrone, doveva stare vicino alla
moglie - ha detto Roberto Donadoni al termine della partita -.
Di fronte a situazioni simili il
calcio non conta». Già, è soltanto un gioco, niente di più, solo
che a volte tutti ce lo dimentichiamo e poi siamo costretti a
ricordarcelo quando c’è un
bambino che rischia la vita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
le Pagelle
Ramirez ha le idee giuste
Gli altri no: zero emozioni
Siena: Jadid
o Valiani
se Rossi
va in Emilia
Altre trattative Corsa a Cerci:
Genoa in pole, poi Palermo e
Torino. I rossoblù sono anche
vicini al centrocampista ungherese Tozser (Genk). In settimana l’Udinese proverà ad avvicinarsi ancora a Maxi Perez (Penarol). Oltre a Blasi, il Lecce
tratta anche Gabriel Silva dell’Udinese (operazione che prevede il passaggio di Diamoutene al Granada e il tesseramento in Salento del brasiliano; in
caso contrario in Spagna andrà quest’ultimo). Fiorentina:
tra oggi e domani arriva Amauri. Il Cesena oggi si vede con la
Samp per la cessione di Eder,
poi lancerà l’assalto a Pellé
(Parma). Palermo: nel mirino
oltre a Palombo c’è Rios (a
Tijuana potrebbe andare Joao
Pedro, ma serve il posto da extracomunitario) e per ora si resiste al pressing dell’Universidad de Chile per Pinilla, che
resta molto appetito in A.
Donadoni: «Era
giusto lasciarlo
andare, il calcio in
certe situazioni
non conta nulla»
LA PARTITA BOLOGNA E PARMA RISPETTANO LA MEDIA SALVEZZA
BOLOGNA
PARMA
S
Donadoni
Ringraziamo
l’arbitro
Bergonzi
per averci
permesso
di rientrare
in campo con
qualche minuto
di ritardo dopo
l’intervallo
MERCATO
DI ANDREA TOSI
LEGA OGGI ASSEMBLEA
GIOVINCO, UN TIRETTO E BASTA
RUBIN DEBUTTA SENZA INCIDERE
BOLOGNA 5,5
GILLET 6 Puntuale nelle uscite,
sventa la minaccia di Floccari.
RAGGI 6,5 Arrembante ed
energico, sfiora anche il gol.
PARMA 5,5
PAVARINI 6,5 Sigilla il punto con
due belle parate su Di Vaio e
Mudingayi.
ZACCARDO 6 Resta in copertura.
IL MIGLIORE
6,5 PALETTA
PORTANOVA 6 Tiene la posizione
con esperienza.
h
ANTONSSON 6 Qualche buona
chiusura.
Dalle sue parti non passa nessuno.
GARICS 5,5 Non riesce a spingere
sulla sua fascia.
PEREZ 5,5 Meno aggressivo del
solito.
MUDINGAYI 6 Ci prova in avanti
ma Pavarini lo respinge.
RUBIN 5 Al debutto, non dà
pensieri agli ex compagni.
h
IL MIGLIORE
6,5 RAMIREZ
Quando accelera, si alzano i
decibel della gara. (Diamanti s.v.)
ACQUAFRESCA 5 Ancora troppo
discontinuo in fase conclusiva
GIMENEZ 5 Vuole spaccare il
mondo ma è sempre in fuorigioco.
DI VAIO 5,5 Tanto movimento ma
solo un tiro nello specchio.
All. PIOLI 6 I suoi 19 punti in 14
partite sono una media eccellente,
il gioco va e viene.
LUCARELLI 6 Inizia benissimo poi
perde qualche colpo.
VALIANI 5,5 Un altro ex che non
vuole fare male al suo passato.
MORRONE 5,5 Brutta giornata in
campo e fuori con la corsa in
ospedale dal figlio.
MUSACCI 6 Appena subentrato si
fa ammonire, prova sufficiente.
GALLOPPA 5,5 Corre molto ma le
idee non seguono le sue gambe.
GOBBI 5,5 Mai nel vivo del gioco.
VALDEZ 5 Tantissimo fumo.
BIABIANY 6 Porta almeno un po’
di dinamismo davanti.
FLOCCARI 5 Ha una buona palla di
testa ma non trova il bersaglio.
GIOVINCO 5 La sua prova: un
tiretto e ad un contrasto vinto
contro Mudingayi (Palladino s.v.).
All. DONADONI 5,5 Il suo attacco
non punge, inserisce Biabiany
quando ormai la gara sta morendo
sul pari.
TERNA ARBITRALE: BERGONZI 6 Arbitra all’inglese con una
mimica teatrale senza problemi. Carrer 6 - Longo 6.
Vicepresidenza
Preziosi in pole
ma il Coni fa paura
(m.iar.) I rilievi del Coni
sulla ventilata elezione di Enrico
Preziosi a vicepresidente della
Lega (oggi alle 12 l’assemblea)
non sono passati inosservati. Più
di un club ritiene che non valga la
pena aprire un altro fronte di
scontro con la massima
istituzione sportiva, che
considera il patron del Genoa
ineleggibile per due motivi: il
patteggiamento a 23 mesi per
bancarotta fraudolenta e la
passata squalifica di 5 anni (più 6
mesi). Preziosi è disposto a fare
un passo indietro per evitare
fratture interne. Ma la Lega è
convinta che non ci siano
ostacoli normativi alla sua
elezione e, magari, potrebbe
sfruttare l’occasione per
riaffermare la sua autonomia.
Come alternative circolano i nomi
di De Laurentiis e Zamparini.
Fenucci (Roma) è invece sicuro di
un posto da consigliere. Non è
escluso che, alla fine, si decida di
rinviare le elezioni.
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
SERIE A 19a GIORNATA
Doppio Paloschi
Poi Lecce e rissa
Non basta al Chievo fare l’uno-due in 24 minuti
Di Michele firma il pari al 93’ e alla fine è caos
LECCE
CHIEVO
2
2
Lecce, grande reazione Spreca-
GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 1-2
MARCATORI Paloschi (C) al 3’ e al 24’, Esposito (L) al 30’ p.t.; Di Michele al 48’ s.t.
LECCE (3-5-2) Benassi; Tomovic, Esposito, Ferrario (dal 1’ s.t. Obodo); Oddo, Cuadrado (dal 31’ s.t. Piatti), Grossmuller (dal
39’ s.t. Pasquato), Olivera, Brivio; Muriel,
Di Michele. PANCHINA Julio Sergio, Ingrosso, Diamoutene, Bergougnoux.
ALLENATORE Cosmi.
CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino; Sardo, Andreolli, Cesar, Jokic; Luciano, Bradley,
Sammarco (dal 30’ s.t. Hetemaj); Thereau;
Pellissier (dal 22’ s.t. Cruzado), Paloschi
(dal 42’ s.t. Moscardelli). PANCHINA Puggioni, Frey, Mandelli, Rigoni.
ALLENATORE Di Carlo.
ARBITRO Mazzoleni di Bergamo.
AMMONITI Ferrario (L), Tomovic (L), Olivera (L), Bradley (C) e Sardo (C) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 2.638, incasso di 28.819 euro; abbonati 3.905, quota di 41.655,54 euro. Tiri in porta 6
(compreso un palo)-4. Tiri fuori 5-3. In fuorigioco
2-5. Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’.
GIUSEPPE CALVI
LECCE
Al netto della vergognosa
rissa scoppiata a fine partita, rimane una sfida ricca di gol ed
emozioni, per quanto povera di
qualità. Dopo il divertimento garantito da Lecce e Chievo sull’altalena del 2-2, resta il disgusto
per i colpi proibiti al fischio fina-
trato da Muriel con spettacolare
volée di destro, il Chievo raddoppia al 24’: Pellissier ruba palla a
Esposito e l’attaccante di scuola
milanista pennella un pallonetto. Bresciano, il rapace Paloschi
si sente sempre più «salentino»
in questa terra dove ha trovato
la sua felice culla del gol. Sbocciato con la tripletta firmata a
Galatina nella finale scudetto Allievi nel 2007 (Milan-Genoa
4-1), il suo feeling speciale è stato alimentato dalla rete segnata
a Casarano con l’Under 21, a novembre, contro l’Ungheria.
David Di Michele, 36 anni, festeggiato dai compagni dopo il gol del 2-2 ANSA
le di Mazzoleni (quanto avrà visto e scritto?). A Cosmi e Di Carlo verrebbe quasi da piangere, rivisitando l’occasione sprecata
per agguantare un successo, fondamentale rispettivamente per
avvicinarsi alla zona-salvezza e
alle 7 «sorelline».
Paloschi, gol salentini Rincorrendo il primo successo stagionale
al «Via del Mare», il Lecce — pur
rinvigorito dall’ottima prestazione a Firenze — si consegna immediatamente agli avversari.
Pellissier e compagni non devono scomporsi più di tanto, ci pensa Esposito (e in parte pure Tomovic), con due goffi interventi,
a spianare la strada a Paloschi.
Pronti, via e l’attaccante, su
cross di Sardo e pasticcio dei
due difensori, buca Benassi. Dopo l’intermezzo di un palo cen-
to subito il match-ball, con un’incornata di Andreolli (straordinaria respinta di Benassi) e una rasoiata di Thereau, il Chievo pensa di gestire il risultato. Invece, il
Lecce si rianima, accorcia le distanze con un prepotente stacco
di testa di Esposito e ingabbia i
gialloblù. Sorrentino trema sul
diagonale di Muriel, frena Di Michele e Brivio; Di Carlo avverte
la sofferenza, sacrifica l’evanescente Pellissier per inserire Cruzado ma Bradley e Thereau ormai predicano nel deserto. Cosmi, con Obodo play e Cuadrado
a sfrecciare da esterno, si gode
un altro Lecce, che domina e si
rende pericoloso con Grossmuller, Di Michele, Olivera e Muriel.
Sfiorato il pareggio con Esposito
(capocciata con Luciano: sospetta frattura orbita sinistra), nell’ultimo assalto, ridotti in 10, i
giallorossi esultano: il peperino
Pasquato inventa per Di Michele, al 5˚gol in 6 gare (e ora il Lecce non è più ultimo in classifica).
«Il pareggio ha il sapore di una
vittoria: crediamo nella salvezza. Ma che brutto finale con quella gazzarra!» — dice Cosmi. Di
Carlo ammette: «Pensavo che ce
l’avremmo fatta; purtroppo abbiamo gestito male il doppio vantaggio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
le Pagelle
DI G. CAL.
PIATTI, CLASSE SOLO ACCENNATA
CESAR TOSTO, JOKIC SOFFRE
LECCE 6
CHIEVO 6
BENASSI 6,5 Affondato dai
difensori, fa una paratona su
Andreolli.
SORRENTINO 6,5 S’oppone
benissimo a Di Michele e Brivio.
TOMOVIC 5 Non partecipa solo alla
«barzelletta» che procura lo 0 1.
SARDO 5 È infilato spesso da
Brivio e anche da Pasquato.
ESPOSITO 5 Confeziona due regali.
Almeno segna e sfiora un altro gol.
ANDREOLLI 6 Argina Di Michele
ed è pericoloso di testa.
FERRARIO 5,5 Nella difesa più
ballerina, non porta sicurezza.
CESAR 6 Essenziale e tosto nelle
chiusure.
OBODO 6 Classico play, con lui la
manovra è più ordinata.
ODDO 5 Primo tempo da
comparsa, poi cresce ma litiga
troppo.
CUADRADO 6,5 Da interno non
s’accende: ma, da freccia, è
devastante.
PIATTI 5,5 Qualche idea, però solo
accennata.
GROSSMULLER 5,5 Barcolla,
aspettando troppo Bradley.
PASQUATO 6,5 Gioca 11’ e inventa
il gol del pari e un altro assist.
OLIVERA 5,5 Non brilla. Però
partecipa al gol di Esposito.
h
IL MIGLIORE
7 BRIVIO
JOKIC 5 Soffre tanto Cuadrado e
si dimentica di Di Michele sul 2 2.
LUCIANO 6 Non va in affanno su
Olivera e detta le ripartenze.
BRADLEY 6,5 Scolastico play,
tanto preciso e funzionale.
SAMMARCO 6 Punta Oddo e
stringe, in copertura, a metà
campo.
HETEMAJ 5,5 Nella resistenza,
non basta il contributo di quantità.
THEREAU 7 Tra le linee, si esalta:
e forse meriterebbe un rigore.
PELLISSIER 5 Colpito a un
polpaccio, è utile nel rimpallo per
lo 0 2.
Fa interdizione e si propone con
efficacia al cross.
CRUZADO 5,5 Si fa vedere
soprattutto nella rissa finale.
MURIEL 5,5 Colpisce un palo,
sfiora ancora il gol: così, non
incide.
h
DI MICHELE 6,5 Si sacrifica in
copertura e mette un sigillo
pesante.
All. COSMI 6 Sulle follie dei singoli,
che colpe può avere? La squadra
sbaglia tanto eppure è viva: e lì
davanti punge sempre.
IL MIGLIORE
8 PALOSCHI
Una zanzara fastidiosa: pressa,
scatta e scarta i due pacchi regalo
del Lecce. (Moscardelli s.v.)
All. DI CARLO 6 Avanti di due gol,
magari potrebbe impostare
un’altra gara. Ma non è certo lui a
fallire, due volte, il colpo del 3 0.
TERNA ARBITRALE: MAZZOLENI 5 Troppo permissivo e forse
nega un rigore al Chievo. Passeri 5; Barbirati 5.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
SERIE A 19a GIORNATA
A Cagliari vincono
ritardi e scioperi
Gli operai Alcoa fermano i pullman: via dopo 30’
Ma gioco e Fiorentina restano fuori dallo stadio
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO CECCHINI
CAGLIARI
Non abbiamo dubbi: la
cosa più emozionante della partita è stata la drammatica protesta degli operai dell’Alcoa, i cui
800 addetti (diretti e indiretti)
sono a un passo dalla perdita
del lavoro. La loro manifestazione (col blocco dei pullman
delle squadre) ha provocato il
rinvio del match di mezz’ora
ma, col senno di poi, neppure
un annullamento sarebbe stato
grave, visto lo 0-0 partorito da
Cagliari e Fiorentina, il 5˚ in
campionato per entrambe.
Viola contestati Se i sardi chiu-
dono l’andata in linea con le
ambizioni, a soffrire è la Fiorentina che fa registrare il peggior
giro di boa dell’era Della Valle,
tant’è che all’aeroporto di Cagliari il presidente Cognigni e
la squadra subiscono anche
una mini-contestazione ultrà.
Certo, giocare senza attaccanti
è dura, per questo Delio Rossi privo degli infortunati Babacar
e Jovetic (la cui assenza «precauzionale» pare essere stata
poco gradita da parte dello spogliatoio) e in attesa (oggi) dell’arrivo di Amauri - è costretto
a inventarsi un 3-5-1-1 con l’ex
Lazzari adattatosi in appoggio
Una delegazione dei lavoratori Alcoa a bordo campo durante il match ANSA
CAGLIARI
0
FIORENTINA
0
(4-3-1-2) Agazzi; Pisano, Canini, Astori,
Agostini; Dessena, Ekdal (dal 41’ s.t. Conti), Nainggolan; Cossu; Larrivey (dal 29’
s.t. El Kabir), Ibarbo.
PANCHINA Avramov, Gozzi, Perico,
Ceppelini, Ribeiro.
ALLENATORE Ballardini
(3-5-1-1) Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic; Cassani, Behrami, Salifu (dal 20
s.t. Munari), Montolivo, Pasqual (dal 41’
s.t. Vargas); Lazzari; Ljajic (dal 19’ s.t.
Acosty).
PANCHINA: Neto, Camporese, De Silvestri, Romulo.
ALLENATORE: Rossi
ARBITRO: Gervasoni di Mantova.
NOTE: paganti non comunicati. Tiri in
porta 3-3; tiri fuori 6-3; angoli 4-2; in fuorigioco 3-2. Recuperi: 1’ p.t., 4’ s.t.
ESPULSI: nessuno
AMMONITI: El Kabir e Conti per gioco
scorretto, Cossu per comportamento
non regolamentare; Salifu, Cassani, Nastasic e Natali per gioco scorretto, Munari per comportamento non regolamentare.
al tenero Ljajic. Nessuna meraviglia perciò che, cozzando col
coperto 4-3-1-2 di Ballardini,
ne venga fuori una tonnara di
centrocampo lunga 30 metri
con spazi ridotti al minimo. Se
Lazzari finisce sui piedi di
Ekdal, Behrami e Montolivo
s’incagliano con Dessena e
Nainggolan, mentre Cossu entra nel raggio d’azione del giovane Salimu. A sbloccare il match, insomma, occorrerebbe
una squadra che s’impossessasse delle fasce e allargasse il gioco, ma la scarsa vena di Ibarbo
e il fatto che Cassani e Pasqual
abbiano come primo compito
quello di coprire le loro zolle,
ne fa conseguire che c’è il solo
Pisano a provare sgroppate utili a sparigliare la scacchiera.
L’esito è che l’orribile primo
tempo produce solo due occasioni: Cossu che di testa costringe Boruc all’intervento di piede (7’) e Lazzari che scalda le
mani dal limite ad Agazzi
(45’). In mezzo, gli unici brividi arrivano per qualche uscita
avventurosa di Boruc, in una
delle quali Ibarbo lo supera ma
trova appostato Natali a salvare (22’). La ripresa, se possibile, offre ancor meno emozioni,
visto che alla fine restano sul
taccuino solo due «telefonate»
innocue di Cossu (37’) e Montolivo (44’). Gli innesti dell’esordiente Acosty per Ljajc e di El
Kabir per Larrivey infatti non
producono nulla. «Nel primo
tempo meritavamo il vantaggio», recrimina al termine Ballardini. «È stata una prova di carattere», commenta Rossi, accomiatando poi Cerci. I titoli di
coda di entrambi, però, sono
per l’Alcoa («Sono un padre di
famiglia e capisco il loro dramma», dice Rossi che già era sceso personalmente dal pullman
per parlare con gli operai). Ed
è l’unica cosa che fa battere il
cuore.
le Pagelle
di MA.CEC.
PISANO MORDE LA FASCIA
LJAJIC SPARISCE NELLA RIPRESA
CAGLIARI 5,5
FIORENTINA 5,5
AGAZZI 6 Un’incertezza solare e
una vera parata: il resto è noia.
PISANO 6,5 E’ quello che ha più
voglia di mordere la fascia.
CANINI 6 Un paio di disimpegni
così così ma giornata tranquilla.
BORUC 6 I modi sono un po’ da
saltimbanco ma pur uscendo in
modo rivedibile para ciò che deve.
GAMBERINI 6 Si lascia sfuggire
Cossu in avvio, poi per? migliora.
ASTORI 6 Ljajic e Acosty sono
carne troppo tenera per lui.
IL MIGLIORE
6,5 NATALI
h
E’ lui il presidio dell?area viola, sia
AGOSTINI 6 Si limita a tenere
pulito il binario senza osare.
nel gioco aereo, che nei disimpegni
palla a terra.
DESSENA 6 Nel gioco delle coppie
va meglio contro Munari.
NASTASIC 6 Un paio di sbavature
non ne compromettono la crescita
EKDAL 6 Guarda a vista Lazzari e
prova a frasi largo nella tonnara.
(Conti s.v.)
CASSANI 5,5 Impreciso negli
appoggi e poco attivo negli
inserimenti
NAINGGOLAN 5,5 Forse
frastornato dalla super offerta del
Cska Mosca, si accende a sprazzi
e con troppe imprecisioni.
BEHRAMI 6 Festeggia la 100a in A
facendo utilmente il duro in mezzo
IL MIGLIORE
6,5 COSSU
h
Di testa (!) costringe Boruc alla
MUNARI 5,5 Entra per il ghanese
senza incidere nobilmente sul
match.
parata più difficile: non è al
massimo ma è uno dei pochi che
sa saltare l’uomo.
MONTOLIVO 6 Da interno fa il
gregario sciupando al tiro, poi torna
centrale e si merita una sufficienza
stiracchiata.
IBARBO 5,5 I mezzi sono quelli
(ottimi) conosciuti, però
l’attenzione difensiva viola e i
pochi spazi lo rendono
confusionario.
SALIFU 6 Un?ora di gioco: basta
per limitare Cossu e alzare il forte.
PASQUAL 6 Corre sulla fascia con
discreta convinzione. (Vargas sv)
LAZZARI 6 Cuore da ex: sfiora il gol
da fuori e si sbatte in avanti.
LARRIVEY 5 Si affanna (fin
troppo) nei ripiegamenti e non
inquadra la porta quando pu?.
LJAJIC 5,5 Un hobbit fra i giganti:
nel primo tempo regge, nella ripresa
sparisce.
EL KABIR 5 Entra invocato dal
pubblico, ma non combina nulla di
utile.
ACOSTY 5,5 Esordio in A per il
gioiellino della Primavera: non era la
gara giusta per brillare.
All. BALLARDINI 5,5 Davanti a
una Fiorentina spuntata e votata al
pari, forse poteva azzardare
qualcosa in più.
All. ROSSI 6 La manovra c’è, la
squadra rischia poco e se davanti
non si segna meglio affidarsi ad
Amauri in arrivo.
TERNA ARBITRALE: GERVASONI 6,5 Sbavature e cartellini per
un match che poi è parso incattivirsi. Giachero 6; Galloni 6
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL NOSTRO P EZZO PIÙ PREGIATO
N
RA Z I
5
A
GA
SSANGYONG KORANDO: OGGI A PARTIRE DA 20.690* EURO
ANNI
Motore 2.0 Diesel Euro 5 con DPF, 2 o 4 ruote motrici, cambio
manuale o automatico a 6 rapporti, 6 Airbag e poggiatesta attivi.
www.korando.it
SYMI Società del Gruppo Koelliker SpA
Consumi da 6,0 a 7,5 litri/100 Km ciclo medio combinato, emissioni CO2 da 157 a 199 g/Km.
*Esclusa vernice met./nera e tassa IPT, vers. fotografata: Korando 2.0 Classy. Offerta valida fino al 29/02/2012, in collaborazione con i Concessionari che aderiscono all’iniziativa, solo per vetture disponibili in rete.
**Garanzia 5 anni/100.000 km. Dettagli e condizioni sul sito www.korando.it e presso i Concessionari.
QUALUNQUE SIA LA TUA STRADA
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
di GIANNI MERLO
ORA DEVILLE NON E’ PIU’ «SPIGOLOSO»
E LO SCI HA RITROVATO UN TALENTO
Piero Gros e Alberto Tomba, gli unici slalomisti italiani, prima di Cristian Deville, capaci di vincere a
Kitzbuehel, erano sbocciati come campioni quando
erano molto giovani. Il finanziere di Moena invece
è arrivato alla gloria a 31 anni, quando pensava di
non essere così lontano dalla pensione. Non è un
uomo uscito dal nulla. Nel 2001 era finito terzo ai
Mondiali juniores, poi era entrato a fare parte del
coro della Nazionale. Dicevano che era bravo, ma
aveva un difetto: era «spigoloso». Con questo termine i tecnici usano definire l’atleta che cerca di affettare la neve
con le lamine degli sci perché ha
fretta e vuole sfogare immediata-
mente il suo vigore, invece di accarezzarla scivolando via con pochi attriti. Cristian è stato anche sfortunato, una serie di contrattempi gli ha fatto perdere
molte occasioni. Era vicino all’élite, ma sempre nel
cono d’ombra. Ha continuato a lavorare sodo però
e da quando è arrivato il francese Jacques Theolier
a curare gli slalom azzurri a poco a poco lui
è cambiato, ha subito una vera metamorfosi. Quest’estate ha dovuto sostituire Razzoli in un video per il corso allenatori e ha meravigliato tutti: il suo stile era diventato armonico, morbido. Il tecnico è riuscito a ricostruire una squadra
l’Analisi
DallaPrima
la scheda
Tra Juve e Milan
una sfida
a tutta velocità
CHI E’ STATO MAI
GUNNAR NORDAHL
POMPIERE DEGLI ANNI 50
di ALBERTO CERRUTI
Tacchi, non parole. Zlatan
Ibrahimovic è fatto così, più
sintetico del terreno di
Novara che calpesta con le
sue determinanti magie. E'
lui ad aprire e chiudere
l'ultima pratica del girone
d’andata, con la fretta di chi
vuole confermarsi signore
degli scudetti, in primavera
e non a metà stagione. La
Juventus, come l'Atalanta
sabato, si era illusa che lo
0-0 dell’intervallo resistesse
fino al termine. Invece il
migliore attacco in assoluto
del Milan strapazza la
peggiore difesa della serie A,
rispondendo con tre gol ai
neo campioni d'inverno.
Come prontamente risponde
anche l'Udinese, che batte il
Catania e rimane nella scia
delle prime due, pronta a
sfidare proprio la Juventus,
sabato sera a Torino.
Il gran finale della giornata,
però, esalta soprattutto
l'Inter, che offre la sua
specialità
migliore:
una rimonta
nella
rimonta,
passando
dallo 0-1 di
Rocchi al 2-1
firmato dalla
coppia
Milito-Pazzini. Grazie
anche ad un
discusso
rigore non
concesso
agli
avversari nel
finale, i
nerazzurri infilano la settima
vittoria consecutiva in
campionato, scavalcano la
sfortunata Lazio e si
arrampicano per la prima
volta al quarto posto. Ma se
le prime tre continuano a
volare così, mantenendo lo
stesso vantaggio, i nerazzurri
non potranno mai fermarsi
se vogliono raggiungere
almeno l'ultimo strapuntino
con vista sulla Champions
League. E soprattutto, se
Juventus e Milan non
rallentano, lo scudetto
rimarrà un sogno proibito
per Ranieri, che giustamente
chiede rispetto per il suo
(ottimo) lavoro, perché è
assurdo chiedergli anche il
bel gioco, dopo una grande
rimonta incominciata a
handicap in piena zona
retrocessione.
In attesa di sapere se l'Inter
continuerà a stupire tutti,
scalando altre posizioni,
sorvoliamo per una volta
sulle statistiche che
assegnano ai campioni
d'inverno 6,8 probabilità su
10 di diventare campioni
d'Italia, preferendo
soffermarci su altre cifre che
spiegano la differenza di
rendimento tra la Juventus e
il Milan, sempre favorite se
non altro per il vantaggio
accumulato. La squadra di
Conte, imbattuta e con la
migliore difesa del
campionato, sta raccogliendo
il premio per la sua
regolarità puntando più sullo
spirito di gruppo che sulle
individualità o su grandi
goleador, con 10 punti di
vantaggio rispetto al sesto
posto di un anno fa, ma con
una vittoria, e 9 gol
all'attivo, meno dei
rossoneri. La squadra di
Allegri, invece, sta
replicando con un perfetto
copia-incolla il cammino
vincente del campionato
scorso: stessi punti (40),
stesso numero di vittorie (12),
pareggi (4) e sconfitte (3) e
addirittura
stesso
numero di
gol incassati
(17) con
l'unica
differenza a
favore di
quelli
realizzati
(40-34).
Numeri che
da un lato
confortano
Allegri,
anche alla
luce dei molti
infortuni, ma
dall'altro esaltano ancora di
più l'inimmaginabile
cavalcata di Conte. Con una
nota in comune sulla quale
vale la pena riflettere, perché
la Juventus ha svoltato a
Bergamo quando nella
ripresa è entrato il
ventunenne Marrone che ha
subito dimostrato grande
personalità, smarcando
Giaccherini in occasione del
2-0. Mentre il Milan ha
svoltato a Novara, quando
Allegri dopo l'intervallo si è
finalmente deciso a lanciare
il diciannovenne El
Shaarawy, determinante
nell'azione del secondo gol.
Piccoli, promettenti, italiani
crescono. E allora,
ripensando all'importanza
del primo Balotelli nello
scudetto 2008 dell'Inter,
Conte e Allegri faranno bene
a ricordarsi dei giovani che
hanno. Prima di inseguire
nuovi stranieri che non
hanno.
Un gigante, per quei
tempi. Veniva dalla Svezia,
aveva fatto il pompiere, e
per questo lo chiamavano
così. Con i suoi 180 cm per
90 kg di muscoli era
immarcabile. In otto
stagioni al Milan (1949-56)
ha segnato 210 gol (record
in Italia con lo stesso club
prima che lo superasse
Totti con 211). In due
stagioni alla Roma (’56-58),
ne ha fatti 15. In 33 match
con la nazionale, 43 reti.
Con Liedholm e Gren
formava il trio GreNoLi.
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ilPersonaggio
TOTTI HA «CONQUISTATO» LUIS ENRIQUE
CON GENIO E TOCCO S’E’ RIPRESO LA ROMA
di RUGGIERO PALOMBO
Nordahl morì nel 1995 a 73 anni
intera e adesso Cristian è diventato l’uomo di punta, visto che quest’anno ha all’attivo anche un secondo, un terzo e un quarto posto. Non è una meteora, aveva solo bisogno di trovare la formula per
correggere la sua «spigolosità» . A 31 anni è ancora
verde visto che Cuche domina a 37, anche se nello
slalom l’età complica di più la vita. La sua serietà in
allenamento è una garanzia. E in gara sa gestire
tutte le situazioni, lo ha dimostrato proprio nella
gara più contorta. Ha chiarito che non è vero che
agli azzurri piace solo scivolare sul ghiaccio, ieri la
neve era di sale e marcia. Sta diventando un campione completo, senza scuse nella bisaccia.
Venti campionati di serie A. Ecco un altro dei
mostruosi record di Totti. Un anniversario che
andrà celebrato il 28 marzo, ricordando quello
del ’93, quando l’allora sedicenne Francesco fece il suo esordio, a Brescia. Oggi, a fare curiosa
controstatistica, c’è anche il digiuno del gol durato le dieci apparizioni delle prime due stagioni, quando quel ragazzino (allora) esile ma dai
piedi magici faceva fatica a farsi rispettare. Sembra quasi che Totti (nella foto Eidon) per cominciare a segnare in serie A abbia voluto aspettare
di diventare maggiorenne. Da allora, dalla stagione ’94-95, non ha più smesso e se
per Altafini e Meazza, distaccati ormai di sole cinque reti, il destino è segnato, anche Nordahl (a quattordici lunghezze) finirà con l’essere raggiunto e superato. Perché, come dice Francesco con la
massima semplicità, «altri due anni e mezzo e ce la faccio».
Quel giorno, facciamo della primavera
2014, Totti sarà sulla strada del suo
38esimo compleanno. Siamo onesti:
quando all’ormai quasi trentatreenne capitano Rosella Sensi rinnovò il
contratto allungandoglielo di altri
cinque anni, a tutti sembrò trattar-
si di un omaggio alla bandiera e di un assai poco
oculato investimento.
Errore. Di valutazione e di prospettiva. Oggi
Totti ha vinto anche lo scetticismo di Luis Enrique, andato ad aggiungersi alla lunga lista di
allenatori che adorano quel suo far viaggiare il
pallone alla stessa velocità di un pensare calcistico che precede sempre o quasi quello degli
avversari. L’elisir di lunga vita di un Totti che
per forza di cose non ha più il dinamismo di un
tempo, è proprio racchiuso nei colpi (calcia come nessun altro) e nella capacità di far correre
il cervello. Luis Enrique lo ha capito così bene
da mettergli intorno una squadra-frullatore, dove la corsa e il pressing sono il
pane quotidiano dei Borini, dei Pjanic, dei Greco, solo per parlare
di quelli che con Lamela hanno
asfaltato il Cesena.
Uno scudetto, qualche coppa Italia,
e, con la maglia azzurra, un titolo di
campione di mondo, questo ha raccolto Totti. Poco. Fosse andato altrove,
avrebbe vinto di più e forse conquistato
quel Pallone d’oro che manca in bacheca. Ma non sarebbe diventatoil più grande
cannoniere della storia del calcio italiano
con la stessa maglia. La maglia della sua Roma. Un titolo che non gli toglierà più nessuno.
Vuoi mettere?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
iMattatori
IBRA E BALOTELLI, QUANDO I BAD BOYS
BALLANO LEGGERI SUI COLPI DI TACCO
VALENTINO ROSSI
Segna sempre lui!!!
Grande Principe
di ALESSANDRO DE CALO’
@ValeYellow46
NICOLA SAVINO
Alvarez senza umiltà.
E come noto (RoccoSiffredi
lo dice sempre) senza
umiltà te lo pigli in
saccoccia. #amala
@nicosavino
VICTOR VALDES
Quattro gol al Malaga per
preparare il partitone di
Coppa contro il Real Madrid.
@1victorvaldes
I colpi di tacco di Ibra, un classico. Il primo, che
molti ricordano nell’Europeo in Portogallo 2004,
aveva bucato Buffon come la puntura di uno scorpione. Cross da destra, il portierone azzurro che
esce per abbrancare il pallone e lo svedese che gli
fa marameo col tallone del piede destro sollevato
a quote siderali. Lui può.
Allora, Ibrahimovic doveva ancora traslocare in
Italia per vestire le maglie di Juve e Inter, prima di
approdare al Milan in fondo alla parentesi catalana. Il tacco era già nelle sue corde, un colpo istintivo mandato a memoria in mille sedute di arti marziali. Ai fuoriclasse, succede di "vedere" in campo
cose che noi umani neanche riusciamo a immaginare. Le "vedono" e le fanno. Per questo sono decisivi. E confezionano piccole magìe che ci stupiscono come ha fatto anche ieri Ibra a Novara.
E poi c’è Mario Balotelli. Anche lui bad boy, anche
lui scalpitante. Secondo Redknapp, tecnico del
Ipse DIXIT...
DWYANE WADE
@DwyaneWade
GIUSEPPE MASCARA
E poi dicono che non c’è
sudditanza psicologica
ma smettetela.
@peppemascara
© RIPRODUZIONE RISERVATA
...cosa voleva dire
E pazienza se tra i tecnici italiani
sono quello che viene pagato di più
Victor Valdes dopo il 4-1
Alla famiglia di Joe Paterno:
«E’ morto come ha vissuto.
Lottando fino alla fine».
Tottenham, SuperMario ha centrato, volontariamente, con un colpo di tacco la testa del povero
Parker delegato a mordere le caviglie degli assi di
Mancini. Può darsi che Redknapp fosse sconvolto
dalla sconfitta; può essere che in quel tacco coli un
filo di veleno.
Certo è che, Ibra è stato un maestro per Balotelli,
negli anni nerazzurri: i due hanno in comune un
manager, e magari, prima o poi, torneranno a giocare assieme. Forse SuperMario è uno dei pochi
compagni d’area, che Ibra potrebbe tollerare di
avere tra i piedi, quando si sarà liberato di Pato.
Per ora continua a fare la differenza: 14 gol nei 16
match giocati col Milan nell’andata. Per lui è roba
da record.
Ma anche Balotelli non scherza niente. Tra mattane e infortuni gioca meno. Però, quando conta è
decisivo, come ieri: rigore conquistato e trasformato a tempo scaduto. In fondo, anche quel modo di
esultare, a muso duro e braccia larghe, ricorda tanto qualcuno.
di VINCENZO CITO
«
Se il Napoli è al
settimo posto
degli stipendi ed
è settimo, vuol
dire che sta
facendo il suo
WALTER MAZZARRI
ALLENATORE DEL NAPOLI
Allegri, tifosi del Napoli,
perché con questo mio
ragionamento, quello di ieri è
un punto d’oro, ci consente di
staccare il Genoa di un’altra
lunghezza e dunque il nostro
7˚ posto per ora è al sicuro.
Non sappiamo, non possiamo
fare di più. E non significa
niente che abbiamo perso
con Chievo, Catania e Parma,
i cui giocatori guadagnano
meno dei nostri. Non
dovevano permettersi, la
considero una mancanza di
rispetto nei nostri confronti.
Comunque non mi lamento,
giusto che De Laurentiis non
spenda di più. Per preservare
il bilancio? No, il mio
stipendio. Sono l’allenatore
pià pagato d’Italia, meglio
che i soldi li cacci per me.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Serie A / 19ª GIORNATA
RISULTATI
ATALANTA-JUVENTUS
Lichsteiner (J), Giaccherini (J)
0-2
BOLOGNA-PARMA
0-0
PARTITE
SQUADRE
CAGLIARI-FIORENTINA
0-0
INTER-LAZIO
Rocchi (L), Milito (I), Pazzini (I)
2-1
LECCE-CHIEVO
2-2
Paloschi (C), Paloschi (C), Esposito (L), Di Michele (L)
NOVARA-MILAN
Ibrahimovic (M), Robinho (M), Ibrahimovic (M)
MARCATORI
CLASSIFICA
0-3
PALERMO-GENOA
5-3
Palacio (G), Budan (P), Silvestre (P), Mantovani (P),
Palacio (G) rigore, Miccoli (P), Migliaccio (P), Jankovic (G)
ROMA-CESENA
5-1
Totti (R), Totti (R), Borini (R), Eder (C), Juan (R), Pjanic
(R)
SIENA-NAPOLI
Calaiò (S), Pandev (N)
1-1
UDINESE-CATANIA
Izco (C) autorete, Di Natale (U), Lodi (C) rigore
2-1
PROSSIMO TURNO
sabato 28 gennaio
CATANIA-PARMA (ore 18)
JUVENTUS-UDINESE (ore 20.45)
(3-3)
(0-0)
domenica 29 gennaio, ore 15
FIORENTINA-SIENA (ore 12.30)
CESENA-ATALANTA
CHIEVO-LAZIO
GENOA-NAPOLI
LECCE-INTER
PALERMO-NOVARA
ROMA-BOLOGNA
MILAN-CAGLIARI (ore 20.45)
(0-0)
(1-4)
(0-0)
(1-6)
(1-4)
(2-2)
(2-0)
(2-0)
CONCORSI
CONCORSI N. 6 DEL 22/1/2012
TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE
X-X-2-1-X-1-1-1-2-X-2-1-2-1
QUOTE: ai 14 (5) 28.899 euro; ai 13 (210)
516 euro; ai 12 (2672) 40 euro; ai 9
(1339) 86 euro
TOTOGOL - COLONNA VINCENTE
4-9-2-3-13-6-14
QUOTE:ai 7 e 6 nessun vincitore; ai 5 (4)
743 euro; ai 4 (50) 71 euro
Gazzetta.it
IN DIRETTA ALLE 10.30
GAZZA OFFSIDE: TUTTO
SULLA GIORNATA DI A
Juve campione
d’inverno, è davvero la
favorita per lo scudetto?
Oppure è più credibile il
Milan del ritrovato super
Ibra? O bisogna dare fiducia
all’Inter della rimonta? A
queste e ad altre domande
risponderanno Alberto
Cerruti e Diego Antonelli nel
corso di Gazza Offside
(diretta 10.30, on demand
sempre). Ospite in studio
Sebastiano Vernazza.
JUVENTUS
MILAN
UDINESE
INTER
LAZIO
ROMA
NAPOLI
CHIEVO
PALERMO
GENOA
CAGLIARI
PARMA
CATANIA
FIORENTINA
BOLOGNA
ATALANTA*
SIENA
CESENA
LECCE
NOVARA
PUNTI
41
40
38
35
33
30
29
24
24
24
23
23
22
22
20
20
19
15
13
12
G.
9
9
10
10
10
9
10
9
9
9
10
10
8
9
10
10
10
9
9
10
IN CASA
V. N.
6 3
6 2
9 1
6 1
4 4
5 2
4 4
5 3
7 0
5 2
2 6
5 3
4 2
4 3
3 2
4 4
4 3
2 3
0 2
2 4
P.
0
1
0
3
2
2
2
1
2
2
2
2
2
2
5
2
3
4
7
4
G.
10
10
9
9
9
9
9
10
10
10
9
9
10
10
9
9
9
10
10
9
RETI
FUORI
TOTALE
V. N. P. G. V. N.
5 5 0 19 11 8
6 2 2 19 12 4
2 4 3 19 11 5
5 1 3 19 11 2
5 2 2 19 9 6
4 1 4 18 9 3
3 4 2 19 7 8
1 3 6 19 6 6
0 3 7 19 7 3
2 1 7 19 7 3
3 2 4 19 5 8
1 2 6 19 6 5
1 5 4 18 5 7
1 4 5 19 5 7
2 3 4 19 5 5
2 4 3 19 6 8
0 4 5 19 4 7
2 0 8 19 4 3
3 2 5 19 3 4
0 2 7 19 2 6
P.
0
3
3
6
4
6
4
7
9
9
6
8
6
7
9
5
8
12
12
11
IN CASA
F. S.
19 6
21 5
20 4
17 9
12 7
18 10
21 13
9 4
22 13
13 9
6 7
19 12
9 6
14 7
9 13
11 9
16 8
8 9
9 18
12 19
FUORI
F. S.
12 6
19 12
8 10
13 11
15 12
10 10
13 8
7 18
2 14
12 25
10 11
5 20
12 21
4 9
8 12
12 16
4 12
5 21
11 18
6 19
TOTALE
F. S.
31 12
40 17
28 14
30 20
27 19
28 20
34 21
16 22
24 27
25 34
16 18
24 32
21 27
18 16
17 25
23 25
20 20
13 30
20 36
18 38
RIGORI
PUNTI POSIZIONE ULTIME
DIFF. FAVORE CONTRO 2010-2011 STAGIONE QUATTRO
E DIFF.
2010-2011 GARE
RETI T. R. T. R.
+19 1 1 3 1
31 (+10)
6
NVNV
+23 6 6 1 1
40 (=)
1
VVPV
+14 4 3 3 2
27 (+11)
8
NVPV
+10 3 2 6 3
35 (=)
3
VVVV
+8 3 3 3 3
34 (-1)
4
NPVP
+8 3 2 3 3
32 (-2)
5
VV=V
+13 4 1 0 0
36 (-7)
2
VVNN
-6 2 1 5 3
22 (+2)
13
NPVN
-3 2 2 3 3
31 (-7)
6
NPPV
-9 2 2 6 5
26 (-2)
9
PPVP
-2 3 3 1 1
23 (=)
11
PVNN
-8 5 4 2 2
22 (+1)
13
NPVN
-6 6 5 3 3
21 (+1)
16
NP=P
+2 3 3 2 2
23 (-1)
11
NVPN
-8 2 2 5 5
22 (-2)
13
VVNN
-2 4 3 4 4
in B
in B
VPPP
0
3 3 4 3
in B
in B
NVPN
-17 5 3 6 5
19 (-4)
17
PPVP
-16 3 3 4 4
18 (-5)
18
PPVN
-20 3 3 3 2
in B
in B
NPPP
La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale: 1) punti 2) minor numero di partite disputate 3) punti negli scontri diretti 4) differenza reti globale
5) gol segnati 6) ordine alfabetico. Le ultime tre retrocedono in serie B. *sei punti di penalizzazione.
U CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE
laMoviola
di FRANCESCO CENITI
[email protected]
A Lecce colpi proibiti:
prova tv e squalifiche?
Nocerino col braccio
ma è involontario
Arrivano da Lecce i problemi
maggiori: la rissa a fine gara
merita squalifiche esemplari.
Per il resto fa discutere il 2-0
del Milan per un tocco
involontario di Nocerino.
BOLOGNA-PARMA 0-0
Bergonzi di Genova
Episodio dubbio in area nel
primo tempo: Paletta anticipa Di
Vaio toccando il pallone con
ginocchio, ma poi affossa
l’avversario con l’azione viva.
Giallo a Ramirez e Giovinco per
simulazione: okay.
CAGLIARI-FIORENTINA 0-0
Gervasoni di Mantova
Otto ammoniti in una gara con
pochi sussulti.
LECCE-CHIEVO 2-2
Mazzoleni di Bergamo
Non una grande giornata per
Mazzoleni. Gli episodi più gravi
nel recupero. Manca un rigore
al Chievo: sulla fascia destra
Thereau va via di forza a
Olivera che cade andando a
franare (specie con il braccio)
sul piede sinistro
dell’avversario. Al fischio finale
si scatena una rissa,
probabilmente nata per una
palla restituita in malo modo da
Oddo. Lo stesso difensore si
scontra con Cruzado,
cercandolo di colpire con una
gomitata, ma subendo per
risposta una manata in faccia.
In un’altra zona del campo c’è
Thereau che rifila una testata al
petto di Tomovic.
Nel mischione rissa sfiorata tra
il dirigente accompagnatore del
Lecce, Zanotti, e il capitano del
Chievo, Pellissier (uno dei più
agitati). E nel sottopassaggio
Sorrentino si becca
verbalmente con Lorieri
(preparatore dei portieri del
Lecce): sotto accusa le parole
di scherno usate dal giocatore
dei veneti nei confronti dei tifosi
leccesi («tanto ve ne andate in
B, dovete retrocedere»). In
tutto questo putiferio,
Mazzoleni non prende nessun
provvedimento. La prova tv
potrebbe fare giustizia,
punendo i responsabili della
indegna gazzarra.
La testata di Thereau a Tomovic non vista dall’arbitro LAPRESSE
NOVARA-MILAN 0-3
De Marco di Chiavari
Sotto accusa l’arbitro per il
mani di Nocerino nell’azione che
porta al 2-0: il tocco è netto, De
Marco lo giudica involontario e
in effetti il giocatore del Milan
cerca un controllo di piede, lo
sbaglia e la palla gli schizza sul
gomito. La regola lascia
discrezione al direttore di gara
nella valutazione della
volontarietà. In questo caso i
dubbi nascono dal fatto che
Nocerino ottiene un vantaggio
(stoppa il pallone col braccio),
ma il regolamento non fa
distinzioni: l’arbitro deve solo
valutare se c’è o no il dolo. In
questo caso la dinamica
dell’azione è chiara: il tocco è
involontario. Errore certo,
invece, dell’assistente Bianchi:
fermato Caracciolo davanti ad
Amelia per un fuorigioco
inesistente
PALERMO-GENOA 5-3
Romeo di Verona
Rischia Moretti quando allarga il
braccio per fermare Migliaccio.
Nella ripresa Romeo assegna
un rigore: Balzaretti tocca col
braccio largo, ma prima
spizzica il pallone col piede sul
cross di Palacio. Difficile da
vedere la carambola a velocità
normale.
SIENA-NAPOLI 1-1
Damato di Barletta
Al 25’ Vitiello respinge con il
gomito davanti alla porta un
colpo di testa di Campagnaro:
la distanza molto ravvicinata lo
salva dal rigore. Nella ripresa lo
stesso Vitiello, già ammonito,
stende Lavezzi: manca il
secondo giallo. Al 33’ Lavezzi
anticipa D’Agostino che lo
sgambetta: rigore netto,
incomprensibili le proteste del
bianconero.
UDINESE-CATANIA 2-1
Ostinelli di Como
Bene l’arbitro (arriva dalla Can
B): non c’è il rigore reclamato
da Bergessio (Danilo lo
anticipa), mentre c’è quello
assegnato al Catania nel
recupero per la scarpata di
Fernandes a Catellani.
(Inter-Lazio a pagina 3)
Questa la classifica marcatori aggiornata
alla fine dell’andata, comprende le due reti
realizzate da Legrottaglie e De Rossi in
Catania-Roma sospesa:
14 RETI: Ibrahimovic (6) (Milan); Di Natale
(3) (Udinese)
12 RETI: Denis (3) (Atalanta)
11 RETI: Cavani (1) (Napoli)
10 RETI: Klose (Lazio)
9 RETI: Jovetic (2) (Fiorentina); Palacio (2)
(Genoa)
8 RETI: Milito (2) (Inter); Giovinco (3)
(Parma); Calaiò (2) (Siena)
7 RETI: Matri (Juventus); Osvaldo (Roma)
6 RETI: Mutu (2) (Cesena); Marchisio
(Juventus); Nocerino (Milan); Hamsik
(Napoli); M. Rigoni (3) (Novara); Miccoli (1)
(Palermo)
5 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Lodi (3)
(Catania); Pazzini (Inter); Pepe (Juventus);
Di Michele (2) (Lecce); Pandev (Napoli);
Destro (Siena)
4 RETI: Moralez (Atalanta); Ramirez
(Bologna); Paloschi (Chievo); Hernanes (3)
e Rocchi (Lazio); Boateng (Milan); Totti (2)
(Roma); Basta (Udinese)
3 RETI: Acquafresca (Bologna); Conti (1) e
Larrivey (1) (Cagliari); Almiron, Bergessio,
Legrottaglie e Maxi Lopez (2) (Catania);
Moscardelli e Pellissier (Chievo); Cerci
(Fiorentina); Jankovic e M. Rossi (Genoa);
Cambiasso e Thiago Motta (Inter); Vucinic
(Juventus); Lulic (Lazio); Robinho (Milan);
Lavezzi (Napoli); Morimoto (Novara);
Hernandez (1) (Palermo); Biabiany (Parma);
Bojan e De Rossi (Roma); Isla (Udinese)
2 RETI: Marilungo (Atalanta); Diamanti (1)
(Bologna); Ibarbo (Cagliari); Eder e
Candreva (1) (Cesena); Sammarco e
Thereau (Chievo); Gilardino (Fiorentina);
Kukca e Veloso (Genoa); Nagatomo (Inter);
Lichsteiner e Vidal (1) (Juventus); Sculli
(Lazio); Cuadrado, Giacomazzi,
Grossmuller e Muriel (Lecce); Cassano e
Seedorf (Milan); Campagnaro, Dzemaili e
Maggio (Napoli); Bertolo, Ilicic, Migliaccio,
Pinilla (1), Silvestre e Zahavi (Palermo);
Floccari e Modesto (Parma); Borini, Fabio
Simplicio e Pjanic (Roma); D'Agostino (1)
(Siena)
1 RETE: Cigarini, A. Masiello, Peluso,
Schelotto e Tiribocchi (Atalanta); Cherubin,
Loria e Portanova (Bologna); Biondini,
Cossu, El Kabir, Nainggolan, Nené (1) e
Thiago Ribeiro (Cagliari); Barrientos,
Catellani, Delvecchio, Gomez e Marchese
(Catania); Guana e Parolo (Cesena); L.
Rigoni e Sardo (Chievo); Gamberini,
Lazzari, Montolivo e Silva (1) (Fiorentina);
Caracciolo, Constant, Granqvist, Jorquera,
Mesto e Pratto (Genoa); Alvarez,
Casteignos, Coutinho, Faraoni, Forlan,
Lucio, Maicon, Ronocchia e Sneijder
(Inter); Bonucci, Chiellini, Estigarribia,
Giaccherini, Krasic e Quagliarella
(Juventus); Biava, Cana e Cisse (Lazio);
Bertolacci, Corvia, Esposito, Ferrario,
Mesbah, Oddo (1) e Strasser (Lecce);
Aquilani, El Shaarawy, Nesta, Pato, Thiago
Silva, Yepes e Zambrotta (Milan); Gargano,
Mascara e Zuniga (Napoli); Gemiti, Jeda,
Marianini, Mazzarani, Meggiorini, Paci,
Porcari, Radovanovic e Rubino (Novara);
Budan e Mantovani (Palermo); Galloppa,
Gobbi, A. Lucarelli, Morrone, Paletta, Pellè,
Valdes e Valiani (Parma); Burdisso, Gago,
Juan, Lamela e Taddei (Roma); Bolzoni,
Gazzi, Gonzalez, Grossi e Vitiello (Siena);
Asamoah, Benatia, Domizzi, Ferronetti,
Floro Flores e Pinzi (Udinese)
1 AUTORETE: Brivio (Lecce) pro Cagliari;
Acquafresca (Bologna) pro Lazio; Lodi
(Catania) pro Milan; Centurioni (Novara)
pro Parma; De Sanctis (Napoli) pro Roma;
Pisano (Cagliari) pro Milan; Ludi (Novara)
pro Palermo; Granqvist (Genoa) pro
Cagliari; Rinaudo (Novara) pro Cesena;
Izco (Catania) pro Udinese
RETI: in questo turno 31 (2 rigori, 1
autorete); in totale 475 (55 rigori, 10
autoreti)
23
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
MONDO INGHILTERRA
y
il Film
PREMIER
LEAGUE
A 10’ dalla fine
colpisce
l’avversario
e poi si scusa
S
Il pestone
A 10 minuti dalla fine, sul 2-2, Balotelli
(foto SKYSPORTS) colpisce Parker alla testa:
dalle immagini televisive non sembra che
il gesto di Mario sia volontario
Le scuse
La botta è forte: al centrocampista del
Tottenham vengono prestate cure mediche
e Mario Balotelli, dispiaciuto, prima lo aiuta
a rialzarsi e poi si scusa AP
Il solito Balotelli:
gol vittoria e veleni
Segna il rigore decisivo per il City col Tottenham, dà un
pestone a Parker, poi bersagliano la sua auto con le uova
MANCHESTER CITY
TOTTENHAM
tra campioni e mezzi giocatori.
De Gregori ci perdoni se discutiamo la sua celebre canzone, ma i
grandi calciatori si giudicano anche dai rigori, perché coraggio e
fantasia servono eccome dagli 11
metri. Per Mario è tutto facile:
«Pressione? Non ho sentito nulla.
Ero calmo come sempre quando
tiro i rigori». Ma subito dopo la
partita una spiacevole disavventura per Mario, che ha pranzato
al solito ristorante San Carlo con
due amici: un gruppo di teppisti
ha bersagliato la sua auto con delle uova.
3
2
GIUDIZIO 7777
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Nasri (M) all’11’, Lescott (M)
al 14’, Defoe (T) al 15’, Bale (T) al 20’, Balotelli (M) su rig. al 50’ s.t.
MAN. CITY (4-2-3-1) Hart 6; Richards
6,5, Savic 5, Lescott 6, Clichy 6,5; Milner
6, Barry 5; Silva 7, Aguero 6, Nasri 7;
Dzeko 5,5 (dal 20’ s.t. Balotelli 7). PANCHINA Pantilimon, Zabaleta, Onuoha, Kolarov, De Jong, Johnson. ALL. Mancini 7.
TOTTENHAM (4-4-1-1) Friedel 6; Walker
6, Kaboul 5,5, King 5, Assou-Ekotto 6;
Lennon 6 (dal 43’ s.t. Pienaar sv), Parker
7, Modric 6, Bale 6,5; Van der Vaart 5,5
(dal 22’ s.t. Livermore 6); Defoe 5,5. PANCHINA Cudicini, Bassong, Dawson,
Kranjcar, Pavlyucenko. ALL. Redknapp
5,5.
ARBITRO Webb 6.
AMMONITI Clichy (M) per c.n.r, Balotelli
(M) e Parker (T) per gioco scorretto.
NOTE Spettatori 47.422. Tiri in porta: 6-5.
Tiri fuori: 7-5. Angoli: 9-’4. In fuorigioco:
1-1. Recuperi: 0 p.t.; ’4’ s.t.
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO BOLDRINI
MANCHESTER (Ing)
Why always Mario? La risposta è semplice: perché sei bravo e perché i guai ti attraggono. È
destino: diavolo e acquasanta. È
il destino che Balotelli si procuri
il rigore al 94’ di una partita che il
City stava vincendo 2-0 e che ha
rischiato di perdere 2-3. E’ destino che Mario prenda il pallone come si fa in strada, dica ai compagni «lo tiro io», si presenti sul dischetto, spiazzi Friedel e lo infili
con freddezza polare, consegnando al City un successo che ne vale
tre. Ed è destino che Mario finisca sotto accusa per un «tacco» rifilato alla testa di Parker in
un’azione convulsa. Balotelli era
già stato ammonito e se fosse scattato il secondo giallo, ciao Mario
Mario
Balotelli,
21 anni
ha appena
trasformato
il rigore e
festeggia così
il gol che
regala la
vittoria al
Manchester
City contro
il Tottenham
LAPRESSE
e ciao City. Il tocco c’è, il problema è capire se ci sia anche la volontarietà. L’impressione è che
Mario non faccia nulla per evitare il contatto, ma non ci sia cattiveria. L’arbitro, a un metro, sceglie la strada dell’involontarietà,
ma il Tottenham non ha dubbi:
Balotelli andava espulso. Redknapp è categorico: «Balotelli ha
colpito Parker volontariamente.
Tutti hanno visto il fallo». Platt,
che sostituisce Mancini, che diserta la sala stampa per un calo di
voce, è diplomatico: «Non ho visto e non posso giudicare».
Mario Tra tanto caos, una certezza: Mario potrebbe aver consegnato al City un pezzo di titolo.
Non è facile assumersi a 21 anni
una responsabilità così grande
ed eseguire il compito, ma sono i
dettagli che fanno la differenza
Il film Mario consegna al City una
vittoria che dopo l’uno-due di Nasri e Lescott in 5’ pare svanita per
gli errori di Savic e la leggerezza
della difesa. Ottanta minuti di
equilibrio, dieci folli: City-Tottenham si riassume così. Primo
tempo ingessato: tattica al potere. Bale è il simbolo di una partenza con il freno a mano: prova solo
uno sprint in 45’. In questo primo
atto, molto Aguero e tanto
Parker, utilizzato da Redknapp
per contrastare a turno quelli del
City che provano a sfondare al
centro: Silva, Nasri, Aguero. Il
tappo salta nella ripresa, nell’unica occasione in cui Parker è lontano dalla zona operativa. Silva indovina uno di quegli assist che
esaltano il calcio e il francese in
corsa infila Friedel. Il raddoppio
su corner: Lescott entra in porta
col pallone. Pare fatta, ma un retropassaggio sciagurato di Savic
lancia Defoe: Hart dribblato, 2-1.
Dzeko calcia verso la luna il pallone del 3-1: errore imperdonabile,
Bale al volo trova il 2-2. Un altro
peccato di Savic fa schizzare dai
blocchi Bale e sul cross Defoe
manca il 3-2 per il Tottenham.
Poi, il fallo di King su Balotelli.
Poi il rigore perfetto. Lui, always
lui.
22a
GIORNATA
NorwichChelsea 0-0
Queens PRWigan 3-1
StokeW.Bromw. 1-2
Wolverhamp.Aston Villa 2-3
FulhamNewcastle 5-2
EvertonBlackburn 1-1
SunderlandSwansea 2-0
BoltonLiverpool 3-1
ieri
Man.CityTottenham 3-2
ArsenalMan.Utd 1-2
S
CLASSIFICA
Man City 54
Man Utd 51
Tottenham 46
Chelsea 41
Arsenal 36
Newcastle 36
Liverpool 35
Stoke City 30
Norwich 29
Sunderland 27
Aston Villa 27
Fulham 26
Swansea 26
Everton 26
W.Bromwich 25
Queens PR 20
Bolton 19
Blackburn 18
Wolverhamp.18
Wigan 15
S
Danny
Welbeck, 21
anni, al sesto gol
in questa Premier
SPORTMEDIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ALTRA GRANDE SFIDA DECIDE WELBECK
Lo United risponde
e supera l’Arsenal
con l’aiuto di Wenger
ARSENAL
MANCHESTER UTD
GIUDIZIO777
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Valencia (MU) al 46' p.t.; Van
Persie (A) al 25', Welbeck (MU) al 36' s.t.
ARSENAL (4-2-3-1) Szczesny 6; Djourou 4.5 (1' s.t. Yennaris 5.5), Mertesacker 5.5, Koscielny 6, Vermaelen 5; Song
6, Rosicky 6; Oxlade-Chamberlain 6.5
(29' s.t. Arshavin 5), Ramsey 7 (39' st
Park Ju Young sv), Walcott 5; Van Persie
6.5. All: Wenger 5.
MANCHESTER UTD (4-2-3-1) Lindegaard 6; Jones sv (17' p.t. Rafael 6; 32'
s.t. Park Ji Sung sv), Smalling 6.5, Evans
6, Evra 6.5; Carrick 6, Giggs 6.5; Valencia 7, Rooney 6, Nani 6 (29' s.t. Scholes
sv); Welbeck 6.5. All: Ferguson 7.
ARBITRO Dean 6.5
GUARDALINEE Watts 6 e Burt 6
NOTE spettatori 60.093. Ammoniti Ramsey, Koscielny, Van Persie, Rosicky (A), Evra e Rafael
(MU). Tiri in porta: 4-5. Tiri fuori: 7-2. Angoli:
0-5. In fuorigioco: 1-2. Recuperi: p.t. 3', s.t. 5'.
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDÒ
LONDRA
Manca solo che Manchester rapisca la regina, e poi lo
scacco a Londra sarà completo. Abituato a gestire la pressione, lo United va in campo all’Emirates con la scimmia sulla
spalla della vittoria del City sul
Tottenham. Beh, non fa una
piega. Regge la sfuriata iniziale del giovane Arsenal, segna
con Valencia al minuto-killer,
il 46' (così riempie di angoscia
il riposo avversario), e rimedia
senza grandi sforzi al numero
col quale Van Persie aveva cercato di bloccarne il decollo. Lo
United resta nella scia del City,
combatterà fino all’ultimo perché Sir Alex lo programma così
da 25 anni. Se davvero Mancini e Balotelli vinceranno il titolo, la nobiltà del rivale battuto
lo renderà più prezioso.
Debutto Manca diversa bella
gente all'Arsenal, da Sagna
a Wilshere e da Arteta a
Gervinho (più o meno
tutti recuperabili per il
Milan, ma Wilshere è
fuori da mesi), e allora
Wenger manda per la
prima volta in campo
dall'inizio l'attaccante diciottenne Alex Oxlade-Chamberlain. Il ragazzo divenne l'anno scorso
un prodigio di YouTube grazie ad alcuni sensazionali
gol segnati col Southampton, e la scorsa estate Wenger lo volle con sé. Alex va
all’ala a comporre con Walcott una coppia di frecce laterali buone per sostenere
COPPA D’AFRICA SCONFITTO IL SUDAN. VINCE ANCHE L’ANGOLA
Taccuino
Costa d’Avorio debutto vincente: segna Drogba
OLANDA
LUIGI GUELPA
Non sarà più un intoccabile nel Chelsea, ma Didier
Drogba si conferma attaccante di razza e con un suo gol
manda a gambe all’aria il Sudan nell’esordio della Costa
d’Avorio in Coppa d’Africa. Un
messaggio a Villas Boa dalla
Guinea Equatoriale.
Di testa La formazione allena-
ta dall’ex Ascoli Zaohui ha giocato un po' come il gatto con il
topo, affondando il colpo solo
lo stretto necessario. In uno di
questi rari slanci offensivi è arrivato il gol. Al 39' Drogba ha
sfruttato un cross dalla sinistra di Kalou infilando di testa
la rete di Mahgoub. Il Sudan ci
ha messo buona volontà ma,
se si esclude una conclusione
di Mudather, spedita sulla traversa dal reattivo Barry al termine del primo tempo, c’è davvero poco altro da segnalare.
Nella ripresa si è visto il solo
Ala Eldin tentare la riscossa
senza mai trovare la collaborazione dei compagni. La Costa
d’Avorio invece è andata più
volte vicina al raddoppio, ma
Gervinho al 58' e lo stesso Drogba (al 68' e 90') hanno peccato nella mira o trovato sulla loro strada il portiere sudanese.
Nel finale spazio anche per il
«russo» Doumbia (dalle parti
di Abidjan considerato l'erede
naturale di Drogba) che però
ha faticato a entrare in partita.
Tradizione Per il Sudan prose-
gue la maledizione di Coppa
d’Africa: non riesce a vincere
una partita fuori casa addirittura dal 1963 (se si esclude
l’edizione del 1970, vinta in casa). La Costa d’Avorio è piaciuta nell’intesa del tridente offensivo Kalou-Drogba-Gervinho, nel lavoro di interdizione svolto dal sempre positivo
Yaya Toure e nella spinta in fascia offerta da Jean Jacques
Gosso, un turbo che ha messo
alla corda gli avversari.
RISULTATI GIR.A: Guinea Equatoriale-Libia 1-0. Senegal-Zambia 1-2. Classifica: Guinea Equatoriale, Zambia 3;
Libia, Zambia 0. GIR.B: Costa d'Avorio-Sudan 1-0, Burkina Faso-Angola
1-2. Classifica: Angola e Costa d'Avorio 3; Sudan, Burkina Faso 0.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
2
l'arte centrista di Van Persie.
Come e forse più di Theo, Alex
è un centometrista, un compatto torello laddove Walcott ha
la leggerezza della gazzella.
Ferguson è costretto a tenere
bassi i suoi difensori, perché
con questi due non si può lasciare spazio dietro alla linea
del fuorigioco: se scattano in
posizione regolare, non sono
rimontabili. Per quanto ancora acerbo, Alex è persino esaltante in certi rush, con Evra costretto a reggerlo di mestiere.
Comunque sia l'Arsenal, guidato da Ramsey più che da Rosicky, fa girare il pallone soprattutto per tenere lontano lo United. La melina dura mezzora,
finché Giggs prende il mano il
pallino e va a spendere il suo
genio crepuscolare nelle zone
di campo in cui serve. Il vantaggio nasce da una sovrapposizione a Nani, con cross al bacio
Il Manchester
vince anche per
una sostituzione
sbagliata del
tecnico francese
Valencia segna,
poi serve l’assist
per l’1-2. Poi
Ferguson gestisce
nel finale
per Valencia: da Djourou a Vermaelen, la difesa gunners è in
piena liberalizzazione (nel senso che si lascia fare di tutto).
Fischi L'Arsenal vede ulterior-
mente allontanarsi il quarto
posto, e sprinta nella ripresa
con l'energia ingenua e feroce
dei suoi bimbi. Alex (capirete
che non c'è spazio per scriverne il cognome) chiude una volata fast and furious con l’invito che il magnifico Van Persie
spedisce nell’angolino opposto, e qui Wenger commette
l'errore che forse segna il suo
destino. Fischiatissimo dalla
gente che stenta a crederci
(protesta perfino Van Persie),
toglie l'amato Alex per immettere il poco apprezzato Arshavin; il quale, poco dopo, non
trova di meglio che farsi saltare in area da Valencia nell’innesco del 2-1 di Welbeck. Uragano di improperi contro Arsene,
Ferguson gestisce il finale con
Giggs e Scholes. La regina, a
scanso di equivoci, ieri sera si è
chiusa a chiave in camera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PORTOGALLO
Alkmaar 1-1 con l’Ajax Il Benfica corre
e campione d’inverno Il Porto insegue
18a GIORNATA Den
Haag Roda 3 3, De Graaf
schap Heerenveen 0 2, Excel
sior Breda 3 0, Twente Waalwijk
5 0, Vitesse Nimega 0 1,
Venlo Feyenoord 2 1, Alk
maar Ajax 1 1, Groningen He
racles 2 1, Utrecht Psv 1 1.
CLASSIFICA Alkmaar 39; Psv 38;
Twente 36; Ajax 34; Heerenveen e
Feyenoord 31; Vitesse e Groningen
29; Roda 25; Den Haag 22; Breda
21; Heracles e Nimega 20; Utrecht
e Waalwijk 18; Venlo e De Graaf
schap 12, Excelsior 11.
16a GIORNATA Academi
ca Uniao Leira 0 0, Beira Mar Ma
ritimo 1 2, Nacional Feirense 2 0,
Paços Ferreira Vitoria Setubal
2 1, Braga Rio Ave 2 1, Porto Vito
ria Guimaraes 3 1, Benfica Gil Vi
cente 3 1. Oggi Olhaense Sporting
Lisbona.
CLASSIFICA Benfica 42; Porto
40; Braga 34; Maritimo 29; Sporting
Lisbona 28; Vitoria Guimaraes 20;
Academica, Nacional 19; Olhaense
17; Beira Mar, Gil Vicente 16; Feiren
se 15; Rio Ave, Uniao Leira, Vitoria
Setubal 14; Paços Ferreira 12.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
MONDO SPAGNA
IL CASO IL QUOTIDIANO MARCA HA RIVELATO IL CONTRADDITORIO TRA IL PORTOGHESE E IL DIFENSORE
Lite Mou-Ramos: lo spogliatoio è spaccato
Per la prima volta il
tecnico affronta
l’ammutinamento.
Ramos: «Lei non ha
giocato e non sa»
REAL MADRID
ATHL. BILBAO
MADRID
Scenario inedito per
Mou. Dopo aver vinto ovunque
facendo leva sullo spirito pretoriano del «noi contro tutti», José deve inventarsi vincitore di
fronte all’ammutinamento. O
almeno di fronte alla scarsa
predisposizione dei suoi uomini a seguirlo, con lo spogliatoio
spaccato sull’asse Spagna-Por-
togallo. Ieri Marca ha aperto
con due pezzi di discussione
raccolti a Valdebebas, dove
non vola una mosca se Mou
non è d’accordo. Qualcuno ha
passato a Marca materiale incendiario e quando José ieri ha
accolto i giocatori ha sbattuto
loro in faccia la rabbia per il tradimento.
Il dialogo «Mi avete ucciso in zona mista», dice Mou a Sergio
Ramos, che risponde: «No mister, lei ha letto solo quello che
è uscito sui giornali, non tutto
ciò che abbiamo detto». Mou:
«Chiaro, voi spagnoli avete vinto il Mondiale i vostri amici della stampa vi proteggono... Come al portiere per esempio». Si
riferisce a Casillas, che allena a
30 metri di distanza e interviene da lontano: «Mister, qui le
cose si dicono in faccia, ok?».
Ancora Mou: «Dov’eri sul pri-
LA
LIGA
GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Llorente (A) 13’, Marcelo (R)
25’ pt; Cristiano Ronaldo (R) rig. 2’ e rig.
22’, Callejon (R) 40’ st
S
REAL MADRID (4-2-3-1) Casillas 6.5; Arbeloa 5.5, Sergio Ramos 7.5, Varane 6,
Marcelo 7; Granero 7 (28’ st Diarra 6), Xabi Alonso 6; Özil 7, Kaká 7 (34’ st Callejon
7), Cristiano Ronaldo 7; Benzema 6.5 (23’
st Higuain 7). A DISPOSIZIONE Adan, Coentrao, Altintop, Albiol. ALL Mourinho 7
ATHLETIC BILBAO (4-1-4-1) Iraizoz 6;
Iraola 5, Javi Martinez 6, San Jose 5.5,
Amorebieta 5.5 (16’ st Ibai 5); Iturraspe 6;
Susaeta 6 (23’ st Iñigo Perez 6), Herrera
6.5, De Marcos 6.5, Muniain 7; Llorente 5
(16’ st Toquero 6). A DISPOSIZIONE Raul,
Koikili, Ekiza, David Lopez. ALL Bielsa 7
ARBITRO Mateu Lahoz 5
NOTE ammoniti De Marcos (A), C.Ronaldo, Sergio Ramos, Arbeloa (R). Espulso De Marcos (A)
Spettatori 80.000. Tiri in porta 11-3, tiri fuori 8-7,
angoli 3-5, fuorigioco 2-3. Recuperi 2‘ pt e 2‘ st
Il brasiliano Marcelo, 23 anni, in azione contro l’Athletico Bilbao: suo il gol del momentaneo pari AFP
Real, poker in rimonta
Travolto anche Bielsa
Bilbao in vantaggio con Llorente, pari di Marcelo e doppietta
di Ronaldo. Chiude Callejon. Blancos a +5 ma fischi a Mou
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI
MADRID
Mourinho respira almeno fino a mercoledì, quando è
atteso al Camp Nou. Il Real
Madrid scosso dalle «intercettazioni» e a rischio scisma interno vince 4-1 in rimonta la
divertente sfida con l’Athletic
Bilbao e chiude il girone d’andata a +5 sul Barça. Rispetto a
un anno fa Mou ha un punto in
più, Guardiola otto in meno.
Per Jose due riflessioni: oltre
ai problemi con i suoi giocatori dovrà riflettere sull’improvviso e palese disamore del Bernabeu, che ieri per la prima
volta lo ha contestato coprendo tre volte di fischi gli Ultras
Sur che lanciavano il consueto
coro pro Mou. La gara col Barcellona di mercoledì ha segnato un prima e un dopo nelle relazioni Mou-tifosi, per la scelta dei giocatori e l’impostazione tattica.
Naftalina Al Real Madrid sembra essere arrivato il momento
di buttare via la naftalina. Mercoledì Mou ha scartato Altintop e Carvalho, avvolti nel cellophane della panchina e della
tribuna da tempo immemorabile, ieri ha fatto lo stesso con
Kakà e Granero, facce inattese. Il brasiliano per la prima
volta titolare in Liga dal 26 ottobre, lo spagnolo, che uscirà
tra una standing ovation, sinora in campionato aveva giocato 15 minuti, spalmati su 3 presenze. Percorso inverso invece
per Pepe, che si accomoda in
tribuna: per il Madrid causa
problemi muscolari, per Marca (che aveva anticipato la sua
assenza già venerdì) perché si
raffreddino lui e l’ambiente.
Mourinho ha scelto una formazione che sembrava fatta apposta per accontentare i critici
dal palato fine, e senza i suoi
taglialegna il Madrid ha mostrato spifferi difensivi simili a
quelli del proprio spogliatoio.
Paura L’Athletic, trasformato
positivamente da Bielsa, è passato in vantaggio con un gran
sinistro al volo di Llorente, servito da un lancio perfetto di Javi Martinez: primo gol di piede incassato dal Real Mou nel
2012 dopo 5 di testa, Bernabeu innervosito e tirato su po-
GERMANIA I CAMPIONI PASSEGGIANO CON L’AMBURGO
Borussia Dortmund a forza cinque
Raggiunti Bayern e Schalke 04
PIERFRANCESCO ARCHETTI
Il terzetto è completo: dopo lo Schalke 04, anche il Borussia Dortmund non fallisce
l’aggancio al Bayern e quello
che preoccupa di più a Monaco
è che le rivali sono tutte più in
condizione di loro. Come se
avessero trovato durante la sosta delle energie straordinarie,
mentre Arjen Robben dopo il
f.m.r.
José Mourinho, 49 giovedì LAPRESSE
y
4
1
3-1 subito venerdì a Moenchengladbach ha ammesso:
«Non siamo al livello che ci
aspettavamo».
I polacchi I campioni di Dortmund iniziano il 2012 stirando l’Amburgo che non aveva
mai perso sotto la gestione
Fink (7 gare), ma il 5-1 interno
è anche il peggior risultato negli ultimi 11 anni. Il Borussia,
imbattuto da 12 gare, è dietro
ai bavaresi soltanto per la diffe-
renza reti (+31 contro +27) e
sopravanza per lo stesso motivo i vicini dello Schalke
(+18). «Siamo tutti a quota 37
punti, i gol si conteranno alla
fine» ha detto il tecnico Jürgen
Klopp. Quattro reti polacche:
doppiette di Lewandowski (sale a 14) e Blaszczykowski dopo
il centro di Grosskreutz. Di
Guerrero all’86’ la rete di casa.
Leverkusen ok Nell’altro posticipo, qualche brivido per il Le-
co dopo dal gran gol corale segnato da Marcelo (in panchina mercoledì) dopo cinque tocchi di prima dei bianchi. L’Athletic come già contro il Barcellona (2-2 a San Mames) ha mostrato una gran bella faccia ma
ha perdonato occasioni più o
meno clamorose (la migliore
con Llorente, solo davanti a
Casillas), il Real Madrid invece ha beneficiato di due rigori
che hanno chiuso la gara. Il primo, molto benevolo, di Iturraspe su Kakà dopo 34 secondi
della ripresa. Il secondo di De
Marcos (espulso) su Ozil. Entrambi assai ingenui, entrambi trasformati da Ronaldo, che
così si è portato 23-22 nel personale duello con Messi. Poi il
gol di Callejon e i fischi per
Mourinho.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
verkusen: avanti di due reti
(autogol di Pospech e Manuel
Friedrich) dopo 35 minuti, si
fa riprendere dal Mainz con Polanski (50’) e Marco Caligiuri
(53’), prima del centro risolutivo di Lars Bender al 70’.
18a GIORNATA Ieri: Amburgo-Borussia Dortmund 1-5; Bayer Leverkusen-Mainz 3-2. Sabato: Friburgo-Augsburg 1-0; Hoffenheim-Hannover 0-0;
Norimberga-Hertha 2-0; Schalke
04-Stoccarda 3-1; Wolfsburg-Colonia
1-0; Kaiserslautern-Werder 0-0. Venerdì: Borussia Moench.-Bayern 3-1
CLASSIFICA Bayern, Borussia Dortmund, Schalke 04 37; Borussia Moenchengladbach 36; Werder Brema 30;
Bayer Leverkusen 29; Hannover 24;
Hoffenheim, Wolfsburg 23; Stoccarda
22; Colonia, Norimberga 21; Hertha 20;
Amburgo 19; Mainz 18; Kaiserslautern
17; Friburgo 16; Augsburg 15.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mo gol, Sergio?». Ramos: «Marcavo Piqué». Mou: «Beh, dovevi marcare Puyol». Ramos: «Si,
però loro stavano facendo un
movimento con Piqué e abbiamo deciso di scambiarci gli uomini da marcare». Mou: «Che
succede, ora ti metti a fare l'allenatore?». Ramos: «No, però
a seconda della situazione della gara a volte bisogna cambiare le marcature. E visto che lei
non ha mai giocato non sa che
a volte si generano questo tipo
di situazioni». Già grave di per
sé, tremendo se finisce in prima pagina su un quotidiano di
solito amico del Madrid.
1a GIORNATA
(RECUPERO)
RacingGetafe 1-2
EspanyolGranada 3-0 Real
Sociedad- Atl.
Madrid 0-4 BetisSiviglia 1-1
Ieri
OsasunaValencia 1-1 Rayo
VallecanoMaiorca 0-1
MalagaBarcellona 1-4
LevanteSaragozza 0-0,
Real MadridAth. Bilbao 4-1
Oggi
VillarrealSporting Gijon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ALTRA BIG
Messi scherza
con il Malaga
Tre gol da urlo
I locali durano mezz’ora, poi è
Leo show: andata da 22 reti
Lionel Messi, 24 anni, infila il portiere Caballero AFP
S
CLASSIFICA
Real Madrid 49
Barcellona 44
Valencia 35
Levante 31
Espanyol 28
Osasuna 27
Ath. Bilbao 26
A. Madrid 26
Siviglia 26
Malaga 25
Getafe 24
Betis 23
Rayo Vall. 22
Maiorca 22
R. Sociedad 21
Racing 20
Granada 19
Sp. Gijon 18
Villarreal 16
Saragozza 12
TWITTER @filippomricci
Alla fine gli ha dato la maglia, sorridendo.
Sono entrambi argentini, giocano insieme in nazionale. Però ieri Demichelis Messi lo ha visto
solo al fischio finale. Meglio, lo ha visto anche
prima ma non è mai riuscito a prenderlo. Perché
a Malaga la Pulce ha deciso di regalarsi un pomeriggio atomico, con 3 gol splendidi per chiudere
l’andata a 22. Il Barça supera agilmente l’ostacolo Malaga rimediando la miglior vittoria in trasferta della sua Liga e preparandosi al meglio per
l’arrivo del Madrid, mercoledì sera. Visto il sandwich di Clasicos Guardiola fa 4 cambi: fuori Pinto, Xavi, Puyol e Fabregas, dentro Valdes, Mascherano, Thiago e Adriano. Pep dice che le squadre di Pellegrini giocano bene e l’Ingegnere prova a non smentirlo: il Malaga parte convinto, concentrato e con l’idea di tenere palla il più a lungo
possibile. La cosa riesce bene e poco dopo il quarto d’ora la partita è ancora sullo 0-0 solo grazie
alla plastica utilità e ai riflessi di Victor Valdes,
che ferma 3 volte Isco. Poi, per la squadra dell’Ingegnere, il buio.
A tutto Messi Il Barça senza Xavi fatica a far girare
la palla ma verso la mezz’ora comincia a carburare e al 33’ passa con Messi, che lancia il contropiede e dopo il passaggio di Iniesta ad Adriano va a
raccogliere il cross del brasiliano con un colpo di
testa potente. Stavolta il Barça non si distrae, come con l’Espanyol, e all’inizio della ripresa in 6’
chiude la partita. Sanchez segna dopo un’azione
nella quale Caballero ha fermato due volte Thiago, Messi fa un gol alla Messi, rubando palla sulla trequarti e partendo come una freccia: Demichelis seminato, Caballero fulminato, Malaga
tramortito e poi affondato ancora da Leo, che saluta Demichelis e in stile maradoniano si fa 40
metri palla al piede, evita la scivolata di Mathijsen e spiazza Caballero. Il gol di Rondon fa felice
solo lui. Se il Barça comincia a giocare anche in
trasferta il Madrid deve preoccuparsi.
f.m.r.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MALAGA-BARCELLONA 1-4
MARCATORI Messi (B) al 33’ p.t.; Sanchez (B) al 3’, Messi (B) al
6’ e al 36’, Rondon (M) al 40’ s.t.
MALAGA (4-2-3-1) Caballero 6; Gamez 5, Demichelis 4.5, Mathijsen 4.5, Monreal 5; Camacho 5.5, Maresca 6 (dal 15’ s.t.
Rondon 6.5); Cazorla 5 (dal 34’ s.t. Recio sv), Isco 6.5, Eliseu
6.5; Van Nistelrooy 5 (dal 15’ s.t. Seba Fernandez 6). All.: Pellegrini 5.
BARCELLONA (4-3-3) Valdés 7.5; D. Alves 6.5, Piqué 6.5, Mascherano 6, Abidal 6; Thiago 6.5, Busquets 7, Iniesta 7 (dal 28’
s.t. Pedro 6); Sanchez 7.5 (dal 19’ s.t. Cuenca 6.5), Messi 8.5,
Adriano 7 (dal 22’ s. t. Dos Santos 6). All. Guardiola 7.5.
ARBITRO Undiano Mallenco 6.
NOTE Spettatori 28.000 circa. Ammonito Camacho (M).
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
SERIE BWIN IL POSTICIPO DELLA 23a GIORNATA
Il poker servito
Brescia e Calori
senza ostacoli
Quarta vittoria di fila: anche la Nocerina k.o.
El Kaddouri scatenato, il tecnico vuole rinforzi
BRESCIA
NOCERINA
2
0
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI El Kaddouri al 23' p.t.; Jonathas al 26' s.t.
BRESCIA (3-5-1-1) Arcari 6,5; Martinez
6,5, De Maio 6, Caldirola 7; Zambelli 7,
Martina Rini 6,5 (dal 26' s.t. Foti 6), Budel
7, Mandorlini 6,5, Daprelà 6; El Kaddouri
7,5 (dal 33' s.t. Cordova s.v.); Jonathas 6
(dal 41' s.t. Scaglia s.v.). PANCHINA Leali,
Zoboli, Dallamano, Paghera. ALLENATORE Calori 7.
NOCERINA (3-5-1-1) Concetti 6,5; Pomante 5 (dal 12' s.t. Castaldo 6), De Franco 5, Di Maio 5,5; Nigro 5,5 (dal 33' s.t.
Catania s.v.), Bruno 5 (dal 1' s.t. Alcibiade
5,5), Parola 5, De Liguori 5, Bolzan 5,5;
Farias 6; Plasmati 5. PANCHINA Russo,
Filosa, Nitride, Gherardi. ALLENATORE
Campilongo 5.
ARBITRO Gavillucci di Latina 6.
GUARDALINEE Segna 6 - Di Francesco 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Martina Rini (B), Nigro (N) e De
Liguori (N) per gioco scorretto.
NOTE spettatori 5.000 circa; paganti, incasso, abbonati e quota non comunicati.
Tiri in porta 8-3. Tiri fuori 6-3.
In fuorigioco 3-0. Angoli 3-4.
Recuperi: p.t. 2', s.t. 4'.
Implacabile Il Brescia ha incanta-
to, trascinato da un El Kaddouri diventato implacabile oltre
che bello nel ruolo di trequartista. La rete apriscatole è tutta
sua, al 23', con un destro dentro l'area da attaccante di razza. Prima c'era stato un palo di
Budel (21'), di nuovo pericoloso con due conclusioni da fuori
area attorno alla mezz'ora. Concetti fa quel che può, negli spogliatoi si va sull'1-0 e nella ripresa, almeno per 10’, la Nocerina
dà l'impressione di crederci.
Campilongo, dopo aver scelto
un 3-5-1-1 speculare a quello
del collega, inserisce Castaldo
vicino a Plasmati: il neo entrato
sfiora il gol di testa, ma è solo
un sussulto. Jonathas, sin lì pasticcione, chiude la contesa al
h
7,5
il migliore
EL KADDOURI (Brescia)
A centrocampo già
incantava, da seconda
punta riesce a stupire
Il gol del brasiliano Jonathas, 22 anni, chiude la partita IMAGE SPORT
LUCA BERTELLI
BRESCIA
Alessandro Calori è un uomo di parola. Arrivato al capezzale di un Brescia malato, aveva garantito lavoro e impegno
per risollevarsi. Sono arrivati
dodici punti in quattro partite,
otto gol fatti e zero subiti. Fare
meglio di così, era impossibile.
Il tecnico ci teneva a vincere
contro la Nocerina. Non lo disturbavano le critiche al gioco,
pragmatico ma poco votato all'
estetica.
Per Mero Ci teneva per compie-
re un balzo significativo in classifica. E per ricordare un amico. Il 2-0 contro i campani arriva il 22 gennaio. Oggi ricorre il
decennale della scomparsa di
Vittorio Mero. Amico, ex compagno di Calori e ancora nella
mente e nel cuore dei tifosi.
PANCHINE DOPO 4 SCONFITTE DI FILA
Crotone, rischia Menichini
In arrivo Apolloni o Somma
CROTONE (l.s.) Ancora
nessuna decisione da parte del
Crotone, in piena crisi dopo la
quarta sconfitta di fila rimediata
sabato in casa contro il Varese,
anche se è ormai chiaro che il
tecnico Menichini è arrivato il
capolinea. La società nelle ultime
ore ha contattato diversi
allenatori, ma la rosa dei
candidati sembra restringersi a
due nomi: Mario Somma e Luigi
Apolloni. Franco Lerda (ancora
sotto contratto con il Torino) ha
invece rifiutato l’offerta della
società: sembra che non sia
stato trovato l’accordo sulla
durata del contratto e lo staff
che il tecnico avrebbe voluto
C'era un successo da dedicargli. Missione compiuta, Badando alla sostanza, ma anche alla
forma. La squadra di Campilongo senza gioco e senza nerbo,
ha prestato il fianco dimostrando di meritare l'ultimo posto in
classifica. Vero.
Luigi Apolloni, 44 anni LIVERANI
portare con sè. La trattativa
sembra piuttosto complicata e di
difficile soluzione almeno
nell’immediato. Sta di fatto che
oggi Menichini tornerà a Crotone
e dirigerà l’allenamento
regolarmente dopo di che si
aspetteranno le decisioni.
26'. Il suo ballo apre la festa del
Brescia, a tre punti dai playoff.
La Nocerina, invece, si ritrova
ultima. Sola e triste. La vittoria
manca da 86 giorni. Calori, intanto, sceglie il basso profilo:
«Bisogna arrivare a 50. Continuo ad attendere rinforzi, questi successi non devono farci dimenticare da dove siamo partiti». Con otto punti di vantaggio
sulla zona retrocessione, però,
è tutta un'altra vita.
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
SASSUOLO
46
TORINO
46
PESCARA
45
VERONA
44
PADOVA
38
VARESE
34
REGGINA
32
GROSSETO
32
JUVE STABIA (-4) 31
BRESCIA
31
SAMPDORIA
30
CITTADELLA
30
BARI (-2)
29
VICENZA
26
LIVORNO
25
CROTONE (-1)
24
24
MODENA
ALBINOLEFFE
23
EMPOLI
22
GUBBIO
22
ASCOLI (-7)
18
NOCERINA
16
IL POSTICIPO ORE 20.45
PARTITE
G V N P
23 13 7 3
23 13 7 3
23 14 3 6
23 13 5 5
22 11 5 6
23 9 7 7
22 8 8 6
23 8 8 7
23 10 5 8
23 8 7 8
23 6 12 5
23 8 6 9
23 8 7 8
23 6 8 9
23 6 7 10
23 6 7 10
23 5 9 9
23 5 8 10
23 6 4 13
23 5 7 11
23 7 4 12
23 3 7 13
RETI
F S
32 17
28 15
50 34
32 23
32 24
28 23
37 27
26 31
33 30
25 26
29 21
28 32
25 26
27 31
23 24
22 29
24 37
26 36
28 38
23 34
26 33
30 43
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO
Venerdì, ore 19 JUVE STABIA-CROTONE (0-0).
Ore 21 PESCARA-MODENA (2-3)
Sabato, ore 15 ALBINOLEFFE-BARI (3-2), EMPOLI-BRESCIA (1-2), GROSSETO-REGGINA (1-1), GUBBIO-SAMPDORIA (0-6), NOCERINA-LIVORNO (2-0),
PADOVA-CITTADELLA (4-1), SASSUOLO-VERONA
(0-1), VARESE-TORINO (0-2), VICENZA-ASCOLI (1-1)
SAMPDORIA
Si riprende oggi
Giovedì in ritiro
GENOVA La Samp
torna oggi in campo per
preparare la trasferta di
Gubbio, dove potrebbe
debuttare Eder. Molti i
giocatori sotto osservazione,
dopo che Obiang e Juan
Antonio non hanno convinto
contro il Livorno. Da verificare
anche l’eventuale utilizzo di
Castellini, in grave difficoltà
venerdì scorso. La squadra
andrà in ritiro anticipato
giovedì: volo charter sino a
Perugia e, di lì, proseguimento
in pullman per Gubbio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel Padova
c’è Marcolini
come regista
REGGINA
PADOVA
REGGINA
(3-5-2)
12 KOVACSIK
5 FREDDI
13 COSENZA
6 ANGELLA
32 COLOMBO
31 CASTIGLIA
4 N. VIOLA
55 DE ROSE
29 RIZZATO
87 CAMPAGNACCI
9 CERAVOLO
ALL. GREGUCCI
PADOVA
(4-3-3)
22 PELIZZOLI
2 DONATI
13 LEGATI
14 SCHIAVI
33 RENZETTI
33 RENZETTI
84 JIDAYI
88 CUFFA
11 CUTOLO
9 HALLENIUS
45 DRAME
ALL. DAL CANTO
PANCHINA
26 P. Marino,
15 A. Marino,
72 D’Alessandro,
18 Rizzo,
14 Montiel, 90
Ragusa, 10 A.Viola
PANCHINA
73 Perin, 3 Franco,
6 Trevisan,
20 Osuji,
23 Lazarevic,
48 Tessari,
28 Ruopolo
ARBITRO Candussio di Cervignano
GUARDALINEE Bernardoni-Conca
PREZZI da 10 a 75 euro
TV Sky Calcio 1 HD e Premium Calcio
REGGINA Gregucci torna al 3-5-2. Assente per infortunio Adejo, più Bonazzoli ed
Emerson per squalifica. In difesa ballottaggio tra A. Marino e Angella, a centrocampo tra Rizzo e De Rose, mentre in attacco Ceravolo è in vantaggio su Ragusa.
In porta Kovacsik, con P. Marino in panchina. Squalificati Bonazzoli ed Emerson. Diffidati Adejo, Colombo e D’Alessandro.
PADOVA Emergenza a centrocampo:
niente da fare per Italiano , fuori come Milanetto. Come regista giocherà Marcolini,
con Cuffa e Jidayi ai lati. Osuji e Lazarevic
non sono al meglio: Drame si candida per
una maglia da titolare. In attacco Hallenius probabilmente preferito a Ruopolo.
Out anche Bovo e Cacia per squalifica;
Jelenic e Succi infortunati. Squalificati
Bovo e Cuffa. Diffidati Ruopolo, Jidayi,
Cutolo, Renzetti, Marcolini, Schiavi e Trevisan.
MERCATO DOPO L’INFORTUNIO DI COPPOLA
I CAMBI Sono 14 le
panchine saltate finora nel
campionato di serie B. Hanno
cominciato dopo la 7a giornata il
Varese (Carbone sostituito da
Maran) ed Empoli (Aglietti Pillon),
poi è toccato a Vicenza
(Baldini Cagni dopo l’8a), Gubbio
(Pecchia Simoni dopo la 10a),
Grosseto (Ugolotti Giannini dopo
la 12a), Ascoli (Castori Silva dopo
la 13a), Sampdoria (Atzori Iachini)
e Modena (Cuttone Bergodi)
dopo la 15a, ancora Empoli
(Pillon Carboni dopo la 16a) e
ancora Grosseto
(Giannini Viviani dopo la 18a),
Brescia (Scienza Calori dopo la
19a), Livorno (Novellino Madonna
dopo la 20a), Nocerina
(Auteri Campilongo) e Reggina
(Breda Gregucci) dopo la 21a
giornata.
Il Torino cerca un portiere
Benussi più di Manninger
TORINO (f.br.) Ferdinando
Coppola, il portiere del Toro,
conoscerà solo oggi l’entità
dell’infortunio al ginocchio
sinistro. In mattinata verrà
effettuata la risonanza
magnetica ma lo violenza
dell’impatto con il compagno di
squadra Di Cesare nella gara a
Cittadella, lascia poco spazio
all’ottimismo. I primi esami
radiografici parlano di
distorsione del ginocchio sinistro
con interessamento del
legamento collaterale mediale e
del legamento crociato
anteriore. Da definire solo i
tempi di guarigione per Coppola
e la data dell’intervento
Francesco Benussi, 30 FOTOPRESS
Julio Sergio del Lecce e Da
Costa della Samp, alla quale è
stato proposto uno scambio con
Ebagua, ma al momento il
favorito è Benussi del Palermo
(inseguito nelle ultime ore anche
dalla Reggina) su Manninger
della Juventus. Ma il Torino
guarda anche al futuro e ha già
bloccato, ma per la prossima
stagione, Eiji Kawashima,
numero uno nel Giappone di
Zaccheroni, titolare in Belgio nel
Lierse e a scadenza.
chirurgico, stagione finita e
rischio anche per la carriera
visto che ha 33 anni. La società
si è già mossa sul mercato. Vero
che in rosa il Toro può contare
su Morello e Gomis, ma serve un
altro elemento: sono girati tanti
nomi (anche Curci della Roma,
Sempre gravi, intanto, le
condizioni cliniche di Franco
Cimminelli, 75 anni. L’ex patron
del Torino è ricoverato da
sabato mattina in terapia
intensiva al Cto, in coma
profondo per un ictus cerebrale.
CIMMINELLI GRAVE
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
PRIMA DIVISIONE GIRONE A 20a GIORNATA
I gironi misti in Prima
divisione hanno più
vantaggi che aspetti
negativi. Tra i secondi, c’è
un rischio alla vigilia preso
in considerazione, ma
imprevedibile, come lo
sbilanciamento delle
promozioni. In questo modo
infatti possono salire in Serie
B quattro squadre del Nord o
quattro del Sud. Per la verità,
in passato non è mai
successo. Ma adesso che
l’Analisi
di NICOLA BINDA
[email protected]
Se il Sud
prenota
la Serie B
Coly e Di Deo
Ora il Taranto
vede la vetta
Dionigi piazza il colpo anche a Pavia
Adesso la capolista è a un solo punto
PAVIA
0
TARANTO
2
GIUDIZIO
+++
MARCATORI Coly al 26’, Di Deo al 33’ s.t.
PAVIA (4-4-2) Facchin 5; Capogrosso
5,5, Fissore 5,5, Fasano 6, Pezzi 5,5; Bufalino 5 (dal 39’ p.t. Verruschi 5), Galassi
5,5, Carotti 6, D’Errico 5 (dal 30’ s.t. Meza
Colli 5); Cesca 5 (dal 15’ s.t. Rodriguez 5),
Marchi 5. (Cacchioli, Caidi, Romeo, Meregalli). All. Sangiorgio 5,5.
TARANTO (3-4-3) Bremec 6; Sosa 6,5,
Coly 7, Di Bari 6,5; Antonazzo 6, Sciaudone 6,5, Di Deo 7, Rizzi 6; Chiaretti 7 (dal
38’ s.t. Pensalfini s.v.), Guazzo 5,5 (dal 12’
s.t. Girardi 6,5), Rantier 5,5 (dal 15’ s.t.
Alessandro 6). (Faraon, Cutrupi, Bertolucci, Garufo). All. Dionigi 7.
ARBITRO Benassi di Bologna 5.
NOTE paganti 788, abbonati 328, incasso di 11.870 euro. Ammoniti Di Deo, Guazzo, Carotti, D’Errico, Fissore, Pezzi e Rodriguez. Angoli 1-5.
MICHELE LANATI
PAVIA
Il Taranto batte il Pavia e,
complice il pareggio tra Ternana e Foligno, compie un importante passo di avvicinamento
alla testa della classifica. Ora la
vetta per la squadra pugliese è
distante solo un punto. Il successo in casa dell’ultima in classifica è stato però meno agevole da raggiungere di quanto fosse lecito pensare alla vigilia dell’incontro. Che non comincia
con il piede giusto per gli ospiti: il tecnico del Taranto Dionigi ha dovuto rinunciare a Prosperi, infortunatosi nel riscaldamento, per sostituirlo con Di
Bari. Un’assenza pesante anche nel Pavia, quella del fantasista Falco (bloccato da un problema muscolare).
Equilibrio Il primo tempo è sopo-
rifero, con i padroni di casa abili a imbrigliare gli avversari a
corto di idee. Il match si surriscalda dopo un quarto d’ora
quando gli ospiti protestano
per un fallo di mano in area di
Galassi che l’arbitro decide di
non sanzionare. Al 22’ è il Pavia ad affacciarsi dalle parti di
Bremec ma la deviazione sottomisura di Marchi è troppo debole per poter superare il por-
Se la Ternana è del centro
Italia, l’altra capolista
Siracusa è la squadra più
meridionale del gruppo di
36. E gli inseguitori? Da una
parte c’è il Taranto, dall’altra
il Trapani. Sud e sempre Sud.
Certo, di mezzo ci sono altre
14 giornate e soprattutto i
playoff, nei quali al
momento l’unica squadra del
Sud candidata sembra il
Sorrento (senza trascurare
Benevento e Barletta). Tra i
tiere. Poco dopo invece un
gran sinistro dalla distanza di
Chiaretti termina sopra la traversa. La prima frazione è tutta
qui. Si va al riposo sullo 0-0.
Ternana distratta
Il Foligno si salva
La chiave Fin dai primi minuti
della ripresa però si intuisce
che il Taranto ha intenzione di
imprimere ben altro ritmo alla
gara. Dionigi manda in campo
Girardi e Alessandro al posto
degli spenti Guazzo e Rantier e
cambia modulo, passando al
3-4-1-2 con Chiaretti alle spalle delle punte. Mosse che consentono ai pugliesi di sparigliare le carte, mandando in confusione il Pavia. Il match si sblocca però al 26’ solo sugli sviluppi di un corner, con Coly che è
più lesto degli avversari ad intercettare una palla vagante e
a scaraventarla alle spalle di
Facchin. Gli ospiti raddoppiano poco dopo con Di Deo che
raccoglie un traversone da destra di Sciaudone e di testa non
lascia scampo al portiere.
Quasi aggancio Da Foligno poi
giunge la notizia che i padroni
di casa sono riusciti a pareggiare contro la capolista Ternana.
Allo stadio Fortunati, per gli
ospiti, è dunque festa grande.
A fine gara è visibilmente soddisfatto anche il tecnico Davide
Dionigi. «Abbiamo ottenuto un
successo importante e meno
scontato di quanto si potesse
pensare. Devo ringraziare questo gruppo che sta facendo
grandi cose. Penso che il Taranto e la Ternana stiano dimostrando sul campo di meritare
la promozione in serie B».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SORRENTO
2
LUMEZZANE
1
PRO VERCELLI
1
REGGIANA
0
COMO
0
CARPI
1
MONZA
1
BENEVENTO
2
Sorrento, terza
vittoria di fila
Ginestra-Corsetti
e il Como va k.o.
Il Carpi pareggia
su rigore al 95’
Quanta rabbia
per il Lumezzane
Il Monza fa paura
alla Pro Vercelli
Poi è Malatesta
a firmare il pari
Il Benevento fuori
casa è un treno
Reggiana, stop
dopo due vittorie
MARCATORI Ginestra al 9’
p.t.; Corsetti al 41’ s.t.
SORRENTO (4-4-1-1) Rossi
6; Vanin 6, Nocentini 6,5, Di
Nunzio 6,5, Bonomi 5,5; Bondi 5,5 (dal 15’ s.t. Corsetti 6),
Camillucci 7, Armellino 6,5
(dal 43’ s.t. Niang s.v.), Basso 7; Carlini 6,5; Ginestra
6,5 (dal 21’ s.t. Scappini 6).
(Chiodini, Sabato, Terra,
Greco). All. Ruotolo 6,5.
COMO (4-4-2) Giambruno
5,5; Ghidotti 5, Urbano 6, Diniz 5,5, Som 6; Ciotola 6 (dal
25’ s.t. Bardelloni 5), Lulli 6,
Salvi 6, Toledo 5,5 (dal 15’
s.t. Doumbia 5,5); Ripa 5, Tavares 5,5 (dal 1’ s.t. Vicente
5,5). (Twardzik, Ambrosini,
Zullo, Lewandowski). All.
Manari 5.
ARBITRO Abbattista di Molfetta 6.
NOTE paganti 253, abbonati
286, incasso di 6.437,25 euro. Espulsi Ghidotti al 38’ p.t.
e Diniz al 29’ s.t.; ammoniti
Nocentini, Di Nunzio, Camillucci e Bardelloni. Angoli
5-2.
MARCATORI Inglese (L) al
30’, Memushaj (C) su rigore
al 50’ s.t.
LUMEZZANE (4-3-2-1) Brignoli 6,5; Diana 6,5, Luciani
6,5, Giosa 6, Malagò 6 (dal
39’ s.t. Guagnetti s.v.); Fondi 6, Sevieri 6,5, Baraye 6,5
(dal 40’ s.t. Faroni s.v.); Bradaschia 6 (dal 16’ s.t. Ferrari
5), Antonelli 5,5; Inglese 7.
(Rossi, Dadson, Lo Iacono,
Gasparetto). All. Nicola 6,5.
CARPI (4-4-2) Mandrelli 6;
Laurini 6,5, Terigi 6, Poli 6,
Lorusso 6,5 (dal 37’ s.t. Boniperti s.v.); Concas 6, Memushaj 7, Perini 6 (dal 26’ s.t.
Potenza 6), Pasciuti 6; Ferretti 5,5 (dal 13’ s.t. Kabine
6), Eusepi 6. (Bastianoni, De
Paola, Sogus, Di Gaudio).
All. Notaristefano 6.
ARBITRO Pairetto di Nichelino 4,5.
NOTE spettatori 500 circa,
paganti, abbonati e incasso
nc. Espulso Lo Iacono al 50’
s.t.; ammoniti Poli, Bradaschia, Antonelli, Mandrelli,
Memushaj, Fondi, Malagò,
Ferrari e Faroni. Angoli 2-3.
MARCATORI Torregrossa
(M) al 40’ p.t.; Malatesta
(PV) all’8’ s.t.
PRO VERCELLI (4-3-1-2)
Valentini 6; Bencivenga 6,5,
Ranellucci 6,5, Masi 5,5, Armenise 5,5; Germano 6 (dal
39’ s.t. Tripoli s.v.), Rosso
6,5, Espinal 5,5; Fabiano 6,5
(dal 48’ s.t. Modolo s.v.); Malatesta 6,5, Martini 6 (dal 22’
s.t. Di Piazza 5,5). (Miranda,
Cancellotti, Marconi, Tonani). All. Braghin 5,5.
MONZA (4-3-1-2) Castelli
6,5; Zenoni 6, Boscaro 5,5
(dal 36’ s.t. Rosseti s.v.), Cattaneo 5,5, Bugno 6; Valagussa 6,5, Biso 6,5, Romano 6
(dal 16’ s.t. Palumbo 6); Iacopino 6; Torregrossa 6,5, Colacone 5,5. (Marcandalli, Anghileri, Prato, Nappello, Ferrario). All. Motta 5,5.
ARBITRO Castrignanò di
Roma 5,5.
NOTE paganti 662, abbonati 667, incasso 8.534 euro.
Ammoniti Boscaro, Iacopino, Zenoni, Rosso, Di Piazza
e Bencivenga. Angoli 6-2.
MARCATORI Altinier al 17’
p.t.; Montini al 39’ s.t.
REGGIANA (3-5-2) Silvestri 6; Aya 6, Zini 6 (dal 35’
s.t. Matteini s.v.), Magliocchetti 6; Iraci 5, Calzi 5, Viapiana 5, Ardizzone 5, Panizzi 5 (dal 7’ s.t. Arati 6); Alessi
5, Rossi 5. (Bellucci, Mei,
Spezzani, Bettati, Gurma).
All. Zauli-Lanna 5,5.
BENEVENTO (4-1-4-1) Gori
6; D’Anna 6,5, Siniscalchi
6,5, Pedrelli 6, Frascatore
6; Rajcic 7; Carretta 6,5 (dal
17’ s.t. De Risio 6), La Camera 7 (dal 29’ s.t. Signorini
s.v.), De Vezze 7, Kanoute 6;
Altinier 6 (dal 36’ s.t. Montini
+++
GIUDIZIO
SORRENTO (Na) È fondamentale il gol di Ginestra (e
sono 12), dopo appena 9’,
nella terza vittoria consecutiva del Sorrento con Ruotolo in panchina: l’attaccante
sfrutta un’indecisione di
Giambruno su retropassaggio di Ghidotti. Il Como (debutto-no per Manari in panchina) tenta una sterile reazione nella ripresa ed il raddoppio di Corsetti arriva nel
finale (41’). Il Sorrento ha ancora il tempo di recriminare
per un palo di Carlini (47’).
Antonino Siniscalchi
+++
GIUDIZIO
LUMEZZANE (Bs) Il Lumezzane, in vantaggio dalla mezz’ora della ripresa (colpo di
testa di Inglese su punizione
di Sevieri) schiuma rabbia e
si vede privare, al 5’ dei 6 minuti di recupero, di una vittoria che sembrava certa. Al
49’ s.t. Memushaj controlla
in area (con il braccio?) e
poi trascina a terra anche
Faroni, l’arbitro Pairetto punisce il difensore e fischia il
rigore: lo stesso Memushaj
lo trasforma.
Sergio Cassamali
++
rischi per il plotone del Sud
c’è anche lo sblocco delle big
del Nord, rinfrescate dal
mercato: Spezia e Cremonese
su tutte. E poi le rivelazioni
(Carpi, Pro Vercelli, Alto
Adige, Carrarese, Porto,
ecc...) che sembrano in
grado di durare a lungo. Ma
intanto il quartetto del Sud
non conosce intoppi e
marcia spedito, dimostrando
di meritare la promozione.
venti giornate sono alle
spalle e i valori sono stati
espressi (anche se quelli veri
li vedremo solo a febbraio
dopo il mercato), la
situazione è molto chiara: il
Sud potrebbe piazzare
quattro bandierine nella
prossima Serie B, che in base
alle sue retrocessioni (a oggi
c’è solo la Nocerina a
rischio, poi forse il Crotone)
potrebbe spostare in basso il
suo baricentro.
GIUDIZIO
VERCELLI Si interrompe la
corsa della Pro Vercelli, fermato sul pareggio dal Monza dell’ex Motta. I padroni di
casa nel primo tempo patiscono gli ospiti, che passano in vantaggio al 40’ con
Torregrossa, lesto ad agganciare un cross dalla trequarti di Romano. Nella ripresa la Pro Vercelli parte in
quinta e trova il pareggio all’8’ con una azione tutta in velocità: Fabiano serve Martini, sull’appoggio arriva Malatesta che fulmina Castelli.
Raffaella Lanza
FOLIGNO
1
TERNANA
1
++
GIUDIZIO
MARCATORI Nolè (T) al 33’, Galuppo (F)
al 45’ s.t.
FOLIGNO (4-4-2) Zandrini 5,5; Tuia 6, Cotroneo 6, Galuppo 6,5, Petti 5,5; Rizzo 6
(dal 36’ s.t. Carroccio s.v.), Menchinella
6,5, Papa 6,5, Coresi 6; Caturano 5,5 (dal
35’ p.t. Tattini 5,5; dal 36’ s.t. Cardarelli
s.v.), Guidone 5,5. (Mazzoni, Stoppini,
Barbagli, Costantini). All. Pagliari 6,5.
TERNANA (3-4-3) Ambrosi 5,5; Fazio 6,
Pisacane 6, De Giosa 6; Dianda 6,5, Carcuro 6, Miglietta 6,5, Gotti 5,5 (dal 25’ s.t.
Bernardi 6); Nolè 6,5, Litteri 5 (dal 21’ s.t.
Docente 6), Sinigaglia 5,5 (dal 10’ s.t. Danti 6). (Virgili, Camillini, Arrigoni, Cejas). All.
Toscano 6.
ARBITRO De Faveri di San Donà 6,5.
NOTE paganti 1.535, abbonati 387, incasso di 20.259,93 euro. Espulsi il tecnico
Toscano al 42’ s.t. e Danti al 45’ s.t.; ammoniti Dianda, Papa, Nolè, Menchinella,
Miglietta, Docente e Coresi. Angoli 2-6.
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BERARDINO
FOLIGNO (Perugia)
La vittoria sfugge di mano alla Ternana in un finale rocambolesco. Nel derby del Blasone il gol di Galuppo sigla al
45’ della ripresa un pareggio
meritato per il Foligno, ma anche pieno di recriminazioni per
la capolista, che ora ritrova il
Taranto a un solo punto di distacco. Nell’analisi del dopo
partita la squadra di Toscano
fa molta autocritica per una
prova con molte zone d’ombra.
6,5). (Mancinelli, Candrina,
Anaclerio, Caranci). All. Imbriani-Martinez 6,5.
ARBITRO Aversano di Treviso 7.
NOTE paganti 1.009, abbonati 1.241, incasso di 19.926
euro. Espulsi Pedrelli al 26’
s.t. e Calzi al 30’ s.t.; ammoniti Magliocchetti, Alessi, Gori, Siniscalchi, De Vezze e
Kanoute. Angoli 4-5.
+++
GIUDIZIO
REGGIO EMILIA Il Benevento si conferma micidiale in
trasferta (quinta vittoria
consecutiva) e infligge la prima amarezza alla Reggiana
della nuova gestione. Al 17’ il
vantaggio: indecisione di Panizzi sfruttata da Carretta e
tocco decisivo di Altinier. La
reazione granata arriva nella ripresa con Rossi, che fallisce una palla gol al 13’. Al
39’ arriva il 2-0 firmato da
Montini, abile a vincere due
contrasti in area e battere
Silvestri.
Ezio Fanticini
IL POSTICIPO ORE 20.45
Stasera in tv Foggia-Pisa
Stasera il posticipo mette di fronte Foggia e
Pisa. Per Stringara rientrano dalla squalifica Traoré
e Gigliotti, oltre a Perpetuini: fuori Lanzoni, Wagner
e, forse, Tomi, mentre Meduri è reduce
dall'influenza (pronto Molina). Pagliari (squalificato,
in panchina Tacchi) cambia la coppia d'attaco:
dopo due mesi torna titolare Carparelli al posto
dello squalificato Perna, mentre Tulli si allarga al
posto dello squalificato Favasuli; in difesa c’è un
ballottaggio fra Ton (favorito) e Audel.
Così in campo (ore 20.45, diretta su Raisport 1):
FOGGIA (5-4-1) Ginestra; Traoré, D'Orsi, Gigliotti,
Toppan, Cardin; Cruz, Molina, Perpetuini, Venitucci;
Kolawole. (Botticella, Lanzoni, Wagner, Tomi,
Lanteri, Giovio, Pompilio). All. Stringara.
PISA (4-4-2) Pugliesi; Ton, Buscaroli, Raimondi,
Bizzotto; Tremolada, Berardocco, Obodo, Tulli;
Carparelli, Perez. (Sepe, Audel, Sodano, Benvenga,
Scampini, Ilari, Strizzolo). All. Pagliari.
ARBITRO Pasqua di Tivoli (Ernetti-Tozzi).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Non ha mai mollato il Foligno,
reduce da tre vittorie interne di
fila e dal pareggio di Como
(due gol rimontati): segnali positivi sulla strada della salvezza.
La chiave Spinta da 1.300 tifosi
al seguito, la Ternana gioca a
testa alta. Mezz’ora iniziale di
manovra limpida, anche se poco incisiva: rari lampi a rete (insidioso solo Sinigaglia in avvio). Foligno raccolto nella propria trequarti, ma senza ansie.
Anzi, al 31’ è Ambrosi a far tremare la Ternana con una parata in due tempi sulla linea di
porta. Prima dell’intervallo la
capolista va in frenata e al rientro in campo spesso svagata. Il
Foligno corre, copre e rilancia.
Il rilancio Toscano smuove il
fronte offensivo con gli ingressi di Danti, Docente e Bernardi.
Al 33’ il vantaggio con Nolè,
pronto sulla respinta di Zandrini dopo un tiro di Docente imbeccato da un lancio di Dianda. Esplode la gioia della Ternana a caccia del quarto successo
di fila. Ma la capolista si distrae
al momento dei saluti. Il calcio
d’angolo di Coresi smista in
area un pallone che elude diversi controlli. La girata di Galuppo, a due passi dalla porta, è il
colpo di grazia in un mischione
che la squadra di Toscano si
rammarica di non aver evitato.
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
TERNANA
44
TARANTO (-1)
43
CARPI
36
SORRENTO (-2) 35
PRO VERCELLI 34
TRITIUM
29
BENEVENTO (-6) 28
COMO (-1)
28
AVELLINO
28
LUMEZZANE
28
PISA
26
FOGGIA (-1)
25
REGGIANA (-2) 22
SPAL (-2)
17
MONZA
14
VIAREGGIO (-1) 14
FOLIGNO (-4)
11
PAVIA
9
1
VIAREGGIO
2
AVELLINO
0
SPAL
0
Sinato entra
e segna: la Tritium
torna a vincere
Avellino battuto
Zaza-Cesarini:
il Viareggio
conquista 3 punti
La Spal crolla
MARCATORE Sinato al 17’
s.t.
TRITIUM (4-4-2) Nodari 6;
Fondrini 6, Teso 6,5, Suagher 6,5, Possenti 6,5; E.
Bortolotto 6,5, Di Ceglie 6,
Daldosso 6, Casiraghi 6,5;
Spampatti 6 (dal 16’ s.t. Sinato 6,5), R. Bortolotto 5 (dal
36’ s.t. Corti s.v.). (Micheletti, Cremaschi, Riva, Monacizzo, Chimenti). All. Boldini 6.
AVELLINO (4-3-3) Fumagalli 6; Zappacosta 7 (dal 31’ s.t.
Ricci 6), Puleo 6, Cardinale
6, Pezzella 6,5; D’Angelo 6,
Massimo 6 (dal 28’ s.t. Lasagna 6), Arcuri 5,5; Herrera 5,
Zigoni 5, De Angelis 6 (dal 41’
s.t. Thiam s.v). (Fortunato,
Zammuto, Labriola, Malaccari). All. Bucaro 6.
ARBITRO Caso di Verona
6,5.
NOTE spettatori 450 circa;
paganti, abbonati e incasso
nc. Ammoniti Daldosso, Fondrini, Di Ceglie, D’Angelo e
Herrera. Angoli 1-6.
MARCATORI Zaza al 16’, Cesarini al 31’ s.t.
VIAREGGIO (4-3-3) Gazzoli
7; Carnesalini 6,5, Fiale 6,5,
Conson 5,5, Brighenti 6; Pizza 6,5, Tarantino 6, Maltese
6 (dal 6’ s.t. Lamorte 6); Cesarini 6,5 (dal 41’ s.t. Lepri s.v.),
Zaza 6,5 (dal 44’ s.t. Scardina s.v.), Cristiani 6. (Merlano, Monopoli, Licata, Guerra). All. Bertolucci 6,5.
SPAL (4-1-4-1) Capecchi 6;
Cosner 6, Beduschi 6, Pambianchi 6 (dal 24’ p.t. A. Vecchi 6; dal 37’ s.t. Fortunato
s.v.), Canzian 6; Bedin 6; Melara 7, Agnelli 6, Rossi 6 (dal
29’ s.t. Marconi s.v.), Laurenti 6; Arma 6. (Teodorani, Ghiringhelli, Piras, Taraschi). All.
S. Vecchi 6.
ARBITRO Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto 6,5
NOTE paganti 220, abbonati
460, incasso di 4.531,32 euro. Espulso Agnelli e l’allenatore S. Vecchi all’11’ p.t., Conson al 2’ s.t.; ammoniti Gazzoli, Fiale, Brighenti e Beduschi. Angoli 6-1.
GIUDIZIO
MONZA Sono passati neppure 60 secondi dall’ingresso
in campo di Sinato, al 17’ della ripresa. In una delle rare
occasioni d’attacco della Tritium, Casiraghi mette la palla sui piedi del bomber che,
dopo aver fatto rimbalzare
la palla, trova il vantaggio
con un tiro improvviso. E' il
gol del ritrovato successo
casalingo della Tritium (mancava dal 6 novembre) e poco dopo è Roberto Bortolotto a graziare Fumagalli. Al
24’ l’Avellino va vicino al pareggio: sugli sviluppi di un angolo, Zappacosta centra l’incrocio dei pali.
Pierfranco Redaelli
++
GIUDIZIO
VIAREGGIO (Lu) Il Viareggio
ritrova la vittoria dopo quattro sconfitte consecutive ai
danni di una Spal condizionata da molte assenze. Ospiti in
inferiorità numerica dall’11’
per l’espulsione di Agnelli,
ma il Viareggio è incapace di
rendersi pericoloso. In avvio
di ripresa il rosso a Conson
ristabilisce la parità numerica. I bianconeri passano in
vantaggio al 16’ con una semirovesciata di Zaza su assist
di Cesarini, che poi al 31’ firma il 2-0 con una conclusione dal limite dell’area.
Giovanni Lorenzini
G
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
19
19
20
20
20
20
20
20
PARTITE
V N P
13 5 2
13 5 2
11 3 6
10 7 3
9 7 4
8 5 7
10 4 6
8 5 7
8 4 8
8 4 8
6 8 5
6 8 5
7 3 10
5 4 11
2 8 10
4 3 13
4 3 13
1 6 13
RETI
F S
28 12
25 7
31 16
27 17
24 12
19 21
32 22
27 29
24 28
17 21
20 15
19 18
23 27
17 25
16 29
13 33
15 28
19 36
U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA
RISULTATI
FOGGIA-PISA
FOLIGNO-TERNANA
LUMEZZANE-CARPI
PAVIA-TARANTO
PRO VERCELLI-MONZA
REGGIANA-BENEVENTO
SORRENTO-COMO
TRITIUM-AVELLINO
VIAREGGIO-SPAL
stasera
1-1
1-1
0-2
1-1
0-2
2-0
1-0
2-0
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 29 GENNAIO ORE 14.30
AAVELLINO-VIAREGGIO
(1-0)
BENEVENTO-FOLIGNO
(2-2)
CARPI-PAVIA
(0-0)
COMO-REGGIANA
(4-2)
MONZA-FOGGIA
(0-1)
PISA-PRO VERCELLI
(0-0)
SPAL-TRITIUM
(1-1)
TARANTO-SORRENTO (lunedì 30, ore 20.45) (0-0)
TERNANA-LUMEZZANE
(0-0)
MARCATORI
12 RETI Ginestra (2, Sorrento).
11 RETI Arma (2, Spal).
10 RETI Perna (3, Pisa).
8 RETI Cia (Benevento); Filippini
(Cremonese; 8 con 5 rigori nel Como);
Malatesta (Pro Vercelli).
7 RETI Alessi (1, Reggiana)
girone B
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TRITIUM
++
girone A
SIRACUSA (-3)
TRAPANI
SPEZIA
CREMONESE (-6)
CARRARESE
ALTO ADIGE
LANCIANO (-1)
PORTOGRUARO
BARLETTA
PERGOCREMA (-1)
TRIESTINA
FROSINONE
LATINA
ANDRIA
PRATO
PIACENZA (-4)
FERALPI SALO'
BASSANO
38
37
33
31
31
31
31
30
30
29
25
23
21
20
18
18
16
15
G
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
PARTITE
V N P
12 5 3
11 4 5
9 6 5
11 4 5
8 7 5
8 7 5
9 5 6
8 6 6
8 6 6
9 3 8
8 1 11
6 5 9
5 6 9
4 8 8
4 6 10
6 4 10
3 7 10
3 6 11
RETI
F S
27 16
37 21
26 20
27 15
29 22
24 17
22 21
27 23
23 21
23 29
29 29
23 27
23 27
21 29
19 25
22 35
12 21
13 29
U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA
RISULTATI
ANDRIA-BARLETTA
BASSANO-CREMONESE
CARRARESE-PORTOGRUARO
FERALPI SALO'-TRAPANI
FROSINONE-ALTO ADIGE
LANCIANO-PRATO
PERGOCREMA-LATINA
PIACENZA-SPEZIA
SIRACUSA-TRIESTINA
2-1
1-3
2-0
1-2
1-2
0-0
1-1
0-1
2-0
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 29 GENNAIO ORE 14.30
ALTO ADIGE-PERGOCREMA
(1-2)
BARLETTA-LANCIANO
(1-2)
CREMONESE-PIACENZA
(3-1)
LATINA-BASSANO
(1-0)
PORTOGRUARO-FERALPI SALO'
(2-0)
PRATO-FROSINONE
(1-3)
SPEZIA-SIRACUSA
(1-3)
TRAPANI-CARRARESE
(0-3)
TRIESTINA-ANDRIA
(1-2)
MARCATORI
11 RETI Godeas (Triestina).
10 RETI Pavoletti (Lanciano); Corazza
(Portogruaro); Evacuo (6, Spezia).
9 RETI Le Noci (4, Cremonese); Barraco (4,
Trapani).
8 RETI Fischnaller (5, Alto Adige);
Mazzeo (1, Barletta); Madonia (Trapani).
7 RETI Gaeta (4, Carrarese);
Pià (4, Pergocrema); Gambino (Trapani).
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
PRIMA DIVISIONE GIRONE B 20a GIORNATA
E’ un Siracusa
da 10 e lode
Triestina k.o.
Davide Baiocco e Testardi decisivi
Sono dieci gare utili di fila per Sottil
SIRACUSA
2
TRIESTINA
0
GIUDIZIO
++++
MARCATORI D. Baiocco al 23’ p.t.; Testardi al 34’ s.t.
SIRACUSA (4-3-1-2) P. Baiocco 6,5; Lucenti 6, Fernandez 6,5, Moi 6,5, Capocchiano 6; Spinelli 7, D. Baiocco 7, Giordano 7; Mancosu 6,5 (dal 15' s.t. Longoni 6);
Coda 6,5 (dal 24’ s.t. Montalto 6), Zizzari
6,5 (dal 33’ s.t. Testardi 7). (Fornoni,
Ignoffo, Pippa, Pepe). All. Sottil 7.
TRIESTINA (4-2-3-1) Viotti 7; D'Ambrosio 5,5 (dal 28' p.t. Tombesi 6,5), Mannini
5,5, Gissi 5,5, Galasso 7; Allegretti 7, Princivalli 7; Rossetti 6 (dal 29' s.t. Villar 6),
Pinares 5,5 (dal 37' p.t. Motta 5,5), Curiale 5,5; Godeas 6. (Gadignani, Cecchini,
Mattielig, Forò). All. Galderisi 6,5.
ARBITRO La Penna di Roma 6,5.
NOTE spettatori 4.000 circa, paganti, abbonati e incasso non comunicati. Ammoniti Fernandez e Longoni. Angoli 11-5.
Triestina, in sofferenza in difesa e non brillante in attacco, si è
affidata ai rientranti Allegretti
e Princivalli per alimentare
ogni azione offensiva. Ma l’occasione è arrivata sull’unico svarione della difesa del Siracusa
che ha messo in condizione Curiale di calciare a rete, ma l’attaccante non è stato preciso.
Il raddoppio Nel secondo tempo
Sottil ha sostituito Mancosu
(che poco prima aveva avuto
sui piedi il tiro del 2-0) con Longoni, passando al 4-4-2 e rimediando all’inferiorità numerica
del proprio centrocampo. Ma il
gol della tranquillità è arrivato
da una iniziativa personale di
Testardi, appena entrato, che
ha fermato il pallone al limite
dell’area e ha calciato con potenza alle spalle di Viotti. Un
gol che ha smontato la Triestina, andata vicina al gol solo nei
minuti di recupero con una bella punizione dello specialista Allegretti sventata da Baiocco in
angolo. A fine gara i giocatori
di Sottil hanno fatto festa con il
tecnico in mezzo al campo,
mentre quelli della Triestina
hanno ricominciato a fare i conti con il futuro. «La società qua
non c’è – ha detto Galderisi – al
rientro non sappiamo se li troveremo».
Davide Baiocco, 36 anni TERRUSO
MASSIMO LEOTTA
SIRACUSA
La Triestina sull’orlo del
fallimento ci ha provato con la
sola risorsa che ha: l’orgoglio.
Per questo è uscita dal campo
tra gli applausi degli oltre 4 mila spettatori. Ma l’orgoglio non
basta se la mente è confusa da
altro e se di fronte c’è una squadra che viaggia in vetta alla classifica, non perde da dieci turni
ed ha una difesa cassaforte con
un solo gol subito nelle ultime
7 partite. E così a fine gara le
statistiche del Siracusa sorridono ancora di più, mentre Galderisi e i triestini si chiedono cosa
accadrà domani.
Spettacolo Bella partita doveva
essere e bella partita è stata.
Bella e indimenticabile per
Emanuele Testardi, arrivato la
settimana scorsa dal Pergocrema, subentrato sul finire del secondo tempo e andato in gol dopo appena 20 secondi. Sottil,
con problemi di abbondanza
ha modificato qualcosa nell’assetto. Centrocampo più robusto con Davide Baiocco, Spinelli e Giordano e vertice alto del
rombo affidato ai piedi buoni
di Mancosu. Proprio Mancosu,
dopo un paio di buoni interventi di Viotti, ha servito a Davide
Baiocco l’assist del gol del vantaggio. Lancio a tagliare tutta
l’area e colpo al volo verso il palo lontano dell’ex Brescia. La
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Trapani è pure cinico
Va sotto poi fa il colpo
FERALPI SALÒ
1
TRAPANI
2
+++
GIUDIZIO
MARCATORI Defendi (FS) all’11’, Caccetta (T) al 37’ p.t.; Madonia (T) al 36’ s.t.
FERALPI SALÒ (4-3-3) Branduani 5,5;
Turato 6, Camilleri 6,5, Leonarduzzi 6,
Cortellini 5,5; Fusari 6 (dal 42’ s.t. Corradi s.v.), Sella 6 (dal 13’ s.t. Savoia 6), Castagnetti 6,5; Bracaletti 6, Defendi 6,5,
Tarana 5. (Zomer, Blanchard, Allievi, Basta, Sala). All. Remondina 6.
TRAPANI (4-4-2) Castelli 7,5; Lo Bue
6,5, Pagliarulo 6, Filippi 5,5, Sabatino 6;
Barraco 6, Caccetta 6,5, Pirrone 6, Madonia 7 (dal 43’ s.t. Priola s.v.); Abate 5,5
(dal 46’ s.t. Perrone s.v.), Gambino 5,5
(dal 26’ s.t. Tedesco s.v.). (Pozzato, Daì,
Cianni, Mastrolilli). All. Di Gaetano 6 (Boscaglia squalificato).
ARBITRO Roca di Foggia 6.
NOTE spettatori 700 circa; paganti, abbonati e incasso non comunicato. Espulso
l’allenatore Remondina al 43’ s.t.; ammoniti Cortellini, Castagnetti e Pagliarulo.
Angoli 4-3.
GIULIO TOSINI
SALÒ (Brescia)
Testacoda da brividi per
il Trapani. La seconda forza
del campionato sbanda, ma
poi recupera e sorpassa la Fe-
ralpi Salò penultima in classifica. Un successo, il quinto consecutivo, che permette ai siciliani di restare in scia al Siracusa. Troppo bella per essere vera la Feralpi Salò della prima
mezzora. Tarana e Bracaletti
fanno le prove del gol che arriva all’11’ con il solito Defendi,
capace di accentrarsi in slalom
e battere Castelli con tiro da 20
metri. Il Trapani barcolla, ma
Castelli lo tiene in piedi compiendo un miracolo su Turato.
Beffa Poi però la Feralpi Salò
subisce il pareggio con un’imperioso colpo di testa di Caccetta. La ripresa rianima la Feralpi. E Castelli è ancora decisivo
in uscita su Defendi. Il vice Di
Gaetano (sostituto dello squalificato Boscaglia) butta nella
mischia Tedesco, ma il Trapani non si accende, anzi rischia
al 34’ quando Tarana a un passo dalla porta conclude debolmente. Sul rovesciamento di
fronte Madonia esplode un sinistro in corsa che Branduani
riesce appena a smorzare: 1-2.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PIACENZA
0
BASSANO
1
CARRARESE
2
FROSINONE
1
ANDRIA
2
LANCIANO
0
PERGOCREMA
1
SPEZIA
1
CREMONESE
3
PORTOGRUARO
0
ALTO ADIGE
2
BARLETTA
1
PRATO
0
LATINA
1
Piacenza, buio totale
Spezia subito Marotta
Bassano: 5 k.o. di fila
Cremonese in rimonta
Carrarese sul velluto
Il Porto si arrende
Frosinone, ora è crisi
L’Alto Adige passa
Cosco, buona la prima
Barletta derby amaro
Il Lanciano in frenata
Prato, errore di Pisanu
Tra Pergo e Latina
è un giusto pareggio
MARCATORE Marotta al 17' s.t.
PIACENZA (4-4-2) Stocchi 6;
Marchi 5,5, Melucci 5, Visconti 6,
Calderoni 6 (dal 45’ s.t. Esposito
s.v.); Volpe 6,5 (dal 17' s.t.
Bombagi 6), Piccini 6, Silva 6,5,
Lisi 6,5; Guzman 5 (dal 25' s.t.
Ferrante s.v.), Guerra 5. (Ivanov,
Alberici, Di Bella, Corea). All.
Monaco 6.
SPEZIA (4-4-2) Russo 6;
Madonna 6, Lucioni 5,5, Gentili
5,5, Mora 5,5; Vannucchi 5,
Buzzegoli 6, Bianco 6, Testini 5
(dal 9' s.t. Lollo 5,5); Casoli 5 (dal
35' s.t. Bianchi s.v.), Marotta 6,5.
(Conti, Enow, Ricci, Marras,
Chianese). All. Serena 6,5.
ARBITRO Bellotti di Verona 5,5.
NOTE paganti 984, abbonati
1.293, incasso di 16.108 euro.
Ammoniti Mora, Melucci e
Piccinni. Angoli 2-7.
MARCATORI De Gasperi (B) al
30’, Le Noci (C) su rigore al 43’
p.t.; Rigione (C) al 25’, Bocalon (C)
al 37’ s.t.
BASSANO (4-3-1-2) Grillo 5,5;
Toninelli 6, Basso 6, Drudi 6,
Bonetto 6,5; Mateos 6, Lucca 6,
Proietti 6,5; Ferretti 6; Galabinov
6,5, De Gasperi 6,5 (dal 32' s.t.
Guariniello s.v.). (Poli, Maniero,
Martina, Lorenzini, Morosini,
Baido). All. Jaconi 5,5.
CREMONESE (4-3-3) Alfonso 7;
Semenzato 6, Cesar 6,5, Rigione
7, Sales 6,5; Fietta 6,5, Pestrin 6,
Dettori 6; Le Noci 6,5 (dal 1' s.t.
Filippini 6,5), Musetti 5,5 (dal 33'
s.t. Bocalon 7), Nizzetto 6,5.
(Bianchi, Arcari, Tacchinardi, Riva,
Rabito). All. Brevi 6,5.
ARBITRO Coccia di San
Benedetto del Tronto 5.
NOTE Ssettatori 900 circa;
paganti, abbonati e incasso nc.
Ammoniti Basso, Ferretti, De
Gasperi, Drudi, Alfonso e Bocalon.
Angoli 4-2.
MARCATORI Cori al 13’, Gaeta al
41’ p.t.
CARRARESE (3-4-1-2) Nocchi 7;
Benassi 6,5, Pasini 6,5, Anzalone
6,5; Orlandi 6,5, Taddei 6,5,
Pacciardi 6,5, Vannucci 6 (dal 45’
s.t. Trocar s.v.); Gaeta 7 (dal 35’
s.t. Giovinco s.v.); Cori 7,5, Merini
6,5 (dal 35’ s.t. Bregliano s.v.).
(Tonazzini, Corrent, Conti,
Belcastro). All. Sottili 6,5.
PORTOGRUARO (5-3-2) Bavena
5,5; Lunati 6, Santandrea s.v.
(dall’8’ p.t. Regno 6), Radi 6,5, Fedi
6, Pondaco 5,5; Coppola 6, Cunico
6, Liccardo 6 (dal 1’ s.t. Luppi 6);
Corazza 6 (dal 30’ s.t. Moras s.v.),
De Sena 6. (Mion, Balduit, Herzan,
Bognanini). All. Rastelli 6.
ARBITRO Barbeno di Brescia 6.
NOTE paganti 925, abbonati 195,
incasso di 12.780 euro. Espulso il
tecnico Rastelli al 27’ s.t.;
ammoniti Taddei, Cori, Liccardo,
Regno, Cunico e Fedi. Angoli 1-4.
MARCATORI Bonvissuto (F) all’8’
p.t.; Fischnaller (AA) su rigore al
6’, Grea (AA) al 14’ s.t.
FROSINONE (3-5-2) Nordi 6;
Stefani 5,5, Guidi 5, Federici 5;
Catacchini 6, Miramontes 6 (dal
34’ s.t. La Mantia s.v.), Carrus 5,5,
Frara 6,5, Vitale 6 (dal 21’ s.t.
Fautario 5,5); Bonvissuto 6 (dal 12’
s.t. Artistico 5), Santoruvo 5,5.
(Vaccarecci, Biasi, Beati,
Bottone). All. Corini 5.
ALTO ADIGE (4-2-3-1) Iacobucci
6; Iacoponi 6 (dal 3’ s.t. Grea 6),
Tagliani 6, Cascone 6,5, Legittimo
6; Furlan 6,5, Uliano 6,5; Campo 6
(dal 30’ s.t. Chiavarini 5,5),
Fischnaller 7, Fink 6,5; Chinellato 6
(dall’11’ s.t. Schenetti 6,5).
(Miskiewicz, Kiem, Calliari,
Santonocito). All. Stroppa 7.
ARBITRO Giallanza di Catania 6.
NOTE paganti 278, abbonati 1.422,
incasso di 11.947,40 euro. Espulso
Guidi al 16’ s.t.; ammoniti
Santoruvo, Legittimo, Federici,
Fischnaller e Fink. Angoli 5-5.
MARCATORI Minesso (A) su
rigore al 19’, Franchini (B) al 37’,
Cossentino (A) al 45’ s.t.
ANDRIA (4-2-3-1) Menegon 6;
Meccariello 6,5, Cossentino 6,5,
Mucciante 6, Contessa 6;
Paolucci 6,5, Arini 6; Comini 5,5
(dal 34’ s.t. Larosa s.v.), Russo
5,5 (dal 12’ s.t. Loiodice 6,5),
Minesso 6,5 (dal 22’ s.t. Taormina
6); Gambino 6. (Ragni, Evangelisti,
Giglio, Zaffagnini). All. Cosco 6,5.
BARLETTA (4-2-3-1) Sicignano 6
(dall’11’ s.t. Pane 6); Mazzarani 5,5
(dal 16’ s.t. Masiero 6), Migliaccio
6, Mengoni 6, Pelagias 5,5; Guerri
6, Di Cecco 5,5; Schetter 6,
Hanine 5,5 (dal 24’ s.t. Infantino
5,5), Franchini 6,5; Mazzeo 6.
(Angeletti, Cerone, Pisano,
Zappacosta). All. Cari 6.
ARBITRO Borriello di Mantova 5,5.
NOTE paganti 3.275, pagavano
anche gli abbonati, incasso di
circa 31.000 euro. Ammoniti
Mucciante, Guerri, Pelagias e
Cossentino. Angoli 7-6.
LANCIANO (4-3-3) Aridità 7;
Aquilanti 6, Massoni 6, Amenta
6,5, Mammarella 7; Verna 6 (dal
40’ s.t. Piccioni s.v.), Capece 7,
Novinic 6; Chiricò 6,5, Pavoletti
6, Zeytulaev 5 (dal 25’ s.t.
Margarita 6). (Amabile, Rosania,
Scrosta, Ferrara, Marfisi). All.
Gautieri 6.
PRATO (4-3-1-2) Layeni 6,5;
Manucci 6, Dametto 6, Ghinassi
6, De Agostini (dal 44’ s.t. Sacenti
s.v.); Fogaroli 6,5, Cavagna 6,5,
Geroni 6 (dal 29’ s.t. Giannotti
s.v.); Pisanu 5; Alberti 5,
Marongiu 5,5 (dal 1’ s.t. Gazo 6).
(Morandi, Visibelli, Lamma,
Benedetti). All. Esposito 6.
ARBITRO Brasi di Seregno 6,5.
NOTE paganti 480, abbonati 750,
incasso di 7.323,95 euro.
Ammoniti Pisanu e Ghinassi.
Angoli 5-4.
MARCATORI Citro (L) all’8’,
Adeleke (P) al 39’ s.t.
PERGOCREMA (4-3-3) Cicioni 6;
Celjak 5,5 (dal 28' s.t. Adeleke 6),
Fabbro 6, Cuomo 6, Rizza 6;
Cazzamalli 5,5 (dall'11' s.t. Perrone
6), Romondini 5,5, Coletti 5 (dal 18'
s.t. Angiulli 6); Babù 6, Joelson
5,5, Tortolano 5,5. (Pennesi,
Romito, Mattia, Merito). All. Brini 6.
LATINA (4-3-3) Martinuzzi 6;
Gasperini 6, Burzigotti 6, Farina 6,
Toscano 5,5; Berardi 6, Burrai 6,
Matute 7; Citro 6,5 (dal 32' s.t.
Stufa s.v.), Bernardo 6 (dal 40' s.t.
Tortori s.v.), Fossati 7. (Baican,
Bruscagin, Agius, Giannusa,
Sicliano). All. Ghirotto 6.
ARBITRO Losito di Pesaro 5,5.
NOTE paganti 271, abbonati 249,
incasso nc. Ammoniti Celjak,
Coletti, Gasperini, Rizza, Burrai,
Burzigotti, Bernardo, Farina e
Berardi. Angoli 4-0.
+++
GIUDIZIO
PIACENZA Uno Spezia
pragmatico, infila la quarta
vittoria di fila in trasferta, contro
un Piacenza in caduta libera, che
fa gioco nel primo tempo, ma non
segna. La prima palla-gol al 23’ è
clamorosa: cross di Calderoni
per Guerra che di testa non trova
la porta. Un minuto dopo, ancora
Guerra, liberato stavolta da
Volpe, tira debolmente sul
portiere. La risposta spezzina
arriva in chiusura di tempo: colpo
di testa di Marotta e pallone sulla
traversa. Il colpo ospite nella
ripresa: palla in area di Madonna
per il nuovo acquisto Marotta
che evita l’ex Melucci e fa centro.
Paolo Gentilotti
+++
GIUDIZIO
BASSANO (Vi) La quinta sconfitta
di fila del Bassano rilancia la
Cremonese, anche se la vittoria è
propiziata da un rigore generoso
che impatta il vantaggio di De
Gasperi e fa infuriare il club di
casa: sul contatto Basso-Fietta
pare più gamba tesa del
centrocampista che fallo del
difensore. Nella ripresa il Bassano
reclama un rigore su De Gasperi:
Coccia prima fischia indicando il
dischetto, poi lascia proseguire.
Negli ultimi 20’ la Cremonese
chiude con Rigione e Bocalon.
Vincenzo Pittureri
+++
GIUDIZIO
CARRARA Il risultato, maturato
nel primo tempo, premia
l’atteggiamento della Carrarese:
Sottili ha presentato un inedito
3-4-1-2, mettendo in difficoltà un
Portogruaro che ha sempre
cercato di rispondere colpo su
colpo ma ha visto i suoi attaccanti
chiusi in una morsa. Splendido il
gol del vantaggio al 13’ di Cori, in
rovesciata pressato da un
difensore. Il raddoppio è di Gaeta
al 41’ che raccoglie in area una
palla vagante dopo una mischia e
piazza all’angolo lontano. Ora il
Porto si rinforza: preso Altobello
dal Bari (era a Campobasso).
Massimo Braglia
+++
GIUDIZIO
FROSINONE Seconda sconfitta di
fila e terza in casa per il Frosinone
che deve arrendersi all’Alto Adige.
Ciociari in vantaggio all’8’ con un
bel colpo di testa di Bonvissuto.
Nella ripresa al 6’ Chinellato è
atterrato in area da Federici:
rigore trasformato da Fischnaller.
Otto minuti più tardi gli altoatesini
trovano fortunosamente il
gol-partita con Grea il cui
tiro-cross sbilenco inganna Nordi
e s’infila all’incrocio. Al 16’ secondo
rigore per gli ospiti che, però,
Fischnaller si fa parare da Nordi.
Maurizio Di Rienzo
serie D
GIRONE A
20a giornata
RISULTATI
CLASSIFICA
RISULTATI
BOGLIASCO-ASTI
2-1
BORGOSESIA-ACQUI
1-0
CANTU' SAN PAOLO-VALLE D'AOSTA 0-1
LASCARIS-DERTHONA
0-1
NAVIGLIO TREZZANO-SANTHIA' 0-0
NOVESE-LAVAGNESE
2-2
PRO IMPERIA-ALBESE
1-1
VERBANO-F. CARATESE 0-3
VILLAVERNIA-CHIERI
1-0
ha riposato CHIAVARI
Valle d'Aosta p. 50; Chieri
43; Santhià (-3) e
Derthona* 37; Novese 36;
Villalvernia 31; Naviglio
Trezzano,
Acqui
e
Chiavari* 30; F. Caratese
e Pro Imperia 29;
Lavagnese* e Borgosesia
28; Verbano 26; Bogliasco
25; Albese (-3) 19; Asti**
18; Cantù 6; Lascaris** 3.
(* hanno già riposato,
** una gara in meno).
ALZANOCENE-RUDIANESE
AURORA SERIATE-SEREGNO
CARPENEDOLO-COLOGNESE
CASTELLANA-CARONNESE
FIDENZA-VOGHERA
GALLARATESE-PONTISOLA
GOZZANO-DARFO
MAPELLOBONATE-FIORENZUOLA
PIZZIGHETTONE-CASTIGLIONE
PRO PIACENZA-OLGINATESE
Il Venezia riparte
Hinterreggio oggi
Per il Valle d’Aosta (A) è vera fuga: +7.
Riparte il Venezia (+8) con il nuovo
allenatore Favarin: tripletta di Zubin (e
sono 18). Perde l’Este (D) e la Vecomp
batte e agguanta il Castelfranco al
secondo posto a -1. L’Hinterreggio (I)
gioca oggi (arbitro Proietti di Terni).
Mercoledì si gioca nei gironi A, B e D.
GIRONE E
(22a)
GIRONE B
+++
GIUDIZIO
ANDRIA Un gol di Cossentino al
90’ regala all’Andria il successo
nel derby e a Vincenzo Cosco un
esordio vincente in panchina. I gol
nella ripresa. Su azione da angolo,
Borriello fischia un rigore che fa
arrabbiare il Barletta: Minesso
trasforma. Il pari degli ospiti al
37’: cross pennellato di Schetter
per la testa di Franchini. Il nuovo
vantaggio dell’Andria arriva dopo
un batti e ribatti in area con
Mucciante che trova Cossentino
per la deviazione decisiva.
Giuseppe Ernesto
(22a)
2-0
1-0
2-2
2-1
2-0
1-2
1-1
2-0
0-0
2-0
++
GIUDIZIO
LANCIANO (Ch) Le assenze di
molti titolari hanno condizionato il
gioco del Lanciano, a cui è
mancato il ritmo, nonostante i
molti giovani. Il Prato ha difeso il
risultato giocando a tutto campo,
mostrando anche buone
geometrie ma poca consistenza.
Clamoroso, è stato l’errore di
Pisanu al 17’ del secondo tempo
quando, ritrovatosi solo in area
per un errore della difesa del
Lanciano, si è fatto anticipare da
un reattivo Aridità. La squadra di
casa si è affidata al solito duo
Mammarella-Pavoletti con
l’attaccante che ha violato due
volte la porta di Layeni, ma
sempre in fuorigioco.
Fiorenzo Carlini
GIRONE C
CLASSIFICA
RISULTATI
Castiglione p. 45; MapelloBonate 43; Pizzighettone
38; Caronnese 34; Olginatese, Castellana e Pontisola 32; Voghera 31; AlzanoCene e Pro Piacenza 30;
Rudianese* 28; Aurora Seriate e Darfo 27; Gozzano
25; Seregno e Carpenedolo 23; Fidenza e Fiorenzuola 21; Gallaratese* e Colognese 19.
(* una gara in meno).
GIORGIONE-BELLUNO
0-0
LEGNAGO-SACILESE
0-0
MONTEBELLUNA-SAN GIORGIO 1-0
PORDENONE-SANVITESE
0-0
PORTO TOLLE-MEZZOCORONA 3-4
SANDONA'JESOLO-MONTECCHIO 3-0
SAREGO-CONCORDIA
0-1
TAMAI-ITALA SAN MARCO
2-0
VENEZIA-UNION QUINTO
4-2
++
GIUDIZIO
CREMA (Cr) Equo pareggio tra
Pergocrema e Latina. Dopo un
primo tempo con scarse emozioni,
in avvio di ripresa gli ospiti sono
passati in vantaggio con un
contropiede rifinito da Farina e
finalizzato da Citro, uno dei tanti
rinforzi di gennaio. A lungo
timorosi, i padroni di casa si sono
risvegliati, hanno avuto una
reazione d’orgoglio e hanno
trovato il pareggio nel finale, con
una deviazione sottomisura di
Adeleke: la rete è stata contestata
vigorosamente dal Latina per un
presunto fallo di mano di Fabbro
nella stessa azione.
Dario Dolci
GIRONE D
CLASSIFICA
RISULTATI
Venezia p. 47; Porto Tolle
39; Legnago 37; Montebelluna 35; Tamai 33; SandonàJesolo 32; Pordenone 31; Mezzocorona 29;
San Giorgio 28; Union
Quinto 26; Concordia e
Giorgione 24; Belluno e
Sacilese 20; Montecchio
19; Sarego 17; Sanvitese
15; Itala San Marco 8.
BAGNOLESE-MEZZOLARA
CEREA-VILLAFRANCA
ESTE-PISTOIESE
FORCOLI-ROSIGNANO
LANCIOTTO CAMPI-TUTTOCUOIO
RAVENNA-PAVULLESE
SAN PAOLO-FORLI'
SCANDICCI-SANTACROCE
SESTESE-CAMAIORE
VIRTUS VECOMP-CASTELFRANCO
(22a)
CLASSIFICA
0-1
1-0
1-3
1-0
1-1
2-2
2-1
2-1
0-1
4-2
Este p. 43; Virtus Vecomp e Castelfranco 42;
Forlì 39; San Paolo 37;
Cerea 36; Mezzolara 35;
Lanciotto Campi 34;
Scandicci 32; Rosignano
28; Ravenna (-1) 27; Pistoiese e Camaiore 26;
Tuttocuoio 25; Bagnolese e Villafranca 24; Forcoli 23; Pavullese 21; Sestese 13; Santacroce 12.
PROSSIMO TURNO (23a) mercoledì 25 gennaio, ore 14.30
Acqui-Bogliasco (1-0); Albese-Villalvernia (2-3); Asti-Pro Imperia (0-1); Chiavari-Naviglio
Trezzano (0-3); Chieri-Lascaris (4-2); Derthona-Novese (3-1); F. Caratese-Borgosesia
(0-1); Lavagnese-Cantù San Paolo (0-0); Santhià-Verbano (1-1); riposa Valle d'Aosta.
PROSSIMO TURNO (23a) mercoledì 25 gennaio, ore 14.30
PROSSIMO TURNO (21a) domenica 29 gennaio, ore 14.30
PROSSIMO TURNO (23a) mercoledì 25 gennaio, ore 14.30
Caronnese-MapelloBonate (3-0); Castiglione-Fidenza (1-0); Colognese-Pizzighettone (0-0); Darfo-Carpenedolo (2-0); Fiorenzuola-Gozzano (0-1); Olginatese-Gallaratese (1-0); Pontisola-Castellana (0-0); Rudianese-Aurora Seriate (2-2); Seregno-Pro Piacenza (4-2); Voghera-AlzanoCene (1-2).
Belluno-Porto Tolle (0-3); Concordia-Mezzocorona (1-1); Itala San Marco-Sarego (1-1); Montebelluna-Venezia (0-3); Montecchio-Legnago
(0-0); Sacilese-Tamai (1-2); San Giorgio-Sandona'Jesolo (0-2); Sanvitese-Giorgione (2-3); Union Quinto-Pordenone (1-0).
Camaiore-Bagnolese (2-0); Castelfranco-San Paolo (1-0); Forlì-Forcoli (4-1);
Lanciotto Campi-Ravenna (1-1); Pavullese-Scandicci (0-0); Pistoiese-Cerea
(1-2); Rosignano-Sestese (1-2); Santacroce-Este (1-1); Tuttocuoio-Mezzolara
(0-1); Villafranca-Virtus Vecomp (1-1; diretta TV ore 15).
GIRONE F
GIRONE G
GIRONE H
GIRONE I
RISULTATI
CLASSIFICA
RISULTATI
CLASSIFICA
RISULTATI
AREZZO-DERUTA
2-0
CASTEL RIGONE-SANSEPOLCRO 2-2
PIERANTONIO-GROUP CITTA' DI CAST. 4-1
PONTEVECCHIO-PIANESE 2-3
SPORTING TERNI-FLAMINIA 1-3
TODI-ORVIETANA
0-0
TRESTINA-SANSOVINO
3-0
VITERBESE-SPOLETO
1-1
ZAGAROLO-PONTEDERA
1-4
Pontedera p. 43; Arezzo
39; Sporting Terni 33; Castel Rigone, Pianese e Pontevecchio 30; Spoleto e Viterbese 28; Deruta 27; Pierantonio 26; Orvietana 25;
Sansovino e Trestina 24;
Flaminia 22; Group Città di
Castello 21; Todi e Sansepolcro 19; Zagarolo 16.
CIVITANOVESE-ATESSA VDS 2-0
JESINA-ATLETICO TRIVENTO 1-0
MIGLIANICO-VIS PESARO 2-0
OLYMPIA AGNONESE-RECANATESE 1-3
REAL RIMINI-RICCIONE
0-2
RENATO CURI-ISERNIA
0-2
SAMBENEDETTESE-ANCONA 1-0
SAN NICOLO'-LUCO CANISTRO 1-0
SANTEGIDIESE-TERAMO 0-2
Teramo p. 48; Sambenedettese 44; Civitanovese 43; Ancona 41; Isernia 33; San Nicolò
30; Atletico Trivento 29; Vis
Pesaro 28; Recanatese 27;
Olympia Agnonese 26; Jesina
e Riccione 25; Atessa VdS
22; Santegidiese 21; Renato
Curi 17; Miglianico e Luco Canistro 16; Real Rimini 4.
ARZACHENA-POMIGLIANO
BACOLI-PORTO TORRES
CIVITAVECCHIA-BUDONI
CYNTHIA-ATLETICO BOVILLE
MONTEROTONDO-ASTREA
PALESTRINA-MARINO
SANT'ELIA-ANZIOLAVINIO
SELARGIUS-SALERNO
SORA-FIDENE
1-1
1-2
1-1
2-0
0-0
1-1
4-1
2-3
0-2
CLASSIFICA
RISULTATI
CLASSIFICA
RISULTATI
CLASSIFICA
Salerno p. 41; Marino 38;
Budoni e Porto Torres
33; Palestrina 29; Arzachena, Fidene, Astrea e
Sora 28; Selargius 26;
Monterotondo e Pomigliano 25; Cynthia 23; Anziolavinio 21; Civitavecchia
e Bacoli 18; Sant'Elia 16;
Atletico Boville 14.
BRINDISI-ISCHIA
1-2
CAMPANIA-NARDO'
1-0
CASARANO-GROTTAGLIE 4-0
CRISTOFARO-IRSINESE
0-1
FRANCAVILLA S.-FORTIS TRANI 3-2
INTERNAPOLI-VIRIBUS UNITIS 2-0
MARTINA-GAETA
1-0
REAL NOCERA-SARNESE
1-1
TURRIS-CASERTANA
0-0
Martina e Ischia p. 41;
Sarnese e Campania 38;
Francavilla S. 36;
Casertana e Nardò 34;
Turris 32; Brindisi 29;
Casarano 28; Fortis
Trani 25; Internapoli 24;
Irsinese e Grottaglie 18;
Real Nocera 17;
Gaeta(-1) 12; Viribus
Unitis 11; Cristofaro 10.
ACIREALE-PALAZZOLO
1-0
ACRI-LICATA
0-1
CITTANOVA-ADRANO
1-3
NISSA-BATTIPAGLIESE
2-1
NOTO-COSENZA
1-1
NUVLA S. FELICE-SANT'ANTONIO ABATE 2-0
SAMBIASE-MESSINA
1-0
SERRE ALBURNI-MARSALA
1-0
VALLE GRECANICA-HINTERREGGIO oggi
Hinterreggio p. 35; Palazzolo 31; Marsala e Acri 30; Cosenza 28; Battipagliese* e
Nuvla San Felice 27; Serre
Alburni e Adrano 26; Messina (-7), Noto e Licata 24;
Sant'Antonio Abate 22;
Acireale* 20; Cittanova 19;
Valle Grecanica 18; Sambiase 16; Nissa 13. (* una gara
in meno).
PROSSIMO TURNO (21a) domenica 29 gennaio, ore 14.30
PROSSIMO TURNO (21a) domenica 29 gennaio, ore 14.30
PROSSIMO TURNO (21a) domenica 29 gennaio, ore 14.30
PROSSIMO TURNO (21a) domenica 29 gennaio, ore 14.30
PROSSIMO TURNO (21a) domenica 29 gennaio, ore 14.30
Deruta-Pontevecchio (1-1); Flaminia-Pierantonio (0-2);
Group Città di Castello-Trestina (0-2); Orvietana-Castel Rigone (1-2);
Pianese-Viterbese (2-4); Pontedera-Sporting Treni (0-0);
Sansepolcro-Zagarolo (1-3); Sansovino-Arezzo (3-0); Spoleto-Todi (2-0).
Ancona-Santegidiese (3-2); Atessa VdS-Olympia (0-0); Atletico
Trivento-Real (4-0); Isernia-Civitanovese (0-1); Luco Canistro-Miglianico
(1-1); Recanatese-San Nicolò (1-1); Riccione-Sambenedettese (1-2);
Teramo-Renato Curi (2-0); Vis Pesaro-Jesina (0-2).
Anziolavinio-Selargius (1-1); Astrea-Cynthia (1-1); Atletico Boville-Civitavecchia (0-2); Budoni-Bacoli (3-2); Fidene-Palestrina
(0-0); Marino-Monterotondo (2-2); Pomigliano-Sant'Elia (3-1);
Porto Torres-Arzachena (0-2); Salerno-Sora (1-1).
Casertana-Real Nocera (3-1); Fortis Trani-Cristofaro (2-1);
Gaeta-Campania (0-1); Grottaglie-Turris (1-2); Irsinese-Brindisi
(0-1); Ischia-Internapoli (2-0); Nardò-Casarano (0-0; sabato 28
ore 14); Sarnese-Francavilla S. (1-1); Viribus Unitis-Martina (0-0).
drano-Valle Grecanica (2-1); Battipagliese-Nuvla San Felice
(1-0); Cosenza-Acri (0-1); Hinterreggio-Acireale (1-1); Licata-Nissa (1-1); Marsala-Sambiase (0-2); Messina-Noto (1-1); Palazzolo-Serre (0-0); Sant'Antonio Abate-Cittanova (1-2).
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
29
SECONDA DIVISIONE
girone A
CASALE
1
SANTARCANGELO
3
BELLARIA
3
RIMINI
0
22a giornata
Il Casale e le big
fanno un tonfo
Gran tris Entella
e Santarcangelo
Sembrava una giornata favorevole al Casale,
viste le trasferte insidiose dei rivali. E infatti gli
inseguitori sono caduti, ma anche la capolista ha
fatto la frittata, crollando in casa contro il
Bellaria. In vetta quindi non cambia nulla, mentre
le ottime vittorie di Entella e Santarcangelo
(storico derby con il Rimini) accendono il testa a
testa per quello che oggi sembra l’ultimo posto
disponibile per i playoff. Si segnalano poi le
importanti vittorie-salvezza di due grandi come
Alessandria e Pro Patria (al Lecco non è servito
il secondo cambio di allenatore), mentre il
Mantova pareggia sul campo del Renate grazie
alla doppietta del nuovo acquisto Pietribiasi.
GIUDIZIO
+++
PERUGIA
2
VIBONESE
0
MELFI
0
L’AQUILA
1
24a giornata
+++
GIUDIZIO
MARCATORI De Cenco (B) al
20', Curcio (C) al 21', Fioretti
(B) al 38' p.t.; Bamonte (B) al
12' s.t.
CASALE (4-2-4) Adornato 6;
Silvestri 5,5, Vignati 5, Gonnella 6, Naglieri 5 (dal 13' s.t. Crocetti 5,5); Iannini 5, Gambadori 5 (dal 7' s.t. Garrone 5,5);
Lillo 5 (dal 17' s.t. Agnesina 6),
Taddei 5,5, Curcio 6, Peluso
5,5. (Pomat, Ciccomascolo,
Marchi, Napoli). All. Buglio 5.
BELLARIA (4-3-3) Venturi 7;
Severi 6,5, Bamonte 7,5, Martinelli 7, Buda 6,5; Mariani 6,5,
Forte 7, Briglia 6,5 (dal 31’ s.t.
Morena 6); Fioretti 7 (dal 44’
s.t. Scarponi s.v.), De Cenco
7, Turchetta 7 (dal 38' s.t. Fantini s.v.). (Renna, Fabbri, De
Luca, Alberani). All. Campedelli 7,5.
ARBITRO Zivelli di Torre Annunziata 7.
NOTE spettatori 500 circa, incasso di quasi 3.000 euro.
Nessun ammonito. Angoli
6-5. (g.m.)
girone B
MARCATORI Graziani al 36’
p.t.; Zavalloni al 4’, Baldinini al
30’ s.t.
SANTARCANGELO (5-3-2)
Nardi 7; Fabbri 6,5, Arrigoni
6, Del Pivo 6,5, Gregorio 6,5,
Locatelli 6; Baldinini 6,5,
Obeng 7, Zavalloni 7 (dal 41’
s.t. Bacchiocchi s.v.); Scotto
6,5, Graziani 7,5 (dal 27’ s.t.
Schiavini 6,5). (Bicchiarelli,
Antoniacci, Bazzi, Tonelli, Ferri). All. Angelini 7.
RIMINI (4-2-3-1) Scotti 5,5;
Onescu 5,5 (dal 5’ s.t. Buonocunto 6), A. Brighi 5, Zanetti
4,5 (dal 21’ s.t. Gerbino Polo
6), Palazzi 5,5; Cardinale 6, M.
Brighi 5,5; Gasperoni 5, Valeriani 5, Baldazzi 5 (dal 32’ s.t.
Favero s.v.); Zanigni 5. (Semprini, Rosini, Signorini, Monac). All. D’Angelo 5.
ARBITRO Ros di Pordenone
5,5.
NOTE spettatori 1.100 circa,
incasso di oltre 7.600 euro.
Ammonito M. Brighi. Angoli
4-3. (l.z.)
GIUDIZIO
Il Perugia corre
L’Aquila e Vigor
replicano bene
Caos Campania
Il Perugia sbriga la pratica Melfi, gli inseguitori
non stanno a guardare: L’Aquila passa sul
campo della Vibonese, la Vigor Lamezia idem a
Milazzo, scavalcando il Catanzaro che ha
riposato. Perde altro terreno la Paganese, che
dopo il cambio di allenatore ha fatto solo un
pareggio, mentre l’arrivo di Eziolino Capuano ha
tonificato il Fondi. Il Gavorrano vince a Fano e
irrompe nei playoff. Il derby tra Ebolitana e
Neapolis è stato giocato in condizioni precarie
per i tifosi (aperto solo il settore ospiti), mentre
a 5’ dalla fine della partita dell’Arzanese il
tecnico Fabiano ha abbandonato la panchina
dopo una lite con il suo giocatore Carotenuto.
++
GIUDIZIO
MARCATORI Moscati al 3’, A.
Russo al 5’ s.t.
PERUGIA (4-2-3-1) Giordano
6; Anania 6,5, Cacioli 6,5, A.
Russo 7 (dal 30’ s.t. Pupeschi
s.v.), Zanchi 6; Benedetti 7,
Borgese 6; Moscati 6,5, Clemente 6,5, Ferri Marini 7 (dal
18’ s.t. Moneti 6); Tozzi Borsoi
6,5 (dal 32’ s.t. Bueno s.v.).
(Bracchelenti, Mocarelli, Carloto, Padovani). All. Battistini
6,5.
MELFI (4-4-2) Scuffia 7; Spirito 6, Dermaku 6, Gennari 6,5,
Gerolino 6; Viola 6, Scarsella
6, G. Russo 6 (dal 18’ s.t. Giunta 6), Tirelli 6; Improta 6,5, Ambrogetti 6 (dal 30’ s.t. Simeri
s.v.). (Della Luna, R. Russo,
Borin, Caprioli, Lionetti). All.
Rodolfi 5,5.
ARBITRO Vallorani di San Benedetto del Tronto 6.
NOTE spettatori 3.000 circa,
incasso non comunicato. Ammoniti Viola, Tirelli e Moscati.
Angoli 3-6. (a.m.)
+++
MARCATORE Improta al 31'
p.t.
VIBONESE (4-1-4-1) De Filippis 6; Alletto 5,5, Salvatori 6,
Caridi 6, Cosentino 6; Mercuri 5,5 (dal 35' s.t. D'Agostino
s.v.); Coco 6 (dal 15' s.t. Benincasa 6), Mazzetto 5,5, Vitale
5,5 (dal 18' s.t. Saturno 6), Corapi 6,5; Caraccio 5,5. (Saraò, Cosenza, Schiavello, Petrucci). All. Ferrante-Viola 6.
L'AQUILA (4-3-3) Testa 7,5;
Simoncini 5,5, Garaffoni 6,5,
Ruggiero 6,5, Calvarese 6;
Agnello 6,5, Capparella 6, Carcione 6,5; Improta 7 (dal 42'
s.t. Cunzi s.v.), Giglio 5 (dal
20' s.t. Colussi 5,5), Piccioni
5,5. (Modesti, Leone, Perfetti, Battistelli, Pianese). All. Ianni 6,5.
ARBITRO Maresca di Napoli
5.
NOTE spettatori 400 circa, incasso non comunicato. Espulso Corapi al 38' s.t.; ammoniti
Mercuri, Corapi, Agnello e Colussi. Angoli 6-3. (mi.fa.)
SAN MARINO
1
SAMBONIFACESE
2
ENTELLA
3
RENATE
2
MILAZZO
0
ISOLA LIRI
2
FANO
0
FONDI
2
TREVISO
0
CUNEO
2
POGGIBONSI
0
MANTOVA
2
VIGOR LAMEZIA
1
PAGANESE
2
GAVORRANO
1
CHIETI
0
GIUDIZIO
+++
++++
MARCATORE Poletti su rigore al 42' s.t.
SAN MARINO (4-4-2) Migani
6,5; Pelagatti 6,5, Del Duca
6,5, Fogacci 6,5, De Santis
5,5; Sorbera 7, Del Sole 6 (dal
40' s.t. Pigini s.v.), Amantini
6,5, Poletti 7,5; Villanova 5
(dal 1' s.t. Ferrero 6), D'Antoni
6 (dall'11' s.t. Lapadula 6,5).
(Vivan, Farina, Loiodice, Casolla). All. Petrone 6,5.
TREVISO (4-3-1-2) Sartorello 6,5; Paoli 6 (dal 29' s.t. Brunetti 6), Biagini 5, Cernuto 6,
Beccia 5,5; Maracchi 5,5, Giorico 6 (dal 17' s.t. Spinosa 6),
Malacarne 5,5; Torromino 6;
Perna 5,5 (dal 29' s.t. Gallon
6), Ferretti 6,5. (Zattin, Granati, Cherillo, Madiotto). All. Zanin 6.
ARBITRO Giovani di Grosseto 6.
NOTE spettatori 300 circa, incasso nc. Espulsi De Santis al
35' p.t. e Biagini al 41' s.t.; ammoniti Paoli, Lapadula, Gallon
e Migani. Angoli 7-4. (g.b.)
GIUDIZIO
MARCATORI Gentile (C) al
40’ p.t.; Zanetti (S) all’8’, Personè (C) al 9’, Finotto (S) al 42’
s.t.
SAMBONIFACESE (4-4-2)
Nardoni 5,5; Caraceni 5,5,
Dal Degan 6, Orfei 6, Pisani
5,5 (dal 14’ s.t. Finotto 6,5);
Creati 6, Marianeschi 5,5 (dal
14’ s.t. Ruggeri 5,5), Tecchio
6, Montagnani 6 (dal 33’ s.t.
Botticini s.v.); Brighenti 6, Zanetti 6,5. (Dusatti, Viskovic,
Manfredini, Boseggia). All.
Carnovelli 6.
CUNEO (4-3-3) Pascarella 5;
Passerò 6, Cintoi 6, Lodi 6, Donida 6; Carretto 6,5, Cristini
6,5, Garavelli 6; Personè 6,5,
Gentile 6 (dal 35’ s.t. Longhi
s.v.), Di Quinzio 6. (Negretti,
Morabito, Galfrè, Borettaz,
Chirico, Valfrè). All. Rossi 6.
ARBITRO De Benedictis di
Bari 6.
NOTE spettatori 300 circa, incasso nc. Ammoniti Marianeschi, Carretto, Pascarella,
Ruggeri, Zanetti, Botticini e
Brighenti. Angoli 4-11. (m.o.)
++++
GIUDIZIO
MARCATORI Staiti al 31' p.t.;
Staiti al 2', Serlini al 30' s.t.
ENTELLA (4-4-2) Paroni 8;
Falcier 6, Bertoli 6, Villagatti
7, Zampano 7; Ciarcià 6,5 (dal
19' s.t. Garin 6), Staiti 8, Volpe
6 (dal 36' s.t. Favret s.v.), Serlini 6,5; Rosso 6 (dal 42' s.t.
Russo s.v.), Lenzoni 6,5.
(Otranto, Talignani, Fantoni,
Musico). All. Prina 7.
POGGIBONSI (4-2-4) Gori 6;
Mugnaini 5,5 (dal 24' s.t. Malquori 6), Cirina 6, Dierna 5,5,
Bronchi 6; El Kamch 5,5, Giunchi 6; Boldrini 6, Settembrini
6,5 (dal 24' s.t. Bigeschi 6),
Dal Bosco 5,5 (dall'11' s.t. Pera 6), Falomi 6,5. (Chiarugi,
Doveri, Moscarino, Zane). All.
Fraschetti 6.
ARBITRO Ferrari di Mestre 7.
NOTE spettatori 450 circa, incasso di 4.427,97 euro. Ammoniti Dierna, El Kamch, Bertoli, Falomi e Bigeschi. Angoli
7-11. (i.v.)
+++
GIUDIZIO
MARCATORI Mangiarotti (R)
al 44’ p.t.; Pietribiasi (M) al 19’,
Mangiarotti (R) al 24’, Pietribiasi (M) al 44’ s.t.
RENATE (4-3-3) Pisseri 6,5;
Adobati 6 (dal 38’ s.t. Praino
s.v.), Cortinovis 5,5, Bergamini 6, Gavazzi 6; Gualdi 5,5, Cavalli 6, Mantovani 6,5; Battaglino 6,5, Mazzini 5,5 (dal 28’ s.t.
Capogna s.v.), Mangiarotti 7
(dal 40’ s.t. Valerio s.v.). (Lenzi, Morotti, Mastrototaro, Gaeta). All. Magoni 5,5.
MANTOVA (4-3-1-2) Festa
5,5; Bertin 6, Girelli 6, Sensi
6,5, Sereni 5,5; Spinale 6,5,
Dalla Bona 5,5 (dal 17’ s.t. Burato 6), Maschio 6 (dal 28’ s.t.
Franchi s.v.); Colonetti 6; Pietribiasi 7, Cinque 5,5 (20’ s.t.
Del Sante 6,5). (Portesi, Bersi,
Caccavale, Fonte). All. Valigi 6.
ARBITRO Fabbrini di Livorno
6.
NOTE spettatori 300 circa, incasso nc. Ammoniti Pietribiasi, Dalla Bona, Serena, Spinale, Adobati, Gavazzi e Cavalli.
Angoli 6-4. (f.c.)
++
GIUDIZIO
++++
MARCATORE Mancosu al 3'
s.t.
MILAZZO (4-3-3) Messina
5,5; N'ze 6, Imparato 5,5, Cucinotta 5,5, Dipasquale 6 (dal
13' s.t. Scalzone 5,5); Mangiacasale 6,5 (dal 31' s.t. Fiore
5,5), Cuomo 5,5, Bucolo 6;
Malafronte 5,5 (dal 43' s.t. Rasà s.v.), Proietti 6, Quintoni
5,5. (Croce, Pepe, Simonetti,
Strumbo). All. Trimarchi 5,5
(Catalano squalificato).
VIGOR LAMEZIA (4-3-3) Forte 7; Franchino 5,5, Marchetti
6, Gattari 6, Bonasia 5,5; Lattanzio 6 (dal 10' s.t. Rondinelli
6), Giuffrida 6, Cerchia 6; Visone 5,5 (dal 43' s.t. Romero
s.v.), De Luca 6 (dal 32' s.t. Cane 6), Mancosu 6,5. (Calderoni, Mercurio, Sbravati, Erbini). All. Costantino 6.
ARBITRO Sacchi di Macerata 6.
NOTE spettatori 400 circa, incasso non comunicato. Ammonito Franchino. Angoli 7-3.
(a.i.)
GIUDIZIO
MARCATORI L. Orlando (P) al
36’, Falco (IL) al 38’ p.t.; Conte
(IL) al 26’, Cognigni (P) al 37’
s.t.
ISOLA LIRI (4-4-2) Coletti 6;
Paloni 6, Ferrara 7, Falco 7,
Martinelli 6,5; Bussi 6,5 (dal
27’ s.t. Bianchini 5), Costanzo
6,5, Raffaello 6,5, Conte 6,5;
Maiorano 5 (dal 15’ s.t. Di Lullo
6), Caira 6. (Teoli, Fiorini, Marziale, Lucchese, Martena).
All. Grossi 6.
PAGANESE (4-4-2) Robertiello 6; Balzano 6, Nigro 6,5,
Pepe 6, Errico 6; Galizia 5 (dal
40’ s.t. Agresta s.v.), Tricarico 6,5, Acoglanis 5, Fava 5; L.
Orlando 6,5, Neglia 5 (dal 25’
s.t. Cognigni 6,5). (Stillo, Sicignano, Pastore, Giglio, F. Orlando). All. Palumbo 6.
ARBITRO D’Iasio di Matera 6.
NOTE spettatori 600 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Costanzo, Falco, Balzano e Bussi. Angoli 3-4. (g.p.)
+++
GIUDIZIO
MARCATORE Nocciolini al
33’ s.t.
FANO (4-4-2) Beni 6; Misin 6
(dal 29’ s.t. Berretti 6), Antonioli 6, Cossu 6, Amaranti 6;
Noviello 6, Ruscio 6, Zebi 5,5
(dal 38’ s.t. Bartolini s.v.), Colombaretti 6; Innocenti 6,5,
Marolda 5,5. (Orlandi, Bartolucci, Mucciarelli, Angelelli, Di
Stefano). All. Baldassarri 6.
GAVORRANO (4-2-3-1) Addario 6,5; Tognarelli 6, Dascoli 6, Menichetti 6, Miano 6,5;
Nicoletti 6, Galbiati 6,5; Lombardi 6,5 (dal 12’ s.t. Pucciarelli 6), Angelotti 6 (dal 33’ s.t.
Manzo 6), Rosati 6 (dal 24’ s.t.
Nocciolini 7); Fioretti 6,5. (Santandrea, Corbelli, Alderotti,
Lo Sicco). All. Buso 6,5.
ARBITRO Cifelli di Campobasso 5,5.
NOTE spettatori 600 circa, incasso di quasi 2.500 euro.
Ammoniti Miano, Cossu, Amaranti e Manzo. Angoli 9-4.
(g.f.)
GIUDIZIO
+++
MARCATORE Ricciardo al
32’ p.t. e su rigore al 42’ s.t.
FONDI (3-4-3) Gasparri 6; Palumbo 6,5, Conte 6, Rinaldi 6;
Iovinella 6,5, Tamasi 6, Cucciniello 6,5 (dal 23’ s.t. Pacini 6),
Alleruzzo 6; Vaccaro 6 (dal 7’
s.t. Schettino 6), Ricciardo
7,5, Bernasconi 6,5 (dal 25’
s.t. Merlonghi 6). (Mezzacapo, Bennardo, Konate, Formuso). All. Capuano 7,5.
CHIETI (4-4-2) Feola 5,5; Bigoni 5, Migliorini 5,5, Pepe 5,
Malerba 5,5 (dal 24’ s.t. Berardino 5,5); Amadio 6, Fiore 5,5,
Cardinali 5, Gammone 6 (dal
13’ s.t. Pedrocchi 6,5); Anastasi 5,5, Lacarra 6 (dal 33’ s.t.
Sciarra s.v.). (D’Ambrosio,
Serpico, Di Noia, Cerbone).
All. Paolucci 5,5.
ARBITRO Bellutti di Trento
5,5.
NOTE spettatori 150 circa, incasso nc. Espulsi Iovinella e
Cardinali al 5’ s.t.; ammoniti
Bernasconi, Merlonghi e Gasparri. Angoli 3-5. (v.a.)
BORGO A BUGGIANO
1
PRO PATRIA
3
GIACOMENSE
2
VALENZANA
0
ARZANESE
3
CAMPOBASSO
0
CELANO
0
EBOLITANA
1
ALESSANDRIA
2
LECCO
0
MONTICHIARI
2
SAVONA
0
GIULIANOVA
1
APRILIA
2
NORMANNA
1
NEAPOLIS
1
+++
GIUDIZIO
MARCATORI Nassi (A) al 22’,
Grassi (BaB) al 44’ p.t.; Fanucchi (A) su rigore al 27’ s.t.
BORGO A BUGGIANO
(4-3-1-2) Grandi 6; Tafi 5, Di
Giusto 6, Settepassi 6,5, Lorenzini 5 (dal 41’ s.t. Stella
s.v.); Maretti 6, Gialdini 6,5,
Mugelli 5,5 (dal 29’ s.t. Castaldo s.v.); Grassi 7; Paganelli 5,
Santini 5,5 (dal 17’ s.t. Rocchi
6). (Strambi, Di Stefano, Crociani, Gucci). All. Firicano 6.
ALESSANDRIA (4-4-2) Servili 7,5; Ciancio 5,5, Sabato 5,5,
Cammaroto 6, Scarabelli 6;
Santoni 6,5 (dal 33’ s.t. Artico
s.v.), Roselli 6, Giardina 6 (dal
37’ s.t. Nocciola s.v.), Pasino
5,5 (dal 16’ s.t. Segarelli 6);
Nassi 6,5, Fanucchi 6,5. (De
Marco, Patacchiola, Baresi,
Pandiani). All. Sonzogni 6,5.
ARBITRO Chiffi di Padova 5.
NOTE spettatori 300 circa, incasso di quasi 2.000 euro.
Espulsi Tafi al 26’ s.t., Strambi
al 45’ s.t. e Artico al 48’ s.t.;
ammoniti Settepassi, Mugelli
e Fanucchi. Angoli 9-2. (e.c.)
GIUDIZIO
CASALE
PT
PARTITE
RETI
G V N P F S
43 22 13 4 5 33 18
RIMINI
42 22 13 3 6 27 21
TREVISO (-1)
40 22 11 8 3 36 19
CUNEO
39 22 12 3 7 37 29
SAN MARINO
37 22 11 4 7 40 27
ENTELLA
33 22 9 6 7 31 20
SANTARCANGELO 33 22 10 3 9 27 23
POGGIBONSI
29 22 8 5 9 32 31
RENATE
28 22 7
7 8 24 23
ALESSANDRIA (-2) 28 22 8 6 8 26 27
BELLARIA
28 22 7
GIACOMENSE
27 22 6 9 7 31 35
MANTOVA
25 22 5 10 7 23 29
7 8 25 28
PRO PATRIA (-13) 24 22 10 7 5 29 19
BORGO A BUGGIANO 24 22 6 6 10 25 30
MONTICHIARI (-2) 24 22 7 5 10 28 35
SAVONA (-4)
+++
GIUDIZIO
MARCATORI Altobelli (M) al
2’, Caciagli (G) al 26’ p.t.; Staffolani (G) al 1’, Florian (M) al 28’
s.t.
GIACOMENSE (4-3-3) Pavanello 5,5; Gorini 5,5, De March
5,5, Minardi 6,5 (dal 22’ s.t. Sirri 6), Nobili 6 (dal 18’ s.t. Mandorlini 5,5); Caciagli 7, Lodi 5
(dal 30’ s.t. Vagnati s.v.), Tanaglia 6; Scaioli 6, Staffolani 6,5,
Tabanelli 7. (Poluzzi, Ortolan,
Ruggiano, Dal Rio). All. Gadda
6.
MONTICHIARI (4-4-2) Gambardella 6,5; Filippini 7, Bettenzana 5,5, Corallo 4,5, Zambelli
6,5 (dal 26’ s.t. Materazzo
s.v.); Muchetti 6, Zanola 6,5,
Filiciotti 6, Chemali 5 (dal 20’
s.t. Dolce 5,5); Florian 7, Altobelli 6,5 (dal 39’ s.t. Murano
s.v.). (Polizzi, Giordani, Severgnini, Dimas). All. Ottoni 6,5.
ARBITRO Albertini di Ascoli Piceno 6,5.
NOTE spettatori 150 circa, incasso nc. Espulsi Corallo al 9’
s.t. e Dimas dalla panchina;
amm. Dolce. Angoli 7-3. (e.m.)
RISULTATI
CLASSIFICA
SQUADRE
+++
MARCATORI Serafini al 24’,
Bruccini al 30’ p.t.; Serafini al
48’ s.t.
PRO PATRIA (4-3-1-2) Frasca 6; Gambaretti 6, Nossa 6,
Polverini 6,5, Pantano 6;
Bruccini 6,5, Vignali 6, Mora
6,5 (dal 44’ s.t. Artaria s.v.);
Giannone 6 (dal 35’ s.t. Viviani
s.v.); Serafini 7, Cozzolino 6
(dal 29’ s.t. Cortesi 6). (Vavassori, Botturi, Bonfanti, Chiodini). All. Didonè 6,5 (Cusatis
squalificato).
LECCO (4-3-3) Aprea 6,5; Castelnuovo s.v. (dal 6’ p.t. Tabbiani 6), Rudi 5 (dal 31’ s.t. Fall
6), Merli Sala 6, Ischia 5,5; Castellazzi 5,5, Civilleri 6, D’Amico 6; Valtulina 6 (dal 20’ s.t.
Temelin 5), Fabbro 5, Rebecchi 5,5. (Durandi, Pizzuti, Caforio, Conti). All. Modica 5.
ARBITRO Greco di Lecce 6.
NOTE spettatori 1.000 circa,
incasso di 7.650 euro. Espulso Temelin al 34’ s.t.; amm.
Tabbiani, D’Amico, Castellazzi e Ischia. Angoli 4-6. (a.r.)
23 22 6 9 7 24 22
SAMBONIFACESE 23 22 6 5 11 24 39
VALENZANA
15 22 3 6 13 18 34
LECCO
13 22 2 7 13 14 45
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
BORGO A BUGGIANO-ALESSANDRIA
CASALE-BELLARIA
ENTELLA-POGGIBONSI
GIACOMENSE-MONTICHIARI
PRO PATRIA-LECCO
RENATE-MANTOVA
SAMBONIFACESE-CUNEO
SAN MARINO-TREVISO
SANTARCANGELO-RIMINI
VALENZANA-SAVONA
1-2
1-3
3-0
2-2
3-0
2-2
2-2
1-0
3-0
0-0
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 29 GENNAIO ORE 14.30
ALESSANDRIA-ENTELLA
BELLARIA-SAN MARINO
CUNEO-PRO PATRIA
LECCO-CASALE
MANTOVA-SAMBONIFACESE
MONTICHIARI-BORGO A BUGGIANO
POGGIBONSI-SANTARCANGELO
SAVONA-GIACOMENSE
TREVISO-RENATE
(1-2)
(0-2)
(3-2)
(0-2)
(0-4)
(1-0)
(3-2)
(0-2)
(1-0)
MARCATORI
14 RETI Lapadula (San Marino).
11 RETI Rosso (1, Entella); Perna (3, Treviso).
10 RETI Pera (3, Poggibonsi); Serafini (3,
Pro Patria).
9 RETI Taddei (Casale); Varricchio (Cuneo);
Graziani (1, Santarcangelo);
Ferretti (Treviso).
GIUDIZIO
++
VALENZANA (5-3-2) Serena
6; Berselli 6 (dall’8' s.t. Pagan
6,5), Allegrini 6, Della Maggiora 6, Blondett 6, Forino 6,5;
Montanari 6, Dall'Ara 6 (dal
37' s.t. Righini s.v.), Chiazzolino 6,5; Miracoli 6,5, Capellini
5,5 (dal 20' s.t. Lamenza 6).
(Simoncini, Crescente, Bassoli, Uggeri). All. Rossi 6.
SAVONA (4-3-3) Aresti 6,5;
Quintavalla 6, Antonelli 6, Belotti 6,5, Marconi 6; Giorgione
6,5, Mazzotti 6 (dal 16' p.t. Terzoni 6), Buglio 6; Biava 5,5
(dall’8' s.t. Santi 6), Mezgour
6,5, Cattaneo 6 (dal 23' s.t. Vinatzer 6). (Maragna, Greco,
Pellini, Parodi). All. Amicone 6
(Corda squalificato).
ARBITRO Colarossi di Roma
5,5.
NOTE spettatori 250 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Capellini, Dall'Ara, Della Maggiora, Forino, Righini,
Belotti e Quintavalla. Angoli
1-5. (s.s.)
REGOLAMENTO
Promosse in 6
Retrocedono in 9
con nuovi playout
Ecco il regolamento della
Seconda divisione.
PROMOZIONI Salgono dirette
le prime due dei rispettivi
gironi, più le due vincenti dei
playoff, ai quali sono ammesse
terza, quarta, quinta, sesta e lo
svolgimento è il solito.
RETROCESSIONI Scendono
dirette le ultime tre dei due
gironi e altre tre dopo i nuovi
playout: si sfidano quartultima
e quintultima di ogni girone
(andata e ritorno) e chi perde
retrocede, le due vincenti si
affrontano (andata, ritorno e
rigori) e chi perde retrocede.
+++
GIUDIZIO
MARCATORI Sandomenico
(A) al 30’ p.t.; Incoronato (A) al
6’, Picone (G) al 18’, Sandomenico (A) al 38’ s.t.
ARZANESE (4-4-2) Fiory 7;
Nocerino 6,5, Riccio 6 (dal 1’
s.t. Salvati 6), Caso 6,5, M.
Esposito 6; Improta 6,5 (dal 10’
s.t. Perna 6), Manzo 6, Tarascio 6, Sandomenico 7; Incoronato 6,5 (dal 23’ s.t. Fragiello
5,5), Carotenuto 6,5. (Parisi,
Castellano, Gori, Mascolo). All.
Fabiano 6,5.
GIULIANOVA (4-4-2) Merletti
5,5; Del Grosso 5,5 (8’ s.t. Rinaldi 6), Zoppetti 5,5, Faragalli
5,5, Testoni 6; Bruno 6,5,
D’Aniello 5, Bontà 6,5 (36’ s.t.
Addazii sv), Giustini 6; Picone
7, Valori 6 (1’ st Della Penna 6).
(Sorrentino, Terrenzio, Di Michele, Pirelli). All. De Patre 5,5.
ARBITRO Baldicchi di Città di
Castello 6.
NOTE spettatori 400 circa, incasso non comunicato. Esplusi D’Aniello al 45’ p.t. e Bruno al
21’ s.t.; ammoniti Giustini e Della Penna. Angoli 2-3. (g.ar.)
++
GIUDIZIO
MARCATORI Calderini all'11'
p.t.; Cruciani su rigore al 22'
s.t.
CAMPOBASSO (4-4-2) Falcone 6; Modica 5, Fatticcioni
6, Scudieri 5, Esposito 5; Forgione 5 (dal 29' s.t. Baldares
s.v.), Cirillo 5, Fazio 6 (dal 1'
s.t. Rega 5,5), Viscido 6; Cruz
5 (dal 1' s.t. Todino 5,5), Balistreri 5. (Compare, Mateo,
Bruno, Fassari). All. Imbimbo
5.
APRILIA (4-4-2) Pellegrino
6,5; Grieco 6, Gritti 6,5, Aquino 6,5, Carta 5,5; Criaco 6,
Cruciani 6,5, Croce 5,5, Bonaiuto 5,5 (dal 25' s.t. Di Libero
5,5); Pignalosa 5,5 (dal 22'
s.t. Lacheheb 6), Calderini 7
(dal 40' s.t. Diakite s.v.). (Bifulco, Crialese, Salese, Ceccarelli). All. Vivarini 6,5.
ARBITRO Cangiano di Napoli
5.
NOTE spettatori 400 circa, incasso di 3.850 euro. Ammoniti Modica, Fatticcioni, Scudieri, Cruz, Balistreri e Gritti. Angoli 2-8. (a.d.l.)
GIUDIZIO
CLASSIFICA
RISULTATI
SQUADRE
ARZANESE-GIULIANOVA
CAMPOBASSO-APRILIA
CELANO-NORMANNA
EBOLITANA-NEAPOLIS
FANO-GAVORRANO
FONDI-CHIETI
ISOLA LIRI-PAGANESE
MILAZZO-VIGOR LAMEZIA
PERUGIA-MELFI
VIBONESE-L'AQUILA
ha riposato CATANZARO
PT
PERUGIA
PARTITE
RETI
G V N P F S
52 23 16 4 3 37 16
L'AQUILA
47 23 13 8 2 27 10
VIGOR LAMEZIA 44 23 12 8 3 30 17
CATANZARO
43 22 12 7 3 31 15
PAGANESE
41 23 11 8 4 29 18
GAVORRANO
35 23 9 8 6 35 27
CHIETI
34 23 10 4 9 30 27
ARZANESE
34 23 8 10 5 29 28
APRILIA
32 22 9 5 8 34 27
NORMANNA (-1)
31 23 8 8 7 18 18
GIULIANOVA
29 23 8 5 10 27 30
CAMPOBASSO (-2) 26 23 7
7 9 21 26
FONDI
25 23 7 4 12 22 30
FANO (-5)
24 23 8 5 10 26 28
MILAZZO
23 23 5 8 10 17 23
NEAPOLIS (-2)
23 23 5 10 8 27 34
EBOLITANA (-1)
23 23 6 6 11 20 34
VIBONESE
22 23 5 7 11 24 32
ISOLA LIRI (-2)
18 22 5 5 12 24 30
MELFI (-4)
16 23 5 5 13 23 36
CELANO
13 23 3 4 16 20 45
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
++
+++
MARCATORE Grieco su rigore al 41' p.t.
CELANO (4-3-3) Liverani 6;
Funari 5,5, Rapino 5, Bianciardi 6,5, D'Angelo 6; Sciamanna
5 (dal 25' s.t. Amadio s.v.),
Barbetti 6,5, Granaiola 6; Croce 6, Puntoriere 5,5, Luzi 5,5.
(Frascolla, Furno, Ciolli, Ferrara, Olivieri, Dema). All. Petrelli
5.
NORMANNA (4-3-3) Gragnaniello 6; Diana 6,5 (dal 9' s.t.
Guarracino 6), Castaldo 6,5,
Mattera 6,5, Vitale 6 (dal 34'
s.t. Monda s.v.); Marano 6,
Zolfo 6, Letizia 6; Signorelli 6,
Zampaglione 6 (dall’8' s.t.
Campanella 6), Grieco 6,5.
(Russo, Secchione, Pisani,
Petagine). All. Romaniello 6.
ARBITRO Dei Giudici di Latina 5,5.
NOTE spettatori 200 circa, incasso di quasi 2.000 euro.
Ammoniti Vitale, D'Angelo,
Marano e Letizia. Angoli 11-4.
(g.a.)
3-1
0-2
0-1
1-1
0-1
2-0
2-2
0-1
2-0
0-1
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 29 GENNAIO ORE 14.30
APRILIA-MILAZZO
CATANZARO-EBOLITANA
GAVORRANO-CELANO
GIULIANOVA-FANO
L'AQUILA-ARZANESE
MELFI-VIBONESE
NEAPOLIS-ISOLA LIRI (a Mugnano)
NORMANNA-CAMPOBASSO
PAGANESE-PERUGIA
VIGOR LAMEZIA-FONDI
Riposa CHIETI
(0-0)
(2-1)
(2-0)
(2-1)
(1-0)
(1-1)
(2-2)
(0-1)
(1-1)
(1-0)
MARCATORI
17 RETI Fioretti (5, Gavorrano).
15 RETI Clemente (4, Perugia).
11 RETI Ceccarelli (3, Aprilia); L. Orlando (1, Paganese).
9 RETI Carotenuto (3, Arzanese); Balistreri (3,
Campobasso); Improta (1, L'Aquila); Doukara
(Vibonese); Mancosu (2, Vigor Lamezia).
GIUDIZIO
MARCATORI Bonanno (N) al
28’ p.t.; Lo Coco (E) al 43’ s.t.
EBOLITANA (4-4-2) Nicastro 6; Sturiale 5 (dal 6’ s.t. Salemme 5,5), Barbone 5,5, Gaveglia 6, Venneri 5,5; Pignatta
5 (dal 15’ s.t. Sacco 5,5), Perrino 5, Giurdanella 5, Piccirillo
5,5; Broso 5 (dal 1’ s.t. Mastrojanni 5,5), Lo Coco 6.
(Longo, Cavaliere, Cutolo, Di
Matteo). All. Giacomarro 6.
NEAPOLIS (4-2-3-1) Pettinari 6; Moscarino 5,5, Esposito
6, Bianchi 6, Cancelli 6,5; Cariello 7 (dal 29’ s.t. Polverino
5), Marinucci Palermo 6,5; Bonanno 6,5, Pellecchia 5,5 (dal
7’ s.t. Monticelli 5,5), Varriale
6; De Falco 6 (dal 19’ s.t. Foggia 6). (Sollo, Sansone, Terracciano, Palumbo). All. Ferrazzoli 6.
ARBITRO Formato di Benevento 6.
NOTE spettatori 100 circa, incasso di quasi 550 euro. Ammoniti Moscarino, Lo Coco,
Esposito e Polverino. Angoli
3-4. (e.v.)
QUADRANGOLARE
I migliori giovani
domani ad Aversa
Finali ad Avellino
La presentazione del
Quadrangolare di Lega Pro,
della prima edizione del
premio Roberto Stracca e le
iniziative collaterali alla
manifestazione saranno
illustrate stasera ad Avellino.
Oltre alle autorità, ci saranno
anche il selezionatore Veneri e
i 72 convocati. Le semifinali
sono domani ad Aversa: alle
10.30 Prima B Seconda B, alle
14.30 Prima A Seconda A;
giovedì ad Avellino le finali
(10.30 e 14.30); mercoledì ad
Aversa (ore 11) ci sarà un
importante convegno.
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SCI
COPPA
DEL MONDO
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
S
S
S
19 gennaio
1975
Piero Gros
Slalom
19 gennaio
1975
Gustavo
Thoeni
Combinata
16 gennaio
1977
Gustavo
Thoeni
Bis in combinata
LA CURIOISTA’
E’ il quinto italiano
che riesce a vincere
a Kitzbuehel
DAL NOSTRO INVIATO
PIERANGELO MOLINARO
KITZBUEHEL (Austria)
Finalmente. Finalmente
è arrivata questa benedetta
prima vittoria della squadra
azzurra di slalom, che, fin dalla prima prova a Beaver Creek
aveva dimostrato un livello
complessivo impressionante.
E’ toccato a Cristian Deville, la
punta in questa stagione di
questo quintetto d’oro, mettere il sigillo alla prima vittoria,
anche personale. Una prova di
coraggio, in mezzo all’ambiente avvelenato di questo slalom. Avvelenato dalle polemiche per le presunte inforcate
di Hirscher negli slalom di Zagabria e Adelboden.
E ieri, manco farlo apposta, il
giovane talento austriaco ci ha
riprovato sulla prima porta
della prima manche. Prima
squalificato, è stato riammesso in classifica, ma questo ha
solo rinfocolato le discussioni.
Più di uno ha tirato un sospiro
di sollievo quando Marcel ha
inforcato molto più platealmente nella seconda, e pure
questa volta Marcel non si è
fermato, come indica il regolamento e ancor di più il fairplay.
I presupposti Ma sulla neve la
gara è stata difficilissima, su
una pista compattata con il sale dopo l’ennesima notte di
pioggia, visibilità grigia ed un
tracciato della prima manche,
disegnato da papà Kostelic, come al solito un po’ carogna,
con due cambi di ritmo secchi.
Deville aveva il vantaggio al
via del numero 1 e non l’ha
sfruttato sino in fondo. Pareva
meno sciolto dei giorni migliori e chiudeva in quarta posizione, ma con un distacco pesante, 73/100 dall’austriaco Mario Matt, 72/100 da Kostelic e
52 dal contestato Hirscher.
Deville
La manche
della vita
Rimonta
a Kitzbuehel
A 31 anni conquista
il primo slalom
La squadra
azzurra da inizio
stagione è la più
costante: mancava
solo l’acuto
Sfortunati Gross e
Moelgg, si rivede
Razzoli: settimo
E domani sera c’è
Schladming
Dubbio Sabato, alla vigilia, un
piccolo dubbio era sorto, considerando gli ultimi risultati negli slalom di Coppa: che la for-
ma del quintetto fosse calante.
Lo stesso Deville aveva ammesso: «Non lo so, ma adesso devo
pensare a cose che prima venivano naturali».
La battaglia Forse i presupposti per la vittoria li ha buttati il
tecnico degli azzurri Theolier
tracciando il percorso della seconda manche, molto più filante, di quelli che i ragazzi affrontano in ogni allenamento.
Il cambio di atteggiamento si è
visto subito nella sciata degli
azzurri usciti prima di Cristian
dal cancelletto. Ma pareva l’ennesimo braccio di ferro con la
sfortuna. Prima a Gross e quin-
di a Moelgg si sganciava uno
sci mentre erano lanciati verso
il primo posto parziale. Thaler
faceva una gran manche, ma
si piantava sul pianetto finale
a tre porte dal traguardo. Il destino pareva essersi dimenticato solo di Razzoli.
Il campione olimpico finalmente si scrollava di dosso le
paure, sciava come sa fare,
molto più sciolto delle ultime
occasioni e realizzava una
grande rimonta che lo portava
dal 14˚ al settimo posto. Ma
era dura, la pista peggiorava
ad ogni passaggio.
Il capolavoro Quando Deville si
è affacciato al cancelletto c’era
in testa il francese Missillier,
autore di una discesa folle. Fra
buche e dossi bisognava fare
altrettanto per sognare, prendere tutti i rischi. E Deville lo
ha fatto.
Belva E’ partito come una bel-
va, pronto ad addentare ogni
centesimo di secondo. Non si è
risparmiato, ha fatto correre
gli sci alla perfezione, azzeccando i tempi dell’azione. Andava in testa con 95/100 di
vantaggio, con il secondo tempo di manche, ma c’era quel
fardello della prima discesa da
scontare. Partiva Hirscher, ra-
pido come al solito, si salvava
come un gatto in un passaggio
complesso, inforcava e continuava, ma al traguardo aveva
una manciata di centesimi di
ritardo dall’azzurro. Quindi
toccava a Kostelic, che però
aveva la combinata in testa.
Non è che non prendesse rischi, ma due imbarcate le accusava pure lui. Quindi Matt.
Una buona discesa, ma non al
livello di quella di Cristian.
Era dietro per 72/100. Godiamoci questo trionfo, ma solo
per oggi. Domani c’è già lo slalom notturno di Schladming,
un’altra battaglia è garantita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GIOIA DELL’AZZURRO INCASSA 75.000 EURO E, COME TUTTI I VINCITORI DI KITZBUEHEL, SARA’ IMMORTALATO SULL’IMPIANTO DA SCI
«Torno in estate: il mio nome sarà sulla cabina»
Scherza sulla
vittoria: «Sono
stato pazzesco, un
successo che
arriva da lontano»
KINTZBUEHEL (Austria)
Vincere a 31 anni suonati è diverso. Si è più consapevoli, forse si gusta di più il successo. Ma Cristian Deville deve
ancora capacitarsi di quello
che è successo, sibila solo: «E’
un giorno strano». Ha vinto a
Kitzbuehel sulla pista dove solo Gros e Tomba, fra gli italiani, erano riuscito a dominare
in slalom. In un modo che non
si aspettava.
E’ onesto il finanziere trentino
di Moena: «Al traguardo ero
contento, avevo un bel vantaggio, ma tre mostri dovevano
ancora scendere. Il quarto posto sarebbe stato un bel piazzamento». Ma anche i mostri sbagliano, e anche la «macchina»,
come l’azzurro definisce Kostelic. «Sì, al massimo pensavo di
poter salire sul podio. Nella
prima manche non avevo sfruttato il numero uno. Ma la seconda è stata pazzesca. Ho tro-
vato subito velocità, l’ho tenuta in mezzo a quelle buche, mi
sono divertito un mondo. No,
non speravo che Kostelic pensasse più alla combinata. Avevo fatto questo ragionamento
una settimana fa a Wengen e
Ivica mi ha asfaltato». Viene
da chiedersi se l’ha aiutato il
tracciato della seconda manche disegnato dal tecnico azzurro Theolier. «Di sicuro Jacques l’ha pensato più filante,
forse per far segnare meno la
pista con i vari passaggi».
Progressione Questo successo,
il primo in carriera, è per Deville il coronamento di una stagione d’oro: il 2˚ posto di Beaver Creek, il terzo di Flachau,
sempre entro il sesto posto ad
esclusione dell’uscita di Adelboden. Ma l’azzurro rifiuta la
ricerca di quella molla che ha
fatto scattare questa competitività. «No, no, no — ripete —
questa vittoria è la conclusione di una progressione iniziata anni fa. Sono in squadra dal
2004, ho avuto consigli utili
da Rocca e soprattutto da
Giancarlo Bergamelli. Piano
piano ho imparato e avrei potuto esplodere prima se non
avessi avuto dei problemi. Nel
2007 ero pronto, ma il mio ginocchio destro non teneva, ho
sbagliato a gareggiare senza
farmi operare, ho perso tempo. Sotto i ferri ci sono andato
nel 2008. La stagione successiva è stata dura, solo nella scorsa ho messo fuori la testa con il
4˚ posto di Levi. Però il primo
podio è arrivato questa stagione. Non lo aspettavo, perché
mentre mi allenavo in Argentina, inforcando mi sono fatto male ad una caviglia. Si è
gonfiata come un melone
tanto che non riuscivo neppure a calzare lo scarpone.
Quando ho ripreso ero dietro
a tutti, solo a novembre, a
Madesimo prima della partenza per l’America ho cominciato a sentire le sensazioni giuste».
Veleni La sua vittoria, almeno
per l’Italia, ha rasserenato una
giornata piena di veleni per le
inforcate di Hirscher. «Ho parlato con Marcel — rivela ancora Cristian — e
lui mi ha detto
che con il suo
modo di sciare
molte volte, essendo piccolino,
si aggancia con lo
4
E’ il quarto trentino
a vincere in Coppa del Mondo.
Prima di lui Angelo Weiss
(Vigo di Fassa, 1 slalom),
Davide Simoncelli (Rovereto, 2
giganti) e Chiara Costazza
(Pozza di Fassa, 1 slalom)
225
Le vittorie dell’Italia
in coppa del Mondo.
Uomini 159: 24 discese, 48
giganti, 72 slalom, 10 superG e
5 combinate. Donne 66: 15
discese, 27 giganti, 12 slalom,
11 superG e 1 combinata
scarpone al palo e non capisce
cosa succede. Io quando inforco me ne accorgo, ma voglio
credergli perché è una bella
persona. Non possiamo vivere
nei sospetti, oggi (ieri - ndr) è
stato un macello, si parlava solo di questo, ed ho faticato ad
isolarmi per pensare alla mia
gara. Certo è che se nel 2012
le telecamere non vedono ancora queste cose, significa che
siamo indietro anni luce».
La soddisfazione Non ha voglia
Deville delle polemiche, è il
suo giorno, la prima volta e si
lancia in una battuta: «I
75.000 euro del premio? Non
so quanti ne devo dare a Monti... Certo che sono soddisfatto
e questa estate tornerò a Kitzbuehel quando mi intitoleranno una cabina della gondola
che sale in cima alla Streif, il
mio nome in mezzo a quello di
tanti campioni. Scusate se gonfio il petto... Ma ora c’è subito
lo slalom di Schladming, da
una parte mi spiace non poter
festeggiare, dall’altra spero
che il feeling di questa gara
continui». Non è il solo a sperarlo.
pa.m.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
S
S
S
S
19 gennaio
1992
Alberto
Tomba
slalom
di Kitbuehel
15 gennaio
1995
Alberto
Tomba
Bis in
slalom
24 gennaio
1998
Kristian
Ghedina
Discesa
22 gennaio
2012
Cristian
Deville
Slalom
A
GARE IN
DUBBIO
S
Nelle prime due foto, il passaggio dubbio di Hirscher nella 1ª manche. Nell’ultima, la netta inforcata della seconda IPP
Inforcate nascoste
Hirscher è un caso
Kostelic: «Vergogna»
Le gare di Zagabria e Adelboden falsate. L’austriaco anche
ieri ha sbagliato e non si è fermato: le immagini tv lo hanno inchiodato
KITZBUEHEL (Austria)
VINCE ALLA GARA NUMERO 77
Cristian Deville è nato a Moena (Trento), in Val di Fassa,
il 3 gennaio 1981. Alto 1.74 per 81 kg, ha esordito in
Coppa nel 2003: 77 gare e tre podi. Ai Mondiali, ha
un 7˚ posto a Garmisch 2011 sempre in slalom
la guida
Kostelic è terzo in slalom e
1˚ in combinata: vola in Coppa
SLALOM UOMINI A KITZBUEHEL (Aut): 1. DEVILLE
1’39"19; 2. Matt (Aut) a 72/100; 3. Kostelic (Cro) a 78/100; 4.
Missillier (Fra) a 95/100; 5. Byggmark (Sve) a 1"44; 6.
Myhrer (Sve) a 1"91; 7. RAZZOLI a 1"99; 8. Hoerl (Aut) a
2"05; 9. Dopfer (Ger) a 2"17; 10. Raich (Aut) a 2"23; 11. Pranger (Aut) 2"25; 12. THALER a 2"55; 13. Herbst (Aut) 2"75; 14.
Spence (Can), Kasper (Usa) a 2"94.
Ritirati I manche: MARSAGLIA. Usciti II manche: MOELGG, GROSS. Squal. II manche: Hirscher (Aut).
Coppa slalom (7 gare): 1. Kostelic 545; 2. DEVILLE 370; 3.
Hirscher 360; 7. GROSS 186; 9. THALER 174; 12. RAZZOLI
144.
COMBINATA UOMINI A KITZBUEHEL (Aut): 1. Kostelic (Cro) 2’55"27 (1’15"30+1’39"97); 2. Feuz (Svi) a 4"55;
3. Zurbriggen (Svi) a 4"80; 4. Theaux (Fra) a 5"09; 5. Ligety
(Usa) a 5"46; 6. Baumann (Aut) a 5"48; 7. Jansrud (Nor) a
7"09; 8. INNERHOFER a 7"53; 9. Zrncic-Dim (Cro) a 8"98;
10. Svindal (Nor) a 9"45; 11. PARIS a 9"62.
Coppa combinata (2 gare): 1. Kostelic 200; 2. Feuz 160; 3.
Ligety 85; 9. PARIS 56; 10. INNERHOFER 50.
Coppa del Mondo (22 gare): 1. Kostelic 855; 2. Hirscher
725; 3. Feuz 665; 4. Ligety 538; 5. Svindal 534; 6. Miller
(Usa) 450; 7. Cuche (Svi) 443; 9. DEVILLE 370.
SLALOM DONNE A KRANJSKA GORA (Slo): 1. Kirchgasser (Aut) 1’47"25; 2. Poutiainen (Fin) a 65/100; 3. Zuzulova (Slk) a 1"34; 4. Maze (Slo) a 1"66; 5. Zettel (Aut) a 2"28;
6. Hosp (Aut) a 2"80; 7. Vonn (Usa) a 2"89; 8. Geiger (Ger) a
2"95; 9. Noens (Fra) a 3"27; 10. I. CURTONI a 3"45; 11. L.
Duerr (Ger) a 3"54; 12. B. Schild (Aut) a 3"74; 13. Hansdotter
(Sve) a 3"97; 14. Barioz (Fra) 4"05; 15. Aubert (Fra) a 4"24;
16. Zahrobska (R.Cec) a 4"36; 17. Barthet (Fra) a 4"51; 18.
Mielzynski (Can) a 4"61; 19. COSTAZZA a 5"18; 20. Holdener
(Svi) a 5"49; 21. Swenn-Larsson (Sve) a 6"04; 22. Mancuso
(Usa) a 6"50; 23. Kiyosawa (Giap) a 6"73; 24. Kantorova
(Slk) a 6"86.
Rit. I manche: Riesch (Ger), M. Schild (Aut), MOELGG, BRIGNONE. Non qual. II m.: Shiffrin (Usa). Rit. II m.: Borssen
(Sve), Worley (Fra), Chmelar (Ger), Thalmann (Aut), GIUS,
Sejersted (Nor.
Coppa del Mondo (18 prove): 1. Vonn (Usa) 970; 2. Maze
(Slo) 688; 3. M. Schild (Aut) 548; 21. Merighetti 182.
Coppa slalom (6 prove): 1. M. Schild (Aut) 500; 2. Maze
(Slo) 337; 3. Kirchgasser (Aut) 305; 8. Moelgg 152.
Sono state una vera bomba nel Circo Bianco le rivelazioni del quotidiano austriaco
Kronen Zeitung (pure sponsor
della nazionale del suo paese)
sulle inforcate di Marcel Hirscher negli slalom di Zagabria
(5 gennaio, avrebbe inforcato
anche Neureuther) e Adelboden (8 gennaio), slalom ambedue vinti da questo fenomeno
ventiduenne. Inforcate rilevate solo dai tecnici austriaci durante le analisi delle gare grazie ad apparecchiature che filmano a velocità superiore rispetto alla riprese televisive e
che qualche gola profonda ha
rivelato al giornale dopo settimane di silenzio.
Documenti Ieri il primo canale
della Orf austriaca ha mostrato più volte le immagini di
quella di Zagabria, evidenti,
mentre nessuno ha ancora potuto vedere quelle relative allo
slalom svizzero di Adelboden.
Il direttore della Coppa Hujara ieri allo stesso canale austriaco ha dichiarato che tutto
è regolare, ma la presunta inforcata di ieri di Hirscher sulla
prima porta della prima manche è stato come un secchio di
polvere da sparo lanciato nel
fuoco. L’austriaco prima è stato levato dalla classifica per
un’immediata protesta croata,
ma poi è stato riammesso. Le
prove che sarebbe passato regolarmente su quella prima
porta sono state fornite da foto mostrate in pista a Hujara,
foto viste anche dal c.t. azzurro Claudi Ravetto, che ha confermato: «Tutto regolare».
La velocità A fregare tutti, ol-
tre alla faciloneria di certe
giurie, è la straordinaria velocità di Hirscher, un felino, che oltretutto sa passare sopra i pali senza
alzare posteriormente la gamba in fallo,
il gesto che normalmente indica ai giudici
l’inforcata.
Non è facile
in questa
stagione capire,
IL REGOLAMENTO
Passaggio
valido
e ricorsi
Ecco cosa dice il
regolamento della Fis riguardo
ai casi in questione
INFORCATA
Regola 661.4: Il passaggio di
una porta è valido quando la
punta dello sci attraversa la
luce fra i due pali (una porta in
slalom è costituita da due pali,
uno interno e l’altro esterno. Il
passaggio della porta è valido
quando la punta dello sci
passa sulla linea ideale che
unisce in due pali, e non
all’esterno di uno di essi).
RICORSI
Regola 617.1: Una squadra
può fare protesta contro le
decisione della giuria entro 15
minuti dall’uscita del risultato
ufficiale.
Regola 617.1.2.3: Si può fare
ricorso contro decisioni della
giuria di gara solo presentando
prove incontrovertibili entro
30 giorni dalla pubblicazione
del risultato ufficiale della gara.
L’austriaco
Marcel
Hirscher, 22
anni, 8 vittorie
in carriera
perché un’inforcata millimetrica si può capire solo con una
ripresa frontale, mentre buona parte degli slalom li abbiamo visti di fianco.
Di sicuro lo slalom ha raggiunto velocità che cominciano a
sfuggire all’occhio umano. E
non solo Hirscher, ma anche
altri slalomisti sciano con questa rapidità, come il tedesco
Neureuther ed il nostro Gross.
Ma come si fa a non sentire un
palo che scorre sotto gli sci?
I croati La squadra più arrabbiata è quella croata, perché
Hirscher è concorrente diretto
di Kostelic nella corsa alla Coppa di slalom. Già ieri Vedran
Pavlek, direttore della federazione, ha annunciato ricorso.
Le regole dicono che in caso di
un errore della giuria provato
con prove certe, ci sono 30
giorni di tempo per presentare
ricorso.
La Fis dovrà
pronunciarsi sui
ricorsi: entro 30
giorni la decisione
sulla vicenda
Croazia furiosa,
ma gli slalomisti
sono velocissimi e
ormai non bastano
le riprese tv
E ieri, quando l’Orf ha chiamato al microfono Ivica Kostelic,
sull’inforcata del primo mattino il croato invece che in tedesco ha preferito rispondere
in inglese: «Questa è una gara e passerà, ma la vergogna rimarrà per sempre».
Poi Ivica in conferenza
stampa ha rincarato la dose: «Lo sport ha dei valori, sono molto arrabbiato e
questo mi motiva ancora di
più».
Slalom uomini
a Zagabria
(5/1): 1. Hirscher
(Aut) 1' 51"84;
2. Neureuther
(Ger) a 29/100;
3. Kostelic (Cro,
foto) a 48/100;
4. DEVILLE a
83/100; 5.
Myhrer (Sve) a
1"88; 6.
Missilier (Fra) a
1"95; 7. Hargin
(Sve) a 2"25; 8.
MOELGG a
2"26; 9.
Byggmark a
2"27; 10.
GROSS a 2"37;
11. Valencic
(Slo) a 2"41; 12.
Baeck (Sve) a
2"46; 13.
THALER a 2"49;
14. Janyk (Can)
e Ligety (Usa) a
3"00; 23.
RAZZOLI a 3"57
S
Slalom uomini
ad Adelboden
(8 gennaio): 1.
Hirscher (Aut)
1’58"66; 2.
Kostelic (Cro,
foto) a 27/100; 3.
GROSS a 99/100;
4. Matt (Aut) a
1"44; 5. Grange
(Fra); 6. Dopfer
(Ger) a 1"77; 7.
Janyk (Can) a
1"87; 8. Raich
(Aut) a 1"92; 9.
Kasper (Usa) a
2"28; 10. Valencic
(Slo) a 2"30; 11.
Pinturault (Fra) a
2"37; 12. Kryzl
(R.Cec) a 2"43;
13. Schmidiger
(Svi) a 2"62; 14.
Schoenfelder
(Aut) a 2"82; 15.
Baeck (Sve) a
2"91; 18. MOELGG
a 3"26; 21. NANI
a 3"90
DONNE SLALOM
Clamoroso:
Schild fuori
Kirchgasser 1ª
Italia male
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI
KRANJSKA GORA (Slovenia)
Doveva succedere prima
o poi ed è capitato sulla pista
che sembrava disegnata per
lei. Dopo un filotto di cinque
successi in slalom, a Kranjska
Gora Marlies Schild ha salutato tutti dopo appena dieci secondi di gara e ha lasciato via
libera alle compagne. A ringraziare è Michi Kirchgasser, a 26
anni finalmente davanti a tutte anche in slalom.
L’errore Avversarie e pubblico
sono rimasti senza parole
quando hanno visto la Schild
arrivare troppo veloce alla seconda doppia e uscire. Nello
stesso punto un paio di minuti
prima aveva commesso lo stesso errore la campionessa olimpica Maria Riesch. «Se l’avessi
vista uscire forse sarei stata
più cauta — è il rimorso della
Schild —, ho sbagliato a valutare il passaggio in ricognizione. E in slalom è così, un errore e via, non c’è modo di recuperare».
Austriache L’uscita della padrona della specialità ha liberato
dai complessi le connazionali.
Perché oltre al successo della
Kirchgasser, nella classifica finale ci siano altre due austriache tra le prime sei, con Zettel
quinta e la ritrovata Hosp sesta. I distacchi di altri tempi —
oltre due secondi alla quinta,
oltre tre alla nona e così via —
spiegano quanto sia stata selettiva la gara sulla Podkoren 3.
Gli oltre venti secondi di fatiche sul muro finale, sempre
ghiacciato, hanno messo alla
prova le qualità tecniche e fisiche delle slalomiste. Ci voleva
anche una dose di coraggio e
Kirghi, come è soprannominata nel circuito, l’ha utilizzato
per ripetere due manche con il
miglior tempo. «Era molto difficile — ha confermato Kirghi
—, non sapevo come sarebbe
andata su questa pista così
ghiacciata». L’unica a starle vicino, sotto il secondo, è stata
la Poutiainen (a 65/100), poi
Zuzulova (a 1"34) e l’idolo di
casa Tina Maze (a 1"66) sempre più a suo agio in slalom,
nonostante gli attacchi dei vertici federali proprio alla vigilia
della gara, e ormai unica contendente della Vonn (ieri settima).
Azzurre L’Italia ha perso nella
pa.m.
prima manche Manuela Moelgg, per un’inforcata dopo
aver registrato un ottimo primo intermedio. Fuorigioco
presto anche la Brignone, la
più delusa del giorno però è Nicole Gius, esclusa dalla squadra di gigante e brava a conquistarsi un nono posto dopo la
prima tornata. Tutto sfumato
per un’uscita nella seconda.
Nella top ten chiude Irene Curtoni («Passo dopo passo sono
sempre più regolare») spinta
dal tifo del fidanzato Davide
Simoncelli. Raccoglie punti anche Chiara Costazza (19ª), rilanciata dal successo nella Fis
della scorsa settimana. Piccoli
segnali di ripresa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Altri Paesi Altre federazioni
potrebbero prendere posizione, come l’Italia che
guadagnerebbe due podi. Ma non lo fanno.
Non è una questione di
podi, ma di chiarezza
per non vivere nell’eterno sospetto.
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
FORMULA 1 L’ANTEPRIMA
La nuova Ferrari sarà
bruttina? Così dice il presidente Luca di Montezemolo. Ma
sarà davvero rivoluzionaria?
Questo è stato uno degli obiettivi. Di sicuro la rossa, che sarà
presentata il 3 febbraio a Fiorano, rappresenta un taglio netto con il recente passato. Ovvero non avrà più quell’aria di famiglia che è stata alla base di
tanti successi di Michael Schumacher ma che ultimamente
si era trasformata in una zavorra, rendendo difficile se non
impossibile l’inseguimento alla Red Bull del mago Adrian
Newey.
Trovate Poiché è arduo cerca-
re di individuare le forme della nuova monoposto, ci accontentiamo di indicare in esclusiva (in contemporanea con omnicorse.it) le inedite soluzioni
applicate dal gruppo diretto
da Pat Fry ed orchestrato dal
solito Nikolas Tombazis a cui
ha dato man forte il consulente tecnico Rory Byrne. Proprio
Byrne nella sua carriera, pri-
Il sistema potrà
essere adottato
pure all’anteriore.
È da 11 anni che
non si vede in F.1
Alla Ferrari 2012
spuntano le ali
nelle fiancate
NUOVAROSSA
GIORGIO PIOLA
Radiatori stretti e lunghi, retrotreno basso
e con le sospensioni
IL MUSO HA LA GOBBA
pull-rod si torna
PILOTI PIÙ SDRAIATI
Il muso con la gobba
al passato
Il muso appare poco alto (1) con una gobba ridotta, le ali
4
I TECNICI
S
Rory Byrne
68 anni
Sudafricano
Consulente
tecnico
CERIMONIA
La presentazione
in pista a Fiorano
il 3 febbraio
La Ferrari 2012 verrà
presentata (nella foto
COLOMBO, la rossa 2011
«velata») sulla pista di Fiorano
venerdì 3 febbraio alle 10.30.
Alla cerimonia interverranno il
presidente Montezemolo, il
capo della Scuderia Domenicali
e i piloti. Subito dopo, partenza
per Jerez (Spagna). Debutto
previsto il 7 con Massa.
(5-14) alla presentazione saranno le vecchie.
Piloti più sdraiati
La posizione dei piloti è più sdraiata (9).
Svolta sospensioni anteriori
Dopo 11 anni si torna allo schema pull-rod (3), consentendo l’uso
di deviatori di flusso sotto il muso (2) e ai lati del telaio (4).
Fiancate strette
Le fiancate sono strette (7) e le protezioni sono incamerate in
due profili alari (6). I radiatori sono stretti e lunghi. Questo
consente di convogliare una grande massa d’aria nella parte
inferiore per rendere più efficace l’aerodinamica posteriore (8).
Retrotreno basso
Il retrotreno grazie alla sospensione pull-rod (12)
e al cambio (11) viene abbassato. L’aria calda
uscirà da un foro centrale (13).
Gli scarichi (10) soffiano nella
zona inferiore dell’ala
Per gli scarichi
è già pronta
un’evoluzione,
sulla linea di Red
Bull e McLaren
Fiancate Altra novità della nuova Ferrari è rappresentata dalle fiancate, che sono strette al
punto da non sfruttare tutta la
larghezza (140 cm) concessa
dal regolamento, e sono anche più alte. Questo ha comportato un rifacimento completo delle masse radianti diventate strette e lunghe.
L’obiettivo di questa rivoluzione è quello di aumentare al
massimo la portata d’aria ver-
S
Sospensioni Le fiancate termi-
LA
ma in Benetton poi in Ferrari,
è stato autore di soluzioni rivoluzionarie. E una di queste trovate sarebbe alla base del progetto 663. Ci riferiamo alle
strutture deformabili che devono proteggere l’abitacolo in
caso di urto: sino a quest’anno
erano dei coni trasversali in
carbonio ora sono incamerati
all’interno di veri e propri profili alari e rivestono una funzione aerodinamica. È a causa di
questa innovazione che l’iter
del crash test laterale del telaio è risultato più lungo del solito.
so la parte posteriore della monoposto per sopperire alla riduzione di carico al retrotreno
legata all’abolizione del soffiaggio caldo nei diffusori.
Scarichi Secondo quanto si è
appreso, la Ferrari che vedre-
mo alla presentazione avrà i
terminali di scarico posizionati nella parte bassa della zona
concessa dalla FIA. Soffieranno quindi nel profilo inferiore
dell’ala posteriore. Ma c’è già
un progetto per seguire la strada percorsa da Red Bull e
McLaren che prevede scarichi
più alti per aumentare l’efficienza del profilo superiore.
neranno molto basse grazie all’adozione di sospensione tipo
pull-rod (la Ferrari si è convertita per ultima a questa soluzione) e di un nuovissimo cambio dagli ingombri verticali ridotti. Non solo: i tecnici avrebbero deciso di fare un salto nel
passato anche per quanto riguarda l’avantreno, reintroducendo dopo 11 anni il
pull-rod. L’ultima volta che si
era vista una sospensione anteriore con questo schema era il
2001 sulla Minardi di Gabriele
Tredozi. Una soluzione che
permette di abbassare i pesi e
pulire la zona bassa della ruota laddove, con sofisticate ap-
Pat Fry
47 anni
Britannico
Direttore
tecnico
Guida sdraiata Altro aspetto im-
S
Nikolas
Tombazis
43 anni
Greco
Capo
progettista
ANDREA CREMONESI
ovvero dal gran premio che
concluse la sua avventura alla
Ferrari (11o al traguardo). Da
allora tante cose sono cambiate a cominciare dai rifornimento che nel frattempo sono stati
aboliti, costringendo i piloti a
correre con vetture che hanno
forti variazioni di peso durante la gara.
Kimi Raikkonen, 32 anni, iridato
2007 con la Ferrari. Ha corso 156
GP, ne ha vinti 18 e fatto 16 pole
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I NUMERI DELLA MOTOGP
Stoner si riprende l’1
Gomme Kimi inoltre non ha al-
Mancano ancora due settimane all’avvio dei test invernali con le nuove monoposto
ma Kimi Raikkonen anticipa
tutti e scende già oggi in pista
al Ricardo Tormo di Valencia
(Spagna) per cominciare a togliersi un po’ di ruggine di dosso. Il finlandese, che ha trascorso le ultime due stagioni
nel Mondiale Rally senza risultati di prestigio, non guida
una F.1 da Abu Dhabi 2009,
portante, che ha condizionato
una buona parte del progetto,
è stata la scelta voluta da Pat
Fry di avere una posizione di
guida più sdraiata con la linea
di cintura del telaio che non
sfrutta il massimo limite regolamentare dei 625 mm. Ne è
scaturita una gobba di raccordo molto limitata con il muso
che non sarà di certo fra i più
alti tra quelli che vedremo al
via della prossima stagione a
Melbourne il 18 marzo.
Taccuino
PRIMO TEST L’EX IRIDATO PREPARA IL RITORNO
Raikkonen gira da oggi
sulla Lotus a Valencia
per togliersi la ruggine
pendici aerodinamiche applicate alle prese dei freni, si cerca di indirizzare al meglio il
flusso d’aria che arriva dall’ala
anteriore e alimentare la parte
inferiore della monoposto e
quindi il diffusore. Quanto alla possibilità di montare una
soluzione di correttore di assetto, bocciata in questi giorni
alla Lotus, bisognerà attendere il responso FIA sul progetto
presentato da Maranello, in
base ai chiarimenti che i tecnici emiliani hanno chiesto.
cuna esperienza con le Pirelli
(si usavano la Bridgestone) deve prendere confidenza con i
nuovi pulsanti, con l’ala posteriore mobile e rinfrescare la
memoria per quanto riguarda
il sistema di recupero di energia in frenata (il kers) che pure aveva già usato. Kimi girerà
due giorni con la vecchia R30
in attesa della nuova vettura
che proverà per primo il 7 e l’8
febbraio a Jerez.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La visita
Il cardinale Bertone a Maranello
C’è una persona che ha già visto la nuova Ferrari di F.1: è
il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano.
L’alto prelato, prima di raggiungere Imola dove ieri ha ordinato
il vescovo di Carpi, sabato ha fatto sosta a Maranello dove è
stato ricevuto dal presidente Montezemolo, da Piero Ferrari,
dall’a.d. Amedeo Felisa e dal capo della Ges Domenicali.
La MotoGP 2012 avrà 21 iscrit
ti. Stoner riprende l’1, Lorenzo torna
al 99. Il 65 di Capirossi è stato ritira
to e Bradl ripiega sul 6. Gli italiani so
no 4: Dovizioso (Yamaha) 4, Petruc
ci (Ioda) 9, Rossi (Ducati) 46, Pirro
(Gresini) 51. In Moto2 gli iscritti sono
32, con 5 italiani: Corsi, De Angelis
(Rsm), Iannone, Rolfo e Corti. Anche
in Moto3 sono 32, con 4 azzurri: Mor
ciano, Fenati, Tonucci e Antonelli.
SUPERCROSS USA
Reed a Los Angeles
(m.z.) Terzo vincitore dell’an
no nella 3a gara del Supercross Usa
a Los Angeles. Vittoria di Reed (Hon
da) su Dungey (Ktm) che resta in te
sta al campionato. Poi Stewart
(Yamaha) e Villopoto (Kawasaki). In
cidente a Canard, con frattura alla
schiena, ma senza perdita mobilità.
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
2003
La prima gioia
Loeb (a destra) festeggia
con Elena il primo trionfo AP
GUIDO RANCATI
MONTECARLO (Monaco)
«Pensa che sarà possibile
scaldare le gomme nei pochi
chilometri della strada che si
inerpica a Sainte Agnes?». Manca oltre un’ora alla partenza,
quando il ricognitore spedito all’alba a visionare la prova del
Col de la Madone chiama il campo-base per mettere Daniel Elena al corrente dei punti ancora
umidi e di quelli dove c’è terra
sulla carreggiata.
Relax Sèbastien Loeb sembra
più interessato a gustarsi il caffè che alle ultime informazioni
sulle condizioni del fondo, ma
chiede al suo copilota di informarsi se le auto parcheggiate
dagli spettatori hanno lasciato
abbastanza spazio da zigzagare. La risposta, negativa, non lo
sorprende: «Vuol dire che porteremo le gomme in temperatura
prima di lasciare la costa», dice
più a sé stesso che a chi gli sta
intorno. Poi, con calma, distribuendo saluti ai tifosi arrivati
con il buio a presidiare il «fortino» della Citroën, si infila nell’abitacolo della DS3 e va ad affrontare quel poco che resta di
un rally iniziato quattro giorni
prima. E da lui ipotecato prima
ancora che finisse la tappa iniziale. Non ha un vero bisogno
di incrementare il già ricco bottino di punti, con i 3 supplementari che il regolamento assegna
al più veloce dell’ultima speciale, ma fa capire di non voler fare sconti a nessuno.
Missione compiuta La manciata
di chilometri designati a chiudere i giochi — 5 km in salita, su
un nastro d’asfalto stretto con
tante curve e pochi allunghi —
sono un bocconcino da mandar
giù in un colpo solo. L’Extraterrestre lo fa più in fretta degli altri: di poco, 1"1, è più veloce
del neo compagno Mikko Hirvonen, che di un altro secondo e
Al francese
della Citroën
anche l’ultima
speciale.
E Delecour
cede la guida
al navigatore
spiccioli tiene dietro Evegeny
Novikov, il ragazzo russo con la
Fiesta. Gli altri sono più dietro:
Dani Sordo, appagato da un 2˚
posto finale che per Mini è manna, è a 3"9, Petter Solberg a più
di 5". Però fa festa come se avesse vinto: «La mia prima con la
Fiesta finisce sul podio e quindi
sono contentissimo».
Passerella L’ultimo trasferimento è una breve passeggiata domenicale. E l’alsaziano e il monegasco trovano il modo di concedersi una breve pausa prima
di tornare al porto monegasco.
Per assaporare il 6˚ successo
nel Principato in santa pace,
senza telecamere, microfoni e
Seb VI di Monaco
RALLY PRIMA GARA DEL MONDIALE
2004
Il bis nel Principato
Un anno dopo, Montecarlo
fa ancora rima con Loeb AFP
2005
Il tris consecutivo
Loeb e Citroën sempre
protagonisti nel Principato AP
2007
2008
Il ritorno al successo
Dopo la parentesi Grönholm,
Loeb si riprende Montecarlo AP
La storica cinquina
Alberto di Monaco premia Loeb
ed Elena: e sono 5... REUTERS
Loeb che ingordo
Conquista il Monte
e prepara la fuga
Sebastien Loeb (a destra) festeggia la vittoria insieme al navigatore Daniel Elena sul tetto della sua Citroën DS3 WRC AP
Citroën
DS3 WRC
Una bomba da 300 Cv
POTENZA CILINDRATA
300 Cv
1598 cmc
PESO
1.200 kg
Ha debuttato nel Mondiale 2011
al posto della C4. Dieci le vittorie
nel 2011. Alle quali si aggiunge
quella nel Montecarlo, prima
gara del 2012 AFP
taccuini. Quando la loro DS3
World Rally Car si ferma al controllo piazzato subito prima della curva del Tabaccaio, sono
già arrivati tutti gli altri dell’alta classifica.
Omaggio Anche François Dele-
cour che, 50 anni da qui a qualche mese, s’è regalato un Montecarlo con una Fiesta uguale alle ufficiali. Il tempo nella
Power Stage, 42˚ a quasi 1’ da
Loeb, non è esaltante, ma c’è
una spiegazione: «Questo —
spiega il veterano francese — è
stato l’ultimo rally per Doumé
Savignoni e mi è sembrato giusto lasciargli il volante almeno
per una prova».
Fuga La festa appena cominciata non può essere finita. Nei 12
rally che restano, di cose ne possono succedere molte. Intanto,
però, Loeb ha già preso un certo vantaggio sugli altri pretendenti al titolo e può guardare
avanti senza particolari patemi. Come la Citroën, che ai punti del suo asso somma quelli di
Hirvonen. «Mikko è stato molto
bravo: era alla sua prima gara
con noi e oltre a non commettere errori ha vinto qualche prova
e ha chiuso sotto il podio», osserva Yves Matton, che festeggia l’esordio alla guida del team transalpino con un 1˚ e un
4˚ posto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
L’ALBO
D’ORO
Questo l’albo
d’oro del Monte
dal 1970
1970 Waldegård
(Sve-Porsche)
1971 Andersson
(Sve-AlpineRenault)
1972 Munari
(Ita-Lancia)
1973 Andruet
(Fra/AlpineRenault)
1975-76-77
Munari
(Ita-Lancia)
1978 Nicolas
(Fra-Porsche)
1979 Darniche
(Fra-Lancia)
1980 Röhrl
(Ger-Fiat)
1981 Ragnotti
(Fra-Renault)
1982 Röhrl
(Ger-Opel)
1983 Röhrl
(Ger-Lancia)
1984 Röhrl
(Ger-Audi)
1985 Vatanen
(Fin-Peugeot)
1986 Toivonen
(Fin-Lancia)
1987 Biasion
(Ita-Lancia)
1988 Saby
(Fra-Lancia)
1989 Biasion
(Ita-Lancia)
1990 Auriol
(Fra-Lancia)
1991 Sainz
(Spa-Toyota)
1992 Auriol
(Fra-Lancia)
1993 Auriol
(Fra-Toyota)
1994 Delecour
(Fra-Ford)
1995 Sainz
(Spa-Subaru)
1996 Bernardini
(Fra-Ford)
1997 Liatti
(Ita-Subaru)
1998 Sainz
(Spa-Toyota)
1999-20002001 Mäkinen
(Fin-Mitsubishi)
2002 Mäkinen
(Fin-Subaru)
2003-20042005 Loeb
(Fra-Citroën)
2006 Grönholm
(Fin-Ford)
2007-2008
Loeb
(Fra-Citroën)
2009 Ogier
(Fra-Peugeot)
2010 Hirvonen
(Fin-Ford)
2011 Bouffier
(Fra-Peugeot)
2012 Loeb
(Fra-Citroën)
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
RALLY PRIMA GARA DEL MONDIALE
il Vincitore
SÉBASTIEN LOEB
«Gara perfetta
Per me questa
è la settima
vittoria qui»
«La beffa 2002 non l’ho ancora digerita:
anche se non c’è il mio nome nell’albo d’oro,
quel Montecarlo l’ho conquistato io»
DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI PERNA
MONTECARLO (Monaco)
È sempre capace di spiazzarti con risposte fuori dall’ordinario. Gli domandi: più bella
questa vittoria al Montecarlo o
una delle altre cinque? E lui:
«Non mi ricordo le altre cinque. Dico davvero...». Il superman dei rally Sebastien Loeb
ha conservato la franchezza disarmante di quando faceva
l’operaio elettricista e non era
ancora una stella. Ieri è salito
sulla Rocca di Monaco per essere premiato dal principe Alberto II, ma prima ha disegnato
qualche cerchio nero sull’asfalto del piazzale con le ruote della sua Citroën Ds3 senza curarsi del cerimoniale. È il Re di un
mondo rustico e ancora vicino
alla gente, molto più della F.1.
ho commesso errori e con la
squadra abbiamo sempre — o
quasi sempre — fatto le scelte
di gomme giuste. Soprattutto
nelle speciali mattutine del primo e del terzo giorno, disputate in condizioni terribili. Una
grande soddisfazione».
Un successo netto...
«La seconda speciale. Io so di
essere il più veloce di tutti sull’asfalto. E non volevo rischiare
di buttare la gara in quel momento, perché sapevo che poi
avrei potuto recuperare. Quindi ho accettato di perdere qualcosa da Latvala (52"; n.d.r.).
Era la mia strategia».
«Il distacco dal secondo (Sordo; n.d.r.) è importante, ma
non dirò mai che è stata una vittoria facile».
Il suo navigatore Daniel Elena
dice che il trionfo più bello resta quello del 2002, che vi fu tolto a tavolino e assegnato a
Makinen.
Loeb, come è stato rivincere il
«Monte»?
«Ha ragione, la penso come lui.
Il 2002 rimane un ricordo che
mi ha segnato. Me ne
frego che il mio nome
non sia nell’albo
d’oro di quell’anno.
Per me quel Montecarlo l’ho vinto».
«Ogni volta è sempre speciale.
Per me è stata una gara perfetta. Un Montecarlo così l’avrei
sognato. Ho guidato forte, non
Qual è stata la chiave dell’ennesimo centro?
A 10,99 EURO
Le Gruppo B
rivivono nel dvd
della Gazzetta
È ancora in edicola, a
10,99 euro più il prezzo del
giornale, il primo dvd della
collana «La leggenda del
rally». Il titolo è «Le
fantastiche Gruppo B»,
ovvero le potentissime
macchine degli Anni ’80.
Venerdì sarà la volta delle
«Grandi battaglie».
FERMATO DALLA POLIZIA
Multa a Solberg
A 106 km/h in città
nel trasferimento
(lu.pe.) Occhio ai limiti di
velocità. Chiedere al norvegese
Petter Solberg, beccato dalla
polizia monegasca nel
trasferimento di sabato notte
mentre viaggiava con la sua
Ford Fiesta Wrc sul Boulevard
Charles III a 106 all’ora anziché
i 50 previsti in città. Per l’ex
iridato multa di 1.400 euro e la
sospensione della Fia (con la
condizionale, però) per i
prossimi sei rally.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
Sébastien
Loeb, 37 anni,
8 titoli iridati
AFP
Invece Latvala non ha saputo
aspettare?
«Attenti. Lui, a differenza di
me, sapeva di essere svantaggiato sull’asfalto. Ha cercato di
fare un miracolo, ma lo ha
pagato».
«
Si aspettava un inizio così?
Fumogeni e
fuochi d’artificio.
Il pubblico è stato
incredibile nella
notte del Turini
«Quando comincia una nuova
stagione non sai mai che cosa
aspettarti e quale sarà il livello
della concorrenza. Perciò questo Montecarlo dominato mi
rende felice. Ora siamo certi di
avere una vettura super competitiva e di poter guardare avanti con ottimismo».
Che atmosfera ha trovato sulle strade?
«Il pubblico è stato incredibile. Specialmente di notte
sul Turini. C’era tanta folla,
fumogeni e fuochi d’artificio.
Uno spettacolo unico (e il copilota Elena ha lanciato un bacio
dall’abitacolo; n.d.r.)».
Perché, dopo aver sempre controllato, ha voluto togliersi lo
sfizio di vincere l’ultima Power
Stage?
«Ho deciso di attaccare perché
i 3 punti di bonus potrebbero
rivelarsi determinanti a fine
stagione per il titolo. Ma, al di
là di questo, sono orgoglioso di
aver vinto un rally che ho nel
cuore, davanti al pubblico francese. Mi hanno incitato tantissimo e volevo vincere anche per
loro».
«
«
Dominare questa
corsa mi rende
felice perché so
di avere una
Citroën a posto
Lo sa che il suo nuovo compagno Hirvonen, arrivato al posto
di Ogier, ha detto di trovarsi a
meraviglia con lei e la Citroën?
«Mai avuto problemi con Hirvo, anche quando eravamo in
squadre diverse. Sono contento che ora sia con noi. Non c’è
motivo perché i rapporti cambino. Se andrà più forte di me, è
giusto che vinca lui. Non dirò
certo alla squadra di farlo arrivare dietro di me».
Mai avuto guai
con Hirvonen. Se
andrà più forte,
non chiederò di
rallentarlo
Non si arrabbierà, se sarà lui a
vincere in Svezia?
«No, assolutamente. Io ho già
dimostrato di poter vincere su
quella neve. Nessuno può dire
che non ne sia capace».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CHAMPAGNE A FIUMI SUL PODIO
1
2
3
4
i risultati
68
Sordo è 2O
davanti
a Solberg
Le vittorie
Tante le gare
iridate
conquistate da
Loeb dalla
Germania 2002
al Montecarlo
2012
8
I titoli
Dal 2004 in poi,
nessuno è
riuscito a
battere il
campione
francese
11
Anno record
Nel 2008
l’Extraterrestre
ha vinto 11 delle
15 gare in
calendario, un
record
2
1284
IL RIVALE PASSATO ALLA VOLKSWAGEN DOPO LA FRATTURA CON L’IRIDATO
I punti
Con i 28 di ieri,
il francese si
avvicina a quota
1300 punti iridati
Ogier: «Batterò Seb con la Polo»
«Ma non è la mia
ossessione. Amo
lo sci e prima o poi
mi lancerò sulla
Streif di Kitzbühel»
MONTECARLO
Avete presente le rivalità
Senna-Prost o Alonso-Hamilton, quelle in cui uno dei contendenti alla fine è costretto a
cambiare aria? È successo tra i
due Sébastien del Mondiale rally: l’8 volte iridato Loeb e il suo
ex pupillo Ogier, mollato di colpo dalla Citroën per scelta «politica» e costretto a un anno di
purgatorio sulla Skoda Fabia
S2000, in attesa di assaltare il
trono Wrc nel 2013 con la nuova Polo R.
Opposti Occhi di ghiaccio, come
l’altro Seb, sembra diverso nel
carattere: più aperto, ma altrettanto determinato. «Il mio
obiettivo è diventare campione
del mondo — dice il francese di
Gap —. Per riuscirci devo battere tutti, non solo Loeb. Batterlo
avrebbe più valore, perché pochi lo hanno fatto. Però non è la
mia ossessione». In questo Montecarlo ha incantato, volando
con la Fabia fino al 4o posto prima di decollare su un bordo della strada mentre sfrecciava in
sesta piena. «Un incidente di
quelli seri. Era la migliore occasione dell’anno e ho rischiato».
Da domani inizia l’avventura
con la Polo R. «La macchina è
arrivata un po’ in ritardo (per la
costruzione del cambio; n.d.r.)
e sono curioso di provarne il potenziale. Partiamo da zero,
quella usata da Sainz per il lan-
va il buggy nell’autocross e lo
ha iniziato alle corse. I primi
passi li ha mossi a 7 anni su un
cross-kart nei vialetti intorno a
casa, poi sui piccoli circuiti vicino a Gap. Ai rally è arrivato tardi, dopo aver capito che nello
sci non avrebbe sfondato. Però
ha la licenza di istruttore e sogna un giorno di lanciarsi in discesa sulla Streif di Kitzbühel:
«Unica, come il Montecarlo».
Pronostico Intanto freme, pen-
cio promozionale era un prototipo. Ho l’opportunità di svilupparla come voglio e dimostrare
a chi non ci crede che posso farlo anche da solo».
Sciatore Ogier viene da una fa-
miglia modesta: papà François
faceva il conducente di autobotti di carburante, zio Alain guida-
Sébastien Ogier,
28 anni, ha vinto
7 gare iridate
con la Citroën.
Nel 2011 è stato
4˚, quest’anno è
passato alla
Volkswagen
sando al 2013. La Volkswagen
vincerà subito? «Difficile dirlo.
La potenza di questo gruppo e
la presenza di personaggi
d’esperienza come Sainz mi
danno fiducia. Se non sarà nel
2013, succederà nel 2014. Spero sia l’inizio di una bella storia».
Tempestini il «rumeno»
primo italiano ma è 31o
GUIDO RANCATI
MONTECARLO
Vita sempre grama, per il
rallismo italiano. Lontani i
trionfi in serie di Miki Biasion o
i lampi di Piero Liatti e Fabrizia
Pons. E comincia a sbiadire il
ricordo dei piazzamenti di Gigi
Galli: l’ultimo, quasi 4 anni fa.
Eppure sul Turini di appassionati italiani ce n’erano.
Classifica Ma per trovare il pri-
mo dei nostri, Marco Tempestini, che corre con licenza rumena, si deve scendere fino al 31o
posto. Gli altri — Gianluca Cali, Carlo Covi e Marco Arici —
sono più indietro, dopo i ritiri
di Giandomenico Basso e Lorenzo Bertelli, dai quali si aspettava di più. Basso, abbagliato
dal sole, ha staccato una ruota
della sua Proton dopo 15 km di
gara e Bertelli, tradito dal cam-
2˚
Alla
Le Mans
Loeb ha preso
parte anche alla
24 Ore di Le
Mans con la
Pescarolo,
finendo 2O nel
2006
La Mini Cooper di Dani Sordo EPA
CLASSIFICA FINALE
1. Loeb (Fra-Citroën) in 4h32’39"9;
2. Sordo (Spa-Mini) a 2’45"5;
3. P.Solberg (Nor-Ford) a 3’14"2;
4. Hirvonen (Fin-Citroën) a 4’06"8;
5. Novikov (Rus-Ford) a 6’03"4;
6. Delecour (Fra-Ford) a 7’47"9;
7. Campana (Fra-Mini) a 8’31"4;
8. Tänak (Est-Ford) a 10’34"6;
9. Prokop (R.Cec-Ford) a 16’10"7;
10. Araujo (Por-Mini) a 16’16"6;
11. Wilson (GB-Ford) a 18’51";
12. Abbring (Ola-Skoda) a 18’56"3;
13. H.Solberg (Nor-Fiesta) a 20’16"3;
14. Breen (Irl-Ford) a 24’26"3;
15. Bouffier (Fra-Peugeot) a 27’25"4;
16. M.Burri (Svi-Peugeot) a 30’19"5;
17. Robert (Fra-Citroën) a 32’27"7;
18. O.Burri (Svi-Mitsubishi) a
35’30"5;
19. Chardonnet (Fra-Renault) a
36’55"3;
20. Nobre (Bra-Mini) a 38’59"7;
21. Melicharek (Slk-Peugeot) a
44’23"2;
22. Latour (Fra-Citroën) a 44’57"7;
23. Sias (Fra-Peugeot) a 45’58";
24. Comole (Fra-Honda) a 46’33"4;
25. Frau (Fra-Mitsubishi) a 49’15"7;
26. Ressegaire (Fra-Renault) a
51’14"3;
27. Cornu (Fra-Renault) a 51’35"7;
28. Aymard (Fra-Subaru) a 54’31"9;
29. Gatti (Fra-Peugeot) a 1h02’28"9;
30. Kosciuszko (Pol-Mitsubishi) a
1h02’34"9;
31. Tempestini (Ita-Subaru) a
1h03’53"2;
32. Fontaine (Fra-Renault) a
1h04’08"3;
33 Droxler (Svi-Ford) a 1h04’51"3;
34. Bect (Fra-Citroën) a 1h06’29"5;
35. Panciatici (Fra-Citroën) a
1h06’44";
36. Boland (Irl-Mitsubishi) a
1h07’55"2;
37. Esposito (Svi-Ford) a 1h08’03"6;
38. Foulon (Fra-Mitsubishi) a
1h10’28"1;
39. Riberi (Mon-Peugeot) a
1h12’22"3;
40. Castro Santamaria
(Spa-Mitsubishi) a 1h12’28"7;
41. Bacle (Fra-Citroën) a 1h12’33"5;
42. Rada (R.Cec-Alfa) a 1h15’52"3;
43. Petiet (Fra-Renault) a 1h16’40"1;
44. Metiffiot (Fra-Citroën) a 1h17’24";
45. Vossen (Ola-Mitsubishi) a
1h18’02"6;
46. Fostier (Fra-Suzuki) a 1h18’51"6;
47. Besson (Fra-Mitsubishi) a
1h19’08"3;
48. Berton (Fra-Suzuki) a 1h23’24"1;
49. Cali (Ita-Renault) a 1h23’34"6;
50. Covi (Ita-Subaru) a 1h32’27"1;
51. Arici (Ita-Mitsubishi) a 1h32’42"7;
52. Rebilly (Bel-Citroën) a 1h58’41"6;
53. Palmero (Ita-Suzuki) a 2h00’28"4
VINCITORI DI SPECIALI
Loeb 9, P.Solberg 4, Hirvonen 3,
Latvala e Sordo 1.
lu.pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MOVIMENTO IN CRISI MARCO, IL MIGLIORE DEI NOSTRI, CORRE CON LICENZA STRANIERA
bio della Mitsubishi, s’è fermato poco più in là, alla fine della
prima prova speciale. Allo sconforto di uno si è sommata la delusione dell’altro. Può capitare
che un campione commetta un
errore e che un’auto molto ben
curata si rompa; è successo e
due probabili protagonisti,
uno fra le Super2000 e l’altro in Produzione, hanno
fatto le valige prima del
previsto. Ma la sostanza
non cambia: pur se avessero tenuto botta fino alla
fine, né uno, né l’altro ce
l'avrebbero fatta a infilarsi nelle zone nobili della
graduatoria.
37
I NUMERI la gara e il Mondiale
Le Case
Loeb ha corso
gare iridate con
solo due
marche: dopo il
debutto con la
Toyota nel 2000
al Sanremo e in
Corsica, passa
alla Citroën con
cui corre
tutt’oggi
1. Sèbastien Loeb e Petter Solberg, quasi
completamente nascosto dallo champagne
2. Il podio dell’80o Montecarlo: al centro i
vincitori Loeb ed Elena 3. Lo spagnolo Dani
Sordo, secondo al volante della Mini AFP
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Miki Biasion,
iridato ’88 e
’89 su Lancia,
è l’ultimo dei
nostri re nei
rally DPPI
Fiat Il disimpegno Fiat non pesa quanto si dice. Da sempre
finlandesi, norvegesi, estoni e
cechi hanno posti al sole senza
costruttore nazionale. E Campana, corso, si può permettere
qualche puntata nel Mondiale
grazie al sostegno della federazione francese che, dopo aver puntato su Sébastien Loeb e averlo
aiutato a diventare
l’Extraterrestre e su
Sébastien Ogier, non
smette di cercare nuovi talenti. Come la federazione belga. Esempi
da imitare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRINCIPALI RITIRI
Latvala (Fin-Ford), Neuville
(Bel-Citroën), Ogier (Fra-Skoda).
MONDIALE PILOTI
1. Loeb 28 punti; 2. Sordo 18;
3. P.Solberg 15; 4. Hirvonen 14;
5. Novikov 11; 6. Delecour 8;
7. Campana 6; 8. Tänak 4;
9. Prokop 2; 10. Araujo 1.
MONDIALE COSTRUTTORI
1. Citroën 37 punti; 2. Mini 24; 3. Ford
15; 4. M-Sport (Ford) 14.
IL CALENDARIO
Svezia (9-12 febbraio)
Messico (6-11 marzo)
Portogallo (29 marzo-1 aprile)
Argentina (27-29 aprile)
Grecia (25-27 maggio)
Nuova Zelanda (22-24 giugno)
Finlandia (2-5 agosto)
Germania (24-26 agosto)
Gran Bretagna (13-16 settembre)
Francia (4-7 ottobre)
Italia (18-21 ottobre)
Spagna (8-11 novembre)
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
BASKET LA 18a GIORNATA DI SERIE A
l’Analisi
di LUCA CHIABOTTI
Sindrome
Olimpia,
ritorno Virtus
Troppo facile parlare male di
Milano. Non perdeva 4
partite consecutive in
campionato, finali scudetto
con Siena escluse, dal 2007
quando Caja sostituì
Markovski. Il problema non
è cambiare ancora ma cosa
succede quando qualcuno
arriva all’Olimpia. Pensate a
Gentile, 19 anni, l’ultimo
acquisto, al quale compagni
esperti e pluripagati hanno
spesso mollato la palla nei
momenti difficili: segna la
metà che a Treviso, e questo
è logico, ma sta tirando col
27%. il 16 da tre. Non è colpa
sua: l’Olimpia oggi è una
sindrome, una piovra che
trascina sul fondo. Bisogna
considerarlo quando arriverà
il nuovo americano,
chiunque sia (è tornato di
moda Bremer, c’è sempre
parcheggiato Eze): per avere
successo, conta quello che si
troverà attorno più di quanto
sa fare. Intanto Milano è due
punti sotto Pesaro e Bologna.
Soprattutto la Virtus, i cui
giocatori più utilizzati
sommano 25 anni di media,
ha recuperato Luca Vitali e
sta ridando a Angelo Gigli
un posto cruciale in serie A,
merita tutto il bene. Finelli
offre gioco oltre ai risultati.
Milano, Pesaro e Cantù, nel
ritorno, scenderanno alla
Unipol Arena. Le V nere sono
tornate.
Varese e Diawara
Milano continua
a scivolare giù
Quinta sconfitta di fila, Eurolega compresa
Scariolo: «Ho la fiducia costante del club»
VARESE
MILANO
74
64
(23-25, 43-44; 61-48)
CIMBERIO VARESE: Rannikko 7 (1/2, 1/4),
Weeden 2 (1/4, 0/4), Diawara 18 (5/10, 1/3),
Kangur 6 (9/1, 1/2), Garri 7 (2/2, 1/2); Stipcevic 12 (4/5, 1/6), Talts 6 (2/3), Reati (0/2 da
3), Ganeto 9 (3/4, 0/1), Fajardo 7 (3/4, 0/1).
N.e.: Zattra, Demartini. All.: Recalcati.
EMPORIO ARMANI MILANO: Cook 4 (1/2,
0/2), Nicholas 9 (2/2, 1/8), Mancinelli 7 (2/2,
1/3), Fotsis 19 (1/2, 4/5), Bourousis 15 (3/4,
2/5); Giachetti (0/1, 0/2), Rocca 7 (2/3),
A.Filloy (0/1 da 3), Melli (0/1 da 3), Gentile
3 (0/3 da 3). N.e.: Radosevic, Amato. All.:
Scariolo.
ARBITRI: Sahin, Lo Guzzo, Vicino.
NOTE - T.l.: Var 17/25, Mil 18/25. Rimb.:
Var 38 (Diawara 11), Mil 26 (Bourousis 8).
Ass.: Var 16 (Rannikko 5), Mil 16 (Cook 9).
Progr.: 5’ 15-7, 15’ 35-32, 25’ 48-45, 35’
67-57. Usc. 5f.: Nicholas 39’16" (71-64).
Spett. 4484.
www.piccoliannunci.rcs.it
oppure tutti i giorni feriali a:
MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436.
BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,
fax 051/42.01.028.
FIRENZE : tel. 055/55.23.41,
fax 055/55.23.42.34.
BARI : tel. 080/57.60.111,
fax 080/57.60.126.
NAPOLI : tel. 081/497.7711,
fax 081/497.7712.
BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77.
COMO : tel. 031/24.34.64,
fax 031/30.33.26.
CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l.
tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.
LECCO : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 0341/35.74.00, fax 0341/36.43.39
MONZA : SPM Monza Brianza s.r.l.
tel. 039/394.60.11, fax 039/394.60.55.
OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084.
PADOVA : tel. 049/69.96.311,
fax 049/78.11.380.
PALERMO : tel. 091/30.67.56,
fax 091/34.27.63.
PARMA : Publiedi srl
tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.
RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini
tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003.
ROMA : In Fieri s.r.l.
tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48
SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 0342/20.03.80, fax 0342/57.30.63
TORINO : telefono 011/50.21.16,
fax 011/50.36.09.
VARESE : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 0332/23.98.55, fax 0332/83.66.83
VERONA : telefono 045/80.11.449,
fax 045/80.10.375.
Per la piccola pubblicità all’estero telefono
02/72.25.11
Le richieste di pubblicazione possono essere
inoltrate da fuori Milano anche per telefax
e corrispondenza a Rcs MediaGroup S.p.A.
Divisione Pubblicità agli indirizzi di
Milano sopra riportati.
COLLABORATORI FAMILIARI
1.6
DOMESTICO governante, italiano, referenziato, patentato valuta offerte di lavoro in
Lombardia. Cell. 348.40.26.022.
2
RICERCHE DI
COLLABORATORI
IMPIEGATI
NOTA azienda di settore vicinanza Milano
cerca figura commerciale appassionata ciclismo perfetta conoscenza lingua inglese
scritta e parlata disponibile a viaggiare per
sviluppo mercati esteri. Non prendiamo in
considerazione candidati sprovvisti requisiti richiesti. Telefonare al n. 0373.74.499.
AGENTI RAPPRESENTANTI
2.2
A importante società necessitano ispettori
con profonda conoscenza gestione agenti
e vendita presso piccole medie grosse
aziende e agenti di commercio - zone in
escusiva - training aziendale - ottima retribuzione portafoglio clienti. Telefonare
per appuntamento 02.32.87.640.
AZIENDA internazionale ricerca 2 collaboratori vendita zona Milano e provincia. Offresi appuntamenti prefissati nostro callcenter, fisso mensile, provvigioni e premi.
Alto guadagno già primo mese. Seria possibilità di carriera. Per informazioni telefonare 035.45.22.041 oppure inviare curriculum e-mail [email protected] o fax
035.52.50.12.
EDITORE per periodico allegato di un prestigioso quotidiano nazionale, seleziona
procacciatori/agenti per vendita servizi
pubblicitari. Richiesta comprovata esperienza nel settore pubblicitario, disponibilità immediata. Grarantito portafoglio
clienti, appuntamenti prefissati, importante ritorno economico. Inviare curriculum:
[email protected], [email protected];
fax
051.29.61.145 www.golfarellieditore.it
VENDITORI E PROMOTORI
COLLABORATORI FAMILIARI
5.4
SOCIETÀ d'investimento internazionale acquista direttamente appartamenti e stabili
in Milano. 02.46.27.03.
IMMOBILI
RESIDENZIALI
AFFITTI
RICHIESTA
6
6.2
BANCHE multinazionali necessitano di appartamenti o uffici. Milano e provincia
02.29.52.99.43.
MEDICO massime referenze cerca appartamento monolocale/bilocale in Milano zona
servita. 02.67.47.96.25.
7
IMMOBILI
TURISTICI
COMPRAVENDITA
7.1
A abbagliante affare 5Terre euro 75.000,00
alloggio restauratissimo terrazze, arredato, immerso verdeggianti pinete blu mare
www.immobiliare5terre.com
0187.92.09.70.
Il nuovo Il rischio per Milano è
attendere il nuovo straniero
come fosse Michael Jordan,
sperando che basti un innesto
a risolvere d’incanto tutti i problemi, che sono tanti. «Abbiamo perso i nostri due migliori
giocatori (Gallinari e Hairston, ndr.) — spiega il c.t. della Spagna — che avevano un
peso enorme a livello tecnico e
poi c’è stato un calo di fiducia,
con poca personalità per sopperire. Come si esce da questa
crisi? Continuando a lavorare,
con coesione, fiducia reciproca e con un rinforzo, che sarà
un giocatore esperto, completo, bravo a giocare il pick and
roll, di personalità e carattere». Qualcuno affonda il coltello. «Dimettermi? — risponde
sorridendo Scariolo — Ho la fiducia costante e quotidiana
della società. E non taglieremo nessuno». La tempesta continua, all’orizzonte solo nuvoloni nera nella forma di Fenerbahce (a Istanbul) e Pesaro (al
Forum). Serve almeno una vittoria, per non affondare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A abbisognosi grandi spazi Courmayeur, in
nuovo chalet tutto rifinito pietra-legno vista, appartamento + mansarda con balcone panoramico... 99.000 euro + accollo
piccolo
mutuo.
Esclusivissimo.
035.51.07.80.
A addentro antico borgo lago Garda, affacciata golfo Salò, invidiabile mansarda arredata nuovo. Travi legno vista, termoautonoma, nessuna spesa condominiale...
euro 89.000! CE "G" IPE 190.
030.91.40.277.
A esigenti vacanzieri lago Garda: 200 metri
spiaggia Sirmione, causa inutilizzo, svendesi accogliente appartamento terrazzatissimo. Barbecue, termoautonomo, piscina
idromassaggio... nuovo! 189.000 euro.
CE: B - IPE: 65 kWh/mq in costruzione.
035.51.07.80.
OFFERTA
MM ROVERETO vendiamo laboratorio con
permanenza di persone, 78 mq. 85.800,00
euro. 02.88.08.31. CE: G - IPE: 108,26
kWh/mc.
QUADRONNO prestigioso contesto vendiamo/affittiamo nuovo splendido ufficio 100
mq. Possibilità box. 02.88.08.31. CE: G IPE: 69,00 kWh/mc.
S.AMBROGIO in prestigioso stabile ristrutturato ufficio alta rappresentanza 230 mq.
Pianta regolare, flessibile. Finiture di pregio. 02.88.08.31. CE: D - IPE: 37,95 kWh/
mc.
RICHIESTA
CAP MARTIN lato Montecarlo. Prestigiosi
appartamenti in costruzione. Vista mare
mozzafiato, piscina. italgestgroup.com
0184.44.90.72.
A Milano e provincia ricerchiamo per importanti clienti muri negozi acquisto/locazione
mq 100/400 garantiamo riservatezza, serietà. Falco immobiliare 02.48.02.20.69.
SARPI posizione prestigiosa vendiamo negozio angolare, quindici vetrine, 665 mq.
ristrutturato. Posti auto. 02.34.93.07.53 http://sarpi.filcasaservice.it - Da progetto.
CE: C - IPE: 19,9 kWh/mc.
3.1
VENDITA MILANO CITTA'
8.2
10
S. MARGHERITA villa 120 mq favolosi terrazzi, giardino, box. Euro 1.100.000 Urge
realizzo. Immagini www.portofinoimmobiliare.it 340.76.49.777.
VACANZE
E TURISMO
ALBERGHI-STAZ. CLIMATICHE
DA OGGI IL TUO ANNUNCIO
DIVENTA MULTIMEDIALE...
5
5.1
ADIACENZE corso Sempione, nuovo trilocale piano alto, terrazzo. Alti standard energetici, costruttivi. Disponibilità box.
02.34.93.16.65 - www.filcasaservice.it Valore di progetto. CE: B - IPE: 50,2 kWh/
mq.
ADIACENZE MM Maciachini vendiamo trilocali varie metrature, ottimo investimento.
Terrazzi. Box. Pronta consegna.
02.69.90.15.65 - http://murat.filcasa.it
CE: C - IPE: 85,6 kWh/mq.
INVIACI
TESTO FOTO E VIDEO
Per informazioni chiamaci allo
02.6282.7555 / 7422
[email protected]
A AABAA Naturalmente relax. Piacevoli
massaggi rilassanti. www.tantrabodymassage.it 02.29.40.17.01 - 366.33.93.110.
ABBANDONATI ai massaggi ayurvedici. Euro 40. Info 02.91.43.76.86 - www.bodyspring.it
AMBIENTE elegante ti propone massaggi rilassanti antistress per le tue pause di relax.
02.39.40.00.18.
CENTRO benessere, ambiente raffinato,
massaggi olistici. 50,00 Euro un'ora. Milano 02.27.08.03.72.
CENTRO Coccinella, zona Città Studi, massaggi rilassanti, vasca idromassaggio, ambiente riservato. 02.39.43.47.54.
DEJA VU centro italiano esclusivo, massaggi
rilassanti, olistici. Zona San Siro.
02.39.56.67.75.
HADO SPA rilassa la tua mente e il tuo corpo
con massaggi rilassanti ed orientali con
percorso
termale
gratuito.
02.29.53.13.50.
IDRORELAX centro climatizzato, ambiente
elegante, raffinato, massaggi olistici, rilassanti. Zona fiera. 02.33.49.79.25.
MANZONI centro benessere, massaggi rilassanti ayurvedici, personale qualificato.
Ambiente
classe.
Promozioni.
02.39.68.00.71.
MONNALISA ambiente raffinato propone
scrub corpo più massaggio rilassante per
un relax completo. 02.66.98.13.15.
24
CLUB
E ASSOCIAZIONI
A MILANO accompagnatrici, distinta agenzia presenta eleganti, affascinanti modelle
ed interessanti hostess. 335.17.63.121.
www.piccoliannunci.rcs.it
02.72.02.27.36. - 335.64.82.765.
ACQUISTIAMO ORO
Argento, Monete,
Diamanti.
pagamento
• SUPERVALUTAZIONE,
contanti. Gioielleria Curtini, via Unione
6. - 02.72.02.27.36 - 335.64.82.765.
il sito per pubblicare
i tuoi annunci
di piccola pubblicità su
CORRIERE DELLA SERA
GAZZETTA DELLO SPORT
e CITY
Facile e veloce.
Bastano pochi click e l’annuncio
è pronto
19
AUTOVEICOLI
A
21
18
...Quotazioni
•ORO USATO: euro 25,50 / grammo
•ORO PURO: euro 36,40 / grammo
•ARGENTO USATO: euro 365,00 / kg
•ARGENTO PURO: euro 515,00 / kg
DUOMO - MISSORI
•MM
Gioielleria Curtini, via Unione 6 -
AUTOVETTURE
RCS MediaGroup S.p.A.
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
PALESTRE
SAUNE
E MASSAGGI
10.1
SETTIMANA BENESSERE : dal 9 gennaio al
19 marzo pensione completa bevande incluse, piscina coperta termoriscaldata,
idromassaggio, 1 lezione acquagym, animazione, in doppia standard: 7 notti a partire da 350,00 a persona . Riduzioni bambini 3º - 4º letto. 019.60.17.26 www.riohotel.it Finale Ligure.
VENDITE
ACQUISTI
E SCAMBI
DIRIGENTI
PROFESSIONISTI
IMMOBILI
RESIDENZIALI
COMPRAVENDITA
8.1
ATTENZIONE! 69.000 euro tutto compreso
45 min. Milano spettacolari villini nuovi
pronti subito piscina vista imperdibile colline moscato anche rate senza anticipo 295
euro mensili. A chi prenota entro gennaio
in regalo l'arredamento. Capito? Prima costava 89.000 euro. Pazzesco! Tel. per vedere 035.47.20.050.
3
OFFERTE
8
IMMOBILI
COMMERCIALI
E INDUSTRIALI
2.6
1
CAPO contabile competenze bilanci fiscale
dichiarativi offresi studi strutturati o aziende. 349.67.92.516.
CONTABILE esperta inglese francese anche
part-time Milano est. 366.31.61.695.
CONTABILE 41enne pluriennale esperienza
studi co.ge. - 770 - dichiarazione Iva - Unico PF. 338.38.71.454.
IMPIEGATO commerciale estero, esperienza ventennale, inglese, spagnolo, francese,
portoghese.
Liste
mobilità.
340.28.52.094.
RAGIONIERE esperienza ultraventennale
tutta l'amministrazione bilancio compreso
gestione
pratiche
personali
339.81.78.712.
SIGNORA italiana referenziata cerca lavoro
come colf due volte alla settimana anche
a Opera chiamare 339.43.48.295.
ACQUISTI
Milano segnava un solo canestro (1/10 con 0/7 da 3), perdendo 8 palloni e incassando
un parziale di 18-4 con 10 punti di Stipcevic in 3’30", che segnava il match. In mezzo, solo
qualche sprazzo di Fotsis (11
punti nel 18-4 con cui l’EA7
chiudeva il 1o tempo) e qualche ingenuità varesina in difesa che regalava a Milano 21 liberi in 20’. «Purtroppo poi siamo stati imprecisi — diceva
Scariolo — sbagliando molti tiri aperti che Varese ci ha concesso chiudendo l’area (8/30
da 3 alla fine, ndr.) e perdendo il controllo dei rimbalzi
(38-26 per la Cimberio, con
16 offensivi per i padroni di casa, ndr.)». Alla fine era Diawara a fare il bello e cattivo tempo (6 recuperi e 11 rimbalzi),
2.3
MADAGASCAR Hotel Andilana Beach ricerca direttore di villaggio, responsabile reception, food & beverage ed altro con decennale esperienza in villaggi turistici e
perfetto francese. Ottimi stipendi. Info su:
www.nosybe.com/2012
[email protected]
NOTAIO con avviato studio in Milano cerca
collega per condivisione spazi o associazione. [email protected]
1.1
PAOLO LOMAZZO 52 direttamente il costruttore propone edificio prestigioso nuova realizzazione varie metrature, terrazzi,
box. 02.34.59.29.72 - www.52greenway.it
- CE: B - IPE: 42,7 kWh/mq.
Il tecnico Olimpia
«Arriverà un
giocatore esperto
e non taglieremo
nessuno»
SOCIETÀ settore sicurezza e messa a norma
seleziona venditori per sviluppo rete vendita Milano. Fisso più provvigioni.
02.33.40.53.06.
COPPIA cerca collaboratore/trice con residenza a Milano disponibile trasferte estero,
pulizie, cucina, stiro, patente, scrivere mail:
[email protected]
IMPIEGATI
Al peggio non c’è mai fine. Milano pensava d’aver toccato il fondo, invece è riuscita
a superarsi. Non ce ne voglia
Varese, ma la notizia è il 5o
k.o. consecutivo (compreso
quello col Pana in Eurolega)
dell’Olimpia, partita con ben
altre ambizioni e ora in una crisi che sembra non avere fine.
Scariolo ha parlato di segnali
positivi («Assieme ad altri ancora negativi»), che onestamente noi non abbiamo visto.
Senza neppure addentrarsi
nell’analisi dei singoli (si salva
solo Fotsis, pure acciaccato),
ad inquietare è la mancanza di
punti di riferimento, di certezze alle quali aggrapparsi nei
momenti difficili. Che a Masnago sono stati parecchi.
2.1
Si precisa che tutte le inserzioni relative a
ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile,
essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge
9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al
lavoro, indipendentemente dalle modalità di
assunzione e quale che sia il settore o ramo di
attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.
OFFERTE DI
COLLABORAZIONE
MASSIMO ORIANI
VARESE
Scherzo Il primo in avvio, con
Garri che scherzava Bourousis
e gli segnava 7 punti in faccia
in 3’, portando la Cimberio sul
19-7. Poi in un 3o periodo da
museo degli orrori, nel quale
TECNICO laboratorio esperienza presso importante multinazionale petroli offresi. Tel.
340.83.85.005.
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24
all’indirizzo internet:
DAL NOSTRO INVIATO
mandando Milano all’inferno
con 11 punti nella ripresa (su
18). «Temevamo che attaccassero Yakhouba — spiegava Recalcati — invece si sono invertite le parti. I miei giocatori sono stati intelligenti ad adattarsi al metro arbitrale nel 2o tempo». Varese toccava il massimo vantaggio sul 67-51 a 6’
dalla fine, poi gestiva il finale,
nel quale l’Olimpia non riusciva ad avvicinarsi oltre il 71-64
dell’ultimo minuto. I 30 tiri da
tre contro i soli 16 da due «sono la conseguenza di quanto
ha fatto Varese — proseguiva
Scariolo — L’errore è stato intestardirci a cercare spazi che
non c’erano. Non siamo capaci
di fermare l’emorragia quando le cose vanno male».
19.2
CQUISTANSI automobili e fuoristrada, qualsiasi cilindrata, pagamento
contanti.
Autogiolli,
Milano.
02.89.50.41.33 - 02.89.51.11.14.
RCS MediaGroup S.p.A.
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
RISULTATI
VARESE-MILANO
CANTÙ-CREMONA
AVELLINO-MONTEGRANARO
SIENA-TERAMO
CASALE-SASSARI
PESARO-BIELLA
ROMA-BOLOGNA
TREVISO-CASERTA
HA RIPOSATO VENEZIA
74-64
87-73
93-84
79-58
75-78
78-72
78-82
71-73
CLASSIFICA
SQUADRE
SIENA
PESARO
BOLOGNA
CANTÙ
MILANO
AVELLINO
VENEZIA
VARESE
SASSARI
CASERTA
BIELLA
TREVISO
ROMA
TERAMO
MONTEGRANARO
CREMONA
CASALE
PT
26
22
22
22
20
20
18
18
18
16
16
14
14
12
12
10
8
G V P
17 13 4
17 11 6
17 11 6
17 11 6
17 10 7
17 10 7
16 9 7
17 9 8
17 9 8
17 8 9
17 8 9
17 7 10
17 7 10
17 6 11
17 6 11
17 5 12
17 4 13
Le prime 8 ai playoff, L’ultima in Lega 2
PROSSIMO TURNO
Domenica 29 gennaio, ore 18.15
BIELLA-ROMA (25/1 ore 20.30)
SASSARI-CANTÙ (28/1 ore 16.10)
TERAMO-TREVISO (28/1 ore 20.30)
BOLOGNA-AVELLINO
MONTEGRANARO-VARESE
MILANO-PESARO
CREMONA-CASALE
VENEZIA-SIENA (20.30)
RIPOSA CASERTA
S
Yakhouba Diawara, 29 anni,
ala francese di Varese, schiaccia
contro Antonis Fotsis, 30, ala greca
di Milano. Diawara è il miglior
realizzatore della squadra con 16.4
punti di media: ieri, oltre a 18 punti,
ha preso 11 rimbalzi di cui 8
offensivi LAPRESSE
McCalebb
e Aradori
Bastano 8’
Da quando è rientrato
dall'infortunio, ogni volta che
Bo McCalebb è rimasto sotto
la doppia cifra, Siena ha perso. Pietro Aradori invece veniva da un mese e mezzo di problemi fisici a 5,4 punti di media. Contro Teramo, in coppia
hanno segnato 16 punti nei primi 8' non facendo neanche entrare in gara la Banca Tercas:
11-3 dopo 3', 33-14 al 15' attingendo alle panchine con Zisis
e Ress, 55-37 al 25' con Moss e
68-39 al 34' anche con Thornton.
Sempre k.o. Sempre battuti in
18 sfide contro la Montepaschi, per gli abruzzesi è la prima sconfitta del 2012 dopo
quattro successi di fila, mentre per la prima volta nell'anno nuovo i campioni d’Italia infilano due successi di fila in
campionato. Tradito dai suoi
titolari e salvando solo la voglia di Polonara, Ramagli oltre
a Fultz ha dovuto fare senza
Borisov, uomo chiave dell'ultimo periodo: problema musco-
ROMA
Crosariol fuori rosa?
Skinner in arrivo
(canf) Roma agitata: a paga
re per l’ennesimo k.o. interno è sta
volta Andrea Crosariol che il club
dovrebbe mettere fuori rosa dopo
l’ennesima prova incolore e un rifiu
to a rientrare in campo sabato, moti
vato però dal giocatore con un infor
tunio al ginocchio. Mercato: in notta
ta sarebbe dovuta arrivare la firma
dell’ex Benetton Skinner (libero) a
cui Roma ha fatto pervenire un’of
ferta, come all’ex Cantù Pinkney,
ora in Turchia all’Aliaga Petkim.
lare al polpaccio con Varese, rischia anche con Treviso. Solo
Polonare e Cerella hanno segnato nel terzo periodo, finito
con 11 punti totali come i primi tre: «Mai stati in partita per
intensità e atteggiamento: le
quattro vittorie di voglia e determinazione ci hanno fatto tirare il fiato».
Andersen Pianigiani ha tenuto
in panca Andersen per un affaticamento muscolare dando
25’ a Michelori e una dozzina
a Lechthaler: dall'infortunio
di Lavrinovic viaggiava a 19,6
punti di media. «Finalmente
una partita non punto a punto, più tranquilla. Con segnali
di grande attenzione nel cambiare completamente pelle dopo Bilbao che aveva dei fisici
negli esterni che Teramo ha
schierato sotto canestro». La
nota positiva, è che Ksystof Lavrinovic si sta allenando e potrebbe addirittura viaggiare
con la squadra a Madrid per la
sfida di mercoledì col Real. Il
lituano si era sottoposto a un
intervento alla schiena a inizio
dicembre, sarà comunque
pronto per le sfide decisive di
Eurolega.
DONNE
Nikos Zisis, 28 anni CIAMILLO
SIENA
TERAMO
79
58
(23-11, 39-22; 60-33)
MONTEPASCHI SIENA: McCalebb 13 (5/7,
0/1), Aradori 14 (2/3, 2/2), Moss 6 (2/7), Stonerook 5 (1/1, 1/3), Michelori 2 (1/2); Ress 10
(3/4, 1/2), Lechthaler (0/3), Zisis 11 (4/4),
Rakocevic 5 (1/4, 0/1), Thornton 10 (5/7),
Carraretto 3 (0/1, 1/2). N.e.: Andersen.
All.: Pianigiani.
BANCA TERCAS TERAMO: D.Brown 5 (1/2,
1/2), Cerella 9 (3/4, 1/3), Goods 12 (0/3, 3/8),
Amoroso 5 (2/6, 0/2), B.Brown 5 (1/2, 1/2);
McGrath 2 (0/3, 0/1), Ricci 2 (1/1, 0/1), Green 6 (2/4), Polonara 12 (4/5, 1/3). N.e.: Listwon, Lulli. All.: Ramagli.
ARBITRI: Pozzana, Giansanti, Barni.
NOTE – T.l.: Sie 16/23, Ter 9/13. Rimb.: Sie
37 (Michelori e Lechthaler 6), Ter 25 (Polonara 6). Ass.: Sie 14 (Zisis e Carraretto
3), Ter 14 (Amoroso 3). Progr.: 5' 11-7, 15'
33-14, 25' 52-27, 35' 70-44. F.tecn.: Amoroso (20'00'', 39-22). Spett. 4609 per
24415 euro di incasso.
Sesto San Giovanni
ferma Taranto
La 2a giornata di ritorno in
A 1: Le Mura Lucca Liomatic Um
bertide 65 61; Roberta Faen
za Basket Alcamo 58 43; Bracco
Geas S.S.Giovanni Cras Taranto
74 70; Lavezzini Parma Gma Del Bò
Pozzuoli 79 56; Famila Wüber
Schio Cagliari 65 54. Rinviata Pool
Comense Erg Priolo. Classifica:
Taranto 22; Schio 20; Umbertide,
Lucca 18; Comense 16; Faenza, Par
ma 14; S.S.Giovanni 12; Pozzuoli 8;
Priolo 6; Cagliari 4; Alcamo 2.
IN SPAGNA (pe.m.) Nella 17a giorna
ta, il Real Madrid ha battuto Vitoria.
Mercoledì c’è Real Siena in Eurole
ga. Nel Barcellona è rientrato Navar
ro. Risultati: Real Madrid Vitoria
84 73 (Suárez 19; Oleson 19); Bar
cellona Saragozza 71 68 (Navarro
17, Lorbek 14; Cabezas 14); Manre
sa Malaga 86 68 (Doelmann,
Downs 19; Valters 17). Classifica:
Real Madrid, Barcellona 14 3.
IL RECORD DEL GALLO
VAI A PAGINA
47
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CHE ATTACCO SIDIGAS MICIDIALE
FACILE VITTORIA BRUNNER IL MIGLIORE
Avellino, triple e rimbalzi
Battuta Montegranaro
Cantù può anche riposare
L’ultimo tiro è sul ferro
Cremona: «Nulla da salvare» Sassari passa a Casale
AVELLINO
93
MONTEGRANARO
84
(27-24, 49-38; 63-64)
SIDIGAS AVELLINO: Green 20 (2/7,
2/8), Dean 22 (3/7, 3/8), Gaddefors 11
(1/4, 1/2), Golemac 13 (2/6, 3/3), Johnson 5 (1/3); R. Slay 19 (6/11, 1/4), Lauwers
(0/1), Soloperto 3 (1/1), Ferrara. N.e.: Alborea, Spinelli. All: Vitucci.
FABI SHOES MONTEGRANARO: Di Bella 7 (2/5, 1/2), Zoroski 11 (0/1, 3/5), Kirksay 15 (4/5, 2/5), Mazzola 10 (5/8, 0/1),
Ivanov 19 (6/10, 1/3); McNeal 10 (3/5,
0/4), Nicevic 2 (1/4), Karl 10 (3/6, 1/5), Antonutti (0/1 da 3). N.e.: Piunti, Perini. All: Valli.
ARBITRI: Begnis, Seghetti, Aronne.
NOTE – T.l.: Sid 31/38, Fab 12/17. Rim.: Sid
44 (Slay 12), Fab 35 (Ivanov 8). Ass.: Sid 10
(Green 6), Fab 16 (Karl e Di Bella 3). Prog.:
5' 13-16, 15' 34-36, 25' 55-52, 35' 77-74.
Tec.: pan. Fabi 19’06” (42-36). Usc.5 f.:
Mazzola 39’12’’ (85-79). Spett.: 3000.
AVELLINO La Sidigas Avellino pur con
Johnson febbricitante domina sotto i tabelloni e supera la Fabi. «Test di maturità
superato — dice Vitucci — con un successo ottenuto col gioco di squadra».Montegranaro non è dispiaciuta, ma Valli alla fine è molto arrabbiato: «Sono deluso perché non difendiamo e l’assenza di Brunner
non deve costituire un alibi. Non possiamo
subire 90 punti e più. Adesso mi attendo
una reazione e salto di qualità». L’avvio è
favorevole agli ospiti fino al 15’ (34-36’),
poi sale in cattedra l’ex Slay che con Green ispira il parzialone biancoverde di 15-2
per il 49-38. La terza frazione è nel segno
della Fabi che comincia con un 11-2 rimettendosi in gara fino a chiudere avanti il periodo (63-64) grazie a ben 6 triple a bersaglio. Negli ultimi 10’ Mc Neal segna il 63-66
poi 4 triple di fila in 3’ di Slay, Dean e Golemac si abbattono sui marchigiani dando
via al prezioso successo di Avellino. Montegranaro tenta di rientrare con Ivanov,
ma Green e Dean dalla lunetta non sbagliano nulla.
Luigi Zappella
CANTÙ
87
CREMONA
73
(17-12, 44-28; 66-47)
BENNET CANTÙ: A. Cinciarini 6 (1/1,
1/3), Markoishvili 14 (5/7, 1/5), Micov 19
(4/6, 3/5), Leunen 8 (1/2, 2/4), Marconato; Brunner 17 (6/7, 1/1), Gianella 7 (2/2,
1/2), Mazzarino 5 (1/1, 1/3), Shermadini 8
(4/6), Basile 3 (1/2 da 3). N.e.: Meroni, Diviach. All.: Trinchieri.
VANOLI CREMONA: Tabu 11 (2/4, 2/4),
Lighty 16 (2/5, 3/4), Roderick 2 (1/5), Milic 18 (7/13), Perkovic 9 (1/6, 1/1); D. Cinciarini 14 (2/5, 2/2), D’Ercole 3 (1/2, 0/1), Tusek 11 (0/2, 0/1). N.e.: Mazic, Lottici, Antonelli, Belloni. All.: Caja.
ARBITRI: Paternicò, Lanzarini, Quacci.
NOTE - T.l. Can 6/7, Cre 17/22. Rimb.: Can
26 (Brunner 8), Cre 27 (Milic 9). Ass.: Can
17 (Gianella 4), Cre 6 (Tabu, D’Ercole 2).
Progr: 5’ 8-2, 15’ 28-18, 25’ 53-41, 35’
76-57. Nessun usc.5 f. Spett. 3669 per
40.364 euro.
39
Taccuino
Siena stende Teramo. E
Lavrinovic è quasi pronto
GIUSEPPE NIGRO
SIENA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
CANTÙ — Dura lo spazio di pochi secondi
la resistenza della Vanoli Braga contro
una Bennet in versione turnover: «Una
scelta obbligata per tenere sempre alta la
nostra intensità in difesa», dirà Trinchieri.
E per preservare fisicamente e mentalmente, uomini cardine come Marconato
(3 minuti), Basile (11), Micov e Cinciarini (a
riposo per l’intero ultimo quarto) in vista
della gara di mercoledì contro lo Zalgiris
che, per dirla alla Trinchieri, «potrebbe
dare un senso importante alla nostra partecipazione alle Top 16». Equilibrata nelle
realizzazioni (47 il quintetto, 40 la panchina, Cremona è 56-17), rapida nel cambiare l’intensità in difesa, la Bennet ha reso
inoffensivo l’attacco monocorde di Cremona con il solo Milic in grado di provarci.
«Non c’è niente da salvare - ha detto Caja
- Di sicuro non mi è piaciuto l’atteggiamento mentale della mia squadra». Cantù ha
trovato dapprima in Micov, poi Markoishvili e Brunner (il migliore), l’energia condurre
i padroni di casa a un successo tranquillo.
Pietro Terraneo
h
IL COLPO ESTERNO BENE EASLEY SOTTO CANESTRO
CASALE
75
SASSARI
78
(16-22, 39-41; 52-57)
NOVIPIÙ CASALE: Shakur 14 (3/10,
2/4), Temple 7 (2/4, 1/4), Janning 23
(4/8, 5/9), Hukic (0/3, 0/2), Chiotti 12
(6/12); Gentile 2 (1/3, 0/2), Pierich (0/1,
0/1), Malaventura 17 (2/5, 4/6), Stevic.
N.e.: Ferrero, Strotz, Giovara. All.: Crespi.
BANCO SARDEGNA SASSARI: T. Diener 10 (1/4, 2/3), D. Diener 20 (5/8,
1/2), Hosley 12 (0/6, 2/7), Plisnic 13
(5/8, 1/1), Easley 15 (5/10); Pinton, Devecchi 2 (1/1, 0/2), Binetti (0/1), Metreveli,
Sacchetti 6 (2/4 da 3). N.e.: Vanuzzo. All.:
R. Sacchetti
ARBITRI: Lamonica, Provini, Terreni
NOTE - T.l.: Cas 3/5, Sas 20/24. Rimb.:
Cas 40 (Chiotti 18), Sas 34 (Plisnic 9).
Ass.: Cas 11 (Shakur 5), Sas 12 (T. Diener
4). Progr.: 5’ 10-15, 15’ 29-31, 25’ 51-48,
35’ 58-60. Nessun usciti 5 f. Spett. 2200.
CASALE — La serenità di Sassari ha la
meglio sulla tensione di Casale. Il Banco
Sardegna passa sul campo della Novipiù
conquistando il terzo successo esterno
stagionale. Casale, 5 ko in fila, resta a
caccia del primo successo del 2012. Crespi lancia subito in quintetto l’ultimo arrivato Jasmin Hukic. Il copione tattico è
chiaro: Casale cerca il tiro da fuori, Sassari serve palla dentro. Easley e Plisnic
dominano (16-22 al 10'). Sassari in doppia cifra di vantaggio al 14' sul 21-31. Casale pareggia a cavallo di metà frazione
(31-31 al 16') e va avanti con Chiotti e
Shakur (51-48) a metà terzo periodo.
Drake Diener e Easley ricacciano indietro il tentativo della Novipiù. Sassari va a
+8 con la tripla di Sacchetti (52-60). Casale costruisce la rimonta che con Temple fino al -2 (58-60). I cugini Diener — e la
difesa del canestro di Easley sulle penetrazioni di Shakur — decidono. E la tripla
del possibile pareggio di Janning si ferma
sul primo ferro.
Maurizio Neri
LEGADUE LA 2a DI RITORNO: REGGIO TORNA SOLA, SCAFATI PASSA A BARCELLONA, BOLOGNA FERMA LA SERIE DI 6 SCONFITTE CON PECILE (30)
REGGIO EMILIA
77
SANT’ANTIMO
76
BOLOGNA
PIACENZA
70
BRESCIA
71
VEROLI
(13-23, 40-42; 57-59)
TRENKWALDER REGGIO
EMILIA: Robinson 21 (6/8,
1/3), Taylor 20 (7/9, 1/5), Filloy
15 (3/8, 3/5), Slanina 5 (1/4,
1/4), Chiacig 2 (1/6); Pini 3 (0/1,
1/1), Cervi (0/2), Ruini 11 (0/1,
3/4), Frassineti (0/1 da 3). All.:
Menetti.
MORPHO PIACENZA:
Harrison 6 (3/7, 0/5),
Simoncelli 17 (1/4, 5/5),
Voskuil 5 (2/7, 0/9), Anderson
17 (6/13, 0/1), Amoroso 6
(3/3); Infante 9 (2/2, 1/5),
Scarone 5 (1/1, 1/3), Perego 2,
Casella 3 (1/2 da 3). All.: Corbani.
ARBITRI: Mazzoni, Di
Gianbattista, Ciaglia.
NOTE - T.l.: Re 11/12, Pia 10/16.
Rimb.: Re 39 (Taylor 8), Pia 40
(Anderson 12). Ass.: Re 7 (Ruini
e Taylor 2), Pia 9 (Harrison 4).
Antisp.: Taylor 22’19 (43-47).
Progr.: 5’ 7-11, 15’ 29-34, 25’
46-53, 35’ 65-65. Spett.: 2756
per 25.396 euro. (d.b.)
(18-18, 34-39; 58-58)
IGEA SANT’ANTIMO:
Moraschini 4 (1/2, 0/3), Bell
19 (6/10, 2/3), Campbell 13
(3/9), Bozovic 11 (4/8, 1/4),
Cittadini 16 (4/7); Rossi 2 (1/1),
Cantone 6 (0/1, 2/5), Eliantonio 5
(1/3, 1/1). N.e.: Meles,
Petrazzuoli. All.: Di Carlo.
CENTRALE DEL LATTE
BRESCIA: Gergati 12 (5/10,
0/5), Goldwire 16 (2/7, 4/5),
Thompson 9 (3/7, 1/2), Farioli
2 (1/3, 0/2), Busma 8 (4/6);
Rombaldoni 2 (1/2), Bushati 3
(1/2, 0/2), Ghersetti 19 (7/10, 0/3).
N.e.: Stojkov, Rezzano, Scanzi,
Gattesco. All.: Dell’Agnello.
ARBITRI: Caroti, Beneduce,
Bartoli.
NOTE – T.l.: San 18/22, Bre 8/10.
Rimb.: San 41 (Bozovic 11), Bre
26 (Busma 6). Ass.: San 13
(Bozovic e Cantone 3), Bre 10
(Bushati 3). Progr.: 5’ 4-6, 15’
27-26, 25’ 51-49, 35’ 68-62.
Usc. 5f.: nessuno. Spett. 1000
circa (l.ba).
dts 102
93
(23-22, 43-41; 62-64, 85-85)
CONAD BOLOGNA: Kelley 9
(4/9, 0/2) Blizzard 14 (2/3,
3/6) Hite (0/5, 0/4),
Baldassarre 28 (9/13, 1/1),
Yango 14 (7/9); Pecile 30 (5/7,
3/5), Canavesi 4 (2/4), Montano
3 (0/1, 1/2). N.e.: Chiarini, Cutolo,
Filippini. All.: Markovski.
PRIMA VEROLI: Giovacchini 7
(2/4, 1/3), Jackson 14 (2/10,
2/8) Elder 18 (5/9, 2/5), Brkic
22 (8/12, 0/2), Lee 9 (3/4);
Tommasini 8 (0/1, 1/3), Rullo 3
(1/3 da tre), Cortese 8 (1/3, 2/3),
Ammannato 4 (2/2). N.e.: Tullio.
All.: Gentile.
ARBITRI: Perretti, Baldini e
Conti.
NOTE - T.l. Bol 20/22, Ver
20/25. Rimb.: Bol 44
(Baldassarre 12), Ver 33 (Brkic
12). Ass.: Bol 16 (Kelley 7), Ver
15 (Jackson 6). Progr.: 5’ 6-13,
15’ 31-29, 25’ 51-51, 35’ 78-71.
Usc. 5 falli: Lee (37’50”, 80-80).
Spett.: 3358. (n.z.)
JESI
71
BRINDISI
88
BARCELLONA
64
VERONA
70
OSTUNI
77
SCAFATI
69
(12-16, 34-34; 46-57)
FILENI JESI: Maggioli 25 (6/8,
1/2), Hoover 5 (0/1, 1/5),
Brooks 16 (5/9, 2/2),
Santiangeli 4 (2/4, 0/1),
McConnel 17 (5/14, 1/6);
Valentini, (0/1), Migliori 4 (0/1,
1/2). All.: Cioppi.
TEZENIS VERONA: West 15
(6/7, 1/1), Porta 17 (1/4, 2/5),
Boscagin 8 (4/9, 0/2), Banti 4
(2/2, 0/1), Renzi (0/1, 0/1);
Waleskowski 6 (2/2, 0/1),
DiGiuliomaria 16 (2/3, 3/4),
Mariani (0/1 da 3), Vukcevic 4
(0/6, 0/3). All. Martelossi.
ARBITRI: Ursi, Calbucci,
Cappello.
NOTE: T.l.: Jes 17/23, Ver 18/21.
Rimb.: Jes 25 (Maggioli 8), Ver
40 (Vukcevic 8). Ass.: Jes 7
(McConnel 6), Ver 3 (tre con 1).
Usciti 5 falli: DiGiuliomaria
37'19'' (57-63), Renzi
37'17''(61-63), Migliori 38'34''
(62-63). Progr.: 5' 4-7, 15'
23-22, 25' 41-50, 35' 52-61.
Spett. 2480. (f.c.)
(18-17, 39-37; 67-52)
ENEL BRINDISI: Renfroe 9
(3/5, 1/2), Hunter 28 (5/9, 4/7),
Ndoja 11 (0/3, 3/4), Callahan
11 (1/4, 3/5), Borovnjak 15
(6/11); Poletti 3 (1/1), Formenti 6
(2/5 da 3), Zerini 3 (0/1, 1/2), Giuri
2 (1/3). All.: Bucchi.
DOMOTECNICA OSTUNI:
Johnson 20 (4/5, 3/7),
Jurevicus 18 (5/6, 2/4),
Klobucar 3 (1/3, 0/3), Rinaldi
8 (4/7, 0/1), DiLiegro 6 (2/2);
Berti (0/2), Carenza 6 (3/5, 0/1),
Basei 8 (2/5), Rossetti 8 (2/3).
All.: Marcelletti.
ARBITRI: Di Modica, Pascotto,
Bertelli.
NOTE - T.l.: Bri 12/19, Ost 16/22.
Rimb.: Bri 32 (Callahan 11), Ost
30 (Basei 7). Ass.: Bri 11
(Callahan 5), Ost 5 (5 con 1).
Tecnico: panchina Ostuni. Usciti
5 falli: Formenti 33’15” (81-71),
Borovnjak 33’58” (83-73).
Spett.: 3500. (f.d.s.)
(15-28, 32-38; 50-55)
SIGMA BARCELLONA: Green
13 (3/11, 1/2), Hicks 21 (6/7,
2/3), Bucci 11 (3/7, 1/2), Da
Ros 3 (0/1, 1/2), Martin 9 (2/3);
Lukauskis 1 (0/2, 0/4),Mocavero
2 (0/1), Dordei 2 (1/2, 0/3),
Piazza, Bonessio 2 (1/2).
N.e.:Rotundo. All. Pancotto.
GIVOVA SCAFATI: Levin 11
(2/3, 1/3), Radulovic 8 (1/3,
1/3), Thomas 10 (4/7), Ghiacci
7 (2/3, 1/2), Marigney 24 (7/9,
1/4); Casini 2 (1/1, 0/3),Gueye 3
(1/1), Rosignoli 3 (0/1, 0/4). N.e.:,
Sorrentino, Guadagnala, Izzo,
Matrone. All.:Griccioli.
ARBITRI:
Marzolini,Moretti,Rossi.
NOTE - T.l. Bar 17/19, Sca 17/25.
Rimb.: Bar 21 (Hicks 5), Sca 27
(Thomas 12). Ass.: Bar 8 (Green
6), Sca. 6 (Marigney 3). Progr.:
5’ 12-15, 15’ 17-35, 25’ 34-46, 35’
57-62. Spettatori 2500 circa.
(m.i.)
CLASSIFICA
SQUADRE
REGGIO EMILIA
PISTOIA
BRINDISI
SCAFATI
BARCELLONA
BRESCIA
JESI
PIACENZA
VERONA
OSTUNI
IMOLA
FORLÌ
S.ANTIMO
BOLOGNA
VEROLI
PT
24
22
22
20
20
18
16
16
14
12
12
12
10
10
10
G V P
15 12 3
16 11 5
16 11 5
16 10 6
16 10 6
16 9 7
16 8 8
16 8 8
16 7 9
16 6 10
16 6 10
15 6 9
16 5 11
16 5 11
16 5 11
Venerdì: Pistoia-Imola 79-73.
Prossimo turno (29/1): Pistoia-Brindisi; Brescia-Jesi; Barcellona-Imola; Ostuni-Forlì
(27/1); Verona-Reggio; Veroli-Piacenza; Scafati-Sant’Antimo. Riposa: Bologna.
40
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
TENNIS COMINCIA LA SECONDA SETTIMANA DEGLI AUSTRALIAN OPEN
d
Federer, che lezione!
«Ma Tomic è il futuro»
LAMENTO
TOMIC
Roger domina il 19enne talento di casa: «Era emozionato, come
me contro Sampras». Nei quarti match 1000 con Del Potro
DAL NOSTRO INVIATO
Sotto
RICCARDO CRIVELLI
MELBOURNE
sopra
Verrà il tuo tempo, Tomic. Per adesso, guarda e impara. Re Federer è ancora troppo
lontano, troppo consistente
non solo nel gioco (di dritto il
giovane australiano è già da
corsa) ma soprattutto di testa,
troppo abile nel controllare i pochi momenti decisivi di una partita e farla scivolare dalla sua
parte con quella mano santa. A
un certo punto, il povero Bernie dopo una smorzata a pelo
di rete del Divino alza le braccia al cielo e grida alla folla:
«Ma come fa?».
Emozione Ci sarà pur un motivo
se Roger non perde da un under 20 da Cincinnati 2006
(Murray). E non solo perché è il
più forte di sempre: i teenager
che lo sfidano sono quei bambinetti che avevano il suo poster
in stanza. Vuoi mettere l’emozione? Qui, i giornali e le tv avevano presentato la sfida mostrando una foto a tutta pagina
di A-Tomic tredicenne che sorride accanto allo svizzero. Ovvio
che quando i punti cominciano
a pesare, guardi oltre la rete e ti
spaventi. Così Bernard, sul 4-4
e 30 pari del primo set, spara
due servizi in rete e un rovescio
oltre la riga. Break. Ripetuto
sull’1-1 del secondo con un dritto fuori: «Ho provato a essere
più aggressivo del solito, ma lui
ha punito ogni mio errore».
Aspettative Questo fanno i mae-
stri, o magari ti piazzano un rovescio lungolinea imprendibile
per il break che chiude definitivamente i conti all’inizio del terzo set. «Mi ha dato una lezione
— ammette candidamente Tomic — e io ho solo da imparare.
A fine partita però mi ha fatto i
complimenti e mi ha detto di lavorare duro. Se potrò arrivare a
quei livelli? Fra un anno, un anno e mezzo e con qualche muscolo in più». Federer, che resta
l’unico al mondo a prendersi
più applausi degli idoli di casa,
lo accarezza almeno a parole:
«Lui è il futuro, è arrivato carico di aspettative e ha trovato
questo signore (sorride, n.d.r.)
che ha giocato un’eccellente
partita. Quando hai di fronte
un’atleta che hai ammirato da
L
BERDYCH FISCHIATO
WOZNIACKI SORPRESA
DA PICCOLO CANGURO
Roger Federer (30 anni): contro Tomic, 45 vincenti a 13, ace 13-0 ANSA
piccolo, ti emozioni: a me successe con Sampras».
Terzo incomodo Anche Nadal
confessò che gli tremarono le
gambe a Miami nel 2004 quando si ritrovò nello stesso spogliatoio con Roger prima della
loro sfida inaugurale: solo che
lui lo batté. Adesso i 60.000 che
regolarmente varcano i cancelli ogni giorno sperano che la semifinale della parte bassa del tabellone possa mettere in scena
il 27˚ episodio della rivalità. Rafa ha avuto un percorso agevole (ultima vittima, l’amicone Feliciano Lopez), però la condizione è eccellente per uno che alla
vigilia del primo match faceva
fatica ad alzarsi dalla sedia per
un ginocchio in fiamme. «Sto
Gazzetta.it
DA MELBOURNE: LIVE
CAN-CAN TSONGA
E FIDANZATA DI TOMIC
Sul nostro sito
proponiamo tutte le partite
degli Australian Open in
tempo reale, il simpatico ed
atletico francese Jo-Wilfred
Tsonga coinvolto in uno
scatenato can-can sul
campo da una ballerina
professionista locale, e la
bellissima e biondissima
fidanzata del giovane eroe
di casa, Bernard Tomic, che
ha strappato la ribalta.
NEI QUARTI LA REGINA OPEN AVRA’ LA N. 1
Niente stretta di mano
finale tra Tomas Berdych e
Nicolas Almagro: il ceco (non
il più amato degli spogliatoi)
s’è rifiutato sdegnato . La
scintilla nel quarto set, sul
5-5 0-30 per Berdych,
Almagro fa il punto tirandogli
addosso. «Non mi ha
neanche chiesto scusa — dirà
il numero 7 del mondo —
anche se ha fatto una cosa
sporca: aveva almeno 3 o 4
metri di campo dove mettere
quella palla». La replica di
Almagro: «Si gioca per fare il
punto». Nel 2006 Berdych
aveva litigato con Nadal a
Madrid: evidentemente gli
spagnoli non gli stanno
simpatici.
Intanto la n. 1 del mondo,
Caroline Wozniacki racconta:
«Stavo dando del latte a un
cucciolo di canguro —
stavolta non scherzo! — e
sapete che ha fatto? Me l'ha
sputato addosso! Me lo
merito dopo la storiella
dell'anno scorso».
Quando s’inventò il morso
di un canguro.
S
«Ho provato a
essere più
aggressivo, ma
Roger ha punito
ogni mio errore.
Mi ha dato una
lezione e io ho
solo da
imparare. A fine
partita però mi
ha fatto i
complimenti e mi
ha detto di
lavorare duro.
Se potrò arrivare
a quei livelli? Fra
un anno, un anno
e mezzo e con
qualche muscolo
in più»
S
Juan Martin Del
Potro, 23 anni
(Arg), rientra fra
i primi 10: ci
mancava da 15
mesi AFP
giocando molto
bene — dice il
numero due del
mondo —. Di solito nei grandi tornei vado in
forma partita dopo partita, qui
mi sono sentito in palla fin dal
primo punto». Non dovrebbe essere cavallo pazzo Berdych a
fermarlo. Piuttosto, attenti a
Juan Martin Del Potro, l’unico
dal 2006 ad aver conquistato
uno Slam a parte i due fenomeni e Djokovic, che rientrerà nei
primi 10 e nei quarti sarà una
pellaccia per Roger. «I favoriti
sono altri e dunque sono molto
calmo». Mai una dichiarazione
frizzante: «Che volete, sono fatto così». Però, se picchia, in
campo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Kim Clijsters, 28 anni, storta alla caviglia sinistra AFP
Clijsters salva
4 match point
con caviglia k.o.
La replica della finale 2011 è
drammatica: Li Na in lacrime
MELBOURNE (ri.cr.) A un certo punto,
manca soltanto che la povera Li Na si nasconda
sotto il tavolo. Alla prima domanda in conferenza stampa, ha già i lucciconi agli occhi. Alla seconda, non resiste e piange. Come non capirla:
sul piatto c’era l’occasione della rivincita con la
Clijsters, che l’aveva battuta nella finale dell’anno scorso e invece se ne torna a casa dopo aver
sprecato quattro match point consecutivi (era
6-2) nel tiebreak del secondo set, per poi cedere4-6 7-6 (6) 6-4.
Dolore e liberazione Oggi comincia l’anno del Dragone secondo il calendario cinese e non c’è nulla
da festeggiare, per lei. Che partita incredibile:
sul 3-3 del primo set la belga si distorce la caviglia sinistra e torna a giocare solo grazie a una
fasciatura rigida. Però si muove a stento e perde
il primo set: «Avevo un male terribile, ma ho tenuto duro, sapevo che dopo 20-30 minuti, scaldandosi, il dolore sarebbe diminuito e lei ha cominciato a sbagliare qualcosa». Kim rimane aggrappata alla partita fino al 6-6 del secondo, poi
i quattro match point contro: «Che dire, ho pensato solo a un punto alla volta». Miracolo. Conquista il parziale e poi il match, con la vincitrice del Roland Garros che non riesce a darsi
pace: «Non so se ho pensato al suo infortunio, non so cosa è successo nel terzo set: so
solo che ho perso».
Coabitazione La vincitrice degli Australian
Open 2011, che ha già fatto un bagno nel
ghiaccio per l’infortunio, incrocia in un
quarto terribile la numero uno, Caroline
Wozniacki, che non ha dato scampo a Jelena Jankovic. Dalla stessa parte c’è Victoria
Azarenka, fin qui una macchina (ha concesso 12 game in 4 partite) e ora all’esame
Agniewska Radwanska. Ma il momento del tennis femminile senza dominatrici è certificato dall’incredibile seppur remota possibilità che a fine
torneo ci siano due numero uno: se infatti la Kvitova dovesse perdere agli ottavi, la Sharapova
prima della finale e Wozniacki e Azarenka si fermassero entrambe ai quarti, la danese e la bielorussa sarebbero in testa a 7085, con Vicka prima
solo per aver raccolto i punti in tornei più importanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TUTTI I RISULTATI
DEGLI AUSTRALIAN OPEN
SONO A PAGINA 43
h
PALLANUOTO EUROPEI DI EINDHOVEN: BATTUTA LA GERMANIA
Setterosa, l’attacco è forza 18
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCO CARRELLA
EINDHOVEN (Olanda)
Una partita da 30 gol, cosa rara. L’attacco del Setterosa si diverte, ma nello stesso
tempo la difesa è rimandata.
«Nel complesso sono soddisfatto. Abbiamo offerto una
buona prova, badando a risparmiare qualche energia
per i quarti» spiega il c.t. Fabio Conti dopo il 18-12 con
cui le azzurre stendono la Germania e chiudono il girone al
secondo posto. Ora ci tocca
l’Olanda, Un osso duro.
Dominio Contro le tedesche,
4
I NUMERI
42
Il bottino
di gol del
Setterosa in tre
partite (media
14,3) degli
Europei di
Eindhoven.
Miglior
marcatrice
Bianconi con
otto reti
che si affidano ai muscoli e al
pressing, è un tiro al bersaglio. Brillano Frassinetti (si
procura ben tre rigori) e Casanova ai due metri, ma si esaltano anche Bianconi (sua la doppietta dell’allungo di fine secondo tempo per l’11-6) e Lapi.
Nel terzo quarto, Gorlero
prende il posto di Gigli tra i pali. Stajkovic e Alexandrescu fischiano un mare di falli su contatti lontano dalla palla, ed è
un dato su cui soffermarsi:
«Per questo — dice il c.t. Fabio Conti — stiamo studiando
attentamente gli arbitraggi al
video».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Teresa Frassinetti, 26 anni INSIDE
ITALIA-GERMANIA 18-12
(4-3, 7-3, 4-3, 3-3)
MARCATRICI: 1’38" Bianconi rig., 2’
Kruszona, 2’42" Kern, 3’08" Aiello s.n., 3’41"
Emmolo s.n., 4’36" Casanova, 7’59"
Blomenkamp; 8’19" Blomenkamp, 10’03"
Abbate s.n., 11’23" Bianconi rig., 11’56"
Zollner s.
n., 12’10" Di Mario rig., 12’42" Abbate, 14’01"
Queirolo, 14’15" Blomenkamp s.n., 14’57" e
15’53" Bianconi s.n.; 16’43" Frassinetti, 17’12"
Kern s.n., 20’12" Cotti, 20’35" Blomenkamp,
21’53" Aiello, 22’47" Casanova, 23’15" Kern;
26’50" Wengst s.n., 27’16" Lapi s.n., 28’10"
Blomenkamp, 28’37" Lapi, 29’13" Kruszona
s.n., 30’27" Rambaldi.
ITALIA: Gigli, Abbate, Di Mario, Bianconi,
Emmolo, Cotti, Frassinetti; Casanova, Aiello,
Queirolo, Lapi, Rambaldi, Giu. Gorlero. All.
Conti.
GERMANIA: Ahrens, Blomenkamp,
A.Seyfert, Kruszona, Kern, Gelse, Zollner;
Krieter, B.Seyfert, Steinhamer, Stiefel,
Wengst, Lueg. All. Reimann.
ARBITRI: Stajkovic (Mac) e Alexandrescu
(Rom).
NOTE: sup. num. Italia 10 (6 gol), Germania
10 (5). Usc. 3 f. Abbate 17’02", Di Mario
24’05", Gelse 27’10", Zollner 31’20". Spett.
1000.
la guida
Settebello, oggi c’è la Grecia
Chiusa la prima fase tra le donne, nel torneo maschile l’inatteso successo della Germania sulla Croazia ha rimescolato le
carte. La possibilità più concreta è che la vincente di Italia-Grecia si ritrovi nei quarti ad affrontare Croazia o Montenegro, anziché i più malleabili tedeschi, a un passo dal secondo
posto nel girone. Insomma, non è sportivo dirlo, ma potrebbe
«convenire» arrivare terzi.
DONNE (3ª g.). Girone A: Olanda-Gran Bretagna 12-6, Russia-Ungheria 12-9. Class.: Russia 9; Ungheria, Olanda 6; Gran
Bretagna 0. Girone B: Italia-Germania 18-12, Grecia-Spagna
8-6. Class.: Grecia 9; Italia 6; Spagna 3; Germania 0.
Domani: quarti Ungheria-Spagna (19, vincente contro Grecia), Olanda-Italia (20.30, vincente contro Russia).
UOMINI Oggi la 5ª giornata (Ungheria e Serbia già in semifinale). Girone A: Turchia-Ungheria (14.30), Olanda-Macedonia
(19), Italia-Grecia (20.30, dir. RaiSport 2). Class.: Ungheria 12;
Italia, Grecia 9; Macedonia, Olanda 3; Turchia 0.
Girone B: Croazia-Spagna (13), Serbia-Montenegro (16, dir.
RaiSport 2), Romania-Germania (17.30). Class.: Serbia 12;
Montenegro 7; Germania, Croazia 6; Spagna 4; Romania 0.
La formula: le prime di ogni girone direttamente in semifinale, seconde e terze si incrociano nei quarti, sia nel torneo
maschile sia in quello femminile.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
IN ARGENTINA
CICLISMO
Oggi 1ª tappa:
San Luis-Villa
Mercedes,
189 km (per
velocisti)
Domani 2ª:
Fraga- Juana
Koslay, 145 km
3ª: Estancia
Grande-Mirador
de El Potrero,
168 km (arrivo
in salita)
4ª: San Luis,
19,5 km
(cronometro)
5ª: La TomaMerlo, 160 km
(arrivo in salita)
6ª: LujanQuines, 201 km
7ª: San LuisSan Luis, 167 km
y
I più attesi
Da oggi al via
1
ALBERTO
CONTADOR
Lo spagnolo,
29 anni,
in attesa del
Tas, ritrova
Rasmussen, il
danese espulso
dal Tour 2007
DE WAELE
DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTI
SAN LUIS (Argentina)
Elegante, pulita: è la nuova maglia tricolore che farà il
suo debutto oggi sulle strade
del Tour de San Luis, in Argentina. La indosserà Giovanni Visconti, emigrato in Spagna, alla Movistar. «Non vedo l’ora di
cominciare — confessa il siciliano —. E’ dal Mondiale che, con
Eusebio Unzue, la sto studiando. Ne è uscita una maglia di
classe: il tricolore, che forse noi
sentiamo più che altrove, è ben
visibile e le esigenze dello sponsor vanno bene d’accordo».
«Visco» qui troverà pane duro
per i suoi denti. La 6ª edizione
di quella che è la corsa più importante del Sudamerica si preannuncia spettacolare: Contador contro Leipheimer e Nibali
per la classifica; Guardini e Viviani per gli sprint (ma attenzione ad Haedo, padrone di casa, e
Chicchi); Pozzato e Boonen per
avviare la risurrezione. Insomma, i motivi d’interesse non
mancano in queste sette tappe:
quattro volate, una crono e due
arrivi in salita. Forse quello che
manca è proprio un arrivo per
Visconti «Ma non importa, anche la forma è al punto in cui
deve essere in questa stagione».
Il 2012 non è un anno qualsiasi. Lei deve dimostrare che
corridore è: da grandi classiche o da corse di un
giorno di un gradino inferiore.
2
3
4
5
VINCENZO
NIBALI
Il siciliano,
27 anni, non
può essere
il corridore da
0 vittorie del
2011. Ha vinto
il San Luis
2010 BETTINI
FILIPPO
POZZATO
Il vicentino,
30 anni, si
deve rilanciare
con la Farnese
dopo 2 anni
senza
soddisfazioni
TOM
BOONEN
Il belga,
31 anni,
nel 2011 ha
vinto la Gand:
l’unico acuto.
C’è ancora
«Tornado»
Tom? AP
VIVIANI
E GUARDINI
Oggi primo
duello in volata
tra i «gemelli»
Andrea
Guardini
ed Elia Viviani
(nella foto IPP),
22enni
BETTINI
Visconti ci sei?
«Lo so, non posso
più sbagliare»
Tour San Luis Il tricolore debutta con Movistar
«Farò il salto di qualità che tutti si aspettano»
E dalle Strade Bianche fino al
Giro punto ad avere un periodo
di ottima forma».
Sogna le classiche delle Ardenne. Con quali ambizioni?
«Per essere al top, sto valutando di fare anche la prima parte
del Belgio: Gand, Harelbeke,
Fiandre. Mi sarà molto utile poi
per la seconda parte. Nelle
Ardenne voglio essere
presente nei momenti in cui si decide la
gara, per vincere o
essere decisivo,
anche perché in
squadra abbiamo un campione come Valverde...».
Abbandonati
«Vero, devo diventare il corridore che voglio e che credo di essere. Non per presunzione, ma credo vi farò vedere il salto di
qualità. Se sbaglierò
ancora, dovrò rivedere sogni, ambizioni,
aspettative...».
Già messo a fuoco
l’obiettivo?
«Gli obiettivi. Correrò molto.
Giovanni Visconti,
29 anni, tricolore 2007,
2010 e 2011 BETTINI
i progetti di fare classifica in un
grande giro?
«Li ho un po’ messi da parte. Andiamo per gradi: 2012 per il salto di qualità nelle classiche.
Poi, visto che mi sento più giovane della mia età, può darsi
che in futuro torni a pensarci».
In un team World Tour non ha
più l’alibi del calendario incerto.
«Sì, mi toglie una "scusa". Ma
non ho più 20 anni, so prendermi le responsabilità. Comunque correre in una Professional
e doverti guadagnare gli inviti
è pesante. Sai che dai tuoi risultati dipende tutto, a volte anche il prosieguo dell’attività.
Non puoi sbagliare mai».
Dopo il 2007 e il 2008 alla Quick
Step torna all’estero. Come mai
questa scelta?
«Le squadre straniere ti fanno
venire voglia di "espatriare"
con offerte migliori. Poi credo
che l’ambiente spagnolo mi si
addica più di tutti: meno stress,
minore pressione per far bene a
tutti i costi. Unzue mi ha cercato, mi sta dando fiducia trattandomi da corridore importante.
In più c’è Lastras che non perde
occasione per dirmi che sono
un campione...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GERRANS
VINCE
IL DOWN
UNDER
(f. min.) Qui
Australia, Tour
Down Under:
ultima tappa
allo sprint per
il tedesco
André Greipel
(Lotto-Belisol),
che ha fatto
tris battendo
Renshaw e
Alessandro
Petacchi nel
circuito
cittadino di
Adelaide. Il
successo finale
è andato a
Simon Gerrans,
campione
d’Australia: è
anche il primo
per il neonato
team
GreenEdge.
Secondo, a pari
tempo,
Alejandro
Valverde,
tornato al
successo
sabato a
Willunga dopo lo
stop per
l’Operacion
Puerto.
S
CROSS
LA COPPA
A PAUWELS
(m. gaz.)
A Hoogerheide
(Olanda) ultima
prova di Coppa
del Mondo:
successi del
belga Kevin
Pauwels (a lui
anche la
challenge) e
dell’olandese
Marianne
Vos, al 15˚
centro di fila
(ma la Coppa è
andata alla Van
den Brandt).
Italiani:
18˚ Franzoi,
mentre
il tricolore
Silvestri si è
piazzato 11˚ tra
gli under 23.
Sabato e
domenica
i Mondiali
a Koksijde
(Belgio)
il retroscena
Quel Riccò
croato
e la tessera
n. 2787
CIRO SCOGNAMIGLIO
twitter@cirogazzetta
Tessera della federazione
ciclistica croata numero 2787.
Potrebbe essere una come tante, ma non è così, perché sembra che sia quella di Riccardo
Riccò: anche se, richiesta una
conferma al diretto interessato
via sms, la risposta non è andata oltre il «Boooooo». Fatto sta
che il 28enne modenese è tornato al centro dell’attenzione
quando mancano appena 11
giorni al processo sportivo del
Tribunale Nazionale antidoping.
Caso L’appuntamento è per venerdì 3 febbraio a Roma: ci si
riferirà ai fatti avvenuti a Pavullo il 6 febbraio 2011. Cioè il ricovero in ospedale in fin di vita,
le ammissioni del corridore
(«Trasfusione con sangue mal
conservato»), la ritrattazione.
La Procura Coni ha chiesto una
squalifica di 12 anni (Riccò era
stato squalificato 20 mesi per la
positività al Cera al Tour
2008); il Tna ha già ottenuto la
superperizia di tre specialisti,
ed è stata depositata anche una
memoria difensiva. Riccò aveva tentato di rientrare in gruppo l’anno scorso con la Meridiana-Kamen, team campano (con
licenza croata) di terza fascia:
la stessa squadra che ha detto
di essere pronta ad accoglierlo
se assolto. Ma non è detto che il
Tna arrivi a una decisione il 3
febbraio. E fino a ieri la Meridiana (che avrebbe in organico anche Enrico Rossi, fratello di Vania, la compagna di Riccò) non
compariva tra le squadre Continental registrate all’Uci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riccardo Riccò, 28 anni IANUALE
42
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
PALLAVOLO LA 16ª DI A-1 MASCHILE
Eterno Papi
Piacenza risorge
Macerata stesa
Risultati
TRENTO-PADOVA
PIACENZA-MACEARATA
VERONA-LATINA
VIBO-BELLUNO
ROMA-CUNEO
MONZA-MODENA
RAVENNA-SAN GIUSTINI (sabato)
MATTEO MARCHETTI
PIACENZA
Peggio di così non poteva
andare: dalla settimana tutta
trascorsa in trasferta la Lube
torna a Macerata con due sconfitte. A quella in Champions di
Novosibirsk si aggiunge la battuta d’arresto in casa del Copra
Elior, uno stop che costa alla
formazione di Giuliani anche il
primato in classifica,a avantaggio di Trento. Dopo cinque
scontri diretti consecutivi vinti
dai marchigiani, Piacenza riesce a invertire la tendenza e lo
fa nel momento più importante, all’esordio casalingo del tecnico Luca Monti. Il numero cinque è ricorrente nella giornata
in cui al PalaBanca si torna a vedere un pubblico particolarmente numeroso, considerato
che dopo cinque gare il Copra
Elior assapora nuovamente il
gusto della vittoria da tre punti.
SQUADRE
PT
G
V
P
SV SP
TRENTO
MACERATA
CUNEO
MODENA
MONZA
BELLUNO
VERONA
VIBO
ROMA
LATINA
PIACENZA
SAN GISTINO
PADOVA
RAVENNA
41
38
36
32
27
25
22
20
20
19
17
15
15
9
16
16
16
16
16
16
16
16
16
16
16
16
16
16
14
14
12
12
10
7
7
7
7
6
5
5
4
2
2
2
4
4
6
9
9
9
9
10
11
11
12
14
45
44
44
39
33
33
30
28
27
28
25
26
23
17
14
18
24
24
30
29
36
34
35
36
38
42
39
43
Domenica 29 gennaio
MACERATA-TRENTO (sabato 28)
S.GIUSTINO-BELLUNO (sabato 28)
MONZA-RAVENNA
LATINA-CUNEO
PIACENZA-MODENA
ROMA-VIBO
PADOVA-VERONA
S
18
Muri di Piacenza
Il primato in stagione è di 19:
Belluno alla 2ª con Verona e
Cuneo alla 6ª con Ravenna
PIACENZA
MACERATA
S
(25-19, 25-18, 20-25, 25-20)
Samuele Papi, 38 anni, ieri autore di 15 punti con 2 ace e 2 muri CAVALLI
da Piacenza, nella seconda è decisivo il break della coppia Kampa-Nikolov. L’opposto mette a
terra quattro muri consecutivi:
break che cambia l’inerzia dell’incontro. Si passa dal 16-14
Macerata al 20-16 Piacenza,
che si porta 2-0. «Dodici ore di
fuso orario e un viaggio così lungo si sentono» sono le parole di
Savani, mentre per Exiga «Piacenza ha giocato al massimo e
noi così così. In Italia se non sei
al top perdi». Giuliani ad ogni
cambio campo modifica anche
il sestetto e nel terzo set si inver-
tono le parti: battuta e muro
questa volta sono decisivi per
Macerata che allunga la partita. «Non è ancora il vero Copra
– chiarisce Nikolov - ma i punti
sono fondamentali per la classifica e per il morale». Fondamentale, anzi decisivo, è Samuele
Papi: non sarà più un ragazzino
ma non ha bisogno di togliere
la polvere da una classe che continua a brillare. Lui nel finale
trascina Piacenza nei momenti
cruciali con ace, muri, ma soprattutto in attacco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA
CUNEO
3
2
VERONA
LATINA
3
0
COPRA ELIOR PIACENZA: Nikolov 16,
Zlatanov 16, Holt 9, Zhekov 6, Papi
15, Tencati 2; Marra (L), Kampa 1, Sidibé
4. Ne: Kral, Massari, Cleber e Marretta.
All. Monti
LUBE BANCA MARCHE MACERATA:
Stankovic 7, Travica 3, Kovar 9,
Pajenk, Omrcen 19, Savani 7; Exiga
(L), Lampariello, Podrascanin 4, Monopoli, Parodi 6. Ne: Van Walle e Randazzo.
All. Giuliani
ARBITRI: Pozzato e Rapisarda
VIDEO
Intervista a De Cecco
www.gazzetta.it
g
De Cecco-Conte
Monza fa ballare
il tango a Modena
Se questo test vuole dire qualcosa Modena è meglio che inizi a preoccuparsi in vista della gara secca dei quarti di Coppa Italia, in programma mercoledì in Emilia, che metterà ancora di fronte Monza contro gli uomini di Daniele
Bagnoli, che ieri pomeriggio sono stati travolti
al PalaIper, nella terza giornata di ritorno dell’A-1.
Primo set La resistenza dei gialloblù si esaurisce
tutta nel primo set, quando Dennis prova a trascinare i suoi con qualche spallata. Ma con una
ricezione molto ballerina e un attacco spesso
scontato è difficile fare onore al quarto posto,
quello tutt’ora occupato dai modenesi. Ne approfitta l’Acqua Paradiso (sempre più quinta invece) a trazione argentina, De Cecco (qualcuno dice possa interessare gli emiliani per il prossimo mercato) ispira, Conte – sempre più inserito martella e si fa incoronare Mvp della serata,
per la baldoria dei tifosi arancioblù. Che vorrebbero festeggiare un’altra volta mercoledì. Modena (e la sua ricezione) permettendo.
MONZA-MODENA
| 3-0
(28-26, 25-22, 25-18)
ACQUA PARADISO MONZA: Buti 4, Gavotto 9, Conte
15, Shumov 8, De Cecco 3, Nikic 11; Rossini (L), Molteni,
Roumeliotis, Kaszap. N.e. Ciabattini (L), Forni. All. Zanini.
CASA MODENA: Yosifov 2, Dennis 13, Kooy 11, Sala 6,
Esko 2, Anderson 6; Manià (L), Martino 5, Carletti 1, Bellei
3, Piscopo 3, Casòli. N.e. Catellani (L). All. Bagnoli.
ARBITRI: Cipolla e Puecher.
NOTE - Spettatori 1985, incasso 5500. Durata set: 31‘, 30‘
23‘, totale 84‘. Acqua Paradiso: battute sbagliate 10, vincenti 4, muri 7, 2a linea 10, errori 14; Casa Modena: b.s. 19, v. 5,
m. 5, 2a l. 8, e. 28.
Trofeo Gazzetta: 6 De Cecco, 5 Conte, 4 Nikic, 3 Dennis, 2
Rossini, 1 Shumov.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino
VIBO
BELLUNO
1
3
(25-19, 20-25, 17-25, 25-27)
ITAS DIATEC TRENTINO: Djuric 6,
Raphael 4, Juantorena 11, Burgsthaler 4, Stokr 8, Kaziyski 10; Bari (L), Colaci (L), Della Lunga 6, Zygadlo, Sokolov
4.N.e. Birarelli, Brinkman. All. Stoytchev.
M.ROMA: Cisolla 13, Lebl 11, Boninfante 3, Zaytsev 28, Bjelica 3, Bencz 13;
Paparoni (L), Passier 2, Maruotti 5, Puliti,
Paolucci. N.e. Sabbi, Corsano. All. Giani
MARMI LANZA VERONA: Gasparini 17,
Kromm 10, Zingel 7, Meoni 2, Patriarca 8, Popp 6; Smerilli (L), Kosmina, Ter
Horst, Calderan- All. B. Bagnoli.
BRE LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 7,
Fortunato 9, Vissotto 19, Patriarca 8,
Mastrangelo 9, Grbic 9; Henno (L), Baranowicz, Van Lankvelt 9, Caceres 1.
N.e: Vesely, Pieri. All. Gulinelli.
ARBITRI: La Micela e Pessolano
NOTE - Spettatori 1925, incasso 5823.
Durata set: 26', 30', 30', 32', 18'; tot.
136'. M. Roma: b.s. 18, v. 4, m. 11, s.l. 14,
e. 32. Bre: b.s. 10, v. 9, m. 16, s.l. 6, e. 26.
Trofeo Gazzetta: 6 Zaytsev, 5 Cisolla, 4
Grbic, 3 Vissotto, 2 Lebl, 1 Boninfante.
ANDREOLI LATINA: Cester 3, Jarosz
12, Fragkos 8, Gitto 7, Sottile 1, Rivera
5; De Pandis (L), Hardy-Dessources 4,
Guemart, Troy 1, Diackhov 4. N.e. Galabinov, Tailli. All. Prandi.
ARBITRI: Saltalippi, Cerquoni.
NOTE - Spett. 3800. Durata set: 30’, 27’,
27’; tot, 84’. Lanza: b.s. 14, v. 8, m. 8, s.l.
10, e. 27. Andreoli: b.s. 14, v. 9, m. 3, s.l. 8,
e. 34. T. Gazzetta: 6 Gasparini, 5 Meoni,
4 Kromm, 3 Zingel, 2 Popp, 1 Jarosz.
TONNO CALLIPO VIBO: Serafini 2, Cernic 10, Rak 10, Klapwijk 17, Diaz 15,
Barone 7; Fanuli (L), Grassano, Olli, Bandero. N.e. Nikolov, Coscione, Mignolo.
All. Blengini
VERONA La Marmi Lanza riscatta ampiamente la sconfitta dell’andata, rifilando
un 3-0 a Latina, mai vittoriosa al PalaOlimpia. Conquista la terza vittoria consecutiva, illuminata da Meoni e spinta dal suo
opposto, Gasparini, autore di cinque ace
e del 53 in attacco, e da un Kromm in crescita (57% e due aces). Latina oppone resistenza solo nel primo set, nel quale risale da 10-8 a 12-16, per poi subire la rincorsa gialloblù. Ai vantaggi decide un attacco
out di Cester. I due set successivi sono
senza storia. Verona prende subito il largo, è più brava a muro e in tutti i fondamen tali. Coach Prandi ammette: «Abbiamo giocato male». Mitja Gasparini, mvp
della partita, osserva: «Dopo un primo
set difficile siamo stati bravi a riprenderci
e a vincerlo, negli altri parziali siamo molto cresciuti in particolare al servizio e abbiamo espresso un ottimo cambio palla».
Renzo Puliero
Emanuele
Zanini
(All. Monza)
«Stiamo
crescendo, ma
mercoledì in
Coppa Italia a
Modena, state
sicuri che sarà
tutt’un’altra
partita»
NOTE - Spettatori 3500, incasso 13000. Durata
set: 26’, 28’, 27’, 27’; tot: 108’. Copra Elior: battute sbagliate 20, vincenti 8, muri 18, 2ª linea 8,
errori 27. Lube: b.s. 18, v. 5, m. 8, s.l. 7, e. 29.
Trofeo Gazzetta: 6 Papi, 5 Zlatanov, 4 Omrcen, 3 Zhekov, 2 Marra, 1 Monopoli
(26-24, 25-19, 25-20)
ROMA La M. Roma torna al successo dopo cinque turni, e lo fa superando Cuneo,
che non approfitta della sconfitta di Macerata per agganciarla al secondo posto. Un plauso a Giani che ha reinventato
la squadra set dopo set, facendo giocare
Maruotti da opposto dal 4˚ (Sabbi era
out, Bencz calato dopo i primi tre) e sfruttando bene il rientrante Bjelica, messo
dentro solo per due set. Cuneo, invece, è
apparsa sottotono. Troppi errori, cali di
concentrazione (nel 4˚ set 12 errori): l'assenza di Ngapeth non può essere una giustificazione. Così Roma ha chiuso con
percentuali in attacco (44%) e in ricezione (62%) superiori a Cuneo (33% e 49%),
Giani è felice «Finalmente abbiamo dimostrato di essere capaci di battere una
big», Gulinelli è deluso: «Non possiamo
calare così, altrimenti si perde sempre».
Federico Pasquali
Luciano
De Cecco
(Monza)
«Io un
fenomeno? No
gioco per la
squadra, tutti
fanno il proprio
massimo per
fare vincere
questo gruppo»
3
1
(25-19, 20-25, 21-25, 25-22,15-12)
TRENTO Da Piacenza arriva l'assist che
l'Itas non sbaglia. Macerata cade e grazie
al successo su Padova, Trento torna in
vetta. Contro i veneti, in sestetto inedito,
di partita vera ce n'è giusto per un set e
mezzo: poi Trento si scioglie, i veneti iniziano a difendere e murare meno e la capolista dilaga. Alla squadra di Stoytchev
basta un Juantorena che nei momenti difficili la prende per mano. Insieme ai buoni
ingressi di Della Lunga e Sokolov. Montagnani deve affidarsi alla diagonale di scorta Tiberti-De Marchi con Zingaro libero,
mentre Stoytchev dà campo all'ex Burgsthaler. Sino al 14-14 del secondo set la
partita resta in equilibrio, poi "abbiamo finito di essere nervosi ed abbiamo giocato meglio" spiega il tecnico bulgaro.
Nicola Baldo
Un attacco di Facundo Conte, 22 anni TARANTINI
GIAN LUCA PASINI
MONZA
(25-22, 25-17, 25-14)
FIDIA PADOVA: Suljagic 4, De Marchi
11, Rosso 9, Semenzato 6, Tiberti 1,
Schwarz 5; Zingaro (L), Cricca 1, Koshikawa, Giannotti. N.e. Garghella, Gonzalez, Simeonov. Allenatore: Paolo Montagnani
ARBITRI: Genna e Satanassi
NOTE- Spettatori 3.069, incasso:
27.087. Durata set: 27’, 24’, 23’; tot: 74’.
Itas: b.s. 9, v. 11, m. 5, s.l. 7, e. 5. Fidia: b.s.
12, v. 2, m. 6, s.l. 7, e. 9. Trofeo Gazzetta: 6 Juantorena, 5 Raphael, 4 Rosso, 3
Bari, 2 Tiberti, 1 Burgsthaler.
S
Andrea Bari
(Trento)
«Ora ci attendono
gare
pesantissime.
Possiamo
piangerci addosso
oppure affrontare
tutto momento
dopo momento,
noi faremo così»
DAL NOSTRO INVIATO
TRENTO INARRESTABILE, UNA GRAN ROMA SORPRENDE CUNEO
3
0
MERCOLEDI’ RIVINCITA IN COPPA ITALIA
HANNO
DETTO
Prossimo turno
Che muri «Mi è piaciuto molto lo
TRENTO
PADOVA
A
Classifica
Emiliani trascinati dall’ex azzurro. Primo
successo per Monti. E Trento torna in vetta
spirito ritrovato della squadra.
La cosa migliore che potevamo
fare era giocare in questo modo
davanti ai nostri tifosi» spiega
un sorridente Monti alla fine di
una partita in cui la sua formazione ha dominato a muro (18
contro 8) trovando poi in Papi
un terminale decisivo. Giuliani
deve fare i conti con i problemi
legati alla stanchezza dal lungo
trasferimento infrasettimanale
in Siberia e fa sedere Podrascanin e Parodi, che entreranno rispettivamente nel 2˚ e 3˚ set.
Cambia parecchio il tecnico dei
marchigiani, provando anche a
inserire stabilmente Monopoli
per Travica nel 4˚. Ma dopo
una prima frazione dominata
3-0
3-1
3-0
1-3
3-2
3-0
2-3
SISLEY BELLUNO: De Togni 12, Fei 7,
Horstink 22, Kohut 9, Suxho 3, Ogurcak 5; Farina (L), Abdelaziz, Antonov 14,
Dolfo 1. N.e. Szabo, Curti, Sorato. All.
Piazza.
ARBITRI: Caltabiano e Gnani
NOTE - Spettatori 1200, incasso 4700.
Durata set: 25’, 25’, 23’, 33’; tot. 106’.
Callipo: b.s. 14, v. 4, m. 10, s.l. 15, e. 29.
Belluno: b.s. 17, b.v. 7, m. 9, s.l. 18, e. 30.
Trofeo Gazzetta: 6 Horstink, 5 Antonov, 4 Diaz, 3 Suxho, 2 De Togni, 1 Cernic
VIBO VALENTIA Come a Cuneo, Vibo prima si illude e poi crolla. Come a Cuneo la
Callipo ha anche la possibilità di andare
al tie-break ma nel quarto parziale spreca due palle set e Belluno espugna il Palavalentia tornando a casa con tutta la posta. Partono forte i padroni di casa (con
Coscione in panchina e Falasca out per
un problema muscolare). Diaz attacca inizialmente con uno stratosferico 80%, il
Sisley fa fatica con Fei (32% sottorete)
che incappa in una serataccia e finisce in
panchina. Il match cambia quando Piazza punta sul giovane Antonov (10 su 18 in
attacco, 3 ace) che assieme a Horstink
(migliore in campo), mette alle corde la
Callipo con una battuta ficcante. Combattuto il 4˚ con Vibo che spreca 2 palle-set
e Belluno che chiude con Antonov.
Mimmo Famularo
A-2 UOMINI
Perugia sempre sola
(f.c.) Perugia (con 20 palle a terra
di Tamburo e 14 di Vujevic) sconfig
ge in casa Sora e centra la nona
vittoria nelle ultime 10 partite. Così
la 20˚: Caffè Aiello Corigliano– Mol
fetta 1 3 (20 25, 23 25, 27 25,
21 25); Cicchetti Isernia– CheBan
ca! Milano 2 3 (21 25, 17 25, 25 21,
25 22, 11 15); Crazy Diamond
Segrate–Ngm Santa Croce 3 2
(25 16, 14 25, 25 14, 20 25,
15 10); Bcc Castellana Grotte– Cas
sa Rurale Cantù 3 1 (25 23, 21 25,
25 19, 25 16); Sir Safety
Perugia–Globo Sora 3 0 (25 22,
25 20, 25 20); Carige Genova–
Gherardi Città di Castello 3 1
(25 19, 25 23, 23 25, 25 19); Ener
gy Resources Loreto–Club Italia
Roma 3 1 (25 22, 25 21,24 26,
25 21); Atripalda– Reggio Emilia
3 1 (sabato). Classifica: Perugia
46; Castellana 45; Segrate 42; Mol
fetta 40; Città di Castello 39; Mila
no 36; Genova 35; Sora 34; Loreto
33; S. Croce 29; Corigliano 27; Iser
nia 21; Club Italia 20; Atripalda 12;
Reggio Emilia 11; Cantù 10.
A-2 DONNE
Loreto e Giaveno ok
(m.l.) Serie A 2 donne. Loreto conti
nua a vincere (sono 10 di fila) ma
Giaveno tiene il passo. Succeso
clamoroso di Pontecagnano. Così
la 16ª: Assitur Soverato–Esse ti Lo
reto 0 3 (20 25, 14 25, 22 25);
Lavoro.Doc Pontecagnano– Punto
tel Sala Consilina 3 0 (26 24,
25 23, 25 17); Biancoforno Santa
Croce–IHF Frosinone 3 1 (25 14,
25 16, 21 25, 25 15); Icos Crema–
Infotel Forlì 3 0 (25 15, 25 14,
25 23); Cedat 85 San Vito–A&P Oli
vieri Montichiari 3 2 (17 25, 25 21,
15 25, 25 20, 15 11); A. Paradiso
Busnago–Terre Verdiane Fontanel
lato 3 0 (25 22, 25 20, 32 30);
Banca Reale Giaveno–Pomì Casal
maggiore 3 0 (25 21, 25 16,
25 18). Sabato: Matera–San Seve
rino 1 3. Classifica: Loreto, Giave
no 41; Crema 37; Casalmaggiore
34; Santa Croce, Busnago 32; So
verato 24; Frosinone, Montichiari
22; Fontanellato 19; S. Severino,
Sala Consilina 18; San Vito 17; Pon
tecagnano 12; Forlì 7; Matera 5.
MERCATO
Quiroga in Turchia
Ciao Ravenna
(c.g.) Rodrigo Quiroga, schiacciato
re argentino fino a sabato a Raven
na, ha rescisso col club romagnolo
e va in Turchia, al Fenerbahce con
Marshall e Miljkovic.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
43
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
Ippica QUIF SBANCA PARIGI
Football A 2 MESI DA RECORD E SCANDALO
Debutta al montato
e vince il mondiale
Addio a Paterno
leggenda Ncaa
MARIO SALVINI
Lontano dalla linea laterale della sua Penn State ha
resistito poco più di due mesi.
Joe Paterno è morto ieri, a 85
anni, per le complicazioni di
un tumore ai polmoni. Del
quale si era saputo solo dopo
il suo clamoroso licenziamento, lo scorso novembre, quando fu reso pubblico lo scandalo che macchia la sua strepitosa carriera di allenatore più
vincente della Prima Divisione dalla Ncaa, il football universitario.
Il colpo di Quif de Villeneuve FORNI
A Parigi straordinaria impresa nel Prix de Cornulier (m
2700), l’Amérique del trotto
montato, una sorta di mondiale della sella. Il vincitore Quif
de Villeneuve (Y. Lebourgeois)
era infatti al debutto nella specialità, ma non ha avuto esitazioni lungo il percorso, caratterizzato da una fuga iniziale di
Paladine Bleu. Quif (da Coktail
Jet) è passato in testa a metà
della salita per poi controllare
in 1.12 (record della corsa) il
compagno di allenamento e favorito Save the Quick. Grande
performance, quindi, anche del
trainer Frank Leblanc, che ha
piazzato 5˚ anche Tango Quick. 3˚ Private Love davanti a
Oyonnax vincitore dell’Amérique 2010. Nel Prix de Brest (m
2850) vinto in 1.13.8 da Roi du
Lupin davanti a Sud, terzo il nostro Leben Rl (Verbeeck). Oggi
nel Prix Cavaillon (m 2100, autostart) le italiane Odjass Band,
Orny Nof, Olimpia Grif, Ortensia Pit e Overland Gar.
La caduta Jerry Sandusky, per
molti anni suo vice, è stato incriminato per un’orrenda vicenda di pedofilia e di abusi
sessuali commessi tra il 1994
e il 2009 su otto minorenni.
In particolare, nel 2002, è stato visto mentre violentava
uno di loro nelle docce. Un ragazzino di 10 anni. Chi lo vide avvertì Paterno, che a sua
volta denunciò l’ accaduto ai
vertici dell’ università, ma
non alla polizia. Un giudice
ha stabilito che non ha commesso crimini, ma le responsabilità morali restano. E poi
lui, JoePa, è un simbolo. E in
America ai simboli non si perdona nulla. Così, dopo 62 anni di carriera tutta sempre e
solo a Penn State, Paterno è
stato licenziato con una telefonata. Nessuno ebbe il coraggio di andare a parlargli.
Ugualmente, resta una leggenda. Per tutto il football.
Per gli oltre 250 suoi ex giocatori che da Penn State sono arrivati in Nfl. E per migliaia di
studenti dell’ateneo che nei
giorni del licenziamento manifestarono a suo favore e ieri
nel campus e davanti alla sua
abitazione hanno espresso il
loro cordoglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I record Un record costruito in
una vita altrettanto lunga e
straordinaria. Perché Paterno entrò nello staff di Penn
State nel 1950. Ne divenne capo allenatore nel 1966, e da
allora, in 38 delle 46 stagioni
alla guida dei Nittany Lions
ha chiuso con un record positivo, ovvero con più vittorie
che sconfitte. Conducendoli
a due titoli nazionali (1982 e
1986) e a un totale di 409 partite vinte (a fronte di sole 136
sconfitte). Cifra record raggiunta il 29 ottobre 2011. Pochi giorni dopo il suo mondo
sarebbe crollato.
Joe Paterno in trionfo nel giorno della 400ª vittoria, nel 2010 AP
Barbieri e la mischia ispirano Treviso
I Saracens tremano ma poi passano
Cross: terzo
Perathoner
BENETTON-SARACENS 20-26
MARCATORI: p.t. 11’ c.p. Farrell, 13’ m.
Barbieri tr. Burton, 17’ m. Botha tr.
Farrell, 21’ m. Iannone tr. Burton, 26’
drop Burton, 38’ c.p. Farrell; 1’ m.
Strettle tr. Farrell, 7’ c.p. Burton, 10’ e
22’ c.p. Farrell.
TREVISO: Nitoglia; Iannone (36’ s.t. Di
Bernardo), Benvenuti, Sgarbi,
Williams; Burton, Botes (19’ s.t.
Semenzato); Barbieri (19’ s.t.
Filippucci), Zanni, Vermaak (28' s.t.
Padrò); Van Zyl, A. Pavanello;
Cittadini, Ghiraldini, Rizzo. All. Smith.
SARACENS: Goode; Strettle, Farrell,
Barritt, Short (11’ s.t. Wyles);
Hodgson, Stringer (33’ s.t. Spencer);
Wray, Saull, Brown (32’ p.t. Melck);
Botha, Borthwick (32’ p.t. Smith);
Nieto (6’ s.t. Gill), Smit (20’ s.t.
George), Stevens. All. McCall.
ARBITRO: Rolland; dal 32' p.t. Carvill
(Irl).
NOTE: P.t. 17-13, spett. 4600.
Ieri. Heineken. Gir. 2: Cardiff-Racing
36-30; Edimburgo-London Irish 34-11.
Classifica: Edimburgo* 22; Cardiff*
21; L. Irish, Racing 9.
Gir. 5: Biarritz-Ospreys 36-5;
Treviso-Saracens 20-26. Classifica:
Saracens* 22; Biarritz 18; Ospreys 13;
Treviso 7. Quarti (6-8 aprile):
Munster-Ulster; Leinster-Cardiff;
Edimburgo-Tolosa;
Saracens-Clermont.
CHALLENGE Gir. 6: Wasps-Bordeaux
36-13; Bayonne-Rovigo 92-6 (2 c.p. Bustos). Classifica: Wasps 24; Bayonne
22; Bordeaux 10; Rovigo 1. Quarti: Stade Francais-Exeter; Brive-Scarlets; Tolone-Harlequins; Wasps-Biarritz.
Pallavolo donne A-1: Villa stacca Urbino
VILLA C.
URBINO
3
1
CHIERI
BUSTO
1
3
MODENA
PIACENZA
3
1
PAVIA
NOVARA
0
3
(25-20,16-25, 21-25, 23-25)
(26-24, 21-25, 25-16, 25-22)
(17-25, 22- 25, 12-25)
VILLA CORTESE: Berg 1, L.
Bosetti 14, Wilson 9, Pavan
24, Cruz 10, Guiggi 14; Carocci (L), Puerari, C. Bosetti 1,
Pincerato, Perinelli. N.e. Barborkova. All. Abbondanza.
URBINO: Skorupa 2, Tirozzi
8, Garzaro 6, Van Hecke 15,
Blagojevic 14, Crisanti 6;
Sirressi (L), Faucette 7, Mc Namee. N.e. Gentili, Devetag,
Djerisilo. All. Salvagni.
ARBITRI: Pol e Bartolini.
NOTE - Spett. 1.207. D.s.: 22',
32', 30', 27'; tot. 111'. Mc-Carnaghi: b.s. 10, v. 6, m. 3, 2a l. 6,
e. 23. Chateau d'Ax: b.s. 11, v.
1, m. 6, 2a l. 5, e. 28. T. Gazzetta: 6 Pavan, 5 Guiggi, 4 L. Bosetti, 3 Van Hecke, 2 Blagojevic, 1 Berg.
CASTELLANZA (m.l.) Villa resta in scia di Busto. A metà 2˚
set un tifoso entra in campo e
si butta a terra per protesta
contro gli arbitri.
CHIERI: Sorokaite 14, Borgogno 8, Zetova 9, Arimattei 8, Corvese 10, Weiss 2:
Borri (L), Giogoli, Grazietti,
Hippe 2. N.e. Pavlovic, Zauri,
Vietti. All. Beltrami.
LIU-JO MODENA: Rinieri 11,
Barazza 12, Aguero 22, Barboza 11, Harmotto 17,
Ognjenovic 4; Croce (L), Marinkovic 1, Paggi, Valeriano,
n.e. Mari, Ciabattoni. All. Cuccarini.
RISO SCOTTI PAVIA: Balboni 1, Bramborova 6, Petkova 6, Jaline 6, Gennari 13,
Koeva 4: Barbieri (L), Fiori
(L). Ne: Lamb, Degradi, Vicinanza. All Lotta
TORINO (ma.mor.) Busto inizialmente fa turnover, ma il
perde il primo set. Poi centra
il 13˚ successo su 13.
PIACENZA: Leggeri 9, Turlea 19, Lehtonen 20, Nicolini
8, Dall’Igna 1, Pachale 12; Davis (L), n.e. Mazzocchi, Callegaro, Kajalina, Malvestito. All.
Marchesi.
ARBITRI: Goitre e Vagni
NOTE - Spett. 3000, durata
set 27’ 26’ 22’ 25’; tot. 100’. Modena bs 5, bv 0, muri 17, s.l. 10,
errori 13. Piacenza bs 5, bv 2,
muri 9, s.l. 6, errori 14. T. Gazzetta: 6 Harmotto, 5 Aguero,
4 Ognjenovic, 3 Lehtonen, 2
Turlea, 1 Croce.
MODENA (p.r.) Modena, concreta e forte a muro, è trasformata dalla cura Ognjenovic:
Il primo podio stagionale
nel cross arriva da Emanuel Perathoner, terzo a Veysonnaz
(Svi). «Ero primo in tutte le
run, — racconta il 25enne azzurro —. In finale ho tentato di
sorpassare il primo, Schad, ma
siamo caduti. Ripartito, ho approfittato della caduta di Speiser». Perathoner, che non fa
parte di gruppi sportivi di Stato — lavora in un negozio di
alimentari bio a Bolzano— fino a ieri vantava solo un 7˚ posto nel 2004 a Nassfeld (Aut).
Cross. Uomini: 1. Holland (Usa); 2.
Schairer (Aut); 3. Perathoner; 16. Matteotti; 23. Cordi; 24. Schiavon; 35. Visintin. Coppa (3/12): 1. Holland 1940; 9.
Perathoner 865.
Donne: 1. Jacobellis (Usa); 2. Maltais
(Can); 3. Jekova (Bul); 14. Brutto.
RISULTATI
(25-13, 23-25, 25-23, 25-21)
YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Lotti 7, Dall’Ora 1, Caracuta 4, Meijners 15, Pisani
11, Bauer 13; Leonardi (L), Havlikova 14, Bisconti (L), Lloyd
6, Marcon, Havelkova 4. All.
Parisi,
ARBITRI: Longo e Gasparo
NOTE - Durata set: 25’, 22’,
27’, 27’; tot. 101’. Chieri: b.s. 3,
v. 4, m. 5, e. 18. Yamamay:
b.s. 15, v. 3, m. 19, e. 32. Trofeo Gazzetta: 6. Havlikova,
5 Pisani, 4 Bauer, 3 Leonardi,
2 Zetova 1 Sorokaite.
Atletica
Bleasdale 4.87
(si.g.) A Villeurbanne (Fra), la 20enne Holly Bleasdale ha saltato 4.87 con l’asta, seconda prestazione mondiale indoor all-time. Aveva un personale di 4.71 e ha attaccato poi senza fortuna il primato della
Isinbayeva a 5.01. Uomini. Asta: Filippidis
(Gre) 5.72; Mesnil 5.64; Yang Yansheng
(Cina) 5.64. Donne. Asta: Bleasdale (Gb)
4.87 (r.n.). A Wuppertal (Ger). Uomini. Alto: Grabarz (Gb) 2.34; Dmitrik (Rus) 2.32.
Alloh 7"36 sui 60
(a.fr.-d.m.) Nelle indoor italiane di ieri,
spiccano il 7"36 di sui 60 di Audrey Alloh
ad Ancona (a 1/100 dal minimo iridato) e,
nell’asta, il 5.50 di Giorgio Piantella a Modena e il 4.40 di Anna Giordano Bruno a
Udine (due nulli al 4.52 del minimo mondiale). Ad Ancona. Uomini. 1500: Haidane
(Mar) 3’42"13; Seck (Sen) 3’42"29; Crespi
3’42"80; Nava (Ser) 3’43"34. Lungo: S.
Tremigliozzi 7.80; Formichetti 7.79. Donne. 60: Alloh 7"36 (b. 7"37); Paoletta 7"42
(b. 7"40). Alto: Meuti 1.84; Cipolloni 1.84.
A Modena. Uomini. Asta: Piantella 5.50;
Boni 5.30. Donne. Asta: Benecchi 4.00;
Bruzzese 4.00. A Udine. Donne. Asta:
Giordano Bruno 4.40. Triplo: D’Elicio
13.26. Sabato. A Modena. Uomini. 60: Galbieri 6"88 (b. Galbieri e Pino 6"87). 60 hs:
Redaelli 7"99; Fofana 7"99; Tedesco
8"00. Donne. 60: Hooper 7"54; Sordelli
7"57; Grillo 7"61 (f.g. Ekeh/Nig, jr 7"38, b.
7"38). 60 hs: Balduchelli 8"59. Ad Ancona
(completamento). Uomini. 60 hs: Mantovani 8"03 (b. Berdini 8"03). Alto: Lemmi
2.21. Triplo: 2. Boni 16.05. Donne. 200:
Amidei 24"45. Lungo: Canella 6.00. 60
hs/lungo/peso: Ricali 8"81/5.64/12.12. A
Firenze. Donne. 60/60 hs: Doveri
7"59/8"34. A Kuidiga (Let). Uomini. 60/60
hs: Abate 6"77/7"87.
ROMA — (g.l.g.) Andrea Lalli vince da dominatore la 13ª Corsa di Miguel sui 10 km
(al via in 7500). Uomini: 1. Lalli 29’01"; 2.
De Nard 29’52"; 3. Floriani 29’57". Donne:
1. Janat (Mar) 33’39"; 2. Martinelli 34’19";
3. Dal Ri 34’47".
Snowboard A VEYSONNAZ (SVI)
sto il vice Goosen, che si coccola un nuovo giovane italiano:
Tommaso Iannone, trevigiano
di 21 anni, alla prima marcatura col Benetton.
Intanto rischia di perdere il Sei
Nazioni l’arbitro irlandese Rolland, vittima di uno stiramento
al 31’ p.t.
Robert Paragot sarà insignito del Piolet
d’Or alla carriera. Il francese, protagonista nel 1954 dell’ascensione alla Sud dell’Aconcagua, il 24 marzo a Courmayeur
riceverà il premio, da quest’anno intitolato a Walter Bonatti.
Lalli per Miguel
Rugby HEINEKEN CUP, 20-26 A MONIGO. DA OGGI AZZURRI IN RADUNO A ROMA PER IL SEI NAZIONI
TREVISO — (e.sp.) Non è bastato il forcing finale. Nell’ultimo turno di Heineken, Treviso
perde dai Saracens campioni
d’Inghilterra, ma i suoi meriti
vanno oltre al risultato. Per larghi tratti la mischia dei veneti
ha fatto dannare gli ospiti. Cittadini ha vinto il confronto con
Stevens e bene ha fatto Ghiraldini, in campo 80’ dopo le 15
settimane di squalifica. Notizie
positive per il Sei Nazioni — da
oggi ritiro a Roma — con 13 trevigiani in azzurro, compreso
Antonio Pavanello, giunto ieri
con un vistoso taglio sotto l’occhio sinistro.
Chi non si è visto è il tecnico
Franco Smith, «interdetto» dalla Fir per 15 giorni. Al suo po-
Alpinismo
Paragot, Piolet
d’Or alla carriera
ASYSTEL NOVARA: Viganò
9, Veljkovic 6, Barun 13,
Horvath 22, Frigo 3, Bechis
2; Sansonna (L), Folie 2, Barcellini 1, Camera, Zardo (L).
All. Caprara
ARBITRI: Pignataro e Valeriani
NOTE - Spett. 500. Durata
set: 23’, 26’, 22’; tot. 77'. R.
Scotti: b.s. 7, v. 3; m. 3, s.l. 11;
e. 17. Asystel: b.s. 6, v. 11, m. 7;
s.l. 12; e. 16. T. Gazzetta: 6
Horvath, 5 Bechis, 4 Barun, 3
Gennari, 2 Viganò, 1 Sansonna
PAVIA (m.sc.) Nonostante la
presenza di Jaline e Petkova,
Pavia lascia tre punti a Novara. Ottima Bechis.
VILLA CORTESE-URBINO
CHIERI-BUSTO ARSIZIO
MODENA-PIACENZA
PAVIA-NOVARA
PESARO-PARMA (sabato)
Riposava: BERGAMO
3-1
1-3
3-1
0-3
3-2
CLASSIFICA
SQUADRE
PT G V P SV SP
BUSTO ARSIZIO 38 13 13 0 39 8
VILLA CORTESE 35 14 12 2 37 13
URBINO
30 13 10 3 34 14
NOVARA
21 13 9
4 27 19
BERGAMO
21 13 6
7 26 23
PIACENZA
19 14
7
7 28 30
PESARO
18 14 6
8 24 29
MODENA
17 14 5
9 23 30
PARMA
16 14 5
9 22 33
CHIERI
6 14 2 12 14 39
PAVIA
1
14 0 14 6 42
PROSSIMO TURNO
Domenica 5 febbraio
PARMA-VILLA CORTESE
NOVARA-BERGAMO
URBINO-PESARO
BUSTO ARSIZIO-MODENA
PIACENZA-PAVIA
Riposa: Chieri
MONTEFORTIANA-TURA’ (m.m.) A Monteforte d’Alpone (Vr) a margine della tradizionale Montefortiana-Turà, kermesse
di gare con circa 20.000 partecipanti. Uomini (km 10.6): 1. Ayalew (Eti) 30’22"; 2.
Kassa (Eti) 30’42"; 3. Kisorio (Ken) 31’28";
5. Gariboldi 31’46". Donne (km 6.1): 1. Iozzia 20’56"; 2. Zanatta 20’58"; 3. Casella
21’02".
Ghiaccio
Europeo figura
C’è già Plushenko
SHEFFIELD (Ing) — Scatta oggi a Sheffield, con le qualificazioni della danza
(ore 16 italiane) e degli uomini (ore 19.30),
l’Europeo di figura n. 103. L’Italia, che ha
13 atleti, oggi schiera Guignard-Fabbri
(danza; in palio otto posti da aggiungersi
a 12 accessi diretti). Subito in gara anche
Evgeny Plushenko, costretto alle qualificazione visto il 47˚ posto nel ranking mondiale per lo stop di due anni.
PISTA LUNGA Così a Salt Lake City nella
Coppa del Mondo in pista lunga. Ieri. Donne. 500: 1. Sang-Hwa Lee (S.Cor) 37"27;
2. Jing Yu (Cina) 37"51; 3. Wolf (Ger)
37"62. Coppa: 1. Sang-Hwa Lee (S.Cor)
650. Sabato. Uomini. 500. I: 1. Nagashima
(Giap) 34"37; 2. Smeekens (Ola) 34"40; 3.
Fredricks (Usa) 34"45. II: 11. Ioriatti
35"51; 19. Nenzi 35"68. 1000. I: 1. Davis
(Usa) 1’07"20; 2. Morrison (Can) 1’07"39;
3. Groothuis (Ola) 1’07"45; 15. Nenzi
1’09"19. II: 10. Anesi 1’09"71; 14. Daldossi
1’10"18. Donne. 500: 1. Sang-Hwa Lee
(S.Cor) 37"36; 2. Kodaira (Giap) 37"42; 3.
Richardson (Usa) 37"58. 1000: 1. Nesbitt
(Can) 1’13"36; 2. Richardson (Usa)
1’13"99; 3. Wüst (Ola) 1’14"51.
Golf
MANASSERO SALE Matteo Manassero,
con un bel giro in 68 colpi (-5) è 23˚ con
293 (76 73 76 68, +1) al Volvo Golf Champions (Saf). Secondo titolo consecutivo
per Grace (Saf), che conclusa la gara a
-12 con Els e Goosen, li ha superati con
un birdie alla prima buca di spareggio.
Hockey ghiaccio
SERIE A Così sabato nel 34˚ turno di serie A. Risultati: Bolzano-Vipiteno 6-1
(2-0, 2-0, 2-1); Cortina-Asiago 3-2 t.s.
(0-0, 1-1, 1-1; 1-0); Renon-Valpellice 6-2
(0-1, 5-1, 1-0); Val di Fassa-Pontebba 3-2
(0-1, 2-1, 1-0); Val Pusteria-Alleghe 6-4
(3-1, 0-2, 3-1). Classifica: Val Pusteria 72;
Bolzano 64; Pontebba 56; Alleghe 52;
Asiago, Cortina 51; Val di Fassa 45; Renon 44; Vipiteno 40; Valpellice 35.
Hockey pista
MAGICA EUROLEGA Due successi storici sabato in Eurolega: Valdagno passa a
Oporto a casa del Porto fino ad allora imbattuto, mentre il Lodi regola il Benfica.
Così la 3ª giornata. Girone A: Noia
(Spa)-Barcellona (Spa) 0-3; Candelaria
(Por)- Viareggio 7-2. Classifica: Candelaria 7; Barcellona 5; Viareggio 4; Noia 0.
Girone C: La Coruña (Spa)-Ginevra (Svi)
10-3; Porto (Por)-Valdagno 4-8. Classifica: Valdagno, La Coruña, Porto 6; Ginevra 0. Girone D: Vic (Spa)-Iserlohn (Ger)
8-1; Lodi-Benfica (Por) 8-5. Classifica:
Lodi 9; Benfica, Vic 4; Iserlohn 0. Cers,
andata ottavi: Walsum (Aut)–Bassano
5-8; Forte dei Marmi –Vendrell (Spa) 5-4.
Serie A-1 Per la 14ª: Seregno-Breganze
3-9; Matera-Giovinazzo 3-4.
Ippica
OGGI QUINTÉ A MARSIGLIA Oggi il quinté è in programma a Marsiglia alle 18.40.
IN AULA Oggi dovrebbe cominciare la discussione in aula alla Camera sull’emendamento salva ippica: oggi sarà il 23 giorno di sciopero.
Nuoto
BONIFACENTI (al.f.) Federico Bonifacenti, ex allenatore della Pellegrini e attuale
tecnico di Brembilla e Sciocchetti, ha ricevuto ieri a Sesto San Giovanni (Mi) dalla Geas il 39˚ premio «amico del nuoto».
Sport invernali
Olimpiadi giovani
Oro nel bob
(s.f.) Secondo oro azzurro, ieri, a chiusura dell’Olimpiade giovanile invernale di Innsbruck (Aut). Patrick Baumgartnere
Alessandro Grande hanno vinto il bob a
2. Erano quarti dopo la prima discesa.
Con due ori, due argenti ed un bronzo,
l’Italia è 12ª nel medagliere vinto dalla Germania (8 ori, 7 argenti, 2 bronzi).
BIATHLON Chiusa la tappa di Anterselva
(Bz) di Coppa del Mondo di biathlon. Uomini, 4x7.5 km: 1. Francia 1h12’14"7 (7); 2.
Germania a 12" (10); 3. Austria a 41"7 (9);
12. ITALIA a 3’19"7 (15 - De Lorenzi, Vuillermoz, D.Windisch, L. Hofer). Donne, 12.5
km in linea: 1. Domracheva (Bie) 35’03"6
(2); 2. Kuzmina (Slk) a 25"2 (1), 3. Neuner
(Ger) a 32"1; (2); 22. PONZA a 2’30" (1);
29. HALLER a 3’45"9 (1)..
FONDO A Otepaa (Est) Cologna e Kowalczyk irresistibili anche ieri per la Coppa
del Mondo di fondo senza italiani. Uomini,
15 km tc: 1. Cologna (Svi) 40’12"4; 2.
Bauer (R.Cec) a 24"; 3. Kershaw (Can) a
25"2. Donne, 10 km tc: 1. Kowalczyk (Pol)
29’44"8; 2. Bjoergen (Nor) a 21"9; 3.
Johaug (Nor) a 40"5; 4. Kalla (Sve) a 58"7.
SLITTINO Sandra Gasparini è 11ª in Coppa del Mondo a Winterberg (Ger). Donne:
1. Martini 1’54"543 (1˚+2˚); 2. Huefner
(Ger) a 0"167 (4˚+1˚); 3. Geisenberger
(Ger) a 0"314 (3˚+3˚); 11. Gasparini a
1"363 (11˚+11˚).
BOB Nel quattro, Bertazzo 21˚ a St. Moritz (Svi). Quattro: 1. Germania 1 (Arndt)
2’10"51 (1˚+1˚); 2. Germania 2 (Machata) a
0"21 (3˚+3˚); 3. Lettonia 1 (Maskalans) a
0"24 (6˚+2˚); 21. ITALIA 1 (Bertazzo-Fontana-Bruno-Costa) 1’06"13.
COPPA EUROPA ALPINO (s.f.) In Coppa
Europa, Elena Fanchini è 7ª a 1"03 dalla
Ruiz Castillo (Spa) in discesa a St. Moritz;
Cipriani, 4ª a 95/100 dalla spagnola.
ASSOLUTI FONDO (g.v.) Roland Clara,
su Fabio Pasini, Moriggl, Di Centa e Checchi ha vinto ieri a Schilpario (Bg) il titolo
italiano della 15 km tl ad inseguimento.
Nella 10 km tl donne rivincita di Elisa Brocard allo sprint, su De Martin.
Tennis
Australian Open
Singolare, ottavi maschili: Del Potro (Arg)
b. Kohlschreiber (Ger) 6-4 6-2 6-1; Federer (Svi) b. Tomic (Aus) 6-4 6-2 6-2; Berdych (Cec) b. Almagro (Spa) 4-6 7-6 (5)
7-6 (3) 7-6 (2); Nadal (Spa) b. Lopez (Spa)
6-4 6-4 6-2. Ottavi femminili: Wozniacki
(Dan) b. Jankovic (Ser) 6-0 7-5; Clijsters
(Bel) b. Li (Cin) 4-6 7-6 (6) 6-4; A. Radwanska (Pol) b. Goerges (Ger) 6-1 6-1; Azarenka (Bie) b. Benesova (Cec) 6-2 6-2.
Doppio, maschile, 3˚ turno: Murnyi-Nestor (Bie-Can) b. BRACCIALI-STARACE
7-6 (7) 6-2; femminile, 3˚ turno: Kuznetsova-Zvonareva (Rus) b. Dulko-PENNETTA
(Arg-ITA) 6-3 3-6 7-6 (4); misto, 1˚ turno:
VINCI-BRACCIALI b. Peschke-M-Bryan
(Cec-Usa) 3-6 6-2 11-9. Oggi: diretta Eurosport.
Tuffi
ASSOLUTI (f.t.) Chiusi gli Assoluti di Torino. Uomini 1 m: 1. Tocci 395.50; 2. Malusardi 390.55; 3. Benedetti 390.35. 10 m
sincro: 1. Dell’Uomo-Verzotto 393.54.
Donne, 10 m: 1. Batki 338.75; 2. Spaziani
252.85; 3. Barp 225.20.
AGENZIA REGIONALE CAMPANA DIFESA SUOLO (ARCADIS)
ESTRATTO BANDO DI GARA
Oggetto: Servizi di manutenzione ed Assistenza informatica a supporto della gestione tecnico amministrativo
dell’Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo (ARCADIS). E’ indetta gara mediante procedura aperta per
l’appalto di servizi relativo all’oggetto CIG. 37972326F8. Luogo di esecuzione: Regione Campania. Importo
complessivo dell’appalto: Euro 192.000. Categoria servizi di cui al punto 7 dell’allegato II A del D.Lgs. n.
163/2006 e ss.mm.ii.. Termine di esecuzione dei servizi: mesi dodici. Gli atti di gara sono visionabili presso
la sede dell’ARCADIS in Napoli alla via U. Masoni, 12 dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 15.30 e/o scaricabile gratuitamente dal profilo del punto di contatto www.arcadis.campania.it. Il termine di presentazione
delle offerte è il 13/02/2012 alle ore 12.00. Le offerte devono essere inviate a: ARCADIS (Agenzia Regionale
Campana Difesa Suolo) - via U. Masoni, 12 - 80141 Napoli. Apertura offerte: prima seduta pubblica presso
la sede di cui sopra alle ore 10.00 del giorno 14/02/2012. Il bando integrale di gara è consultabile sul BURC,
sul SITAR (www.sitar-campania.it) e sul profilo del punto di contatto, www.arcadis-campania.it.
Il Commissario ARCADIS - Flavio Cioffi
44
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
ALTRI MONDI
_il Carroccio in piazza
DI GIORGIO DELL’ARTI
[email protected]
Bossi e Maroni si sono
davvero riappacificati?
La Lega s’è riunita
a Milano. Il Senatur
ha tuonato contro
il governo, ma
quando non
ha fatto parlare
l’ex delfino
è stato fischiato
Ieri mattina Bossi ha urlato ai 70 mila leghisti riuniti in
piazza Duomo a Milano: «Monti a casa, fuori dai coglioni» e
«Berlusconi faccia cadere presto
questo governo infame amico
delle banche e nemico del popolo», «Affanculo Roma», «Berlusconi, tanto alle elezioni ci andiamo ugualmente, ci andrai
per fare quelle della Regione
Lombardia, la Lega ti obbliga alla scelta»... L’accenno alla Regione Lombardia allude agli scandali che ogni giorno coinvolgono qualche pezzo grosso di quel
consesso, da ultimo il pidiellino
Massimo Ponzoni, già assessore
di Formigoni e ora in galera.
1Applausi? Fischi?
Bossi è stato applaudito e fischiato. Monti gli ha risposto
poco dopo, durante l’intervista
con Lucia Annunziata nel programma In Mezz’Ora su Rai 3.
«Ho visto che stanno protestando. Meglio sentirsi approvati,
ma essere contestato fa parte
dell’attività che temporaneamente svolgo». E poi: «Da lombardo (il presidente del Consiglio è di Varese, ndr) seguivo
con interesse e simpatia i passi
iniziali della Lega. Molte delle
cose che stiamo facendo rispondono proprio all’ispirazione originaria della Lega: rendere
l’Italia meno imbrigliata da eccessi di regolamentazione e dare respiro alla concorrenza a favore delle piccole e medie imprese». Parole pronunciate col
solito tono pacato, ma che contengono un giudizio durissimo: la Lega, secondo Monti, ha
tradito gli ideali della fondazione ed è diventata un’altra cosa.
POWERED BY
Umberto Bossi e Roberto Maroni al corteo della Lega ieri a Milano LAPRESSE
2
La Lega delle origini non avrebbe mai investito i soldi del finanziamento pubblico in Tanzania.
Bossi non ha fatto parlare Maroni, che era sul palco, e questo
ha provocato i fischi. Maroni e
Reguzzoni non si sono stretti la
mano e questo l’hanno notato
tutti. Il vertice leghista ha fatto
mettere un grande striscione in
fondo alla piazza, «Bossi sei tutti noi» per prevenire scritte
pro-Maroni come quelle che
s’erano viste ai comizi dell’anno scorso. Nonostante questo
— in mezzo alle grida di «Secessione, secessione» — di scritte
imbarazzanti ne sono state agitate: «Noi padani siamo uniti
ma guai a chi ci tradisce», «Maroni in Padania, Cosentino in
Tanzania», «La Lega con Maroni fa fuori i cerchioni»...
3
I cerchioni…?! La Tanzania!?
I «cerchioni» sarebbero gli
adepti del cosiddetto Cerchio
magico, un ristretto numero di
fedelissimi che, dopo la malat-
«
Formigoni sappia
che non si può
tenere una
scarpa a Roma e
una in Lombardia
ROBERTO CALDEROLI
EX MINISTRO LEGHISTA
tia del Senatur, s’è impadronito del suo corpo e della sua anima, lo assiste, lo guida, lo determina, secondo i detrattori. Il vero leader di questo gruppetto è
la moglie di Bossi, il cui totem è
naturalmente il figlio Renzo, il
cosiddetto «Trota», eletto a forza al consiglio regionale lombardo. La signora Bossi s’è messa in testa che sul trono della
Lega, quando l’Umberto si sarà
stufato, deve sedere il Trota e
siccome questo progetto trova
l’ostacolo principale nel troppo
popolare Maroni, ecco che Maroni è diventato l’oggetto di tutte le contumelie possibili. L’ultimo scontro è avvenuto intorno
al voto sull’arresto dell’onorevole Cosentino, il deputato berlusconiano in odore di camorra
che i giudici volevano mettere
dentro. Maroni fece votare alla
segreteria del partito un documento favorevole all’arresto, il
giorno dopo Bossi — chiaramente insufflato dal Cerchio
magico — annunciò che i suoi
deputati avrebbero invece avuto libertà di coscienza. Conclusione: Cosentino, nel segreto
dell’urna, s’è salvato e la cosa è
stata giudicata una sconfitta di
Maroni, dato che Maroni s’è
sempre vantato di controllare i
quattro quinti dei deputati. Forte di questa vittoria, il Cerchio
magico ha allora indotto il Senatur a tentare l’affondo finale: ai leghisti sarebbe stato proibito, da quel momento in poi,
di parlare con Maroni! Senonché la sollevazione della base,
su questo punto, è stata tale
che il Senatur ha dovuto precipitosamente fare marcia indietro, sostenere che l’ordine non
veniva da lui e annullarlo. Una
manifestazione a Varese confermava che la maggior parte
dei militanti si tengono Bossi,
ma stanno con Maroni, Rosy
Mauro — una del Cerchio magico — è stata fischiata, e insomma s’è arrivati alla manifestazioni di ieri col patema che la
spaccatura diventasse ancora
più visibile di quel che era.
4
Invece?
Mah. Bossi e Calderoli hanno
sostenuto che la spaccatura sta
nella testa dei giornalisti, che è
tutta un’invenzione dei quotidiani notoriamente nemici della Lega, eccetera. Il Carroccio
si gioca tutto in questa guerra a
testa bassa contro Monti, da
cui sperano di guadagnare voti. E magari pensano davvero
di andare alle elezioni da soli.
5
Ma i problemi interni ci sono o
no?
Ci sono, ci sono. Bossi per placare le acque ha dovuto rassegnarsi e cambiare il capogruppo alla Camera. Al posto del
«cerchione» Reguzzoni, da domani ci sarà il maroniano Paolo Dozzo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
d notizie
Tascabili
lafrase
DEL GIORNO
Il fatto del giorno
Contro le liberalizzazioni
I tassisti scioperano:
oggi stop dalle 8 alle 22
Sciopero confermato oggi per i taxi contro
il decreto sulle liberalizzazioni del governo Monti.
I tassisti si fermeranno per 14 ore, dalle 8 alle 22.
«Non hanno capito cosa sta per succedere, hanno
svegliato il gigante che dorme — ha detto il
segretario di Ugl Taxi Pietro Marinelli — scenderà
in piazza anche la rabbia». A Roma, il centro della
protesta è il Circo Massimo, dove alle 11 ci sarà
un comizio con i vertici del sindacato, che avvisano:
«Chiederemo a Napolitano di non firmare il decreto».
I tassisti non accettano l’aumento delle licenze e l’is
tituzione dell’Authority che dovrà gestire il settore.
IL GOVERNO
RESTI:
SERVE
STABILITÀ
«Ora non
serve
staccare la
spina al
governo Il premier di nuovo in tv (a Rai 3)
Monti Monti fissa gli obiettivi:
perché
nonostante «Ora meno burocrazia
alcuni E l’art. 18 non è un tabù»
interventi e
alcuni errori,
non c’è
ancora
equilibrio,
sui mercati i
soldi sono
pochi e molti
sono della
Bce. La
situazione è
molto critica
e in questo Mario Monti, 68 anni, durante «In 1/2 Ora» LAPRESSE
momento è
Monti torna in tv, a «In Mezz’Ora» (Rai 3)
importante di Lucia
Annunziata, per lanciare il prossimo
la stabilità. obiettivo: «Una semplificazione della burocraLa ricchezza zia, con una maggiore attenzione alle nuove
sta divo- generazioni». Il premier, poi, ha parlato dell’art.
rando le 18: «Sono contrario ai tabù. Deve esserci una
senza contrapposizioni ideologiche»,
Nazioni, trattativa
lanciando l’idea di un contratto di ingresso per i
quindi giovani che permetta «per i primi tre anni di
divorerà se licenziare». E sulle liberalizzazioni appena
stessa» varate: «Per anni si sono rispettati gli interessi
GIULIO
TREMONTI
EX MINISTRO
DELL’ECONOMIA
delle singole categorie più che quelli generali».
Rissa per una sigaretta negata
Bengalesi accoltellati
a Roma: fermato 16enne
Due bengalesi accoltellati per aver negato
una sigaretta, un 16enne italiano fermato:
è il bilancio di una rissa avvenuta venerdì notte a
Torpignattara, il quartiere romano dove il 5 gennaio,
durante una rapina, sono stati uccisi il cinese Zhou
Zheng e la figlia Joy di 9 mesi. Secondo la ricostru
zione fatta dagli investigatori, la lite è cominciata
perché a un gruppetto di bulli locali non è andato
giù il rifiuto di una sigaretta: il 16enne fermato era
stato arrestato l’anno scorso per un episodio simile,
sempre ai danni di un immigrato del Bangladesh;
si cercano ancora i due complici, anche loro romani.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
ALTRI MONDI
STASERA IN TV DA FAZIO
Il congedo di Fossati
Uno speciale su Rai 3
Da Fazio a Fazio. Ivano
Fossati (nella foto col condutto
re) aveva annunciato il 2 ottobre
a «Che tempo che fa» che quella
in cui è ora impegnato sarebbe
stata l’ultima tournée prima del
ritiro, e oggi il 60enne cantautore
torna su Rai 3 per raccontare la
storia delle sue canzoni. Lo spe
ciale (alle 21.05) con Laura Pau
sini, Zucchero e Fiorella Mannoia
si chiama «La musica che gira
intorno ovvero Ivano Fossati».
ATTORNO AL RELITTO
Negativi gli esami
sull’inquinamento
nel mare del Giglio
Due gigantesche boe d’acciaio su una banchina del porto dell’isola del Giglio: insieme a due blocchi di
cemento da 54 tonnellate verranno utilizzate nell’operazione di prelievo del carburante dalla Concordia ANSA
I test sull’inquinamento
sono al momento negativi. Il
commissario all’emergenza,
Franco Gabrielli, ha spiegato
ieri che nel mare attorno al
relitto della Concordia «ci sono
elementi tensioattivi e sostan
ze clorulate significative ma
non preoccupanti»: né gli
idrocarburi né le sostanze più
pericolose per la salute sono
quindi fuoriuscite dalla nave.
Il comitato tecnico scientifico
che doveva decidere se inizia
re le operazioni di prelievo
del combustibile, affidate
alla società Smit Neri, non ha
invece dato ancora l’ok: tutto
è pronto, e ieri sono anche
comparsi due blocchi di
cemento da 54 tonnellate e
due boe d’acciaio che saranno
con tutta probabilità utilizzati
per il lavoro di pompaggio.
Sospetti sulla Concordia
«Clandestini a bordo»
Il commissario Gabrielli invita a non contare più i dispersi:
«Un corpo non è stato reclamato». Giallo sul pc di Schettino
ELISABETTA ESPOSITO
C’è un’altra vittima. La
tredicesima recuperata all’interno della Costa Concordia,
una donna. Ma l’elenco dei dispersi non si riduce, almeno
non ancora. Perché ieri il commissario delegato all’emergenza Franco Gabrielli ha lanciato
un nuovo allarme: «A bordo della nave potrebbero esserci stati
clandestini. Quindi è meglio
astenersi da operazioni di sottrazione matematica, rischiano
di confondere le idee». Persone
non registrate dunque, forse lavoratori in nero. Gabrielli li
chiama solo clandestini e spiega: «Ci sono 24 persone da rintracciare e dobbiamo identificare la cittadina ungherese il cui
corpo, ancora non ufficialmente reclamato, è stato ritrovato
sabato» e che sembra non risultare nella lista d’imbarco. «Da
questi numeri — ha aggiunto
— bisogna poi sottrarre i quattro corpi ancora da identificare». Per questo è arrivato al Giglio un pool speciale della polizia scientifica, in grado di effettuare il test del Dna anche su
corpi in avanzato stato di decomposizione.
L’inchiesta A Grosseto intanto
va avanti l’inchiesta che ruota
intorno a Francesco Schetti-
13
le vittime accertate
Ieri è stato ritrovato il corpo
della 13a vittima, una donna
con il giubbotto di salvataggio
Tutta
Salute
no. Nell’interrogatorio di martedì il comandante ha accusato
la Costa di aver spesso invitato
le navi all’inchino «per farsi
pubblicità», e ha poi commentato: «Quello del Giglio del 13
gennaio venne pianificato e voluto dalla Costa prima della partenza da Civitavecchia. Ho detto "va bene, facciamo quest’inchino"... Non l’avessi mai fatto». Nessuna risposta da parte
della compagnia sulle cui responsabilità preme molto la difesa di Schettino: «C’è un’indagine in corso, non possiamo rilasciare informazioni. Continueremo a collaborare con la magistratura» si è limitato a dire
l’a.d. di Costa Crociere Pierluigi Foschi, al Giglio anche per
mettere a punto una strategia
di rimozione della Concordia.
Il comandante ha parlato pure
dell’abbandono della nave:
«Non è che mi sono imbarcato
nella lancia, io sono caduto sul
tetto della lancia, attenzione!
Avrei potuto fare l’eroe che restava a bordo, ma la gente è
morta sotto! La mia preoccupazione erano le persone sulle lance di sinistra che non riuscivano ad essere espulse». Mentre
si lavora sull’hard disk della nave, è giallo sul pc portatile di
Schettino, che secondo alcuni
testimoni è stato consegnato in
fretta dopo il naufragio a una
donna bionda. I pm l’hanno
identificata, dovrebbe trattarsi
di un avvocato, e ora contano
di recuperare anche il terminale. Verrà poi appurato se, come
ha dichiarato il comandante, la
scatola nera fosse guasta da 15
giorni. Se la cosa si rivelasse vera, la responsabilità ricadrebbe
anche su Costa Crociere.
Il sesto sapore
Sviluppata in Canada
La nostra lingua
può riconoscere
anche il grasso
Epatite C: arriva
una nuova terapia
per battere il virus
Insieme ai cinque gusti
fondamentali — dolce, amaro,
salato, aspro e piccante —, nelle
nostre papille gustative esiste un
sesto senso, il grasso. E chi è
privo o possiede in una forma
poco sviluppata la proteina che lo
metabolizza, la CD36, non riesce
a percepirlo a sufficienza con la
conseguenza di mangiare di più e
ingrassare. La scoperta del sesto
sapore e del recettore chimico,
pubblicata sul «Journal of Lipid
Research», è della Washington
University School of Medicine.
Gli scienziati americani motivano
così quel senso di insoddisfazione perenne di cui soffre a
tavola il 20% circa della popola
zione. Grazie a questo studio si
potranno creare delle specifiche
terapie contro l’obesità.
Un team di ricercatori della
University of British Columbia,
in Canada, ha messo a punto
una strategia vincente per
contrastare l’infezione da virus
HCV dell’epatite C nel fegato che
potrebbe garantire nuove tera
pie. Quando l’HCV infetta una
persona, ha bisogno di piccole
porzioni di grasso nel fegato
per formare nuove particelle vi
rali e questo processo provoca
l’accumulo di grasso nel fegato
e porta alla fine alla disfunzione
cronica dell’organo. Gli scienziati
canadesi hanno sviluppato
un inibitore che riduce la
dimensione delle porzioni di
grasso ospitate nelle cellule
epatiche, fermando così
l’insediamento e il moltiplicarsi
dell’HCV verso le altre cellule.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BATTUTO «BALLANDO»
Per Italia’s Got Talent
ascolti boom: 6 milioni
«Italia’s Got Talent» è il padrone del sabato televisivo: lo
show di Canale 5, con il 26,45%
di share e 6,2 milioni di spettatori,
A
PUNITO
IL CONSOLE
S
Vattani
accusato
di fascismo
Il console di
Osaka
(Giappone)
Mario Vattani
sarebbe stato
richiamato
ufficialmente a
Roma per le sue
simpatie
fasciste.
La notizia non è
stata commentata dalla
Farnesina che
ha ricordato
come il ministro
degli esteri
Giulio Terzi
lo avesse già
deferito alla
Commissione di
disciplina.
Il 45enne figlio
di Umberto
Vattani, potente
diplomatico
italiano,
è il leader
di un gruppo
fascio-rock e,
in un raduno di
CasaPound,
era stato
ripreso davanti
a un pubblico
che faceva il
saluto romano
LA GAZZETTA DELLO SPORT
45
ha superato per la seconda
volta di fila «Ballando con le
Stelle», arrivato al 22,64% di
share e 5,2 milioni. Su La7 ha
debuttato, invece, «The Show
Must Go Off», il varietà di
Serena Dandini, che ha fatto
registrare il 5,70% di share
con 1,3 milioni di telespettatori.
LA SORPRESA VINCE IN SOUTH CAROLINA
Primarie in Usa:
rispunta Gingrich
«Io l’anti-Obama»
È l’anti-Romney che vuole diventare l’anti-Obama. E ha riaperto a sorpresa la corsa alla
nomination repubblicana per le elezioni presidenziali americane di novembre. Ieri, dopo il
successo con oltre 12 punti percentuali nei caucus in South Carolina, Newt Gingrich era l’uomo del giorno: «Se si vuole battere Barack Obama, io sono l’unico che può farlo. L’unico che ha
la formazione, l’esperienza e l’abilità per mandare autenticamente un messaggio conservatore. Romney è troppo moderato», ha detto l’ex
speaker della Camera ai tempi di Clinton, autore di una grande rimonta nonostante gli attacchi alla sua vita privata (è alla terza moglie, dopo aver divorziato dalle precedenti due). Adesso il più in difficoltà sembra però essere Mitt
Romney, favorito della vigilia e vincitore nelle
primarie in New Hampshire: l’ex governatore
del Massachusetts prima era stato accusato di
avere fondi occulti alle Cayman, poi, dopo un
riconteggio delle schede, aveva dovuto lasciare
il successo in Iowa a Rick Santorum. Definito
«uno squalo della finanza», ha annunciato che
presto renderà note le dichiarazioni dei redditi
del 2010, e una stima di quelle del 2011.
Newt Gingrich, 68 anni, con la moglie Callista AFP
STORICO VOTO DAL LUGLIO 2013
La Croazia entrerà nell’Ue
Valanga di sì al referendum
La Croazia sarà il 28o Stato membro e il
secondo Paese ex jugoslavo, dopo la Slovenia, a
entrare nell’Unione Europea. Con il 99% dei voti
scrutinati, il 68% dei croati che hanno partecipa
to al referendum si è espresso favorevolmente
all’adesione all’Ue. Bassa l’affluenza: si è fermata
soltanto al 42 per cento. Ma in ogni caso il
premier Zoran Milanovic ha potuto esultare per
il risultato: «È una decisione importante, il punto
di svolta nella nostra storia, perché da ora in poi
tutto, incluso successo e fallimento, dipende
soltanto da noi». I negoziati di adesione all’Ue
sono durati quasi sei anni e la decisione
diventerà effettiva solo dal primo luglio del 2013.
LA FIGLIA D’ARTE PER VERSACE
Baby Crawford in passerella
Ha 10 anni e fa già la modella
DI MABEL BOCCHI
Una ricerca svizzera
Le stoviglie rosse
da usare a tavola:
così passa la fame
Mangiare meno si può,
non solo con drastiche diete, ma
anche ricorrendo a qualche
stratagemma, come per esempio
utilizzare a tavola il colore rosso.
Secondo un team di scienziati
dell’Università di Basilea,
questo colore contribuisce ad
ingannare il cervello, facendo
evitare di mangiare molto. Il
rosso, infatti, porterebbe ad
avere meno voglia di ingerire
del cibo o di assumere bevande
gassate e ricche di alcol. Per
arrivare alla conclusione gli
studiosi hanno coinvolto 109
volontari a cui sono state servite
ciambelle e bibite su piatti e
bicchieri rossi, blu e bianchi. In
media le persone che avevano
usato le stoviglie rosse avevano
mangiato metà rispetto agli altri.
Una figlia d’arte un po’ particolare vista
l’età: 10 anni. Kaia Gerber è la figlia di Cindy
Crawford e, a dispetto della gioventù, fa già la
modella come la madre. La bimba, nata dalla
relazione della 45enne top model con l’impren
ditore 49enne Rande Gerber, è stata scelta
come testimonial dalla linea Versace Young. La
Crawford si è detta «elettrizzata» e Donatella
Versace ha fatto sapere che esiste una fortis
sima alchimia tra Kaia e la macchina fotografica.
46
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
ALTRI MONDI
Oroscopo
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
21/1 - 19/2
23/7 - 23/8
LE PAGELLE
Ariete 7+
Toro 6-
Gemelli 7,5
Cancro 6,5
Acquario 8
Leone 5,5
DI ANTONIO CAPITANI
La Luna solleva il
morale e l’anatomia in
ogni sua parte. Gli
amici vi offrono aiuti
concreti, il lavoro
premia, nonostante i
neuroni sfibrati.
Il lavoro risente
dell’acido lunare. Così,
lentezze e scarso
accordo con lo staff
sono da preventivare.
Vigore limitato,
sudombelico solingo.
Luna super per
sbaragliare avversari
e ottenere successi
multipli. Intuito da
maghi, ormoni da
artificieri della fornicazione, amore sublime!
Non siate cupi:
attirereste carrettate
di sfiga. Giove vi
promette comunque
soldi e alleanze utili, la
Luna vi rende
strateghi (e suini) abili.
Il lavoro frena. Ma se
sarete più diplomatici e
meno pesi welter
nei modi non perderete in credibilità.
Temperatura
sudombelicale bassina.
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
Vergine 6+
Bilancia 7,5
Scorpione 5,5
Sagittario 7,5
Capricorno 7
IL MIGLIORE
Il concatenarsi di
una serie di
circostanze
fortunate vi porta sul
podio più alto, in ogni
ambito. La medaglia
d’oro va pure al
sudombelico,
ubiquitario.
Operosità e
organizzazione sono al
massimo. Ma saccenza
& pedanteria vi
renderebbero simpatici
come una febbre
intestinale. Evitatele.
Esperienza, fiuto
e creatività creano un
amalgama fortunato.
Nel lavoro e in amore,
vincenti. E il suino in
voi ha molte idee,
realizzabili.
C’è stanchezza.
E sul lavoro tirereste
pallonate usando
come porta i glutei del
vostro capo. Ussignùr,
soprassedete. E cauti
coi soldi.
Colloqui, gestione dei
contatti, confronti e
trattative si
concludono nel modo
migliore. E magari fate
pure i suini girovagando. Ok lo sport.
I soldi sono favoriti. E
un po’ di fornicazione
fatta di gusto,
letteralmente, appaga.
Nel lavoro trionfate,
ma servono selezioni
e decisioni.
VALENTINO ROSSI
Il pilota Ducati è nato a
Urbino il 16 febbraio
1979. Ha vinto nove
titoli mondiali, uno in
125, uno in 250, uno in
500 e 6 in MotoGP
RAITRE
CANALE 5
AGORÀ
RAI 150 ANNI...
APPRESCINDERE
TG3
LE STORIE
LA STRADA PER...
TGR - TG3
LASSIE
GEO & GEO
METEO 3 - TG3 - TGR
BLOB
STANLIO E OLLIO
UN POSTO AL SOLE
SPECIALE CHE
TEMPO CHE FA
23.15 CORREVA L'ANNO
0.00 TG3 LINEA NOTTE
0.10 TG REGIONE
1.05 FUORI ORARIO. COSE
(MAI) VISTE
8.00
8.40
ITALIA 1
RETE 4
CARTONI ANIMATI
UNA MAMMA PER...
EVERWOOD
STUDIO APERTO-SPORT
I SIMPSON
WHAT'S MY DESTINY...
CAMERA CAFE'
TELEFILM
TRASFORMAT
STUDIO APERTO-SPORT
PROVACI ANCORA...
I SIMPSON
C.S.I.
C.S.I. NEW YORK
Telefilm
23.00 WHITE COLLAR FASCINO CRIMINALE
0.50 THE QUIET
1.35 TGCOM
2.30 MODAMANIA
8.20
9.40
10.50
11.30
12.00
13.50
15.10
16.15
16.50
RAIDUE
TG 1
I TG DELLA STORIA
TG 1 - FLASH
TG 1
OCCHIO ALLA SPESA
LA PROVA DEL...
TG1 - TG1 ECONOMIA
VERDETTO FINALE
LA VITA IN DIRETTA
TG1 - CHE TEMPO FA
L' EREDITÀ - TG1
QUI RADIO LONDRA
SOLITI IGNOTI
MI RICORDO DI ANNA
FRANK Film
23.05 PORTA A PORTA
0.40 TG 1 - NOTTE
1.10 CHE TEMPO FA
1.15 QUI RADIO LONDRA
1.20 SOTTOVOCE
8.00
9.15
9.30
10.00
11.00
13.00
14.00
16.15
17.00
Film sul
Digitale Terrestre
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
PREMIUM
IN DIRETTA
17.50
18.45
19.35
21.05
23.10
23.25
1.05
1.15
15.08 FIGLI DELLE STELLE
PREMIUM CINEMA
16.37 TUTTI QUANTI
DICONO TI AMO
MYA
16.59 LA DONNA DELLA
MIA VITA
PREMIUM CINEMA
17.16 QUEL MOSTRO DI
SUOCERO MYA
18.36 FUOCHI DI
COMPLEANNO
PREMIUM CINEMA
19.03 THE TOWN
PREMIUM CINEMA
21.15 SHERLOCK HOLMES
JOI
21.15 BURIED - SEPOLTO
PREMIUM CINEMA
23.00 MATRIMONIO
ALL'INGLESE
PREMIUM CINEMA
CALCIO
17.00 GABON - NIGERIA
Coppa d'Africa
Eurosport
8.00
10.00
11.00
11.10
12.45
13.10
14.00
15.05
15.55
18.10
20.00
20.15
20.35
21.05
3.00
20.45 GRAN GALÀ
DEL CALCIO AIC 2011
Sportitalia 2
20.55 VILLARREAL SPORTING GIJON
Liga. Sky Sport 1, Sky Super
Calcio e Sky Calcio 2
Divisione Nazionale A
Sportitalia 2
1.00
TEXAS A&M KANSAS
1.00
3.00
20.30 ITALIA - GRECIA
Europeo maschile
Rai Sport 2
TG5 - MATTINA
LA TELEFONATA DI
BELPIETRO
MATTINO CINQUE
FORUM
TG5
SOAP
UOMINI E DONNE
AMICI
POMERIGGIO CINQUE
THE MONEY DROP
TG5
STRISCIA LA NOTIZIA
GRANDE FRATELLO
Show
MAI DIRE GRANDE
FRATELLO
TG5 - NOTTE
STRISCIA LA NOTIZIA
UOMINI E DONNE
8.00
8.40
10.35
12.25
13.40
14.35
15.30
16.10
17.45
18.30
19.20
19.50
20.20
21.10
AUSTRALIAN
OPEN
9.55
Da Melbourne. Giorno 8
Eurosport
10.10
AUSTRALIAN
OPEN
10.25
Da Melbourne. Giorno 9
Eurosport
10.40
AUSTRALIAN
OPEN
10.55
Da Melbourne. Giorno 9
Eurosport
11.10
SCI ALPINO
15.00
Slalom uomini. Da Kranjska Gora,
Slovenia. Eurosport 2
CALCIO: INTER - LAZIO
9.00
20.45 COPPA
DEL MONDO
Serie A. Highlights.
9.25
TENNIS
SYRACUSE CINCINNATI
ALGHERO
13
14
ANCONA
3
13
AOSTA
1
10
BARI
2
15
BOLOGNA
-4
5
14
14
min max
CIELO
VENTI
CAGLIARI
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
2
10
Moderati
CATANIA
2
14
FIRENZE
1
10
16.30
CALCIO:
NOVARA - MILAN
9.40
Da Melbourne. Giorno 8
Eurosport 2
Ieri
16.00
Serie A. Highlights.
AUSTRALIAN
OPEN
A CURA DI
15.30
CALCIO: ATALANTA JUVENTUS Ser e A. Highlights.
CALCIO: CAGLIARI FIORENTINA
9.10
Slalom uomini. Da Kranjska Gora,
Slovenia. Eurosport 2
7.45
12.30
SKY SPORT 1
17.45 COPPA
DEL MONDO
GazzaMeteo
Nuvolo
9.30
Europeo maschile
Rai Sport 2
NCAA. ESPN America
Legenda
1.00
1.30
2.15
16.00 SERBIA MONTENEGRO
BASKET
21.00 TRIESTE - TORINO
0.15
PALLANUOTO
20.45 FOGGIA - PISA
Lega Pro. Prima divisione.
Girone A. Rai Sport 1
8.50
11.00
13.00
13.40
14.45
16.15
16.55
18.45
20.00
20.30
21.10
NCAA. ESPN America
19.45 MAROCCO - TUNISIA
Coppa d'Africa
Eurosport
17.00
Serie A. Highlights.
Trento
1 7
Aosta
Milano
2 10
1
Torino
2 10
Venezia
6
2
6
9
1
7
6
11
11
2
8
MILANO
-1
12
ROMA
NAPOLI
5
14
7
PALERMO
11
15
PERUGIA
2
10
POTENZA
1
9
REGGIO CALABRIA
6
15
ROMA
5
13
TORINO
-1
12
Agitati
Il sole oggi
MILANO
ROMA
TRENTO
-1
8
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
7:54
17:14
7:31
17:11
7
9
VENEZIA
-3
6
SKY SPORT 3
SKY SPORT 2
BASKET: MARQUETTE
- LOUISVILLE NCAA.
11.30 RUGBY:
CLERMONT
AUVERGNE - ULSTER
RUGBY
12.00 CALCIO: MALAGA BARCELLONA
PGA European Tour.
9.30
Virgin Radio
Liga.
14.00 CALCIO:
MANCHESTER CITY TOTTENHAM
Heineken Cup.
9.00 Alfonso Signorini Show
Torna Alfonso (nella foto)
e apre una finestra sui fatti
del giorno, dalla cronaca
allo spettacolo al gossip
GOLF: VOLVO GOLF
CHAMPIONSHIP
9.30
Rmc
12.30 Music History
Premier League.
14.00 GOLF: VOLVO GOLF
CHAMPIONSHIP
PGA European Tour.
16.45 RUGBY: CLERMONT
AUVERGNE - ULSTER
RUGBY
Heineken Cup.
21.00 BASKET:
ORLANDO MAGIC LOS ANGELES LAKERS
16.15 CALCIO:
SAMPDORIA LIVORNO Serie B.
18.15 CALCIO:
REAL MADRID ATHLETIC
BILBAO Liga.
20.45 GOLF:
VOLVO GOLF
CHAMPIONSHIP
NBA.
Paola Maugeri racconta i
Georgia Satellites (nella
foto); ascoltiamo «Keep
Your Hands To Yourself»
PGA European Tour.
Domani
Dopodomani
In Sicilia, al Sud e sulle zone adriatiche del
Centro varia nuvolosità con piogge sparse e
qualche nevicata sui monti. Su Sardegna, Lazio,
Umbria, Toscana e al Nord le nuvole e le nebbie
lasceranno spazio a schiarite sempre più ampie.
Al Nord, al Centro e in Sardegna cielo sereno o
poco nuvoloso, salvo locale e temporanea
variabilità. Sul meridione e sulla Sicilia alternanza
di piogge sparse, qualche nevicata sui monti,
annuvolamenti e schiarite durante il giorno.
11
8
11
9
10
Nebbia
23.45
0.20
0.30
1.25
1.30
Tre ore con la simpatia e
l’energia di Alvin e Dj Giuseppe (nella foto), le ultime
dal mondo, i giochi on air
Ancona
Perugia
Firenze
L'AQUILA
Mossi
19.20
20.00
20.30
21.10
16.00 Music & Cars
8
12
GENOVA
Neve
16.15
17.30
TG LA7
COFFEE BREAK
L’ARIA CHE TIRA
I MENÙ DI BENEDETTA
TG LA7
ASSASSINIO SUL
TRENO
ATLANTIDE
L’ISPETTORE
BARNABY
GÍ DAY
TG LA7
OTTO E MEZZO
L’INFEDELE
Attualità
INNOVATION
TG LA7
(AH)IPIROSO
MOVIE FLASH
GÍ DAY
Bologna
Genova
Molto forti
Calmi
17.30 CALCIO: FAN CLUB
JUVENTUS
67.30
9.45
11.10
12.30
13.30
14.05
8
Coperto
Temporali
23.10
23.15
1.30
1.50
2.15
Al Nord e al Centro varie riduzioni della visibilità
sulle zone pianeggianti e vallive, mentre sui monti
prevarrà il sole. Al Sud, sulla Sicilia e sulla
Sardegna invece minore rischio di nebbie ma
maggiore probabilità di qualche pioggia.
Trieste
Forti
MARI
CALCIO: LECCE CHIEVO Serie A. Highlights.
CALCIO: ROMA CESENA Serie A. Highlights.
CALCIO: UDINESE CATANIA Serie A. Highlights.
CALCIO: SIENA NAPOLI Serie A. Highlights.
CALCIO: PALERMO GENOA Serie A. Highlights.
CALCIO: BOLOGNA PARMA Serie A. Highlights.
I SIGNORI DEL CALCIO:
DENIS
CALCIO: FAN CLUB
MILAN
CALCIO: FAN CLUB
ROMA
CALCIO: FAN CLUB
INTER
CALCIO: FAN CLUB
LAZIO
CALCIO:
FAN CLUB
NAPOLI
18.55
19.35
20.30
21.10
HUNTER
R.I.S.
BENESSERE
TG4 - TELEGIORNALE
TELEFILM
FORUM
HAMBURG DISTRETTO 21
SENTIERI
COMMISSARIO
CORDIER
TG4 - TELEGIORNALE
TEMPESTA D'AMORE
TEXAS RANGER
GIUSTIZIA A TUTTI
I COSTI Film
I BELLISSIMI DI R4
FUGA DA ALCATRAZ
TG4 NIGHT NEWS
PIANETA MARE
PIANETA MARE
Oggi
Rovesci
Pioggia
Se dovete visitare
posti che non vi
piacciono o occuparvi
di rogne varie, tutto
andrà bene. Il vigore
cala, ma l’ironia batte
la sfiga per ko.
Radio 105
LA 7
RAIUNO
CARTONI ANIMATI
BLU BALOON
SORGENTE DI VITA
TG2
I FATTI VOSTRI
TG 2
ITALIA SUL DUE
GHOST WHISPERER
DESPERATE HOUSEWIVES
RAI TG SPORT - TG 2
NUMB3RS
COBRA 11 - TG2
VOYAGER INDAGARE
PER CONOSCERE
TG 2
L' ISPETTORE COLIANDRO
TG PARLAMENTO
PROTESTANTESIMO
Pesci 6
alla Radio
TeleVisioni in chiaro
8.00
9.05
9.30
11.00
11.05
12.00
13.30
14.10
15.15
16.50
18.50
20.30
20.35
21.10
20/2 - 20/3
L’Aquila
2 10
13
Campobasso
Bari
1 10
Napoli
5
Potenza
10 14
4
Cagliari
14
8
Catanzaro
12 13
8
Palermo
12
Reggio Calabria
10 16
12 14
Catania
12 14
Il sole domani
MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7:54
17:16
7:30
17:12
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
23 gen.
31 gen.
7 feb.
14 feb.
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
47
TERZO TEMPO
GazzaFocus
Nba: gara super per l’azzurro tornato da
avversario contro i Knicks di D’Antoni
il Film
La sfida a Melo
I 2 supplementari
I 20 tiri liberi
Una notte magica
Il ritorno
La prima volta
Gallinari è tornato a New York con cui
ha giocato 157 partite dal 2008 al 2011
Il duello
Vince la sfida con Melo
Carmelo Anthony si sveglia solo nei
momenti cruciali: Gallo lo batte 37-25
Stella mediatica
Tutti da Gallo nello spogliatoio del Garden
Danilo Gallinari attorniato dai media newyorchesi dopo la gara contro i Knicks: lui e
Mozgov, ex Knicks mandati a Denver per Anthony, hanno realizzato 53 punti in due
Gallinari riconquista
New York da ex
Record di punti: 37
Il Garden lo applaude alla prima volta con la maglia
di Denver. E lui limita Anthony e esce da trionfatore
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MASSIMO LOPES PEGNA
NEW YORK
L’ovazione del Garden è
come prendere applausi al Bernabeu: i newyorkesi hanno il
palato fine e se te la fanno vuol
dire che hai lasciato un bel ricordo. Me nell’inchino che il
Gallo riceve dalla mitica arena,
quando viene annunciato dallo
speaker, c’è anche un pizzico di
nostalgia per un grande amore
sacrificato troppo in fretta a interessi materiali. «Mi ha fatto
tanto piacere: significa che
non mi hanno dimenticato», dirà Danilo.
Botto Nessuno dei signori sedu-
ti sulle poltroncine fresche di
restauro sospetta ancora ciò
che Gallinari ha in serbo: 37
punti, record in carriera. Un
botto che fa vincere ai Nuggets
la quarta gara consecutiva,
una botta che stende i Knicks
per la sesta volta di fila. Ma
non solo. Il Gallo si piazza su
Carmelo Anthony come se avesse un conto da regolare (ce
l’ha), lo limita a 25 punti (con
10/30), e spalanca gli occhi ai
ventimila presenti: non sarà
che aver disfatto la squadra per
prendere Melo sia stata una palese cavolata? A George Karl,
l’allenatore dei Nuggets, scappa un sorriso malizioso. Nessu-
S
Gallinari
segna sullo
sfondo del
Madison Squadre
Garden di New
York, il palasport
che l’azzurro ama
di più: ha giocato
2 anni e mezzo
coi Knicks GETTY
no riesce a fargli ammettere
che essersi tolto Anthony dalle
scatole sia stata la sua fortuna,
ma accetta volentieri di esaltare Danilo: «Mi avevano detto
che era un gran tiratore, invece
ho scoperto che è bravissimo a
passare. Ho capito che è un ottimo difensore e che possiede
un’intelligenza in campo sopra
la media. Avere in squadra uno
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
[email protected]
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
[email protected]
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
[email protected]
Stefano Cazzetta
[email protected]
Ruggiero Palombo
[email protected]
Umberto Zapelloni
[email protected]
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012
PRESIDENTE
Piergaetano Marchetti
VICE PRESIDENTE
Renato Pagliaro
AMMINISTRATORE DELEGATO
E DIRETTORE GENERALE
Antonello Perricone
CONSIGLIERI
Raffaele Agrusti, Roland Berger,
Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato,
Diego Della Valle, John Elkann,
Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens,
Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini,
Vittorio Malacalza, Paolo Merloni,
Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti,
Virginio Rognoni, Alberto Rosati,
Giuseppe Rotelli, Enrico Salza
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI
Giulio Lattanzi
alto come lui che può difendere, creare e segnare punti è un
vero lusso». L’azzurro non è
più il giocatore che si metteva
nell’angolo di questo pregiato
parquet e attendeva, spesso invano, che compagni egoisti gli
elemosinassero un pallone.
Ora penetra nella difesa di
New York e si procura venti liberi. Raccoglie 11 rimbalzi, fa
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani
Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano
Responsabile del trattamento dati
(D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti
[email protected] - fax 02.62051000
© COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A.
DIVISIONE QUOTIDIANI
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi
grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge
DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA
Via Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.62821
DISTRIBUZIONE
m-dis Distribuzione Media S.p.A.
Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano
Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306
SERVIZIO CLIENTI
Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola
Tel. 02.63798511 - email: [email protected]
PUBBLICITÀ
RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀ
Via A. Rizzoli, 8 - 20132 Milano
Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848
sempre la scelta giusta, non forza mai. Intelligenza cestistica,
appunto. Ma soprattutto morde i polpacci di Melo, al punto
di mandarlo in una piccola crisi esistenziale. Perché dopo Anthony farà un inusuale «mea
culpa» di 8 minuti che riassumiamo così: «Forse non dovrei
prendere tutti questi tiri. Forse
dovrei passare di più. Forse dovrei prendermi le colpe per queste sconfitte. Non lo so. Ho in
testa un sacco di cattivi pensieri».
Confronto Quando alla fine del
terzo quarto il Garden lo fischia, deve fare due conti anche lui: io 5 punti con 2/12;
Gallo 22 con 7/16. E’ evidente,
qualcosa non funziona. Dice
l’azzurro: «Quando ti confronti
con una superstar è sempre
una sensazione stupenda: capisci a che punto sei con il tuo gioco e in che modo devi migliorarti». L’unico neo è quando Danilo va in lunetta a 7"3 per sigillare la partita ancora in bilico sul
+1 Denver. Sbaglia il primo,
consentendo proprio a Carmelo di infilare sulla sirena il canestro del pari. «Un momentaccio. Mi sono detto: "Sfiga, non
può andare male. Spero di poterne tirare altri e vincere». Ci
vorranno due supplementari,
ma sarà così. Perché nel secondo overtime l’italiano trasformerà tutti e sette i liberi e finirà
119-114. «Ragazzi, sono a pezzi: mai sentito così stanco», dice ancora avvolto negli asciugamani. Lo assediano pure i media americani e ammette: «Sì,
il Garden è un posto speciale a
prescindere. Non solo perché
era il mio primo ritorno da ex.
Il record dei punti? Certo, se fai
una prestazione così e vinci è
roba super. Ma mai perdere di
vista il bene della squadra. I
compagni mi hanno dato la palla sempre al momento giusto:
siamo poco egoisti e questo
spesso fa la differenza». Più
che un’ulteriore mazzata ai Knicks, sembra la ricetta giusta
per guarirli. Se il Garden potesse ascoltarlo, gli dedicherebbe
la standing ovation.
EDIZIONI TELETRASMESSE
Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP
S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 PESSANO CON
BORNAGO (MI) - Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA
- Tel. 06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati
Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S
Editrice La Stampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 10134 Torino S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali
S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO
(BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long Island
City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de
Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga
Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson
Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport Way, Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S
Hellenic Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni
Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus
4
I NUMERI
37
Punti record
di Gallo nella
Nba. Il primato
precedente era
31 punti, 2 volte.
20
Liberi tentati
da Gallinari
contro i Knicks:
record nella Nba
come i 18
realizzati con
una percentuale
del 95%.
52
Minuti
in campo in una
gara, record
eguagliato grazie
ai 2
supplementari
41
Record
di punti di un
italiano nella
Nba: li ha
segnati Bargnani
sempre contro
New York
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PREZZI D’ABBONAMENTO
C/C Postale n. 4267 intestato a:
RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI
ITALIA
7 numeri 6 numeri 5 numeri
Anno:
e 299,40 e 258,90 e 209,10
Per i prezzi degli abbonamenti all’estero
telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
INFO PRODOTTI COLLATERALI E
PROMOZIONI
Tel. 02.63798511 - email: [email protected]
Testata registrata presso il
tribunale di Milano n. 419
dell’1 settembre 1948
ISSN 1120-5067
CERTIFICATO ADS N. 7335 DEL 14-12-2011
La tiratura di domenica 22 gennaio
è stata di 372.025 copie
Quant’e’ Amare’
Knicks in crisi
New York, nella foto Amare’ Stoudemire,
ha perso la 6a gara di fila: D’Antoni rischia
NBA: LE ALTRE GARE
RISULTATI Sabato: Atlanta-Cleveland
121-94 (Johnson 25; Irving 18), New
York-Denver 114-119 2 t.s. (Anthony 25;
Gallinari 37), Miami-Philadelphia 113-92
(Bosh 30; Williams 22), Detroit-Portland 94-91 (Stuckey 28; Aldridge 25),
New Orleans-Dallas 81-83 (Landry 19,
Belinelli 4; Odom 16), Houston-S.Antonio 105-102 (Martin 25; Splitter 25),
New Jersey-Oklahoma City 74-84 (Westbrook 21), Chicago-Charlotte 95-89 (Boozer 23), Memphis-Sacramento 128-95
(Gay 23), Utah-Minnesota 108-98 (Millsap 26; Rubio 17). Ieri: Washington-Boston 94-100 (Wall 27; Pierce 34).
EASTERN
CONFERENCE
Atlantic Division VP
PHILADELPHIA 76ERS
NEW YORK KNICKS
BOSTON CELTICS
NEW JERSEY NETS
TORONTO RAPTORS
Southeast Division
ORLANDO MAGIC
MIAMI HEAT
ATLANTA HAWKS
V-P
11-5
6-10
5-9
4-12
4-12
V-P
11-4
11-4
12-5
%
68.8
37.5
35.7
25
25
%
73.3
73.3
70.6
CHARLOTTE BOBCATS
WASHINGTON WIZARDS
Central Division
CHICAGO BULLS
3-13
2-13
V-P
15-3
18.8
13.3
%
83.3
INDIANA PACERS
CLEVELAND CAVS
MILWAUKEE BUCKS
10-4
6-9
5-9
71.4
40
35.7
DETROIT PISTONS
4-13
23.5
WESTERN
CONFERENCE
Southwest Division
V-P
%
MEMPHIS GRIZZLIES
SAN ANTONIO SPURS
DALLAS MAVS
9-6
10-7
10-7
60
58.8
58.8
HOUSTON ROCKETS
9-7
56.3
NEW ORLEANS HORNETS
Northwest Division
OKLAHOMA CITY THUNDER
3-13
V-P
13-3
18.8
%
81.3
DENVER NUGGETS
UTAH JAZZ
PORTLAND BLAZERS
12-5
10-5
9-7
70.6
66.7
56.3
MINNESOTA WOLVES
Pacific Division
7-9
V-P
43.8
%
L.A. CLIPPERS
8-5
61.5
L.A. LAKERS
10-7
58.8
PHOENIX SUNS
6-9
40
SACRAMENTO KINGS
6-11
35.3
GOLDEN ST.WARRIORS
5-10
33.3
COLLATERALI
* Con la Leggenda del Rally N. 1 e 10,99; con Ballando con le Stelle N. 2 e 9,19 - con Supereroi N.
36 e 11,19 - con Soldatini d’Italia N. 33 e 11,19 con Linomania N. 22 e 11,19 - con Ferrari Racing
N. 20 e 14,19 - con I Miti del Rugby N. 16 e 12,19 con Montalbano N. 16 e 11,19 - con Bear Grylls N.
14 e 11,19 - con Lupin III Film Collection N. 13 e
11,19 - con Indistruttibili N. 12 e 11,19 - con ET
Predictor card e 11,19 - con Calendario Special
Olympics e 8,00 - con Megaposter Bianconeri,
Nerazzurri, Rossoneri e 9,19 - con i Miti del Calcio ai Raggi X N. 31 e 4,19 - con Campionato Io Ti
Amo e 14,19 - con Alberto Sordi N. 4 e 11,19 - con
Mai Dire Story N. 4 e 11,19
PROMOZIONI
ARRETRATI
Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad
A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel.
02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un
arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina
per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 8,10; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux
e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50;
Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
48
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2012
F.C. INTERNAZIONALE
OKNOPLAST
IN CAMPO
INSIEME
DIAMO IL BENVENUTO A
TOP SPO
OSTRO NUOVO
Scarica

5 - Legaparco