UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI L’AQUILA facoltà di scienze della formazione Corso di Laurea in Scienze dell’Investigazione CRIMINOLOGIA E CRIMINALISTICA Anno Accademico 2006-2007 Laboratorio di Criminologia e Criminalistica Principali Scienze che intervengono in criminalistica CHIMICA PARTE II Insegnante: Colonnello dei carabinieri Dott. Mariano Angioni DROGHE DROGHE E PROBLEMATICHE CORRELATE GLI EFFETTI DELLE DROGHE SULLA MENTE DIPENDENZE ORMONOLOGIA TOSSICOLOGIA IL LABORATORIO DI TOSSSICOLOGIA CLINICA DROGHE RICERCA DELLA COCAETILENE NEI FLUIDI BIOLOGICI: COME E PERCHÉ ANALISI DI CONFERMA TECNICHE CROMATOGRAFICHE CATENA DI CUSTODIA LINEE GUIDA MINISTERO SANITA’ ALTRE DROGHE DROGHE E PROBLEMATICHE CORRELATE PREMESSA LE DROGHE D'ABUSO E LE INTOSSICAZIONI ACUTE E CRONICHE PROVOCATE FATTORI PREDISPONENTI AL CONSUMO DELLE DROGHE. DIPENDENZA PSICOLOGICA E DIPENDENZA FISICA PSICOBIOLOGIA DELLE DIPENDENZE DROGHE E PROBLEMATICHE CORRELATE CLASSIFICAZIONE ATTIVITA' PREVALENTE SUL SISTEMA NERVOSO CENTRALE OPPIACEI FARMACI STIMOLANTI COCAINA AMFETAMINE. METAMFETAMINA PSICHEDELICI E ALLUCINOGENI CANNABINOIDI (THC) INALANTI GLI EFFETTI DELLE DROGHE SULLA MENTE GLI EFFETTI DELLE DROGHE SULLA MENTE Le droghe influenzano la mente riattivando episodi del passato che si trovano al di sotto del livello di cosciente consapevolezza della persona. GLI EFFETTI DELLE DROGHE SULLA MENTE Questo può alterare in una persona che fa uso di droga la percezione di quel che succede intorno a lei. GLI EFFETTI DELLE DROGHE SULLA MENTE Di conseguenza, le sue azioni possono sembrare molto strane o irrazionali. LA RAGIONE DEL PROBLEMA DROGA Quando una persona non trova la soluzione a un problema, che può essere un disturbo fisico o disperazione... ...prima o poi si accorge che le droghe alleviano i sintomi. Tuttavia il problema non è sparito ma soltanto mascherato dalle sostanze stupefacenti e, fino a quando non viene efficacemente risolto, la persona dipende dalle droghe o diventa un tossicomane. GLI ANALGESICI Gli analgesici inibiscono la capacità del soggetto di creare immagini mentali GLI ANALGESICI Inoltre bloccano la conducibilità elettrica dei canali nervosi. CONSIDERAZIONE FINALE Destrezza, abilità e sveltezza sono le qualità principali che impediscono di impegolarsi in situazioni dolorose. Con la droga, ognuna di esse svanisce. Perciò la droga avvia una persona a cacciarsi in situazioni davvero terribili e la mantiene su quella strada. Uno può scegliere se morire con la droga o vivere senza. Le droghe derubano la vita delle sensazioni e delle gioie che sono, ad ogni buon conto, le uniche ragioni per cui esistere. DIPENDENZE Il concetto di dipendenza è centrale nella ricerca, nei diversi approcci esplicativi e nelle scelte politiche in tema di sostanze d’abuso La dipendenza nella nosografia psichiatrica a) b) 1. Tolleranza, definita da una o dall’altro delle seguenti condizioni: necessità di un marcato aumento della quantità della sostanza per raggiungere l’intossicazione o l’effetto desiderato; un effetto marcatamente diminuito con l’uso continuato della stessa quantità della sostanza. La dipendenza nella nosografia psichiatrica 2. Astinenza, come manifestata da uno o l’altro delle seguenti condizioni: a) la caratteristica sindrome d’astinenza per la sostanza definita per ciascuna specifica sostanza nel DSM-IV; b) la stessa (o molto simile) sostanza è presa per alleviare o evitare i sintomi dell’astinenza. La dipendenza nella nosografia psichiatrica 3. La sostanza è presa in quantità maggiori o per un periodo di tempo più lungo di quanto si intendesse. 4. C’è un desiderio persistente o tentativi infruttuosi di smettere o controllare l’uso della sostanza. La dipendenza nella nosografia psichiatrica 5. Una grande quantità di tempo è passato in attività necessarie a ottenere la sostanza (per esempio, visitare molti medici o guidare per lunghe distanze), usare la sostanza o recuperare dai suoi effetti. La dipendenza nella nosografia psichiatrica 6. Importanti attività sociali, occupazionali o ricreazionali vengono interrotte o ridotte a causa dell’uso della sostanza. La dipendenza nella nosografia psichiatrica 7. L’uso della sostanza è continuato nonostante la conoscenza di avere un persistente o ricorrente problema fisico o psicologico che è verosimilmente stato causato o esacerbato dalla sostanza. La dipendenza nella nosografia psichiatrica Aspetti controversi della classificazione Sul modello di dipendenza come malattia Effetti collaterali della medicalizzazione Ricerca della cocaetilene nei fluidi biologici: come e perchè L'assunzione combinata di alcol e cocaina, comportamento di poliabuso di sostanze psicoattive tra i più diffusi(1,2), determina nell'organismo la formazione di un metabolita farmacologicamente attivo detto cocaetilene (estere etilico della benzoilecgonina : Fig 1 : Fig 1 ANALISI DI CONFERMA TECNICHE CROMATOGRAFICHE METODICHE PER I TEST DI CONFERMA CROMATOGRAFO + SPETTROMETRO DI MASSA (GC/MS) GAS-CROMATOGRAFIA CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTE PRESTAZIONI (HPLC) CUT-OFF E’ un valore di riferimento espresso in concentrazione, al di sopra del quale il risultato di un test analitico è giudicato positivo e al di sotto del quale il test è giudicato negativo CRITERI DI SCELTA DEL CUT-OFF CRITERIO ANALITICO : CUT-OFF = primo calibratore positivo. CRITERIO AMMINISTRATIVO CUT-OFF > primo calibratore positivo. Il valore scelto deve permettere la conferma cromatografica del risultato. CUT-OFF uguale stessa regione, paese,UE. Per evitare disparità di trattamento all’utente dovuta alle diverse specifiche della metodica. CLASSIFICAZIONE DEI LABORATORI Laboratorio di base nell’ambito della Biochimica Tossicologica LABORATORIO DI 1° LIVELLO CHE ESEGUE SOLO TEST INIZIALI (o di screening) Laboratorio SPECIALIZZATO nell’ambito della Biochimica Tossicologica LABORATORIODI II° LIVELLO CHE ESEGUE SIA LE ANALISI INIZIALI CHE DI CONFERMA MATRICI BIOLOGICHE : URINE MATRICE BIOLOGICA DI PRIMA SCELTA NELL’ANALISI DELLE SOSTANZE D’ABUSO VANTAGGI: - PRELIEVO NON INVASIVO DEL CAMPIONE - POSSIBILITA’ DI CAMPIONARE GRANDI VOLUMI - POSSIBILITA’ DI ANALIZZARE SIA LE SOSTANZE CHE I LORO METABOLITI DOPO DIVERSI GIORNI. SVANTAGGI: - SCARSA RILEVANZA CLINICA DELL’ANALISI QUANTITATIVA POICHE’ LE CONCENTRAZIONI DEGLI ANALITI VARIANO CON: - DOSE - VIA DI SOMMINISTRAZIONE - TEMPO DI LATENZA TRA L’ASSUNZIONE E L’ANALISI - STATO FISIOLOGICO DELL’INDIVIDUO - AGGIUNTA DI SOSTANZE ADULTERANTI TEMPO DI RILEVAMENTO DEI METABOLITI DELLA MARIJUANA NELLEURINE CON 6 DIVERSE METODICHE IMMUNOCHIMICHE (N=6) Dose 1,75% THC Cut-off Ore 100ng/ml 6,5 +/- 1,8 50ng/ml 18,7 +/- 2,7 20ng/ml 51,0 +/- 16,2 Dose 3,55% THC Cut-off Ore 100 ng/ml 21,1 +/- 4,8 50 ng/ml 45,7 +/- 3,6 20 ng/ml 92,6 +/- 14,5 J Anal Toxicol 19: 443-449 (1995) MATRICI NON CONVENZIONALI PER L’ANALISI DELLE SOSTANZE D’ABUSO SALIVA SUDORE CAPELLI PELI PUBICI PELI ASCELLARI UNGHIE PERCHE’ UTILIZZARE MATRICI NON CONVENZIONALI NELLE ANALISI FARMACO-TOSSICOLOGICHE? PER INCREMENTARE IL TEMPO DI DETERMINAZIONE • Dopo somministrazione ed in funzione delle caratteristiche farmacocinetiche una droga e/o i suoi metaboliti possono essere rilevati: Sangue Saliva Urina Capelli h h giorni mesi Matrici biologiche : CAPELLI VANTAGGI: PRELIEVO NON INVASIVO POSSIBILITA’ DI RILEVARE L’ASSUNZIONE DELLE SOSTANZE DOPO SETTIMANE O MESI SVANTAGGI: DIFFICILE INTERPRETAZIONE DEL DATO ANALITICO INTERFERENZE: * USO DI PARTICOLARI DETERGENTI * TINTURE PER CAPELLI NON ESISTONO PROCEDURE STANDARDIZZATE PER: * PRELIEVO DELLA MATRICE * ESTRAZIONE DELLA MATRICE LA DETERMINAZIONE NEI CAPELLI DEI FARMACI E SOSTANZE STUPEFACENTI PUO’ ESSERE RICHIESTA IN CASO DI: • Morti correlate all’uso di farmaci e/o sostanze d’abuso; • Valutazione di inidoneità alla guida; • Responsabilità criminale; • Affidamento, custodia minori; • Esposizione prenatale a farmaci e sostanze d’abuso PRESENTAZIONE DEI DATI Il risultato finale delle analisi va espresso in: μg di xenobiotico / mg di capelli Accanto al risultato quantitativo andrà sempre espressa la lunghezza in cm del segmento analizzato e la sua distanza dalla base del cuoio capelluto. INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI Non sono stati stabiliti cut-off ufficiali dei vari xenobiotici nel capello che permettano di chiarire la positività o la negatività rispetto all’utilizzo o meno di una certa sostanza. PROPOSTA DI CUT-OFF 6 MAM COCAINA μg /mg μg /mg no consumo < 0,5 <1 consumo basso < 2 <4 consumo medio 2 - 10 4 - 20 consumo elevato > 10 > 20 CATENA DI CUSTODIA matrici biologiche urina sangue saliva sudore liquido gastrico capelli meconio LE INDAGINI EFFETTUATE IN LABORATORIO POSSONO AVERE MOTIVAZIONI • Cliniche • epidemiologiche • medico-legali la validita’ dei risultati di laboratorio non dipende solo dall’adeguateza del processo analitico ma anche dalla prova dell’integrità del campione dal momento in cui e’ stato raccolto fino a quando l’analisi viene completata CATENA DI CUSTODIA Documentazione che accompagna il campione e che riporta notizie sul prelievo,trasporto e conservazione. OBIETTIVI DELLA CATENA DI CUSTODIA ricostruire l’iter del prelevato fin dalla raccolta seguendo le date gli orari e le firme del personale che lo ha preso in carico di volta in volta CATENA DI CUSTODIA ESTERNA (ECOCS) • raccolta del campione • trasporto del campione CATENA DI CUSTODIA INTERNA (ICOCS) • Ricezione campione • conservazione • eliminazione QUALITA’ E GESTIONE IN LABORATORIO Un laboratorio di analisi svolge prevalentemente : Accertamenti analitici di sostanze di interesse tossicologico in materiale biologico Durante questo processo si sottolineano due fasi: FASE ANALITICA FASE VALUTATIVA Nella fase analitica , si impiegano metodi dotati di oggettivita’, ripetibilita’, specificita’ e sensibilita’ Nella fase valutativa , i risultati vengono elaborati dagli specialisti e se necessario vengono eseguiti approfondimenti che consentono di arrivare ad un efficace responso analitico I reperti che possono essere analizzati sono: SANGUE URINA SALIVA FORMAZIONI PILIFERE LIQUIDI DI LAVAGGIO GASTRICO L’analisi tossicologica prevede diverse fasi : A) Prelievo corretto del campione da analizzare (quantita’ sufficiente, privo di alterazioni e/o inquinamenti che possono avvenire durante il processo di campionamento . Esempi: La determinazione della alcolemia comporta il divieto di utilizzare disinfettanti a base alcolica per disinfettare la sede del prelievo B) conservazione corretta del campione per permettere possibili ripetizioni C) scelta del metodo analitico da cui dipende lo scopo della ricerca stessa ANALISI GENERICA O ANALISI MIRATA ? Nell’ analisi generica si utilizzano i metodi di screening che permettono di escludere o meno una sostanza o classi di sostanze. Questi metodi non sono dotati di specificita’ , ma in ogni caso consentono di non manipolare eccessivamente il campione Successivamente all’ accertamento della sostanza o classe di composti , si deve necessariamente identificare con elevata probabilita’ la sostanza e se essa e’ resente in forma libera ,coniugata con acido glucuronico o solfato Dopo il prelievo , la conservazione e l’ analisi , rimane da trattare la valutazione critica dei dati ottenuti PREMESSA La validita’ dei risultati di laboratorio non dipende solo dall’adeguatezza del processo,analitico ma anche dalla prova dell’integrità del campione dal momento in cui e’ stato raccolto fino a quando l’analisi viene completata Questo concetto ci porta ad introdurre la definizione di : CATENA DI CUSTODIA Insieme di documenti che accompagnano il campione dove ci sono notizie sul prelievo, trasporto e conservazione. La catena di custodia si prefigge la ricostruzione dell’iter del prelevato fin dalla raccolta. In essa sono riportate le date gli orari e le firme del personale che lo ha preso in carico di volta in volta ACCORGIMENTI NELLA RACCOLTA DEL CAMPIONE Il prelievo deve avvenire in locali non comunicanti con l’esterno e sotto controllo. Non devono essere disponibili prodotti detergenti nel locale dove avviene la raccolta E’ consiglibile aggiungere opportuno colorante nell’acqua di scarico il campione viene posto in contenitore sterile il volume deve essere pari almeno a 40ml RACCOLTA E TRASPORTO DEL CAMPIONE L’idoneita’ del campione deve essere accertata mediante verifica delle caratteristiche organolettiche Per il trasporto e’ prevista la registrazione di ora, data e firma di chi esegue il trasporto ACCETTAZIONE DEL CAMPIONE Deve essere identificato il personale addetto: accettazione e processazione del campione deve essere documentata la data e l’ora di accettazione con firma di chi riceve il campione CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE A) i campioni possono essere conservati a 2-8 o C per cinque giorni B) stoccati a –5°C se non vengono processati entro cinque giorni C) stoccati a – 20°C per almeno in anno, nel caso di ripetizione della analisi vanno tenuti al buio per via dellla fotosensibilità di alcune droghe PARAMETRI CHIMICI-FISICI DEL CAMPIONE CHE DEVONO ESSERE VALUTATI pH concentrazione della creatinina peso specifico QUANDO IL CAMPIONE NON E’ IDONEO ? Es Creatinina < 0.2 g/l Peso specifico < 1003 Il CAMPIONE HA SUBITO ADULTERAZIONE ? Nel caso in cui abbiamo ph < 3 oppure > 11 Si ipotizza una alterazione del campione Il CAMPIONE HA SUBITO SOSTITUZIONE? Nel caso in cui abbiamo una Creatinina < 0.05 g/l oppure un peso specifico < 1001 o >1020 Si ipotizza una sostituzione del campione Una volta verificata la idoneita’ del campione biologico si procede alle determinazioni analitiche richieste. PROCEDURE ANALITICHE Nel caso di dosaggio di sostanze d ‘ abuso vengono impiegati nella prima fase analitica ( test di primo livello) i cosiddetti TEST INIZIALI. Essi hanno alla capacita’ di analizzare in tempi brevi numerosi campioni pur mantenendo prerogative di efficacia e economicita’. I principi su cui si basano questi test di screening sono molteplici: Il principio chimico su cui si basano i test iniziali sono in massima parte immunochimici. Metodiche radioimmunologiche (RIA) Metodiche immunoenzimatiche (EIA) Metodiche a fluorescenza con luce polarizzata (FPIA) Metodiche con inibizione dell’ agglutinazione(HI) Nella seconda fase analitica e’ necessario ricorrere ai cosiddetti test di secondo livello ( conferma dei valori positivi). I metodi analitici di conferma (ELEVATA PROBABILITA’ DI INDIVIDUARE LA SOSTANZA) sono basati in massima parte su principi di cromatografia . HPLC GC-MS Ogni tecnica analitico-diagnostica possiede caratteristiche ben definite. RICHIAMI DI CONCETTI BASE Nel dosaggio delle droghe d’ abuso ricordiamo che la capacita’ di un test nel discriminare , tra chi ha assunto e chi no , viene misurato attraverso due parametri: SPECIFICITA’ SENSIBILITA’ Un test si definisce sensibile quando e’ capace di identificare correttamente i soggetti che presentano la patologia o la condizione da ricercare . Un test si definisce specifico quando identifica correttamente coloro che sono esenti da quella patologia o condizione (presenza di sostanze) o in altre parole capaita’ di misurare solo quello che si intende misurare Se un test e’ poco selettivo si debbono identificare quali sono le specie interferenti. In base a queste due caratteristiche possiamo definire quello che e’ il potere PREDITTIVO di un test di laboratorio o potere DIAGNOSTICO. In base alla finalita’ dell’ accertamento viene privilegiata o meno una delle due caratteristiche : Nel caso di droghe d’ abuso conviene avere un buona sensibilita’ per i test di screening (rivelazione di assuntori) ,ma anche una buona specificita’ ( pochi falsi positivi per analisi di conferma). Nel caso di ricerca di patologia epatica di origine alcolica o non , oltre ad avere una alta specificita’ ,puo’ essere importante avere una buona sensibilita’, affinche’ non si rischi di incorrere in terapie inadeguate. Il concetto che vogliamo ricordare , sempre utile in laboratorio e’ il seguente : LA PREVALENZA DI UNA CONDIZIONE DETERMINA , DATA LA SENSIBILITA’ E LA SPECIFICITA’ DEL TEST , IL VALORE PREDITTIVO Queste caratteristiche sono determinate mettendo a confronto i risultati ottenuti con il test in esame e i risultati ottenuti con altri metodi considerati di riferimento. Quando i metodi messi a confronto sono in completo accordo si parlera’ di 100% (sensibilita’ e specificita’) Le situazioni intermedie che rappresentano la maggioranza , consentono quindi di stabilire il cut-off di lavoro ( o valore soglia), al di sopra di tale valore il campione viene considerato positivo CONCENTRAZIONI SOGLIA nelle urine in ng/ml ( SAMSHA:Substance Abuse Mental Health Services Administration) Oppiacei : 300 (25 ng/ml morfina libera) Cocaina e metaboliti:300 Cannabinoidi:50 Anfetamine:1000 Ai fini della convalida o meno un metodo di laboratorio ricordiamo altri concetti di base: LIMITE DI RIVELABILITA’ La piu’ piccola quantita’ di analita che puo’ essere misurata in modo statisticamente significativo LIMITE DI QUANTIFICAZIONE La piu’ piccola quantita’ di analita che puo’ essere misurata con un accettabile livello di precisione ed esattezza Linearita’:capacita’ del metodo di produrre risultati proporzionali alla concentrazione Intervallo di linearita’:intervallo di concentrazioni dell’ analita’ all’ interno del quale il metodo produce risultati proporzionali alla concentrazione Esattezza : Grado di concordanza tra il valore di una serie di misurazioni e il valore di riferimento accettato Precisione : grado di concordanza tra i risultati di misurazioni indipendenti eseguite sotto condizioni prestabilite ROBUSTEZZA: Capacita’ di un metodo di rimanere invariato per piccole fluttuazioni dei parametri del metodo stesso RANGE DI APPLICABILITA’: Intervallo di concentrazioni del misurando per il quale e’ stato dimostrato che il metodo possiede un adeguato livello di precisione, esattezza e linearita’ (lim inf= LQ Lim sup = standard piu’ elevato) Quando si parla di SENSIBILITA’ di un metodo analitico lineare a livello QUANTITATIVO ricordiamo che essa rappresenta la pendenza della retta di calibrazione RAPPORTO ANALITICO Il rapporto analitico o refertazione deve essere prodotto in forma scritta e consegnato solo a chi ha richiesto l’ accertamento . In questo rapporto finale ,sono indicate la data e tutti gli estremi di identificazione del campione, il metodo analitico, il cutoff e per le analisi quantitative il limite di sensibilita’ Il referto analitico deve essere firmato dal responsabile, che provvede alla validazione del risultato in base alla verifica dei parametri strumentali, al controllo di qualita’ e alla documentazione della catena di custodia. Tutto questo in associazione alla firma di chi ha eseguito l’ analisi Per analisi solo qualitative si deve esprimere il risultato in: POSITIVO ( identificazione relativamente alla sostanza ricercata) NEGATIVO ( mancata identificazione) Per le analisi quantitative il risultato deve essere espresso con riferimento ad unita’ appropriate Se siamo di fronte ad una identificazione positiva, ma a valori di concentrazione molto bassa ( inferiore al punto di calibrazione piu’ basso) si puo’ utilizzare la dicitura tracce per indicare la risposta in termini semiquantitativi Il referto analitico e tutta la documentazione relativa va conservata per almeno tre anni Es di un modulo di refertazione: Nome struttura XXXXX ( che ha eseguito l’ analisi ) In base agli accertamenti di laboratorio , catena di custodia e della conservazione del campione biologico Si dichiara che nel campione di Sangue Urine Saliva E ‘ stata riscontrata : Presenza di XXXXX e loro metaboliti in concentrazione pari a XXXX. Non presenza di XXXXX. e loro metaboliti ESITO Il campione appartenente al Sig XXX Sangue cod xxx e’ risultato pos neg Urina cod xxx e’ risultato pos neg Saliva cod xxx e’ risultato pos neg I campioni biologici residui saranno conservati in condizioni di sicurezza per almeno un anno dal prelievo presso xxxxxxx, la documentazione analitica ( catena di custodia cromatogrammi ,ecc ) per almeno tre anni Data Il Responsabile del Laboratorio firma