PORTFOLIO
Gennaio 2014
IMPIANTO DI TRITOVAGLIATURA R.S.U.
Dati dell’impianto
Generali
• Coord. UTM (Fuso 33S):
505.315 E - 4.137.580 N
• Superficie del lotto: 9,00 ha
• Superficie capannone: 11.000 m2
• Periodo di costruzione: Gennaio 2009 Dicembre 2010
• Incarico: Progettazione esecutiva e
direzione lavori
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• Costo: 60.000.000,00 €
• Capannone in c.a.p. con copertura a
tegoli in c.a.p.
WE DESIGN - WE REALIZE
• Località: Catania
Trattamento
• Operazioni ai sensi degli all. B e C
alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06
e s.m.i.: D9, D14, D15, R3, R4, R5,
R13
• Potenzialità max: 220 t/h
• Linee di trattamento: 4
Sezioni: triturazione grossolana iniziale
- vagliatura primaria a 200 mm - separazione metalli ferrosi e non - vagliatura secondaria a 80 mm - separazione
balistica ed ottica dei materiali plastici
- pressatura delle plastiche - pressatura
del sovvallo da avviare in discarica
• Stoccaggio acque di prima pioggia: 100
m3
• Stoccaggio percolati: 270 m3
Impianti accessori
• Trattamento aria: 270.000 Nm3/h
• Sistema trattamento aria: scrubbers ad
umido e biofiltri
• Superficie biofiltri: 1.900 m2
• Impianto fotovoltaico sulla copertura:
414 kWp costituito da 1.800 pannelli
da 230 Wp
• Produzione media annua di energia
elettrica: 650 MWh
Descrizione dell’impianto
L’impianto di preselezione dei rifiuti indifferenziati è suddiviso su 4 linee parallele, ciascuna delle quali comprende una fase di preselezione grossolana costituita da
una triturazione, da una vagliatura primaria, una separazione dei metalli ferrosi e non
ferrosi e una pressatura del materiale grossolano, ed una fase di raffinazione del rifiuto
organico costituita da una vagliatura secondaria, con la produzione di un sottovaglio da
avviare a stabilizzazione e un sopravaglio da avviare a recupero con separazione balistica
e ad infrarosso dei materiali riciclabili. L’impianto non prevede l’ausilio di personale per
le operazioni di cernita, condotte esclusivamente in automatico e gestite dall’operatore
dalla sala controllo. Il processo consente la separazione dai R.S.U. indifferenziati delle
seguenti fazioni: materiali plastici da avviare a recupero; ferro e alluminio da riciclare
tramite conferimento in fonderia; materiale organico da avviare a stabilizzazione per
successiva destinazione a ricoprimento di discariche o bonifiche ambientali; materiale
ad alto potere calorifico pressato in balle e destinato allo smaltimento in discarica oppure al recupero come combustile in termovalorizzatori.
Il corpo di fabbrica è mantenuto costantemente in depressione al fine di garantire la salubrità dei luoghi di lavoro. Il sistema di trattamento aria è del tipo combinato ed è costituito da uno scrubber (del tipo a torre di lavaggio) e da un biofiltro in
grado di restituire l’aria in atmosfera nel rispetto dei più rigorosi limiti di legge.
E’ inoltre in atto una fase di implementazione finalizzata alla raffinazione del
sovvallo proveniente dalla vagliatura primaria e secondaria e dagli scarti della separazione balistica e ottica; tale materiale costituisce il cosiddetto CSS, “prodotto” che verrà
inserito nella filiera dei combustibili destinati a cementifici, centrali elettriche, ecc.
Via Catania, 42/C - Palermo, CAP 90141
+39 091-303243, Fax +39 091-7219247
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IMPIANTO DI BIOSTABILIZZAZIONE AEROBICA
Dati dell’impianto
Generali
• Località: Catania
WE DESIGN - WE REALIZE
• Coord. UTM (Fuso 33S):
505.850 E - 4.137.495 N
• Superficie del lotto: 6,59 ha
• Superficie impianto: 3,6 ha
• Periodo di costruzione: Aprile 2010 Agosto 2012
• Incarico: Progettazione esecutiva, Verifica assoggettabilità ambientale, procedura A.I.A. e direzione lavori
• Costo: 20.000.000,00 €
• Tipologia: biostabilizzazione aerobica
in aie aerate
Trattamento
• Operazioni ai sensi degli all. B e C
alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i.: D8, R3, R10
• Potenzialità max: 350.000 t/anno
3
• N. di aie insufflate: 60, da 548 m
ciascuna, di cui 8 dedicate alla
produzione di compost di qualità
• Superficie totale occupata
trattamento: 12.800 m2
per
il
• Tipologia di materiale in ingresso:
sottovaglio
da
impianti
di
tritovagliatura R.S.U. (produzione
di compost fuori specifica) e frazione
organica da raccolta differenziata
(produzione di compost di qualità)
• Durata media del processo: 21÷28 giorni
per la produzione di compost fuori
specifica e 60 giorni per la produzione
di compost di qualità
• Stoccaggio acque prima pioggia: 150 m3
• Stoccaggio percolati: 150 m3
Impianti accessori
• Insufflazione aria: n. 60 ventilatori
da 5,5 kW e portata 6.000 Nm3/h
ciascuno
Descrizione dell’impianto
L’impianto opera un trattamento biologico di stabilizzazione della frazione
umida proveniente da vagliatura meccanica, il cosiddetto sottovaglio derivante da
R.S.U. indifferenziati, finalizzato alla produzione di compost fuori specifica ed ancora
un trattamento di biostabilizzazione e relativa maturazione della frazione organica
a valle della raccolta differenziata di R.S.U. destinato alla produzione di compost
di qualità. Il processo di biostabilizzazione avviene all’interno di 60 aie in c.a. con
copertura mobile in acciaio e telo traspirante; il fondo di ogni aia è provvisto di un
sistema di insufflazione dell’aria necessaria al processo, uniformemente distribuita grazie
a cinque canali paralleli che si estendono per tutta la lunghezza dell’aia. Durante il
processo viene monitorato il livello di temperatura, di umidità e di ossigeno interstiziale
sulla base dei quali viene modulata l’insufflazione dell’aria. Un aspetto significativo è
legato alle emissioni di sostanze odorigene che vengono trattenute all’interno delle aie
tramite l’utilizzo del telo traspirante: durante il processo di ossidazione della frazione
putrescibile, l’aumento della temperatura generata dall’attività di degradazione, causa
l’evaporazione dell’acqua interstiziale determinando un film sottile a contatto con il
telo stesso. Tutto ciò, unitamente ad una “trama” molto ridotta (0,2 µm) costituisce una
barriera meccanica per le molecole odorigene lasciando traspirare, invece, le molecole
più piccole (O2, CO2, vapore acqueo) ed evitando così la diffusione nell’aria di circa il
95% delle spore e dei batteri patogeni.
Il compost fuori specifica prodotto può essere assimilato ad una biomassa e,
pertanto, può eseere valorizzato termicamente in quanto l’energia prodotta può essere
incentivata nel caso di immissione su rete nazionale.
Via Catania, 42/C - Palermo, CAP 90141
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DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI
Dati dell’impianto
Generali
WE DESIGN - WE REALIZE
• Località: Lentini (SR)
• Coord. UTM (Fuso 33S):
502.790 E - 4.135.670 N
• Superficie del lotto: 17,1 ha
• Superficie bacini:
A: 41.800 m2
B: 35.500 m2
• Volume totale: 1.914.000 m3
• Periodo di costruzione: in fase di
realizzazione
• Incarico: Progettazione definitiva ed
esecutiva, procedura A.I.A. e direzione
lavori
• Importo dell’opera: 40.000.000,00 €
Trattamento
• Operazioni ai sensi degli all. B e C
alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i.: D1, D9, D15
• Potenzialità max prevista:
350.000 t/anno
• Vita operativa prevista: 9 anni
• Giorni di conferimento all’anno: 320
• Produzione max di percolato prevista:
50 m3/giorno
• Produzione max teorica di biogas
prevista: 5÷15 Nm3/tRifiuto x anno
Impianti accessori
• Sistema di trattamento del percolato che
prevede diversi stadi di ultrafiltrazione
con uno stadio finale di osmosi inversa,
con una potenzialità di 50 m3/giorno
• Trattamento del biogas: sistema di
cogenerazione per la produzion e di
energia elettrica
• n. 86 pozzi verticali per la
captazione del biogas
• n. 1 sottostazione di aspirazione e
regolazione
• sistema di purificazione del biogas
• n. 3 motori Jenbacher JGS312 e
torcia d’emergenza
Descrizione dell’impianto
L’impianto rientra nella tipologia di discariche per il conferimento di rifiuti
non pericolosi ai sensi del D.Lgs. 36/03 e del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
La tipologia prevalente di rifiuti conferito sarà costituita dalla frazione secca
proveniente da trattamento meccanico (sovvallo), codice CER 191212 e dalla frazione
umida stabilizzata, codice CER 190503.
L’impianto è costituito da due bacini distinti e separati, di cui il primo di
volumetria pari ad 1.100.000 m3 ed il secondo di volumetria pari ad 814.000 m3.
Entrambi i bacini sono impermeabilizzati al fine di preservare le matrici ambientali
in accordo a quanto disposto dal D.Lgs. 36/03. Sul fondo di ciascun bacino è stata
predisposta una doppia rete di captazione del percolato prodotto dai rifiuti conferiti,
la prima per il drenaggio ordinario e la seconda, quella inferiore, per il drenaggio di
sicurezza. Le reti del percolato afferiscono a due ditinti pozzi di raccolta e rilancio, in
modo da consentire lo stoccaggio provvisorio del percolato all’interno di unità separate e
dedicate (serbatoi in acciaio fuori terra); il percolato viene infine avviato, all’interno del
medesimo sito della discarica, all’impianto di trattamento ad esso dedicato, nel quale,
attraverso un processo chimico-fisico, si ottiene un effluente chiarificato (compatibile
con i limiti fissati dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. per gli scarichi in corpi idrici recettori
superficiali) ed un concentrato, che può essere reimmesso nel corpo della discarica.
L’impianto è completato da una sezione dedicata all’aspirazione, purificazione
e valorizzazione del biogas prodotto in discarica, durante il periodo di conferimento e
la fase post mortem della stessa.
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TRATTAMENTO DI TERRENI CONTAMINATI
Dati dell’impianto
Generali
WE DESIGN - WE REALIZE
• Località: Catania
• Coord. UTM (Fuso 33S):
503.250 E - 4.136.770 N
• Superficie del lotto: 4,00 ha
• Superfici coperte destinate al trattamento
ed allo stoccaggio: 11.700 m2
• Periodo di costruzione: in fase di
autorizzazione
• Costo presunto: 18.000.000,00 €
• Incarico: Progettazione preliminare
e definitiva, Studio di Impatto
Ambientale, procedura A.I.A.
Trattamento
• Operazioni ai sensi degli all. B e C
alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i.: D9, D14, D15, R5, R13
• Stoccaggio acque di prima pioggia:
160 m3
• Stoccaggio percolati: 200 m3
Desorbimento termico
• Potenzialità max: 40 t/h
• Rifiuti in ingresso: terreni contaminati
da sostanze organiche (ad es.
idrocarburi)
• Energia elettrica media specifica:
26 kWh/t
• Energia termica media specifica:
540 kWh/t
• Air flow: 80.000 m3/h
Inertizzazione
• Potenzialità max: 14 t/h
• Rifiuti in ingresso: terreni contaminati
da sostanze inorganiche (es. metalli
pesanti)
• Energia elettrica media specifica:
32 kWh/t
• Air flow: 63.000 m3/h
Sistema di trattamento emissioni
Ciclone - ossidatore termico - scrubber a
secco - filtri a maniche - filtri a tasche torri di abbattimento COV
Descrizione dell’impianto
La piattaforma combinata per il trattamento di terreni contaminati unisce
i vantaggi dell’utilizzo del processo di desorbimento termico per la rimozione dei
contaminanti organici (ad esempio gli idrocarburi) a quelli derivanti dall’utilizzo
del processo di inertizzazione per la stabilizzazione dei contaminanti inorganici (ad
esempio i metalli persanti).
La sezione di desorbimento termico (con potenzialità di 100.000 t/anno)
consente il trattamento dei terreni contaminati con temperature operative inferiori a
650 °C; rispetto ad altri sistemi tradizionali di termodistruzione dei contaminanti, esso
presenta i seguenti vantaggi: il trattamento può essere esente da emissioni di diossine
e furani; il terreno decontaminato conserva ancora le caratteristiche meccaniche
originarie e può quindi essere riutilizzato per scopi industriali; i costi di trattamento
risultano certamente inferiori.
La sezione di inertizzazione (con potenzialità di 50.000 t/anno) sfrutta il
processo, ormai utilizzato da decenni, di stabilizzazione delle sostanze contaminanti
pericolose all’interno di una matrice solida compatta e stabile nel tempo. Il processo,
attraverso l’utilizzo di opportuni reagenti, cemento e acqua, blocca i contaminanti
anche più pericolosi e difficili da trattare, quali il cromoVI, l’ammoniaca, l’arsenico ed
il mercurio.
L’impianto offre indubbi vantaggi sia in termini di tempi di trattamento
(inferiori a quelli di altri sistemi tradizionali) ed economici, riuscendo a convertire un
rifiuto pericoloso in non pericoloso, incentivando così le operazioni di bonifica, spesso
troppo costose e ambientalmente onerose.
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BONIFICA INSEDIAMENTO EX SNIA-VISCOSA
Dati dell’impianto
Generali
• Località: Rieti
WE DESIGN - WE REALIZE
• Coord. UTM (Fuso 33S):
323.270 E - 4.697.880 N
• Superficie del lotto: 17,0 ha
• Superfici edificate: 39.500 m2
• Periodo di attività: in corso d’opera dal
2010
• Incarico: Progettazione, direzione
lavori e coordinamento della sicurezza
• Importo dei lavori svolti:
2.500.000,00 €
Attività svolte
• Mappatura di tutti i rifiuti soprasuolo
sparsi (solidi e liquidi di origini
industriale): circa 800 t di rifiuti
pericolosi e circa 340 t di rifiuti non
pericolosi
• Caratterizzazione, ricondizionamento,
trasporto e smaltimento dei rifiuti
pericolosi ritenuti ad alta criticità per
l’ambiente: circa 625 t
• Caratterizzazione,
bonifica
e
smaltimento di materiali contenenti
amianto
• Smaltimento del disolfuro di carbonio
utilizzato nelle attività produttive
del sito dismesso e bonifica e
smantellamento dei relativi serbatoi di
stoccaggio
Attività da svolgere
• Caratterizzazione integrativa dei terreni di fondazione degli edifici ancora
non indagati
• Elaborazione del modello concettuale
definitivo del sito
• Analisi di rischio sito specifica
• Progetto operativo di bonifica
Descrizione dell’impianto
Lo stabilimento ex Snia-Viscosa di Rieti nasce nel 1928 quale polo
all’avanguardia per la produzione di fibre artificiali di viscosa-rayon, filato che, grazie
alla sua versatilità, era in grado di sostituire vari tipi di tessuto, come seta e cotone,
e di essere impiegato per produrre sia tessuti che maglieria. La fabbrica, però, dopo
alterne vicende ed in seguito ad una irreversibile crisi, cessò la produzione nei primi
anni Ottanta, anche se alcuni edifici rimasero attivi fino alla fine del 2006.
Successivamente alla cessazione dell’attività produttiva l’area d’impianto è
stata “messa in sicurezza” per la parte relativa alle sezioni impiantistiche:
• svuotamento delle parti di impianto dai liquidi di produzione,
• distacco delle parti elettriche ed elettroniche,
• interruzione dei percorsi di travaso dei liquidi utilizzati per il processo,
• tutela degli stoccaggi di materiale pericoloso, ecc.
Una parte del sito è stata già messa in sicurezza ed è stata oggetto di operazioni
di bonifica volte alla restituzione dell’area ad usi industriali o commerciali. Tuttavia,
sono ancora presenti rifiuti sparsi di varia natura (solidi sparsi e liquidi in serbatoi),
nonché parti impiantistiche da dismettere e smaltire o recuperare. Dal 2010 ad oggi
sono state svolte tutte le operazioni necessarie alla messa in sicurezza permanente, al
fine di evitare possibili contaminazioni delle matrici ambientali. In particolare sono
stati rimossi e smaltiti i materiali contenenti amianto ed è stato svuotato, bonificato
e dismesso lo stoccaggio di disolfuro di carbonio (sostanza utilizzata nella produzione
della viscosa ed altamente infiammabile anche a basse temperature). Sono tuttora in atto
le ultime operazioni di smaltimento dei rifiuti soprasuolo e si procederà all’elaborazione
dell’analisi di rischio sito specifica e del relativo progetto di bonifica finale.
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TRATTAMENTO DI RIFIUTI LIQUIDI
Dati dell’impianto
Generali
VA 05a FC
ZS
VA 05b FC
H
ZS
L
VA 05c FC
H
ZS
L
PC 01 a/b
VA 05d FC
H
ZS
L
PC 01 a/b
VA 05e FC
H
ZS
L
PC 01 a/b
VA 05f FC
H
ZS
L
PC 01 a/b
VA 05g FC
H
VA 05h FC
H
ZS
L
PC 01 a/b
ZS
L
PC 01 a/b
H
L
PC 01 a/b
PC 01 a/b
10
H
H
ZL
Y
H
ZL
Y
H
ZL
Y
L
H
ZL
Y
L
H
ZL
Y
L
H
ZL
Y
L
H
ZL
Y
L
ZL
Y
L
L
L
DN 150 PN 10 AISI 304 100
DN 150 PN 10 AISI 304 100
DN 150 PN 10 AISI 304 100
11
DN 150 PN 10 AISI 304 100
DN 150 PN 10 AISI 304 100
DN 150 PN 10 AISI 304 100
STOP
STOP
PC 03 a/b/c/d
DN 150 PN 10 AISI 304 100
H
H
ZL
H
ZL
PC 02 a/b
Y
FC
ZS
H
VA 06b
PC 02 a/b
Y
FC
ZS
L
H
VA 06c
PC 02 a/b
Y
FC
ZS
L
L
H
PC 02 a/b
Y
FC
VA 06d
ZS
L
H
ZS
L
PC 02 a/b
Y
FC
VA 06e
L
ZS
L
H
LSH
LSL
STOP
STOP
PC 03 e/f/g/h
STOP
PC 03 e/f/g/h
LAH
LSH
LSL
PC 03 e/f/g/h
LAH
LSH
LSL
LAH
LSH
LSL
LSH
LSL
PC 02 a/b
Y
FC
VA 06g
LSL
L
PC 02 a/b
Y
FC
VA 06f
H
LAH
ZL
L
FC
VA 06h
H
ZS
L
ZS
L
H
L
LI
16
PC 03 a/b/c/d
LAH
H
ZL
LSH
PC 02 a/b
Y
VA 06a
L
LI
LI
LI
DN 600
H
ZL
L
DN 600
H
ZL
L
DN 600
H
ZL
L
DN 600
H
ZL
DN 600
13
STOP
PC 03 a/b/c/d
LAH
N
• Località: Catania
DN 150 PN 10 AISI 304 100
12
Liquami
Fanghi
Chemicals
Effluente trattato
Aria di processo
DN 600
LINEE
LI
LI
Mandata a
piov
14
LI
LI
TK 01
LI
TK 02
LI
TK 03
LI
TK 04
LI
TK 05
TK 06
DN 150 PN 10 AISI 304 100
32
19
LSHH
LSL
12 a
12 a
A'
A
Pompe carico
filtri a sabbia
Fanghi di supero
I sedimentatore
all'ispessitore
Floccula
PI
PI
PI
PI
DN 80
DN 150
DN 150
START / STOP
PC 04 a/b/c
V 02
LAH
Filtri sabbia
LSH
M PC 09
e carbone
33
START / STOP
LAHH
PC 10
12 b
LSHH
LSH
LSL
13 b
13 b
13 b
13 b
17
25
Mandata fanghi
chimici
fanghi ispessiti
alla stabilizzazione
LSHH
LSH
LSL
12 b
12 b
12 b
DN 150 PN 10
AISI 304 100
PC 04 a/b/c
LSH
• Trattamento aria: sistema di aspirazione
e trattamento dell’aria dalle sezioni di
impianto a maggiore produzione di
sostanze odorigene: 45.000 Nm3/h
• Superficie del biofiltro: 400 m2
DN 80
PN 16
DN 80
DN 150
DN 150
PC 03b
Mandata reflui
trattati al biologico
LI
PC 03c
DN 80 PN 10 PP
PC
Sez. C-C'
M GRG 02
PI
M GRF 02
V 05
V 03
Rx
AIC
PI
PC 03d
PC 03e
DN 50 PN 10 AISI 304 100
LI
TK 07
LT
AIC
Acido solforico and.
DN 50
DN 50
Acido solforico rit.
DN 50
Polielettrolita a chfl
DN 20
Polielettrolita a chfl
DN 20
Latte di calce and.
DN 80
Cloruro ferrico a chfl
DN 20
Cloruro ferrico a chfl
DN 20
Latte di calce rit.
DN 80
Latte di calce and.
DN 80
Latte di calce and.
Latte di calce rit.
DN 80
Latte di calce rit.
Acqua industriale
DN 50
Acqua industriale
Antiincendio
DN 80
Liquami oleosi
DN 80
Liquami da biologico
DN 80
PN 16
LI
PI
TK 11
PI
DN 100 PN 10 PP
DN 600
DN 80
DN 150
DN 150
M PC 04c
Al chiariflocculatore
DN 80
DN 80
DN 50
Acqua industriale
DN 50
Antiincendio
DN 80
Liquami oleosi
DN 80
DN 150
Liquami da biologico
DN 100
DN 50
Fanghi da accumulo
DN 150
Liquami disoleati
DN 80
Aria inquinata
DN 500
Cloruro ferrico disol
DN 20
Schema B0403-PDJ-1002
DN 20 PN 10 Acc
DN 50
Allo scrubber basico
H2O2
FeCl3
DN 150 PN 10 PP
DN 150 PN 10 PP
DN 80
DN 50
LI
10
LI
09
DN 80
PN 16
PC 06
LI
FC
H
LS
09
M PC 06a
PI
LA
09
HH
LS
TK 09
S
09
Liquami pericolosi
DN 50
Fanghi a ispessitore
DN 150
Polielettrolita a disol.
DN 20
Liquami disoleati
DN 80
Acqua ossigenata
DN 20
Polielettrolita a filtrop
DN 20
DN 500
DN 20
Liquami da chiariflocc.
DN 80
Polielettrolita a disol.
DN 20
Polielettrolita a filtrop
DN 20
Fanghi a ispessitore
DN 150
Acqua ossigenata
DN 20
H
FIC
FIT
02
LS
01
START / STOP PC 06 a/b
10
L
AV
01a
H
ZL
FC
TK 10
LS
10
BLOCCA PC 06 b/c
AIC
DN 600
LV
11b
AV
01b
01
ZS
11b
H
DN 600
L
PI
AG 01a
DN 150 PN 10 PP
H
PI
L
FC
ZS
11a
LV
11a
AIT
01
AG 01b
FC
LSHH
LAHH
11
11
H
LSL
ZL
11 b
11
APRE / CHIUDE LV 11 a/b
V 01
LSL
11
FC
LA
10
L
S
M PC 06b
HH
11 b
S
S
Cloruro ferrico disol
10
FE
02
da LSL/H 11
L
da LSL/H 11
HH
Aria inquinata
DN 80
PN 16
FV
02
LI
START / STOP
DN 150 PN 10 PP
DN 50
DN 150
Liquami da chiariflocc.
DN 50 PN 10 PP
LT
10
LT
09
Ca(OH)2
09
Aria inquinata
FC
FC
DN 20 PN 10 Acc
Schema B0403-PDJ-1005
Liquami pericolosi
DN 150
DN 50
DN 100 PN 10 ASI 304 100
DN 15 PN 25 PP
CONT 01
Al chiariflocculatore
Schema B0403-PDJ-1002
M PC 04b
M PC 04a
FC
M PC 10
H2SO4
Fanghi da ispessitore
Liquami neutralizzati
DN 100
Fanghi da ispessitore
Liquami neutralizzati
pH
02
pH
AIT
02
DN 600
DN 80
DN 15 PN 25 PP
PC 05b
DN 50
Acido solforico rit.
PC 03f
AG 02
01
FE
01
TK 08
LT
DN 80
PN 16
LI
PC 05a
Acido solforico and.
DN 50
PI
H2O2 (PD06 a/b)
REATTORE "FENTON"
DN 50
Y
FeCl3 (PD07 a/b)
DN 100 PN 10 ASI 304 100
Acido solforico and.
PI
H2SO4 (PC17 a/b)
Rx
FV
01
FIT
01
10
LI
FC
GRF 02
GRG 02
Acido solforico rit.
Y
DN 600
Y
PI
DN 150 PN 10 AISI 304 100
Y
01
FIC
LI
10
TP
02
Y
Sez. B-B'
PI
PC 03g
LSL
PI
Sez. A-A'
• Operazioni ai sensi degli all. B e C
alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i.: D8, D9, D15
Impianti accessori
LI
DN 600
DN 80
AIT
AISI 304 100
9
7
Filtrazione a sabbia e a carbone (esistente)
Vasca di accumulo e scarico effluente
Vasca di accumulo ed equalizzazione
Vasca sedimentatoie
Disidratazione fanghi chimici (esistente)
Locale quadri elettrici e trasformatori
Quadri di controllo e servizi (esistente)
Vasca fanghi chimico-fisici
Magazzino e officina
Stoccaggio e dosaggio reattivi
Pesa
Uffici e servizi
Sala controllo
Vasca accumulo acqua piovana
Vasca di controlavaggio
Pozzetto di sollevamento esistente (da non utilizzare)
Pozzetto di sollevamento uscita sedimentatore finale
Vasche accumulo emulsioni oleose e reflui pericolosi
DN 80
PN 16
DN 150
Y
01
29
20
21
22a
22b
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
LI
DN 600
DN 80
DN 150
PD 06 a/b (pompe dosatrici H2O2)
LAHH
DN ? PN ?
8
PC 03a
START / STOP
LAH
LSL
PI
Y
PC 02 a/b
CONT 01
Vasca di
controlavaggio
Trattamento
• Sezioni di trattamento:
• grigliatura preliminare
• neutralizzazione liquidi acidi/
basici
• dissabbiatura/disoleatura
• trattamento biologico a fanghi
attivi con sezione di denitrificazione
• sedimentazione finale
• sterilizzazione a raggi UV
• linea
fanghi:
ispessimento,
stabilizzazione biologica aerobica
e disidratazione finale.
DN 80
PN 16
LI
DN 600
DN 80
START / STOP
Mandata reflui oleosi
trattati al biologico
LEGENDA
Stoccaggio reflui oleosi (TK1-6)
Stoccaggio reflui pericolosi (TK7-8)
Stoccaggio reflui basici (TK-10)
Stoccaggio reflui acidi (TK-9)
Neutralizzazione
Sgrigliatura
Sgrigliatura-dissabbiatura reflui organici
Stoccaggio reflui organici
Chiariflocculazione
Equalizzazione reflui
Ossidazione biologica 1° stadio
Sedimentazione intermedia
Denitrificazione biologica
Ossidazione biologica 2° stadio
Sedimentazione finale
Edificio soffianti
Ispessitore fanghi biologici
Stabilizzazione fanghi biologici
Disidratazione fanghi con filtropressa
LT
DN 150 PN 10 AISI 304 100
AISI 304 100
GRF 01
GRG 01
20
B'
PI
DN 150 PN 10
V 04
26
Fanghi ispessiti
alla stabilizzazione
B
PC
Y
TP
01
M GRF 01
Y
• Costo totale: 7.500.000,00 €
• Giorni lavorativi all’anno: 350
DN 80
PN 16
DN 100 PN 10 AISI 304 100
DN 150 PN 10 AISI 304 100
M GRG 01
PI
L
• Potenzialità max prevista:
225.000 m3/anno
750 m3/giorno
LI
DN 600
DN 150 PN 10 AISI 304 100
PC
PC
34
lamellari
M PC 06c
• Incarico: Progettazione definitiva ed
esecutiva, Studio di Impatto Ambientale e procedura A.I.A.
DN 80
PN 16
LI
DN 600
DN 80
DN 150 PN 10 AISI 304 100
Pacchi
zione
22
b
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
LT
BLOCCA PC 06 a/b
HH
WE DESIGN - WE REALIZE
Mandata fanghi
stabilizzati
alla disidratazione
Pompe scarico
reflui pericolosi
• Periodo di costruzione: in fase di
realizzazione
PC 01 a/b
DN 50
Mandata reflui oleosi
Entrata rifiuti organici
Pompe scarico
reflui emulsioni
oleose e acque di
sentina
START / STOP
LSL
DN 600
18
31
Pompe carico
ai serbatoi reflui
acidi e basici
• Superficie dell’impianto: 1,1 ha
DN 80
PN 16
LI
13 a
DN 150 PN 10
AISI 304 100
Po
so
es
DN 600
35
C'
4
LT
DN 50
Vasca di
equalizzazione
chimici
C
1
LSH
12 a
Mandata fanghi
chimici alla disidratazione
22
a
30
Pompe carico serbatoi
emulsioni oleose e rifiuti
pericolosi
LSHH
DN 150 PN 10 AISI 304 100
Mandata reflui dopo
trattamento biologico
Fanghi di supero
II sedimentatore
all'ispessitore
6
LT
13 a
15
TORE
AGITA
2
Arrivo reflui
trenitalia
Reflui oleosi
13 a
LSH
DN ? PN ?
24
28
Vasca di neutralizzazione
TORE
AGITA
LAHH
13 a
PC 09
12 a
5
36
3
LT
DN 150 PN 10 AISI 304 100
START / STOP
LAHH
Mandata reflui oleosi
Pompe carico
sgrigliatori
DN 150 PN 10
• Coord. UTM (Fuso 33S):
506.715 E - 4.148.950 N
LT
Descrizione dell’impianto
L’impianto si colloca all’interno di un’area decisamente strategica in quanto
prossima al porto della città di Catania, nonché servita da binari ferroviari. La
piattaforma è concepita per poter trattare sia emulsioni oleose sia le cosiddette acque di
sentina che possono provenire dalla vicina area portuale catanese, nonché rifiuti liquidi
pericolosi e non provenienti dai poli industriali della Sicilia orientale (Priolo-Gargallo,
Siracusa, Gela, ecc.).
L’architettura impiantistica prevede la possibilità di trattare su linee separate
reflui di diversa natura: una prima linea liquami, infatti, sarà dedicata al trattamento di
liquami ad alto carico organico (come ad esempio i rifiuti dell’industria agroalimentare
ed i bottini delle fosse settiche), per i quali è prevista una grigliatura iniziale ed un
pretrattamento chimico-fisico in chiariflocculatore; una seconda linea di processo,
sarà invece dedicata ai reflui acidi e basici, per i quali è prevista una neutralizzazione
preliminare ed il trattamento chimico-fisico in chiariflocculatore. Una terza linea
liquami, infine, sarà idonea al trattamento di rifiuti liquidi ad elevato contenuto di
emulsioni oleose, delle acque di sentina e dei cosiddetti rifiuti “recalcitranti” (come
i tensioattivi) e prevede una sedimentazione con disoleatura e disemulsione ed una
ossidazione preliminare con reattivo Fenton. Dopo le varie fasi di pretrattamento,
tutte le linee liquami vengono equalizzate e sottoposte a trattamento biologico a fanghi
attivi con successiva denitrificazione e sedimentazione finale. I trattamenti terziari di
affinamento prevedono la filtrazione con sabbia e carboni attivi ed una disinfezione
finale a raggi UV; la linea fanghi, infine, è costituita da una disidratazione meccanica,
per i fanghi chimico-fisici ed un ispessimento seguito da stabilizzazione aerobica e
disidratazione meccanica, per i fanghi biologici. Tutte le sezioni impiantistiche sono
dotate di sistemi di aspirazione dell’aria al fine di limitare le emissioni di COV.
Via Catania, 42/C - Palermo, CAP 90141
+39 091-303243, Fax +39 091-7219247
www.owac.it - [email protected]
TRATTAMENTO DI RIFIUTI LIQUIDI - AUGUSTA
Dati dell’impianto
Generali
• Località: Augusta (SR)
WE DESIGN - WE REALIZE
• Coord. UTM (Fuso 33S):
515.050 E - 4.116.870 N
• Superficie dell’impianto: 6.500 m2
• Fase progettuale: in realizzazione
• Incarico: Progettazione definitiva, Studio di Impatto Ambientale e procedura A.I.A.
• Costo totale: 3.300.000,00 €
Trattamento
• Operazioni ai sensi degli all. B e C
alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i.: D8, D9, D15
• Potenzialità max prevista:
32.000 m3/anno
100 m3/giorno
• Giorni lavorativi all’anno: 350
• Sezioni di trattamento:
• grigliatura preliminare
• dissabbiatura/disoleatura
• pretrattamento chimico-fisico
• trattamento biologico MBR con
sezione di denitrificazione ed
ultrafiltrazione
• trattamento di osmosi inversa
• evaporatore
• disidratazione finale dei fanghi
Impianti accessori
• Trattamento aria: sistema di aspirazione
e trattamento dell’aria dalle sezioni di
impianto a maggiore produzione di
sostanze odorigene: 3.000 Nm3/h
• Superficie del biofiltro: 33 m2
Descrizione dell’impianto
L’impianto si colloca all’interno dell’area di sviluppo industriale di SiracusaAugusta e, dunque, facilmente raggiungibile attraverso la rete viaria dell’ASI, ben
collegata all’autostrada Catania-Gela.
La piattaforma è concepita per poter trattare sia rifiuti liquidi di natura
organica ed origine civile o agroalimentare che rifiuti liquidi di origine industriale
(provenienti in gran parte dei poli della Sicilia orientale), quali percolati, acque
galvaniche e fotografiche, ecc.
L’architettura impiantistica prevede la possibilità di trattare su linee separate
i reflui di diversa natura: la prima, infatti, sarà dedicata al trattamento di liquami ad
alto carico organico (come ad esempio i rifiuti dell’industria agroalimentare ed i bottini
delle fosse settiche), per i quali sono previste una grigliatura ed una dissabbiatura iniziali
ed una seconda linea di processo, che sarà invece dedicata ai reflui di origine industriale,
per i quali è previsto un pretrattamento di tipo chimico-fisico.
Dopo le fasi di pretrattamento, entrambe le linee liquami vengono equalizzate
e sottoposte a trattamento biologico a membrane (MBR) con successiva denitrificazione;
la sedimentazione tradizionale è sostituita con un trattamento ad osmosi inversa
con evaporazione-cristallizzazione finale. La linea fanghi, infine, è costituita da una
disidratazione di tipo centrifuga sia per i fanghi chimici che per quelli biologici, previa
stabilizzazione con dosaggio di polielettroliti per migliorarne la disidratabilità.
Tutte le sezioni impiantistiche sono dotate di sistemi di aspirazione dell’aria al
fine di limitare le emissioni di COV in atmosfera; l’aria aspirata viene trattata attraverso
il passaggio all’interno di un biofiltro a biomassa filtrante, dimensionato per un flusso
di circa 3.000 Nm3/h.
Via Catania, 42/C - Palermo, CAP 90141
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CENTRO ROTTAMAZIONE VEICOLI A MOTORE
Dati dell’impianto
Generali
WE DESIGN - WE REALIZE
• Località: Catenanuova (EN)
• Coord. UTM (Fuso 33S):
471.770 E - 4.157.660 N
• Superficie del lotto: 7.800 m2
• Superficie dell’impianto: 4.900 m2
Rottamazione veicoli: 3.600 m2
Messa in riserva RAEE: 1.300 m2
• Superfici coperte: 1.560 m2
• Fase progettuale: in realizzazione
• Incarico: Progettazione definitiva, Studio di Impatto Ambientale e procedura A.I.A.
• Importo dell’opera: 1.150.000,00 €
Trattamento
• Operazioni ai sensi degli all. B e C
alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i.: R13
• Potenzialità prevista:
1.500 veicoli/anno
1.100 t/anno di RAEE
• Giorni lavorativi previsti all’anno: 350
• Stoccaggio veicoli fuori uso in ingresso:
340 m2
• Area di messa in riserva RAEE:
670 m2
• Stoccaggio oli esausti: 500 litri
• Stoccaggio percolati: 150 m3
• Stoccaggio acque prima pioggia: 60 m3
Impianti accessori
• Impianto fisso di rivelamento e spegnimento incendi costituito da un anello
di distribuzione munito di n.1 idrante
UNI70 e n. 5 idrant i UNI45all’interno
dei corpi di fabbrica
• Sistemi mobili di spegnimento: estintori carrellati da 50 kg e portatili da
6 kg
Descrizione dell’impianto
L’impianto si configura come un centro per la bonifica e la messa in sicurezza,
il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore e rimorchi, nonché per la
messa in riserva ed il recupero di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
(RAEE), garantendo una gestione integrata dei rifiuti al fine di minimizzare l’impatto
sul territorio e sull’ambiente naturale e di recuperare al massimo materiali ed energia.
L’impianto è stato progettato, in accordo a quanto previsto dal “Piano regionale
per il settore dei centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei
materiali e la rottamazione dei veicoli a motore e dei rimorchi”, per il trattamento di
circa 1.500 veicoli all’anno. Inoltre potrà ricevere, ai fini della messa in riserva ed il
successivo recupero, un quantitativo di RAEE pari a circa 1.100 t/anno.
Il complesso industriale si estende su una superficie di circa 4.900 m2 ed è
costituito da due grandi sezioni: la prima destinata ai veicoli a motore fuori uso e la
seconda alla messa in riserva dei RAEE; il settore di rottamazione dei veicoli a motore,
di circa 3.600 m2, è costituito da due grandi aree scoperte per lo stoccaggio dei veicoli
in ingresso ed in uscita (destinati alla pressatura/frantumanzione) e da un capannone
all’interno del quale vengono svolte tutte le operazioni di smontaggio, messa in riserva
e recupero dei veicoli a motore fuori uso.
Il settore di messa in riserva dei RAEE, ci circa 1.300 m2, è invece costituito
da un unico capannone, all’interno del quale vengono stoccati i RAEE in ingresso e le
parti/rifiuti ambientalmente e dove vengono smontati e messi in riserva i componenti
riutilizzabili.
Particolare attenzione è stata posta nella progettazione di reti di smaltimento
idrico separate (acque industriali, acque di prima pioggia e reflui civili), al fine di
preservare le matrici ambientali interessate (suolo, sottosuolo e falda sotterranea).
Via Catania, 42/C - Palermo, CAP 90141
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IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 995,72 kW
Dati dell’impianto
Generali
• Località: Aeroporto Internazionale
Capodichino (NA)
WE DESIGN - WE REALIZE
• Coord. UTM (Fuso 33S):
441.345 E - 4.526.640 N
• Superficie di intervento: 15.000 m2
• Periodo di costruzione: Maggio Dicembre 2010
• Messa in esercizio: 29 Aprile 2011
• Incarico: Progettazione esecutiva,
direzione lavori e coordinamento per
la sicurezza
• Costo totale: 3.350.000,00 €
Dati tecnici
• Tipologia di impianto: Parzialemente
integrato
• Tipologia dei moduli fotovoltaici:
Moduli in silicio policristallino
• N. di pannelli installati: 4.526
• Superficie occupata: circa 7.700 m2
• Potenza nominale del singolo pannello:
220 Wp
• Potenza totale installata: 995,72 kWp
• Energia media annua prodotta:
1,2 GWh
• Inverter installati: n. 4 inverter trifase
per 900 kW totali (2 x 200 kW + 2 x
250 kW)
Descrizione dell’impianto
L’impianto, di tipo grid-connected, si colloca sulla copertura dell’hangar n.
1 dell’Aeroporto internazionale Capodichino di Napoli, nel territorio del Comune di
Casoria; dopo aver effettuato la pulitura ed impermeabilizzazione della copertura (a
falde in leggera pendenza) sono stati installati, su binari in acciaio di supporto, n.
4.526 pannelli, modello TEM 220P della Innovo Solar, con potenza nominale di 220
W ciascuno. La potenza dell’intero impianto risulta dunque pari a 995,72 kW, con una
produzione media che si attesta attorno a 1,2 GWh/anno.
L’installazione della centrale fotovoltaica è stata possibile soltanto dopo una
fase di sperimentazione condotta con la collaborazione del Dipartimento di Fisica
Tecnica dell’Università degli Studi di Palermo, volta a valutare il potenziale grado di
abbagliamento nei confronti degli aeromobili durante le fasi di decollo, atterraggio e
circuitazione. Gli esiti delle prove effettuate hanno comportato la scelta ed installazione
di moduli il cui cristallo protettivo presenta una scabrosità interna tale da ridurre
qualsiasi fenomeno di riflessione dei raggi solari incidenti.I moduli fotovoltaici sono
connessi alla rete di distribuzione nazionale in trifase in media tensione; sono stati
installati n. 2 generatori modello “Copernico TL-SF-200” e n. 2 generatori modello
“Copernico TL-SF-250” della Astrid, in modo da garantire una potenza massima di 1
MW.
L’installazione e la corretta gestione dell’impianto fotovoltaico consentono
grandi risparmi di combustibili tradizionali ed una considerevole riduzione delle
emissioni di gas serra. E’ possibili stimare che il risparmio in termini di combustibili
fossili si aggira attorno a 230 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) ogni anno,
mentre è stata calcolata una riduzione nelle emissioni di gas serra pari a circa 620 t di
CO2 ogni anno.
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CAMPO EOLICO DA 26,65 MW
Dati dell’impianto
Generali
•
• Località: Alberona (FG)
•
• Coord. UTM (Fuso 33S):
517.480 E - 4.591.220 N
•
•
A01
• Superficie di intervento: circa 9 ha
• Periodo di costruzione: Settembre 2006
- Dicembre 2008
sorveglianza
•
A03
A08
A10
A04
•
•
•
•
• Messa in esercizio: 2009
• Incarico: Alta
realizzazione
A06
A02
A13
A11 A12
A09
A07
A05
•
alla
• Costo totale: 39.800.000,00 €
Dati tecnici
WE DESIGN - WE REALIZE
•
Aerogeneratori
• Potenza nominale: 2.050 kW
• Diametro del rotore: 82 m
• Altezza dell’hub: 85 m
• N. di aerogeneratori: 13
• Potenza totale installata: 25,65 MW
• Produzione media annua totale:
50÷60 GWh
Rotori
• Tipologia: Rotore sopravento con
regolazione attiva delle pale
• Senso di rotazione: orario
• Velocità di rotazione: 6÷17,5 rpm
• Numero delle pale: 3
• Area descritta: 5.281 m2
• Regolazione delle pale: sistema di
regolazione indipendente per ogni
pala con alimentazione di emergenza,
freno di tenuta rotore, blocco rotore
Trasmissione con generatore
• Generatore: ad anello a trasmissione
diretta
• Immissione in rete: inverter
• Velocità del vento di fermo: 28÷34 m/s
con storm control
Descrizione dell’impianto
La centrale per la produzione di energia da fonte rinnovabile (energia eolica) è
stata realizzata nel territorio del Comune di Alberona, in località Toppo Seggio - Coppe
di Mezzanelle, ad una quota variabile tra i 280 ed i 400 m s.l.m., lungo il crinale dei
colli. L’impianto è costituito da un totale di 13 aerogeneratori con potenza nominale di
2,05 MW ciascuno, per una potenza nominale totale di 26,65 MW.
Gli aerogeneratori installati sono tutti di marca Enercon, modello E82
e sono dunque caratterizzati da una potenza nominale, come detto, di 2.050 kW
e velocità di rotazione variabile da 6 a 17,5 rpm (per valori di velocità del vento
minori o maggiori il generatore si blocca attraverso un dispositivo automatico per
evitare danneggiamenti meccanici). Il rotore ha diametro di 82 m, è montato su hub
di 85 m ed ogni aerogeneratore è dotato di 3 pale in vetroresina (con parafulmine
incorporato), ciascuna delle quali è dotata di un sistema di regolazione indipendente
con alimentazione di emergenza, freno di tenuta rotore e blocco rotore. Il motore è
del tipo ad anello sincrono a presa diretta e la rumorosità di ciascun aerogeneratore si
attesta sui 41-45 dB(A) a distanza di 300 m. Ogni aerogeneratore presenta un ingombro
a terra di poche decine di metri quadrati in quanto, dopo la fase di cantiere nella quale
l’ingombro medio è stato pari ad 800 m2, tutte le aree circostanti sono state sottoposte
ad una rinaturalizzazione, in modo da minimizzare l’impatto arrecato sul suolo. Allo
stesso scopo, sono state utilizzate solo strade di collegamento esistenti, consolidandone
con materiale stabilizzato ecologico del tutto analogo al terreno naturale le parti che
necessitavano l’intervento. Le fondazioni degli aerogeneratori sono del tipo a plinto
diretto a sezione circolare con diametro 14,7 m.
L’energia prodotta viene convogliata, tramite elettrici interrati, al punto di
consegna Enel situato all’interno dello stesso parco eolico.
Via Catania, 42/C - Palermo, CAP 90141
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TOTALE
1 LAVORO
2 LAVORO
DUE LAVORI DI
PUNTA
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Ib
€ 214.840,08
€ 114.840,08
€ 100.000,00
€ 214.840,08
Ic
€ 4.207.248,50
€ 1.801.000,00
€ 848.000,00
€ 2.649.000,00
Ig
€ 14.468.634,42
€ 5.162.003,45
€ 4.971.735,00
€ 10.133.738,45
II c
€ 28.416.068,52
€ 12.880.000,00
€ 3.832.500,00
€ 16.712.500,00
III a
€ 7.742.695,50
€ 3.165.000,00
€ 1.303.642,25
€ 4.468.642,25
III b
€ 2.977.818,00
€ 1.499.618,00
€ 1.478.200,00
€ 2.977.818,00
III c
€ 3.991.135,98
€ 1.982.635,20
€ 817.500,00
€ 2.800.135,20
IV a
€ 9.523.649,20
€ 8.486.949,20
€ 1.036.700,00
€ 9.523.649,20
IV c
€ 645.782,20
€ 350.000,00
€ 295.782,20
€ 645.782,20
VI a
€ 1.683.073,86
€ 1.205.442,26
€ 477.631,60
€ 1.683.073,86
VII a
€ 91.625.605,91
€ 27.679.052,74
€ 19.580.275,00
€ 47.259.327,74
VIII
€ 5.489.177,95
€ 1.803.317,43
€ 1.232.512,38
€ 3.035.829,81
IX b
€ 2.923.260,98
€ 1.364.474,73
€ 792.611,25
€ 2.157.085,98
€ 173.908.991,10
TOTALE IMPORTO LAVORI
REV 00 del 21/01/2014
WE DESIGN - WE REALIZE
legge 143/49
CLASSE/
CATEGORIA
Classi e categorie
CLASSI E CATEGORIE L.143/49
Via Catania, 42/C - Palermo, CAP 90141
+39 091-303243, Fax +39 091-7219247
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PORTFOLIO OWAC GENNAIO 2014.indd